PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN NATANTE SUL TEVERE
UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA”A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV
PROF. G.ZUCCONSTUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
TIBERIO
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INDICEFASE ANALITICA
3 Analisi Storica: Il Tevere, il pezzo mancante di un puzzle chiamato Roma
4 Analisi dal punto di vista dell’arte: TeVEREmozioni, l’anima di Roma
5 Rilievi fotografici
FASE METAPROGETTUALE
6 Analisi Metaprogettuale
7 Schizzi di progetto
FASE PROGETTUALE
8 Pianta
9 Vista Laterale
10 Viste Anteriore e Posteriore
11
Sezioni Trasversali13 1412
15 Scomposizione degli stampi
16 Abaco dei pezzi
17 Render dell’esterno
18 Render degli interni
19 Tavola tecnologica: materiali
20 Fotoinserimento
21 Volantino promozionale
Sezione Longitudinale
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IL TEVEREil pezzo “mancante” di un puzzle chiamato Roma
IL FU RISORSA INDISPENSABILE..
Sebbene Roma nacque su un colle il fiume
fu indispensabile per la crescita e per lo
sviluppo della città eterna nei suoi primi
anni di vita, Roma deve la propria stessa
esistenza alla presenza del corso d’acqua.
IL TEVERE UTILE E NAVIGABILE
Con il passare dei secoli il Tevere divenne sem-
pre più un fiume “urbano”, fonte di sostenta-
mento per la città, forza motrice per macchi-
ne come le molette, diede ragione di vita a
molte categorie di lavoratori, come i fiumaroli.
I MURAGLIONI: SALVEZZA DI ROMA...
Dopo le innumerevoli inondazioni che la-
sciavano Roma in uno stato di indecen-
za queste costruzioni salvarono la città ma
la separarono dal suo fiume. Il rapporto tra
l’Urbe ed il corso d’acqua mutò radicalmente.
L’AMANTE DIMENTICATO
Oggi troviamo il Tevere abbandonato,
scorre lento e sinuoso quasi a non
volersi separare dalla sua creatura.
Luogo di desolazione, l’odierno Te-
vere racchiude solo inquinamento.
3
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TEVEREMOZIONIL’ anima di Roma
Roma nacque sul Tevere, Roma visse del Tevere, ma oggi il rapporto tra il Biondo fiume e la città è quasi inesistente. Sporco, inquinato, abbandonato, dimenticato il fiume scorre sinuoso e lento quasi a non volersi staccare dalla sua Roma e il panora-ma che si può ammirare da dentro il Tevere è uno dei più belli al mondo.
Tanti sono gli artisti che nel corso della storia hanno raffigurato le beltà che si pos-sono osservare navigando il corso d’acqua. Il nostro progetto è pensato per questi artisti e per chiunque voglia godere del paesaggio romano visto dal Tevere. 4
RILIEVI FOTOGRAFICIFASE ANALITICA
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ANALISI METAPROGETTUALE
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FASE METAPROGETTUALE
Analizzando l’attuale situazione del Tevere, si riscontra il totale abban-dono del fiume come risorsa per la città, se non d’estate quando gli ar-gini sono sfruttati per brevi manifestazioni.Negli ultimi decenni sono più che altro quattro le tipologie di utilizzo delle poche barche che stanziano sul fiume: gite turistiche, minicrociere con ristoranti a bordo, winebar e locali per feste e notti da discoteche.
Il target di riferimento sono per lo più turisti o privati che affittano le barche per feste private, se ne deduce che il romano medio non è inte-ressato alle attrazioni proposte.
Effettuando uno studio cromatico sui battelli in uso, si evidenzia che il colore più utilizzato è il bianco, accostato al blu scuro, al rosso o all’az-zurro.
Lo studio strutturale denota, invece, che le strutture sono maggiormen-te opache.
In seguito a questo studio ho pensato ad una soluzione che, seppur rimanendo di “nicchia” in quanto prettamente dedicata ad artisti, si propone, con la possibilità di allestire delle mostre al suo interno, di riavvicinare Roma, e i romani di conseguenza, al suo fiume. Ho cercato di creare un prodotto che sia allo stesso tempo adatto sia ai turisti che agli indigeni.
STRUTTURADovendo gli artisti rappresentare il paesaggio che li circonda la strut-tura dovrà essere dotata di grandi vetrate che permettano una ampia visibilità.
Il nome scelto per il progetto è TIBERIO.
SCHIZZI DI PROGETTO
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FASE METAPROGETTUALE
PIANTAFASE PROGETTUALE
SCALA 1:50
8UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
ABC
A’B’C’
O O’
VISTA LATERALE FASE PROGETTUALE
SCALA 1:50
9UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
ABC
VISTA ANTERIORE E POSTERIOREFASE PROGETTUALE
SCALA 1:50
10UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
VISTA ANTERIORE E POSTERIORE - SCALA 1 : 50
SEZIONE LONGITUDINALE FASE PROGETTUALE
SEZIONE OO’SCALA 1:50
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SEZIONI TRASVERSALIFASE PROGETTUALE
SEZIONE AA’SCALA 1:25
12UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
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SEZIONI TRASVERSALIFASE PROGETTUALE
SEZIONE BB’SCALA 1:25
13UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
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SEZIONI TRASVERSALIFASE PROGETTUALE
SEZIONE CC’SCALA 1:25
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SCOMPOSIZIONE DEGLI STAMPIFASE PROGETTUALE
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ESPLOSOFASE PROGETTUALE
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RENDERFASE PROGETTUALE
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VISTE ESTERNO
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RENDERFASE PROGETTUALE
18UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” • A.A. 2012/13 • CORSO DI ATELIER IV • PROF. G.ZUCCON • STUDENTE: EDOARDO ACCIVILE
INTERNI
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TAVOLA TECNOLOGICAFASE PROGETTUALE
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MATERIALI
La vetroresina (VTR) è un materiale composito, formato da fibra di vetro, in forma di tessuto o TNT e resina termoindurente, in genere liquide ed a base di poliestere, vinilestere o epossi-dica. Le resine, adeguatamente additivate con prodotti chimici che ne determinano la polime-rizzazione anche a temperatura ambiente, ven-gono spalmate con l’ausilio di pennelli e rulli di pelo o utilizzando tecniche più sofisticate, sui
tessuti di vetro, impregnandoli. La solidificazione delle resine (matrici) ingloba le fibre di vetro (rinforzi) dando luogo alla vetroresina. Realizzando il proces-so di spalmatura su una forma (stampo) se ne copia il disegno; si possono in questo modo realizzare manufatti di ogni dimensione, spessore, robustezza (a seconda degli strati di rinforzo), solidità, peso, colore. E’ possibile inoltre otte-nere compositi avanzati, utilizzando fibra di carbonio o kevlar.
Per le eccellenti doti di leggerezza, solidità, resistenza alla fatica, la vetrore-sina trova anche applicazioni nel settore aeronautico, nella costruzione delle pale eoliche o nella produzione di attrezzi sportivi. Essendo resistente alla cor-rosione in ambienti basici (acqua marina) è utilizzata per la costruzione delle barche, sia quelle normali, che quelle da competizione.
Il Makrolon® è un materiale plastico high-tech. Si contraddistingue per una elevata protezione ai raggi ultravioletti. Il rivestimento protettivo UV viene applicato sulla superficie delle lastre in policarbonato lisce o goffrate. Questa pro-tezione aumenta la resistenza all’esposizione prolungata agli agenti atmosferici garantendo così una lunga vita tecnica. Non si verificano fenomeni di ingiallimento né alterazione dei
colori, le lastre mantengono la loro brillantezza. Tutte le lastre possono essere formate a caldo e a freddo, e sono facili da stampare e lavorare.
Viene utilizzato nella copertura di passaggi a tunnel, nelle barriere antirumone, nelle coperture di stazioni ferroviarie, nei lucernari, nelle vetrature di palestre e edifici industriali.Queste lastre offrono una estrema resistenza agli urti, garantita anche a tempe-rature fino a -100°C. I pregi formali sono l’eccellente resilienza e la classifica-zione della protezione antincendio classe 1.
Ulteriori vantaggi sono la riduzione dei costi di riscaldamento, l’ottima proprie-tà di diffusione della luce che crea un’atmosfera piacevole, una trasmissione solare totale g>60% in modo che la luce non infastidisce gli occhi e quindi non sono necessarie persiane o tende.Può essere da tre a quattro volte più leggero del vetro: più semplice da installa-re, basta una struttura di supporto leggera, con conseguente risparmio sui costi di costruzione.
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FOTOINSERIMENTOFASE PROGETTUALE
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VOLANTINO PROMOZIONALEFASE PROGETTUALE
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un sen t i t o r i ngraziamen to al Professore, ma sopra t tu t t o a Fra ncesca per avermi suppor ta t o e soppor ta t o in ques t i mes i.
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