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Prospettive di filosofia della scienza del ‘900
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Karl Popper
Nasce nel 1902 a Vienna, da genitori Ebrei (padre avvocato e madre pianista di alto livello artistico)
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Karl Popper
Nel 1919 è attratto dal Maxismo e vi aderisce…
…poi, coinvolto in una manifestazione che degenera in violenza con feriti e morti, se ne allontana con turbamento.
Nel 1928 si laurea dottore in filosofia e si mette a insegnare matematica e fisica nelle scuole superiori.
Nel 1933 pubblica il suo primo scritto: la logica della ricerca, poi tradotto in la logica della scoperta scientifica.
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Alcune altre tappeNel 1937, preoccupato per l’ascesa al potere del Nazismo espatria in Nuova Zelanda, dove insegna filosofia.
Poi, alla fine della guerra torna a Londra.
Nel 1965 è nominato Baronetto dalla regina Elisabetta.
Nel 1994 muore a Londra (92 anni);
nello stesso anno è pubblicata la sua opera
Tutta la vita è risolvere problemi
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Il razionalismo criticoLa ragione, in materia di conoscenze empiriche non può avere una funzione dimostrativa ma unicamente un compito critico.
Una teoria è scientifica se è falsificabile
La ragione non è in grado di dimostrare la verità di una teoria scientifica ma può verificarne la validità.Da qui la definizione di un criterio distintivo delle «teorie scientifiche».
Intuito, immaginazione, idee preconcette sono spesso all’origine di una teoria scientifica.
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Le teorie scientificheAlla ragione è dunque affidato il compito di scoprire i possibili errori di una teoria mettendo a confronto le tesi della teoria con l’esperienza.
NB: Ogni argomentazione, da parte della ragione, è provvisoria in quanto nuove conoscenze (future) potrebbero offrire alla ragione gli strumenti per falsificare la teoria.
Popper matura questo approccio fin dal 1919, quando assiste ad una conferenza nella quale A. Einstein mise in crisi la meccanica di Newton e l’elettrodinamica di Maxwell.
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Atteggiamento scientifico e dogmatico«Sentivo che questo era il vero atteggiamento scientifico.
Era completamente differente dall’atteggiamento dogmatico
che continuamente sosteneva di trovare verificazioni delle sue teorie.
Giunsi cosi alla fine del 1919 alla convinzione che l’atteggiamento scientifico
era l’atteggiamento critico che non andava in cerca di verificazioni bensì
di controlli cruciali; controlli che avrebbero potuto confutare la teoria messa
alla prova pur non potendola mai confermare definitivamente.»
da «Congetture e confutazioni» K.Popper - 1962
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L’importanza dell’erroreL’errore assume perciò un ruolo centrale nella conoscenza scientifica, perdendo la sua connotazione negativa.
Il vero scienziato va caccia d’insuccessi più che di successi.
E’ proprio l’errore infatti che fa progredire la conoscenza scientifica.
Il progresso scientifico non consiste innanzitutto nell’accumulo di verità, ma nello scarto degli errori..
Quanti più errori si trovano tanto più evolve la conoscenza.
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Esempi storici – 1: le stagioni
La teoria cosmica di Aristotele affermava che il Sole e gli altri pianeti si muovevano attorno alla Terra con moti circolari uniformi.
Errore: La stagioni non hanno la stessa durata
La teoria aristotelica dell’universo è scientifica, in quanto falsificabile
In base all’errore (il moto del Sole è un controesempio)occorre capire se la teoria è correggibile o va cambiata
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Esempi storici – 2: l’etere
La teoria sulla propagazione della luce affermava che, in analogia con le onde acustiche le onde elettromagnetiche si propagano in un mezzo, l’etere, che pervade tutto lo spazio.
Errore: L’esperimento di Michelson & Morley dimostrò che non era vero.
La teoria sulla propagazione della luce è scientifica, in quanto falsificabile
In base all’errore occorre capire se la teoria è correggibile o va cambiata
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Marxismo e psicoanalisiNON sono teorie scientifiche in quanto non ammettono falsificazioni
Quando emergono contraddizioni, si cerca di minimizzarle e giustificarle. O, peggio, si fa violenza sulla realtà per renderla conforme alla teoria.
da Fidel – di David Attwood -2002
Video Fidel
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Popper e Galileo
audio Popper-Galileo
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Teoria, un’opera collettiva
Perciò ogni teoria di fisica, biologia, economia ecc. non si costruisce per opera di singoli pensatori isolati, ma è un lavoro di gruppo, di tutta la comunità scientifica.
Grazie a Popper si è capito che il metodo della ricerca scientifica è segnato
da 3 momenti:
- l’individuazione di un problema;
- l’individuazione di una possibile soluzione con la formulazione di una
teoria;
- la verifica della teoria alla ricerca di falle che la possano mettere in crisi.
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Esito della verifica
Se l’esito della fase di verifica è
negativo allora occorre procedere
ad una revisione della teoria che
può andare da una sua leggera
correzione ad una sostituzione
completa; è quest’ultimo il caso
delle rivoluzioni scientifiche.
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PrecisazioniNB1. Tutto questo discorso non vale per la matematica che non procede nella ricerca per induzione ma per deduzione. Infatti la matematica non è una disciplina scientifica.
NB2. Non vale neanche per la filosofia. In filosofia c’è un continuo riflusso e mescolamento tra idee nuove e passate, fino a certi episodi filosofici che sono stati precursori di scoperte scientifiche, come nel caso della teoria atomista di Democrito e della teoria sui fuochi e le galassie di Cartesio
tutta la realtà è costituita da atomi
che si muovono incessantemente
nel vuoto
Il sistema solare è un vortice, composto principalmente di materia invisibile che trasporta la materia visibile.Per una sorta di effetto centrifugo, piccoli pezzi di materia agitata – che l’occhio avverte come luminosa – sono costretti nel centro del vortice: ecco il Sole. Lo stesso accade in altri grandi vortici, ognuno dei quali ha al suo centro un sole, cioè una stella: perciò il sole è una stella qualsiasi
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