Progettare con cura, tra educazione e vita?
18 Marzo 2009
di Cristina Palmieri
Dall’emergenza al progetto
• Emergenza…• “Problema”…• Progetto• Dalla logica della
compensazione alla logica della trasformazione
• Destrutturazione e ristrutturazione contestuale e soggettiva
Progettare: costruire cose come
“ponti”?
Il ponte si slancia “leggero e possente” al di sopra del fiume. Esso non solo collega due rive già esistenti. Il collegamento
stabilito dal ponte – anzitutto – fa sì che le due rive appaiano
come due rive.
(Martin Heidegger, 1976, Saggi e discorsi, trad it. Mursia, p. 101)
Progettare: costruire cose come “ponti”?
Con le rive, il ponte porta di volta in volta al fiume l’una e l’altra distesa
del paesaggio retrostante. Esso porta il fiume e le rive e la terra
circostante in una reciproca vicinanza. Il ponte unisce la terra
come regione intorno al fiume. Così conduce il fiume attraverso i
campi. I pilastri del ponte, saldamente piantati nel letto del fiume, reggono lo slancio delle
arcate, che lasciano libera la via alle acque
(Martin Heidegger, 1976, Saggi e discorsi, trad it. Mursia, Milano, pp. 101-102)
Il PEI… e il Progetto di Vita
• Un ponte tra bambini e bambine e la scuola…
• Il progetto di vita… ponte o ponti? Fiume o laguna?
• Far esistere il mondo dei bambini e delle bambine…
• Ma… i ponti possono diventare invisibili…
Tra… mondo della vita e mondo
dell’educazione
• Chi costruisce e manutiene i ponti? E come?
• Di che qualità sono i ponti che costruiamo?
• Di chi è il “progetto di vita”?• Qual è il “mondo” della
scuola?• A quale “mondo” appartiene il
ponte?
Tra… mondo della vita e mondo
dell’educazione
Un mondo “di mezzo”, che, per connettere, richiede il riconoscimento delle differenze di ciò che connette
Progettare con cura
• Aver a che fare con l’esistenza, autenticamente / inautenticamente
• Attenzioni pedagogiche, nella materialità dei processi educativi
• Attenzioni pedagogiche, nella materialità dei processi di comunicazione
• Nel continuo apprendere dall’esperienza
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