CORSO DI FORMAZIONEper il conseguimento dell’attestato di MICOLOGO
(D.M. 686/96)
Programma didattico2019-2020
Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Torino
1) Presentazionea) Caratteristiche del corsob) Contenuti didattici
2) Ruolo del Micologo3) Elenco docenti4) Programma moduli I Sessione5) Programma moduli II Sessione
MODULO DURATA ORARIO SEDEI 3-7 Giugno Da lunedì a venerdì 9.00-13.00 / 14.30 -
17.30
Genova
Regione Liguria
II 2-6 Settembre Da lunedì a venerdì 9.00-13.00 / 14.30 -
17.30
Torino
Università
III 23-27 Settembre Da lunedì a venerdì 9.00-13.00 / 14.30 -
17.30
Resid. Valloriate
IV 21 al 25 ottobre
26 ottobre esame
Da lunedì a venerdì
sabato esami intermedio
9.00-13.00 / 14.30 -
17.30
Resid. Tiglieto
Totale n. 21 giornate (inclusa
1 di esami)
TOTALE 150 ore
didattica + esame
ammissione II° sess.
MODULO DURATA ORARIO SEDEI 20-24 Aprile Dal lunedì alle ore 13
del venerdì
9.00-13.00 / 14.30 -17.30 Genova
Regione Liguria
II 8-12 Giugno Dal lunedì alle ore 13
del venerdì
9.00-13.00 / 14.30 -17.30 Torino
Università
IV 14-18 Settembre Da lunedì a venerdì 9.00-13.00 / 14.30 -17.30 Resid. Druogno
III 5-9 Ottobre Da lunedì a venerdì,
Esame intermedio microscopia
9.00-13.00 / 14.30 -17.30 Genova
Università
V 26-28 Ottobre
29-30 ottobreesame
Da lunedì a mercoledì
giovedì e venerdì esame finale
9.00-13.00 / 14.30 -17.30 Resid. Sassello
Totale n. 25 giornate (incluse
2 di esami)
TOTALE 165 ore didattica
+ esame finale
I sessione 2019
II sessione 2020
CALE
NDA
RIO
CORSO 2015-2016
PRESENTAZIONE
L’attività del micologo è definita dal D.M. 29novembre 1996, n. 686 del Ministero della Salute:Il micologo riconosce e controlla i funghi freschi e
conservati, in strutture pubbliche (ispettoratomicologico delle ASL) o private (controlli diidentificazione delle specie commercializzate).
CARATTERISTICHE DEL CORSO
Il proge3o prevede 315 ore di a;vità dida;ca di cui 170 ore dipraBca, prevista nell’ambito della materia “Micologia Ispe;va I”finalizzata alla determinazione dei funghi epigei spontanei freschisuddivisa in:
• 92 ore nella prima sessione• 79 ore nella seconda sessione
Altre ore di esercitazioni praBche sono nelle materie Morfologia deimacrofunghi, Macrofunghi ipogei, Microscopia, Micologia Ispe;va II.Nella parte praBca il rapporto massimo è di 15 allievi per docente.Il programma prevede lo svolgimento di qua3ro se;maneresidenziali in ambiente montano, dedicate ad a;vità praBche diricerca in habitat, determinazione guidata e cernita ispe;va.I moduli formaBvi delle a;vità praBche sono previsB in ambienBnaturali e stagioni diversi proprio per consenBre il reperimento dellamaggior parte possibile di specie di rilevante interesse alimentare,commerciale e tossicologico.Il programma include, inoltre, una se;mana di Microscopia (teorica epraBca) svolta nei laboratori dida;ci dell’Università̀ degli Studi diGenova e una specifica tra3azione inerente i funghi ipogei.
CON
TEN
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DID
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Isessione
IIsessione
Micologia generale (inclusa Ecologia)
10,5 ORE
Botanica forestale 7,5 ORE
Morfologia dei macrofunghi 7,5 ORE
Classificazione dei funghi 12,5 ORE
Micologia ispettiva I 92 ORE
Micotossicologia 16 ORE
Legislazione 4 ORE
TOTALE 150 ORE
Micologia generale 4 ORE
Classificazione dei funghi 7,5 ORE
Micologia ispettiva I 79 ORE
Micotossicologia 10 ORE
Microscopia 26 ORE
Micologia ispettiva II 10,5 ORE
Macrofunghi ipogei 12,5 ORE
Legislazione 8 ORE
Micologia alimentare 7,5 ORE
TOTALE 165 ORE
ESAME INTERMEDIO
ESAME MICROSCOPIA
ESAME FINALE
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Prima sessione di 4 moduli didaUci
Seconda sessione di 5 moduli didattici
Nelle settimane residenziali sarà presente un tutor
didattico a supporto dei corsisti.
I soggetti in possesso dell’attestato di Micologosono spesso Biologi, Chimici, Medici, Tecnici dellaPrevenzione e possono svolgere:
• il controllo di commestibilità dei funghispontanei freschi per privati raccoglitori oconsumatori;• il controllo di specie e la certificazione deifunghi epigei spontanei freschi destinati alcommercio;• il controllo di appartenenza di specie everifiche di conformità igienico-sanitaria emerceologica delle partite di funghi epigeispontanei secchi o comunque conservatiall’interno dei piani di autocontrollo delleImprese alimentari;
• la consulenza agli Uffici di Sanità Marittima,Aerea e di Frontiera (USMAF) e ad organi dicontrollo ufficiale, per l’identificazione di speciefungine in stato fresco, secco o altrimenticonservato;• la consulenza a strutture sanitarie, con particolareriferimento a unità ospedaliere di Pronto Soccorso,nei casi di sospetta intossicazione, ai finidell’identificazione delle specie fungineresponsabili;• la verifica delle competenze del personaleaddetto al commercio al dettaglio in funzione delrilascio dell’idoneità al riconoscimento dei funghicommercializzati;• la progettazione in ambito europeo e ladivulgazione in materia di educazione micologico-ambientale, di sicurezza alimentare e prevenzionedelle intossicazioni da funghi.
RUOLO DEL MICOLOGO
Il corpo docente è costituito da alcuni fra i più noti esperti italiani nei diversi settori di competenza, autori di numerose pubblicazioninazionali e internazionali in vari campi della micologia, incluso il settore pratico-ispettivo e tecnico-commerciale. Alcuni hannoesperienze ventennali nella formazione dei micologi; altri provengono dai settori della Sanità Pubblica ligure e piemontese (Ispettoratimicologici delle ASL), dal Centro Anti Veleni di Milano (ospedale Niguarda), dall’Università degli Stuti di Genova e dall’Università degliStuti di Torino.
Docenti principali:
• Assisi Francesca - Medico, Specialista in tossicologia clinica, Centro Anti Veleni di Milano, OspedaleNiguarda Ca’ Granda
• Balma Marino - TPALL, Micologo, Referente Centro Micologico ASL TO5 Chieri• Benvenuti Mirko - Biologo, Micologo, Dottorando dell’Università degli Stuti di Genova• Boccardo Fabrizio - Micologo, Illustratore scientifico, Libero professionista• Cecchi Grazia - Naturalista, Micologa, Assegnista di Ricerca dell’Università degli Stuti di Genova• Fontanari Monica – Micologa, Azienda per i Servizi Sanitari di Trento• Gioffi Dimitri - TPALL, Micologo, Centro Micologico ASL Verbania• Gisotti Dario - Naturalista, Micologo, Libero professionista• Golzio Francesco - Biologo, Specialista in igiene, Micologo, Referente Centro Micologico ASL TO4 Chivasso• Panata Marisa - Tecnico della Prevenzione, Tecnologo alimentare, Micologo, Referente Centro Controllo Micologico ASL AT Asti• Sitta Nicola Giovanni - Naturalista, Micologo, Libero professionista, formatore in corsi di formazione e aggiornamento permicologi• Vizzini Alfredo - Biologo, Specialista in sistematica e tassonomia dei funghi, Professore Associato dell’Università degli Studi diTorino• Zotti Mirca - Biologa, Responsabile del Laboratorio di Micologia del DISTAV, Professore dell’Università degli Stuti di Genova
Nelle settimane residenziali della seconda sessione il corso prevede la presenza di un tutor per fornire supporto alle attivitàdidattica dei corsisti.
DOCENTI
I Sessione - 2019Programma I Modulo: 3-7 giugno 2019 (37,5 ore)
Regione LiguriaAAvità
Il primo modulo del corso è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base della micologia attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche con funghi freschie una prima uscita didattica in campo.
Di seguito più in dettaglio le principali tematiche trattateMICOLOGIA GENERALE : introduzione al mondo dei funghi; breve storia della micologia; la figura professionale del Micologo; biologia dei funghi superiori(organizzazione cellulare, struttura del micelio, differenziazioni ifali; nutrizione, riproduzione, cicli biologici); il trofismo nei macrofunghi (parassitismo,saprotrofismo, simbiosi micorriziche e funghi lichenizzanti);il ruolo dei macrofunghi negli ecosistemi con particolare riferimento a quelli forestali; le comunità fungine; il monitoraggio dei macrofunghi (importanza eprotocolli di attuazione).CLASSIFICAZIONE DEI FUNGHI: sistematica, tassonomia, nomenclatura. Introduzione alla sistematica dei funghi su base morfologica. Basidiomycota eAscomycota (caratteri generali e inquadramento tassonomico).Trattazione sintetica di alcuni generi di Basidiomycota e dei principali taxa di Ascomycota diinteresse ispettivoMORFOLOGIA DEI MACROFUNGHI: i principali caratteri macromorfologici dei macrofunghi (strutturali, cromatici e organolettici); analisi dei caratterimorfologici dei funghi freschi e utilizzo di testi micologici e chiavi dicotomiche per la determinazione dei principali generi.BOTANICA FORESTALE: inquadramento dei principali ambienti forestali (alpini, appenninici e mediterranei); stagioni di crescita dei macrofunghi nelle diversearee climatico-ambientali; le principali specie arboree legate ai macrofunghi in Italia (con particolare attenzione a Fagaceae e Pinaceae).
I Sessione - 2019Programma II Modulo: 2-6 settembre 2019 (37,5 ore)
Università degli Studi di Torino – TPALLAttività
Modulo dedicato ad una prima applicazione pratica dei criteri morfologi nel riconoscimento dei macrofunghi (medianteesercitazioni con funghi freschi); e all’acquisizione, sia delle basi teoriche in materia di legislazione, sia alle basi teorico-pratiche inerenti la micotossicologia.
Di seguito più in dettaglio le principali tematiche trattate.
MICOLOGIA ISPETTIVA: riconoscimento dei caratteri macromorfologici su funghi freschi; come osservare, fotografare, earchiviare le foto dei funghi (caratteri da mettere in evidenza, problemi cromatici, utilizzo delle immagini in formatoelettronico, spunti per la gestione di un archivio fotografico digitale). Prove pratiche di determinazione dei principaligeneri di macrofunghi anche con l’utilizzo di schemi e di chiavi dicotomiche.
Determinazione di funghi dal vero - cernita ispettiva.
LEGISLAZIONE: i funghi in rapporto all’igiene e alla sicurezza alimentare; la normativa del settore funghi inserita neiprincipi generali del “pacchetto igiene” (Regolamenti CE 178/2002 e 852/04); il controllo ufficiale (Reg. CE 882/04);controlli all’importazione e ruolo degli USMAF. Le funzioni degli Ispettorati micologici delle ASL (normativa regionale diLiguria e Piemonte); le principali disposizioni sanitarie sul controllo dei funghi spontanei.
MICOTOSSICOLOGIA: cenni di fisiologia del corpo umano e uso della terminologia di base in ambito micotossicologico; imicetismi; il concetto di latenza e sua importanza; ruolo dei sintomi gastrointestinali nel danno da ingestione dimacrofunghi; cenni al “Ruolo del micologo” (Ispettorato Micologico) e del medico del PS (Ospedale) nei casi di sospettaintossicazione da funghi; risposta dell’Ispettore Micologo in caso di sospetto micetismo; teoria e casi pratici. Trattazionesintetica delle principali sindromi di intossicazione da funghi e collegamento con le specie coinvolte, con maggioredettaglio per le sindromi a lunga latenza potenzialmente mortali. Approfondimento sul Test di Meixner e sul Test di Poder(quale valenza possono avere per la diagnosi micologica nei casi di sospetta intossicazione da funghi).
Programma III Modulo: 23-27 settembre 2019 (37,5 ore)Valloriate (CN)
Attività
SETTIMANA RESIDENZIALE IN AMBIENTE ALPINO
Modulo interamente dedicato alle esercitazioni pratiche con funghi freschi dal vero, con una prevalenza
di attività pratica di determinazione al tavolo e alcune escursioni in ambiente alpino per la ricerca e
l’osservazione dei funghi in habitat.
Nel corso del modulo alla determinazione pratica-ispettiva dei funghi si aggiungono, gradualmente, il
giudizio di commestibilità e le principali nozioni riguardanti la tossicità delle specie fungine esaminate.
Programma IV Modulo: 21-25 ottobre 2019 (37,5 ore) + 26 ottobre, Esame intermedioTiglieto (GE)
I Sessione – 2019Settimane residenziali in ambiente montano
AttivitàSETTIMANA RESIDENZIALE IN AMBIENTE MONTANO APPENNINICO
Modulo prevalentemente dedicato alle esercitazioni pratiche di determinazione dei funghi freschi, con
attività pratica di determinazione, cernita ispettiva al tavolo e illustrazione delle principali nozioni
riguardanti commestibilità e tossicità delle specie fungine esaminate.
Svolgimento di alcune escursioni in ambiente appenninico o mediterraneo per la ricerca e l’osservazione
dei funghi in habitat.
Nel modulo sono comprese lezioni frontali di una parte teorica di MICOTOSSICOLOGIA.
Di seguito le principali tematiche trattate
MICOTOSSICOLOGIA: basi di micotossicologia per il micologo; riepilogo delle sindromi di intossicazione da
funghi e trattazione dei funghi tossici italiani. Sindrome gastrointestinale (le specie a tossicità costante,
incostante o da verificare); diversità geografica delle intossicazioni da funghi. Approfondimento sulle
intossicazioni da funghi commestibili; i trattamenti di cottura e preparazione; le tradizioni di consumo di
funghi spontanei in Italia e le problematiche legate a un’attribuzione “ufficiale” di commestibilità alle
specie Fungine; analisi di alcune specie critiche.
ESAME INTERMEDIO DI AMMISSIONE ALLA SECONDA SESSIONE DEL CORSO
II Sessione - 2020Programma I Modulo: 20-24 aprile 2020 (33,5 ore)
Regione Liguria
Attività
Il primo modulo della seconda sessione contiene una ripresa delle attività
di determinazione pratica-ispettiva con funghi freschi, accompagnata dal
giudizio di commestibilità, che include lo studio e l’osservazione delle
principali specie di funghi primaverili.
Sono comprese alcune lezioni teoriche di base riguardanti la MICOLOGIA
ALIMENTARE (valori nutrizionali dei funghi; contaminazione da isotopi
radioattivi e/o metalli pesanti; micotossine e fitofarmaci) e di MICOLOGIA
GENERALE (Iimacrofunghi come bioindicatori; come i suoli possono
influire sul contenuto in metalli dei funghi).
Il modulo infine contiene un innovativo approfondimento sui
MACROFUNGHI IPOGEI, che costituisce un importante complemento di
conoscenze per la figura professionale del Micologo.
Principali contenuti dell’approfondimento: la “risorsa tartufo”. I tartufai e
la ricerca del tartufo. Il tartufo come risorsa economica. Caratteri di base
dei tartufi (biologici, anatomici, ecologici). Tartufi spontanei e
tartuficoltura.
Trattazione delle specie del genere Tuber commercializzabili in Italia, con
cenni alle specie di macrofunghi ipogei non commerciabili o non
commestibili. Normative nazionali e regionali per raccolta, coltivazione e
commercializzazione dei tartufi. Alcune frodi commerciali.
Esercitazione pratica per il riconoscimento dei funghi ipogei.
II Sessione - 2020Programma II Modulo: 8-12 giugno 2020 (34 ore)
Università degli Studi di Torino - TPALL
Attività
Il secondo modulo della seconda sessione inizia ancora con una ripresa delle attività di determinazione
pratica-ispettiva con funghi freschi, accompagnata dall’illustrazione delle caratteristiche di commestibilità o
tossicità delle specie fungine esaminate.
Il modulo comprende anche lezioni di approfondimento teorico-pratico relative al controllo dei FUNGHI
SECCHI E CONSERVATI, importante attività professionale dei micologi privati, ma rilevante anche nell’ambito
del controllo ufficiale.
Contenuti dell’approfondimento: identificazione delle specie di funghi secchi; riconoscimento delle specie
estranee; valutazione delle unità difettose e delle caratteristiche merceologiche; il commercio dei funghi
spontanei in Italia; i funghi secchi, coltivati e spontanei, commercializzabili in Italia (DPR 376/95); i funghi
porcini secchi (definizioni, caratteristiche morfologiche, modalità di osservazione e di controllo, analisi
igienico-sanitaria e merceologica, con riconoscimento delle unità difettose/alterate e attribuzione della
menzione qualificativa; le principali specie estranee rinvenibili nei funghi porcini secchi); il controllo dei
funghi altrimenti conservati (congelati e salamoia/sottolio); le specie e le tipologie commerciali che
presentano maggiore rischio di presenze estranee; valutazione del rischio micotossicologico; le principali
frodi alimentari;
gli Artropodi fungicoli (presenza, frequenza e impatto nei funghi spontanei freschi, secchi e conservati
destinati all'alimentazione umana);
le normative che regolano il commercio dei funghi epigei freschi, secchi e conservati.
Sono inoltre previsti due interventi di lezioni frontali in materia di MODERNA SISTEMATICA DEI FUNGHI
(ricerche in ambito molecolare - schemi di corrispondenza nomenclaturale) e di MICOTOSSICOLOGIA.
Contenuti principali delle lezioni: approccio ad una sospetta intossicazione da funghi; rapporti fra medico
d’urgenza, CAV e micologo; intossicazioni a breve e lunga latenza (clinica e terapia); strategie di prevenzione;
casi clinici.
Programma III Modulo: 14-18 settembre 2020 (37,5 ore)Druogno (VB)
II Sessione – 2020Settimana residenziale in ambiente montano
AttivitàSETTIMANA RESIDENZIALE IN AMBIENTE ALPINO
Modulo interamente pratico, dedicato alle esercitazioni con funghi freschidal vero.Obiettivo della settimana è il consolidamento delle capacità dideterminazione e cernita ispettiva dei funghi, e di esposizione dellecaratteristiche di commestibilità o tossicità delle specie fungine esaminate.
Si svolgeranno escursioni in ambiente alpino per la ricerca e l’osservazionedei funghi in habitat.
E’ prevista, se necessaria, un’attività di tutoraggio per i singoli corsistifinalizzata a fornire uno specifico supporto alle diverse attività didattiche.
II Sessione - 2020Programma IV° Modulo: 5-9 ottobre 2020 (37,5 ore)
Università degli Studi di Genova - Laboratorio di Microscopia Attività
Il quarto modulo della seconda sessione inizia con la consueta ripresa delle attività di determinazionepratica-ispettiva con funghi freschi, con descrizione delle caratteristiche di commestibilità o tossicitàdelle specie fungine esaminate.Il modulo prevede un approfondimento teorico-pratico di MICROSCOPIA, importante per l’attivitàprofessionale dei micologi, in particolare operanti presso le Strutture sanitarie pubbliche, per losvolgimento della consulenza alle strutture ospedaliere nei casi di sospetta intossicazione da funghi.Comprende lezioni frontali ed esercitazioni pratiche al microscopio ottico, con materiale fresco, cottoed essiccato.Principali contenuti dell’approfondimento: approccio all’utilizzo del microscopio ottico in campochiaro (oculari, obiettivi, illuminazione); allestimento di vetrini per l’osservazione al microscopio(accorgimenti e tecniche di preparazione del campione); osservazione dei principali caratteristrutturali (ife, trama lamellare) e imeniali (spore, cistidi); come misurare i caratteri microscopiciprincipali; l’utilizzo di coloranti e reagenti specifici per le osservazioni al microscopio (ad es. provepratiche di amiloidia e metacromasia su spore di macrofunghi); microscopia dei principali funghivelenosi.Correlato all’approfondimenti di microscopia, il Modulo comprende anche una lezione frontale diMICOTOSSICOLOGIA, con i seguenti contenuti:Il ruolo del micologo laboratorista nei casi di sospetta intossicazione da funghi; la reperibilità pressogli Ispettorati micologici e/o Laboratori per le diagnosi micologiche di I e II livello correlate ai casi diintossicazione; procedure in regione Piemonte.
ESAME INTERMEDIO DI MICROSCOPIA, propedeutico per l’ammissione all’Esame Finale del Corso
Programma V Modulo: 26-30 ottobre 2020 (22,5 ore) + Esame finaleSassello (SV)
II Sessione – 2020Settimana residenziale in ambiente montano
AttivitàSETTIMANA RESIDENZIALE IN AMBIENTE MONTANO APPENNINICOModulo prevalentemente pratico, dedicato alle esercitazioni con funghi freschi dal vero. Obiettivo dei primi tre giorni è il consolidamentodelle capacità di determinazione e cernita ispettiva dei funghi, e l’illustrazione delle caratteristiche di commestibilità o tossicità delle speciefungine esaminate.Svolgimento di escursioni in ambiente appenninico o mediterraneo per la ricerca e l’osservazione dei funghi in habitat.In conclusione due lezioni riepilogative in materia di Legislazione e Micotossicologia riguardanti rispettivamente le principali normativevigenti nel settore funghi epigei; il riepilogo delle sindromi di intossicazione da funghi e i principali funghi tossici.E’ prevista, se necessaria, un’ attività di tutoraggio personalizzata al singolo corsista per fornire supporto alle diverse attività didattichesvolte.
ESAME FINALE: PROVA SCRITTA E PROVA PRATICA
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