Storia della Chiesa antica e medievale
A.A. 2010/11
Il corso si prefigge di avviare gli studenti alla comprensione dei principali eventi della Storia della
Chiesa distribuiti nel periodo della sua prima antichità ed in quello medievale. Intende così trattare,
all’inizio, delle fonti e dei principali strumenti della ricerca storica. Cercherà quindi brevemente di
trattare dei fini della storia, dei caratteri della conoscenza storica, del metodo della ricerca storica,
dell’utilizzo delle fonti e dei documenti nella ricerca storica, con particolare attenzione
naturalmente, alla storia della Chiesa. Indubbiamente, la rivoluzione storiografica, avvenuta nel
secolo appena trascorso, ha cambiato il modo di «fare storia» dando importanza alla cultura
materiale dell’uomo, al contesto in cui vive e lavora, alle sue forme espressive nel pensiero, nel
lavoro, nell’arte, insomma a tutto il milieu humain nella sua complessità ed in tutti i suoi elementi.
Si tratterà brevemente la nascita della storiografia ecclesiastica con Eusebio di Cesarea ed i primi
documenti che testimoniano la fatica dei primi cristiani di comprendere storicamente il mistero
della Chiesa fino ad arrivare ai «centuriatori di Magdeburgo», al Baronio ed ai Padri Bollandisti.
Preferendo presentare e discutere i problemi relativi alla fede, vissuti dai fedeli di tutte le epoche i
quali nella Chiesa trovano lo spazio e la dimensione vitale per discuterli ed eventualmente
risolverli, si tratteggerà il problema del Gesù storico. Illustreremo, alla luce delle recenti scoperte
archeologiche e degli studi antropologici le condizioni storiche, politiche e sociali della Palestina
del I secolo, vista nel contesto dell’Impero Romano, con un costante riferimento alle fonti antiche.
Quindi, cercheremo di addentrarci nello studio del Cristianesimo delle origini, all’interno della
Chiesa dei primi secoli, nelle sue concrete comunità presenti nella società greco-romana e nel
tessuto principalmente urbano e cittadino dell’Impero Romano. Su questo terreno affronteremo la
conoscenza dei movimenti all’interno del Cristianesimo antico senza liquidarli sbrigativamente
come eretici, quali il Giudeocristianesimo, lo Gnosticismo, il Manicheismo, l’Arianesimo, il
Pelagianesimo ed i Concili che furono la risposta ai dibattiti da essi suscitati nella Chiesa.
Cercheremo con uno sguardo critico di osservare il problema sociale e giuridico delle persecuzioni
contro i cristiani nell’Impero Romano, della fine del Paganesimo come esito di trasformazioni
epocali che segnano il periodo tardo antico, della cristianizzazione della società d’impronta
ellenistica e della nascita dell’Impero cristiano. Affronteremo così il problema della decadenza e
della fine dell’autorità imperiale in Occidente, il sorgere dei regni romano-barbarici, la delicata
opera di mediazione della Chiesa di Roma che colmò in certi momenti il vuoto lasciato dal potere
imperiale in Italia ed in Occidente ed il suo impulso missionario verso i popoli slavi, impulso
promosso anche dalla Chiesa d’Oriente, parte integrante dell’Impero Bizantino. Ci occuperemo
quindi del sorgere della Christianitas, della nascita del Sacro Romano Impero con l’ascesa di Carlo
Magno e del lento formarsi dell’Europa cristiana. Il Medio Evo sarà esaminato criticamente nella
sua periodizzazione, nei suoi caratteri e nei suoi principali problemi storiografici. Osserveremo così
le tensioni della società e della Chiesa medievale che si riflettono nella lotta per le investiture, nella
nascita d’una nuova religiosità, in cui si collocano i movimenti pauperistici del Medio Evo, il
sorgere del Francescanesimo e dell’Ordine Domenicano. Infine, osserveremo il sorgere d’un nuovo
ceto mercantile e la fine dell’equilibrio politico europeo, con il sorgere embrionale degli stati
nazionali che tenteranno di strumentalizzare il papato durante lo scisma d’Avignone. Con il
Conciliarismo, l’Europa e la Chiesa si preparano al passaggio dalla Christianitas all’età moderna.
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