Pag. 1
COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO Provincia di Mantova
Via Gonzaga, 39 Centr: 0376/99101 – Fax 0376/99102
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COPIA Delibera N° 29 del 25/02/2017 OGGETTO: APPROVAZIONE “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO" - LOTTO A - A VALERE SUL
BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER L'ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA.
L'anno 2017, addì venticinque del mese di Febbraio alle ore 12:00, presso la Sede Municipale, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunita la GIUNTA COMUNALE. Intervengono i signori:
Cognome e Nome Qualifica Presenza
GALLI MASSIMILIANO Sindaco SI
GORLA MARIELLA Assessore SI
GUARNERI UGO Assessore Esterno SI
Presenti: 3 Assenti: 0
Partecipa all’adunanza, ed è incaricato della redazione del presente verbale Il Segretario Comunale Avv. Salvina Venezia. Il Sindaco, Massimiliano Galli, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare il seguente argomento.
Pag. 2
OGGETTO: APPROVAZIONE “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO" - LOTTO A - A VALERE
SUL BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER L'ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA.
VISTO il Bando di Regione Lombardia per l’assegnazione di cofinanziamenti per la
realizzazione di progetti in materia di sicurezza urbana a favore dei comuni, in forma singola o
associata per tutte le funzioni di polizia locale, attraverso il quale Regione offre la possibilità agli
enti locali lombardi di ottenere un contributo pari all’ 80% della spesa ammissibile da utilizzare
per la realizzazione, l’implementazione e la sostituzione di sistemi di videosorveglianza (LOTTO
A) e/o l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali, specifiche per la polizia locale, e il rinnovo e
incremento del parco autoveicoli della polizia locale (LOTTO B) (D.d.u.o. 14 novembre 2016 –
n. 11547);
DATO ATTO che il bando:
o suddivide i soggetti abilitati alla presentazione delle domande per l’ottenimento del
contributo regionale in 2 categorie ed in particolare:
i Comuni singoli, dotati di un corpo o servizio di polizia locale in organico, con
contratto a tempo indeterminato;
gli Enti associati (Convenzioni e Unioni di Comuni) per tutte le funzioni di polizia
locale per un periodo non inferiore ai 5 anni (artt. 8 e 13, L.R. 6/2015), dotati di un
corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato;
o precisa che, per i progetti presentati da enti singoli il contributo massimo erogabile è di:
- LOTTO A:
euro 30.000,00 per i Comuni singoli dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in
organico e con contratto a tempo indeterminato, con una dotazione organica inferiore
a 18 operatori di polizia locale;
euro 50.000,00 per i Comuni singoli con una dotazione organica minima di 18
operatori di polizia locale, in organico e con contratto a tempo indeterminato, con
continuità del servizio per oltre 2 turni per minimo 12 ore e una reperibilità sulle 24
ore (art. 26, L.R. 6/2015);
- LOTTO B:
euro 20.000,00 per i Comuni singoli dotati di un corpo o servizio di polizia locale,
in organico e con contratto a tempo indeterminato, con una dotazione organica
inferiore a 18 operatori di polizia locale;
Pag. 3
euro 30.000,00 per i Comuni singoli con una dotazione organica minima di 18
operatori di polizia locale, in organico e con contratto a tempo indeterminato, con
continuità del servizio per oltre 2 turni per minimo 12 ore e una reperibilità sulle 24
ore (art. 26, L.R. 6/2015);
o individua come spese ammissibili:
1. LOTTO A:
la realizzazione ex novo del sistema di videosorveglianza collegato alla centrale
operativa di polizia locale. Tale intervento riguarda esclusivamente gli Enti privi di
sistema di videosorveglianza;
l’implementazione o la sostituzione del sistema di videosorveglianza esistente
collegato alla centrale operativa di polizia locale nonché l’acquisto di sistemi di
telecamere fisse allertanti e di lettura targhe, di telecamere mobili/portatili;
il collegamento del sistema di videosorveglianza con la centrale operativa di almeno
una delle Forze dell’Ordine. Non rientra in questa categoria il collegamento con il
Comando di Polizia Locale;
la realizzazione di un impianto creato esclusivamente con telecamere di allertamento
e rilevazione targhe. Si intende un impianto creato appositamente per lettura targhe e
vengono ricompresi sia impianti fissi, da posizionarsi ai varchi e su impianti
semaforici, che mobili da utilizzare sul territorio;
2. LOTTO B:
a. acquisto di dotazioni tecnico/strumentali specifiche per la polizia locale:
apparecchiature hardware portatili, smartphone e tablet operativi, etilometro,
apparecchiatura autovelox (non si finanziano speed check), telecamere mobili,
telelaser, macchina fotografica, radio portatili, narcotest, torce, opacimetro,
hardware/server, binocoli, spessimetro (misuratore per battistrada pneumatici),
spettrofotometro, gps portatile, laser scanner (strumenti che consentono il
rilevamento in 3D di oggetti e spazi da utilizzare per rilievo di incidenti stradali), e
droni (velivoli radiocomandati con pilota remoto, a solo scopo di sicurezza urbana
e stradale, nel rispetto delle norme in materia), modernizzazione ed unificazione
delle centrali operative e di rilevamento satellitare per l’individuazione delle
pattuglie sul territorio;
b. rinnovo ed incremento parco autoveicoli autovetture di ultima generazione in tema
di riduzione dell’inquinamento ambientale (es. autovetture ibride) anche dotate di
sistemi di accertamento “scout”, autovetture in sostituzione di autovetture esistenti
destinate alla demolizione (non è consentita vendita o permuta di autovetture
esistenti, in sede di rendicontazione sarà obbligatorio presentare certificato di
Pag. 4
denuncia di cessazione di circolazione dell’autovettura), parco autoveicoli:
autovetture, moto, unità mobili, fuoristrada, biciclette, scooter, motoslitte, natanti,
anche dotati di sistemi di accertamento “scout”;
VISTO il progetto “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO”, depositato agli atti, dell’importo
complessivo di € 60.678,00 con il seguente dettagliato piano finanziario:
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA
TIPOLOGIA TELECAMERA
(Specificare FISSA e/o
SPEED DOME)
DETTAGLIO ZONACOSTO IVA
COMPRESA
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
piazzola ecologica3.000,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 1 FISSA
RIVAROLO MANTOVANO
piazzola ecologica1.500,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 1 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
cimitero1.500,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 FISSE
RIVAROLO MANTOVANO
Piazza Finzi3.000,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
Piazza Finzi3.000,00€
TOTALE 12.000,00€
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA TIPOLOGIA TELECAMERA DETTAGLIO ZONACOSTO IVA
COMPRESA
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMfraz. CIVIDALE
MANTOVANO SP6316.226,00€
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMRIVAROLO MANTOVANO
SP6416.226,00€
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMRIVAROLO MANTOVANO
SP6116.226,00€
TOTALE 48.678,00€
COSTO
COMPLESSIVO60.678,00€
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA COFINANZIAMENTO COMUNE CONTRIBUTO R.L. COSTO COMPLESSIVO
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistente € 2.400,00 € 9.600,00 € 12.000,00
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
€ 28.278,00 € 20.400,00 € 48.678,00
SPESA COMPLESSIVA € 30.678,00 € 30.000,00 € 60.678,00
PIANO FINANZIARIO
QUADRO ECONOMICO
VOCE DI SPESA A) Sostituzione del sistema di videosorveglianza esistente.
VOCE DI SPESA B) Implementazione sistema di videosorveglianza esistente: aggiunta di telecamere di allertamento e rilevazione targhe.
Pag. 5
CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’art. 4.1 “Modalità e termini di presentazione della domanda”
del Bando, la domanda di contributo deve essere presentata entro e non oltre le ore 16.00 del
giorno 28 febbraio 2017;
RICHIAMATA la Delibera Consiliare n. 18 del 25.02.2017, dichiarata immediatamente
eseguibile, di approvazione del bilancio di previsione 2017/2019 e del Documento Unico di
Programmazione;
VISTO l’art. 48 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267;
ACQUISITO:
il parere favorevole espresso dal responsabile del servizio sotto il profilo della regolarità
tecnica sulla proposta di deliberazione e ciò ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs.
18.8.2000 n. 267;
il parere favorevole espresso dal responsabile di ragioneria sotto il profilo della regolarità
contabile sulla proposta di deliberazione e ciò ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs.
18.8.2000 n. 267;
CON VOTI unanimi favorevoli espressi palesemente e per alzata di mano
D e l i b e r a
1) di approvare il “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO”, depositato agli atti, finalizzato
alla sostituzione e implementazione del sistema di videosorveglianza esistente e la
realizzazione di impianto di allertamento e rilevazione targhe (LOTTO A), per rafforzare
la sicurezza urbana sul territorio ed il relativo piano finanziario e quadro economico, da
cui si evince una spesa complessiva pari ad € 60.678,00;
2) di autorizzare il Sindaco all’inoltro della domanda di contributo a Regione Lombardia;
3) di dare atto che alla realizzazione del progetto e del successivo impegno di spesa si
provvederà solo a seguito di concessione del contributo da parte di Regione Lombardia;
4) di dare atto che in sede di variazione del bilancio di previsione 2017, l’Ente si impegna a
stanziare la quota di cofinanziamento pari ad € 30.678,00, qualora la Regione Lombardia
ammetta al finanziamento il sopracitato progetto;
5) di impegnarsi a presentare la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione
del progetto secondo le tempistiche e le modalità definite da Regione Lombardia;
6) di mandare copia del presente atto all’Area Amministrativo Aff. Generali e Personale ed
alla Ragioneria Comunale per quanto di rispettiva competenza;
Pag. 6
ed infine, vista l’urgenza di provvedere in merito, con separata votazione ad esito unanime
espresso in forma palese
delibera
7) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267.
Pag. 7
OGGETTO: APPROVAZIONE “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO" - LOTTO A - A VALERE
SUL BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER L'ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA.
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Il sottoscritto, Responsabile del Servizio, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto.
Rivarolo Mantovano, 25/02/2017
Il Responsabile Area Amm. Aff. Gen. Personale
F.to Avv. Salvina Venezia
PARERE DI COPERTURA FINANZIARIA Il sottoscritto, Responsabile del servizio Finanziario ai sensi dell’art. 153, comma 5° del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, attesta l’esistenza della copertura finanziaria del presente all’intervento indicato nel dispositivo. Rivarolo Mantovano, 25/02/2017 Il Responsabile Area Econ. Fin. Entrate F.to Dott.ssa Elisa Castelletti
Pag. 8
Letto, confermato e sottoscritto
Il Sindaco F.to Massimiliano Galli
Il Segretario Comunale F.to Avv. Salvina Venezia
ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE
Si attesta: che copia della presente deliberazione viene pubblicata nel sito Web istituzionale – Albo Pretorio on line del comune il 25/02/2017 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Si dà atto che del presente verbale viene data comunicazione oggi giorno di pubblicazione ai Capigruppo Consiliari. Rivarolo Mantovano, 25/02/2017 Il Segretario Comunale F.to Avv. Salvina Venezia
ESECUTIVITA'
La presenta deliberazione è divenuta esecutiva il 25/02/2017 ai sensi dell’art. 134, comma 3°, del T.U. D.Lgs. del 18 agosto 2000 n. 267. Il Segretario Comunale F.to Avv. Salvina Venezia
___________________________________________________________________________________
Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo. Rivarolo Mantovano, 25/02/2017
Il Segretario Comunale Avv. Salvina Venezia
PROGETTO “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO”
Lotto “A” – Ente Singolo
SOMMARIO
1. Premessa..................................................................................................................... ..............................................pag 3
2. Responsabile del progetto ................................................................................................... .............................pag 4
3. Contesto Territoriale ..........................................................................................................................................pag 4
4. Interventi da realizzare ……..............................................................................................................................pag 5
4.1 Architettura del sistema..................................................................................................................................pag 5
4.2. Aggiornamento sistema di videosorveglianza – sostituzione apparecchiature già esistenti –
LOTTO 1.......................................................................................................................................................................pag 6
4.3 Implementazione sistema di videosorveglianza – aggiunta di nuove apparecchiature a quelle
esistenti – LOTTO 2..................................................................................................................................................pag 10
4.3 A Caratteristiche principali del progetto …..............................................................................pag 11
4.3 B Architettura complessiva del sistema …..................................................................................pag 12
4.3 C Sistema di rilevazione …....................................................................................................................pag 13
4.3 D Trasmissione dei dati alla Centrale Operativa …...................................................................pag 16
4.3 E Portale Forze dell’Ordine …..........................................................................................................pag 18
4.3 F Community sicura……………………………………………………………………………………………..pag 20
5 Oggetto e scopo del sistema di videosorveglianza………………………………………………………....pag 24
6 Finalità .................................................................................................................... ..................................................pag 25
7 Fasi di realizzazione del progetto..................................................................................................................pag 26
8 Norme e provvedimenti di riferimento ......................................................................................................pag 27
All. 1 Piano Finanziario e quadro economico
All. 2 Cartografia installazioni nel territorio dell’Ufficio Bandi Sovracomunale di
Reindustria
2
La presente progettualità, stilata dall’Ufficio Bandi Sovracomunale di Reindustria – agenzia di
sviluppo economico della Provincia di Cremona -, rappresenta il risultato di un tavolo di
concertazione, fra gli Enti Locali che hanno affidato a Reindustria apposito servizio (Casalmaggiore,
Viadana, Unione Fluvialis, Unione Municipia, Unione Terre d’Oglio ed Unione Palvareta Nova),
intrapreso a Novembre 2016 ovvero successivamente alla pubblicazione della D.g.r. n. X/5657 del
03/10/2016 avente per oggetto “CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI
A FAVORE DEI COMUNI, IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA, PER LA REALIZZAZIONE DI
PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA – ANNO 2017 (L.R. 6/2015, ART. 25)”.
L’ufficio Bandi, al fine di mettere a sistema gli interventi da preventivare ed in una logica di economica
di scala, ha predisposto un elaborato grafico dell’intero territorio coinvolto, chiedendo agli
Amministratori di prospettare progettualità, soprattutto per l’installazione di telecamere di lettura
targhe, che garantissero la copertura dell’intera area.
Si allega cartografia da cui si evince il posizionamento delle telecamere (All. 2).
Area coinvolta nell’Ufficio Bandi
3
1. PREMESSA
Il Comune di Rivarolo mantovano già nel 2008 provvedeva all’approvazione di un progetto per la
realizzazione del sistema di videosorveglianza e vigilanza stradale finalizzato al controllo di aree e
spazi pubblici. Il sistema era inizialmente composto da n. 4 postazioni.
Attualmente il sistema di videosorveglianza è ormai obsoleto e non funzionante da diversi anni. Per
questo motivo, grazie alla presente proposta progettuale, s’intende iniziare a sostituire le telecamere
installando nuove apparecchiature a maggior risoluzione, garantendo, nel contempo, il collegamento
alla centrale operativa della Polizia Locale e della Stazione dei Carabinieri di Bozzolo.
A tale prima azione si prevede un ulteriore intervento quale:
- implementazione sistema attuale di videosorveglianza mediante il posizionamento di tre varchi
di allertamento e lettura targhe degli automezzi in transito nel territorio comunale sulle direttrici viarie
principali.
Il sistema di videosorveglianza avrà quindi l’obiettivo di “integrare” le azioni di carattere strutturale,
sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di polizia.
Nello specifico la realizzazione e la gestione del sistema di videosorveglianza sarà finalizzata a:
- prevenire fatti criminosi attraverso un’azione di deterrenza che la presenza di telecamere è in
grado di esercitare;
- sorvegliare in presa diretta zone che di volta in volta presentano particolari elementi di criticità
o in concomitanza di eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica;
- favorire la repressione degli stessi fatti criminosi qualora avvengano nelle zone controllate
dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire;
- rassicurare i cittadini attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate.
L’Amministrazione comunale ha individuato alcune aree più sensibili del territorio comunale, tutte di
proprietà pubblica, in cui ritiene più necessario, rispetto ad altre, effettuare il monitoraggio, pertanto
ha ritenuto necessario videosorvegliare le aree di seguito elencate, che risultano più sensibili:
1. Area del centro urbano: all’interno della quale sono presenti oltre agli uffici amministrativi, banche,
scuole, attività commerciali e mercato settimanale, monumenti di interesse storico, artistico,
architettonico e di culto, attività libero professionali, imprenditoriali ed artigianali;
4. Aree pubbliche nelle frazioni: Il ridotto numero di strade permette con una postazione di controllare
il transito da e verso le frazioni;
5. Punti d’accesso di maggior transito: Al fine di monitorare gli ingressi nel territorio comunale.
L’intervento in progetto vuole fungere da deterrente alle attività criminali descritte al fine di garantire
una maggiore sicurezza pubblica ed uno sviluppo organico ed economico nel pieno rispetto della
legalità.
4
2. RESPONSABILE DEL PROGETTO
Il referente del progetto “LA PROTEZIONE DI UN TERRITORIO” è l’istruttore di Polizia Locale
Scaglioni Giuliana.
Utenza fissa:0376/99101
Cell: 3451313609
e-mail: [email protected]
3. CONTESTO TERRITORIALE
ll contesto territoriale di riferimento, nel suo complesso è costituito da una superficie di circa km²
25,55. I cittadini residenti nel territorio comunale, alla data del 1/1/2016 sono 2.576. Il territorio è
attraversato da strade provinciali ad elevato scorrimento in particolare di mezzi pesanti che, negli
ultimi anni, hanno raggiunto un discreto livello di sviluppo e verso le città limitrofe. Questo ha
comportato un aumento della percezione di insicurezza in ordine al rispetto delle norme del Codice
della Strada da parte della cittadinanza. L’incremento costante degli atti vandalici e dei furti consumati
e tentati a danno delle abitazioni private, nonché dei luoghi di culto ed al patrimonio pubblico, inoltre,
rendono necessaria l’adozione di provvedimenti per aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini
e l’incremento delle dotazioni tecnico-strumentali agli operatori di Polizia Locale operanti sul territorio.
La natura prevalentemente agricola del territorio, poi, fa si che sia prioritaria una vigilanza ambientale
al fine di prevenire e reprimere spandimenti incontrollati di reflui zootecnici e versamenti diretti dei
liquami nei numerosi corsi d’acqua presenti nel territorio, nonché sopralluoghi presso le aziende
agricole in collaborazione con A.R.P.A.
Con l’implementazione del sistema di videosorveglianza previsto dal progetto “LA PROTEZIONE DI
UN TERRITORIO” s’intendono perseguire le seguenti finalità:
- Incrementare il livello di sicurezza reale e percepita per tutelare in particolare, le fasce di
popolazione più esposte e più a rischio, le attività produttive presenti sul territorio e la qualità di vita in
generale;
- promuovere un sistema integrato di sicurezza attraverso azioni volte al conseguimento di una
ordinata e civile convivenza nel territorio di riferimento, riducendo i comportamenti illeciti;
- prevenire e reprimere degli illeciti di natura ambientale;
- collaborare proficuamente con le altre forze di polizia operanti sul territorio al fine di garantire
la tutela e la sicurezza della popolazione.
Nell’ultimo periodo si riscontra un aumento dei furti nelle abitazioni privati ed in aziende circa 70
(Anno 2016). Inoltre si sono registrati n. 30 danneggiamenti ad auto private.
5
4. INTERVENTI DA REALIZZARE
Scopo di questo capitolo è la descrizione del Sistema di Videosorveglianza finalizzato alla sicurezza
urbana integrata del Comune di Rivarolo Mantovano.
Le fasi del progetto, progettate allo scopo di ottimizzare i lavori, gli interventi da effettuare ed i
materiali da utilizzare, sono divise in LOTTI come da elenco seguente:
1) SOSTITUZIONE DI APPARECCHIATURE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
ESISTENTE – LOTTO 1;
2) IMPLEMENTAZIONE SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA – AGGIUNTA DI NUOVE
APPARECCHIATURE MEDIANTE IL POSIZIONAMENTO DI VARCHI / TELECAMERE DI
ALLERTAMENTO E LETTURA TARGHE NEI PUNTI DI MAGGIOR TRANSITO – LOTTO 2.
Il sistema di videosorveglianza ha quindi l’obiettivo di “integrare” le azioni di carattere strutturale,
sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di polizia.
L’archivio dei dati registrati costituirà, inoltre, per il tempo di conservazione successivamente stabilito,
un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria con eventuale informativa nei confronti
dell’Autorità giudiziaria competente a procedere in caso di rilevata commissione di reati.
4.1 ARCHITETTURA DEL SISTEMA.
Sulla base delle esigenze emerse, durante i sopralluoghi di verifica e controllo dell’esistente sistema
di videosorveglianza, si è avviato un percorso per individuare le caratteristiche tecniche del sistema
ed i punti sensibili.
Il sistema sarà composto da una Centrale Operativa con funzioni di controllo e supervisione collocata
presso la sede della Polizia Locale, da uno o più server per la registrazione delle immagini e da un
insieme di punti di ripresa costituiti da telecamere fisse/dome e per il controllo delle targhe.
Il Sistema prevederà anche la possibilità di visualizzare i punti di ripresa presso la Centrale della
Stazione dei Carabinieri.
Il sistema si baserà su due principali elementi: a) postazioni di ripresa: telecamera fisse/dome e telecamere di lettura targhe;
b) centro di controllo preso il comando di Polizia Locale, da cui derivare eventuali ulteriori centri
remoti presso la Caserma dei Carabinieri di Bozzolo.
6
4.2 AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA - SOSTITUZIONE
APPARECCHIATURE GIA’ ESISTENTI – LOTTO 1
Come già illustrato in premessa il sistema di videosorveglianza comunale è in disuso da anni. Gli
interventi proposti si basano sull’analisi dello stato esistente proponendo gli interventi di
miglioramento da realizzare presso ciascuna postazione al fine di ottenere il risultato atteso.
Le postazioni oggetto d’intervento saranno le seguenti:
Zona 1 n. 1 TLC FISSA e n. 2 TLC DOME – piazzola ecologica
Tipologia n. 1
telecamera fissa IP ad alta
definizione;
Tipologia n. 2
telecamere dome IP ad alta
definizione;
Tipologia di
monitoraggio: traffico
veicolare e pedonale in
transito nell’area;
Tipologia collegamento
con Centrale Operativa
(Polizia Locale), Stazione dei
Carabinieri di Bozzolo:
wireless.
7
Zona 2 n. 1 TLC DOME – cimitero
Tipologia n. 1 telecamera
dome IP ad alta definizione;
Tipologia di
monitoraggio: traffico veicolare e
pedonale in transito nell’area;
Tipologia collegamento
con Centrale Operativa (Polizia
Locale), Stazione dei Carabinieri
di Bozzolo: wireless.
8
Zona 3 n. 2 TLC FISSE e n. 2 TLC DOME – Piazza Finzi
Tipologia n. 2
telecamere fisse IP ad
alta definizione;
Tipologia n. 2
telecamere dome IP ad
alta definizione;
Tipologia di
monitoraggio: traffico
veicolare e pedonale in
transito nell’area;
Tipologia
collegamento con
Centrale Operativa
(Polizia Locale), Stazione
dei Carabinieri di
Bozzolo: wireless..
9
Si prevede di installare Telecamere fisse Bullet IP con risoluzione a 4 Mpixel ed ottica Varifocal
motorizzata da 3.0-12mm (87°-35°) dotata di una Risoluzione a 2688x1520 Pixel con illuminatori IR
integrati nella custodia bullett.
Si riportano di seguito le principali caratteristiche:
10
Per quanto riguarda le Telecamere Dome di seguito si riportano le caratteristiche tecniche:
• Design per una facile installazione a parete in esterni;
• Parasole integrato, riverniciabile;
• Meccanica durevole, a manutenzione ridotta;
• HDTV 1080p e zoom ottico 18x;
• Audio bidirezionale e porte di ingresso/uscita.
Le telecamere saranno gestibili e consultabili esclusivamente dalla piattaforma di videosorveglianza
facente capo alle Centrali Operative di Polizia Locale e Comando Carabinieri di Bozzolo. La gestione
dei sistemi di archiviazione locale e l’estrapolazione delle immagini da parte degli enti preposti sarà
effettuata sfruttando l’infrastruttura di trasmissione dati mista ADSL/WIFI/ FIBRA.
4.3 IMPLEMENTAZIONE SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA – AGGIUNTA DI NUOVE
APPARECCHIATURE MEDIANTE IL POSIZIONAMENTO DI VARCHI / TELECAMERE DI
ALLERTAMENTO E LETTURA TARGHE NEI PUNTI DI MAGGIOR TRANSITO – LOTTO 2
Il sistema di videosorveglianza esistente prevedeva postazioni fisse di cui nessuna dotata di sistema
di riconoscimento targhe, sistema che non esisteva al momento della prima realizzazione ma che
ultimamente costituisce uno dei sistemi migliori per il controllo dei mezzi in transito in quanto
permette di ottenere informazioni fondamentali sulla proprietà, la revisione del mezzo,
l’assicurazione R.C. auto.
La dislocazione tipica delle telecamere per lettura ed identificazione targhe veicolari è stata
individuata sulle principali arterie di ingresso ed uscita dal territorio comunale, in modo da controllare
il maggior numero di veicoli e permettere di fermare i mezzi non in regola nei tratti di strada vicini alle
postazioni.
La caratteristica fondamentale che si richiede ai sistemi di registrazione con riconoscimento della
targa è rappresentata da una elevata affidabilità e precisione di lettura grazie agli algoritmi capaci di
11
compensare ombre, targhe sporche, targhe sbiadite, deformate, seminascoste, riflessi,
abbagliamenti e angolazioni di ripresa critiche, per ridurre al minimo gli errori e le contestazioni.
Tutti i dati di targa verranno centralizzati in un database installato presso la centrale operativa del
Comando di Polizia Locale, della Stazione dei Carabinieri. Con le seguenti informazioni
l’Amministrazione sarà in grado di rispondere in modo più efficace alle richieste di sicurezza e di
controllo del territorio che provengono dalla cittadinanza.
L’installazione delle telecamere per controllo delle targhe verrà effettuata sui pali appositamente
posati a bordo strada o in alternativa su supporti esistenti come pali di illuminazione pubblica situati
a bordo strada purché la posizione consenta di ottenere l’inquadratura adeguata in termini di
distanza ed angolazione rispetto al centro della corsia di ripresa.
4.3 A “Caratteristiche principali del progetto”
L’unità di varco sarà completamente autonoma sia in termini di archiviazione che di trasferimento
dei dati rilevati;
Per l’identificazione del veicolo, verranno utilizzate telecamere in grado di fornire una foto di
lettura targa e una foto di contesto a colori;
In un unico dispositivo sarà contenuto un obiettivo a colori per l’immagine di contesto, un
obiettivo in bianco e nero per il dettaglio della targa, un illuminatore infrarosso e un sistema OCR
integrato;
Il sistema di rilevazione dei transiti funzionerà senza sistemi di trigger esterni (spire, sonde e
simili) al fine di diminuire l’impatto ambientale e i tempi di installazione;
Sarà possibile attivare una funzione di monitoraggio del traffico a fini statistici, in grado di fornire
dei report sul numero di veicoli in ingresso/uscita, per fasce orarie, ecc.;
L’unità di archiviazione di varco sarà in grado di memorizzare circa 500.000 eventi e di effettuare
fino a 75 letture al secondo della targa;
I dati di targa dei transiti rilevati dai diversi varchi verranno centralizzati e memorizzati in un
database presso la centrale operativa;
Un apposito software consentirà di interrogare i dati in maniera semplice e intuitiva, permettendo
di effettuare ricerche di diverso tipo: ricerca per targa, cronologia dei passaggi in entrata e in
uscita per ogni targa, ecc;
12
In caso di necessità sarà possibile, con un semplice comando, trasferire le immagini relative ad
uno specifico transito;
Il sistema consentirà l’impostazione di black list multiple di targhe, ad esempio targhe rubate o
veicoli sospetti, oppure black list differenziate in funzione degli utenti;
Nel caso in cui verrà rilevata una targa contenuta nella black list, il sistema sarà in grado di
inviare un allarme in centrale o ad un tablet o smartphone tramite mail o SMS;
Il sistema si collegherà alle banche dati esterne che contengono informazioni sui veicoli rubati,
non assicurati e non revisionati; sarà inoltre configurabile per accedere a tutte le banche dati per
le quali sia possibile avere una utenza e una password;
Sarà possibile attivare, presso il singolo varco, il controllo in tempo reale della copertura
assicurativa e della revisione per effettuare controlli su strada;
Il progetto si comporrà di tre unità di varco opportunamente posizionate a controllo del territorio
cittadino, una centrale operativa presso la Polizia Locale, con collegamento alla Stazione dei
Carabinieri e una serie di procedure automatiche e software che consentiranno il funzionamento del
sistema.
4.3 B “Architettura complessiva del sistema”
Di seguito è riportata una rappresentazione schematica dell’architettura complessiva del sistema.
Fig. 1 – Unità di varco
13
Fig. 2 – Centrale Operativa
4.3 C “Sistema di rilevazione”
I varchi installati saranno bidirezionali, perciò verranno fornite due telecamere per ciascun varco, in
modo da garantire una lettura affidabile in entrambi i sensi di marcia dei veicoli.
In ogni impianto sarà presente un armadio stradale di ridotte dimensioni contenente gli
equipaggiamenti elettrici necessari al funzionamento del sistema, oltre che un PC industriale dotato
di un router interno in grado di gestire il collegamento alla Centrale Operativa ed all’archiviazione dei
dati in caso di mancanza di comunicazione tra gli apparati.
Le telecamere di riconoscimento targhe utilizzate saranno appositamente sviluppate per il
riconoscimento automatico della targa di autoveicoli e rappresenteranno, in termini di qualità ed
affidabilità, le migliori telecamere OCR prodotte oggi sul mercato. Racchiuderanno in un unico
contenitore i seguenti componenti:
Telecamera bianco e nero per la lettura targhe;
Telecamera contesto a colori;
Scheda di elaborazione per lettura OCR in tempo reale, gestione servizi e interfaccia utente;
Illuminatore infrarosso (IR);
Ingressi e uscite digitali, uscite relè;
Interfaccia di rete ethernet;
Porta seriale RS-485.
14
Fig. 3 Telecamera OCR
Le caratteristiche salienti delle telecamere saranno:
Sistema di riconoscimento targhe basato su analizzatore HD;
Sensore B/N progressive scan CMOS 5.3 Mpixels a 75fps per analisi OCR;
Sensore Colore progressive scan CMOS 5.3 Mpixels a 75fps per contesto;
Illuminatore IR integrato con 6 High power LED 850nm, classificato in conformità alla norma
EN62471:2008;
Distanza di illuminazione ottimale legata alla precisione di lettura fino a 25 metri;
Larghezza del varco ottimale legata alla precisione di lettura: fino a 7,5 metri;
La telecamera sarà in grado di rilevare fino a 75 targhe al secondo;
Velocità di cattura legata alla precisione di lettura fino a 250 km/h (free flow);
Porta seriale RS485, Ethernet Network 10/100 Mbps, 1 Ingresso digitale opto-isolato, 1 uscite
Relè, 1 uscita strobe, 4 input ID;
Custodia IP66 housing con parasole e staffa;
Fino a 32GB SD a bordo per buffering e storage locale;
Temperatura di funzionamento da -30°C a 55°C;
Tasso di umidità da 10% a 90% senza condensa;
Alimentazione 24 Vdc, consumo 12W;
Interfaccia WEB a bordo macchina;
Firma digitale inserita nell’header delle immagini JPEG sotto forma di stringa;
Algoritmo di crittografia delle immagini AES a 256bit;
Disponibili a bordo telecamera diverse librerie di analisi dei caratteri: targhe Italiane (comprese
15
targhe speciali mezzi militari, forze dell’ordine, Croce Rossa Italia, ecc.), targhe estere EU e non
EU, targhe moto, ciclomotori, targhe rimorchi, codici speciali: ISO 6346 CONTAINERS orizzontali
e verticali, KEMLER (merci pericolose), UIC, riconoscimento fino a 32 paesi differenti
contemporaneamente.
Le telecamere produrranno un’immagine in b/n risultante da una serie di letture effettuate più volte al
secondo in modo da aumentare l’affidabilità del riconoscimento anche in caso di condizioni avverse
(bassa illuminazione, accodamenti, ecc.) e un file .csv contenente i dati salienti di ogni transito:
postazione di lettura, numero di targa, data e ora transito, nome delle immagini associate al transito,
nazionalità, tipologia e velocità di attraversamento del veicolo.
Il sistema di archiviazione e trasmissione dati sarà alloggiato in un armadio in vetroresina
(dimensioni in pianta 260x160 mm altezza 295 mm) con resistenza alla fiamma secondo norma UL
94 classe V0 e grado di protezione IP65 secondo CEI EN 60529 installato sulla stessa infrastruttura
di sostegno della telecamera.
Fig. 4 Armadio elettrico
In esso saranno contenuti:
1) un computer industriale che consentirà di:
immagazzinare localmente tutti dati rilevati in caso di mancata connessione per una capienza di
almeno 128 GB;
trasmettere in tempo reale alla Centrale Operativa i file contenenti le informazioni relative ai
transiti e le immagini dei veicoli, mediante un router interno;
verificare da remoto la corretta funzionalità e la configurazione delle telecamere;
2) un sistema di telecontrollo GSM per la verifica dello stato di funzionamento delle apparecchiature,
che sarà in grado di inviare un allarme in caso di interruzione della rete elettrica;
16
3) alimentatori dei dispositivi di postazione, interruttore differenziale auto-riarmante;
4) Temperatura di funzionamento testata da -30° a +55° C
Le telecamere saranno collegate al sistema di archiviazione e trasmissione mediante un cavo
Ethernet Network 10/100 Mbps e saranno alimentate dall’apposito alimentatore contenuto
nell’armadio.
4.3 D “Trasmissione dei dati alla Centrale Operativa”
Di seguito è schematizzata e brevemente descritta la gestione del flusso dati eseguita dal sistema.
Figura 6 – Fase 2 Trasferimento dati
Ciascuna telecamera rileverà il transito del veicolo, leggerà in automatico la targa ed invierà tramite
protocollo FTP le immagini rilevate ed il relativo file di informazioni sui transiti ad un’unità di
archiviazione posta in loco collegata direttamente ad essa tramite cavo ethernet.
Il computer destinato ad una prima archiviazione periferica si collegherà al router che, tramite la
17
connessione utilizzata, trasmetterà i dati (solo le informazioni sul transito in caso di connessione
3G/UMTS) rilevati all’interno di un tunnel VPN tra l’Unità di Varco e la Centrale Operativa.
Per rendere più sicura la trasmissione, verrà appunto instaurata una connessione VPN, solitamente
utilizzando il protocollo OpenVPN, che attraverso appositi certificati rilasciati dal firewall e la cifratura
dei dati renderà inviolabile la trasmissione.
Figura 7 – Fase 3 Interrogazione dati
I dati provenienti dai diversi varchi di controllo verranno centralizzati e memorizzati in un unico
database.
L’accesso e la consultazione dei dati, che avverrà mediante l’applicativo appositamente sviluppato,
sarà possibile sia da parte degli operatori del Comando di Polizia Locale, sia da parte di utenti esterni
adeguatamente autorizzati (Stazione dei Carabinieri).
L’applicazione dedicata alla centralizzazione e gestione dei dati generati dalle apparecchiature di
varco, verrà installata sull’hardware della Centrale Operativa, ma sarà installata anche sui terminali
della Stazione dei Carabinieri, in modalità client, senza alcun limite nel numero di postazioni e di
18
connessioni contemporanee. Il software centralizzerà, storicizzerà e controllerà lo stato assicurativo,
della revisione, se risulteranno rubati o eventualmente se potranno rientrare in una qualsiasi delle
liste cui le Forze dell’Ordine potranno avere accesso, tutti i transiti provenienti dai varchi posti a
controllo degli accessi al centro abitato e gestirà il database che raccoglierà e organizzerà i dati,
consentendo così di avere a disposizione immediatamente i dati relativi al passaggio, per effettuare
ricerche e trasmettere allarmi.
Mediante un’interfaccia intuitiva, l’utente sarà in grado di effettuare una serie di operazioni sui dati
rilevati in modo rendere gli stessi facilmente fruibili da parte dell’operatore autorizzato. Qualora sia
necessario ottenere le immagini associate ad un particolare transito, un semplice comando consentirà
di scaricare in locale le fotografie del passaggio: questa soluzione consentirà di ridurre al minimo
l’occupazione della banda di trasmissione, rendendo al contempo più efficiente il sistema nel suo
complesso. Il software sarà in grado di fornire informazioni di tipo statistico con le quali generare
diversi tipi di report e grafici in funzione delle esigenze degli utenti. Inoltre il sistema sarà in grado di
inviare un messaggio SMS e/o via mail qualora venga rilevato il transito di un veicolo la cui targa è
inserita nell’elenco oppure nei database a disposizione delle forze di polizia (ad es. copertura
assicurativa, revisione, fermo amministrativo, ecc.).
Figura 8 - Software Traffic-Safe
4.3 E “Portale Forze dell’Ordine
Da qualsiasi PC o dispositivo (tablet, smartphone, ecc.) in uso che abbia una connessione ad internet
attiva sarà possibile mediante web browser collegarsi ad un’apposita pagina alla quale gli utenti
potranno accedere con delle specifiche credenziali create dall’utente Amministratore del sistema
mediante il software, assegnando un apposito ruolo all’utente.
Figura 9 - Pannello di controllo web
19
Effettuato l’accesso gli utenti potranno innanzitutto effettuare ricerche specifiche su passaggi relativi
ad un determinato periodo impostabile, su specifiche targhe o anche su parziali di targa. Una volta
ottenuti i risultati sarà possibile scaricare anche entrambe le foto di tutti gli eventi desiderati.
Sarà presente anche la gestione completa della Black list con la quale gli utenti potranno inserire
nuove ricerche su targhe specifiche per le quali desiderino essere avvisati, sempre per mezzo di SMS
e/o mail, potranno inoltre creare nuove liste personalizzate, selezionando a quali utenti renderle
visibili e di conseguenza quali avvisare in caso di passaggio del mezzo tra i varchi installati.
Figura 10 - Inserimento Black List web
Questo applicativo sarà pensato, oltre che per agevolare l’utilizzo degli Agenti del Comando di
Polizia, anche per favorire il coinvolgimento delle altre Forze dell’Ordine presenti nel territorio
(Carabinieri) le quali avranno un accesso rapido alla banca dati generata dai rilevamenti effettuati
dalle telecamere, in totale indipendenza e riservatezza.
L’applicazione, ideata per sistemi operativi Android e iOS, sarà semplice e intuitiva e fornirà
all’operatore su strada un efficace strumento di lavoro.
Dopo il login dell’operatore con username e password, l’applicazione fornirà un menù che consentirà
di effettuare diverse operazioni.
Mediante l’opzione “Elenco telecamere” l’operatore potrà abilitare e disabilitare i varchi presso cui
desidererà effettuare il controllo su strada, premendo il tasto tondo a fianco raffigurante una sagoma
sarà possibile indicare a quale dispositivo inoltrare le notifiche relative alla telecamera attivata che
verranno inoltrate dopo l'attivazione, in questo modo sarà possibile attivare contemporaneamente più
telecamere in modo che ogni dispositivo riceva solo quelle relative a quella attivata.
Il sistema utilizzerà colori diversi a seconda della violazione, in modo da rendere immediatamente
comprensibile all’operatore il tipo di violazione.
Oltre alla targa del veicolo ed al tipo di violazione, il sistema invierà anche un’immagine a colori di
contesto utile al riconoscimento immediato del mezzo segnalato.
Mediante l’opzione “Verifica targa” l’operatore appiedato potrà verificare in tempo reale se un veicolo,
ad esempio parcheggiato, sia in regola o meno con assicurazione e revisione o risulti rubato,
mediante una semplice fotografia della targa.
20
Il sistema provvederà automaticamente, mediante un algoritmo OCR, a leggere la targa dalla foto
scattata e ad interrogare i database istituzionali, oppure l’utente potrà inserire manualmente la targa
del mezzo da verificare.
Con la funzione “Inserisci Blacklist” gli operatori potranno inserire in qualsiasi momento delle targhe
da ricercare nel tempo che, grazie ai sistemi di controllo presenti negli apparati di varco,
permetteranno l’inoltro di SMS o mail immediate qualora venisse rilevato il transito del veicolo
ricercato.
Figura 11– Messaggi di allarme
4.3 F “Community sicura”
La Community Sicura consentirà alle Forze dell’Ordine (Polizia Locale e Stazione dei Carabinieri) di
effettuare un controllo esteso del territorio, grazie ad una tecnologia in grado di mettere in comune le
informazioni relative alle targhe sospette, rubate o oggetto di indagine.
Il sistema sarà in grado di rilevare e memorizzare il percorso di un automezzo che transiti sotto i
varchi dislocati nel territorio nazionale e di inviare alert e messaggi, qualora venga rilevato il transito
di una targa contenuta nella black list, all’operatore che ha inserito la richiesta.
In pratica, con la creazione di tale Community, i Comuni entreranno a far parte di una rete informativa
che consentirà di mettere a fattor comune le informazioni relative alle targhe inserite nelle diverse
black list.
In questo modo sarà possibile tracciare il singolo veicolo, seguirne gli spostamenti ed essere
tempestivamente avvisati del transito sotto uno dei varchi.
Nel momento in cui un veicolo, la cui targa sia stata inserita in black list da un Comando aderente alla
Community, transiterà sotto ad uno qualsiasi dei varchi verrà generato automaticamente un allarme
21
che sarà trasmesso agli Agenti di Polizia Locale o alle altre Forze dell’Ordine coinvolte. Gli allarmi
potranno essere spediti via sms o via mail.
Figura 12– La Community Città Sicura
La Community potrà essere interrogata mediante una applicazione web, in modo semplice e
intuitivo, e consente due tipologie di ricerche:
Ricerca storica: posso inserire una targa da ricercare ed un intervallo temporale ed il sistema
restituirà tutti i transiti rilevati dai vari sistemi Città Sicura aderenti alla Community;
Ricerca futura: posso inserire una targa ed un intervallo temporale ed il sistema invierà un
allarme via sms e/o via e-mail ad ogni transito di quel veicolo sotto un varco.
Anche Polizia di Stato e Carabinieri potranno avere accesso alla Community tramite utenze personali,
che consentiranno loro di effettuare ricerche ed essere avvisati qualora un veicolo la cui targa è stata
inserita in black list transiti sotto uno dei varchi.
L’accesso alla Community avverrà mediante un’applicazione web alla quale si può accedere anche
mediante smartphone e tablet.
Il sistema permetterà di ottenere i seguenti risultati:
- gestione ed aggiornamento manuale di database targhe (black list, white list) con segnalazione
automatica del passaggio di un veicolo segnalato;
- integrazione di database gestiti ed aggiornati da Enti Pubblici quali Polizia di Stato, Anci ecc…
- Archiviazione su server delle targhe rilevate e del contesto (modello, colore) su immagine jpeg;
22
- Archiviazione temporanea (buffer) delle targhe rilevate e del contesto su memory card a bordo
camera in caso di interruzione del collegamento con la Centrale;
- Ricerca nei database delle targhe rilevate mediante i seguenti parametri: targa, parte di targa,
varco d’ingresso, data e ora.
Le zone di posizionamento del sistema saranno le seguenti:
Zona 4): SP63 fraz. Cividale Mantovano – controllo veicoli provenienti da Sabbioneta;
Zona 5): SP64 – controllo veicoli provenienti da Casalmaggiore;
Zona 6): SP61 – controllo veicoli provenienti da Casteldidone.
Zona 4_VARCO BIDIREZIONALE– SP63 fraz. Cividale Mantovano
Tipologia n. 1 varco
bidirezionale;
Tipologia di
monitoraggio: traffico veicolare e
pedonale in transito nell’area;
Tipologia collegamento
con Centrale Operativa (Polizia
Locale), Stazione dei Carabinieri
di Bozzolo: wireless.
23
Zona 5_VARCO BIDIREZIONALE – SP64
Tipologia n. 1 varco
bidirezionale;
Tipologia di monitoraggio:
traffico veicolare e pedonale in
transito nell’area;
Tipologia collegamento
con Centrale Operativa (Polizia
Locale), Stazione dei Carabinieri
di Bozzolo: wireless.
24
Zona 6 VARCO BIDIREZIONALE SP61
Tipologia n. 1 varco
bidirezionale;
Tipologia di monitoraggio:
traffico veicolare e pedonale in
transito nell’area;
Tipologia collegamento
con Centrale Operativa (Polizia
Locale), Stazione dei Carabinieri di
Bozzolo: wireless.
5. OGGETTO E SCOPO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA L’intervento in progetto prevede la realizzazione di un nuovo sistema di videosorveglianza per il
controllo del territorio nel Comune di Rivarolo Mantovano, che va a sostituire le telecamere esistenti
ed implementarlo mediante il posizionamento di telecamere di lettura targhe. Le criticità già
ampiamente illustrate dell’attuale sistema richiedono un tempestivo adeguamento alle nuove
tecnologie al fine di rendere il sistema efficiente e valido al fine del controllo del territorio.
Presso la sede comunale della Polizia Locale sarà installata la centrale di gestione, visualizzazione e
registrazione 24h/24h delle immagini delle telecamere installate nel territorio allo scopo di:
Controllare ove possibile l’aggregazione di persone ed individuare volti e dettagli che possano
ricondurre a infrazioni o reati;
25
Controllare in real time tutto ciò che accade avendo una panoramica istantanea e immediata delle
aree sotto analisi;
Avere la possibilità di disporre di giornate intere di video ad alta definizione per poter ricostruire gli
eventi;
Costruire un sistema in grado di essere ampliato con facilità e di inglobare altri sistemi già in
essere;
Costruire un sistema in grado di gestire automaticamente allarmi ed eventualmente collegarsi a
dispositivi mobili;
Costruire un sistema che permetta l’interazione intelligente e automatica dei dispositivi con gli
eventi, in modo tale da fornire allarmi automatici e non dipendenti da un operatore che guarda un
monitor.
L’obiettivo è quindi quello di realizzare un impianto completamente rinnovato, basato sulla nuova
concezione della videosorveglianza e costituito da apparecchi totalmente digitali e altamente
performanti.
Tale azione permetterà di creare, anche, un collegamento, attivo 24 ore su 24, con la Centrale
Operativa della Polizia Locale e la Sala Operativa della Stazione dei Carabinieri di Bozzolo.
Le caratteristiche fondamentali di questo nuovo sistema saranno le seguenti:
Ogni postazione di ripresa sarà totalmente autonoma in quanto le telecamere faranno capo
localmente ad un apparato di registrazione collegato via Wireless al centro di controllo, in
questo modo in caso di caduta del collegamento radio o di guasto al sistema centrale, la
postazione non verrà in alcun modo penalizzata;
Le telecamere saranno tutte native IP, Megapixel per consentire l’ingrandimento delle
immagini registrate) e anche quelle a puntamento fisso, ditate di obiettivo zoom
telecomandato dal centro.
6. FINALITA’
Sulla base del contesto territoriale di riferimento e delle problematiche di sicurezza evidenziate nella
presente relazione, con la sostituzione di telecamere ormai obsolete con altre più efficienti, con
l’implementazione del sistema di videosorveglianza già esistente con il software di lettura targhe e
con la creazione di un collegamento del sistema di videosorveglianza con la locale stazione dei
carabinieri e la Polizia Stradale che avranno accesso al sistema mediante password dedicate, si
intendono perseguire le seguenti finalità:
- incrementare il livello di sicurezza reale dei cittadini monitorando il traffico in entrata nel territorio
dell’unione e nei punti sensibili individuati intervenendo in particolare sui veicoli non in regola
con la copertura assicurativa e la revisione, prevenendo quindi anche atti di pirateria stradale;
26
- promuovere un sistema integrato di sicurezza attraverso azioni volte al conseguimento di una
ordinata e civile convivenza nel territorio di riferimento, riducendo i comportamenti illeciti;
- prevenire e reprimere gli illeciti di natura ambientale, in particolare nei punti sensibili individuati;
- collaborare proficuamente con le altre forze di polizia operanti sul territorio al fine di garantire la
tutela e la sicurezza della popolazione.
L’impianto che si intende realizzare è destinato alla copertura di aree sensibili, soprattutto ai fini della
tutela della sicurezza urbana, delle imprese, delle attività commerciali e del controllo del traffico, che
sono alla base dello sviluppo della comunità.
Si assume infine come requisito implicito il pieno rispetto dei disposti del provvedimento in materia di
videosorveglianza del garante della privacy (provv. 8/4/2010) e del testo unico per la sicurezza di
D.lgs 81/08.
Come richiesto gli elaborati di progetto saranno finalizzati all’acquisizione “chiavi in mano” del sistema
completo mediante un appalto di tipo integrato (progettazione definitiva più progettazione esecutiva +
esecuzione lavori comprensiva di prestazioni di coordinamento della sicurezza cantiere ai sensi D.lgs.
81/08).
7. FASI DEL PROGETTO
Premesso che sono già state definite le zone e le aree di intervento, pertanto lo studio e la verifica
delle collocazione è già stata posta in essere, il progetto verrà realizzato secondo in tal modo
FASE n. 1 – Predisposizione capitolati – Entro il mese di Maggio 2017:
1- Predisposizione del Capitolato relativo all’acquisto delle telecamere di lettura targhe: lotto n. 2.
FASE n. 2 – Svolgimento delle gare – Entro il mese di Giugno 2017:
1- Svolgimento della gara mediante il ricorso al mercato elettronico della Pubblica
Amministrazione o al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale, per
procedere all’acquisto della telecamera di videosorveglianza in sostituzione di quelle desuete:
lotto n. 1 ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. A) del D.Lgs 50/2016;
2- Svolgimento della gara mediante il ricorso al mercato elettronico della Pubblica
Amministrazione o al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale, per
procedere all’acquisto di apparecchiature volte ad implementare quelle esistenti che
permettano il rilevamento delle targhe agli accessi al territorio comunale, così come
individuati, e loro installazione: lotto n. 2;
FASE n. 3 – Esecuzione delle opere – Entro il 30 settembre 2017
1- Sostituzione della telecamera desuete con una nuova telecamera ad alta definizione di ultima
generazione: lotto n. 1;
27
2 – Installazione di telecamere per il rilevamento delle targhe agli accessi del territorio comunale in
ampliamento del sistema già esistente: lotto n. 2;
3- Attivazione del collegamento con la Stazione dei Carabinieri di Bozzolo.
FASE n. 4 – Rendicontazione – Entro il 31 ottobre 2017.
Si procederà a rendicontare tutte le operazioni svolte secondo indicazioni del Bando regionale.
8. NORME E PROVVEDIMENTI DI RIFERIMENTO
Ai fini dell’art.54, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, come sostituito dall’art.6 del decreto-
legge 23 maggio 2008, n.92, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n.125, per
sicurezza urbana si intende un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito
delle comunità locali, del rispetto di norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di
vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.
L’introduzione in via normativa del concetto di sicurezza urbana ha indotto il Garante per la
protezione dei dati personali a emanare nuove regole in materia di videosorveglianza con il
Provvedimento Generale dell’8 aprile 2010 – sostituendo conseguentemente il provvedimento del 29
aprile 2004 – allo scopo di aggiornare le disposizioni alle intervenute produzioni normative che hanno
attribuito ai Sindaci e ai Comuni specifiche competenze in tema di sicurezza urbana e ad altre norme,
statali e regionali, attraverso le quali è stato incentivato il ricorso a tale strumento e alle relative
evoluzioni tecnologiche.
Qualora i sistemi di videosorveglianza vengano impiegati, oltre che per finalità di sicurezza urbana,
anche per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, occorre tenere conto che questi ultimi profili,
ad esclusione della polizia amministrativa locale – come sancito all’art.117, comma 2, lettera h), della
Costituzione – sono riservati alla competenza esclusiva dello Stato, al fine di assicurare uniformità su
tutto il territorio nazionale dei livelli essenziali di prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
fondamentali.
In materia è intervenuto anche il Capo della Polizia con la Direttiva del 6 agosto 2010 del Ministero
dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza - che va ad integrare la precedente Direttiva
emanata l’8 febbraio 2005, che resta un indiscusso caposaldo del sistema, che si fonda su di “una
stretta interrelazione fra l’impiego di tali apparati e le effettive necessità di prevenzione e repressione
dei reati e degli altri illeciti rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica” : qualora, nell’impiego di
sistemi di videosorveglianza si profilino aspetti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre a
quelli di sicurezza urbana, la scelta delle aree dovrà essere particolarmente oculata, nell’ambito di un
procedimento che veda interessato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
28
L’impianto di videosorveglianza ed il suo utilizzo dovrà essere conforme alle disposizioni del Garante
per la protezione dei dati personali, in particolare al Provvedimento a carattere generale in materia di
videosorveglianza dell’8 aprile 2010 ( pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010 ).
Il provvedimento del Garante dedica un apposito capitolo alla sicurezza urbana, sulla scorta delle
previsioni di cui all’art.6, commi 7 e 8, della legge 23 aprile 2009, n.38 recante “misure urgenti in
materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori”
disciplinando la possibilità per i Comuni di utilizzare sistemi di videosorveglianza per la tutela della
sicurezza e i relativi termini di conservazione dei dati raccolti:
- per la tutela della sicurezza urbana, i comuni possono utilizzare sistemi di videosorveglianza in
luoghi pubblici o aperti al pubblico;
- la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l’uso di sistemi di
videosorveglianza è limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di
ulteriore conservazione. Gli interessati dovranno essere sempre informati che stanno per accedere
in una zona videosorvegliata; ciò anche nei casi di eventi e in occasione di spettacoli pubblici (es.
concerti, manifestazioni sportive). A tal fine, il Garante ritiene che si possa utilizzare lo stesso
modello semplificato di informativa "minima", indicante il titolare del trattamento e la finalità
perseguita, già individuato ai sensi dell'art. 13, comma 3, del Codice (intendendo per Codice il d.lgs.
30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”) nel provvedimento del
2004 e riportato in Fig.1. Nel caso in cui il sistema di videosorveglianza fosse collegato con le forze di
polizia, deve essere utilizzato il modello riportato in Fig.2. Il modello è ovviamente adattabile a varie
circostanze. In presenza di più telecamere, in relazione alla vastità dell'area oggetto di rilevamento e
alle modalità delle riprese, potranno essere installati più cartelli. Il supporto con l'informativa:
- deve essere collocato prima del raggio di azione della telecamera, anche nelle sue immediate
vicinanze e non necessariamente a contatto con gli impianti;
- deve avere un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile in ogni condizione
di illuminazione ambientale, anche quando il sistema di videosorveglianza sia eventualmente attivo in
orario notturno;
- può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente
diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate.
29
Fig.1 Fig.2
Talune disposizioni del Codice, tra le quali quella riguardante l'obbligo di fornire una preventiva
informativa agli interessati, non sono applicabili al trattamento di dati personali effettuato, anche sotto
forma di suoni e immagini, dal “Centro elaborazione dati del Dipartimento di pubblica sicurezza o da
forze di polizia sui dati destinati a confluirvi in base alla legge, ovvero da organi di pubblica sicurezza
o altri soggetti pubblici per finalità di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, prevenzione,
accertamento o repressione dei reati, effettuati in base ad espressa disposizione di legge che
preveda specificamente il trattamento” (art. 53 del Codice).
Alla luce di tale previsione del Codice, i predetti titolari del trattamento di dati personali devono
osservare i seguenti principi:
a) l'informativa può non essere resa quando i dati personali sono trattati per il perseguimento delle
finalità di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, prevenzione, accertamento o repressione dei
reati; b) il trattamento deve comunque essere effettuato in base ad espressa disposizione di legge
che lo preveda specificamente.
Il Garante, al fine di rafforzare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, ritiene
fortemente auspicabile che l'informativa, benché non obbligatoria, laddove l'attività di
videosorveglianza sia espletata ai sensi dell'art. 53 del Codice, sia comunque resa in tutti i casi nei
quali non ostano in concreto specifiche ragioni di tutela e sicurezza pubblica o di prevenzione,
accertamento o repressione dei reati.
Ciò naturalmente all'esito di un prudente apprezzamento volto a verificare che l'informativa non
ostacoli, ma anzi rafforzi, in concreto l'espletamento delle specifiche funzioni perseguite, tenuto anche
conto che rendere palese l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza può, in molti casi, svolgere una
efficace funzione di deterrenza.
In ogni caso resta fermo che, anche se i titolari si avvalgono della facoltà di fornire l'informativa, resta
salva la non applicazione delle restanti disposizioni del Codice tassativamente indicate dall'art. 53,
comma 1, lett. a) e b).
30
Va infine sottolineato che deve essere obbligatoriamente fornita un'idonea informativa in tutti i casi in
cui, invece, i trattamenti di dati personali effettuati tramite l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza
dalle forze di polizia, dagli organi di pubblica sicurezza e da altri soggetti pubblici non siano
riconducibili a quelli espressamente previsti dall'art. 53 del Codice (es. utilizzo di sistemi di rilevazioni
delle immagini per la contestazione delle violazioni del Codice della strada).
La necessità di garantire, in particolare, un livello elevato di tutela dei diritti e delle libertà
fondamentali rispetto al trattamento dei dati personali consente la possibilità di utilizzare sistemi di
videosorveglianza, purché ciò non determini un'ingerenza ingiustificata nei diritti e nelle libertà
fondamentali degli interessati come ad es. alla eventuale registrazione di immagini che possano
ricondurre all’individuazione di convinzioni religiose e filosofiche, alle origini razziali ed etniche, allo
stato di salute e agli orientamenti sessuali delle persone eventualmente riprese con i sistemi di
videosorveglianza.
Naturalmente l'installazione di sistemi di rilevazione delle immagini deve avvenire nel rispetto, oltre
che della disciplina in materia di protezione dei dati personali, anche delle altre disposizioni
dell'ordinamento applicabili, quali ad es. le vigenti norme dell'ordinamento civile e penale in materia di
interferenze illecite nella vita privata, sul controllo a distanza dei lavoratori, in materia di sicurezza
presso stadi e impianti sportivi, o con riferimento a musei, biblioteche statali e archivi di Stato, in
relazione ad impianti di ripresa sulle navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali e, ancora,
nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie, delle stazioni delle ferrovie metropolitane e nell'ambito
delle linee di trasporto urbano.
In tale quadro, pertanto, è necessario che :
a) Il trattamento dei dati attraverso sistemi di videosorveglianza sia fondato su un principio di finalità e
liceità che il Codice prevede espressamente per i soggetti pubblici da un lato e, dall'altro, per soggetti
privati ed enti pubblici economici. Si è invece constatato che taluni soggetti pubblici e privati si
propongono abusivamente, quale scopo della videosorveglianza, finalità di sicurezza pubblica,
prevenzione o accertamento dei reati che invece competono solo ad organi giudiziari o di polizia
giudiziaria oppure a forze armate o di polizia.
b) Ciascun sistema informativo ed il relativo programma informatico vengano conformati già in origine
in modo da non utilizzare dati relativi a persone identificabili quando le finalità del trattamento
possono essere realizzate impiegando solo dati anonimi (es., configurando il programma informatico
in modo da consentire, per monitorare il traffico, solo riprese generali che escludano la possibilità di
ingrandire le immagini e rendere identificabili le persone). Lo impone il principio di necessità, il quale
comporta un obbligo di attenta configurazione di sistemi informativi e di programmi informatici per
ridurre al minimo l'utilizzazione di dati personali (art. 3 del Codice).
31
c) L'attività di videosorveglianza venga effettuata nel rispetto del c.d. principio di proporzionalità nella
scelta delle modalità di ripresa e dislocazione (es. tramite telecamere fisse o brandeggiabili, dotate o
meno di zoom), nonché nelle varie fasi del trattamento che deve comportare, comunque, un
trattamento di dati pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite (art. 11, comma 1, lett. d)
del Codice).
Devono essere sottoposti alla verifica preliminare del Garante per la protezione dei dati personali i
sistemi di videosorveglianza dotati di software che permetta il riconoscimento della persona tramite
collegamento o incrocio o confronto delle immagini rilevate (es. morfologia del volto) con altri specifici
dati personali, in particolare con dati biometrici, o sulla base del confronto della relativa immagine con
una campionatura di soggetti precostituita alla rilevazione medesima.
Un analogo obbligo sussiste con riferimento a sistemi c.d. intelligenti, che non si limitano a riprendere
e registrare le immagini, ma sono in grado di rilevare automaticamente comportamenti o eventi
anomali, segnalarli, ed eventualmente registrarli.
In linea di massima tali sistemi devono considerarsi eccedenti rispetto alla normale attività di
videosorveglianza, in quanto possono determinare effetti particolarmente invasivi sulla sfera di
autodeterminazione dell'interessato e, conseguentemente, sul suo comportamento. Il relativo utilizzo
risulta comunque giustificato solo in casi particolari, tenendo conto delle finalità e del contesto in cui
essi sono trattati, da verificare caso per caso sul piano della conformità ai principi di necessità,
proporzionalità, finalità e correttezza (artt. 3 e 11 del Codice).
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA
TIPOLOGIA TELECAMERA
(Specificare FISSA e/o
SPEED DOME)
DETTAGLIO ZONACOSTO IVA
COMPRESA
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
piazzola ecologica3.000,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 1 FISSA
RIVAROLO MANTOVANO
piazzola ecologica1.500,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 1 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
cimitero1.500,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 FISSE
RIVAROLO MANTOVANO
Piazza Finzi3.000,00€
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistenteN. 2 DOME
RIVAROLO MANTOVANO
Piazza Finzi3.000,00€
TOTALE 12.000,00€
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA TIPOLOGIA TELECAMERA DETTAGLIO ZONACOSTO IVA
COMPRESA
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMfraz. CIVIDALE
MANTOVANO SP6316.226,00€
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMRIVAROLO MANTOVANO
SP6416.226,00€
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
N. 1 VARCO BIDIREZIONALE TARGA SYSTEMRIVAROLO MANTOVANO
SP6116.226,00€
TOTALE 48.678,00€
COSTO
COMPLESSIVO60.678,00€
TIPOLOGIA LOTTO VOCE DI SPESA COFINANZIAMENTO COMUNE CONTRIBUTO R.L. COSTO COMPLESSIVO
ASostituzione del sistema di
videosorveglianza esistente € 2.400,00 € 9.600,00 € 12.000,00
A
Implementazione sistema di
videosorveglianza aggiunta di
telecamere di allertamento e
rilevazione targhe
€ 28.278,00 € 20.400,00 € 48.678,00
SPESA COMPLESSIVA € 30.678,00 € 30.000,00 € 60.678,00
PIANO FINANZIARIO
QUADRO ECONOMICO
VOCE DI SPESA A) Sostituzione del sistema di videosorveglianza esistente.
VOCE DI SPESA B) Implementazione sistema di videosorveglianza esistente: aggiunta di telecamere di allertamento e rilevazione targhe.
Top Related