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RITORNOAL PASSATO?
Comoda come una tourer , veloce come una sportiva e sexy come.. . una Honda : negli anni novanta la
VFR750 era la regina delle moto stradali . Ma oggi tante cose sono cambiate " pu? avere ancora senso una "
media sportiva rilassata " sullo stile della VFR originale? Pablito è andato in Spagna per scoprirlo
Ho appena concluso il giro di test per la
presentazione della nuova VFR800F . ? stato
talmente piacevole che dovrebbe essere
facile trarre le conclusioni sulla moto . La versione
aggiornata delta sport-tourer Honda si è comportata benissimo
, permettendomi di arrivare a fine giornata
bello rilassato dopo aver consumato saponette ,
impennato e macinato chilometri sulle favolose
strade tutte curve e niente traffico del sud della
Spagna , vicino ad Alicante . La nuova VFR si guida
bene , frena bene
, è comoda
, e con le sue colorazioni
rosso brillante e bianco perlato , sotto il sole
primaverile spagnolo è anche molto sexy. Eppure ,
quando spengo definitivamente il motore
V4 e riconsegno le chiavi è come se mi fosse rimasta
un po' di acquolina in bocca . ? andato tutto alla
grande , la nuova VFR fa perfettamente quello che
dovrebbe , ma mentre rientro nella mia stanza
d '
albergo , non riesco a non pensare a che capolavoro
avrebbe potuto essere questa moto se il mercato
delle sport-tourer fosse ancora quello di 15-20 anni
fa ,con numeri tali da giustificare lo sviluppo di un
motore e un telaio completamente nuovi , con relativo
pacchetto elettronico hi-tech .Forse ne sarebbe nata
una moto tanto rivoluzionaria quanto lo era stata la VFR750F che cominci? la discendenza nel lontano
1986. La realtà è che il problema sono solo io
, che ho
sempre amato le VFR , e non mi accontento mai .E
ammetto che è facile parlare e fantasticare quando non si devono fare i conti con le dure
,ineluttabili
leggi di mercato.
Evoluzione Eh sì
, il fatto che il nuovo modello sia un' evoluzione
,
e non una rivoluzione rispetto alla precedente VFR800
, è una conseguenza del crollo verticale che
hanno subito le vendite di sport-tourer negli ultimi anni .A quanto pare oggi i mototuristi preferiscono la comodità rassicurante delle endurone stradali ,
alla sportività e al minor comfort di mezzi come
la VFR . Per cui ,nonostante l ' ultima rivisitazione
risalga all '
ormai lontano 2002 ,sarebbe stato difficile
per i tecnici Honda giustificare gli investimenti per modifiche radicali al motore da 782cc o al telaio in alluminio.
Detto questo , le novità sono comunque tante ,
a partire dall '
estetica , con colorazioni di classe
Testo : Pablito Foto : Honda
( bianca , nera o rossa ) e un look che costituisce
un chiaro richiamo alle VFR storiche . Il design ovviamente è stato modernizzato
, con linee più
filanti e un faro anteriore a LED che ricorda quello della VFR1200F . La nuova Honda è anche più snella ,
grazie al radiatore frontale , che va a sostituire i due
laterali e contribuisce ( insiemeal nuovo telaietto
reggisella in alluminio e al nuovo scarico singolo )
a far scendere il peso a 242kg in ordine di marcia con pieno di benzina " 10 in meno della versione
precedente. Una volta in sella
,è facile ritrovare i tratti
caratteristici delle vecchie VFR : per capirci , le
sensazioni sono più simili a quelle di una moto
sportiva che non a quelle di una tourer , soprattutto per via dei semimanubri
, che comunque sono più alti
e arretrati rispetto a prima. La carena è un po' più abbondante di quella di
una race replica tipo CBR1000RR , ma a differenza
delle tipiche moto da viaggio , qui il parabrezza non è
regolabile in altezza.
A favi capire che la VFR non è una moto da pista ci pensano la sella
,di dimensioni generose ,e la
posizione di guida ,con pedane relativamente basse
e avanzate che permettono una postura più comoda
e rilassata rispetto alla media delle sportive . Dietro
ci sono anche due grosse maniglie per il passeggero ,
che volendo si possono ritrarre per ospitare il codino
monoposto in tinta con le carene , il primo optional
che qualunque smanettone vorrebbe.
Una cosa che si nota subito , toccando la moto
con mano , è che in piena tradizione VFR i particolari
sono molto curati . Alcuni esempi sono gli specchietti con buona visibilità
, le manopole riscaldate , le frecce
che si disinseriscono automaticamente e il cavalletto
centrale , tutti di serie e decisamente utili.
Il motore è lo stesso quattro cilindri 16 valvole a
V di 90° della precedente VFR800 , in questo caso
modificato per migliorare l '
erogazione ai medi e ai
bassi . Ci sono nuove camme , l
' iniezione elettronica
è stata rivista , i cornetti di aspirazione sono più
lunghi e la nuova centralina è stata riprogrammata per rendere più fluido l ' intervento del sistema VTEC
nel passaggio dal funzionamento a 2 valvole a quello a 4 . La potenza massima è rimasta più o meno la
stessa ,con 106cv dichiarati a 10.250 giri . Un valore
che ai tempi delle VFR750 avrebbe fatto gridare al
miracolo , ma che ora potrebbe fare storcere il naso Il
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TEST ROUITà HONDAVFR800F 2014
Specifiche VFR800F 201 /
Motore Tipo : 4 cilindri a V di 90° ,16 valvole DOHC Vtec ,
raffreddamento a liquido
Cilindrata : 782cc
Alesaggio x Corsa ( mm )
: 72 x 48 Rapporto di compressione : 11 8.1 Alimentazione : Iniezione elettronica PGM Fl
Frizione : multidisco in bagno d '
olio
Potenza massima dichiarata : 106cv a 10 250giri
Coppia massima dichiarata : 75 ,1Nm a 8 500giri
I?Ciclistica 41111 " 4111? Telaio : Doppio trave in alluminio scatolato a tripla sezione
Sospensioni : ( A ) forcella da 43mm , reg in precarico ed
<4 estensione ( P ) monoammortizzatore HMAS con Pro-Link
'
'4 , reg in precarico ( con controllo remoto ) ed estensione Freni : ( A ) Doppio disco da 310mm , pinze radiali Tokico a 4 pist (P ) disco da 256mm , pinza Tokico a 2 pist ABS a 2
canali di serie
Ruote / pneumatici : Cerchi in alluminio pressofuso a 10 razze
, ( A ) 120 70-17 ( P ) 180 / 55-17 Dunlop Sportmax D222
Geometrie Interasse : 1 460mm Incl . canotto / Avancorsa : 25 ,30° 99mm
Altezza sella : 789 809mm
Peso ( in ordine di marcia con pieno )
: 242kg Capacità serbatoio : 21 ,5 litri
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n agli amanti dei numeri da esibire al bar.
Davvero Honda ha giocato troppo al ribasso con le prestazioni del V4?
Potente quanto basta L
'
eccellente tiro ai bassi e il fatto che la nuova VFR ti metta immediatamente a tuo agio ,
sicuramente hanno un ruolo
importante nel rendere così piacevole la
mia esperienza di guida ,ma nonostante
tutto ,devo ammettere che sulle tortuose
strade del sud della Spagna non c' è stato
un solo momento in cui ho seriamente rimpianto la mancanza di un motore più potente . Non ci sono riding mode
,ma
tutto funziona talmente bene che non
se ne sente la necessità .L '
erogazione è lineare
, la risposta al gas ,soprattutto ai
medi , corposa e vivace
,e la sensazione di
forza del V4 agli alti è sempre eccitante. La potenza , alla fine ,
non sarà roba
da farvi mugolare di godimento a ogni manata di gas ,
ma di certo è sufficiente
per farvi sorridere nel casco ogni volta che
vi mettete in sella con istinti battaglieri. Soprattutto se avete l
' accortezza di tenere il motore oltre i 7.000
, regime a cui il VTEC
attiva le 8 valvole supplementari e mette
sul piatto una bella iniezione di grinta che dura fino quasi al limitatore - posto poco sotto i 12.000.
Un' altra caratteristica che contribuisce a rendere
coinvolgente la guida della VFR (e vi incita a tirare il collo al motore
) sta
nell '
accompagnamento sonoro . Il rumore del V4 ai
bassi è sommesso , quasi
strozzato , fino a quando il
VTEC non dà la sveglia alle
valvole addizionali e il rombo diventa sguaiato :un ringhio feroce che vi fa credere
di stare andando più di quanto non sia
davvero . Al cambio di ritmo ,magicamente la VFR diventa una moto molto più eccitante di quanto il suo rapporto peso /
potenza farebbe presagire. In ogni caso non si tratta assolutamente
di una moto lenta : il motore , anche grazie
alla buona aerodinamica ,non fatica a
spingere la VFR oltre i 250km / h indicati ,
garantendo percorrenze in relax ben
oltre i limiti autostradali di quasi tutti
gli stati europei .Probabilmente con un
passeggero sul sellino ,su per un ripido
passo alpino ,magari con le borse piene ,
la VFR andrebbe più in affanno rispetto alle avversarie bicilindriche o di maggior cubatura , ma per tutto il test
, su stradine
di montagna nel sud della Spagna , non
Facile, sportiva e pure
piuttosto comoda .La leggenda VFR continua
mi sono mai trovato a voler più potenza o
velocità. L
' unico appunto , per quanto mi riguarda ,
va al nuovo sistema di traction control , che
non è regolabile se non per la possibilità di escluderlo . Non ha mai dato fastidio ,
nel
senso che non è mai intervenuto a limitare
gli eccessi di entusiasmo del mio polso destro
, ma mi sarebbe piaciuto poterlo
regolare per giudicarlo un po' meglio. Nelle condizioni del test
, in pratica
,non
l
'
ho proprio sentito.
Tradizionale ma efficace Guidando la VFR tra le curve ,confesso
di essere rimasto impressionato dalla
sua agilità e dalla precisione di guida ,
nonostante un telaio con un progetto D
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Uormai datato e la totale assenza di un qualunque dispositivo elettronico per le sospensioni - che sicuramente Ducati e BMW avrebbero messo su una moto del genere . La Honda monta invece una tradizionalissima forcella telescopica da 43mm
, regolabile in estensione e precarico
, e un altrettanto tradizionale
mono con leveraggi Pro-Link e la finezza del precarico regolabile in remoto . Niente di esotico o super moderno quindi , ma un insieme che fa bene il suo mestiere e supporta una geometria di telaio super collaudata , garantendo ottimi risultati in termini di qualità di guida.
In concreto , la VFR riesce a essere
stabile e agile allo stesso tempo ,
rimanendo tale anche quando i ritmi si fanno più allegri . Visto che ero in tuta
, su un tratto di misto medio-stretto ho provato anche a guidarla come uno smanettone ben motivato
, mettendo il ginocchio a terra ,
tirando le staccate e impennando in uscita dai tornati . La VFR non si è mai lamenta ,
mettendo in mostra anzi una buona luce a terra e facendomi apprezzare Le qualità delle Dunlop Sportmax D222 di primo equipaggiamento.
A proposito di staccate , stranamente ( e
direi fortunatamente )i tecnici Honda hanno deciso di abbandonare il sistema di frenata combinata Dual CBS che ha equipaggiato le VFR per tanti anni
, e di optare invece
per le nuove pinze Tokico radiali e un ABS a 2 canali . Il risultato è che la nuova 800F
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frena ( finalmente ) bene , con la potenza e
la modulabilità che servono nella guida stradale.
Per finire , il serbatoio da 21 ,5litri
dovrebbe garantire una notevole autonomia ( nell
'
ordine dei 400km ) ma in realtà i
dati di consumo dichiarati da Honda sono sembrati un po' ottimistici . Durante il test la VFR ha fatto circa 15-16km / l
contro i quasi 20 annunciati nella scheda tecnica . Certo
,i ritmi
che ho tenuto non erano esattamente da mototurista ,
ma nemmeno così indiavolati come nella media delle altre presentazioni stampa.
Quindi , com' è?
Resta da dire che la nuova strumentazione è bella e completa ,
con informazioni che spaziano dalla marcia inserita al consumo istantaneo . Purtroppo per? non c' èun controllo al manubrio , e per cambiare le informazioni mostrate bisogna staccare la mano e premere un pulsante sulla strumentazione stessa . Anche il pulsante per la disattivazione del TC sembra un po' posticcio e la VFR non offre alcun gadget elettronico tipo cruise control ,
per non parlare di alloggiamenti per
" La risposta al gas ,
soprattutto ai medi , è
corposa e vivace , e la
sensazione di forza del V4 agli alti è sempre
eccitante. "
Da sempre , la VFR preferisce stare più vicina al concetto di
" Sport "
che non a quello di " Tourer "
telefonino , navigatore e altri ammennicoli
che eleverebbero la VFR oltre il ruolo di semplice sportiva con una vocazione al turismo . Che sia proprio la mancanza
di questa serie di semplici accorgimenti che ha portato così tanti motociclisti ad abbandonare le sport-tourer vecchio stile in favore delle moderne endurone stradali? Quantomeno l
'
approccio cauto sullo sviluppo da parte dei tecnici Honda
ha permesso di contenere il prezzo a 12.500 euro.
In conclusione ,
la nuova VFR non è inappuntabile nelle dotazioni come
alcune top di gamma del segmento touring ,
e non fa nemmeno il tentativo di stupirvi con effetti speciali ,
equipaggiamenti hi-tech o
equipaggiamenti esotici :è una moto
valida e concreta ,come sono sempre state le VFR
, e in generale alla fine della
giornata mi è piaciuta e mi ha divertito. Non sarà la super competitiva sport-tourer che avrebbe potuto essere se in Honda non si fossero posti dei limiti ben precisi
, ma
resta una moto veloce , versatile e gustosa
da guidare .Oltre ad essere una VFR sotto tutti gli aspetti . EDI
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