Osservazione e smontaggio dei semi
Abbiamo dato individualmente a ciascun bambino un seme di fava dando loro il
compito di osservarlo e rappresentarlo graficamente prima esternamente e poi
internamente; successivamente abbiamo stimolato una conversazione per far
emergere le osservazioni di ciascuno che sono state utilizzate per elaborare una
descrizione scritta a livello collettivo. Per facilitare l’operazione di smontaggio, i
semi erano stati precedentemente messi a bagno nell’acqua per alcune ore.
Introduzione della nomenclatura
Per facilitare e rendere più precise le successive osservazioni e descrizioni abbiamo
introdotto la nomenclatura “ufficiale” relativa alle parti del seme utilizzando la
rappresentazione grafica del seme della fava.
Osservazioni a livello individuale
Abbiamo fornito individualmente a ciascun bambino prima un seme di pisello e poi
uno di orzo ed abbiamo chiesto di effettuare un lavoro di osservazione e descrizione
sia grafica che scritta .
Al termine del lavoro individuale, risultato piuttosto veloce e semplice per tutti,
abbiamo effettuato la socializzazione di alcune descrizioni che sono risultate da
subito contenenti tutte le informazioni necessarie.
Classificazione in semi monocotiledoni e dicotiledoni
Dalla precedente conversazione è emerso che le fave e i piselli sono composti da due
parti (cotiledoni) mentre il seme dell’orzo da una sola. Abbiamo quindi introdotto i
termini e le definizioni di monocotiledoni per i semi composti da una parte e
dicotiledoni per i semi composti da due parti.
La semina….
Abbiamo messo a bagno per una notte altri semi di fave, pisello e orzo. La scelta dei
semi non è stata casuale ma si è indirizzata verso i semi di quelle piante che possono
essere coltivate in vaso o cassette ed hanno un ciclo vitale piuttosto breve per
permetterci di osservare tutte le fasi della crescita, fioritura e fruttificazione prima
della chiusura della scuola. I fagioli per esempio hanno un ciclo vitale più lungo e
seminando alla fine di febbraio non sarebbe stato possibile vederne i frutti. Inoltre per
essere sicuri della buona riuscita della semina abbiamo utilizzato sementi specifiche
per la semina e non quelle utilizzate per l’alimentazione.
……nella terra
Durante la semina nella terra è necessario avere anche altre accortezze:
Utilizzare vasi (o cassette) abbastanza grandi e profondi
Non mettere i semi troppo in profondità, sono sufficienti 1o2 cm
Pressare solo lievemente il terreno
Mettere pochi semi in ogni vaso
Innaffiare dopo aver messo i semi a dimora senza smuovere troppo il terreno
Tenere i vasi sempre all’esterno della scuola in un luogo abbastanza illuminato
Coprire i vasi con un nailon trasparente fino alla germinazione dei primi semi
per velocizzare i tempi
Al termine di questa attività abbiamo
effettuato una conversazione per
descrivere le varie fasi della semina ed è
stata effettuata una rielaborazione scritta
con varie
modalità.
…nel cotone e nella segatura
Per poter confrontare la crescita delle piantine in varie situazioni e soprattutto per
poter osservare bene le fasi della germinazione abbiamo proposto ai bambini di
“seminare” orzo, fave e piselli sul cotone bagnato e in barattoli riempiti di segatura
bagnata e foderati di carta da cucina.
Prime osservazioni
Per poter registrare i cambiamenti che avverranno nei semi e la crescita delle piantine
nelle prime fasi abbiamo concordato con i bambini la predisposizione di una griglia
di osservazione individuale dove effettuare le osservazioni attraverso il disegno e una
breve descrizione scritta. In alcune classi le descrizioni scritte sono state rielaborate
con l’uso del computer.
La griglia qui riportata è stata usata anche per le fave e l’orzo
La varietà dei semi
I bambini si sono mostrati curiosi ed interessati da subito verso questo argomento
soprattutto dopo aver scoperto che i semi non sono tutti uguali e che contengono al
loro interno una misteriosa puntina. Durante le attività vi sono stati numerosi spunti
per le conversazioni relative alle varie esperienze personali: “anche il mio nonno
semina i piselli…” “la mia mamma semina sempre i fiori nel giardino…” Nel garage
ho visto che il babbo ha delle bustine con i semi dell’insalata…” “Il mio nonno ha
detto che nel cotone non cresce nulla..” Alcuni bambini hanno chiesto di portare a
scuola altri semi e così abbiamo raccolto una discreta varietà per forma, colore,
dimensione… che tutti erano curiosi di vedere, toccare e conoscere il nome della
pianta che avrebbero fatto crescere.
28 Febbraio: abbiamo seminato i piselli
Data….. Data….. Data….. Data…..
Nella terra
Nel cotone
Nella segatura
Abbiamo proposto ai bambini di
realizzare una specie di catalogo dei
semi: potevano prendere alcuni semi per
ogni tipo, fissarli al quaderno col nastro
adesivo e riportare sotto il nome della
pianta di provenienza.
A tavola con i semi
Tra le varie osservazioni emerse vi è stata anche quella che alcuni semi si possono
mangiare, abbiamo preso spunto da questo per introdurre delle riflessioni di
educazione alimentare ed effettuare un collegamento con informatica.
Abbiamo dato come compito a casa di scrivere una ricetta in cui fossero presenti i
semi, poi abbiamo portato i bambini al computer per trascrivere quanto scritto a casa
con l’utilizzo di un programma di video-scrittura, infine abbiamo fotocopiato tutte le
ricette e realizzato un piccolo libro.
I bambini si sono mostrati molto motivati e divertiti da questa attività però come
qualcuno ha osservato “non è giusto scrivere le ricette di cose buone e non
mangiarle” e così ne abbiamo realizzate due tra quelle più golose a scuola: Le
frittelle di riso e il croccante di pinoli.
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