Renato de TullioU.O. PNEUMOTISIOLOGICA TERRITORIALE
Putignano (BA)
Il paziente si reca presso la struttura pneumologica
La struttura pneumologica si reca dal paziente
Organizzazione TerritorialePneumologica
La rete pneumologica“intensivistica”
• UOC di Pneumologia e Terapia Intensiva Intermedia e Monitoraggio, allocate in presidi ospedalieri con UTI, per generare percorsi virtuosi di “Step up” e “Step Down” per la sicurezza dei pazienti, degli operatori, e l’appropriatezza dei livelli di assistenza.
La rete pneumologica“intensivistica”
• Istituzione di Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dedicate, distribuite per macroaree (nord, centro, sud della Regione)
La rete pneumologica: definizione
La “Rete” Pneumologica è il sistema di relazioni integrate che regola l’attività delle strutture e degli operatori, di tipo specialistico o non specialistico, coinvolti nell’erogazione di prodotti assistenziali per le malattie respiratorie.
F. Falcone, 2007 mod
La rete pneumologica extraospedaliera
• U.O. Territoriale di Pneumologia in ogni Distretto socio sanitario•Dotata di competenze ed attrezzature che ne consentano una efficace ed efficiente operatività • Coordinamento delle Unità Operative territoriali individuando Servizi Sovradistrettuali di Pneumologia territoriale, come previsto dalla legge regionale 1 del 2005.
LE U.O. PNEUMOLOGICHE TERRITORIALI
• Garantire un capillare servizio alla utenza e, grazie al filtro dei ricoveri da essi operato, la auspicata decongestione delle U.O. ospedaliere di Malattie dell’ Apparato Respiratorio
Obiettivi “tecnici” della Assistenza Respiratoria
Extraospedaliera Deospedalizzazione protetta (quindi potenzialmente precoce) Verificare la stabilità clinica dei pazienti Uniformare le modalità di trattamento e di assistenza Sorvegliare l’aderenza alle prescrizioni e all’uso dei presidi Organizzazione degli interventi di prevenzione primaria e
secondaria (disassuefazione dal fumo) ed educazione sanitaria
Ottimizzare e razionalizzare l’impiego delle risorse (personale e strutture)
Creare un sistema di raccolta di dati, clinici ed economici Ridurre i costi di gestione a domicilio
Percorsi integrati in Medicina Respiratoria
Equipe MMG
PneumologoCoordinatore Infermieristico
Infermiere con specifica competenzaOrganismi Socio Sanitari (Distretto e relative funzioni)
Personale di ruolo AmministrativoVolontariato
Per specifiche esigenze Cardiologo, Otorino, Neurologo, Diabetologo,
Psicologo………….Fisioterapista
Dietista
Assistenza Respiratoria Extraospedaliera: le competenze necessarie
Bertocco, 2007
Bertocco 2007, mod
Obiettivi generali della Assistenza Domiciliare
Respiratoria Aumentare la sopravvivenza Ridurre le morbidità Migliorare la funzione e la qualità della vita Incoraggiare l’indipendenza e l’autonomia …
For patients with terminal illnesses, home care goals include physical and psychological comfort, and making dying at home possible.
ATS 2005
Cost reduction could become a collateral benefit, instead of a primary goal for home health care.
MMG
PNterr
PNosp
A.D.
SPEC.
Possibili modelli organizzativi
Sezione Puglia
Pneumologo Ospedaliero:Consulenza Pneumologo territoriale
Pneumologia TerritorialeSaturimetriaEGA portatileFEV1 Telefono
I Tipo: Dimissione precoce-protetta. “Trasferimento”
MMGComorbidità
A.D.•Coord. Infermieristico
•Volontariato
Paziente a “Bassa Intensità” di cura
• OLT a breve termine• Terapia parenterale• Età• Supporto domiciliare (in)adeguato
Possibili modelli organizzativi
Sezione Puglia
Dipartimento Emergenza e Accettazione:Valutazione di gravità = Ricovero non indispensabileEsecuzione indagini di base (Rx Torace, EGA, ECG,
Ecocardio, Laboratorio con dDimero = Diagnosi CERTA)
Collegamento con Pneumologia territoriale
Pneumologia TerritorialeSaturimetriaEGA portatileFEV1 Telefono
II Tipo: “Riacutizzazione” (Acuta/Acuta su Cronica).
MMGComorbidità
A.D.•Coord. Infermieristico
•Volontariato
Paziente“Bassa Intensità” di cura
• ev. OLT a breve termine• ev. Terapia parenterale• Età• Supporto domiciliare
(in)adeguato
…a higher percentage of patients had a better knowledge of the disease (58% versus 27%), a better self-management of their condition (81% versus 48%), and the patient’ s satisfaction was greater. The average overall direct cost per HH patient was 62% of the costs of conventional care, essentially due to fewer days of inpatient hospitalisation (1.7+2.3 versus 4.2+4.1 days). A comprehensive home care intervention in selected chronic obstructive pulmonary disease exacerbations appears as cost effective. The home hospitalisation intervention generates better outcomes at lower costs than conventional care.
Possibili modelli organizzativi
Sezione Puglia
Pneumologia TerritorialeSaturimetriaEGA portatileFEV1 TelemedicinaFormazione Infermieristica
III Tipo: “Prevenzione”.
MMG
A.D.•Coord. Infermieristico
•Volontariato
Paziente “Stabile”
• > 3 ricoveri / triennio •OLT a lungo termine •Età•Supporto
domiciliare inadeguato
Possibili modelli organizzativi
Sezione Puglia
Organizzazione Pneumologica Territoriale
+ Telemedicina
IV Tipo: “Presa in carico”
A.D.•Coord. Infermieristico
• FKT
•Volontariato
Paziente “Stabile”Ad alta complessità di
cura
• Ventilazione Domiciliare Intermittente
• Ev. Tracheostomia
• Condizioni compromesse (Karnofsky)
• Supporto domiciliare adeguato
consulenzaPneumologie Ospedaliere
MMG
Possibili modelli organizzativi
Sezione Puglia
Organizzazione Pneumologica Territoriale
Telemedicina
V Tipo: “Ospedale a Domicilio”
A.D.•Coord. Infermieristico
• FKT
•Volontariato
Paziente Stabilmente GraveAd alta complessità di cura
• Ventilazione Domiciliare > 12h • Tracheostomia
• Ev PEG
• Condizioni compromesse (Karnofsky)
• Supporto domiciliare adeguato
Pneumologie Ospedaliere
MMG
Altri specialisti e competenze(ORL, Ch. Vascolare, Gastroent, Psicologi etc
Team di coordinamento per le emergenze
Questionario per il Caregiver Quanti giorni di lavoro sono stati persi in famiglia (compreso familiari non conviventi) per cause direttamente legate al paziente nei passati 3 mesi? Quanto pesa la malattia del paziente nella gestione familiare?Moltissimo; Parecchio; Abbastanza; Poco; Quasi niente; Niente A suo giudizio la gestione della malattia, rispetto a tre mesi fa èMolto più difficile; Un poco più difficile; Uguale; Leggermente più facile Molto più facile; Non so Quanto è importante il contatto con lo specialista pneumologo? Moltissimo; Parecchio; Abbastanza; Poco; Quasi niente; Per niente Si è sentito/a sufficientemente supportato/a dalle strutture sanitarie, in generale, nella gestione del paziente negli ultimi tre mesi?Moltissimo; Parecchio; Abbastanza; Poco; Quasi niente; Niente
L’IMPEGNO IN CORSO(certo non Conclusioni)
Perfezionare i percorsi assistenziali Condividerli Verificare le risorse (Umane!) Disegnare progetti sperimentali Attuare il sogno di ogni paziente
Sezione Puglia
Conclusioni
…insomma in una parola dalla FIDUCIA di un ritrovato rapporto medico-paziente …
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