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LUNEDI’ 6 Maggio 2013: CATECHESI PER GLI ADULTI
IN CHI CREDIAMO?
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Con la morte l'anima viene separata dal corpo, ma nella risurrezione Dio tornerà a dare la vita incorruttibile al nostro corpo trasformato, riunendolo alla nostra anima.
Come Cristo è risorto e vive per sempre, così tutti noi risusciteremo nell'ultimo giorno.
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Non la risurrezione dei corpi (ritorno dei “corpi di carne”),
bensì delle persone, (<< Il corruttibile non può diventare incorruttibile >> [1Cor. 15, 50]),
bensì nella diversità specifica della vita della risurrezione,
così come si è manifestata nel Signore risorto.
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Comprendere come avverrà la risurrezione supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto. C.c.c. 992-1004; 1016-1018
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E’ la fine del pellegrinaggio terreno dell'uomo,
è la fine del tempo della grazia e della misericordia che Dio gli offre per realizzare la sua vita terrena secondo il disegno divino e per decidere il suo destino ultimo.
Quando è « finito l'unico corso della nostra vita terrena », 597 noi non ritorneremo più a vivere altre vite terrene. « È stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta » (Eb 9,27).
Non c'è « reincarnazione » dopo la morte.
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Grazie a Cristo, la morte cristiana ha un significato positivo.
« Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno » (Fil 1,21).
« Certa è questa parola: se moriamo con lui, vivremo anche con lui » (2 Tm 2,11).
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Gesù, il Figlio di Dio, ha liberamente subìto la morte per noi
in una sottomissione totale e libera alla volontà di Dio, suo Padre.
Con la sua morte ha vinto la morte, aprendo così a tutti gli uomini la possibilità della salvezza. C.c.c.1019
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La vita eterna è quella che inizierà
subito dopo la morte. Essa non avrà fine. Sarà preceduta per ognuno da un
giudizio particolare ad opera di Cristo, giudice dei vivi e dei morti, e sarà
sancita dal giudizio finale.
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La parola ebraica Amen, che conclude anche l'ultimo libro della Sacra Scrittura, alcune preghiere del
Nuovo Testamento e quelle liturgiche della Chiesa, significa il
nostro «sì» fiducioso e totale a quanto abbiamo professato di
credere, fidandoci totalmente di colui che è l'« Amen » (Ap 3,14)
definitivo: Cristo Signore.
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Io credo che Dio "è" amoreIo credo che Egli "è'" famiglia
Padre, Figlio, Spirito Santotre persone totalmente unite dall'amore
che fanno uno.
Credo che Dio è felicità infinitaperché è amore infinito.
Io credo che la creazione è frutto dell'amoreperché l'amore vuol far partecipare alla sua felicità.Io credo che ogni uomo, prima ancora di esistere,
è amato personalmente e infinitamente da Dioe che sarà sempre amato, quali che siano la sua faccia e i cammini della sua
vita.Io credo che l'uomo è pensiero d'amore di Dio, fatto carne,
e che questa immagine di Dio in luipuò essere sfigurata ma non può mai essere distrutta.Io credo che l'uomo fatto per mezzo dell'amore è stato
creato per l'amoree dunque libero
e invitato alla felicità infinita dell'amore.
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Io credo che Dio ha donato tutta la creazione agli uominiperché insieme ne prendano possesso, la completino
e la mettano al servizio di tutti.Io credo che Dio ha creato l'uomo creatore con Lui
per mezzo della famiglia umana, immagine della sua famigliae libero di far sgorgare la vita o di rifiutarla.
Io credo che "Dio ha tanto amato il mondo che ha inviato il suo figlionel mondo"
e che così l'amore infinito ha preso, in Maria, volto d'uomo, corpo d'uomocuore di uomo
Gesù di Nazarethtrentatre anni di vita, che è piantato al centro della storia umana e
la ricopre intera.Io credo che Gesù,
perché è uomo, è fratello di tutti gli uominiperché è fratello di tutti gli uomini, è solidale con i loro peccati,
il non-amore,e soffre delle loro sofferenze così come ha sofferto le proprie.
Io credo che Gesù, dando la sua vita per amore dei suoi fratelli,ha ridato a ognuno di noi e all'umanità intera
tutto l'amore da noi sprecatoe che, restituendo l'amore, ci ha restituito la vita.
Io credo che Gesù ha traversato la morte, che è vivotra noi fino alla fine dei tempi
e che gli uomini, per mezzo di Lui e in Lui,possono vivere la vita che non finirà.
Io credo che i credenti e amanti di Gesù formano insieme un grande popolo,una grande comunità: la Chiesa.
Io credo che questa comunità-chiesa, di cui sono membro in Gesùe con i miei fratelli,
è, per opera nostra, povera e peccatricee che non ha saputo conservare la sua unità.Ma io credo che è chiamata ad essere Santa
una e segno dell'amore.Io credo che Gesù ha voluto per lei dei responsabili,
e che questi responsabili sono degli uomini e dunque che sonopeccatori e possono sbagliare.
Ma li rispetto e li amo perché Gesù li ha voluti, scelti, chiamati,e che il suo spirito li accompagna per i lunghi cammini della storia.
Io credo che lo Spirito di Gesù, lo Spirito Santo, è soffio d'amore.Che viene incontro all'uomo - libero -
libertà che può aprirsi a Luiper accoglierlo
lasciarsi invadere da Lui, permeare da Luied essere inviato verso gli altri.
Soffio d'amore che unisce l'uomo all'uomogli uomini agli uomini e all'universo
e che costituisce il "Regno del Padre".Regno d'amore radicato nell'oggi della storia umana
per fiorire domani nell'amore trinitario.
Io credo che l'amore non può morire,perché viene da Dio
e ritorna a Dio,passando attraverso l'uomo libero
che si apre, riceve e a sua volta ridona.
AMEN
BUONA ESTATE…
A cura del Parroco Don Adriano D’ Amore.
Ad Ottobre riprenderemo il percorso di formazione
sulle altre verità di Fede
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