Download - PRIMO INCONTRO DEI QUATTRO „ IERI A BERLINO Tre Molotov · pese militari, oidiuuric e straonlin.ilir: il iidiiiicu-io-ii.imento •» dell e aziend .lei-l'IHI: ragirioiiiainc-nto

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    In ottava pagina

    La politica americana in crisi dopo la perdita del monopolio atomico

    del prof. Giulio Cortini

    ANNO XXXI (Nuova Serie) - N. 26 MARTEDÌ' 26 GENNAIO 1954 Una copia L. 25 . Arretrata L. 30

    Il problema della casa 11 problema del la casa , per

    gli uomini pol i t ic i e 1 1 forze MK iali o ^ i al potere in Ital ia , e c o m e certi parent i pover i ; dei qual i ci si r icorda in a ì -( une oii cos tanze eccez.io'jaii, l iete o tristi, q u a n d o e fa tan-to heno al cuore > (a al la ri.-p u t a / i o u e ) l o i n p i e r e un po' di he i ie t icen/a .

    Oggi , governo e grupp i ca-pital is t ic i si t rovano nci la tri-sti: i i icostan/ .a di costatare (pianto s ia s c a d u t a , ag l i occhi dei c i t tad in i , la loro ì e p u t a z i o -ne e qu iml i ne l la necess i tà di • L u e q u a l c o s a > per ritihili-ta is i . Al lora ci si raiiiim-iitu del pi oblcin.1 ilell.i casa . Tu«-ti ne p a r l a n o : dai candidat i a l la p i e s i d e n / a del cons ig l io a l le seM'ie p a g i n e t lel l 'Osser-tuitore l'ornano, da i g iornal i ci oi ioniici e l i n a n / i a r i ai oir-i oti monopol i s t i c i de l la Man-lecilini. del la / 7 . I 7 , ch'Ila ste»s,i (Joiirindustria.

    (Questo i m p r o v v i s o at fan-li .usi induce ad a l c u n e cons i -d e i i i / i o u i . Intanto è ch iaro che la ques t ione ha ragg iunto un tal g u i d o di a c u t e z z a , da iion poter più essere igt io iatn o elii^a so l tan to con b u o n e pa-io le . Inoltre è d i m o s t r a t o c o -ine fos feni g ius te le proposte a v a n z a t e in ques to c a m p o , unsi d.i oggi , da l l e forze d e m o c r a -t iche: per e s e m p i o , il P iano del Lavoro e hi proposta di leupe per la lotta cont i t i il tu -bili io, presentata nel la pasca-la l eg i s la tura . Inf ine si cou-lernia q u a n t o di falso coiit.'-ne \ , i la ptopi ignnda irovenia-l i \ . i a l l ine i le , a l la vigi l ia del 7 gn igno , c e i c a i a «li accat tar Miti, d i m o s t r a n d o con c i f i e l a m p a t e in aria (i famosi 71(1 mi la \ a i i i annu i , di cui lar fu-i:liti\.t l'on. D e Gasp','ri sul lo pi47 al l')~»2 hi M a l o d i l e t t a m e n t e od iiicli-l e i t a . n c n t c ha ricostruii!) e \ -IIDM) 94"» mila s tanze , l ' indu-stria pr ivata "{) m i l a > (vedi / / Popolo del 21 o i l o b i c l'»"»).

    Ma non è so lo l'insti fTiojen-7iù mi-eri i -noi risul-tal i . Dti un lato, si è \ ista sca-l f i i .us i una s p e c u l a z i o n e sen-za freni nel c a m p o del l 'edi l i -zia p r i v a l a : e c iò ha condot to al la «os truz ione di case a c -i e - s i b i l i so l tanto a co loro che . 'odono di redditi part ico lar-mente e l c \ a i i . Dal l 'a l tro c a n -ni. - l i s ic -s j , piani > per l'e-dil izia su\ i c i i z ionntn ( l u p i n i . \ h l i s i o l s o n o andat i c^sen / i j l -

    u n i i i e a v.mtaL'^io di chi di sin M'iizioni a i e i a m e n o liisn-1:110 e h a n n o a l i m e n t a t o il im*r-i a l o di b i sso o comiiiic'tio di ab i taz ion i ad a l t o prezza: mentre l'I \ . \ - ( \ i s a (è sciupìi-il minis tro Merlin a confes-sarlo) , «i lu t to il I1"»2. a i e i . i • os trui to so lo J.1% mi la stali/' ' . C V - i c - i s tono d u e increati per !•• case : I uno — q u e l l o dei fil-li di 10. 41) e pia mila lire il uie-e — ormai s i t i m i , tanto • In- ini-'liaia di a p p a r t a m e n t i tutol i r i su l tano sfitti nei pr iu-i ipali centri u r b a n i : l 'altro — c imi lo de l le ab i taz ion i per i u n menu agiat i — che ha Ir l lcrabncnte faine (li i . i - r e unii p u ò «-oihbsfarla. I a re-i c n t e inchiesta parlniiieiii . ir'' - a l l a mi- ir i . i ha r ive lato c h e in Italia e s | - l o i io 1J4 mila fa-mi'jlii- abil . i l lt i in orni le , ba-rai i he. cant ine . !iiaua//»-:i c i di 200 mi la fami-gl ie che a b i t a n o in condiz ion i piu d i - a g i a t e ( a b b i a m o \ i - t o i he q u e - t e famig l i e s o n o mol -le. mo l t e di più) e di una pro-roga clelle \ezz\ \ i g o n t i in m a -teria di edi l iz ia MI\ v e n z m n a -t.i: que l l e Me-*e lezzi t h e l ianno por ta to ai bei frutti di e ni sj è par la to .

    >i d i ce cl ic i p r o i e t t i «L'i eruppi capi ta l i s t i c i s i a n o r»i*i ambiz ios i . Pare c h e s i i indn-- ir ia l i i n t e n d a n o d ire al g o -verno: « T o g l i t i di mez/c» d'ora in poi la faccenda d i l l e c«-c per i lavoratori e affjr

    nostro. Q u i n d i , basta con r i X A - C a s a e a l t i e ianlat icri ' ' : al loro posto m e t t i a m o in pie-di un al tro carrozzone , f inan-ziato e a m m i n i s t r a t o clu noi, per a m m a i i n i r e la casa in una dec ina d'anni a tuia parte dei Involatori de l le nostre iti'lu-s t r i e - . D o v e p e n s a n o gli i.i-dustriul i di p t c ì u l e i e i quat -trini:' Si sa bene c o m e ci si compor ta in quest i cast. Si p i e m i e l'impernio di ant i c ipa -re, a un fondo per hi e osti u-z ione di case , un c o n t i i b o » o — poi l i m i m i sabi le — t o n i e g -g ia to in p i o p o r z i o n c ai sa la i i pag.iti nel la p i o p r i a l a h h n c a : c o n t e m p o r a n e a m e n t e si in»lts-a l lo s tud io un e p icco lo > ta-gl io dei tempi di c o t t i m o o u:> • p icco lo > a u m e n t o dei u n n i di l avoraz ione — che vuol ch-i c in p a i o l e v o l g a l i : un a u -mento del lo s f i n i t a m i n lo d'I lavoro —. init.inclo a far -na-v a l e il contr ibuto sulL- hi ac-cia ch'i lavoratori . Nel mig l io -re dei casi si trat terebbe di un ritorno a que l le forme dì pa-g a m e n t o del sa lar io in natura, di cui si sono servit i , più vol-le. nel p. is-ato. i capi ta l i s t i . nella s p e i a u z a di poter l i e a i -lare e impas to iare la c lasse operaia o a l m e n o c e l l i e r u p -pi di lavoratori . 1̂ ci vuol po-co a l e d e r e c o m e un' iniz iat iva di questo genere si legni s||-e;-tamente a l la pol i t ica di b loc -co dei sa lari , c h e tanto s ta a cuore al la Coi i f industn'a .

    G o v e r n o e in d u s t i i a i i . qu in-di. in tendono a l f r o u t a r e il problema c o m e un r ipiego. p-'r mascherare la sos tanza dì u n i polit ica che ha ben a l i t i ob ie t -tivi. Gli industrial i lo inqua-d r a n o nei l o t o piani di a s -s o g g e t t a m e n t o e di s frutta-mento . Il irovcrno io insci ise•

    Entrando ne! nifi Un dei diversi problemi. Bulinili ha poi salutato come itu latti* positivo la cessazione delle ostilità in Corea, e ini iheìita-rnti,. alludendo all'Indocina. che .. si ti mie a dimostrare elle c iò cl ic e posst iule n .in punto non e impossibile in ne^iiiì'alira parte', lìi.toqnn miiui tmeuo r iconoscere eli-« f, difficolta da sistemari sono • nini"»ise •>, Circa i pr»-

    ie eiectont citici jorniuciane del governo, bisogna c o n c l u d e t e un imitato ai pace evie noti MCI reucitceifiro; non bisotina lasciare la G'eriucinut i.solctfci e occorre impedire la rina-scita di oi)ni militarismo ag-gressivo.

    Il ministro liei poi puricito aiicrtamente di associazione ui l 'occideute utcdicinti: i trett-Icitt già conclusi ma ha ctt-Jertncito che ' oro -titeli!! tedesco e austriaco

    Il ministro degli esteri bri-tannico ha pr'-anuunotato che la sua delegazione presentati nel corso della (onfercìira un

    L'iniziativa all'URSS

    (Teletoto)

    piano per la soluzione del problema tedesco, di cui ha ina anticipato alcune linee fondamentali. Il pr imo punto, anche jicr Eden, e quelli, delie c icc ioni , con una legge fatta dai quattro mandi: durante il per iodo tu etti CAssembieu Cost i tuente preparerà la leg-ge tondamentale della (ìcr-mnniu munt i ! r imarranno in '•ciricci i c'ue governi tedeschi attualmente esistenti.

    " i l c -oremo t a l u n i — fin aggiunto Eden — dovrebbe. secondo la nostra op in ione . i s s t u i i c r e tutti i diritti e tutti gli ini peoni i-ciuf rutti da ambo ì regimi >•: in onesta Irase al-cuni osservatori hanno voluto vedere l'intenzione di Eden di proporre il riconoscimento da parte tedesca dell'attua-le frontiera sull'Oder-Ncissc contro l'autorizzazione sovie-tica alla Germania di entrare a far parte della CED.

    Trattando dei problemi dei-la sicurezza europea. Eden ha rggiunto che » noi garantia-mo che non con i 'ne t t eremo mai un atto di aiigressione e non minacceremo mai In .si-cure :;

    ShlU'.Uì SKCRK

    (C'uniiiiiM in 6 p.1*:. X. «ni)

    DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

    HI RI.INO. 5̂ — -Si >.tpci.i clic la riunione.' oJicina avreb-be avuto «.arutere iniroihini-!>> per permettere ai parteci-panti eli Mimiate il terreni) e eh porre le premere al d'ibiit-tiio lerei e proprio ihe il.iv ri seguire nei prossimi giorni. Non era dunque prev isto nulla ih partieiilare per la primi riu-nitine. Ognuno avrebbe riaf-fermato il proprio attcs;i;i.i-niento, del resto i;ià noto, uni qualche apertura, pièi o meno tuieiv a, e nino sarebbe runi-stei allo stesso punto. e.ioè a' punto eh partenza.

    Invece non è stato Leisi. Se 1 dea e Hiilault si sono guar-dati elalPcntrare nel vivo del dibattile», Moleitov all'opposto è inimeehaiamente venuto al concreto proponendo un onli-ne del •iiorno centrate» su tre questioni: veuivocazione della conferenza a tinepie, esame elei problema teilescei nel quadro della •ucurczza eun»pea e trit-iate» di Siate» austri KM.

    Senza indugiare nei prelimi-nari, l'Unione Sovietica è riu-si iti in tal mode» ad assume-re l ' iniz ini ia dell'uKontro -.in dal primo momento. Quali s i -ranno le reazioni elei;li occi-dentali. per ora non si si . Di-ranno torse J ic Molotov ha (retta dopo aver eletto sino a Ieri the avrebbe avute» al con tr.irio ì! propeisitei eh tirare per le hin>-.hc? Vedremo. In-i.uun sta ih fatui ..he siamo ;4i.\ usi HI con e»4;;i di l la fase delle e.e»iisidcrazie>ni di cartt-tere generale, per inerito de! rappresentante elell'U R S S.

    Mi l'iniziativa sovietici non si esprime Millanto nella pre»-pnsta ih un online de! giorno bensì ut tutta la imp.istaziei-ne ile! el.sie»rse> ili Molotov la cui i iniireiez/a appare tinto più el idente se loniripposta ai termini vagiti us.iti ila I-tieni e eia Hul.iult nel definire le rispettile posizioni

    Hasia fermare l'attenzione su aitimi punii essenziali per ren-dersene tonto Sulla questione fetndanieniale ile" ì distensione internazionali- l>foonc>J:ivol5c,i.si contcmpoi, i i ie«»im-n- ', biun. i pre-M» i s o c i a l d e m o -b.ittenìi . 0 l;t crisi di aovernojj ' l i nitri c l e m e n t i c h e ix i treb- te ai . soc ia 'dcmociat ic i e ali .»'oratici , sfociata in u n i n c o n -trovera l inalnicn'i- il - n o l o - , b e n » consent i re ai :*.overno|est:orna destra, - o t o n d o il ,t .t» tra lo .-tc-so V i l l abrun^ g ico .sbocco nel le au le p a r - l u n a magg ioranza -u misura. ] moco prefer i to eli Ve G a - i v - e S. iragat. l amentar . , dopo più di u n , a n c h e -e poiUic: i :nente -qu.1-1 ri. Po: indurre 1 ^>i-ialde:ii»»-. Xei s u o d i scor -o progr . . . . i -me.se di intr ighi into.s.suli 1 j l i t icata. Fanfan i è proteso a l lo 'crat i c , .ella capitolaz.Ione è menat ic i» . F a n f a n i farebbe r i f e -Ca-te l Gando'.fo. a Piazza del l ricerca di una t|ual.->i;i-: di 'cor.-o una att iv i tà frenetica.! r imento a'.Ia r i v e n d i c a z i o n e

    e s, direbbeì-Si è parlato eri di an i n - ! soc ia ldemocrat i ca di u n a Icg -nre ferenze perì contro t i - ervato F a n f a i i . - S a - . g e e l e t tora l e fondata su l la

    incontri» Romi-I proporz iona le pura , d a n d o in una m.- i - tente i propos i to as s i curaz ion i . F a n -

    medwizmne d: V :ia- fani a v r e b b e anz i g ià inv i ta to

    Viminali*. II n u o v o I q u e s t e M p-e.sonterà a l l a ' c h e Ma .--enza

    11

    Gc-l l . ai g o v e i n o Canie:;i ai!e 16 e al S e n a t o ! l'una o per l'altra. e . w n d o | ragni, d: un a l le 17,30. Fanfani farà le .suej>uo o b i c t t i v o pr inc ipa le q u o ! - | ta-Scelb. i . di comunicaz ion i p r o g r a m m a t i - I l o di imporre c o m u n q u e i l .opera d: che ne l l 'uno e ne l l 'a l tro rame») m o n o p o l i o po l i t . co eie .-.cale.1

    del P a r l a m e n t o . Le - e d u t e ] Il p r o g r a m m a di governo verranno quindi -o.speso e j è u n o de; mezza -u c u F .m-1 inv ia te al g i o r n o d o p o per lo ìf,ini fa ancora al l idament. i iniz.io del d ibat t i to , ohe p r i m a ! p e r c o n v i n c e r e q u a l c u n o a si sv i lupperà alla C a m e r a e -i,]o in un 5econdo t e m p o al S e n a t o . Il v o t o .sulla fiducia .si avrà al la C a m e r a non p: 1 ma di sabato .

    F inora , c o m e è ben n o t o . g o v e r n o m o n o c o l o r e di fani si pre.-enta -vnza

    concederg l i !a fiducia. I b i - j lanci finanziar: approvat i . -a- | bato -corso . 1., leggo per la! ed i l i z ia popolar iss ima ecc . rappresentano qia una a n t i -

    ; cp . ' 7 Ìone di q u e - t o p r o g r a m -ix*r I*a-petto e c o n o -•ocinìe non »rmbra

    F a n - j ma. che m a g - j t n i c o e

    g ioranza , predes t ina to a l la jd i - t .nguers i da l l ' indir izzo p e l --confitta. Il g o v e r n o p u ò cnn-Miami degl i u l t imi se t te anni , t a r e a t t u a l m e n t e **olo su i 265j ~e non per q u a l c h e co lor i tu -vot i democr i s t ian i e sui a re - Ira « . s o c i a l e » c h e lascia la pubbl i can i (pront i quest i a j - i . - tanza inal terata . Per d e -qua l s ias i s e r v i g i o ) , s i cché d e - [ f i n i r e m e g l i o queste» p r o g r a m -v e trovare 26 voti a l m e n o ; ma. e per d i s cu tere s o p i a t t u t -per r a g g i u n g e r e la m a g g i o - l o le l inee po l i t i che d e l l e c o -ranza neces sar ia , c h e e di 296 ' numicaz ion i c h e F a n f a n i farà vot i . A n c h e c o n q u i s t a n d o i ,que.-t*oggi, il C o n s i g l i o de i 14 vot i l iberal i , il g o v e r n o cont inua ad a v e r e b i s o g n o c o m e m i n i m o de l l ' appogg io d ire t to o indire t to de i m o n a r -chici (39 v o t i ) , o p o u r e de l -l 'appoggio d i re t to dei s o c i a l -democrat i c i ( 1 9 v o t i ) . La astensione dei fascisti, o la

    ministr i si e r iuni to ieri p o -mer igg io p r o l u n g a n d o i suoi lavori per c i n q u e ore ed a p -p r o v a n d o a l cun i p r o v v e d i -m e n t i c h e n o n s o n o stat i resi noti.

    A p a r t e le c o n c e s s i o n i p r o -g r a m m a t i c h e - u n o de i dat i p iù

    a s t e n s i o n e c o n t e m p o r a n e a del e v i d e n t i e - q u a l i f i c a n t i , de l la P S D I o de l P N M , o p p u r e la s i t u a z i o n e resta a l l o s t a t o dei divisione al momento del vo-i fatti il tentativo di Faaìani di

    Fanfani sì presenta osci al siadixio delle due Camere

    1 -ocialdemocratici a formu-lare le loro richieste in modo preciso: a tal fine Romita metterebbe a punto entro og-gi 1! suo progetto ispirato a".I-i legge del 1946, e fondato sai coefficiente unico nazionale e circoscrizionale, e sulla ri-partizione proporzionale dei iesli. F. l'on. Matteo Mancati-si è affrettato a precisare che «. se il governo dovesse acco-

    j gliere il progetto di legge 1 Isocialdemocratici voterebbero 1 a favore ». I Fino a ieri la posizione de1 ' PSDI era stata diversa, e [gli esponenti socialdemocra-! tici avevano ben fatto presen-I te che — data la composizione del governo e tutta la con-dotta della crisi — non avreb-bero dato credito a generi-che * assicurazioni » all'ulti-mo minuto. Basterà ora un impegno proporzionalista di Fanfani (che la D.C. poi smentirebbe all'atto pratico!. per riportare il PSDI sulle posizioni suicide di un anno fa? Basterà qualche alibi «so-ciale » per fare ingoiare a Sa-

    (Continoa in «. paf. 3. col.) .

    file:///aiiifile:///hlisiolfile:///i/crfile:///i-tofile:///igontihttp://straonlin.ilhttp://ittnnero.sehttp://coife.sefile:///tncstmhttp://me.se

  • Pag. 2 — « L'UNITA» » Martedì 26 gennaio 1954

    M

    LETTERE AL DIRETTORE

    DUE DITA NEGLI OCCHI Caro direttole. '

    permettimi di rinculiate Alberto (Jiouunnim, il quale mi rivolge un eonipliuienlo, dallo colonne del T e m p o . Egli è stato u oódere lu ri-vista che attualmente si rap-presenta a lìoina. e clic ni intitola 11 di to uell 'uccluo, e dice: < lo sono no .nominit i ) lettore del dito nell occhio autent ico , quel lo deWUnitù, e se fossi Asinoduo darei querela u questi sprovvedut i [daz ia l i >.

    Ed ora che ho r ingrazialo Ciouaiiniiii, ini dispiace de-ludalo: non dato querela. Se (putlcttito deve esse/c epte-iciato, qui c'è pronto pioprio un Giooatiiiiiii, il quale scri-ve, a piopostto di (pieliti ri-vista: € I cas i sono due: o -ono imbeci l le io, o sono rim-becil l i t i .rÌH • cioà< mi fficieit tinnente

    anlictimunisla e fanaticamen-te amante tic! modo di vita americano. I Catoni si er-gono ad agitare il tlitino. Povera borghesia, comincia quasi ad essermi simpatica.

    C'è uno .sketch, in quella rivista che dispiace lauto ut (ìiovaintiiii, ove si parla del-le Crociate. Ci si fa vedere un monaco invasato, un i'ic-tro l'Eremita che cerca ili smuovere i crociati ritarda-tari e mosciardoni al grido fatidico di < Din lo Duole - . / / che. pur essendo una stpii-sila verità storica, suscita ir-refrenabili sctqipi ili risa. Ora sembra' proprio che il (!in-vaimini abbia preso sul se-rio la sua finizione di Gio-vanni l'Eremita laurealo in giornalismo alla scuola ili Missiroli. * Dio lo vuole! Svegliati, borghesia! Al fuo-i o. al fuoco! Morte all'infe-dele ->. E invece la borghesia si va a divertire a II dito nel l 'Ott ino die — guarda ca-so misterioso — è l'unica ri-vista intelligente e divertente che si ilia oggi in Italia. Dunque intesta crociata non si farà. Come la mettiamo? Soli bastava che la borghesia sì fosse pedata mettere un dito nell'occhio? Arrina Gio-nannini. e le dà ima ditata

    " nell'occhio sano, per accecar-la del tutto.

    • Comprendiamo l'affanno del San Giovanni che grida nel deserto: < Ques ta bor-ghesia appi /nule frenet ica-mente e incosc ientemente q u a n d o vede ca lpes tare sen-za misericordia tutti quei va -lori umani . reliirinM. nn/iona-li c h e fin qui h i n n o retto la no-tra società >. E. infatti, egli citava la < barbarie ame-ricana •>. Si potrebbe aggitin-ùerc ancora; Krupp. le guer-re imperialiste, il comitato di Mac Carlhif. il

    son questi i < valori umani, religiosi, nazionali che hanno retto la nostra civiltà >'f Giovanntni lo crede, e biso-gna dargli alto che egli lo ha sentine creduto, dati epo-ca del fascismo in poi. Per-ciò, come l'altro San Gio-vanni, ci descrive l'Apoca-lisse: r C'è qualcosa di spa-ventoso! >. Che spavento, che un ore! Indio Montanelli ha innunciuto in hpoca che sia giù facendo le valigie pei la Svi/.ieia. Giovannini sta rin-novando il passaporto, e tul-io ciò perche la borghesia M sta preparando la fasta an-dando atl applaudile 11 dito iicll'o(clini. / ) / questo passo, smetterà di comperale il Tempo, e .si metterà a leggete Asmatico. :

    Il fatto ben pacifico è-che' quali osa ,//' mai ciò c'è d'in-velo. in questa • nostra bnr-glicsin. l'orse non 0 propt'ux quella parte che dice Gio-vaiminL Ma, seiua fai fante liugvdie. bisogneiebbe met-tersi a potare tranquillamen-te questi rami che appfsaiili-•icoiio il fronco. Guarda un pì>' che mi capita, caro di-, t et (ore: che mi debbo met-tete pioprio io. povero dia-volo scomunicato, a difende-te la borghesia ed a calmili e questo nostro finente bo-tte aiolo clic vorrebbe incititi colpi d'asciti all'impaciala. \an c'è più religione, diret-tole! Ita ragione lui.

    ASMODKO

    - 1 LA CONFERENZA DI FIRENZE CAMPANELLO D'ALLARME PER I « SIGNORI DEL PRIVILEGIO »

    Le donne italiane ci parlano delle loro lolle e dei loro successi

    I I I — - • • • I • » • ' • • • I _ .

    Nel convitto per le operaie della Unione Manifatture di Ivrea il bagno era permesso ogni tre mesi Nelle fabbriche di Agile si pretendeva di sapere dalle lavoratrici « cosa fanno con il fidanzato »

    rOHTOI-'HIUtAIO — Durante 11- 0|

  • Pag. 3 — « L'UNITA» Martedì 2fy f«nn*io 1994

    A P R O P O S I T O IH L \ S A G G I O 1)1 P A O L O A L A T I . I

    Carducc i è poetii dai \ i \ in-silili interessi politici e civi l i . Por q u o t o . ÌI? si vuole inten-derlo, è più olii; min neccssii-ri to i iMilcnnlo ìicli'diiilHLnte e nel momenti» storico clic irli -on propri. L per l inc i lo si di'\i ' cisi' io particolaiii iciitt' -oddisli itt i clic .ii sajifri di l:ir-;M a p c n u i u , iiià a lui ilcilicuti negli ultimi anni da « l inc i i oini- Nata l ino ;-apegno e Lui-gi Hi^so, h i c i i a n o sèguito !•• panini' di uno - t i id io-o di s to-lia . qua le e Paolo A hi n i ( V

    A l a n i sj occupa (lic-himaM-metite del pensiero politico i ardiicciauo, riferito ajjii o i ic iuaineut i della CIU-M- i lu i -gente indiana nella - n o m i c i mela del secolo s c o i - o . Da ipie^to punto di \ i - l a egli >.•-s u e il C a l d u c c i e la sua poe-ti* a nei l i n c i s i inomeiil i , a l -i la V>M so l 'accentualo deuic -i i t i t i - tun di gtovciitù imo alla lOsiddetla -• u n m ' i - i o n c , ino-liai cliica e t - on -ena tr i i e disili •inni intorno a USO.

    I min imi . t a p p u n t o m i l ì -eo idare al lettole l.i prima età * gnu ululici • latta di ra-zional i smo e a u t u l e r i c a l i - m o • i n e - » , ma ani he di a i i u u n / i o ili a \ a i i / a t i t i vo lgntun l i - o -i lidi.

    beat i lo e i|iie-t an imo quale già ni

    I.

    in quel MIO cont inuo esalture Roma, come s i m b o l o de l la na-zione rinnovata e ri-orta ed anche , al pari de l lo statista s ic i l iano, c o m e ci t tadel la del pensiero moderno di fronte al Va l i cano! 1 quanto sono \ i-t in i l ' imperial ismo di Crispi , i l i e ;o\a-nieiito. non perde india si> lo si consjdeia anche nei limili e nei; li -vo lg iment i ilei -no itici li- polititi). I tosi p ine i!J gini l i / in s i i l l a i t e sua può sol-, MIMO iMi.idiiiMiaie d.tH'e—eieì tptesia - empie megl io -iin.ii . i e (o i i ip ie -a .

    AI.Ur'KTO CARAfClOt.O

    /Il l'i

    I

    D i r I M I , !

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    l'.i i l'ulll

    I l 1 UHI

    PERCHE' GLI AMERICANI SONO STATI FERMATI IN COREA

    La città invisibile Il racconto di Ri Sun Tok, sindaco ed eroina nazionale - Torna la vita dopo il diluvio - Nel

    ristorante blindato - Ospedali e scuole entro le viscere della terra - Le bombe, un ricordo remoto

    1 r.iiuii lì . ililurn è uno ilei più rroiiicttt'titi tra i nostri e tmani alluri. Fittiti) in una iniliiattratiir.i ilei litui « 1

    ti mini' ilrll'AilanirUo »

    Ri Stili Tok ci disse che di tipri se ne t r o v a r o n o nei mont i più n nord eli Woiiscnt. dov'era il s u o v i l lagg io nntio. Lei s tavo da it/i mino a Hiang Dok come presidente del c o -mitato popolare , vale « dire sindaco. Quando. scncr:aiirt. osservai che ammin i s t rava una città scura case e senza abitanti, lei mi disse che non era esatto: quasi vent imi la persone erano rimaste a Hiang Dok durante la interra. v- E poi " aggiunse • la città è a mezza strana tra la rapitali* e Wousau . C'erano s e m p r e ferrovieri, aut is t i , soldati da ospi tare e lo /errovia da ri-parare eontii i itanietite \

    Io e Boti Shin non e r a e a i n o troppo con ri n ti di quella s t o -ria dei ventimila un i tami: a -r e r o i n o r i s t o solo crateri di bombe. Ri Sun Tok ci invitò ad andare a visitare la città. Dissi: «• Appena cesserà la pioggia •>. Per ora ero curioso di sapere come lei, una vac-

    i l lagl ie l i ) e n ili C a l d u c c i . Il l'Inno Sacro del

    IS*)"> (Iciiiiii/iuwt l 'al leai i /a Ita Mono e n l la ' c . a\ \ c i tendo i he

    ( ri-lit / i . i r .-!•! tilHiil.iln fl.t /'.li'.li'/l (/( il'ill'l'-) fu. >» ì\iìliin- .//i/i.'iiifi/f.i/'> idi fi- ( i n d i r ifr' f i«'jMit'»n ••hr//i fa / . I I M I i . i l l r i / i . i i l f l Miiti'S-or ili Tii ' io.

    ln \oca \< i s o d o il nome th Satana una m o l u / i o i i e . la quale scoila—e il t t ion lo iL-l l ibero pensicit> e tlella dignità umilila (limo a .Sa/.ma. 1M>3).

    ''.l/lltl- » .N.It.I/l.l o nl'tllitHir i> for^.i tmiiìit r tltll.i ludinttr

    A que-ta i sp ira / ione poe-tica lorr i -pondcwi una fuan-l iat ità s t ie t la tini e - p o m i n i di - i n i - l i a . una ade- ioue al mo-vimento democral ico . che ne) IMiS [«rovocarono per- ino hi itola inchiesta ministeriale i t i i i t to la -ita ' a b i t u a l e e co -spicua partecipazione mi as-sociazioni pol i t iche d i l u e n t i unti l i ianicine i lem.i^ouii i >. N a - c e v a n o in que- lo c l ima l (•intubi ed lipoili. ioti yli s i t a -li violenti t o n n o il Papa in a u g n a l o per colpire l'Italia e il progresso, e contro i mode-rati che ;̂ li tctiiioti m a n o . \ i - imo tull i j;li ide i l i di C.tr din ci nel ine—atf^io i he que-sti immagina di ariitlarc ai l evcre nei \ er - i ili A (ili umici (h'ILi /".///e Tihi'rin.t (1S(,7J:

    Ino ntt -ritto ti ifi>* tforfr .il (lir.111111.

    l'ittt.iltt. ti jitiiiif. .1 l'iiiilf l/i/f>i". In. Viitt.il ini tiimii* tlt'tt-ui Minti itfti-

    [fmnl.i. l>ort,il imi Ir pi ut ili,- ti t i>jiiililin. l'itil.iln. >• Intuir, r iiu'i'o ti ri.^i'tmil.i it:->r« t,.::Hnl d o : m e « ino t>er il pit-t i lo di Spalmach: .strade di T r a - | t o r e «, M m h o U d l" u n u m a -« e i e r e ; figure del popolo osser- n u à w f f e r e n l e . i , ^ ritratti i:

    che fanno

    co lonia l i smo. Ma !•> s f r u t t a - , n n c o m m e s s o un doppio che mento , m un pae.-o ,_.« ^i-ore

    r isvegl ia , a s sume proporzioni ' ' j ^ .. %i inaudite; Marocco, n o n o -

    o n o appoggiat i ne1. (Marocco a l le forze più re tr i -

    a p p u n i o quanto s imi le il p e n - p i ^ ^ ^ n d o Mauriac tre giorni f i ero di Cri-pi . tu l io m o l t i » ! - ^ P " -!- ^••'«pagnia dei m e m -n far di Roma il l 'attuale su l tano M u -paese p r e v a l e n t e m e n t e 'gri- ; f < . | y B e n A r a f a a „ p „CT3Tch^ colo. I contadini marocchini d i c a a J a e d i r a z 2 a ; corrispondono 1 8 0 . de l la ! 2 ) i nd inendenfemente dal -tassa sui prodotti de l la c a m - l a po l iuca marocch ina h a n n o pagna. che e ancora ,a v v > c e | c o n t j n u a : o a d a p p o „ , a r e H maggiore d e . b i l a n c » nel ; paese.

    •» cat to l ic i s s imo •• F r a n c o , s c n -iza r ichiederne la l iqu idaz io -

    Ques to non vorrebbe a n c o - ; n e com'era d i v e n u t o poss ib i le dir nul la , s e non ci si t r o - i a l t ermine del la seconda

    vas te di fronte a una f »rma assurda di sperequaz ione: con uguale superficie col t ivabi le

    guerra mondia le . S o s t e n u t o dal Dipart imento di S ta to . il « cat to l ic i s s imo ». approfitta

    i contadini marocchini paga- ora del l 'errore francese nel no il 2 0 r ' di tasse in p iùjMarocco . Si at teggia a p r o -rispetto ai coloni francesi . ! lettore rfej Maghreb . .-i pre-che pure d i spongono di t e r - ' s e n t a agli occhi de i marocch i -reni migl iori per qualità e | n i c o m e un l ibera le c h e cerca rendimento . Come corr ispet - j l 'amicizia de l la Lega Araba. t ivo di ques te imposte , lo s-a*. Quanto agl i amer ican i , ess i lo provvede alla costruzione1 se ne lavano apparentemente

    tate e «:i.ate ne:ia d:«:.a rauca, come tore » rar i» vai MIO tavolo di lavoro, t. « t'a risona io » e i e tra-scina a srar, Torra di braccia i>er un* ripida .-anta li carretto de: caroone. una donna cne ili. da mangiare a dei ^atti affair.ati. l'operaio «\ie ripo-sa Con pari amore e^li guarda a: la-,oro del-.e mondine e A! loro riposo. I.a pittura di Spa.mac.i r nasata su toni -.taccaii sempre gravi e -orr-iie-v-i

    Davanti a una campagna as-solata a. variare deKa lumino-sità del: azzurro intenso dei r.o-Ttro cielo, Spa^macn riesce ad -ibrandonarsi con tutta .sincerità a ila sua commozione, e ne ri sultano paesaggi luminosi e se-reni ijuah « Paesaggio » » o : « o » (ri. .1 | «Osteria di campagna di inverno ». « Mattino di primave-ra ». Spalmaci) fa anche buon uso della terracotta neiie sue semplici ed energiche teste e nei ÌUOI bei bassorilievi, il miRitore dei quali ci s*mbra quello del-la « Mondina »

    Attilio Alfieri al « Camino » ti pittore Alfieri espone alla

    Galleria *'A camino» ,e:sibra quello della monca » Anciie de-

    tlia:im di -t)«^i'»re affermando che tutto ciò cortrasia ,*.»,i la I»er.-i-te un contra-lo evidente tra !a monmneiitale -cultura it. .e^iio delia « Acrotja-

    »li oggetti es?ii ssCe^ue i più tii- : t» con cavallo • t- ì picco:i nudi uie-isi. i più poveri e .i traila (di donna Ne.la priu.a. pariendo sempre come «tmhua. Sui:a pit-|dai »rup;>: iniiscoian ste-s-i dei-tura dell'A.fieri sono evidenti m-[l'animale «onnnndo.i ed es*ge-Iiuen7* sia dei « cataristi » sia randor.e a dismisura a ten-sione in talune co:nposi«nor.i «l 'al luvione», di Siroiu.

    come I>a se-

    es?:i ri dA irn'i:nn;a?me sovrac-carica e disiiniatia. perciii> anche

    n e dei dipinti di lahonche nveiajla figura dei a donna partecipa pero conie l"arti-ta affronti pro-Ideila »>estii«::tà de. ca'» l»:enii nuovi ed è :»» più felice. In-;deliziosi nudir.; i:.vece lo scul-nan/i tutto g.'i ogs^iU non bannoftore coglie i." cor|K> umano ne^li

    real ia mi sembro di entrare in un piccolo fortilizio: era circondato da un muro a sec-co e da sacchi di .subbili che gli davano l'aspetto di un ca-posaldo. Scendemmo una de-cina di scalini per arrivare in uno stretto e fumoso ambien-te. puntellato con grosse tra-vi e illuminato dall'alto attra-verso certi sp ionc in i . C'era una gran folla iti piedi e se-duta ai tat'oli. Quel ristorint-tc b l indato a u e e a c o m i n c i a t o a /tiu^iotiure dal '51 e nel pe-riodo bel l ico a r e r à m u t o in medili qutit lrocei ito « c r e m o r i al giorno. Un pas to con hi tesserli: riso, kit nei f (con mi p iccnmi) e pesce secco costa-va quaranta i m o » . Feci os servare clic a Phgongyang lo stesso pasjo veniva dato per appena venti mito». • Adi .qui s i a m o in montagnu », mi .suie-garono. Il direttore disse ri-sentito : Vorreste forse para-gonare i nostri bombarda-menti con quelli di Phpon-OUttng? ' . Tutti furono d'ac-cordo nel dirmi che non c'era nemmeno du fare il parago-ne. "Qui m u r a n o osmi gior-no per distruggere la ferro via. Loro la dan i teyp iaruno e noi la ricostruivamo. Cosi ab b i a m o fatto fino nM'armisfùiu e i freni per Hiriiip Dok s o n o s e m p r e passati . /Vrrirnvano c inque p iorani maestre d» scuola che durante la guerra erano venute r o l o n t a r i e a lliang Dok. Avevamo cornili ciato col costruire la scuola in uno caverna apprendendo il lavoro di minatori, facendf brillare mine, puntellando le volte. Poi avevamo costruito insieme con gli allievi, le cattedre e i b o n c h i r i idimcn tali. Avevano sul volto il p a l -lore dei carcerati. Mi dissero che a volte, nel corso di iti terì mes i , e r a n o uscire so lo per qualche ora da que l loro antro . D o r e r a n o i n s e o n a r e a turni, si a r r t e c n d a r a n o flit lo (a g iornata . Ai- i 'enira poi che, quando avevano un'ora di riposo, proprio allora comin-ciava il bombardamento. C'e-rano, nel ristorante, anche degli impiegati con le borse dl tela cerata gonfie di carte, che chiedevano di esseri* serviti per primi perchè dovevano ritornare in ufficio. Natural-mente anche il loro uificin era in vna grotto

    I^i IMIOII.-I tcrru C'era il direttore dell'ospe-

    dale, un giovane magg iore medico che parlava un pò* di tuplese. •/ Un buco » d i s se s o r -r idendo i ma a b b i a m o tu t to il necessar io; a n c h e mi oppa rrechio radioscopico >.

    Contrariamente a quel c h e immaginavo, da quasi un an-no non avevano grande l a r o -

    d i s trut ta se la ©«erra d i s e r n -2 ta tamente r iprendeva

    V e n n e finalmente Ri Sun Tok e prese subi to a raccon-tarci che aveva organizzato squadre di donne per ripa-rare la strada danneggiala dall'alluvione e ostruita da una frana. - F ino a quando durò la guerra, disse, non c'era bisogno di andarle a chiamare, ma, da quando c'è stato l'armistizio, sono d i r e n -iate tut te piare >. A n d a m m o a uedere . Le d o n n e lauora-rnno più a v a l l e d o r è il tor-rente si g e t t a v a nel fiume e la strada faceva una grande ansa. Erano a l c u n e cent inaia , d i spos te su due file, e si pas-savano di mano in viam> grosse ceste colme di sassi. Con quei sassi bisognava creare un passaggio nel letto del torrente per far transi-tare gli autocarri. Il passag-gio cresceva a vista d'occhio ma la cacciatrice di tigri era s c o n t e n t a .

    « Se durante la guerra a v e s s e r o lavorato con questa lentezza — d i c e v a — treni e autocarri per Hiang Dok non ne sarebbero passati. Ora in-vece basta un po' di piog-gia... ». Le feci notare che aveva piovuto per ben sei giorni e sei notti, come mai avevo visto. Ma non la con-vinsi. . Andammo a

    vedere il ponte che era quas i interamente crollato. Lavora-vano a ripararlo i volontari cinesi. Da lontano si udivano i loro r ich iami , le risate, le orir'r. r .„ ••- Erano diverse f 'no trasporta-

    ''*rrevano iti-ti e indietro

    e .o formiche. La cacciatrice disse che quelli si. lavoravano bene, tra poche ore certamente avrebbero ri-parato il ponte. Costei nvrfi esperienza di tigri, ma di ponti non capisce niente. pensai. Invece in serata ci annunziarono che il ponte era stato veramente r iparato e s a r e m m o partiti a l l 'a lba. A n -che su? torrente il passagg io era s ta to t erminato e i ca-mion ri transitavano.

    Solo duo c'imiiiiere Il terreno.assorbìva rapida-

    mente tutta quel l 'acqua e il mare di fango, indurendosi, si abbassava. Le strade ap-parivano sempre più popolate e infine ci convincemmo che reatmenle dovevano vivere

    ventimila persone in tutte quelle tane invisibili. Oltre la vallata del mercato, là dove un tempo c'era stata la cit-tà. si vedeva solo il terreno cosparso di buche. Della citta erano rimaste in piedi s o l -tanto d u e ciminiere. ET incre-dibile come le c i m i n i e r e r i e -scano ti salvarsi dai più forti bombardamenti. Sembrano le prime a dover crollare e in-vece in città completamente distrutte ne ho viste sempre alcune in piedi. Spesso s o l o per la loro presenza si po-teva dire: qui una volta c'era Sanwon. qui c'era Angiu. qui c'era Sinigiu.

    A Hiang Dok. anacronistico come quelle due c i m i n i e r e . un po' più lontano, c'era il treno fermo, con la locomoti-ia sotto pres s ione che sbuf-fava e fischiava. In mezzo a quelle buche per tre anni H treno era passato. Andammo verso quella che noi chiama-vamo la stazione per infor-marci sulla ora esatta della partenza. Le vetture del lun-go convoglio erano deserte e mi venne spontaneo di do-mandare dove fossero andati tutti quei viaggiatori, Neil'' case, mi risposero. E mi ven-ne da sorridere pensando c h e di case vere era rimasta in piedi, e per metà, solo que l la d o r è io nbi taro .

    La mattina seguente i viag-giatori con i bagagli erano già tutti ai loro posti. Quella fu per me un'altra dimostra-zione di come i coreani siano diventati, durante la guerra. esperti nrll'unirsi e nel dile-guarsi. nel comparire e nello scomparire in un baleno.

    Si viaggiò lentamente tutto il giorno e sull'imbrunire r: aiunse a Wonsan. Per i bom-bardamenti aerei e navali la distruzione della città ere stata totale. Si i-edeva solo terra brul la p u n t e g g i a t a di cespugli selvaggi e la lu-.gc striscia ài spiaggia. Ma :-..:*: quei viaggiatori che sceid-e-vano dal treno erano rehc: Dicevano di essere r.nzl*-:€r:e tornatì a casa.

    RICC.4BDO tOVGO.VC

    I più il valore di -imboli, sono

    l'guardati neììa .'oro natura

  • mg. 4 — «L'UNITA'» iVltuifeUi *ò g^uiiaio is»o4

    11 t'ionist.i ni r\ e

    dalle 17 al Ir'22 Cronaca di Roma I emperahira tli ieri: min. -4.9 - max. 5.2 IL DIBATTITO SUL BILANCIO DELLA PROVINCIA

    ì ' — _ • . — _ — »

    Solo i i c e il repubblicano Morandi votano contro la Giunta democratica

    Chiara e documentata replica di Sotghi all'opposizione - La chiu-sura della discussione generale approvata con 26 voti contro 15

    N'olia seduta di ieri .si», a, il Consiglio Provinciale ha appro-vato il passaggio all'esame d°i singoli articoli del bilancio d' previsione, al termine dc ' i i d:-Fcussione generale. Hanno vo-tato a favore 26 consiglieri, tra i quali i monarchici Perinei e Greco e il missino Au-p-presentante pacciardi'ino. han-no invece votato eon'rn.

    La seduta è stata qua.teui h.» nff-o-,'.,!n la qu^stinrif sulla nualo ^ inno mazc:,"»rmente insistito i demn-rrrsti •".•. quella, cioè, rei ttiva, al narecc .o e a: mut'i-. Come è r.r>'n ' .'opno-izioio h;i f.tito i salt. mortali per cercare • '! di-mostrare che ;1 pare?" '• -;i-è prevista l'utiìiz^az:'rv* PI'"1. rebbe so'.r» contabile. i" o i i i " t i avanzi della Precedente .

    Nel le aziende i lavoratori di ogni corrente sindacale chiedo-no che le tre Confederazioni dei lavoratori unifichino le ri-chieste di miglioramenti e in-tensifichino la lotta. Ordini del giorno sono stati votati in as-semblea dai lavoratori dello stabilimento poligrafico UESISA e dagli operai delle Officine centrali ATAC di Prenestino. In modo paiticolare, gli operai dell 'ATAC Prenestino. « consta-tato che a Roma il potere di acquisto dei salari è più basso che nelle altre città, chiedono un acconto immediato e conti-nuativo » fino alla sistemazione della vertenza.

    LO SVILUPPO URBAN'ISTICO DI ROMA DAI. "70 A OGGI

    I patrizi romani lasciati senza freno noi vortice della speculazione edilizia

    Agitazione della nobiltà dopo la breccia di Porta Più — // Cardinale De Merode, grande stratega •— Come fu costruito il quartiere Prati — La calata degli industriali del nord

    IERI MATTINA SULL'APPI A A CAUSA DEL GELO SU LL'ASFALTO

    Tragica e fulminea morte dì due donne nello scontro tra una «lioo» e un camion

    La sciagura è accadala alle 8 del mattino — Un bambino ed un'altra donna che viaggiavano nell'autovettura sono stati ricoverati in gravi condizioni a S. Giovanni

    Due impressionanti sciagure della stradi» sono avvenute nel-la giornata di ieri, in via Appia Nuova e sulla via Casilina. Due donne morte e eludici ferite ne costituiscono il gravissimo bi-lancio.

    La sciagura sull'Appi;» Nuo-va è avvenuta alle ore 8, di-nanzi al Motovelodromo Appio, dove si sono scontrati un au-totreno e una . .1100. . . L'auto-treno. targato Homa 114041, guidato dal vent iduenne Mario Giacomazzi, abitante in via dei Conti di Tuscolo, si dirigeva verso Tor Fiscale, quando, in-contrato un tratto di strada completamente ghiacciato, ha dovuto attraversare la via per

    raggiungere un tratto pratica-bili-. La stessa manovra stava compiendo un altro autotreno con rimorchili, Largato Homa 12892U. guidato tla tale Lelio Meicantill i . Purtroppo, fatalità lui voluto che una -. 1100. . con-dotta dalla signora Gina Va-lentin!. residente a Velletri. con a bordo im suo figlioletto di dieci anni. Ermanno Cavoln, e due sue conoscenti, li» signora Ida Cencell i e la signora Ge-noveffa ZeniiEsi. piovenisse nel-lo stesso tempo dulia direzione opposta. La signora Valentini. avendo dinanzi a sé l'autotreno con rimorchio, non si è ac-corta del sopraggiungere del

    IERI MATTINA A VIA BRENTA, 26

    Inaugurata ia nuova s e d e della succursale del "High » Erano presenti Sotgiu e gli assessori provinciali

    Nel (piadio delle realizzazio-ni deHamminis tr iz ione demo-cratica provinciale, è stata inau-gurata. ieri mattina, una nuova succursale del liceo scii-ntilico • ltighi >, a via Drenti» 26.

    Con una semplice cerimonia il presidente della Giunta, prof. Giuseppe Sotgiu. lui consegna-to la nuova scuola al Preside. al corpo insegnante e. per essi, alla popolazioni" scolastica ro-mana.

    Erano presenti: il Prefetto. gli assessori provinciali Maria Micbetti. Salinari. Bruno. Oc-chiuto. Maderchi. Velletri. l'as-sessore comunale Francini. il Preside prof. Riva, i consiglieri provinciali Nannuzzi e Pennisi. il c i rpo insegnante, una rap-presentanza di alunni e di fa-miglie e numerosi giornalisti.

    Un breve saluto del prof. Ri-va Iia espresso la gratitudine dei giovani, dei professori, del-la cittadinanza tutta. Il presi-dente Sotgiu ha l isposto di-chiarando che l'opera compiuta è soltanto una delle numerose che nel settore scolastico. c«)-n c in altri «attori, la Giunta provinciale si e preposta di condurre a termine. Ha reso noto, inoltre, come sia in pro-getto l'amplificazione della se-de centrale del « Righi > me-diante la costruzione di un eili-fìcio adiacente.

    Poi il professor Sotgiu. in-s ieme a tutti gli intervenuti , ha compiuto una visita ai locali. Il liceo, dal le aule l inde ed ac-coglienti, appare niodrrnamen-te attrezzato, soprattutto nel settore riservato ai laboratori scientifici.

    Un brindisi alle fortune della scuola italiana ha concluso la simpatica manifestazione.

    Un bagnante fuori stagione colto da grave malore

    Franco Baiargli. . ti Balai:dl ha deciso di tare un tempio, malgrado la stagione tutt'altro che lu\ore\ol? Ap{cna entrato in maie. il giovane è stato colto da malore

    AUospedale dt S Camillo è stato giudicato guaribile in due giorni

    Le C.I.S.I. per l'abolizione (felle sanrioni agli stateli secondo quanto comunica la

    agenzia di stampa ISSO, i depu-tati tundacaliMi della CISL in-

    ter\erriii»m> alla C'uir.eru ]>er la abolizione dello .-.un/ioni disci-plinari. Come «• imtii «piest»» pro-blema fu sollevato itila Camera dal compagno Ut Vittorio 11 eut »>rdine del giorno con I! quale Imitimi il governo mi imniillare le Minzioni disciplinari contro gli statali fu approvato all'unani-mità. 1,'ex P r e d e n t e Peli» però a ve vii recentemente rilwclito ehe non crB nella intenzione del g

  • t-fag. o — «L/UNÌAA* » Martedì 26 gennaio 1954 I H M ^

    NELLA SEDE DELLE CONSULTE POPOLARI

    Gli siralifllì si riuniscono domani a via M e r i t a I rappresentanti dei gruppi di famiglie convocati per le 18,30 - Costituzione di un ufficio legale

    Di fiorite alla minaccia di sfratto che incombe su mi-gliaia di famiglie, il Centro cittadino delle consulte popo-lari si è fatto promotore di una riunione che avrà luogo domani alle 18,30, nella sede di via Merulana 234, ed alla quale sono stati invitati i co-mitati dei gruppi di famiglie minacciate da prossima esecu-zione di sfratto.

    Il Centro delle consulte po-polari ha rivolto l'invito in particolare ai rappresentanti dei -seguenti gruppi di fami-glio: le 70 di via del Motove-1 "dromo Appio; le 300 di via Lanuvio. Borghetto del Tra-vet tino e via Appia Nuova; le 13 di via dei Fornacia i 19; le .'53 di via dei Fornaciarl 31; le !K)(i di Fiumicino sfrattate dal marchese Cerini; le 20 di via della Montagnola sfrattate dal-la villa Anfuso; le 16 di via Giottaporfetta: le 4 famiglie di via S. Polombano 7£- le 4 fli via Domizia Lucilla: le 20 di piazza Pantero Pantera: le 2(1 della borgata S. Giuseppe; le 80 sfrattate dagli stab.li deì-l'Ainministrazinno delle PP.TT. di via Guglielmo MaJKoia, le :M di via del Torrione; le 118 di via FfKio Cuqin 7 P 8; le 15 ri: via Timavo; le 39 delle scu-derie della Tcsio-Inci=a: le 50 d- piazza Zama; le 13 di via Strozzi 77: le 27 di Ostia Lido • vie.ilo dei Romagnoli, casette MI terreno dell'impresa Lama-io e stabili Radio Aerostatica} : le 300 della borgata Caroni: le 13 di via Carlo MozzacaDo; le famiglie della località Tor-• i r e a -frattate dalla società Cnsilina: le 19 di via dei Fu-nari ?2: le 17 di Cesano sfrat-iate dal Ministero rlella Dife-

    sa; le 75 di via Tiburtina 108; le 16 di piazza Ausoni; le 17 dello stabile pericolante di via Mariano da Sarno; le '̂05 fa-miglie di via dei Sabehi. via dei Marzi, via degli Equi e via dei Campani; le famiglie ricoverate al Centro S Anto-nio; le famiglie allontanale dallo stabile pericolante di via dei Fienili.

    In vista della nece»-ita di provvedere ad una adeguata assistenza legale per le fami-glie che dispongono di .scarse possibilità economiche, il Cen-tro informa di aver costituito un ufficio legale, con =fd-- in via Merulana 234, del .-•vale ci si potrà servire con mrdeMa spesa e di cui fanno parte gli avvocati Ettore Di Segni, Lui-gi Gigliotti, Luigi Cavalieri, Ugo Natoli. Luciana Castelli-na. Marcello De Cesari. Marx Volpi e Giovanni Loreti. La direzione dell'ufficio e stata affidata all'avv. Ettore Di Se-gni. cui gli interessati potran-no rivolgersi tutti i gio-:ii dal-le 17 alle 20 (tei 7 7H730 -778.773K

    Gli scrutini per l'elezione del nuovo consiglio forense

    S i s o n o s v o l t i , i e r i e o g g i . a P a l u z . z o d i G i u s t i z i a . g l i s c r u t i n i p e r l ' e l e z i o n e d e l n u o v o c o n s i -g l i o f o r e n s e d i R o m a p e r l ' a n n o 1 9 5 4

    N e l p r i m o . s c r u t i n i o s o n o r i s u l -t a t i e l e t t i : G i o a c c h i n o M a g i o n i A n t o n i o C i n m a r r a , M a r c e l l o B a r -n e n o C o r s e t t i . T u l l i o M a r t u c c i S e r g i o F u n a r o . M a r i o P i t t u l u g a e C a r l o S e g n i .

    Il s e c o n d o s c r u t i n i o a v v e r r à d o m e n i c a p r o s s i m a

    Acquarellisti cinesi alla Galleria S. Marco

    l'ita Importante iniziativa è stata presu in questi giorni dal Centro htudi per lo sviluppo del-le relazioni economiche e cultu-rali con la Cinu

    T e r g i o v e d ì p r o s s i m o e . s t a l a i n t a t t i o r g a n i z z a l a t u i a m o s t r a d i a c q u a r e l l i s t i c i n e s i d e l l a s c u o -la d i P e c h i n o . L ' e s p o s i z i o n e fctuà a l l e s t i t a n e l l a e l e g a n t e s e d e d e l -la G a l l e r i a S a n N t a i c o . i n v i a d e i U a b u i n o . 0 1

    L a m o s t r a , c h e s i i n s e l l a t e n e l q u u d r o d e l l e m a n i i e s i a z i o n i o r -g a n i z z a t e p e r u n a i m g h o i e c o -n o s c e n z a d e l l ' a r t e e d e i l i t c u l -t u r a d e i d u e p a e s i , l e r t e r u a p e i -t u p e r a l c u n i g i o ì n i

    Interpellanza Natoli-Romano sulle case per gli alluvionati

    I n m e r i t i » a i l u q u e s t i o n e d e i 2 0 0 a l l o g g i d i V i l l a d e i G o r d i a n i p o s t i d u i C o m u n e a d i s p o s i z i o n e d e l l ' I C P p e r g l i u l l u v i o n u t i d i P i e -t r a l a t a e V u K e A m e l i a , d u e i n -t e r p e l l a n z e u r g e n t i s s i m e ^ i i i o s t a -t e p r e s e n t a t e ria! c o m p a g n o N a -t o l i e d a l l a c o m p a g n a M a r i s a R o d a n o La p u m a , s o l l o . i c n l t a d u N a t o l i c h i e d e « r e r i s p o n d a a v e r i t à c h e . c o n t i a n n o i e n t e a d u n i m p e g n o s o l e r n e d e l C o n s i g l i o c o m u n a l e e a l l e d i c h n u a z m u i d e l S i n d a c o , i e ^ i s t r a t e n e l v e r b a l e d e l l a s e d u t a d e ! 14 u >.. u n a p a r t e d e i 1200 a l l o g g i l e c e n t e m e n -t e u l t i m a t i a V i l l a d e i G o r d i a n i c h e s a l a t i n o m e s s i ti d i s p o s i z i o -n e d e l l ' I s t i t u t o d e l l e c i t s e p o p o -lar i . n o n s a i e n K ' r o a s n e g n u t i a ! a i n l g l t e a l l u v i o n a t e f 2 7 . i ^ n - t n 1 9 5 3 »

    I.a s e c o n d a i n t e r r o g a / i o n e c h e p o r t a l e l i r m e d i N a t o l i e M m i . s n R o d a n o , c h i e d e i r e n e m o d o lu A u i i u i n l s t i a z i o u e c o m u n a l e s t a p r o c e d e n d o a l l u t a t u a / i o n e d e l v o t o d e l C o n s i g l i o c i r c a l'a-sse-g n u z i o n e d e i 2 0 0 a l l o g g i .

    TUTTA FRASCATI IN LUTTO IIA SOSPESO IL LAVORO

    Migliaia di cittadini commossi alle solenni esequie dei Grazioli L'omaggio dolio autorità o. del popolo allo vittimo del gas — Stra-

    zianti scene di dolore dei congiunti durante il rito funebre

    Un terrazziere scivola e cade in una fogna

    l e u . v e r s o l e l f i . 45 . il t e r r a z -z i e r e M a r i o G i ù . n i n i i la A u c c i H . m e n t r e l a v o r a v a M I . i o , Is'c s t o U r i i s e a n t m i e A r t u r o I.a P o r t a . M a e s t r o d e l c o r o C i a s c u -no C o n c a . R e g i a (il P o t e r t 'bor t . . S c e n e e f i g u l i n i di V e i u c - ' i s ' o -I : . sant i . E" i n p r e p a r i n o n e ' rto-a i u l i i s » di S a l v a t o r e A l l e g r a -he - a r a d i r e t t a d a l m a e s t r o O l i v i e r o K)e F a b r i l n s .

    la L t i i s i a n a c o n T. P o w e r ( o r e 15.45 17.55 20.05 22,301

    T i r r e n o : V i l l a B o r g h e s e c o n E . C i a n a i : La m. tro ia d e l d i s o n o r o . f o l a eli I t l e n / o : S u i m a r c i a p i e d i j A s t r a , A i m i i s t i i s . A u s o n i a . A l h a n v

    d i N e w Y o r k c o n B a r b a r a I l i ra . A p p i o , A t l a n t e , A c q u a r i o

    I t U U ' X I O X I 1 A i n h a s e i a t o r l .

    K.VAL -

    A t t o r i a

    C I N E M A :

    Arenala,

    Repliche alle Arti ce « La Mandragola »

    N M a o l u a v e l l i : « L a i n a n d i . i g o - i l a » c h e la C o m p . i g n i a S p e l l a t o l i ' I t a l i a n i r a p p r e s e n t a d a e l i c a t i c ' m e s i al T e a t r o d e l l e A i t i G i i u i a r l : t u f o lo s e r e a l l o o r o 21 j S a b a t o a l l e 17 o a l l e 21 . D o m o - ' U H M a l l o 1G e a l l o 1') P r e n o t a -z i o n i e v e n d i t a p r e s s o il hot l e g h i n o d e l T e a n o te i l85-à;(l) i p l e s s o l ' A l l l ' A i C I t i tei t!8-l-;ilt

    A l e e ' j u i n i i f t ó C r i s t a l l o : Il r i b o l l e d i C a s l i g l i a

    c o n T i r a n e P o w e r D e i f i l t r i t i : R i p o s o H e l l o M a s c h e r e : T o r n a p i c c o l a

    I s h e b a c o n B L a n c a s t o r e S. Mont i l e

    , H e l l o t e r r a z z e : C o n d a n n a t e l o I D e l l e \ i t t o r l c : l v i n t i c o n F r a n - ' | o I n t e r l c u g h i j ' i l e i V a s c e l l o : Kssi v i v r a n n o c o n

    B e r n i n i . C a s t e l l o , C o r s o , C l o d l o .

    C e n t r a l e . C r i s t a l l o . D e l V a s c e l l o ,

    B e l l e V i t t o r i o . D i a n a , E d e n E x -

    r c l s i o r . E s p e r o , G a r b a t e l i . ! , G o l -

    i l o n r i n e , G i u l i o C e s a r e , I m p e r o ,

    I t a l i a , La l ' e n n e . M a z z i n i , M a n -

    z o n i M a s s i m o , N u o v o , O l i m p i a

    O d e s c a l c l i i . O r f e o . O t t a v i a n o I 'a-

    l e s t r i n a , l ' a m i l i . * P l a n e t a r i o , Q u i .

    r i n a i e , Q u m i u - t t a , K i v u l i , Uex. ,

    I t o n i a . s a l a C i l i b e r t o , S a l a r i o ,

    Ivi s c o l o , T r i e s t e , T i r r e n o , N e r b i -

    n o . 'I F A T U I : C o m m e d i a n t i , K o s -

    s i n i , \ a l l o E l l i o o . S i s t i n a .

    « Una partita a scacchi » i l B o g a r t

    f i a i i a : S u l m i n t o d e i s o s p i r i c o n • T i ' j • r J' i" i F i a n k L a t i m o r e

    al leòtro dei lommedianti |i»«na: sn„avc dona citta L t l e l v v e i s s : N o n h o p a u r a di v i -

    l o r o

    Al i V i a

    T e a t r o A P a p a .

    d e i C o m m e d i a n t i I V i a A s i a g o - Q u a r -, , , , , . , , .,„ E d e n : A n n a c o n S i l v a n a M a n g a n o

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    io e s u o p a d r e a p ia / / . a U njil iciia

    Il processo contro Alfio Clau-dio Floresta è giunto ormai al-le sue ultime battute: con la giornata di ieri è stato portato a termine l'esame dei testimoni e il 1. febbraio, giorno in cui proseguirà il dibattimento, si avranno le prime arringhe di difesa e di parte civile- Dopo la requisitoria del P.M., infine. si avrà la sentenza.

    Nella giornata di ieri è sta-to per primo sentito il signor Manlio Lo Bianco, zio della si-gnora Lo Bianco, matrigna del Floresta. Egli ha narrato che cercò di far lavorare il ragazzo come aiuto regista, sebbene il patire s-i o p p o n e t e e desideras-se farlo lavorare nella sua azienda di ferramenta. Il gio-vanotto, secondo il signor Lo Bianco, era molto irruento ed insofferente; qualche volta r i -spondeva anche piuttosto arro-gantemente ai genitori. Una volta .di ritorno dal teatro Eli-.-vo, Alfio Otoudio espresse un parerò sulla commedia diffe-ìente da quello del padre e, per .sostenere le sue ragioni, alzò la voce.

    Il dottor Di Lorenzo, secondo teste udito ieri, ha esposto le conclusioni cui giunse dopo aver visitato, su richiesta della matrigna, l'imputato. Egli che lo trovò affetto di nevrastenia, £lt consigliò molto riposo e vil-lecijiature in montagna.

    Giacomina D'Anna, che lavo-rava in casa Floresta all'epoca del delitto, ha parlato del com-portamento del giovane nel pe-: :odo che passò in casa del pa-dre. Alfio Claudio Floresta era sempre malinconico e scontroso Era convinto che il padre non sii voles.s-e bene e sentiva mol-to la mancanza della madre che s; era .--pu.-ata ed era quin-di lontana da lui- Prima della saa partenza per la Sicilia. mentre stava preparando le va-ligie. Alfio Claudio Floresta fu! interrogato dalla D'Anna, laj quale chiese perchè mei an-dasse via. La risposta fu .« Dove non mi vogliono, io non ci sto a forza,-.

    Altri due testi. Armando Ma-n-.i e Matteo Forte, hanno .cri narrato ai "giudici i particolari della lite avvenuta in piazza Ungheria fra padre e figlio. ~ Il giovane — hanno detto i due :estimoni — era caduto in terra e gridava: "E* lui che mi ha colpito". Una giovane donna gli era accanto, lo chiamava per nome e Io invitava a risalire in macchina. In un primo mo-mento egli, quasi terrorizzato, si rifiutò di salire dicendo: "Con

    lui no! Con lui no!". Poi si con-vinse e risali ».

    Su circostanze di minore im-portanza hanno poi deposto lo avvocato Francesco Chiaro, An-namaria Vagliasindi, Giuseppe Redizzi, Gennaro Mancotto ed Agatino Raduazzo.

    Le loro deposizioni, oltre a chiarire numerosi episodi mar-ginali, hanno attestato come un vivo affetto esistesse tra il pa-dre e il figlio, tanto che a vol-te, nel ragazzo, questo senti-mento aveva preso un aspetto quasi morboso.

    Al termine degli interrogato-ri. la difesa e l'accusa si sono? trovate d'accordo nel rinuncia-re ad interrogare gli altri testi-moni che ancora non si sono recati a deporre. L'avvocato Augenti, della difesa, ha chie-sto però che venisse ascoltato lo psichiatra professor Benigno Di Tullio che esaminò l'imputa-to subito dopo il delitto. La Corte, dopo un'oro e mezza di discussione, ha respinto la ri-chiesta della difesa e ha rinvia-to il processo al 1. febbraio.

    * # # La 1 Sezione Penale della

    Cassazione discuterà domani mattina il ricorso presentato da Girolamo Lo Verso, il medico siciliano che uccise la moglie. Sofia Malatto, iniettandole nel-le vene tre fialette di sublimato corrosivo. Come è noti», il fatto avvenne nel maggio del 1945 e il movente dell'orribile delitto j sarebbe stato determinato dal-la passione che il medico nu-triva per la sua infermiera, la ex suora Filomena Salzillo.

    Il Lo Verso, che fu condan-nato all'ergastolo, è difeso dagli avvocati De Nicola. De Marsi-co e Cassinelli. mentre gli in-teressi della parte civile sono tutelati dall'avvocato Remo Pannain.

    d o , i n u n i i « 1 4 0 0 » c a p o t t u t u i n v i a d e l t a M u - u t e l l t t »i r i n v e n n e t leKa m e r c e r u l l a t a a d u n c a m i o n e u n l i h i e t t o eli c i r c o u n i o n e i n -t i t o l a t o «iti a l t r a iKT.sonu. m a c o n u n a l o t o d e l D i C . e n o v i t . A t t i t i -ver.so il I a h o m t o r i o f o t o g r a f i c o c h e u v e v u . s v i l u p p a t o lu l o t o t u i i o a b i b i l e a r r i v a r e a l l a i d e n t i t i c a -/ ì o n e d e l D i t i e n o v a e t i a l s u o a r -r e s t o . Vn u i u o c o m p o n e n t e d e l -la b a n d a c e r t o A l l K r t o L e n o e r i c e r c a t o .

    i-Osa e « M e s e M a n . i l i o » di D i G i a c o m o . u o U ' i i i ' o r p r o t a / l o n o d i .Mai ia I ero.s.i A l b a n i . A r i s t i d i ; B a r i l e t t i . O m e l i a B o l l i n o m i . M a n -l i o G u a i dalia:.-.!. I . e o i i a u l o S e v e -I I I I I e o e l ' i o u o t . i / i o n i e v e n d i t a d e i b i g l i e t t i p r e s s o l ' A H P A ( C i t i te le f . tiHI-:il(i e al b o t t e g h i n o d e l t e a t r o P r o / . i : L . SUO. 150(1 e 2tH) R i d u / i o n o K N A I. e r i d u z i o n e ."('', p e r i MH'I d e l l a C o o p e r a t i v a S p e t t a t o r i I t a l i a n i

    Galantuomo per transazione al Teatro Goldoni

    P r o s e g u o n o , l o l o p l i c h e d e l l a d i v e r t e n t e c o m m e d i a . sa t ir ica « G a l a n t u o m o p o r t r a n s a z i o n e » d i G i i . u n i ro! i la b r i l l a n t o r e g i a I d i G i o v a n n i C a l e n d o l i e i n t e r -p r e t a t a d a L o r i s G i / ? i C e s a r i n a G h o r a l d o , C o i r i d o A u i i i e c l l i . P i e -t r o P r i v i t e r a , Mare .sa M a n t o v a n i . O c g i . s p o t l m o l o a l l o o r o 21.1.1 B i -« t i o t t i A R P A ( C i t i t e l e f o n o .'inCHfì'l

    g u e r r a M I - t i

    M a l e s i a Oston il l i a n -

    t o i i M .

    h ii n t e d B . S u l l u a n

    ior> H.

    t l l -

    o al t e a t i o

    i-i r o n i

    S t a b i l e di M i -

    Per l'imposta di bollo pagamento fino al 31

    : n l i u t o n . . a v i g e n t e l e ™ e i l i t . o l l u . i l p a g a m e n t o d e l l a i m p o -s t a a n n u a l e d i b o l l o s u g l i a v v i s i e s p o s t i ut p u b b l i c o , f a t t i m e d i a n -t e lu p i t t u r a e c o n q u n à s i u s i a l -t r o m e z z o t ,u m a t e r i a d i v e r s a d a t -iti c a r t a e d e . s i M e n t i a l HI d i c e m -b r e 105U d o v e e s . s ere e f f e t t u a t o j i r e s c o 1 c o m p e t e n t i u t l ì c i d e l R e -g i s t r o n o n o l t r e q u e l g i o r n o

    Il M i n i s t e r o d e l l o F i n a n z e h a p e r ù a u t o r i z z a t o g l i u t l i c i d e l R e -gi . s trn u r i M - u o t e i e f i n o a t u t t o w o o r i e n t e ine . se i l i g e n n a i o l ' « n -z i d e t t a i m p o r t a . s e n z a c o n > e g u e n -z e p e n a l i . A j t i r i n e d a l 1 fet>-b r a i o . i r i l u t i u d i r i M a . - t e r r a n -l ' o . i n v e c e , d a l m c u o t e t e l e i m -p o s t e . o v e l i m i veiv- ' t i iM a n c h e p a g a t e l e j i e n a l i t à d o v u t o

    e da un g tupp» di frati sal-modiami , veniva poi la lun-ga fila delle bare . Nove e ra -no. precedute dalla più pic-cina, q u e l l a di Pierino, il bimbo di due anni e mezzo, l 'ultimo na to dei Grazioli. Il loro passaggio suscitava nella folla, accalcata ai lati della s t rada , un fremito di o n o r e e di pietà. I visi dei cit tadini, senza distinzione di sesso e di età, si r igavano di lacr ime; le madr i s t r inge-vano più forte al pet to i loro bimbi, quas i temendo che una disgrazia potesse s t rappar l i al loro amore . Un'acuta voce di donna ha "r idato; -' Addio, Pierino mio! •> e le ha fatto eco un coro di singhiozzi.

    Dietro le ba re cammina-vano i parent i in lutto, i fratelli, i cognati e i nipoti delle vi t t ime.

    Ersilia Grossi Mastrel la e Lina Rubbiu. la più du ra -mente prova ta , p e r e h è ha perduto in un sol c o l p o

    di Frascati , anche i cominci-cianti. che avevano chiuso i loro negozi in segno di lutto. era presente: e le si erano aggiunti i cittadini venuti a centinaia da Roma e dai pae-si vicini.

    Verso le 11. le ialine sono en t r a t e nella Cat tedra le do-ve l 'arciprete ha ofliciato il rito funebre, men t re l 'orga-no e la Schola Cantorum del convento rii San Bonaventu-ra eseguivano la Messa del maest ro Porosi.

    Duran te l'ufficio funebre. il dolore dei congiunti delle vi t t ime non lui più potuto es -sere contenuto. Ment re il co-ni intonava il « Dies Irae ». la povera Lina Rubbiu ha lanciato un grido disperato e si è abbat tu ta sulla bara di suo mari to. Scossi dalla sce-na pietosissima, i presenti — che fino ad allora a ma-lapena erano riusciti a con-tenere la loro commozione — sono scoppiati in singhioz-

    Una banda tfi ladri sgominata dalla polizia

    I n u n a b a r a c c a n e i p r e - ^ i d e l -l a b o r g a t a G o r d i a n i è . s t a t o a r -r e s t a t o c e r t o A l v a r o D i G e n o v a . d i 3 8 a n n i , p r e s u n t o c a p o d i u n a o r g a n i 7 / a t i . s j > i n i a b a n d a d i l a d r i c h e o p e r a t a r . e l i a n o s t r a c : t t à

    PÌCCOLA CHOXACA

    lo. Nel vedei !:. ci s;;inin con-titi s t r ingere i! cuore: forse. lino a sabato, anche Pieri-no. Tullio. Antonio e Lia. : piccoli Grazioli uccisi dal gas. si oranti divolti t i insie-me a loro

    !.. 1*.

    Àiicoi'ii su l i r o n t o n t '

    d e l l a n u o v a H(U/.ÌOIH'

    r i v i s t a \ X I A p r i l e :

    c o n T o t o e

    V o l t u r n o : Vi l i i

    IL G IORNO • O s s i , m a r t e d ì .'6 g e n n a i o . ( 2 0 -2.'ifii S . P a o l a II s o l e t o r c e a l l e o r e 7 5H o t i a m i m t a a l l o o r e l" , l ; i — 1921: I f a s c i s t i i n c e n d i a n o a F i r e n z e la t i p o g r a f i a d*"l g i o r n a -l e s o c i a l i s t a * I.a d i f e s a 1 — B o l l e t t i n o d e m o g r a f i c o : X a t i : m a s c h i 17. f e m m i n e 55. N a t i m o r -t i : 2 . M o r t i : m a s c h i 115. f e m m i n e 20 i d e i f i n a l i li m i n o r i d i s e t t e a n n i ) . M a t r i m o n i t r a s c r i t t i : 2 3 — B o l l e t t i n o m e t r o r o l o ^ i c o . T e m -p e r a t u r a d i i e r i : m i n i m a m o n o 4.9. m a s s i m a 5.2 S i p r e v e d o e i e -Io i n p r e v a l e n z a s e r e n o "I e m p t -r a t u r a s t a z i o n a r i a .

    V I S I B I L E E A S C O L T A B I L E

    — T e a t r i ; • I,a M a n d r a g o l a . a l -l e A r t i . « K n n c o I V * a l P i r a n -d e l l o . ' Il d i t o n e l l ' o c c h i o » a l Q u a t t r o F o n t a n e . « U n a p a r t i t a a

    L a b a n d a e r a S/pec ia i iz*ai ta t n f u r - s c a c c h i • a l T e a t r o d e i C o m m e -t : s u a u t o t i e n i m :> i t i t i o i n v i a g g i o s u l l e s t r a d e r a z i o n a l i , i n c o m p a g n i a d t l D i G e n o v a è t t a t o t r o v a t o il s u o l u o g o t e n e n t e V i r -t o r i o D ' O r t e n s i , c h e è s t a t o a n -ch 'e^ ' . i a r r e s t a t o

    L ' o p e r e w o r . e f u I n a i a t a d a l t i o t t . B e r t e r o . d e : : » P o l i z i a G i u -d i z i a r i a . l '8 o t t o b r e s c o r s o , q u a n -

    INFORTUNIO MORTALE SUL LAVORO

    Precipita dal quarto piano un operaio in via Luzzatti

    Una grave sciagura sul lavo-ro e avvenuta ieri verso le ore 14 m via Luisi Luzzatti. Men-tre lavorava sull'impalcatura di un palazzo in costruzione, l 'im-bianchino Mario Puliti, venti-quattrenne. è precipitato dal-l'alto di dodici metri, finendo 5.il sottostante selciato.

    Le numerose persone che hanno assistito al tragico volo l.anno provveduto a telefonare alla Croce Rossa, la quale ha trasportato il poveretto allo ospedale di San Giovanni. 1 sanitari lo ricoveravano in cor-sia per la frattura del parie-tale sinistro con fuoriuscita di ri^tei ia cerebrale. Alle ore 19.

    itante le cure assidue dei

    sanitari, il Puliti decedeva. Il commissariato Esqtiilino

    sta svolgendo indagini per ac-certare le eventuali responsa-bilità.

    0g»: 4.r:tei>e « A'.l .rau «.;-U'4.* • 4. Pi.-;.:* ac^i:»n * d.ifv=.i .i •TVrj .»o i'ì ? : I M J U Ì J : I 1. : • -

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    — R a d i o : « S c i p e r s o n a f ^ i i n - o r - I r a d ' a u t o r e » < P r o g r a m m a n a z i o . | n a i e , o r e 2 1 ) : « I l d o t t o r A n t o - . n i o » i l i p r o g r a m m a , o r e 1 1 ) . 1

    C O N F E R E N Z E E A S S E M B L E E <

    — S r m i n a r l o b i o l o g i c o « R . I l a - | m i a n l • . O g g i , a l l e o r e tK. n o i - ' • a u l a d e l l ' i s t i t u t o d i a n a t o m i a i p a t o l o g i c a , i l d o t t o r A l f o n s o L i - ; a u o r i p a r l e r à s u • L a s t r u t t u r ò i l o l l e p r o t e i n e » ! — A c c a d e m i a d i S . C e c i l i a ( \ i a j \ i t t o r i a ) . G i o v e d ì , l ' a b a t e G i ù - 1 ' C p p e R i r c i o t t l p a r l e r à s u « L a ! m u s i c a p r e s s o g l i a n t i c h i e b r e i 1.1

    F E S T E E T R A T T E N I M E N T I j

    — T e a t r o S i s t i n a . G i o v e d ì , a l l e j 17. c o n c e r t o v o c a l e d e l t e n o r e | B e n i a m i n o G i g l i a f a v o r e d e l l a 1 C a s a d i r i p o s o p e r 1 v e t e r a n i s p o r t i v i . P a r t e c i p e r a n n o l a s i - ! e n o r a R i n a C i g l i , i l b a r i t o n o R o -m a n o e il t e n o r e G i u s e p p e *ii-s m o n d o R i g l i c t U i n v i a N a z i o -n a l e 2.'«; v i a d e l C o r s o 104 e d a Ce solari in Galleria Colonna.

    — Trat to c o m p a g n i a s p e t t a c o l o

    CULLA — K* n a t a C l a u d i a M o s s i f i g l i a d e l c o m p a g n o L o r c n / o . m e m o r o d e l l a s e g r e t e r i a d e l s i n d a c a t o p r o v i n c i a l e e d i l i e a f f i n i e d e l l a c o m p a g n a A d r i a n a A l l a n e o n a t a «* ai g e n i t o r i g l i a u g u r i d e l m e m -b r i d e l r o m i t a t o d i r e t t i v o d e l l a F I L E A e d e l l ' U n i t à .

    C O N C O R S I

    — U n r o n r o r s » p r o x i n c i a l e t r a g r u p p i di a m a t o r i d e l l ' a r t e d r a m -m a t i c a v i e n e i n q u e s t i g i o r n i o r -g a n i z z a t o d a l l ' E n a l I s c r i z i o n i . n v i a P i e m o n t e K8.

    NUOVE PUBBLICAZIONI — fc' u s c i t o i l n . 12 d i « C a o i -l o h u m >. r a s s e g n a d e l C o m u n e . Q u e s t o n u m e r o r e c a a r t i c o l i d i .V C i a m p i . C . D ' A l o i s i o . O . M o n -t o n o v c s i . A . S t e f a n u c t r l e L . J a n -n a ' t o n i .

    L U T T O — SI è s p e n t o V i t t o r i o A l e s o , z i o d e l c o m p a g n o R o n z o F u l v i . A l f a m i l i a r i l e c o n d o g l i a n z e d e l -l ' U n i t à .

    VARIE — C o r s i g r a t u i t i d i t a c i l o e c u -c i t o p o r s i g n o r a s o n o s t a t i o r g a -

    fr'RED OELSSNEB

    l o » LoxerobDig Una grande fifara di donna che lotta fatta (a pira per rumnnità. al centro «ti erandr avvenimenti storici.

    cBioiioteca della demo-crazia e del movimento

    operaio »

    Page 224 L. «00

    EDIZIONI R I N A S C I T A nelle mtgUort L i b r e r i e o p r e s t o ed editori Riamo Via Tommaso Salvini 8 - Roma

    mz.zat i da l l 'E l i . i l p r e s s o 1 Cr . i l d o ! M i n i s t e r o «lolla G i i o u i / u . e t l e l -l 'Afat- l i - c r i / i o i i i in vr.i P i e m o n -t e 63

    — I. 'Knli- Cull i l i l i a l e d i c o n s u m o iia p o s t o in vt u d i t a , o l t r e -11 tem-

    u t i . t e l o por i c n / u o l i . a s c i u g a -m a n i . p o l l o c u i « o c a p r e z z i : .pe -n a l i no i >ecn< - nt i n e g o z i - v i a O s t i e n s e l . c i - C : p i a z - . i S . M L i -b e r a t r i c e 1 2 - A ; v i a G . L a o / a J'A; v i a Gi t i l i t t i l'i.» e v i a R e g g i o E m i l i a :i2 C - D

    A d i r i n i n t e r i o K . i / i o t i o t i e l t o m i u n n o : •>< i . i l i - t : i S . i n t i « h e c h i e d e v o p o i ( | i i : i l i m o l i v i In d i r o / . n . n o d o l i o P ' e t i o v i e d t ' I Io S 1 ; i t o h. i p i r i c a d u t o :

    O I ' K l t A IIKI l l t ' l t A T T I V I - lt- . o s o

    • H t l O N i : : R i p o s o I M U A N D K L I . » : D i o 21,15 C la S t a -

    b i l e di L l'u-iis.so J K n r i c o i V » ili P i r a n d e l l o

    Q l ' A ' l T K O l ' O N T A N i : : 1)10 2 1 : • Il d i t o n e l l ' m v h i o » n v i . . t a in d u e t i -nipi d i I ' . u r l i t i , Ko e ! ) u i , u t o

    l i l l l O l l t l l l K I I . I J . I S i : » ) ; O r e 21 ,15: C u i l ' o s c o I t a s o g e i o « l I iusH'^hi - di G o l d o n i

    l i O S S I M : O 1 0 21.15 l ' . i a t h o o i e D u i i i n l o - A l l a ft r i n a t a d e l ••ti (Il l ' à g l l o r i

    S A T I R I : O i e 21,-15- ì e E . G 0 0 -I n n s o i i i S p e t t 15.15 17.55 20 22.10»

    . M o d e r n o , i ì n i s o o p - . V e r d i c o n 1' C i e . s s o y e \ . M. F e r r e i o

    . M o d e r n o S a l o t t i : S t o n a d i t r e a m o r i 0011 K O o u o i a s e \ },,. P i e r a n g e b

    M i n ) . T i i i s s i i n o : >,;,).. ,\. S o b e r a -z a t l o e o n i i . May o.-eri'i ^ i l : IJ-l .a c i t t à s o m m o r . s a c o n H u b e r t : t > a n

    N' i iovo: (,'h a m o r i di C r i s t i n a e o n '•"red Me M u r r a y

    N o v o i i i i e : I ta loec-hi e p r o f u m i O d e o n : ' I r a m e z z a n o t t e 0 l ' a l b a

    j O d o M - . i l i l i i : L ' e r e d i t i e r a c o n F e r -, ì a n t l e l O l i m p i a : T t a d e r H o m

    r l _ i O r f o o : l " o C o m p r e un d o m a n i ' • I r i d i l e : R i p o s o

    O t t a v i a n o : La s i g n o r a s e n z a o a -•110I10 c o n L u c i a I t o s ò

    P a l a z z o : l l -

    A l b a : A p r i l o • 'ari . - . •••.!! I) ' l ' iv \ l i - V o m - : S c h i a v i t ù • «-n K He.s-i

    O r a v o A l l i b a s i l a t o r i : K » i v i \ rn i"-> u n i

    H .".oK.,rt A n i e i i r : M . i n d j la p i c c o l a s o r -

    d o m u t a .•••11 l 'b i l lv . s C a l v c r t

    l l ' r e n o M e : K o o n i K s n i n r k c o n S l l ->ii.n,!io v a n a P a m p a m n i

    I t ' r i m a v . i l t o : K n i n i i ; b i i i a r k I Q I I O - I I I - I r : V i l l a Ho^l• l le^e e o n E

    MI". . ! C i a n i u •• V De S i c a t t i i i r i i i ' - t t a : Il p i c c o l o f i l R g i t i v n

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    A p p i o : rsi I n a i i t o c o n O r a ir,.

    \ i | i n l a . .-sul p. i i i t i d e i si r i i i n t I - i t i i i i o r o

    A r r o h a l m n : ! l n - p r l n c r -p i r a t o l o r o ÌH ti" Zi

    A r c n u ì J : V i t a d a e i n i r ' a b i i z i

    A r i s t o t i : t i i u l i o CVs- i . c I tranrto •• D K o r r

    l t o s s i | S a l a t ' n i b r r t o : X a t a i e r i ; n n i Y u d i H o l i d a y

    o n l i ' a l a T r a s p o n i m i : R I | K I Ì O Ì S a l e r n n : R i p o s o

    a l l ' i n ,o ' • S a l o n e M a r g h e r i t a : C i n e m a ri'.il-! tr i t e m p i c o n L P a d o v a n i e

    vV. C h i a r i • S . I p p o l i t o : R i p o s o

    \t I S a v o i a : S c l u . i v i t o c o n E R e - - : O r

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    0:1 A l'I >

    I s t o r i a . O i a u i i i l o n o r d

    A s t r a : V i l l a L o r ^ b e - e O T • a e E C u . n n i

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    l a d r i 1 «ni T11-

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    A t l a n t e : L a s i g n o r a s e n z a o a n ; c -l i e c o n L u c i a B o n o

    A l l u a l i l . i : ;-?|i.ria II Irv r.mo'-" 1 . i o K D o u g l a s e A M. P o r a i c e u

    A u R U S t n s : I l m a r e o r i p e r d u t i

    ! A11 r e o : C i t a r t i 10 J ti» e F a b i i z i j \ 1 1 s n n i a : F u g a a l l ' o v t -t

    Ìl l a r n r r i n i : P n i l r a n i 1 • o t.-.n- .

    taSI.I COM V . D e S u ^ *- (< L e ' - ." l.»t>r-.Ri«Ia 1

    i H e l l a r n i i n o : I J i ' w . i . | H e l I e A r t i : R H H K H j

    H r r n i n i : I o conf«*s>o n - i A Ra »- ; : c r r M Cli.'t t

    i l t o l o c n a - S r h i a . i i - i t e r E K m > i I D r a g o

    IVnoti .- . d P o - ! - s l ' v e r l ' i n e : B a g l i o r i s u l l a l u n ^ N ! S m e r a l d o : F u o c o ad m e n t o

    0>: J-'i- 1 < s c l i o r n . o p a n o r a m i c o » J S p i e n d o r r : I-» r i v a l e th m i a m o -

    g l i e eo - i O. S h c n d a n o K K m -•lall ( s e t e r m o p a n o r a m i c o !

    S l a r t i u n i 11 iIni-i h i e p r e t u m i c o n T a m a r a l . o f s

    L'av v e n t u r i e r o d o l -

    o r o « -8 . . 10 : o n d e i l i n i

    O r e 1 2 . 4 5 - 1 3 . 1 5 : o n d e

    t r i : « . 5 7 :

    O r e 13 .15-13 .31) : o n d o

    t r i 31 - 4 1 :

    O r o 1 7 . 3 0 - 1 8 : o n d e d i 111. 41 - IP

    O r e 1:1-19.30: o n d o d i n i . "J . 3 . "

    O r o ! ' l .30- ' . !0: o n d o d i m . '!0.SS

    t i r e 2 0 - 2 0 . 3 0 : o n d e i l i n i . 2.V2 t . ì O r e 2 0 - 3 0 - 2 1 : o n d r d ì in S I -

    I!» - 2 3 3 : ; - 25 . ' . 7» :

    O r e "-'r-22.30: onde di in. 23" 3 - 27

  • Pag. 6 — « L'UNITA* Martedì 26 gennaio 1954

    UN NUOVO MISTERIOSO E ORRIBILE DELITTO

    Uccisi nel Nuorese un cantoniere e la domestica

    Un quadro terrificante - Si tratta di una vendetta ' - Non si esclude che il delitto sia in relazione al tragico episodio dell'ingegner Capra

    N U O R O , 25. — Un orrendo e dupl i ce de l i t to è stato con-s u m a t o s tanotte a soli 2'ó cni -metr i da N u o r o ne l la ci>nto-n i e i a s tradale Paul i sul la ca-m i o n a b i l e Nuoro-Olb ia . li cantoniera Laconi Erminio di a3 anni e la Mia donna >ii serv iz io F lore Lucili di anni •i'à da Gal ie ì l i , che1 da tempo c o n v i v e v a con lui, sono .-lati ieri sera, verso ie 21, b a i b a -1 irniente assass inat i a col te l -late.

    I due disgraziati v i v e v a n o da qua lche t empo soli , e o e 1 in da quando, sei.si fatti coa-c-sjnaie il poitafngljo i d alcuni oggetti di v i l o i e dairingfRiure lo hanno -.pinio fuori

    Vince ol lotto con un torno sognato

    P R A T O , 25 — La s ignora Del ia Biugiol i , di 30 anni re-s idente a S. Ruir ico di Ver -nio, mogl i e di un muratore , ha v into circa 5 mil ioni al lotto g iocando sul la ruota di Firenze i numer i 79 - 83 - H2 che le erano stati dati in sogno tre s e t t i m a n e fa dalla propria nonna « af f inchè po -tesse por tare a t e r m i n e la costruzione di una modesta caset ta >.. Da tre s e t t i m a n e la Biagiol i puntava mi l l e lire sul la ruota di Firenze, per ì) terno secco, e mi l le lire per tutte le ruote. Sabato scor-so i tre numeri sono usciti .

    Incidenti1 ferroviar io a l l a s t a z i o n e d i T o r i n o

    T O R I N O , 25 — S t a s e l a alla s taz ione di Pinta Susa il d i -retto proven iente da Milano s tava imboccando il b i n a n o n u m e r o 1 quando gli si pa-rava i m p i o v v i s a m e n t e d inan-zi un'automotr ice in marnivi a, la cui presenza non era stata segnalata . II macchinis ta po-neva subi to m a n o ai t ieni , ra l lentando n o t e v o l m e n t e la veloci ta del treno, ma ciò nonos tante non poteva e v i -t i n e lo scontro.

    I danni sono i novanti , ma non si l eg i s t i ano ne lei iti ne contusi . In In ove la linea ven iva l ibc iata

    UNA INTERROGAZIONE URGENTE DI NEGARVILLE A FANFANI

    Incredibile "diffida,, a un impiegato della FIAT

    / monopolisti torinesi • vorrebbero impedire la propaganda sindacale anche fuori degli stabilimenti — Come si comportano le autorità governative?

    Il vomnuytiu .\c»i. Celeste JYej/iiruUIe, di front»- «I rt/je-tcr.sl «fi yre.vtssnm soprusi «iella fJi'reiioiif FIAT — l'ul-tojio «lei l'Udii .si M.-C oi Ginevra >i è aper-

    litameut* a ni ni a n t a t a di bianco. Xel le Idealità più c l e -vat.- della provincia si sono registrate temperature ili 10 urial i sotto zero. A Cassano M i n g e la tem'ieratura è scesa a meno 7 e da altri centri della provincia v i e n e s e g n a -lato un freddo eccez ionale , di cui non M ha ricordo a m e -moria d'uomo.

    Da Foggia si apprende che numeio--e località del Garga-no sono isolati- dalla n e v e , mentre la temperatura è s c e -sa in più punti a m e n o 10.

    A n c h e nel Casertano il freddo è eccez ionale e sul le ve t t e p iù a l te del Mntcsc in-furia la tormenta , me l l i t e il termometro ha segnato punte m i n i m e di 18 gnidi sotto ze -ri». I centri abitati di Bi f fa-lara. Brecce e S. Miche le s o -no da ieri c o m p l e t a m e n t e i so-lati. Le squittire di soccorso parti te da Caserta non hanno potuto |x>rtare a termine la sped iz ione .

    Isolata dalla n e v e è anche la zona ilei Fortore nel b e n e -v e n t a n o . mentre nel c a p o l u o -go la temperatura ha rag-g i u n t o gli a gradi sotto zero.

    Una bufera ili n e v e si è s c a t e n a l a su l l e pendici d e l -l'Etna. In numeros i Comuni la n e v e ha già ragg iunto u n o s p e s s o r e di vent i cent imetr i m e n t r e o v u n q u e la t e m p e r a -tura è scesa so t to lo zero. A Catania da m o l t e ore cade ti-mi p ioggere l l ina s imi l e a n e -vischio . A d F o n a e a Nicos ia nev ica .

    Accoltella la moglie credendola infedele

    NAPOLI. 2b. — t'n nuinnaio ha lento grai cruente In moglie. che sor»;>otta\a di infedeltà. con Un» roMtKntji ;ilì ndiioair. 11 lutto e a\ventilo «mestii nintti-r.a i:t u:i wc«».o ilei quartiere P.trto.

    TRADITO DA UNA CAMICIA INSANGUINATA

    Allo sbarra il bandito Logon dello il "ragno.

    Alla Corte

    tri . N e l l e zone m o n t a n e di P e n t o n e , T a v e r n a , S. G i o v a n -n i d'Albi e ne l la pre -S i l a ha s u p e r a t o il mezzo metro . A u -t o b u s e m a c c h i n e pr ivate p r o v e n i e n t i da Cerva, Sei-sa-l e e P e t r o n à s o n o rimasti b locca t i l u n g o la strada a c a u s a de l la tormenta c h e i m -p e r v e r s a ne l la zona.

    U n a a b b o n d a n t e nev icata h a ricoperto Cosenza di u n a c o l t r e di 25 cent imetr i di n e -v e . L a n e v e ha racgtunto due m e t r i d'al tezza al v a l i c o di M o n t e S c u r o . Le v ì e di c o -m u n i c a z i o n e m o n t a n e sono in p i ù p u n t i interrotte . N e v i c a a n c h e a V i b o Va lent ia e su l l e c a m p a g n e c ircostant i .

    L a t e m p e r a t u r a è intanto s c e s a s o t t o zero in tutta la P u g l i a . A b b o n d a n t i n e v i c a t e v e n g o n o s e g n a l a t e da l l e loca-l i tà i n t e r n e de l l ' e s tremo B a -l e n i o .

    A Bar i h a n e v i c a t o por d i -v e r s c o r e e la c i t tà e ìnso-

    to ogm un impiotante processo penale. Roger Lu«on c René Mnur.n .•--»• i:io arciis.iii di avere, neila notte del 31 ottobre 1950, a-*.i Marsou in •• con la q u a l e af-f r o n t a m m o il cabotagg io d a l -le c o s t e del T a n g a n i c a con frequent i dev iaz ion i v e r s o le isole c h e t e m p e s t a n o quei mari . I r isultat i scientif ici s o -n o stat i abbas tanza buoni ».

    N a t u r a l m e n t e i quat tro g i o -vanot t i h a n n o co l to a n c h e pi t toreschi aspet t i de l folclore afr icano. Forse n e par leranno ne l l ibro c h e h a n n o intenz ione di pubbl icare . H a n n o fatto co lpo s u di loro l e d a n z e degl i indigeni del l ' isola di Zanzibar. d a n z e e s e g u i t e in onore dei q u a t t r o ospit i p e r propiziare i vent i , l e a c q u e e alt t e forze de l la natura . In g e n e r e l 'ac-cog l i enza deg l i ind igen i fu de l l e p i ù cordia l i . La m i s s i o -n e e f fe t tuò var i s cambi in n a -tura c h e por tarono ne l la s t iva de l « M a r s o u i n >» grosse scorte di u o v a dì g a l l i n e e di esot ic i cocchi .

    « A b b i a m o s c a l a t o a n c h e il v u l c a n o del l ' isola grande di Gomora . — ci ha de t to il dot -tor Prosper i — U n v u l c a n o

    mol to f u m o g e n o che .->i sp inge s ino a 2.400 metri di altezza. S i a m o riuscit i a 1 a g g i u n g e t e il cratere q u a n d o il v u l c a n o e i a in pos iz ione di riposo. Fu poi ne l l 'arc ipe lago del l ' isola Goniore che. nel coi so del lo abitual i cacce sot tomarino, i n c o n t r a m m o e fotografammo il CoelacanthuN «.

    Il racconto del la spediz ione tocca filiti ed episodi degni di una avvent i ! ! a al ricami al la Conrad. La •• Maisou in » ha ì a g g i u n t o vai 1 piccoli por-ti. nel l ' isola di Cosinolodo lu scoperto un vi l laggio lanta -s m a . un v i l lagg io a b b a n d o -nato dagli indigeni , comple to dì c a p a n n e e di suppel let t i l i . d o v e uccell i dal lo penne ios.se si sono lasciati a c c a i o z / a i c t ranqu i l l amente tini quattro e u i o p e i . Neil isola ili Aìi labra veniteti) ca t turate le quattro testuggini g igant i che sono s tato battezzate con ì nomi de l l e isole de l l 'a i e ipe lago: A l -tabra. Astone , Cosmoledo e Assunz ione .

    •• Soddisfatt i della sped i -z ione? >• a b b i a m o chiesto .

    « Sì. abbastanza soddis fa t -

    ti » ci ha risposto il dottoi Prospei i. Ed lui agg iunto che lui ed i suoi ott imi amici si r i p i o m e t t o n o di ì a g g i u n g o ! o risultati i incoia più notevol i ne l la sped iz ione c h e è in p i o -granima per l 'estate pross ima. Al lora la « Lomuria », ques to mis ter ioso « ponte >• che m i -gliaia di anni fa forse l egava il Madagascar al l 'Africa, v e l -ia d ichiarato sc ient i f icamente una lea l tà . In s o l i d a i quat -tro esploratori sono partiti alla vol ta di Roma.

    RINO SCOI.F

    Intossicate dal gas s e t t e o p e r a i e t r i e s t i n e

    TIUESTÉT^à. — Un caso di intoss icaz ione col le t t iva , per ila F I A T Grandi Motori co

    direzione F I A T Grandi M o -tori e a v v e n u t a fuori de l lo s tabi l imento , c ioè in una p u b -blica via, il che cost i tuisce una a g g r a v a n t e per la d i r e -zione de l la F I A T .

    Il sottoscrit to al lega il m a -nifest ino. l i r n n t o dal Comi-tato S indaca le di Fabbrica FIOM, a cui si r ichiama la direzione del la F I A T Grandi Motoi i . dal quale risulta:

    1) che il testo e la "distri-buzione sono stat i regolar-m e n t e autorizzati , ai sens i dell'art. 113 del T. U. del la Legge di P. S., dal la Q u e -stura di Torino, in data 22 gennaio 1954;

    2) che esso cont iene: «) una critica ali or ienta -

    mento produtt iv is t ico del la d i loz ione del la Grandi M o t o -ri, or i entamento che ha por -tato e s ta portando alla i n u -t i l izzazione di cent ina ia di lavoratori del la fabbrica;

    b) una denunc ia dei pia-ni di r iduzione de l le m a e -stranze e di l iquidazione, a l -m e n o pa iz ia le , del lo s tabi l i -mento , con l ' intensif icazione del lo s f rut tamento per il r e -•»to del personale , in m o d o da m a n t e n e r e ina l te ia t i i pro-fitti;

    i e) un'accusa ai metodi dì 'rappresagl ia di tipo fascista instaurati dal la d irez ione;

    d) un appe l lo al l 'unità dei lavoratori per la difesa dello loro liberta e del loro lavoro e per la sa lvezza del la fabbrica.

    Ques to mani fes t ino , d u n -que, non e spr ime a l tro che la pos iz ione obiet t iva a s s u n -ta dal m o v i m e n t o s indaca l e in po lemica con l 'a t teggia-m e n t o degl i industrial i . Q u e -sta presa di pos iz ione può anche non p iace l e agli i n d u -striali . ma, in ogni modo, e s -sa rientra nei diritti s i n d a -cali e politici di ogni c i t t a -dino i tal iano.

    La lettera del la d irez ione del la F I A T Grandi Motori c o -st i tuisco un atto di f lagrante coercizione, poggiato sul ri catto economico , che tende ad annul lare la libertà di pens iero dei suoi d ipendent i . Al t empo s tesso essa rappre-senta una subdola sfida a l -l'autorità del lo S ta to poiché, come si è già detto, la Q u e -stura di Torino a v e v a a u t o -rizzato la di f fus ione dei m a -

    diatamente entrata nel vìvo dei problemi internazional i ,

    AI termine del suo in ter -v e n t o , Molofot* ha proposto ai col 'eahi occ idental i l 'ado-z ione d e l seguente o.d.g.:

    1) misure da adottarsi in vista di una distensione- nei rapporti i n t e r n a z i o n a l i e del-la convocazione di u n a c o n -ferenza dei ministri degli af-fari esteri di Francia, Gran Bretagna, Slati Uniti, URSS e Repubblica popolare cinese;

    2) quest ione t