Scuola Secondaria Primo GradoAttività didattiche personalizzate/individualizzate a distanza
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STORIA FACILEUnità didattiche semplificate per la scuola primaria e secondaria di primo grado
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ESERCITARSI IN... STORIAGiochi e attività di ricerca e di problem solving per consolidare gli apprendimenti disciplinari
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dida-LABS per la Scuola secondaria di primo grado è un ambiente online a supporto di attività didattiche da svolgere a distanza. All’interno sono disponibili diverse pagine di schede didattiche scaricabili gratuitamente in formato PDF. Dida-LABS può essere utilizzata gratuitamente per 2 mesi.
QUI SOTTO PUOI TROVARE ALCUNI DEI TITOLI CHE SONO STATI UTILIZZATI PER REALIZZARE LE SCHEDE DIDATTICHE.
Lo studio della storia, molto spesso, presenta difficoltà per gli alunni che non riescono a cogliere gli aspetti essenziali del testo e a rielaborarli attraverso apprendimenti significativi
e ragionati.
Storia facile, rivolto agli alunni tra i 6 e i 14 anni, è suddiviso in quindici unità di lavoro semplificate a più livelli, illustrate con oltre trecento disegni e costruite secondo un approccio metacognitivo. Ciascuna unità parte dall’anticipazione dell’idea principale e dei concetti chiave, che vengono ordinati in uno schema. Vengono poi proposti un testo semplice e uno ridotto illustrato, rivolto agli alunni con maggiori difficoltà. Segue un approfondimento guidato su un aspetto particolarmente interessante e motivante e la verifica dell’apprendimento attraverso domande di comprensione e disegni.
Contenuti: La linea del tempo • L’origine della Terra • La Prei-storia • Gli uomini e i fiumi: i Sumeri e gli Egiziani • Gli uomini e il mare: i Greci • In Italia: gli Etruschi e la civiltà romana • L’Impero romano: splendore e decadenza • Il Medioevo e la società feudale • Dalle repubbliche marinare al Rinascimento • Le grandi scoperte geografiche • Il Settecento • Il Risorgimento e la nascita dello Stato italiano • La prima guerra mondiale • La seconda guerra mondiale • La storia dei nostri giorni.
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Carlo Scataglini e Annalisa Giustini
STORIA FACILEUnità didattiche semplificate
per la scuola primaria e secondaria di primo grado
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1La linea del tempoLa linea del tempoLa linea del tempoLa linea del tempoLa linea del tempo
© 1999, Scataglini e Giustini, Storia facile, Trento, Erickson
Oggi gli uomini possonosapere quello chesuccedeva nel passatostudiando le ossa deglianimali, leggendo le cosescritte o guardando vecchiefotografie o filmati diavvenimenti importanti.
Poi, tanto tempo fa, gliuomini hanno imparato ascrivere e ci hanno potutoraccontare con i loro scrittiquello che facevano.
Così com’è per la tua vita,anche la vita di tutti gliuomini ha una storia moltointeressante. Tantissimotempo fa i primi uominivivevano nelle caverne.
metacognitivo. Ciascuna unità parte dall’anticipazione
© 1999, Scataglini e Giustini, Storia facile, Trento, EricksonStoria facile, Trento, EricksonStoria facile,
OggiOggiOggiOggi gli uomini possono gli uomini possono gli uomini possonosapere quello chesuccedeva nel passatopassatopassatopassatostudiando le ossa deglianimali, leggendo le cosescritte o guardando vecchiefotografie o filmati diavvenimenti importanti.
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39© 1999, Scataglini e Giustini, Storia facile, Trento, Erickson
2L’origine della TerraL’origine della TerraL’origine della TerraL’origine della TerraL’origine della Terra
Testo semplice
Miliardi di anni fa ci fu una grande esplosione che tutti conosciamo con il nome di «big
bang». Da questa esplosione si è formata la Terra su cui noi viviamo. La Terra, all’inizio, era una
grande sfera infuocata. Con il trascorrere del tempo questa grande sfera cominciò a raffreddarsi
formando così la crosta terrestre.Il vapore dovuto al raffreddamento formò nel cielo grosse nuvole. Così cominciò a piovere
per secoli e secoli e si formarono i mari e gli oceani.
Nell’acqua ebbero origine i primi esseri viventi: i batteri, i molluschi e i pesci. Pian piano
gli animali iniziarono a vivere anche sulla terra. Tra i primi abitanti della terra ci furono enormi
lucertoloni: i dinosauri. La Terra cominciò quindi a cambiare sempre di più il suo aspetto: si
formarono le montagne, le pianure, le colline, mentre alberi e fiori riempivano sempre di più il
nostro pianeta.
Esplosione – sfera infuocata –crosta terrestre – mari e oceani
I dinosauri
167© 1999, Scataglini e Giustini, Storia facile, Trento, Erickson
11Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
1111Il S
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Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
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11Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
Base di lavoro
Idea principale
«Il Settecento fu un secolo di grandi rivoluzioniculturali, sociali, economiche e politiche. Nuove ideeinfluirono sulla vita dell’uomo, che si avviava semprepiù alla conquista della libertà di pensiero e di azione.»
Concetti chiave
Illuminismo
Enciclopedia
Rivoluzione industriale
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170 © 1999, Scataglini e Giustini, Storia facile, Trento, Erickson
Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
Rivoluzione francese
Rivoluzione americana
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11Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
Schema delle
informazioni essenziali
Il Settecento
Illuminismo
• Si dà importanza alla ragione e alla cultura: nasce l’Enciclopedia.• Si combattono i pregiudizi a favore della libertà di pensiero.• Si verificano cambiamenti delle condizioni di vita.• Nuove invenzioni portano allo sviluppo industriale.• Riforme politiche (abolizione della pena di morte) e sociali (costru-
zione di scuole e centri culturali).• Si combatte contro le ingiustizie e le disuguaglianze tra gli uomini.
Rivoluzione industriale
• Aumento della popolazione.• Nascita dell’industria.• Lavoro delle macchine e aumento della produzione.• Invenzioni tecnologiche.• Sviluppo del commercio e dei mezzi di trasporto.• Nascita del proletariato e della borghesia.
Rivoluzione americana
• Le colonie inglesi nell’America del Nord possono commerciare solocon l’Inghilterra e pagano tasse molto alte.
• I coloni vogliono l’indipendenza e perciò si ribellano all’Inghilterra: il4 luglio 1776 nascono gli Stati Uniti d’America.
Rivoluzione francese
• Il popolo francese è diviso in classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato.• Il terzo stato paga troppe tasse ai nobili che diventano sempre più
ricchi.• Il 14 luglio 1789, con l’assalto alla Bastiglia, scoppia la rivoluzione.• Le conseguenze della dura e sanguinosa lotta:
– affermazione dei principi di libertà, uguaglianza e fratellanza– Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789)– Costituzione (1791)– fine della monarchia: la Francia diventa una repubblica costituzio-
nale (1792).
culturale
economicae sociale
politicaRiv
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Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
Testo semplice
Nella storia dell’uomo il Settecento è stato un periodo molto importante, che ha portatomolte idee nuove arricchendo la vita culturale, sociale, economica e politica delle persone. IlSettecento è il secolo dell’Illuminismo: gli uomini davano grande importanza alla ragione equindi alla cultura. Con la ragione combattevano i pregiudizi a favore della libertà di pensiero. Fuscritta l’Enciclopedia, un’opera che raccoglie le conoscenze di tutti i campi.
Ci furono grandi cambiamenti delle condizioni di vita anche grazie alla Rivoluzioneindustriale, che si deve all’invenzione di nuove macchine. Le macchine aiutavano l’uomonell’agricoltura e nella produzione di ciò di cui aveva bisogno. In questo modo la produzionediventò più rapida e quindi più abbondante. Si passò così dalla produzione artigianale, quella diun solo uomo che in casa o in una bottega produceva oggetti per sé e per la sua famiglia, allaproduzione industriale, quella di più uomini che in una fabbrica producevano in serie, con l’aiutodelle macchine, tanti oggetti da vendere a chiunque. La maggiore produzione agricola e indu-striale portò allo sviluppo del commercio. La grande disponibilità di prodotti e di cibo portò almiglioramento delle condizioni di vita e all’aumento della popolazione.
Rivoluzione industriale
Le idee di libertà e di uguaglianza promosse dall’Illuminismo, nato in Francia, presto sidiffusero un po’ ovunque. In nome della libertà e dell’uguaglianza degli uomini scoppiarono duerivoluzioni. La prima fu la Rivoluzione americana. In America, infatti, i coloni inglesi si
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11Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
ribellarono alla madrepatria, l’Inghilterra, che li costringeva a pagare tasse alte e a non venderei loro prodotti ad altri Paesi che non fossero l’Inghilterra stessa. Il 4 luglio 1776 gli uomini cherappresentavano le 13 colonie inglesi si riunirono e firmarono la Dichiarazione d’indipendenza.L’Inghilterra, che non voleva rendere indipendenti le sue colonie, rispose con le armi. Scoppiòcosì una lunga guerra che si concluse nel 1783 con la vittoria dei coloni, che si unirono in unaconfederazione di Stati indipendenti: gli Stati Uniti d’America.
La seconda rivoluzione, la Rivoluzione francese, scoppiò in Francia, dove la società eradivisa in tre classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato. Nobiltà e clero erano privilegiate,prendevano parte alla vita dello Stato e non pagavano le tasse; il terzo stato, composto daprofessionisti, commercianti, operai e contadini, pagavano invece tasse altissime. Lo Stato,comunque, non aveva soldi perché il re e i nobili li spendevano tutti per i propri interessi. Il popoloperciò si ribellò e il 14 luglio 1789 assalì la Bastiglia, un carcere dove erano rinchiusi i prigionieripolitici.
Rivoluzione americana Rivoluzione francese
Il popolo, riunito nell’Assemblea Nazionale, prese decisioni importanti: votò la Dichiara-zione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che proclamava i principi di libertà, uguaglianza efratellanza. Eliminò la monarchia e tolse i privilegi ai nobili e al clero. Imprigionò il re e locondannò a morte. Il re fu ghigliottinato. Con la morte del re la Francia diventò una repubblica.Durante il periodo della repubblica uno dei personaggi più importanti fu il giovane generalefrancese Napoleone Bonaparte.
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Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
Testo ridotto illustrato
In America c’erano lecolonie, dove si lottava peravere più libertà. Scoppiòla Rivoluzione americana.
Con la Rivoluzioneindustriale gli uominicostruirono le fabbriche,dove lavoravano con lemacchine. Nelle fabbrichesi producevano moltiprodotti.
Il ’700 fu il secolodell’Illuminismo. Gliuomini davano importanzaalla cultura e così scrisserol’Enciclopedia.
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11Il SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl SettecentoIl Settecento
I francesi, con larivoluzione, affermarono iprincipi di libertà,uguaglianza e fratellanza.Gli uomini venivanofinalmente considerati«tutti uguali».
I coloni vinsero e nacquerogli Stati Uniti d’America.
In Francia i poveripagavano le tasse per iricchi. Scoppiò così laRivoluzione francese.Il 14 luglio 1789 i francesiliberarono i prigionieripolitici rinchiusi in uncarcere che si chiamavaBastiglia.
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Approfondimento guidato:
la vita sociale nel ’700
La vita sociale delle persone nel ’700 cambiò molto rispetto alpassato. Durante i primi anni del secolo, infatti, il diffondersidella cultura e l’affermarsi delle idee di uguaglianza e libertàportarono numerosi cambiamenti.
Nel ’700 anche lamoda subì alcunicambiamenti:uomini e donneportavano grandiparrucche e moltimerletti.Le donneindossavano abitilunghi, eleganti econ ampiescollature.
I più ricchi frequentavano salotti di case eleganti per parlare ediscutere di letteratura, di arte, di musica e di cultura in genere.
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Per le strade, checominciavano aessere illuminatedai lampioni apetrolio, nonc’erano leautomobili, mabellissimecarrozze trainateda cavalli.
Furono costruiti teatri e scuole. Lacultura si diffuse ovunque grazie ailibri e ai giornali.
Nei bar,gustando unbuon caffè, lepersoneleggevano ilgiornale,discutendo sullenotizie piùimportantiinsieme aipropri amici.
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Verifica
Scrivi con parole tue il significato delle immagini.
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Rispondi alle domande:
A quali aspetti della vita si dava una grande importanza durante il periododell’Illuminismo?
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Quali furono le cause che determinarono la Rivoluzione americana?
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Come si concluse la Rivoluzione francese?
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In più:• le linee del tempo• le letture sui personaggi da conoscere• le mappe riassuntive• le verifiche di consolidamento• gli spunti per la ricerca e l’approfondimento• gli allegati: 4 cartelloni e stickers• le risorse online
Materiali per attività
laboratoriali
Testi a 2 livelli di semplificazione
Schede di ripasso e consolidamento
Schede di verifica
Attivazione delle conoscenze
pregresse
Il monachesimo Cap. 4M1
71Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del Medioevo
Segna con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).
A capo dei monasteri c’era un monaco chiamato abate. V F
Per la Regola di Benedetto da Norcia era importante solo la preghiera, mentre il lavoro era da evitare.
V F
I monaci non mangiavano carne di animali utili per il lavoro o per il latte, come cavalli o mucche.
V F
In caso di guerre i monaci curavano le persone e le ospitavano all’interno del monastero.
V F
La Regola dei monasteri femminili era completamente diversa da quella degli uomini e le monache potevano possedere molte ricchezze.
V F
L’abbazia di Cluny in Francia divenne il centro principale dell’ordine benedettino. V F
VerificheOsserva il disegno e scrivi nei riquadri il nome delle varie parti del monastero aiutandoti con le iniziali già date. Poi descrivilo.
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D________________________
C________________________
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La società «feudale» Cap. 9M3
153L’Europa dopo il Mille
Mappa delle informazioni
sistema politico, economicoe sociale
«Feudalesimo»
terre, mulini, privilegi, ecc.
ai vassalli
che gli giurano fedeltà
in cambio di protezione
il signore tre classi sociali
concede benefici
chi combatte: signore e nobili
chi lavora: contadini e artigiani
chi prega: monaci e preti
I comuni in Italia e in Europa Cap. 12M3
196 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Dieci cose da sapere
In Europa migliorarono e la popolazione aumentò. Venezia, Genova, Pisa e Amalfi.
Riuniti in associazioni chiamate Arti.
Consolare, podestarile, popolare.E sconfissero l’imperatore Federico Barbarossa.
Come il collare rigido, l’aratro di ferro e la rotazione triennale.
Nacquero così i comuni, come Milano, Bologna e Firenze.
Che divennero delle repubbliche indipendenti, dette repubbliche marinare.
E formarono la Lega anseatica.
Comuni con la pace di Costanza.
Completa le dieci informazioni utilizzando i testi dati alla rinfusa in fondo alla pagina.
• Dopo l’anno Mille, le condizioni di vita __________________________________________________________________________.
• Ci fu una rivoluzione agricola con miglioramenti tecnologici, _________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________________.
• Nacquero molte botteghe di artigiani con dei capi chiamati maestri ______________________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________________.
• In Italia si svilupparono molto le città vicine al mare, _______________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________________.
• Le repubbliche marinare più importanti furono ______________________________________________________________.
• Le città più importanti del centro-nord Italia volevano governarsi da sole e ___________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________________.
• L’età comunale può essere divisa in tre fasi: ___________________________________________________________________.
• Alcune città europee divennero indipendenti ________________________________________________________________.
• I comuni italiani formarono la Lega lombarda _______________________________________________________________.
• L’imperatore riconobbe l’autonomia dei ________________________________________________________________________.
L’Italia delle signorie Cap. 17M4
265La fine del Medioevo
Concetti chiave
Le signorie con il pas-sare del tempo inizia-rono a conquistare anche i territori vicini. Così si formarono dei piccoli Stati chiamati «regionali» per di-stinguerli dalle grandi monarchie nazionali.
STATI REGIONALI
Stato basato su una rete di rapporti di fedeltà tra le famiglie nobili e il sovrano.
STATO FEUDALE
Si ha quando qualche potente favorisce un membro della propria famiglia. Ad esempio i papi creavano signo-rie e vi mettevano a capo un loro familiare.
NEPOTISMO
È così chiamata la politica italiana dopo la Pace di Lodi. I vari Stati si impegnarono a non ingrandire i loro possedimenti e così riuscirono per mol-ti anni a mantenere l’equilibrio che si era creato tra loro.
POLITICA DELL’EQUILIBRIO
APPRENDIMENTOSIGNIFICATIVO METACOGNIZIONE COOPERATIVE
LEARNING
La linea del tempo
125L’età di Carlo Magno
La divisione dell’Impero Cap. 8M2
Testo sinteticoI PIRATI SARACENI
Nello stesso periodo arrivarono sulle coste europee del Mar Mediterraneo i pirati arabi, chiamati Saraceni. Questi pirati saccheggiarono le coste dell’Italia e della Francia e arrivarono anche a Roma (846). I Saraceni depredarono anche il monastero di Monte-cassino e occuparono la Sicilia, Creta e Cipro. Molte città della costa pagavano del denaro ai Saraceni per non essere attaccate. Le razzie dei pirati arabi diminuirono nell’XI secolo grazie all’intervento delle flotte delle città di Pisa e Genova.
ARRIVANO GLI UNGARI
Con la fine dell’Impero di Carlo, l’Europa era di nuo-vo divisa e debole. Tra i secoli IX e X nuovi popoli la invasero e saccheggiarono. I primi ad arrivare furono gli Ungari. Erano una popola-zione nomade che viveva divisa in tribù e che allevava cavalli e razziava. Gli Ungari saccheggiarono molte zone d’Europa: nei Balcani, nell’Italia del nord e in Francia. Alla fine si stabilirono nella Pannonia, che oggi si chiama Ungheria, e si convertirono al Cristianesimo.
I PIRATI SARACENI
Nello stesso periodo arrivarono sulle coste europee del Mar Mediterraneo i pirati arabi, chiamati Saraceni. Questi pirati saccheggiarono le coste dell’Italia e della Francia e arrivarono anche a Roma (846). I Saraceni depredarono anche il monastero di Monte-cassino e occuparono la Sicilia, Creta e Cipro. Molte città della costa pagavano del denaro ai Saraceni per non essere attaccate. Le razzie dei pirati arabi diminuirono nell’XI secolo grazie all’intervento delle flotte delle città di Pisa e Genova.
La divisione dell’Impero Cap. 8M2
128 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
I PIRATI SARACENI
Nello stesso periodo arrivarono sulle coste europee del Mar Mediterraneo i pirati arabi, chiamati Saraceni. Questi pirati saccheggiarono le coste dell’Italia e della Francia e occuparono la Sicilia, Creta e Cipro. Molte città della costa pagavano del denaro ai Saraceni per non essere attaccate e distrutte.
ARRIVANO GLI UNGARI
Con la fine dell’Impero di Carlo, l’Europa era di nuovo divisa e debole e nuovi popoli la in-vasero. I primi ad arrivare furono gli Ungari che sac-cheggiarono molte regioni.Alla fine si stabilirono nella Pannonia, che oggi si chiama Ungheria, e si convertirono al Cristia-nesimo.
I PIRATI SARACENI
Nello stesso periodo arrivarono sulle coste europee del Mar Mediterraneo i pirati arabi, chiamati Saraceni. Questi pirati saccheggiarono le coste dell’Italia e della Francia e occuparono la Sicilia, Creta e Cipro. Molte città della costa pagavano del denaro ai Saraceni per non essere attaccate e distrutte.
Testo essenziale
Il monachesimo Cap. 4M1
66 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Glossario
COMUNITÀ Gruppo di più persone che vivono insieme e organizzano la loro società in base a interessi e comportamenti comuni.
ORA ET LABORA Prega e lavora. È il motto della vita dei monaci del monastero. Per i monaci erano molto importanti sia il lavoro che la pre-ghiera.
LAVORO INTELLETTUALE
Lavoro che non utilizza la forza fisica ma l’intelletto, cioè l’in-telligenza. Un lavoro intellettuale dei monaci era quello di copiare i testi antichi.
BIBBIA È l’insieme degli scritti sacri del cristianesimo e dell’ebraismo. Si divide in Antico e Nuovo Testamento.
DISBOSCARE Tagliare completamente gli alberi di un bosco per realizzare un’area coltivabile o per altri scopi.
DECORARE Ornare, abbellire con disegni colorati, fregi e ornamenti vari, i libri, gli edifici, le pareti, i mobili, le stoffe o altri oggetti.
MINIATURA Piccolo disegno artistico realizzato su pergamena. La realiz-zavano i monaci amanuensi per decorare i libri sacri o molto importanti che ricopiavano.
MURA FORTIFICATE Mura rese più solide per resistere agli attacchi e alle invasioni dei nemici. Sono fortificate le mura dei castelli, ma anche quelle di alcuni monasteri.
CHIOSTRO Cortile interno del monastero, di solito circondato da un por-ticato. Di solito è il luogo di passaggio tra la chiesa e gli altri locali del monastero.
DORMITORIO Grande stanza degli edifici per comunità, come per esempio il monastero, dove ci sono molti letti e dormono più persone.
Organizzatorianticipati
Cap. 1 Il mondo antico alla fine dell’Impero romano
Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del MedioevoM1
16 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Idea principaleDOVE? CHE COSA?
Alla fine del II secolo d.C. l’Impero romano raggiunse la massima grandezza, ma pro-prio per questo non durò ancora a lungo. Per governare e difendere un territorio così grande occorrevano molti funzionari e un esercito forte, che costavano moltissimo.Fra il III e il V secolo l’Impero ebbe difficoltà per l’arrivo della peste, per la mancanza di cibo e per le invasioni dei popoli germanici, che vivevano oltre i confini dell’Im-pero. In questo periodo entrò in crisi anche la religione romana, perché si diffuse la religione cristiana predicata da Gesù di Nazareth. Per cercare di migliorare la situazione, l’imperatore Diocleziano divise l’Impero in due parti: l’Impero romano d’Occidente e l’Impero romano d’Oriente. Successivamente, l’imperatore Costantino unì di nuovo l’Impero e scelse come capitale Costantinopoli. QUANDO?
CHI?
Diocleziano (244-311): imperatore romano che divise l’Impero in due parti per governarlo meglio: l’Impero romano d’Occidente e l’Impero romano d’Oriente.
Costantino (274-337): imperatore romano che unì di nuovo l’Impero e scelse come capitale Costantinopoli.
L’Impero entra in crisi e un’epidemia di peste uccide milioni di persone
I SECOLO II SECOLO IV-V SECOLOIII SECOLO
Invasioni dei Germani
313Con l’Editto di Milano, Costantino fa terminare le persecuzioni contro i cristiani
306Costantino porta
la capitale a Costantinopoli
Dalla predicazione di Gesù, in Palestina nasce il Cristianesimo
L’Impero romano raggiunge la sua massima espansione
€ 23,00volume + allegati a colori indivisibili
I MATERIALI PER LA DIDATTICA INCLUSIVA Carlo Scataglini
STORIA FACILEPER LA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADOUnità didattiche semplificate dalla
fine dell’Impero romano al XV secolo
Illustrazioni diUmberto Rigotti
CLASSE PRIMA
Cap. 11 Il papato e l’Impero
L’Europa dopo il MilleM3
176 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Idea principaleDOVE? CHE COSA?
Durante il Medioevo papi e imperatori si scontrarono perché ognuno voleva essere più importante dell’altro. Nel 962 divenne imperatore Ottone I e nacque il Sacro romano Impero germanico. Subito Ottone emanò una legge, il Privilegio di Ottone, che stabiliva che il papa doveva giurare fedeltà all’imperatore. Papa Niccolò II allora riunì tutti i vescovi in un concilio e decise che il Privilegio di Ottone non era valido. Il nuovo papa Gregorio VII scrisse un documento nel quale diceva che l’imperatore doveva obbedire al papa, ma l’imperatore Enrico IV non lo accettò. Il papa allora lo scomunicò e l’imperatore fu costretto a chiedere perdono. Solo dopo molti anni l’imperatore Enrico V e papa Callisto II trovarono un accordo e lo scontro finì. QUANDO?
CHI?
Ottone I (912-973): re di Germania, divenne poi re d’Italia e infine imperatore (962). Grazie a lui nacque il Sacro romano Impero germanico che comprendeva la Germania e l’Italia del Nord.
Niccolò II (980-1061): papa della Chiesa di Roma che nel 1059 convocò il Concilio laterano e decise che solo i cardinali potevano scegliere il papa.
Gregorio VII (1020-1085): papa della Chiesa di Roma che scrisse il Dictatus Papae nel quale affermava che l’imperatore doveva obbedire al papa.
Enrico IV (1050-1106): re di Germania e poi imperatore, si oppose a Gregorio VII, venne scomunicato e dovette chiedere perdono a Canossa.
X-XII SECOLO
1076Papa Gregorio VII scomunica l’imperatore Enrico IV e lo dichiara decaduto. Dopo la penitenza di Enrico IV, lo perdona
962Ottone I diventa imperatore
Con il Concordato di Worms, l’imperatore riconosce che solo il papa ha diritto a scegliere i vescovi
1122
Inizia il Concilio lateranense
1059
1075Papa Gregorio
VII scrive il Dictatus Papae
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
177L’Europa dopo il Mille
Concetti chiave
Riunione del papa con tutti i vescovi per prendere importanti decisioni che riguar-dano la Chiesa.
CONCILIO
Accordo tra l’impera-tore Enrico V e papa Callisto II che mette fine alla lotta per le investiture (1122).
CONCORDATO DI WORMS
Vescovo al quale l’im-peratore dava un be-neficio e che aveva anche poteri politici.
Lo scontro tra papa e imperatore per deci-dere chi doveva sce-gliere i vescovi.
VESCOVO-CONTE LOTTA PER LE INVESTITURE
Escludere dalla co-munità delle perso-ne battezzate chi si oppone alla Chiesa. I sudditi di un sovra-no scomunicato non erano più obbligati a obbedirgli.
Impero che nasce nel 692 con l’elezione di Ottone I. Compren-deva solo la Germa-nia e l’Italia del Nord e per questo fu chia-mato «germanico».
SCOMUNICARE SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO
I signori che hanno ricevuto un beneficio.
FEUDATARI
«Affermazioni del Papa», documento scritto da Gregorio VII nel 1075 dove si affermava che tutti, anche gli imperatori, dovevano obbedire al papa.
DICTATUS PAPAE
I vescovi più impor-tanti. A loro spetta di scegliere un nuovo papa.
CARDINALI
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
178 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Testo sintetico 1LA RIVALITÀ TRA PAPA E IMPERATORE
Papa e imperatore erano rivali perché ognuno voleva essere più importante dell’altro. La rivalità tra di loro durò per tutto il Medioevo. Secondo il papa l’imperatore doveva sottomettersi davanti ai vescovi e ai sacerdoti, perché il potere della Chiesa derivava direttamente da Dio. I papi avevano anche potere politico e potevano scomunicare i so-vrani. I sudditi di un sovrano scomunicato non erano più obbligati a obbedirgli. Gli imperatori non accettavano che il papa si consi-derasse più potente di loro.
RINASCE IL SACRO ROMANO IMPERO
Lo scontro tra impero e papato si aggravò quando Ottone I divenne re di Germania, poi re d’Italia e infine imperatore (962). Grazie a lui rinacque il Sacro romano Impero, che comprendeva la Germania e l’Italia del Nord: per questo si chiamò Sacro romano Impero germanico. Nel 962 Ottone stabilì, con una legge chiamata privi-legio di Ottone, che il papa dopo essere stato eletto doveva giurare fedeltà all’imperatore. In questo modo l’imperatore affermava che il suo potere era superiore a quello del papa.
I VESCOVI-CONTI
I benefici che l’imperatore dava ai feudatari non po-tevano essere lasciati in eredità ai figli ma dovevano essere restituiti al sovrano. Questo obbligo però fu presto ignorato e i feudatari lasciavano i terreni in eredità ai figli, indebolendo il potere imperiale. Allora Ottone I iniziò ad assegnare questi territori ai vescovi. I vescovi infatti non potevano avere figli, quindi, quando morivano, i territori tornavano all’im-peratore. Questi vescovi sono chiamati vescovi-conti.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
179L’Europa dopo il Mille
Testo sintetico 2PAPA E IMPERATORE SI SCONTRANO PER LA SCELTA DEI VESCOVI
L’imperatore Ottone I voleva scegliere direttamente i vescovi, perché così sarebbero stati fedeli a lui e non al papa. Il papa si oppose e così iniziò un lungo periodo di scontro tra papato e impero, scontro che è chiamato lotta per le investiture. Il controllo dell’imperatore sulla Chiesa (privilegio di Ottone) inoltre era causa di corruzione, perché papi e vescovi pensavano sempre di più alla politica e al potere. C’era bisogno di un grande cambiamento per rinnovare la Chiesa.
IL CONCILIO LATERANENSE
Per cambiare la Chiesa, papa Niccolò II fece un con-cilio, cioè riunì a Roma tutti i vescovi, nella basilica di san Giovanni in Laterano (1059-1061). Il concilio decise che il privilegio di Ottone non era più valido e che il papa doveva essere eletto solo dai cardinali. Inoltre fu stabilito che solo il papa, e non l’imperatore, poteva scegliere i vescovi e gli abati. All’imperatore non piacquero queste decisioni, ma il conflitto aperto tra papato e impero scoppiò solo alcuni anni dopo, quando divenne papa Gregorio VII.
GREGORIO VII
Il nuovo papa, Gregorio VII, voleva per sé sia il potere religioso che quello politico. Per questo scrisse il Dic-tatus Papae, un documento secondo cui tutti, anche l’imperatore, dovevano obbedire al papa. Questo perché il papa riceveva il potere direttamente da Dio e quindi era superiore all’imperatore. Secondo Gregorio VII, solo il papa poteva nominare vescovi e abati e incoronare l’imperatore, come po-teva anche deporlo e scomunicarlo se lo considerava nemico della Chiesa.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
180 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Testo sintetico 3L’IMPERATORE ENRICO IV VIENE SCOMUNICATO
Le decisioni di Gregorio VII non furono accettate dal nuovo imperatore Enrico IV. Enrico IV voleva rinforzare il proprio potere contro quello dei feudatari e così continuò a nominare vescovi-conti. Gregorio VII decise di scomunicarlo e nel 1076 dichiarò che l’imperatore era decaduto. I feudatari si considerarono liberi dal giuramento verso l’imperatore e non gli ubbidirono più. Poi si riunirono nella città di Augusta e decisero di destituire l’impe-ratore, cioè di togliergli il potere.
ENRICO IV CHIEDE PERDONO
L’imperatore non riusciva più a governare e quindi decise di chiedere perdono al papa. Enrico IV e Gre-gorio VII si incontrarono a Canossa, in Emilia, nelle terre che appartenevano alla contessa Matilde. Il papa inizialmente si rifiutò di ricevere l’imperatore e lo costrinse a rimanere per tre giorni e tre notti fuori dal castello, con il capo cosparso di cenere in segno di penitenza. Alla fine Gregorio VII perdonò Enrico IV, ma lo scontro tra i due non finì qui.
IL CONCORDATO DI WORMS
La rivalità tra Enrico IV e Gregorio VII continuò anche dopo l’incontro di Canossa e persino i loro successori ebbero scontri violenti. Alla fine, nel 1122, l’impera-tore Enrico V e papa Callisto II trovarono un accordo, che fu chiamato Concordato di Worms. L’imperatore rinunciava a scegliere i vescovi e ricono-sceva che solo il papa aveva questo diritto. In Germa-nia, però, l’imperatore partecipava alla loro elezione e poteva offrire benefici ai vescovi e farli così feudatari.
Enrico IV dà un beneficio a un vescovo.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
181L’Europa dopo il Mille
LA RIVALITÀ TRA PAPA E IMPERATORE
Il papa e l’imperatore si scontrarono per tutto il Medioevo. Il papa sosteneva di essere più importante dell’imperatore perché il suo potere veniva direttamente da Dio. I papi potevano scomu-nicare i sovrani. Gli imperatori rifiutavano di obbedire al papa e per questo iniziò una forte rivalità tra i due.
RINASCE IL SACRO ROMANO IMPERO
Nel 962 Ottone I divenne imperatore e il con-flitto tra impero e papato aumentò. Grazie a lui nacque il Sacro romano Impero germanico, che comprendeva la Germania e l’Italia del Nord. Nel 962 Ottone stabilì che il papa doveva giurare fedeltà all’imperatore. Questa legge si chiamava privilegio di Ottone.
I VESCOVI-CONTI
Quando un feudatario moriva, il territorio che aveva avuto in beneficio spesso non veniva restituito all’imperatore ma andava in eredità ai figli. Per non perdere i propri possedimenti, quindi, Ottone I iniziò a dare i territori ai vesco-vi, che non avevano figli. Questi vescovi sono chiamati vescovi-conti.
Testo essenziale 1
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
182 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
PAPA E IMPERATORE SI SCONTRANO PER LA SCELTA DEI VESCOVI
Lo scontro tra imperatore e papa per scegliere i vescovi è chiamato lotta per le investiture.Il controllo dell’imperatore sulla Chiesa (privile-gio di Ottone) era anche causa di corruzione, perché papi e vescovi pensavano sempre di più alla politica e al potere. La Chiesa doveva cambiare.
IL CONCILIO LATERANENSE
Per cambiare la Chiesa, papa Niccolò II riunì tutti i vescovi in concilio nella chiesa di san Giovanni in Laterano. Il concilio decise che il privilegio di Ottone non era più valido e che solo i cardinali dovevano scegliere il papa. L’imperatore però non accettò queste decisioni.
GREGORIO VII
Il nuovo papa, Gregorio VII, voleva sia il potere religioso che quello politico. Per questo scrisse un documento (Dictatus Pa-pae) in cui affermava che l’imperatore doveva obbedire al papa. Il papa riceveva il potere direttamente da Dio e quindi era superiore all’imperatore.
Testo essenziale 2
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
183L’Europa dopo il Mille
L’IMPERATORE ENRICO IV VIENE SCOMUNICATO
Il nuovo imperatore Enrico IV non accettò le decisioni di Gregorio VII. Enrico IV continuò infatti a nominare vescovi-conti, perciò Gregorio VII lo scomunicò (1076). I feudatari allora si considerarono liberi dal giuramento verso l’imperatore e non gli ubbi-dirono più.
ENRICO IV CHIEDE PERDONO
L’imperatore non riusciva più a governare e quindi decise di chiedere perdono al papa. En-rico IV e Gregorio VII si incontrarono a Canossa, nel castello della contessa Matilde. Prima di perdonarlo, il papa costrinse l’impera-tore a rimanere per tre giorni fuori dal castello, per penitenza.
IL CONCORDATO DI WORMS
Anche i papi e gli imperatori successivi ebbero scontri violenti. Alla fine l’imperatore Enrico V e papa Callisto II trovarono un accordo, che fu chiamato Con-cordato di Worms (1122). Solo il papa poteva scegliere i vescovi, ma in Germania l’imperatore poteva ancora conce-dere ai vescovi benefici e territori.
Testo essenziale 3
Enrico IV dà un beneficio a un vescovo.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
184 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Glossario
RIVALITÀ Quando due o più persone lottano una contro l’altra per avere una stessa cosa.
SOTTOMETTERSI Ammettere il maggiore potere dell’altro e obbedirgli.
EREDITÀ Quando, alla morte dei genitori, un bene viene lasciato ai figli e diventa di loro proprietà.
INVESTITURA Atto con cui si dava il titolo di vescovo a un ecclesiastico.
CORRUZIONE Quando qualcuno non svolge il proprio ruolo con onestà e per i fini per cui dovrebbe impegnarsi, ma piuttosto per il proprio vantaggio personale e per avere più potere.
DECADUTO Che ha perso o è stato privato dei propri poteri e del suo ruo-lo. In questo caso l’imperatore ha perso il suo ruolo perché scomunicato.
RICEVERE Accogliere nella propria abitazione o in un altro luogo.
COSPARSO Sul quale è stato messo qualcosa qua e là. In questo caso è stata messa della cenere sulla testa.
PENITENZA Un gesto di sacrificio che si compie perché si riconosce di avere fatto un errore e si vuole rimediare.
RICONOSCERE Ammettere. In questo caso dichiarare che il diritto di fare una determinata cosa spetta ad altri.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
185L’Europa dopo il Mille
Mappa delle informazioni
cioè per la nomina dei
vescovi
Rivalità tra papato e Impero
primato dell’imperatore
(Privilegio di Ottone)
risolta con il Concordato di
Worms
lotta per le investiture
spesso vassalli dell’imperatore
ruolo politico
annullato da Gregorio VII con il Dictatus Papae
ignorato da Enrico IV
che perciò viene scomunicato
dal papa
e costretto a chiedere perdono
accordo tra Enrico V e
Callisto
vescovi nominati dal
papa
influenza dell’imperatore sulle investiture
in Germania
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
186 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Dieci cose da sapere
Furono rivali durante tutto il Medioevo.
Il papa doveva giurare fedeltà all’imperatore.
Si oppose e iniziò la lotta per le investiture.
A Canossa, con il capo cosparso di cenere.
Non avevano figli a cui lasciare in eredità i feudi.
Decise che il papa doveva essere eletto dai cardinali.
Enrico IV che aveva continuato a nominare i vescovi-conti.
L’imperatore Enrico V e papa Callisto II trovarono un accordo.
Completa le dieci informazioni utilizzando i testi dati alla rinfusa in fondo alla pagina.
• Il papa e l’imperatore ____________________________________________________________________________________________________.
• I papi avevano anche potere ________________________________________________________________________________________.
• Con la legge chiamata Privilegio di Ottone __________________________________________________________________.
• L’imperatore Ottone I decise di assegnare i benefici ai vescovi perché ___________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________________.
• L’imperatore voleva nominare i vescovi, ma il papa _________________________________________________________.
• Il concilio dei vescovi che si riunì a Roma, nella chiesa di san Giovanni in Laterano, ________
______________________________________________________________________________________________________________________________________.
• Papa Gregorio VII scrisse il Dictatus Papae ____________________________________________________________________.
• Gregorio VII scomunicò l’imperatore _____________________________________________________________________________.
• Enrico IV chiese perdono a Gregorio VII _______________________________________________________________________.
• Con il Concordato di Worms __________________________________________________________________________________________.
Politico e potevano scomunicare i sovrani.
In cui stabiliva che l’imperatore doveva obbedire al papa.
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
187L’Europa dopo il Mille
VerificheCollega con una freccia la domanda alla risposta corrispondente.
Collega con una linea l’evento al periodo in cui è avvenuto.
Cos’è la lotta per le investiture?
Cosa stabiliva il Privilegio di Ottone?
Come viene chiamato l’impero di Ottone I?
Perché secondo il papa il suo potere era maggiore di quello dell’imperatore?
Imperatore e papa raggiungono il Concordato di Worms.
Papa Gregorio VII dichiara decaduto l’imperatore Enrico IV.
Si svolge il Concilio lateranense dei vescovi.
Ottone I diventa imperatore del Sacro Romano Impero Germanico.
Lo scontro su chi dovesse nominare i vescovi.
1122
Che il potere dell’imperatore era maggiore e il papa doveva giurargli fedeltà.
962
Perché gli proveniva direttamente da Dio.
Dal 1059 al 1061
Sacro romano Impero germanico.
1076
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
188 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
VerificheSegna con una X la risposta esatta.
Segna con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).
Cosa comportava la scomunica dell’imperatore?
Che i suoi sudditi dovevano continuare a obbedirgli. Che i suoi sudditi non dovevano più obbedirgli. Che i suoi sudditi non potevano più entrare in chiesa.
Come vengono chiamati i vescovi che ricevevano i feudi dall’imperatore?
Vescovi-conti. Vescovi-papi. Vescovi-marchesi.
Cosa fu stabilito nel Concilio lateranense?
Che i vescovi e gli abati venivano eletti dall’imperatore. Che i vescovi venivano eletti dagli abati. Che i vescovi e gli abati venivano eletti dal papa.
Cosa stabilì il Dictatus Papae?
Che l’imperatore poteva incoronare il papa. Che solo il papa poteva incoronare l’imperatore. Che il potere del papa e dell’imperatore erano uguali.
Il Privilegio di Ottone stabilì che il papa doveva giurare fedeltà all’imperatore. V F
I benefici dei feudatari potevano essere sempre lasciati in eredità ai figli. V F
Il controllo dell’imperatore sulla Chiesa fu causa di corruzione tra i vescovi. V F
Ci fu uno scontro molto forte tra l’imperatore e la Chiesa quando divenne papa Gregorio VII.
V F
Gregorio VII scomunicò Enrico IV ma poi gli chiese scusa e l’imperatore lo perdonò.
V F
L’incontro tra il papa e l’imperatore avvenne nel castello di Canossa. V F
Il papato e l’Impero Cap. 11M3
189L’Europa dopo il Mille
VerificheCompleta il testo con le parole che trovi in fondo alla pagina.
Enrico IV e Gregorio VII, la scomunica e il perdono
Con il ________________________________, Gregorio VII stabilì che anche l’________________________________
doveva ubbidire al papa. Era il papa che poteva incoronare l’imperatore, ma anche
__________________________________ e togliergli la corona se il suo operato andava contro la Chiesa.
Enrico IV non accettò queste decisioni e continuò a nominare i ______________________________. Fu
così che Gregorio VI scomunicò l’imperatore e lo considerò _________________________ dalla sua
carica. I ________________________________ di Enrico IV si riunirono ad _________________________ e decisero di
togliergli il potere.
Enrico IV, allora, non poté far altro che cercare il _______________________________ del papa. Per
questo si recò a _________________________________, in Emilia, al castello della contessa Matilde. Là,
per ____________________________________, il papa lo fece aspettare per tre giorni e tre notti fuori dal
castello. Alla fine, Enrico IV con il capo cosparso di cenere fu accolto e perdonato dal
papa.
Ma gli scontri tra l’imperatore e il papa non terminarono. Fu solo nel 1122 che l’impera-
tore Enrico V e papa Callisto II firmarono il ________________________________________ che stabiliva che
solo il papa poteva nominare i vescovi.
Dictatus Papae
Vescovi-contiScomunicarlo
Decaduto
Augusta
Perdono
Feudatari
Concordato di Worms
Penitenza
Canossa
Imperatore
V SECOLO VI SECOLO VII SECOLO VIII SECOLOSECOLO SECOLO
È la fine dell’Impero romano d’Occidente San Benedetto
fonda il monastero di Montecassino
Pipino il Breve difende i territori del papa dai Longobardi; suo figlio Carlo li sconfiggerà definitivamente nel 774
I Longobardi conquistano parte dell’Italia
I Visigoti saccheggiano
RomaGiustiniano diventa imperatore bizantino: cercherà di ricostruire l’antico Impero romano
Con la donazione di Sutri si forma il primo pezzo del futuro Stato della Chiesa
L’Impero romano entra in crisi economica e sociale
I barbari iniziano a invadere l’Impero romano
ANNO
ANNOANNO
ANNO
ANNO
ANNOANNO
Odoacre diventa re d’Italia e giura fedeltà all’imperatore d’Oriente.
L’imperatore Giustiniano e la sua corte.
Pipino il Breve.
Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del MedioevoM1 © 2016, Erickson
Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del MedioevoM1
Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima18
286Diocleziano divide l’Impero romano in Impero romano d’Oriente e Impero romano d’Occidente
402Ravenna
diventa capitale dell’Impero
d’Occidente
313Costantino emana l’Editto di Milano
410I Visigoti saccheggiano Roma
476Odoacre depone Romolo Augustolo: fine dell’Impero romano d’Occidente
Costantino riunifica l’Impero
306Gli Unni, guidati da Attila,
saccheggiano Aquileia, Ravenna e Milano
452
Teodorico sconfigge
Odoacre e diventa rappresentante dell’imperatore
d’Oriente in Italia
493
I Vandali saccheggiano Roma
455
ETÀ ANTICA
455 I Vandali saccheggiano Roma
286 Diocleziano divide l’Impero
Linea del tempo
Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del Medioevo 19
568I Longobardi conquistano parte dell’Italia
527Giustiniano
diventa imperatore
529Giustiniano fa raccogliere le leggi romane nel Corpus iuris civilis
728Pipino il Breve, re dei Franchi, difende i territori pontifici dai tentativi di conquista dei Longobardi
Giustiniano sottrae il Nord
Africa ai Vandali e lo riannette
all’impero
533
È emanato l’Editto di
Rotari
643
Muore Teodorico
526
Guerra tra Bizantini e Ostrogoti per il dominio sull’Italia
535-553
Liutprando, re dei Longobardi, dona al papa alcuni territori(donazione di Sutri)
751
ALTO MEDIOEVO
554L’Italia diventa una provincia dell’Impero bizantino
643 Viene emanato l’Editto di Rotari
527 Giustiniano diventa imperatore
Fine del dominio longobardo in Italia
774
causata da crisi economica,
politica e sociale
Caduta dell’Impero
romano
a causa di invasioni e saccheggi
da parte di popoli
germanici
come Goti, Burgundi, Van-dali e Franchi
in Occidente e Oriente
collaboratori romani
gestiscono governo, tasse
e giustizia
guerrieri seminomadi
poi accolti nell’esercito
romano
acquistano potere politico
centrale
a opera di Diocleziano
contrastata da riforme
tra cui divisione
dell’Impero
sotto la guida di due augusti e due cesari
tetrarchia
M1
90 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
che svolge ruolo religioso
monasteri
che svolge ruolo politico
come allonta-nare i nemici
da Roma
fa emergere Cristianesimo
diventa in parte provincia
dell’Impero d’Oriente
ha potere militare
come religione ufficiale
nella Chiesa di Roma
aristocrazia germanica
governano Ostrogoti e Longobardi
in Italia
creano regni romano-
germanici
Mappa riassuntiva
91Dalla fine dell’Impero romano all’inizio del Medioevo
Gli Arabi conquistano la Sicilia
Carlo Magno muore e diventa imperatore suo figlio
Maometto muore e i califfi iniziano l’espansione araba
Con il trattato di Verdun, l’Impero viene diviso in tre parti
Carlo Magno diventa imperatore
Maometto inizia a predicare l’Islam
ANNOANNO
ANNO
ANNOANNO
ANNO
I Saraceni arrivano a Roma
I Vichinghi si spostano verso la Francia
ANNO ANNO
I Saraceni.
Carlo il Grosso.
Carlo il Grosso viene cacciato e finisce il Sacro romano Impero
ANNO
VI-VIII SECOLO IX SECOLO X SECOLO
L’età di Carlo MagnoM2 © 2016, Erickson
L’età di Carlo MagnoM2
96 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
610Maometto inizia a predicare l’Islam
632Maometto muore e dopo di lui governano i califfi: inizio dell’espansione araba
750L’Impero arabo passa sotto la guida degli Abbàsidi, con capitale Baghdad
Maometto si rifugia a La Medina
622
L’Impero arabo è sotto la guida degli Omàyyadi, con capitale Damasco
661
Carlo, re dei Franchi, sconfigge i Longobardi in Italia
774Carlo Martello sconfigge gli Arabi a Poitiers
732
ALTO MEDIOEVO
732 Carlo Martello sconfigge gli Arabi a Poitiers
610 Maometto inizia a predicare l’Islam
Linea del tempo
97L’età di Carlo Magno
846I Saraceni, dopo aver saccheggiato le coste
italiane e francesi,arrivano a Roma
887Deposizione di Carlo il Grosso, ultimo imperatore
Gli Arabi conquistano
la Sicilia
902
ALTO MEDIOEVO
800Papa Leone III incorona Carlo Magno imperatore del Sacro romano Impero
Morte di Carlo Magno e successione dei tre figli, fra i quali
sopravviverà solo Ludovico il Pio
814
840 Muore Ludovico il Pio e l’Impero viene diviso fra i suoi tre figli
800 Carlo Magno viene incoronato imperatore
Morte di Ludovico il Pio e divisione dell’Impero tra i tre figli: Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico
840
I Vichinghi diventano vassalli del re dei Franchi e ottengono la Normandia
911
nascita dell’Impero
arabo
Età diCarlo MagnoVIII-IX secolo
espansione in Medio Oriente,
Nord Africa, Europa
fede nell’Islam
predicato da Maometto
nasce il Sacro romano Impero
nuove invasioni
incoronato imperatore dal papa
(800)
su gran parte dei territori dell’antico
Impero romano d’Occidente
amministrato con l’aiuto di
conti, marchesi e vescovi
nuovamente frammentato
dopo la morte di Carlo
Magno (814)
fino alla deposizione di Carlo il Grosso
(887)
difensore del Cristianesimo
Ungari Vichinghi Saraceni
141L’età di Carlo Magno
M2 Mappa riassuntiva
Federico II diventa imperatore unendo il
Regno di Sicilia all’Impero
Si apre il Concilio lateranense Gregorio VII dichiara
decaduto l’imperatore Enrico IV
I crociati conquistano Gerusalemme facendo un massacro di «infedeli»Papa Urbano II indice
la prima crociata
Con il Privilegio di Ottone I inizia la lotta per le investiture
ANNO
ANNO
ANNO
ANNO ANNOANNO
Con il Concordato di Worms ha fine la lotta per le investiture
Termina l’ottava e ultima crociata
ANNO
ANNO
Basilica di san Giovanni in Late-rano.
Enrico IV fa penitenza fuori dal castello di Canossa.
Federico II crea una monarchia forte.
Castello costruito dai crociati a Homs, in Siria.Ottone I.
Urbano II.
La Lega lombarda sconfigge Fe-derico I Barbarossa.
Con la pace di Costanza l’imperatore riconosce l’autonomia dei comuni
ANNO
X-XI SECOLO XII SECOLO XIII SECOLO
L’Europa dopo il MilleM3 © 2016, Erickson
L’Europa dopo il MilleM3
146 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
1176La Lega
lombarda sconfigge Federico I
Barbarossa
BASSO MEDIOEVO
962Ottone I emana il Privilegio di Ottone
1054Scismad’Oriente
1095Urbano II indice la prima crociata 1183
Pace diCostanza
Gregorio VII scomunica Enrico IV
1076
Enrico V e Callisto II stipulano il
Concordato di Worms
1122
Concilio lateranense
1059
Seconda crociata
1147
Terzacrociata
1189 Quarta crociata
1198
BASSO MEDIOEVO
1176La Lega lombarda, insieme a papa Alessandro III, sconfigge il Barbarossa a Legnano
1076 Enrico IV viene scomunicato e chiede perdono al papa
1075Gregorio VII redige il Dictatus Papae
Linea del tempo
147L’Europa dopo il Mille
1231Federico II emana le Costituzioni di Melfi
1220Federico II è incoronato imperatore1204
Nasce l’Impero latino d’Oriente
Venezia conquista
Costantinopoli
1202
Federico II sconfigge la seconda Lega lombarda
1237
Morte di Federico II
1250
Gregorio IX scomunica Federico II
1227
Innocenzo III e Filippo II di Francia sconfiggonoOttone IV
1214
BASSO MEDIOEVO
1220 Federico II diventa imperatore
1202 La quarta crociata è contro un regno cristiano, non contro gli «infedeli»
232 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
Europadopo il Mille
rivalità tra papato e Impero
economia curtense
pars dominicaConcordato di
Worms
pars massaricia(pagamento in
corvée)
stabilisce il primato papale nelle nomine
dei vescovi
lotta per le investiture
basata su grandi proprietà terriere divise in due parti
M3
società feudale
concessione di benefici dal re
ai vassalli
terre, mulini, diritti, ecc.
in cambio di protezione
rete di rapporti basati su fedeltà
233L’Europa dopo il Mille
nascita dei comuni
crociate
nuove forme di governo autonomo
nell’Italia centro-
settentrionale
indette per riconquistare la
Terrasanta ai Turchi
per rendere sicuri i pellegrinaggi
in realtà mosse da interessi economici
e politici
partecipazione dei nobili europei per
arricchirsi
uniti nella Lega lombarda
contro gli imperatori
Federico I
Federico II
Mappa riassuntiva
Giovanni Senza Terra firma la Magna Charta Libertatum Le cattive condizioni
meteorologiche provocano in Europa una grave carestia
Inizia la guerra dei cento anni tra Francia e Inghilterra
Un particolare dell’arazzo di Bayeux che descrive la battaglia di Hastings
ANNO
ANNO
ANNOANNO
In Europa arriva un’epidemia di peste
Alfonso V conquista il Regno di Napoli, che
rimane uno Stato feudaleSposandosi, Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia uniscono i loro regni
ANNO
ANNOANNO
La guerra dei cento anni fu una delle più sanguinose.
Con la pace di Lodi, in Italia si stabilisce la politica dell’equilibrio
ANNO
L’Italia dopo la pace di Lodi.
Un particolare dell’arazzo di Bayeux che descrive la battaglia di Hastings.
La bolla d’oro.
Il re aragonese Alfonso V.
Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
I signori tedeschi decidono che l’imperatore deve essere scelto da 7 principi
ANNO
XI-XIII SECOLO XV SECOLOXIV SECOLO
La fine del MedioevoM4 © 2016, Erickson
La fine del MedioevoM4
238 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
BASSO MEDIOEVOBASSO MEDIOEVO
1337Inizia la guerra dei cent’anni
1294Bonifacio VIII diventa papa
1250Federico II muore
1309La sede papale
è trasferita ad Avignone
1310I comuni respingono Enrico VII
Filippo II Augusto
sconfigge gli inglesi
a Bouvines
1214
1066I Normanni sconfiggono gli Anglosassoniad Hastings
Giovanni Senza Terra firma laMagna Charta Libertatum
1215
Filippo IV il Bello fa arrestare papa
Bonifacio VIII
1303
Cala la produzione agricola e inizia la carestia
1315
1215 Giovanni Senza Terra firma la Magna Charta Libertatum
1315 Cala la produzione agricola e inizia la carestia
Linea del tempo
239La fine del Medioevo
BASSO MEDIOEVO
1427Venezia e Firenze sconfiggono Milanonella battaglia di Maclodio
1454La pace di Lodi stabilisce la politica dell’equilibrio fra gli Stati italiani
1417Lo Scisma
d’Occidente si ricompone
La sede papale
torna a Roma
1377
Alfonso V d’Aragona
conquista ilRegno di
Napoli
1442
I dignitari tedeschi
emanano la Bolla d’Oro
1356
Finisce la guerra
dei cent’anni
1453Scisma d’Occidente
1378
Nozze di Fernando d’Aragona eIsabella di Castiglia
1469
1454 La pace di Lodi stabilisce la politica dell’equilibrio
1356 I dignitari tedeschi emanano la Bolla d’oro
1347In Europa arriva la peste
296 Storia facile per la scuola secondaria di primo grado – Classe prima
conflitto con i sovrani europei
Scisma d’Occidente
crisi dei poteri tradizionali:
papato e impero
signorieequilibrio di
poteri
Stato della Chiesa
Regno degli Aragonesi
M4
Stati unitari (un territorio, un po-polo, una lingua)
Stati accentrati
sovrano
affiancato da un’assemblea
Italia
forte frammen-tazione
continue lotte tra Stati
Inghilterra, Francia, Spagna
nascita monarchie nazionali
Europa
trasformazioni politiche
297La fine del Medioevo
al centro dell’Universo c’è
l’uomo, non più Diopeste
riscoperta del mondo
classicocarestie
fioritura artistica e culturale
trasformazione culturale
Umanesimo
trasformazione economica
lenta ripresa dopo la crisi del Trecento
crollo demografico
crisi dei commerci
abbandono dei villaggi
Mappa riassuntiva
Fine del Medioevo
Lo studio della storia per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado rappresenta un momento formativo molto importante, purtroppo, però, questa disci-
plina viene spesso vista come una materia pesante e noiosa, con solo molte informazioni da ricordare. Il testo Esercitarsi in… storia si pre� gge lo scopo di stimolare uno studio più attivo e signi� cativo. Le oltre 100 schede del volume, divise in sei sezioni corrispondenti ad altrettante epoche storiche (il tempo della storia, la Preistoria, l’Età antica, il Medioevo, l’Età moderna e l’Età con-temporanea), propongono quindi un’attività di consoli-damento degli apprendimenti attraverso la ri� essione e la partecipazione attiva dell’alunno. Gli esercizi sono presentati da quattro simpatici personaggi: il canguro Time, il cane Albert, il gatto Flash e il coniglio Smi-le, che propongono rispettivamente quattro diverse attività. Time s� da gli alunni a collocare i fatti lungo la linea del tempo, permette di incontrare personaggi celebri e insegna a confrontare gli avvenimenti del passato con quelli del presente; Albert stimola a realizzare ricerche storiche utilizzando le fonti più diverse; Flash propone attività di problem solving e di ragionamento e Smile sorprende con giochi di enigmistica come cruciverba, anagrammi, puzzle di lettere e labirinti.
Contenuti: Il tempo della storia • La Preistoria • L’Età antica • Il Medioevo • L’Età moderna • L’Età contemporanea
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Carlo Scataglini
ESERCITARSI IN... STORIAGiochi e attività di ricerca e di problem solving per consolidare gli apprendimenti disciplinari
39
© 2004, C. Scataglini, Esercitarsi in… storia, Trento, Erickson
1
IL TEMPO DELLA STORIA
P4 Passaggio dall’Età moderna a quella contemporaneaFai l’anagramma delle due parole inserite nell’ovale,
disponendo le lettere nel modo giusto, e scrivi lasoluzione al punto 4, sotto la linea del tempo.
LUZIORIVONECEFRANSE
Preistoria Età antica Medioevo Etàmoderna
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continua 1.12 Da un’epoca all’altra
1
Etàcontemporanea
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3
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2
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© 2004, C. Scataglini, Esercitarsi in… storia,
Preistoria Età antica Medioevo
Preistoria Età antica Medioevo EtàEtàmodernamoderna
Preistoria Età antica Medioevo
Preistoria Età antica Medioevo
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111
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333
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222
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444
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LA PREISTORIA
2
2.11 La scoperta dei metalli
A partire dall’ultimo periodo del Neolitico, gli uomini sco-prirono i metalli, che consentirono di realizzare oggetti,strumenti e utensili veramente efficaci per la caccia, l’agri-coltura e per molte altre attività.Leggi con attenzione le didascalie e osserva il disegno cheti presentiamo, poi scrivi negli appositi spazi della paginasuccessiva la denominazione delle tre età dei metalli e tutte le informazioni
che riuscirai a trovare sull’argomento.
continua
Che invenzione straordinaria i forni percuocere i vasi e le ciotole! Però la tem-peratura è così alta che, a volte, si sciol-gono dei pezzi di pietra.
Strano questo materiale che si è scioltocon il calore! Proviamo a metterlo inuno stampo di pietra.
Facciamolo raffreddare e… ecco qua:una lama di rame che mi potrà essereutile nel mio lavoro nei campi.
Aggiungendo un po’ di stagno al rame,posso ottenere un metallo più resisten-te: il bronzo. Posso costruire così stru-menti più taglienti.
Un metallo ancora più resistente è ilferro. È molto utile per costruire edifici,per l’agricoltura e, purtroppo, ancheper la guerra.
€ 19,50
171© 2004, C. Scataglini, Esercitarsi in… storia, Trento, Erickson
5L’ETÀ MODERNA
5.1 L’Impero di Carlo V
continua
Nel 1519 Carlo V divenne imperatore del Sacro RomanoImpero. Durante il suo regno, l’impero espanse notevol-mente i suoi territori, riunendo quelli che già ne facevanoparte con i possedimenti spagnoli. Nei riquadri corrispon-denti intorno alla cartina, scrivi il nome dei Paesi che eranocompresi nell’impero di Carlo V (sceglili tra quelli che, allarinfusa, sono elencati qui sotto) e, nella pagina seguente, commenta espiega la frase che egli spesso amava ripetere per indicarne lo splendore.
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Colonie spagnole in America centrale – Regno di Sardegna – Ducato di Milano – Regno
di Napoli – Regno di Spagna – Colonie spagnole in America Meridionale – Austria –
Paesi Bassi – Regno di Sicilia – Franca contea.
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L’ETÀ MODERNA5
Voleva intendere che:
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Sul mio impero nontramonta mai il Sole!
continua 5.1 L’Impero di Carlo V
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5L’ETÀ MODERNA
5.2 La fine dell’unitàdei cristiani d’Occidente
Nel 1500 l’atteggiamento della Chiesa, legata al poteree agli aspetti temporali ed economici della vita terrena piùche agli insegnamenti di Cristo, portò alle proteste daparte di molti cristiani e alla nascita di profonde divisioni alloro interno. Nacquero, così, diverse confessioni religiose,che si staccarono dalla Chiesa e dal Papa. Ricercando leinformazioni necessarie sul tuo libro di storia o attraverso un qualsiasimotore di ricerca in Internet, completa lo schema della pagina seguente,scrivendo le parti mancanti negli appositi riquadri.
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L’ETÀ MODERNA5
Nel 1517, il Papa Leone X, per raccogliere il denaro necessario alla costruzione della
cupola della Basilica di _______________ a Roma, decise di vendere le indulgenze.
In particolare, da partedi un monaco tedesco:_____________________
Questo scatenò le critichee le proteste da parte deicristiani di diversi Paesi
europei.
Le indulgenze sono:_______________________________________________________________
Questi scrisse un documento dicritiche alla chiesa, composto
da 95 tesi.
Nacque in_____________________
Nacque la religione_____________________
Si diffuse soprattutto in___________________________________________________
I suoi principi essenziali sono:_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________In seguito si formarono
altre confessioni.
Dove
Ad opera di
Basata su
Calvinista_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Anglicana_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
continua 5.2 La fine dell’unità
dei cristiani d’Occidente
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5L’ETÀ MODERNA
La Chiesa cercò di rinnovarsi attraverso un diverso stile divita. Questo tentativo è conosciuto come Riforma cattolica,al quale, poi, seguì il periodo della Controriforma, in cui sicercò, in ogni modo, di frenare la diffusione della dottrinaprotestante e di riaffermare quella cattolica. Questo secon-do periodo culminò con un’importante Assemblea di tutti ivescovi cattolici che, a partire dal 1545 e per circa diciotto anni, discusseroper individuare gli elementi essenziali della dottrina cristiana.Leggi il brano che ti viene proposto e poi cerchia nel puzzle di lettere, inorizzontale e in verticale, le parole che trovi evidenziate. Riporta, infine,nelle caselle poste sopra al brano le lettere non utilizzate e leggerai la giustadenominazione di questa importante Assemblea dei vescovi.
5.3 Riforma e Controriforma cattolica
continua
Nell’Assemblea dei vescovi furono individuati alcuni principi essenziali della dottrina
cristiana.
Per trovarsi nella Grazia di Dio e guadagnarsi la vita eterna, sono necessari, oltre alla
preghiera, anche l’impegno e le opere nella vita quotidiana.
I sacramenti fondamentali sono sette e tutti devono essere considerati parimenti
importanti.
Le Sacre Scritture devono essere interpretate e spiegate ai fedeli dalla Chiesa, perché
solo essa ha gli strumenti validi per farlo. Per questo è importante il ruolo del
sacerdote che deve dedicarsi completamente al suo compito e rispettare il celibato,
cioè non sposarsi. Nasce, quindi, un nuovo catechismo, allo scopo di fornire unità e
comunione di intenti al popolo cristiano.
I vescovi devono badare alla loro diocesi, cioè al territorio loro assegnato, e non
possono accumulare beni terreni e diventare ricchi.
A capo della Chiesa c’è il Papa, rappresentante del Cristo sulla Terra.
I giovani, per diventare sacerdoti, devono studiare nei seminari, luoghi adatti alla
loro formazione e al loro studio.
I L
(continua)
176 © 2004, C. Scataglini, Esercitarsi in… storia, Trento, Erickson
L’ETÀ MODERNA5
continua 5.3 Riforma e Controriforma cattolica
B O R R O M E O C C
D C S E T T E O S A
I E N S C I L S C T
O L P A P A I E R E
C I R C G I M M I C
E B I E R O P I T H
S A C R A M E N T I
I T C D Z D G A U S
I O H O I T N R R M
R V I T A E O I E O
N T G E S U I T I O
La Chiesa riuscì così ad acquisire nuovo slancio, dimostrato soprattutto nello spirito
missionario, attento ai bisogni degli uomini, di alcuni ordini religiosi e di alcuni
uomini in particolare. Tra gli Ordini religiosi è bene ricordare quello dei Gesuiti,
fondato da Ignazio da Loyola, che svolse una grande azione di studio e diffusione della
dottrina cristiana in tutto il mondo.
Tra gli uomini più attivi nel tentativo di rinnovare la Chiesa, ci fu Carlo Borromeo,
proveniente da una ricca famiglia, che dedicò la sua vita ai fedeli della sua diocesi.
Restano purtroppo molti aspetti negativi e terribili di questa lotta della Chiesa alle
altre dottrine, considerate eresie e perseguitate in modo atroce attraverso i tribunali
di inquisizione.
(continua)
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