---------------------------------------------------------- · Basket qSerie C femminile Buona la...

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MARTEDÌ 7 MAGGIO 2013 37SPORT

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---------------------------------------Classifiche

ORDINE D'ARRIVO1. Luca Paolini (Ita) in 5h43'50''(20'' abbuono) media 38,739km/h; 2. Cadel Evans (Aus) a00'16'' (12'' abbuono) 3. RyderHesjedal (Can) s.t. (+8'' abbuo-no) 4. Mauro Santambrogio (Ita)s.t. 5. Samuel Sanchez Gonzales(Spa) s.t. 6. Giampaolo Caruso(Ita) s.t.CLASSIFICA GENERALE1. Luca Paolini (Ita) in 9h04'32''(media 40,677 km/h); 2. BradleyWiggins (Gbr) a 00'17''; 3. Rigo-berto Uran Uran (Col) s.t.; 4. BenatElorriaga Intxausti (Spa) a 00'26''5. Vincenzo Nibali (Ita) a 00'31''

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ciclismo Giro d'ItaliaqHa preceduto l'australiano Evans e il canadese Esjedal

Paolini, «deb» a 36 anniFa l'impresa ed è in rosaLa rivincita del «gregario»: sorprende tutti e taglia il traguardo in solitaria---------------------------------------

---------------------------------------MARINA DI ASCEA

II Ci voleva un’impresa per colo-rare la prima parte di questo Girociclistico d’Italia. E l’impresa c'èstata: l’ha firmata Luca Paolini,nato a Milano, classe 1977, chequest’anno ha deciso di parteci-pare per la prima volta in carrieraalla corsa rosa, indossando i pan-ni di leader del Team Katusha,orfano di Rodriguez e inseritoall’ultimo momento nell’elencodelle squadre partecipanti allacompetizione annuale targataRcs. Paolini si è presentato da solosul traguardo di Marina di Ascea,in provincia di Salerno, a fare dacornice uno scenario marino qua-si da fiaba, assolutamente degnodell’approdo di Ulisse. Ha vinto latappa e indossato la maglia rosa,l’ex gregario che per tanti Mon-diali ha lavorato come un mulo.Adesso, da gregario si è trasfor-mato in capitano con licenzia distupire. E c'è riuscito, dopo averefaticato, sbuffato, sudato, per al-tri, anche in azzurro. Paolini ieriha conquistato un’affermazionestrepitosa, in un Giro grandi fir-me, con un tentativo a circa 7 kmdall’arrivo, che ha sorpreso tutti:fino ad allora, in tanti avevano

Primo Il milanese Luca Paolini ha trionfato nella terza tappa.

-------------------------------------------------Basket qSerie C femminile

Buona la primaper il Security Vico:Carpi però solo a -10

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---------------------------------------Stefano Minato

II Ha riservato parecchie emozio-ni la finale d’andata tra il Securitye il Nazareno Carpi. Le parmigia-ne hanno chiuso con dieci punti divantaggio che dovranno cercaredi difendere sabato in terra mo-denese. L’inizio di gara è di marcaVico. Natale è in palla e trascina lesue al 17-10. Il secondo fallo e ilsuccessivo tecnico fischiato a Te-renghi costano quattro punti mail Security chiude il primo quartosul 22-16, con Aiello e Riso pa-drone dei rimbalzi.

Tre minuti del secondo quartobastano a riportare il punteggio inparità. L’attacco parmigiano nonha più la stessa fluidità e all’in -

tervallo sono solo due le lunghez-ze di vantaggio anche in virtù del-la tripla letteralmente regalatadalla difesa del Vico a Finetti. Nelterzo quarto in campo c’è solo ilSecurity. La squadra parmigianagira a meraviglia. La difesa con-cede solo due triple, mentre l’at -tacco, con Natale e Aiello in evi-denza, accumula ben ventiquat-tro punti. Sul +20 di fine terzoquarto il Security si siede. ConPincella e Nadalini il Carpi mette asegno un break di 11 a 0. Un ca-nestro di Natale sblocca la squa-dra che trova la forza per tornare a+14 (70-56). Il finale però è dellemodenesi. E solo grazie ad unastoppata di Terenghi su Lusuardila gara si chiude con il +10.�

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Tennis qLa Santangelo ospite del President dove ha presentato il suo libro

Il cammino di Mara: «Dall'erbadi Wimbledon alla scoperta di Dio»---------------------------------------

---------------------------------------Vittorio Rotolo

II «Quando calcavo l’erba diWimbledon, credevo di avere tut-to: notorietà, ricchezza, prime pa-gine dei giornali. Credevo. Perchéin realtà la felicità l’ho raggiuntapienamente solo dopo, non ap-pena ho incontrato la fede». Permolto tempo Mara Santangelo,classe 1981, nativa di Latina macresciuta in Trentino, è stata il-luminata dalle luci della ribalta.Lei che nel 2006 conquistò unaFederation Cup con la Nazionale eche, l’anno successivo, raggiunsela posizione numero 27 del ran-king mondiale, vincendo pure untitolo di doppio, al Roland Garros,in coppia con l’australiana AliciaMalik. Poi il buio. Una malforma-zione congenita al piede, che neaveva già condizionato la carriera,la costringe prima ad un inter-vento chirurgico, quindi nel 2011ad appendere definitivamente laracchetta al chiodo. Ma l’intensopercorso spirituale che le avrebbecambiato la vita, intanto, la San-tangelo lo aveva già intrapreso.Con un viaggio a Medjugorie, in-coraggiata dall’amico Paolo Bro-

sio. Un’esperienza raccontata trale pagine di «Te lo prometto», ilvolume che l’ex azzurra, oggi con-sigliere della Federazione italianatennis e del Coni, ha presentatoieri al Tennis Club President diBasilicanova. «La promessa èquella che, da bambina, feci a miamadre - racconta la Santangelo -:guardando in tv il mio mito Mar-tina Navratilova, le assicurai cheanch’io, un giorno, sarei diventatauna professionista, giocando aWimbledon». E così fu. «Era il

Al President Mara Santangelo (in maglia gialla) durante la visita al circolo e con il suo libro intitolato: «Te lo prometto».

-------------------------------------------------Promozione qA Reggio

Il College Fulgorconquista il passper le semifinaliII Violando la «Scaruffi» di Reg-gio Emilia, il College Fidenzaguadagna il pass per le semifi-nali dei play-off dove troverà co-me avversario il Sant’Ilario.

I fidentini affrontano la garacon piglio deciso e concentrazio-ne finendo il primo quarto avan-ti di tre punti. Anche nel secondoil College prova ad allungare conSichel ma alcune brutte giocatenell’ultimo minuto fanno sì cheLa Torre si ritrovi a -4. Mischian-do le difese e ruotando meglio lapalla in attacco, dopo l’interval -lo, la Fulgor si riporta a +9.

Un calo d’atteggiamento di-fensivo rimette però in gioco ipadroni di casa che, grazie al tec-nico fischiato a Longhi, chiudo-no la terza frazione avanti 54 a50. L’ultimo quarto è palpitante.Il College, dal -6 a poco più di treminuti dalla fine, agguanta laparità quando mancano solotrentadue secondi.

In questo breve lasso di tempoentrambe le squadre fallisconoalmeno due opportunità per vin-cere ai tempi regolamentari. Siva così al supplementare dove,dopo un primo vantaggio di due

punti dei reggiani, il College fir-ma il suo capolavoro. Con unaserie di canestri e palle recupe-rate, i gialloblù piazzano unbreak di dieci punti senza mol-lare più la presa sulla partita echiudono avanti di nove con uncoast to coast e schiacciata a duemani da parte di Longhi.�

---------------------------------------------------------------------------Pallanuoto qSerie C maschile

La Coop paga carauna brutta partenza---------------------------------------

---------------------------------------Paolo Bertasi

II Parte male nel primo tempo laCoop subendo un perentorio par-ziale di 4-1 grazie a 4 rigori con-secutivi a sfavore scaturiti da de-cisioni apparse affrettate da par-te dell’arbitro Franceschini. Nelsecondo tempo la Coop ristabi-lisce i giusti equilibri tra due for-mazioni di pari livello recuperan-do punto su punto rimettendosiin partita a metà gara sul 6 a 5.

-------------------------------------------------Rugby qSabato alle 16

Crociati-L'Aquila:spareggio a PratoII E' ufficiale: lo spareggio per re-stare in Eccellenza si disputerà aPrato. La Fir ha infatti deciso chel’incontro Crociati-L’Aquila, va-lido quale spareggio per la per-manenza nel campionato italia-no di Eccellenza 2013-2014, si di-sputerà sabato alle 16 allo stadioChersoni. Le due compagini, sisono affrontate sabato scorso aNoceto (13-9 per i Crociati), han-no terminato la stagione a 16punti.�

Vicenza 10Coop 9(4-1; 2-4; 2-2; 2-2)Vicenza: Civera, Calcara 2, Melison 5,Giuliari , Gianpietro , Dal Bosco 1, Ca-meli, Capasso 1, Marotta, Greco, Si-mioni , Cardillo, Peri 1. All. GrecoCoop: Nalin, Barantani, F. Caligaris, G.Caligaris 6, Mariscotti 1, Leporati, Vi-gnali 1, Berenato, Tosi , Edemanti 1,Bertolini, Ghisotti, Ferrari. All. MaggianiArbitro: Franceschini

La Torre 72College Fulgor 81

Security 70Carpi 60Security: Minardi (0/1), Natale 29 (6/14,2/6), Terenghi 16 (6/9, 0/4), Riso 9(2/11), Aiello 12 (3/8), Grober (0/1),Bello 2 (1/2), Ferrari 2 (1/1), Bazzonin.e., Guareschi n.e.. All. PederzaniCarpi: Nadalini 14 (5/16, 0/5), Pincella20 (1/6, 3/13), Lusuardi 4 (1/5, 0/1),Valenti 14 (5/16, 0/5), Finetti 4 (0/3,1/1), Loschi (0/2), Berni 4 (2/4, 0/2),Gladkikh (0/1), Del Regno (-, 0/1), Stor-chi n.e.. All. TestiArbitri: Cellai e Spocci di Parma.Note - 1° q.: 22-16; 2° q.: 34-32; 3° q.:58-38; tiri liberi: Security 26/34, Carpi20/24; falli tecnici a Terenghi all’8’08'' ea Nadalini al 25’07''; uscite per falli:Finetti al 32’38'' e Berni al 36’36''.

Con il pubblico vicentino in de-lirio qualcosa scatta nella testadei giocatori della Coop anchegrazie alla grinta dei suoi gioca-tori più in forma, Giacomo Ca-ligaris (6 reti) e Francesco Vigna-li. Il terzo e quarto tempo si gio-cano sempre in sostanziale equi-librio ma i Veneti riescono sem-pre a mantenere il minimo van-taggio. Capita nelle mani di Fran-cesco Caligaris la palla del pareg-gio finale ma per eccesso di al-truismo l’azione sfuma e l’incon -tro finisce sul 10 a 9 per i padronidi casa. Partita determinata dallafalsa partenza del primo quarto eanche dalla ottima prestazionedel portiere vicentino.�

Amarcord.Vinsero lo scudetto Under 20

Rugby Parma, i campioni del '67�� Si sono ritrovati al Circolo della Rugby Parma gli ex gialloblùcampioni italiani Under 20 nel 1967. Nella foto sopra in piedi dasinistra: Carretta, Luigi Bonati, Cavazzini, Quintavalla, Carra,Antonio Bonati, Salsi, Banchini, Bocchi (allenatore), Larini, Fer-rabini, Ferrari. Accosciati: Adorni, Assandri, Pirazzoli, Rizzi.

Guardia Valentina Natale.

provato (peraltro riuscendoci) ainfiammare la parte finale dellaterza tappa, partita da Sorrento.

Il vantaggio di Paolini è lievi-tato con il passare dei km: 9'' ai -4km e 16'' all’arrivo. Inutile l’inse -guimento di una ventina di cor-ridori, fra i quali gente del calibrodi Hesjedal, Wiggins, Nibali, Scar-poni. Paolini è letteralmente vo-lato fra i tornanti della discesa che

conduce al lungomare della Ma-rina di Ascea e, alla fine, ha godutomeritatamente del trionfo più bel-lo. Ma non solo: è riuscito a sfilarela maglia di dosso al siciliano Sal-vatore Puccio, che ieri si era in-coronato nella cronometro vintadal Team Sky. Paolini ha inflittoun bel distacco a un gruppetto dibig e, con il contributo degli ab-buoni, è diventato leader di un

Giro che non concede tregua, re-gala emozioni e dispensa colpi discena. Un Giro ancora senza unvero padrone, ma con tanti pre-tendenti, di alto profilo spettaco-lare, fatto di percorsi formidabili,spettacolari, scelti con ecceziona-le perizia. Nel finale odierno hapagato dazio Scarponi, oltre all’exmaglia rosa Puccio (staccato di ol-tre 2' sull'ultima salita), che è ca-

duto e, dopo essersi rimesso in se-sto, è rimasto appiedato. Il gre-gario della Lampre, Simone Stor-toni, gli ha passato la propria bici,evitandogli un passivo di secondipiù consistente. Il marchigiano hacomunque accusato un minutocirca di ritardo dagli avversari piùquotati, pertanto sarà costrettogià a inseguire.

Nella seconda parte di una tap-pa lunga 222 km è sfumato il sognodi Fabio Taborre, protagonista diuna lunga fuga partita un km emezzo dopo il via assieme ad altrisette corridori (Pantano della Co-lombia, Boaro della Saxo-Tinkoff,Wauters della Vacansoleil, De Bac-ker della Argos Shimano, Bellema-kers della Lotto Belisol e JacksonRodriguez della Androni): il gio-vane della Vini Fanini-Selle Italiaguidata da Luca Scinto, a un certopunto, si è pure ritrovato in magliarosa, ma non ha fatto i conti con larimonta Sky. Il resto lo hanno fattogli attacchi finali, un paio dei qualiportati avanti dal canadese RyderHasjedal, che ha voluto lanciare inmessaggio alla corsa rosa e, sfrut-tando il lavoro dell’Astana di Ni-bali, ha provato pure a vincere latappa. Paolini, alla fine, ha messotutti d’accordo.�

dopo un tempo supplementareLa Torre Reggio: Sassi 17, Torreggiani9, Vezzosi 8, Passiatore 2, Galassi,Mazzi 13, Buzzigoli 7, Margaria 14, Ma-nari, Ballerini 2. All. CorradiniCollege Fulgor: Bellotti 11, Armellini 13,zamboni 16, Dondi 4, Longhi 6, Ceci 5,Sichel 26, Rigoni 2, Spurio, Porcarin.e..All. FiesolaniArbitri: Muolo e Giovanoli di ReggioEmilia.Note - 1° q.: 15-18; 2° q.: 31-35; 3° q.:54-50; 4° q.: 64-64; fallo tecnico a Lon-ghi per proteste.

2006: dopo aver superato le qua-lificazioni e il primo turno, sulcampo centrale mi trovai di fronteSerena Williams. Vinsi il primoset, ma nel secondo avvertii unfortissimo dolore al piede. Chiesiuna sospensione. Negli spoglia-toi, ebbi giusto il tempo di sfilarmiil calzino: il bendaggio si era stac-cato e il piede sanguinava copio-samente. Imprecai contro Dio,per la sofferenza fisica e per quelladell’anima: avevo infatti già as-sistito alla separazione dei miei

genitori ed alla scomparsa di miamadre, all’età di 16 anni. Espe-rienze che mi avevano segnataprofondamente». Vederla scam-biare qualche colpo con gli allievidel President, dimostra come laclasse di questa ragazza sia quelladi sempre. Dentro, però, Mara ècambiata. Lo intuisci dai suoigrandi occhi azzurri. Che si illu-minano ancor di più al pensiero diMedjugorie. «La mia casa spiri-tuale – dice –: un luogo di pace eserenità, dove si avverte la pre-

senza della Madonna. Solo im-mergendoti in quell’atmosfera ca-pisci quanto sia distante quelmondo che pensa solo al potere,all’apparenza, all’obiettivo da rag-giungere ad ogni costo. Io stessaero così. Ma ora preferisco affi-darmi a Dio, apprezzando giornodopo giorno quello che la vita tiriserva. Una normale giornata disole può bastare a riempirti il cuo-re di gioia. Dal campo centrale diWimbledon, di questa grandezzanon me ne ero mai accorta... ».�