Pisa, 27 aprile 2009 Francesca Sanna
Progettare la Cultura
L’europrogettazione come strumento di promozione territoriale
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Parleremo di…
• Conoscenza dei principi della Programmazione Europea
• Strumenti di finanziamento offerti dall’UE per la cooperazione esterna, lo sviluppo regionale/locale, competitività ed innovazione
• Tecniche di identificazione e gestione di un progetto
Project Cycle Management
ed elementi di Project management
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Cos’è un progetto?
Il progetto è un insieme coordinato di attività volte a raggiungere specifici obiettivi in un arco temporale limitato ed entro un budget definito.
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Cos’è un progetto?
È un processo attivo che ha un inizio identificato e un termine definito .
È un’opera complessa, unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso attività correlate che comportano un impiego di risorse e un impegno di costi e che deve essere realizzata entro determinati termini temporali.
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Ciclo del progetto
Programmazione
Identificazione
Formulazione
Finanziamento
Implementazione
Valutazione
Quadro di programmazione all’interno del quale i progetti possono essere identificati e preparati
Individuazione dei progetti da studiare. Comprende: consultazione con i beneficiari per analizzarne i problemi e identificare soluzioni possibili.
Sviluppo dell’idea progettuale ed analisi della sua fattibilità e sostenibilità. Si decide se stendere una proposta.
Presentazione della proposta alle autorità finanziatrici. Segue valutazione ed eventuale approvazione.
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Ciclo del progetto
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Cos’è l’Unione europea?
L’Unione Europea NON è un’organizzazione tra governi (come le Nazioni Unite), Né una federazione tra Stati (come gli USA).
L’Unione europea è un organismo, alle cui istituzioni gli Stati membri delegano parte della loro sovranità.
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Cos’è l’Unione europea?
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Il Consiglio dell’UEIl CONSIGLIO dell’Ue (o Consiglio dei Ministri):
ÈÈ l’ l’ ORGANO DECISIONALE::
• Funzione legislativa
• Funzione di bilancio
• Coordina le politiche economiche degli Stati membri
• Definisce ed implementa la PESC (politica estera e di sicurezza comune)
• Conclude gli accordi internazionali
Composizione:: variabile in base ai temi trattati
Link: http://ue.eu.int/showPage.aspx?lang=it&id=1
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Il Consiglio dell’UE
Link: http://ue.eu.int/showPage.aspx?lang=it&id=1
ATTENZIONEConsiglio dell’Unione europea
Diverso daConsiglio europeo (riunione al vertice dei capi di stato e di governo durante il quale vengono definite le strategie politiche comunitarie)
Diverso daConsiglio d’Europa (struttura esterna all’UE, è un’organizzazione internazionale il cui scopo è salvaguardare ideali di libertà civile e politica. Composta da 46 Paesi)
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La Commissione Europea
È l’ È l’ ORGANO ESECUTIVO:
Potere di iniziativaPotere di iniziativa
Potere esecutivo Potere esecutivo
Vigila sull’applicazione dei TrattatiVigila sull’applicazione dei Trattati
Composizione:: 27 membri (1 Presidente + 28 Commissari)
Link: http://ec.europa.eu/index_it.htm
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Il Parlamento Europeo
E’ l’Organo Rappresentativo.
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Il Parlamento Europeo
COMPOSIZIONE: 785 membri eletti a suffragio universale ogni 5 anni e
riuniti in base euro-gruppi europeiFUNZIONI:• Potere legislativo (in condivisione con il Consiglio
dell’Unione)• Potere di controllo sugli atti delle istituzioni (in
particolare sul bilancio) • Potere di controllo sulle istituzioni (es. potere
d’inchiesta, nomina Mediatore, ecc.)
Link:http://www.europarl.europa.eu/news/public/default_it.htm?redirection
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Altri organismi
Il MEDIATORE EUROPEO difende i cittadini e le organizzazioni dell'UE dalla cattiva amministrazione
Il COMITATO ECONOMICO E SOCIALE rappresenta la società civile e le due componenti dell’industriarappresenta la società civile e le due componenti dell’industria
Il COMITATO DELLE REGIONI rappresenta le autorità regionali e localirappresenta le autorità regionali e locali
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Istituzioni dell’UE - siti
Consiglio dell'Unione europea
Sito del Consiglio dei ministri dell'UE, istituzione che definisce gli obiettivi politici dell'UE. http://ue.eu.int/showPage.aspx?lang=it&id=1
Commissione Europeahttp://ec.europa.eu/index_it.htm
Corte di Giustizia
Sito della Corte di Giustizia e del Tribunale di I grado http://curia.europa.eu/it/index.htm
Fondo Europeo per gli investimenti
Istituzione finanziaria dell’Unione rivolta allo sviluppo della piccola e media impresa www.eif.eu.int
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Istituzioni dell’UE - sitiBEI
Banca Europea per gli Investimenti, l'istituzione finanziaria dell'Unione che accorda finanziamenti a lungo termine per investimenti rivolti allo sviluppo economico e all'integrazione dell'UE www.eib.eu.int
Comitato economico e sociale
Organo comunitario con funzione consultiva che riunisce i diversi gruppi d'interesse socioeconomici (datori di lavoro, lavoratori, associazioni). http://eesc.europa.eu/
Comitato delle Regioni
Organo dell'Unione europea con funzioni consultive, in particolare su temi legati all’autonomia locale/regionale. http://www.cor.europa.eu/
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I Finanziamenti
A gestione diretta
A gestione indiretta
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I Finanziamenti
A GESTIONE DIRETTA
Gestiti direttamente dalla Commissione europea e/o sue Agenzie o da altri organismi.
• Maggiore competitività• Maggiore qualità• Cooperazione internazionale
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I Fondi a gestione diretta
I fondi per le politiche dell’Unione europea sono erogati direttamente dalle diverse Direzioni generali della Commissione europea (DG).
Rapporto diretto tra la Commissione ed i fruitori dei fondi.
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I Fondi a gestione diretta
Tali finanziamenti, denominati sovvenzioni, sono contributi finanziari diretti a carico del bilancio comunitario, accordati a beneficiari esterni (organizzazioni pubbliche e private, università, imprese, parti sociali e organizzazioni non governative) che presentano proposte di progetti atti a promuovere l’attuazione delle politiche comunitarie in vari settori.
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I Fondi a gestione diretta
Le procedure per l’aggiudicazione delle risorse gestite direttamente dalla Commissione europea sono due:
la prima è costituita dagli inviti a presentare proposte (Call for proposals);
La seconda modalità di assegnazione dei fondi è costituita dalle Gare d’appalto (Call for tenders): si tratta di richieste di servizi specifici, forniture o lavori messi a gara e aggiudicati secondo regole di mercato.
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I Fondi a gestione diretta
Inviti a presentare proposte
Gare d’Appalto
Finalità della commissione
Promuovere l’interesse dei beneficiari
Realizzare un’azione puntuale
Finalità dei partecipanti
Fine istituzionale Fine commerciale
Modalità di finanziamento
Cofinanziamento Finanziamento al 100%
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I Fondi a gestione diretta
Esempio: IL PROGRAMMA CULTURA
L’azione europea in ambito culturale mira in primo luogo a favorire la conoscenza reciproca e il dialogo fra i cittadini europei e ad incoraggiare la cooperazione culturale per favorire la creazione di uno spazio culturale europeo.
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I Fondi a gestione diretta
Esempio: IL PROGRAMMA CULTURA
3 obiettivi:
1) sostegno al dialogo interculturale,2) sostegno alla mobilità transnazionale delle persone che lavorano nel settore culturale, 3 sostegno alla circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti artistici e culturali.
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I Finanziamenti
A GESTIONE INDIRETTA
Gestiti a livello nazionale, regionale, locale.
Finanziamenti contrattati con l’Ue in una pre-fase
dai vari livelli di governo.
Gestione pratica a livello locale, quindi maggior certezza dei
fondi e minore competitività.
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Fondi Strutturali
Le Azioni strutturali sono finalizzate alla riduzione del divario economico e strutturale tra le Regioni europee e promuovono la coesione sociale ed economica dell’Unione Europea (UE) . Queste vengono finanziate attraverso i Fondi strutturali e perseguono gli obiettivi che gli Stati membri e le Istituzioni comunitarie concordano all’inizio di ogni periodo di programmazione per fronteggiare le difficoltà strutturali ed i ritardi nello sviluppo socio-economico delle Regioni che fanno parte dell’Unione europea.
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Fondi Strutturali
I progetti vengono presentati in risposta a bandi regionali. Ne consegue dunque che i Fondi
strutturali non vengono assegnati direttamente a progetti scelti dalla
Commissione europea.
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Fondi Strutturali
Nell’elaborare i progetti, è necessario tenere conto non solo degli obiettivi generali e specifici dei Programmi, ma anche delle priorità annuali che vengono indicate dalla Commissione europea: infatti ogni anno la Commissione richiama l’attenzione su particolari problemi, o settori, o strategie di soluzione, e decide di accordare quindi maggior “punteggio” ai progetti che vi si adeguino.
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Come fare un progettoDOVEDOVE si trovano le informazioniinformazioni
COMECOME nascono e si sviluppano i progetti
COSACOSA bisogna fare per presentare un progetto
COMECOME si gestiscono i progetti
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Dove si trovano le informazioni
• GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europee)• Sito web dell’Istituzione e/o Agenzia e/o Ente che emana
il bando• Motori di ricerca specifici (es. EUROPEAID)• PORE (progetto pari opportunità per le Regioni d’Europa
– presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri)• Sedi di rappresentanza nazionali della Commissione
europea• EUROSPORTELLI locali• Siti web tematici di vario tipo
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L’Idea
ELEMENTI INDISPENSABILI:• PROGRAMMA all’interno del quale si intende presentare il
progetto
• TITOLO PROGETTO • SINTESI DELLA PROPOSTA specificando OBIETTIVI,
macroATTIVITA’ e BENEFICIARI
• PARTNER POTENZIALI• DURATA DEL PROGETTO in mesi
• BUDGET indicativo indicare la percentuale di co-finanziamento
Semplice, concisa, completa
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PROJECT PROPOSAL
PROGRAMME Inserire il/i programmi all'interno dei quali può essere possibile presentare la proposta – se si sa anche il bando
PROJECT NAME No nomi lunghi, si acronomi e nomi che rendano l'idea
MAIN GOAL Obiettivo principale del progetto – attenzione che sia coerente e compatibile con l'obiettivo del progremma
PROPOSAL Inserire la proposta progettuale.CONSIGLIO: fare una cosa semplice-chiara-diretta, indicare obiettivi specifici, attività principali, tipologia di stakeholders e beneficiari finali
POTENTIAL PARTNERS
Indicare partner potenziali e/o sicuri al fine di cercare di delimitare l'area di interesse
DURATION Di solito va indicata in mesi
BUDGET Ove possibile indicare il budget complessivo e/o il badget minimo e massimo finanziato dal bando
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Ricerca Partners
Relazioni informali Appartenenza a network Rivolgendosi ad istituzioni locali e/o regionali di
riferimento Rivolgendosi ai Contact Point del programma Attraverso appositi sistemi di ricerca partner
legati al Programma Attraverso appositi siti di ricerca partner
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Il Progetto: parte descrittiva (1)
OBIETTIVO/I GENERALE/I
OBIETTIVO/I SPECIFICO/I
DESCRIZIONE DEL CONTESTO (documentata)
MACRO ATTIVITA’ (Work Packages)
BENEFICIARI e STAKEHOLDERS
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Il Progetto: parte descrittiva (2)
PARTENARIATO (descrizione dei partners)PARTENARIATO (motivazione del partenariato e ruolo)
RISULTATI ATTESIGANNT (distribuzione delle attività nel tempo)STRUMENTI DI DISSEMINAZIONESOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO
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Project Cycle Management
Aderenza alle fasi del ciclo di progetto per assicurare un processo decisionale strutturato e ben informato
Orientamento al cliente con l’utilizzo di workshop di
pianificazione partecipativa nella fasi chiave del progetto e per la formulazione dello Scopo del progetto (Obiettivo specifico) in termini di benefici sostenibili da consegnare ai beneficiari
Incorporazione degli aspetti di sostenibilità nel design
del progetto
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Project Cycle Management
Aderenza alle fasi del ciclo di progetto per assicurare un processo decisionale Utilizzo dell’approccio del Logical Framework (LFA) per assicurare un approccio analitico al design ed al management del progetto
Approccio integrato che collega gli obiettivi di ogni
progetto agli obiettivi della Commissione ed agli obiettivi nazionali e settoriali del paese partner; assicura che i piani di lavoro e i budget del progetto siano preparati sulla base della matrice del logframe; utilizzo di un formato di base standard per assicurare un comprensivo trattamento dei problemi chiave durante tutta la vita del progetto.
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PERCHÉ IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT ?
Esperienze pregresse PCM
-Quadro strategico poco chiaro
-Progetti dominati dall’offerta
-Debole analisi della situazione
-Pianificazione orientata alle
attività
-Impatto non verificabile
-Visione di breve termine
-Documenti di progetto imprecisi
-Approccio settoriale
-Soluzioni dominate dalla
domanda
-Miglioramento nell’analisi
-Pianificazione orientata agli
obiettivi
-Impatto verificabile
-Enfasi sulla qualità
-Fuoco sulla sostenibilità
-Formati standardizzati
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IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT ED IL LOGICAL FRAMEWORK APPROACH
Project Cycle Management Logical Framework Approach
Definisce le attività relative al management e le procedure decisionali che caratterizzano le diverse fasi di vita di un progetto.
Metodologia per la progettazione, la gestione e la valutazione di programmi e progetti attraverso il ricorso a strumenti volti ad accrescere la partecipazione, la trasparenza e favorire un approccio per obiettivi
Processo decisionale e
realizzativo definito dall’organizzazione
Metodi e strumenti di project
management
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L’APPROCCIO LOGICAL FRAMEWORK (LFA)
E’ lo strumento principale utilizzato per il design di progetto durante le fasi di identificazione e formulazione del ciclo di progetto. L’approccio prevede due fasi:
La situazione esistente viene analizzata per sviluppare una immagine della “situazione desiderata futura” e selezionare le strategie che saranno applicate per conseguirla.
Obiettivo: assicurare che le idee del progetto siano rilevanti.
L’idea di progetto viene declinata in dettagli operativi Obiettivo: assicurare la fattibilità e sostenibilità del progetto.
1. ANALISI
2. PIANIFICAZIONE
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LE DUE FASI DELL’APPROCCIO LOGICAL FRAMEWORK
FASE 1 - ANALISI FASE 2 - PIANIFICAZIONE
Analisi dei problemi: - identificare i portatori di interesse ed i loro problemi chiave
- identificare i vincoli e le opportunità determinare le relazioni causa–effetto.
Analisi degli obiettivi: -sviluppare gli obiettivi dai problemi identificati
- identificare i mezzi per chiudere le relazioni causa-effetto.
Analisi strategica: - identificare le differenti strategie per raggiungere gli obiettivi
-determinare gli obiettivi complessivi e lo scopo del progetto.
Logframe: -definire la struttura di progetto-testare la sua logica-formulare gli obiettivi in termini misurabili.
Piano delle attività: -determinare la sequenza ed i vincoli di dipendenza delle attività
-stimare la durata-determinare i milestones-assegnare le responsabilità
Piano delle risorse:-sviluppare dal piano delle attività il piano degli input ed il budget.
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IL QUADRO LOGICO
LOGICA DI INTERVENTO I.O.V. INDICATORI OGGETTIVAMENTE
VALIDI
FONTI DI VERIFICA CONDIZIONI ESTERNE
OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVO SPECIFICO
RISULTATI ATTESIATTIVITA' MEZZI COSTI
PRECONDIZIONI
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Il Quadro Logico
Viene descritto dalla gerarchia degli obiettivi da conseguire: OBIETTIVI GENERALI: benefici a lungo termine per la società OBIETTIVO SPECIFICO DEL PROGETTO: benefici che i destinatari finali del progetto riceveranno
RISULTATI: servizi che verranno resi disponibili per i destinatari finali ATTIVITÀ: come verranno resi disponibili i beni ed i servizi del progetto
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Gli indicatori
Gli indicatori oggettivamente verificabili (OVIs) descrivono gli obiettivi del progetto in termini obiettivamente misurabili. La specificazione degli OVIs agisce come punto di fattibilità degli obiettivi e forma la base del sistema di monitoraggio del progetto. Gli OVIs permettono di: - verificare la coerenza e la correttezza della logica di intervento - monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi
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Le fonti di verificaLe Fonti di verifica (SOVs) descrivono dove e in quale forma è possibile trovare le informazioni necessarie a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi espresso dagli indicatori. Le fonti di verifica possono essere: - interne al progetto (es. report, contabilità di progetto, dati di progetto) - esterne al progetto Le fonti al di fuori del progetto dovrebbero essere valutate in termini di accessibilità, affidabilità, rilevanza e dovrebbero essere accessibili a bassi costi.
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UN ESEMPIO DI LOGFRAME
Logica di intervento Indicatori oggettivamente verificabili
Fonti di verifica Ipotesi
Obiettivo generale
Tassi mortalità infantile e delle madri ridotti
Tassi di mortalità ridotta da x a y dall’anno 200… per i bambini al disotto di 1 e 5 anni e donne incinte e madri che accudiscono i bambini……
Statistiche del Ministero della Sanità analizzate ex ante, in itinere ed ex post.……
Obiettivo specifico
Stato di salute delle donne incinte, di quelle che accudiscono i bambini, dei bambini e dei neonati migliorato
Incidenza delle infezioni post-parto e neonatali all’interno dei centri sanitari ridotta da x a y dall’anno 200..……
Dati degli ospedali e delle cliniche analizzati ex ante ed ex post……
Risultati 1. Servizio sanitario primario funzionante a livello di distretto 1.1.Precoce diagnosi complicazioni alla nascita1.2 Aumento bimbi e neonati vaccinati1.3 Medicine sufficienti1.4 Accresciuta frequenza cliniche rurali1.5 Madri disponibili frequenza cliniche1.6 Copertura accresciuta e regolare da parte delle cliniche2. Qualità ed efficienza del servizio sanitario secondario migliorata2.1 Standard di igiene e cura pazienti da staff migliorati2.2. Medicine sufficienti2.3 Capacità staff migliorate
Numero di villaggi forniti di servizi sanitari regolari aumentato da x a y dall’anno 200..Numero di bambini al di sotto dei 5 anni vaccinati contro la polio accresciuto da x a y dall’anno 200..……
Dati del Ministero della Sanità Dati clinici di vaccinazione analizzati ogni 3 mesi ……..
Nutrizione domestica migliorata attraverso un’accresciuta disponibilità stagionale di cibi ad alte proteine, e accresciuta proporzione di bambini nutriti al seno.
Attività 1. Recuperare o rimpiazzare le attrezzature e le ambulanze2. Realizzare un programma di ospedalizzazione mobile3. Reclutare ed addestrare personale per assistere la nascita4. ………
Assistenza tecnicaAttrezzatureForniture mediche (vedi il piano delle attività)
Costi rimborsabili(vedi il budget)
Il Ministero della Sanità mantiene livelli di finanziamento ai livelli precedenti al progetto in termini reali.
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La sostenibilità
Un progetto si può definire sostenibile quando continua a fornire benefici ai beneficiari per un lungo periodo dopo che la parte principale di
assistenza erogata dall’ente finanziatore è stata completata.
La sostenibilità comincia con il design del progetto!
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La sostenibilità Fattori che influenzano la sostenibilità di un progetto: Supporto politico: supporto del governo partner per la continuazione dei servizi Tecnologia appropriata: tecnologia che può durare molto tempo; adeguatezza delle norme di sicurezza; appropriatezza rispetto alla capacità locale di funzionamento e manutenzione Capacità istituzionale e di management: volontà e capacità dei realizzatori del progetto dimettere a disposizione i servizi anche dopo la fine del finanziamento Fattibilità economica e finanziaria: se i benefici incrementali del progetto superano i suoi costi; se il progetto rappresenta un investimento a lungo termine fattibile Questioni socio-culturali legate al ruolo dei due sessi: soddisfazione delle necessità di tutti i gruppi beneficiari ed effetti del progetto sulla distribuzione dei benefici a lungo termine Protezione ambientale: preservazione dell’ambiente onde evitare che eventuali danni mettano a rischio il raggiungimento di benefici a lungo termine.
Pisa, 27 aprile 2009 Francesca Sanna
BudgetÈ una previsione concreta e reale delle
spese che verranno conseguiteVa dettagliato e motivato Va predisposto – ove possibile – con
riferimento a tabelle e dati concreti e verificabili
Deve corrispondere perfettamente con le attività descritte
Pisa, 27 aprile 2009 Francesca Sanna
Budeget: principali categorie di spese
• Risorse umane
• Spese di acquisto/noleggio materiali e macchinari
• Organizzazione eventi
• Disseminazione e comunicazioni
• Spese viaggi
• Altre spese varie
• Eventuali entrate
Pisa, 27 aprile 2009 Francesca Sanna
Presentare la domanda
- Application Form + Partnership statement- Autocertificazioni relative a:
- Stato giuridico e finanziario dell’applicant - Dati fiscali relativi agli ultimi bilanci (PA)- N° di dipendenti- Statuto- Esperienza del soggetto nel settore e nei progetti
eu
- CV del/i responsabile/i (formato EUROPASS)
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