Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013 Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3 AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013 Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3a AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Discipline Grafiche e Storia dell’Arte
Anno scolastico 2011-2012
Premessa e finalità
Nell’ottica della ridefinizione e della professionalità docente, particolare attenzione si dovrà
rivolgere al processo di insegnamento-apprendimento e quindi alla programmazione
didattico-educativa, intesa come riflessione sulle nuove prospettive derivate dalla realtà
socio-culturale sempre in continua evoluzione; pertanto solo una progettazione mirata al
raggiungimento di sicure competenze interdisciplinari, all’acquisizione di un metodo di
studio adeguato e alla costante interazione con la realtà extrascolastica, consentirà la
verifica critica dei processi formativi e permetterà una valutazione reale ed efficace della
produttività scolastica.
L'insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte deve necessariamente vertere su
quelle che sono le esigenze di una società sempre più dinamica e in evoluzione. Per
questo tale disciplina deve prendere le mosse da quello che è il disegno tradizionale, il
quale prevede e pretende l’utilizzo di strumenti tecnici quali la squadretta, il compasso e
via dicendo, per poi specificarsi e indirizzarsi nell’utilizzo dei nuovi strumenti quali quelli
informatici, ormai indispensabili non solo per il prosieguo universitario, ma soprattutto
quello lavorativo-occupazionale.
E’ ormai cosa chiara, infatti, che questa società estremamente dinamica e in continuo
cambiamento pretenda efficienza e rapidità, requisiti che solo con gli ausili informatici si
possono ottenere.
Tale addestramento tenderà a fornire al discente un valido supporto esperienziale e di
conoscenze-competenze tale da non farlo soffrire di quel “gap” al quale si è soliti assistere
una volta concluso il quinquennio delle scuole secondarie superiori.
Alla luce di quanto esposto, si ritiene utile caratterizzare le finalità complessive della
progettazione disciplinare di Disegno e Storia dell’Arte, da conseguire nell’intero arco del
corso di studi, sulla
• Conoscenza e padronanza nell’uso degli strumenti (da quelli tradizionali a quelli
informatici), delle teorie e delle tecniche del disegno geometrico e architettonico;
• Conoscenza della storia e dei “movimenti artistici” più rappresentativi delle varie
epoche, in funzione anche di una lettura pluridisciplinare dell’opera d’arte;
• Maturazione di un gusto estetico attraverso la puntualizzazione personale e la
rielaborazione contestualizzata dei saperi.
DISEGNO – PRIMO BIENNIO
1° anno Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologico-ambientale (un’ora settimanale) e Architettonico (tre ore settimanali) Motivazione Mediante l’utilizzo del computer, di software specifici (geogebra, autocad, ecc.) e della L.I.M., gli studenti avranno un approccio più coinvolgente alla materia, che non verrà più trattata meccanicamente, ma compresa nelle sue varie dinamiche e nelle sue possibili applicazioni lavorative future e quindi in ottica dell’acquisizione delle competenze spendibili in vari settori della vita. I discenti avranno modo di comprendere concretamente la tridimensionalità insita nei solidi, grazie all’informatica che supera i limiti bidimensionali del foglio di carta. Il Disegno verrà quindi inteso come strumento comunicativo ed espressivo, linguaggio questo che sfrutta il canale percettivo visivo. In quest’ottica viene favorito il processo dell’”imparare ad imparare”, una maggiore consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni. Obiettivi
• Abituare gli allievi all’uso di strumenti e tecniche del disegno comprese quelle informatiche
• Curare gli aspetti formali della disciplina • Sviluppare la capacità di osservare le forme e di proiettarle sui piani • Sviluppare la capacità di formulare ipotesi nella soluzione di problemi grafici.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
• Utilizzare gli strumenti e le
tecniche del disegno (compresi quelli informatici)
• Osservare le forme e tradurle graficamente anche attraverso il linguaggio informatico
• Formulare ipotesi (pensiero divergente o laterale) per la soluzione di problemi grafici (problem-solving)
• Utilizzare procedure per la costruzione di figure ed enti geometrici nel piano per mezzo di programmi informatici
• Comprendere il significato
del linguaggio grafico, quale mezzo per tradurre materialmente le proprie idee e la realtà che ci circonda;
• Comprendere la tridimensionalità delle figure solide, svincolandosi quindi dal supporto bidimensionale del foglio di carta
• Comprendere il legame esistente tra costruzioni geometriche grafiche e matematiche
• Modulo 1 - Costruzioni
geometriche fondamentali • Modulo 2- Proiezioni
ortogonali di figure piane e solide
• Modulo 3- Proiezioni e sviluppo dei principali solidi
• Modulo 4- Proiezioni ortogonali di solidi in composizione
• Modulo 5- Proiezioni assonometriche
Architettonico:
• Modulo 1- Costruzioni geometriche fondamentali e loro applicazioni pratiche
• Modulo 2- Scale di proporzione e normative tecniche
• Modulo 3- Proiezioni ortogonali di figure piane e di solidi inclinati
• Modulo 4- Studio volumetrico dei poliedri
• Modulo 5- Proiezioni assonometriche
• Modulo 6- Rappresentazioni assonometriche di solidi e di schemi volumetrici
2° anno Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologico-ambientale (un’ora settimanale) e Architettonico (tre ore settimanali) Motivazione Mediante l’utilizzo del computer, di software specifici (geogebra, autocad, ecc.) e della L.I.M., gli studenti avranno un approccio più coinvolgente alla materia, che non verrà più trattata meccanicamente, ma compresa nelle sue varie dinamiche e nelle sue possibili applicazioni lavorative future. I discenti avranno modo di comprendere concretamente la tridimensionalità insita nei solidi, grazie all’informatica che supera i limiti bidimensionali del foglio di carta. Il Disegno verrà quindi inteso come strumento comunicativo ed espressivo, un ulteriore linguaggio che sfrutta il canale percettivo visivo. In quest’ottica viene favorito il processo dell’”imparare a imparare” , una maggiore consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni. Obiettivi
• Potenziare l’uso di strumenti e tecniche del disegno comprese quelle informatiche • Curare gli aspetti formali della disciplina • Potenziare la capacità di osservare le forme e di proiettarle sui piani • Potenziare la capacità di formulare ipotesi nella soluzione di problemi grafici
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
• Potenziare l’uso degli
strumenti e delle tecniche del disegno (compresi quelli informatici)
• Osservare le forme e tradurle graficamente anche attraverso il linguaggio informatico
• Formulare ipotesi (pensiero divergente o laterale) per la soluzione di problemi grafici (problem-solving)
• Utilizzare procedure per la costruzione di figure solide anche per mezzo di programmi informatici
• Utilizzare il linguaggio
grafico, compreso quello informatico, per tradurre materialmente le proprie idee e la realtà che ci circonda
• Potenziare la comprensione della tridimensionalità delle figure solide, svincolandosi quindi dal supporto bidimensionale del foglio di carta
• Comprendere il legame esistente tra costruzioni geometriche grafiche e matematiche
• Modulo 1- Proiezioni
ortogonali di solidi inclinati • Modulo 2- Sezione,
intersezione e compenetrazione di solidi
• Modulo 3- Proiezioni assonometriche
• Modulo 4- Rappresentazioni assonometriche di solidi e di schemi volumetrici
Architettonico:
• Modulo 1- Rappresentazione di solidi ruotati
• Modulo 2- Sezioni di solidi • Modulo 3- Compenetrazioni
e intersezioni di solidi • Modulo 4- Sistemi
assonometrici • Modulo 5- Proiezioni
ortogonali e assonometriche di solidi e di semplici strutture architettoniche
• Modulo 6- Ombre ortogonali • Modulo 7- Prospettiva
centrale: metodo diretto e indiretto
Metodologia Il percorso didattico sarà sviluppato attraverso il coinvolgimento delle dirette esperienze dei ragazzi, i quali utilizzeranno sia i materiali tradizionali (squadra, foglio di carta, compasso, matita, ecc.), sia quelli informatici grazie all’allestimento dell’aula con videoproiettore, computer e L.I.M. per giungere così all’emersione di interrogativi ed ipotesi che costituiranno il principale materiale su cui lavorare. Il processo di insegnamento-apprendimento diventerà un percorso di costante scoperta dove l’insegnante svolgerà il ruolo di tutor del gruppo-classe. Strumenti Libro di testo, lavagna, computer, L.I.M., materiale e sussidi informatici e videoproiettore. Collegamenti interdisciplinari Matematica. Standard minimi disegno Classe 1^ Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico , Ecologico-ambientale e architettonico
• Saper utilizzare gli strumenti del disegno • Saper utilizzare le principali costruzioni geometriche e con i sistemi tradizionali
(squadra, compasso, ecc.) e con quelli informatici (geogebra) • Saper rappresentare semplici figure geometriche proiettate sui piani e nello spazio
Classe 2^ Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico , Ecologico-ambientale e architettonico
• Saper utilizzare le diverse tecniche del disegno geometrico • Saper collocare semplici forme sui piani e nello spazio • Tradurre spazialmente semplici forme partendo dalle proiezioni sui piani
DISEGNO – SECONDO BIENNIO Classe 3^ Architettonico (tre ore settimanali)
• Modulo 1- Prospettiva centrale • Modulo 2- Il rilievo e le tecniche di misurazione • Modulo 3- Disegno a mano libera • Modulo 4- Ombre assonometriche • Modulo 5- Comunicazione visiva e design
Classe 4^ Architettonico (tre ore settimanali)
• Modulo 1- Prospettiva accidentale • Modulo 2- Teoria delle ombre e sua applicazione alla prospettiva frontale e
accidentale di solidi, di particolari architettonici e di composizioni volumetriche Disegno a mano libera
• Modulo 3- Norme per l’esecuzione del disegno tecnico e progettuale • Modulo 4- Ideazione e realizzazione grafica di oggetti vari e loro rendering
Classe 3^ Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico , Ecologico-ambientale (un’ora settimanale)
• Modulo 1- Prospettiva centrale di figure piane, di solidi e di schemi volumetrici • Modulo 2- Teoria delle ombre applicata alle proiezioni assonometriche di solidi,
particolari architettonici e composizioni volumetriche • Modulo 3- Ombre ortogonali • Modulo 4- Ombre assonometriche
Classe 4^ Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologic o-ambientale (un’ora settimanale)
• Modulo 1- Prospettiva accidentale • Modulo 2- Teoria delle ombre e sua applicazione alla prospettiva frontale e
accidentale di solidi, di particolari architettonici e di composizioni volumetriche • Modulo 3- Progettazione e realizzazione prospettica di semplici composizioni
architettoniche
DISEGNO – MONENNIO FINALE Classe 5^ Architettonico (tre ore settimanali)
• Modulo 1- Progettazione e realizzazione di semplici strutture architettoniche tradotte con i nuovi mezzi di rappresentazione quali quelli informatici e nella fattispecie AUTOCAD
• Modulo 2- Studio di interni in prospettiva centrale e accidentale mediante l’utilizzo di AUTOCAD
Classe 5^ Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologic o-ambientale (un’ora settimanale)
• Modulo 1- Progettazione e realizzazione di semplici strutture architettoniche
STORIA DELL’ARTE – PRIMO BIENNIO
1° anno architettonico (due ore settimanali) Motivazione Attraverso l’utilizzo del computer, del videoproiettore e della L.I.M., sarà possibile focalizzare l’attenzione nel processo di insegnamento-apprendimento sull’”immagine”, quale perno fondamentale della Storia dell’Arte. In questo modo gli allievi percepiranno lo studio come un qualcosa di piacevole e, sfruttando il canale percettivo visivo che è assai più pregnante della parola scritta, si sentiranno più coinvolti e saranno più partecipi alle lezioni. In quest’ottica viene favorito il processo dell’”imparare a imparare”, una maggiore consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni. Obiettivi
• Osservare, analizzare, confrontare, descrivere gli elementi e le strutture caratterizzanti i monumenti più importanti della Storia dell’Arte
• Apprendere a riconoscere stili ed espressioni artistiche diverse, attraverso la lettura critica dell’opera d’arte e la rielaborazione personale della stessa con progettazioni grafiche appropriate
• Promuovere l’interesse per la tutela dei beni culturali in quanto patrimonio inestimabile della storia dell’umanità Competenze Abilità/capacità Conoscenze
• Saper leggere con un
linguaggio essenziale un’opera d’arte
• Saper collocare un’opera d’arte opportunamente nel tempo.
• Comprendere i nessi che
esistono tra arte e società • Comprendere l’evoluzione
dell’uomo attraverso l’analisi dei suoi “prodotti artistici”
• Modulo 1- Arte preistorica • Modulo 2- Arte egizia • Modulo 3- Arte
mesopotamica • Modulo 4- Arte cretese e
micenea • Modulo 5- Arte greca • Modulo 6- Arte etrusca • Modulo 7- Arte romana
2° anno architettonico (due ore settimanali)
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
• Saper leggere con un linguaggio essenziale un’opera d’arte
• Saper collocare un’opera d’arte opportunamente nel tempo.
• Comprendere i nessi che
esistono tra arte e società • Comprendere l’evoluzione
dell’uomo attraverso l’analisi dei suoi “prodotti artistici”
• Modulo 8- Arte
paleocristiana • Modulo 9- Arte bizantina • Modulo 10- Arte longobarda,
carolingia e ottoniana • Modulo 11- Arte romanica • Modulo 12- Arte gotica
Metodologia Il percorso didattico sarà sviluppato attraverso l’uso di strumenti tradizionali (lezione frontale) e innovativi (videoproiettore, computer e L.I.M.), per giungere così all’emersione di interrogativi ed ipotesi che costituiranno il principale materiale su cui lavorare. Il processo di insegnamento-apprendimento diventerà un percorso di costante scoperta dove l’insegnante svolgerà il ruolo di tutor del gruppo-classe.
Strumenti Libro di testo, lavagna, computer, L.I.M., materiale e sussidi informatici e videoproiettore. Collegamenti interdisciplinari Storia, italiano. Competenze al termine del biennio Per quanto riguarda il Disegno, al termine del biennio gli studenti devono essere in grado di leggere la tridimensionalità delle cose e degli oggetti e di tradurli graficamente. Devono aver acquisito la consapevolezza di come il disegno sia un ulteriore linguaggio comunicativo ed espressivo, capace di focalizzare e concretizzare idee e immagini in funzione progettuale. Devono aver acquisito dimestichezza anche con le tecnologie della società dell’informazione (TSI), utili per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Per quanto attiene la Storia dell’Arte, gli studenti devono saper leggere sinteticamente un’opera d’arte fino al periodo romano e devono saperla collocare opportunamente nel tempo e nello spazio. Devono altresì essere consapevoli di come un’opera d’arte sia il frutto di un determinato tempo storico e di come i cambiamenti della società influiscano in maniera prepotente sull’operato artistico, in un processo di mutuo condizionamento. Standard minimi storia dell’arte Classe 1^ architettonico
• Saper riconoscere la tecnica di un’opera d’arte • Saper utilizzare gli elementi di lettura di un’opera d’arte • Saper collocare opportunamente un’opera nel tempo
Classe 2^ architettonico
• Riconoscere un’opera d’arte • Utilizzare un linguaggio specifico • Classificare opportunamente le testimonianze del passato
STORIA DELL’ARTE – SECONDO BIENNIO 3° anno architettonico (due ore settimanali)
• Modulo 1- Il Quattrocento • Modulo 2- Il Cinquecento • Modulo 3- Il Manierismo • Modulo 4- Il Seicento • Modulo 5- Il Settecento
4° anno architettonico (due ore settimanali)
• Modulo 1- Il Neoclassicismo • Modulo 2- Il Romanticismo • Modulo 3- Il Realismo • Modulo 4- L’Impressionismo e il Postimpressionismo • Modulo 5- I Macchiaioli • Modulo 6- Il Divisionismo
3° anno Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologico-ambientale (un’ora settimanale)
• Modulo 1- Arte paleocristiana • Modulo 2- Arte bizantina • Modulo 3- Arte longobarda, carolingia e ottoniana • Modulo 4- Arte romanica • Modulo 5- Arte gotica
4° anno Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologico-ambientale (un’ora settimanale)
• Modulo 1- Il Quattrocento • Modulo 2- Il Cinquecento • Modulo 3- Il Manierismo • Modulo 4- Il Seicento • Modulo 5- Il Settecento
STORIA DELL’ARTE – MONENNIO FINALE 5° anno architettonico (due ore settimanali)
• Modulo 1- L’architettura della seconda metà del XIX secolo • Modulo 2- L’arte del Novecento e le avanguardie • Modulo 3- Dall’architettura del Funzionalismo all’architettura organica • Modulo 4- Le ultime correnti artistiche del XX secolo
5° anno Tradizionale, P.N.I., Giuridico-economico, Ecologico-ambientale (due ore settimanali)
• Modulo 1- Il Neoclassicismo • Modulo 2- Il Romanticismo • Modulo 3- Il Realismo • Modulo 4- L’Impressionismo e il Postimpressionismo • Modulo 5- I Macchiaioli • Modulo 6- Il Divisionismo • Modulo 7- L’architettura della seconda metà del XIX secolo • Modulo 8- L’arte del Novecento e le avanguardie • Modulo 9- Dall’architettura del Funzionalismo all’architettura organica
Verifica e valutazione Il controllo e il comportamento individuale e di gruppo sarà frequente e avrà valore di verifica del processo di apprendimento degli alunni sia a breve e medio termine (mensile) che a lungo termine (trimestrale e pentamestrale) e terrà conto dell’interesse, dell’assiduità nella frequenza, della partecipazione al dialogo educativo, della chiarezza e della qualità dei contenuti espressi graficamente, oralmente e scritti.
Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010-2013
Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3b AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Lettere
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE
VERBALE N. 1 Il giorno 21 settembre 2011 alle ore 15,00 c/o Liceo Scientifico “G. Ferraris” di Taranto si è svolta la riunione di dipartimento di Lettere, approvata dal collegio dei docenti, per discutere i seguenti argomenti all’o.d.g.:
1) Lettura collegiale dei PECUP dei licei e, in particolare dei percorsi di liceo scientifico e linguistico ( DPR89/2010) al fine di adeguare realmente ad essi le programmazioni dipartimentali.
2) Verifiche delle griglie di valutazione, anche con riferimento alla griglia di valutazione generale approvata dal Collegio dei docenti con la delibera 29 gennaio 2008, n° 26.
3) Classi prime: “Fase di ingresso”. 4) Classi seconde: Obbligo scolastico e valutazione delle competenze.
5) Determinazione degli standard minimi per il passaggio alla classe successiva (da inserire nel verbale degli scrutini finali). 6) Didattica orientativa, modulare, laboratoriale. 7) Ricerca di nuclei tematici multi-disciplinari e trans-disciplinari (con riferimento Alle classi quinte). 8) Progetti del Dipartimento di Lettere. Sono presenti i seguenti Proff.ri: Bartolo Delia, Buzzetta Chiara, Di Ceglie Cinzia, Di Todaro Grazia Maria, Langiu Gianpaolo, Luzzi Rosa,Maggiore Annarosa, Mongelli Raffaella, Sansone Anna, Spani Elio, Venuto Rita, Basile Graziana, Mancini Rosa, Moscariello Federica. Assente : la prof.ssa Cometa Tiziana Presiede la riunione e svolge funzioni verbalizzanti la Prof.ssa Di Todaro Grazia Maria, direttrice del dipartimento. 1) La prof.ssa Di Todaro apre la riunione augurando un buon anno scolastico a tutti i colleghi. I lavori del Dipartimento iniziano con la lettura del PECUP dei Licei ( DPR 89/2010), viene poi elaborata la programmazione didattica annuale. ( Allegata al presente verbale). 2) I componenti del Dipartimento di Lettere individuano alcune griglie di valutazione per l’italiano e il latino del biennio e del triennio, che vengono allegate al presente verbale. Inoltre stabiliscono che la valutazione di ogni singolo allievo scaturisca da un numero congruo di verifiche così suddivise nel corso dell’anno scolastico: Trimestre: Due verifiche scritte e una orale. Pentamestre: Tre verifiche scritte e due orali. Nel pentamestre saranno somministrate le prove di verifica delle competenze di italiano e storia: due di italiano e due di storia. Per quanto riguarda i corsi linguistico,architettonico e giuridico nel triennio la prova scritta di latino, a causa delle poche ore di lezione settimanali, non consisterà in una traduzione dal testo classico , ma in domande sulla letteratura latina . 3) Si procede poi all’analisi della “Fase di ingresso” prevista per le classi prime della durata di 3 settimane dal 13\9 al 7\10 . Si articolerà in un primo momento( prima settimana) di Accoglienza con la somministrazione di questionari per conoscere gli aspetti del carattere e relazionali degli allievi , l’esperienza scolastica sul piano delle motivazioni,delle attese, dei giudizi, dei progetti. Un secondo momento( seconda settimana) saranno somministrati test di ingresso per verificare se gli allievi posseggono e in che misura i prerequisiti minimi essenziali .Nell’ultima parte dell’accoglienza ( terza settimana) saranno attuate le strategie di recupero e potenziamento delle competenze di base. 4) Alla fine del primo biennio, che corrisponde all’obbligo scolastico, è prevista la compilazione di un modello “esteso” per la certificazione delle competenze di base (Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010- delibera collegio dei docenti del 25/02/2011 n°11), in cui si chiede di
esprimere una valutazione rispetto al livello raggiunto in 21 competenze di base articolate secondo i seguenti assi culturali : L’asse dei linguaggi, l’asse matematico, l’asse scientifico-tecnologico, l’asse storico-sociale, l’asse motivazionale. I docenti del Dipartimento di lettere sostengono che la rilevazione delle competenze di base debba essere fatta innanzitutto attraverso una osservazione sistematica degli allievi protratta per l’intero biennio; per quanto riguarda la valutazione delle competenze è opportuno stabilire delle prove specifiche uguali per tutti i corsi e somministrate nella stessa giornata. A tal fine viene creata una commissione di docenti per la preparazione delle prove di italiano e di storia.( due di italiano e due di storia). Si offrono per far parte della commissione i seguenti docenti: prof.ssa Di TodaroG, prof.ssa Buzzetta C, prof.ssa Di Ceglie C, prof.ssa Basile G. 5) I docenti ritengono opportuno individuare standard minimi di sufficienza, soprattutto per le classi prime e seconde; pertanto nel corso della riunione elaborano un documento e individuano i nuclei tematici essenziali (allegati al presente verbale) che andranno a costituire un riferimento per le programmazioni individuali. 6-7) Verrà utilizzata la didattica orientativa per l’orientamento in uscita dal liceo e nelle programmazioni si proseguirà ad utilizzare la didattica modulare. Le classi diverranno veri e propri laboratori multimediali grazie all’utilizzo di lavagne interattive multimediali( LIM) che arricchiranno la proposta didattica per gli allievi. I Docenti del dipartimento elaborano delle tematiche multi-disciplinari e trans-disciplinari(allegate al presente verbale) e suggeriscono le seguenti attività per il recupero delle carenze evidenziate durante l’anno scolastico:
• Pause didattiche; • Ridimensionamento della programmazione preventivata; • Corsi Idei; • Attività di recupero in classe
8) Nelle fasi conclusive della riunione i componenti del Dipartimento di Lettere formulano delle proposte per il piano di aggiornamento e per l’attivazione di attività progettuali integrative (allegate al presente verbale), che potranno essere utilizzate anche nelle fasi di elaborazione collegiale del P.O.F. Per quanto riguarda la Maratona di lettura del liceo, che è giunta alla quarta edizione, il dipartimento di lettere è favorevole alla sperimentazione di una nuova formula che prevede la realizzazione della maratona a dicembre prima della pausa natalizia e propone di realizzarla in più giorni nell’aula magna del liceo.In tal caso la preparazione degli allievi avverrà dall’inizio dell’anno scolastico e si protrarrà per tutto il trimestre. . La riunione ha termine alle ore 17,30 IL VERBALIZZANTE
Grazia Maria Di Todaro
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
COMPETENZE ALLA FINE DEL PERCORSO LICEALE
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado
di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a
seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua; di compiere
operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e
motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un
fenomeno storico, culturale, scientifico.
Letteratura
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura,
come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di
ampliamento dell’esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarità con la
letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. È in
grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate
(i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i
modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro
capacità di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti
indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di
letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell’opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura
un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana
dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato
contesto; l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia
della continuità sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche
grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo
(storia, storia dell’arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le
letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da
concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni
filologicamente corrette); ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della
quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana.
Nell’arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di
maggiore importanza e le opere di cui si è avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha
colto altresì la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche
linguistico, in particolare l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi
temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
FINALITÀ
L’insegnamento dell’Italiano si colloca nell’ambito dell’educazione linguistica, dalla quale recepisce la percorrenza obbligata in ogni fase del percorso formativo e la centralità da assegnare alla comprensione, interpretazione e produzione dei testi. Non vi è nessuna frattura, quindi, tra biennio e triennio, ma un’articolata scansione di livelli, che devono mettere in grado gli alunni di acquisire la padronanza della lingua e di riflettere sui processi comunicativi in generale. E non vi è nessun isolamento nello studio della letteratura, che va fatto rientrare negli obiettivi dello sviluppo di abilità linguistiche connesse alle inesauribili risorse espressive della lingua.
Questo però, non annulla la valenza formativa autonoma dell’educazione letteraria, che si istituisce nella lettura e analisi dei testi, ma ancora di più nella conoscenza essenziale delle istituzioni che ne regolano la produzione. La letteratura, infatti:
• è il centro di un dialogo nel tempo e nello spazio, in cui l’alunno entra in contatto con il passato e con gli altri, al di là della diversità dei contesti storico — culturali, delle differenze ideologiche, dei modi di rapportarsi con la realtà.
• è il luogo che permette all’alunno di riconoscersi in un ambito più vasto di esperienze e di proiezioni, cogliendo l’universalità di alcune istanze umane.
• è lo spazio, che attiva in lui processi emotivi e cognitivi per un più ricco e complesso approccio con la realtà.
In tal senso, lo studio dell’italiano va assunto come campo specifico di attività formativa in funzione:
- dell’educazione linguistica;
- dell’educazione testuale;
- dell’educazione letteraria.
Le tre direttive poggiano su due livelli di interventi didattici:
• metalinguistico, rivolto ad acquisire le conoscenze utili a riflettere sul funzionamento della lingua e della comunicazione in genere e a descriverle;
• cognitivo, rivolto a quella padronanza del mezzo linguistico e delle sue risorse espressive, capaci di orientarli in ogni campo di conoscenza, relazione ed operatività.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità
linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e
corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione
morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose
tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell’uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, così come attenzione
sarà riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell’ambito della produzione orale lo studente sarà abituato al rispetto dei turni verbali,
all’ordine dei temi e all’efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione scritta saprà
controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione
logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di
strutturazione del testo), dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali.
Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella
comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le
relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale,
ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue
varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo,
titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici
linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con
diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’insegnamento della Lingua
italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della nascita,
dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino
alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell’anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e
competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e
la flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.
L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione sarà perseguito
sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio
e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa
prospettiva, si avrà particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di
diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzerà i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la
spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e,
nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro
dell’attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti
peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche
dell’argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione
cinquecentesca, la fortuna dell’italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale,
l’importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva
diffusione dell’italiano parlato nella comunità nazionale dall’Unità ad oggi. Saranno segnalate le
tendenze evolutive più recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture
sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l’accoglienza e il calco di dialettalismi e
forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicità, da
leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civiltà occidentale e radicatesi –
magari in modo inconsapevole – nell'immaginario collettivo, così come è andato assestandosi
nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l’Eneide, qualche altro
testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia);
accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggerà i Promessi Sposi di
Manzoni, quale opera che somma la qualità artistica, il contributo decisivo alla formazione
dell’italiano moderno, l’esemplarità realizzativa della forma-romanzo, l’ampiezza e la varietà di
temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accosterà, attraverso alcune letture di testi, alle prime
espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana
prestilnovistica. Attraverso l’esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estenderà dallo Stilnovo al Romanticismo. Il
tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicità di ogni fenomeno letterario,
richiede di selezionare, lungo l’asse del tempo, i momenti più rilevanti della civiltà letteraria, gli
scrittori e le opere che più hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui
appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano
ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realtà, quanto attraverso la
codificazione e l’innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrerà,
dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l’ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi
espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale
si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali
e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la città, le
forme della committenza), dell’affermarsi di visioni del mondo (l’umanesimo, il rinascimento, il
barocco, l’Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non può non giovarsi dell’apporto di diversi domini disciplinari.
È dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrerà lo
studio della storia, della filosofia, della storia dell’arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sarà letta nel corso degli
ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica
(da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso),
le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal
trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l’affermarsi della tradizione teatrale
(Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessità della
sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sarà studiato all’inizio
dell’ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il
disegno storico, che andrà dall’Unità d’Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di
comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico,
nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via
l’assetto sociale e politico italiano e dall’altro lato con i fenomeni che contrassegnano più
generalmente la modernità e la postmodernità, osservate in un panorama sufficientemente
ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda
delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento,
segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del
XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali,
non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista
europea che da quello s’inaugura. L’incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e
d’Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; così come, sul versante della narrativa, la
rappresentazione del “vero” in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello
e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della “tradizione del
Novecento”.
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le
esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un’adeguata conoscenza di testi
scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi,
Sereni, Caproni, Zanzotto, …). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi,
comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà
essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello…).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.
ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI
Classe prima
SCRITTO: correttezza ortografica, grammaticale e sintattica; pertinenza alla consegna; ordine logico della narrazione e dell’esposizione scritta.
ORALE: conoscenza dei contenuti, chiarezza, correttezza e pertinenza nell’esposizione orale.
Classe seconda
SCRITTO: correttezza lessicale, fraseologica ed espressiva; costruzione ordinata di un testo secondo la struttura data.
ORALE: conoscenza dei contenuti, riconoscimento degli elementi strutturali di un testo.
Classe terza
ORALE: capacità di parafrasare in italiano corrente un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale; capacità di sintetizzare il contenuto di un testo in prosa dimostrando di comprendere il significato letterale; esposizione orale lessicalmente appropriata e organicamente strutturata.
SCRITTO: esposizione pertinente e coerente, proprietà lessicale,correttezza ortografica e morfosintattica.
Classe quarta
ORALE: capacità di parafrasare in italiano corrente un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale individuandone aspetti metrici, figure retoriche,temi tipici, parole chiave, aspetti stilistici e linguistici; capacità di sintetizzare il contenuto di un testo in prosa dimostrando di comprenderne il significato letterale; capacità di contestualizzare un testo in relazione al genere letterario, all’epoca e al clima culturale di appartenenza; esposizione orale sicura, lessicalmente appropriata e organicamente strutturata.
SCRITTO: esposizione pertinente e coerente, proprietà lessicale,correttezza ortografica e morfosintattica.
Classe quinta
ORALE: capacità di contestualizzare un testo in relazione al genere letterario, all’epoca e al clima culturale di appartenenza; capacità di individuare nel testo, in prosa o versi, aspetti metrici, figure retoriche,temi, aspetti linguistico-stilistici.
SCRITTO: capacità di esprimersi dimostrando padronanza delle varie tipologie di prova previste dagli esami finali di Stato,rivelando capacità di rielaborazione personale e approfondimento critico dei contenuti.
CONTENUTI
La scansione degli argomenti qui esposta ha un valore del tutto orientativo ed è subordinata alla rispondenza della classe, ai libri di testo in adozione, ai tempi reali che, nel corso dell’anno, saranno riservati alla didattica e alle scelte di approfondimento operate dall’insegnante.
1° ANNO EDUCAZIONE LINGUISTICA: Le fasi dell’ascolto; La stesura di appunti; L’esposizione orale; La lettura selettiva; Le caratteristiche del testo scritto; Il testo descrittivo; Il testo narrativo non letterario (l’articolo di cronaca); Il testo espositivo. RIFLESSIONE SULLA LINGUA: La comunicazione; L’ortografia e la punteggiatura; La morfologia; La sintassi della frase semplice EDUCAZIONE LETTERARIA: Il testo narrativo. Lettura di passi scelti tratti da l’Eneide, l’Iliade e l’Odissea 2° ANNO Educazione linguistica: Il testo interpretativo – valutativo (La recensione, il commento); Il testo argomentativo (Il saggio breve). Riflessione sulla lingua: La sintassi del periodo. Educazione letteraria: Il testo poetico; Approfondimento sul testo narrativo (il romanzo). I Promessi Sposi. Letteratura cortese. Poesia siciliana, toscana, stilnovistica.
3° ANNO Modulo 1: L’amore e la donna come figura dell’immaginario maschile:
Dante. Petrarca.
Modulo 2: La nuova visione laica e borghese della società: Boccaccio
Modulo 3: Dall’impegno comunale al disimpegno della società signorile: l’Umanesimo
Modulo 4: La figura dell’intellettuale tra adeguamento ed utopia: Ariosto.
Divina Commedia: Inferno: Dieci canti a scelta
4° ANNO
Modulo 1: La storia e la politica tra idealismo e realismo: Machiavelli e Guicciardini
Modulo 2: La figura dell’intellettuale tra utopia e disimpegno:
Il Manierismo e Tasso; Il Barocco e Marino.
Modulo 3: La nascita del pensiero moderno tra scienza e cultura:
Galilei; L’Arcadia e l’Illuminismo.
Modulo 4: La letteratura italiana fra tradizione ed innovazione:
Goldoni; Parini; Alfieri.
Modulo 5: Dalle antiche certezze al dubbio ed alla conflittualità con il mondo reale:
L’antilluminismo e le prime manifestazioni romantiche in Europa ed in Italia.
Modulo 6: Il Romanticismo italiano tra realtà e spinte irrazionalistiche: Foscolo.
Divina Commedia: Purgatorio – Scelta antologica di canti in riferimento ai contenuti specifici della Storia letteraria.
5° ANNO
Ripresa delle caratteristiche del Neoclassicismo e del Preromanticismo: Foscolo
Modulo 1: Romanticismo europeo ed italiano: Manzoni, Leopardi.
Modulo 2: Contestazione e ribellione al nuovo sistema di valori borghesi: Carducci, Scapigliatura italiana.
Modulo 3: La fiducia borghese nella scienza e nel progresso: Positivismo, Naturalismo, Verismo.
Modulo 4: L’inevitabilità del progresso ed i reietti: Verga, Zola
Modulo 5: Dalle certezze a dubbio ed alla conflittualità con il mondo reale. La crisi dell’intellettuale e la ricerca di nuove forme dì conoscenza: Decadentismo, D’Annunzio e Pascoli.
Modulo 6: L’itinerario dell’io alla ricerca di autenticità: Pirandello e Svevo.
Modulo 7: L’angoscia dell’uomo moderno: Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba.
Modulo 8: Caratteri generali del Neorealismo
Divina Commedia: Paradiso – Scelta antologica di canti in riferimento ai contenuti specifici della storia letteraria.
LINGUA E CULTURA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
COMPETENZE ALLA FINE DEL PERCORSO LICEALE
Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina
sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più
rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo
stesso, attraverso il confronto con l’italiano e le lingue straniere note, ha acquisito la
capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla
semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a
un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura
periodale e per la padronanza del lessico astratto.
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come
strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un
mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
Cultura
Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i
testi fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il
valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi,
figure dell’immaginario, auctoritates, e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di
documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti
religiosi, politici, morali ed estetici. E’ inoltre in grado di interpretare e commentare opere in
prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e
collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.
Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà e la responsabilità dell’insegnante - che valuterà
di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e più rispondente ai propri
obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarità degli indirizzi liceali - è
essenziale che l’attenzione si soffermi sui testi più significativi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la
morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo
nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di
base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle
parole. L’acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo (verbo-
dipendenza), in conformità con le tecniche didattiche più aggiornate (un’interessante
alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa è offerta dal cosiddetto “latino
naturale” - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire
proprio dai testi.
Ciò consentirà di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere
mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la
comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per
l’acquisizione delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto
con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.
Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di
contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è
tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.
Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani
originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi,
abituerà progressivamente gli studenti a impadronirsi dell’usus scribendi degli autori latini,
facilitandone l’interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi
di Fedro e della Vulgata.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d’autore
proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente acquisirà
dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della
retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; saprà cogliere lo specifico letterario del
testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. In continuità con il
primo biennio, le competenze linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente
guidati, sia pure di un livello di complessità crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di
traduzione contrastiva.
Cultura
SECONDO BIENNIO
L’attenzione dello studente si sofferma sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o
in traduzione, dalle origini all’età di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica: Catullo e
Orazio; gli altri generi poetici, dall’epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica:
Lucrezio, Orazio, Virgilio; la storiografia, l’oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone,
Livio).
La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente seguire una trattazione
diacronica. Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo
studio della letteratura latina può essere infatti proficuamente affrontato anche per generi
letterari, con particolare attenzione alla continuità/discontinuità rispetto alla tradizione greca, o
ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle
letterature italiana ed europee, in modo da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e
intertestuale (ad esempio tra italiano e latino).
Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione
italiana. Lo studente dovrà comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità letteraria e
retorica; interpretarli usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative
all’autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l’alterità e la continuità tra la
civiltà latina e la nostra.
QUINTO ANNO
Lo studente leggerà gli autori e i generi più significativi della letteratura latina dall’età giulio-
claudia al IV secolo d.C. (fra gli autori e i testi da leggere in lingua non mancheranno Seneca;
Tacito; Petronio, Apuleio, Agostino). Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere
con ampie letture in traduzione italiana.
LATINO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
FINALITA’
Una programmazione didattica, avveduta e finalizzata, del latino non può fare a meno
di riconsiderare gli obiettivi e le ripartizioni di orario in merito ai tre tradizionali
settori, di cui si costituisce la materia:
1. lo studio della lingua
2. la traduzione dei testi
3. lo studio della letteratura.
Prioritaria si pone l’esigenza di far apprendere agli alunni la lingua latina, almeno nelle sue strutture linguistiche e sintattiche fondamentali.
Senza la conoscenza di queste ultime non ci può essere alcun serio accesso alla cultura e alla letteratura di un mondo, a cui rimaniamo legati per tradizioni e per civiltà.
Lo studio della lingua non può essere, però, inteso come studio essenzialmente grammaticale che, nella chiusura di una metodologia ripetitiva e mnemonica, finisce con lo scoraggiare gli alunni, spingendoli, poi, al rifiuto della disciplina.
Il latino, deve, così, rientrare nell’ambito dell’educazione linguistica, dove può dare un contributo rilevante:
- alla padronanza dell’italiano, evitando così i pericoli della povertà linguistica in genere degli alunni, soprattutto a livello lessicale — semantico;
- alla conoscenza del funzionamento dei sistemi linguistici (attraverso una metodologia contrastiva con la lingua primaria);
- alla capacità di decodificare i testi e alla capacità in generale di analisi testuali;
- alla formazione di una sensibilità storica sulla base delle trasformazioni del latino lungo i secoli sino all’affermazione della lingua italiana (seguire l’evoluzione fonetica e semantica di forme e costrutti dal latino alle lingue romanze).
Lo studio della letteratura deve inserirsi in una più ampia prospettiva, come:
• educare alla storia attraverso il filo che lega la nostra cultura al latino;
• fare educazione letteraria, nel senso che vanno acquisite tutte le informazioni circa i generi, le convenzioni tematiche e stilistiche, autori, contesti storici e opere.
LA TRADUZIONE DEI TESTI
Tradurre. implica necessariamente:
• l’attitudine a procedere con metodo e rigore;
• l’attitudine ad analizzare e comprendere un testo in tutta la sua complessità;
• la scelta di una strumentazione testuale sufficientemente completa e ricercata. Vale la pena di sottolineare che il confronto interlinguistico tra latino e italiano rimanda sempre ad un confronto interculturale: e’ opportuno, quindi, utilizzare, sin dal primo anno, l’analisi “contrastiva”, basata sul confronto sistematico delle strutture latine con quelle italiane, che consente di scoprire la diversità delle regole di produzione delle due lingue.
Accorgimenti didattici, da tenere sempre presenti, sono:
• che il brano sia un testo sufficientemente noto o da cui si possono ricavare referenti ben precisi, soprattutto della realtà extra linguistica;
• che la tipologia del testo sia esplicitata, se si tratta di narrazione storico-culturale, di riflessione filosofico- morale, di descrizione paesaggistica;
• che la traduzione sia accompagnata da un commento, in cui gli alunni abbiano la possibilità di esplicitare il loro percorso;
• che la traduzione sia integrata da un questionario-guida, che permette di accertare sia la comprensione delle strutture testuali, sia l’avvenuta comprensione.
OBIETTIVI
Obiettivi dello studio della lingua sono:
• conoscere il funzionamento della lingua nella sua globalità, cioè come sistema secondo i criteri di essenzialità ed economicità;
• utilizzare la conoscenza delle strutture linguistiche e sintattiche in funzione dei testi latini (sin dal primo anno);
• acquisire la ricchezza lessicale — semantica della lingua nella varietà delle sue possibilità espressive (come avviene per ogni altra lingua);
• rendere accessibile attraverso l’insegnamento linguistico, lo studio della civiltà latina (nuclei concettuali fondanti).
Obiettivi dello studio letterario sono:
• la conoscenza degli strumenti che consentono di riconoscere la dimensione letteraria dei testi;
• l’acquisizione di una visione d’insieme, anche se, a volte, puramente informativa del patrimonio letterario latino;
• la consapevolezza della permanenza di forme e strutture (generi letterari convenzioni) della letteratura latina nella civiltà europea e italiana;
• la conoscenza (anche se attraverso la traduzione di qualche brano) di alcune opere ritenute fondamentali nella cultura antica e moderna.
OBIETTIVI MINIMI
Classe prima
SCRITTO: riconoscimento e analisi di voci verbali, casi e concordanze,traduzione corretta e rispettosa della lingua italiana.
ORALE: conoscenza e corretta applicazione delle norme teoriche.
Classe seconda
SCRITTO: riconoscimento e analisi della struttura di un periodo;traduzione corretta con scelte lessicali appropriate.
ORALE: conoscenza dei contenuti e corretta applicazione delle norme teoriche.
Classe terza
SCRITTO: saper tradurre in italiano, con proprietà lessicale e sintattica, un testo latino dimostrando di coglierne il senso.
ORALE: saper analizzare un testo latino in prosa o versi individuandone gli aspetti linguistico-lessicali.
Classe quarta
SCRITTO: saper tradurre in italiano, con proprietà lessicale e sintattica, un testo latino dimostrando di coglierne il senso.
ORALE: saper analizzare un testo latino in prosa o in versi individuandone gli aspetti retorico- formali e linguistico lessicali; saper contestualizzare un testo latino in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario, all’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento.
Classe quinta
SCRITTO: saper tradurre in italiano, con proprietà lessicale e sintattica, un testo latino dimostrando di coglierne il senso.
ORALE: conoscere dei testi studiati la traduzione, le fondamentali strutture sintattico-grammaticali, gli aspetti stilistici, lessicali, i temi, contestualizzando l’opera e l’autore rispetto al momento storico.
CONTENUTI La scansione degli argomenti qui esposta ha un valore del tutto orientativo ed è subordinata alla rispondenza della classe, ai libri di testo in adozione, ai tempi reali che, nel corso dell’anno, saranno riservati alla didattica e alle scelte di approfondimento operate dall’insegnante. CLASSE I Fonetica: Quantità e accento Morfologia del nome e dell’aggettivo: Le 5 declinazioni; Aggettivi della I e II classe Morfologia del verbo: Indicativo, congiuntivo, imperativo, infinito, participio presente e perfetto delle 4 coniugazioni e di sum Morfosintassi: Le principali preposizioni e congiunzioni coordinanti Sintassi della frase semplice: I casi e le loro funzioni principali; Soggetto/predicato; Concordanza; Attributo e apposizione; Le funzioni dell’aggettivo; I principali complementi Elementi di sintassi della frase complessa CLASSE II Morfologia del verbo: Completamento morfologia del verbo • Forme nominali del verbo • Perifrastica attiva • Perifrastica passiva • Verbi deponenti e semideponenti • Verbi anomali Morfosintassi : Comparativo e superlativo dell’aggettivo e dell’avverbio • Pronomi • Numerali • Congiunzioni • Preposizioni • Avverbi Funzioni dei casi: Eventuale anticipazione della sintassi dei casi Sintassi del verbo: Uso transitivo/intransitivo • Attivo/passivo/medio • Verbi impersonali • Forma impersonale
CLASSE III
La nascita della letteratura latina tra poesia popolare e poesia aristocratica.
La vita politica di Roma e gli inizi dell’oratoria.
La cultura greca a Roma: Livio Andronico.
L’espansione della cultura latina in Italia con Nevio ed Ennio.
Le origini della storiografia.
Lo sviluppo del teatro: Plauto e Terenzio (commedia).
La nascita della satira: Lucilio.
Grammatica: La sintassi dei casi
Prosodia e metrica: L’endecasillabo falecio, il distico elegiaco
CLASSE IV
L’Età di Cesare
La crisi della repubblica romana e il mutare dei costumi.
La crisi dello Stato e delle libertà politiche: Sallustio Cicerone (storiografia ed
eloquenza).
La rottura con la tradizione culturale e l’alessandrinismo dei poetae novi: Catullo.
La ricerca della libertà individuale: Lucrezio e l’epicureismo.
L’eclettismo filosofico di Cicerone e il nuovo ideale di humanitas.
La storiografia augustea di Tito Livio.
Il principato e i letterati: l’organizzazione del consenso (i circoli letterari).
La poesia come bisogno di autenticità: Virgilio e Orazio.
L’elegia latina e il sentimento di amore e morte: Tibullo e Properzio.
Grammatica: La sintassi del verbo
Prosodia e metrica: I principali metri di Orazio e Catullo (con specifico riferimento ai testi studiati)
CLASSE V
La letteratura e il mondo favoloso del mito: Ovidio.
Il rapporto difficile tra intellettuali e Principato: la filosofia di Seneca.
La verità storica sacrificata all’ideologia: la poesia epica di Lucano.
La nascita del romanzo e il consenso della nuova borghesia romana: il Satyricon di
Petronio.
L’assolutismo del potere imperiale e la protesta di Marziale (la scelta controcorrente
dell’epigramma).
L’indignazione nella satira di Giovenale.
Quintiliano
La storiografia: Tacito.
Il ritorno al romanzo: Le metamorfosi di Apuleio.
La crisi dell’impero e il Cristianesimo.
La letteratura apologetica.
La cultura cristiana: Tertulliano, Sant’Agostino.
Grammatica: La sintassi del periodo.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
STORIA
COMPETENZE ALLA FINE DEL PERCORSO LICEALE
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le
trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai
giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il
lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le
diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per
comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di
prospettive e interpretazioni, le radici del presente.
Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la
capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia è
proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D’altro canto non va
trascurata la seconda dimensione della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una
dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali.
Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell’apprendimento della
disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in
modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-
discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai
sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito
uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i
fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti
fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla
Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, dalla Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresì,
anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze
per una vita civile attiva e responsabile.
È utile ed auspicabile rivolgere l’attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale per tutto
l’arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civiltà indiana
al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civiltà cinese al tempo dell’impero romano;
alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civiltà nel Novecento. Una particolare attenzione sarà dedicata
all’approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potrà
essere riservato ad attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti
storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui
gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e
il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturerà inoltre un metodo di studio
conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo
espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i
significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresì, dovrà essere dedicata alla
verifica frequente dell’esposizione orale, della quale in particolare sarà auspicabile sorvegliare
la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la
coerenza del discorso e la padronanza terminologica.
Geografia
COMPETENZE ALLA FINE DEL BIENNIO
Al termine del percorso biennale lo studente conoscerà gli strumenti fondamentali
della disciplina ed avrà acquisito familiarità con i suoi principali metodi, anche
traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio.
Lo studente saprà orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione
cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avrà di conseguenza
acquisito un’adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le
condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di
un territorio. Saprà in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo
attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di “lunga durata”, i processi di
trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti
economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella
costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana;
l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’Europa
altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam;
Impero e regni nell’altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti
utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come
l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell’Europa e
del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arco cronologico
che va dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei
tematici: i diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso
medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie;
le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa;
la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età
napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento
italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento
operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello
Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.
E’ opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: società e cultura del Medioevo, il
Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l’Illuminismo, il Romanticismo)
siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della
I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi
contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia
consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei
tematici: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale;
la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del
’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di
costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1)
dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi,
l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione
Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del
mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la
nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la
rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo
dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il
terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura
“geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche
migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima
ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione
agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza
della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere
politico).
Geografia
BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrerà sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto
un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad
approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il
paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità
culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica,
la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo
sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione
e biodiversità), la geopolitica, l’Unione europea, l’Italia, l’Europa e i suoi Stati
principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente
all’Italia, all’Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare
attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti
fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell’arco dell’intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descriverà e collocherà su base cartografica, anche
attraverso l’esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un’attenzione
particolare all’area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirerà a fornire un
quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo
comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sarà anche la capacità di dar
conto dell’importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la
costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d’acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie
prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovrà acquisire le competenze necessarie
ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e
del presente, la distribuzione e la densità della popolazione, in relazione a fattori ambientali
(clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (povertà, livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prenderà familiarità con la lettura e la produzione degli strumenti
statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificità locali), e con le diverse rappresentazioni della
terra e le loro finalità, dalle origini della cartografia (argomento che si presta più che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
SS TT OO RR II AA
FINALITÀ
L'insegnamento della storia è finalizzato a promuovere:
- la capacità di recuperare la memoria del passato;
- la capacità di orientarsi nel presente;
- l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse
- l'apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli;
- la consapevolezza della necessità di valutare criticamente le testimonianze.
OBIETTIVI
Alla fine del biennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:
- esporre i fatti e i problemi relativi agli eventi storici studiati;
- usare con proprietà i fondamentali termini del linguaggio storiografico;
- distinguere e comprendere i molteplici aspetti di un evento storico;
- interpretare e valutare, anche operando confronti e comunque in casi semplici, le testimonianze utilizzate;
- ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato.
COMPETENZE
Alla fine del biennio l’allievo dovrà essere in grado di :
- saper leggere e riconoscere la complessità e la molteplicità dei fattori umani-sociali-economici e culturali dei diversi luoghi e paesi.
- Saper rispettare i costumi, le tradizioni e i valori di tutte le culture.
- Saper interagire e armonizzare la propria esperienza in rapporto alla diversità dei contesti umani e sociali.
OBIETTIVI MINIMI Classe prima
Conoscenza dei concetti fondamentali ed esposizione ordinata e pertinente; capacità di attuare semplici confronti, di riconoscere rapporti di tempo e causa-effetto.
Utilizzare nella esposizione orale e /o scritta un linguaggio corretto e preciso nella terminologia.
Classe seconda
Conoscenza dei contenuti ed esposizione ordinata e pertinente; capacità di effettuare collegamenti.
Utilizzare nella esposizione orale e/o scritta un linguaggio corretto, preciso e pertinente alle discipline storico-geografiche.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
FINALITÀ
- Comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di società anche diverse.
- Promuovere la capacità di operare scelte ragionate in campo individuale e sociale.
- Sviluppare la capacità di autocontrollo, di attenzione e partecipazione e la disponibilità a ricevere stimoli culturali e formativi.
- Sviluppare la capacità di rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e della convivenza civile.
OBIETTIVI
Alla fine dell’anno lo studente dovrà essere in grado di:
⇒ collaborare costruttivamente con gli altri;
⇒ partecipare responsabilmente e correttamente alle attività scolastiche anche durante consigli ed assemblee;
⇒ conoscere e comprendere, a grandi linee, i principali problemi almeno della società italiana.
GG EE OO GG RR AA FF II AA
FINALITÀ
La disciplina permette di affrontare problematiche di carattere geografico, sociopolitico, economico, in stretto collegamento con questioni emerse nella trattazione dell’educazione civica e della storia, tenendo conto del rapido e continuo mutamento dello scenario politico internazionale e dei fenomeni connessi con la globalizzazione.
OBIETTIVI
Conoscenze
⇒ conoscere situazioni e fenomeni
⇒ conoscere il lessico specifico della disciplina
Competenze
⇒ saper consultare atlanti e repertori
⇒ saper tradurre le informazioni dal linguaggio grafico e cartografico a quello verbale
⇒ usare adeguatamente il lessico specifico della disciplina
Capacità
⇒ cogliere le interdipendenze tra fattori geografici, sociali ed economici
⇒ raggiungere la consapevolezza della varietà delle condizioni locali e della loro interdipendenza;
⇒ comprendere il ruolo delle società umane nell' organizzazione dell'ambiente.
OBIETTIVI MINIMI - Conoscenza degli elementi fondamentali delle problematiche attuali del rapporto uomo-
ambiente - Saper riconoscere le principali relazioni tra i fenomeni studiati.
- Saper esporre facendo uso di un linguaggio appropriato.
PROGRAMMAZIONE BIENNALE DI GEOSTORIA j
I ANNO: MODULO I: LO SPAZIO NATURALE E IL POPOLAMENTO DELLA TERRA U.A.1: Sezione A : NEL TEMPO : 1) L’EVOLUZIONE DELL’UOMO NELLA PREISTORIA Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: saper tradurre dati numerici in dati grafici/verbali. Saper leggere carte geografiche, tematiche, cartogrammi e dati statistici. Collocare nello spazio e nel tempo elementi fisici e antropici. Abilità: utilizzare la forma comunicativa della narrazione. Ricostruire processi,riconoscere mutamenti e permanenze. Distinguere tra eventi e spiegazioni Tematizzare eventi collocandoli nello spazio e nel tempo. Prerequisiti: Conoscenza generale della metodologia di lavoro dello storico e dei problemi della ricostruzione storiografica Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: - I tempi e le caratteristiche dell’evoluzione umana dalla comparsa dei primati all’Homo sapiens. - Le ragioni della Rivoluzione neolitica, che ha rappresentato una scansione fondamentale nella storia umana. Competenze: Essere in grado di costruire linee del tempo diacroniche e sincroniche; Contenuti U.A.1:STORIA: - L’Uomo costruisce la sua storia e la narra - La storia e le fonti - Mito e storia - Memoria storica e bisogno di identità - La responsabilità dell’uomo nello sviluppo della storia. - a) La Comparsa dei primati - b) L’Homo sapiens e il popolamento del Pianeta -c) La vita nel Paleolitico - caratteristiche dell’Homo sapiens-sapiens - caratteri dell’ambiente - L’organizzazione delle società di preda e raccolta -d) La vita nel Neolitico - la domesticazione di piante e degli animali - organizzazione dei gruppi umani nomadi e di quelli sedentari - b) evoluzione della società umane( teoria dell’evoluzionismo di Darwin).
RICERCHE: Il concetto di razza e razzismo: che cosa possiamo imparare dall’evoluzione; La donna nella preistoria Le tante storie: Il ruolo della donna oggi Sezione B : STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: COME ACCOGLIAMO I NUOVI IMMIGRATI? Obiettivi di cittadinanza: Imparare a imparare- Agire in modo consapevole . Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: isolare e conoscere le variabili di un problema sociale, Conoscere l’articolazione del documento costituzionale Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare il giudizio personale . Prerequisiti: Conoscenza generali dei principi fondanti della Costituzione italiana. Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze:
Conoscere il problema sociale dell’immigrazione nel nostro paese .
Competenze:
Essere in grado di comprendere il problema dell’immigrazione per poi definire e motivare un giudizio personale. CONTENUTI:
- Gli Immigrati in Italia provenienza fattori della migrazione modalità di acquisizione di status di cittadino: i problemi e i vantaggi linee di tendenza della legislazione relativa Immigrazione e solidarietà Ricerca: Sei a conoscenza dei flussi migratori oggi nel tuo territorio? Sezione C: NELLO SPAZIO: CARATTERISTICHE FISICO-CLIMATICHE E POPOLAMENTO DELLA TERRA Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: saper tradurre dati numerici in dati grafici/verbali, saper leggere carte geografiche, tematiche, cartogrammi e dati statistici.-collocare nello spazio e nel tempo elementi fisici e antropici. Prerequisiti: Conoscenze di geografia generale Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: Conoscenze: - Conoscenza degli elementi fondamentali delle problematiche attuali del rapporto uomo-
ambiente
Competenze: - Essere in grado di incrociare i dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. - Saper esporre facendo uso di un linguaggio appropriato. - Essere in grado di comprendere il mondo della vita e il valore dell’ambiente come habitat da
rispettare e salvaguardare. CONTENUTI: U.A.1: GEOGRAFIA: - La Terra come sistema; - Formazione dei continenti - IL reticolato geografico - Il clima e i biomi - Uomo e ambiente: i cambiamenti climatici: - Il popolamento: distribuzione e popolazione relativa - Tipologia degli insediamenti(urbano,rurale) - Movimenti migratori Ricerche: Conosci l’ambiente della tua città nei suoi elementi fisico-climatici e risorse naturali? Come pensi che si debba costruire per il futuro il rapporto uomo-ambiente? METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiale multimediale VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: I Trimestre
MODULO II: LA DISPONIBILTA’ DI RISORSE E L’ORGANIZZAZIONE ECONOMICO-SOCIALE U.A.II : NEL TEMPO: 1) LE GRANDI CIVILTA’ FLUVIALI E MARITTIME Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: utilizzare una forma comunicativa espositiva Analizzare contesti spazio-temporali Costruire quadri di civiltà Tematizzare i fatti storici collocandoli nel tempo e nello spazio Prerequisiti: Concetto di economia predatoria/produttiva Sedentarietà Rivoluzione urbana Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: - Le dinamiche di sviluppo delle prime civiltà, sia in senso diacronico che sincronico. - La localizzazione geografica delle grandi aree di sviluppo delle prime civiltà, cogliendo l’importanza della dimensione geostorica. Competenze: Essere in grado di operare confronti e cogliere relazioni tra le civiltà antiche. Essere in grado di confrontare le istituzioni politiche, amministrative e religiose delle civiltà antiche e di quelle odierne, cogliendo gli elementi di analogia e di differenza.. CONTENUTI: U:A:2: STORIA: I Nomadi e l’acqua I sedentari e il fiume: La civiltà di Sumer Organizzazione economico-sociale dei regni orientali:Babilonesi e Assiri - gli Egizi I sedentari e il mare: la civiltà dei Fenici e dei Cretesi - Le migrazioni del II° millennio sconvolgono il quadro geopolitica del vicino oriente e del mediterraneo orientale. Le rotte commerciali e la politica dell’espansionismo marittimo: l’imperialismo multietnico persiano. - La civiltà Micenea. RICERCHE:
- Lo Stato: : che cosa si intende per stato? Perché lo stato è necessario per la convivenza degli uomini?su che cosa si fonda uno stato?
- Diritto antico: Il codice di Hammurabi - I paesi del medioriente oggi: Iraq-Iran-Afganistan-libano Sezione B: STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: DI CHI E’ L’ACQUA? Obiettivi di cittadinanza:
Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo consapevole. Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: isolare e conoscere le variabili di un problema ambientale. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti. Prerequisiti: Concetto di diritto sociale Risorsa idrica Competenza lettura dati statistici Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali.
Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze: Conoscere il problema sociale dell’acqua nel nostro paese .
Competenze: Essere in grado di comprendere il problema delle risorse idriche per poi definire e motivare un giudizio personale. CONTENUTI: La situazione idrica italiana La proposta di privatizzazione ” dell’acqua: argomenti pro e contro
Sezione C: NELLO SPAZIO: LA RISORSA ACQUA Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: leggere cartogrammi e dati statistici. Incrociare dati ricavando ipotesi e implicazioni coerenti. spiegare relazioni fra fatti antropici e fisici in prospettiva diacronica collocare nello spazio elementi fisici e antropici Prerequisiti: Conoscenza della distribuzione delle acque di superficie Concetto di risorsa Concetto di bioma Popolazione relativa Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze:
- Il problema dell’acqua nel mondo Competenze:
- Essere in grado di operare un confronto tra il bisogno di acqua nelle società antiche e il mondo
attuale CONTENUTI: U.A.2 GEOGRAFIA:
- L’Acqua sulla Terra - Tipologia - Disponibilità - Prelievo e destinazione d’uso - Fattori fisici,economici,gestionali degli squilibri
- Risvolti sociali e ambientali Ricerca: Conosci la situazione idrica del tuo territorio? METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: Pentamestre
MODULO III: SOCIETA’COMPLESSE E MONDO GLOBALE: U. A. 3: Sezione A: NEL TEMPO: L’ESPANSIONE DELLA CIVILTA’ GRECO_ROMANA NELL’AREA MEDITERRANEA; LA GLOBALIZZAZIONE ANTE LITTERAM Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: utilizzare una forma comunicativa dell’argomentazione Riconoscere mutamenti e permanenze Distinguere tra eventi/problemi/spiegazioni Collocare nel tempo e nello spazio eventi Leggere fonti storiche diverse Utilizzare conoscenze in contesti nuovi e con riferimento al presente Prerequisiti: saper costruire quadri di civiltà concetto di scambio commerciale concetto di area geoeconomica Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: - La successione cronologica degli eventi principali che hanno modificato la storia greca( invasione dei Dori, formazione delle poleis, colonizzazioni, guerre persiane,espansionismo greco, guerra del Peloponneso, conquista imperiale di Alessandro Magno). - La successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia di Roma dalla sua fondazione al tramonto della repubblica Competenze:. Essere in grado di confrontare le istituzioni politiche, amministrative delle civiltà greca e di quelle odierne, cogliendo analogie e differenze. Essere in grado di confrontare le istituzioni politiche, amministrative delle civiltà romana e di quelle odierne, cogliendo analogie e differenze. CONTENUTI: U.A.3 STORIA: Le grandi migrazioni europee - La civiltà micenea - La civiltà greca Nascita e differenziazione delle poleis Le due fasi della colonizzazione:tempi,aree interessate,modalità,effetti L’interazione con il mondo orientale e con il mondo romano: il ruolo della cultura ellenistica - La civiltà romana
Quadro delle origini pastorali L’interazione con Etruschi e Greci La fondazione della repubblica e l’espansione territoriale
RICERCHE: - La donna in Grecia: : Quali ragioni aveva e come veniva teorizzata la condizione di “minorità” giuridica e culturale della donna greca?
-Diversi , quindi barbari: : L’antitesi tra barbari e civiltà è naturale o è una costruzione culturale -La schiavitù : E’ naturale? Quale ruolo ebbe la schiavitù nel mondo antico? Come veniva giustificata dalla cultura greca?esistono forme di moderne schiavitù? - La democrazia : Il popolo deve governare? La democrazia rappresenta una delle maggiori eredità del mondo greco .Quali sono le differenze tra democrazia antica e moderna? Diritto romano: Le Leggi delle XII Tavole La Costituzione: I principi fondamentali: ( Art 1-12). Taranto: la sua storia antica: Magna Grecia e Roma.
Sezione B : STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA:COME AGISCE UNA MULTINAZIONALE ITALIANA? Obiettivi di cittadinanza: Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo responsabile Imparare ad imparare . Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: isolare e conoscere le variabili di un problema sociale ed economico. Utilizzare conoscenze acquisite in nuovi contesti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti . Prerequisiti: Saper leggere carte geografiche, tematiche, cartogrammi e dati statistici. Concetto di economia, risorse, scambio commerciale. Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze:
Conoscere il problema sociale ed economico del lavoro in una grande industria del nostro Paese .
Competenze:
Essere in grado di comprendere il problema di politica sindacale ( caso Pomigliano) per poi definire e motivare un giudizio personale. CONTENUTI: La Fiat Storia Struttura Presenza nel mondo Politica sindacale: il caso Somigliano Ricerca: La grande industria di Taranto: Italsider- Ilva SEZIONE C: NELLO SPAZIO: ASPETTI ECONOMICI E CULTURALI DELLA GLOBALIZZAZIONE Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: leggere cartogrammi e dati statistici.
Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. Stabilire relazioni fra fatti antropici in prospettiva diacronica. Collocare nello spazio elementi fisici e antropici Utilizzare informazioni acquisite per motivare/definire giudizi Prerequisiti: Conoscenza della distribuzione delle acque di superficie Concetto di risorsa Concetto di bioma Popolazione relativa Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze:
- Il problema dell’acqua nel mondo Competenze:
- Essere in grado di operare un confronto tra il bisogno di acqua nelle società antiche e il mondo
Attuale CONTENUTI: U.A.3: GEOGRAFIA: Aspetti economici e culturali della globalizzazione
- La globalizzazione economica e culturale - Rete dei flussi commerciali,dei trasporti,delle telecomunicazioni - Grandi aree geoeconomiche - I controllori della rete globale:
- Distribuzione della ricchezza - Sfruttamento dell’ambiente
Ricerca: Conosci la realtà economico-produttiva del tuo territorio, in relazione anche alle risorse di cui disponiamo?
METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE:
La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi: - Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: Pentamestre
II ANNO: MODULO IV: IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO ROMANO SEZIONE A: NEL TEMPO:
1) L’IMPERO DI AUGUSTO E LA ROMANIZZAZIONE DELL’ IMPERO Obiettivi di apprendimento disciplinare: Conoscere l’impero romano come organismo multiculturale attraverso l’opera di Augusto. Conoscere il concetto di romanizzazione. . Prerequisiti:
- la conoscenza della successione cronologica degli eventi della storia di Roma, dalla sua fondazione al tramonto della repubblica.
- Saper localizzare in senso geostorico le diverse fasi dell’esperienza romana. Verifica dei prerequisiti Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze:
- Le caratteristiche istituzionali del principato di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in politica interna, estera e culturale.
- Il mondo romano imperiale nelle sue fondamentali rilevanze( principato, impero,pax romana)
- Conoscere la successione delle dinastie regnanti a Roma Competenze: Essere in grado di confrontare le istituzioni politiche, amministrative delle civiltà romana e di qu. elle odierne, cogliendo analogie e differenze. CONTENUTI : U.A.4 STORIA: - Ottaviano : il Principato, - l’ideologia augustea; - Circolo di Mecenate - L’organizzazione dell’Impero - Dinastia Giulio-Claudia - Dinastia dei Flavi - Dinastia degli Antonini RICERCHE:
- La donna etrusca e romana a confronto. - La donna romana di età arcaica, di età repubblicana, di età imperiale.
SEZIONE B:
- STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: IL COSMOPOLITISMO IN GRECIA ,A ROMA E NEL MONDO MODERNO
Obiettivi di cittadinanza: Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo responsabile Imparare ad imparare
. Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: isolare e conoscere le variabili del problema della cittadinanza nel mondo antico. Utilizzare conoscenze acquisite in nuovi contesti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti . Prerequisiti: Concetto di cittadino e cittadinanza . Differenze tra i concetti di: straniero, cittadino,apolide. Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze:
Conoscere il concetto di cosmopolitismo nella sua evoluzione dal mondo antico al mondo attuale.
Competenze:
Essere in grado di comprendere il significato profondo dell’essere cittadino nel mondo antico e di operare un confronto critico con il presente. CONTENUTI:
- La Cittadinanza a Roma: - Il cittadino romano e la politica. - L’idea romana di cittadinanza - L’estensione del diritto di cittadinanza.( Editto di Caracalla) - Il sistema elettorale a Roma - Diritti e doveri dei cittadini oggi - Come si ottiene la cittadinanza italiana. - : Sono un cittadino romano! La cittadinanza a Roma. Perchè è così ambita la cittadinanza
romana? Quali vantaggi comporta? SEZIONE C: NELLO SPAZIO: U.A.4: LE CITTA’ DI IERI E DI OGGI Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità:Utilizzare la forma comunicativa dell’esposizione Analizzare contesti spazio-temporali Leggere fonti storiche diverse Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. Collocare nello spazio e nel tempo le varie città oggetto di studio. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti Prerequisiti: Conoscere il significato di città, urbanizzazione,urbanesimo,rivoluzione urbana. Conoscere le fasi storiche dello sviluppo di una città. Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: Conoscere le fasi storiche dello sviluppo di una città . Competenze:
- Essere in grado di operare un confronto tra le città antiche e quelle attuali evidenziando le analogie e le differenze.
- Comprendere i rapporti tra lo sviluppo della città e la situazione economico-politica. CONTENUTI U.A.4 GEOGRAFIA:
- Dinamiche demografiche - Le grandi città della storia: Babilonia-Alessandria d’Egitto- Roma- - Cartagine-(Tunisi); Costantinopoli-( Bisanzio- Istanbul) - La città araba e la città medievale - La città antica e le città moderne: villaggi-città-metropoli-megalopoli - Verso uno sviluppo sostenibile delle città
METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimenti
TEMPI: I TRIMESTRE MODULO V: IL RUOLO DEL CRISTIANESIMO NELLA TRASFORMAZIONE DELL’IMPERO SEZIONE A: NEL TEMPO: U:A:5: LA CRISI DEL III SECOLO D.C. Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: utilizzare una forma comunicativa espositiva Analizzare contesti spazio-temporali Costruire quadri di civiltà Tematizzare i fatti storici collocandoli nel tempo e nello spazio Prerequisiti: - Conoscere la successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia di Roma dal tramonto della repubblica all’età aurea del principato, in particolare dell’età augustea.. - Conoscere l’organizzazione dell’impero fuori d’Italia e l’organizzazione delle province. Verifica dei prerequisiti Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali.
Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze:
- Le cause della crisi dell’Impero a partire dal III° secolo , distinguendo tra i fattori economici e quelli politico-istituzionali.
- I tentativi di riforma compiuti dagli imperatori, in particolare la divisione dell’impero fra Occidente e Oriente.
Le caratteristiche della religione cristiana e le ragioni della sua diffusione nei territori dell’impero. Competenze: Saper cogliere gli elementi di continuità e di evoluzione del Cristianesimo dalla sua nascita ad oggi. CONTENUTI : U.A.5 STORIA: - Dinastia dei Severi - Anarchia militare - Diocleziano: La Tetrarchia - Costantino: riunifica l’impero e sposta la capitale in oriente. - Cristianesimo: religione ufficiale dell’impero. - Il monachesimo occidentale. RICERCHE - La donna cristiana : la donna esclusa dalle cariche religiose - La legislazione nel periodo del Cristianesimo: I provvedimenti contro i cristiani - La Costituzione italiana: diritti e doveri dei cittadini STORIA E CITTADINANZA:
- UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: LIMES, CONFINI, FRONTIERE Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità:Utilizzare la forma comunicativa dell’esposizione Analizzare contesti spazio-temporali Leggere fonti storiche diverse Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti Prerequisiti: Conoscere la successione l’organizzazione dell’impero fuori d’Italia e l’organizzazione delle province. Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: Conoscere l’evoluzione del concetto di limes dall’età repubblicana all’età imperiale Conoscere il significato di confine oggi. . Competenze: Essere in grado di operare un confronto tra il confine del mondo antico e il concetto moderno di confine. CONTENUTI:
U:A:5 STORIA E CITTADINANZA: - Il Limes : una barriera militare che unisce e separa - Le stationes dell’età repubblicana - Il limes: linea di attacco sotto Augusto - Il limes: linea di difesa nell’età imperiale - Il vallo di Adriano - Il limes : linea di contatto tra romani e barbari - Analogie e differenze tra limes e frontiere .
SEZIONE C: NELLO SPAZIO: UA5 IL DIVARIO TRA SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO: NORD E SUD DEL MONDO Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità:Utilizzare la forma comunicativa dell’argomentazione Analizzare contesti spazio-temporali Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti Prerequisiti: Conoscere la differenza tra paesi sviluppati, emergenti e sottosviluppati . Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: Conoscere i termini del dibattito tra sviluppo e sottosviluppo Conoscere le diverse descrizioni del sottosviluppo Conoscere il passaggio dal colonialismo al neocolonialismo . Competenze:
- Comprendere il dibattito sulle cause del sottosviluppo - Saper leggere le carte sulla disparità dell’indice di sviluppo umano(ISU)
- Comprendere le ragioni dell’indebitamento dei paesi sottosviluppati. CONTENUTI: U.A. 5 GEOGRAFIA: - Nord- Sud del mondo
- Nord- Sud del mondo: America Anglosassone e America Latina - L’ineguale distribuzione delle ricchezze - Il problema del debito - Le politiche di sviluppo: fatti o solo parole?
Le linee della frattura digitale: il digital divide METODOLOGIA:
Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: PENTAMESTRE
- MODULO VI: SCONTRO E INCONTRO TRA CIVILTA’ROMANA E BARBARICA SEZIONE A : NEL TEMPO U.A. 6 : L’OCCIDENTE E L’ ORIENTE NELL’ALTO MEDIOEVO Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: utilizzare una forma comunicativa espositiva Analizzare contesti spazio-temporali Costruire quadri di civiltà Tematizzare i fatti storici collocandoli nel tempo e nello spazio Prerequisiti:
- Conoscere la successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia di Roma dall’età dei Severi al crollo dell’impero d’occidente.
- Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze:
- La successione cronologica degli eventi che hanno segnato la storia di Roma nella sua fase terminale .
- Le caratteristiche principali dei regni romano-germanici e il processo di fusione tra elemento latino e quello germanico.
- I fondamenti del cristianesimo e le principali problematiche dottrinali. . Competenze:
Saper cogliere gli elementi di continuità e di evoluzione del Cristianesimo dalla sua nascita ad oggi. Saper collocare nello spazio e nel tempo i tre grandi poli della civiltà altomedievale: Oriente bizantino,islam, Europa Saper riconoscere i segni lasciati dai longobardi, dai franchi, dai germani e dagli arabi nella civiltà occidentale. CONTENUTI : U.A.5 STORIA:
- Fine dell’impero romano d’occidente. - I Regni romano-germanici. - Sopravvivenza dell’Impero d’oriente - Giustiniano : riconquista d’occidente e Corpus Iuris Civilis - La Chiesa di Roma e il potere supremo del Papa.
- Maometto e l’ Islam - I Longobardi nella penisola italiana - Chiesa cattolica e ortodossa. - Regno dei Franchi : i carolingi che distruggono il dominio longobardo. - Alto medioevo: le società europee cambiano. RICERCHE:
- La Donna nel mondo islamico:: La donna e il Corano - La Costituzione italiana::- i poteri dello Stato: potere legislativo,esecutivo,giudiziario - le Garanzie stabilite dalla Costituzione - Bizantini- Arabi- Normanni: tre presenze decisive per la storia della Puglia.
STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: - ISLAM E OCCIDENTE: conflitto o convivenza? Obiettivi di cittadinanza: Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo responsabile Imparare ad imparare Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità: isolare e conoscere le variabili di un problema sociale ed economico. Utilizzare conoscenze acquisite in nuovi contesti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti. Prerequisiti: Saper collocare nello spazio e nel tempo i tre grandi poli della civiltà altomedievale: Oriente bizantino,islam, Europa Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze:
Le caratteristiche della religione islamica
Le ragioni dell’affermazione della civiltà islamica nel bacino del mediterraneo.
La differenza tra il Corano e la Bibbia
Competenze:
saper valutare i caratteri peculiari della civiltà europea e di quella musulmana, cogliendone l’originalità.
Essere in grado di comprendere il problema del rapporto tra islam e occidente per poi definire e motivare un giudizio personale. CONTENUTI: U.A.6: STORIA E CITTADINANZA:
- Religione e Stato: possono i precetti religiosi condizionare le leggi e la vita dello stato?il concetto di stato laico in occidente.
- Rapporti tra Stato e Chiesa e libertà religiosa - L’islam: la fede e la pratica dei cinque pilastri - Il Corano: testo religioso e politico - I gruppi dell’islam: sanniti, sciiti, sufi - Integralismo e fondamentalismo islamico - Il caso dell’Iran - Islam : è per sua natura estremista? - I mille volti del terrorismo
SEZIONE C: NELLO SPAZIO U.A. 6: IL PIANETA CONTEMPORANEO:I RISCHI AMBIENTALI SU SCALA PLANETARIA Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità:Utilizzare la forma comunicativa espositiva Analizzare contesti spazio-temporali Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti Prerequisiti: Conoscere il concetto di degrado ambientale Conoscere il concetto di terra come ecosistema . Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: Conoscere i rischi ambientali che il mondo attuale si trova a fronteggiare. Conoscere le modalità con cui gli agenti chimici contaminano la Terra e i danni che provocano. Conoscere casa si intende per sviluppo sostenibile Competenze:
- Comprendere l’importanza della prevenzione dei rischi ambientali - Comprendere come l’inquinamento coinvolga tutto il pianeta e non solo determinate
zone.
CONTENUTI: U.A.6: GEOGRAFIA:
- L’uomo e il cambiamento climatico - L’uomo e l’inquinamento - Nord e sud del mondo a confronto con l’ambiente - I Terremoti - Tsunami, le onde distruttici - L’effetto serra - Il buco dell’ozono - IL problema dei rifiuti solidi urbani - Lo sviluppo sostenibile: il futuro del mondo
METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: PENTAMESTRE.
MODULO VII: DAL SACRO ROMANO IMPERO ALL ‘EUROPA UNITA SEZIONE A: NEL TEMPO: U.A.7: L’EUROPA CAROLINGIA E IL FEUDALESIMO Obiettivi di apprendimento disciplinare Abilità: utilizzare una forma comunicativa espositiva Analizzare contesti spazio-temporali Costruire quadri di civiltà Tematizzare i fatti storici collocandoli nel tempo e nello spazio Prerequisiti:
- Conoscere la successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia di Roma dalla fine dell’impero romano d’occidente alla formazione dell’impero carolingio.
Verifica dei prerequisiti Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di: Conoscenze: La successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia dell’Europa dal VII all’ XI secolo. I progetti di restaurazione imperiale di Carlo Magno e di Ottone I. Il ruolo centrale della Chiesa nella società altomedievale e il dibattito che si aprì al suo interno. Le caratteristiche dell’età feudale e i rapporti socio-politici conseguenti. Competenze: Saper collocare nello spazio e nel tempo gli imperi di Carlo Magno e di Ottone I , sapendone motivare la grande importanza storica. Saper riflettere sul concetto di Europa, sulla sua genesi storica e sulla sua realtà attuale. Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia del periodo altomedievale: in particolare saper comprendere e spiegare termini come : vassallaggio,feudo,beneficio,omaggio, investitura. CONTENUTI : U.A.5 STORIA: -a) Carlo Magno e il Sacro Romano Impero. -b) rinascita carolingia -c) disgregazione impero carolingio -d) il feudalesimo -e) le ultime invasioni barbariche -f) Ottone di Sassonia e il Sacro impero germanico -g) Riforma della chiesa SEZIONE B: STORIA E CITTADINANZA: UNA QUESTIONE DI CITTADINANZA: VERSO L’EUROPA
Obiettivi di cittadinanza: Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo responsabile Imparare ad imparare Obiettivi di apprendimento disciplinare: Utilizzare conoscenze acquisite in nuovi contesti. Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti. Prerequisiti: Conoscere le componenti storiche della civiltà europea( civiltà greca,civiltà romana, il cristianesimo, la civiltà germanica). Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi:
Alla fine del modulo lo studente dovrà essere in grado di:
Conoscenze:
La storia e le Istituzioni della Unione Europea
Competenze: Saper riflettere sul concetto di Europa, sulla sua genesi storica e sulla sua realtà attuale.
CONTENUTI U.A.7 STORIA E CITTADINANZA: Quali elementi costitutivi dell’impero di Carlo Magno hanno contribuito alla formazione dell’identità europea. L’Unione Europea IL Parlamento Europeo La Costituzione europea Il Trattato di Lisbona. SEZIONE C: NELLO SPAZIO: U.A.7: LA NASCITA DEL’EUROPA Obiettivi di apprendimento disciplinare: Abilità:Utilizzare la forma comunicativa dell’esposizione Analizzare contesti spazio-temporali Saper incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti. Collocare nello spazio e nel tempo la formazione dell’Europa Utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare giudizi/comportamenti Prerequisiti: Conoscere le caratteristiche fisiche dell’Europa Conoscere le componenti storiche della civiltà europea( civiltà greca,civiltà romana, il cristianesimo, la civiltà germanica). . Verifica dei prerequisiti: Il possesso dei prerequisiti sarà verificato ponendo agli allievi domande informali. Standard minimi: All’uscita del modulo lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi, in termini di:
Conoscenze: Conoscere le radici culturali dell’Europa Conoscere quali cause favorirono la formazione dell’unione europea . Competenze:
- Essere in grado di operare un confronto tra il concetto di stato nazionale e il concetto di unione europea
CONTENUTI: U.A.7 GEOGRAFIA:
- Il continente europeo - Europa: un ‘invenzione dei greci - I primi imperi d’Europa - Le origini dell’ Unione Europea - Gli organismi dell’Unione europea - L’Europa interculturale - La moneta unica: L’euro. - L’Unione europea : uno sguardo al futuro - La doppia cittadinanza
METODOLOGIA: Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Discussione Relazioni Laboratorio su documenti STRUMENTI: Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali VERIFICHE: Le verifiche saranno finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci si avvarrà di:
- Verifiche orali individuali - Esami dei lavori di gruppo
VALUTAZIONE: La valutazione sarà articolata sulla base dei seguenti elementi:
- Impegno e partecipazione attiva - Interesse per la disciplina - Volontà di approfondimento
TEMPI: PENTAMESTRE.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ITALANO BIENNIO
ANALISI DEL TESTO INDICATORI DESCRITTORI Punti approfondita ed esauriente 3
soddisfacente 2.5 accettabile 2 generica/essenziale 1.5 limitata ed imprecisa 1
Conoscenza e comprensione: L’allievo dimostra una conoscenza dei contenuti:
scorretta e/o inesistente 0,2 puntuali ed esaurienti 3
adeguate e corrette 2.5 accettabili 2 essenziali e non sempre puntuali 1.5 carenti e non sempre corrette 1
Competenze testuali L’allievo possiede competenze di analisi testuale:
molto frammentarie/ nulle 0,2 originale ed efficace 4
curata e corretta 3 appropriata 2 non sempre appropriata 1.5 in parte scorretta 1
Correttezza morfo-sintattica L’allievo si esprime in maniera:
totalmente scorretta 0,2
TESTO DESCRITTIVO INDICATORI DESCRITTORI Punti esauriente 3
soddisfacente 2.5 accettabile 2 essenziale 1.5 limitata ed imprecisa 1
Completezza: L’allievo realizza una descrizione
carente 0,2 completa e puntuale 3
soddisfacente 2.5 accettabile 2 essenziali e non sempre puntuali 1.5 limitata e carente 1
Efficacia e chiarezza L’allievo compone una descrizione
scarsa 0,2 originale ed efficace 4
curata e corretta 3 appropriata 2 non sempre appropriata 1.5 in parte scorretta 1
Correttezza morfo-sintattica L’allievo si esprime in maniera:
totalmente scorretta 0,2
TEMA INDICATORI DESCRITTORI Punti esauriente 3
soddisfacente 2.5 accettabile 2 essenziale 1.5 limitata ed imprecisa 1
Aderenza alla traccia L’alunno sviluppa l'argomento proposto:
carente 0,2 completa e puntuale 3
soddisfacente 2.5 accettabile 2 essenziali e non sempre puntuali 1.5 limitata e carente 1
Rielaborazione critica L’alunno costruisce il suo elaborato in maniera:
scarsa 0,2 originale ed efficace 4
puntuale ed organica 3.5 curata e corretta 3 appropriata 2 non sempre appropriata 1.5 in parte scorretta 1
Correttezza morfo-sintattica L’alunno si esprime in maniera:
totalmente scorretta 0,2
Tema di argomento generale
Analisi testuale
INDICATORI E DESCRITTORI punti
approfondita ed esauriente 3 soddisfacente 2,5 adeguata 2 generica/essenziale/minima 1,5 carente 1
Comprensione complessiva Il candidato dimostra una comprensione del testo complessivamente:
nulla 0,2
approfondite ed esaurienti 3 adeguate e corrette 2,5 accettabili 2 essenziali e non sempre puntuali 1,5 carenti e non sempre corrette 1
Competenze testuali Il candidato possiede informazioni sul testo e competenze di analisi testuale:
molto frammentarie/ nulle 0,2
originale ed efficace 4 puntuale ed organica 3 curata e corretta 2,5 appropriata 2 non sempre appropriata 1,5 in parte scorretta 1 molto scorretta 0,5
Capacità espressiva Il candidato si esprime in maniera:
totalmente scorretta 0,2 TOTALE PUNTI 10
Saggio breve/articolo di giornale
INDICATORI E DESCRITTORI punti
in maniera organica ed esauriente 2 in maniera adeguata 1,5 in maniera corretta ma non esauriente
1
in maniera poco puntuale 0,5
Aderenza alla traccia Il candidato sviluppa l'argomento proposto:
in maniera parziale/ solo per brevi tratti 0,2
originale e approfondita 3 adeguata e corretta 2,5 chiara e lineare 2 essenziale e non sempre puntuale 1,5 poco ordinata e non sempre coerente 1
Rielaborazione critica Il candidato costruisce il suo elaborato in maniera:
disordinata e incoerente 0
originale ed efficace 3 curata e corretta 2,5 appropriata 2 non sempre appropriata 1,5 in parte scorretta 1 molto scorretta 0,5
Capacità espressiva Il candidato si esprime in maniera:
totalmente scorretta 0,2 TOTALE PUNTI 10
esaustivo e pertinente 2 completo e quasi sempre adeguato 1,5 accettabile 1 non del tutto adeguato 0,5
Uso dei documenti Il candidato usa i documenti allegati in modo:
superficiale e inadeguato/ non usa i documenti
0,2
Tema di argomento letterario o storico
INDICATORI E DESCRITTORI punti
completa 2 adeguata 1,5 corretta ma non esauriente 1 poco puntuale 0,5
Pertinenza alla richiesta Il candidato sviluppa l'argomento proposto:
parziale /solo per brevi tratti 0,2
approfondita ed esauriente 3 corretta 2,5 accettabile 2 essenziale/ minima 1,5 limitata ed imprecisa / carente 1
Informazione Relativamente all'argomento proposto, il candidato possiede un’informazione:
scorretta e/o inesistente 0,2
originale e approfondita 2 adeguata e corretta 1,5 chiara e lineare 1 essenziale e non sempre puntuale 0,5
Rielaborazione critica Il candidato costruisce il suo elaborato in maniera:
disordinata e incoerente 0,2
originale ed efficace 3 curata e corretta 2,5 appropriata 2 non sempre appropriata 1,5 in parte scorretta 1
Capacità espressiva Il candidato si esprime in maniera:
molto o totalmente scorretta 0,2 TOTALE PUNTI 10
Trattazione sintetica di argomenti
INDICATORI E DESCRITTORI punti
completa 2 adeguata 1,5 corretta ma non esauriente 1 poco puntuale 0,5
Pertinenza alla richiesta Il candidato sviluppa l'argomento proposto:
parziale /solo per brevi tratti 0,2
approfondita ed esauriente 3 corretta 2,5 accettabile 2 essenziale/ minima 1,5 limitata ed imprecisa / carente 1
Informazione Relativamente all'argomento proposto, il candidato possiede un’informazione:
scorretta e/o inesistente 0,2
efficace ed esauriente 2 soddisfacente 1,5 adeguata 1 minima 0,5
Capacità di sintesi Il candidato realizza una sintesi
carente ed imprecisa 0,2
originale ed efficace 3 curata e corretta 2,5 appropriata 2 non sempre appropriata 1,5 in parte scorretta 1
Capacità espressiva Il candidato si esprime in maniera:
molto o totalmente scorretta 0,2 TOTALE PUNTI 10
PROVA SCRITTA DI LATINO BIENNIO-TRIENNIO
REPERTORIO DI TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI I docenti propongono le seguenti tematiche pluridisciplinari, che nell’ambito del Consiglio di classe saranno successivamente scelte e approvate: Il rapporto fra uomo e natura (Biennio e Triennio) L’antropizzazione sostenibile: una sfida possibile? (Biennio) Progresso scientifico e innovazione dei processi di sviluppo industriale (Triennio – IV anno) La globalizzazione economica e culturale (Biennio) L’educazione alla legalità (Triennio IV e V anno) Il Novecento dalla frammentazione dell’io all’esaltazione dell’individualità (Triennio – V anno) Gli strumenti della scienza e le metodologie dell’indagine scientifica nella storia (Triennio – IV anno) Persuasione e consenso nella società globale (Triennio - V anno)
indicatori descrittori
⇒ completa e puntuale di tutto il testo 4
⇒ accettabile per buona parte del testo 3
⇒ essenziale e sufficiente 2
⇒ parziale e poco puntuale 1,5
⇒ lacunosa e frammentaria 1
comprensione del testo
⇒ gravemente lacunosa e frammentaria 0,2
⇒ precisa e completa 3
⇒ esatta ma con qualche imprecisione 2,5
⇒ appropriata 2
⇒ minima 1,5
⇒ frammentaria 1
conoscenza delle strutture morfo- sintattiche
⇒ nulla 0,2
⇒ resa in italiano corretta ed interpretazione efficace 3
⇒ resa in italiano apprezzabile 2,5
⇒ resa in italiano sufficiente 2
⇒ resa in italiano non sempre precisa e appropriata 1,5
⇒ resa in italiano insufficiente 1
capacità di interpretazione in lingua italiana
⇒ resa in italiano inadeguata e scorretta 0,2
Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013 Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3c AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Lingue Straniere
DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
VERBALE N 1
Il giorno 22 settembre 2011 , alle ore 15,30 si è riunito giusta regolare convocazione il dipartimento di lingue straniere del liceo scientifico “G. Ferraris”.
Ordine del giorno su cui discutere:
1 Lettura collegiale dei PECUP dei licei e, in particolare dei PECUP dei percorsi di liceo scientifico e linguistico (DPR 89/2010) al fine di adeguare realmente ad essi le programmazioni dipartimentali
2 Verifica delle griglie di valutazione, anche con riferimento alla griglia di valutazione generale approvata dal collegio dei docenti con delibera 29 gennaio 2008 n° 26
3 Determinazione degli standard minimi per il passaggio alla classe successiva
4 Didattica orientativa, modulare, laboratoriale
5 Ricerca di nuclei tematici multi-disciplinari e trans-disciplinari
6 Temi specifici
Risultano presenti i proff. : MASSA (l. inglese), BASILE (l. inglese), RUSTICO (l. spagnola), TORRICINI (l. inglese), CHIARELLI (l. inglese), SCHECK (c. francese), COX (c. inglese), CIOCIA (l. inglese).
Risultano assenti i proff. : DE CUIA (giustificata), VERGINE (giustificata), SCRIMIERI (giustificata) e il lettore di spagnolo.
PUNTO 1
La prof.ssa Massa, in qualità di direttore del dipartimento, illustra la programmazione dipartimentale ai colleghi in servizio da quest’anno scolastico in quanto già adeguata ai PECUP nell’anno precedente. In seguito richiama l’attenzione su alcuni passi del documento relativo ai PECUP, in particolare cosa si intenda per abilità e competenze al fine di controllarne la corrispondenza nel documento del dipartimento.
PUNTO 2
Si esaminano le griglie già predisposte dal dipartimento, che sono di per sé complete e tuttora valide, e si accetta la proposta della prof.ssa Massa di inserire ulteriormente due griglie più sintetiche per lasciare libertà al singolo docente nell’ utilizzo di uno strumento più analitico o più sintetico.
PUNTO 3
Si dà lettura degli standard minimi e si decide di trascriverli in un elenco a parte per una più comoda fruizione.
PUNTO 4
Nei limiti della libertà di insegnamento del singolo si adatterà la didattica in senso orientativo, modulare e laboratoriale e in particolare alcuni docenti esprimono riserve sul fatto di utilizzare il laboratorio poiché le classi sono troppo numerose preferendo utilizzare il registratore in classe.
PUNTO 5
Le docenti orienteranno gli studenti a privilegiare argomenti di carattere scientifico o di cultura contemporanea e suggeriranno di proporre in lingua straniera, se non in toto almeno in parte, argomenti di altre discipline.
PUNTO 6
Il dipartimento è concorde nel proporre la partecipazione di alunni singoli, gruppi di alunni o classi ad attività in lingua straniera o ad essa correlate che si dovessero presentare nel corso dell’anno ( teatro in lingua, olimpiadi della lingua straniera, concorsi ecc… ).
Si ribadisce che per decisione dipartimentale (che scaturisce dai livelli di conoscenze auspicati dai PECUP) ai fini dell’attribuzione del credito formativo la certificazione KET verrà valutata solo nel terzo anno (non verrà valutata in quarto e quinto), la certificazione Trinity verrà valutata dal grade 6 nel terzo anno.
Si discute sui criteri di ammissione al PON di lingua e si confermano i seguenti criteri: voto in lingua straniera, media scrutino finale, possesso della certificazione KET o DELF1 e relativo punteggio.
In merito ai corsi CAMBRIDGE e TRINITY a pagamento si precisa, dopo ampia discussione, che l’importo sarà aumentato di € 15, che si proporrà comunque un corso a pagamento PET, che il corso FCE sarà sdoppiato in annualità 1 e 2 e saranno di 50 ore ognuno.
Considerata la suddivisione dell’anno scolastico in trimestre e pentamestre si conviene che saranno effettuate non meno di tre verifiche complessive nel trimestre e non meno di quattro nel pentamestre.
IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI
LINGUA E LETTERATURA STRANIERA (INGLESE/FRANCESE/SPAGNOLO)
BIENNIO
FINALITA’ EDUCATIVE
• Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;
• educazione al cambiamento, derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali della comunità che le usa;
• ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Comprensione della lingua orale e scritta (ascoltare e leggere)
a. Comprendere messaggi di carattere generale finalizzati a scopi diversi, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso;
b. individuare il senso globale di brevi messaggi dei mass-media;
c. inferire il significato di elementi non noti di un testo sulla base delle informazione ricavabili dal contesto.
Produzione nella lingua orale e scritta (parlare e scrivere)
a. Esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato, adeguato al contesto e alla situazione;
b. produrre testi scritti lineari e coesi di tipo comunicativo e di carattere personale e/o immaginativo.
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
a. Individuare le caratteristiche della lingua in relazione ai diversi mezzi: parlato, scritto, forme multimediali;
b. cogliere la variabilità della lingua: registro formale/informale, varietà sociali, lessico (formazione delle parole, significato degli affissi, rapporto tra elementi lessicali appartenenti alla stessa area semantica,..);
c. individuare l’apporto culturale specifico implicito nella lingua straniera e confrontarlo con quello della lingua italiana.
TRIENNIO
FINALITA’ EDUCATIVE
Le finalità educative del triennio integrano e ampliano quelle del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti:
• competenza comunicativa che permetta di leggere e comprendere testi complessi di varia natura;
• acquisizione di una visione multiculturale della letteratura;
• potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la realtà che sono propri di altri sistemi linguistici.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Comprensione della lingua orale e scritta (ascoltare e leggere)
a. Comprendere una varietà di messaggi di carattere generale finalizzato a scopi diversi;
b. Comprendere testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio;
c. Comprendere testi letterari (o diversi) analizzandoli e collocandoli nel contesto storico e culturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di autori italiani o trasversalmente con altre discipline;
Produzione nella lingua orale e scritta (parlare e scrivere))
a. Sostenere conversazioni funzionali al contesto comunicativo;
b. Produrre testi orali e scritti di vario tipo, argomentativo o espositivo, con chiarezza logica e padronanza lessicale
c. Interagire nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia la contesto
Riflessione sulla lingua
a. Riconoscere i generi testuali e le costanti che li caratterizzano;
b. Individuare le linee di evoluzione del sistema letterario straniero nel contesto europeo ed extraeuropeo;
c. Consolidamento delle conoscenze e competenze grammaticali e della padronanza del lessico.
CLASSE 1^
Conoscenze
Funzioni per:
• Chiedere e dare informazioni personali parlando di sé, della propria famiglia, degli amici,…
• Descrivere le attività quotidiane e il proprio ambiente
• Descrivere azioni in sequenza
• Riferire ciò che è stato detto
• Esprimere stati d’animo, preferenze, desideri
Abilità
Ascoltare
• Comprendere globalmente un messaggio ascoltato
• Comprendere analiticamente un messaggio ascoltato
• Saper riconoscere i fonemi
Leggere
• Comprendere globalmente un messaggio scritto
• Comprendere analiticamente un messaggio scritto
• Riconoscere strutture e funzioni basilari
Parlare
• Saper imitare il suono della lingua
• Saper drammatizzare rispettando le iniziali regole di fonetica e di intonazione
• Saper esprimere messaggi basilari con lessico funzionale
Scrivere
• Saper riprodurre i fonemi in grafemi
• Saper scrivere con correttezza ortografica e grammaticale
• Conoscere il lessico basilare
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Conoscere e riutilizzare i principali esponenti grammaticali e funzionali
• Saper osservare materiale autentico e confrontarlo con il vissuto di L1
Competenze
Comprensione della lingua orale
• Ottimo: sa individuare il luogo, i personaggi e la situazione di un dialogo ascoltato, con le strutture e le funzioni linguistiche annesse
• Buono - discreto: sa individuare, in generale, la situazione di un dialogo con la maggior parte delle strutture e delle funzioni linguistiche annesse
• Sufficiente: sa individuare le informazioni di un dialogo con le funzioni linguistiche e le strutture chiave più comuni
• Non sufficiente: comprende informazioni parziali di un dialogo e solo alcune strutture chiave
• Del tutto insufficiente: non sa captare le informazioni di un dialogo e le strutture grammaticali rilevanti
Comprensione della lingua scritta
• Ottimo: sa individuare il messaggio del dialogo e le parole nuove, attribuendo ad esse valore semantico per deduzione
• Buono - discreto: sa individuare il luogo, le azioni, le funzioni e le strutture note e le loro espansioni
• Sufficiente: comprende un dialogo con funzioni linguistiche e strutture chiave comuni
• Non sufficiente: comprende parziali elementi di un dialogo e solo alcune strutture chiave
• Del tutto insufficiente: non riesce a riconoscere le parole comuni e le strutture grammaticali essenziali
Produzione nella lingua orale
• Ottimo: sa drammatizzare le battute dei dialoghi sia invertendo i ruoli dei personaggi sia riutilizzando le stesse battute in situazioni similari
• Buono – discreto: sa drammatizzare le battute dei dialoghi, sa usare una discreta quantità di funzioni
• Sufficiente: sa ripetere le battute dei dialoghi mnemonicamente e sa fare lo spelling
• Non sufficiente: sa ripetere solo alcune battute del dialogo e sa fare parzialmente lo spelling
• Del tutto insufficiente: non riesce a memorizzare le parole di uso quotidiano
Produzione nella lingua scritta
• Ottimo: sa produrre dialoghi e/o mini composizioni utilizzando espressioni idiomatiche, funzioni apprese,strutture di base corrette
• Buono – discreto: sa scrivere dialoghi e/o mini composizioni con situazioni note utilizzando le funzioni e le strutture di base; sa scrivere sotto dettature
• Sufficiente:sa produrre brevi dialoghi rispettando l’ordine grafico, utilizzando strutture di base e funzioni essenziali
• Non sufficiente: sa completare dialoghi elementari e commette errori nell’uso delle strutture
• Del tutto insufficiente: non sa completare elementari esercizi con inserimento di parole e/o di strutture basilari
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Ottimo: sa distinguere e formulare comunicazioni in linguaggio formale ed informale e sa confrontare materiale autentico di L2 e L3
• Buono – discreto: sa organizzare comunicazioni funzionali con uso quasi sempre appropriato delle strutture e individua somiglianze e differenze esplicite tra gli usi di L1, L2, e L3
• Sufficiente: sa strutturare una comunicazione con elementi funzionali e strutturali di base e sa cogliere generiche differenze e somiglianze tra gli usi di L1, L2 e L3
• Non sufficiente: sa organizzare una comunicazione elementare solo se guidato, individua sommarie differenze tra gli usi di L1 e L2 e L3
• Del tutto insufficiente: non riconosce e non sa usare le funzioni e le strutture linguistiche di base, non conosce elementi di civiltà del paese di cui studia la lingua
CLASSE 2^
Conoscenze
Funzioni per:
• Parlare di eventi futuri e di intenzioni
• Dare istruzioni e spiegazioni, consigli, suggerimenti
• Fare confronti, proposte, previsioni
• Parlare di eventi passati
Abilità
Ascoltare
• Comprendere globalmente un messaggio ascoltato
• Comprendere analiticamente un messaggio ascoltato
Leggere
• Comprendere globalmente un messaggio scritto
• Comprendere analiticamente un messaggio scritto
Parlare
• Saper leggere funzioni note e analoghe
• Rispettare la fonetica e l’intonazione
• Conversare con funzioni note e analoghe
Scrivere
• Saper scrivere sotto dettatura funzioni note e analoghe
• Saper scrivere con correttezza ortografica e grammaticale
• Avere padronanza del lessico
• Avere organicità di contenuti
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Saper analizzare e reimpiegare i principali esponenti grammaticali
• Saper confrontare strutture e funzioni tra L1 e L2 o L3
• Saper osservare materiale autentico confrontandolo con L1
Competenze
Comprensione della lingua orale
• Ottimo: sa individuare la parte centrale e secondaria, la sequenza logica e la funzione dell’informazione
• Buono - discreto: sa individuare, in generale, il valore denotativo, la parte centrale e la sequenza dell’informazione
• Sufficiente: sa individuare le informazioni esplicite di un messaggio
• Non sufficiente: individua informazioni parziali di un dialogo e risponde solo a domande input per cogliere la sequenza logica del messaggio
• Del tutto insufficiente: non sa cogliere la funzione né la sequenza logica di un messaggio
Comprensione della lingua scritta
• Ottimo: sa procedere con le attività di skimming e scanning e individua la tipologia del messaggio
• Buono - discreto: sa procedere autonomamente con l’attività di skimming, guidato con l’attività di scanning
• Sufficiente: comprende globalmente il nesso logico e riconosce le strutture più comuni
• Non sufficiente: comprende parzialmente la funzione di un dialogo e solo alcune strutture chiave
• Del tutto insufficiente: non riesce a riconoscere le parole comuni e le strutture grammaticali essenziali
Produzione nella lingua orale
• Ottimo: sa produrre brevi messaggi ampliando lessicalmente degli schemi utilizzando le funzioni conosciute e rispettando fonetica e ritmo; sa leggere con intonazione adeguata
• Buono – discreto: sa produrre brevi messaggi con le funzioni note rispettando fonetica e ritmo, sa leggere con intonazione adeguata dopo un ascolto
• Sufficiente: sa produrre messaggi con funzioni e strutture basilari, sa leggere i dialoghi già conosciuti
• Non sufficiente: sa ripetere solo alcune battute del dialogo come attività di repeating e sa produrre solo elementari messaggi guidati
• Del tutto insufficiente: non sa produrre messaggi elementari, commette errori di fonetica che rendono la comunicazione incomprensibile
Produzione nella lingua scritta
• Ottimo: sa strutturare dialoghi e/o lettere utilizzando espressioni idiomatiche, funzioni, strutture di base correttamente; sa scrivere sotto dettatura attribuendo valore semantico
• Buono - discreto: sa formulare dialoghi e/o lettere utilizzando funzioni e strutture note in modo quasi sempre corretto; sa scrivere sotto dettatura
• Sufficiente: sa ordinare le mini sequenze di un dialogo e sa redigere brevi lettere con semplici strutture; sa scrivere sotto dettatura commettendo errori ortografici e semantici
• Non sufficiente: sa completare parzialmente dialoghi o schemi di lettere con inserimenti minimi di elementi semplici; sotto dettatura sa scrivere solo un numero limitato di vocaboli
• Del tutto insufficiente: non riesce a completare dialoghi o lettere; non sa scrivere sotto dettatura
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Ottimo: sa riconoscere gli elementi lessicali, strutturali, funzionali e sa fare confronti tra L1, L2, L3; sa fornire informazioni geografiche e storiche del paese di cui studia la lingua
• Buono – discreto: sa articolare comunicazioni per lo più corrette con strutture note; sa fare ricerche su argomenti di civiltà del paese di cui studia la lingua
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; sa fare essenziali osservazioni su materiale autentico e conosce generiche informazioni sulla civiltà del paese di cui studia la lingua
• Non sufficiente: sa fare solo esercizi di completamento guidati e non sempre riconosce le strutture; conosce in modo frammentario la civiltà del paese di cui studia la lingua
• Del tutto insufficiente: non riconosce e non sa usare gli elementi strutturali e funzionali necessari al completamento di un semplice testo; non conosce gli elementi più noti della civiltà del paese di cui studia la lingua
CLASSE 3^
Conoscenze
Funzioni per:
• Esprimere opinioni, commenti e critiche
• Formulare ipotesi ed esprimere probabilità
• Raccontare esperienze passate, un film, la trama di un libro
In relazione al contesto storico-sociale conoscere:
• l’importanza dell’oralità nella creazione e diffusione dei testi letterari
• l’origine dei primi generi codificati e dei primi miti letterari
• i generi e le forme testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano
• gli elementi caratterizzanti di un testo descrittivo
• gli strumenti interpretativi di un testo generale e specifico dell’indirizzo
• gli autori più rappresentativi e le loro opere
Abilità
Ascoltare
• Comprendere globalmente messaggi orali in contesti diversificati
• Comprendere analiticamente messaggi orali in contesti diversificati
Leggere
• Comprendere globalmente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Comprendere analiticamente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Saper riconoscere strutture morfosintattiche e funzioni articolate e complesse
Parlare
• Saper utilizzare funzioni complete e più complesse
• Rispettare la fonetica l’intonazione e la fluency
• Saper produrre conversazioni di vario genere
Scrivere
• Saper scrivere sotto dettatura
• Saper scrivere con correttezza morfologica e sintattica
• Avere padronanza del lessico e ricchezza di contenuti
• Saper scrivere con pertinenza con la traccia
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Saper stabilire confronti tra strutture e funzioni linguistiche tra le lingue studiate
• Saper fare un confronto critico tra le civiltà delle lingue studiate
Competenze
Comprensione della lingua orale
• Ottimo: sa riconoscere lo stile di una comunicazione, sa individuare le sequenze logiche, comprende i particolari e le informazioni implicite dei messaggi
• Buono – discreto: sa riconoscere lo scopo di un messaggio, comprende l’insieme ed il particolare di una comunicazione
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
• Non sufficiente: sa individuare parzialmente e in modo guidato le sequenze di un messaggio, e coglie le informazioni esplicite con domande input
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Ottimo: sa individuare il senso, il registro e la tipologia di una comunicazione, sa individuare le strutture morfologiche più complesse
• Buono – discreto: sa riconoscere il senso e la tipologia di una comunicazione, conosce la maggior parte delle strutture morfologiche
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e riconosce l’essenziale di una comunicazione
• Non sufficiente: sa eseguire lo skimming solo con domande input e riconosce parzialmente strutture e funzioni
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione, non riconosce le strutture e le funzioni basilari
Produzione nella lingua orale
• Ottimo: sa esprimersi su argomenti conosciuti usando un lessico ricco e specifico e sa leggere con una corretta fluency
• Buono – discreto: sa produrre brevi messaggi su argomenti noti e sa leggere con intonazione adeguata
• Sufficiente: sa esprimersi con semplicità lessicale su argomenti vari e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
• Non sufficiente: si esprime con difficoltà per l’uso lessicale improprio e per la frammentaria conoscenza degli argomenti, legge commettendo molti errori di fonetica e di intonazione
• Del tutto insufficiente: non sa esprimersi con lessico di base, commette errori di fonetica che rendono la comunicazione incomprensibile
Produzione nella lingua scritta
• Ottimo: sa sintetizzare brani e produrre testi creativi, utilizzando lessico, funzioni e strutture specifiche
• Buono - discreto: sa rispondere autonomamente a questionari relativi ad un brano e sa produrre testi seguendo un tema noto
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su testi noti
• Non sufficiente: sa scrivere testi usando in modo non del tutto corretto funzioni e strutture di base
• Del tutto insufficiente: scrive commettendo gravi errori ortografici e morfo-sintattici che rendono impossibile la comprensione del testo prodotto
Riflessione sulla lingua e conoscenza della letteratura
• Ottimo: sa riconoscere gli elementi lessicali, strutturali, funzionali e sa riflettere sugli usi sintattici di L1, L2, L3; sa conferire con proprietà su argomenti pluridisciplinari e letterari
• Buono – discreto: sa articolare comunicazioni con organico uso di strutture note; sa esporre argomenti pluridisciplinari
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni e testi con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti diversi
• Non sufficiente: sa usare sommariamente strutture e funzioni, incontra difficoltà nell’esposizione di argomenti storico-letterari
• Del tutto insufficiente: non riconosce e non sa usare gli elementi strutturali e funzionali necessari al completamento di un semplice testo; non sa esporre su argomenti storico-letterari
CLASSE 4^
Conoscenze
Funzioni per:
• Esprimere opinioni, commenti e critiche
• Raccontare esperienze passate, un film, la trama di un libro
In relazione al contesto storico-sociale conoscere:
• l’origine e l’evoluzione dei generi letterari codificati
• i generi e le forme testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano
• gli elementi caratterizzanti di un testo narrativo
• gli strumenti interpretativi di un testo generale e specifico dell’indirizzo
• gli autori più rappresentativi e le loro opere
Abilità
Ascoltare
• Comprendere globalmente messaggi orali in contesti diversificati
• Comprendere analiticamente messaggi orali in contesti diversificati
Leggere
• Comprendere globalmente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Comprendere analiticamente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Saper riconoscere strutture morfosintattiche e funzioni articolate e complesse
Parlare
• Saper utilizzare funzioni complete e più complesse
• Rispettare la fonetica l’intonazione e la fluency
• Saper produrre conversazioni di vario genere
Scrivere
• Saper scrivere sotto dettatura
• Saper scrivere con correttezza morfologica e sintattica
• Avere padronanza del lessico e ricchezza di contenuti
• Saper scrivere con pertinenza con la traccia
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Saper stabilire confronti tra strutture e funzioni linguistiche tra le lingue studiate
• Saper fare un confronto critico tra le civiltà delle lingue studiate
Competenze
Comprensione della lingua orale
• Ottimo: sa riconoscere lo stile di una comunicazione, sa individuare le sequenze logiche, comprende i particolari e le informazioni implicite dei messaggi
• Buono – discreto: sa riconoscere lo scopo di un messaggio, comprende l’insieme ed il particolare di una comunicazione
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
• Non sufficiente: sa individuare parzialmente e in modo guidato le sequenze di un messaggio, e coglie le informazioni esplicite con domande input
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Ottimo: sa individuare il senso, il registro e la tipologia di una comunicazione, sa individuare le strutture morfologiche più complesse
• Buono – discreto: sa riconoscere il senso e la tipologia di una comunicazione, conosce la maggior parte delle strutture morfologiche
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e comprende in modo generico testi di varia natura
• Non sufficiente: sa eseguire lo skimming solo con domande input e riconosce parzialmente strutture e funzioni
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione, non riconosce le strutture e le funzioni basilari
Produzione nella lingua orale
• Ottimo: sa esprimersi su argomenti conosciuti usando un lessico ricco e specifico e sa leggere con una corretta fluency
• Buono – discreto: sa produrre brevi messaggi su argomenti noti e sa leggere con intonazione adeguata
• Sufficiente: sa esprimersi con semplicità lessicale su argomenti noti e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
• Non sufficiente: si esprime con difficoltà per l’uso lessicale improprio e per la frammentaria conoscenza degli argomenti, legge commettendo molti errori di fonetica e di intonazione
• Del tutto insufficiente: non sa esprimersi con lessico di base, commette errori di fonetica che rendono la comunicazione incomprensibile
Produzione nella lingua scritta
• Ottimo: sa sintetizzare brani e produrre in modo autonomo testi creativi, utilizzando lessico, funzioni e strutture specifiche
• Buono - discreto: sa rispondere autonomamente a questionari relativi ad un brano e sa produrre testi seguendo un tema noto
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su argomenti diversi
• Non sufficiente: sa scrivere testi usando in modo non del tutto corretto funzioni e strutture di base
• Del tutto insufficiente: scrive commettendo gravi errori ortografici e morfo-sintattici che rendono impossibile la comprensione del testo prodotto
Riflessione sulla lingua e conoscenza della letteratura
• Ottimo: sa riconoscere gli elementi lessicali, strutturali, funzionali e sa riflettere sugli usi sintattici di L1, L2, L3; sa conferire con proprietà su argomenti pluridisciplinari e letterari
• Buono – discreto: sa articolare comunicazioni con organico uso di strutture note; sa esporre argomenti pluridisciplinari
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti di varia natura
• Non sufficiente: sa usare sommariamente strutture e funzioni, incontra difficoltà nell’esposizione di argomenti storico-letterari
• Del tutto insufficiente: non riconosce e non sa usare gli elementi strutturali e funzionali necessari al completamento di un semplice testo; non sa esporre su argomenti storico-letterari
CLASSE 5^
Conoscenze
Funzioni per:
• Esprimere opinioni, commenti e critiche
• Raccontare esperienze passate, un film, la trama di un libro
In relazione al contesto storico-sociale conoscere:
• le fasi dell’evoluzione dei diversi generi letterari
• i generi e le forme testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano
• gli elementi caratterizzanti di un testo argomentativo-espositivo
• gli strumenti interpretativi di un testo generale e specifico dell’indirizzo
• gli autori più rappresentativi e le loro opere
Abilità
Ascoltare
• Comprendere globalmente messaggi orali in contesti diversificati
• Comprendere analiticamente messaggi orali in contesti diversificati
• Leggere
• Comprendere globalmente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Comprendere analiticamente un testo scritto generale e/o dell’indirizzo specifico
• Saper riconoscere strutture morfosintattiche e funzioni articolate e complesse
Parlare
• Saper utilizzare funzioni complete e più complesse
• Rispettare la fonetica l’intonazione e la fluency
• Saper produrre conversazioni di vario genere
Scrivere
• Saper scrivere sotto dettatura
• Saper scrivere con correttezza morfologica e sintattica
• Avere padronanza del lessico e ricchezza di contenuti
• Saper scrivere con pertinenza con la traccia
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Saper stabilire confronti tra strutture e funzioni linguistiche tra le lingue studiate
• Saper fare un confronto critico tra le civiltà delle lingue studiate
Competenze
Comprensione della lingua orale
• Ottimo: sa riconoscere lo stile di una comunicazione, sa individuare le sequenze logiche, comprende i particolari e le informazioni implicite dei messaggi
• Buono – discreto: sa riconoscere lo scopo di un messaggio, comprende l’insieme ed il particolare di una comunicazione
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
• Non sufficiente: sa individuare parzialmente e in modo guidato le sequenze di un messaggio, e coglie le informazioni esplicite con domande input
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Ottimo: sa individuare il senso, il registro e la tipologia di una comunicazione, sa individuare le strutture morfologiche più complesse
• Buono – discreto: sa riconoscere il senso e la tipologia di una comunicazione, conosce la maggior parte delle strutture morfologiche
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e comprende in modo generico testi di varia natura
• Non sufficiente: sa eseguire lo skimming solo con domande input e riconosce parzialmente strutture e funzioni
• Del tutto insufficiente: non comprende né lo scopo né le informazioni esplicite di una comunicazione, non riconosce le strutture e le funzioni basilari
Produzione nella lingua orale
• Ottimo: sa esprimersi su argomenti conosciuti usando un lessico ricco e specifico e sa leggere con una corretta fluency
• Buono – discreto: sa produrre messaggi completi su argomenti noti e sa leggere con intonazione adeguata
• Sufficiente: sa esprimersi con chiarezza su argomenti noti e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
• Non sufficiente: si esprime con difficoltà per l’uso lessicale improprio e per la frammentaria conoscenza degli argomenti, legge commettendo molti errori di fonetica e di intonazione
• Del tutto insufficiente: non sa esprimersi con lessico di base, commette errori di fonetica che rendono la comunicazione incomprensibile
Produzione nella lingua scritta
• Ottimo: sa sintetizzare brani e produrre in modo autonomo testi creativi, utilizzando lessico, funzioni e strutture specifiche
• Buono - discreto: sa rispondere autonomamente a questionari relativi ad un brano e sa produrre testi seguendo un tema noto
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su argomenti di varia natura
• Non sufficiente: sa scrivere testi usando in modo non del tutto corretto funzioni e strutture di base
• Del tutto insufficiente: scrive commettendo gravi errori ortografici e morfo-sintattici che rendono impossibile la comprensione del testo prodotto
Riflessione sulla lingua e conoscenze letterarie e culturali
• Ottimo: sa riconoscere gli elementi lessicali, strutturali, funzionali e sa riflettere sugli usi sintattici di L1, L2, L3; sa conferire con proprietà su argomenti pluridisciplinari e letterari; sa comprendere e interpretare prodotti culturali di diverse tipologie e generi, ( su temi di attualità, cinema, musica, arte.)
• Buono – discreto: sa articolare comunicazioni con organico uso di strutture note; sa esporre argomenti pluridisciplinari
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti di varia natura
• Non sufficiente: sa usare sommariamente strutture e funzioni, incontra difficoltà nell’esposizione di argomenti storico-letterari
• Del tutto insufficiente: non riconosce e non sa usare gli elementi strutturali e funzionali necessari al completamento di un semplice testo; non sa esporre su argomenti storico-letterari
RIEPILOGO STANDARD MINIMI
CLASSE 1^
Comprensione della lingua orale
• Sufficiente: sa individuare le informazioni di un dialogo con le funzioni linguistiche e le strutture chiave più comuni
Comprensione della lingua scritta
• Sufficiente: comprende un dialogo con funzioni linguistiche e strutture chiave comuni
Produzione nella lingua orale
• Sufficiente: sa ripetere le battute dei dialoghi mnemonicamente e sa fare lo spelling
Produzione nella lingua scritta
• Sufficiente:sa produrre brevi dialoghi rispettando l’ordine grafico, utilizzando strutture di base e funzioni essenziali
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Sufficiente: sa strutturare una comunicazione con elementi funzionali e strutturali di base e sa cogliere generiche differenze e somiglianze tra gli usi di L1, L2 e L3
CLASSE 2^
Comprensione della lingua orale
• Sufficiente: sa individuare le informazioni esplicite di un messaggio
Comprensione della lingua scritta
• Sufficiente: comprende globalmente il nesso logico e riconosce le strutture più comuni
Produzione nella lingua orale
• Sufficiente: sa produrre messaggi con funzioni e strutture basilari, sa leggere i dialoghi già conosciuti
Produzione nella lingua scritta
• Sufficiente: sa ordinare le mini sequenze di un dialogo e sa redigere brevi lettere con semplici strutture; sa scrivere sotto dettatura commettendo errori ortografici e semantici
Riflessione sulla lingua e conoscenza della civiltà
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; sa fare essenziali osservazioni su materiale autentico e conosce generiche informazioni sulla civiltà del paese di cui studia la lingua
CLASSE 3^
Comprensione della lingua orale
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e riconosce l’essenziale di una comunicazione
Produzione nella lingua orale
• Sufficiente: sa esprimersi con semplicità lessicale su argomenti vari e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
Produzione nella lingua scritta
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su testi noti
Riflessione sulla lingua e conoscenza della letteratura
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni e testi con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti diversi
CLASSE 4^
Comprensione della lingua orale
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e comprende in modo generico testi di varia natura
Produzione nella lingua orale
• Sufficiente: sa esprimersi con semplicità lessicale su argomenti noti e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
Produzione nella lingua scritta
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su argomenti diversi
Riflessione sulla lingua e conoscenza della letteratura
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti di varia natura
CLASSE 5^
Comprensione della lingua orale
• Sufficiente: sa individuare l’essenziale di un messaggio e solo le informazioni esplicite della comunicazione
Comprensione della lingua scritta
• Sufficiente: sa eseguire lo skimming e comprende in modo generico testi di varia natura
Produzione nella lingua orale
• Sufficiente: sa esprimersi con chiarezza su argomenti noti e sa leggere commettendo alcuni errori di fonetica e intonazione
Produzione nella lingua scritta
• Sufficiente: sa scrivere in modo guidato un testo con uso di funzioni e strutture di base e sa rispondere a questionari guida su argomenti di varia natura
Riflessione sulla lingua e conoscenze letterarie e culturali
• Sufficiente: sa produrre comunicazioni con funzioni e strutture basilari; guidato sa conferire mnemonicamente su argomenti di varia natura
Griglia di valutazione prove scritte lingua straniera (risposta chiusa, trattazione sintetica di argomenti, tema in lingua)
VALUTAZIONE IN SCALA DECIMALE 1 - 3 4 5 6 7 8 9 10
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 -11 12 13 14 15
OBIETTIVI / INDICATORI
Conoscenza degli argomenti: 1- 5 nessuna, scarse e/o
gravemente lacunosa; 6-7lacunosa, incompleta, carente, insufficiente ; 8-9 superficiale, incerta, sommaria, generica; 10 essenziale, schematica; 11 pienamente sufficiente ; 12 discreta, apprezzabile; 13 esauriente, organica 14 puntuale, approfondita; 15 organica, approfondita in modo autonomo ed estesa alle altre discipline
Correttezza morfosintattica e lessicale: 1-5 Molti
e gravi errori morfosintattici; lessico inadeguato; 6-7 Gravi e diffusi errori morfosintattici e lessicali; 8-9 Diffusi errori morfosintattici; uso del lessico limitato e poco appropriato; 10 Ripetuti errori morfosintattici; minima scelta del lessico specifico; 11 Qualche errore morfosintattico; uso accettabile del lessico specifico ; 12 Lievi improprietà morfosintattiche e lessicali; 13 Buona padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche; 14 Uso corretto del lessico e delle strutture morfosintattiche; 15 Perfette e precise le scelte lessicali e morfosintattiche
Abilita’ (scegliere “a” oppure “b”): a) Trattazione sintetica di argomenti e/o tema in lingua 1-5 Elaborazione né pertinente né organica; non individua i nuclei portanti; 6-7 Sviluppa il contenuto in maniera poco organica; 8-9 Sviluppa parzialmente e superficialmente il tema proposto; 10 Sviluppa l’argomento richiesto in modo semplice, essenziale; 11Sviluppa l’argomento proposto in modo adeguato ma senza approfondire; 12 Rielabora il tema proposto in modo adeguato ma non sempre coeso; 13 Rielabora il tema proposto in modo organico e completo; 14 Rielabora il tema proposto in modo personale, coerente e completo; 15 Rielabora il tema proposto in modo autonomo, approfondito, stabilendo efficaci collegamenti interdisciplinari
b) risposta chiusa 1-5 la risposta al quesito è inadeguata, errata, incongruente; 6-7 organizza la risposta in modo confuso, incompleto, stentato; 8-9 organizza la risposta in modo frammentario, superficiale, generico; 10 la risposta è essenziale, schematica, scolastica; 11 la risposta è adeguata ma non sempre aderente all’assunto; 12 la risposta è generalmente apprezzabile pur se non completa; 13 la risposta al quesito è completa, coerente, aderente all’assunto; 14 Risponde al quesito in modo preciso, personale, puntuale; 15 Organizza la risposta in modo personale, creativo, eccellente
Totali parziali
TOTALE PROVA = SOMMA DEI PARZIALI _______ :3 = _______ (con arrotondamento per eccesso se i decimali sono > di 0,50; per difetto se = < di 0,50) = PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PROVA
____________
Griglia di valutazione prove scritte lingua straniera (analisi del testo)
VALUTAZIONE IN SCALA DECIMALE 1 - 3 4 5 6 7 8 9 10
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10-11 12 13 14 15
OBIETTIVI / INDICATORI
COMPRENSIONE GLOBALE
1- 5 nessuna, scarsa e/o gravemente lacunosa; 6-7 lacunosa, incompleta, carente, insufficiente ; 8-9 superficiale, incerta, sommaria, generica; 10 essenziale, schematica ; 11 adeguata ma non approfondita; 12 discreta, apprezzabile; 13 completa; 14 precisa, puntuale; 15 eccellente, approfondita, ricca
Correttezza morfosintattica e lessicale:
1-5 Molti e gravi errori morfosintattici; lessico inadeguato;
6-7Gravi e diffusi errori morfosintattici e lessicali;8-9 Diffusi errori morfosintattici; uso del lessico limitato e poco appropriato; 10 Ripetuti errori morfosintattici; minima scelta del lessico specifico; 11 Qualche errore morfosintattico; uso accettabile del lessico specifico;12 Lievi improprietà morfosintattiche e lessicali; 13 Buona padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche; 14 Uso corretto del lessico e delle strutture morfosintattiche; 15 Perfette e precise le scelte lessicali e morfosintattiche
Analisi ed interpretazione del testo
1-5 errata, limitate le capacità di analisi e/o sintesi, non individua i nuclei portanti.; 6-7 carente; 8-9 sommaria ; 10 semplice, essenziale; 11 sufficiente ma non esauriente; 12 discreta l’analisi e sintesi; 13 esauriente ; 14 ottima ; 15 eccellente, creativa, originale
Totali parziali
TOTALE PROVA = SOMMA DEI PARZIALI _______ :3 = _______ (con arrotondamento per eccesso se i decimali sono > di 0,50; per difetto se = < di 0,50) = PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PROVA
____________
Griglia di valutazione prove orali biennio
DESCRIZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE
voto in decimi
Ottima pronuncia e intonazione 9 \ 10
Buona pronuncia e intonazione 8
Discreta pronuncia e intonazione 7
Qualche lieve errore di pronuncia e intonazione 6
Frequenti errori di pronuncia e intonazione 5
Pronuncia e intonazione non sono corrette 4
Pronuncia e intonazione non corrette rendono il messaggio incomprensibile 3
PR
ON
UN
CIA
E IN
TO
NA
ZIO
NE
Non è in grado di esprimersi in lingua 1 \ 2
Comprende tutti gli elementi di messaggi e/o testi 9 \ 10
Comprende gli elementi significativi di messaggi e/o 8
Comprende discretamente testi e/o messaggi 7
Comprende il senso generale di messaggi e/o testi 6
Comprende parzialmente testi e/o messaggi 5
Comprende a fatica un numero limitato di espressioni 4
Comprende qualche parola senza cogliere il sinificato globale del testo 3
CO
MP
RE
NS
ION
E
Mostra evidente mancata comprensione 1 \ 2
Espressione scorrevole, completa e ampliata da rielaborazioni personali 9 \ 10
Espressione scorrevole e completa 8
Espressione discretamente scorrevole 7
Espressione esitante , con pause ed interruzioni ma di senso compiuto 6
Espressione incompleta, interrotta da frequenti pause 5
Espressione faticosa, frammentaria e superficiale 4
Mostra marcata difficoltà di esprimersi in lingua 3
SC
OR
RE
VO
LE
ZZ
A
Non è in grado di esprimersi in lingua 1 \ 2
Uso ricco corretto delle strutture e del lessico 9 \ 10
AC
CU
RA
TE
ZZ
A
Uso corretto delle strutture e del lessico 8
Discreta padronanza delle strutture e del lessico 7
Qualche errore nell'uso delle strutture e del lessico 6
Frequenti errori nell'uso delle strutture e del lessico 5
Gravi e diffusi errori nell'uso delle strutture. Lessico molto limitato 4
Gli errori nell'uso delle strutture e del lessico rendono difficoltosa la comprensione 3
Gli errori nell'uso delle strutture e del lessico impediscono la comprensione 1 \ 2
Griglia di valutazione prove orali triennio
DESCRIZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE voto in decimi
Ottima pronuncia e intonazione 9 \ 10
Buona pronuncia e intonazione 8
Discreta pronuncia e intonazione 7
Qualche lieve errore di pronuncia e intonazione 6
Frequenti errori di pronuncia e intonazione 5
Pronuncia e intonazione non sono corrette 4
Pronuncia e intonazione non corrette rendono il messaggio incomprensibile 3
PR
ON
UN
CIA
E IN
TO
NA
ZIO
NE
Non è in grado di esprimersi in lingua 1 \ 2
Conoscenza degli argomenti completa e ampliata da rielaborazioni personali 9 \ 10
Conoscenza sicura degli argomenti 8
Conosce discretamente gli argomenti 7
Conoscenza essenziale degli argomenti 6
Conoscenza sommaria degli argomenti 5
Conoscenza insufficiente degli argomenti 4
CO
NO
SC
EN
ZA
Conoscenza scarsa degli argomenti 3
Mostra evidente mancata conoscenza 1 \ 2
Espressione scorrevole, completa e ampliata da rielaborazioni personali 9 \ 10
Espressione scorrevole e completa 8
Espressione discretamente scorrevole 7
Espressione esitante , con pause ed interruzioni ma di senso compiuto 6
Espressione incompleta, interrotta da frequenti pause 5
Espressione faticosa, frammentaria e superficiale 4
Mostra marcata difficoltà di esprimersi in lingua 3
SC
OR
RE
VO
LE
ZZ
A
Non è in grado di esprimersi in lingua 1 \ 2
Uso ricco e corretto delle strutture e del lessico 9 \ 10
Uso corretto delle strutture e del lessico 8
Discreta padronanza delle strutture e del lessico con lievi imperfezioni 7
Qualche errore nell'uso delle strutture e del lessico 6
Frequenti errori nell'uso delle strutture e del lessico 5
Gravi e diffusi errori nell'uso delle strutture. Lessico molto limitato 4
Gli errori nell'uso delle strutture e del lessico rendono difficoltosa la comprensione 3
AC
CU
RA
TE
ZZ
A
Gli errori nell'uso delle strutture e del lessico impediscono la comprensione 1 \ 2
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA A DOMANDE (TIPOLOGIA A O B)
Punteggio Conoscenza dell’argomento*
Capacità logico-argomentativa**
Padronanza della lingua***
0
1(voto in decimi 1-2)
2(voto in decimi 3-4)
3(voto in decimi 5-6)
4(voto in decimi 7-8)
5(voto in decimi 9-
10)
Totale punteggio
Conversione in decimi
*pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica
**Chiarezza, linearità, organicità del pensiero
***rispetto dell’ortografia, della punteggiatura, delle regole morfosintattiche, proprietà lessicale
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
pronuncia Correttezza grammaticale
Varietà lessicale
Conoscenza contenuti e loro organizzazione logica
Scorrevolezza
0 Errori gravi e frequenti
Errori gravi e frequenti
povera Conoscenza scarsa e frammentaria
Marcata difficoltà ad esprimersi in lingua
1 Pronuncia non corretta
Errori frequenti Lessico limitato
Conoscenza superficiale
Esposizione faticosa
2 Pronuncia accettabile
Errori occasionali e/o con autocorrezione
Abbastanza varia
Conoscenza appropriata con qualche salto logico
Esposizione lenta e/o ripetitiva
3 Nessun o rari errori
Errori rari o assenti Ricca ed appropriata al contesto
Conoscenza appropriata e ben organizzata
Esposizione fluida
1
Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013
Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3d AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Matematica, Fisica, Scienze
2
SOMMARIO Premessa 5 Programmazione di Matematica 7
1 Linee generali 8 2 Risultati di apprendimento 10
2.1 Risultati di apprendimento per il liceo scientifico 10 2.2 Risultati di apprendimento per il liceo linguistico 11
3 Competenze 12 3.1 Competenze alla fine del primo biennio 13 3.2 Competenze alla fine del percorso liceale 13
4 Obiettivi didattici generali 15 4.1 Obiettivi didattici generali liceo scientifico 15 4.2 Obiettivi didattici generali liceo linguistico 16
5 Obiettivi didattici specifici 17 5.1.1 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico primo biennio 17 5.1.2 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico secondo biennio 19 5.1.3 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico quinto anno 20 5.2.1 Obiettivi didattici specifici liceo linguistico primo biennio 21 5.2.2 Obiettivi didattici specifici liceo linguistico secondo biennio 22
5.2.3 Obiettivi didattici specifici liceo linguistico quinto anno 24 6 Contenuti 25 6.1 Moduli 26
7 Scansione temporale dei contenuti 29 7.1.1 Liceo scientifico primo biennio 29 7.1.2 Liceo scientifico secondo biennio (classi post-riforma e PNI) 30 7.1.3 Liceo scientifico quinto anno (classi post-riforma e PNI) 31 7.1.4 Liceo scientifico secondo biennio (classi ante-riforma) 32 7.1.5 Liceo scientifico quinto anno (classi ante-riforma) 33 7.2.1 Liceo linguistico primo biennio 34 7.2.2 Liceo linguistico secondo biennio 35
7.2.3 Liceo linguistico quinto anno 36 8 Standard minimi disciplinari 37
8.1.1 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico primo biennio 37 8.1.2 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico secondo biennio 39 8.1.3 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico quinto anno 41 8.2.1 Standard minimi disciplinari per il liceo linguistico primo biennio 42 8.2.2 Standard minimi disciplinari per il liceo linguistico secondo biennio 44
8.2.3 Standard minimi disciplinari per il liceo linguistico quinto anno 46 9 Metodologia 47
10 Strumenti didattici 49 11 Verifiche e valutazione 51 12 Attività di recupero e di sostegno 53
Programmazione di Fisica 54 1 Linee generali 55 2 Risultati di apprendimento 56 2.1 Risultati di apprendimento per il liceo scientifico 56
3 Competenze 57 3.1 Competenze per il liceo scientifico 57 3.2 Competenze per il liceo linguistico 57
4 Obiettivi didattici generali 58 4.1 Obiettivi didattici generali liceo scientifico 58 4.2 Obiettivi didattici generali liceo linguistico 58
3
5 Obiettivi didattici specifici 59 5.1.1 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico primo biennio 59 5.1.2 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico secondo biennio (classi
post-riforma e PNI) 60
5.1.3 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico quinto anno (classi post-riforma e PNI)
60
5.1.4 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico secondo biennio (classi ante-riforma)
61
5.1.5 Obiettivi didattici specifici liceo scientifico quinto anno (classi ante-riforma)
62
5.2.1 Obiettivi didattici specifici liceo linguistico secondo biennio 62
5.2.2 Obiettivi didattici specifici liceo linguistico quinto anno 63 6 Contenuti 64 6.1 Moduli 64
7 Scansione temporale dei contenuti 66 7.1.1 Liceo scientifico primo biennio 66 7.1.2 Liceo scientifico secondo biennio 67 7.1.3 Liceo scientifico quinto anno 67 7.2.1 Liceo linguistico secondo biennio 68
7.2.2 Liceo linguistico quinto anno 68 8 Standard minimi disciplinari 69
8.1.1 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico primo biennio 69 8.1.2 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico secondo biennio 70 8.1.3 Standard minimi disciplinari per il liceo scientifico quinto anno 71 8.2.1 Standard minimi disciplinari per il liceo linguistico secondo biennio 72
8.2.2 Standard minimi disciplinari per il liceo linguistico quinto anno 72 9 Metodologia 73
10 Strumenti didattici 75 11 Verifiche e valutazione 76 12 Attività di recupero e di sostegno 78
Programmazione di Scienze 79 1 Linee generali 80
Classi prime 81 2.1 Finalità della disciplina 81 2.2 Obiettivi generali 81 2.3 Contenuti 82 2.4 Strumenti 82 2.5 Verifiche-Valutazione 82
2
2.6 Standard minimi 82 Classi seconde 83
3.1 Finalità della disciplina 83 3.2 Obiettivi disciplinari e formativi 83 3.3 Obiettivi generali 84 3.4 Contenuti 84 3.5 Metodi di insegnamento 84 3.6 Strumenti 85 3.7 Verifiche-Valutazione 85
3
3.8 Standard minimi 85 Classi terze 86
4.1 Contenuti 86 4.2 Metodi di insegnamento 86 4.3 Strumenti 86
4
4.4 Verifiche-Valutazione 87
4
4.5 Standard minimi 87 Classi quarte scientifico – Classi terze e quarte linguistico 88
5.1 Finalità della disciplina 88 5.2 Obiettivi disciplinari e formativi 88 5.3 Contenuti 88 5.4 Strumenti 89 5.5 Verifiche-Valutazione 89
5
5.6 Standard minimi 89 Classi quinte scientifico–Geografia astronomica e Scienze della Terra 90
6.1 Finalità della disciplina 90 6.2 Obiettivi generali 90 6.3 Contenuti 90 6.4 Strumenti 90 6.5 Verifiche-Valutazione 91
6
6.6 Standard minimi 91 Allegato 1 Schede di programmazione moduli di Matematica Allegato 2 Schede di programmazione moduli di Fisica Allegato 3 Griglie di valutazione
Griglia di valutazione verifiche scritte (matematica e fisica) Griglia di valutazione verifiche orali (matematica e fisica)
Griglia di valutazione II prova scritta agli Esami di Stato
5
PREMESSA
Il Dipartimento di Matematica, Fisica e Scienze, nel rispetto dell’identità dell’Offerta
Formativa del nostro Liceo e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei licei
scientifico e linguistico, ha deciso di rivedere il testo programmatico dipartimentale
recependo le indicazioni contenute nell’allegato A del DPR 89 del 2010, individuando
saperi e competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi
culturali di riferimento.
L’obiettivo del nuovo ordinamento degli studi, come si ricava dalla normativa di
attuazione dei nuovi licei, è quello di rilanciarne la qualità, intesa come capacità di
fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte
personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2). Ciò vuol
dire promuovere:
a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la
molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso e ricco di motivazioni
e fini, e per trasformare le prestazioni professionali in competenze;
b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio inteso come acquisizione di un
metodo di studio, spirito di esplorazione e d’indagine, capacità intuitiva, percezione
estetica, memoria, procedimenti argomentativi e dimostrativi, consapevolezza e
responsabilità morale, elaborazione di progetti e risoluzioni di problemi;
c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale intesa come capacità di decidere
consapevolmente le proprie azioni in rapporto a sé e al mondo civile, sociale,
economico e religioso;
d) l’educazione permanente che accompagna il giovane per tutta la sua vita in quanto
gli assicura gli strumenti intellettuali, morali, estetico-espressivi, relazionali,
affettivi e operativi.
E’ stato così rivisto l’intero impianto progettuale della programmazione annuale di
Matematica, Fisica e Scienze per tutte le classi del primo e secondo biennio e del
quinto anno sia del liceo scientifico (base, PNI, a caratterizzazione speciale) che
linguistico, avendo come priorità:
� la qualità dell’insegnamento,
� la riflessione sull’etica e responsabilità professionale, che deve scaturire in un
codice di comportamento deontologico.
6
La riflessione sulla qualità ha portato ad una disamina approfondita ed
all’elaborazione:
� dei curriculi per "competenze",
� della valutazione.
Le programmazioni individuali dei singoli docenti hanno questo documento come
cornice di riferimento e quadro ideale, all'interno del quale organizzare il lavoro nelle
singole classi, anche alla luce della loro natura e delle conseguenti scelte del docente.
Punto di partenza per un’azione finalizzata ad una corretta attuazione della riforma,
soprattutto con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello
studente (PECUP), è stato la lettura approfondita e la discussione collegiale delle
Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di apprendimento (art.10,
comma 3 del Regolamento del Presidente della Repubblica n.89 del 15 marzo 2010
sulla revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei). Esse
sono in stretto rapporto con il Profilo educativo culturale e professionale dello
studente (allegato A al regolamento dei Licei) e recepiscono pienamente le
Raccomandazioni di Lisbona per l’apprendimento permanente e il Regolamento
sull’obbligo di istruzione.
Sia le Indicazioni che il Profilo sottolineano, in un’ottica di innovazione, i capisaldi della
tradizione degli studi liceali ed evidenziano “il concorso e la piena valorizzazione di
tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
� lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
� la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
� l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
� l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
� la pratica dell’argomentazione e del confronto;
� la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
� l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca”.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e
imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, la libertà dell’insegnante e la sua
capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono
decisive ai fini del successo formativo.
7
PROGRAMMAZIONE
DI
MATEMATICA
8
1. LINEE GENERALI
L’educazione matematica deve contribuire, insieme con tutte le altre discipline, alla
formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli di partecipare alla vita
sociale con consapevolezza e capacità critica. Le competenze del cittadino, al cui
raggiungimento concorre l'educazione matematica, sono per esempio: esprimere
adeguatamente informazioni, intuire e immaginare, risolvere e porsi problemi,
progettare e costruire modelli di situazioni reali, operare scelte in condizioni
d'incertezza. La conoscenza dei linguaggi scientifici, e tra essi in primo luogo di quello
matematico, si rivela sempre più essenziale per l'acquisizione di una corretta capacità
di giudizio. In particolare, l'insegnamento della matematica deve avviare
gradualmente, a partire da campi di esperienza ricchi per l'allievo, all'uso del
linguaggio e del ragionamento matematico, come strumenti per l'interpretazione del
reale e non deve costituire unicamente un bagaglio astratto di nozioni.
In tal senso la matematica compare in tutto il mondo quale elemento essenziale nella
formazione degli allievi a tutti i livelli d’età e qualunque sia il percorso scelto nel ciclo
secondario. Purtroppo questa necessità è spesso presentata in forma negativa dai
mass-media: la matematica di conseguenza è da molti studiata più per obbligo che
per piacere. Per giunta molte persone anche colte giustificano il loro disinteresse con il
pretesto, scientificamente infondato, di non avere inclinazione per la materia. Invece
la moderna società richiede conoscenze e abilità matematiche sempre più diffuse.
Significativa a questo proposito è la risoluzione approvata all’unanimità nel 1997, in
cui la Conferenza generale dell’UNESCO così si esprime:
“…considerata l’importanza centrale delle matematica e delle sue applicazioni nel
mondo odierno nei riguardi della scienza, della tecnologia, delle comunicazioni,
dell’economia e di numerosi altri campi;
consapevole che la matematica ha profonde radici in molte culture e che i più
importanti pensatori per migliaia di anni hanno portato contributi significativi al suo
sviluppo, e che il linguaggio e i valori della matematica sono universali e in quanto tali
ideali per incoraggiare e realizzare la cooperazione internazionale;
si sottolinea il ruolo chiave dell’educazione matematica, in particolare al livello della
scuola primaria e secondaria sia per la comprensione dei concetti matematici, sia per
lo sviluppo del pensiero razionale”.
Pertanto la formazione del curricolo scolastico non può prescindere dal considerare sia
la funzione strumentale, sia quella culturale della matematica: strumento essenziale
per una comprensione quantitativa della realtà da un lato, e dall'altro un sapere
logicamente coerente e sistematico, caratterizzato da una forte unità culturale.
9
Entrambi gli aspetti sono essenziali per una formazione equilibrata degli studenti:
priva del suo carattere strumentale, la matematica sarebbe un puro gioco di segni
senza significato; senza una visione globale, essa diventerebbe una serie di ricette
prive di metodo e di giustificazione.
Il nesso profondo tra aspetti strumentali e culturali potrà in particolare essere colto
attraverso opportune riflessioni storiche, introdotte gradualmente. È importante, però,
che non si operino delle forzature, o peggio si inventi una storia inesistente, per
adattare le problematiche storiche alle conoscenze degli alunni: la narrazione storica
potrà e dovrà essere semplificata, ma non falsata.
In ambito linguistico andranno privilegiate e condivise le trasversalità e ciò può
avvenire intendendo come competenze generali le parole “leggere”, “comunicare”,
“generalizzare” ed “astrarre”. Successivamente andranno individuate un’altra serie
di attività che rappresentano altre pietre angolari nella costruzione della conoscenza:
esse riguardano il codificare, convertire, ideare e progettare e sono competenze
specifiche, tipiche e caratteristiche anche della matematica, vista come linguaggio ad
alta densità simbolica. L’idea di matematica come linguaggio non va tuttavia intesa in
maniera da oscurare la dimensione epistemologica della disciplina, disconoscendone le
specificità sia in termini di processi cognitivi che in termini di funzioni del pensiero
attivate. Tuttavia, il problema di riconoscere e perseguire competenze nell’ambito
linguistico può assumere in tal modo le caratteristiche di finalità condivisa dall’intero
Consiglio di Classe.
In matematica, più che in ogni altra disciplina, se ci allontaniamo per un istante
dall’idea banale secondo la quale essa ha i suoi obiettivi nell’addestramento
algoritmico e nella attuazione di determinati automatismi, è sempre più rilevante
saper interpretare un testo, riconoscere strutture, effettuare e comunicare
formalizzazioni, riconoscere collegamenti, dare rappresentazioni adeguate. Attorno a
questi punti si può iniziare una riflessione mirata alle tematiche proprie
dell’insegnamento, ai problemi dell’apprendimento, sui quali esistono, oggi, riferimenti
teorici e ricerche in atto, nonché sui dispositivi di valutazione.
10
2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in
parte comuni e in parte specifici dei distinti percorsi.
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico argomentativa,
linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.
Dall’analisi dell’art.8 comma 1 e dell’ art.6 comma 1 del DPR 89 del 2010 si è
proceduto all’individuazione dei risultati di apprendimento specifici per il liceo
scientifico e per il liceo linguistico.
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica
e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri
della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza
dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale”
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e
culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a
maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre
lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di
tradizioni e civiltà diverse”
2.1. Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni agli altri corsi liceali, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-
storico-filosofico e scientifico;
• comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
11
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e
la risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche
attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici
e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei
diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche
delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana
2.2. Risultati di apprendimento del Liceo Linguistico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni agli altri corsi liceali, dovranno:
• approfondire i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni);
• conoscere le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi;
• saper utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo;
• saper cogliere il ruolo dell’espressione linguistica nel ragionamento matematico.
12
3. COMPETENZE
Il Dipartimento conferma, sia per il liceo scientifico che per il liceo linguistico, la
struttura dell’asse matematico e dell’asse scientifico-tecnologico, che
chiariscono il concetto di competenza matematica e di competenza dell’area scientifica
tecnologica nel modo seguente:
• la competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare
modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione
grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di
comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative,
di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e
costruire modelli di situazioni reali;
• le competenze dell’area scientifico-tecnologica concorrono a fornire strumenti
per una visione di critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e
tecnologica, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie,
della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e
con la salvaguardia dell’ambiente.
Le competenze possono essere riassunte nelle seguenti cinque categorie:
• saper comunicare (costruire e interpretare il sapere specifico di ogni disciplina),
• saper selezionare (osservare, percepire, delimitare il campo d'indagine),
• saper leggere (analizzare, codificare)
• saper generalizzare (sintetizzare, astrarre, dedurre)
• saper strutturare (mettere in relazione, strutturare modelli)
In particolare, in riferimento all’area metodologica, all’area logico-argomentativa,
all’area scientifica, matematica e tecnologica dovranno essere acquisiti i seguenti
obiettivi:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
13
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
3. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione.
3.1. Competenze alla fine del primo biennio
In riferimento al D.M. del 22.08.2007, riguardante il “Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo scolastico”, il Dipartimento individua le seguenti
competenze di base a conclusione del primo biennio sia per il liceo scientifico che per il
liceo linguistico:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
4. Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
3.2. Competenze alla fine del percorso liceale
Sia per il liceo scientifico che per il liceo linguistico il Dipartimento individua le
seguenti competenze di base a conclusione del percorso liceale:
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1. Conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
fenomeni, in particolare del mondo fisico.
2. Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si
sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.
3. Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del
pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
4. Avere consapevolezza dei procedimenti caratteristici del pensiero matematico
(definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni).
5. Conoscere le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi.
6. Utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.
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4. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Il Dipartimento individua i seguenti obiettivi generali suddivisi per il liceo scientifico e
per il liceo linguistico:
4.1. Liceo Scientifico
1. Conoscere gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui
prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni).
2. Conoscere gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica
cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi, le nozioni elementari del calcolo
differenziale e integrale.
3. Conoscere gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con
particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare
l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari.
4. Conoscere, anche se elementarmente, alcuni sviluppi della matematica moderna,
in particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.
5. Conoscere il concetto di modello matematico ed avere un’idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica
(corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica
(possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti
approcci).
6. Acquisire la costruzione e l’analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.
7. Acquisire una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella
sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della
geometria euclidea classica.
8. Conoscere il principio di induzione matematica ed essere in grado di saperlo
applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio
(“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica
(“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio
elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento
matematico.
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4.2. Liceo Linguistico
1. Conoscere gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui
prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni).
2. Conoscere gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica
cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo
differenziale e integrale.
3. Possedere concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con
particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata.
4. Possedere i concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.
5. Acquisire il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la
visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza
univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di
rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci).
6. Costruire ed analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche
utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.
7. Possedere una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella
sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della
geometria euclidea classica.
8. Conoscere il principio di induzione matematica e saperlo applicare, avendo inoltre
un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi
del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei
fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non
strettamente deduttivo del ragionamento matematico.
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5. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Il Dipartimento individua, separatamente per il liceo scientifico e per il liceo
linguistico, gli obiettivi didattici specifici relativi al primo biennio, al secondo biennio e
al quinto anno suddivisi in quattro nuclei tematici: aritmetica e algebra, geometria,
relazioni e funzioni, dati e previsioni.
5.1.1. Liceo Scientifico – Primo Biennio
Aritmetica e algebra
1. Sviluppare negli allievi le capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna,
mediante strumenti) con i numeri interi e con i numeri razionali.
2. Acquisire una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla
loro rappresentazione geometrica su una retta.
3. Apprendere gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le
operazioni tra di essi, fattorizzando semplici polinomi, ed eseguendo semplici casi
di divisione con resto fra due polinomi.
4. Acquisire la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per
rappresentare un problema (mediante equazioni, disequazioni o sistemi) e
risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
1. Conoscere i fondamenti della geometria euclidea del piano.
2. Comprendere l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma,
definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire
dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale.
3. Conoscere le principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni,
simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e riconoscere
le principali proprietà invarianti.
4. Conoscere le proprietà fondamentali della circonferenza.
5. Realizzare costruzioni geometriche elementari sia mediante strumenti tradizionali
(in particolare la riga e il compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di
geometria.
6. Usare il metodo delle coordinate cartesiane, per rappresentare punti, rette e
particolari funzioni quadratiche.
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Relazioni e funzioni
1. Acquisire il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione,
inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come
primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico.
2. Descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di
equazioni o disequazioni.
3. Ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.
4. Acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due
incognite, nonché le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.
5. Apprendere gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa e
approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie attraverso
tale trattazione matematica.
6. Passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico,
grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per rappresentare
dati.
Dati e previsioni
1. Rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti
informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee.
2. Distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operando con distribuzioni di frequenze e rappresentando esse.
3. Conoscere le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità,
nonché l’uso di strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare
raccolte di dati e serie statistiche.
4. Ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.
5. Conoscere il concetto di probabilità e i principali concetti di statistica.
Elementi di informatica
1. Familiarizzare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e
manipolare oggetti matematici e studiare le modalità di rappresentazione dei dati
elementari testuali e multimediali.
2. Acquisire il concetto di algoritmo ed elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche
nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione.
3. Acquisire il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici
esempi relativi.
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5.1.2. Liceo Scientifico – Secondo Biennio
Aritmetica e algebra
1. Approfondire le conoscenze sulla circonferenza e sul cerchio e sul numero π.
2. Approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri
trascendenti e studiare contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il
numero e.
3. Acquisire la formalizzazione dei numeri reali anche come introduzione alla
problematica dell’infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero
filosofico).
4. Approfondire il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia
mediante l’uso di strumenti di calcolo.
5. Conoscere i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto
scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonché gli elementi del calcolo
matriciale, approfondendo, inoltre, la comprensione del ruolo fondamentale che i
concetti dell’algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.
6. Studiare le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni elementari, i teoremi che
permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre discipline, in
particolare nella fisica.
7. Studiare la definizione e le proprietà di calcolo dei numeri complessi, nella forma
algebrica, geometrica e trigonometrica
Geometria
1. Studiare le sezioni coniche sia da un punto di vista geometrico sintetico che
analitico, approfondendo la comprensione della specificità dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
2. Studiare le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della
determinazione dell'area del cerchio, nonché la nozione di luogo geometrico, con
alcuni esempi significativi.
3. Sviluppare l’intuizione geometrica studiando, in particolare, le posizioni reciproche
di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità, nonché le
proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di
rotazione).
Relazioni e funzioni
1. Studiare il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali.
2. Conoscere semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza,
e trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche.
20
3. Approfondire lo studio delle funzioni elementari dell’analisi e, in particolare, delle
funzioni esponenziale e logaritmo.
4. Costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di
andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò
sia in un contesto discreto sia continuo.
5. Apprendere ed analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni
e saper operare su funzioni composte e inverse.
Dati e previsioni
1. Acquisire in ambiti via via più complessi l’uso delle distribuzioni doppie
condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione e regressione, e di campione.
2. Acquisire i concetti di probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le
sue applicazioni, nonché gli elementi di base del calcolo combinatorio.
3. Approfondire il concetto di modello matematico in relazione con le nuove
conoscenze acquisite
5.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno
Relazioni e funzioni
1. Proseguire lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso
esempi tratti dalla fisica o da altre discipline.
2. Acquisire il concetto di limite di una successione e di una funzione e saper
calcolare i limiti in casi semplici.
3. Acquisire i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità,
la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono
nati (velocità istantanea in fisica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi).
4. Comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra
natura.
5. Acquisire familiarità con l’idea generale di ottimizzazione e con le sue applicazioni
in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
1. Apprendere le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di
probabilità (come le distribuzioni binomiale, normale, di Poisson).
2. Approfondire il concetto di modello matematico e sviluppare la capacità di
costruirne e analizzarne esempi.
21
5.2.1. Liceo Linguistico – Primo Biennio
Aritmetica e algebra
1. Sviluppare le capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante
strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come
frazione che nella rappresentazione decimale.
2. Acquisire una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla
loro rappresentazione geometrica su una retta.
3. Apprendere gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le
più semplici operazioni tra di essi.
4. Eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema
(mediante equazioni, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare
risultati generali, in particolare in aritmetica.
5. Fattorizzare semplici polinomi, eseguendo semplici casi di divisione con resto fra
due polinomi.
Geometria
1. Conoscere i fondamenti della geometria euclidea del piano.
2. Comprendere l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma,
definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire
dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente,
l’approccio euclideo non sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica.
3. Conoscere le principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni,
simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e riconoscere
le principali proprietà invarianti.
4. Realizzare costruzioni geometriche elementari sia mediante strumenti tradizionali
(in particolare riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante un software di geometria.
5. Usare il metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitatamente alla
rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la
perpendicolarità
Relazioni e funzioni
1. Acquisire il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione,
inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come
primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico.
22
2. Descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di
equazioni o disequazioni, ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un
modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria
delle decisioni.
3. Studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle
disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e
conoscere le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica.
4. Apprendere gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa.
5. Passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico,
grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per rappresentare dati.
Dati e previsioni
1. Rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti
informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee.
2. Distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle.
3. Studiare le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità, e
utilizzare strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte
di dati e serie statistiche.
4. Apprendere la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con
l’introduzione di nozioni di statistica.
5. Approfondire in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone
la specificità concettuale e metodica rispetto all’approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
1. Familiarizzare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e
manipolare oggetti matematici e studiare le modalità di rappresentazione dei dati
elementari testuali e multimediali.
2. Acquisire il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni
algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione.
3. Acquisire il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici
esempi relativi.
5.2.2. Liceo Linguistico – Secondo Biennio
Aritmetica e algebra
1. Apprendere gli elementi dell’algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per
scalare e prodotto scalare) e comprenderne il ruolo fondamentale nella fisica.
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2. Approfondire lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π e di contesti
in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e.
3. Approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri
trascendenti e mediante la loro formalizzazione affrontare la problematica
dell’infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico.
Geometria
1. Studiare le sezioni coniche sia da un punto di vista geometrico sintetico che
analitico, approfondendo la comprensione della specificità dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
2. Studiare le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della
determinazione dell'area del cerchio.
3. Apprendere le definizioni e le proprietà e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso
nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.
4. Studiare alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
5. Sviluppare l’intuizione geometrica studiando, in particolare, le posizioni reciproche
di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.
Relazioni e funzioni
1. Apprendere lo studio delle funzioni quadratiche, risolvere equazioni e disequazioni
di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di
secondo grado.
2. Studiare le funzioni elementari dell’analisi e i loro grafici, in particolare le funzioni
polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.
3. Costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di
andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; il tutto in
un contesto sia discreto che continuo.
Dati e previsioni
1. Utilizzare in ambiti via via più complessi i concetti di distribuzioni doppie
condizionate e marginali, di deviazione standard, dipendenza, correlazione e
regressione, e di campione.
2. Studiare la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue
applicazioni, nonché gli elementi di base del calcolo combinatorio.
3. Approfondire il concetto di modello matematico.
24
5.2.3. Liceo Linguistico – Quinto anno
Relazioni e funzioni
1. Approfondire lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso
esempi tratti dalla fisica o da altre discipline.
2. Acquisire il concetto di limite di una successione e di una funzione e saper calcolare
i limiti in casi semplici.
3. Acquisire i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità,
la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono
nati (velocità istantanea in fisica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi).
4. Acquisire, in particolare, tecniche per derivare semplici prodotti, quozienti e
composizioni di funzioni, le funzioni razionali e acquisire le tecniche per integrare
funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonché per determinare aree
e volumi in casi semplici.
5. Comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra
natura.
6. Approfondire l’idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
Dati e previsioni
1. Apprendere le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilità (in particolare, la
distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua).
2. Approfondire ulteriormente il concetto di modello matematico e sviluppare la
capacità di costruirne e analizzarne esempi.
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6. CONTENUTI
Con riferimento alla doppia modalità strumentale e culturale della matematica
introdotta nelle linee generali, i contenuti saranno articolati all’interno di quattro nuclei
tematici, che completano i contenuti dell'educazione matematica avviati negli anni
precedenti, e di tre nuclei trasversali centrati sui processi mentali degli allievi, che
continuano anch’essi il percorso iniziato fin dalla scuola primaria, con l’aggiunta della
parola “dimostrazione”, attività chiave della matematica matura.
I quattro nuclei tematici sono:
• Aritmetica e algebra,
• Geometria,
• Relazioni e funzioni,
• Dati e previsioni.
I tre nuclei trasversali sono:
• Argomentare, congetturare, dimostrare,
• Risolvere e porsi problemi,
• Misurare.
Il primo di questi ultimi, che in realtà è un nucleo misto, contiene anche alcuni
contenuti di tipo logico e caratterizza le attività che favoriscono il passaggio dalle
nozioni intuitive a forme di pensiero più rigoroso e sistematico, in particolare alla
dimostrazione, cuore del pensiero matematico stesso. Il secondo offre occasioni
importanti agli allievi per costruire nuovi concetti e abilità, per arricchire di significati
concetti già appresi, per verificare l'operatività degli apprendimenti realizzati in
precedenza e per giungere all'uso di modelli matematici in contesti vari. Infine, il terzo
consente un approccio esperienziale e teorico alle grandezze, di ricavare relazioni tra
grandezze stesse e di costruire modelli di fenomeni studiati.
L’articolazione dei temi proposti e degli approcci metodologici costituirà, inoltre, la
base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline
come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.
Il Dipartimento ha scelto di organizzare in forma modulare i contenuti declinando gli
obiettivi finali (individuati sotto le voci di conoscenze e abilità) in obiettivi intermedi
che indicano ciò che gli studenti devono sapere e saper fare in relazione ad ogni unità
di apprendimento e in correlazione alle conoscenze e abilità generali.
Di seguito si riporta l’elenco dei moduli e delle relative unità di apprendimento
attraverso cui è stato organizzato il curricolo di matematica.
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6.1. Moduli
MOD. 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale
Unità 1: Numeri naturali e numeri interi. Unità 2: Numeri razionali. Unità 3: Numeri reali. Unità 4: Approssimazioni.
MOD. 2: Elementi di calcolo letterale
Unità 1: Polinomi ed operazioni con essi. Unità 2: Divisione di polinomi. Fattorizzazione.
MOD. 3: Primi elementi di geometria piana
Unità 1: Geometria: dal metodo intuitivo al metodo razionale. Unità 2: Aree dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide.
MOD. 4: Elementi di logica
Unità 1: Primi elementi di logica. Unità 2: Insiemi.
MOD. 5: Relazioni e funzioni elementari
Unità 1: Prodotto cartesiano. Relazioni. Unità 2: Funzioni e grafici.
MOD. 6: Dati e previsioni
Unità 1: Elementi di statistica descrittiva. Unità 2: Probabilità.
MOD. 7: La geometria delle trasformazioni
Unità 1: Le isometrie nel piano. Unità 2: Composizione di isometrie.
MOD. 8: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di I grado
Unità 1: Equazioni di primo grado. Unità 2: Disequazioni di I grado. Unità 3: Sistemi lineari.
MOD. 9: Algoritmi e calcolabilità
Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili.
MOD. 10: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di II grado
Unità 1: Equazioni , sistemi e problemi di secondo grado. Unità 2: Disequazioni di II grado. Unità 3: Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo. Unità 4: Equazioni e disequazioni fratte.
MOD. 11: Complementi di geometria
Unità 1: Circonferenza e cerchio. Unità 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili.
MOD. 12: Similitudini nel piano
Unità 1: Omotetie e similitudini. Unità 2: Applicazione della similitudine.
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MOD. 13: Equazioni e disequazioni irrazionali e in modulo
Unità 1: Equazioni e disequazioni in modulo. Unità 2: Equazioni e disequazioni irrazionali.
MOD. 14: Circonferenza e cerchio: loro misure.
Unità 1: Misure di circonferenza e cerchio. Il numero π.
MOD. 15: Il metodo delle coordinate
Unità 1: Retta cartesiana. Vettori e traslazioni nel piano cartesiano. Unità 2: Rette nel piano cartesiano.
MOD. 16: Circonferenza. Parabola
Unità 1: Circonferenza nel piano cartesiano. Unità 2: Parabola.
MOD. 17: Coniche e luoghi geometrici.
Unità 1: Ellisse e iperbole. Unità 2: Luoghi geometrici.
MOD. 18: Funzioni e loro grafici
Unità 1: Generalità sulle funzioni. Unità 2: Funzione esponenziale e logaritmica.
MOD. 19: Successioni
Unità 1: Successioni e progressioni. Unità 2: Successioni ricorsive.
MOD. 20: Trasformazioni nel piano: rappresentazione analitica
Unità 1: Isometria e similitudine nel piano cartesiano.
MOD. 21: Funzioni circolari
Unità 1: Funzioni circolari e applicazioni. Unità 2: Funzioni circolari: approfondimenti.
MOD. 22: Geometria nello spazio
Unità 1: Rette e piani nello spazio. Unità 2: Solidi geometrici: proprietà. Unità 3: Misure dei solidi.
MOD. 23: Complementi di algebra
Unità 1: Il principio di induzione. Unità 2: Insiemi numerici e infinito. Unità 3: I numeri complessi.
MOD. 24: Vettori e matrici
Unità 1: Nozioni di calcolo vettoriale. Unità 2: Elementi di calcolo matriciale.
MOD. 25: Dati e previsioni: approfondimenti
Unità 1: Nozioni di combinatoria. Il binomio di Newton. Unità 2: Nozioni di statistica bivariata. Unità 3: Formula di Bayes. Unità 4: Distribuzioni di probabilità. Unità 5: Distribuzione normale (oppure binomiale o di Poisson). Unità 6: Cenni di statistica inferenziale.
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MOD. 26: Limiti e continuità
Unità 1: Limiti. Unità 2: Continuità.
MOD. 27: Calcolo differenziale
Unità 1: Derivate. Unità 2: Proprietà delle funzioni derivabili. Unità 3: Applicazioni: risoluzione approssimata di un’equazione polinomiale.
MOD. 28: Studio delle funzioni
Unità 1: Studio di una funzione e andamento del suo grafico. Unità 2: Estremi assoluti di una funzione.
MOD. 29: Calcolo integrale
Unità 1: Area sottesa da un grafico. Unità 2: Integrali. Unità 3: Metodi di integrazione. Unità 4: Non solo aree.
MOD. 30: Logica: approfondimenti
Unità 1: Il metodo assiomatico. Unità 2: Forme e figure di ragionamento.
Al presente testo sono allegate le schede di programmazione relative a ciascun
modulo.
I tempi indicati nelle schede di programmazione relative a ciascun modulo si
riferiscono alle classi del liceo scientifico post-riforma anche se sarà possibile
apportare eventuali modifiche a seconda del livello della classe. Per il calcolo dei tempi
relativo allo svolgimento degli stessi moduli nelle classi del liceo linguistico post-
riforma bisognerà decurtare di circa il 25% quelli individuati per i moduli da
svolgersi nel primo biennio e di circa il 45% (che diventano il 15% per le classi
ante-riforma) per i moduli da svolgersi nel secondo biennio e al quinto anno.
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7. SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI
7.1.1. Liceo Scientifico – Primo biennio
PRIMO ANNO Trimestre Modulo 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Unità 1: Numeri naturali e numeri interi. Unità 2: Numeri razionali. Modulo 2: Elementi di calcolo letterale Unità 1: Polinomi ed operazioni con essi. Modulo 4: Elementi di logica Unità 1: Primi elementi di logica. Unità 2: Insiemi. Modulo 5: Relazioni e funzioni elementari Unità 1: Prodotto cartesiano. Relazioni. Pentamestre Modulo 2: Elementi di calcolo letterale Unità 2: Divisione dei polinomi. Fattorizzazione. Modulo 3: Primi elementi di geometria piana Unità 1: Geometria: dal metodo intuitivo al metodo razionale. Modulo 5 : Relazioni e funzioni elementari Unità 2: Funzioni e grafici. Modulo 6: Dati e previsioni Unità 1: Elementi di statistica descrittiva. Modulo 7: La geometria delle trasformazioni Unità 1: Le isometrie nel piano. Unità 2: Composizione di isometrie. Modulo 8: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di I grado Unità 1: Equazioni di I grado. Unità 2: Disequazioni di I grado. Unità 3: Sistemi lineari. Modulo 9: Algoritmi e calcolabilità Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili.
SECONDO ANNO
Trimestre Modulo. 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Unità 3: Numeri reali. Unità 4: Approssimazioni. Modulo 3: Primi elementi di geometria piana Unità 2: Aree dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide. Modulo 10: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di II grado Unità 1: Equazioni, sistemi e problemi di II grado. Unità 2: Disequazioni di II grado. Pentamestre Modulo 10 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di II grado Unità 3: Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo. Unità 4: Equazioni e disequazioni fratte. Modulo 11: Complementi di geometria Unità 1: Circonferenza e cerchio. Unità 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili. Modulo 12: Similitudini nel piano Unità 1: Omotetie e similitudini. Unità 2: Applicazione della similitudine. Modulo 6: Dati e previsioni Unità 2: Probabilità. Modulo 9: Algoritmi e calcolabilità Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili.
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7.1.2. Liceo Scientifico – Secondo biennio (classi post riforma e PNI)
TERZO ANNO Trimestre Modulo 13: Equazioni e disequazioni irrazionali e in modulo Unità 1: Equazioni e disequazioni in modulo. Unità 2: Equazioni e disequazioni irrazionali. Modulo 14: Circonferenza e cerchio: loro misure Unità 1: Misure di circonferenza e cerchio. Il numero π. Modulo 15: Il metodo delle coordinate Unità 1: Retta cartesiana. Vettori e traslazioni nel piano cartesiano. Unità 2: Rette nel piano cartesiano. Modulo 16: Circonferenza. Parabola Unità 1: Circonferenza nel piano cartesiano. Pentamestre Modulo 16: Circonferenza. Parabola Unità 2: Parabola. Modulo 17: Coniche e luoghi geometrici Unità 1: Ellisse e iperbole. Unità 2: Luoghi geometrici. Modulo 18: Funzioni e loro grafici Unità 1: Generalità sulle funzioni. Unità 2: Funzione esponenziale e logaritmica. Modulo 19: Successioni Unità 1: Successioni e progressioni. Unità 2: Successioni ricorsive. Modulo 20 Trasformazioni nel piano: rappresentazione analitica Unità 1: Isometria e similitudine nel piano cartesiano.
QUARTO ANNO
Trimestre Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 1: Funzioni circolari e applicazioni. Modulo 22: Geometria nello spazio Unità 1: Rette e piani nello spazio. Unità 2: Solidi geometrici: proprietà. Pentamestre Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 2: Funzioni circolari: approfondimenti. Modulo 22: Geometria nello spazio Unità 3: Misure dei solidi. Modulo 23: Complementi di algebra Unità 1: Il principio di induzione. Unità 2: Insiemi numerici e infinito. Unità 3: I numeri complessi. Modulo 24: Vettori e matrici Unità 1: Nozioni di calcolo vettoriale. Unità 2: Elementi di calcolo matriciale. Modulo 25: Dati e previsioni: approfondimenti Unità 1: Nozioni di combinatoria. Il binomio di Newton. Unità 2: Nozioni di statistica bivariata. Unità 3: Formula di Bayes.
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7.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno (classi post riforma e PNI)
QUINTO ANNO Trimestre Modulo 26: Limiti e continuità Unità 1: Limiti. Unità 2: Continuità. Modulo 27: Calcolo differenziale Unità 1: Derivate. Unità 2: Proprietà delle funzioni derivabili. Unità 3: Applicazioni: risoluzione approssimata di un’equazione polinomiale. Pentamestre Modulo 28: Studio delle funzioni Unità 1: Studio di una funzione e andamento del suo grafico. Unità 2: Estremi assoluti di una funzione. Modulo 29: Calcolo integrale Unità 1: Area sottesa da un grafico. Unità 2: Integrali. Unità 3: Metodi di integrazione. Unità 4: Non solo aree. Modulo 25: Dati e previsioni Unità 6: Distribuzioni di probabilità. Unità 7: Distribuzione normale (oppure binomiale o di Poisson). Unità 8: Cenni di statistica inferenziale. Modulo 30: Logica: approfondimenti Unità 1: Il metodo assiomatico. Unità 2: Forme e figure di ragionamento.
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7.1.2. Liceo Scientifico – Secondo biennio (classi ante riforma)
TERZO ANNO Trimestre Modulo 13: Equazioni e disequazioni irrazionali e in modulo Unità 1: Equazioni e disequazioni in modulo. Unità 2: Equazioni e disequazioni irrazionali. Modulo 14: Circonferenza e cerchio: loro misure Unità 1: Misure di circonferenza e cerchio. Il numero π. Modulo 15: Il metodo delle coordinate Unità 1: Retta cartesiana. Vettori e traslazioni nel piano cartesiano. Unità 2: Rette nel piano cartesiano. Pentamestre Modulo 16: Circonferenza. Parabola Unità 1: Circonferenza nel piano cartesiano. Modulo 18: Funzioni e loro grafici Unità 1: Generalità sulle funzioni. Unità 2: Funzione esponenziale e logaritmica. Modulo 22: Geometria nello spazio Unità 1: Rette e piani nello spazio. Modulo 20 Trasformazioni nel piano: rappresentazione analitica Unità 1: Isometria e similitudine nel piano cartesiano.
QUARTO ANNO
Trimestre Modulo 16: Circonferenza. Parabola Unità 2: Parabola. Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 1: Funzioni circolari e applicazioni. Pentamestre Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 2: Funzioni circolari: approfondimenti. Modulo 17: Coniche e luoghi geometrici Unità 1: Ellisse e iperbole. Unità 2: Luoghi geometrici. Modulo 22: Geometria nello spazio Unità 2: Solidi geometrici: proprietà. Unità 3: Misure dei solidi. Modulo 19: Successioni Unità 1: Successioni e progressioni.
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7.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno (classi ante riforma)
QUINTO ANNO Trimestre Modulo 26: Limiti e continuità Unità 1: Limiti. Unità 2: Continuità. Modulo 27: Calcolo differenziale Unità 1: Derivate. Pentamestre Modulo 27: Calcolo differenziale Unità 2: Proprietà delle funzioni derivabili. Modulo 28: Studio delle funzioni Unità 1: Studio di una funzione e andamento del suo grafico. Unità 2: Estremi assoluti di una funzione. Modulo 29: Calcolo integrale Unità 1: Area sottesa da un grafico. Unità 2: Integrali. Unità 3: Metodi di integrazione. Unità 4: Non solo aree. Modulo 25: Dati e previsioni: approfondimenti Unità 1: Nozioni di combinatoria. Il binomio di Newton.
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7.2.1. Liceo Linguistico – Primo biennio
PRIMO ANNO Trimestre Modulo 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Unità 1: Numeri naturali e numeri interi. Unità 2: Numeri razionali. Modulo 2: Elementi di calcolo letterale Unità 1: Polinomi ed operazioni con essi. Modulo 4: Elementi di logica e teoria degli insiemi Unità 2: Insiemi Pentamestre Modulo 2: Elementi di calcolo letterale Unità 2: Divisione dei polinomi. Fattorizzazione. Modulo 3: Primi elementi di geometria piana Unità 1: Geometria: dal metodo intuitivo al metodo razionale. Modulo 5: Relazioni e funzioni elementari Unità 1: Prodotto cartesiano. Relazioni. Modulo 6: Dati e previsioni Unità 1: Elementi di statistica descrittiva. Modulo 7: La geometria delle trasformazioni Unità 1: Le isometrie nel piano. Modulo 8: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di I grado Unità 1: Equazioni di I grado. Unità 2: Disequazioni di I grado. Modulo 9: Algoritmi e calcolabilità Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili.
SECONDO ANNO
Trimestre Modulo 8: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di I grado Unità 3: Sistemi lineari. Modulo. 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Unità 3: Numeri reali. Modulo 3: Primi elementi di geometria piana Unità 2: Aree dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide. Pentamestre Modulo 5 : Relazioni e funzioni elementari Unità 2: Funzioni e grafici. Modulo 10: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di II grado Unità 1: Equazioni, sistemi e problemi di II grado. Modulo 11: Complementi di geometria Unità 1: Circonferenza e cerchio. Unità 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili. Modulo 12: Similitudini nel piano Unità 1: Omotetie e similitudini. Modulo 6: Dati e previsioni Unità 2: Probabilità. Modulo 9: Algoritmi e calcolabilità Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili.
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7.2.2. Liceo Linguistico – Secondo biennio
TERZO ANNO Trimestre Modulo 10 : Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di II grado Unità 2: Disequazioni di II grado. Unità 3: Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo. Unità 4: Equazioni e disequazioni fratte. Modulo 24: Vettori e matrici Unità 1: Nozioni di calcolo vettoriale. Pentamestre Modulo 14: Circonferenza e cerchio: loro misure. Unità 1: Misure di circonferenza e cerchio. Il numero π. Modulo 13: Equazioni e disequazioni irrazionali e in modulo Unità 1: Equazioni e disequazioni in modulo. Unità 2: Equazioni e disequazioni irrazionali. Modulo 15: Il metodo delle coordinate Unità 2: Rette nel piano cartesiano. Modulo 16: Circonferenza. Parabola Unità 1: Circonferenza nel piano cartesiano. Unità 2: Parabola. Modulo 17: Coniche e luoghi geometrici. Unità 1: Ellisse e iperbole. Unità 2: Luoghi geometrici.
QUARTO ANNO
Trimestre Modulo 18: Funzioni e loro grafici Unità 1: Generalità sulle funzioni. Unità 2: Funzione esponenziale e logaritmica. Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 1: Funzioni circolari e applicazioni. Pentamestre Modulo 21: Funzioni circolari. Unità 2: Funzioni circolari: approfondimenti. Modulo 22: Geometria nello spazio Unità 1: Rette e piani nello spazio. Unità 2: Solidi geometrici: proprietà. Unità 3: Misure dei solidi. Modulo 19: Successioni Unità 1: Successioni e progressioni. Modulo 25: Dati e previsioni: approfondimenti Unità 1: Nozioni di combinatoria. Il binomio di Newton. Unità 2: Nozioni di statistica bivariata. Unità 3: Formula di Bayes.
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7.2.3. Liceo Linguistico – Quinto anno
QUINTO ANNO Trimestre Modulo 26: Limiti e continuità Unità 1: Limiti. Unità 2: Continuità. Modulo 27: Calcolo differenziale Unità 1: Derivate. Pentamestre Modulo 27: Calcolo differenziale Unità 2: Proprietà delle funzioni derivabili. Modulo 28: Studio delle funzioni Unità 1: Studio di una funzione e andamento del suo grafico. Unità 2: Estremi assoluti di una funzione. Modulo 29: Calcolo integrale Unità 1: Area sottesa da un grafico. Unità 2: Integrali. Unità 3 : Metodi di integrazione. Unità 4: Non solo aree. Modulo 25: Dati e previsioni Unità 4: Distribuzioni di probabilità. Unità 5: Distribuzione normale binomiale.
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8. STANDARD MINIMI DISCIPLINARI
8.1.1. Liceo Scientifico – Primo biennio
PRIMO ANNO Conoscenze Le quattro operazioni e l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri naturali, interi e razionali. Numeri decimali e frazioni generatrici. Monomi, polinomi e operazioni tra essi. Prodotti notevoli. Fattorizzazione: raccoglimento a fattor comune totale e parziale, quadrato di un binomio e di un
polinomio, trinomio di secondo grado, cubo di un binomio, differenza di quadrati, Ruffini. Equazioni, disequazioni e sistemi di 1° grado. Principi di equivalenza e regole che ne derivano. Applicazione di equazioni e sistemi di I grado al piano cartesiano e all’equazione di una retta. I concetti fondamentali della geometria (ente primitivo, postulato, teorema, congruenza) I postulati della retta e del piano. Semiretta, segmento, semipiano, angolo e loro proprietà. Triangoli: tipologie e proprietà. Criteri di congruenza dei triangoli. I concetti di perpendicolarità e di parallelismo fra le rette del piano e loro proprietà. Criteri di congruenza dei triangoli rettangoli. Quadrilateri particolari (parallelogramma, rettangolo, rombo, quadrato, trapezio) e loro proprietà. Concetto di trasformazione del piano, di trasformazione isometrica e le principali proprietà. Concetto di simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione e rotazione e le principali proprietà. Relazione di equipollenza fra segmenti orientati e concetto di vettore. Concetto di proposizione e di valore di verità. Gli operatori logici: proprietà e regole di deduzione. Concetto di insieme e sue rappresentazioni. Operazioni con gli insiemi e relative proprietà. Il concetto di coppia ordinata e di relazione tra insiemi. Proprietà delle relazioni definite in un insieme. Il concetto di funzione e la definizione di alcune funzioni elementari. Il concetto di zero e segno di una funzione. Distribuzioni statistiche e concetti ad esse relativi (valori di sintesi, medie, dispersione dei dati, indici di
variabilità) Le principali rappresentazioni grafiche delle distribuzioni statistiche. Semplici diagrammi a blocchi Competenze Saper calcolare espressioni numeriche nell’insieme dei numeri naturali, interi e razionali. Saper applicare le proprietà delle potenze. Saper determinare la frazione generatrice di un numero decimale. Saper calcolare le percentuali. Saper semplificare semplici espressioni letterali, applicando le proprietà dei prodotti notevoli. Saper scomporre in fattori i polinomi nei casi più semplici. Saper dividere due polinomi, applicando nei casi possibili la regola di Ruffini. Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado. Saper formalizzare e risolvere problemi utilizzando equazioni e sistemi di primo grado. Saper riconoscere ipotesi e tesi di un teorema. Saper operare con segmenti e angoli. Stabilire la congruenza di assegnati triangoli utilizzando i criteri di congruenza. Saper costruire rette parallele e perpendicolari e saper tracciare proiezioni ed altezze. Stabilire il parallelismo di rette del piano utilizzando i criteri di parallelismo. Saper classificare i quadrilateri. Saper dimostrare semplici teoremi. Saper individuare proprietà invarianti per isometrie ed assi e centro di simmetria di figure. Saper costruire la corrispondente di una figura geometrica in una isometria. Saper determinare il valore di verità di proposizioni semplici e composte Saper costruire le tavole di verità di formule proposizionali. Saper applicare le regole della deduzione logica. Riconoscere un insieme e utilizzare le diverse modalità di rappresentazione di un insieme. Saper individuare i sottoinsiemi di un insieme e saper operare con gli insiemi. Usare consapevolmente notazioni e sistemi di rappresentazione vari per indicare e per definire relazioni e
funzioni. Saper costruire la distribuzione delle frequenze di un insieme di dati statistici. Saper determinare i valori di sintesi e gli indici di dispersione di una distribuzione statistica. Saper rappresentare e interpretare un grafico statistico. Saper rappresentare procedure con diagrammi a blocchi.
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SECONDO ANNO Conoscenze L’insieme dei numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Analogie e differenze tra i diversi insiemi numerici. La potenza di numeri positivi con esponente
razionale. Radicali e loro operazioni. Numeri reali e il calcolo approssimato. Equazioni e disequazioni di secondo grado. Le relazioni fra le radici e i coefficienti di un’equazione di secondo grado. Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo, fratte e sistemi di disequazioni. Definizioni di circonferenza, cerchio e delle loro parti. Proprietà delle corde di una circonferenza. Posizioni relative di una retta e una circonferenza e di due circonferenze. Proprietà degli angoli alla circonferenza. Definizioni dei punti notevoli di un triangolo. Poligoni inscritti e circoscritti in una circonferenza Poligoni regolari e relative proprietà. La corrispondenza di Talete e la sua applicazione al triangolo. Equivalenza di superfici piane e relative proprietà. Equiscomponibilità di poligoni e criteri di equivalenza dei poligoni. Teoremi di Pitagora e di Euclide Omotetie e similitudini nel piano e relative proprietà. Teorema di Talete. Criteri di similitudine per i poligoni e proprietà dei poligoni simili. Applicazioni della similitudine (teorema delle due corde, teorema delle due secanti, teorema della
secante e della tangente). Sezione aurea di un segmento. Il concetto di probabilità classica e di probabilità frequentista. Gli assiomi della probabilità Definizioni di somma logica, prodotto logico e probabilità condizionata Il concetto di eventi dipendenti e indipendenti Semplici diagrammi a blocchi Competenze Saper calcolare espressioni contenenti radicali. Utilizzare in modo consapevole gli strumenti di calcolo automatico. Saper approssimare a meno di una fissata incertezza risultati di operazioni con numeri reali Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di secondo grado. Scomporre in fattori un trinomio di secondo grado. Discutere equazioni di secondo grado letterali. Saper risolvere particolari tipi di equazioni di grado superiore al secondo. Saper formalizzare e risolvere i problemi utilizzando equazioni e sistemi di secondo grado. Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Saper applicare la corrispondenza di Talete. Saper trasformare un poligono in un altro a esso equivalente. Stabilire la posizione relativa di una retta e di una circonferenza e quella di due circonferenze. Saper tracciare la tangente alla circonferenza per un suo punto e le tangenti alla circonferenza da
un punto ad essa esterno. Saper riconoscere i quadrilateri inscrivibili e circoscrivibili ad una circonferenza Saper dimostrare semplici teoremi. Saper riconoscere e costruire poligoni omotetici o simili. Saper applicare i criteri di similitudine dei poligoni in un problema geometrico. Saper dimostrare alcune proprietà geometriche con la similitudine dei poligoni. Saper calcolare la probabilità secondo la definizione classica, frequentista e assiomatica. Saper calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi. Saper calcolare la probabilità di un evento condizionata al verificarsi di un altro evento. Saper rappresentare procedure con diagrammi a blocchi.
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8.1.2. Liceo Scientifico – Secondo biennio
TERZO ANNO Conoscenze Valore assoluto di un numero relative proprietà. Equazioni e disequazioni in valore assoluto e irrazionali. Classi di grandezze omogenee, classi contigue di grandezze omogenee. Il problema della rettificazione della circonferenza e della quadratura del cerchio. Lunghezza di un arco e area di un settore circolare. Coordinate cartesiane nel piano ed equazione di una retta (forma implicita ed esplicita). Condizioni parallelismo e perpendicolarità. Fasci di rette. Rappresentazione cartesiana di vettori e operazioni tra essi. La traslazione Definizione di circonferenza, parabola, ellisse e iperbole come luoghi geometrici e come sezioni
coniche. Equazione cartesiana di una circonferenza, di una parabola, di una ellisse e di una iperbole. Posizioni reciproche tra rette e coniche e tra coniche. Fasci di circonferenze e fasci di parabole. Ellisse equilatera e funzione omografica. Concetto di luogo geometrico, Funzioni e loro caratteristiche (dominio, codominio, funzione pari, funzione dispari, funzione
periodica, funzione inversa, funzione composta). Funzioni esponenziale e logaritmica. Successioni e loro proprietà. Progressioni aritmetiche e geometriche e relative proprietà. Definizione del numero e. Trasformazioni lineari, trasformazioni affini, similitudini, omotetie, isometrie (traslazione, rotazione,
simmetrie), dilatazioni, compressioni, e inclinazioni. Composizione di due isometrie e di un'isometria con un'omotetia. Competenze Saper risolvere equazioni e disequazioni contenenti valori assoluti. Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali. Saper applicare l’assioma di continuità per trovare la lunghezza della circonferenza. Saper calcolare l’area del cerchio, la lunghezza di un arco e l’area di un settore circolare. Saper calcolare la distanza tra due punti nel piano cartesiano, il punto medio di un segmento, il
baricentro di un triangolo e la distanza di un punto da una retta. Saper risolvere problemi relativi a rette parallele e perpendicolari, intersezioni fra rette, distanze tra
punti, distanze tra retta e punto e problemi metrici. Saper risolvere problemi sui fasci di rette. Saper operare con i vettori in forma cartesiana. Saper riconoscere l’equazione di una traslazione e saperla applicare. Saper riconoscere, interpretare e costruire funzioni quadratiche. Saper rappresentare particolari funzioni quadratiche in un piano cartesiano (circonferenza,
parabola, ellisse, iperbole). Saper risolvere problemi relativi alla parabola, circonferenza all’ellisse e all’iperbole. Saper determinare l'equazione di semplici luoghi geometrici. Saper riconoscere, interpretare e costruire grafici. Saper classificare le funzioni. Saper applicare le proprietà degli esponenziali e dei logaritmi. Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Saper calcolare il termine n-esimo di una progressione aritmetica e/o geometrica. Saper calcolare la somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e/o geometrica. Saper riconoscere l’equazione di un’affinità, di una similitudine, di una omotetia, di una isometria Saper ricavare le equazioni di particolari isometrie, caratterizzandole attraverso l’esame dei punti
uniti Saper individuare proprietà invarianti per similitudini. Saper analizzare e risolvere semplici problemi sulle trasformazioni geometriche.
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QUARTO ANNO Conoscenze Funzioni seno, coseno e tangente. Relazioni tra funzioni di archi associati. Principali formule di goniometria. Relazioni fra lati ed angoli di un triangolo. Teoremi del triangolo rettangolo, della corda, dei seni di Carnot. Principali definizioni e proprietà sulle rette e sui piani nello spazio. Principali definizioni e proprietà dei solidi geometrici e in particolare dei poliedri regolari. Principio di Cavalieri. Aree e volumi di solidi geometrici. L’insieme dei numeri naturali, interi, razionali e reali. Principio di induzione. Insiemi equipotenti, insiemi numerabili e cardinalità di un insieme. Numeri complessi e loro rappresentazioni (algebrica, cartesiana, trigonometrica). Operazioni tra numeri complessi (somma algebrica, prodotto, quoziente, potenza e radici n-esime). Equazioni di secondo grado nell’insieme dei numeri complessi. Vettori e loro operazioni (somma, differenza, scomposizione di un vettore, prodotto scalare,
prodotto vettoriale). Vettori linearmente dipendenti e basi. Matrici ed operazioni relative. Determinanti di matrici, relative proprietà e formula di Laplace. Sistemi lineari. Rango di una matrice e teorema di Rouche-Capelli Permutazioni, disposizioni e combinazioni semplici e con ripetizione. Fattoriale di un numero e coefficiente binomiale. Binomio di Newton . Definizioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva. Teoremi sulla probabilità. Probabilità totale, composta e condizionata. Competenze Saper utilizzare le relazioni fra seno, coseno e tangente. Saper applicare le formule di sottrazione, addizione, duplicazione, bisezione, prostaferesi, Werner. Saper applicare i teoremi sui triangoli rettangoli, della corda, dei seni, di Carnot. Saper dimostrare le più semplici proprietà sulle rette e sui piani nello spazio. Saper riconoscere i poliedri e i poliedri regolari. Saper calcolare aree e volumi di solidi geometrici. Saper interpretare, impostare e risolvere semplici problemi di geometria solida. Inquadrare le conoscenze relative agli insiemi numerici in un sistema ipotetico-deduttivo del tutto
simile a quello più noto della geometria euclidea. Saper applicare il principio di induzione. Saper risolvere semplici esercizi sulla congruenza modulo n. Saper rappresentare i numeri complessi nelle varie forme (algebrica, cartesiana, trigonometrica). Saper calcolare espressioni con i numeri complessi. Saper applicare la formula di De Moivre per la ricerca delle radici n-esime di un numero complesso
e dell’unità Saper risolvere equazioni di secondo grado nell’insieme dei numeri complessi. Saper rappresentare un vettore nel piano cartesiano. Saper operare con i vettori. Saper riconoscere se un sistema di n vettori è linearmente indipendente. Saper operare con le matrici. Saper calcolare il determinante e il rango di una matrice. Saper risolvere un sistema lineare col metodo delle matrici. Stabilire se un sistema lineare ammetta soluzioni applicando il teorema di Rouchè-Capelli. Saper calcolare il numero di permutazioni, di disposizioni, di combinazioni semplici e con
ripetizione. Saper operare algebricamente su semplici espressioni contenenti fattoriali e coefficienti binomiali. Saper sviluppare la potenza di un binomio. Saper applicare i concetti del calcolo combinatorio alla risoluzione di semplici problemi di calcolo delle probabilità Saper calcolare la probabilità di un evento applicando la definizione più opportuna. e/o gli opportuni
teoremi sulla probabilità. Saper applicare la formula di Bayes alla risoluzione di semplici problemi di calcolo delle probabilità.
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8.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno
QUINTO ANNO Conoscenze Idea intuitiva di limite di una funzione. Principali definizioni formali di limite di una funzione. Teoremi sui limiti. Concetto di funzione continua e sue proprietà. Vari tipi di discontinuità di una funzione. Concetto di derivata e significati geometrico e fisico. Concetto di differenziale. Regole di derivazione. Teoremi sulle funzioni derivabili. Concetto di massimo e minimo relativo e assoluto. Teorema di Fermat. Punti critici di una funzione. Concetto di integrale definito e sue proprietà. Concetto di funzione primitiva e di funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale e la formula di Newton-Leibniz Concetto di integrale indefinito di una funzione continua e sue proprietà. Regole di integrazione. Principali applicazioni del calcolo integrale. Concetto di integrale generalizzato. Definizioni di valor medio, varianza e scarto quadratico medio di una variabile aleatoria. Distribuzione binomiale e di Poisson. Concetti di assioma, dimostrazione, regole di deduzione, teorema e modello di una teoria formale. Concetti di coerenza, indipendenza e completezza di un sistema di assiomi. Postulato delle parallele e nascita delle geometrie non euclidee. Competenze Saper calcolare limiti di funzioni. Saper calcolare limiti di funzioni con l’uso dei limiti notevoli. Saper dimostrare semplici teoremi sui limiti. Saper riconoscere il tipo di discontinuità di una funzione. Saper calcolare derivate di funzioni semplici e composte. Saper dimostrare ed applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. Saper individuare ed analizzare i punti critici di una funzione. Saper individuare gli eventuali punti di massimo e minimo relativo e/o assoluto di una funzione. Saper risolvere problemi di massimo e minimo. Saper individuare gli eventuali punti di flesso di una funzione. Saper tracciare il grafico di una funzione. Saper calcolare integrali indefiniti immediati Saper calcolare integrali indefiniti utilizzando i metodi di integrazione per scomposizione, per
sostituzione e per parti Saper integrare alcune funzioni razionali fratte. Saper calcolare aree e volumi applicando le tecniche di integrazione. Saper determinare la lunghezza dell’arco di una curva piana. Saper calcolare integrali generalizzati. Saper risolvere semplici equazioni differenziali. Saper determinare valor medio, varianza e scarto quadratico medio di una variabile aleatoria. Saper utilizzare le distribuzioni tipiche di probabilità per risolvere semplici problemi sulla probabilità. Saper fornire la presentazione assiomatica di qualche argomento fondamentale: geometria euclidea
piana, numeri naturali e assiomi di Peano, geometrie non euclidee.
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8.2.1. Liceo Linguistico – Primo biennio
PRIMO ANNO Conoscenze Le quattro operazioni e l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri naturali, interi e razionali. Numeri decimali e frazioni generatrici. Monomi, polinomi e operazioni tra essi. Prodotti notevoli. Fattorizzazione: raccoglimento a fattor comune totale e parziale, quadrato di un binomio e di un
polinomio, trinomio di secondo grado, cubo di un binomio, differenza di quadrati, Ruffini. Equazioni e disequazioni di 1° grado. Principi di equivalenza e regole che ne derivano. Applicazione di equazioni di I grado al piano cartesiano e all’equazione di una retta. I concetti fondamentali della geometria (ente primitivo, postulato, teorema, congruenza) I postulati della retta e del piano. Semiretta, segmento, semipiano, angolo e loro proprietà. Triangoli: tipologie e proprietà. Criteri di congruenza dei triangoli. I concetti di perpendicolarità e di parallelismo fra le rette del piano e loro proprietà. Criteri di congruenza dei triangoli rettangoli. Quadrilateri particolari (parallelogramma, rettangolo, rombo, quadrato, trapezio) e loro proprietà. Concetto di trasformazione del piano, di trasformazione isometrica e le principali proprietà. Concetto di simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione e rotazione e le principali proprietà. Concetto di insieme e sue rappresentazioni. Operazioni con gli insiemi e relative proprietà. Il concetto di coppia ordinata e di relazione tra insiemi. Proprietà delle relazioni definite in un insieme. Distribuzioni statistiche e concetti ad esse relativi (valori di sintesi, medie, dispersione dei dati,
indici di variabilità) Le principali rappresentazioni grafiche delle distribuzioni statistiche. Semplici diagrammi a blocchi Competenze Saper calcolare espressioni numeriche nell’insieme dei numeri naturali, interi e razionali. Saper applicare le proprietà delle potenze. Saper determinare la frazione generatrice di un numero decimale. Saper calcolare le percentuali. Saper semplificare semplici espressioni letterali, applicando le proprietà dei prodotti notevoli. Saper scomporre in fattori i polinomi nei casi più semplici. Saper dividere due polinomi, applicando nei casi possibili la regola di Ruffini. Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado. Saper formalizzare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Saper riconoscere ipotesi e tesi di un teorema. Saper operare con segmenti e angoli. Stabilire la congruenza di assegnati triangoli utilizzando i criteri di congruenza. Saper costruire rette parallele e perpendicolari e saper tracciare proiezioni ed altezze. Stabilire il parallelismo di rette del piano utilizzando i criteri di parallelismo. Saper classificare i quadrilateri. Saper dimostrare semplici teoremi. Saper individuare proprietà invarianti per isometrie ed assi e centro di simmetria di figure. Riconoscere un insieme e utilizzare le diverse modalità di rappresentazione di un insieme. Saper individuare i sottoinsiemi di un insieme e saper operare con gli insiemi. Usare consapevolmente notazioni e sistemi di rappresentazione vari per indicare e per definire
funzioni. Saper costruire la distribuzione delle frequenze di un insieme di dati statistici. Saper determinare i valori di sintesi e gli indici di dispersione di una distribuzione statistica. Saper rappresentare e interpretare un grafico statistico. Saper rappresentare procedure con diagrammi a blocchi.
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SECONDO ANNO Conoscenze Sistemi di primo grado. L’insieme dei numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Analogie e differenze tra i diversi insiemi numerici. La potenza di numeri positivi con esponente
razionale. Radicali e loro operazioni. Equazioni di secondo grado. Le relazioni fra le radici e i coefficienti di un’equazione di secondo grado. Definizioni di circonferenza, cerchio e delle loro parti. Proprietà delle corde di una circonferenza. Posizioni relative di una retta e una circonferenza e di due circonferenze. Proprietà degli angoli alla circonferenza. Definizioni dei punti notevoli di un triangolo. Poligoni inscritti e circoscritti in una circonferenza Poligoni regolari e relative proprietà. La corrispondenza di Talete e la sua applicazione al triangolo. Equivalenza di superfici piane e relative proprietà. Equiscomponibilità di poligoni e criteri di equivalenza dei poligoni. Teoremi di Pitagora e di Euclide Omotetie e similitudini nel piano e relative proprietà. Teorema di Talete. Criteri di similitudine per i poligoni e proprietà dei poligoni simili. Il concetto di funzione e la definizione di alcune funzioni elementari. Il concetto di probabilità classica e di probabilità frequentista. Gli assiomi della probabilità Definizioni di somma logica, prodotto logico e probabilità condizionata Il concetto di eventi dipendenti e indipendenti Semplici diagrammi a blocchi Competenze Saper risolvere sistemi di primo grado. Saper calcolare espressioni contenenti radicali. Utilizzare in modo consapevole gli strumenti di calcolo automatico. Saper risolvere equazioni di secondo grado. Scomporre in fattori un trinomio di secondo grado. Saper formalizzare e risolvere i problemi utilizzando equazioni di secondo grado. Saper applicare la corrispondenza di Talete. Saper trasformare un poligono in un altro a esso equivalente. Stabilire la posizione relativa di una retta e di una circonferenza e quella di due circonferenze. Saper tracciare la tangente alla circonferenza per un suo punto e le tangenti alla circonferenza da
un punto ad essa esterno. Saper riconoscere i quadrilateri inscrivibili e circoscrivibili ad una circonferenza Saper dimostrare semplici teoremi. Saper riconoscere e costruire poligoni omotetici o simili. Saper applicare i criteri di similitudine dei poligoni in un problema geometrico. Usare consapevolmente notazioni e sistemi di rappresentazione vari per indicare e per definire
funzioni. Saper calcolare la probabilità secondo la definizione classica, frequentista e assiomatica. Saper calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi. Saper calcolare la probabilità di un evento condizionata al verificarsi di un altro evento. Saper rappresentare procedure con diagrammi a blocchi.
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8.2.1. Liceo Linguistico – Secondo biennio
TERZO ANNO Conoscenze Disequazioni di secondo grado. Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo, fratte e sistemi di disequazioni. Valore assoluto di un numero relative proprietà. Equazioni e disequazioni in valore assoluto e irrazionali. Classi di grandezze omogenee, classi contigue di grandezze omogenee. Il problema della rettificazione della circonferenza e della quadratura del cerchio. Lunghezza di un arco e area di un settore circolare. Coordinate cartesiane nel piano ed equazione di una retta (forma implicita ed esplicita). Condizioni parallelismo e perpendicolarità. Fasci di rette. Vettori e operazioni tra essi. Definizione di circonferenza, parabola, ellisse e iperbole come luoghi geometrici e come sezioni
coniche. Equazione cartesiana di una circonferenza, di una parabola, di una ellisse e di una iperbole. Posizioni reciproche tra rette e coniche e tra coniche. Fasci di circonferenze e fasci di parabole. Ellisse equilatera e funzione omografica. Concetto di luogo geometrico. Competenze Saper risolvere disequazioni di secondo grado. Saper risolvere particolari tipi di equazioni di grado superiore al secondo. Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Saper risolvere equazioni e disequazioni contenenti valori assoluti. Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali. Saper applicare l’assioma di continuità per trovare la lunghezza della circonferenza. Saper calcolare l’area del cerchio, la lunghezza di un arco e l’area di un settore circolare. Saper calcolare la distanza tra due punti nel piano cartesiano, il punto medio di un segmento, il
baricentro di un triangolo e la distanza di un punto da una retta. Saper risolvere problemi relativi a rette parallele e perpendicolari, intersezioni fra rette, distanze tra
punti, distanze tra retta e punto e problemi metrici. Saper risolvere problemi sui fasci di rette. Saper operare con i vettori. Saper rappresentare particolari funzioni quadratiche in un piano cartesiano (circonferenza,
parabola, ellisse, iperbole). Saper risolvere problemi relativi alla parabola, circonferenza all’ellisse e all’iperbole. Saper determinare l'equazione di semplici luoghi geometrici. Saper riconoscere, interpretare e costruire grafici.
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QUARTO ANNO Conoscenze Funzioni e loro caratteristiche (dominio, codominio, funzione pari, funzione dispari, funzione
periodica, funzione inversa, funzione composta). Funzioni esponenziale e logaritmica. Funzioni seno, coseno e tangente. Relazioni tra funzioni di archi associati. Principali formule di goniometria. Relazioni fra lati ed angoli di un triangolo. Teoremi del triangolo rettangolo, della corda, dei seni di Carnot. Principali definizioni e proprietà sulle rette e sui piani nello spazio. Principali definizioni e proprietà dei solidi geometrici e in particolare dei poliedri regolari. Principio di Cavalieri. Aree e volumi di solidi geometrici. Successioni e loro proprietà. Progressioni aritmetiche e geometriche e relative proprietà. Definizione del numero e. Permutazioni, disposizioni e combinazioni semplici e con ripetizione. Fattoriale di un numero e coefficiente binomiale. Binomio di Newton . Definizioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva. Teoremi sulla probabilità. Probabilità totale, composta e condizionata. Competenze Saper classificare le funzioni. Saper applicare le proprietà degli esponenziali e dei logaritmi. Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Saper utilizzare le relazioni fra seno, coseno e tangente. Saper applicare le principali formule di goniometria. Saper applicare i teoremi sui triangoli rettangoli, della corda, dei seni, di Carnot. Saper dimostrare le più semplici proprietà sulle rette e sui piani nello spazio. Saper riconoscere i poliedri e i poliedri regolari. Saper calcolare aree e volumi di solidi geometrici. Saper interpretare, impostare e risolvere semplici problemi di geometria solida. Saper calcolare il termine n-esimo di una progressione aritmetica e/o geometrica. Saper calcolare la somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e/o geometrica.Saper
calcolare il numero di permutazioni, di disposizioni, di combinazioni semplici e con ripetizione. Saper operare algebricamente su semplici espressioni contenenti fattoriali e coefficienti binomiali. Saper sviluppare la potenza di un binomio. Saper applicare i concetti del calcolo combinatorio alla risoluzione di semplici problemi di calcolo delle probabilità Saper calcolare la probabilità di un evento applicando la definizione più opportuna. e/o gli opportuni
teoremi sulla probabilità. Saper applicare la formula di Bayes alla risoluzione di semplici problemi di calcolo delle probabilità.
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8.2.2. Liceo Linguistico – Quinto anno
QUINTO ANNO Conoscenze Idea intuitiva di limite di una funzione. Principali definizioni formali di limite di una funzione. Teoremi sui limiti. Concetto di funzione continua e sue proprietà. Vari tipi di discontinuità di una funzione. Concetto di derivata e significati geometrico e fisico. Regole di derivazione. Teoremi sulle funzioni derivabili. Concetto di massimo e minimo relativo e assoluto. Teorema di Fermat. Punti critici di una funzione. Concetto di integrale definito e sue proprietà. Concetto di funzione primitiva e di funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale e la formula di Newton-Leibniz Regole di integrazione. Principali applicazioni del calcolo integrale. Definizioni di valor medio, varianza e scarto quadratico medio di una variabile aleatoria. Distribuzione binomiale e di Poisson. Competenze Saper calcolare limiti di funzioni. Saper calcolare limiti di funzioni con l’uso dei limiti notevoli. Saper dimostrare semplici teoremi sui limiti. Saper riconoscere il tipo di discontinuità di una funzione. Saper calcolare derivate di funzioni semplici e composte. Saper dimostrare ed applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. Saper individuare ed analizzare i punti critici di una funzione. Saper individuare gli eventuali punti di massimo e minimo relativo e/o assoluto di una funzione. Saper risolvere problemi di massimo e minimo. Saper individuare gli eventuali punti di flesso di una funzione. Saper tracciare il grafico di una funzione. Saper calcolare integrali indefiniti immediati Saper calcolare integrali indefiniti utilizzando i metodi di integrazione per scomposizione, per
sostituzione e per parti Saper integrare alcune funzioni razionali fratte. Saper calcolare aree e volumi applicando le tecniche di integrazione. Saper determinare valor medio, varianza e scarto quadratico medio di una variabile aleatoria. Saper utilizzare le distribuzioni tipiche di probabilità per risolvere semplici problemi sulla probabilità.
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9. METODOLOGIA
Lo scopo prioritario che l’insegnante deve raggiungere è quello di appassionare lo
studente alle tematiche della matematica, suscitare curiosità, sviluppare l’intuizione,
puntando su argomenti forti e irrinunciabili e su metodologie di apprendimento
diversificate accostando alla tradizionale lezione, nella quale il dato matematico viene
offerto come dato oggettivo, la riscoperta dei concetti matematici partendo da
situazioni problematiche concrete. L’attività didattica non si svilupperà, quindi, in
funzione di una sola metodologia, bensì si baserà sull’alternanza di più sistemi
d’insegnamento in base alla difficoltà dei concetti che si vogliono far acquisire e alle
esigenze del gruppo classe.
Si protenderà fondamentalmente verso l’uso dell’insegnamento per problemi,
stimolando gli allievi dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non
solo alle conoscenze già possedute, ma anche all’intuizione ed alla fantasia, quindi a
ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che
sottostanno al problema. Tutto questo potrà svolgersi singolarmente o a gruppi, a
casa o in classe, in tempi lunghi o brevi.
In particolare, pur perseguendo la stessa finalità, il lavoro di gruppo, rispetto a quello
individuale, si prefigge anche altre finalità di tipo comportamentale, come il saper
stare con gli altri, discutere in gruppo, rispettare l’opinione dell’altro e anche saper
difendere la propria opinione, argomentando e dibattendo. Può essere utile
distinguere, a grandi linee, almeno due differenti modalità: quella del cooperative
learning, in cui ciascun elemento del gruppo ha dei compiti ben individuati e definiti,
ma è aiutato dai suoi compagni nell'affrontare temi e problemi che sono oggetto e
spunto di apprendimento, e quella del collaborative learning, in cui ciascun elemento
lavora insieme agli altri su un compito o un problema che è stato posto al gruppo e
che si prevede debba essere affrontato e risolto insieme, attraverso lo strumento della
discussione e della condivisione delle strategie risolutive.
Accanto al lavoro di gruppo si potranno dedicare opportuni spazi alla discussione
matematica, in cui l’insegnante avrà il ruolo di guida nel senso che inserirà una
particolare discussione nel flusso dell’attività della classe, influenzandola in modo
determinante, inserendosi con interventi mirati nel suo sviluppo, in quanto ha presenti
gli obiettivi generali e specifici dell’attività proposta.
Il lavoro di gruppo o individuale finalizzato alla risoluzione di un problema, o la
spiegazione stessa dell’insegnante possono servirsi del laboratorio per avere strumenti
o ambienti o metodi utili all’espletamento di un compito o all’introduzione di concetti
nuovi, o alla costruzione sociale del sapere. Il laboratorio di matematica, però, non
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dovrà essere inteso come un luogo fisico diverso dalla classe, ma come un insieme
strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici:
l’ambiente del laboratorio di matematica dovrà essere in qualche modo assimilabile a
quello della bottega rinascimentale, nella quale gli apprendisti imparavano facendo e
vedendo fare, comunicando fra loro e con gli esperti.
In questo contesto, la storia della matematica, pur presentando contenuti suoi propri
e possibilità di sviluppi su vari fronti (pensiamo soprattutto agli aspetti interdisciplinari
con la filosofia, con l’arte e con molte altre discipline), va vista come un possibile ed
efficace strumento di laboratorio (inteso nel senso largo esposto prima) adatto a
motivare adeguatamente e ad indicare possibili percorsi didattici per l’apprendimento
di importanti contenuti matematici. In questo quadro, quindi, la storia della
matematica può dare al singolo docente l’opportunità di scegliere, se le condizioni lo
consentono, un percorso didattico aperto alle connessioni interdisciplinari e
generalmente capace di suscitare l’interesse degli allievi.
Sempre allo scopo di stimolare gli studenti si ricorrerà a lezioni frontali (che
continuano ad avere una valenza didattica nell’abituare gli studenti a prestare
attenzione a una spiegazione, a imparare a prendere appunti in maniera autonoma, a
sviluppare competenze di sintesi e organizzazione dell’informazione), a lezioni
dialogate e a discussioni guidate in modo da esortare gli alunni alla formulazione di
ipotesi, definizioni di concetti e interpretazioni di testi.
Si farà ricorso anche ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare i contenuti
appresi, sia per far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo. In particolare si
curerà, nella risoluzione dei problemi, non soltanto l’aspetto strumentale della
matematica ma anche e soprattutto l’aspetto formativo.
Si favorirà, inoltre, l’uso degli strumenti informatici, anche in vista del loro utilizzo in
altre discipline: tale risorsa sarà introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che
essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la
necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.
L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà che
l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo disponibile.
Fermo restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, verranno evitate
dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo
significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici,
sebbene maggiore nel liceo scientifico che nel linguistico, non perderà mai di vista
l’obiettivo della comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina.
L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in
profondità.
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10. STRUMENTI DIDATTICI
Durante l’attività didattica si utilizzeranno sia strumenti di tipo tradizionale quali libri
di testo, dispense, lavagna, riviste, manuali di consultazione, calcolatrice scientifica,
personal computer, materiali multimediali, che strumenti tecnologicamente avanzati.
In particolare si farà uso di:
• Materiali “poveri”: il lavoro con fogli trasparenti, la piegatura della carta, l’uso di
spilli, fogli quadrettati non dovrebbe essere considerata un’attività esclusivamente
riservata ad allievi del ciclo primario; potrebbe invece costituire, per allievi del
primo biennio, un significativo avvio allo studio delle isometrie, esplorate
attraverso i movimenti che le determinano. Inoltre, l’uso di strumenti poveri,
magari fatti costruire da gruppi di studenti, è un’attività particolarmente
significativa e consona a rinforzare quell’atmosfera da bottega rinascimentale, nel
senso prima detto.
• Software di geometria dinamica: nell'insegnamento della geometria vengono ormai
sempre più utilizzati i software di geometria (detti comunemente software di
geometria dinamica), veri e propri micromondi, nei quali gli studenti possono fare
esperienze, compiere esplorazioni, osservare, produrre e formulare congetture e
validarle con le funzioni messe a disposizione dallo stesso software. In questo
modo lo studente entra in contatto con il sapere geometrico incorporato nel
software, impara a osservare e riconoscere “fatti geometrici” e può essere avviato
a un significato di dimostrazione come attività che consente di giustificare,
all’interno di una teoria più o meno ben precisata, perché una certa proprietà
osservata vale.
• Software di manipolazione simbolica: nell’insegnamento dell’algebra, della
geometria analitica e dell’analisi può rivelarsi particolarmente opportuno l’uso di
software di manipolazione simbolica, detti comunemente CAS (Computer Algebra
System), che mettono a disposizione diversi ambienti integrati, in genere
numerico, simbolico, e grafico e un linguaggio di programmazione. L’uso di
software CAS consente di limitare il calcolo simbolico svolto con carta e penna ai
casi più semplici e significativi, affidando al CAS i calcoli più laboriosi. Il vantaggio
è duplice, perché da una parte consente di concentrarsi sugli aspetti concettuali,
dall’altra permette di affrontare problemi più complessi, più ricchi e, sicuramente,
meno artificiosi di quelli che è possibile affrontare senza l’ausilio di un potente
strumento di calcolo. I software CAS, inoltre, presentano ambienti in cui poter
effettuare esplorazioni, osservazioni, validazioni di congetture; si tratta di ambienti
che, per loro stessa natura, aiutano a pianificare e costruire attività volte al
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conseguimento di quei significati degli oggetti di studio che costituiscono l’obiettivo
fondamentale del laboratorio di matematica.
• Fogli elettronici: i fogli elettronici, pur non essendo software specifici per la
didattica, permettono svariate applicazioni, in particolare quelle relative alla
rappresentazione e all’analisi dei dati e hanno la non trascurabile caratteristica di
essere al momento ancora i software più utilizzati nel mondo del lavoro.
• Lavagna Interattiva Multimediale: la Lavagna Interattiva Multimediale,
comunemente detta LIM, svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica
permettendo di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna,
potenziandolo con la multimedialità e la possibilità di usare software didattico in
modo condiviso.
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11. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Partendo dal presupposto che la valutazione non è solo un momento di verifica della
qualità dell'apprendimento, ma anche un essenziale momento formativo dell'itinerario
didattico, gli insegnanti concordano di coinvolgere in prima persona i discenti,
comunicando loro ciò che sarà valutato, in relazione a quali obiettivi, con quali criteri,
affinché gli alunni siano consapevoli dell'apprendimento realizzato, delle eventuali
carenze e delle necessarie misure da adottare.
Si cercherà di minimizzare, nei limiti del possibile, le variabili legate alla soggettività
dell'insegnante, adottando criteri scientifici e verificabili da tutti, anche da parte dei
discenti, sulla base delle linee programmatiche stabilite nel patto formativo.
Il monitoraggio dei processi di apprendimento sarà continuo e i docenti si gioveranno
di diversi strumenti (colloqui, ricerche di approfondimento, prove oggettive, compiti
scritti tradizionali, discussioni guidate, correzione di esercizi e problemi, simulazione di
prove d’esame, questionari, lavori di gruppo e individuali, esercitazioni in laboratorio).
Le verifiche consentiranno di determinare oggettivamente:
• il livello di preparazione globale raggiunto dagli allievi;
• l’effettivo raggiungimento degli obbiettivi didattici programmati;
• la reale validità delle metodologie operative utilizzate;
• i progressi effettuati rispetto alla preparazione iniziale.
Le verifiche formative si attueranno attraverso l’assegnazione e la correzione di
specifiche esercitazioni individuali svolte a casa o proposte durante l’attività didattica,
discussioni guidate su temi significativi, l’osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti della classe e dei singoli alunni, la registrazione puntuale degli
interventi degli alunni.
Le verifiche sommative, invece, si svolgeranno mediante interrogazioni individuali,
prove scritte tradizionali e strutturate (test a risposta multipla, domande a
completamento parziale).
Si farà ricorso a verifiche formative per accertare il raggiungimento di obiettivi relativi
a segmenti curriculari limitati e a prove di verifica sommative per l’accertamento degli
obiettivi cognitivi e operativi specifici di ogni unità didattica
Non saranno, infine, trascurate le verifiche orali individuali, utili per acquisire
informazioni sul piano affettivo-motivazionale e sulla capacità di esporre in modo
chiaro e razionale, di definire, collegare e cogliere analogie e differenze.
Ai fini della valutazione diagnostica, inoltre, si considereranno
� per l’aspetto cognitivo:
� il possesso dei prerequisiti,
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� la capacità di apprendimento,
� la comprensione ed l’uso del linguaggio;
� per l’aspetto formativo:
� la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo,
� il metodo di lavoro,
� l’orientamento.
Se la valutazione costituisce un indicatore oggettivo attestante la corretta interazione
fra istituzione scolastica, studenti e famiglie, i risultati delle verifiche rappresentano un
dato imprescindibile per l’affinamento dell’azione didattica disciplinare e dell’offerta
formativa d’Istituto. Di essa, inoltre, deve essere valorizzato il carattere “premiale”:
pertanto i docenti avranno cura di utilizzare i voti fino al fondo scala (10/10), senza
appiattire la valutazione degli studenti e, nel contempo, incentivando anche mediante
il significato gratificante dei voti più alti, le eccellenze.
La valutazione in itinere, nonché quella finale, dovrà pertanto necessariamente tenere
conto di diversi parametri correlati direttamente ed indirettamente al processo di
apprendimento.
In particolare la valutazione finale dovrà tener conto:
• dei progressi effettuati dagli studenti in relazione alla situazione di partenza;
• dei miglioramenti nel metodo di studio;
• della conoscenza dei contenuti disciplinari;
• dell’acquisizione del lessico specifico;
• della maturazione socio-affettiva;
• dell’interesse;
• dell’assiduità nella frequenza;
• della partecipazione al dialogo educativo.
Il Dipartimento delibera che per Matematica in tutte le classi si procederà ad un
congruo numero di verifiche scritte ed orali nel primo trimestre, e ad un congruo
numero di verifiche scritte ed orali nel pentamestre.
Il voto in pagella al trimestre sarà articolato secondo le voci scritto-orale in base a
quanto deciso dal Collegio Docenti durante la seduta del 01.09.2011.
Oltre alle griglie di valutazione dipartimentali allegate a questo documento (GRIGLIA
DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE e ORALI di matematica e di fisica e GRIGLIA
adottata e proposta dal Dipartimento PER LA CORREZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
DEGLI ESAMI DI STATO), è adottata la griglia comune d’Istituto contenuta nel POF e
approvata con la delibera n. 12 dal Collegio dei docenti in data 14.10.2011.
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12. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Per poter svolgere con profitto il programma di lavoro sopra esposto, ogni docente
affiancherà al lavoro scolastico effettuato nelle ore curricolari mattutine un sostegno in
itinere attraverso l’utilizzo di tecniche didattiche opportune (didattica breve,
cooperative learning, tutoraggio, ecc) prestando più attenzione a quegli alunni che
incontrano maggiori difficoltà e segnalerà gli alunni che nella valutazione del primo
trimestre abbiano conseguito un voto gravemente insufficiente per la frequenza ai
corsi di recupero e di sostegno (nel periodo gennaio-febbraio) che saranno attuati
nelle modalità indicate dal Collegio dei Docenti.
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PROGRAMMAZIONE
DI
FISICA
55
1. LINEE GENERALI
Lo studio della Fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre,
attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della
disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, favorendone lo sviluppo di una
cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del
presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità
polivalente e flessibile.
L’obiettivo, per la scuola secondaria superiore, è quello di procedere, attraverso un
processo già iniziato nella scuola primaria e nella scuola secondaria inferiore, al
completamento dell’acquisizione di una consapevolezza diretta e fenomenologica degli
aspetti fisici del mondo, e ad una loro gestione efficace in termini di enti astratti:
“grandezze fisiche astratte” basate su relazioni invarianti fra variabili osservate;
“sistemi fisici astratti” basati sulla loro efficacia come modelli intercontestuali; “metodi
di formalizzazione” che offrono il supporto essenziale all’intero processo di
concettualizzazione fisica.
L’obiettivo prioritario è quello di costruire una “scienza per il cittadino” evidenziando
che la conoscenza scientifica è un capire per “modelli” i quali permettono di
descrivere, interpretare e indirizzare l’esperienza quotidiana, di costruire e
progressivamente approfondire un’interpretazione strutturata dei fatti, di progettare
efficaci interventi mirati e strumenti tecnologici. La finalità primaria dell’insegnamento
della fisica, quindi, è quella di portare l’attenzione degli allievi, partendo
dall’osservazione dei fenomeni che si incontrano in natura, verso gli aspetti
concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione degli eventi
e dei fenomeni stessi.
Nel corrente anno scolastico l’insegnamento di questa disciplina è previsto nelle classi
del biennio del liceo scientifico e nelle classi del triennio del liceo scientifico di base,
del liceo scientifico a caratterizzazione speciale, del corso PNI, e del liceo linguistico.
Tra queste ultime, solo le classi del corso PNI hanno studiato la fisica al biennio.
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2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in
parte comuni e in parte specifici dei distinti percorsi. Dall’analisi dell’art.8 comma 1 e
dell’ art.6 comma 1 del DPR 89 del 2010 si è proceduto all’individuazione dei risultati
di apprendimento specifici per il liceo scientifico e per il liceo linguistico.
Per il liceo scientifico, “al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i
concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo
consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della
conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.”
Per il liceo linguistico, “al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo la consapevolezza del valore culturale
della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.”
La liberta, la competenza e la sensibilità dell’insegnante, che valuterà di volta in volta
il percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di liceo all’interno
della quale si trova ad operare, svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze,
storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e
Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
2.1. Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni agli altri corsi liceali, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche
attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici
e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei
diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche
delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
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3. COMPETENZE
Il Dipartimento conferma, sia per il liceo scientifico che per il liceo linguistico, la
struttura dell’asse matematico e dell’asse scientifico-tecnologico, che
chiariscono il concetto di competenza matematica e di competenza dell’area scientifica
tecnologica come riportato nella stessa sezione della programmazione di matematica.
3.1. Competenze per il Liceo Scientifico
Per il liceo scientifico il Dipartimento individua le seguenti competenze di base a
conclusione del percorso liceale:
• Osservare e identificare fenomeni.
• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei
dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di
modelli.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società in cui vive.
3.2. Competenze per il Liceo Linguistico
Per il liceo linguistico il Dipartimento individua le seguenti competenze di base a
conclusione del percorso liceale:
• Osservare e identificare fenomeni.
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici
adeguati al suo percorso didattico.
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento
è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati
e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società in cui vive.
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4. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Il Dipartimento individua i seguenti obiettivi generali suddivisi per il liceo scientifico e
per il liceo linguistico:
4.1. Liceo Scientifico
1. Conoscere i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano,
avendo consapevolezza critica del nesso tra lo sviluppo del sapere fisico e il
contesto storico-filosofico in cui esso si è sviluppato.
2. Formulare ipotesi, sperimentare, interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare
modelli e analogie.
3. Avere la capacità di formalizzare un problema e di applicare gli strumenti
matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
4. Fare esperienza e saper rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali, strumento di controllo di ipotesi interpretative, scelta di variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione di modelli.
5. Utilizzare conoscenze disciplinari e abilità specifiche acquisite per comprendere e
valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
6. Prendere coscienza, storicamente, delle potenzialità e dei limiti del sapere fisico.
4.2. Liceo Linguistico
1. Conoscere i concetti fondamentali della fisica classica e cenni di fisica moderna, le
leggi e le teorie che li esplicitano, avendo consapevolezza critica del nesso tra lo
sviluppo del sapere fisico e il contesto storico-filosofico in cui esso si è sviluppato.
2. Formulare ipotesi, sperimentare, interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare
modelli e analogie.
3. Fare esperienza e avere dimestichezza con i vari aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali,
strumento di controllo di ipotesi interpretative e analisi critica dei dati e
dell'affidabilità di un processo di misura.
4. Utilizzare conoscenze disciplinari e abilità specifiche acquisite per comprendere e
valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
5. Prendere coscienza, storicamente, delle potenzialità e dei limiti del sapere fisico.
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5. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Nella definizione degli OSA si è tenuto presente quanto effettuato dal gruppo di lavoro
della commissione didattica congiunta AIF–MIUR–SAIT–SIF che ha inteso fornire un
quadro di riferimento per lo sviluppo coerente di conoscenze e abilità che coniughino
gli aspetti cognitivi con quelli più specificamente culturali della disciplina: da un lato la
disciplina come strumento di conoscenza scientifica della realtà, dall’altro l’analisi di
come la fisica si colloca all'interno del pensiero scientifico e di come, interagendo e
integrandosi con altre forme di pensiero (matematico, filosofico, tecnologico,…)
contribuisce all'evoluzione storica delle idee.
Il Dipartimento individua gli obiettivi didattici specifici relativi al primo biennio, al
secondo biennio e al quinto anno separatamente per il liceo scientifico e per il liceo
linguistico.
5.1.1. Liceo Scientifico – Primo Biennio
1. Costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e
loro unità di misura), semplificando e modellizzando situazioni reali, risolvendo
problemi, acquisendo, così, consapevolezza critica del proprio operato.
2. Definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina, esplorare fenomeni
sviluppando abilità relative alla misura, descriverli con un linguaggio adeguato
(incertezze, cifre significative, grafici) anche attraverso l’attività sperimentale.
3. Acquisire una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche mediante
la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.
4. Interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il
funzionamento dei principali strumenti ottici attraverso lo studio dell’ottica
geometrica.
5. Definire, da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e quantità
di calore scambiato, introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i
passaggi di stato.
6. Affrontare il problema relativo all’equilibrio dei corpi e dei fluidi; studiare i moti
soprattutto dal punto di vista cinematico e giungendo alla dinamica con una prima
esposizione delle leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge.
7. Familiarizzare, mediante l’analisi dei fenomeni meccanici, con i concetti di lavoro
ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di conservazione
dell’energia meccanica totale.
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5.1.2. Liceo Scientifico – Secondo Biennio (classi post-riforma e PNI)
1. Dare maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale
(strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi
più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura
quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.
2. Discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure,
confrontare esperimenti e teorie anche attraverso l’attività sperimentale.
3. Riprendere le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di
riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei.
4. Rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse ed estenderne lo
studio ai sistemi di corpi mediante l’approfondimento del principio di conservazione
dell’energia meccanica, applicato anche al moto dei fluidi, e affrontando gli altri
principi di conservazione.
5. Approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici (anche in
rapporto con la storia e la filosofia) con lo studio della gravitazione, dalle leggi di
Keplero alla sintesi newtoniana.
6. Completare lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con
la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica.
7. Generalizzare la legge di conservazione dell’energia e comprendere i limiti
intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni
tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati mediante lo
studio dei principi della termodinamica.
8. Studiare i fenomeni ondulatori con le onde meccaniche, introducendone le
grandezze caratteristiche e la formalizzazione matematica, esaminando i fenomeni
relativi alla loro propagazione, con particolare attenzione alla sovrapposizione,
interferenza e diffrazione.
9. Completare lo studio della luce con quei fenomeni che ne evidenziano la natura
ondulatoria.
5.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno (classi post-riforma e PNI)
1. Esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la
legge di gravitazione universale e arrivare al suo superamento mediante
l’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche
una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
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2. Completare lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue
applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita
dalle equazioni di Maxwell.
3. Approfondire le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al
macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi
concetti di spazio e tempo, massa ed energia.
4. Approfondire tematiche relative alle scoperte più recenti della fisica (per esempio
nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica delle
particelle) e approfondire i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la
tematica dell’energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare
criticamente il dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le
tecnologie più attuali anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse
energetiche, o delle micro e nano tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali).
5.1.4. Liceo Scientifico – Secondo Biennio (classi ante-riforma)
1. Costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e
loro unità di misura), semplificando e modellizzando situazioni reali, risolvendo
problemi e acquisendo consapevolezza critica del proprio operato.
2. Definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina, esplorare fenomeni e
descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici) anche
attraverso l’attività sperimentale.
3. Affrontare sia dal punto di vista cinematico che dinamico lo studio della meccanica,
mediante problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto.
4. Familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto, per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche.
5. Approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici (anche in
rapporto con la storia e la filosofia) mediante lo studio della gravitazione, dalle
leggi di Keplero alla sintesi newtoniana.
6. Acquisire concetti di base come temperatura, quantità di calore scambiato ed
equilibrio termico nello studio dei fenomeni termici.
7. Comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni mediante il modello di gas
perfetto.
8. Generalizzare la legge di conservazione dell’energia e comprendere i limiti
intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia mediante lo studio dei principi
della termodinamica.
9. Interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e analizzare le
proprietà di lenti e specchi.
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10.Studiare le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici ed acquisire
gli elementi essenziali di ottica fisica.
5.1.5. Liceo Scientifico – Quinto anno (classi ante-riforma)
1. Esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la
legge di gravitazione universale, la necessità del suo superamento e
dell’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche
una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico
attraverso lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici.
2. Completare lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione elettromagnetica;
comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza mediante un’analisi intuitiva dei rapporti
fra campi elettrici e magnetici variabili.
3. Affrontare, nelle linee generali, percorsi di fisica del XX secolo relativi al
microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente
hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.
5.2.1. Liceo Linguistico – Secondo Biennio
1. Costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e
loro unità di misura), semplificando e modellizzando situazioni reali, risolvendo
problemi e acquisendo consapevolezza critica del proprio operato.
2. Definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina, esplorare fenomeni,
descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici) anche
attraverso l’attività sperimentale.
3. Affrontare sia dal punto di vista cinematico che dinamico lo studio della meccanica
mediante problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto.
4. Familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche.
5. Approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici (anche in
rapporto con la storia e la filosofia) mediante lo studio della gravitazione, dalle
leggi di Keplero alla sintesi newtoniana (solo classi post riforma).
6. Nello studio dei fenomeni termici acquisire concetti di base come temperatura,
quantità di calore scambiato ed equilibrio termico.
7. Comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni mediante il modello di gas
perfetto.
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8. Generalizzare la legge di conservazione dell’energia e comprendere i limiti
intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia mediante lo studio dei principi
della termodinamica.
9. Interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e analizzare le
proprietà di lenti e specchi.
10.Studiare le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e acquisire
gli elementi essenziali di ottica fisica.
5.2.2. Liceo Linguistico – Quinto anno
1. Esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la
legge di gravitazione universale, la necessità del suo superamento e
dell’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche
una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico
attraverso lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici.
2. Affrontare, nelle linee generali, percorsi di fisica del XX secolo relativi al
microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente
hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia (solo classi
post riforma).
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6. CONTENUTI
Il Dipartimento ha scelto di organizzare in forma modulare i contenuti declinando gli
obiettivi finali (individuati sotto le voci di conoscenze e abilità) in obiettivi intermedi
che indicano ciò che gli studenti devono sapere e saper fare in relazione ad ogni unità
di apprendimento e in correlazione alle conoscenze e abilità generali.
L’articolazione dei temi proposti e degli approcci metodologici costituirà, inoltre, la
base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline
come la matematica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.
Di seguito si riporta l’elenco dei moduli e delle relative unità di apprendimento
attraverso cui è stato organizzato il curricolo di fisica.
6.1. Moduli
MOD. 1: Metodo sperimentale e misura
Unità 1: Grandezze fisiche. Unità 2: Misura. Unità 3: Rappresentazioni di dati e fenomeni. Unità 4: Grandezze vettoriali e operazioni tra esse.
MOD. 2: Forze ed equilibrio
Unità 1: Forze. Unità 2: Equilibrio dei corpi solidi. Unità 3: Equilibrio dei fluidi.
MOD. 3: Moto dei corpi
Unità 1: Moto rettilineo. Unità 2: Moti nel piano.
MOD. 4: Forze e moto
Unità 1: Principi della dinamica. Unità 2: Lavoro ed energia. Unità 3: Principi di conservazione. Unità 4: Moto dei pianeti e gravitazione universale. Unità 5: Dinamica dei fluidi.
MOD. 5: Temperatura e calore
Unità 1: Termometria e calorimetria. Unità 2: Leggi dei gas. Unità 3: Stati di aggregazione della materia e loro cambiamenti. Unità 4: Termodinamica.
MOD. 6: Onde
Unità 1: Onde meccaniche. Unità 2: Suono. Unità 3: Luce.
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MOD. 7: Elettricità
Unità 1: Elettrizzazione dei corpi. Unità 2: Campo elettrico e potenziale elettrico. Unità 3: Corrente elettrica continua.
MOD. 8: Magnetismo
Unità 1: Campo magnetico. Unità 2: Moto di cariche in un campo elettrico e in un campo magnetico.
MOD. 9: Elettromagnetismo
Unità 1: Induzione elettromagnetica. Unità 2: Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche.
MOD. 10: Fisica moderna
Unità 1: Relatività. Unità 2: Struttura della materia. Unità 3: Astrofisica e cosmologia.
Al presente testo sono allegate le schede di programmazione relative a ciascun
modulo.
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7. SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI
7.1.1. Liceo Scientifico – Primo biennio
PRIMO ANNO Trimestre Modulo 1: Metodo sperimentale e misura Unità 1: Grandezze fisiche. Unità 2: Misura. Unità 3: Rappresentazioni di dati e fenomeni. Unità 4: Grandezze vettoriali e operazioni tra esse. Pentamestre Modulo 2: Forze ed equilibrio Unità 1: Forze. Unità 2: Equilibrio dei corpi solidi. Unità 3: Equilibrio dei fluidi. Modulo 5: Temperatura e calore Unità 1: Termometria e calorimetria.
SECONDO ANNO
Trimestre Modulo 3: Moto dei corpi Unità 1: Moto rettilineo. Modulo 4: Forze e moto Unità 1: Principi della dinamica. Pentamestre Modulo 4: Forze e moto Unità 2: Lavoro ed energia. Modulo 6: Onde Unità 3: Luce.
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7.1.2. Liceo Scientifico – Secondo biennio
TERZO ANNO Trimestre Modulo 1: Metodo sperimentale e misura Unità 2: Misura. Unità 3: Rappresentazioni di dati e fenomeni. Unità 4: Grandezze vettoriali e operazioni tra esse. Modulo 3: Moto dei corpi Unità 1: Moto rettilineo. Pentamestre Modulo 3: Moto dei corpi Unità 2: Moti nel piano. Modulo 2: Forze ed equilibrio Unità 1: Forze. Unità 2: Equilibrio dei corpi solidi. Modulo 4: Forze e moto Unità 1: Principi della dinamica. Unità 2: Lavoro ed energia. Unità 3: Principi di conservazione. Unità 4: Moto dei pianeti e gravitazione universale.
QUARTO ANNO
Trimestre Modulo 2: Forze ed equilibrio Unità 3: Equilibrio dei fluidi. Modulo 4: Forze e moto Unità 5: Dinamica dei fluidi. Modulo 5: Temperatura e calore Unità 1: Termometria e calorimetria. Unità 2: Leggi dei gas Pentamestre Modulo 5: Temperatura e calore Unità 3: Stati di aggregazione della materia e loro cambiamenti. Unità 4: Termodinamica. Modulo 6: Onde Unità 1: Onde meccaniche. Unità 2: Suono. Unità 3: Luce.
7.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno
QUINTO ANNO Trimestre Modulo 7: Elettricità Unità 1: Elettrizzazione dei corpi. Unità 2: Campo elettrico e potenziale elettrico. Unità 3: Corrente elettrica continua. Pentamestre Modulo 8: Magnetismo Unità 1: Campo magnetico. Unità 2: Moto di cariche in un campo elettrico e in un campo magnetico. Modulo 9: Elettromagnetismo Unità 1: Induzione elettromagnetica. Unità 2: Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche. Modulo 10: Fisica moderna Unità 1: Relatività. Unità 2: Struttura della materia (solo classi PNI). Unità 3: Astrofisica e cosmologia (solo classi PNI).
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7.2.1. Liceo Linguistico – Secondo biennio
TERZO ANNO Trimestre Modulo 1: Metodo sperimentale e misura Unità 1: Grandezze fisiche. Unità 2: Misura. Unità 3: Rappresentazioni di dati e fenomeni. Unità 4: Grandezze vettoriali e operazioni tra esse. Modulo 3: Moto dei corpi Unità 1: Moto rettilineo. Pentamestre Modulo 3: Moto dei corpi Unità 2: Moti nel piano. Modulo 2: Forze ed equilibrio Unità 1: Forze. Unità 2: Equilibrio dei corpi solidi. Modulo 4: Forze e moto Unità 1: Principi della dinamica. Unità 2: Lavoro ed energia. Unità 3: Principi di conservazione. Unità 4: Moto dei pianeti e gravitazione universale.
QUARTO ANNO
Trimestre Modulo 2: Forze ed equilibrio Unità 3: Equilibrio dei fluidi. Modulo 4: Forze e moto Unità 5: Dinamica dei fluidi. Modulo 5: Temperatura e calore Unità 1: Termometria e calorimetria. Unità 2: Stati di aggregazione della materia e loro cambiamenti Pentamestre Modulo 5: Temperatura e calore Unità 3: Leggi dei gas. Unità 4: Termodinamica. Modulo 6: Onde Unità 1: Onde meccaniche. Unità 2: Suono. Unità 3: Luce.
7.2.2. Liceo Linguistico – Quinto anno
QUINTO ANNO Trimestre Modulo 7: Elettricità Unità 1: Elettrizzazione dei corpi. Unità 2: Campo elettrico e potenziale elettrico. Unità 3: Corrente elettrica continua. Pentamestre Modulo 8: Magnetismo Unità 1: Campo magnetico. Unità 2: Moto di cariche in un campo elettrico e in un campo magnetico. Modulo 9: Elettromagnetismo Unità 1: Induzione elettromagnetica. Unità 2: Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche. Modulo 10: Fisica moderna Unità 1: Relatività
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8. STANDARD MINIMI DISCIPLINARI
8.1.1. Liceo Scientifico – Primo biennio
PRIMO ANNO Conoscenze Conoscere le definizioni di grandezza fisica. Conoscere il Sistema Internazionale di unità di misura, le grandezze fondamentali e derivate. Conoscere le unità di misura di intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Conoscere multipli e sottomultipli delle unità di misura. Conoscere il concetto di notazione esponenziale e ordine di grandezza di un numero. Conoscere i fondamenti della teoria della misura e della teoria degli errori. Conoscere le relazioni tra le grandezze fisiche. Conoscere i concetti di grandezza scalare e vettoriale. Conoscere il concetto di forza, di forza peso e di corpo rigido. Conoscere le leggi dell’equilibrio dei corpi rigidi e dei fluidi. Conoscere il concetto di calore e temperatura, la relazione fondamentale della termologia, le scale
termometriche, le modalità di trasferimento del calore, le leggi sui passaggi di stato. Competenze Osservare un fenomeno fisico riconoscendo le variabili in gioco. Interpretare e costruire grafici. Eseguire e rappresentare correttamente misure dirette ed elaborare semplici valutazioni di errore. Eseguire operazioni con le grandezze fisiche. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità di misura. Scrivere un numero in notazione esponenziale e valutarne l’ordine di grandezza. Operare con i vettori. Abilità Stabilire relazioni tra le variabili misurate, formulando ipotesi sull’andamento del fenomeno. Risolvere semplici esercizi sugli argomenti studiati. Saper riconoscere ed utilizzare le leggi studiate.
SECONDO ANNO
Conoscenze Conoscere le definizioni della cinematica. Conoscere le definizioni di moto rettilineo uniforme, vario, e uniformemente accelerato. Conoscere le leggi relative ai moti rettilinei studiati. Conoscere i principi della dinamica. Conoscere le definizioni di lavoro, potenza, energia meccanica e sue trasformazioni. Conoscere il teorema dell’energia cinetica e il principio di conservazione dell’energia meccanica. Conoscere i fondamenti dell’ottica geometrica: la propagazione della luce, le leggi della riflessione e
della rifrazione, il fenomeno della riflessione totale e della dispersione della luce. Conoscere l’equazioni dei punti coniugati. Conoscere la modalità del funzionamento dell’occhio umano visioni degli strumenti ottici. Competenze Osservare un fenomeno fisico riconoscendo le variabili in gioco. Interpretare e costruire grafici. Eseguire e rappresentare correttamente misure dirette ed elaborare semplici valutazioni di errore. Applicare le leggi della riflessione per costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da
uno specchio piano o sferico. Calcolare l’indice di rifrazione relativo di una sostanza conoscendo il cammino di un raggio luminoso
che attraversa due mezzi materiali trasparenti. Riconoscere in quali casi un raggio luminoso è totalmente riflesso. Costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da una lente e calcolare l’ingrandimento. Abilità Stabilire relazioni tra le variabili misurate, formulando ipotesi sull’andamento del fenomeno. Risolvere semplici esercizi sul lavoro, sulla cinematica e sull’ ottica geometrica. Saper riconoscere ed utilizzare le leggi studiate.
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8.1.2. Liceo Scientifico – Secondo biennio
TERZO ANNO Conoscenze Conoscere il concetto di misura. Conoscere le definizioni di lunghezza, tempo, massa, forza, inerzia, lavoro, energia cinetica e
potenziale, quantità di moto ed impulso e le relative unità di misura nel Sistema Internazionale. Conoscere le condizioni di equilibrio per il punto materiale e per un corpo rigido esteso. Conoscere le definizioni riguardanti il moto rettilineo, circolare uniforme e parabolico. Conoscere i principi della dinamica. Conoscere le definizioni di lavoro, potenza, energia meccanica e sue trasformazioni. Conoscere le leggi di gravitazione universale e il concetto di campo gravitazionale. Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Risolvere esercizi di applicazione (solo PNI). Abilità Distinguere fra errore assoluto, relativo e percentuale. Riconoscere l’ordine di grandezza, le leggi di proporzionalità diretta e inversa, la legge di
dipendenza lineare e quella quadratica. Riconoscere e tracciare i grafici delle leggi precedenti. Enunciare le leggi del moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato, i principi di
conservazione dell’energia meccanica e della quantità di moto. Enunciare il principio di conservazione del momento angolare (solo PNI).
QUARTO ANNO
Conoscenze Conoscere il principio di Pascal, la legge di Stevino e il principio di Archimede. Conoscere i concetti di temperatura e calore. Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i loro cambiamenti. Conoscere i fenomeni connessi con la propagazione delle onde, del suono e della luce. Conoscere i dispositivi interferenziali, la diffrazione e la polarizzazione della luce (solo PNI). Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Risolvere esercizi di applicazione (solo PNI). Abilità Enunciare le leggi dei gas e saper ricavare l’equazione di stato dei gas perfetti. Enunciare e spiegare il significato dei principi della termodinamica.
71
8.1.3. Liceo Scientifico – Quinto anno
QUINTO ANNO Conoscenze Conoscere la legge di Coulomb e il concetto di campo elettrico. Conoscere i concetti di flusso del campo elettrico, potenziale elettrico, capacità, corrente elettrica,
resistenza e forza elettromotrice. Conoscere il concetto di campo magnetico e le interazioni corrente-magnete e corrente-corrente. Conoscere il concetto di flusso dell’induzione magnetica. Conoscere la forza di Lorentz. Conoscere il fenomeno dell’induzione magnetica Conoscere le proprietà caratteristiche delle correnti alternate (solo PNI). Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Risolvere esercizi di applicazione (solo PNI). Abilità Enunciare le leggi di Ohm. Comprendere il meccanismo di conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. Enunciare la legge di Biot-Savart e il teorema della circuitazione di Ampere. Enunciare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz.
72
8.2.1. Liceo Linguistico – Secondo biennio
TERZO ANNO Conoscenze Conoscere il concetto di misura. Conoscere le principali definizioni di grandezze fisiche e le relative unità di misura nel Sistema
Internazionale. Conoscere le condizioni di equilibrio per il punto materiale, per un corpo rigido esteso. Conoscere le definizioni di moto rettilineo e nel piano. Conoscere i principi della dinamica. Conoscere le definizioni di lavoro, potenza, energia meccanica e sue trasformazioni. Conoscere le leggi di gravitazione universale. Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Abilità Distinguere fra errore assoluto, relativo e percentuale. Riconoscere l’ordine di grandezza, e le principali relazioni tra grandezze. Enunciare le leggi del moto rettilineo, i principi della dinamica, i principi di conservazione
dell’energia meccanica e della quantità di moto.
QUARTO ANNO Conoscenze Conoscere il principio di Pascal, la legge di Stevino e il principio di Archimede. Conoscere i concetti di temperatura e calore. Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i loro cambiamenti. Conoscere i fenomeni connessi con la propagazione della luce. Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Abilità Enunciare le leggi dei gas. Enunciare e spiegare il significato dei principi della termodinamica.
8.2.2. Liceo Linguistico – Quinto anno
QUINTO ANNO Conoscenze Conoscere la legge di Coulomb e il concetto di campo elettrico. Conoscere i concetti di potenziale elettrico, capacità, corrente elettrica, resistenza e forza
elettromotrice. Conoscere il concetto di campo magnetico e le interazioni corrente-magnete e corrente-corrente. Definire il flusso dell’induzione magnetica. Conoscere il fenomeno dell’induzione magnetica Competenze Essere in grado di operare in notazione scientifica. Risolvere semplici esercizi di applicazione. Abilità Enunciare le leggi di Ohm. Comprendere il meccanismo di conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. Enunciare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz.
73
9. METODOLOGIA
E’ fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli
studenti, la presentazione dei modelli come mezzi di rappresentazione della realtà,
guidando gli allievi nell’individuazione dei limiti di validità dei modelli stessi ed è
altrettanto fondamentale che si sottolinei sempre, dove si applica, la differenza fra le
definizioni operative ed i concetti astratti. Le teorie saranno trattate mettendone in
evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. In questo modo si introdurranno
implicitamente anche elementi di storia della fisica, come parte importante della
formazione culturale dello studente.
Sul piano della metodologia sono fondamentali tre momenti interdipendenti:
� l’elaborazione teorica che a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi
deve gradualmente portare l’allievo a comprendere come interpretare e unificare
un’ampia classe di fatti sperimentali e avanzare possibili previsioni, favorendo negli
allievi stessi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione;
� la realizzazione di esperimenti (di cattedra o di gruppo) che vedano gli allievi
sempre attivamente impegnati sia nel seguire le esperienze realizzate dal docente, sia
nel realizzarle direttamente, sia nel saper relazionare sull’attività di laboratorio;
� l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi, che non devono
essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma come un’analisi critica
del particolare fenomeno studiato e considerati strumenti idonei ad educare gli allievi
e a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.
Le lezioni saranno di tipo frontale, con dibattiti in classe guidati dall’insegnante e
momenti di lavoro cooperativo sia in classe, sia in laboratorio. L’attività di laboratorio
è da ritenersi fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.
In particolare, nel primo biennio del liceo scientifico e nel secondo biennio del liceo
linguistico, si inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo
studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere
consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso gli esperimenti di
laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina
e di permettere allo studente di esplorare fenomeni e di descriverli con un linguaggio
adeguato. Questa attività sperimentale lo accompagnerà lungo tutto l’arco del primo
biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche
mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento
eseguito.
Successivamente, nel secondo biennio del liceo scientifico, il percorso didattico darà
maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale
74
(strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più
impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura
quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà
allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e
misure, confrontare esperimenti e teorie.
Infine, nel quinto anno del liceo scientifico e linguistico, lo studente potrà approfondire
tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte più recenti della fisica o
approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia e la dimensione sperimentale potrà
essere ulteriormente ampliata con attività da svolgersi non solo nel laboratorio
didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca,
aderendo anche a progetti di orientamento
Tutti i contenuti saranno sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine
coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche già in
possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di matematica.
Lo studente potrà cosi fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo
di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.
Inoltre sarà cura del docente declinare in modo coerente alla tipologia del liceo in cui
opera i contenuti di cui saranno indicate le tappe concettuali essenziali.
75
10. STRUMENTI DIDATTICI
Durante l’attività didattica in aula e in laboratorio di fisica si utilizzeranno sia
strumenti di tipo tradizionale quali libri di testo, dispense, lavagna, riviste, manuali di
consultazione, calcolatrice scientifica, personal computer, materiali multimediali, che
strumenti tecnologicamente avanzati.
In particolare si farà uso di:
• Materiali “poveri”: fare esperimenti mediante l’uso di oggetti di vita quotidiana o
riciclati e recuperati da vecchi magazzini, cantine, garage e comunque facilmente
reperibili e alla portata di tutti, potrebbe costituire, per allievi del primo biennio, un
significativo avvio allo studio della fisica sperimentale. Inoltre, l’uso di strumenti
poveri è un’attività particolarmente significativa poiché tali strumenti non
nascondono congegni elettronici che molte volte rischiano di mascherare il
fenomeno fisico che si sta studiando.
• Programmi di simulazione fisica: nell'insegnamento della fisica si possono utilizzare
software didattici, comunemente detti programmi di simulazione fisica, che
consentono di esplorare il mondo fisico tramite simulazioni che realizzano modelli
grafici di sistemi meccanici ed elettromagnetici basati sulle leggi della fisica,
forniscono un'interpretazione del mondo che ci circonda e, basandosi sul
comportamento simulato, è anche possibile fare previsioni sulla realtà. Inoltre,
semplicemente modificando i dati iniziali, è molto agevole rieseguire simulazioni
per la ripetibilità di un esperimento in laboratorio ed è possibile ricavare in tempo
reale, con un sistema di rilevamento, una gran mole di dati su quanto sta
accadendo nel sistema fisico simulato. La sperimentazione spazia dalla fisica
classica alla fisica moderna, il tutto in un ambiente grafico ricco di animazione,
tabelle e interazione con l’utente. Ovviamente, i programmi di simulazione fisica
non sono da sostituirsi agli esperimenti in laboratorio, ma possono fornire un
apporto ausiliare alle proprie necessità.
• Fogli elettronici: i fogli elettronici permettono svariate applicazioni, in particolare
quelle relative alla rappresentazione e all’analisi dei dati ottenuti in laboratorio.
• Lavagna Interattiva Multimediale: la Lavagna Interattiva Multimediale,
comunemente detta LIM, svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica
permettendo di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna,
potenziandolo con la multimedialità e la possibilità di usare software didattico in
modo condiviso.
76
11. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Partendo dal presupposto che la valutazione non è solo un momento di verifica della
qualità dell'apprendimento, ma anche un essenziale momento formativo dell'itinerario
didattico, gli insegnanti concordano di coinvolgere in prima persona i discenti,
comunicando loro ciò che sarà valutato, in relazione a quali obiettivi, con quali criteri,
affinché gli alunni siano consapevoli dell'apprendimento realizzato, delle eventuali
carenze e delle necessarie misure da adottare.
Si cercherà di minimizzare, nei limiti del possibile, le variabili legate alla soggettività
dell'insegnante, adottando criteri scientifici e verificabili da tutti, anche da parte dei
discenti, sulla base delle linee programmatiche stabilite nel patto formativo.
Il monitoraggio dei processi di apprendimento sarà continuo e i docenti, per la verifica
dei livelli di apprendimento, utilizzeranno:
• colloqui e interrogazioni per accertare la conoscenza degli argomenti trattati,
chiarire dubbi, approfondire o integrare argomenti;
• prove scritte che comprenderanno esercizi e problemi non limitati ad una
automatica applicazione di formule, ma orientati sia all'analisi critica del fenomeno
considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di
risoluzione;
• questionari scritti, a risposta singola o multipla, in sostituzione e/o a
completamento delle verifiche orali, per abituare gli studenti alla trattazione dei
quesiti proposti nella terza prova dell’Esame di Stato;
• relazioni di laboratorio di gruppo o singole.
Ai fini della valutazione, si osserverà la capacità dell’allievo di:
• conoscere e applicare i contenuti acquisiti;
• riferire con un linguaggio corretto le teorie;
• partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni;
• analizzare e sintetizzare un quesito;
• prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle.
La descrizione del procedimento (utilizzando la simbologia matematica) sarà
privilegiata rispetto al calcolo il cui risultato dovrà essere previsto almeno nell'ordine
di grandezza, così da valutare le soluzioni ottenute.
Inoltre, la valutazione complessiva terrà conto degli interventi dei singoli alunni
durante le discussioni che coinvolgeranno tutto il gruppo classe, della partecipazione a
progetti ed attività scientifiche, della puntualità nello svolgere il lavoro a casa e del
rispetto delle scadenze.
I requisiti minimi per la sufficienza sono riscontrabili:
77
• nell’acquisizione delle conoscenze e abilità minime sui contenuti trattati;
• nel saper utilizzare un lessico specifico (di base) della disciplina;
• nel saper individuare le informazioni da un contesto problematico;
• nel saper organizzare i dati mediante opportune relazioni per giungere alla
risoluzione di esercizi e di semplici problemi.
Se la valutazione costituisce un indicatore oggettivo attestante la corretta interazione
fra istituzione scolastica, studenti e famiglie, i risultati delle verifiche rappresentano un
dato imprescindibile per l’affinamento dell’azione didattica disciplinare e dell’offerta
formativa d’Istituto. Di essa, inoltre, deve essere valorizzato il carattere “premiale”:
pertanto i docenti avranno cura di utilizzare i voti fino al fondo scala (10/10), senza
appiattire la valutazione degli studenti e, nel contempo, incentivando anche mediante
il significato gratificante dei voti più alti, le eccellenze.
La valutazione in itinere, nonché quella finale, dovrà pertanto necessariamente tenere
conto di diversi parametri correlati direttamente ed indirettamente al processo di
apprendimento.
In particolare la valutazione finale dovrà tener conto:
• dei progressi effettuati dagli studenti in relazione alla situazione di partenza;
• dei miglioramenti nel metodo di studio;
• della conoscenza dei contenuti disciplinari;
• dell’acquisizione del lessico specifico;
• della maturazione socio-affettiva;
• dell’interesse;
• dell’assiduità nella frequenza;
• della partecipazione al dialogo educativo.
Il Dipartimento delibera che per Fisica in tutte le classi si procederà ad un congruo
numero di verifiche sia nel primo trimestre che nel pentamestre e che, solo nelle
classi PNI, il voto in pagella al trimestre sarà articolato secondo le voci scritto-orale.
Oltre alle griglie di valutazione dipartimentali allegate a questo documento (GRIGLIA
DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE e ORALI di fisica), è adottata la griglia
comune d’Istituto contenuta nel POF e approvata con la delibera n. 12 dal Collegio dei
docenti in data 14.10.2011.
78
12. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Per poter svolgere con profitto il programma di lavoro sopra esposto, ogni docente
affiancherà al lavoro scolastico effettuato nelle ore curricolari mattutine un sostegno in
itinere attraverso l’utilizzo di tecniche didattiche opportune (didattica breve,
cooperative learning, tutoraggio, ecc) prestando più attenzione a quegli alunni che
incontrano maggiori difficoltà e segnalerà gli alunni che nella valutazione del primo
trimestre abbiano conseguito un voto gravemente insufficiente per la frequenza ai
corsi di recupero e di sostegno (nel periodo gennaio-febbraio) che saranno attuati
nelle modalità indicate dal Collegio dei Docenti.
79
PROGRAMMAZIONE
DI
SCIENZE
80
1. LINEE GENERALI
In base ai nuovi regolamenti per la scuola secondaria di secondo grado, il corso di
studi nel liceo scientifico ha durata quinquennale ed è suddiviso per tutti gli indirizzi
in un primo biennio, in un secondo biennio e in un quinto anno.
Il decreto ministeriale dichiara le competenze di base di carattere scientifico-
tecnologico da raggiungere a conclusione dell’obbligo scolastico:
• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
• Essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate.
All’interno di queste competenze generali, sono messe in particolare rilievo alcune
finalità didattiche e formative:
• L’attenzione al metodo scientifico, inteso come insieme di “strategie di indagine, di
procedure sperimentali e di linguaggio specifici”.
• La centralità nel processo formativo delle discipline scientifiche dell’esperienza e
dell’attività di laboratorio.
• La maturazione nei giovani di una visione critica sul mondo della scienza e della
tecnologia, in particolare per quanto riguarda i temi connessi alla salvaguardia
dell’ambiente.
• La necessità di operare in modo che le competenze di ambito scientifico-
tecnologico divengano strumenti per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza,
consistenti nella capacità di operare scelte autonome e consapevoli nei diversi
ambiti della vita culturale, sociale e produttiva.
Per quanto concerne la scienza e la tecnologia, la conoscenza essenziale comprende i
principi di base del mondo naturale, i concetti, principi e metodi scientifici
fondamentali, la tecnologia e i prodotti e processi tecnologici, nonché la comprensione
dell’impatto della scienza e della tecnologia sull’ambiente naturale.
Le abilità comprendono la capacità di utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari
tecnologici, nonché dati scientifici, per raggiungere un obiettivo o per formulare una
conclusione sulla base di dati probanti.
81
2. CLASSI PRIME
2.1. Finalità della disciplina
L’insegnamento di Scienze della Terra si articolerà in modo tale da favorire la
formazione di corretti elementi di orientamento su base cognitivo-culturale e
atteggiamenti coscienti nella valutazione delle caratteristiche ambientali. Sarà
privilegiata una forma di didattica integrata con lo studio della geografia e dei primi
rudimenti di chimica che possano favorire l’acquisizione di competenze trasversali.
2.2. Obiettivi generali
Conoscenze
Conoscenza dei termini e dei contenuti tipici della disciplina.
Acquisizione di una mentalità scientifica mirante a far propri i metodi di osservazione
di un fenomeno.
Competenze
Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico.
Sviluppare le capacità di analisi e di rielaborazione delle informazioni relative alle
tematiche biologiche.
Capacità
Esposizione dei contenuti appresi in forma coerente, con appropriato linguaggio
scientifico.
Capacità di acquisizione dell’informazione fornita dalla comunicazione scritta, orale e
visiva.
Applicare la metodologia acquisita a problemi e situazioni nuove.
Raccogliere e classificare dati.
Leggere ed interpretare grafici e tabelle.
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2.3. Contenuti
Chimica
Il metodo scientifico e i metodi della chimica: unità di misura microscopiche.
Miscugli omogenei ed eterogenei e metodi di separazione.
Soluzioni. Classificazione delle sostanze e simbolismo chimico.
Scienze della terra
Orientamento e posizione geografica.
L’universo, le stelle, la nostra galassia, il sole.
Il sistema solare e la Terra in rapporto agli altri corpi celesti.
Forma, dimensioni e moti della Terra e loro conseguenze.
La luna.
Idrosfera.
Atmosfera.
2.4. Strumenti
Libro di testo in formato cartaceo e digitale. Riviste scientifiche. Sussidi audiovisivi.
Personal computer. CD-rom. Lavagna interattiva multimediale (LIM).
2.5. Verifiche-Valutazione
Test oggettivi. Questionari. Colloqui. Interrogazioni. Lavori individuali. Lavori di
gruppo. Prove strutturate.
Sono previste al più due/tre verifiche sommative nel trimestre, quattro/cinque nel
pentamestre.
2.6. Standard minimi
L’alunno dovrà essere in grado di osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di base, esponendo i contenuti appresi con un appropriato lessico scientifico.
Stabilire, in modo corretto, rapporti di causa-effetto in relazione a situazioni semplici.
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.
Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.
Stabilire, in modo corretto, rapporti di causa-effetto in relazione a situazioni semplici.
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.
Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.
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3. CLASSI SECONDE
Al termine del primo biennio gli studenti dovranno:
• possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate;
• essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento;
• comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.
3.1. Finalità della disciplina
L’apprendimento dei contenuti propri della biologia, con i recenti progressi della
biologia pura ed applicata, fornisce le corrette conoscenze indispensabili a partecipare
consapevolmente ai processi di trasformazione della vita umana e dell’ambiente e,
non ultimo, soddisfa il bisogno di conoscenza della propria realtà biologica intesa sia
singolarmente che in relazione con l’ambiente.
Lo studente acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle
conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico,
filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più in
generale.
3.2. Obiettivi disciplinari e formativi
L’insegnamento della biologia, insieme a quello delle altre discipline nessuna esclusa,
concorrerà attraverso la specificità dei propri contenuti alla formazione culturale,
umana e sociale degli allievi e sarà finalizzato a far emergere le potenzialità di
ciascuno in un coinvolgimento positivo e creativo nel dialogo educativo.
Si insisterà pertanto per scoraggiare l’individualismo, la prevaricazione e ogni
atteggiamento asociale a favore della solidarietà e dei rapporti interpersonali corretti e
rispettosi delle singole personalità.
Si tenderà perciò alla formazione globale dello studente ponendolo di fronte alla
necessità di ragionare, di esprimere con chiarezza il proprio pensiero, di analizzare
criticamente le idee degli altri.
84
In tal modo saranno promosse ed affinate, negli allievi la capacità di osservare, di
descrizione e rielaborazione dei contenuti per guidarli ad una corretta percezione del
mondo circostante.
Sarà favorita, in questo modo, l’acquisizione graduale di un valido metodo di studio e
di ricerca, indispensabile per un arricchimento culturale.
3.3. Obiettivi generali
Lo studio della biologia ha il fine di sviluppare:
• La consapevolezza delle dimensioni dei problemi derivanti dalle caratteristiche del
fenomeno vita, del valore della biologia quale componente per la lettura della
realtà.
• La sistemazione in un quadro unitario delle conoscenze biologiche acquisite.
• La consapevolezza della complessità degli organismi viventi e della interdipendenza
tra l’uomo e gli altri organismi viventi.
3.4. Contenuti
Biologia (Trimestre)
Il metodo scientifico.
La chimica e la vita. Acqua e pH.
Le molecole biologiche.
Caratteristiche funzionali e strutturali della cellula animale e vegetale.
Biologia (Pentamestre)
Caratteristiche funzionali e strutturali della cellula animale e vegetale.
Gli esseri viventi: caratteristiche, evoluzione e classificazione. Elementi di ecologia.
Produzione di energia negli autotrofi e negli eterotrofi.
Chimica
Struttura atomica.
Legami chimici.
Trasformazioni chimiche.
Le leggi ponderali.
La mole.
3.5. Metodi di insegnamento
Le metodologie seguite saranno volte a favorire e valorizzare il potenziale intuitivo,
l’autoapprendimento e le capacità critiche. Si alterneranno perciò metodi di interventi
collettivi a metodi di interventi individualistici. Alla lezione tradizionale faranno
85
supporto la ricerca personale e la discussione in classe. Si insisterà per l’acquisizione
di un metodo di studio più consono al raggiungimento degli obiettivi generali e di un
metodo di organizzazione del lavoro che consenta di padroneggiare più
consapevolmente i vari contenuti.
3.6. Strumenti
Libro di testo. Riviste scientifiche. Sussidi audiovisivi. Personal computer. CD-rom.
Lavagna interattiva multimediale (LIM). Microscopio e vetrini.
3.7. Verifiche-Valutazione
Test oggettivi. Questionari. Colloqui. Interrogazioni. Lavori individuali. Lavori di
gruppo. Prove strutturate.
Sono previste al più due/tre verifiche sommative nel trimestre, quattro/cinque nel
pentamestre.
La valutazione finale terrà conto di ogni miglioramento avvenuto in rapporto al livello
di partenza, dell’impegno, delle capacità di recepire, della maniera di esprimersi, delle
osservazioni intuitive e riflessive e del senso di responsabilità che esprimeranno gli
allievi.
3.8. Standard minimi
Lo studente deve essere in grado in termini di:
Conoscenze:
riconoscere la terminologia fondamentale propria della biologia, ed utilizzarla
autonomamente;
Competenze:
identificare nelle cellule le principali funzioni e analizzare le strutture ad essa
correlate;
Capacità:
riconoscere interazioni tra modo biotico ed abiotico, anche con riferimento
all’intervento umano;
delineare le principali vie metaboliche e riconoscere gli aspetti energetici dei processi
metabolici;
riconoscere i modelli dei più importanti tipi di animali e vegetali e loro collocazione in
un sistema di classificazione ragionato.
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4. CLASSI TERZE
L’apprendimento dei contenuti propri della biologia, con i recenti progressi della
biologia pura ed applicata, fornisce le corrette conoscenze indispensabili a partecipare
consapevolmente ai processi di trasformazione della vita umana e dell’ambiente e,
non ultimo, soddisfa il bisogno di conoscenza della propria realtà biologica intesa sia
singolarmente che in relazione con l’ambiente.
4.1. Contenuti
Trimestre
I meccanismi della ereditarietà. Elementi di genetica umana e biologia molecolare. I
tessuti animali.
Pentamestre
Anatomia e fisiologia umana.
4.2. Metodi di insegnamento
Le metodologie seguite saranno volte a favorire e valorizzare il potenziale intuitivo,
l’autoapprendimento e le capacità critiche. Si alterneranno perciò metodi di interventi
collettivi a metodi di interventi individualistici. Alla lezione tradizionale faranno
supporto la ricerca personale e la discussione in classe. Si insisterà per l’acquisizione
di un metodo di studio più consono al raggiungimento degli obiettivi generali e di un
metodo di organizzazione del lavoro che consenta di padroneggiare più
consapevolmente i vari contenuti.
4.3. Strumenti
Libro di testo. Riviste scientifiche. Sussidi audiovisivi. Personal computer. CD-rom.
Lavagna interattiva multimediale (LIM). Microscopio e vetrini.
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4.4. Verifiche-Valutazione
Test oggettivi. Questionari. Colloqui. Interrogazioni. Lavori individuali. Lavori di
gruppo. Prove strutturate.
Sono previste al più due/tre verifiche sommative nel trimestre, quattro/cinque nel
pentamestre.
La valutazione finale terrà conto di ogni miglioramento avvenuto in rapporto al livello
di partenza, dell’impegno, delle capacità di recepire, della maniera di esprimersi, delle
osservazioni intuitive e riflessive e del senso di responsabilità che esprimeranno gli
allievi.
4.5. Standard minimi
Lo studente deve essere in grado in termini di:
Conoscenze:
individuare e riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli
organismi viventi (metabolismo, accrescimento, evoluzione, etc.).
Competenze:
riconoscere somiglianze e differenze di strutture e funzioni tra gli esseri viventi, ai
diversi livelli di organizzazione;
spiegare e descrivere diversi criteri per la classificazione biologica.
Capacità:
riconoscere i modelli dei più importanti tipi di animali e vegetali e loro collocazione in
un sistema di classificazione ragionato;
riconoscere strutture e funzioni specifiche dell’essere umano, loro equilibri e possibili
alterazioni.
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5. CLASSI QUARTE SCIENTIFICO – CLASSI TERZE E QUARTE LINGUISTICO
5.1. Finalità della disciplina
Il conseguimento degli obiettivi disciplinari poggia in larga misura sull’adozione di
metodologie didattiche che attivi sufficienti livelli di “motivazione” e risultino adeguate
allo sviluppo cognitivo degli allievi. In particolare è opportuno che l’insegnamento
prenda spunto da situazioni concrete e problematiche e che si richiamino
all’esperienza quotidiana. In attesa di una prossima utilizzazione del laboratorio e di
tutte le possibilità ed opportunità che esso offre, per rinforzare i concetti di chimica
già sviluppati, il docente può far ricorso al software informatico e ad altri sussidi
audiovisivi (diapositive, filmati, CD-rom).
5.2. Obiettivi disciplinari e formativi
La chimica ha in comune con altre scienze sperimentali numerose valenze formative.
L’assimilazione di una scienza sperimentale non può consistere nella pura
memorizzazione di quanto si ascolta in classe o si legge nel testo; richiede piuttosto:
un lavoro di rielaborazione personale, a partire dall’utilizzo di una pluralità di sussidi e
dalla loro intelligente integrazione; il testo, ma anche gli esempi proposti
dall’insegnante, l’eventuale attività sperimentale svolta in laboratorio, gli esercizi;
l’attitudine a porre domande; la capacità di impiegare le conoscenze acquisite per
impostare e risolvere (dove possibile) i problemi; l’acquisizione di una mentalità
scientifica; lo stimolo alla ricerca e la comprensione del ruolo essenziale di questa
disciplina nelle più svariate attività umane. Queste sono alcune delle valenze
formative che in un corso di chimica di base devono trasformarsi in traguardi
irrinunciabili.
5.3. Contenuti
Trimestre
I primi concetti di chimica. La mole. Calore. Temperatura. Stati di aggregazione della
materia. Leggi dei gas. Passaggi di stato. L’atomo.
Pentamestre
Il sistema periodico. Il legame chimico. Le reazioni chimiche. Equilibrio chimico e
fattori che governano le reazioni chimiche. Le reazioni di ossido-riduzione. Equilibrio
chimico e fattori che governano le reazioni chimiche. Soluzioni elettrolitiche, acidi,
89
basi, sali. Idrolisi salina. Elettrochimica. Prodotto di solubilità. Caratteri generali dei
composti del carbonio.
5.4. Strumenti
Libro di testo. Riviste scientifiche. Sussidi audiovisivi. Personal computer. CD-rom.
Lavagna interattiva multimediale (LIM). Strumenti di laboratorio.
5.5. Verifiche-Valutazione
Test oggettivi. Questionari. Colloqui. Interrogazioni. Lavori individuali. Lavori di
gruppo. Prove strutturate. Esercizi alla lavagna.
Sono previste al più due/tre verifiche sommative nel trimestre, quattro/cinque nel
pentamestre.
La valutazione finale terrà conto di ogni miglioramento avvenuto in rapporto al livello
di partenza, dell’impegno, delle capacità di recepire, della maniera di esprimersi, delle
osservazioni intuitive e riflessive e del senso di responsabilità che esprimeranno gli
allievi.
5.6. Standard minimi
Lo studente deve essere in grado in termini di:
Conoscenze:
acquisire un linguaggio chimico che consenta la comprensione e la comunicazione
essenziale;
Competenze:
collegare il nome assegnato ad una sostanza con la sua struttura molecolare;
riconoscere i criteri che presiedono alla collocazione degli elementi nella tavola
periodica;
riconoscere che una trasformazione chimica è caratterizzata dalla comparsa e dalla
simultanea scomparsa di sostanze, che avviene ad una certa velocità e scambia
energia con l’ambiente;
risolvere semplici problemi stechiometrici.
Capacità:
riconoscere che formule ed equazioni chimiche esprimono nel linguaggio della teoria
atomica-molecolare il risultato di attività sperimentali.
90
6. CLASSI QUINTE - GEOGRAFIA ASTRONOMICA E SCIENZE DELLA TERRA
6.1. Finalità della disciplina
L’allievo, avendo raggiunto il quinto anno di studio delle Scienze, potrà
consapevolmente raggiungere la maturità dopo aver seguito i vari processi di
formazione ed aver soddisfatto il bisogno di conoscenza della realtà in cui vive.
L’insegnante continuerà a guidarlo assiduamente verso un metodo induttivo che lo
porterà verso l’individuazione di nuclei tematici multi-disciplinari e trans-disciplinari,
per facilitare la definizione di un percorso per la prova orale dell’ esame di stato e per
favorire la realizzazione degli studi universitari.
6.2. Obiettivi generali
Lo studio dell’astronomia e della geografia fisica che si affronta nell’ultimo anno del
liceo scientifico servirà principalmente a collegare le varie discipline: biologia,
anatomia, chimica, ecc.; a conoscere l’interdipendenza tra ambiente, uomo ed
universo e a sistemare in un quadro unitario tutte le conoscenze acquisite nel corso
del quadriennio.
6.3. Contenuti
Trimestre
Astronomia: conoscenza dei corpi più importanti dell’Universo (stelle, pianeti, comete,
satelliti, meteore, meteoriti ecc.). Orientamento e conoscenza degli strumenti più
importanti di osservazione.
Pentamestre
Studio della Terra come corpo celeste con tutte le sue caratteristiche fisiche.
Completare lo studio della Terra da un punto di vista geologico.
I fenomeni endogeni (vulcani, sismi, ecc.). Caratteristiche principali di alcuni fenomeni
esogeni (meteorologia e climatologia). Cenni sull’idrografia.
6.4. Strumenti
Libri di testo, riviste scientifiche, sussidi audiovisivi, personal computer, CD-rom,
lavagna interattiva multimediale (LIM), conversazioni, dibattiti, metodi di ricerca per
formulare tesi.
91
6.5. Verifiche-Valutazione
Test oggettivi. Questionari. Colloqui. Interrogazioni. Lavori individuali. Lavori di
gruppo. Prove strutturate. Conversazioni. Dibattiti.
Sono previste al più due/tre verifiche sommative nel trimestre, quattro/cinque nel
pentamestre.
6.6. Standard minimi
Lo studente deve essere in grado in termini di:
Conoscenze:
aver acquisito un linguaggio scientifico che gli permetterà di affrontare qualunque
corso di studio post–diploma;
aver compreso che le scienze naturali sono concatenate con tutte le altre discipline
specialmente con matematica, fisica, filosofia, geografia, storia ecc..
Competenze:
riconoscere che esse sono materie attuali che entrano a far parte ogni giorno nella
vita dell’uomo.
Capacità:
compiere un percorso logico e gnoseologico di qualunque argomento che gli verrà
richiesto.
MODULI
DI
MATEMATICA
MODULO 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale
UNITÀ Unità 1: Numeri naturali e numeri interi Unità 2: Numeri razionali Unità 3: Numeri reali Unità 4: Approssimazioni
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra (direttamente)
Prerequisiti Saper eseguire le operazioni aritmetiche
Verifica dei prerequisiti
L’accertamento, il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato con lo svolgimento di espressioni numeriche
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze La successione dei numeri naturali Le proprietà delle principali operazioni aritmetiche L’ordine di priorità delle operazioni in un’espressione L’operazione di elevamento a potenza e le sue proprietà Il m.c.m. e M.C.D di due o più numeri I numeri razionali Le percentuali, i numeri decimali e loro frazioni generatrici I numeri reali e la loro rappresentazione decimale Il calcolo approssimato
Abilità Individuare la successione delle operazioni di un’espressione e rappresentarla graficamente per mezzo di un diagramma
Saper applicare le proprietà delle principali operazioni aritmetiche Scomporre un numero in fattori primi e saper determinare m.c.m. e
M.C.D. di due o più numeri Saper scrivere un numero razionale sotto forma di frazione, numero
decimale e percentuale e saper passare da una forma all’altra Essere in grado di posizionare nell’ordine corretto numeri reali sulla retta Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Evoluzione storica del concetto di numero Il numero zero L’abaco Il sistema di numerazione binario: da Fibonacci al codice ASCII Evoluzione storica dei sistemi di notazione dei numeri Scuole d’abaco Storia dei numeri negativi
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Filosofia
Tempi Unità 1: 10 ore Unità 2: 8 ore Unità 3: 12 ore Unità 4: 8 ore
MODULO 2: Elementi di calcolo letterale
UNITÀ Unità 1: Polinomi e operazioni con essi Unità 2: Divisione dei polinomi. Fattorizzazione
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra (indirettamente)
Prerequisiti Saper eseguire le quattro operazioni fondamentali e l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri razionali
Riconoscere l’ordine delle operazioni e le proprietà applicabili in un’espressione algebrica
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni alla ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze I monomi e i polinomi Le operazioni e le espressioni con i monomi e con i polinomi I prodotti notevoli La divisione tra polinomi Le funzioni polinomiali Il teorema di Ruffini La scomposizione in fattori dei polinomi
Abilità Saper semplificare le espressioni con i polinomi Applicare le proprietà dei prodotti notevoli Eseguire la divisione tra polinomi Applicare la regola di Ruffini Eseguire le scomposizioni in fattori di polinomi presenti nelle espressioni
algebriche fratte
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Gli arabi e l’algebra Il triangolo di Tartaglia
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Geografia
Tempi Unità 1: 15 ore Unità 2: 20 ore
MODULO 3: Primi elementi di geometria piana
UNITÀ Unità 1: Geometria: dal metodo intuitivo al metodo razionale Unità 2:Aree dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide.
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (direttamente)
Prerequisiti Conoscenze di geometria intuitiva Nozioni di calcolo
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Nozioni fondamentali di geometria del piano Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro
proprietà Misure di grandezze Grandezze incommensurabili Perimetro ed area di poligoni Teoremi di Pitagora ed Euclide Sviluppi storici della geometria
Abilità Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete
Disegnare figure geometriche elementari con semplici tecniche grafiche operative, utilizzando eventualmente anche strumenti informatici
Calcolare perimetri ed aree Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare
semplici catene deduttive Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle
figure geometriche Riconoscere momenti significativi della storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Il problema della conoscenza in geometria: origini empiriche e fondazione razionale dei concetti geometrici
Le origini: Talete, Pitagora, Euclide La scoperta di grandezze incommensurabili Il teorema di Pitagora nella storia L’origine degli strumenti geometrici: dalla riga e compasso al computer
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Disegno Geografia
Tempi Unità 1: 20 ore Unità 2: 18 ore
MODULO 4: Elementi di logica e di teoria degli insiemi
UNITÀ Unità 1: Primi elementi di logica Unità 2: Gli insiemi
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (direttamente)
Prerequisiti Nozioni di aritmetica e di geometria.
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Linguaggio naturale e linguaggio simbolico (linguaggio degli insiemi e della logica)
Proposizioni e valori di verità I connettivi Variabili e quantificatori Legami fra connetivi e quantificatori Gli insiemi: rappresentazione ed operazioni
Abilità Riconoscere e usare con proprietà locuzioni logiche (“se ….. allora”.”se e solo se”, “per ogni”, “esiste almeno un”)
Costruire la negazione di una proposizione Riconoscere quando una condizione è sufficiente o necessaria o necessaria
e sufficiente Rappresentare gli insiemi nelle varie modalità Operare con gli insiemi
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione matematica
Strumenti Materiali poveri Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali LIM
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Logica aristotelica. Gottfried Wilhelm Leibniz George Boole
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Geografia
Tempi Unità 1: 9 ore Unità 2: 6 ore
MODULO 5: Relazioni e funzioni elementari
UNITÀ Unità 1: Prodotto cartesiano. Relazioni Unità 2: Funzioni e grafici
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Geometria (indirettamente)
Prerequisiti Primi elementi di geometria piana Nozioni elementari di calcolo algebrico
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Coppie ordinate Relazioni e loro rappresentazioni Proprietà delle relazioni definite in un insieme Relazione d’equivalenza e passaggio al quoziente Funzioni e loro rappresentazione grafica Un campionario di funzioni elementari e dei loro grafici (funzione costante,
funzione costante a tratti, funzione della proporzionalità diretta, funzione lineare, funzione lineare a tratti.)
Zeri e segno di una funzione.
Abilità Usare consapevolmente notazioni e modalità di rappresentazione formale per indicare e definire relazione e funzioni.
Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenza fra elementi di due insiemi
Definire e riconoscere una relazione d’equivalenza Rappresentare le funzioni elementari nel piano cartesiano
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione matematica
Strumenti Materiali poveri Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali LIM Software di geometria dinamica Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Funzioni: sempre esistite, mai nate
Collegamenti interdisciplinari
Scienze Fisica Economia
Tempi Unità 1: 12 ore Unità 2: 10 ore
MODULO 6: Dati e previsioni
UNITÀ Unità 1:Elementi di statistica descrittiva Unità 2: Probabilità
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (indirettamente) Dati e previsioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente)
Prerequisiti Saper operare con i numeri razionali Conoscere valori approssimati e percentuali
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche
Valori medi e misure di variabilità Significato della probabilità e sue valutazioni Eventi compatibili e incompatibili Eventi “unione” e “intersezione” di due eventi Probabilità condizionata Eventi dipendenti e indipendenti Un quadro storico delle diverse concezioni di probabilità
Abilità Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali(frazioni, numeri decimali, percentuali)
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Rappresentare classi di dati mediante grafici (anche utilizzando strumenti
informatici) Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di
due insiemi Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per
caratteri quantitativi Calcolare la probabilità di un evento Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione matematica
Strumenti Materiali poveri Libri di testo Fotocopie Materiali multimediali LIM Software di geometria dinamica Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici La statistica nella storia Il gioco dei dadi nella storia dell’uomo
Collegamenti interdisciplinari
Scienze Fisica
Tempi Unità 1: 10 ore Unità 2: 20 ore
MODULO 7: La geometria delle trasformazioni
UNITÀ Unità 1: Le isometrie nel piano. Unità 2: Composizione di isometrie
Nuclei tematici coinvolti
Dati e previsioni (indirettamente) Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere i criteri di congruenza dei triangoli Conoscere le proprietà e le condizioni di parallelismo tra rette Aver acquisito il concetto di rette perpendicolari Saper utilizzare le proprietà dei parallelogrammi Aver acquisito il concetto di funzione
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Isometrie nel piano e loro invarianti Composizione di isometrie
Abilità Disegnare figure geometriche piane utilizzando anche strumenti informatici Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e semplici
catene deduttive Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle
figure geometriche oppure quelle di opportune isometrie Riconoscere e dimostrare quali isometrie si ottengono componendone due
particolari (due traslazioni, due rotazioni di medesimo centro, due simmetrie assiali, una traslazione e una rotazione, una traslazione ed una simmetria assiale)
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Le isometrie nelle opere di Escher
Collegamenti interdisciplinari
Storia Scienze Fisica Disegno Geografia Storia dell’arte
Tempi Unità 1: 5 ore Unità 2: 5 ore
MODULO 8: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di 1° grado
UNITÀ Unità 1: Equazioni di1° grado Unità 2: Disequazioni di 1° grado Unità 3: Sistemi lineari
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra (direttamente) Relazioni e funzioni (direttamente) Geometria (indirettamente) Dati e previsioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale Rappresentare punti e rette in un piano cartesiano Conoscere i concetti fondamentali della geometria piana
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Equazioni e disequazioni di 1° grado Sistemi di equazioni e disequazioni di 1° grado Zeri e segno di una funzione Interpretazione geometrica dei sistemi di equazioni e disequazioni lineari in
due incognite Evoluzione storica dell’algebra
Abilità Risolvere equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati
Rappresentare graficamente equazioni di 1° grado Comprendere la differenza tra i concetti di equazione e funzione Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1° grado Rappresentare analiticamente particolari sottoinsiemi del piano (segmenti,
semirette, rette e semipiani) Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei
risultati Usare disequazioni per rappresentare sottoinsiemi del piano
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria analitica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Esempi di antiche tecniche utilizzate da Egiziani, Indiani, Arabi per la risoluzione delle equazioni di 1° grado: metodo della “falsa posizione” semplice
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia
Tempi Unità 1: 9 ore Unità 2: 7 ore Unità 3: 9 ore
MODULO 9: Algoritmi e calcolabilità
UNITÀ Unità 1: Algoritmo. Funzioni calcolabili
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra(indirettamente)
Prerequisiti Conoscere le procedure che saranno utilizzate per la produzione di algoritmi
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze I diagrammi a blocchi Concetto intuitivo di funzione calcolabile
Abilità Saper eseguire passo passo un algoritmo di tipo algebrico (esempio calcolo del M.C.D) rappresentato da un diagramma a blocchi
Essere in grado di produrre algoritmi e di rappresentarli con diagrammi a blocchi per procedure applicate per calcoli algebrici
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Laboratorio di matematica
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Il calcolo della data della Pasqua cattolica nei vari anni La macchina di Turing
Collegamenti interdisciplinari
Geografia astronomica Religione Storia
Tempi Unità 1: 10 ore al primo anno Unità 1: 15 ore al secondo anno
MODULO 10: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di di 2° grado
UNITÀ Unità 1: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Unità 2: Disequazioni di secondo grado Unità 3: Equazioni e disequazioni di grado maggiore al secondo Unità 4: Equazioni e disequazioni fratte
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra (direttamente) Relazioni e funzioni (direttamente) Geometria (indirettamente) Dati e previsioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale Risolvere consapevolmente equazioni, disequazioni e sistemi di 2° grado Conoscere e rappresentare la funzione di proporzionalità quadratica diretta Conoscere e utilizzare le equazioni di una traslazione
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Funzione quadratica e sua rappresentazione nel piano Equazioni e disequazioni di 2° grado Sistemi di equazioni Zeri e segno di una funzione Evoluzione storica dell’algebra
Abilità Risolvere equazioni e disequazioni di 2° grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati
Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 2° grado Risolvere, per via grafica e algebrica, problemi che si formalizzano con
equazioni e disequazioni di secondo grado. Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria analitica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Nascita ed evoluzione del concetto di funzione Galileo e il moto uniformemente accelerato Diofanto e i sistemi somma e prodotto Storia delle equazioni e dell’algebra
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia Disegno
Tempi Unità 1: 12 ore Unità 2: 10 ore Unità 3: 15 ore Unità 4: 15 ore
MODULO 11: Complementi di geometria
UNITÀ Unità 1: Circonferenza e cerchio Unità 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente).
Prerequisiti Conoscere i primi elementi di geometria piana (in particolare congruenza dei triangoli, distanze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie)
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare l’interesse e far emergere le conoscenze pregresse “ chi di voi ha sentito parlare del pi-day?”
Slideshow
Conoscenze Circonferenza e cerchio Poligoni inscrivibili e circoscrivibili
Abilità Dimostrare proprietà di figure geometriche e sviluppare limitate catene deduttive
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive
Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure quelle delle di opportune isometrie
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Problem solving Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo Materiale povero LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Il problema della conoscenza in geometria: origini empiriche e fondazione razionale dei concetti geometrici (Talete, Pitagora, Euclide)
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia Disegno
Tempi Unità 1: 12 ore Unità 2: 8 ore
MODULO 12: Similitudini nel piano
UNITÀ Unità 1: Omotetie e similitudini Unità 2: Applicazione della similitudine
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere ed utilizzare le isometrie Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora ed Euclide Avere consapevolezza del concetto di rapporto tra le due grandezze e di
proporzione tra quattro grandezze
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Il teorema di Talete e le sue conseguenze Omotetie e similitudini: definizioni, proprietà e loro invarianti
Abilità Analizzare e risolvere problemi mediante l’applicazione delle similitudini Dimostrare proprietà di figure geometriche e sviluppare limitate catene
deduttive Saper eseguire costruzioni geometriche elementari sia con riga e
compasso sia utilizzando strumenti informatici Individuare, nel mondo reale, situazioni riconducibili alla similitudine e
descrivere le figure con la terminologia specifica Individuare proprietà invarianti per similitudini Analizzare e risolvere semplici problemi mediante l'applicazione delle
similitudini
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Talete e l’altezza delle piramidi
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Storia dell’Arte
Tempi Unità 1: 11 ore Unità 2: 9 ore
MODULO 13: Equazioni e disequazioni irrazionali e in modulo
UNITÀ Unità 1: Equazioni e disequazioni in modulo Unità 2: Equazioni e disequazioni irrazionali
Nuclei tematici coinvolti
Aritmetica e algebra (direttamente) Relazioni e funzioni (direttamente) Geometria (indirettamente) Dati e previsioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale Risolvere consapevolmente equazioni, disequazioni e sistemi di I grado Conoscere e rappresentare la funzione di proporzionalità quadratica diretta Conoscere e utilizzare le equazioni di una traslazione
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze L’operatore valore assoluto Le proprietà dei valori assoluti Equazioni e disequazioni in modulo Equazioni e disequazioni irrazionali
Abilità Saper applicare in modo corretto e consapevole le varie tecniche di calcolo algebrico che portano alla risoluzione delle equazioni e disequazioni in modulo e alla risoluzione delle equazioni e disequazioni irrazionali
Saper dimostrare le particolari formule risolutive utilizzate.
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Sviluppo storico delle equazioni e disequazioni
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia Disegno
Tempi Unità 1: 7 ore Unità 1: 9 ore
MODULO 14: Circonferenza e cerchio: loro misure
UNITÀ Unità 1: Misure di circonferenza e cerchio. Il numero pi-greco
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere le proprietà elementari della circonferenza, del cerchio e delle loro parti
Padroneggiare il calcolo algebrico Utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare l’interesse e far emergere le conoscenze pregresse “chi di voi ha sentito parlare del pi-day?”
Slideshow
Conoscenze Classi di grandezze omogenee, classi contigue di grandezze omogenee La rettificazione della circonferenza L’area del cerchio La quadratura del cerchio Il numero π , anche in una dimensione storica La lunghezza di un arco e area di un settore L’arco radiante e l’angolo radiante
Abilità Dimostrare proprietà di figure geometriche e sviluppare limitate catene deduttive
Calcolare e approssimare lunghezze e aree con diversi procedimenti Risolvere problemi riguardanti le misure della circonferenza e del cerchio e
delle loro parti Descrivere un algoritmo idoneo a calcolare un’approssimazione di π Dimostrare l’irrazionalità di alcuni numeri Utilizzare le conoscenze di geometria piana in semplici problemi
nell’ambito di altri settori della conoscenza Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Problem solving Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo Materiale povero LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Ripercorrere il metodo di Archimede per determinare la lunghezza della circonferenza e l'area del cerchio
I problemi classici della geometria greca Storia di π dalle civiltà antiche ad Archimede e cenni agli sviluppi
successivi Lindemann e la trascendenza di π
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Disegno
Tempi Unità 1: 6 ore
MODULO 15: Il metodo delle coordinate
UNITÀ Unità 1: Retta cartesiana. Vettori e traslazioni nel piano cartesiano Unità 2: Rette nel piano cartesiano
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente); Aritmetica e algebra (indirettamente); Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale Conoscere concetti di geometria piana (in particolare: punto medio di un
segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelogrammi, distanze, vettori, piani, isometrie particolari, teoremi di Pitagora e di Euclide)
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano Vettori e traslazioni nel piano cartesiano
Abilità Utilizzare lo strumento algebrico come linguaggio per formalizzare gli oggetti della geometria elementare e passare da una rappresentazione all'altra in modo consapevole e motivato
Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette Calcolare le distanze tra due punti e di un punto da una retta Calcolare perimetri e aree di poligoni
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Cartesio e l'algebrizzazione della geometria
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Filosofia
Tempi Unità 1: 4 ore Unità 2: 8 ore
MODULO 16: Circonferenza. Parabola
UNITÀ Unità 1: Circonferenza nel piano cartesiano Unità 2: Parabola
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) aritmetica e algebra (direttamente) relazioni e funzioni (direttamente)
Prerequisiti Rappresentare in un piano cartesiano una retta e la funzione di proporzionalità quadratica diretta
Saper risolvere sistemi ed equazioni di 2° grado Conoscere le proprietà della geometria euclidea
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Luoghi di punti e sezioni coniche: rappresentazioni analitiche
Abilità Saper riconoscere, interpretare e costruire relazioni e funzioni quadratiche Risolvere per via analitica problemi su rette, circonferenze, parabole Tradurre problemi geometrici in forma algebrica Utilizzare, in modo consapevole, gli strumenti di calcolo automatico Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Cartesio e l'algebrizzazione della geometria
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Filosofia
Tempi Unità 1: 15 ore Unità 2: 15 ore
MODULO 17: Coniche e luoghi geometrici
UNITÀ Unità 1: Ellisse e iperbole Unità 2: Luoghi geometrici
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente)
Prerequisiti Rappresentare nel piano cartesiano retta, parabola e circonferenza Saper risolvere sistemi ed equazioni di 2° grado
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Luoghi di punti e sezioni coniche: rappresentazioni analitiche La geometria analitica in una dimensione storica
Abilità Risolvere analiticamente problemi riguardanti rette e coniche Realizzare semplici costruzioni di luoghi geometrici Rappresentare analiticamente luoghi di punti: riconoscere dagli aspetti
formali dell'equazione le proprietà geometriche del luogo e viceversa Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico Risolvere problemi di costruzioni geometriche
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Keplero e la teoria eliocentrica Nascita ed evoluzione del concetto di funzione Cartesio e l’algebrizzazione della geometria
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia astronomica Disegno Storia dell’arte
Tempi Unità 1: 8 ore Unità 2: 4 ore
MODULO 18: Funzioni e loro grafici
UNITÀ Unità 1: Generalità sulle funzioni Unità 2: Funzioni esponenziale e logaritmica
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Geometria (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale Saper risolvere equazioni di 1° e 2° grado Conoscere alcune funzioni elementari (lineare, quadratica, omografica) e
saperne disegnare i grafici.
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Relazioni e funzioni Funzioni esponenziale e logaritmica
Abilità Riconoscere crescenza, decrescenza e positività di una funzione Descrivere le proprietà qualitative di particolari funzioni e disegnarne i
grafici Costruire modelli di crescita ( o decrescita) lineare ed esponenziale Utilizzare metodi grafici o di approssimazione per risolvere equazioni e
disequazioni, operando anche con idonei applicativi informatici Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi relativi a funzioni esponenziali,
e logaritmiche
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici La ricerca della formula risolutiva per le equazioni di grado superiore al secondo da Cardano a Galois
Archimede e il metodo di esaustione Il metodo degli indivisibili di B. Cavalieri Galileo e il moto uniformemente accelerato Achille e la tartaruga: limite di una successione
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Filosofia
Tempi Unità 1: 5 ore Unità 2: 15 ore
MODULO 19: Successioni
UNITÀ Unità 1: Successioni e progressioni Unità 2: Successioni ricorsive
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Geometria (indirettamente)
Prerequisiti Saper operare con i numeri reali
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Successioni Progressioni aritmetiche e geometriche Il numero e Successioni ricorsive
Abilità Definire una successione, una progressione aritmetica e una progressione geometrica
Calcolare la somma di n numeri in progressione aritmetica e in progressione geometrica
Fornire una definizione intuitiva del numero e Passare dall’espressione analitica del termine generale di una successione
all’espressione ricorsiva e viceversa
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiali poveri Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Achille e la tartaruga Il problema dell’interesse più alto
Collegamenti interdisciplinari
Disegno e Storia dell’arte Scienze Storia Fisica Economia
Tempi Unità 1: 10 ore Unità 2: 6 ore
MODULO 20: Trasformazioni nel piano: rappresentazione analitica
UNITÀ Unità 1: Isometria e similitudine nel piano cartesiano
Nuclei tematici coinvolti
Geometria ( direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere le proprietà delle isometrie e delle similitudini Rappresentare punti, rette e coniche nel piano cartesiano Risolvere equazioni e sistemi di equazioni Possedere nozioni di trigonometria
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Rappresentazione analitica di una trasformazione geometrica nel piano Invarianti in una trasformazione geometrica
Abilità Utilizzare isometrie e similitudini del piano in dimostrazioni e problemi Individuare nel mondo reale situazioni riconducibili alla similitudine e
descrivere le figure con la terminologia specifica Dimostrare proprietà di figure geometriche
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Klein e il programma di Erlanger
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Storia dell’arte
Tempi Unità 1: 20 ore
MODULO 21: Funzioni circolari
UNITÀ Unità 1: Funzioni circolari e applicazioni Unità 2: Funzioni circolari: approfondimenti
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente); Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Avere consapevolezza delle relazioni fra i lati di un triangolo e fra gli angoli di un triangolo
Conoscere e applicare il teorema di Pitagora Saper definire la pendenza di una retta
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Funzioni circolari Funzioni circolari e relative applicazioni
Abilità Definire le funzioni seno, coseno e tangente di un angolo Ritrovare e usare, in contesti diversi, semplici relazioni goniometriche Costruire modelli di andamenti periodici Utilizzare metodi grafici o di approssimazione per risolvere equazioni e
disequazioni, operando anche con idonei applicativi informatici Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi relativi a funzioni goniometriche Utilizzare la trigonometria per risolvere problemi nell’ambito sia della
geometria sia di altri settori disciplinari
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Pitagora Astronomia e trigonometria
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Geografia astronomica
Tempi Unità 1: 25 ore Unità 2: 25 ore
MODULO 22: Geometria dello spazio
UNITÀ Unità 1: Rette e piani nello spazio Unità 2: Solidi geometrici: proprietà Unità 3: Misure dei solidi
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscere le proprietà delle figure piane Possedere nozioni intuitive di geometria solida Saper risolvere equazioni e sistemi
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Rette e piani nello spazio Poliedri e poliedri regolari Formula di Eulero per i poliedri Sfera e solidi di rotazione Equivalenza nello spazio: aree e volumi dei solidi
Abilità Individuare, riconoscere e dimostrare relazioni e proprietà delle figure nello spazio
Calcolare aree e volumi di solidi Interpretare, impostare e risolvere problemi di geometria solida per via
geometrica, analitica e trigonometrica
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiali poveri Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Il problema della duplicazione del cubo Poliedri regolari e chimica nell’antica Grecia Poliedri platonici e archimedei
Collegamenti interdisciplinari
Disegno e Storia dell’arte Scienze Storia Filosofia Fisica
Tempi Unità 1: 10 ore Unità 2: 10 ore Unità 3: 10 ore
MODULO 23: Complementi di algebra
UNITÀ Unità 1: Il principio di induzione Unità 2: Insiemi numerici e infinito Unità 3: Numeri complessi
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (indirettamente); Aritmetica e algebra (direttamente) Relazioni e funzioni (indirettamente).
Prerequisiti Conoscenze approfondite degli insiemi numerici Conoscere i concetti di relazione di equivalenza e di classi di equivalenza Conoscenze adeguate di calcolo algebrico
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere conoscenze pregresse che motivino consapevolmente all’ascolto e predispongano ad un apprendimento attivo da parte dello studente
Conoscenze Il principio di induzione L’infinito in matematica La struttura dei numeri complessi La nascita dei numeri complessi e la loro formalizzazione
Abilità Utilizzare il principio di induzione per dimostrare proprietà dei numeri naturali.
Dimostrare qualche semplice proprietà degli insiemi infiniti Rappresentare nei vari modi i numeri complessi e operare con essi Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Problem solving Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Il crivello di Eratostene La matematica greca e l’infinito: la scoperta degli incommensurabili, i paradossi di Zenone, la rettificazione della circonferenza Galilei e l’infinito: il paradosso dei quadrati e il paradosso delle ruote Le sezioni di Dedekind Cantor e i paradossi dell’infinito Le Antinomie La teoria assiomatica di Peano Nascita e formalizzazione dei numeri complessi(Cardano, Gauss, Hamilton) La ricorsione ed Escher
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Filosofia Storia dell’arte
Tempi Unità 1: 3 ore Unità 2: 3 ore Unità 3: 9 ore
MODULO 24: Vettori e matrici
UNITÀ Unità 1: Nozioni di calcolo vettoriale Unità 2: Elementi di calcolo matriciale
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente); Aritmetica e algebra (direttamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Conoscenze approfondite degli insiemi numerici Concetto di vettore Operazioni con i vettori
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere conoscenze pregresse che motivino consapevolmente all’ascolto e predispongano ad un apprendimento attivo da parte dello studente
Conoscenze Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti Prodotto scalare nel piano Prodotto vettoriale nello spazio Matrici ed operazioni con esse I sistemi lineari
Abilità Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti
Definire il prodotto scalare nel piano Definire il prodotto vettoriale nello spazio Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure
geometriche Effettuare operazioni sui vettori e sulle matrici, riconoscendone i significati
applicativi Utilizzare matrici e determinanti per la risoluzione di sistemi lineari Saper operare con le matrici
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Problem solving Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici L’utilizzo delle matrici nella storia della matematica La nascita dell’algebra lineare
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Disegno
Tempi Unità 1: 6 ore Unità 2: 10 ore
MODULO 25: Dati e previsioni: approfondimenti
UNITÀ Unità 1: Nozioni di combinatoria. Il binomio di Newton Unità 2: Nozioni di statistica bivariata Unità 3: Formula di Bayes Unità 4: Distribuzioni di probabilità Unità 5: Distribuzione binomiale e di Poisson Unità 6: Cenni di statistica inferenziale
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Saper operare con i numeri interi e razionali Conoscere adeguatamente il calcolo algebrico Rappresentare punti e rette in un piano cartesiano
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione Coefficienti binomiali e potenza n-esima di un binomio Tabella a doppia entrata Concetto e significato di connessione, correlazione e regressione Formula di Bayes Variabile aleatoria e suoi valori medi e misure di variabilità Concetto di gioco equo Distribuzioni di probabilità: binomiale e di Poisson Il ragionamento induttivo e le basi concettuali dell’inferenza statistica
Abilità Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione in vari contesti
Utilizzare la formula del binomio di Newton Analizzare variabili statistiche e distribuzioni di frequenze Classificare dati e rappresentarli graficamente Utilizzare la formula di Bayes per risolvere problemi Saper utilizzare le distribuzioni binomiale e di Poisson per risolvere
problemi di probabilità
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Blaise Pascal Giacomo Bernoulli Laplace
Collegamenti interdisciplinari
Fisica Storia Filosofia
Tempi Unità 1: 7 ore. Unità 2: 7 ore. Unità 3: 7 ore Unità 4: 4 ore. Unità 5: 4 ore. Unità 6: 4 ore
MODULO 26: Limiti e continuità
UNITÀ Unità 1: Limiti Unità 2: Continuità
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Geometria (indirettamente)
Prerequisiti Saper risolvere disequazioni Saper risolvere calcoli algebrici
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Riflessione critica sull’idea intuitiva di limite di una funzione Limite delle successioni e delle funzioni Il numero e Teoremi sui limiti Nozione di funzione continua e proprietà delle funzioni continue in un
intervallo
Abilità Calcolare limiti di successioni e funzioni Dimostrare qualche teorema sui limiti e sulle loro operazioni Fornire esempi di funzioni continue e non continue
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Archimede e il “metodo di esaustione” Newton e Leibnitz: la nascita dell’analisi infinitesimale
Collegamenti interdisciplinari
Scienze Storia Filosofia Fisica
Tempi Unità 1: 16 ore Unità 2: 8 ore
MODULO 27: Calcolo differenziale
UNITÀ Unità 1: Derivate Unità 2: Proprietà delle funzioni derivabili Unità 3: Applicazioni: risoluzione approssimata di equazioni polinomiali
Nuclei tematici coinvolti
Relazioni e funzioni (direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Geometria (indirettamente)
Prerequisiti Possedere il concetto di limite di una funzione Saper calcolare limiti di funzioni Possedere il concetto di funzione continua
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Derivata e differenziale di una funzione Proprietà delle derivate ed operazioni con esse Significati geometrico e fisico della derivata Proprietà delle funzioni derivabili Equazioni polinomiali: ricerca delle soluzioni Algoritmi per l’approssimazione di zeri di funzione Risoluzione approssimata dequazioni: metodo di bisezione e delle tangenti.
Abilità Calcolare derivate di funzioni Fornire l’interpretazione geometrica e qualche interpretazione fisica della
derivata di una funzione Usare la tangente al grafico per una prima approssimazione della funzione
in un intorno del punto di contatto Conoscere e saper usare le regole di derivazione e dimostrarne qualcuna Enunciare le proprietà fondamentali delle funzioni derivabili, dimostrarne
qualcuna e applicarle Utilizzare metodi grafici e di approssimazione per risolvere equazioni e
disequazioni, operando anche con idonei applicativi informatici
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Insegnamento per problemi Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS Foglio elettronico
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici Newton, Leibnitz e la nascita dell’analisi infinitesimale IL metodo cinese per la risoluzione approssimata di equazioni e la ricerca della formula risolutiva per le equazioni di grado superiore al secondo: da Cardano a Galois
Collegamenti interdisciplinari
Disegno e Storia dell’arte Scienze Storia e Filosofia Fisica
Tempi Unità 1: 15 ore. Unità 2: 4 ore. Unità 3: 5 ore
MODULO 28: Studio delle funzioni
UNITÀ Unità 1: Studio di una funzione e andamento del suo grafico Unità 2: Estremi assoluti di una funzione
Nuclei tematici coinvolti
Geometria ( direttamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (indirettamente)
Prerequisiti Calcolare limiti e derivate di semplici funzioni Possedere il concetto di funzione continua Risolvere equazioni, disequazioni, e sistemi di disequazioni
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Funzione limitata Semplici simmetrie di una funzione Asintoti di una funzione Punti estremanti e flessi di una funzione Criteri necessari e sufficienti per l’esistenza di estremi locali e flessi di una
funzione Studio del segno della funzione g’(x) al fine dell’andamento di g(x) ed in
particolare della ricerca degli estremi locali Estremi assoluti di una funzione.
Abilità Esaminare funzioni per quanto attiene alla loro limitatezza e a semplici proprietà di simmetria.
Studiare il comportamento di una funzione alla frontiera del dominio, negli eventuali punti di discontinuità e determinare eventuali asintoti.
Saper applicare criteri per la ricerca di estremi locali e flessi Interpretare il legame tra il grafico di una funzione e quelli delle sue
derivate prima e seconda Determinare gli estremi assoluti di semplici funzioni anche con metodi
elementari (algebrici o grafici) Determinare gli zeri approssimati di semplici funzioni col metodo delle
tangenti
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software di geometria dinamica Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici La nascita dell’analisi matematica: calcolo di aree, caratteristiche geometriche di una curva e sviluppo ed elaborazione della meccanica razionale
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Filosofia
Tempi Unità 1: 22 ore Unità 2: 10 ore
MODULO 29: Calcolo integrale
UNITÀ Unità 1: Area sottesa da un grafico Unità 2: Integrali Unità 3: Metodi di integrazione Unità 4: Non solo aree
Nuclei tematici coinvolti
Geometria ( indirettamente) Aritmetica e algebra (indirettamente) Relazioni e funzioni (direttamente)
Prerequisiti Calcolare limiti e derivate di semplici funzioni Studio delle funzioni
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Conoscenze Concetto di area sottesa da un grafico Regola di Archimede L’analisi matematica in una dimensione storica Concetti di primitiva di una funzione e integrale di una funzione Primitive delle funzioni più importanti Metodi elementari di integrazione Teorema fondamentale del calcolo integrale e sue applicazioni al calcolo di
integrali, aree e volumi.
Abilità Enunciare ed applicare la regola di Archimede Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico Dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale e il teorema della media Ricavare le primitive di funzioni più complesse, conoscendo le più semplici Saper integrare funzioni elementari per sostituzione e per parti Utilizzare il teorema fondamentale per calcolare, in casi elementari,
integrali, arre e volumi. Utilizzare gli strumenti dell’analisi nelle applicazioni del mondo reale
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale Software CAS
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte Esercitazioni in laboratorio
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici La nascita dell’analisi matematica: calcolo di aree, caratteristiche geometriche di una curva e sviluppo ed elaborazione della meccanica razionale
Collegamenti interdisciplinari
Storia Fisica Filosofia
Tempi Unità 1: 5 ore Unità 2: 10 ore Unità 3: 10 ore Unità 4: 5 ore
MODULO 30: Logica: approfondimenti
UNITÀ Unità 1: Il metodo assiomatico Unità 2: Forme e figure di ragionamento
Nuclei tematici coinvolti
Geometria (direttamente); Aritmetica e algebra (indirettamente); Relazioni e funzioni (indirettamente) Dati e previsioni (indirettamente)
Prerequisiti Utilizzare consapevolmente connettivi e quantificatori Avere consapevolezza delle proprietà elementari della geometria piana e
solida
Verifica dei prerequisiti
Il possesso dei prerequisiti da parte degli alunni sarà verificato ponendo loro domande informali
Il recupero e il consolidamento dei prerequisiti sarà effettuato guidando gli alunni nella ricerca di quei concetti propedeutici per l’apprendimento degli argomenti da trattare e non ancora acquisiti da tutti gli studenti
Situazione stimolo
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare interesse e far emergere le conoscenze pregresse
Slideshow
Conoscenze Caratteristiche e limiti del metodo assiomatico Modelli come interpretazione di un sistema assiomatico Ragionamento diretto e ragionamento per assurdo Ipotesi e tesi Figure di ragionamento
Abilità Comprendere il ruolo e le caratteristiche del metodo assiomatico Avere consapevolezza dei limiti di un sistema assiomatico Descrivere un modello di sistema assiomatico tratto dalla geometria,
dall’aritmetica o dalla probabilità Comprendere e usare forme diverse di dimostrazioni Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente
le argomentazioni altrui Analizzare la correttezza di un ragionamento
Metodologia
Brainstorming Lezione frontale Centralità dell’alunno e suo coinvolgimento diretto Cooperative learning Discussione Produzione di algoritmi per procedure di calcolo algebrico
Strumenti Libro di testo LIM Fotocopie Materiale multimediale
Verifiche Verifiche orali individuali Verifiche semi strutturate Verifiche scritte
Valutazione Conoscenza dei contenuti Abilità e competenze acquisite Impegno e partecipazione attiva Interesse per la disciplina Volontà di approfondimento
Spunti storici La scuola logistica, intuizionista, formalista Nascita delle geometrie non-euclidee
Collegamenti interdisciplinari
Storia Filosofia Fisica
Tempi Unità 1: 5 ore Unità 2: 5 ore
MODULI
DI
FISICA
MODULO 1: Metodo sperimentale e misura
UNITÀ Unità 1: Grandezze fisiche Unità 2: Misura Unità 3: Rappresentazioni di dati e fenomeni Unità 4: Grandezze vettoriali e operazioni tra esse
Conoscenze Definizione di grandezza fisica. Il Sistema Internazionale di unità di misura: grandezze fondamentali e
grandezze derivate. Unità di misura di intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, e
densità. Multipli e sottomultipli delle unità di misura. Notazione esponenziale e ordine di grandezza. Le caratteristiche degli strumenti di misura. Misure dirette e indirette. Come si esegue una misurazione. Errori di misura. Errori di misura nelle misure indirette. Assi cartesiani e grafici. Grandezze direttamente e inversamente proporzionali. Relazione lineare tra le grandezze. Grandezze in proporzione quadratica, diretta e inversa. Rappresentazione grafica dei dati sperimentali. Definizione di grandezze scalari e vettoriali. Somma e differenza di vettori nel piano. Moltiplicazione di un vettore per uno scalare. Scomposizione di un vettore nel piano. Prodotto scalare e prodotto vettoriale.
Abilità Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica. Eseguire operazioni con le grandezze fisiche. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità di misura. Distinguere una grandezza fondamentale da una derivata. Valutare l’ordine di grandezza di un numero. Riconoscere le caratteristiche dei più comuni strumenti di misura e saperli
utilizzare correttamente. Eseguire misure scrivendo correttamente il risultato. Valutare l’errore di misura nel caso di misure indirette. Confrontare misure diverse e valutarne la precisione. Costruire grafici cartesiani a partire da tabelle di dati. Ricavare informazioni da un grafico. Riconoscere la relazione matematica tra coppie di grandezze. Distinguere una grandezza scalare da una vettoriale. Eseguire somme di vettori aventi la stessa direzione. Eseguire somme di vettori aventi diversa direzione. Scomporre un vettore lungo due direzioni assegnate. Calcolare le componenti cartesiane di un vettore in semplici casi (30°, 45°,
60°). Eseguire il prodotto scalare e quello vettoriale di due vettori.
MODULO 2: Forze ed equilibrio
UNITÀ Unità 1: Forze Unità 2: Equilibrio dei corpi solidi Unità 3: Equilibrio dei fluidi
Conoscenze Effetto statico e dinamico delle forze. Forze di contatto e forze a distanza. Carattere vettoriale delle forze. Misura delle forze. La forza peso. La forza elastica e legge di Hooke. Forze di attrito. Equilibrio del punto materiale. Concetto di corpo rigido. Equilibrio di un corpo appoggiato su un piano inclinato. Forze applicate ad un corpo rigido e loro risultante. Momento di una forza. Coppia di forze. Condizioni di equilibrio di un corpo rigido libero e vincolato. Le condizioni di equilibrio di una leva. Il baricentro di un corpo rigido. Le caratteristiche dei fluidi. Definizione di pressione. Principio di Pascal. Legge di Stevino. Vasi comunicanti. Misura della pressione atmosferica. Esperienza di Torricelli. Legge di Archimede e galleggiamento dei corpi.
Abilità Sommare due o più forze. Calcolare il peso di un corpo nota la sua massa. Calcolare la costante elastica di una molla dopo averne misurato gli
allungamenti causati da pesi applicati. Descrivere il funzionamento di un dinamometro. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche. Riconoscere se un punto materiale è in equilibrio e in caso contrario
determinare la forza equilibrante. Scomporre la forza peso di un corpo appoggiato su un piano inclinato e
calcolarne l’intensità in semplici casi. Ricavare la risultante di forze concorrenti e di forze parallele applicate ad
un corpo rigido. Riconoscere se un punto materiale è in equilibrio e in caso contrario
determinare la forza equilibrante. Scomporre la forza peso di un corpo appoggiato su un piano inclinato e
calcolarne l’intensità in semplici casi. Ricavare la risultante di forze concorrenti e di forze parallele applicate ad
un corpo rigido. Calcolare il momento di una forza e di una coppia di forze in semplici casi. Verificare se un corpo rigido è in equilibrio. Impostare le condizioni di equilibrio di una leva. Calcolare la pressione esercitata da una forza. Calcolare la densità e la pressione nei fluidi. Descrivere il principio di funzionamento del torchio idraulico. Ricavare la legge di Stevino nel caso di una colonna di liquido. Ricavare la legge di Archimede. Analizzare le condizioni di galleggiamento dei corpi. Ricavare la relazione tra pascal e atmosfera. Risolvere problemi applicando le leggi studiate.
MODULO 3: Moto dei corpi
UNITÀ Unità 1: Moto rettilineo Unità 2: Moti nel piano
Conoscenze Sistema di riferimento, traiettoria di un moto e punto materiale. Moto rettilineo. Tabella oraria, rappresentazione grafica del moto, e diagramma orario. Velocità media e istantanea. Caratteristiche, legge oraria e diagramma orario del moto rettilineo
uniforme. Accelerazione media e istantanea. Caratteristiche, legge oraria, diagramma orario e grafico velocità-tempo
del moto rettilineo uniformemente accelerato. Moto di caduta libera dei gravi. L’accelerazione di gravità. I vettori spostamento, velocità e accelerazione. La composizione dei moti. Indipendenza dei moti nelle direzioni degli assi x e y. Il principio di composizione dei moti. La legge di composizione delle velocità. Il moto dei proiettili. Il moto circolare uniforme. Il moto armonico. Il pendolo. La legge dell’isocronismo del pendolo.
Abilità Mettere in relazione misure di distanza e di tempo che si riferiscono ad un moto rettilineo.
Costruire il diagramma orario di un moto e saper ricavare informazioni da esso.
Calcolare velocità, accelerazione spazio percorso e intervallo di tempo in un moto.
Applicare le leggi orarie dei moti alla risoluzione di problemi. Ricavare dai grafici informazioni sui moti. Costruire i diagrammi orari dei moti. Risolvere problemi sul moto di caduta libera dei gravi. Esprimere i risultati con il corretto numero di cifre significative. Saper calcolare lo spostamento subito da un corpo quando il moto avviene
in due dimensioni. Saper applicare il principio di composizione dei moti e la legge di
composizione delle velocità. Interpretare il moto dei proiettili con il principio di composizione dei moti. Saper calcolare altezza massima, tempo di volo e gittata nel moto di un
proiettile lanciato anche in direzione obliqua. Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Riconoscere e calcolare le grandezze significative del moto armonico. Applicare la legge oraria del moto armonico. Calcolare il periodo di un moto armonico e del moto del pendolo.
MODULO 4: Forze e moto
UNITÀ Unità 1: Principi della dinamica Unità 2: Lavoro ed energia Unità 3: Principi di conservazione Unità 4: Moto dei pianeti e gravitazione universale Unità 5: Dinamica dei fluidi
Conoscenze Il primo principio della dinamica e i sistemi di riferimento inerziali. Il secondo principio della dinamica e le sue applicazioni al moto dei corpi. Il terzo principio della dinamica. Lavoro di una forza costante. Concetto di potenza. Energia cinetica e teorema dell’energia cinetica. Lavoro compiuto dalla forza di gravità ed energia potenziale gravitazionale. Lavoro compiuto da una forza variabile e l’energia potenziale elastica. Le forze conservative e le forze dissipative. Energia meccanica e sue trasformazioni. Il principio di conservazione dell’energia meccanica. Impulso di una forza e quantità di moto di un corpo. La relazione tra quantità di moto e impulso. La legge di conservazione della quantità di moto in un sistema isolato. Urti elastici e anelastici in una e in due dimensioni. Il centro di massa di un sistema e il suo moto. Lo spostamento angolare e l’accelerazione angolare. Relazioni tra grandezze angolari e tangenziali. La definizione di momento d’inerzia di un corpo rigido. Il secondo principio della dinamica per un corpo in rotazione. L’energia cinetica rotazionale. Momento angolare e legge di conservazione del momento angolare. Moto dei pianeti intorno al Sole e leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il moto dei satelliti in orbita circolare ed ellittiche e la velocità di fuga. I fluidi in movimento: il flusso stazionario e il concetto di portata. Equazione di continuità, equazione di Bernoulli, effetto Venturi, teorema di
Torricelli. Il concetto di flusso viscoso e il coefficiente di viscosità. Il moto dei fluidi in regime laminare e in regime turbolento.
Abilità Studiare sperimentalmente l’effetto di una forza sul moto di un corpo. Definire l’unità di misura della forza e distinguere la massa dal peso. Applicare il secondo e il terzo principio della dinamica al moto di corpi. Calcolare il lavoro di una forza in semplici casi. Calcolare la potenza. Calcolare l’energia cinetica e l’energia potenziale gravitazionale di un corpo Descrivere alcuni esempi di trasformazione dell’energia meccanica. Calcolare l’energia potenziale elastica. Risolvere problemi applicando il teorema dell’energia cinetica e/o il
principio di conservazione dell’energia meccanica. Calcolare l’impulso di una forza e la quantità di moto di un corpo. Applicare il teorema dell’impulso. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Saper distinguere tra urti elastici e urti anelastici. Analizzare casi di urti in una dimensione e in due dimensioni. Individuare la posizione del centro di massa di particelle e/o di un corpo. Analizzare il moto del centro di massa di sistemi isolati e non isolati. Saper applicare le relazioni tra le grandezze angolari e quelle tangenziali. Calcolare il momento d’inerzia di un corpo rigido Applicare il secondo principio della dinamica a corpi in rotazione. Calcolare l’energia cinetica di rotazione. Determinare il momento angolare di un corpo rigido. Applicare la legge di conservazione del momento angolare. Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti. Applicare la legge di gravitazione di Newton. Analizzare il moto dei satelliti. e determinare la velocità di fuga. Analizzare le caratteristiche del campo gravitazionale. Descrivere il movimento dei fluidi, il flusso e le linee di flusso. Applicare l’equazione di continuità. Applicare l’equazione di Bernoulli. Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità di efflusso. Analizzare il flusso viscoso. e interpretare il coefficiente di viscosità.
MODULO 5: Temperatura e calore
UNITÀ Unità 1: Termometria e calorimetria Unità 2: Leggi dei gas Unità 3: Stati di aggregazione della materia e loro cambiamenti Unità 4: Termodinamica
Conoscenze Misura della temperatura ed equilibrio termico. Termometro e scale termometriche. Il fenomeno della dilatazione termica. Calore come energia in transito. Calore specifico e capacità termica. Relazione fondamentale della calorimetria. Unità di misura del calore. Propagazione del calore Sistemi, stati e variabili termodinamiche. Leggi dei gas. Il gas perfetto e la legge dei gas perfetti. Modello molecolare di un gas perfetto. Urti molecolari, pressione, energia cinetica e temperatura. Stati di aggregazione della materia. Cambiamenti di stato e calori latenti. Evaporazione e tensione del vapore saturo. Transizione vapore-liquido per un gas reale e isoterma critica. Equivalenza tra calore ed energia. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Lavoro termodinamico. Primo principio della termodinamica, Energia interna di un gas perfetto. Relazione tra calori specifici di un gas perfetto. Trasformazioni adiabatiche. I due enunciati del secondo principio della termodinamica. Teorema e ciclo di Carnot. L’entropia.
Abilità Trasformare valori di temperatura da una scala all’altra. Interpretare con una legge lineare la dilatazione termica di un materiale. Acquisire i concetti di calore e di temperatura mediante un’analisi
macroscopica dei fenomeni. Risolvere problemi applicando la legge fondamentale della calorimetria. Saper riconoscere la differenza tra calore specifico e capacità termica. Conoscere le modalità di trasferimento del calore. Comprendere le proprietà fondamentali di un gas ideale e il significato
della legge generale dei gas ideali. Comprendere il significato della deduzione di Clausius che interpreta i
concetti termologici di calore e temperatura alla luce del comportamento dinamico delle particelle di un gas.
Riconoscere il passaggio di stato che una sostanza effettua. Comprendere il concetto di calore latente. Risolvere problemi nei quali una sostanza cambia il proprio stato di
aggregazione. Comprendere il significato del primo principio della termodinamica. Acquisire il concetto di trasformazione reversibile e irreversibile. Imparare a calcolare il lavoro compiuto in una trasformazione
termodinamica. Acquisire il concetto di ciclo termodinamico. Acquisire il concetto di macchina termica e del suo rendimento. Conoscere le ipotesi di Carnot sul ciclo termico di massimo rendimento
teorico. Comprendere gli enunciati del secondo principio della termodinamica e la
loro relazione con le ipotesi di Carnot. Acquisire il concetto di entropia e il suo legame con l’evoluzione spontanea
di un sistema fisico e con la possibilità di trasformare energia in lavoro.
MODULO 6: Onde
UNITÀ Unità 1: Onde meccaniche Unità 2: Suono Unità 3: Luce
Conoscenze Onde e grandezze che le caratterizzano. Equazione di un’onda. Riflessione, rifrazione e diffrazione delle onde. Principio di sovrapposizione e interferenza. Onde stazionarie. Principio di Huygens e sue applicazioni. Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza, timbro, ampiezza, intensità, livello di
intensità sonora. L’effetto Doppler. Principio di sovrapposizione delle onde sonore. Interferenza (costruttiva e distruttiva) e diffrazione delle onde sonore. I battimenti. Propagazione rettilinea della luce. La riflessione della luce e le sue leggi. Specchi piani e specchi sferici concavi e convessi. Costruzione delle immagini ed equazione dei punti coniugati. La legge della rifrazione. Il fenomeno della riflessione totale e l’angolo limite. La dispersione della luce e il prisma ottico. Lenti convergenti e divergenti. Costruzione delle immagini ed equazione delle lenti sottili. L’occhio e la visione. Il potere diottrico di una lente. Il microscopio e il telescopio. L’aberrazione sferica e l’aberrazione cromatica nelle lenti Il principio di sovrapposizione e l’interferenza della luce. Modello corpuscolare ed ondulatorio. Interferenza costruttiva e interferenza distruttiva. L’esperimento di Young. La diffrazione della luce e il principio di Huygens. La polarizzazione della luce.
Abilità Acquisire il concetto generale di onda e conoscere i suoi parametri caratteristici.
Distinguere tra onde longitudinali e trasversali Determinare lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un’onda. Comprendere in termini qualitativi e quantitativi il principio di
sovrapposizione delle onde e saperlo applicare. Acquisire il principio di Huygens e saperlo applicare ai fenomeni di
riflessione, rifrazione e diffrazione Comprendere le analogie e le differenze tra onda meccanica ed sonora. Capire come si modificano le proprietà delle onde sonore quando
l’osservatore e/o la sorgente si trovano in moto relativo Calcolare velocità e frequenza del suono nell’effetto Doppler. Applicare il principio di sovrapposizione. Applicare le condizioni di interferenza costruttiva e distruttiva. Applicare le leggi della riflessione nella formazione delle immagini. Distinguere i diversi tipi di specchi e conoscerne le caratteristiche. Distinguere le immagini reali da quelle virtuali. Determinare graficamente l’immagine prodotta da uno specchio. Applicare correttamente l’equazione dei punti coniugati. Calcolare l’ingrandimento prodotto da uno specchio Calcolare l’indice di rifrazione di un mezzo. Applicare la legge di Snell. Calcolare l’angolo limite nella riflessione totale. Distinguere i vari tipi di lente e le loro proprietà. Applicare l’equazione delle lenti sottili e calcolare l’ingrandimento prodotto. Comprendere il meccanismo della visione e i difetti della vista. Comprendere le caratteristiche di uno strumento ottico. Riconoscere le zone di interferenza costruttiva e distruttiva. Saper applicare le condizioni di diffrazione da una fenditura singola.
MODULO 7: Elettricità
UNITÀ Unità 1: Elettrizzazione dei corpi Unità 2: Campo elettrico e potenziale elettrico Unità 3: Corrente elettrica continua
Conoscenze L’origine dell’elettricità. Quantizzazione e conservazione della carica elettrica. Materiali conduttori e isolanti. I metodi di elettrizzazione e la polarizzazione. Forza tra cariche puntiformi e legge di Coulomb nel vuoto e nella materia. Il principio di sovrapposizione. Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme, all’interno di un
condensatore piano e all’interno di un conduttore. L’esperimento di Millikan. Le linee di forza del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Lavoro ed energia potenziale elettrica. Conservatività del campo elettrico e circuitazione del campo elettrico. Energia potenziale di una carica puntiforme e di un sistema di cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. Il potenziale elettrico di una e più cariche puntiformi. La differenza di potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La relazione tra potenziale e campo elettrico. I condensatori e la loro capacità. Capacità di un condensatore piano. L’energia immagazzinata nei condensatori e la densità di energia elettrica. L’esperimento di Thomson. Applicazioni biomediche della differenza di potenziale elettrico. I generatori di tensione. La forza elettromotrice e la corrente elettrica. Il circuito elettrico. Corrente continua, alternata e corrente convenzionale. La prima legge di Ohm e resistenza elettrica. Seconda legge di Ohm e resistività. La potenza elettrica e la potenza dissipata su un resistore. Collegamenti in serie e in parallelo (resistori, condensatori) Le leggi di Kirchhoff. I circuiti RC: processo di carica e scarica di un condensatore. Corrente elettrica nei liquidi: sostanze elettrolitiche ed elettrolisi.. Corrente elettrica nei gas.
Abilità Interpretare l’origine dell’elettricità a livello microscopico. Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. Realizzare il parallelo con la legge di gravitazione universale. Determinare la forza che agisce tra corpi carichi,nel vuoto e nella materia,
applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Definire, rappresentare e interpretare un campo elettrico anche attraverso
le linee di forza. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare particolari campi elettrici. Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. Individuare il moto delle cariche in funzione del potenziale. Calcolare la capacità di un condensatore piano e l’energia immagazzinata
al suo interno. Descrivere l’esperimento di Thomson per la misura di e/m. Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente. Applicare le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti
elettrici. Calcolare la potenza dissipata su un resistore. Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. Calcolare la resistenza e la capacità equivalente di resistori e condensatori
collegati in serie e in parallelo. Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore. Descrivere la conduzione elettrica in un liquido e in un gas. Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa liberata in un processo
elettrolitico.
MODULO 8: Magnetismo
UNITÀ Unità 1: Campo magnetico Unità 2: Moto di cariche in un campo elettrico e in un campo magnetico
Conoscenze I magneti e loro interazioni Campo magnetico e sue caratteristiche. Il campo magnetico terrestre. La definizione operativa di campo magnetico. Esperienze di Farady, Oersted e Ampere. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. La legge di Biot-Savart. Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente. Le definizioni operative di ampere e coulomb. Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente. Il campo magnetico generato da una solenoide percorso da corrente. La risonanza magnetica. Il tubo a raggi catodici. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico e il teorema della circuitazione di
Ampère. I materiali magnetici. La temperatura di Curie. Il magnetismo indotto e alcuni suoi utilizzi. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. Il selettore di velocità.
Abilità Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili
percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
Descrivere il funzionamento di un motore elettrico. Determinare tutte le caratteristiche del campo magnetico generato da fili,
spire e solenoidi percorsi da corrente. Calcolare la circuitazione di un campo magnetico con il teorema di Ampère. Interpretare a livello microscopico le differenze tra i diversi materiali
magnetici. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo
magnetico.
MODULO 9: Elettromagnetismo
UNITÀ Unità 1: Induzione elettromagnetica Unità 2: Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche
Conoscenze La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La forza elettromagnetica indotta in un conduttore in moto. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Le correnti parassite. La mutua induzione e l’autoinduzione. L’induttanza. L’energia immagazzinata in un solenoide. Densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci in corrente alternata. I circuiti, resistivo, capacitivo e induttivo, in corrente alternata. La reattanza capacitiva e induttiva. Lo sfasamento tra corrente e tensione in un condensatore e in un
induttore. I circuiti RLC in corrente alternata. L’impedenza. La risonanza nei circuiti elettrici. Extracorrente di apertura e di chiusura di un circuito. Circuiti RL Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico. Generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Relazione tra campo elettrico e campo magnetico. L’irradiamento. L’effetto Doppler. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche. I materiali polarizzatori. La legge di Malus
Abilità Ricavare la legge di Faraday-Neumann. Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione
dell’energia. Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia in esso immagazzinata. Calcolare i valori delle grandezze elettriche efficaci. Risolvere circuiti semplici in corrente alternata. Calcolare lo sfasamento tra corrente e tensione. Analizzare e risolvere i circuiti RLC in corrente alternata. Confrontare risonanza meccanica e risonanza elettrica. Comprendere la fenomenologia e l’interpretazione del fenomeno
dell’induzione elettromagnetica secondo la legge di Faraday-Lentz. Saper interpretare la corrente indotta sulla base della forza di Lorentz. Acquisire il concetto di autoinduzione. Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando
correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato. Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e
lunghezza contratta. Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche. Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia ed
applicarla nel calcolo di energie o variazioni di massa. Applicare la formula per la composizione relativistica delle velocità.
MODULO 10: Fisica moderna
UNITÀ Unità 1: Relatività Unità 2: Struttura della materia Unità 3: Astrofisica e cosmologia
Conoscenze La luce e la legge di composizione delle velocità. L’esperimento di Michelson-Morley. I postulati della relatività ristretta: il principio di relatività e il principio di
invarianza della velocità della luce. La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione temporale e contrazione
delle lunghezze. La quantità di moto relativistica. L’equivalenza massa energia. L’energia cinetica relativistica. La velocità “limite”. La composizione relativistica delle velocità. Il dualismo onda corpuscolo. Il corpo nero e le caratteristiche della radiazione di corpo nero. L’ipotesi di quantizzazione di Planck. L’ipotesi del fotone e la sua energia. L’effetto fotoelettrico e il lavoro di estrazione. La conservazione dell’energia e l’effetto fotoelettrico. La quantità di moto di un fotone e l’effetto Compton. La dualità onda-corpuscolo. La lunghezza d’onda di de Broglie e la natura ondulatoria della luce. Onde di probabilità. Il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Abilità Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato.
Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e lunghezza contratta.
Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche. Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia ed
applicarla nel calcolo di energie o variazioni di massa. Applicare la formula per la composizione relativistica delle velocità. Analizzare le caratteristiche della radiazione di corpo nero. Calcolare l’energia dei fotoni. Descrivere l’effetto fotoelettrico secondo Einstein. Calcolare la variazione della lunghezza d’onda nell’effetto Compton. Descrivere la dualità onda-corpuscolo. Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie associata a una particella. Applicare il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Griglia per la VALUTAZIONE dello SCRITTO di
MATEMATICA e di FISICA
Indicatori Descrittori Punt. max
contenutistiche
Riguardano: a) definizioni b) formule c) regole d) teoremi
Conoscenze
procedurali
Riguardano: e) procedimenti
“elementari”
del tutto nulle
molto scarse
lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente corrette
corrette
complete
0.3
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4
Competenze elaborative
Riguardano: a) la comprensione delle
richieste b) l’impostazione della
risoluzione del problema
c) l’efficacia della strategia risolutiva
d) lo sviluppo della risoluzione
e) il controllo dei risultati
del tutto nulle
molto scarse
inefficaci
incerte e/o meccaniche
di base
efficaci
organizzate
sicure
eccellenti
0.3
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4.5
4.5
Competenze comunicative
Riguardano: a) la sequenzialità logica
della stesura b) la precisione formale
(algebrica e grafica) c) la presenza di commenti
significativi
del tutto nulle
elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico
elaborato facilmente interpretabile
elaborato logicamente strutturato e formalmente accurato
0.3
0.5
1
1.5
1.5
Griglia per la VALUTAZIONE delle verifiche orali
di MATEMATICA e di FISICA
Non riesce minimamente a
comprendere la domnda 0,4
Individua solo parzialmente i
concetti essenziali 0,4<p≤1,2
Comprensione delle domande
Coglie appieno le peculiarità
della domanda 1,2<p≤2
Non riesce coerentemente alla
domanda 0,4
Coglie solo in parte gli
argomenti connessi alla
domanda
0,4<p≤1,2
Pertinenza delle risposte
E’ in grado di individuare tutti
gli argomenti correlati alla
domanda
1,2<p≤2
Non possiede adeguate
conoscenze del linguaggio
specifico
0,4
Possiede una conoscenza sia
pur generica della micro-lingua 0,4<p≤1,2
Uso appropriato del micro-
linguaggio
Padroneggia il linguaggio
specifico e òo adegua alle
situazioni
1,2<p≤2
Non riesce a sintetizzare i
contenuti 0,4
Sintetizza in modo
approssimativo 0,4<p≤1,2
Capacità di sintesi
Riesce a sintetizzare cogliendo i
nessi principali 1,2<p≤2
Non riesce ad approfondire
l’argomento proposto durante
la verifica
0,4
Riesce ad approfondire senza,
però, cogliere gli aspetti
interdisciplinari
0,4<p≤1,2
Capacità di approfondimento e
di cogliere aspetti
interdisciplinari
Approfondisce spaziando a
livello interdisciplinare
1,2<p≤2
Totale max
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Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013 Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3e AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Scienze Motorie
Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive Anno scolastico 2011/12
Direttore : Prof.ssa Anna Maria Sibilla Programmazione per il biennio dell’obbligo in riferimento al D.M n° 9 del 27-12- 2010, alle indicazioni dell’U.E e al modello di certificazione approvato dal Coll.dei Doc. del Liceo Sc. “G.Ferraris” delibera n° 11 del 25-2-2011
L’insegnamento delle S.M.S è orientato a sostenere lo sviluppo della personalità dell’adolescente attraverso il conseguimento/mantenimento di un ottimale stato di benessere psicofisico nella prospettiva dell’acquisizione di conoscenze, abilità, abitudini, valori, cioè di una “cultura” motoria, igienico-preventiva e del tempo libero che per tutto l’arco dell’esistenza dell’individuo gli permetteranno, se vorrà, di condurre uno stile di vita sano ed equilibrato. Lo svolgimento dell’attività didattica si realizzerà in maniera più o meno accentuata attraverso i diversi assi culturali , anche a seconda delle scelte che, in relazione alle diverse situazioni, ogni docente della materia opererà nell’ambito del piano di lavoro personale stilato, ovviamente, in coordinamento con quelli delle altre materie: ASSE DEI LINGUAGGI L’insegnamento delle SMS contribuisce a sviluppare le capacità di esprimersi utilizzando una pluralità di linguaggi interagenti tra loro:
• Il linguaggio “motorio” con le sue caratterizzazioni di tipo espressivo, artistico, ludico, agonistico;
• Il linguaggio verbale, relativo alla capacità di comprendere ed utilizzare il lessico specifico della materia e quindi di gestire le comunicazione orale e scritta nell’ambito particolare del contesto motorio e sportivo;
• Il linguaggio multimediale, utilizzato per realizzare approfondimenti disciplinari nonchè per l’analisi del gesto ed il suo perfezionamento.
ASSE MATEMATICO I contenuti della materia potranno essere utilizzati per preparare gli allievi a:
• individuare le strategie più appropriate per la risoluzione di problemi a carattere pratico-teorico
• analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, eventualmente usando le potenzialità offerte dal supporto informatico
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Questo ambito culturale riguarderà:
• l’osservazione di fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale ed il riconoscimento in essi del concetto di sistema e complessità
ASSE STORICO SOCIALE Riguarderà:
• il confronto sincronico e diacronico di diversi modelli ludico sportivi presentati come aspetti particolari di culture e civiltà e a queste strettamente connessi
• la collocazione delle esperienze proprie della materia in un sistema di regole da ricollegare al reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona propria e altrui, della collettività, dell’ambiente.
Si elencano inoltre, in ordine decrescente di importanza, le competenze chiave di cittadinanza acquisibili col contributo delle scienze motorie e sportive: - Collaborare e partecipare / Agire in modo autonomo e responsabile IMPARARE - Comunicare AD - Risolvere problemi / Individuare collegamenti e relazioni IMPARARE - Progettare
- Acquisire ed interpretare informazioni - analisi e riflessione sul lavoro svolto;
Quali che siano i particolari contenuti proposti, è fondamentale che ciascun discente sperimenti un vissuto motorio vario, stimolante dal punto di vista cognitivo e connotato positivamente sul piano affettivo e relazionale, affinchè ogni alunno possa trovare la propria motivazione al movimento ed essere valorizzato al massimo nella sua individualità, coerentemente con i principi generali sui quali si fonda tutta l’attività educativa. OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMPORTAMENTALI Gli obiettivi, che verranno perseguiti nel corso dell’anno scolastico con modalità diverse per le varie classi, sono:
• lo sviluppo nello studente delle conoscenze, delle capacità, delle competenze motorie, tali da consentirgli di applicare le metodiche di allenamento più adatte per il mantenimento del proprio stato di benessere psico-fisico;
• la pratica di sport di squadra ed individuali con le conoscenze basilari di essi; • lo sviluppo delle abilità relazionali interpersonali e l’abitudine al rispetto delle regole (intesi
come comprensione e accettazione dei regolamenti che disciplinano sia i rapporti tra le persone che l’utilizzo degli ambienti).
CONOSCENZE E COMPETENZE DISCIPLINARI Un alunno è riconosciuto competente quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità per fare alcune cose. La presente ipotesi di programmazione si propone di far acquisire agli studenti le seguenti competenze e conoscenze:
• consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica per i benefici indotti all’organismo umano;
• conoscenza dei principi elementari dell’attività fisica-sportiva : capacità di organizzare semplici programmi di condizionamento cardiovascolare; capacità di eseguire facili esercizi
per l’attivazione dei diversi distretti muscolari (riscaldamento muscolare); conoscenza dello stretching e capacità di applicazione delle relative tecniche di allungamento muscolare; conoscenza degli elementi principali di alcuni sport educativi.
• conoscenza del ruolo attribuito allo sport nella storia, nell’attuale società e relative problematiche;
• competenza dei codici di comportamento sociale che consentono di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale scolastica (abitudine alla collaborazione, alla tolleranza / capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri);
• consapevolezza della collaborazione fattiva per la realizzazione delle attività didattiche in palestra (realizzazione di mini-tornei di pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.).
Il recente enorme sviluppo scientifico e tecnologico non permette di coltivare il mito del sapere enciclopedico. Per questo uno degli impegni della scuola è quello di definire i “saperi essenziali” per ogni ambito e disciplina. Vengono di seguito individuati i saperi essenziali disciplinari attraverso gli obiettivi disciplinari, i contenuti e la loro realizzazione temporale durante l’anno scolastico:
Primo Biennio Obiettivi specifici
• Miglioramento della coordinazione intersegmentaria e dinamica generale
• Miglioramento delle capacità condizionali
• Miglioramento della resistenza generale e specifica, della rapidità di movimento, della forza e della mobilità articolare
• Conoscenza e applicazione delle regole sportive delle attività praticate
• Conoscenza di tematiche di cultura sportiva
Contenuti
• Esercizi semplici o composti, a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi
• Esercizi di tonificazione e allungamento muscolare
• Esercitazioni di atletica • Pratica sportiva (pallacanestro,
pallavolo, calcio, ecc.) • Trattazione di tematiche di cultura
sportiva Scansione modulare e temporale degli argomenti Accoglienza. Settembre – Ottobre:
• Conoscenza degli alunni, presentazione del programma e delle attività. Compilazione questionari d’ingresso e test motori.
Lo sport, le regole, la salute e il benessere
psico-fisico. Ottobre:
• Approfondimenti teorici su temi di attualità sportiva.
• L’attività fisica nella storia, la nascita dello sport.
• Perché le lezioni di Educazione Fisica?; quale abbigliamento sportivo , quale comportamento assumere nei confronti dei compagni, del docente, dell’impianto sportivo ospitante?
• Il concetto di salute: informazione e prevenzione. I benefici di una regolare attività fisica nell’organismo umano.
• Il linguaggio del corpo. La percezione di sé e il miglioramento delle proprie potenzialità psico- motorie. Novembre – Dicembre:
• Potenziamento fisiologico, esercizi per il condizionamento organico.
• Atletica leggera : corsa di resistenza sulle medie e lunghe distanze; esercizi tecnici della corsa veloce (skip, corsa calciata dietro, salti e saltelli vari); salto in lungo, salto in alto e corsa ad ostacoli; tecnica dei lanci.
• Esercizi di potenziamento muscolare a carattere generale a carico naturale
Gennaio – Febbraio: • Esercizi di mobilità articolare
(stretching). • Esercizi di coordinazione semplice e
dinamica generale. Lo Sport praticato Marzo – Aprile:
• Fondamentali tecnici dei giochi di squadra pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.
Maggio – Giugno: • Tornei interni (pratica sportiva di
diverse discipline).
Vengono di seguito indicati i livelli delle competenze sportive:
Livello 1
Livello 2
Livello 3
GIOCHI DI SQUADRA:
-CONOSCENZA FONDAMENTALE DEL REGOLAMENTO -AVVIAMENTO GLOBALE -CAPACITA’ OR-GANIZZATIVE -FAIR PLAY
-PADRONANZA DEI FONDAMENTALI INDIVIDUALI
-PADRONANZA DEGLI SCHEMI FONDAMENTALI DI ATTACCO E DIFESA -ARBITRAGGIO -AGONISMO
COMPETENZE SPORTIVE
SPORT INDIVIDUALI:
-CONOSCENZA FONDAMENTALE DEL REGOLAMENTO -AVVIAMENTO GLOBALE -CAPACITA’OR- GANIZZATIVE -FAIR PLAY -ARBITRAGGIO
-PADRONANZA TECNICA
-PADRONANZA TATTICA -AGONISMO
COMPETENZE TRANSDIDCIPLINARI LIVELLI MINIMI Gli alunni dovranno:
• saper praticare e arbitrare almeno due giochi di squadra; • dimostrare di conoscere gli aspetti essenziali della disciplina (metodiche di lavoro, ecc.)
METODOLOGIA Importante ai fini del significativo contributo della materia alla crescita globale della persona è l’approccio metodologico che può essere sintetizzato nel seguente elemento chiave:
• lezione frontale limitata allo stretto necessario e massimo coinvolgimento pratico e attivo degli studenti.
Durante ogni lezione verranno fornite precise informazioni sugli argomenti trattati al fine di far acquisire consapevolezza sul lavoro proposto e motivare maggiormente l’impegno degli allievi.
LETTURA E PRODUZIONE
DI TESTI:
- l’allievo relaziona sugli argomenti oggetto di ricerca, individuando i concetti chiave del discorso ed arricchisce l’esposizione verbale con vari tipi di testo discontinuo. - l’allievo sa interpretare ed esporre il significato di immagini, tabelle, grafici, diagrammi. - l’allievo sa commentare criticamente articoli di giornale attinenti alla materia - l’allievo sa utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi attinenti alla materia
PROCEDURE SCIENTIFICHE:
- l’allievo affronta con metodo scientifico la risoluzione dei problemi pratico-teorici emergenti nel corso delle attività svolte.
COMPETENZE INFORMATICHE:
- l’allievo sceglie ed utilizza in maniera appropriata ed originale le applicazioni informatiche da lui conosciute in relazione alle varie esigenze di comunicazione ed apprendimento - l’allievo riconosce le situa-zioni in cui è opportuno o necessario acquisire ulteriori competenze informatiche
L’esercitazioni saranno di tipo analitico, globale, misto e saranno svolte sia in forma individuale che collettiva, a gruppi omogenei per livello di capacità motorie o per sesso. Ed inoltre: - didattica e ricerca individuale e di gruppo; - suddivisione delle classi presenti in palestra in gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei
(classi aperte); - metodo prevalentemente globale-analitico-globale per evitare la parcellizzazione, la
standardizzazione e la perdita di significato del gesto; I LUOGHI DELLA FORMAZIONE DISCIPLINARE Le classi situate presso la sede centrale di Via Mascherpa e le classi della succursale c/o la Parrocchia S. Teresa potranno avvalersi della struttura sportiva del “Palamazzola” in Via C. Battisti, mentre quelle situate in Via Lago di Como si recheranno inizialmente presso il Campo Scuola – Zona Salinella e poi presso la struttura sportiva della Parrocchia di S. Rita in Via Ancona. STRUMENTI DI LAVORO Per lo svolgimento delle attività didattiche in palestra verranno impiegate tutte le risorse disponibili ed in dotazione degli impianti utilizzati. Per le lezioni di teoria (approfondimenti disciplinari, ricerche dati, ecc.), si utilizzerà, quando possibile, il laboratorio multimediale del Liceo. ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel caso in cui alcuni alunni dimostrino evidenti difficoltà nello svolgimento delle attività programmate, saranno attivati, in orario curricolare, interventi di recupero, con forme semplificate di esercitazioni, orientati al miglioramento delle abilità necessarie al proseguimento del percorso motorio didattico preventivato. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione costituirà la sintesi dei seguenti elementi:
• progressi rispetto alle situazioni di partenza; • impegno dimostrato; • partecipazione e rispetto delle regole comportamentali; • livello di preparazione teorico- pratica; • partecipazione all’attività sportiva scolastica.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
VOTO
LIVELLO DI COMPETENZA
PARTECIPAZIONE
PROGRESSI
RISPETTO AI LIVELLI INIZIALI
1 - 3 0 quasi nulla inesistenti
4
0
(Obiettivi minimi non raggiunti)
scarsa
inconsistenti
5
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insufficiente
scarsi
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passiva
modesti
7
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costante
discreti
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assidua e
consapevole e/o
gare d’istituto
evidenti
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assidua e costruttiva
e/o gare provinciali
evidenti/ notevoli
10
3
ricca di contributi
personali ed originali
e/o gare regionali
evidenti/ notevoli
Programmazione per il 2° biennio e per il 5° anno L’insegnamento delle S.M.S, con tutte le sue peculiarità, contribuisce in modo significativo alla formazione e alla sviluppo della personalità dell’adolescente e al conseguimento di un suo ottimale stato di benessere psico-fisico. Pertanto le finalità che la disciplina dovrà promuovere nell’alunno saranno : la conoscenza, la consapevolezza e la gestione delle proprie abilità motorie, la scoperta di attitudini personali, lo sviluppo di capacità organizzative - relazionali, l’acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero. OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMPORTAMENTALI Gli obiettivi, che verranno perseguiti nel corso dell’anno scolastico con modalità diverse per le varie classi, sono:
• lo sviluppo nello studente delle conoscenze, delle capacità, delle competenze motorie, tali da consentirgli di applicare le metodiche di allenamento più adatte per il mantenimento del proprio stato di benessere psico-fisico;
• la pratica di sport di squadra ed individuali con le conoscenze basilari e tattiche di essi; • lo sviluppo delle abilità relazionali interpersonali e l’abitudine al rispetto delle regole (intesi
come comprensione e accettazione dei regolamenti che disciplinano sia i rapporti tra le persone che l’utilizzo degli ambienti).
CONOSCENZE E COMPETENZE La presente ipotesi di programmazione si propone di far acquisire agli studenti le seguenti competenze e conoscenze:
• consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica per i benefici indotti all’organismo umano;
• conoscenza dei principi fondamentali dell’attività fisica-sportiva : capacità di organizzare programmi di condizionamento cardiovascolare; capacità di eseguire esercizi per l’attivazione dei diversi distretti muscolari (riscaldamento muscolare); conoscenza dello stretching e capacità di applicazione delle relative tecniche di allungamento muscolare; conoscenza dei principali sport educativi.
• conoscenza del ruolo attribuito allo sport nella storia, nell’attuale società e relative problematiche;
• competenza dei codici di comportamento sociale che consentono di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale scolastica (abitudine alla collaborazione, alla tolleranza / capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri);
• consapevolezza della collaborazione fattiva per la realizzazione delle attività didattiche in palestra (realizzazione di mini-tornei di pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.).
2° Biennio Obiettivi specifici
• Miglioramento della coordinazione intersegmentaria e dinamica generale
• Miglioramento della resistenza generale
5°Anno Obiettivi specifici
• Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali
• Potenziamento delle capacità di
e specifica, della rapidità di movimento, della forza e della mobilità articolare
• Conoscenza e applicazione delle regole sportive delle attività praticate
• Conoscenza di tematiche di cultura sportiva
Contenuti • Esercizi semplici o composti, a corpo
libero con piccoli e grandi attrezzi • Esercizi di tonificazione e allungamento
muscolare • Esercitazioni di atletica • Pratica sportiva (pallacanestro,
pallavolo, calcio, ecc.) • Trattazione di tematiche di cultura
sportiva Scansione modulare e temporale degli argomenti: Accoglienza. Settembre - Ottobre:
• Conoscenza degli alunni, compilazione questionari d’ingresso, presentazione del programma e delle attività.
• Test motori. Cultura motoria e sportiva. Ottobre:
• Approfondimenti teorici di tematiche di attualità sportiva presenti nella cronaca.
• L’attività fisica nella storia, la nascita dello sport.
• Perché le lezioni di Educazione Fisica ? • Quale abbigliamento sportivo indossare,
quale comportamento assumere nei confronti dei compagni, del docente, dell’impianto ospitante ?
• Il concetto di salute: informazione e prevenzione. I benefici di una regolare attività fisica sull’organismo umano.
• Il linguaggio del corpo La percezione di sé e il potenziamento delle proprie capacità psico-motorie Novembre – Dicembre:
• Potenziamento fisiologico, esercizi per il condizionamento organico.
• Atletica leggera : corsa di resistenza sulle medie e lunghe distanze; esercizi tecnici della corsa veloce (skip, corsa calciata dietro, salti e saltelli vari); salto in lungo, salto in alto e corsa ad ostacoli; tecnica dei lanci.
• Esercizi di potenziamento muscolare a carattere generale a carico naturale.
controllo del gesto tecnico • Conoscenza, applicazione delle regole
ed elementi tattici delle attività sportive praticate
• Conoscenza di tematiche inerenti ad aspetti medico-scientifici della disciplina
Contenuti • Esercizi semplici o composti, a corpo
libero con piccoli e grandi attrezzi • Esercizi di tonificazione e allungamento
muscolare • Esercitazioni di atletica • Pratica sportiva (pallacanestro,
pallavolo, calcio, ecc.) • Trattazione di tematiche inerenti ad
aspetti medico-scientifici della disciplina Scansione modulare e temporale degli argomenti: Accoglienza Settembre - Ottobre:
• Conoscenza degli alunni, compilazione questionari d’ingresso, presentazione del programma e delle attività.
• Test motori. Cultura motoria e sportiva. Ottobre:
• Approfondimenti teorici di attualità sportiva: problematiche dello sport, il tifo esasperato, la violenza negli stadi, il “fair-play, il doping
• Cenni di anatomia / fisiologia umana e di traumatologia sportiva
• Informazioni fondamentali su alcune tecniche di pronto soccorso
• Il concetto di salute : informazione e prevenzione
La percezione di sé e il potenziamento delle proprie capacità psico-motorie Novembre – Dicembre:
• Potenziamento fisiologico, esercizi per il condizionamento organico
• Atletica leggera : corsa di resistenza sulle medie e lunghe distanze; esercizi tecnici della corsa veloce (skip, corsa calciata dietro, salti e saltelli vari); salto in lungo, salto in alto e corsa ad ostacoli; tecnica dei lanci
• Esercizi di potenziamento muscolare a carattere generale a carico naturale
Gennaio – Febbraio: • Esercizi di mobilità articolare
(stretching)
Gennaio – Febbraio: • Esercizi di mobilità articolare
(stretching). • Esercizi di coordinazione semplice e
dinamica generale. La pratica sportiva Marzo – Aprile:
• Fondamentali tecnici dei giochi di squadra pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.
Maggio – Giugno: • Tornei interni (pratica sportiva di
diverse discipline).
• Esercizi di coordinazione semplice e dinamica generale
La pratica sportiva Marzo – Aprile:
• Fondamentali tecnici dei giochi di squadra pallavolo, pallacanestro, calcio ed elementi di tattica
Maggio – Giugno: • Tornei interni (pratica sportiva di
diverse discipline)
Spunti tematici di transdisciplinarietà e multidisciplinarietà per l’esame di stato
Tale scansione temporale del programma potrà subire variazioni a causa delle esigenze didattico-operative al momento non prevedibili. LIVELLI MINIMI Gli alunni dovranno:
• saper praticare e arbitrare almeno due giochi di squadra; • dimostrare di conoscere gli aspetti essenziali della disciplina (metodiche di lavoro, ecc.)
METODOLOGIA Durante ogni lezione verranno fornite precise informazioni sugli argomenti trattati al fine di far acquisire consapevolezza sul lavoro proposto e motivare maggiormente l’impegno degli allievi. L’esercitazioni saranno di tipo analitico, globale, misto e saranno svolte sia in forma individuale che collettiva, a gruppi omogenei per livello di capacità motorie o per sesso. I LUOGHI DELLA FORMAZIONE DISCIPLINARE Le classi situate presso la sede centrale di Via Mascherpa e le classi della succursale c/o la Parrocchia S. Teresa potranno avvalersi della struttura sportiva del “Palamazzola” in Via C. Battisti, mentre quelle situate in Via Lago di Como si recheranno inizialmente presso il Campo Scuola – Zona Salinella e poi presso la struttura sportiva della Parrocchia di S. Rita in Via Ancona. STRUMENTI DI LAVORO Per lo svolgimento delle attività didattiche in palestra verranno impiegate tutte le risorse disponibili ed in dotazione degli impianti utilizzati. Per le lezioni di teoria (approfondimenti disciplinari, ricerche dati, ecc.), si utilizzerà, quando possibile, il laboratorio multimediale del Liceo.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel caso in cui alcuni alunni dimostrino evidenti difficoltà nello svolgimento delle attività programmate, saranno attivati, in orario curricolare, interventi di recupero, con forme semplificate di esercitazioni, orientati al miglioramento delle abilità necessarie al proseguimento del percorso motorio didattico preventivato. CRITERI DI VALUTAZIONE Tanto per la valutazione intermedia che per la valutazione finale, oltre che ai risultati pratici che otterranno gli alunni, si individueranno altri indicatori quali l’applicazione e la concentrazione, gli atteggiamenti comportamentali verso i contenuti proposti (partecipazione, interesse), la capacità di lavorare autonomamente, di relazionarsi con gli altri, l’autocontrollo, ecc.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
VOTO
COMPETENZE
PARTECIPAZIONE
PROGRESSI
RISPETTO AI LIVELLI INIZIALI
1 Inesistenti Quasi nulla Inesistenti
2 - 3 Inconsistenti Scarsa Insignificanti 4
Obiettivi minimi
non raggiunti
Poca
Scarsi
5
Obiettivi minimi appena raggiunti
Insufficiente
Mediocri
6
Obiettivi minimi
raggiunti
Adeguata
Modesti
7
Discrete
Costante
Discreti
8
Buone
Assidua e
consapevole e/o
gare d’istituto
Evidenti
9
Ottime
Assidua e costruttiva
e/o gare provinciali
Brillanti
10
Eccellenti
Ricca di contributi
personali ed originali
e/o gare regionali
Notevoli
Liceo Statale Scientifico e Linguistico “Galileo Ferraris” con opzione di “Scienze applicate”
Via Mascherpa, 10/A – 74121 TARANTO - C.F. 90172400732
TEL.: 099/7797819 - Succursale 099/ 7369374 - FAX 099/7701679
www.liceoferraris.gov.it; e-mail [email protected]; PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del Liceo Scientifico “G. Ferraris”
Triennio 2010 - 2013 Annualità 2011 - 2012
ALLEGATO 3f AL P.O.F.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
Dipartimento
Storia, Filosofia, Diritto, Religione Cattolica
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a. s. 2011/2012
FILOSOFIA
Al termine del percorso liceale lo studente deve aver acquisito le seguenti competenze, declinate in abilità e conoscenze: COMPETENZE
1. Imparare a domandare interrogando la realtà nella totalità dei suoi fattori 2. Problematizzare idee e conoscenze 3. Contestualizzare ed attualizzare 4. Sviluppare processi razionali e competenze argomentative 5. Sviluppare disponibilità al confronto ed alla riflessione
ABILITÀ (Competenza 1)
1. Acquisire curiosità per il reale e gusto del domandare e dello scoprire 2. Formulare correttamente una domanda filosofica 3. Distinguere le diverse tipologie di domande filosofiche (domanda sul significato del tutto,
domanda di verità, di valore...)
(Competenza 2) 1. Saper analizzare un problema scomponendolo nei suoi riferimenti storici e culturali 2. Individuare analogie e differenze tra tesi filosofiche in ordine allo stesso problema 3. Comprendere situazioni problematiche ed individuare strategie di soluzione, usando modelli
di argomentazione filosofica (Competenza 3)
1. Individuare i nessi esistenti tra il pensiero di un autore e il contesto storico nel quale ha operato
2. Stabilire denominatori comuni e relazioni critiche all’interno della disciplina 3. Attualizzare le tematiche filosofiche cogliendone i nessi con l'esperienza
(Competenza 4)
a. Individuare e riconoscere alcune tipologie di testi filosofici (aforisma, poema, dialogo...) b. Distinguere un testo argomentativo da altre tipologie c. Individuare i costituenti logici di un testo filosofico o di un'argomentazione e compiere le
seguenti operazioni: -definire e comprendere termini e concetti -enucleare le parole chiave e le tesi centrali -ricostruire la strategia argomentativa e rintracciare gli scopi -distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate -ricondurre le tesi del testo al pensiero dell'autore d. Distinguere i diversi procedimenti del ragionamento (induttivo, analogico, ipotetico,
deduttivo-sillogistico e. Individuare i rapporti che collegano il testo alla tradizione filosofica nel suo complesso f. Utilizzare lessico e concetti filosofici nella produzione di testi g. Controllare il discorso, attraverso l'uso di procedure logiche e di strutture argomentative h. Utilizzare con consapevolezza gli strumenti propri della filosofia (manuale, atlanti,
dizionari, saggi,...) i. Sviluppare capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti appresi j. Elaborare percorsi multi-disciplinari a partire da temi di rilevanza filosofica (classi V)
(Competenza 5) a. Produrre riflessione critica sulle questioni filosofiche affrontate b. Mettere in relazione il sapere filosofico con altre discipline caratterizzanti l'indirizzo di
studio e con altri ambiti culturali (letteratura, arte, cinema...) c. Assumere un atteggiamento dialogante nella discussione guidata d. Acquisire rispetto delle regole, dei tempi e dei ruoli del dialogo e della comunicazione
CONOSCENZE
a. Acquisire la conoscenza e la comprensione dei contenuti disciplinari anche in prospettiva multidisciplinare
b. Conoscere il lessico specifico e le categorie della tradizione filosofica c. Conoscere le diverse tipologie di testi filosofici
CONTENUTI Classe III I Trimestre
MODULO 1: CHE COS'E' LA FILOSOFIA? U.A. 1: L'inizio della ricerca filosofica U.A. 2: Gli ionici, i primi filosofi U.A. 3: I pitagorici Obiettivi:
• acquisire termini e concetti essenziali del lessico filosofico • collocare nello spazio e nel tempo storico la ricerca dei primi filosofi vissuti, all'incirca,
duemilacinquecento anni fa • capire i motivi che sono all'origine del pensiero filosofico • identificare i problemi e cogliere le risposte date a essi dai filosofi antichi, facendo
particolare attenzione alle motivazioni • saper fare l'analisi di un testo semplice, riassumendone anche le idee essenziali
MODULO 2: I SENSI CI INGANNANO? LA PRIMA ESPERIENZA FILOSOFICA DEL CONFLITTO TRA VERITA' ED ERRORE, TRA ESSERE E DIVEN IRE
U.A. 1: L'universo mutevole di Eraclito U.A. 2: L'essere unico e immobile degli eleati Obiettivi:
• acquisire i primi semplici termini della disciplina logica • conoscere il pensiero di autori antichi dotati di grande saggezza, da cui trarre
ispirazione anche in vista della propria formazione morale • definire rapporti e differenze tra dati dell'esperienza e conoscenza razionale • familiarizzare con procedure logiche rigorose di tipo deduttivo
MODULO 3: LA MANO E L'INTELLETTO. SAPERE SCIENTIFIC O E TECNICA
NELL'ANTICA GRECIA
U.A. 1: I fisici pluralisti
Obiettivi: • memorizzare e comprendere alcuni termini, fondamentali ancora oggi, a cominciare dalla
parola “scienza” • conoscere i principali autori antichi che elaborano, per primi, un approccio scientifico ai
fenomeni, con particolare riferimento a Democrito e alla sua teoria degli atomi • identificare alcune procedure tipiche della metodologia scientifica, ad esempio le prime
applicazioni dei processi di deduzione, induzione, classificazione, astrazione. MODULO 4: LA CIVILTA' DELLA PAROLA E DEL DIALOGO: I SOFISTI E SOCRATE
U.A. 1: Lo scenario storico e civile della democrazia antica U.A. 2: Il movimento della sofistica U.A. 3: Socrate Obiettivi:
• apprendere e memorizzare termini e concetti fondamentali, quali: democrazia, isonomia, retorica, maieutica
• saper utilizzare, anche in contesti discorsivi diversi dalla filosofia, lo stile inaugurato da Socrate, con l'intento di chiarire il senso delle proprie affermazioni circa i più importanti concetti in discussione
• raccogliere l'invito socratico a ragionare, attraverso l'abitudine a mettere in questione le certezze ingenue e domandandosi sempre “che cosa” si cela dietro le formulazioni generiche del linguaggio quotidiano
Pentamestre
MODULO 5: PLATONE
U.A. 1: Le idee e l'anima U.A. 2: L'amore U.A. 3: La città e la politica U.A. 4: L'educazione, l'arte e la dialettica U.A. 5: Il mondo naturale, il demiurgo e la religione degli astri U.A. 6: Le leggi e la città fortezza Obiettivi:
• acquisire termini e concetti essenziali come idea, forma, universale, dialettica, scienza, opinione, mimesi, reminiscenza, politéia, virtù civiche, giustizia...
• comprendere il progetto filosofico di Platone, che si articola in modo organico sia sul piano della conoscenza, sia su quello etico e politico
• conoscere il contenuto di alcuni importanti dialoghi • analizzare alcuni brani, tratti dai suddetti dialoghi, con lo scopo di rintracciare in essi le
forme tipiche dell'argomentare platonico, che si affida sia al racconto mitico, sia al ragionamento logico
MODULO 6: ARISTOTELE
U.A. 1: Il progetto filosofico U.A. 2: La metafisica U.A. 3: La fisica e la psicologia U.A. 4: L'etica e la politica U.A. 5: L'arte e la retorica U.A. 6: La logica
Obiettivi: • acquisire termini e concetti essenziali del lessico aristotelico, come sostanza, forma, materia,
atto, potenza, causa, metodo deduttivo, induzione, sillogismo... • comprendere il progetto filosofico di Aristotele, che tende ad istituire una complessa e
articolata rete di conoscenza, fino ad identificare l'oggetto e i principi primi di ogni sapere • conoscere il contenuto di alcune grandi opere, tra le quali la Metafisica e l' Etica
Nicomachea • analizzare alcuni testi con lo scopo di rintracciare in essi le forme tipiche
dell'argomentazione aristotelica • acquisire le nozioni fondamentali della logica, con particolare riguardo alle procedure
deduttive e al sillogismo
MODULO 7: CHE COS'E' LA FELICITA'? LA RISPOSTA DELL 'ETICA EDONISTICA E
DELL'ETICA DEL DOVERE
U.A. 1: Lo scetticismo U.A. 2: L'epicureismo U.A. 3: Lo stoicismo Obiettivi:
• conoscere e comprendere termini e concetti nuovi, tipici delle filosofie della felicità, quali: epoché, probabilismo, afasia, atarassia, edonismo, tetrafarmaco, apatia, prolessi, ragionamenti ipotetici, dottrina del significato, teoria dell'ordine razionale del cosmo
• comprendere e interpretare i nuclei fondamentali dello scetticismo, dell'epicureismo e dello stoicismo
• analizzare alcuni testi facendo particolare attenzione alle loro strategie argomentative • valutare la validità delle soluzioni etiche proposte, anche al di fuori del contesto in cui
furono elaborate
MODULO 8: DALLA SAPIENZA DEGLI ANTICHI ALLA NOVITA' CRISTIANA. AGOSTINO E LA CONFESSIONE AD ALTA VOCE
U.A. 1: Il primato della parola nella tradizione ebraico-cristiana U.A. 2: Aurelio Agostino Obiettivi:
• conoscere un momento fondamentale della nostra storia, nel passaggio dalla cultura greca a quella ebraico-cristiana
• acquisire termini, concetti e strutture argomentative proprie del pensiero ebraico e cristiano rilevando il mutamento di paradigma rispetto alla filosofia greca
• analizzare alcuni testi di Agostino per comprenderne il nuovo stile letterario, quello delle confessioni, da lui introdotto nella tradizione filosofica
MODULO 9: LA DOMANDA SU DIO. TOMMASO D'AQUINO, LA F ILOSOFIA E LA
MISTICA MEDIEVALE
U.A. 1: La scolastica e la domanda su Dio U.A. 2: Tommaso d'Aquino U.A. 3: La svalutazione della ragione e la mistica
Obiettivi: • valutare la tenuta logica degli argomenti tradizionali sull'esistenza di Dio e su taluni caratteri
essenziali della sua natura • comprendere i modelli di ragionamento e di argomentazione contenuti nei testi • conoscere termini, concetti, motivazioni e dottrine della filosofia scolastica tra i secoli XI e
XII • valutare il contesto teologico e dottrinale in cui vengono affrontate le problematiche
religiose e filosofiche ed evidenziarne gli aspetti ancora attuali Classe IV I Trimestre
MODULO 1: ALLE RADICI DELLA MODERNITA'. BRUNO, GALI LEO, BACONE E LA
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA U.A. 1: L'uomo artefice del proprio destino U.A. 2: La scienza dei moderni U.A. 3: Galileo: dal “mondo di carta” al metodo della scienza U.A. 4: Bacone: il potere della scienza Obiettivi:
• identificare e comprendere la nuova idea di natura, storia e umanità che emerge dalla filosofia moderna
• analizzare e comprendere il ruolo centrale della scienza della natura e dei suoi tratti metodologici essenziali
• analizzare il nuovo modo di argomentare dei filosofi innovatori, con particolare riguardo alle procedure dell'induzione, della deduzione, dell'ipotesi e della verifica
• comprendere i rapporti di continuità e discontinuità tra il moderno e il passato, tra il moderno e la nostra contemporaneità
• valutare complessivamente il discorso della modernità, specie in ordine al concetto di “dominio della natura” e alla sua attualizzazione
Pentamestre
MODULO 2: COGITO ERGO SUM. CARTESIO E LA RAZIONALITA' FORTE DEI MODERNI
U.A. 1: Il metodo del dubbio e la certezza del cogito U.A. 2: La verità di Dio U.A. 3: La verità del mondo U.A. 4: L'etica e il rapporto tra corpo e anima Obiettivi:
• conoscere e comprendere termini e concetti peculiari della riflessione filosofica cartesiana, quali: cogito, dubbio metodico, res cogitans e res extensa, mondo, corpo, passioni...
• identificare i nuclei problematici del cartesianesimo, tra cui: il significato del dubbio, la validità del cogito, il dualismo mente-corpo, il criterio dell'evidenza, la funzione di Dio, la visione meccanicistica dell'universo...
• analizzare e comprendere i testi letti e l'elaborata strategia discorsiva dell'autore
MODULO 3: NON DERIDERE, NON COMPIANGERE NE' CONDANN ARE, MA COMPRENDERE. SPINOZA E L'ORDINE NECESSARIO DEL MOND O
U.A. 1: Deus sive natura U.A. 2: L'uomo, le azioni, le passioni Obiettivi:
• conoscere e comprendere il lessico essenziale dello spinozismo • identificare i rapporti di continuità e discontinuità tra Cartesio e Spinoza e tra il filosofo e la
tradizione ebraico-religiosa, il neoplatonismo e la cultura rinascimentale • analizzare e comprendere la procedura argomentativa utilizzata dal filosofo, con particolare
riferimento al metodo delle dimostrazioni matematiche, “l'ordine geometrico” • valutare il sistema di Spinoza, con particolare riguardo a quella che i critici ritengono la sua
antinomia irrisolta, vale a dire il rapporto tra l'ordine necessario del mondo e la libertas philosophandi
MODULO 4: TRA GRANDEZZA E MISERIA. L'IO DI PASCAL E IL GIANSENISMO
U.A. 1: L'amor proprio, passione fondamentale dell'uomo U.A. 2: La ragionevolezza del cristianesimo e la scommessa su Dio Obiettivi:
• comprendere lo scopo ultimo della riflessione pascaliana, che si colloca al confine tra scienza, filosofia e religione
• analizzare i testi e la particolare strategia discorsiva in essi contenuta, con un'attenzione al linguaggio metaforico e, nel caso della “scommessa”, al valore argomentativo
• comprendere i nuovi termini introdotti dal filosofo, quali: spirito di geometria, spirito di finezza, divertissement...
• valutare complessivamente il pensiero pascaliano, in relazione al giansenismo dell'epoca e all'intento di giungere a dimostrare la “ragionevolezza” del cristianesimo
MODULO 5: LA POLITICA NECESSARIA. HOBBES E IL GIUSN TURALISMO
MODERNO
U.A. 1: Tra passioni e interessi: l'uomo di Hobbes U.A. 2: Assolutismo e autonomia del “politico” Obiettivi:
• identificare e comprendere i termini essenziali della problematica antropologica e politica che l'autore affronta, e i motivi di fondo della moderna concezione contrattualista
• analizzare e interpretare alcuni testi, con particolare riguardo alle strategie argomentative in essi contenute
• valutare la portata filosofica e politica del pensiero di Hobbes, anche in relazione alle teorizzazioni dell'assolutismo del Novecento
MODULO 6: LA SVOLTA EMPIRISTA. LOCKE, HUME E LA RAG IONE NEI LIMITI
DELL'ESPERIENZA
U.A. 1: Locke: poteri e limiti della conoscenza U.A. 2: Locke: la dottrina politica e l'affermazione della tolleranza U.A. 3: Sviluppi dell'empirismo: D. Hume
Obiettivi: • comprendere il significato della “svolta empirista” nelle sue linee generali • conoscere e comprendere termini nuovi (o dal rinnovato significato), come ad esempio: idea,
esperienza, certezza, verità, qualità primarie e secondarie, sostanza, causa, relazione... • analizzare e interpretare i principali testi per valutare le nuove modalità di comunicazione
filosofica e di argomentazione logica • fornire una valutazione critica della teoria empiristica della conoscenza e della dottrina
etico-politica degli autori analizzati
MODULO 7: CHE COS'E' L'ILLUMINISMO? RAGIONE E PROGR ESSO NEL PENSIERO DEI PHILOSOPHES
U.A. 1: L'idea di progresso, una nozione tipica della modernità U.A. 2: La libertà dei moderni U.A. 3: Il caso Rousseau Obiettivi:
• identificare il nucleo concettuale proprio della filosofia illuminista • comprendere i termini fondamentali del nuovo clima culturale e filosofico, quali ragione,
esperienza, progresso, libertà, civiltà, tolleranza • analizzare e valutare le strategie argomentative e comunicative dei philosophes • valutare sinteticamente le possibilità e i limiti del programma illuminista rispetto alle istanze
della contemporaneità
MODULO 8: IL CORAGGIO DEL PENSIERO. KANT E LA FILOS OFIA COME ISTANZA CRITICA
U.A. 1: Il problema della conoscenza: la Critica della ragion pura U.A. 2: Il problema morale: la Critica della ragion pratica U.A. 3: Il problema estetico: la Critica del giudizio Obiettivi:
• comprendere il progetto generale della filosofia critica • conoscere e comprendere i concetti e i termini nuovi (o ripresentati con un nuovo
significato) della riflessione filosofica kantiana come. Sensibilità, intelletto, ragione, sintesi a priori, trascendentale, intuizioni pure, categorie, io penso, bello, sublime...
• analizzare e comprendere i contenuti e la rigorosa strategia argomentativa dei testi letti • valutare e attualizzare le istanze fondamentali del criticismo
Classe V I Trimestre MODULO 1: LA FILOSOFIA DELL'INFINITO. FICHTE, SCHEL LING E L'IDEALISMO
U.A. 1: Le linee generali U.A. 2: L'idealismo etico di Fichte U.A. 3: L'idealismo estetico di Schelling Obiettivi:
• comprendere la problematica di fondo che è all'origine dell'idealismo tedesco, con particolare riferimento al superamento della dottrina kantiana
• conoscere e comprendere i nuovi termini del lessico filosofico come: io puro, non-io, io empirico, Assoluto...
• valutare la tenuta logica dell'idealismo, anche in relazione alle problematiche contemporanee che la filosofia è chiamata ad affrontare
MODULO 2: LA RAZIONALITA' DEL REALE. HEGEL E L'INTE RPRETAZIONE
DIALETTICA DELLA VERITA' E DELLA STORIA
U.A. 1: Il romanzo della coscienza U.A. 2: La dialettica come logica del reale U.A. 3: La filosofia politica U.A. 4: La filosofia della storia Obiettivi:
• comprendere il senso generale del progetto hegeliano, che concepisce la filosofia non come “amore della sapienza”, ma come sistema scientifico, teso ad interpretare la realtà in ogni aspetto e nel suo divenire storico (dialettica)
• conoscere e comprendere la terminologia filosofica hegeliana, incentrata su alcune nozioni chiave quali: alienazione e oggettivazione, astratto e concreto, reale e razionale, intelletto e ragione, idea e dialettica; e, ancora, altre nozioni fondamentali del lessico etico-politico della modernità, come: lavoro, classe sociale, famiglia, società civile, Stato, eticità, libertà, spirito del mondo, storia universale...
• analizzare e interpretare alcuni testi, con particolare riferimento al loro rigore argomentativo e alla connessione tra forma e contenuto del pensiero
• valutare il sistema hegeliano, anche nella prospettiva della storia degli effetti, ossia dei suoi influssi sulla filosofia successiva
Pentamestre
MODULO 3: TRA DOLORE E NOIA, ANGOSCIA E DISPERAZION E. SCHOPENHAUER
E KIERKEGAARD CONTRO L'OTTIMISMO DEI FILOSOFI
U.A. 1: Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer U.A. 2: L'esistenza in kierkegaard e la fede come paradosso Obiettivi:
• conoscere e comprendere termini e concetti essenziali, vere e proprie parole chiave nel pensiero dei filosofi in esame
• identificare il contesto storico e culturale dei temi affrontati, con particolare riferimento alla polemica anti-idealista
• analizzare e comprendere alcuni testi significativi • valutare la tenuta argomentativa dei ragionamenti presentati e attualizzarne la problematica
di fondo
MODULO 4: LA STORIA COME RIVOLUZIONE. MARX E LA CRI TICA DELLA MODERNITA'
U.A. 1: Le linee generali U.A. 2: Il lavoro umano nella società capitalistica U.A. 3: L'analisi economica del Capitale U.A. 4: Il materialismo storico U.A. 5: Il superamento dello Stato borghese
Obiettivi: • comprendere i termini essenziali della filosofia marxiana, con particolare riguardo alla
critica della filosofia di Hegel • identificare taluni concetti chiave della dottrina marxiana, che avranno grande seguito anche
nel dibattito del Novecento • valutare la tenuta argomentativa dei passaggi essenziali del discorso marxiano, anche
attraverso la lettura di alcuni testi, sia in rapporto al momento storico in cui esso fu elaborato sia in una prospettiva di lungo periodo
MODULO 5: IL VALORE DEI FATTI. IL POSITIVISMO COME CELEBRAZIONE DEL
PRIMATO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA
U.A. 1: Le linee generali U.A. 2: L'evoluzionismo biologico e filosofico U.A. 3: La logica e i ragionamenti scientifici secondo Mill U.A. 4: La filosofia positiva di Comte e la nuova enciclopedia delle scienze Obiettivi:
• comprendere le nozioni essenziali del nuovo lessico filosofico e scientifico • identificare gli oggetti di alcune scienze, quali l'astronomia, la fisica, la chimica, la
psicologia, la sociologia e in particolare la biologia che viene rivoluzionata dalla teoria darwiniana
• analizzare il metodo conoscitivo della scienza e comprendere la funzione dell'analogia nel ragionamento
• analizzare alcuni testi • valutare il complesso quadro teorico dell'epoca, rappresentato dal naturalismo e dal
positivismo, e comprendere i nessi tra il positivismo filosofico e le altre discipline, in particolare la letteratura dell'Ottocento
MODULO 6: OLTRE LE CERTEZZE DEI SISTEMI
U.A. 1: Nietzsche: il pensiero della crisi U.A. 2: La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito: Bergson Obiettivi:
• comprendere il quadro storico che fa da sfondo alla ricerca nietzscheana • identificare e capire i concetti di base del pensiero dell'autore attraverso le parole chiave che
lo caratterizzano • analizzare e interpretare alcune tra le pagine più belle e suggestive del filosofo • valutare la tipologia argomentativa caratteristica dell'autore e problematizzare le sue risposte
in un'ottica che riguarda tutta la cultura del Novecento e la prospettiva della contemporaneità
• identificare il senso generale della cultura europea agli inizi del Novecento, anche in rapporto allo sviluppo delle avanguardie letterarie ed artistiche
• capire la rilevanza culturale e metodologica delle nuove vedute, che segnano una frattura, rispetto al positivismo, nel modo di considerare quelle che ora vengono denominate “scienze dello spirito”
Il Percorso continuerà con almeno tre autori o problemi della filosofia del Novecento scelti tra i seguenti: S. Freud e la psicanalisi; B. Croce e il neoidealismo italiano; Husserl e la
fenomenologia; Heidegger e l'esistenzialismo; Popper e la riflessione epistemologica; Wittgenstein e la filosofia analitica. VERIFICA E VALUTAZIONE Le programmazioni individuali saranno articolate in moduli, suddivisi a loro volta in unità di apprendimento. A conclusione delle unità stesse il docente procederà ad una verifica di diversa tipologia che consentirà di valutare l'efficacia dell'azione didattica ed il livello di acquisizione degli apprendimenti da parte degli alunni. Gli strumenti di valutazione saranno i seguenti: Sondaggi a dialogo Verifiche orali individuali Prove semistrutturate Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla o Vero/Falso In considerazione della scansione dell'anno scolastico in un trimestre ed in un pentamestre, si concorda di effettuare almeno due verifiche, di cui almeno una orale, per la valutazione sommativa del primo trimestre ed almeno tre per la valutazione sommativa del pentamestre. Per la valutazione si adottano i parametri indicati nella griglia di valutazione contenuta nel POF del Liceo. Si indicano di seguito gli standard di sufficienza, distinti per classe. STANDARD DI SUFFICIENZA DI FILOSOFIA Classe III (Conoscenze ed abilità riferite alle competenze disciplinari) - Acquisire la conoscenza e la comprensione degli elementi basilari dei contenuti disciplinari - Conoscere e comprendere in forma essenziale ma corretta il lessico specifico e le categorie della tradizione filosofica - Distinguere le diverse tipologie di domande filosofiche (domanda sul significato del tutto, domanda di verità, di valore...) - Individuare analogie e differenze tra tesi filosofiche in ordine allo stesso problema - Individuare i principali nessi esistenti tra il pensiero di un autore ed il contesto storico nel quale ha operato - Correlare in modo semplice ma autonomo correnti e posizioni filosofiche diverse - Rielaborare le conoscenze con sufficiente autonomia - Individuare e riconoscere alcune tipologie di testi filosofici(aforisma, poema, dialogo...) - Individuare i principali costituenti logici di un testo filosofico o di un'argomentazione e compiere le seguenti operazioni:
− definire in modo semplice e comprendere termini e concetti − enucleare le parole chiave e le tesi centrali − ricondurre le tesi del testo al pensiero dell'autore
- Formulare semplici ma chiare argomentazioni - Utilizzare con sufficiente consapevolezza gli strumenti propri della filosofia ( manuale, atlanti, dizionari, saggi...) Classe IV (Conoscenze ed abilità riferite alle competenze disciplinari) - Acquisire la conoscenza e la comprensione degli elementi basilari dei contenuti disciplinari
- Conoscere e comprendere in forma essenziale ma corretta il lessico specifico e le categorie della tradizione filosofica - Individuare analogie e differenze tra tesi filosofiche in ordine allo stesso problema - Individuare i principali nessi esistenti tra il pensiero di un autore ed il contesto storico nel quale ha operato - Correlare in modo semplice ma autonomo correnti e posizioni filosofiche diverse - Rielaborare le conoscenze con sufficiente autonomia - Individuare e riconoscere alcune tipologie di testi filosofici ( dialogo, saggio argomentativo...) - Individuare i principali costituenti logici di un testo filosofico o di un'argomentazione e compiere le seguenti operazioni:
− definire in modo semplice e comprendere termini e concetti − enucleare le parole chiave e le tesi centrali − ricondurre le tesi del testo al pensiero dell'autore
- Formulare semplici ma chiare argomentazioni - Utilizzare con sufficiente consapevolezza gli strumenti propri della filosofia ( manuale, atlanti, dizionari, saggi...) Classe V Conoscenze
1. Conoscenza e comprensione adeguata delle posizioni filosofiche degli autori oggetto di studio
2. Conoscenza e comprensione del lessico specifico e delle categorie disciplinari Competenze
1. Sufficiente autonomia nella rielaborazione delle conoscenze 2. Competenza nella formulazione di semplici ma chiare argomentazioni razionali 3. Competenza nella decodificazione di testi filosofici
Abilità
1. Capacità di correlare in modo semplice ma autonomo correnti e posizioni filosofiche diverse 2. Capacità sufficienti di analisi e di sintesi 3. Capacità di formulare giudizi personali
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a. s. 2011/2012
STORIA
Al termine del percorso liceale lo studente deve aver acquisito le seguenti competenze, declinate in abilità e conoscenze: COMPETENZE
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
2. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi del metodo storico ABILITA' (Competenza 1)
• Collocare un evento nella successione cronologica • Collocare un evento o un fenomeno storico, in prospettiva diacronica e sincronica,
all'interno di quadri specifici di riferimento • Ricostruire la complessità di un evento o di un fenomeno storico nelle sue molteplici
relazioni causali • Individuare elementi costitutivi e caratteri originari dei diversi periodi e delle diverse civiltà • Effettuare confronti tra aree e periodi diversi, individuando gli elementi caratterizzanti • Individuare nella dinamica storica elementi di continuità, persistenze, trasformazioni
(Competenza 2)
• Usare il lessico e le categorie interpretative della disciplinari • Leggere e ricavare informazioni da un testo storiografico • Leggere testi storiografici inserendoli nel contesto storico e nell'ambito culturale che li
hanno prodotti (per le classi IV e V) • Interpretare, valutare, confrontare tesi storiografiche • Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico • Argomentare quanto appreso, con attenzione alle coordinate spazio-temporali, alla coerenza
ed alla padronanza del lessico e delle categorie concettuali • Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica (per le classi IV e V)
CONOSCENZE
• Conoscere e comprendere le linee di sviluppo socio-politico, culturale ed economico del periodo storico in esame
• Comprendere la genesi storica dei problemi del proprio tempo • Sviluppare la padronanza del lessico specifico
CONTENUTI Classe III I Trimestre
MODULO 1: TRA ALTO E BASSO MEDIOEVO
U.A. 1: L'eredità altomedievale
Contenuti: • I poteri universali nell'Alto Medioevo • Una nuova economia, una nuova amministrazione • Ai confini del continente
Obiettivi:
• Conoscere le caratteristiche dei poteri imperiale e papale • Individuare le principali trasformazioni dell'ordinamento sociale medievale • Conoscere gli aspetti salienti dell'economia medievale • Comprendere le reciproche influenze tra civiltà araba, bizantina e occidentale
U.A. 2: Poteri universali e poteri locali nei secoli X e XI Contenuti:
• L'Impero scomparso • Lo sviluppo dei poteri locali e l'incastellamento • La rinascita delle città • Ritorno a Carlo Magno? • Il potere “messo in scena”: l'Impero e la società nella prima metà del secolo XI • Dentro i monasteri la Chiesa si rinnova • Riforma o riforme della Chiesa? Impero e papato nel rinnovamento della vita
ecclesiastica • “Il Sole e la Luna”: la lotta tra impero e papato fino al Concordato di Worms • La reconquista e le crociate
Obiettivi:
• Individuare i poteri locali nella società dell'Alto Medioevo europeo e le loro principali caratteristiche
• Conoscere l'evoluzione dell'idea di regalità e impero tra la fine del IX e la fine del X secolo
• Saper analizzare la complessità del movimento di riforma della Chiesa in questo periodo e i suoi esiti nei rapporti tra papato e impero
• Saper collocare la prima crociata e quelle successive all'interno del contesto socio-politico della riforma della Chiesa
U.A. 3: L'Europa delle città e dei regni Contenuti:
• Mutamenti, progressi e crescita economica nei secoli XI e XII • Il “terzo potere”: i Comuni e le signorie in Italia • Un nuovo scontro tra papato e impero e gli schieramenti cittadini • La nascita dei regni feudali • La vita religiosa tra XII e XIII secolo • Federico II, “stupor mundi” • Il Mezzogiorno d'Italia alla fine del secolo XIII tra Angioini e Aragonesi
Obiettivi: • Conoscere i caratteri della rivoluzione produttiva e commerciale affermatasi in
Europa tra XI e XIII secolo e il ruolo delle relazioni mediterranee nello sviluppo economico del continente
• Conoscere l'origine e lo sviluppo delle strutture politiche, sociali e istituzionali dei Comuni
• Saper individuare le caratteristiche dei regni feudali e conoscere le cause della loro progressiva autonomia dal papato e dall'impero
• Saper analizzare i rapporti tra le nuove formazioni politico-istituzionali e l'Impero da Federico I a Federico II
MODULO 2: “L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO”
U.A. 1: L'Europa nel XIV secolo: tra crisi e ristrutturazione economica Contenuti:
• La crisi agricola e demografica nell'Europa del Trecento • Una nuova protagonista: la peste • Non solo la peste: trasformazioni economiche e conflitti sociali nelle campagne e
nelle città • Un secolo tra crisi e trasformazione: il dibattito
Obiettivi:
• Conoscere il significato dei termini “crisi” e “ristrutturazione” economica e saper applicare tali significati nella ricostruzione degli avvenimenti del XIV secolo
• Saper individuare la fitta rete di cause che determinò sul piano demografico ed economico la crisi del XIV secolo
• Saper individuare i risvolti sociali e psicologici delle epidemie di peste • Saper ricostruire le trasformazioni economiche e le tensioni sociali che si
svilupparono nelle campagne e nelle città nel corso del Trecento U.A. 2: Dalla Respublica christiana agli Stati monarchici Contenuti:
• Dall'impero “universale” a quello “dinastico” • Il papato dalla Unam Sanctam al Concilio di Firenze • La Guerra dei Cent'anni • I regni iberici, il sogno di un Regno borgognone e la nascita della Confederazione
svizzera Obiettivi:
• Conoscere le fondamentali vicende storiche che caratterizzarono l'Europa occidentale tra XIV e XV secolo
• saper riconoscere gli elementi di forza e di debolezza in quest'epoca delle due autorità universali medievali: impero e papato
• Saper cogliere la diversità di accenti nell'elaborazione del pensiero politico dell'epoca
• Saper individuare le dinamiche sociali e politiche che favorirono il consolidamento del potere regio in Francia, Inghilterra e negli Stati della penisola iberica
• Saper utilizzare le carte geo-politiche per descrivere le profonde modificazioni territoriali che caratterizzarono la geografia europea nel periodo preso in esame
U.A. 3: Guardando a Est Contenuti:
• La lenta agonia dell'impero bizantino tra mongoli e ottomani • l'evoluzione politica dell'Europa orientale tra XI e XVI secolo • Mosca “terza Roma”
Obiettivi:
• Saper analizzare cause e caratteristiche dell'ascesa e del declino dell'Impero mongolo • Saper individuare le fasi dell'espansione ottomana e riconoscere le conseguenze che
essa ebbe sui rapporti tra l'Europa e il mondo islamico • Comprendere il valore epocale simbolico della caduta di Costantinopoli e della fine
dell'Impero romano d'Oriente • Conoscere le vicende storiche dell'Europa orientale e lo sviluppo degli elementi
etnici, culturali, religiosi e politici tipici di quell'area • Saper individuare le radici e lo sviluppo del pensiero politico che portò alla
teorizzazione di Mosca come “terza Roma” e alla formazione in Russia di uno Stato autocratico
U.A. 4: L'Italia degli Stati territoriali Contenuti:
• La nascita dei principati e degli Stati regionali nell'Italia centro-settentrionale • L'evoluzione delle Repubbliche oligarchiche di Venezia e Genova • Lo Stato della Chiesa • L'Italia dalla Pace di Lodi alla fine del Quattrocento
Obiettivi:
• Conoscere le vicende interne dei principali Stati italiani e i loro protagonisti tra Trecento e Quattrocento
• Saper cogliere le dinamiche che determinarono il passaggio di regime politico dalla signoria al principato
• Saper individuare le ragioni che portarono alla semplificazione del quadro politico dell'Italia centro-settentrionale e all'emergere dei tre Stati regionali di Milano, Venezia e Firenze
• Saper cogliere le peculiarità territoriali, organizzative ed amministrative dello Stato della Chiesa
• riconoscere gli elementi politico-dinastici che portarono all'unificazione del Sud d'Italia sotto gli Aragonesi
• Saper cogliere analogie e differenze tra principati italiani e Stati monarchici europei Pentamestre
MODULO 3: LA NASCITA DEL MONDO MODERNO
U.A. 1: Umanesimo e Rinascimento Contenuti:
• L'Umanesimo
• Il Rinascimento • La rivoluzione di Gutenberg e la nuova circolazione delle idee
Obiettivi:
• Saper analizzare i caratteri distintivi e le più significative manifestazioni culturali e artistiche di Umanesimo e Rinascimento
• Conoscere le principali innovazioni tecniche affermatesi nell'Europa del XV e XVI secolo
• Saper riconoscere le ragioni politiche, economiche e sociali che favorirono questi movimenti culturali
• Saper individuare le principali aree geografiche in cui questi movimenti nacquero e si svilupparono
• Saper riconoscere gli effetti dell'uso della stampa a caratteri mobili sul processo di modernizzazione dell'Europa
U. A. 2: Al di là dell'Europa cristiana Contenuti:
• Gli europei e i continenti asiatico e africano • Un continente ancora sconosciuto: le civiltà americane precolombiane
Obiettivi:
• Conoscere l'approssimativa immagine del mondo che gli europei possedevano all'inizio dell'epoca delle grandi esplorazioni geografiche
• Saper individuare le tre aree culturali (Europa, Asia, Africa) che caratterizzavano il mondo allora conosciuto e i loro reciproci collegamenti
• Saper costruire un quadro di sintesi delle civiltà con le quali gli europei si confrontarono a partire dalla fine del XV secolo
U.A. 3: L'Europa alla scoperta del mondo Contenuti:
• Mercanti, esploratori, conquistadores, missionari • Le esplorazioni portoghesi • Il “Nuovo Mondo” da Colombo alle aree di spartizione • L'epoca dei conquistadores e il colonialismo spagnolo nelle Americhe • Il difficile riconoscimento dell' “altro”
Obiettivi:
• Saper analizzare le condizioni economiche, tecnologiche e culturali che consentirono le grandi scoperte geografiche
• Conoscere le principali tappe delle esplorazioni spagnoli e portoghesi negli Oceani Atlantico, Indiano e Pacifico e rilevarne l'importanza dal punto di vista economico e politico
• Saper individuare le principali caratteristiche della politica coloniale portoghese e di quella spagnola
• Saper individuare le conseguenze per i popoli indigeni della colonizzazione del continente americano da parte degli europei
• Cogliere gli aspetti fondamentali del dibattito culturale e religioso generato in Europa dalla scoperta dei nuovi popoli
U.A. 4: L'impero di Carlo V e i nuovi equilibri eur opei Contenuti:
• Le aspirazioni francesi e le Guerre d'Italia • L'impero di Carlo V
Obiettivi:
• Saper riconoscere nelle guerre d'Italia lo strumento di un più ampio conflitto tra le maggiori potenze europee per l'egemonia sul continente
• Saper individuare le condizioni politico-dinastiche che offrirono a Carlo V l'opportunità di costruire un nuovo impero universale cristiano
• saper ripercorrere le principali vicende che videro Carlo V contrapporsi a nemici interni ed esterni
• Comprendere le cause che portarono al fallimento dell'impresa di Carlo V e individuare i tratti fondamentali della sua eredità politica
MODULO 4: “ECCLESIA SEMPER REFORMANDA”
U.A. 1: Riforma e Controriforma: la fine dell'unità religiosa dell'Europa occidentale Contenuti:
• La Riforma prima della Riforma • Martin Lutero e la Riforma • Zwingli e Calvino: la diffusione della Riforma in Svizzera • La “Riforma dall'alto”: i Paesi scandinavi e lo Scisma anglicano • Riforma cattolica e Controriforma • La Chiesa cattolica dopo il Concilio di Trento • Riforma, Controriforma e disciplinamento sociale
Obiettivi:
• Conoscere le vicende storiche e le motivazioni religiose, culturali e politiche che determinarono l'irreversibile divisione dell'Europa cristiana
• Focalizzare le specificità dottrinali e storiche dei movimenti e delle istanze della Riforma protestante
• Saper analizzare la reazione della Chiesa di Roma alla Riforma, con le conseguenze culturali ed ecclesiali che ne derivarono
• Ricostruire e problematizzare il complesso quadro dei rapporti sociali e politici cinquecenteschi, individuandone connessioni e interazioni significative con la dimensione religiosa
• Riflettere sulla realtà e i problemi dell'incontro e del dialogo tra prospettive religiose e culturali differenti
U.A. 2: Potenze europee a confronto: guerre di religione e politiche di tolleranza Contenuti:
• La Francia da Enrico II alla politica di Richelieu • L'Inghilterra di Elisabetta I • La Spagna all'epoca di Filippo II • La rivolta dei Paesi Bassi e la nascita dell'Olanda • La Guerra dei trent'anni e la fine delle guerre di religione
Obiettivi:
• Saper analizzare l'evoluzione delle monarchie nazionali dell'Europa occidentale tra Cinquecento e Seicento
• Conoscere le vicende dei principali conflitti su base religiosa verificatisi nel continente in questo periodo
• Conoscere le caratteristiche del nuovo equilibrio nato in Europa con la Pace di Westfalia, al termine della Guerra dei Trent'anni
• Saper analizzare le componenti dell'intolleranza confessionale, con particolare riguardo ai suoi aspetti culturali
• Problematizzare i rapporti tra religioni, società e politica, individuando connessioni e interazioni significative
Classe IV I Trimestre
MODULO 1: L'EUROPA DEL SETTECENTO: UN CONTINENTE IN TRASFORMAZIONE
U.A. 1: L'Europa alla conquista della supremazia mondiale Contenuti:
• Il sistema mondiale dell'economia europea • Il mondo a contatto con i colonizzatori europei
Obiettivi:
• Conoscere le tappe fondamentali, i caratteri specifici, le conseguenze dell'espansione commerciale e coloniale europea, con particolare riguardo al XVIII secolo
• Ricostruire i caratteri salienti della storia di Asia e Africa nella prima Età moderna • Valutare le interazioni a livello economico e culturale dell'incontro tra la civiltà
europea e quelle extraeuropee in questa fase storica U.A. 2: L'Europa tra equilibri di potenza e trasformazione dell'”Antico regime” Contenuti:
• Guerre e diplomazia nell'Europa del Settecento • La società del Settecento e l'”Antico Regime”
Obiettivi:
• Analizzare le cause, lo svolgimento e le conseguenze delle guerre tra Stati d'Europa nel XVIII secolo
• Definire le caratteristiche dell'equilibrio politico e diplomatico tra potenze europee nel Settecento
• Individuare gli elementi tipici della società che gli storici identificano con l'espressione “Antico regime”
• Scoprire i fattori di mutamento e crisi dell'”Antico regime”, preludio della cosiddetta “età delle rivoluzioni”
U.A. 3: Cultura, società e riforme politiche all'epoca dell'Illuminismo Contenuti:
• L'Illuminismo • Le politiche di riforma degli Stati europei
Obiettivi:
• Delineare le caratteristiche del movimento di pensiero globalmente indicato col termine “Illuminismo”
• Comprendere i caratteri specifici della razionalità illuminista e del suo metodo di studio della realtà
• Analizzare i fondamenti delle nuove teorie economiche e politiche del Settecento • Riconoscere i tratti del cosiddetto “assolutismo illuminato” comuni a tutti gli Stati
europei • Conoscere e interpretare le spinte riformatrici che animarono alcuni Stati europei
nella seconda metà del secolo U.A. 3: La prima rivoluzione industriale Contenuti:
• La rivoluzione industriale: un fenomeno europeo • La rivoluzione industriale comincia in Inghilterra • Rivoluzione industriale e cambiamenti della società • La prima rivoluzione industriale negli altri Paesi europei
Obiettivi:
• Comprendere il significato dell'espressione “rivoluzione industriale” • Analizzare le condizioni che resero possibile in Inghilterra questa decisiva
trasformazione dell'economia • Mettere in relazione la nascente industrializzazione produttiva con le sue componenti
culturali, sociali ed economiche • Riconoscere le particolari questioni politiche suscitate dai cambiamenti sociali legati
alla rivoluzione industriale • Comprendere le peculiarità della graduale estensione dell'industrializzazione
dall'Inghilterra a tutto il continente europeo Pentamestre
MODULO 2: L'ETA' DELLE RIVOLUZIONI
U.A. 1: La Rivoluzione americana e la prima Costituzione moderna Contenuti:
• Le colonie inglesi in America settentrionale • Il conflitto con la madrepatria e la Guerra di Indipendenza americana • Dopo la vittoria: dal potere del popolo alla sovranità della Costituzione
Obiettivi: • Conoscere le peculiarità economiche, sociali e politiche delle colonie inglesi
nell'America del Nord • Comprendere i motivi di natura giuridica, economica e culturale che spinsero i coloni
americani a ribellarsi all'Inghilterra • Esaminare le dinamiche che portarono al successo della Rivoluzione americana e al
conseguimento della piena indipendenza • Analizzare e valutare la motivazioni a favore delle due posizioni che si
manifestarono nel dibattito a proposito della forma da dare al nuovo Stato • Comprendere la Costituzione come una cornice per l'azione di governo e non come
uno strumento di governo, individuando gli aspetti funzionali a questa finalità U.A. 2: La Rivoluzione francese Contenuti:
• Alla vigilia della rivoluzione: dalle tensioni sociali alla crisi politica • Gli Stati generali e la fine dell'Antico regime • L'irrompere delle masse sulla scena politica e l'avvio del processo rivoluzionario • 1789-1791: i provvedimenti dell'Assemblea costituente e la nuova cultura politica • 1791-1793: la guerra, la radicalizzazione della rivoluzione e la caduta della
monarchia • 1793-1794: l'ideologia giacobina al potere e il regime “del Terrore” • 1795-1797: la stabilizzazione moderata e il Direttorio
Obiettivi:
• Individuare le cause che nel 1789, in Francia, portarono alla rivoluzione contro il sistema politico e sociale della monarchia assoluta
• Comprendere come il nuovo concetto di “rivoluzione” individui, nello specifico caso francese, un fenomeno radicalmente nuovo nella storia moderna
• Saper collegare rivoluzione e meccanismi di legittimazione della violenza nella lotta politica
• Riconoscere la Rivoluzione francese come momento di creazione di una nuova cultura politica con l'affermarsi dei concetti di patria, sovranità popolare, Stato di diritto
• Riconoscere, dentro la Rivoluzione francese, gli elementi specifici che configurano la volontà di modificare radicalmente la natura della società e, addirittura, quella umana
U.A. 3: La Francia e l'Europa di Napoleone Contenuti:
• La politica estera del Direttorio e l'ascesa di Napoleone • Le repubbliche giacobine in Italia e le insorgenze antifrancesi • Napoleone primo console, signore della guerra e imperatore • La situazione di perenne conflitto tra la Francia e l'Europa • La guerra su due fronti: dalla penisola iberica alla Russia
Obiettivi:
• Comprendere le cause del passaggio dal movimento rivoluzionario alla riorganizzazione della sovranità realizzata da Napoleone Bonaparte, sottolineando continuità e fratture con il passato
• Riconoscere i tratti essenziali dello Stato napoleonico: accentramento dei poteri, efficienza amministrativa, costruzione del consenso, nuova interpretazione della sovranità popolare
• Ricostruire i tratti e le modalità di formazione e la diffusione dell'idea moderna di nazione in relazione alle vicende della stagione napoleonica
• Analizzare l'eredità ideale che l'Europa ricevette dalla Rivoluzione francese e dai suoi esiti, per ciò che concerne le idee di patria, libertà politica, eguaglianza civile
U. A. 4: La Restaurazione e le prime rivoluzioni politiche e liberali Contenuti:
• Il Congresso di Vienna e il nuovo assetto europeo • I moti indipendentistici delle colonie americane di Spagna e Portogallo • 1820-1821: i movimenti costituzionali e indipendentistici in Spagna, Portogallo,
Italia, Russia e Grecia • La stabilità del Regno Unito e le rivoluzioni del 1830 in Francia e nel resto d'Europa • La riflessione e la lotta politica in Italia dopo il 1830 • Alla vigilia della rivoluzione del 1848: una cauta stagione di riforme
Obiettivi:
• Comprendere il senso del sistema di relazioni internazionali costruito in Europa dal Congresso di Vienna
• Analizzare le cause dell'insoddisfazione diffusa nei confronti degli equilibri politici voluti dalla Restaurazione
• Analizzare le idee e le azioni messe in atto dai contestatori della politica autoritaria dei principali governi europei
• Ricostruire e valutare le modalità della formazione e della diffusione delle idee romantiche di popolo, patria, nazione nella società europea del primo Ottocento
• Riconoscere le caratteristiche proprie del contesto italiano nel panorama culturale del periodo, tenendo conto in chiave comparativa delle vicende europee
MODULO 3: IL SISTEMA DEGLI STATI-NAZIONE
U.A. 1: Il Risorgimento e l'unità d'Italia nel contesto europeo Contenuti:
• Il 1848: una rivoluzione europea con la partecipazione di una nuova classe sociale • Il 1848 in Italia e la prima guerra d'indipendenza • Dopo il 1848: la Restaurazione in Italia e il rafforzamento politico del Piemonte • La Seconda guerra d'indipendenza e il raggiungimento dell'unità nazionale
Obiettivi:
• Individuare le successive fasi del Risorgimento e le loro peculiarità • Conoscere i progetti politici e le motivazioni ideali e culturali che favorirono il
raggiungimento dell'unificazione politica del nostro Paese • Riconoscere le componenti culturali delle idee politiche risorgimentali • Individuare nel processo di formazione dell'unità d'Italia le interazioni con il contesto
politico internazionale, particolarmente europeo • Ricostruire le premesse delle problematiche sociali, economiche e politiche dell'Italia
unita • Riconoscere la molteplicità delle motivazioni che giustificano le scelte politiche
• Comprendere e problematizzare i significati del termine “risorgimento” U.A. 2: La costruzione dello Stato nazionale italiano e l'unificazione politica della Germania Contenuti:
• I problemi dell'Italia unita • La nascita dello Stato accentrato • La politica interna dei governi della Destra • La Destra, il completamento dell'unità e i rapporti con la Chiesa • L'unificazione della Germania
Obiettivi:
• Conoscere le caratteristiche politiche, economiche, sociali e culturali dell'Italia unita nei primi anni della sua storia
• Analizzare le caratteristiche dell'azione dei primi governi italiani per la costruzione del nuovo Stato
• Comprendere la situazione dell'Italia entro il contesto europeo e le sfide della politica estera
• Individuare le tappe del processo di unificazione politica della Germania e confrontarlo con quello che portò all'unificazione dell'Italia
• Confrontare le caratteristiche di Stato federale della Germania con quelle dell'Italia, Stato unitario
• Analizzare le dinamiche della politica europea negli ultimi decenni del XIX secolo: l'età dei nazionalismi contrapposti e del difficile equilibrio tra le potenze
MODULO 4: L'EUROPA E IL MONDO ALLA FINE DEL XIX SEC OLO
U.A. 1: Economia e società alla fine dell'Ottocento Contenuti:
• I cambiamenti nel sistema produttivo • La crescita del socialismo • L'evoluzione della Chiesa cattolica • Il nazionalismo permea l'Europa
Obiettivi:
• Analizzare i mutamenti del sistema produttivo in Occidente sia in agricoltura che nell'industria e le sue conseguenze sulla vita sociale
• Analizzare l'evoluzione del movimento dei lavoratori in Europa e in Italia e comprendere il senso e i motivi delle contrapposizioni tra prospettive rivoluzionarie e riformiste
• Analizzare il rapporto tra Chiesa cattolica e società moderna e le modalità d'intervento dei credenti nella vita pubblica dei propri Paesi
• Analizzare le componenti generali e specifiche dell'ideologia nazionalista diffusa in tutta Europa
U.A. 2: La politica di fine secolo in Europa e l'Italia della Sinistra storica Contenuti:
• Gran Bretagna e Francia: l'evoluzione delle due maggiori democrazie parlamentari • La Russia e l'impero asburgico tra arretratezza e conservazione
• La Germania di Bismark e la pace in Europa nell'età dei nazionalismi • La Sinistra al potere in Italia: trasformismo e riforme • Da Francesco Crispi alla crisi di fine secolo in Italia
Obiettivi:
• Confrontare tra loro i sistemi politici dei maggiori Stati europei e la loro evoluzione tra il 1870 e il 1914
• Saper collegare le scelte di politica estera degli Stati alle condizioni della politica interna oltre che al sistema delle relazioni internazionali
• Saper riconoscere le connessioni tra la diffusione dei nazionalismi e le politiche estere degli Stati
• Saper distinguere le componenti diverse che spingono al mutamento dei sistemi politici, in particolare il ruolo delle forze sociali, delle decisioni politiche e delle strutture istituzionali
• Valutare cause e conseguenze dell'anomalo sviluppo economico e sociale di alcune aree
• Ricostruire le dinamiche istituzionali, politiche e sociali dell'Italia del periodo di governo della Sinistra e confrontarle con la situazione degli altri Stati europei
• Individuare le peculiarità del primo vero sviluppo industriale del nostro Paese nel contesto dell'economia europea di fine secolo
U.A. 3: Colonie, imperi, nuove potenze mondiali Contenuti:
• Sviluppi del colonialismo occidentale nella seconda metà dell'Ottocento • La conquista dell'Africa • Il colonialismo europeo nel continente asiatico • Stati Uniti e Giappone. Due nuove potenze mondiali
Obiettivi:
• Individuare le tappe fondamentali del processo di colonizzazione europea dell'Africa e dell'Asia tra XIX e XX secolo
• Ricostruire i motivi che determinarono la spartizione dell'Africa tra le potenze europee e le conseguenze di essa sulle popolazioni africane
• Seguire l'evoluzione di due grandi realtà asiatiche, India e Cina, tra influenze occidentali e tensioni interne
• Analizzare le dinamiche che portarono gli Stati Uniti e il Giappone ad assumere il ruolo di grandi potenze mondiali
Classe V I Trimestre
MODULO 1: LA GRANDE GUERRA E IL MUTAMENTO DELLE REL AZIONI INTERNAZIONALI
U.A. 1: 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra Contenuti:
• Le origini e lo scoppio della guerra • Dalla guerra di movimento allo stato delle trincee • Interventismo e neutralismo: l'Italia in guerra • Una guerra diversa da tutte le altre • Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d'Europa
• Il 1917: l'anno della svolta • L'ultimo anno di guerra • Il bilancio della guerra
Obiettivi:
• Comprendere il complesso problema delle origini del conflitto mondiale • Identificare i protagonisti, le fasi e la dinamica della guerra • Utilizzare le categorie storiografiche per costruire una spiegazione non ideologica o
unilaterale del conflitto • Comprendere i nessi tra nuove tecnologie, guerra e immaginario collettivo • Riconoscere i problemi etici che la guerra pose agli uomini del primo XX secolo • Comprendere la relazione tra Prima guerra mondiale e nascita del pacifismo
moderno • Valutare gli elementi di novità e discontinuità col passato introdotti dalla Grande
guerra U.A. 2: Versailles o la pace difficile Contenuti:
• 1918: trionfo dello Stato-Nazione? • La Conferenza di Parigi e i trattati di pace • Confini, migrazioni, plebisciti • Le guerre dopo la pace • La Società delle Nazioni • La difficile diplomazia degli anni Venti • Il risveglio delle colonie
Obiettivi:
• Riconoscere i caratteri dello Stato-nazione e della sua crisi all'indomani della Prima guerra mondiale
• Comprendere connessioni e riflessi tra problemi di politica interna e problemi di politica internazionale
• Utilizzare i concetti di sicurezza collettiva, ordine giuridico internazionale, integrazione fra Stati, lega o società di nazioni
• Partendo dall'analisi del sistema coloniale, fornire esempi di interrelazioni tra storia mondiale, europea e nazionale
MODULO 2: I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLA DEMOCRAZ IA IN EUROPA
U.A. 1 Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin Contenuti:
• La guerra civile in Russia • La NEP e la nascita dell'Unione Sovietica • Stalin al potere • La collettivizzazione delle campagne • L'industrializzazione forzata • Il potere totalitario: capo, partito, Gulag • Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo • Il Komintern
Obiettivi:
• Comprendere i motivi per cui la storiografia del Novecento semplifica e mitizza la rivoluzione russa
• Individuare e conoscere gli eventi cardine del periodo compreso tra rivoluzione del 1917 e “Grandi purghe” staliniane degli anni Trenta
• Acquisire i concetti- chiave del discorso ideologico legato al comunismo sovietico • Analizzare le relazioni tra l'ideologia, il programma politico e la realtà sociale da essi
derivata • Comprendere cause e conseguenze della collettivizzazione delle campagne e
dell'industrializzazione forzata e la loro funzione nella costruzione del sistema di potere stalinista
• Individuare le modalità di costruzione di un apparato di potere dittatoriale • Delineare i diversi ruoli di Lenin e Stalin nella costruzione del sistema totalitario
sovietico • Saper caratterizzare le peculiarità del modello totalitario sovietico distinguendolo da
quelli nazionalsocialista e fascista • Comprendere per quali vie le masse popolari si trasformarono da protagoniste in
vittime della rivoluzione russa U:A: 2: Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo Contenuti:
• Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti • Crisi istituzionali: partiti di massa e governabilità • I Fasci italiani di combattimento • 1921-1922: da Giolitti a Facta • La marcia su Roma e il “governo autoritario” • Dall'assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime”
Obiettivi:
• Analizzare i mutamenti socio-economici del dopoguerra e il loro influsso sulla situazione politica
• individuare e analizzare natura e progetti dei due partiti di massa: Partito socialista e Partito popolare
• comprendere i ruoli del “mito” e della violenza nel conflitto politico contemporaneo • Ricostruire i caratteri ideologici e politici del fascismo dalla nascita alla presa del
potere • Valutare le condizioni e individuare le debolezze delle istituzioni liberali su cui si
reggeva l'Italia • Analizzare la progressiva opera di smantellamento dello Stato liberale da parte del
fascismo U:A: 3: Il fascismo al potere: gli anni Trenta Contenuti:
• Il fascismo entra nella vita degli italiani • Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa • La politica economica del regime • Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale” • Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo • La “rivoluzione culturale” del fascismo • Imperialismo e impresa d'Etiopia • Le leggi razziali
Obiettivi:
• Definire i caratteri generali del sistema di governo e dell'organizzazione statuale fascisti
• Costruire una mappa concettuale di confronto tra fascismo, nazismo e stalinismo • Comprendere il significato e l'uso che il regime mussoliniano fece dell'espressione
“Stato totalitario” • Riconoscere la distanza tra interpretazione dei fatti fornita dal fascismo ed effettiva
realtà storica • Capire come funzionano gli strumenti di un sistema di potere dittatoriale: ideologia,
propaganda, monopolio della comunicazione, apparato poliziesco • Analizzare meccanismi ed effetti della manipolazione delle masse da parte del potere
politico-dinastiche • Costruire una spiegazione storica del fascismo che comprenda la categoria di
“contesto sociale ed economico” U:A: 4: Hitler e il regime nazista Contenuti:
• La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar • Una Repubblica politicamente debole • Problemi internazionali e crisi economica • La Grande crisi e l'ascesa di Hitler al potere • La rapida costruzione della dittatura • Il controllo nazista della società • Ein Volk, ein Reich, ein Fuhrer! • Verso la “soluzione finale della questione ebraica”
Obiettivi:
• Comprendere per quali motivi il nazismo avversava liberalismo e parlamentarismo • Conoscere l'incidenza dei meccanismi costituzionali sulla evoluzione delle vicende
politico-istituzionali di uno Stato • Conoscere la formazione del consenso popolare in un regime dittatoriale • Analizzare i concetti di reich, Volk, Fuhrer, al centro dell'ideologia del nazismo • Distinguere e valutare il peso storico dei concetti di “razza” e “nazione” • Individuare le componenti essenziali del sistema di potere totalitario del nazismo
U.A: 5: La febbre delle dittature Contenuti:
• La nuova Europa delle dittature • L'Ungheria e l'Austria • La Polonia e le Repubbliche baltiche • La penisola balcanica • La penisola iberica: la Guerra civile spagnola • La tenuta della democrazia: Regno Unito e Francia
Obiettivi:
• Comprendere la differenza tra Stato autoritario e Stato totalitario • Analizzare le cause politiche, sociali ed economiche del fallimento dei nuovi regimi
repubblicani
• Comprendere le peculiarità delle dittature nazionaliste dell'Europa centro-orientale • Conoscere la concentrazione di ogni potere dello Stato nelle mani dell'esecutivo • Analizzare la specificità della Guerra civile spagnola • Capire come e a cosa fu dovuta la tenuta delle democrazie liberali di Francia e Regno
Unito Pentamestre
MODULO 3: LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: VERSO L'AUTO DISTRUZIONE DELL'EUROPA
U:A: 1 Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles” Contenuti:
• Gli Stati Uniti negli anni Venti • La Grande crisi economica • Il nazismo al potere in Germania • La guerra che torna: il Giappone e la Cina • L'impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull'Europa • L'Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola • Dall'Anchluss a Monaco • La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale
Obiettivi:
• Analizzare i fattori che portarono all'esplosione della Grande crisi economica del 1929
• Distinguere e valutare le differenti politiche economiche di contrasto della crisi • Capire cosa si intende quando si parla di “sistema delle relazioni internazionali” • Comprendere il linguaggio e la terminologia delle relazioni fra Stati • Conoscere gli elementi di forza e di debolezza delle organizzazioni internazionali per
il mantenimento della pace • Analizzare le finalità delle scelte di politica estera di ogni Stato, connettendole alle
condizioni dell'intero sistema dei rapporti internazionali • Fornire esempi di interazione fra politica estera e politica interna • Saper leggere un trattato, comprendendo il significato, palese e nascosto, delle sue
clausole • Analizzare il problema della pace e della guerra come un problema globale, le cui
soluzioni dipendono da una pluralità di comportamenti soggettivi e di condizioni oggettive
U.A. 2: La decolonizzazione Contenuti:
• Le origini della decolonizzazione • Regno Unito e Francia: due potenze coloniali in crisi • la lotta per l'indipendenza dell'India • Il risveglio della Cina
Obiettivi:
• Analizzare la specificità dei nazionalismi delle aree coloniali, e in particolare di quelli asiatici
• Conoscere il legame tra Prima guerra mondiale e decolonizzazione • Comprendere il nesso tra decolonizzazione e declino politico ed economico
dell'Europa • Conoscere le peculiarità sociali e politiche dell'ascesa delle élites locali nei Paesi
colonizzati • Mettere in relazione gli avvenimenti delle aree coloniali, della metropoli e del
panorama internazionale, comprendendone gli effetti sul processo di decolonizzazione
• Comprendere come la decolonizzazione si sia sviluppata con il concorso di fattori endogeni ed esogeni
U.A. 3: La Seconda guerra mondiale Contenuti:
• Prima fase della guerra: l'Asse all'attacco • Seconda fase: apogeo dell'Asse e intervento americano • Terza fase: svolta e crollo dell'Italia • Il contributo della Resistenza europea e italiana • Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone
Obiettivi:
• Comprendere gli aspetti di radicale novità del secondo conflitto mondiale rispetto al passato, sul piano culturale, sociale, politico e militare
• Comprendere il nesso fra totalitarismi e guerra totale • Conoscere le diverse finalità delle parti in conflitto • Comprendere i motivi del massiccio coinvolgimento dei civili nella guerra • Periodizzare la guerra dando conto dei motivi della suddivisione in fasi diverse • Comprendere le peculiarità del dominio nazista e i motivi della resistenza ad esso • Conoscere ed analizzare le diverse forme della resistenza europea durante la Seconda
guerra mondiale • Comprendere i mutamenti delle relazioni internazionali conseguenti alla guerra
U.A. 4: Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale Contenuti:
• Guerra ai civili e massacri • La guerra razziale e la Shoah • Norimberga e i difficili percorsi della memoria
Obiettivi:
• Conoscere e valutare le manifestazioni della violenza bellica in rapporto alle popolazioni: eccidi, massacri, deportazioni, bombardamenti
• Conoscere caratteri e dimensioni della Shoah • Riconoscere e valutare effetti e conseguenze del razzismo • Prendere consapevolezza della problematica interazione tra storia e memoria
MODULO 4: LA GUERRA FREDDA
U.A. 1: Est e Ovest nemici
Contenuti: • Dalla nascita dell'ONU alla “Dottrina Truman” • La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica • Stati Uniti ed Europa occidentale • Unione Sovietica ed Europa orientale • Guerra di Corea e rinascita del Giappone • Kruscev e la rivolta d'Ungheria
Obiettivi:
• Comprendere come e perché Stati Uniti ed Unione Sovietica presero il posto dell'Europa alla guida della politica mondiale
• Conoscere le tappe storiche della nascita in Europa di due blocchi politici, economici e militari contrapposti: Est comunista e Ovest capitalista
• Saper analizzare le politiche, completamente differenti, di Stati Uniti e Unione Sovietica verso i Paesi loro “amici”
• Valutare i risultati della ricostruzione economica e politica delle democrazie liberali dell'Europa occidentale
• Riconoscere i tratti peculiari delle “democrazie popolari” distinguendole dalle democrazie liberali
• Conoscere l'evoluzione interna degli Stati Uniti sotto le presidenze Truman ed Eisenhower e dell'Unione Sovietica al passaggio da Stalin a Kruscev
• Conoscere le conseguenze della Guerra fredda nelle regioni periferiche del mondo U.A. 2: La decolonizzazione Contenuti:
• Gli effetti della guerra sulla decolonizzazione • L'indipendenza dell'India e la vittoria di Mao in Cina • La decolonizzazione dell'Indocina francese • Il Medio Oriente dalla nascita di Israele alla crisi di Suez • La lotta per l'indipendenza dell'Algeria • Congo belga: libertà senza pace • La decolonizzazione italiana • La Conferenza di Bandung
Obiettivi:
• Conoscere le specificità dei nazionalismi asiatici e dei nuovi nazionalismi africani • Conoscere il legame tra Seconda guerra mondiale e decolonizzazione • Comprendere il nesso tra decolonizzazione e ascesa politica internazionale di stati
Uniti e Unione Sovietica • Comprendere i motivi delle difficoltà di dare un ordine politico funzionale ai territori
liberati dal dominio coloniale • Comprendere quali problemi etnici e interessi economici sono alla base
dell'instabilità del Medio Oriente • Individuare le cause che impedirono l'affermarsi di regimi democratici nelle ex-
colonie africane e asiatiche • Analizzare le ripercussioni della decolonizzazione sull'Europa e le reazioni
dell'opinione pubblica continentale U.A. 3: Gli anni Sessanta e Settanta: la “coesistenza pacifica” Contenuti:
• I primi passi della “coesistenza pacifica” • Dalla crisi di Cuba alla guerra del Vietnam • Stati Uniti ed Europa occidentale negli anni Sessanta • Il boom economico dell'Occidente • I movimenti di protesta • Unione Sovietica: “disgelo” e caduta di Kruscev • L'Europa dell'Est dal Muro di Berlino alla “Primavera di Praga” • La “stagnazione brezneviana” • Stati Uniti ed Europa negli anni Settanta • L'Occidente e la crisi economica degli anni Settanta
Obiettivi:
• Conoscere il progressivo allentarsi dopo gli anni Cinquanta della tensione politica internazionale, dalla Guerra fredda alla “coesistenza pacifica”
• Comprendere il peso delle due grandi crisi politiche e diplomatiche degli anni Sessanta, connesse a Cuba e alla guerra del Vietnam
• Conoscere i fattori che resero possibile, tra anni Cinquanta e Sessanta, lo straordinario sviluppo economico dell'Occidente
• Conoscere le cause delle crescenti difficoltà degli Stati post-totalitari nell'Europa sotto l'influenza sovietica
• Cogliere gli elementi di tensione che attraversarono le società occidentali in questa epoca. Dalle lotte per i diritti dei neri americani alla protesta giovanile
• Comprendere la stretta connessione di politica ed economia mondiali attraverso un caso particolare: la crisi petrolifera del 1973
U.A. 4: Oltre i blocchi: dalla Cina al risveglio dell' Islam Contenuti:
• Terzo mondo, neocolonialismo, sottosviluppo • L'India e la lunga marcia della Cina da Mao a Deng • Il Medio Oriente tra guerra e pace • L'America Latina tra dittatura e democrazia • Il risveglio dell' Islam
Obiettivi:
• Conoscere i concetti di “Terzo mondo” e “sottosviluppo” e individuare le cause che sottostanno al mancato progresso di larghe aree del pianeta
• Individuare la stretta relazione esistente tra sottosviluppo e pratiche neocoloniali, economiche e politiche, operate dai Paesi del Primo mondo occidentalizzato
• Analizzare la vicenda storica della Cina comunista, dall'estremismo ideologico dei primi decenni alla successiva apertura del regime a mercato e Occidente
• Comprendere i motivi sociali, politici ed economici che hanno portato l'America Latina, nel secondo dopoguerra, a un lungo alternarsi di democrazia, dittatura e regimi populisti
• Conoscere i caratteri del conflitto israelo-palestinese e le ragioni dei contendenti, valutare i motivi della guerra e le prospettive della pace in quella regione
• Analizzare la rinascita della fede islamica come cuore di un nuovo e originale messaggio politico, a partire dalla rivoluzione khomeinista in Iran
U.A. 5: La fine della contrapposizione Est-Ovest
Contenuti: • Nuovi venti di Guerra Fredda • Il neoliberismo negli Stati Uniti e in Europa • Solidarnosc: dalla Polonia una sfida all'impossibile • L'Unione Sovietica di Mikail Gorbaciov • Il “crollo” del Muro di Berlino
Obiettivi:
• Analizzare le motivazioni di prestigio internazionale e politica interna che spinsero l'Unione Sovietica di Breznev a inaugurare una nuova “Guerra Fredda”
• Conoscere i meccanismi economici della politica neo-liberista intrapresa da Stati Uniti e Paesi dell'area occidentale per superare la crisi degli anni Settanta e creare nuovo sviluppo
• Comprendere le vicende della Polonia, negli anni Ottanta, come Stato “laboratorio” per una fuoriuscita dal sistema di potere comunista
• Comprendere i motivi della ripresa del dialogo su pace e disarmo tra Stati Uniti e Unione Sovietica, nella seconda metà degli anni Ottanta
• Conoscere gli obiettivi di Mikail Gorbaciov in politica interna e la cause che portarono al fallimento i suoi tentativi riformatori
• Conoscere la sequenza di eventi che nel 1989 condusse al crollo dei regimi comunisti in Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Bulgaria, Romania e Repubblica democratica tedesca
• Comprendere i primi effetti originati sulla politica internazionale dalla fine della contrapposizione tra blocco dell'est e blocco dell'Ovest
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Classe III
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: LA REGOLAZIONE DELLA VIT A SOCIALE
Contenuti:
• Norma/legge Obiettivi:
• Individuare la differenza tra norma e legge • Individuare il carattere di coercitività delle norme giuridiche
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: IL RAFFORZAMENTO DEL POT ERE REGIO
Contenuti:
• Centralizzazione del potere • I limiti del potere regio
Obiettivi:
• Individuare i processi che sono alla base della formazione dello Stato moderno
UNITA' DI APPRENDIMENTO 3: COSTITUZIONALISMO ED ASS OLUTISMO
Contenuti: • Prerogative del Parlamento • Monarchia costituzionale • Assolutismo, teoria e pratica
Obiettivi:
• Individuare permanenze e trasformazioni di un fenomeno (dal rafforzamento del potere regio all'assolutismo; dai limiti del potere regio al costituzionalismo)
Classe IV
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: STATO DI DIRITTO
Contenuti: • Centralità della legge e limiti del potere arbitrario
Obiettivi:
• Individuare le caratteristiche dello Stato di diritto • Individuare alcuni articoli della Costituzione espressione dello Stato di diritto
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: I FONDAMENTI DELLO STATO MODERNO (I
PARTE)
Contenuti: • Contrattualismo, giusnaturalismo • Hobbes, il Leviatano • Locke, teoria politicamente
Obiettivi:
• Conoscere i diritti naturali e inalienabili dell'uomo • Riconoscere la sovranità popolare e la divisione dei poteri come fondamenti dello
Stato moderno • Stabilire relazioni tra i principi dello Stato moderno e le loro storiche realizzazioni • Conoscere alcuni termini/espressioni del linguaggio storico-politico (es.
contrattualismo, giusnaturalismo, diritto inalienabile, sovranità popolare, divisione dei poteri) e saperli utilizzare in contesti adeguati
UNITA' DI APPRENDIMENTO 3: I FONDAMENTI DELLO STATO MODERNO (II PARTE)
Contenuti:
• Montesquieu, divisione dei poteri • Rousseau, contratto sociale, sovranità popolare • Costituzione degli Stati Uniti d'America: equilibrio tra Presidente e Congresso
Obiettivi:
• Conoscere i diritti naturali ed inalienabili dell'uomo • Riconoscere la sovranità popolare e la divisione dei poteri come fondamenti dello
Stato moderno • Stabilire relazioni tra i principi dello Stato moderno e le loro storiche realizzazioni
• Conoscere alcuni termini/espressioni del linguaggio storico-politico (es. contratto sociale, sovranità popolare, divisione dei poteri) e saperli utilizzare in contesti adeguati
UNITA' DI APPRENDIMENTO 4: IL COSTITUZIONALISMO MOD ERNO
Contenuti: • Le diverse tappe delle Costituzioni rivoluzionarie francesi • Liberalismo e democrazia nel pensiero europeo • Lo Statuto Albertino a confronto con la Costituzione italiana
Obiettivi:
• Individuare il passaggio dallo Stato assoluto a quello dello Stato rappresentativo • Stabilire relazioni tra i principi dello Stato moderno e le loro storiche realizzazioni • Confrontare i modelli liberale e democratico nell'Ottocento • Confrontare i caratteri dello Statuto Albertino con la Costituzione della Repubblica
Italiana • Conoscere alcuni termini/espressioni del linguaggio storico-politico e saperli usare in
contesti adeguati Classe V
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: STATO DI DIRITTO
Contenuti: • Centralità della legge e limiti del potere arbitrario
Obiettivi:
• Individuare le caratteristiche dello Stato di diritto • Individuare alcuni articoli della Costituzione espressione dello Stato di diritto
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: FORME DI STATO E FORME D I GOVERNO
Contenuti: • Stato assoluto, liberale, democratico • Stato accentrato, Stato federale • Governi parlamentari, presidenziali, semipresidenziali • Dittatura, totalitarismo
Obiettivi:
• Individuare gli elementi costitutivi dello Stato e contestualizzarli • Confrontare differenti forme di Stato e di governo • conoscere alcuni termini/espressioni del linguaggio storico-politico e saperli usare in
contesti adeguati
UNITA' DI APPRENDIMENTO 3: FORME DI DECENTRAMENTO
Contenuti: • La forma italiana di decentramento: il regionalismo • Il federalismo
• Il principio di sussidiarietà Obiettivi:
• Conoscere le diverse politiche di accentramento/decentramento nella storia italiana • Conoscere il Titolo V della Costituzione Italiana e le proposte di riforma relative • Distinguere forme di sussidiarietà verticali ed orizzontali • Stabilire relazioni tra la sussidiarietà e le autonomie • Conoscere alcuni termini/espressioni del linguaggio storico-politico e saperli usare in
contesti adeguati VERIFICA E VALUTAZIONE Le programmazioni individuali saranno articolate in moduli. A conclusione delle singole unità di apprendimento il docente procederà ad una verifica di diversa tipologia che consentirà di valutare l'efficacia dell'azione didattica ed il livello di acquisizione degli apprendimenti da parte degli alunni. Gli strumenti di valutazione saranno i seguenti: Sondaggi a dialogo Verifiche orali individuali Prove semistrutturate Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla o Vero/Falso Saggi di storia In considerazione della scansione dell'anno scolastico in un trimestre ed in un pentamestre, si concorda di effettuare nel primo trimestre almeno due verifiche, di cui minimo una orale, e per la valutazione sommativa del pentamestre almeno quattro verifiche. Per la valutazione si adottano i parametri indicati nella griglia di valutazione contenuta nel POF del Liceo. Si indicano di seguito gli standard di sufficienza, distinti per classe. STANDARD DI SUFFICIENZA DI STORIA Classe III Conoscenze
1. Conoscenza delle linee di sviluppo degli eventi storici essenziali del programma 2. Conoscenza e comprensione essenziale ma corretta del lessico specifico
Competenze
3. Competenza nel saper applicare le conoscenze acquisite per analizzare fatti ed eventi 4. Esposizione descrittiva ma chiara dell'argomento 5. Comprendere le tesi principali di un testo storiografico
Abilità
6. Capacità di individuare i principali elementi di continuità, persistenze e trasformazioni nella dinamica storica
7. Capacità di individuare semplici relazioni causali
Classe IV Conoscenze
1. Conoscenza adeguata delle linee di sviluppo degli eventi storici del programma 2. Conoscenza degli sviluppi di processi storici e di fatti significativi 3. Conoscenza e comprensione essenziale ma corretta del lessico specifico
Competenze
4. Competenza nel saper applicare le conoscenze acquisite per analizzare fatti ed eventi 5. Esposizione descrittiva ma chiara dell'argomento 6. Comprendere le tesi di un testo storiografico
Abilità
7. Capacità di individuare i principali elementi di continuità, persistenze e trasformazioni nella dinamica storica
8. Capacità di individuare relazioni causali Classe V Conoscenze
1. Conoscenza delle linee di sviluppo degli eventi storici del programma 2. Conoscenza degli sviluppi di processi storici e di fatti significativi 3. Conoscenza e comprensione del lessico specifico
Competenze
4. Competenza nel saper applicare le conoscenze acquisite per analizzare fatti ed eventi e per sintetizzare e formulare giudizi, anche se guidato
5. Competenza nella decodificazione di testi storiografici 6. Esposizione descrittiva ma chiara dell'argomento
Abilità
7. Capacità di collegare in modo chiaro contenuti diversi 8. Capacità di individuare relazioni causali
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a. s. 2011/2012
RELIGIONE
OBIETTIVI GENERALI
Le finalità educative sono state pensate in termini di competenze, conoscenze, e capacità.
COMPETENZE
Lo studente sarà guidato a: Rispettare: Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in
materia etica e religiosa. (DPR 339 art. II. 1)
Essere consapevole: Distinguere e confrontare il cattolicesimo con le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. (DPR 339 art. II. 1)
Saper scegliere: Individuare correttamente ed utilizzare le fonti specifiche della disciplina. (DPR 339 art. II. 1)
Essere autonomo: Acquisire ed esprimere autonomia dell’apprendimento e di giudizio critico sulle problematiche religiose vitali. (L. 30 art. 1)
Sapersi orientare: Utilizzare ed orientare il patrimonio dei principi e dei valori del cattolicesimo in vista di un inserimento lavorativo o dell’accesso all’istruzione universitaria. (DPR 339 .1-2 e L. 30 art. 7.1)
CONOSCENZE
Lo studente sarà orientato a: Prime: Percepire il contributo dell’IRC nel confrontarsi con i problemi dell’adolescenza
(DPR 21-07-87 n. 3391.1 e 1.2. A e II 2. A). Itinerario educativo: Dal divertimento alla formazione personale.
Seconde: Considerare la religione ebraico - cristiana tramandata dalla Bibbia e confrontarla con la vita individuale e sociale contemporanee. (DPR 21-07-87 n. 339. II. 2 B/D/E/F e IV.2 ) Itinerario educativo: Tra l’identità personale e l’appartenenza sociale.
Terze: Comprende lo scarto tra idealità e realtà storica della Chiesa attraverso l’impegno faticoso di cristiani per realizzare una nuova umanità. (DPR 21-07-87 n. 339. II. 2 D/E e IV. 3.b) Itinerario educativo: Verso il successo formativo per le successive scelte scolastiche e di vita.
Quarte: Analizzare la gravità della divisione tra le chiese cristiane e apprezzare la necessità e l’importanza del dialogo ecumenico ed interreligioso. (DPR 21-07-87 n. 339. II. 2 A /F e IV)
Itinerario educativo: Per un’elaborazione della propria vocazione culturale.
Quinte: Valutare l’esercizio della giustizia come condizione essenziale per la promozione della crescita di ogni persona e dell’umanità. (DPR 21-07-87 n. 339. II. 2 E e IV. 3.C)
CAPACITÀ
Lo studente sarà sollecitato a: Ascoltare: Ascoltare e comprendere lo svolgimento dell’attività didattica.
Ricordare: Seguire e ricordare gli interventi di ogni partecipante al dialogo educativo.
Comunicare: Comunicare chiaramente le proprie idee e sentimenti rispettando ciascuno.
Ricercare: Ricercare al di là delle opinioni personali la verità oggettiva.
VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti di valutazione saranno i seguenti: Sondaggio a dialogo Verifica dei compiti assegnati Prove scritte Verifiche orali individuali Esami dei lavori di gruppo Verifiche in laboratorio Test strutturati Questionari a risposte aperte Questionari a risposte chiuse Con cadenza mensile la valutazione verrà articolata sulla base dei seguenti elementi: Impegno regolare Partecipazione attiva Interesse particolare per la disciplina Partecipazione ad attività extracurriculari attinenti alla disciplina Approfondimento autonomo STANDARD DI SUFFICIENZA DI RELIGIONE Biennio: Conoscenze
1. Conoscenza dei contenuti essenziali 2. Conoscenza del fatto religioso iscritto dentro ciascuno e manifestato nel tempo e nella storia 3. Conoscenza della persona di Gesù
Competenze 1. Capacità di riferimento alle fonti 2. Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi
Abilità
1. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici 2. Semplice rielaborazione personale ed applicazione costante 3. Capacità critica: valutazione della propria esperienza
Triennio: Conoscenze
1. Padronanza delle conoscenze fondamentali delle linee essenziali e degli avvenimenti importanti della storia della salvezza
2. Conoscenza dei principali effetti storico-culturali della religione 3. Approccio della sociologia religiosa e della storia del cristianesimo
Competenze
1. Capacità di riferimento alle fonti 2. Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi 3. Identificare l'esperienza religiosa e distinguerla da altre esperienze umane 4. Motivare scelte, azioni etiche e religiose 5. Interpretare i fenomeni sociali contemporanei
Abilità
1. Comprendere il rapporto tra scienza e fede 2. Riconoscere e rispettare scelte religiose altrui
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a. s. 2011/2012
INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO
FINALITÀ
1. Competenza linguistica e padronanza nell'uso dei diversi linguaggi e, in particolare, di quello giuridico-economico
2. Comprensione ed analisi di testi giuridici 3. Acquisizione del senso storico come chiave di lettura della società 4. Conoscenza e dialogo della cultura classica per scoprire le radici degli istituti giuridici 5. Comprensione e analisi critica dei sistemi filosofici e dei legami con il ragionamento
giuridico-economico Al termine del quinquennio l'alunno deve aver acquisito consapevolezza delle proprie capacità e conoscenza delle risorse personali, in modo che il prosieguo degli studi universitari sia vissuto come una scelta ragionata ma naturale. INDICAZIONI METODOLOGICHE L'insegnamento delle discipline giuridico-economiche si avvale di diversi metodi in base agli obiettivi che si vogliono conseguire. Attraverso la ricerca teorica si perviene all'apprendimento dei principi generali privilegiando gli aspetti ontologici, epistemologici e fenomenologici del diritto e dell'economia. Attraverso la ricerca sistematica si giunge all'apprendimento di concetti giuridici fondamentali privilegiando la sistemazione dogmatica dei contenuti normativi e si evidenziano le interazioni tra le realtà micro/macro economiche. Attraverso la ricerca empirica si giunge all'apprendimento di dati e situazioni utili per uno studio funzionale del diritto e dell'economia. Attraverso la ricerca propositiva si giunge ad una attività autonoma dello studente che, “sostituendosi” al docente, si documenta e approfondisce una particolare tematica. Si alterneranno diverse modalità di insegnamento: lezione frontale, lezione-discussione, scoperta guidata, problem-solving. Sono compresi: lettura ed interpretazione di fonti normative, analisi di situazioni reali, costruzioni di schemi concettuali, redazione di atti, documenti e relazioni.
BIENNIO OBIETTIVI GENERALI Alla fine del biennio l'alunno deve essere in grado di:
1. Riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio economico e giuridico, necessari a ogni cittadino
2. Individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell'economia 3. Interpretare il testo costituzionale identificando la strutturazione formale e il funzionamento
della Costituzione nonché le istituzioni in cui si articola l'ordinamento giuridico dello Stato 4. Conoscere i settori di attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori economici
OBIETTIVI TRASVERSALI
1. Comportamentali: essere cittadini responsabili, acquisire il senso della solidarietà, vivere nel rispetto delle norme, possedere una visione sistematica e unitaria della realtà sociale. Sentirsi parte di una comunità composita fondata sull’accettazione dei diritti e dei doveri
2. Cognitivi: comunicare in modo efficace, cogliere il nesso dei fenomeni storico-sociali, comprendere i testi in materia giuridica-economica
METODOLOGIA Per il biennio l'approccio didattico parte dalle esperienze comuni e/o dal vissuto dello studente per poi giungere, mediante un lavoro di formulazione e verifica, ad estrapolare la regola e a formulare il concetto astratto. Tale metodo di tipo induttivo sviluppa abilità pratiche, capacità di analisi, di organizzazione del lavoro e di correlazione delle informazioni. L'attività di ricerca aiuta l'alunno ad acquisire autonomia di lavoro, di organizzazione della documentazione e lo aiuta ad utilizzare “nuove conoscenze” per comprendere la realtà in cui vive. CONTENUTI
CLASSE I
Diritto
Il Diritto e l'organizzazione della società: 1. I presupposti del diritto 2. Le fonti del diritto 3. L'evoluzione del diritto e l'affermazione dei diritti umani 4. Il rapporto giuridico e i suoi elementi 5. I diritti personali e patrimoniali
Economia
L'attività economica e l'evoluzione dei sistemi economici: 1. I fondamenti dell'attività economica 2. L'attività economica del passato 3. L'analisi dei sistemi economici 4. I soggetti economici
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Diritto, Economia, Storia
• Cogliere in una visione storicamente corretta l'evolversi della società, dell'economia e del diritto
• Riconoscere l'esistenza del diritto nei più antichi periodi storici • Cogliere le analogie e le differenze dell'attività economica nei vari periodi storici • Comprendere che l'evoluzione del diritto consiste nell'estensione a un numero sempre più
elevato di individui di diritti che prima erano riconosciuti a pochi privilegiati Approfondimenti pluridisciplinari
• L'uomo e il problema della sopravvivenza: la produzione e la distribuzione nella società primitiva
• La rivoluzione agricola • L'organizzazione economica delle società antiche • La struttura economica del mondo greco e del mondo romano • L'origine del diritto: dalla consuetudine al diritto scritto • Individuare la divisione in classi nelle società antiche e l'evoluzione della concessione dei
diritti Italiano, Diritto, Economia
• Analizzare testi di tipo giuridico-economico in relazione a differenti scopi comunicativi Approfondimenti pluridisciplinari
• Analisi degli elementi strutturali di un testo giuridico-economiche • Analisi delle prime norme scritte (es.: Codice di Hammurabi)
Geografia, Diritto, Economia
• Individuare disequilibri economici e sociali fra le diverse aree geografiche Approfondimenti pluridisciplinari
• Il lavoro minorile nelle aree sottosviluppate Inglese, Diritto
• Analizzare il sistema costituzionale in alcuni Paesi della Comunità Europea (Inghilterra, Francia)
Approfondimenti pluridisciplinari
• Le forme di governo in Inghilterra e in Francia
CLASSE II Diritto Lo Stato e l'organizzazione politica: Lo Stato e la sua evoluzione La formazione dello Stato Italiano La Costituzione Italiana: principi fondamentali, diritti e doveri del cittadino L'organizzazione costituzionale dello Stato Italiano I rapporti internazionali
Economia I mercati e lo sviluppo economico: Mercato dei beni, mercato del lavoro, mercato della moneta La Ricchezza Nazionale Sviluppo e sottosviluppo L’Unione Europea
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Diritto, Economia, Storia
• Cogliere in una visione storicamente corretta l'evolversi della società, dell'economia e del diritto
• Cogliere le analogie e le differenze dell'attività economica nei vari periodi storici • Individuare dinamiche socio-economiche nel lavoro
Approfondimenti pluridisciplinari
• Struttura giuridica del mondo romano • Diritto nell'età feudale • Dalla consuetudine al diritto scritto: gli statuti nell'età comunale • Struttura economica nell'età feudale • La dissoluzione dell'economia curtense e la rivoluzione agricola e commerciale • Dalla schiavitù nell'organizzazione sociale romana alla servitù nel mondo feudale
Italiano, Diritto
• Analizzare testi di natura giuridico-economica in relazione a differenti scopi comunicativi • Produrre testi corretti di natura giuridica
Approfondimenti pluridisciplinari
• Analisi degli strutturali di un testo giuridico, burocratico, notarile • Varietà lessicali in rapporto ad ambiti giuridici • Analisi degli articoli della Costituzione italiana • Produzione di un testo giuridico (es.: Decreto legge)
Inglese, Diritto
• Analizzare il sistema legislativo in alcuni Paesi della Comunità europea Approfondimenti pluridisciplinari
• Common Low
TRIENNIO
L'insegnamento delle materie giuridiche nel triennio risponde all'esigenza di formare nell'alunno una specifica competenza giuridica: il diritto, oggi, non appare più come un apparato di norme repressive, ma come un sistema di regolazione della vita sociale ed economica. Nella società globale le norme giuridiche diventano, sempre più, regole di razionalizzazione e di sviluppo; al diritto non si chiede solo che cosa è permesso fare o non fare (il lecito e l'illecito) ma il cosa fare e il come fare. Lo studio dell'economia deve, invece, svolgere il delicato compito di chiarire ai giovani le relazioni economiche fondamentali del mondo contemporaneo mettendo in risalto il carattere sociale che
oggi essa riveste. Assume, inoltre, un ruolo di rilievo anche in considerazione delle abilità mentali che essa pone in essere. L'economia, infatti, è un ramo della logica, un modo di pensare, ed il suo studio aiuta i giovani ad affinare la capacità di costruire relazioni logiche, argomentare affermazioni e articolare il proprio pensiero. Le radici e gli stretti legami che il diritto e l'economia hanno con la filosofia e con la storia permettono lo svolgimento pluridisciplinare di particolari contenuti. OBIETTIVI GENERALI Al termine del Triennio l'alunno deve: conoscere:
1. I principi generali del diritto 2. Gli istituti fondamentali del diritto civile, commerciale e pubblico 3. La struttura, gli elementi e il funzionamento del sistema economico e delle imprese 4. Il ruolo dello Stato nell'economia 5. I principi regolatori della politica economica e dell'attività finanziaria dello Stato
essere in grado di:
1. Analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico, individuandone gli elementi, le loro caratteristiche, i tipi e i rapporti di interazione
2. Rilevare analogie e differenze nei fenomeni giuridici ed economici e ricomporle in schemi sintetici
3. Individuare il nesso causa-effetto tra fenomeni anche lontani nel tempo e nello spazio ed esprimere le corrispondenti relazioni
4. Interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali di testi e fonti d'informazione economica e giuridica
5. Applicare le norme giuridiche generali e astratte a casi concreti, utilizzando procedimenti logico-argomentativi e logico-formali
Il perseguimento di questi obiettivi presuppone che siano consolidate, ampliate e qualificate conoscenze e abilità acquisite nel biennio sia in campo linguistico sia in campo logico-argomentativo. OBIETTIVI TRASVERSALI
1. Maturare una sensibilità culturale e politica verso i problemi che interessano l'umanità nel suo insieme in campo sociale, politico, giuridico ed economico
2. Sostenere in modo argomentato le proprie posizioni utilizzando le informazioni acquisite 3. Essere in grado di orientarsi nel contesto socio-economico in cui si trova
METODOLOGIA La presentazione dei contenuti avverrà, in una prima fase, attraverso il metodo della lezione frontale per sviluppare la capacità di ascolto, di sintesi, di rielaborazione personale e di astrazione. L'azione didattica sarà, poi, ulteriormente rafforzata dall'utilizzo di testi, articoli di giornale e fonti giuridiche. CONTENUTI
CLASSE III Diritto Civile La norma giuridica I soggetti di diritto Gli oggetti del diritto: principi fondamentali I diritti reali: principi. La proprietà Le obbligazioni: principi. Il contratto La tutela dei diritti Economia Aspetti e problemi del funzionamento del sistema economico PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Diritto, Economia, Storia, Filosofia
• Comprendere che l'evoluzione del diritto consiste nell'estensione ad un numero sempre più elevato di individui di diritti che prima erano riconosciuti solo a pochi privilegiati
• Individuare nell'evoluzione storica della società i principali sistemi economici • Problematizzare il rapporto tra giustizia e legge • Problematizzare il rapporto tra legge e natura
Approfondimenti pluridisciplinari
• Dai privilegi ai diritti: dalla Magna Charta alla Bill of Rights • I sistemi economici dell'età moderna: dal sistema feudale al capitalismo mercantile • Giustizia e legge nel mondo greco • Origine umana e politica delle leggi • Il contrasto tra legge e natura
Inglese, Diritto
• Analizzare l'evoluzione storica del sistema costituzionale inglese Approfondimenti pluridisciplinari
• Il sistema costituzionale inglese: dalla Magna Charta alla Bill of Rights
CLASSE IV Diritto Commerciale Natura e funzione del diritto commerciale Impresa e azienda Impresa individuale e impresa collettiva I contratti d’impresa L’impresa in crisi Economia La sfera della produzione La sfera della domanda La sfera della distribuzione
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Diritto, Economia, Storia, Filosofia
• Comprendere che l'evoluzione del diritto consiste nell'estensione a un numero sempre più elevato di individui di diritti che prima erano riconosciuti a pochi privilegiati
• Individuare il fondamento della sovranità • Individuare nell'evoluzione storica della società i principali sistemi economici
Approfondimenti pluridisciplinari
• Dai privilegi ai diritti: la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino • I sistemi economici dell'età moderna: mercantilismo, fisiocrazia, liberismo, protezionismo,
monopolio • Dal Giusnaturalismo al diritto positivo, il fondamento dello Stato moderno • Liberalismo e democrazia
Diritto, Italiano
• Problematizzare il rapporto tra politica e morale Approfondimenti pluridisciplinari
• Autonomia della politica in N. Machiavelli
CLASSE V Diritto Istituzione di Diritto Pubblico: Lo Stato Italiano e il suo ordinamento I diritti civili, politici e sociali riconosciuti dalla Costituzione Repubblicana L'ordinamento internazionale L'Unione Europea Economia L'intervento dello Stato nell'economia: obiettivi e strumenti PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Diritto, Economia, Storia, Filosofia
• Comprendere che l'evoluzione del diritto consiste nell'estensione a un numero sempre più elevato di individui di diritti che prima erano riconosciuti a pochi privilegiati
• Problematizzare il rapporto tra giustizia e libertà • Individuare nell'evoluzione storica della società i principali sistemi economici • Individuare i principali fenomeni di disequilibrio del sistema economico
Approfondimenti pluridisciplinari
• Il lento riconoscimento dei diritti umani e sociali • Dal “laisser faire” al welfare-state • Crisi della democrazia
• La globalizzazione Diritto, Economia, Inglese
• Individuare i rapporti tra economia e società nella storia della civiltà inglese Approfondimenti pluridisciplinari
• Questione sociale e movimento operaio nell'Ottocento inglese VERIFICA E VALUTAZIONE La programmazione sarà articolata in unità didattiche. A conclusione delle unità stesse il docente procederà ad una verifica di diversa tipologia che consentirà di valutare l'efficacia dell'azione didattica ed il livello di acquisizione degli apprendimenti da parte degli alunni. Gli strumenti di valutazione saranno i seguenti: Verifiche orali individuali Prove semistrutturate Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla o Vero/Falso In considerazione della scansione dell'anno scolastico in un trimestre ed in un pentamestre, si effettueranno minimo due verifiche, di cui almeno una orale, per la valutazione sommativa del primo trimestre ed almeno quattro per la valutazione sommativa del pentamestre. Per la valutazione si adottano i parametri indicati nella griglia di valutazione contenuta nel POF del Liceo. Si indicano di seguito gli standard di sufficienza, distinti per biennio e triennio. STANDARD DI SUFFICIENZA DI DIRITTO E DI ECONOMIA Biennio
1. Riconoscere ed utilizzare in semplici contesti il fondamentale linguaggio economico e giuridico ;
2. Individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell'economia 3. Identificare la strutturazione formale e il funzionamento della Costituzione nonché le
istituzioni in cui si articola l'ordinamento giuridico dello Stato 4. Conoscere i settori di attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori economici
Triennio Al termine del Triennio l'alunno deve: conoscere:
1. I principi generali del diritto 2. Gli istituti fondamentali del diritto civile, commerciale e pubblico 3. I principi regolatori della politica economica e dell'attività finanziaria dello Stato.
essere in grado di:
1. Analizzare semplici situazioni di carattere giuridico ed economico, individuandone gli elementi, le loro caratteristiche, i tipi e i rapporti di interazione
2. Rilevare le principali analogie e differenze nei fenomeni giuridici ed economici e ricomporle in schemi sintetici
3. Interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali di testi e fonti d'informazione economica e giuridica
VISITE GUIDATE E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
BIENNIO : Tribunale di Taranto (udienza); Giudice di pace (udienza) TRIENNIO : Corte d'Appello; partecipazione al concorso “Giornata a Montecitorio”; visita presso le facoltà di Giurisprudenza e di Economia (Taranto, Bari, Lecce)
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