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Plesso : “ Don S. Bavaro “
Classe : 4^ A 4^ B 4^ C 4^ D
Insegnanti :
Marino Giulia Depergola Vincenza Schiavone M.Crocifissa Zelazko Urszula
de Candia Susanna Depergola Vincenza Schiavone M.Crocifissa Zelazko Urszula di Molfetta Filomena
Turturro Cristina Depergola Vincenza Schiavone M.Crocifissa Zelazko Urszula Dalbis Concetta
Depalma Annunziata Nappi Vittoria Schiavone M.Crocifissa
Plesso : “ Papa Giovanni 23° “
Classe : 4^ A 4^ B
Insegnanti :
Folco Rossella Vallarella Crescenza Minervini Anna Pia Papapicco Angela
Folco Rossella Vallarella Crescenza Minervini Anna Pia Papapicco Angela
INDICE Pag.
Italiano 4
Lingua inglese 11
Storia 18
Geografia 24
Matematica 30
Scienze 37
Musica 42
Arte e immagine 44
Educazione fisica 49
Tecnologia 55
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FINALITÀ GENERALI
La scuola primaria, secondo le attuali disposizioni delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, è inserita nel primo ciclo d’istruzione insieme alla scuola secon-
daria di primo grado. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradi-
zione culturale europea. La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza
attiva, favorisce l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura e cura l’ambiente di apprendimento. L’azione della scuola si esplica attraverso la collabora-
zione con la famiglia (art. 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di cia-
scuno (art 2).
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ITALIANO PREMESSA
Condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza è lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure. Compito della scuola primaria sarà, pertanto, quello di far acquisire gli strumenti necessari ad una “alfabetizzazione funzionale”: gli alunni, in altre parole, sa-ranno stimolati ad ampliare il loro patrimonio orale e impareranno a leggere e scrivere correttamente con un crescente arricchimento del lessico. Nell’ottica della realizzazione di queste finalità, l’attenzione che si porrà alla comunicazione orale darà la possibilità al bambino di entrare in rapporto con gli altri, di e-laborare il proprio pensiero, di comprendere discorsi e testi di vario tipo, di ampliare il lessico, di ascoltare e produrre discorsi via via più articolati e meglio pianificati. La pratica della lettura sarà proposta come momento di socializzazione e di discussione dell’apprendimento di contenuti, ma anche come mo-mento di ricerca autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione del bambino. Nella pratica della scrittura l’allievo sarà guidato inizialmente a leggere e scrivere parole e frasi legate a bisogni comunicativi e inserite in contesti motivanti e, successivamente, a “frequentare assiduamente” testi di vario tipo per individuarne i modelli che ne sono alla base e assumerli come riferimento nelle proprie produzioni. Si promuoverà, inoltre, all’interno di attività orali, di lettura e di scrittura, la competenza lessi-cale. Infine, basandosi sulla naturale predisposizione del bambino a riflettere sulla lingua, lo si guiderà gradualmente verso forme di “grammatica esplicita” affinché possa, da adulto, usare in modo critico e libero la lingua.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formu-
lando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura
adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sinte-
tizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi
personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafra-
sandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipli-
ne di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono cor-
relate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del
discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
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A. ASCOLTO E PARLATO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Interagire in una conversazio-ne rispettando i turni di parola, formulando domande e dando ri-sposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta.
A.2 Comprendere il tema e le in-formazioni essenziali di un’esposizione.
A.3 Formulare domande pertinenti per richiedere spiegazioni.
A.4 Comprendere consegne e i-struzioni per svolgere attività sco-lastiche.
A.5 Esprimere la propria opinione su un argomento oggetto di di-scussione.
A.6 Raccontare vissuti e storie ri-spettando l’ordine cronologico e logico e arricchendo le sequenze narrative con descrizioni.
A.7 Esporre un argomento studia-to utilizzando una scaletta.
L’ascolto finalizzato e l’ascolto at-
tivo.
Conversazioni, racconti di espe-
rienze e argomenti di va rio gene-
re.
Argomenti e informazioni di carat-
tere generale.
Pertinenza di interventi durante e
dopo l’ascolto.
Consegne e istruzioni.
Opinioni e argomentazione per-
sonali.
Storie di vario tipo.
Esposizione orale.
I registri linguistici negli scambi
comunicativi più comuni: il rac-
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Discussione
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Problem solving
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova pratica
Prova metacognitiva
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conto, il dialogo, la conversazio-
ne, la discussione.
I principali connettivi logici.
B. LETTURA
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Utilizzare forme diverse di lettura, funzionali allo scopo, ad alta voce e silenziosa, per ricerca, per stu-dio, per piacere…
B.2 Leggere testi di diversa tipologia cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali e le inten-zioni comunicative di chi scrive.
B.3 Leggere e ricavare informazioni da altri testi su un determinato ar-gomento, usando appunti, sottoli-neature, schemi, mappe.
B.4 Leggere e comprendere istruzioni per svolgere un’attività o per re-golare un comportamento.
Forme diverse di lettura: silenzio-
sa, a voce alta, espressiva, di
scorrimento.
Testi di vario tipo: narrativo, de-
scrittivo, regolativo, poetico,
pragmatico.
Le informazioni implicite in un tito-
lo e in un’illustrazione.
Testi informativi.
Istruzioni e regolamenti.
Lezioni espositive
Brainstorming
Metacognizione
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Lezione frontale
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova pratica
Prova metacognitiva
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C. SCRITTURA
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Produrre testi, sviluppando schemi o scalette.
C.2 Produrre racconti che conten-gano le informazioni essenziali re-lative a persone, luoghi, tempi, si-tuazioni, azioni.
C.3 Scrivere testi epistolari, con scopi e registri diversi.
C.4 Riferire esperienze, emozioni, stati d’animo in pagine di diario.
C.5 Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un te-sto, trasformarlo, completarlo) e produrne nuovi.
C.6 Scrivere semplici testi regola-tivi per lo svolgimento di attività.
La pianificazione di un testo: rac-
colta di idee, organizzazione di
punti, schemi …
Strategie di scrittura adeguate al
testo da produrre.
Testi di vario genere.
Lettere e cartoline.
Il diario personale
Sintesi, parafrasi e rielaborazioni.
Il testo regolativo.
Lavori di gruppo
Mappe concettuali
Brainstorming
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Cooperative Learning
Tutoring
Didattica laboratoriale
Discussione
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova scritte
Prova pratica
Prova metacognitiva
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C.7 Produrre testi collettivi per re-lazionare su esperienze scolasti-che e argomenti di studio.
C.8 Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
C.9 Produrre testi corretti dal pun-to di vista ortografico, morfo-sintattico, lessicale, rispettando la funzione dei principali segni inter-puntivi.
Testi collettivi.
Il testo poetico.
La scrittura creativa (filastrocche,
acrostici …)
Coesione, coerenza e correttezza
ortografica.
E-learning
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Peer education (educazione tra
pari)
Problem solving
Ricerca sperimentale
Simulazione/Role playing
D. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
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D.1 Arricchire il lessico usando il dizionario per conoscere le prin-cipali relazioni di significato tra le parole.
D.2 Intuire il significato delle paro-le desumendolo dal contesto.
Il lessico.
Le relazioni di significato tra paro-
le (sinonimi, omonimi, contrari
…).
I diversi significati di parole.
Il significato figurato delle parole.
I linguaggi settoriali e il lessico
specifico.
Il dizionario.
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Tutoring
Discussione
E-learning
Peer education (educazione tra
pari)
Problem solving
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Prova pratica
Prova metacognitiva
E. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
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Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
E.1 Conoscere le parti variabili e invariabili del discorso e gli ele-menti principali della frase.
E.2 Riconoscere la struttura della frase espansa (soggetto, predica-to, complementi).
E.3 Conoscere e usare i segni di punteggiatura.
E.4 Conoscere e utilizzare le fon-damentali convenzioni ortografi-che nelle proprie produzioni scrit-te.
Gli elementi fondamentali della
frase minima: soggetto e predica-
to.
Parti variabili e invariabili del di-
scorso
Le convenzioni ortografiche
I connettivi (temporali, causali, lo-
gici e opzionali).
Le strategie di autocorrezione
(tabelle, tavole, mappe …)
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo):
Discussione
Lezione frontale
Peer education (educazione tra
pari)
Problem solving
Ricerca sperimentale
Ricerca-azione
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Prova scritte
Prova metacognitiva
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INGLESE PREMESSA
La lingua inglese nella Scuola Primaria aiuta gli alunni a sviluppare una coscienza di cittadino europeo, “plurilingue e pluriculturale”. Impossessarsi della lin-gua straniera in tutte le sue accezioni, listening, reading, speaking e writing permette loro di poter entrare in relazione con compagni provenienti da altri paesi e comprendere un diverso punto di vista. Facile e quasi innata per i giovani è l’acquisizione delle lingue e di una pronuncia diversa dalla propria. Compito dell’insegnante è, attraverso attività mirate ed accattivanti, quello di sviluppare questa naturale disposizione degli alunni. Attraverso canzoni, rime, giochi, atti-vità che implicano l’utilizzo del corpo e della mimica sarà più semplice coinvolgere gli alunni nell’acquisizione della lingua straniera. Un lavoro parallelo che coinvolga strutture in lingua madre e lingua straniera potrebbe facilitare lo sviluppo “linguistico-cognitivo”. Si potrà far conoscere anche aspetti relativi alla cul-tura e alla civiltà di quei paesi in cui la lingua straniera è in uso per metterli a confronto con i propri. Accanto alla lingua parlata e scritta si potranno affiancare gradualmente attività di riflessione linguistica per permettere all’alunno di acquisire le diverse convenzioni della lingua stessa.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immedia-ti.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
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A. ASCOLTO (comprensione orale)
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
Comprendere brevi dialoghi, i-struzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente.
Identificare il senso generale di un discorso su argomenti cono-sciuti.
Comprendere semplici e brevi te-sti multimediali identificandone il senso generale.
Festivity
The family
The subject
The body
Lunch and dinner
The clock
The animals
English country Culture and Tra-
dition
Mounths and weeks
Lezioni espositive
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo):
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Schede strutturate
Domande a scelta multipla
Prova metacognitiva
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Peer education (educazione tra
pari
B. PARLATO (produzione e interazione orale)
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
Descrivere persone e oggetti fa-miliari adoperando parole e sem-plici frasi, secondo un modello da-to.
Riferire semplici informazioni rela-tivi alla sfera personale, integran-do il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno e con l’insegnante, utilizzando espres-sioni e frasi note, seguendo uno
Festivity
The family
The subject
The body
Lunch and dinner
The clock
Lezioni espositive
Brainstorming
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo):
Discussione
E-learning
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Testi
Schede strutturate
Domande a scelta multipla
Domande a risposta aperta
Prova metacognitiva
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schema. The animals
English country Culture and Tra-
dition
Mounths and weeks
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Peer education (educazione tra
pari)
Simulazione/Role playing
C. LETTURA (comprensione scritta)
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
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Leggere e comprendere brevi messaggi e semplici storie, asso-ciate a supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e ricono-scendo parole note.
Festivity
The family
The subject
The body
Lunch and dinner
The clock
The animals
English country Culture and Tra-
dition
Mounths and weeks
Lezioni espositive
Brainstorming
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo):
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Peer education (educazione tra
pari)
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Prova metacognitiva
D. SCRITTURA (produzione scritta)
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Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per descrivere se stessi.
Festivity
The family
The subject
The body
Lunch and dinner
The clock
The animals
English country Culture and Tra-
dition
Mounths and weeks
Lezioni espositive
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo):
Discussione
Didattica laboratoriale
E-learning
Lezione frontale
Metodo autobiografico
Peer education (educazione tra
pari)
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Testi
Schede strutturate
Domande a scelta multipla
Domande a risposta aperta
Prova metacognitiva
E. RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
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Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
E.1 Osservare parole simili come suono e distinguerne il significato.
E.2 Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.
E.3 Riconoscere che cosa si è impa-rato.
Possessive adjectives
Personal pronouns
Verb to be
Do you like?
Present simple
To Have got
Can - can’t
There is /there are
Same/any
What
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Percorsi individualizzati
Metacognizione
Cooperative Learning
Tutoring
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Peer education (educazione tra
pari)
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Schede strutturate
Domande a scelta multipla
Domande a risposta aperta
Prova metacognitiva
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STORIA PREMESSA
La storia, nel nostro paese, rappresenta non solo una disciplina di studio. La storia permea le nostre città con monumenti, siti archeologici e tracce del passa-to. Essa rappresenta la memoria del nostro paese che la Costituzione si impegna a tutelare attraverso la scuola. Conoscere il passato per vivere meglio il presente e costruire il futuro. Lo studio della storia “contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni”. Il lavoro di ricerca dentro e fuori lo spazio classe di testimonianze e documenti, le attività laboratoriali, l’utilizzo di mezzi multimediali possono aiutare gli insegnanti a trasmettere agli alunni la passione per lo studio della storia e quindi una più precisa conoscenza e coscienza del-le proprie radici. La lettura di libri, l’esplorazione di siti web dedicati, le attività laboratoriali possono avvicinare gli alunni alla ricostruzione di un “fatto storico”. L’interpretazione di fonti, il confronto tra diverse teorie, la formulazione di ipotesi su avvenimenti vicini e poi sempre più lontani sia nel tempo che nello spazio, rispetto alla realtà dell’alunno consente uno studio attivo di questa disciplina. “Ricerca storica e ragionamento critico rafforzano altresì la possibilità di confron-to e dialogo intorno alla complessità del passato e del presente fra le diverse componenti di una società multiculturale e multietnica.” La conoscenza delle re-lazioni, delle guerre, delle conquiste, avvenute nel tempo fra le popolazioni del Mediterraneo e quelle di altre regioni del mondo, rende più semplice compren-dere il presente e le vicende che lo caratterizzano; è necessario, quindi, un continuo parallelismo tra presente e passato. “La storia… nella scuola primaria è deputata a far scoprire agli alunni il mondo storico mediante la costruzione di un sistema di conoscenze riguardanti quadri di civiltà o quadri storico sociali senza tralasciare i fatti storici fondamentali.” Interconnessione vi è tra la storia e le altre discipline, in particolare con la geografia per comprendere il legame tra il territorio e le popolazioni che lo abitano; tra storia e lingua per l’arricchimento del lessico specifico e la rielaborazione delle conoscenze in testi coesi e coerenti che migliorano la loro esposizione orale. L’insegnamento e l’apprendimento della storia concorrono alla formazione di cittadini attivi. La conoscenza delle tracce del passato presenti sul nostro territorio fa apprezzare il valore del patrimonio culturale ed artistico del nostro paese.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Indi-vidua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo an-tico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di con-fronto con la contemporaneità.
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A. USO DELLE FONTI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Produrre informazioni con fon-ti diverse utili a ricostruire un fatto storico.
A.2 Rappresentare in un quadro di civiltà le informazioni acquisite re-lative a popoli del passato.
Le fonti storiche: scritte, materiali,
orali, visive
I quadri di civiltà
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca sperimentale
Simulazione
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova scritte
Prova pratica
Prova metacognitiva
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B. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Leggere carte geo – storiche delle civiltà studiate.
B.2 Orientarsi nel tempo-spazio delle civiltà antiche studiate rap-presentandole attraverso mappe e linee del tempo.
Gli strumenti della storia (grafici,
carte geo-storiche)
Mappe e linee del tempo
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca sperimentale
Simulazione
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova pratica
Prova metacognitiva
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C. STRUMENTI CONCETTUALI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Usare il sistema di misura oc-cidentale del tempo storico (avan-ti Cristo - dopo Cristo) e com-prendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
C.2 Elaborare semplici schemi di sintesi relativi alle civiltà studiate.
Sistemi di misura del tempo.
Schemi di sintesi delle civiltà stu-
diate.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova metacognitiva
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D. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
D.1 Perfezionare il linguaggio sto-rico e l’acquisizione di concetti-chiave.
D.2 Confrontare aspetti caratteriz-zanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
D.3 Comunicare le conoscenze attraverso la narrazione orale o la documentazione scritta e attra-verso schemi di sintesi.
Il linguaggio specifico della storia.
Gli aspetti caratteristici delle di-
verse società:
la Mesopotamia
l’Egitto
la Cina
la Valle dell’Indo
la Fenicia
la Terra di Canaan
il Mar Egeo
Testi storici.
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Metacognizione
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Prova metacognitiva
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GEOGRAFIA PREMESSA
La geografia studia i rapporti tra popolazione e territorio. È la disciplina che consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali. In una società multiculturale, come quella odierna, la geografia permette il confronto e la conoscenza delle caratteristiche dei differenti luoghi di nascita o di origine famigliare degli alunni che provengono da paesi diversi. La geografia fa comprendere i processi di trasformazione dell’ambiente da parte dell’uomo o per cause naturali di diverso tipo. “L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva, come la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata.” Profondo è il legame tra geografia e storia poiché le trasformazione dell’ambiente sono avvenute in tempi diversi e per cause ben precise che solo lo studio della storia può aiutare a spigare. “La presenza della geografia nel curricolo contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con un consapevole sguardo al futuro.” Si partirà, nello studio della geografia dall’osservazione diretta dell’ambiente circostante per comprendere poi un sempre più complesso sistema territoriale. Gli allievi impareranno ad orientarsi nel territorio attraverso coordinate spaziali, con l’utilizzo di riduzioni in scala e diversi tipi di rappresentazioni cartografiche.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua ana-logie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdi-
pendenza.
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A. ORIENTAMENTO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Orientarsi nello spazio e sulle car-te geografiche utilizzando i punti cardinali.
A.2 Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spa-zio circostante.
L’orientamento.
La rappresentazione cartografica.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Circle time
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca-azione
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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B. LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte ge-ografiche di diversa scala.
B.2 Localizzare sulla carta geografica dell'Italia gli elementi fisici del ter-ritorio.
B.3 Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la propria regione e ana-lizzarla da un punto di vista fisico, storico e amministrativo.
Carte geografiche di diverso tipo.
Il calcolo delle distanze su carta
geografiche.
L’Italia fisica.
Il clima e le carte meteorologiche.
Le zone climatiche della Terra.
Le regioni climatiche italiane.
La regione Puglia.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Circle time
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca-azione
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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C. PAESAGGIO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Conoscere e descrivere gli ele-menti caratterizzanti i principali paesaggi italiani individuando le analogie e le differenze.
Il territorio italiano e caratteristi-
che geo-morfologiche.
L’Italia e il territorio montuoso.
L’Italia e il territorio collinare.
Le pianure italiane.
Le città.
L’idrografia.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Circle time
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca-azione
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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D. REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
D.1 Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e an-tropici interdipendenti.
D.2 Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patri-monio naturale e culturale, pro-ponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.
L’uomo e l’ambiente.
Il patrimonio naturale e culturale.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Circle time
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca-azione
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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MATEMATICA PREMESSA
La matematica apre le porte verso il mondo più ampio delle altre scienze contribuendo “alla formazione culturale delle persone e delle comunità” in quanto, l’acquisizione di conoscenze, di capacità e di attitudini, contribuiscono allo sviluppo delle competenze negli altri campi del sapere. In particolare la Matematica sviluppa le capacità di critica e di giudizio, favorisce il confronto e il dialogo, offre la possibilità di argomentare motivando le proprie affermazioni, rispettando il punto di vista degli altri. Tale competenza aiuta gli individui a riconoscere il ruolo che riveste la matematica nel mondo, a utilizzarla e a interpretarla, a operare valutazioni e a prendere decisioni fondate che consentano loro di essere cittadini impegnati, riflessivi e con un ruolo costruttivo. Nell’apprendimento della Ma-tematica, tutto si costruisce partendo da situazioni problematiche concrete: i problemi, rivestono un ruolo cruciale anche per lo sviluppo di abilità procedurali (mentali, scritte, grafiche, di calcolo). Il Problem Solving nelle Indicazioni diventa trasversale perché non solo fornisce mezzi per agire nel quotidiano ma offre risorse utili in tutti i campi del sapere (è necessario che gli apprendimenti emergano dall’esperienza). Il laboratorio diventa una modalità didattica fondamenta-le, da utilizzare in modo sistematico, “inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo”, discute e argomenta le proprie scel-te, costruisce significati, progetta e sperimenta, impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Infatti, il laboratorio, attraverso il fare e l’agire, attraverso la risoluzione di problemi, prevede la costruzione e l'esplorazione di oggetti matematici (oggetti realizzati con materiale di uso comune), ricorrendo, quindi, ad attività pratiche e sperimentali e a osservazioni sul campo. Sarà cura del docente creare le condizioni più favorevoli ad un apprendimento significativo e collaborativo, mettendo in atto strategie di metodo che portino l’alunno ad essere protagonista attivo. Anche l’uso consapevole e motivato di calcolatrici va incoraggiato “per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti”, così come l’utilizzo delle tecnologie digitali permetterà agli alunni di “esplorare il mondo dei numeri e delle forme” acquisendo, in modo ludico, concetti e tecniche matematiche. L’itinerario metodologico è orientato verso l’utilizzo di una metodologia trasmissiva che viene arricchita e potenziata da strumenti che agevolano l’acquisizione di contenuti e competenze. La didattica trasmissiva stabilisce un’interazione con i bambini, stimola alle domande, agli interventi, assumendo la forma di lezione partecipata. I bambini della scuola primaria acquisiscono i concetti matematici passando necessariamente attra-verso attività di manipolazione, per arrivare progressivamente all’astrazione. La LIM e il laboratorio informatico possono essere strumenti adatti a favorire tale passaggio dal concreto all’astratto: fungeranno da supporto all'esposizione dell'insegnante influendo positivamente sull'attenzione, la motivazione e il coinvol-gimento degli alunni, essendo amplificatori cognitivi che forniscono informazioni più ricche e complete mediante i canali multimediali. L’insegnante avrà cura di progettare attività significative, all’interno di un percorso di apprendimento efficace e duraturo, che miri all’arricchimento della personalità dell’individuo e nell’ottica di una scuola inclusiva che persegua concretamente il successo formativo.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e gra-
fici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedi-
mento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matema-
tici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
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A. NUMERI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Leggere, scrivere, confrontare
numeri naturali e decimali, conso-
lidando la consapevolezza del va-
lore posizionale delle cifre.
A.2 Eseguire le quattro operazio-
ni.
A.3 Individuare multipli e divisori
di un numero.
A.4 Operare con le frazioni e rico-
noscere le stesse attraverso
rappresentazioni grafiche
A.5 Riconoscere e utilizzare nu-
meri naturali, numeri decimali e
frazioni per descrivere situazioni
quotidiane.
A.6 Eseguire le quattro operazioni
utilizzando i numeri decimali.
A.7 Conoscere sistemi di notazio-
ne dei numeri che sono o sono
stati in uso in luoghi, tempi e cul-
ture diverse dalla nostra.
I numeri naturali fino a 999 999
I numeri decimali fino ai millesimi.
Le quattro operazioni con numeri
naturali.
I multipli e i divisori.
Le frazioni.
I numeri naturali, decimali e fra-
zioni per descrivere situazioni
quotidiane.
Le quattro operazioni con numeri
decimali.
La storia dei numeri.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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Tutoring
Ricerca sperimentale
Ricerca-azione
Simulazione/Role playing
B. SPAZIO E FIGURE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Descrivere, denominare e classi-ficare figure geometriche (i poli-goni), identificando elementi signi-ficativi.
B.2 Riprodurre una figura in base ad
una descrizione, utilizzando gli
strumenti opportuni (carta a qua-
dretti, riga, squadre, software di
geometria).
B.3 Utilizzare il piano cartesiano per
localizzare punti.
B.4 Costruire ed utilizzare modelli ma-
teriali nello spazio e nel piano,
Gli elementi della geometria e i
poligoni.
Il disegno geometrico.
Il piano cartesiano.
Le trasformazioni geometriche.
Gli angoli.
Le rette nello spazio.
Le riproduzioni in scala.
Il perimetro delle figure piane
L’area delle figure piane.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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come supporto ad una prima ca-
pacità di visualizzazione.
B.5 Riconoscere semplici figure ruota-
te, traslate e riflesse.
B.6 Confrontare e misurare angoli uti-
lizzando proprietà e strumenti.
B.7 Utilizzare e distinguere fra loro i
concetti di perpendicolarità, paral-
lelismo, orizzontalità, verticalità.
B.8 Riprodurre in scala una figura as-
segnata (utilizzando, ad esempio,
la carta a quadretti).
B.9 Determinare il perimetro di una
figura utilizzando il materiale
strutturato e applicando le formule
dirette.
B.10 Determinare l’area di una figu-
ra utilizzando il materiale struttu-
rato e applicando le formule diret-
te.
B.11 Riconoscere rappresentazioni
di figure piane, identificare punti
di vista diversi di uno stesso og-
getto (dall’alto, di fronte, ecc…).
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
Ricerca-azione
Simulazione/Role playing
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C. RELAZIONI, DATI, PREVISIONI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Rappresentare relazioni e dati
e, in situazioni significative, utiliz-
zare le rappresentazioni per rica-
vare informazioni, formulare ipo-
tesi.
C.2 Interpretare i dati statistici
mediante le nozioni di frequenza
I dati, la frequenza e la moda.
Le situazioni problematiche.
Tabelle e grafici per rappresenta-
re situazioni problematiche.
Le unità di misura.
La probabilità.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
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e di moda.
C.3 Analizzare situazioni proble-
matiche complesse e rappresen-
tarle con tabelle e grafici.
C.4 Utilizzare le principali unità di
misura per lunghezze, angoli, a-
ree, capacità, intervalli temporali,
masse, pesi per effettuare misure
e stime.
C.5 Riconoscere situazioni di in-
certezza, dando una prima quan-
tificazione (la probabilità)
C.6 Passare da un’unità di misura
ad un’altra, limitatamente all’unità
di uso più comune, anche nel
contesto del sistema monetario.
La logica.
Le operazioni di equivalenza.
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
Ricerca-azione
Simulazione/Role playing
Prova pratica
Prova metacognitiva
SCIENZE
PREMESSA Nelle nuove indicazioni l’insegnamento delle scienze nella scuola primaria è caratterizzato da una forte impronta metodologica che privilegia il metodo d’indagine centrato sull’ osservazione dei fatti e sullo spirito di ricerca, attraverso i quali l’alunno è stimolato a porre domande sui fenomeni e le cose, a proget-tare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro. “Tutte le attività didattiche dovranno essere caratterizzate da esperienze concrete ed operative”. Il punto di partenza è l'esperienza di vita reale dei bambini e i fatti e i fenomeni che succedono quotidianamente intorno, per fare ricorso nella scuola a contenuti che trattino di se stessi, del mondo esterno (l'ambiente naturale e artificiale, gli oggetti e i materiali, i fenomeni e i fatti che succedono) del vivere, nascere, crescere, di quello che si percepisce, si conosce, si capisce. È indispensabile partire dalla realtà quotidiana, quella di cui i bambini sanno parlare, su cui han-
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no potuto muovere le mani, distruggere o modificare, che hanno conosciuto attraverso i cinque sensi, su cui si sono costruiti un'idea, per aiutarli a padroneg-giare realtà più complesse; è quanto succede a se stessi e nel mondo esterno che incuriosisce, che fa porre domande, che spinge a cercare soluzioni e ri-sposte ai problemi e in questo percorso sono presenti sia le idee dei bambini che le idee e le conoscenze delle insegnanti. “Le esperienze concrete potranno essere realizzate in aula o in spazi naturali o scientifici” perciò l’aula, il laboratorio scientifico, il giardino saranno i luoghi in cui vivere concretamente le espe-rienze di osservazione: avviare piccole coltivazioni permette di accorgersi dei cicli di vita delle piante, dei loro modi di vivere, crescere, morire; fare una torta in cucina, impastare, sciogliere zucchero e sale, fondere il cioccolato, mescolare diversi liquidi avvia esperienze sulle trasformazioni dei materiali e delle sostan-ze. Questa modalità di insegnamento richiede gradualità, le esperienze hanno bisogno di tempo che permetta di osservare le situazioni, approfondirle, riflette-re, ipotizzare, verificare. C'è bisogno di dare tempo alle parole, al dialogo, alla discussione per confrontarsi, per descrivere, per immaginare, per porsi doman-de e cercare risposte. Così come occorre tempo per guardare, toccare, esplorare, fare con le mani. Questa attività, dall’osservazione alla verifica delle ipotesi, avviene attraverso “lo sviluppo dei linguaggi e delle capacità di comunicazione”. ll linguaggio infatti è lo strumento che permette di cogliere quello che i bambi-ni già sanno, quello su cui pongono attenzione, le parole fanno emergere la loro capacità di descrivere e dare forma ai pensieri, favoriscono lo scambio delle idee. Anche per l'insegnante parlare con i bambini è una situazione che costruisce comunicazione e strategie interattive: non è scontato parlare con i bambini in quanto essi guardano al mondo in modo diverso dagli adulti. “É opportuno potenziare l’impostazione metodologica, mettendo in evidenza i modi di ragiona-re, le strutture di pensiero e le informazioni trasversali”. Partendo dal brainstorming che consente di far emergere le idee dei bambini che vengono poi analiz-zate, migliorando la creatività in quanto si fanno emergere il maggior numero di idee su un fenomeno. Attraverso il problem solving vengono analizzate, af-frontate e risolte positivamente le situazioni problematiche emerse all’interno delle esperienze poste in atto. Importante anche l’approccio metacognitivo costi-tuito dalla riflessione dei bambini su quello che stanno facendo e/o imparando: "come hai fatto a", "come te ne sei accorto", "come ti è venuta questa idea", “se tu dovessi rifarlo, cosa cambieresti", "cosa succede se", aiuta i bambini a trovare spiegazioni, a provare anche ripetutamente, a dimostrare le proprie idee, a cogliere le difficoltà, a rendersi conto del valore degli errori, a prendere via via consapevolezza di sé oltre che a capire come si fa a capire. È importante im-parare con gli altri, tutte le attività si basano sulla condivisione; lavorare insieme, aiutarsi, collaborare, sono i presupposti per dare valore ai risultati che si rag-giungono. I bambini, come gli insegnanti e gli adulti intorno formano una fitta rete di relazioni indispensabili per il raggiungimento di obiettivi che aiutano a cre-scere, a conoscere se stessi e gli altri.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
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Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utiliz-
zando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
A. OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni con-cetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, movimento, pres-sione, temperatura, calore, ecc.
Il calore e la temperatura
La regolarità nei fenomeni.
Gli strumenti di misura.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
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A.2 Cominciare a riconoscere regola-rità nei fenomeni osservati.
A.3 Utilizzare e costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità impa-rando a servirsi di unità conven-zionali.
A.4 Individuare le proprietà di alcuni materiali: la materia, l’aria, l’acqua, il suolo.
A.5 Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi.
La materia e le sue proprietà.
L’aria e le sue proprietà.
L’acqua e le sue proprietà.
Il suolo e le sue caratteristiche.
I passaggi di stato della materia.
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
B. OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Osservare a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente una porzione di ambiente vicino; indi-
La sperimentazione, attraverso
l’osservazione, di una porzione di
ambiente vicino.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
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viduare gli elementi che lo carat-terizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
B.2 Osservare la struttura del suo-lo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteri-stiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
Gli elementi caratteristici
dell’ambiente osservato e i loro
cambiamenti nel tempo.
La sperimentazione, attraverso
l’osservazione, della struttura del
suolo.
La sperimentazione, attraverso
l’osservazione, delle caratteristi-
che dell’acqua e il suo ruolo
nell’ambiente.
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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43
C. L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
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C.1 Descrivere e interpretare il fun-zionamento del corpo come si-stema complesso situato in un ambiente.
C.2 Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimenta-re e motorio.
C.3 Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, alle-vamenti, ecc. che la vita di un or-ganismo è in relazione con altre differenti forme di vita (ecosiste-ma).
C.4 Elaborare i primi elementi di clas-sificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni perso-nali.
C.5 Osservare e interpretare le tra-sformazioni ambientali naturali e antropiche.
L’uomo e l’ambiente.
L’igiene personale,
l’alimentazione, il benessere psi-
cofisico.
Gli ecosistemi.
L’ambiente e le sue trasformazio-
ni.
La salvaguardia dell’ambiente.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova orale
Prova scritte (testi, schede strut-
turate, problemi; domande a scel-
ta multipla, domande a risposta
aperta…)
Prova pratica
Prova metacognitiva
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MUSICA PREMESSA
La musica promuove l’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, la valorizzazione della creatività, il senso di appartenenza a una comunità e l’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica si articola su due dimensioni: a) la produzione, attraverso l’attività co-rale e la conoscenza, l’esplorazione e l’uso di materiali sonori; b) la fruizione di fatti ed eventi sonori, opere del presente e del passato. Attraverso l’esperienza del far musica insieme, ogni alunno potrà cominciare a leggere e a scrivere la musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione. Per essere creativi è necessario saper ascoltare se stessi e gli altri mentre si canta e si suona; naturalmente è fondamentale anche l’ascolto critico e consapevole di musiche di qualità di epoche, luoghi e generi diversi: ascoltare è un gesto creativo, fonte di continue sco-perte. L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti: cognitivo-culturale, linguistico-comunicativa, emotivo-affettiva, identitaria e interculturale, relazionale, critico-estetica. Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni sviluppano la capa-cità di rappresentazione simbolica della realtà, un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e si avvicinano al patrimonio musicale di altre culture. Mediante la funzione linguistico-comunicativa gli alunni imparano ad esprimersi e a comunicare attraverso gli strumenti e le tecniche specifi-che del linguaggio musicale. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni. Mediante la funzione identitaria e interculturale la musica rende gli alunni consapevoli della loro ap-partenenza a una tradizione culturale e nel contempo promuove la conoscenza, il confronto e il rispetto delle tradizioni culturali e religiose di altri Paesi. Mediante la funzione relazionale essa favorisce relazioni interpersonali e di gruppo, fondate sulla partecipazione e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica la musica sviluppa negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte; promuove altresì la capacità critica e la fruizione estetica del patrimonio culturale. La musica interagisce costantemente con i vari ambiti del sapere e con le altre arti, in quanto mezzo di espressione e di comunicazione.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
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A. FRUIZIONE/PRODUZIONE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Riconoscere e classificare gli e-lementi del linguaggio musicale all’interno di semplici brani musi-cali.
A.2 Utilizzare in modo creativo e con-sapevole voce e/o strumenti per realizzare successioni ritmiche, potenziando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
A.3 Rappresentare gli elementi basi-lari di eventi sonori e musicali at-traverso sistemi simbolici non convenzionali.
A.4 Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, cu-rando l’intonazione e l’espressività.
A.5 Conoscere aspetti funzionali in brani musicali di vario genere e stile, di culture, di tempi e luoghi
I parametri del suono
Gli elementi di base
Le possibilità della voce e degli
strumenti
Le partiture non convenzionali
I brani vocali e strumentali
Stili e generi musicali
La musica e la multimedialità
Lavori di gruppo
Mappe concettuali
Brainstorming
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Didattica laboratoriale
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca-azione
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova orale
Prova scritta (testi, schede strut-
turate; domande a scelta multipla,
domande a risposta aperta…)
Prova pratica
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diversi.
A.6 Conoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
ARTE E IMMAGINE PREMESSA
Finalità della disciplina è quella di sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale; di osservare, leg-gere e interpretare immagini e opere d’arte; di sviluppare il gusto estetico e una particolare attenzione verso il patrimonio artistico e ambientale, da tutelare e conservare. Partendo dall’espressione spontanea l’alunno sarà stimolato a “comunicare” attraverso forme espressive via via sempre più strutturate e consa-pevoli, sperimentando le tecniche e i codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo. La familiarità con le immagini di qualità e le opere d’arte favorirà nell’alunno lo sviluppo delle capacità creative, estetiche ed espressive e lo educherà a una cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso una didattica di tipo laboratoriale e le esperienze dirette sul territorio e nei musei, si susciterà nell’alunno la curiosità e l’interesse verso il mondo dell’arte e si promuoverà la cono-scenza e il confronto tra culture diverse. Affinché la disciplina possa contribuire allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno, è necessario che il suo apprendimento sia realizzato attraverso l’integrazione di tutti i suoi aspetti: sensoriale; linguistico-comunicativo; storico-culturale; comunicativo-espressivo; patrimoniale.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
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A. ESPRIMERSI E COMUNICARE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Elaborare creativamente produ-zioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozio-ni.
A.2 Rappresentare e comunicare la realtà percepita.
A.3 Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative ori-ginali.
A.4 Sperimentare strumenti e tecni-che diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multi-mediali.
Le sensazioni e le emozioni.
La realtà.
Le immagini e i materiali.
Gli strumenti e le tecniche e-
spressive.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Cooperative Learning
Tutoring
Didattica laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova scritte (schede, elaborati
grafico-pittorici)
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B. OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Guardare e osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli e-lementi formali,
B.2 Utilizzare le regole della per-cezione visiva e l’orientamento nello spazio.
B.3 Riconoscere in un testo iconi-co-visivo gli elementi grammatica-li e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume).
B.4 Individuare nel linguaggio del fumetto, le diverse tipologie di co-dici, le sequenze narrative e de-codificare in forma elementare i diversi significati.
Gli elementi del linguaggio grafi-
co-pittorico.
Le opere degli artisti.
Il fumetto.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Cooperative Learning
Tutoring
Didattica laboratoriale
Lezione frontale
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova oggettiva
Prova soggettiva
Prova orale
Prova scritte (schede, elaborati
grafico-pittorici)
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C. COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli ele-menti essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista.
C.2 Familiarizzare con alcune forme di arte rurale e di produzio-ne artigianale appartenenti alla propria cultura e ad altre culture.
C.3 Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio am-bientale e urbanistico.
Le opere d’arte
Le opere artigianali
Il patrimonio ambientale
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Cooperative Learning
Lezione frontale
Prova oggettiva
Prova orale
Prova scritte (schede, elaborati
grafico-pittorici)
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EDUCAZIONE FISICA PREMESSA
L’educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché del continuo bisogno del movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere, acquisendo stili di vita corretti e salutari, come presupposto di una cultura personale che valorizzi le esperienze motorie e sportive, come attività di prevenzione di cattive abitudini. L’educazione fisica crea occasioni per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive. L’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. Utilizzando il bagaglio motorio di ciascuno, l’insegnante solleciterà gli alunni a soluzioni motorie differenti, attra-verso il metodo per risoluzione dei problemi. Si proporranno attività legate ai diversi linguaggi (visivi, musicali e motori) finalizzate alla realizzazione di un “al-fabeto motorio” che conduca gli alunni a comunicare stati d’animo, idee, emozioni e messaggi, individualmente e collettivamente. L’approccio ludico-espressivo stimolerà l’intelligenza del corpo e contribuirà ad attivare tutti i canali di ricezione. Gli alunni effettueranno scoperte attraverso proposte organizzate in forma ludica, variata, introducendo di volta in volta, elementi di novità nei contenuti, nelle procedure, negli attrezzi da utilizzare. L’intero percorso metodolo-gico mirerà a trasmettere e a far vivere agli alunni i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appar-tenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adat-tamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze rit-mico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
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A. IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Organizzare condotte motorie, coordinando il movimento in mo-do simultaneo e in successione.
A.2 Organizzare il proprio movimento in relazione a sé, agli oggetti e a-gli altri, nel continuo adattamento alle variabili spazio-temporali.
Gli schemi motori e posturali.
La struttura ritmica e la succes-
sione temporale.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Brainstorming
Cooperative Learning
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova metacognitiva
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B. IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Utilizzare in modo originale e cre-ativo modalità espressive e cor-poree.
B.2 Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento o struttu-re ritmiche.
Il linguaggio del corpo.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Brainstorming
Cooperative Learning
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova metacognitiva
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C. IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
C.1 Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di al-cune discipline sportive.
C.2 Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara.
C.3 Rispettare le regole dei giochi messi in atto manifestando senso di responsabilità.
Il gioco e le regole. Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Brainstorming
Cooperative Learning
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova metacognitiva
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D. SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
D.1 Assumere comportamenti ade-guati per la prevenzione degli in-fortuni e per la sicurezza nell'am-bito scolastico.
D.2 Riconoscere il rapporto tra ali-mentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
La sicurezza a scuola.
L’igiene personale e la dieta ali-mentare.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Brainstorming
Cooperative Learning
Tutoring
Approccio comportamentista (ap-
prendimento tramite rinforzo)
Discussione
Lezione frontale
Problem solving
Simulazione/Role playing
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova metacognitiva
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TECNOLOGIA PREMESSA
“Lo studio e l’esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abi-lità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale.” In questa prospettiva la problematizzazione svolge un ruolo funzionale insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare piste d’indagine adeguate ai problemi. La tecno-logia è la disciplina che si occupa degli interventi di manipolazione e trasformazione che l’uomo, da sempre, ha operato nei confronti dell’ambiente naturale per soddisfare i propri bisogni e per migliorare le proprie condizioni di vita. La cultura tecnica maturata a scuola deve, infatti, avviarli ad un uso etico-sociale responsabile dell’uso della tecnologia che renda gli alunni consapevoli che tutti gli interventi sull’ambiente non devono favorire le condizioni del singolo o di un gruppo ma attivarsi a beneficio dell’intera collettività. Viene sottolineata l’importanza della tecnologia come risposta ai bisogni dell’uomo per cui lo studio della tecnologia deve avere come oggetto lo studio e la conoscenza di strumenti, dispositivi, macchine “che l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o semplicemente per migliorare le proprie condizioni di vita.” Occorre stimolare negli alunni lo spirito critico che li porti a valutare gli interventi dell’uomo sull’ambiente secondo un uso consapevole e intelligente delle risorse. Partendo da tematiche vicine all’esperienza degli alunni è possibile acquisire padronanza dei concetti fondamentali della tecnologia che partono dai bisogni, per sviluppare interventi sull’ambiente e strumenti, dei quali si deve saper valu-tare l’impatto positivo o negativo rapportato al bisogno di partenza attraverso una didattica laboratoriale. La connotazione di laboratorio che emerge dalle Indi-cazioni consiste in una metodologia che valorizza l'approccio sperimentale alla risoluzione di problemi e ne esalta le potenzialità formative, prevedendo una sequenza di attività in cui l'alunno non è un esecutore che mette in pratica operazioni suggerite, ma colui che riflette sulle sequenze e sulle modalità con cui condurre il processo, lo realizza, ne raccoglie i dati, analizza i risultati e li comunica. Nella scuola primaria fondamentale è l’osservazione di oggetti e strumenti di complessità differente, che fanno parte dell’esperienza dell’alunno e del suo uso comune, per comprenderne, anche attraverso attività di smontaggio, le più semplici fasi del processo di fabbricazione o costruzione fino alle corrette modalità di smaltimento delle sue parti. Questo approccio, “caratteristico della tecno-logia, favorisce lo sviluppo nei ragazzi di un atteggiamento responsabile verso ogni azione trasformativa dell’ambiente e di una sensibilità al rapporto, sempre esistente e spesso conflittuale, tra interesse individuale e bene collettivo, decisiva per il formarsi di un autentico senso civico”. Infatti i nuovi linguaggi e i nuovi strumenti della multimedialità che rappresentano ormai un elemento fondamentale per ogni disciplina, trovano nella metodologia tipica della tecnologia, la progettazione e la simulazione, la possibilità di comprendere sistemi più complessi. Inoltre, per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e le tec-nologie digitali, oltre alla padronanza degli strumenti, che spesso è già acquisita al di fuori del contesto scolastico, la scuola deve far sviluppare una maggiore consapevolezza di un uso più consapevole mettendo a fuoco le problematiche relazionali, psicologiche, ambientali e sanitarie che un uso scorretto potrebbe far scaturire.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il fun-zionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
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A. VEDERE E OSSERVARE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
A.1 Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
A.2 Leggere e ricavare informazioni utili da semplici guide d’uso o i-struzioni di montaggio.
A.3 Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
A.4 Riconoscere le funzioni principali di una applicazione informatica.
A.5 Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso ta-belle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Le misurazioni dell’ambiente sco-
lastico o domestico
Le informazioni di semplici guide
d’uso o istruzioni di montaggio
Le proprietà dei materiali più co-
muni
L’applicazione informatica
Le rappresentazioni di dati.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova meta cognitiva
Prova orale
Prova scritta ( testi, diagrammi di
flusso, tabelle, mappe, disegni,
schede strutturate …)
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B. PREVEDERE E IMMAGINARE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
B.1 Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
B.2 Prevedere le conseguenze di de-cisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
B.3 Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili migliora-menti.
B.4 Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
B.5 Utilizzare internet per reperire in-
Le stime su pesi e misure di og-
getti dell’ambiente scolastico.
Le conseguenze di decisioni o
comportamenti personali o relativi
alla propria classe
Le caratteristiche di un oggetto
La pianificazione della fabbrica-
zione di un semplice oggetto
La ricerca in internet.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova meta cognitiva
Prova orale
Prova scritta ( testi, diagrammi di
flusso, tabelle, mappe, disegni,
schede strutturate …)
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formazioni. Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
C. INTERVENIRE E TRASFORMARE
Obiettivi Contenuti Strategie didattiche Modalità di verifica
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C.1 Smontare semplici oggetti e mec-canismi, apparecchiature obsole-te o altri dispositivi comuni.
C.2 Eseguire interventi di decorazio-ne, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
C.3 Realizzare un oggetto in cartonci-no descrivendo la sequenza delle operazioni.
C.4 Conoscere semplici programmi di utilità per il computer.
Le caratteristiche di semplici og-
getti e strumenti di uso quotidia-
no.
La manutenzione del proprio cor-
redo scolastico.
La realizzazione di un oggetto in
cartoncino.
Semplici programmi di utilità al
computer.
Lavori di gruppo
Lezioni espositive
Mappe concettuali
Brainstorming
Metacognizione
Cooperative Learning
Didattica laboratoriale
Discussione
E-learning
Lezione frontale
Problem solving
Tutoring
Ricerca sperimentale
Osservazioni sistematiche
Prova pratica
Prova metacognitiva
Prova orale
Prova scritta ( testi, diagrammi di
flusso, tabelle, mappe, disegni,
schede strutturate …)
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Giovinazzo, 07/11/2016
\
Le insegnanti
Marino Giulia
De Candia Susanna
Turturro Cristina
Depalma Annunziata
Folco Rossella
Depergola Vincenza
Nappi Vittoria
Vallarella Crescenza
Sciavone M.C.
Di Molfetta Filomena
Dalbis Concetta
Minervini Anna Pia
Papapicco Angela
Zelazko Urszula
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