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ISTITUTO COMPRENSIVO F. BERTI
DI BAGNACAVALLO
Sede: via Cavour 5, 48012 Bagnacavallo (RA)
tel: 0545 280950 fax: 0545 61886 e-mail: [email protected]
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Triennio scolastico 2016/2019
Revisione a.s. 2018/2019
Dirigente scolastica reggente: dott.ssa Tronconi Marisa
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INDICE
1. Analisi del contesto territoriale 4
1.1. Finalità generali dell’Istituto 7
1.2. Analisi dei bisogni educativi 8
2. Finalità 9
2.1. RAV e Piano di Miglioramento 11
2.2. Priorità, traguardi e principali azioni del P.d.M 12
2.3. Fabbisogno delle risorse umane 18
2.4. Organico potenziato 22
2.5. Formazione del personale 25
2.6. Profilo dell’animatore digitale 29
2.7. Comitato di valutazione 33
3. Organizzazione della didattica 34
3.1. Ambiti progettuali del P.O.F/ P.T.O.F 34
Scuola dell’infanzia 37
Scuola primaria 39
Scuola secondaria di primo grado 43
3.2. Inclusione alunni con Bisogni educativi speciali 46
4. Organizzazione della scuola 47
4.1. Organigramma 47
4.2. Rapporti con le famiglie 52
4.3. Rapporti tra diversi ordini di scuola 53
5. Allegati 54
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1. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
L’istituto comprensivo di Bagnacavallo è inserito in un comune di medie dimensioni
(16 758 abitanti) in cui il tenore di vita prevalente è di buon livello. La disoccupazione è
bassa, l’immigrazione interna considerevole, in aumento quella extra comunitaria.
L’ambiente culturale è particolarmente ricco di iniziative e il volontariato, molto attivo, si
connota in svariate forme di associazionismo. In questo contesto si configurano buone
opportunità di raccordo, di collaborazione, di reperimento delle risorse umane e finanziarie
per i progetti dell’istituto.
I RAPPORTI TRA L’ISTITUTO COMPRENSIVO E IL TERRITORIO
L’Istituto collabora con moltissime realtà territoriali, al fine di arricchire l’offerta formativa,
proporre attività laboratoriali o extrascolastiche, formare i docenti e le famiglie su
problematiche o opportunità legate all’educazione.
In particolare sono stati siglati accordi con l’amministrazione comunale per quel che
riguarda:
Funzionamento della scuola
Finanziamenti per attività che qualificano il servizio scolastico (teatro, attività
sportiva, musica, disegno, percorsi sicuri casa-scuola, consulta dei ragazzi,
Bagnacavallo Città dei Bambini, utilizzo della biblioteca comunale, utilizzo del fondo
e dell’archivio storico)
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna fornisce alle scuole i seguenti servizi o
propone le seguenti attività:
mezzi per il trasporto scolastico
fondi per mediatori linguistici o laboratori di italiano L2 per stranieri
accordi con le amministrazioni per il progetto “La Consulta dei Ragazzi”
L’Istituto partecipa alla Rete di Scuole della Bassa Romagna, che si occupa di proporre
momenti di formazione per i docenti o iniziative rivolte agli studenti, nell’ottica
dell’ampliamento dell’offerta formativa.
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Sono attivate le seguenti collaborazioni con associazioni o enti:
PROVINCIA di RAVENNA
COMUNE DI BAGNACAVALLO
DISTRETTO SCOLASTICO DI LUGO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
HERA
IOR
CRI
AVIS
AIDO
ANPI
Ser.T. (ASL)
ISTITUTO STORICO PER LA RESISTENZA
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
ASSOCIAZIONI ARTIGIANE
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
COMITATO BURKINA FASO
COLDIRETTI DI RAVENNA
CENTRO SOCIALE IL SENATO di Villanova
COORDINAMENTO PER LA PACE
Il MAPPAMONDO
ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE jam Salam ASSOCIAZIONE COMUNICANDO ASSOCIAZIONE PEREIRA SCUOLA D’ARTE RAMENGHI ( BiArt – Cercare la Luna )
MERCATINO DELLA SOLIDARIETÀ
AMNESTY, EMERGENCY, CARITAS
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA - CENTRO ANTARTIDE MUSEO CIVICO DELLE CAPPUCCINE DI BAGNACAVALLO BOCCIOFILA DI BAGNACAVALLO
Sono previsti interventi da parte di:
Associazione “AMICI DI NERESHEIM” per scambio culturale con la Germania; ECOMUSEO della civiltà palustre di Villanova
CENTRO SOCIALE L’ABBONDANZA per laboratorio “Creare con i nonni”
L’Istituto è inoltre in rete con tutti i servizi promossi dal territorio, in particolare per l’area
socio-sanitaria e di neuropsichiatria infantile: al bisogno si avvale della consulenza di
professionisti indicati dagli enti stessi.
L’associazione “Tutti per la scuola”, che opera in tutto il distretto scolastico, e il Comitato
dei Genitori, fondato e composto da alcuni genitori dell’Istituto, non sono solo una fonte
importantissima di fondi dedicati al miglioramento della struttura scolastica e della sua
offerta formativa, ma anche un virtuoso esempio di come i genitori possano far parte
attivamente della comunità educante all’interno della scuola e del territorio.
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Le SEDI nelle quali l’Istituto Comprensivo è articolato
Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria a BAGNACAVALLO
Scuola Primaria e Secondaria a VILLANOVA
Sede di
BAGNACAVALLO
Sede di
VILLANOVA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
10 sezioni a tempo pieno (8.30 – 16.30) da LUNEDÌ a VENERDÌ Con servizio mensa Accoglienza pre-scuola 7.30 – 8.30
Post-scuola 16.30 – 18
Indirizzo e recapiti: Largo della Repubblica, 11 Tel: 0545 280970
e-mail: [email protected]
SCUOLA PRIMARIA
Classi 15 tempo pieno (40 ore) (8.30 – 16.30) da LUNEDÌ a VENERDÌ Con servizio mensa Classi 5 tempo normale (2 ad esaurimento 4°-5° a 27 ore lezione+2 ore mensa) 1°-2°-3° 27 ore senza mensa, tutte le mattine dal LUNEDÌ al SABATO 8.30 – 13.00) Accoglienza pre-scuola 7.30 – 8.30 Post-scuola 16.30 – 18 Indirizzo e recapiti: Via Cavour, 5 Tel: 0545 280950 e-mail: [email protected]
Classi 5 tempo pieno (8.00 – 16.00) da LUNEDÌ a VENERDÌ Con servizio mensa Indirizzo e recapiti: Viale Dante, 16 Tel: 0545 49918 e-mail: [email protected]
SCUOLA SECONDARIA
Classi 12 tempo normale (27 ore) (8.00 – 13.00) da LUNEDÌ a SABATO Indirizzo e recapiti: Via Cavour, 3 Tel: 0545 280942
e-mail: [email protected]
Classi 3 tempo normale (8.00 – 13.00) da LUNEDÌ a SABATO Indirizzo e recapiti: Viale Dante, 16 Tel: 0545 49918
e-mail: [email protected]
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1.1 FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Costruire una scuola- comunità in grado di interagire con la comunità circostante
Educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni
Educare alla solidarietà, all’accoglienza e al rispetto della diversità, intesa come valore
positivo
Promuovere lo sviluppo della persona
Educare alla tutela dell’ambiente e della salute
Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di
orientamento
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio e delle competenze di base
Garantire la continuità del processo educativo
Promuovere il successo formativo e prevenire fenomeni di dispersione scolastica
Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro
Promuovere un proficuo inserimento degli alunni diversamente abili
Favorire l’integrazione degli alunni stranieri
Promuovere rapporti di collaborazione con le famiglie
L’Istituto Comprensivo di Bagnacavallo si propone di formare:
Ragazzi autonomi (in grado di cavarsela da soli)
Rispettosi degli altri, a cominciare dai più deboli e da coloro che sono in difficoltà
Rispettosi delle regole della comunità
Solidali
Consapevoli e responsabili
Rispettosi dell’ambiente e della natura
Capaci di comunicare con la parola e per iscritto
Capaci di comunicare in lingua italiana e in due lingue della comunità europea
Capaci di ascoltare
Capaci di muoversi ed orientarsi nei luoghi e negli spazi, nei percorsi tra casa e scuola
Creativi
Capaci di utilizzare i linguaggi multimediali
Capaci di orientarsi dinnanzi alle scelte per il loro futuro
Capaci di senso critico
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1.2 ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
I bisogni educativi manifestati dagli alunni dell’istituto e dalle rispettive famiglie sono vari
e diversificati.
Innanzitutto nell’Istituto funziona un apposito gruppo di lavoro formato dal Dirigente
Scolastico, da un referente dell’ASL, dai docenti delle classi, da quelli di sostegno e
dalle famiglie che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l'efficacia
dell'intervento di inserimento/integrazione di bambini diversamente abili o che
presentano disturbi specifici dell’apprendimento.
Come da normativa, è prevista la redazione di PEI e PDP e la conseguente condivisione
con le famiglie interessate.
La scuola inoltre fa parte di una rete di scuole del Distretto di Lugo e coordina il progetto
Mediateca per l'handicap (Centro Servizi Territoriale) che sviluppa iniziative per
la dotazione e l'utilizzo di sussidi didattici e tecnologie per l'handicap (ad esempio il
servizio “Audiolibro” Lions)
La scuola si trova in un territorio a forte processo migratorio e per questo motivo si
adopera affinché l’inserimento di bambini non italofoni avvenga nel modo più
adeguato possibile. L’Istituto Comprensivo collabora con il CSC di Lugo per l’attività di
mediazione culturale e per la realizzazione di alcuni laboratori. Si avvale anche della
disponibilità del volontariato locale per favorire l’integrazione degli alunni all’interno delle
classi.
Durante l’anno scolastico vengono attivati dei laboratori di Italiano L2, grazie al
contributo dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna.
La necessità di qualificare maggiormente l’offerta formativa della scuola, consentendo di
utilizzare anche in paesi dell’U.E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a introdurre
procedure di certificazione, anche in un’ottica di promozione dei talenti. Per quanto
riguarda la lingua inglese, viene proposto ai ragazzi della scuola secondaria di primo
grado di ottenere la certificazione KET, mentre per i linguaggi multimediali si offre la
possibilità di acquisire la certificazione ECDL.
Sempre al fine di promuovere il talento e le attitudini dei ragazzi, si propongono sfide tra
istituti che riguardano la lingua inglese, la matematica o la scrittura creativa (ad esempio
i Language Games, il Rally Matematico Transalpino o il concorso di scrittura “Io
Racconto”).
Un’area molto importante di intervento educativo è quello che riguarda il benessere, la
promozione alla salute e la prevenzione delle dipendenze.
La scuola secondaria, in particolare, collabora da anni con l’AUSL per proporre attività
ed interventi specifici mirati alla presa di coscienza di queste problematiche. Vengono
coinvolte anche le famiglie dei ragazzi, affinché l’ambiente di apprendimento delle buone
pratiche non sia confinato solamente al tempo scolastico, ma diffuso al tessuto sociale
frequentato dagli studenti.
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2. FINALITÀ
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015. Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così
sintetizzate:
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti
Potenziamento del percorso didattico-educativo per il pieno raggiungimento delle
competenze chiave di cittadinanza
Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali
Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica
Realizzazione di una scuola aperta
Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione
finanziaria.
Si articola tenendo conto della normativa vigente che contiene delle indicazioni
generali, ma fa riferimento alla vision e alla mission condivise e dichiarate nei numerosi
documenti scolastici, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni
hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.
Lo scopo di ogni istituzione scolastica è di affermare il suo ruolo centrale nella
società della conoscenza, di sviluppare i molteplici aspetti della persona umana, di
migliorare i processi di insegnamento/apprendimento, secondo criteri di efficacia,
efficienza ed economicità, di impegnarsi per innalzare i livelli di istruzione e le competenze
delle studentesse e degli studenti, di rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, di
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, di recuperare l’abbandono e la
dispersione scolastica, di realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di
ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza
attiva, di garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini. Per poter raggiungere tali scopi il nostro istituto tiene
conto dei seguenti indirizzi:
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promuovere l'istruzione e l'educazione nei tre gradi d’istruzione scolastica alla luce
dei valori costituzionali di uguaglianza, libertà e accesso al sapere senza
discriminazioni di sorta, coniugando lo studio del sistema dei diritti e dei doveri
inerenti la persona con il
più ampio tema del rispetto quotidiano;
offrire ogni possibilità di conoscenza, confronto e scambio di esperienze che
permetta a ciascuno di determinare la propria identità, accompagnandola sempre
con la varietà e la differenza, esponendola volutamente e serenamente alla
molteplicità delle culture e delle opinioni;
progettare e realizzare l’offerta formativa nella prospettiva dell’unitarietà,
salvaguardando le differenze specifiche d’ordine (Infanzia, Primaria, Secondaria) e
di località geografica, le libertà individuali e l’autonomia degli organi collegiali;
rafforzare la dimensione verticale che caratterizza l’istituto comprensivo, favorendo
una maggior interazione tra i gradi scolastici;
costruire e rafforzare forme di raccordo e di coordinamento con il territorio;
integrare e diffondere le possibilità offerte dalle nuove Tecnologie dell'Informazione
e della comunicazione (TIC) nei sistemi di didattica e formazione, sia per
supportare la didattica, sia per favorire un sentimento condiviso di cittadinanza
europea;
privilegiare la cultura dell'accoglienza, dell'inclusione e della legalità attraverso
l’esercizio della cittadinanza attiva anche in ambito internazionale, promuovendo
l’educazione interculturale migliorando l’apprendimento delle lingue straniere.
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2.1 RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO
L’elaborazione del presente PTOF tiene conto delle priorità, dei traguardi e degli
obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (d’ora in poi indicato come RAV)
elaborato dal collegio docenti per rispondere alle reali esigenze dell’utenza. Attraverso la
compilazione di apposite sezioni di valutazione del RAV, si sono accertate criticità e punti
di forza dell’istituto in alcune aree.
Ad Aprile 2016 l’Istituto Comprensivo di Bagnacavallo è stato oggetto di ispezione
ministeriale: il Nucleo Valutativo (composto dal dott. Cerini, dalla dott.ssa Fornasari e
dalla dott.ssa Mori) ha visitato i plessi nei quali si articola la scuola, ha consultato i
documenti ufficiali prodotti e ha condotto alcune interviste ad alunni, docenti, genitori e
personale ATA.
A fine Settembre 2016 il dottor Cerini è tornato presso l’Istituto per restituire ed
esplicare le conclusioni della visita del nucleo valutativo: è emerso che, durante la
compilazione del RAV, il collegio docenti è stato capace di senso critico nel descrivere
punti di forza e di debolezza della scuola. I punteggi assegnati alla redazione iniziale del
RAV, inoltre, sono risultati quasi sempre coerenti con le osservazioni scaturite
dall’ispezione. Il nucleo valutativo ha altresì esaminato le priorità, i traguardi e gli obiettivi
di processo attraverso i quali la scuola intende migliorarsi: la maggior parte di essi sono
stati condivisi, mentre per altri il dottor Cerini ha individuato alcune modifiche da apportare
per fare in modo che il loro raggiungimento fosse più graduale e sistematico.
Nelle settimane successive, alla luce di queste preziose considerazioni, è iniziato il
processo di modifica e adeguamento del nostro Piano di Miglioramento: esso è stato
riorganizzato in modo che gli obiettivi di processo (e le conseguenti azioni individuate per il
loro raggiungimento) fossero coerentemente disposti sotto ai due esiti attesi. A luglio 2017
è stato aggiornato anche il RAV, con le necessarie modifiche sia ai punti di forza e
debolezza, sia a priorità, traguardi ed obiettivi di processo.
Nel corso del triennio di riferimento, il Piano di Miglioramento verrà ulteriormente
perfezionato, soprattutto in seguito alle azioni di miglioramento già messe in atto in questi
anni scolastici.
Durante l’anno scolastico in corso il NIV (Nucleo Interno di Valutazione) avrà il
compito di promuovere e realizzare le attività connesse al Sistema Nazionale di
Valutazione.
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2.2 PRIORITÀ, TRAGUARDI E PRINCIPALI AZIONI DEL PIANO
DI MIGLIORAMENTO
PRIORITÀ 1 : migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati
delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano, matematica e
comprensione del testo)
Per miglioramento si intende il passaggio dell’indicatore INVALSI “Effetto scuola” da “nella media
nazionale” a “leggermente positivo” (in italiano e matematica, nelle classi quinte della primaria e
terze della secondaria di primo grado).
Traguardo: Rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare
la comprensione dei testi (italiano e matematica)
Traguardo Azione Figura Tempistica
Migliorare i risultati
delle prove
standardizzate
favorendo la continuità
educativa e didattica
all’interno dell’Istituto
Partendo dall’analisi
delle prove INVALSI
attuare un processo di
formazione,
condivisione e
miglioramento
Bertuzzi
Baccarini (FS INVALSI
e valutazione)
Referenti dei vari
Dipartimenti
Durante gli anni
scolastici:
2015-2016 (obiettivo
raggiunto in questo
anno scolastico)
2016-2017
2017-2018
2018-2019
PRIMA FASE: analisi degli errori e proposte per il miglioramento Tempistica
1. I referenti individuano, per l’area di competenza, gli item dell’ultima prova standardizzata che sono risultati più critici (nei tre livelli 02, 05 e 08)
entro gennaio/febbraio
2016 e, a seguire,
entro settembre di
ogni anno (obiettivo
raggiunto)
2. I referenti formulano un questionario rivolto ad ogni docente (di italiano e matematica) di primaria e secondaria che abbia le seguenti finalità:
a. riflettere sugli item critici (indagine sulle cause) b. stimolare le proposte (come migliorare)
3. I docenti compilano il questionario
entro marzo 2016 e, a
seguire, entro ottobre
di ogni anno (in
versioni ridotte rispetto
alla prima)
(obiettivo raggiunto,
per l’a.s. ‘15/’16, per
le prove di
MATEMATICA)
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4. I referenti organizzano un incontro condiviso (primaria e secondaria) per comunicare i risultati del questionario e analizzare le proposte d’intervento che dovranno essere attuate in verticale a partire dalla scuola dell’infanzia.
entro aprile 2016
(obiettivo raggiunto,
per l’a.s. ‘15/’16, per
le prove di
MATEMATICA)
SECONDA FASE: formazione Tempistica
Dall’analisi degli item e dei questionari scaturiranno gli ambiti e gli
argomenti su cui la scuola deve lavorare.
Incontri con esperto sul tema:
1. Lavori in comune con infanzia e primaria 2. Lavori in comune con primaria e secondaria di I grado
Si prediligerà l’intervento di un esperto che proponga una formazione
“attiva” ovvero che alterni momenti di ascolto a momenti laboratoriali di
gruppo atti a promuovere il confronto.
da aprile 2016 a
ottobre 2017
(obiettivo raggiunto,
sia per ITALIANO
che per
MATEMATICA)
TERZA FASE: attività in verticale Tempistica
Individuazione di due commissioni (una d’italiano e una di matematica)
per:
1. progettare più percorsi in verticale basati su attività pratiche strutturate sui vari ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria)
2. stilare prove comuni (eventualmente stile INVALSI) da svolgere in parallelo per una verifica periodica
3. stabilire i criteri di valutazione della prova I docenti dovranno scegliere un percorso (fra quelli proposti), eseguire
le prove comuni nelle proprie classi e le relative correzioni nei tempi
concordati.
A partire da luglio
2016 e durante tutto il
triennio
(obiettivo raggiunto)
Tempistica
MONITORAGGIO: Percentuale dei docenti che somministrano prove
comuni di fine anno
Entro giugno di
ciascun anno
scolastico
NOTE
Le prove comuni NON avranno come scopo quello di esplicitare differenze fra l’operato dei
docenti (strettamente correlato al tipo di classe) ma quello di unificare, per quanto possibile, gli
obiettivi. Il referente analizzerà i risultati delle prove (senza renderli pubblici) e, in sede comune, si
prenderanno in considerazione gli esercizi che in generale avranno evidenziato criticità nel
processo di apprendimento.
Si potrebbero in seguito proporre progetti di recupero e potenziamento a classi parallele
avvalendosi anche dell’organico potenziato.
L’analisi delle prove INVALSI, così come descritta, va fatta ogni anno e potrà essere da stimolo
per formazione dei docenti e attività in verticale. L’analisi delle prove 2015, essendo tardiva,
porterà a sviluppare un progetto che andrà integrato con l’analisi delle criticità evidenziate dalle
prove 2016. Si valuteranno tempi e modalità ed, eventualmente si modificheranno le attività in
verticale la cui durata può variare a seconda delle esigenze, delle relazioni col territorio, del tipo di
criticità ecc.
Per i docenti della secondaria di I grado si cercherà di istituire incontri con i docenti della
secondaria di II grado in collaborazione con la referente della continuità.
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VERIFICA E MIGLIORAMENTO:
Se la percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno si attesta sotto al
70%, i dipartimenti si attivano per promuovere questa pratica ed eventualmente fornire supporto
pratico e organizzativo nella stesura e valutazione di queste prove.
All’interno del PdM è possibile consultare le azioni previste per il raggiungimento degli
obiettivi di processo collegati a questa priorità, ovvero:
Area 4 - Continuità e orientamento
o stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto
o potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di
continuità con i relativi successi formativi
Area 5 – Orientamento strategico e organizzazione della scuola
o migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale
docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione
o migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la
costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
Area 6 – Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
o favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del
personale
o potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
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PRIORITÀ 2 : individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di
cittadinanza
Traguardo: valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al
termine di ogni ordine scolastico
Traguardo Azione Figura Tempistica
Individuazione
responsabili
Individuare personale
docente responsabile del
processo
Dirigente Scolastico
FS Valutazione
Durante collegio
docenti unitario
(obiettivo raggiunto
a settembre 2016,
con l’individuazione
dei referenti
disciplinari)
Individuazione degli
obiettivi minimi
connessi alle
competenze chiave
Calibrare i traguardi delle
competenze secondo i
tre ordini di scuola
FS Valutazione
Dipartimenti
disciplinari
Durante l’a.s.
2016/2017 e seguenti
(obiettivo in
raggiungimento)
Produzione di un
curricolo verticale per
competenze chiave di
cittadinanza
Produrre un curricolo
disciplinare con
progettazioni trasversali
alle discipline e in
un’ottica di continuità
(vedi esito 1)
FS Valutazione
Dipartimenti
disciplinari
Durante l’a.s.
2016/2017 e seguenti
(obiettivo in
raggiungimento)
Valutare
l’acquisizione delle
competenze chiave di
cittadinanza
Produrre rubriche
valutative per il target di
studenti presi in esame
(classi finali di ciascun
ordine)
FS Valutazione
Dipartimenti
disciplinari
Durante l’a.s.
2016/2017 e seguenti
(obiettivo in
raggiungimento)
Favorire
l’acquisizione delle
competenze chiave di
cittadinanza
Attuare i progetti proposti
e coordinati dai vari
dipartimenti, in
particolare progetti di
espressività, lingua
straniera, inclusione,
cittadinanza attiva
I docenti/team delle
classi
Nei tempi previsti
per ciascun piano o
attività così come
definiti dai gruppi di
lavoro
Monitoraggio Progetto Verificare lo stato di
avanzamento progetto
ed acquisire report
intermedi; Produrre
documenti/schema per
accertamenti/verifiche
Funzioni strumentali
Docenti e/o esperti
coinvolti
Dipartimenti
disciplinari
Nei tempi previsti
per ciascun piano o
attività così come
definiti dai gruppi di
lavoro
Valutazione dei
piani e delle attività
Valutare gli esiti del
piano
o dell’attività realizzata.
Funzioni strumentali
Docenti e/o esperti
coinvolti
Dip. disciplinari
A conclusione del
piano o attività così
come definiti dai
gruppi di lavoro
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Riesame e
validazione dei piani
e della attività
Assicurare l’adeguatezza
e
l’efficacia dei piani e
delle
attività.
Funzioni strumentali
Docenti e/o esperti
coinvolti
Dipartimenti
disciplinari
Collegio docenti
Alla relazione finale
in giugno di ciascun
anno scolastico; ai
momenti di verifica
previsti dal piano
delle attività; ai
momenti di verifica
dei dipartimenti
disciplinari
All’interno del PdM è possibile consultare le azioni previste per il raggiungimento degli
obiettivi di processo collegati a questa priorità, ovvero:
Area 3 – Inclusione e differenziazione
o potenziare e differenziare i percorsi educativi in un contesto di inclusione
Area 7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
o migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo
dalla comunicazione web
L’avvio del piano di miglioramento è iniziato alla fine dell’anno scolastico 2015/2016: i
docenti di matematica dell’Istituto, dopo un incontro con la formatrice dott.ssa Lemmo,
hanno iniziato un percorso di confronto sugli obiettivi minimi richiesti alla fine di ciascun
ordine scolastico.
A settembre di 2016 sono stati proposti momenti di formazione a tutti gli insegnanti, in cui
docenti e dirigenti scolastici di istituti vicini hanno portato la loro esperienza di costruzione
di curricolo verticale. Nel corso dell’a.s. 2016/2017 anche il dipartimento umanistico è stato
guidato da formatori esperti al fine di iniziare ad impostare il curricolo verticale e di
costruire prove comuni per classi parallele; parallelamente, grazie al corso di formazione
tenuto dal prof. Nerino Arcangeli proposto dalla rete di scuole dell’ambito 17, un gruppo di
insegnanti ha iniziato ad impostare il percorso sulle competenze chiave e di cittadinanza.
A settembre – ottobre 2017 sono stati determinati i 15 referenti di dipartimento, uno per
ogni ordine di scuola, tre per dipartimento disciplinare: durante gli incontri preliminari la
Funzione Strumentale Innovazione, formazione e ricerca ha gettato le basi per il lavoro di
coordinamento che questi referenti affronteranno nei prossimi mesi.
Ad ottobre 2016 sono iniziati i primi incontri per dipartimento, che hanno lo scopo di
attivare un dialogo e un confronto reciproco tra i diversi ordini di scuola, al fine di
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individuare non solo gli obiettivi minimi richiesti alla fine di ciascun percorso scolastico, ma
anche di raggruppare progetti e attività della scuola per plasmarli e riproporli nei prossimi
anni in un’ottica di verticalità.
Si prevede che al termine del triennio scolastico di riferimento potrebbero essere compilati
i primi curricoli verticali di Istituto.
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2.3 FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni nei prossimi 3
anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuali di classi e di
docenti.
FABBISOGNO Dl ORGANICO a. posti comuni e di sostegno
Annualità Richiesta per il triennio Motivazione della richiesta Posto
comune
Posto di sostegno
Scuola dell'infanzia
n. 10 sez. 2017-2018 20+2 part time + 1 rel cattolica
1 Salvo nuove certificazioni
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018
n.10 sezioni
2018-2019
20+2 part time + 1 rel cattolica
3 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
n.10 sezioni
2019-2020
20+2 part time + 1 rel cattolica
3 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
Scuola primaria
n. 25 a.s. 2017/2018
49 5 Salvo nuove certificazioni
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018
n. 25 a.s. 2018/219
50 + 1 rel cattolica
4 + ore in deroga Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
n. 25
a.s. 2019/2020
50 + 1 rel cattolica
4 + ore in deroga Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
19
Scuola secondaria di primo grado
Classe di
concorso
a.s. 2017-
18
15 classi
a.s. 2018-
19
15 classi
a.s.2019-
2020
15 classi
AO22
(Italiano)
7 cattedre
6 ore
spezzone
8 cattedre
6 ore
spezzone
8 cattedre
6 ore
spezzone
ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
AO28
(Matematica)
5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
AB25
(Inglese)
2
cattedre+9
ore
spezzone
2
cattedre+9
ore
spezzone
2 cattedre+9
ore spezzone
ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
A001
(Arte)
1 cattedra
+12 ore
spezzone
1 cattedra
+12 ore
spezzone
1 cattedra +
12 ore
spezzone
ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
20
A060
(Tecnologia)
1
cattedra+
10 ore
part time
+2 ore
spezzone
1
cattedra+
10 ore
part time
+2 ore
spezzone
1 cattedra+
10 ore part
time +2 ore
spezzone
ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
AD25
(Tedesco)
12 ore 12 ore 12 ore ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
A049
(Scienze
Motorie)
1 cattedra
+ 12 ore
1 cattedra
+ 12 ore
1 cattedra +
12 ore
ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
A030
(Musica)
2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
A445
(Spagnolo)
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
21
DOCENTI
SOSTEGNO
AD00
3 3 3 ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
Salvo nuove certificazioni
RELIGIONE
CATTOLICA 1 + 3 ore 1 + 3 ore 1 + 3 ore ORGANICO ASSEGNATO
CONFERMATO per l’anno
2018/2019
L’organico per gli anni successivi,
salvo eventuali cambiamenti di numero
di alunni e numero di classi che
verranno riportate nell’aggiornamento
PTOF previsto per il mese di ottobre,
resterà invariato.
b. Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia n.
Personale amministrativo 6 Personale assegnato per l’a.s. 2018/2019
Personale ausiliario 15 Personale assegnato per l’a.s. 2018/2019
Da un’indagine effettuata presso l’anagrafe comunale, risulta che il numero degli alunni
non subirà forti oscillazioni nel prossimo triennio. Poiché il numero del personale ATA
amministrativo e dei collaboratori scolastici viene stabilito secondo decreto
ministeriale, sulla base del numero di alunni in organico di diritto, si può effettuare una
previsione del numero di personale assegnato prendendo come riferimento i parametri
ministeriali dell’anno scolastico ‘18/’19.
Posto quanto sopra, l’organico di diritto del personale ATA, per ciascuno degli anni del
triennio scolastico a venire, si può quantificare come segue:
6 assistenti amministrativi
15 collaboratori scolastici
L’organico ATA è composto anche da un DSGA, che il ministero assegna per ogni Istituto
comprensivo.
22
2.4 ORGANICO POTENZIATO
Nel comma 5 dell’art. 1 della legge 107/2015 si precisa che “I docenti dell’organico
dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con
attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di
progettazione e di coordinamento.”
Secondo quanto previsto dal comma 85 della Legge 107/20015, “il dirigente scolastico può
effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino
a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia”.
Di conseguenza, in aggiunta ai progetti in via di realizzazione dall’anno scolastico
2017/2018, e tenuto conto dei docenti di organico potenziato assegnati all’Istituto nei mesi
di Settembre - Ottobre 2017, si ipotizza il loro prossimo utilizzo secondo le indicazioni che
seguono e nei limiti delle risorse utilizzabili.
Potrebbero esserci modifiche a quanto proposto in relazione all’accettazione o
mantenimento del posto dei docenti dell’organico di potenziamento e
dell’autonomia nel prossimi anni scolastici; alle risorse disponibili; all’utilizzo,
previsto per legge, del suddetto organico per la copertura di supplenze temporanee
fino a dieci giorni; alle possibili variazioni della legge citata.
Con delibera del Collegio docenti del 23/10/2018 vengono individuati i docenti di
ORGANICO POTENZIATO dell’Istituto:
Docente Ore curricolari Ore potenziamento
DI BENEDETTO SILVANA / 22 ore (4h in 2D; 6h in 3A-B-C; 4h in 3D, 8h in 4D)
PEZZI FRANCA 7 ore (completamento in 5D) 15 ore (8h pot. Inglese in 5A-B-C-D; 4h in 1C)
PASI SILVIA 17 (inglese in 5A-B-C e 3C; 5h a Villanova)
5 ore (5h recupero a classi aperte + potenziamento nelle seconde)
RIZZUTI MARIA CATERINA 12 ore (completamento in 1D e 3D)
10 ore (4h in 1D, 2h in 1A-B-C)
INS. CLASSI QUINTE 9 ore (recupero nelle classi prime)
DI CUNTO SERAFINA 5 ore (recupero/potenziamento a Villanova)
MARTUZZI ALBERTO 6 ore (tecnologia e musica alla secondaria)
MONTEFIORI SARA 4 ore (pot. Inglese piccoli gruppi classi terze secondaria)
TUCCI ALICE 2 ore (pot. Inglese piccoli gruppi classi terze secondaria; alfabetizzazione e recupero)
23
L’organico potenziato è stato definito in relazione alle priorità e ai traguardi definiti nel
Rapporto di Autovalutazione e, conseguentemente, nel Piano di Miglioramento, ovvero:
1. Migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove
standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, comprensione del
testo)
2. Individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
Il Collegio Docenti del giorno 26/10/2016 ha deliberato che l’organico potenziato
verrà utilizzato per sostituzioni di colleghi assenti per un massimo di 10 giorni (così
come previsto dalla legge 107/2015) e per progetti di recupero/potenziamento
disciplinare o di ampliamento dell’offerta formativa.
Pertanto è stato predisposto un orario consono alla realizzazione dei percorsi, inserendo i
docenti dell’organico potenziato all’interno delle classi in cui vanno migliorate le suddette
aree.
Obiettivi
Dopo un’attenta analisi delle esigenze dell’istituto, sono stati individuati i seguenti macro-
obiettivi su cui predisporre percorsi di consolidamento:
Potenziare tutto l’ambito della comunicazione e della relazione per sviluppare le
competenze chiave e di cittadinanza
Potenziare le abilità logiche
Potenziare le competenze linguistiche, espressive e comunicative indispensabili per
rispondere ai bisogni della società e della conoscenza (richieste anche attraverso le
prove Invalsi) .
Potenziare le capacità di ascolto e di concentrazione
Favorire ed incentivare l’inclusione
24
Attività principali
Si è deciso pertanto di utilizzare l’organico potenziato a disposizione per i seguenti
percorsi:
potenziamento e recupero in italiano (alfabetizzazione L2, preparazione alle
prove INVALSI, approfondimenti in ambito umanistico)
potenziamento e recupero in matematica (potenziamento delle competenze di
base, preparazione alle prove INVALSI, supporto ai progetti di istituto promossi dal
dipartimento di matematica)
potenziamento della lingua inglese (scritta e parlata) nelle classi quinte della
primaria, in vista della prossima prova INVALSI in lingua inglese
coordinamento e supporto a progetti teatrali, musicali o artistico-espressivi
supporto alle classi che usufruiscono di meno compresenze (prevenire o
affrontare disagi comportamentali o lacune didattiche non ancora colmate, favorire
momenti di ascolto reciproco)
coordinamento e supporto a percorsi o giornate celebrative di istituto (letture
animate, attività a classi aperte, momenti di inclusione)
Metodologie
Gli insegnanti coinvolti nel progetto avranno cura di :
programmare il percorso insieme agli insegnanti curricolari in base agli obiettivi
condivisi;
lavorare sia all’interno del gruppo classe sia a piccoli gruppi e/o classi aperte per
livelli;
pianificare ed elaborare attività finalizzate al coinvolgimento di tutti gli alunni ed al
loro benessere a scuola, favorendo un ambiente di apprendimento positivo;
coadiuvare gli insegnanti nella realizzazione di laboratori espressivi (teatrali,
musicali, artistici ecc...) o di progetti esistenti significativi
utilizzare la metodologia CLIL per interventi in lingua inglese
25
2.5 FORMAZIONE DEL PERSONALE (estratto dall’allegato “Piano di
Formazione degli Insegnanti”)
Dall’anno scolastico 2016-2017, la formazione dei docenti, già considerata parte
integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 CCNL 2006-2009e L.107/2015), diventa
“obbligatoria, permanente e strutturale” Art. 1 comma 124 Legge 107/2015.
Il Ministero dell’Istruzione, con il comunicato stampa del 3 Ottobre 2016, rende note le
principali indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione degli insegnanti.
Il Piano nazionale definisce con chiarezza le priorità tematiche per la formazione:
- Lingue straniere;
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- Scuola e lavoro;
- Autonomia didattica e organizzativa;
- Valutazione e miglioramento;
- Didattica per competenze e innovazione metodologica;
- Integrazione– Inclusione e disabilità
- Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le
risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della
formazione.
La scuola, invece, inserisce le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’Offerta
Formativa, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, e predispone un piano in
linea con l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e con i risultati emersi dal Rapporto di
Autovalutazione (RAV) e dal piano di miglioramento(PdM).
La scuola, inoltre, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti
attraverso i Piani individuali di formazione, progetterà e organizzerà, anche in reti di
scuole, la formazione del personale. Ogni docente avrà un portfolio digitale dove
raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e
pubblicazioni, la sua storia formativa. Le attività formative saranno esplicitate nel Piano
dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La
formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza,
attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
Come da nota n. 2915 del 15/09/2016 si precisa che “Le azioni formative per gli insegnanti
di ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta formativa, in coerenza con le
scelte dcl Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico,
tenendo conto delle priorità e dei traguardi individuati nel RAV, con i relativi Obiettivi di
processo del Piano di Miglioramento.
26
L’obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere
ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano.”
Gli insegnanti dell’Istituto sono continuamente informati circa la possibilità di mantenersi
aggiornati dai vari enti certificati.
L’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ufficio Scolastico Regionale propongono interessanti
corsi e incontri di approfondimento sulle tematiche care all’educazione e coordinano le
attività dei neo-assunti in ruolo attraverso attività di formazione e tutoring.
Le proposte di aggiornamento arrivano anche da associazioni, enti e da singole scuole,
che mettono a disposizione le proprie risorse per approfondire temi di interesse comune
nel mondo della scuola attraverso veri e propri corsi, dibattiti, meeting, laboratori e
workshop.
Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato
all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e
adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
Le priorità di formazione che l’I.C. “BERTI” intende adottare riflettono le Priorità e i
Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione
centrata su una didattica per competenze e innovazione metodologica; di potenziare
l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza; di migliorare i processi
d’inclusione e disabilità e di prevenire il disagio giovanile.
LA SCUOLA, a seguito dell’accordo di rete relativo all’Ambito 17 della provincia di
Ravenna, firmato il giorno 21 ottobre 2016, organizzerà sia singolarmente che in
Rete con la scuola polo, corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle
tematiche sopra citate.
In coerenza con il Piano di Miglioramento, con i progetti previsti per l’anno
2018/2019 e con le esigenze espresse in sede collegiale, la formazione privilegerà:
lo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione di percorsi e curricoli
verticali
il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze,
focalizzando sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza
lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT
lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale
l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere)
lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
27
Tra le iniziative di formazione proposte dal nostro Istituto comprensivo e dalle
scuole che partecipano alla rete della Bassa Romagna, indichiamo quelle a cui
alcuni o tutti i nostri docenti hanno partecipato nell’anno scolastico 2017/2018 o
che sono previste per l’a.s. 2018/2019:
Corsi di formazione proposti dalla rete di scuole della Bassa Romagna
(Ambito 17) che prevedono unità formative di 25 ore su diverse discipline e
tematiche (da Maggio 2017 in poi)
Corso di formazione “La qualità dei PdM per una pianificazione strategica”
promosso dall’UST e tenutosi presso il Polo Tecnico di Lugo da Maggio a
Settembre 2017
“La figura dell’insegnante oggi”, intervento del prof. Francesco Abela, tenutosi
presso il nostro istituto a Settembre – Novembre 2017
“Formazione sulla gestione dei comportamenti problema”, tenuto da Mariani
Beatrice presso il nostro Istituto a Ottobre- Novembre 2017
Corso di formazione “Il metodo Venturelli”, tenuto dalla professoressa Venturelli
presso il nostro Istituto a Settembre- Novembre 2017
Corso di formazione sulla somministrazione di farmaci salvavita, tenuto dalla
dottoressa Guerra, presso il nostro istituto il 21 Novembre 2017
Formazione specifica sui curricoli di italiano, matematica e educazione
artistica, prevista per il corrente anno scolastico presso il nostro istituto
Corso di formazione “Arte a Scuola”, tenuto presso il nostro istituto da Liliana
Santandrea, Gianfranco Carlo Polgrossi e Maria Rita Liverani (maggio-settembre
2017)
Formazione sulla valutazione con la dott.ssa Federica Bartoletti (presso il
nostro istituto – Settembre 2018)
“Incontro di formazione e scambio per gli animatori digitali dell’Emilia
Romagna”, tenuto a Riccione dalla dott.ssa Filomena Massaro (Ottobre 2018)
“Progetto DSA” tenuto presso il nostro istituto dalla dott.ssa Nadia Meini (a.s.
2018/2019)
“Strategicamente studiando: metodi e tecniche per aiutare nei compiti e nello
studio” tenuto presso il nostro istituto dall’ass. Strategicamente di Cotignola (a.s.
2018/2019)
Formazione dei docenti neoassunti – UST Ravenna
In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso
l'istituto il DSGA e il DS proporranno aggiornamenti sia sull’uso delle nuove
tecnologie in segreteria sia le nuove normative relative al personale e alla
contabilità. Questi sono alcuni dei corsi previsti per l’a.s. 2018/2019:
“Liquidazione dei compensi e delle fatture degli estranei all’amministrazione
statale” che sarà tenuto a Lugo (ottobre 2018)
“Gestione del personale in relazione alla dematerializzazione del flusso
connesso alla richiesta delle ferie e permessi giornalieri ed orari” che sarà
tenuto a Lugo (novembre 2018)
28
Sono previsti corsi sulla segreteria digitale, sulla gestione di assenze, malattie e
congedi e interventi di formazione sul nuovo codice appalti (durante l’a.s.
2018/2019)
Sono previsti interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, su alcuni
contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi espressi dagli
insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione Strumentale
Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
Con delibera del Collegio docenti del 23/10/2018 vengono assegnati i tutor dei
docenti neo immessi in ruolo:
Docente neo immesso Docente tutor
Alessandro Gordini Laura Sangiorgi
Alice Scardovi Elena Antonellini
Betty Emaldi Federica Bruni
Eleonora Riposati Anna De Milo
Elisa Conti Nadia Meini
Graziella Scicolone Elena Zauli
Lorenzo Dell’Anna Cristina Di Lorenzo
Maria Caterina Rizzuti Cristina Gianstefani
Ottavia Mantovani Silvana Costagliola di Polidoro
Laura Liverani Lidia Operoso
Monica Mordini Mariangela Tutolo
Il supervisore del lavoro dei tutor sarà l’insegnante Nadia Meini.
Sono previsti ulteriori interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, sui
alcuni contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi
espressi dagli insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione
Strumentale Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso
l'istituto il DSGA proporrà iniziative specifiche di formazione durante l'anno
scolastico.
29
2.6 PROFILO DELL’ANIMATORE DIGITALE
Premessa
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD,
ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti,
il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate
dal Ministero in un momento successivo).
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del
PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente
un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica
alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle
famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio
di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,
anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore
Digitale dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:
30
AMBITO
FORMAZIONE INTERNA
INTERVENTI Prima annualità
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. (obiettivo raggiunto)
Somministrazione di un Questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare Corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. (obiettivo raggiunto)
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. (obiettivo raggiunto)
Formazione base dei docenti all’uso delle LIM. (obiettivo raggiunto)
Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata.
Utilizzo del registro elettronico in tutte le sue funzionalità. (obiettivo raggiunto)
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali. (obiettivo raggiunto)
Seconda annualità
Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola.
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata.
Formazione per gli studenti e le famiglie sulla “Cittadinanza Digitale”.
Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. (obiettivo raggiunto)
Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. (obiettivo raggiunto)
Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale.
Coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).
Terza annualità
Elaborazione di lavori in team . (obiettivo in corso di raggiungimento) e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).
Partecipazione a reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale.
Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi).
Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. . (obiettivo in corso di raggiungimento)
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
INTERVENTI Prima annualità
Creazione di una Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.
Diffusione del progetto “Programma il futuro” per la futura partecipazione generalizzata all’Ora del Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. (obiettivo raggiunto)
Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD. (obiettivo raggiunto)
31
Seconda annualità
Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. • Promozione della costruzione di Laboratori per stimolare la creatività.
Promozione dell’uso della sala di lettura della biblioteca scolastica come ambiente mediale.
Implementazione dell’utilizzo di archivi Cloud.
Implementazione del sito internet della scuola. (obiettivo raggiunto)
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. (obiettivo raggiunto)
Terza annualità
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. (obiettivo raggiunto)
Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. (obiettivo in corso di raggiungimento)
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative. (obiettivo in corso di raggiungimento)
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia. (obiettivo in corso di raggiungimento)
Nuove modalità di educazione ai media con i media.
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. (obiettivo raggiunto)
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
INTERVENTI Prima annualità
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. (obiettivo raggiunto)
Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica.
Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Introduzione al coding. (obiettivo raggiunto)
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. (obiettivo raggiunto)
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
INTERVENTI Seconda annualità
Cittadinanza Digitale.
Costruzione di curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
E-Safety. .
Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch) (obiettivo in corso di raggiungimento)
Terza annualità
Introduzione alla robotica educativa. (obiettivo raggiunto)
Aggiornare il curricolo di tecnologia. (obiettivo in corso di raggiungimento)
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Creazione di aule 2.0 e 3.0.
32
L’animatore digitale per il triennio di riferimento è la docente Pezzi Franca.
Il team digitale che collabora con l’animatore è composto da:
Bellini Barbara
Traisci Stefania
Tucci Alice
Tale Piano Triennale potrebbe, annualmente, subire variazioni e/o aggiornamenti,
debitamente documentati, secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione
Scolastica.
Documenti (convocazioni, firme di presenza ai corsi...) e materiali prodotti sono consultabili, su richiesta, presso gli uffici di segreteria o previo appuntamento con l’animatore digitale.
33
2.7 COMITATO DI VALUTAZIONE
Come previsto dal comma 129 della legge 107/2015 viene nominato il Comitato di
Valutazione, che svolgerà i seguenti compiti:
Valutazione dei docenti neo immessi in ruolo
Definizione criteri per l’attribuzione del bonus
Valutazione dei docenti (su loro richiesta)
Il Comitato è composto da tre docenti e due genitori.
A Novembre 2017 saranno eletti i nuovi membri Consiglio di Istituto: nel corso dei prossimi
mesi il nuovo Consiglio nominerà due nuovi genitori che faranno parte del Comitato di
Valutazione, in quanto occorre sostituire due membri dimissionari.
Il giorno 26/10/2017 il Collegio docenti nomina due docenti (Bezzi Annarita; Pesaresi
Morena)
Il Comitato di valutazione è quindi così composto:
Stefanini Benedetta (docente)
Bezzi Annarita (docente)
Pesaresi Morena (docente)
due genitori nominati dal Consiglio di Istituto
Esperto esterno nominato dall’USR: Cicognani Maria Giulia
Il comitato di valutazione si è riunito durante l’anno scolastico 2015/2016
individuando, all’unanimità, i criteri per l’attribuzione del bonus di merito.
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3 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
3.1 AMBITI PROGETTUALI DEL POF
Il Piano contiene le principali iniziative e i progetti proposti agli alunni dell’Istituto, in
un’ottica di arricchimento dell’offerta formativa e di promozione delle competenze
interdisciplinari.
Il Piano assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo, attraverso
progetti esistenti e, più in particolare, tramite le attività del progetto Biblioteca, la
prevenzione della violenza e di tutte le discriminazioni.
Sono previsti inoltre percorsi formativi diretti all’orientamento e alla valorizzazione dei
talenti, soprattutto per quel che riguarda l’ambito delle lingue straniere (stage all’estero,
laboratori CLIL, certificazioni linguistiche e informatiche...)
Quest’anno scolastico, in ottemperanza con i traguardi e gli obiettivi esplicitati nel Piano di
Miglioramento e con le indicazioni che il dottor Cerini ci ha suggerito in occasione della
sua visita alla nostra scuola, il collegio dei docenti ha deciso di concentrare la
progettualità verticale nell’ambito espressivo ed artistico. I progetti proposti
intendono sottolineare l’identità dell’istituto comprensivo e gettare le basi per una
prossima progettazione curricolare verticale sistematica e organica.
Il progetto “In crescendo”, che raccoglie i singoli progetti delle classi aderenti, guidato da
docenti interni o esperti esterni, coinvolge tutti e tre gli ordini di scuola: si propone di
migliorare le competenze comunicative, linguistiche e relazionali dei nostri alunni,
attraverso la sperimentazione e produzione musicale, artistica e teatrale. Sono previste
attività laboratoriali, anche a classi aperte, differenziate per l’età degli alunni: alla scuola
dell’Infanzia ci si concentrerà sull’ascolto reciproco e sulla cooperazione tra pari; alla
scuola primaria e alla secondaria di I° grado ci si focalizzerà sulla comprensione e
produzione di testi (anche teatrali) e sul potenziamento delle competenze di base.
La drammatizzazione e l’espressività orale ed artistica come metodologie comuni,
unificano e rendono armonico il progetto nei tre ordini di scuola.
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PROGETTO VERTICALE DI ISTITUTO – “IN CRESCENDO”
Il Progetto si pone come arricchimento del curricolo e, in un’ottica di continuità, viene
proposto in verticale ai tre ordini di scuola del nostro Istituto ed è articolato nell ’ambito dei
dipartimenti per la costruzione del curricolo verticale .
Viene attuato in orario curricolare.
È composto dai progetti presentati dalle classi che vi hanno aderito.
Nell’anno scolastico 2016/2017 si è concluso con rappresentazioni teatrali proposte da
tutte le classi dei tre ordini di scuola, alle quali bambini e ragazzi hanno partecipato con
vivo interesse.
Parte dalla convinzione che tutto quello che nell’adulto può trovare un filtro cognitivo, nel
bambino incontra un soggetto pronto a recepire disordinatamente ogni sorta di
informazione, immagine, suono.
Durante le attività scolastiche o le lezioni si è riscontrato nei bambini una crescente
difficoltà di ascolto, una fatica a rilassare il proprio corpo e la tendenza a fare giochi
sempre più individuali, sempre più veloci e frammentari . Spesso l’attitudine al non-ascolto
e la mancanza di concentrazione rimangono l’unico filtro ai caotici ed estranianti stimoli
esterni.
Pertanto il Progetto si pone degli Obiettivi trasversali finalizzati a:
Potenziare le capacità di ascolto e di concentrazione
Potenziare tutto l’ambito della comunicazione e della relazione per sviluppare le
competenze chiave e di cittadinanza
Potenziare le abilità logiche
Potenziare le competenze linguistiche, espressive e comunicative indispensabili per
rispondere ai bisogni della società e della conoscenza (richieste anche attraverso le
prove Invalsi) .
Obiettivi Trasversali:
Educare alla bellezza;
Educare alla meraviglia e allo stupore;
Acquisire consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche e potenzialità
Acquisire sicurezza e disinvoltura nell’espressione
Favorire l’espressione individuale e di gruppo
Sviluppare la capacità di esprimere, interpretare ed elaborare pensieri, sentimenti,
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fatti e opinioni, concetti…;
Acquisire/potenziare l’interesse e la motivazione alla lettura
Attivare la creatività personale attraverso il fantastico, l’immaginario e il sogno
prendere gradualmente coscienza del corpo e della voce e delle loro potenzialità;
facilitare la crescita inter relazionale e la consapevolezza personale; scoprire nuove
possibilità di relazione con lo spazio, il proprio corpo e il corpo dell’altro;
Incoraggiare l’accettazione della propria individualità; stimolare la capacità di
introspezione attraverso le fasi di riconoscimento, identificazione, accettazione,
superamento…. Rispetto a emozioni, sentimenti, stati d’animo…;
scoprire le molteplici valenze dei linguaggi non verbali;
imparare ad imparare organizzando il proprio apprendimento;
imparare ad operare in gruppo in un’ottica cooperativa, propositiva, costruttiva;
sviluppare le competenze sociali e civiche per partecipare in modo efficace e
costruttivo favorendo il benessere personale e sociale;
stimolare lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità al fine di tradurre le idee in
azione attraverso la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, pianificando e
gestendo progetti per raggiungere obiettivi;
sviluppare lo spirito critico attraverso il confronto costruttivo;
sviluppare la consapevolezza e l’espressione culturale, attraverso l’espressione
creativa di idee, esperienze ed emozioni servendosi di un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
visive;
Potenziare le competenze chiave di cittadinanza significa andare oltre le barriere
disciplinari.
In crescendo si propone di compiere questa operazione attraverso un percorso
laboratoriale inter/multidisciplinare contestualizzato nell’ampio panorama dell’animazione
teatrale, artistica ed espressiva in generale.
Accoglie, va incontro e valorizza le intelligenze multiple.
Valorizza il contributo di ciascuno e permette a ciascuno di contribuire.
Motiva la disciplina nel lavoro e sviluppa la capacità cooperativa.
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SCUOLA DELL’ INFANZIA
La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le
basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria.
Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano
l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:
- il GIOCO : risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni
- l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare
e conoscere attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i
materiali
- IDENTITÀ: aiutare il bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie caratteristiche,
stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad
essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.
- CITTADINANZA ossia, partendo da sé, il bambino impara a scoprire gli altri, i loro
bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; capisce
l’importanza del dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro e comincia a confrontarsi
con diritti e doveri, verso sé stesso, gli altri, l’ambiente e la natura.
- la VITA di RELAZIONE : contesto nel quale si svolgono il gioco ,l’esplorazione e la
ricerca in un clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di
ciascuno
- la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita, ovvero avere
fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere
aiuto; esprimere sentimenti ed emozioni; aver cura di sé e delle proprie cose.
Gli apprendimenti e le relazioni si esplicano attraverso : il gioco , la predisposizione di un
ambiente di apprendimento adeguato, a partire dal vissuto del bambino e del suo contesto
familiare.
La scuola dell'infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per
soddisfare tali necessità struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro
attraverso Progetti Personalizzati, Laboratori e attività in piccolo gruppo.
Le proposte educative nascono da una attenta osservazione dei bisogni dei bambini. Ogni
progetto si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti campi di
esperienza:
Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);
Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute);
Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità);
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I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura);
La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
AFFINCHÈ IL BAMBINO POSSA DIVENTARE COMPETENTE PASSANDO DAL
SAPERE AL SAPER FARE E AL SAPER ESSERE
I progetti e le unità di apprendimento possono essere di plesso (coinvolgenti tutte le
sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione vengono
intraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni stesse), di gruppo o di
intersezione (gruppo di bambini di età omogenea).
I progetti di intersezione vengono offerti ai bambini di più sezioni suddivisi in modo da
formare gruppi della stessa età; si tratta di attività pensate in relazione alle
caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità di bambini di 3, di 4 e di 5 anni.
Si attuano inoltre i seguenti progetti:
Educazione motoria: per sollecitare la conoscenza di sé e favorire un’evoluzione motoria
attraverso il piacere dell’agire e di giocare ( attraverso la guida di un esperto) (Progetto
PLUS e Esperti del CONI)
Approccio all’inglese: incontri per un primo approccio alla lingua in forma ludica, con
l’ausilio di docenti esperti (Happy English)
Educazione musicale (“Sarà la musica che gira intorno” In crescendo – progetto di
Istituto in verticale)
Utilizzo della biblioteca scolastica: per l’approccio alla lettura e laboratorio per
l’alfabetizzazione degli alunni stranieri.
Educazione all’arte, creatività, espressione e manualità
Consulenza psicopedagogica: insegnanti e genitori possono avvalersi gratuitamente
della consulenza di una psicopedagogista suggerita dall’AUSL per l’esame di situazioni
particolari che ostacolano il benessere scolastico dei bambini.
Progetto accoglienza “Il piacere di andare a scuola” per favorire l’inserimento dei
bambini e delle famiglie nel primo anno di scuola dell’infanzia.
Progetti di continuità con il nido “La cosa più importante” (sezioni dei quattro anni e
l’ultimo anno di nido) e con la primaria “La grande invenzione di Bubal” (sezioni di
cinque anni e primo anno della scuola primaria, in cui sarà previsto un’attività di continuità,
probabilmente sulla matematica);entrambi i progetti favoriscono il passaggio da un ordine
di scuola ad un altro.
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SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del
profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del
primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel
documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni. Per
raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate facendo
soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.
Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti
rilevanti:
partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo;
accertarne le abilità di partenza
conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del
patrimonio culturale individuale;
realizzare un clima sociale positivo.
valorizzare il senso dell’esperienza educativa
assicurare l’alfabetizzazione culturale di base
trasmettere gli elementi fondanti di cittadinanza e costituzione
favorire un buon ambiente di apprendimento
sostenere l’acquisizione delle competenze principali nelle varie discipline (Italiano, Lingua
inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Musica, Arte e immagine, Educazione
fisica, Tecnologia)
I docenti, assegnati in base all’organico di istituto, costituiscono le équipe pedagogiche,
sono contitolari e corresponsabili del processo formativo di tutti gli alunni delle classi.
Nella scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro
applicazione e sviluppo sia nelle ore curricolari e/o extracurricolari, previste dalla
Normativa.
Alla luce di questo, ogni modulo ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni
concordati e deliberati negli organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività
laboratoriali diversificate espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti
di ciascun modulo.
Variegata pertanto è l’offerta dei laboratori, che spaziano da attività di approfondimento
disciplinare ad altre espressivo-linguistiche o teatrali-musicali, motorie e sportive…
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Questi sono gli ambiti progettuali che costituiscono il filo conduttore comune a tutte le
classi:
ACCOGLIENZA
Attività di accoglienza in ingresso per le classi prime, concordata a classi parallele e strutturata su diverse giornate
Attività di accoglienza per le classi seconde, terze, quarte e quinte, volte alla conoscenza del percorso da affrontare durante l’a.s., in cui definire i termini del proprio impegno e strutturare gradualmente l’assunzione di responsabilità
Attività specifiche di accoglienza nel caso di inserimento di nuovi alunni, all’interno delle classi
CONTINUITÀ
Progetto di continuità con l’ordine di scuola precedente, ovvero con i bimbi della sezione grandi dell’Infanzia (“La grande invenzione di Bubal”)
Progetto di continuità con l’ordine di scuola successivo, ovvero gli alunni delle quinte svolgono un progetto insieme agli alunni delle classi prime della scuola Secondaria di primo grado (“Alla scoperta dei tesori d’arte del nostro museo”, progetto promosso dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo)
Confronto e condivisione rispetto a percorsi, traguardi e competenze, in un’ottica curricolare, per discipline, tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola (attività dei dipartimenti disciplinari)
BES/DSA
Interventi di esperti – psicologi rivolti alla formazione degli insegnanti di ogni ordine e grado Interventi di esperti – psicologi rivolti alle famiglie, in particolare ai genitori degli alunni DSA, per
indicare le metodologie più efficaci di supporto al lavoro scolastico dei loro figli e per orientarsi nel campo degli strumenti compensativi e dispensativi
INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI E INTERCULTURA
Alfabetizzazione degli alunni non italofoni Interventi di mediazione culturale rivolta agli alunni Interventi di mediazione culturale rivolta alle famiglie Laboratori linguistici di livello: la lingua della comunicazione e la lingua dello studio
BENESSERE E SALUTE, ALIMENTAZIONE
Incontri scuola-famiglia con il supporto di Associazioni e/o Enti e Consultori presenti sul territorio.
Progetti con la collaborazione di AVIS, Aido Incontri con i rappresentanti del 118/Croce Rossa per elementi di primo soccorso (progetto
“Viva Sofia”) Progetto Frutta nelle scuole- Fruttagel Sportello di ascolto con lo psicologo Adesione al progetto Hera “Riciclandino”
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LINGUA STRANIERA
Insegnamento della lingua inglese in tutte le classi dell’I.C. secondo il seguente schema orario -classi prime: 1 ora settimanale -classi seconde: 2 ore settimanali -classi terze, quarte e quinte: 3 ore settimanali
attività e laboratori in lingua inglese: laboratori curricolari di 5h con madrelingua inglese per le classi 3° e 4° e per la 5° di Villanova, laboratorio di potenziamento dell’inglese per le prove INVALSI nelle classi 5° di Bagnacavallo
IL NOSTRO TERRITORIO
Varie agenzie del nostro territorio collaborano con la scuola: Amministrazione Comunale, Provinciale, Guardie Forestali, Polizia Municipale, Polizia Postale, Ecomuseo delle Erbe Palustri, Podere Pantaleone, Hera, Biblioteca Comunale, Scuola Comunale d’Arte, Scuola Comunale di Musica, Teatro Comunale, Associazioni sportive, Associazioni di volontariato. Ognuna di queste, a vario titolo, presta la sua opera per:
Percorsi di conoscenza territoriale, ambientale Progetti di educazione ambientale (“Noi e il nostro territorio” di Villanova) Progetti relativi a percorsi culturali
ARTE – MUSICA - TEATRO
Percorsi per la conoscenza di tecniche specifiche dell’arte e per l’uso creativo di materiali insoliti (corsi di arte proposti dalla Scuola d’Arte Ramenghi, corsi di fumetto...)
Percorsi museali Percorsi per consentire la partecipazione attiva alle manifestazioni promosse e patrocinate
dall’Amministrazione Comunale (16 novembre a Villanova, 21 dicembre a Bagnacavallo; Festività natalizie, 25 aprile, Bagnacavallo Città dei bambini)
Rassegna di spettacoli teatrali per ragazzi Utilizzo del linguaggio teatrale come opportunità per l’inclusione ; come possibile risposta alle
esigenze espresse dalle intelligenze multiple e come ambito per la loro valorizzazione Interventi di psicomotricità e danza di enti / società vincitrici di bando per i progetti individuati
MANIPOLAZIONE
Laboratorio dei nonni, rivolto alle classi prime e seconde. In un clima di scambio generazionale, un gruppo di “nonni” volontari, guida i bambini alla realizzazione di manufatti, utilizzando materiali diversi: legno, carta, stoffa, cartoncino, sassi, pigne….
SPORT
Avviamento allo sport con il supporto di istruttori delle varie discipline, con la collaborazione del CONI ed altre associazioni sportive locali
Interventi di psicomotricità e danza di enti / società vincitrici di bando per i progetti individuati Collaborazione con volontari della Bocciofila di Bagnacavallo
TECNOLOGIA (Valutata anche trasversalmente alle altre discipline)
Esperienze con la LIM Produzione di presentazioni multimediali Esperienze relative alla fotografia
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LETTURA
Prestito librario Progetti per promuovere la lettura, rivolti a tutte le classi e graduati a seconda delle età Incontri con autori Concorsi letterari
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA, COSTITUZIONE
Le regole che stanno alla base della vita associata (scuola, famiglia, città, società…) Celebrazione della giornata dei diritti umani (film, letture animate….) Celebrazione della settimana contro le discriminazioni razziali (letture animate,
drammatizzazioni, cineforum, poesie…) Incontri con rappresentanti degli Organismi nazionali/internazionali che operano per la
salvaguardia dei Diritti Umani Avvio allo studio della Costituzione Collaborazione con l’ANPI di Bagnacavallo
EDUCAZIONE STRADALE
Per gli alunni delle classi quarte e quinte, si prepara un percorso per diventare corretti fruitori della strada, in autonomia:
Percorsi sicuri – 1^ fase: lezioni tenute dai vigili urbani, in classe, sui comportamenti corretti e
non, dei pedoni e dei ciclisti. I rischi presenti nella circolazione stradale. La segnaletica nei suoi
aspetti principali.
Percorsi sicuri – 2^ fase: uscite per le strade del paese, sotto la guida dei vigili urbani Collaborazione con l’Università di Bologna e centro “Antartide” (Piedibus)
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso un
percorso pluriennale di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da noi
ritenute più importanti.
COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione
consapevole di saperi e competenze ritenuti essenziali
PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO personale, familiare, sociale o causato
da bullismo e cyberbullismo che possono verificarsi nelle fasi della crescita, nelle
tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro.
PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI DELL’AUTONOMIA
PERSONALE IN AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla
gestione degli strumenti, delle tecniche e del tempo nelle varie attività scolastiche, sia
per quelli relativi alle conoscenze, alla gestione delle emozioni nei rapporti.
FAVORIRE LA RELAZIONE INTERPERSONALE NEL RICONOSCIMENTO E NEL
RISPETTO DELLE DIVERSITÀ
EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza
civile, favorendone sempre più l’interiorizzazione.
PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
RICONOSCERE, accanto a possibili disabilità di vario tipo, le risorse da valorizzare;
conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di accoglienza,
alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;
conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva ; porre
attenzione all’ambiente, cogliendone gli aspetti fisici e quelli propri dell’ intervento
umano.
SVILUPPARE NEGLI ALUNNI IL SENSO DI IDENTITÀ E DI APPARTENENZA in
un’ottica di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole.
CONOSCERE i linguaggi e gli strumenti multimediali della nostra società e
sperimentare l’utilizzo consapevole di alcuni di essi.
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Le attività di arricchimento dell’offerta formativa, previste in orario scolastico, vengono
esplicitate nei seguenti progetti:
ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
attività di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime e Open Day
attività di conoscenza di sé per una decisione responsabile del percorso di studio dopo
la scuola secondaria di primo grado
intervento esterno con psicologo orientatore
incontri con docenti della Scuola Secondaria di secondo grado, partecipazione agli
open day, a laboratori, a visite guidate e a concorsi nelle scuole superiori per una
conoscenza più approfondita dei diversi percorsi di studio
organizzazione di un forum di orientamento
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
percorsi di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri ( in collaborazione con i
mediatori linguistici offerti Unione dei Comuni della Bassa Romagna)
incontri con i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine sulla legalità e i rischi legati ad un
uso scorretto dei social network e della rete
incontri con Rappresentanti degli Organismi nazionali/ internazionali che operano per la
salvaguardia dei Diritti Umani
collaborazione con l’ANPI
adesione al progetto di rete sulla legalità
progetto di educazione stradale ed attività relative alla Sicurezza (es. Protezione civile
e/o Primo Soccorso)
collaborazione con Associazione Pereira
EDUCAZIONE AMBIENTALE
adesione ai laboratori di Hera e Federconsumatori
Adesione al progetto “Riciclandino”
studio del territorio attraverso un’uscita didattica
l’Istituto aderisce al progetto “Generazione Futuro Green”: alcune classi della Scuola
Primaria e della Secondaria (a discrezione dei docenti) parteciperanno alla visita
guidata di una mostra itinerante che ha per tema le risorse naturali e il loro utilizzo
consapevole
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LINGUAGGI MISTI E ATTIVITÀ ESPRESSIVE - POTENZIAMENTO DELLA LINGUA
INGLESE
conversazioni con insegnante madre lingua in inglese tedesco
e spagnolo
scambio culturale con la Germania
giornate europee
attività in continuità con la primaria e la secondaria di secondo grado
AREA EXTRACURRICOLARE
progetto “Consulta dei ragazzi e delle ragazze” e adesione al progetto regionale
“Concittadini”
giochi sportivi e studenteschi
attività sportive
Collaborazione con IIS Polo di Lugo per la partecipazione ai corsi per il conseguimento
della Certificazione ECDL
laboratorio musicale
possibilità di stage linguistici all’estero e di accoglienza di ragazzi stranieri
vacanza studio in Gran Bretagna
corsi per il conseguimento della Certificazione in lingua inglese KET CAMBRIDGE
PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE
sportello ascolto con docenti e psicologo
interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze: da droghe, alcool e fumo
Intervento di esperti esterno sull’uso dei social network
Incontri con esperti per alunni e famiglie su bullismo e cyberbullismo
BIBLIOTECA E TEATRO
collaborazione con la Biblioteca comunale (archivio e fondo storico)
partecipazione a spettacoli al teatro comunale “Goldoni” e al teatro Alighieri
partecipazione al progetto “Giralibro”
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3.2 INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili o in
condizioni di svantaggio di qualsiasi tipo (culturale, economico, affettivo, relazionale,
linguistico, cognitivo).
La scuola ha il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo
dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi.
Attraverso azioni di ricerca, prevenzione, rinforzo, recupero, la scuola ha altresì il compito
di accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo.
Per quanto riguarda gli alunni “certificati L. 104/'92”, ogni team/consiglio di classe
predispone, come prevede la normativa, un P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato),
in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dei servizi territoriali; per gli alunni
“certificati L.170/2010”, ogni team/consiglio di classe predispone, come prevede la
normativa un PDP (Piano Didattico personalizzato) in collaborazione con la famiglia e
seguendo le indicazioni degli specialisti dei servizi territoriali; per gli alunni stranieri e le
loro famiglie che non conoscono la lingua italiana la scuola si avvale di mediatori
linguistici-culturali e prevede la redazione di un PSP (Piano di Studio Personalizzato).
Nell'Istituto è stato istituito un GLH (Gruppo di Lavoro sull'Handicap ) diretto dal
Dirigente Scolastico , composto da insegnanti di sostegno, educatori, insegnanti di classe
, genitori, Funzioni Strumentali Inclusione, e rappresentanti delle Istituzioni come l'
Assessore alle politiche educative del comune di Bagnacavallo e la Referente del
Coordinamento Assistenza Scolastica dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna con il
compito di:
organizzare al meglio le risorse assegnate e predisporre le attività da realizzare;
confrontare, coordinare e verificare i progetti che si realizzano nelle classi.
Vedi anche PAI (in allegato).
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4 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
4.1 ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO DI ISTITUTO Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
Bezzi, d’Angelo, Lordi Menoncin, Morigi, Sangiorgi
Xella, Morelli
REFERENTI DI PLESSO
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
Foschini, Lordi BC - Guerrini (con funzioni di collaboratore del DS) VILL – Baruzzi, Baldini Fiorenza
BC – Vecchi, Calderoni VILL - Pesaresi
FUNZIONI STRUMENTALI
PTOF Staccioli in commissione con Menoncin e Stefanini INCLUSIONE - HANDICAP Gianstefani (primaria) - Giacomoni (infanzia e secondaria) DSA Antonellini STRANIERI E BES Ravaglia INNOVAZIONE, RICERCA, FORMAZIONE
Bertaccini (in collaborazione con Gaeta, Martini C. e referenti dipartimento)
INVALSI, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Bertuzzi - Baccarini (in commissione con Russo, Brienza e Martini L.)
RSU: Sabrina Cavalieri, Patrizia Mazzotti, Monica Ravaglia, Giovanna Morelli
DIRIGENTE SCOLASTICO
reggente: Prof.ssa
Tronconi Marisa
DIRETTORE
AMINISTRATIVO
Marra Iolanda
COLLABORATORI VICARI
Ghilardini Ornella
Pasi Adriana
G
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
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INCARICO Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
Accoglienza nuovi docenti Calderoni
Ambiente e salute Bertaccini, Martini L., Martini C.
Attività motoria Cappannari Baruzzi, Cassiani,
Gordini, Morelli Farolfi
Attività teatrale Tabanelli
Liverani Cortesi, Pesaresi, Xella (teatro pomeridiano)
Biblioteca Ros (attività di lettura)
Bruni, Baldini Fabiola, Gianstefani, Guerrini, Morigi
Cortesi, Pesaresi
Città dei bambini Zoli Liverani
Classi parallele
1° Cassiani 2° Meini 3° Crisafulli 4° Bertaccini 5° Traisci
Commissione H/DSA/BES/stranieri
Liverani, Operoso
Docenti F.S. inclusione
Morelli, Vecchi
Commissione mensa Piemontese Dall’Olio, Dragone,
Felici
Commissione multimedialità/ team digitale
Bellini, Cassano, Operoso
Brienza (P.S.D.), Felici, Pezzi, Traisci(animatore digitale)
Reggi (tecnico informatico), Tucci
Commissione orario/ sostituzioni
Baldini Fiorenza, Baruzzi, Guerrini
Castellana, Gaeta
Commissione ristrutturazione
Giacomoni, Menoncin, Sangiorgi
Calderoni, Melandri, Vecchi (referente)
Commissione sicurezza Cappannari, D’Angelo (P.S.), Bellini (antincendio)
Baldini, Bertini, Dragone, Di Lorenzo,
Boschi, Farolfi,
Commissione valutazione Bezzi Stefanini Pesaresi
Consulta Mucci, Zadra
Contatti con il Comune Tabanelli Fiocchi, Ravaioli Sangiorgi, Vecchi
Continuità De Matteis (nido), Tonoli (primaria)
Bertini, Di Lorenzo, Medri, Traisci
Cino
Coordinamento psicologico
Melandri
DIPARTIMENTI (collaboratori) (collaboratori) (collaboratori)
Umanistico Failla Emaldi C. Vecchi
Matematico Tonoli Martini C. Gaeta
Linguistico D’angelo Emaldi B. Pasi A.
Scientifico/Tecnologico Bellini Scardovi Graziani
Artistico Ros Dall’Olio Cino
Sostegno Cassano Minguzzi, Di Dio Marchiani
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INCARICO Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
Educazione stradale Baldini Fabiola
Martini L. Fabbri
Invalsi Brienza, Martini L.,
Russo Baccarini, Bertuzzi
Lingua straniera D’Angelo Pezzi Montefiori , Pasi (lingua e
scambio culturale)
Monitoraggio inserimento alunni
Foschini
NIV Bellini Guerrini, Ghilardini,
Menoncin, Staccioli, Stefanini
Pasi A, Vecchi, Calderoni
Organizzazione ECDL Graziani
Organizzazione Time Out Bini, Calderoni, Poles
Rapporti Comitato/Associazione; coordinamento e gestione festa della scuola
Tutolo Baruzzi, Riposati, Verdini
Baldini, Circassia, Marchiani, Martuzzi, Pasi A., Pesaresi, Vecchi
Referenti progetto
“Il piacere di andare a scuola” Piemontese, Tutolo “Sarà la musica che gira intorno” De Matteis
“Frutta nelle scuole”, Baruzzi, Martini C.
Potenziato/alternativa: Vecchi Orientamento e Open Day: De Cesare, Xella Storia (ANPI…), legalità: Melandri
Responsabile laboratorio
Scienze: Bertaccini, Martini C., Morigi Arte: Di Lorenzo, Emaldi, Liverani
Segretario verbale
Collegio unitario De Milo
Collegio di settore Failla Minguzzi Morelli
Plesso Mordini
Intersezione/ Interclasse Failla 1°- 2° Sangiorgi
3°- 4°- 5° Messina
Supervisore Tutor neoimmessi
Meini
Viaggi d’istruzione Bini, Cino, (Melandri), Pasi A.,
Poles, Reginato, Terlizzi, Tucci
50
Docente neo immesso Docente tutor
Alessandro Gordini Laura Sangiorgi
Alice Scardovi Elena Antonellini
Betty Emaldi Federica Bruni
Eleonora Riposati Anna De Milo
Elisa Conti Nadia Meini
Graziella Scicolone Elena Zauli
Lorenzo Dell’Anna Cristina Di Lorenzo
Maria Caterina Rizzuti Cristina Gianstefani
Ottavia Mantovani Silvana Costagliola di Polidoro
Laura Liverani Lidia Operoso
Monica Mordini Mariangela Tutolo
Supervisore Tutor: Nadia Meini
Coordinatori di classe scuola secondaria:
Classe Coordinatore Segretario
1A Baccarini Laura Calderoni Angela
2A Reginato Silvia Ortu Carlo
3A Sangiorgi Ada Marangoni Valentina
1B Gaeta Elena Poles Cesare
2B Zadra Martina Reggi Roberto
3B Melandri Elena Cino Valeria
1C Tucci Alice Marchiani Sonia
2C Mucci Alessandra Terlizzi Antonella
3C Bertuzzi Erika Farolfi Antonella
1D Castellana Serena Boschi Luigi
2D Cortesi Lorena Xella Roberta
3D Vecchi Elisabetta Baldini Silvia
1E Montefiori Sara Martuzzi Alberto
2E Pesaresi Morena Fabbri Elia
3E De Cesare Rita Graziani Valentina
51
52
4.2 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la
costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui
bisogni degli alunni.
Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli
docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto
offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro:
DIRIGENTE: preferibilmente su
appuntamento
DOCENTI
INFANZIA: colloqui individuali
(gennaio); colloqui informativi per le
future prime (gennaio-giugno);
assemblee; appuntamenti possibili su
richiesta dei genitori
PRIMARIA: due incontri individuali
(novembre-aprile); consegna schede di
valutazione (febbraio-giugno); tre
assemblee di classe; appuntamenti
possibili su richiesta dei genitori
SECONDARIA: in orario mattutino,
secondo il calendario distribuito a
ciascun alunno- due incontri pomeridiani
- due incontri annuali, al termine di ogni
quadrimestre, per la consegna dei
Documenti di valutazione -
appuntamenti possibili su richiesta dei
genitori, tramite comunicazione scritta ORGANI COLLEGIALI:
Consiglio di Istituto;
Consigli di intersezione,
interclasse e classe con la
presenza dei rappresentanti dei
genitori eletti
FAMIGLIE
53
4.3 RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
Considerata la “ centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso
del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono previste,
nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi didattico
organizzativi a favore della continuità tra i vari ordini di scuola.
Vengono curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso la costituzione di
commissioni che propongono iniziative finalizzate a:
passaggio di informazioni;
realizzazione di attività e progetti comuni;
raccordi disciplinari.
Il percorso con la scuola secondaria di primo grado prevede incontri d’orientamento.
54
5 ALLEGATI
1. Atto di Indirizzo
2. Piano di Miglioramento
3. Progetti PTOF
3.1 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2018/19
3.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2018/19 – descrizione
4. Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)
5. Piano di Formazione degli Insegnanti
6. Patto di corresponsabilità
7. Regolamento disciplinare di Istituto
8. Criteri e modalità di valutazione del primo ciclo di istruzione
8.1 Griglie di valutazione delle discipline (scuola secondaria di primo grado)
1. Geografia
2. Italiano
3. Storia
4. Matematica
5. Scienze
6. Attività alternativa
7. Arte e immagine
8. Educazione musicale
9. Inglese
10. Religione
11. Scienze motorie
12. Seconda lingua
13. Tecnologia
14. Certificazione competenze attività teatrale
15. Criteri per le bocciature
16. Criteri per la valutazione del comportamento
8.2 Criteri di valutazione dell’esame di stato (scuola secondaria di primo grado)
15. Criteri per le bocciature
16. Criteri per la valutazione del comportamento
17. Criteri di valutazione prova scritta in lingua
16 Criteri di valutazione prova scritta di matematica
17 Criteri di valutazione prova scritta di italiano
18 Criteri di valutazione prova orale
8.3 Griglie di valutazione della scuola primaria (comportamento e discipline)
Il PTOF con gli allegati annessi viene approvato in Consiglio di Istituto in data
23/10/2018.
Al Collegio dei Docenti
Al Dsga
Al Personale amministrativo
Ai genitori
Al Consiglio d’istituto
Al sito web
Agli Atti
Alle RSU
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA
- la Costituzione artt.3-30-33-34;
-la L. 241/90
-la L. n. 59 /97, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
-il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
-la L. n. 107 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
-la L .n. 107/2015 .art 1 comma 124
-la L. 53/2003 concernente le norme generali sul’istruzione;
- l’art. 25 co 1-2-3 del Dlgs. 165/ 2001 come modificato dal Dlgs 150/2009 ;
- -il Dlgs. 286/98 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero;
-il DPR 394/99 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
-la L. 104/92 concernente l’assistenza , l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente
abili;
-la L. 170/2010 concernente i disturbi specifici di apprendimento;
-la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 relativa ai BES e la CM 8/2013 relativa ai BES; -il
Dlgs. 81/2008;
gli artt. 26-27-28-29 del CCNL 29/11/2007;
-il DPR 249/98 come modificato dal DPR 235/2007 Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
VISTA la Direttiva Ministeriale 18 settembre 2014, n. 11 recante le priorità
strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,
2015/16 e 2016/17;
VISTI gli obiettivi di contesto regionale MIUR-USRER-Registro Ufficiale prot. N.001516
del 30/09/2016;
VISTO Piano MIUR per la formazione 2016/20019 del 3/10/ 2016
TENUTO CONTO degli obiettivi derivanti dal Rapporto di Autovalutazione dell’Istituzione
Scolastica
TENUTO CONTO degli esiti del monitoraggio “Bisogni Formativi” anno scolastico
2016/2017
VISTO il “Piano delle attività Formative” approvato dal Collegio dei Docenti del 26
ottobre 2016 con delibera N.28 ed inserito nel PTOF 2016/2019
VISTA la L. 107/15, art. 1 cc. 3, 7, 10-16, 56-58, e in particolare il c. 14.4, nel quale è previsto che
il Dirigente Scolastico definisca gli “indirizzi per le attività delle scuole e le scelte di gestione e di
amministrazione” sulla cui base il Collegio dei Docenti elabora il Piano Triennale
ALLA LUCE delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di
Autovalutazione, nonché dell’esperienza maturata ,dalla restituzione fatta dal nucleo di valutazione
esterno e dai risultati raggiunti dall’Istituto Comprensivo
VISTI : gli obiettivi strategici definiti dal MIUR a livello nazionale:
1. promuovere la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità
scolastica, con particolare riferimento alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta formativa;
2. migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività dell’istituzione scolastica; 3. rafforzare l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e
sviluppo dell’istituzione scolastica;
4. promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della
scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
VISTI : gli obiettivi strategici definiti a livello regionale USRER:
1. ridurre i tassi di insuccesso, dispersione e abbandono, con particolare
riferimento agli studenti stranieri;
2. realizzare azioni di accompagnamento degli studenti nel passaggio dal primo al
secondo ciclo di istruzione, d’intesa fra l’istituto di provenienza e quello di nuova
iscrizione;
3. rafforzare la dimensione collegiale della progettazione didattica e delle pratiche di
valutazione, anche in riferimento all’acquisizione delle competenze chiave e di
cittadinanza nonché, per le scuole secondarie di secondo grado, ai percorsi di alternanza
scuola-lavoro;
4. incrementare e rafforzare le relazioni con soggetti pubblici e privati del
territorio, per qualificare e ampliare l’offerta formativa dell’istituto;
5. promuovere e realizzare, in raccordo con le azioni dell’Amministrazione,
iniziative di formazione per il personale docente e ATA, con particolare riferimento
all’innovazione delle metodologie didattiche e all’inclusione;
6. attivare e/o consolidare processi di integrazione verticale del curricolo tra i diversi
livelli di scuola dell’istituto, finalizzati al raccordo delle progettazioni curricolari e
all’armonizzazione delle metodologie didattiche e di valutazione.
Tenendo conto che, in particolare, l’USRER ha definito i seguenti obiettivi per l’I.C.”BERTI”
derivanti dall’analisi del RAV di Istituto:
1. AREA “RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI”
Ridurre le differenze di punteggio tra le classi della scuola primaria dell’istituto.
2 AREA “ COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA”
Individuare strumenti di misura sistematica delle competenze chiave e di cittadinanza
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
’Istituto Comprensivo F. Berti di Bagnacavallo è un’agenzia educativa che opera come soggetto e
polo culturale del territorio, promuovendo il valore educativo e formativo degli insegnamenti e delle
attività ad essi connesse, al fine di rendere effettivo il diritto degli studenti ad un apprendimento di
qualità. La missione educativa che l’Istituto si assegna è: “Garantire a tutti gli alunni il successo
formativo”. Per tradurre questa missione in risultati perseguibili, il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa 2016/2019 dell’Istituto avrà cura di esplicitare con chiarezza:
1. L’analisi del contesto territoriale e socio-economico di riferimento
2. L’analisi dei bisogni educativi degli studenti
3. Le finalità del Piano di Miglioramento
4. Gli obiettivi con riferimento al RAV
5. Il fabbisogno delle risorse umane e materiali
6. L’organizzazione della didattica, compresi gli ambiti progettuali del PTOF
Priorità formative
In coerenza con gli obiettivi nazionali, regionali, con il Rapporto di Autovalutazione e l’annesso
piano di miglioramento, si indicano come prioritari i seguenti settori di intervento per le attività
progettuali e per le iniziative di potenziamento rivolte agli studenti:
Recupero, consolidamento e potenziamento linguistico e logico-matematico
per migliorare le criticità emerse nel RAV: valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche per ridurre le
differenze di punteggio tra le classi della scuola primaria dell’istituto, .
Potenziamento del percorso sulle competenze chiave di cittadinanza: sviluppo
delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri , così come emerso dal RAV ,
Potenziamento espressivo, artistico e musicale con incremento di relazioni con
soggetti pubblici e privati del territorio: potenziamento delle competenze nella
pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, , anche
mediante il coinvolgimento dei musei ,biblioteche e degli altri istituti pubblici e
privati operanti nel territorio.
Promozione del benessere: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
Attività di accoglienza, continuità ed orientamento degli studenti nel passaggio
tra i vari cicli scolastici (infanzia, primaria, primo grado): Accompagnare gli
studenti nel passaggio dalla scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo
grado, avendo particolar riguardo tra raccordo tra istituto provenienza e nuovo
istituto(infanzia con asilo nido, primaria con infanzia e secondaria primo grado con
secondaria di secondo grado)
Attività e pratiche di inclusione per ridurre i tassi di insuccesso,
dispersione e abbandono;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, degli abbandoni ,degli insuccessi, di
ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
e stranieri attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore
Consolidare processi di integrazione verticale del curricolo tra i diversi
livelli di scuola dell’istituto: finalizzati al raccordo delle progettazioni
curricolari e all’armonizzazione delle metodologie didattiche e di valutazione,
attraverso il consolidamento dei dipartimenti istituiti nell’anno scolastico
2016/17 con delibera del collegio dei docenti.
Educazione ai linguaggi multimediali: sviluppo delle competenze digitali degli studenti
Potenziamento lingua inglese: rivolto alle classi quarte e quinte.
Pertanto, la programmazione triennale dell’offerta formativa prevedrà:
Il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti ,
L’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle
realtà locali;
Iniziative di potenziamento e di attività progettuali per il raggiungimento degli obiettivi formativi
individuati nel PdM,
Percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e
dei talenti degli studenti;
Per raggiungere tali obiettivi sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare
processi di insegnamento-apprendimento fondati non solo sulla lezione frontale, ma
sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, su percorsi di tutoring e peer education,
sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.
Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso
l’organizzazione flessibile delle aule e delle classi, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi
interni ed esterni.
Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di
attività nella biblioteca comunale, nei Musei, negli impianti sportivi pubblici e la conoscenza dei beni
architettonici e delle aree archeologiche della città.
Tali priorità guideranno la determinazione e l’utilizzo dell’organico dell’autonomia.
Infine, la formazione del personale docente riguarderà sia iniziative di formazione promosse dalla
Rete Territoriale sia iniziative coerenti con le priorità sopra indicate.
In particolare, per quanto riguarda il personale docente, la formazione privilegerà:
• La realizzazione del curricolo verticale
• Lavorare per dipartimenti in verticale
• Lavorare sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace
• Approfondire tematiche sui comportamento-problema
• lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
• lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT
• il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze, focalizzando
sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze
• l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
– Mentre per quanto riguarda il personale ATA la formazione riguarderà sia incontri di ambito sia
esigenze specifiche per la scuola.
A TAL FINE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
TENUTO CONTO DELL’ATTO D’INDIRIZZO
DETERMINA
Al collegio dei docenti di aggiornare il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa così come previsto
dalla legge 107/2015 relativamente all’anno scolastico 2018/19 secondo gli indirizzi e le scelte
di gestione sopra indicati
data Il Dirigente Scolastico Reggente
07/09/18 Marisa Tronconi
1
Piano di Miglioramento
A.S. 2016 – 19 A.s. di revisione: 2018/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO F. BERTI
BAGNACAVALLO
Dirigente scolastica reggente: dott.ssa Tronconi Marisa
2
INDICE
1. PROPOSITI 3
2. CAMPO DI APPLICAZIONE 4
3. RESPONSABILITÀ 4
4. PRESCRIZIONI PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO 5
5. ESITO n. 1 – Risultati nelle prove standardizzate nazionali 6
5.1 Obiettivi di processo collegati al raggiungimento del traguardo 8
6. ESITO n. 2 – Competenze chiave e di cittadinanza 14
6.1 Obiettivi di processo collegati al raggiungimento del traguardo 16
3
1. Propositi
La presente procedura di Progettazione del Piano di Miglioramento dell’Istituto Comprensivo di
Bagnacavallo descrive le attività da adottare per la gestione (pianificazione, esecuzione e
documentazione) delle priorità e traguardi agli obiettivi generali che la Scuola ha individuato in
sede di redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) per il triennio 2016-2019, al di fine di
mantenere e migliorare nel tempo il livello della “qualità” del servizio scolastico offerto.
In seguito all’ispezione ministeriale, guidata dal professor Cerini nell’Aprile 2016, e conseguente
restituzione della valutazione a Settembre 2016, la scuola ha ritenuto utile e doveroso modificare
non solo alcuni degli obiettivi di processo individuati in precedenza nel RAV, ma anche, alla luce di
questi, modificare la struttura e talvolta il contenuto del Piano di Miglioramento.
Questo indispensabile aggiornamento non può avvenire nei tempi brevissimi dettati dalla
burocrazia, ma deve essere frutto di un lavoro di ricerca, valutazione e verifica in itinere
condiviso con tutti i docenti dell’Istituto. Per questo motivo il seguente Piano di
Miglioramento è da considerarsi provvisorio e in fase di continuo perfezionamento.
4
La scuola predispone il Piano di Miglioramento per :
• aprire una riflessione in termini di misurazione degli esiti e valutazione dei processi
• ragionare sulla significatività degli apprendimenti
• stabilire strategie di miglioramento comuni per tutti i plessi
FINALITÀ
• Migliorare i livelli di apprendimento
• Migliorare i risultati relativi alle competenze chiave di cittadinanza
• Riesaminare e monitorare le didattiche in relazione ai risultati
2. Campo di applicazione
La presente Procedura si applica a tutte le attività che riguardano le priorità ed i
traguardi in precedenza individuati e contenuti nel RAV.
Il Progetto è così articolato:
- Due Esiti attesi, per i quali sono state individuate una/due priorità per ciascuno.
ESITO n. 1 – Risultati nelle prove standardizzate nazionali
ESITO n. 2 – Competenze chiave e di cittadinanza
Per ciascun esito sono stati declinati alcuni obiettivi di processo (suddivisi secondo le aree del
RAV) inerenti al raggiungimento del traguardo definito.
3. Responsabilità
Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con le funzioni strumentali e ogni componente o referente
di aree, commissioni, gruppi di lavoro e ogni singolo docente, sono responsabili dell’applicazione
della presente Procedura e delle verifiche di attuazione, per la parte di loro competenza.
5
4. Prescrizioni obiettivi e traguardi
Priorità 1: migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, compr. del testo)
Traguardo 1: rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare la comprensione dei testi (italiano e matematica).
Priorità 2: individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
Traguardo 2: valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al termine di ogni ordine scolastico
Area di processo
Obiettivi di processo Priorità
1 2
Curricolo, progettazione e valutazione
predisporre a livello di classi parallele un percorso mirato su lessico e comprensione dei testi (italiano e matematica).
x
elaborare una griglia di osservazione per progettare e valutare le competenze chiave di cittadinanza
x
Ambiente di apprendimento
Inclusione e
differenziazione
differenziare e potenziare i percorsi educativi in un’ottica di inclusione
x
Continuità e orientamento
stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto
x
potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di continuità con i relativi successi formativi
x
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione
x
migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
x x
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del personale
x x
potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
x x
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo dal miglioramento della comunicazione web
x x
6
5. Esito n. 1
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITÀ TRAGUARDO
migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, compr. del testo)
Rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare la comprensione dei testi (italiano e matematica)
Con la seguente sezione si intende perseguire l’obiettivo di processo “Predisporre a livello di
classi parallele un percorso mirato su lessico e comprensione dei testi (italiano e
matematica)”, che fa parte dell’area 1 del RAV, Curricolo, progettazione e Valutazione.
Per miglioramento si intende il passaggio dell’indicatore INVALSI “Effetto scuola” da “nella
media nazionale” a “leggermente positivo” (in italiano e matematica, nelle classi quinte
della primaria e terze della secondaria di primo grado).
Questo Esito coinvolge:
Referente INVALSI
Funzioni strumentali
le risorse interne del personale assegnato all’Istituto
le risorse del personale proveniente dall’Organico di Potenziamento e
dall’Organico dell’Autonomia
docenti e/o esperti esterni
Si ritiene di organizzare azioni formative e interventi mirati al fine di destreggiarsi nel campo dei
risultati delle prove standardizzate nazionali per organizzare al meglio la lettura dei dati, farne
materia di riflessione per il corpo docente e individuare strategie di intervento nei settori più deboli.
7
Traguardo Azione Figura Tempistica Migliorare i risultati delle prove standardizzate favorendo la continuità educativa e didattica all’interno dell’Istituto
Partendo dall’analisi delle prove INVALSI attuare un processo di formazione, condivisione e miglioramento
Bertuzzi Baccarini (FS INVALSI e valutazione) Referenti dei vari Dipartimenti
Durante gli anni scolastici: 2015-2016 (obiettivo raggiunto in questo anno scolastico) 2016-2017 2017-2018 2018-2019
PRIMA FASE: analisi degli errori e proposte per il miglioramento Tempistica
1. I referenti individuano, per l’area di competenza, gli item dell’ultima prova standardizzata che sono risultati più critici (nei tre livelli 02, 05 e 08)
entro gennaio/febbraio 2016 e, a seguire, entro settembre di ogni anno (obiettivo raggiunto)
2. I referenti formulano un questionario rivolto ad ogni docente (di italiano e matematica) di primaria e secondaria che abbia le seguenti finalità:
a. riflettere sugli item critici (indagine sulle cause) b. stimolare le proposte (come migliorare)
3. I docenti compilano il questionario
entro marzo 2016 e, a seguire, entro ottobre di ogni anno (in versioni ridotte rispetto alla prima) (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA)
4. I referenti organizzano un incontro condiviso (primaria e secondaria) per comunicare i risultati del questionario e analizzare le proposte d’intervento che dovranno essere attuate in verticale a partire dalla scuola dell’infanzia.
entro aprile 2016 (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA)
SECONDA FASE: formazione Tempistica
Dall’analisi degli item e dei questionari scaturiranno gli ambiti e gli argomenti su cui la scuola deve lavorare. Incontri con esperto sul tema:
1. Lavori in comune con infanzia e primaria 2. Lavori in comune con primaria e secondaria di I grado
Si prediligerà l’intervento di un esperto che proponga una formazione “attiva” ovvero che alterni momenti di ascolto a momenti laboratoriali di gruppo atti a promuovere il confronto.
da aprile 2016 a ottobre 2017 (obiettivo raggiunto, sia per ITALIANO che per MATEMATICA)
TERZA FASE: attività in verticale Tempistica
Individuazione di due commissioni (una d’italiano e una di matematica) per: 1. progettare più percorsi in verticale basati su attività pratiche
strutturate sui vari ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria) 2. stilare prove comuni (eventualmente stile INVALSI) da svolgere in
parallelo per una verifica periodica 3. stabilire i criteri di valutazione della prova
A partire da luglio 2016 e durante tutto il triennio (obiettivo raggiunto)
8
I docenti dovranno scegliere un percorso (fra quelli proposti), eseguire le prove comuni nelle proprie classi e le relative correzioni nei tempi concordati.
Tempistica
MONITORAGGIO: Percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno
Entro giugno di ciascun anno scolastico
NOTE Le prove comuni NON avranno come scopo quello di esplicitare differenze fra l’operato dei docenti (strettamente correlato al tipo di classe) ma quello di unificare, per quanto possibile, gli obiettivi. Il referente analizzerà i risultati delle prove (senza renderli pubblici) e, in sede comune, si prenderanno in considerazione gli esercizi che in generale avranno evidenziato criticità nel processo di apprendimento. Si potrebbero in seguito proporre progetti di recupero e potenziamento a classi parallele avvalendosi anche dell’organico potenziato. L’analisi delle prove INVALSI, così come descritta, va fatta ogni anno e potrà essere da stimolo per formazione dei docenti e attività in verticale. L’analisi delle prove 2015, essendo tardiva, porterà a sviluppare un progetto che andrà integrato con l’analisi delle criticità evidenziate dalle prove 2016. Si valuteranno tempi e modalità ed, eventualmente si modificheranno le attività in verticale la cui durata può variare a seconda delle esigenze, delle relazioni col territorio, del tipo di criticità ecc. Per i docenti della secondaria di I grado si cercherà di istituire incontri con i docenti della secondaria di II grado in collaborazione con la referente della continuità. VERIFICA E MIGLIORAMENTO: Se la percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno si attesta sotto al 70%, i dipartimenti si attivano per promuovere questa pratica ed eventualmente fornire supporto pratico e organizzativo nella stesura e valutazione di queste prove.
9
5.1 Obiettivi di processo collegati con il raggiungimento del traguardo:
Area n.4 – Continuità e Orientamento
OBIETTIVI DI PROCESSO
stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto
potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di continuità con i relativi successi formativi
Questo obiettivo coinvolge:
le risorse interne del personale
le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico dell’Autonomia;
le Funzioni strumentali
Referenti orientamento
Referenti informatica
il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
i dipartimenti disciplinari
Per quanto riguarda il primo obiettivo di processo per questa area, si rimanda allo schema
dell’obiettivo precedente, in quanto la costituzione di dipartimenti disciplinari e gruppi di lavoro è
strettamente connessa alla redazione del curricolo verticale di Istituto.
Per il raggiungimento del secondo obiettivo si prevedono invece le seguenti azioni:
PRIMA FASE:
Progettare percorsi disciplinari in verticale in un’ottica di continuità tra i
diversi ordini di scuola (vedi schema precedente)
TEMPISTICA
a.s. 2016/2017 e
seguenti (obiettivo
raggiunto per
alcune discipline o
percorsi)
SECONDA FASE:
1. Attuare i suddetti progetti/percorsi e pubblicarne l’eventuale
documentazione sul sito della scuola
2. Favorire la conoscenza da parte dei genitori degli alunni della
secondaria di I° grado delle realtà scolastiche successive e delle
opportunità che esse offrono (licei, istituti tecnici, istituti
a partire da
settembre di ciascun
anno scolastico
10
professionali...) al fine di ridimensionare i pregiudizi su alcune di esse
TERZA FASE:
1. Attuare i momenti di orientamento previsti rivolti agli alunni e ai
genitori della secondaria di I° grado (classi terze)
2. Proporre ad alunni e genitori un percorso scolastico successivo
adeguato alle possibilità, agli interessi e alle inclinazioni degli
studenti stessi, avvalorando tali ipotesi con i dati sul successo
formativo a distanza prelevabili dal RAV di Istituto
durante ciascun
anno scolastico
QUARTA FASE:
Verifica e valutazione delle azioni proposte, secondo indici e rubriche
valutative preparate dai dipartimenti e dalla FS Orientamento
a settembre di
ciascun anno
scolastico (a partire
dal 2017)
Miglioramento:
Aumentare la percentuale di alunni che seguono il consiglio orientativo
11
Area n. 5 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola
OBIETTIVI DI PROCESSO
migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione
migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
L’obiettivo “migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la
costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto” coinvolge:
Il team di classe.
le risorse interne del personale
le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
le Funzioni strumentali
Referenti continuità
Referenti informatica
il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
i dipartimenti disciplinari
Al fine di strutturare al meglio le attività, i progetti e il curricolo scolastico dell’Istituto, la Funzione
strumentale Innovazione, Valutazione e Ricerca all’inizio dell’a.s. 2016/2017 ha individuato cinque
dipartimenti disciplinari:
Umanistico
Linguistico
Matematico
Scientifico-Tecnologico
Artistico
Di seguito lo schema delle azioni a breve e lungo termine previste per il raggiungimento
dell’obiettivo di processo, ovvero utilizzare al meglio le ore collegiali a disposizione per strutturare
e definire un curricolo di Istituto valido e facilmente fruibile.
12
PRIMA FASE:
1. Formazione sulle competenze di progettazione di un curricolo
verticale
2. Individuazione e denominazione dei dipartimenti disciplinari
3. Individuazione di tre referenti per ciascun dipartimento (uno per
ogni ordine di scuola)
4. Suddivisione degli insegnanti dell’Istituto nei vari dipartimenti, a
seconda delle materie insegnate o dell’interesse personale
TEMPISTICA PREVISTA
1. giugno/settembre
2016
2. settembre 2016
3. settembre/ottobre
2016
4. settembre/ottobre
2016
(Obiettivo raggiunto a
settembre-ottobre
2016)
SECONDA FASE:
1. Individuazione di priorità e criteri di validità dei progetti e/o delle
attività dell’Istituto
2. Analisi dei progetti PTOF presentati per l’a.s. 2016/2017
3. Valutazione della ricaduta dei suddetti progetti nelle macro aree
progettuali
4. Conferma, modifica, o ridimensionamento dei progetti in
un’ottica di verticalità
(Obiettivi 1-2-3
Raggiunti ad Ottobre
2016)
Obiettivo 4: nel corso
dell’a.s. 2016/2017 e
seguenti
TERZA FASE:
1. Individuazione e definizione di attività da svolgere in verticale,
per favorire continuità didattica tra i diversi ordini di scuola
2. Individuazione degli obiettivi minimi per ciascuna disciplina e
per ciascun grado scolastico
3. Redazione di un curricolo verticale, che contenga le attività
approvate/proposte in precedenza, contenuti e obiettivi minimi,
metodologie e strategie didattiche adeguate
4. Predisposizione di verifiche comuni per classi parallele, con
conseguenti rubriche valutative condivise
durante l’anno scolastico
2016/2017 e successivi
(obiettivo in
raggiungimento)
QUARTA FASE:
1. Analisi delle prove comuni effettuate
2. Analisi dell’andamento/conclusione delle attività/progetti
proposti durante l’anno scolastico
3. Valutazione dei percorsi curricolari proposti
4. Conferma, modifica, ridimensionamento dei suddetti percorsi
curricolari
5. Pubblicazione e adozione del curricolo verticale emerso
durante l’anno scolastico
2016/2017 e successivi
13
L’obiettivo “migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale
docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione” coinvolge:
le risorse interne del personale docente e ATA, sia nella parte progettuale, sia in quella
informatica.
L’Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e dei servizi generali e amministrativi,
è caratterizzata da una gestione unitaria, garantita dal Dirigente Scolastico. Tutte le sue azioni, sia
di tipo didattico-educativo, che amministrativo, concorrono ad una sola finalità: la realizzazione di
un’offerta formativa significativa.
Al fine di potenziare l’efficacia delle proprie modalità di organizzazione è necessario:
predisporre ad inizio di ogni anno scolastico del "funzionigramma", con una distribuzione
“equa” delle mansioni
implementare l’utilizzo del sito per la lettura di documenti, avvisi, comunicazioni, calendario
impegni; per reperire la modulistica; per un aggiornamento continuo in merito alle decisioni dei
vari organi e organismi della scuola
favorire momenti di scambio/condivisione di percorsi e pratiche della scuola e dell’intera
struttura portante.
Traguardo Azione Figura Tempistica
Definire i ruoli del personale ATA e amministrativo
Elaborare un "funzionigramma", con una distribuzione “equa” delle mansioni
Personale ATA DSGA
All’inizio di ciascun anno scolastico del triennio (Obiettivo raggiunto a settembre-ottobre 2016)
Definire i ruoli, i compiti e le responsabilità di referenti e commissioni (personale docente)
Elaborare un organigramma chiaro e di facile consultazione
Dirigente e suoi collaboratori Referenti di plesso
All’inizio di ciascun anno scolastico del triennio (Obiettivo raggiunto a settembre-ottobre 2016)
Migliorare la comunicazione tra docenti e con le famiglie
Implementare l’utilizzo del sito della scuola
Personale ATA Referente informatica (Animatore digitale: Franca Pezzi) Ogni singolo docente/ personale ATA
Durante ciascun anno scolastico
14
Area n. 6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
OBIETTIVI DI PROCESSO
favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del personale
potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
Questo obiettivo coinvolge:
le risorse interne del personale
le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia
l’animatore digitale
la funzione strumentale Ricerca, Innovazione, valutazione
Traguardo Azione Figura Tempistica
Conoscere e categorizzare le competenze in possesso degli insegnanti
Effettuare un’indagine sulle competenze specifiche possedute o in acquisizione da ciascun docente
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Ad inizio anno scolastico (obiettivo parzialmente raggiunto a settembre 2016 per quanto riguarda le competenze digitali)
Individuare i bisogni formativi degli insegnanti
Effettuare un’indagine sui bisogni formativi o sulle competenze da potenziare
FS Ricerca, innovazione... Animatore digitale
Alla conclusione di ciascun anno scolastico (al fine di predisporre percorsi specifici per l’anno successivo) obiettivo raggiunto a giugno 2016
Valorizzare le competenze e le conoscenze di ciascun insegnante
Proporre momenti di formazione tenuti da personale interno, in relazione ai bisogni formativi dichiarati o emersi
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale Docenti disponibili
Durante ciascun anno scolastico
Ampliare e potenziare le conoscenze e le competenze degli insegnanti
Proporre e favorire la partecipazione a corsi di aggiornamento sul territorio, in particolare quelli offerti dalle reti di scuole
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Durante ciascun anno scolastico
Valutare i percorsi formativi affrontati
Predisporre un momento di valutazione e verifica della formazione proposta e ricevuta, al fine di favorire buone pratiche di formazione
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Alla fine di ciascun anno scolastico
15
6. Esito n. 2
Competenze chiave e di cittadinanza
PRIORITÀ TRAGUARDO
individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al termine di ogni ordine scolastico
Con la seguente sezione si intende perseguire l’obiettivo di processo “Elaborare una griglia di
osservazione per progettare e valutare le competenze chiave di cittadinanza”, che fa parte
dell’area 1 del RAV, Curricolo, progettazione e Valutazione.
Questo Esito coinvolge:
le risorse interne del personale
le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
le Funzioni strumentali
Referenti continuità
Il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
I dipartimenti disciplinari
In merito alle competenze di cittadinanza la scuola ritiene prioritario l'intervento nel campo delle
relazioni nel quale si andranno ad individuare le competenze trasversali alle varie discipline
predisponendo accertamenti/verifiche, declinati per fasce d'età, condivisi tra classi e plessi. Il
monitoraggio sugli esiti futuri degli alunni permetterà di adeguare le metodologie didattiche alle
esigenze formative della nostra utenza.
Come suggerito dal professor Cerini, gli obiettivi relativi al raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza andranno declinati all’interno dei curricoli verticali e saranno oggetto di
valutazione all’interno dei progetti proposti per ciascun anno scolastico.
16
Traguardo Azione Figura Tempistica
Individuazione responsabili
Individuare personale docente responsabile del processo
Dirigente Scolastico FS Valutazione
Durante collegio docenti unitario (obiettivo raggiunto a settembre 2016, con l’individuazione dei referenti disciplinari)
Individuazione degli obiettivi minimi connessi alle competenze chiave
Calibrare i traguardi delle competenze secondo i tre ordini di scuola
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Produzione di un curricolo verticale per competenze chiave di cittadinanza
Produrre un curricolo disciplinare con progettazioni trasversali alle discipline e in un’ottica di continuità (vedi esito 1)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Valutare l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Produrre rubriche valutative per il target di studenti presi in esame (classi finali di ciascun ordine)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Favorire l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Attuare i progetti proposti e coordinati dai vari dipartimenti, in particolare progetti di espressività, lingua straniera, inclusione, cittadinanza attiva
I docenti/team delle classi
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Monitoraggio Progetto Verificare lo stato di avanzamento progetto ed acquisire report intermedi; Produrre documenti/schema per accertamenti/verifiche
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Valutazione dei piani e delle attività
Valutare gli esiti del piano o dell’attività realizzata.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
A conclusione del piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Riesame e validazione dei piani e della attività
Assicurare l’adeguatezza e l’efficacia dei piani e delle attività.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari Collegio docenti
Alla relazione finale in giugno di ciascun anno scolastico; ai momenti di verifica previsti dal piano delle attività; ai momenti di verifica dei dipartimenti disciplinari
17
6.1 Obiettivi di processo collegati con il raggiungimento del traguardo:
Area n. 3 - Inclusione e differenziazione
OBIETTIVO DI PROCESSO
potenziare e differenziare i percorsi educativi in un contesto di inclusione
Questo obiettivo coinvolge:
Le funzioni strumentali
le risorse interne del personale
le risorse del personale proveniente dall’Organico di Potenziamento e
dall’Organico dell’Autonomia.
La organizzazione del piano di formazione per la didattica dell’inclusività è predisposto dal
Dirigente Scolastico e dalla funzione strumentale, sentiti i responsabili di plesso, i docenti
specializzati su sostegno. Indicazioni, in proposito, potranno pervenire dai Rappresentanti dei
genitori del GLH.
Traguardo Azione Figura Tempistica
Favorire l’inserimento/inclusione di bambini diversamente abili, BES, DSA
Assegnazione dei casi degli alunni diversamente abili/ BES/DSA
Dirigente Scolastico FS Inclusione
All’inizio di ciascun anno scolastico
Individuare i comportamenti e i bisogni del gruppo classe
Osservazione e valutazione di comportamenti/bisogni educativi/sociali del gruppo classe.
FS Inclusione Team di classe Equipe pedagogica
Prime settimane di ciascun anno scolastico
Predisposizione di un percorso individualizzato
Produzione della documentazione necessaria (PEI, PDP, segnalazione ai servizi)
Team docente Entro 4 settimane dopo l’osservazione iniziale
Raccolta e analisi dei bisogni
Presentazione, discussione, analisi dei dati raccolti
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team Docente
Durante ciascun anno scolastico
Sintesi dei bisogni
Catalogazione dei bisogni espressi
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team Docente
Durante ciascun anno scolastico
Agenda contatti Predisposizione di un’agenda di incontri con gli operatori
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team docente
Durante ciascun anno scolastico
18
socio-sanitari suddivisa per bisogni
Esperti di settore
Favorire il benessere dei bambini interessati, all’interno del gruppo classe
Attivazione di percorsi e progetti previsti dal PAI (vedi PAI e PTOF)
FS Inclusione Team docente Esperti di settore
Durante ciascun anno scolastico
Monitoraggio Verifica stato di avanzamento progetto ed acquisizione report intermedi e finali
Dirigente Scolastico FS Inclusione
Durante e al termine di ciascun anno scolastico
19
Area n. 7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
OBIETTIVO DI PROCESSO
migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo dalla comunicazione web
Questo obiettivo coinvolge:
le risorse interne del personale
l’animatore digitale
le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
Qualificare e codificare i rapporti di collaborazione con associazioni e Enti territoriali orientate al
curricolo e delle aspettative delle famiglie.
La qualifica e la codifica dei rapporti di collaborazione con Associazioni e Enti Territoriali, orientate
al curricolo e delle aspettative delle famiglie, è curata dalle Funzioni Strumentali, dai vari referenti
coinvolgendo opportunamente i docenti interni tramite i coordinatori di plesso.
Indicazioni, in proposito, potranno pervenire dal Consiglio di Istituto e dal Collegio
dei Docenti.
Traguardo Azione Figura Tempistica
Individuazione dei rapporti di collaborazione
Individuare i partner strategici e la natura delle relazioni
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali
Entro la prima metà di novembre di ciascun anno scolastico
Promozione di una cooperazione costruttiva con i partner strategici
Individuare i referenti per ciascuna collaborazione (o gruppo di collaborazioni)
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali Collegio docenti
Entro la prima metà di novembre di ciascun anno scolastico
Condivisione dei rapporti di collaborazione
Pubblicizzare i rapporti di collaborazione attraverso volantini, poster, avvisi sul sito della scuola ecc.
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali Docenti coinvolti Animatore digitale
Durante ciascun anno scolastico
Descrizione delle attività/progetti
Descrivere le attività/progetti in previsione per le classi, sottolineando eventuali partnership
Team docenti Riunioni collegiali
Prima dell’inizio delle attività prese in considerazione (possibilmente entro ottobre-novembre di
20
A proposito di questo obiettivo, si è già iniziato a pubblicare la documentazione dei progetti sul sito della scuola, ma occorre pensare ad un modo per renderla più visibile e consultabile in una sezione apposita.
(vedere sezione “Ambiti progettuali del PTOF” e progetti dell’anno corrente, o successivi, allegati al PTOF)
Documenti (convocazioni, firme di presenza ai corsi...) e materiali prodotti sono
consultabili, su richiesta, presso gli uffici di segreteria o Funzione Strumentale
Innovazione, formazione, ricerca prof.ssa Gaeta.
Con delibera del Collegio docenti del 26/10/2017 viene deliberato il Piano di
Miglioramento per il triennio di riferimento.
ciascun anno)
Promozione della conoscenza dei progetti o delle attività a cui le classi hanno partecipato
Produrre e pubblicare una documentazione dei progetti/attività proposte sul sito della scuola e durante le assemblee di classe
Team docenti Animatore digitale
Durante l’anno scolastico (in particolare a giugno, alla conclusione dei progetti)
Valutazione dei piani e delle attività, anche in base al gradimento delle famiglie degli alunni e dei partner strategici
Valutare gli esiti del piano o dell’attività realizzata
Docenti e/o esperti coinvolti FS Referenti rapporti con partner strategici
A conclusione del piano o attività (in generale alla fine di ciascun anno scolastico)
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2018/2019
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali
Compenso
esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da
FIS dopo
commissione
INS. FUNZ.
1
Sarà la musica che
gira intorno
(In-crescendo)
Tutte le 10 sezioni
Maria Antonietta De Matteis
Andrea Lama 60 ore per un tot. di
2100 euro
Contributo volontario genitori+ eventuale
contributo di
Comitato/Associazion
e (circa € 600)
2 Happy English Tutte le 10
sezioni
Giuseppina
D’Angelo
Valentina Zannoni € 27/h
x 100 ore, TOT. € 2700
Comitato/
Associazione
3
La cosa più
importante
(continuità con nido)
2 A - 2 B 2 C - 2 D
Maria Antonietta De Matteis
4
4
4
Il piacere di andare a
scuola
(continuità con nido)
1A - B – C 3A - B - C
Mariangela Tutolo
Piemontese
Donatella
15 (3 x 1A; 6 x
1B; 6 x 1C)
12 (2 per
insegnante:
Ros, Bezzi, Mantovani,
Tutolo,
Bellini, Iannone
15 (3 x
1A; 6 x
1B; 6 x 1C)
12 (2 per
insegnan
te: Ros, Bezzi,
Mantova
ni, Tutolo,
Bellini,
Iannone
5 Progetto PLUS 1A-B-C 2A-B-C
Cappannari Gianluca
Mattia Soprani € 2142 Comitato/
Associazione
15 16 € 5442 Comitato/
Associazione
15 16
SCUOLA PRIMARIA
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali
Compenso
esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da
FIS dopo
commissione INS. FUNZ.
1 Creare con i nonni
Tutte le
prime
e le seconde Bagnacavallo
Edda Guerrini
Personale volontario
dell’Associazione
Abbondanza Interventi gratuiti
2 Mi coltivo e cresco
Terze
Quarte
Quinte Bagnacavallo
Edda Guerrini
Volontari Auser
Interventi gratuiti
3 Insieme...in
movimento
Tutte le
classi Silvia Morelli
4 Dire, fare, danzare
(In-crescendo)
Tutte le
prime
e le seconde Bagnacavallo
Silvia Morelli
Vincitore Bando €35/h x
64 ore, TOT. € 2240
Comitato/
Associazione
5
Le note non sono
sette!
(In-crescendo)
Classi
seconde
Bagnacavallo
Simona Fiocchi Mattia Brienza TOT. €
560
Comitato/
Associazione
6 Con i piedi per
terra
3 A - B -
C – D Bagnacavallo
Grazia Scicolone
Margherita Tedaldi
4 ore per classe ( 5€ a
bambino) TOT. 430 euro
(pagamento diretto)
Francesca Cesari
7 ore per classe a 29,50€
l’ora. Tot. 826 euro
Comitato/
Associazione
Comitato/
Associazione
7 La grande
invenzione di Bubal ( Continuità
primaria-infanzia)
3 A - B -
C - D e sez. Terze
Infanzia
Bagnacavallo
Luisella Medri
8 H2 oro blu
4 A - B -
C – D Bagnacavallo
Cristina Bertaccini
Mauro Casadio €35/h x 40
ore, TOT € 1400
Comitato/
Associazione
9 Artecreo –
pergiocofantasognando
(In-crescendo)
5 A - 5 C -
5 D
Bagnacavallo
Maria Rita Liverani
Maria Rita Liverani TOT
€ 1050
Materiale scenico per 80 euro circa
Comitato/
Associazione
Residuo anno scorso (
80 euro )
10
Alla scoperta dei
tesori d’arte nel nostro museo
(continuità quinte-
secondaria)
Quinte
primaria +
Prime sec. Bagnacavallo
Stefania Traisci
11
Elementi di
cittadinanza: memoria,
Costituzione e
legalità
Terze,
Quarte e
Quinte BC + VILL
Cristina Bertaccini,
M.Rita Liverani
4 (2 per
Bertaccini,
2 per Liverani)
Anna Sarfatti, Gianluigi Melandri, Mariangela
Rondinelli e Volontari
Ass.Libera
€ 250 per rimborso spese
esperto
Anpi Bagnacavallo
Comitato/
Associazione
4
12 Noi e il nostro
territorio
1 - 2 - 3 -4 -
5
VILL
Donatella Morigi
Rita De Cesare
Leopolda Martini
9 (3 per
ogni referente)
Rusticali
Volontari Auser Volontari Ecomuseo
gratuito 9
13 In crescendo -
Artecreo
Tutte la classi
primaria e
secondaria
VILL
Anna Ravaioli Morena Pesaresi
Cesari Francesca € 678,50
Roberta Xella € 525
Anna Ravaioli € 700
Associazione /
Comitato di
Villanova
14 Matematica in
progress
Tutte le
classi/sezioni
Sc.Infanzia, Primaria e
Secondaria
Cristina Bertaccini
Elena Gaeta Katia Tonoli
Giancarlo Navarra (Prog
Aral ) 8 ore di ricerca-
azione in cl 4A - 4B Primaria )
Esperto gratuito
15 Lettorato in lingua
inglese
3°-4°
Bagnacavallo e Villanova
5° Villanova
Franca Pezzi
Silvia Pasi
Pauline Bennet € 1595 Comitato/
Associazione
16
Progetti di potenziamento
A) Potenziamento di inglese per
INVALSI
5°
Bagnacavallo Franca Pezzi
B) Potenziamento
L1/L2 -
Recupero
2° primaria
Bagnacavallo
-
Alunni individuati
secondaria
Silvia Pasi
13 € 10254, 50
Associazione/
Comitato/ Comitato
di Villanova
13
SCUOLA SECONDARIA
Titolo progetto Classi Referente
ORE
insegna
mento
ORE funzionali Compenso
esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da FIS
dopo commissione
INS. FUNZ.
1 Il piacere di
leggere
Tutte BC e
VILL Lorena Cortesi
2
La consulta dei
ragazzi e delle ragazze
Tutte BC e
VILL Martina Zadra
30 (20 per Zadra,
10 per ref. Plesso
Villanova)
30 (20 per
Zadra, 10 per
ref. Plesso
Villanova)
3 Sportello d’ascolto
psicologico Tutte BC Elena Melandri
15 (12 Melandri, 3 Vecchi)
oppure € 210 forfettari
per Melandri da
FIS o Fondo
Inclusione
dott. Jacopo Casadei
€2500
Comitato/
Associazione
15 (12
Melandri, 3 Vecchi)
oppure € 210
forfettari per
Melandri da
FIS o Fondo Inclusione
4
Educazione alla
legalità e Prevenzione del
cyberbullismo
Tutte BC e VILL
Elena Melandri
15 Melandri 15 Melandri
5 La Resistenza nel
nostro territorio
3° BC e
VILL Elena Melandri
8 (6 Melandri; 2
Sangiorgi) 8 (6
Melandri; 2 Sangiorgi)
6 Orientamento e
Open Day
3° BC e
VILL
Roberta Xella
Rita De Cesare
dott. Jacopo Casadei
€420
Fondi Miur
7
Progetti di potenziamento delle lingue straniere
A) Lettorato in
lingua tedesca e spagnola
2° - 3° BC e
VILL Baccarini Laura
Jaqueline Muller
Nidia Contreras
tot. € 1450
Comitato/
Associazione
B) Lettorato in
lingua inglese
Tutte BC e
VILL Baccarini Laura
Pauline Bennet
€2175
Comitato/
Associazione
C) Certificazione
KET
3° BC e
VILL (alunni interessati)
Baccarini Laura
Valentina Zannoni
€ 567
(a carico degli alunni
iscritti al corso)
D) Giornate in
lingua
Tutte BC e
VILL Baccarini Laura
E) Scambio
culturale con Neresheim
3° BC e
VILL (alunni interessati)
Adriana Pasi/
Baccarini Laura
Compenso forfettario da
FIS per insegnanti
accompagnatori
F) Soggiorno-
studio in Gran
Bretagna
Alunni interessati
Adriana Pasi/ Baccarini Laura
8
Laboratorio
teatrale
pomeridiano
(In-crescendo)
Tutte BC e
VILL Roberta Xella
Roberta Xella
TOT. € 1000
Finanziamento
comunale
9 ECDL Alunni
interessati Valentina Graziani
Esperto esterno (a carico degli alunni
iscritti al corso)
10 Time Out Tutte BC +
VILL Vecchi Elisabetta Pesaresi Morena
11 Attività con
organico
potenziato
Tutte BC Vecchi Elisabetta
12 Centro sportivo
scolastico
Tutte BC e
VILL Antonella Farolfi
16
Farolfi
10 Prof.
da nominar
e
24 16
Farolf
i
10
Prof.
da
nomi
nare
24
13
Istruzione
domiciliare/
educazione personalizzata
Tutte Vecchi Elisabetta
15 (per
docenti
coinvolti
)
5 (per docenti
coinvolti) 15
(per
docent
i
coinv
olti)
5 (per
docenti coinvolti)
14 Antidispersione
Alunni
individuati 1A – 1D –
2A
Vecchi Elisabetta
15 Attività alternativa Tutte Vecchi Elisabetta
41 97 + forfettario per
accompagnatori € 6125
Comitato/
Associazione
41 97 +
forfettario per
accompagnato
ri
PROGETTI DI INCLUSIONE
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali
Compenso
esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da
FIS dopo
commissione
INS. FUNZ.
1 Pet therapy
Scuola dell’Infanzia 1A,
2 B , 2 D, Scuola
Primaria 2C, 2 D ,4C; 2 A
Villanova
Cristina Gianstefani
Irene Zamboni € 40/h x 40 ore, TOT. € 1600
“Star bene a scuola” fondi Unione dei
Comuni 2018/2019
2 Favolando 4°A-B-C
Bagnacavallo
Di Dio Rosmary
Scambiato Jessica
€ 100 per facile consumo “Star bene a scuola”
fondi Unione dei Comuni 2018/2019
3
Laboratorio
musicale/espress
ivo
5° A- C Bagnacavallo
Gianstefani Cristina
Lubiana Pironi € 35/h x 16
ore, TOT. € 560
“Star bene a scuola”
fondi Unione dei
Comuni 2018/2019
4
Laboratorio
“Angolo di
primavera”
Alunni con
sostegno e
relative classi (3D
secondaria Bagnacavallo…)
Giacomoni Sara
Materiale circa € 50 Comitato/
Associazione
5
Laboratorio
“Cucina e
territorio”
Alunni con
sostegno e relative classi (3D
secondaria, 4C
primaria
Bagnacavallo…)
Giacomoni Sara
Carte prepagate Conad (€
100 + 100)
Comitato/
Associazione
6 Mediatore
linguistico
Alunni individuati
dell’istituto Monica Ravaglia
€ 1900 “Star bene a scuola”
fondi Unione dei
Comuni 2018/2019
7 Strategicamente
studiando
Docenti, alunni,
genitori Elena Antonellini
Operatori dell’Associazione
“Strategicamente” € 800
A3 Formazione
8 Progetto DSA Docenti Elena Antonellini
Nadia Meini € 320 A3 Formazione
€ 250 Comitato/
Associazione
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2018/2019
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1
“Sarà la musica che
gira intorno”
(In-crescendo)
Tutte le
sezioni
De Matteis Maria
Antonietta
Partendo dai suoni dei vari strumenti, si vuole avvicinare il bambino alla conoscenza di alcuni elementi
fondamentali della musica ( timbro, intensità,…) .La scelta dei contenuti proposti dall’esperto in
relazione alle diverse età e in accordo con le insegnanti, sarà volta a sviluppare anche attraverso la
musica , gli obiettivi della programmazione didattica educativa dell’anno scolastico in corso.
2 Happy English Tutte le
sezioni
D’Angelo
Giuseppina
Il Progetto prevede l’insegnamento della lingua inglese a partire dai primi anni di scolarizzazione; un
primo approccio con una lingua diversa dall’italiano; l’acquisizione di concetti, parole, numeri,
cibo...che arricchiscono il bagaglio di conoscenza del bambino e vanno a porre le basi per i successivi
ordini di scuola.
3
La cosa più
importante
(continuità con nido)
2 A - 2 B
2 C - 2 D
Maria Antonietta
De Matteis
Con questo Progetto si vuole favorire l’incontro e la progettazione di momenti condivisi tra insegnanti
di scuola dell’Infanzia ed educatrici del Nido. I bambini del nido verranno accolti dalle sezioni
seconde, per giocare e leggere insieme. I bambini mezzani verranno coinvolti come tutor per far
scoprire gli angoli e le aule della scuola che i più piccoli andranno, di lì a poco, a frequentare.
4
Il piacere di andare a
scuola
(continuità con nido)
1A - B – C
3A - B - C
Mariangela Tutolo
Piemontese
Donatella
La scuola dell’Infanzia si propone come un’istituzione accogliente, un luogo di incontro, di interazione
e sollecita la partecipazione delle famiglie per maturare insieme la corresponsabilità educativa. Con
questo Progetto si vogliono creare le condizioni ideali affinchè le relazioni, l’ambiente e l’atmosfera
possano infondere in tutti i soggetti coinvolti ( bambini e genitori ) sicurezza, fiducia e serenità.
5 Progetto PLUS 1A-B-C
2A-B-C
Cappannari
Gianluca
Il Progetto ha come scopo la conoscenza del corpo e delle sue parti ed è un percorso di osservazione e
sperimentazione, di tutte le possibilità di movimento assicurando un approccio a livello di scoperta -
conoscenza, un approccio ludico di socializzazione - condivisione e al contempo un approccio di
rielaborazione grafica e verbale. Il Progetto è un importante elemento di continuità con la scuola
Primaria.
SCUOLA PRIMARIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Crea con i nonni
Prime e
seconde
BC
Guerrini Edda
Gli alunni saranno guidati dai volontari dell’ “Associazione Abbondanza” alla costruzione di manufatti e
giocattoli della cultura tradizionale utilizzando materiale povero e di recupero.
2 Mi coltivo e cresco
Terze, quarte e
quinte
BC e VILL
Guerrini Edda
Realizzazione di un orto dove gli alunni possono osservare il ciclo vitale della natura coltivando le
piante. Dai prodotti della terra i bambini potranno ricavare materie prime da usare in cucina.
3 Insieme… in
movimento Tutte le classi Morelli Silvia
Obiettivo del progetto è avvicinare gli alunni a diverse discipline sportive e a diversi percorsi motori atti
a sviluppare schemi di base. Vengono accolte le proposte del progetto provinciale del Ministero della
Pubblica Istruzione per il sostegno delle attività motorie.
Il progetto ha anche come obiettivo la realizzazione della “Festa dello sport” per dare l’opportunità agli
alunni di avvicinarsi alla pratica sportiva e al piacere del movimento.
4 Dire, fare, danzare”
(In-crescendo)
Prime e
seconde
primaria
Bagnacavallo
Morelli Silvia
Il progetto verte sull’importanza del gioco ed il movimento legati al corpo per educare il bambino a
prendere coscienza della propria corporeità e delle proprie abilità psicomotorie. Momenti di gioco si
alternano a momenti di studio dello spazio e del ritmo. Grande importanza viene data all’immaginazione
e alla narrazione.
5
Le note non sono
sette!
(In-crescendo)
Seconde
Bagnacavallo Fiocchi Simona
Fine del progetto è stimolare i bambini all’avvicinamento e alla comprensione di un prodotto musicale
dalle forme più semplici a quelle più complesse. Il percorso parte da un corretto atteggiamento di
ascolto e di ricezione di un attento universo sonoro come la voce. Il linguaggio sonoro verrà affiancato
da quello verbale, gestuale, artistico. Il percorso sfocerà in una piccola rappresentazione teatrale inserita
all’interno del percorso interdisciplinare sul tema dell’acqua.
6
Con i piedi per
terra
(In-crescendo)
Terze
Bagnacavallo Scicolone Grazia
Il progetto affronta la storia dell’evoluzione della terra attraverso un viaggio trasversale a tutte le
discipline. Finalità del progetto: favorire la conoscenza del territorio per promuovere comportamenti
rispettosi dell’ambiente, promuovere la capacità di lavorare in gruppo, favorire la ricerca e lo sviluppo
della memoria delle radici dell’uomo.
7
La grande
invenzione di
Bubal (continuità
con la scuola
dell’infanzia)
Terze
Bagnacavallo Medri Luisella
Progetto di continuità con gli alunni dell’ultimo anno della scuola materna. Prevede attività di gioco che
coinvolgano grandi e piccoli. Le finalità sono: supportare il bambino ad un approccio sereno con la
scuola primaria facendogli conoscere gli ambienti in cui opererà, valorizzare competenze già acquisite
promuovendo attività laboratoriali improntate sul gioco che sviluppino l’entusiasmo verso i nuovi
apprendimenti.
8 H2 oro blu
(In-crescendo)
Classi quarte
Bagnacavallo
Bertaccini
Cristina
Il progetto vuole coniugare la conoscenza delle caratteristiche storico-geografiche del territorio
all’educazione ambientale. Il percorso mira la sfera delle relazioni tra gli alunni e per questo il progetto
si arricchisce di attività mirate al miglioramento del clima della classe e della valorizzazione del singolo.
Tra gli obiettivi: interessare i ragazzi alle tematiche ambientali, stimolare la tendenza a porsi
interrogativi, promuovere la valorizzazione del territorio, sviluppare atteggiamenti verso la risorsa idrica
come diritto umano e bene comune, stimolare l’integrazione delle culture, promuovere la capacità di
lavorare in gruppo.
9
Artecreo-
pergiocofantasogna
ndo
(In-crescendo)
5^ A-C-D
Bagnacavallo
Liverani Maria
Rita
Si elaborerà il copione in itinere, secondo le esigenze creative ed espressive che prenderanno corpo
tramite il confronto e le riflessioni comuni. Presumibilmente il tema sarà il viaggio con tutti i suoi
significati. Si cercherà di guidare i bambini ad acquisire la metacognizione linguistica relativa
all’elaborazione creativa promuovendo la partecipazione attiva alle varie fasi del lavoro per sfociare in
un esito finale comune.
10
Alla scoperta dei
tesori d’arte del
nostro museo
Quinte
Bagnacavallo Traisci Stefania
Progetto di continuità delle classi quinte con le classi prime della scuola secondaria di primo grado. Il
percorso vuole fare avvicinare i ragazzi all’arte e alla conoscenza delle collezioni civiche presenti sul
territorio di Bagnacavallo. Obiettivi del progetto: stimolare la capacità di attenzione e osservazione dei
bambini e incentivare la loro creatività, introdurre il genere paesaggistico e stimolare sull’importanza del
punto di vista nel processo artistico.
11
Elementi di
cittadinanza:
memoria,
costituzione e
legalità
Classi terze,
quarte e quinte
di BC e VL
Bertaccini
Cristina, Liverani
Maria Rita
Il percorso prevede: laboratori didattici sulla tematica della pace, dei diritti e dei doveri, del valore della
diversità e dell’inclusione e della legalità, attività laboratoriali con l’ass. “Wartime friends”,
partecipazioni a visite dei luoghi della Resistenza del territorio, uscita all’isola degli Spinaroni, incontri
con Anna Scarfatti sulle tematiche della legalità, partecipazione volontaria alla manifestazione nazionale
Libera, attività specifiche in occasione della giornata della memoria
12 In crescendo-
artecreo
Primaria e
secondaria di
Villanova
Ravaioli Anna,
Pesaresi Morena
Le classi della scuola primaria parteciperanno a degli incontri con l’esperta Cesari, Roberta Xella
coadiuvate dalla psicologa Serena Ridicioni per migliorare l’espressività corporea e avvicinare i bambini
a diverse forme di comunicazione. Le classi quarte e quinte prepareranno i cori, i travestimenti e i
manufatti necessari per partecipare allo spettacolo che si terrà al teatro Alighieri. Una parte
dell’intervento avrà lo scopo di preparare lo spettacolo della festa di fine anno il quale ha un forte
riscontro nel rafforzare il rapporto tra scuola e paese.
13 Matematica in
progress
Infanzia,
Primaria e
Secondaria di
BC VL
Bertaccini
Cristina, Gaeta
Elena, Tonolo
Katia
Progetto in verticale tra i tre ordini di scuola che prevede: la sperimentazione di alcuni percorsi
nell’ottica del curricolo in verticale, festa del Pi Greco Day, progetto ArAl (4^A-B), giochi matematici
(Rally Matematico Transalpino dalla classe terza primaria alla classe terza secondaria, campionati
internazionali per le classi della secondaria).
14 Noi e il nostro
territorio
Primaria
secondaria
VILL
Morigi Donatella,
Rita de Cesare,
Martini Leopolda
Questo progetto ambientale si svilupperà attraverso attività che mirano alla conoscenza del contesto
ambientale che ci circonda per valorizzarne le tradizioni culturali ed economiche. Si svolgeranno uscite
didattiche ( cortile della scuola, stagno, giardini pubblici, centro di raccolta differenziata di
Bagnacavallo, Ecomuseo delle erbe palustri, argine del fiume Lamone) e vari laboratori: cucina per
produrre prodotti tipici, sull’uso e consumo dell’acqua quando non arrivava nelle nostre case, di pulizia e
valorizzazione dello stagno della scuola, partecipazione alla giornata ecologica. Il percorso vuole
promuovere il senso di appartenenza alla propria comunità e la formazione di una coscienza ecologica.
15 Lettorato in lingua
inglese
3°-4°
Bagnacavallo
e Villanova
5° Villanova
Franca Pezzi
Silvia Pasi
Al fine di potenziare ed elicitare le capacità di LISTENING e di SPEAKING nonché di contestualizzare
l’uso dell’Inglese come lingua di autentica comunicazione , si cercherà di creare occasioni ed attività
“realistiche” con un parlante esperto madrelingua. Gli interventi prevedono 5 incontri di 1 ora ciascuna
per ognuna delle 10 classi in oggetto Questi saranno calendarizzati con gli insegnanti di classe.
16
Progetti di potenziamento
A) Potenziamento
di inglese per
INVALSI
5°
Bagnacavallo Franca Pezzi
Il progetto intende fornire agli studenti quinta la possibilità di approfondire le conoscenze della lingua
Inglese in vista della prova Invalsi di Inglese. L’insegnante Pezzi affiancherà l’insegnante d’Inglese di
classe per due ore settimanali nelle classi quinte. La metodologia adottata sarà quella del piccolo o
piccolissimo gruppo, in modo da evidenziare e superare le criticità individuali. L’attività mira a
potenziare le abilità/competenze ricettive di reading e listening (comprensione della lettura e
dell’ascolto) riferite al livello A1 del QCER.
B) Potenziamento
L1/L2 -
Recupero
2° primaria
Bagnacavallo
-
Alunni
individuati
secondaria
Silvia Pasi
- Laboratorio di Italiano come lingua della comunicazione (potenziamento delle attività di base
dell’apprendimento della letto scrittura, delle abilità numeriche e delle capacità espressive di
produzione orale)
- Laboratorio di Italiano come lingua della comunicazione e dello studio(potenziamento delle
abilità di comprensione e produzione scritta in ambiti disciplinari nonché delle capacità
espressive di produzione orale)
SCUOLA SECONDARIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Il piacere di leggere Tutte BC e
VILL Lorena Cortesi
Non essendo ancora pervenuta la proposta didattica da parte della bibliotecaria Patrizia Carroli, si
presume che venga confermato anche quest’anno il Progetto di promozione alla lettura, con attività
laboratoriali sul Fondo Storico e sull’ Archivio Storico presso la Biblioteca “Taroni” di Bagnacavallo:
Classe 1^ - La Biblioteca: i libri e la lettura
Classe 2^ - Fondo Storico: “Il libro antico”
Classe 3^- Archivio Storico: “ Fare storia: leggere, interpretare, analizzare i documenti per scrivere una
storia” ( a cura dell’archivista Patrizia Carroli)
2
La consulta dei
ragazzi e delle
ragazze
Tutte BC e
VILL Martina Zadra
La Consulta dei ragazzi e delle ragazze è un progetto di cittadinanza attiva e educazione alla
democrazia volto a promuovere e valorizzare negli allievi della scuola secondaria di primo grado le
competenze sociali e civiche, la capacità di imparare a imparare, la responsabilizzazione, la
cooperazione, la progettualità, la creatività, il rispetto reciproco attraverso la conoscenza e la
sperimentazione diretta delle strutture, degli organi e delle dinamiche con cui funziona uno Stato
democratico. I ragazzi sperimenteranno l’esperienza dell’elezione, del voto e del confronto
democratico allo scopo di raggiungere un obiettivo comune: l’ideazione e la realizzazione di un
progetto creativo condiviso e rappresentativo di tutti loro, nel contesto civico della comunità di
Bagnacavallo-Villanova. I rappresentanti parteciperanno alla Consulta dei ragazzi e delle ragazze
dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna, insieme ai loro corrispettivi degli altri istituti
dell’Unione dei comuni, nell’ambito del progetto regionale “Concittadini”.
3 Sportello d’ascolto
psicologico Tutte BC Elena Melandri
Si prevedono quattro piani di intervento: colloqui di ascolto e consulenza psicologo – studente, colloqui
di ascolto e consulenza psicologo – docente, colloqui di ascolto e consulenza psicologo –genitore,
interventi di facilitazione delle relazioni nel gruppo classe. Sono previsti momenti di confronto tra
psicologo e insegnanti sulle problematiche emerse. Si precisa che lo sportello d’ascolto non è uno
spazio di diagnosi e cura, né un servizio di presa incarico, né uno sportello avulso dal sistema
scolastico, ma un momento di relazione volta a favorire la comprensione e la presa di coscienza di ciò
che è vissuto come problematico, stimolando la ricerca e la formulazione di soluzioni.le famiglie
verranno informate, all’inizio dell’anno scolastico, del funzionamento dello sportello sia attraverso un
volantino, sia durante i consigli di classe. Gli alunni potranno chiedere di parlare con un docente e/o
con lo psicologo mettendo la richiesta nella apposita buchetta delle lettere posta nell’atrio di ogni
edificio della scuola; nel caso di richiesta di colloquio con lo psicologo, i docenti incaricati avranno
cura di organizzare l’incontro. I docenti ed i genitori potranno a loro volta richiedere un colloquio
direttamente all’esperto tramite email o telefono
4
Educazione alla
legalità e
Prevenzione del
cyberbullismo
Tutte BC e
VILL Elena Melandri
Il progetto si propone di attivare negli studenti una riflessione sui principi di cittadinanza, democrazia e
legalità e tradurli in patrimonio culturale, in modelli di vita e in comportamenti coerenti; le attività sono
legate al coinvolgimento dei docenti di tutte le aree disciplinari, ma in particolare saranno i docenti di
lettere a curare i momenti di introduzione e verifica delle attività; sono previsti uno o più incontri con
rappresentanti istituzionali e testimoni significativi; in particolare il team di docenti di lettere delle
classi seconde curerà un approfondimento laboratoriale in collaborazione con Ass.Pereira, nonché
approfondimenti attraverso letture (nelle classi seconde lettura del testo di L.Garlando “Per questo mi
chiamo Giovanni”), mentre i docenti di lettere delle classi terze (supportati da esperti) cureranno
approfondimenti sul tema delle relazioni interpersonali, dell’uso dei social network e di internet
(potenzialità e rischi). E’ prevista anche l’organizzazione di un intervento rivolto ai genitori della
scuola primaria e secondaria sul tema dell’uso sicuro di internet e dei social network da parte degli
studenti in questa delicata fascia di età. Inoltre saranno previste attività di stimolo ed informazione
proposte dai vari esperti in ciascuna delle classi (prime, seconde e terze) ; l’intervento sarà calibrato a
seconda della fascia di età cui esso è rivolto. In caso dovessero emergere problematiche specifiche si
valuterà se indirizzare studenti o classi a consulenze o interventi con l’esperto dello sportello d’ascolto
psicologico.
5 La Resistenza nel
nostro territorio
3° BC e
VILL Elena Melandri
Il progetto si propone di far conoscere agli studenti la storia e la realtà del territorio, in particolare del
periodo Risorgimentale e della Resistenza, i percorsi che hanno portato alla nascita della Costituzione;
le realtà ed associazioni che nel mondo contemporaneo globalizzato si occupano di tutela dei diritti
umani. Queste conoscenze saranno promosse al fine attivare negli studenti una riflessione sui principi
di cittadinanza e democrazia per tradurli in patrimonio culturale, in modelli di vita e in comportamenti
coerenti; le attività sono legate al coinvolgimento dei docenti di tutte le aree disciplinari, ma in
particolare saranno i docenti di lettere a curare i momenti di introduzione e verifica delle attività; sono
previsti uno o più incontri/laboratori con rappresentanti istituzionali e testimoni significativi; uscite
didattiche sul territorio in collaborazione con ANPI e col Comune di Bagnacavallo, con l’Istituto
Storico per la Resistenza della provincia di Ravenna, con l’Ass.Culturale Wartime Friends e con
l’Ass.Amici di Neresheim. Sono previste inoltre diverse uscite e viaggi d’istruzione per approfondire e
sperimentare queste tematiche; sarà predisposto un progetto di adesione al bando regionale per il
finanziamento dei “Viaggi della memoria”; infine, in collaborazione con la Consulta dei ragazzi sarà
realizzata una mappatura di cippi, targhe, cimiteri e luoghi significativi della Resistenza sul territorio
del Comune di Bagnacavallo
6 Orientamento e Open
Day
3° BC e
VILL
Roberta Xella
Rita De Cesare
- Organizzazione di incontri con l’esperto, dott. Casadei, psicologo del lavoro, nelle classi terze della
scuola sec. di I grado e partecipazione dei genitori ad un incontro di orientamento sempre con lo
stesso esperto.
- Organizzazione di un Forum per l’Orientamento a cui parteciperanno istituti superiori della provincia.
- Open day.
- Distribuzione di materiale informativo.
- Organizzazione di uscite presso le scuole superiori.
- Coordinamento stage professionali scuole superiori.
- Varie ed eventuali
7
Progetti di potenziamento delle lingue straniere
A) Lettorato in
lingua tedesca e
spagnola
2° - 3° BC e
VILL Baccarini Laura
Ogni classe seconda e terza della secondaria usufruisce di un pacchetto di 5 ore con la lettrice
madrelingua di spagnolo e tedesco per sviluppare le abilita di listening and speaking.
B) Lettorato in
lingua inglese
Tutte BC e
VILL Baccarini Laura
Ogni classe della secondaria usufruisce di un pacchetto di 5 ore con la lettrice madrelingua di inglese
per sviluppare le abilita di listening and speaking.
C) Certificazione
KET
3° BC e
VILL (alunni
interessati)
Baccarini Laura
Ai ragazzi delle terze viene offerto un pacchetto di 21 ore pomeridiane extracurricolari con esperto
esterno in preparazione all’ esame KET CAMBRIDGE ESOL (a carico dei partecipanti)
D) Giornate in
lingua
Tutte BC e
VILL Baccarini Laura
Le classi partecipano a turno a giornate di incontro con persone di madrelingua straniera per procvare
sul campo le competenze linguistiche acquisite
Giornata Europea delle lingue in settembre
Giornata dell’Europa in maggio
Incontro con i gemelli di Neresheim in maggio
E) Scambio culturale
con Neresheim
3° BC e
VILL (alunni
interessati)
Adriana Pasi/
Baccarini Laura
Viene offerta la possibilità di trascorrere una settimana in Germania e di ospitare un ragazzo tedesco in
Italia per sperimentare in ambito reale le competenze linguistiche acquisite
F) Soggiorno-studio
in Gran Bretagna
Alunni
interessati
Adriana Pasi/
Baccarini Laura
Viene offerta la possibilità a carico delle famiglie dei partecipanti di trascorrere una settimana in Gran
Bretagna accompagnati da docenti dell’istituto. La vacanza studio si svolge in un centro PGL e
prevede un corso di English and adventure organizzato dal Tour Operator New Beetle di Jesi (Ancona
) in località ancora da definire.
8
Laboratorio teatrale
pomeridiano
(In-crescendo)
Tutte BC e
VILL Roberta Xella
Il laboratorio è opzionale, in orario extra curricolare pomeridiano e rivolto agli alunni della scuola
secondaria di entrambi i plessi. L’attività verrà svolta ogni venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00
I ragazzi saranno coinvolti in attività di preparazione dell’allestimento in vista della rappresentazione
finale.
9 ECDL Alunni
interessati Valentina Graziani
Il corso è opzionale, in orario extra curricolare pomeridiano e rivolto agli alunni della scuola
secondaria di Bagnacavallo e Villanova; verrà svolto dal polo tecnico di Lugo.
I Ragazzi seguiranno lezioni finalizzate al superamento dell’esame dei vari moduli necessari a
conseguire la Patente europea del computer. I corsi si svolgeranno da fine ottobre a metà maggio.
La Prof. Valentina Graziani si occuperà si tenere i contatti con il Polo tecnico di Lugo, che organizzerà
lezioni ed esami e terrà stretti e continui rapporti con gli alunni, le famiglie e il Polo Tecnico.
10 Time Out Tutte BC +
VILL
Vecchi Elisabetta
Pesaresi Morena
Il progetto si svolge nell’arco di una settimana in cui la programmazione disciplinare si arresta e
vengono privilegiate le attività di recupero consolidamento e potenziamento previste dalla normativa
vigente. Le modalità didattiche varieranno e si orienteranno verso attività di recupero, compiti di
realtà, ed attività in piccolo gruppo o con tutor.
Contemporaneamente vengono svolti incontri con le associazioni presenti sul territorio su diverse
tematiche quali ad esempio:
1. Primo soccorso
2. Incontri con un fumettista
3. Scuola di musica
4. Protezione civile
5. Internet e i rischi correlati
6. HERA
7. AIDO
8. ……(da definire)
11 Attività con organico
potenziato Tutte BC Vecchi Elisabetta
1. Prof Martuzzi Alberto: 4 ore settimanali a Bagnacavallo
Laboratorio sulle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC): rivolto alle classi prime – mira
a fornire le competenze minime a tutti gli alunni (ed in particolare ai DSA) per quanto riguarda l’ uso
delle tecnologie;
2. Prof Martuzzi Alberto: 2 ore a Villanova
Preparazione degli eventi musicali della scuola secondaria e laboratorio sulle TIC in tutte le classi a
seconda della disponibilità oraria.
3. Prof Montefiori Sara (a Bagnacavallo) 4 ore e Prof. Tucci Alice (a Villanova) 1 ora
primo quadrimestre - Laboratorio di prima alfabetizzazione per alunni stranieri
secondo quadrimestre- laboratorio di inglese: rivolto alle classi terze; intende sviluppare le abilità di
listening e rafforzare le capacità di public speaking.
4. Prof. Tucci Alice (a Bagnacavallo) 1 ora
Laboratorio di alfabetizzazione , recupero e consolidamento delle abilità di base in italiano L1 e L2
12 Centro sportivo
scolastico
Tutte BC e
VILL Antonella Farolfi
Viene offerta la possibilità a tutti gli alunni di partecipare gratuitamente ad attività sportiva una volta
alla settimana nella giornata di martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 presso la palestra della scuola
( palazzetto) e negli spazi verdi adiacenti. Verranno svolte attività sportive di gruppo ( pallavolo,
pallacanestro, pallamano ecc.) e atletica leggera in preparazione alla partecipazione al Trofeo
Deggiovanni, ai Campionati Studenteschi di pallavolo e campestre e a Classi in gioco per le classi
prime
13
Istruzione
domiciliare/
educazione
personalizzata
Tutte Vecchi Elisabetta
Il progetto viene attivato al fine di:
- Garantire il diritto allo studio agli alunni impossibilitati alla normale frequenza scolastica per un
periodo superiore ai 30 gg.
- Recuperare l'interesse per le attività scolastiche dopo un lungo periodo di assenza
- Aiutare l'organizzazione della quotidianità e il recupero di una routine scolastica
- Agevolare la prospettiva del reinserimento scolastico
- Valorizzare l'esperienza, condividendola con i compagni, per attenuare l'isolamento
- Garantire adeguate condizioni di apprendimento per favorire il successo scolastico
- Sviluppare la capacità di comunicare, anche a distanza, pensieri, emozioni, contenuti nelle varie
forme
14 Antidispersione
Alunni
individuati
1A – 1D –
2A
Vecchi Elisabetta
Verrà svolto per 15 ore settimanali a Bagnacavallo per tutta la durata dell’anno scolastico
I docenti insegneranno a
• Curare un piccolo orto “progetto angolo primavera” (solo 2 alunni)
• Apprendere semplici nozioni base di italiano e matematica
Il lavoro sarà svolto dentro o fuori dalla classe, a piccoli gruppi o anche singolarmente a seconda della
tabella oraria e delle necessità.
15 Attività alternativa Tutte Vecchi Elisabetta
Si svilupperà tramite 1 lezione frontale settimanale, in piccolo gruppo e ove possibile svilupperà
attività laboratoriali e interattive
Il progetto si pone come obiettivi prioritari i seguenti
• “sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica “
• “sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali”.
INCLUSIONE
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Pet therapy
Scuola
dell’Infanzia
1A, 2 B , 2
D, Scuola
Primaria 2C,
2 D ,4C; 2 A
Villanova
Cristina Gianstefani
Questo progetto ha l’obiettivo di facilitare l’incontro bambino-cane, attraverso la scoperta da parte del
soggetto, di nuove e corrette strategie comunicative al fine di un decentramento che aiuti ad
approcciarsi all’altro in modo più consapevole e responsabile.
Il cane, mediatore emozionale e facilitatore delle relazioni sociali, offre ai bambini la possibilità di
proiettare le proprie sensazioni interiori e costituisce un’occasione di scambio affettivo e di gioco.
2 Favolando 4°A-B-C
Bagnacavallo
Di Dio Rosmary
Scambiato Jessica
Favolando è un progetto a classi aperte che coinvolgerà bambini con bisogni educativi speciali, avente
l’obiettivo di promuovere la conoscenza ed una graduale consapevolezza del proprio mondo emotivo.
Partendo dalla narrazione e dalla drammatizzazione di una selezione si favole di Esopo e di Fedro, si
guideranno gli alunni verso un’analisi prima personale e poi condivisa delle principali caratteristiche
dei personaggi delle storie. Il percorso punta a raggiungere una migliore conoscenza di sé, delle proprie
potenzialità ed incrementare il proprio livello di autostima mediante l’identificazione con i personaggi
delle favole, oltre che facilitare la creazione di nuove relazioni sociali.
Il progetto include attività di carattere linguistico e artistico: le prime dettate dagli scambi
comunicativi, le seconde suggerite dalla riproduzione dei diversi animali con differenti tecniche e
materiali. Obiettivo finale sarà la realizzazione di un libro.
3 Laboratorio
musicale/espressivo
5° A- C
Bagnacavallo Gianstefani Cristina
Una delle maggiori difficoltà che i ragazzi presentano risiede nell’attenzione e nei tempi brevi di
concentrazione, tutto questo fa risalire alla scarsa capacità di ascoltare.
La maggior parte dei ragazzi applica una forma di ascolto passivo che si traduce in una comprensione
solo parziale e/o superficiale, seppure a diversi livelli.
Queste caratteristiche sono ancora più presenti nei bambini iperattivi o disabili.
I nostri ragazzi hanno l’esigenza di conoscere meglio se stessi, di capire e coordinare il loro corpo, di
saper ascoltare, e una maggior coscienza del saper “fare”.
4 Laboratorio “Angolo
di primavera”
Alunni con
sostegno e
relative
classi (3D
secondaria
Bagnacavallo
…)
Giacomoni Sara
Si tratta di realizzare con cassette di legno e materiali di recupero un angolo di accoglienza, dove
trovare informazioni di eventi e che funga da esposizione per un piccolo vivaio o per manufatti
realizzati dai ragazzi. Verranno usati materiali di recupero assemblati ed elaborati dai ragazzi sotto la
guida dei docenti coinvolti. Questo, oltre a collegare in un’esperienza diretta varie aree, aiuta i ragazzi
ad organizzare una gestione dello spazio, del tempo, dei materiali e sviluppala creatività ed il senso
estetico.
5 Laboratorio “Cucina
e territorio”
Alunni con
sostegno e
relative
classi (3D
secondaria,
Giacomoni Sara
In questo progetto verrà proposto di:
1. Scegliere delle ricette a tema (piatti della tradizione locale, pietanze delle feste, ricette della
nonna…)
2. Stilare la lista degli ingredienti necessari per la realizzazione del piatto e relativi tempi
3. Uscire per fare la spesa e gestire i soldi necessari
4C primaria
Bagnacavallo
…)
4. Realizzare il piatto scelto (nella cucina della scuola primaria)
5. Documentare con foto le varie fasi del progetto
Questo, oltre a collegare in un’esperienza diretta varie aree, aiuta i ragazzi ad organizzare una gestione
dello spazio, del tempo, dei soldi. Molta importanza e cura verrà data all’integrazione nel gruppo, al
rispetto dei tempi e dei compagni e delle diverse capacità di intervento.
6 Mediatore linguistico
Alunni
individuati
dell’istituto
Monica Ravaglia
Interventi di mediazione linguistica per bambini e famiglie non italofone. Da definire “Star bene a scuola”
fondi Unione dei
Comuni 2018/2019
7 Strategicamente
studiando
Docenti,
alunni,
genitori
Elena Antonellini
Incontri di formazione così suddivisi:
2 incontri serali rivolti a docenti e genitori
2-3 incontri- laboratoriali con docenti, genitori e alunni della scuola secondaria di primo grado
Totale 8-10 ore (da definire)
Presentazione dei diversi di stili di apprendimento e delle intelligenze multiple.
Informazione su difficoltà e disturbo. La diagnosi: significato.
Come gestire i compiti a casa, lo studio, quali strategie e metodi mettere in atto.
Utilizzare le versioni digitali dei libri
Laboratori pratici con gli studenti della scuola secondaria di primo grado plesso Bagnacavallo e
Villanova
8 Progetto DSA Docenti Elena Antonellini
Corso di formazione tenuto dalla dott.ssa Nadia Meini con i seguenti obiettivi:
Favorire la condivisione di buone pratiche tra i docenti.
Promuovere una cultura della prevenzione e dell’intervento pedagogico-didattico precoce e mirato
come strumento efficace di promozione del benessere a scuola e del successo formativo
Valorizzare le competenze professionali degli insegnanti sia per l’individuazione precoce delle
difficoltà di apprendimento sia per la predisposizione di attività didattiche di potenziamento mirate;
Prevenire le difficoltà di apprendimento nella prospettiva della continuità verticale
Condividere strumenti operativi per migliorare l'osservazione in classe con riferimento alle
difficoltà di letto-scrittura.
Favorire la sperimentazione di iniziative di ricerca-azione sulla tematica
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “F. BERTI” BAGNACAVALLO 2018-2019
Piano Annuale per
l’Inclusione
LA NOZIONE DI INCLUSIONE
“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Il termine
Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi
nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai
predetti diritti/doveri;
in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli
altri corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul
soggetto in difficoltà e molto di meno sul contesto.
Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della
cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e
doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto”
per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità.
L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività
implica l’abbattimento di quelli che nell’ ”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and
Mel Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.
Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia
programmaticamente aperta e agibile da tutti.
Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per
essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un
processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”.
2
Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato” INDEX FOR
INCLUSION” .
IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi
“disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia
codificata e disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme susseguenti o collegate.
Successivamente si sono affiancate altre categorie di svantaggiati: immigrati, DSA etc.
Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la
nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale
comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o
temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque
strumentalità potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla
possibilità che in esse vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di
aiuto alla persona, abbattimento e superamento di barriere di varia natura etc.
A titolo di esempio si riportano alcune delle tipologie di BES maggiormente ricorrenti in
situazione scolastica: disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi specifici (deficit del
linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro
autistico di tipo lieve, disturbo della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno
con disagio sociale etc.
3
LA FORMALIZZAZIONE DEI BES
Nella scuola inclusiva “si deve già sapere prima cosa si deve fare” (in Inglese “know-
how”) quando c’è un alunno con BES; per questo è necessario avere conoscenza
preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per
operare con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato
nello schema che segue:
Il riconoscimento formale (con verbalizzazione motivata) da parte del consiglio di
classe/team è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla
disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione
consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3
della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).
RISORSE
alunno BES team
docente
Riconoscimento
tipologia BES
PEI
PDP
PSP
azioni
verifiche
ri-progettazione
4
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità ottobre 2017
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
2017/
18
Azioni previste
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista 2
minorati udito 1
Psicofisici 34
disturbi evolutivi specifici
DSA 57DSA
26BES
ADHD/DOP 6
Borderline cognitivo 6
Altro INFANZIA (alunni in trattamento logopedico,
disturbi del linguaggio) 8
Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 27
Fondo
Solidarietà.
AUSER
Linguistico-culturale 67
Laboratori
Linguistici. Mediatori
culturali
Disagio comportamentale/relazionale 52
Confronti con gli
esperti
dell’AUSL ed
Educatori
Specializzati.
Alunni con documentazione AUSL- Servizi Sociali, che non
frequentano scuola dell’Infanzia 2
Alunni con documentazione AUSL- Servizi Sociali, che non
frequentano scuola Primaria 3
Alunni con documentazione AUSL- Servizi Sociali, che non
frequentano scuola secondaria di primo grado 8
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 27
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria 70
N° di PDP/ PSP, redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
11
B.
C. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
si
5
ecc.)
AEC
Assistente Educativo Culturale
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
si1
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
Funzioni strumentali / coordinamento
si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA,
BES)
si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni si
Docenti tutor/mentor si
Altro: Sportello di ascolto – secondaria
di primo grado
docenti esterni formatori si
Formazione interna
“Progetto DSA”
“Strategicamente studiando:
metodi e tecniche per aiutare nei
compiti e nello studio. Rivolto a
genitori, alunni e docenti”
Docenti interni formatori
Nadia Meini
Associazione “Strategicamente”
di Cotignola
Si
D. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLII si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Pet therapy
Neuro
psicomotricità
progetto di
musica;
laboratorio
teatrale
extracurricolare
aperto a tutti gli
alunni della
secondaria
progetto per lo
sviluppo delle
autonomie con
uscite sul
territorio.
1
6
Altro: Laboratori
Laboratorio dei
nonni;
laboratorio
teatrale per il
potenziamento
delle abilità
linguistiche e
logiche: classi
terze e classi
quinte
Bagnacavallo;
secondaria, con
coinvolgimento di
alcuni alunni
della Primaria:
laboratorio di
cucina laboratorio
“angolo di
primavera”
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLII si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
si
Altri docenti
Partecipazione a GLII si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
si
E. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili si
Progetti di inclusione / laboratori
integrati no
Altro: partecipazione ad uscite
didattiche si
F. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
si
Coinvolgimento in progetti di
inclusione e uscite didattiche si
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante si
Altro: Associazione e Comitato genitori
compartecipazione economica a
sostegno di progetti inclusivi. (teatro,
laboratori musicali, didattici, linguistici,
sportello psicologico “laboratorio di
orientamento con esperto esterno
Casadei”, strumentazioni e nuove
si
7
tecnologie…)
G. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità si
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità si
Procedure condivise di intervento su
disagio e situazioni “protette” si
Progetti territoriali integrati sì
Progetti integrati a livello di singola
scuola si
Rapporti con CTS / CTI si
Altro: ………
H. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola
scuola
(laboratorio nonni, insegnanti
pensionate volontarie,
gemellaggi/scambi culturali):
Neresheim, Anpi, progetto cittadinanza
attiva con ass. Pereira, AUSER, Lions
Club, Associazione comunicando,
Fontanieri esperto legalità, Pro Loco,
Protezione civile, pronto soccorso,
polizia stradale, Federconsumatori,
Museo Civico e archivio Bagnacavallo,
Hera, fumettista.
si
Progetti a livello di reti di scuole di
formazione insegnanti e sugli alunni
(ambito 17)
sì
I. Formazione docenti
J. Progetti pensati per l’anno
scolastico 2017/2018
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe no
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva si
Didattica interculturale / italiano L2 no
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Con CTS e Ambito 17
si
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
si
Altro: Formazione interna
“Progetto DSA”.
“Strategicamente studiando:
metodi e tecniche per aiutare nei
compiti e nello studio. Rivolto a
genitori, alunni e docenti”
sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
8
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Condivisione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
x
Indici della criticità* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
9
OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PROPOSTI PER IL PROSSIMO TRIENNIO
2018-2021
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo:
Mantenere più figure nella funzione strumentale inclusione distribuite nei vari ordini di
scuola.
Rinnovare il protocollo di accoglienza per DSA BES STRANIERI ALUNNI H.
Elaborare il protocollo sui comportamenti problema.
Calendarizzare gli incontri tra F.S e referenti di plesso, a cadenza mensile o per urgenze,
per evitare frammentarietà e dispersione degli obiettivi, delle azioni e delle pratiche,
coinvolgendo di fatto gli insegnanti referenti delle classi parallele e i coordinatori di classe.
Potenziare la collaborazione con i referenti inclusione infanzia -primaria-secondaria
attraverso la calendarizzazione di incontri con le funzioni strumentali:
-mese di settembre per programmazione e pianificazione iniziale
-mese di dicembre per verifica dell’avvenuta consegna dei piani di lavoro
individualizzati (PEI-PDP-PSP)
-mese di marzo per preparazione prove invalsi classi seconde e classi quinta
primaria ed esame di stato classi terza scuola secondaria
-mese di giugno per verifica finale e consegna registri e relazioni.
Prevedere raccordi di programmazione e condivisione da parte degli insegnanti di classe
con insegnanti di sostegno in deroga.
organizzare e calendarizzare i raccordi tra le insegnanti di classi e le funzioni inclusione
circa la programmazione e la verifica su:
-protocollo di somministrazione prove MT classi prime e classi seconde scuola primaria
-laboratori per alunni stranieri di lingua italiana L2 (tutti i laboratori sono vincolati
dall’organico a.s 2018-2019)
COMUNITA’ EDUCANTE
Visionare e rielaborare, alla luce delle problematiche educative attuali, il Patto Educativo
di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia: ruoli, compiti e punti d’incontro (proposta di
incontro di plesso nei diversi ordini di scuola).
Rinnovare la condivisione tra i vari ordini di scuola sui pilastri e sui fondamentali valori
educativi, anche con il supporto di pedagogisti esterni.
10
ISTITUTO COMPRENSIVO "F. BERTI" DI BAGNACAVALLO VIA CAVOUR, 5 – 48012 BAGNACAVALLO (RA) – TEL. 0545 280950 FAX 054561886
COD. MINISTERIALE: RAIC80400V - C.F. 82005030398 CODICE UNIVOCO DELL’UFFICIO: UFB5HZ
Sito: http://icbagnacavallo.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGGETTI DI BILANCIO
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
P 05 Interventi per Alunni Stranieri e Interventi di Antidispersione scolastica
(misure relative all’OBBLIGO Scolastico”)
1.2 RESPONSABILE PROGETTO
Funzione Strumentale Inclusione Alunni con Bisogni Educativi Speciali e
svantaggio socio-culturale e linguistico
Insegnante Ravaglia Monica
1.3 OBIETTIVI
Gli obiettivi generali dei progetti della scuola della scuola primaria e secondaria nelle sedi di
Villanova e Bagnacavallo sono i seguenti:
Potenziare la lingua espressiva e quella dello studio
Recuperare gli insuccessi scolastici
Preparare per esami di fine anno
Gli obiettivi specifici di ogni singolo progetto che viene svolto nella scuola primaria e secondaria
del nostro Istituto Comprensivo presso le sedi di Villanova e Bagnacavallo sono i seguenti:
Nome progetto Obiettivi
1 Laboratori Italiano L2 Alfabetizzazione e uso della
lingua italiana L2 come
strumento di comunicazione
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di
alunni “Stranieri”
Agevolare la comunicazione e
la relazione scuola/ famiglia
3 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame
di terza “media
Sedimentare e potenziare e/o
recuperare la lingua dello
studio disciplinare
4 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida
Italiano L2
Materiali di studio / facile
consumo e libri – guida
Italiano L2
5 Laboratorio linguistico classi 2° scuola primaria
Bagnacavallo
Potenziamento delle abilità
linguistiche, della lettura e
scrittura.
6 Primo quadrimestre - Laboratorio di prima Migliorare la lingua della
11
alfabetizzazione per alunni stranieri a cura del
prof.ssa Montefiori (secondaria di Bagnacavallo)
e prof.ssa Tucci (secondaria di Villanova)
comunicazione;
Favorire l'integrazione degli
alunni non italofoni.
7 Laboratorio di alfabetizzazione, recupero e
consolidamento delle abilità di base in italiano L1 e
L2 presso secondaria di Bagnacavallo a cura di Prof.
Tucci Alice
Migliorare la lingua della
comunicazione;
Favorire l'integrazione degli
alunni non italofoni
1.4 DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi
operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario
separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di svolgimento
1 Laboratori Italiano L2 Da ottobre ’18 su richiesta
degli insegnanti di classe e al
bisogno
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di
alunni “Stranieri”
Da ottobre ’18 e su richiesta
degli insegnanti di classe al
bisogno
3 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame
di terza “media”
Novembre 2018/ Giugno 2019
4 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida
Italiano L2
Su richiesta dei docenti in base
ai fondi disponibili
5 Laboratorio linguistico L1 e L2 modularizzato nella
giornata de mercoledì presso scuola primaria e
secondaria di Bagnacavallo a cura di Silvia Pasi
Tutto l’anno scolastico
2018/2019
6 Primo quadrimestre - Laboratorio di prima
alfabetizzazione per alunni stranieri a cura del
prof.ssa Montefiori (secondaria di Bagnacavallo)
e prof.ssa Tucci (secondaria di Villanova)
Primo quadrimestre ottobre
2018 Gennaio 2019
7 Laboratorio di alfabetizzazione, recupero e
consolidamento delle abilità di base in italiano L1 e
L2 presso secondaria di Bagnacavallo a cura di Prof.
Tucci Alice
Intero anno scolastico 2018-
2019
1.5 RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori
esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che
ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti:
Nome progetto referenti
1 Laboratori Italiano L2 Prof.ssa Vecchi Elisabetta e
Funzione strumentale
12
Inclusione
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di
alunni “Stranieri”
Funzione strumentale
Inclusione
3 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame
di terza “media”
Prof.ssa Vecchi Elisabetta
(Secondaria di primo grado)
4 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida
Italiano L2
Funzione strumentale
Inclusione
5 Laboratorio linguistico L1 e L2 e interventi su
richiesta altre classi scuola primaria e secondaria di
Bagnacavallo
Funzione Strumentale
Inclusione e
Prof.ssa Elisabetta Vecchi
Per ogni singolo progetto, gli esperti esterni sono i seguenti
PROGETTO Nome esperto Ore da
svolgere
Spesa totale
presunta
Fonte di finanziamento
1 Laboratori Italiano L2 Questi sono
laboratori che
verranno tenuti
da insegnanti
interni e che
usufriranno di
ore di potenziato
Al
bisogno
2 Esperti Esterni
Mediatori del
CSC/ Lugo
Ravenna
Al
Bisogno
Ore di
mediazione
1900 euro [
calendarizzate e
già attribuite
per 1520 €
+ 380 euro (20
h x 19 euro) ]
Unione dei Comuni della
Bassa Romagna
3 Materiali di studio /
facile consumo e libri
– guida Italiano L2
A cura
F.S.
€ 80 Unione dei Comuni della
Bassa Romagna
13
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGETTI DI BILANCIO
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare codice e denominazione del progetto
P06 handicap DSA
1.2 RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto
Gianstefani Cristina, Giacomoni Sara, Antonellini Elena
1.3 OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a
cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali
rapporti con altre istituzioni.
Gli obiettivi generali dei progetti a favore degli alunni in oggetto e degli insegnanti sono i
seguenti:
Potenziare le abilità comunicative, motorio, manipolative ed espressive per alunni
con deficit e/o disturbi certificati
Potenziare la formazione degli insegnanti sulle aree e sugli strumenti che sono
oggetto dei piani educativi individualizzati e dei piani educativi personalizzati
Allargare a piccoli gruppi classe e/o aperti a classi diverse le educazioni motorie,
espressive e di psicomotricità per potenziare le capacità inclusive dei gruppi di alunni con
composizione fortemente eterogenea
Fornire strumenti e risorse materiali a corredo dei progetti
Potenziare la formazione e la competenza specifica delle azioni didattiche pro-DSA
Gli obiettivi specifici di ogni singolo progetto che verrà svolto, sono i seguenti:
Nome progetto Obiettivi
1 Formazione “Progetto DSA”
Formazione pratica per
conoscere e riconoscere
difficoltà e disturbi.
2 “Strategicamente studiando: metodi e tecniche
per aiutare nei compiti e nello studio. Rivolto a
genitori, alunni e studenti”
Formazione su strategie e
metodologie per migliorare le
tecniche dello studio e dei
compiti a casa.
3 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e
prevenzione/segnalazione DSA classi prime e
seconde scuola primaria
Fornire strumenti agli
insegnanti sul riconoscimento e
la valutazione degli errori
fonologici, non fonologici e
altri.
4 Progetto Cucina e Territorio
Favorire il trasferimento di
abilità cognitive sul piano della
motricità fine, della
comunicazione, della memoria
14
e della relazione con il gruppo
dei pari. Stimolare le
autonomie: gestione del denaro,
orientamento nello spazio
pubblico, relazione funzionale
con operatori del commercio,
portare a termine dei compiti
concreti.
5 Progetto “Angolo di primavera” sc. Second. di 1
grado. si tratta di realizzare con cassette di legno e materiali di
recupero un angolo di accoglienza, dove trovare informazioni di
eventi e che funga da esposizione per un piccolo vivaio o per
manufatti realizzati dai ragazzi.
Questo oltre a collegare in una
esperienza diretta varie aree,
aiuta i ragazzi ad organizzare
una gestione dello spazio , del
tempo, dei materiali e sviluppa
la creatività ed il senso estetico.
6 Favolando Partendo dalla narrazione e
dalla drammatizzazione di una
selezione si favole di Esopo e
di Fedro, si guideranno gli
alunni verso un’analisi prima
personale e poi condivisa delle
principali caratteristiche dei
personaggi delle storie. Il
percorso punta a raggiungere
una migliore conoscenza di sé,
delle proprie potenzialità ed
incrementare il proprio livello
di autostima mediante
l’identificazione con i
personaggi delle favole, oltre
che facilitare la creazione di
nuove relazioni sociali.
(Progetto a classi aperte- alunni
di classi quarte-Bagnacavallo
7 Progetto Musica:
classi 5 A e 5 C Scuola Primaria Bagnacavallo
Esprimere le proprie emozioni
attraverso la musica e
l’espressione corporea, favorire
la manifestazione delle
attitudini personali dei ragazzi,
attraverso la musica, la ritmica
e l’impiego di quest’ultima
come strumento comunicativo e
didattico. Seguire e adattarsi a
precisi schemi ritmici in
sequenze di gruppo. Sviluppo
dell’intelligenza musicale.
15
8 Pet therapy Facilitare l’incontro bambino-
cane attraverso la scoperta da
parte del soggetto di nuove e
corrette strategie comunicative
al fine di un decentramento che
aiuti ad approcciarsi all’altro in
modo più consapevole e
responsabile.
9 Materiale informatico, strumentazioni varie e
materiale di facile consumo per aule
individualizzate
Corredare le aule con materiale
idoneo su richiesta dei docenti
relativamente ai progetti in atto
10 Contesti inclusivi Ampliamento e valorizzazione
delle best practices, presenti
nell’istituto. Aggiornamento e
accompagnamento nella
progettazione e nella
valutazione e compilazione dei
documenti previsti per legge.
11 Istruzione domiciliare temporanea Accompagnare nello studio chi
, a causa di situazione sanitaria
complessa, non può frequantare
la scuola per un periodo
definito di tempo
1.9DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi
operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario
separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di svolgimento
1 Formazione “DSA” (8ore)
Da definire
2 “Strategicamente studiando: metodi e tecniche
per aiutare nei compiti e nello studio. Rivolto a
genitori, alunni e studenti”
Da definire
3 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e
prevenzione/segnalazione DSA classi prime e
seconde scuola primaria
Da definire
4 Progetto Cucina e territorio Secondaria di 1
grado e primaria
Tutto l’anno
5 Angolo di primavera sc. Secondaria di 1 grado Tutto l’anno
6 Favolando Tutto l'anno
7 Progetto Musica
5A 5C, Primaria Bagnacavallo
Novembre 2018 Maggio 2019
8 Pet therapy Da Novembre 2018
9 Materiale informatico, strumentazioni varie e
materiale di facile consumo per aule
individualizzate
Tutto l’anno
10 Contesti inclusivi Ottobre 2018 - Maggio 2019
16
11 Istruzione domiciliare temporanea Al bisogno
1.4 RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori
esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che
ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti:
Nome progetto referenti
1 Formazione “DSA” Funzione Inclusione
2 “Strategicamente studiando: metodi e tecniche
per aiutare nei compiti e nello studio. Rivolto a
genitori, alunni e studenti”
3 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e
prevenzione/segnalazione DSA classi prime e
seconde scuola primaria
Funzione Inclusione
4 Progetto Cucina e territorio Funzione Inclusione
5 Angolo di Primavera Funzione Inclusione
6 Favolando Funzione Inclusione
7 Progetto Musica
Sc. Primaria : 5 A e 5C
Funzione Inclusione
8 Pet therapy Funzione Inclusione
9 Materiale informatico, strumentazioni varie e
materiale di facile consumo per aule
individualizzate
Funzione Inclusione
10 Contesti inclusivi Funzione Inclusione
11 Istruzione domiciliare temporanea Funzione Inclusione
Per ogni singolo progetto, gli esperti esterni e interni sono i seguenti
PROGETTO Nome esperto
esterno e
interno
Ore da
svolgere
Spesa totale
Fonte di
finanziamento
1 Formazione “DSA”
Meini Nadia 8 320 Euro Formazione Generica
A3
2 Formazione
“Strategicamente
studiando: metodi e
tecniche per aiutare nei
compiti e nello studio
rivolto a genitori, alunni
e docenti.”
Dottoressa
Staffa
800 euro
circa
Formazione Generica
A3
3 Aiuto allo screening Funzione Da FIS
17
abilità meta fonologiche
e
prevenzione/segnalazione
DSA classi prime e
seconde scuola primaria
strumentale
Antonellini
Elena
4 Progetto Cucina e
territorio
Nessun esperto
esterno/
insegnanti di
classe
In orario
di servizio
100 euro +
100 euro in
buoni spesa
Richiesti
all’Associazione
/Comitato genitori
5 Angolo di Primavera Marchiani
Sonia
In orario
di servizio
50 euro
(materiale)
Richiesti
all’Associazione
/Comitato genitori
6 Favolando insegnanti di
classe
100 (euro
material edi
facila
consumo)
fondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
7 Progetto Musica Lubiana Pironi 16 560 euro fondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
8 Pet Therapy Zamboni Irene 40 1600 euro fondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
9 Materiale informatico,
strumentazioni varie e
materiale di facile
consumo per aule
individualizzate
Vedi tabella sotto
10 Contesti inclusivi Funzioni
Strumentali
Da FIS
11 Istruzione domiciliare
temporanea
Docenti interni Al
bisogno
€ 360 fondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
BENI E SERVIZI
(parte da compilare con l’aiuto della D.S.G.A.)
Beni di facile consumo (indicare sinteticamente la tipologia
di beni acquistati) Spesa
Fonte di
finanziamento
facile consumo vario (Scuola primaria Favolando
scuola dell'infanzia)
150 euro ondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
Beni alimentari 200 euro schede prepagate 100 + 100
Comitato genitori/Associazione
Materiale e strumenti informatici e software
Beni durevoli (indicare sinteticamente la tipologia di beni
acquistati) Spesa
Fonte di finanziamento
Mobili e arredi
18
Servizi (es. maschere per il teatro, ……..) Spesa
Fonte di
finanziamento
formazione specifica DSA 320+ 800 Formazione generica
A03
esperti esterni
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGETTI DI BILANCIO
1.5 DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare codice e denominazione del progetto
P07 Mediateca
1.6 RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto
Antonellini Elena, ,Gianstefani Cristina Giacomoni Sara, Ravaglia Monica
1.7 OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a
cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali
rapporti con altre istituzioni. Gli obiettivi generali dei progetti del servizio di Mediateca sono :
1. Fungere da sede per gli incontri programmatici e di verifica/valutazione di tutta la
documentazione relativa a: PDF (Piano Diagnostico Funzionale) PEI (Piano educativo
individualizzato) alunni ex Lege104/’92; incontri idem come sopra per alunni EX LEGE
170/2010, PDP (Piano Di studi Personalizzato); incontri interistituzionali
AUSL/Scuola/Famiglie ed eventualmente altre agenzie educative del territorio, es. Servizi
Sociali, Centro Autismo, etc; ( sede dell’organo collegiale GLHI)
2. Archivio per la redazione e documentazione relativa a tutti i progetti funzionali
all’Inclusione di Istituto (tranne quelli con dati sensibili che sono tenuti in segreteria)
3. Sede di programmi informatici per la Comunicazione Aumentativa Alternativa e luogo di
lavoro per insegnanti di sostegno ed alunni certificati per attività individualizzate.
4. Mediateca, servizio di prestito libri ed ausilii informatici della Bassa Romagna (in carico
alle bibliotecarie di Istituto)
5. Servizio di consulenza delle funzioni strumentali Inclusione per le insegnanti dell’istituto
su appuntamento.
Gli obiettivi specifici di ogni singolo sottoprogetto che viene svolto sono i seguenti:
Nome progetto Obiettivi
1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92)
Confronto per legge sulle
tematiche educative didattiche
circa i piani individualizzati.
Redazione, aggiornamento,
verifiche.
2 Coordinamento insegnanti di sostegno ed educatori mantenere l’efficacia e
l’efficienza di tutti gli
19
interventi progettuali
3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione
DSA
Coordinamento scuola primaria
screening classi prime e
seconde.
Consulenza e collaborazione
con insegnanti su situazioni
critiche da verificare e
accertare.
4 Coordinamento con mediatori, insegnanti referenti e
di classe.
Coordinare gli interventi di
mediazione nelle classi
5 Acquisto programmi software “dedicati” Potenziare (al bisogno) la
dotazione multimediale della
Mediateca
6 Acquisto libri “dedicati” Potenziare (al bisogno) la
dotazione libraria della
Mediateca
1.8 DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi
operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario
separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di svolgimento
1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92)
Tutto l’anno ed al bisogno
Vedi documentazione report
2 Coordinamento insegnanti di sostegno ed educatori Tutto l’anno ed al bisogno
3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione
DSA
Tutto l’anno ed al bisogno
4 Coordinamento con mediatori, insegnanti referenti e
di classe.
Settembre 2018 - Giugno 2019
5 Acquisto programmi software “dedicati” Novembre - giugno 2019
6 Acquisto libri “dedicati” Novembre- giugno 2019
1.9 RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori
esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che
ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti:
Nome progetto referenti
1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92)
Funz. Strum. Inclusione
2 Coordinamento insegnanti di classe, di sostegno ed
educatori
Funz. Strum. Inclusione
3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione
DSA
Funz. Strum. Inclusione
4 Coordinamento con mediatori, insegnanti referenti e
di classe.
Funz. Strum. Inclusione
5 Acquisto programmi software “dedicati” Funz. Strum. Inclusione
20
6 Acquisto libri “dedicati” Funz. Strum. Inclusione
Per ogni singolo progetto, gli esperti esterni sono i seguenti: non è previsto l’intervento di esperti esterni in questo progetto.
Per ogni singolo progetto, le spese per gli insegnanti sono le seguenti:
PROGETTO Nome docente Ore svolte
NO DA FIS
(indicare in righe
diverse le ore di
insegnamento da
quelle funzionali)
Tipologia
di ore (indicare se ore
di insegnamento
oppure ore
funzionali)
Spesa
totale
lordo stato (a cura della
segreteria)
Fonte di
finanziamento
1 Tavoli di confronto
programmatico per i
vari GLH di istituto
(alunni ex LEGE
104/92)
Funzione
Inclusione
Forfettario da
FIS
2 Coordinamento
insegnanti di classe, di
sostegno ed educatori
Funzione
Inclusione
Forfettario da
FIS
3 Contesti e strumenti
per alunni con
certificazione DSA
Forfettario da
FIS
4 Coordinamento con
mediatori, insegnanti
referenti e di classe.
Forfettario da
FIS
BENI E SERVIZI
(parte da compilare con l’aiuto della D.S.G.A.)
Beni di facile consumo (indicare sinteticamente la tipologia di
beni acquistati) Spesa
Fonte di finanziamento
Acquisto libri “dedicati” giornali e riviste economie del progetto
Materiale informatico 431 euro fondi Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna a.s. 18/19
Beni durevoli (indicare sinteticamente la tipologia di beni
acquistati) Spesa
Fonte di finanziamento
Mobili e arredi
Servizi (es. maschere per il teatro, ……..) Spesa
Fonte di
finanziamento
1
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
TRIENNIO 2016/19
Piano Nazionale per la Formazione degli Insegnanti
Dall’anno scolastico 2016-2017, la formazione dei docenti, già considerata parte
integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 CCNL 2006-2009e L.107/2015), diventa
“obbligatoria, permanente e strutturale” Art. 1 comma 124 Legge 107/2015.
Il Ministero dell’Istruzione, con il comunicato stampa del 3 Ottobre 2016, rende note le
principali indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione degli insegnanti.
Il Piano nazionale definisce con chiarezza le priorità tematiche per la formazione:
- Lingue straniere;
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- Scuola e lavoro;
- Autonomia didattica e organizzativa;
- Valutazione e miglioramento;
- Didattica per competenze e innovazione metodologica;
- Integrazione– Inclusione e disabilità
- Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le
risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della
formazione.
La scuola, invece, inserisce le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’Offerta
Formativa, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, e predispone un piano in
linea con l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e con i risultati emersi dal Rapporto di
Autovalutazione (RAV) e dal piano di miglioramento(PdM).
La scuola, inoltre, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti
attraverso i Piani individuali di formazione, progetterà e organizzerà, anche in reti di
scuole, la formazione del personale. Ogni docente avrà un portfolio digitale dove
raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e
pubblicazioni, la sua storia formativa. Le attività formative saranno esplicitate nel Piano
dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La
formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza,
attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
2
Come da nota n. 2915 del 15/09/2016 si precisa che “Le azioni formative per gli insegnanti
di ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta formativa, in coerenza con le
scelte dcl Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico,
tenendo conto delle priorità e dei traguardi individuati nel RAV, con i relativi Obiettivi di
processo del Piano di Miglioramento.
L’obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere
ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano.”
Gli insegnanti dell’Istituto sono continuamente informati circa la possibilità di mantenersi
aggiornati dai vari enti certificati.
L’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ufficio Scolastico Regionale propongono interessanti
corsi e incontri di approfondimento sulle tematiche care all’educazione e coordinano le
attività dei neo-assunti in ruolo attraverso attività di formazione e tutoring.
Le proposte di aggiornamento arrivano anche da associazioni, enti e da singole scuole,
che mettono a disposizione le proprie risorse per approfondire temi di interesse comune
nel mondo della scuola attraverso veri e propri corsi, dibattiti, meeting, laboratori e
workshop.
Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato
all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e
adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
Le priorità di formazione che l’I.C. “BERTI” intende adottare riflettono le Priorità e i
Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione
centrata su una didattica per competenze e innovazione metodologica; di potenziare
l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza; di migliorare i processi
d’inclusione e disabilità e di prevenire il disagio giovanile.
LA SCUOLA, a seguito dell’accordo di rete relativo all’Ambito 17 della provincia di
Ravenna, firmato il giorno 21 ottobre 2016, organizzerà sia singolarmente che in
Rete con la scuola polo, corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle
tematiche sopra citate.
3
In coerenza con il Piano di Miglioramento, con i progetti previsti per l’anno
2017/2018 e con le esigenze espresse in sede collegiale, la formazione privilegerà:
lo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione di percorsi e curricoli
verticali
il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze,
focalizzando sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza
lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT
lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale
l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere)
lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
Area della Formazione specifica per discipline
percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione e
didattica per competenze, progettazione di curricoli verticali)
approcci didattici innovativi e didattica inclusiva
l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere)
Area della Formazione digitale (azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola
Digitale ‐acquisizione di competenze digitali spendibili nella didattica)
didattica e nuove tecnologie;
lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT
lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale
lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
Area della Formazione su metodologie e strategie per rispondere ai BES
moduli formativi relativi a BES, DSA, DA e sugli ausili tecnologici applicati alla
disabilità;
Prevenzione e disturbi DSA
4
Area della Formazione sulla cultura della valutazione
approfondimenti su valutazione, piani di miglioramento, piano triennale offerta
formativa;
formazione per l’innovazione didattico‐metodologica (progetto PdM);
Area della Formazione sulla cultura della sicurezza
aggiornamento sulla sicurezza per docenti,
corso per i preposti
corso per l’RLS e gli ASPP
corso di aggiornamento per le squadre antincendio
corso di aggiornamento per il primo soccorso
Area della Formazione connessa a specifiche tematiche contemplate nell’offerta
formativa e rapportate al PdM
formazione specifica per i docenti neo‐immessi in ruolo (ivi comprese attività di
accompagnamento e tutoraggio)
Tra le iniziative di formazione proposte dal nostro Istituto comprensivo e dalle
scuole che partecipano alla rete della Bassa Romagna, indichiamo quelle a cui
alcuni o tutti i nostri docenti hanno partecipato nell’anno scolastico 2017/2018 o
che sono previste per l’a.s. 2018/2019:
Corsi di formazione proposti dalla rete di scuole della Bassa Romagna
(Ambito 17) che prevedono unità formative di 25 ore su diverse discipline e
tematiche (da Maggio 2017 in poi)
Corso di formazione “La qualità dei PdM per una pianificazione strategica”
promosso dall’UST e tenutosi presso il Polo Tecnico di Lugo da Maggio a
Settembre 2017
“La figura dell’insegnante oggi”, intervento del prof. Francesco Abela, tenutosi
presso il nostro istituto a Settembre – Novembre 2017
“Formazione sulla gestione dei comportamenti problema”, tenuto da Mariani
Beatrice presso il nostro Istituto a Ottobre- Novembre 2017
Corso di formazione “Il metodo Venturelli”, tenuto dalla professoressa Venturelli
presso il nostro Istituto a Settembre- Novembre 2017
Corso di formazione sulla somministrazione di farmaci salvavita, tenuto dalla
dottoressa Guerra, presso il nostro istituto il 21 Novembre 2017
Formazione specifica sui curricoli di italiano, matematica e educazione
artistica, prevista per il corrente anno scolastico presso il nostro istituto
5
Corso di formazione “Arte a Scuola”, tenuto presso il nostro istituto da Liliana
Santandrea, Gianfranco Carlo Polgrossi e Maria Rita Liverani (maggio-settembre
2017)
Formazione sulla valutazione con la dott.ssa Federica Bartoletti (presso il
nostro istituto – Settembre 2018)
“Incontro di formazione e scambio per gli animatori digitali dell’Emilia
Romagna”, tenuto a Riccione dalla dott.ssa Filomena Massaro (Ottobre 2018)
“Progetto DSA” tenuto presso il nostro istituto dalla dott.ssa Nadia Meini (a.s.
2018/2019)
“Strategicamente studiando: metodi e tecniche per aiutare nei compiti e nello
studio” tenuto presso il nostro istituto dall’ass. Strategicamente di Cotignola (a.s.
2018/2019)
Formazione dei docenti neoassunti – UST Ravenna
Formazione sulla sicurezza sul lavoro
Sono previsti interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, su alcuni
contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi espressi dagli
insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione Strumentale
Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso
l'istituto il DSGA e il DS proporranno aggiornamenti sia sull’uso delle nuove
tecnologie in segreteria sia le nuove normative relative al personale e alla
contabilità. Questi sono alcuni dei corsi previsti per l’a.s. 2018/2019:
“Liquidazione dei compensi e delle fatture degli estranei all’amministrazione
statale” che sarà tenuto a Lugo (ottobre 2018)
“Gestione del personale in re alla dematerializzazione del flusso connesso
alla richiesta delle ferie e permessi giornalieri ed orari” che sarà tenuto a Lugo
(novembre 2018)
Sono previsti corsi sulla segreteria digitale, sulla gestione di assenze, malattie e
congedi e interventi di formazione sul nuovo codice appalti (durante l’a.s.
2018/2019)
6
ATTIVITÀ FORMATIVA DEL PERSONALE COINVOLTO - PRIORITÀ STRATEGICA
2017/2018
Sicurezza “Formazione obbligatoria, art. 20, comma 2, lett. D. Lgs. n. 81/2008”
RIVOLTO A TUTTO IL PERSONALE dell’I.C.
Formazione centrata sulle prove invalsi “Lettura analitica dei risultati Invalsi
come uno dei plurimi elementi che costituiscono il complessivo atto
valutativo, privilegiandone l'aspetto formativo"
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
Formazione centrata sulla progettazione, osservazione, documentazione e
valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione
di percorsi e curricoli verticali
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze nella didattica con le ICT
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
Formazione centrata sul potenziamento delle competenze digitali “Adeguare la
formazione e i processi di innovazione dell’istituzione scolastica in base a
quanto previsto dal programma Agenda Digitale Italiana ed Europea 2020”
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’ I.C.
Formazione centrata lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto
dall’animatore digitale
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
Formazione centrata sull’ innovazione didattica: CLIL
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
7
Formazione centrata sull’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi
dai gruppi di materie(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e
benessere)
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ EFFICACIA DELLA
FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITÀ CURRICULARE
Per ciascuna attività formativa:
il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione
e partecipazione;
i docenti partecipanti avranno a disposizione il materiale prodotto o distribuito
durante il corso;
le competenze acquisite verranno documentate sul campo
La formazione verrà effettuata per un minimo di 2 ore e un massimo di 25 ore annue per
ciascuna attività formativa, nell’ambito delle aree strategiche sopra indicate.
Inoltre i docenti potranno :
1. aderire alle proposte formative interne
2. avvalersi di corsi formativi universitari on line con attestazione formale di frequenza
3. avvalersi di corsi formativi in modalità e-learning erogati da enti riconosciuti e
certificati con attestazione formale di frequenza
4. aderire a proposte formative esterne erogate da enti accreditati
Tra gli enti accreditati si annoverano:
● Le reti di scuole, in particolare la rete di Ambito 17 alla quale appartiene l’I.C. BERTI
● l’ Amministrazione (MIUR)
● Le Università e i consorzi universitari
● altri soggetti accreditati
8
Tali scelte individuali, però, dovranno sottostare a due condizioni:
● la coerenza con quanto deliberato dal collegio circa priorità tematiche, monte ore e
finalità della formazione,
● la ricaduta della formazione sulla scuola, in termini di miglioramento,
La scuola considera formazione (dunque, valide per esaurire/completare il monte ore
previsto) anche la formazione in qualità o effettuata da :
● Animatori digitali
● Team per l’innovazione digitale
● Coordinatori e funzione strumentale per l’inclusione
● Docenti impegnati nel CLIL (progettazione e realizzazione di moduli CLIL)
Tutte le attività formative saranno certificate dall’Ente erogatore (interno o esterno) e la
certificazione dovrà essere depositata agli atti della scuola e, non appena disponibile,
inserita nel Portfolio del docente
Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o
“Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore.
Con delibera del Collegio docenti n°3 del 26/10/2017 viene deliberato il Piano di
Formazione per gli Insegnanti per il triennio di riferimento.
Con delibera del Collegio docenti del 23/10/2017 viene deliberato il Piano di
Formazione per gli Insegnanti per l’ultima annualità del triennio di riferimento.
1
IISSTTIITTUUTTOO CCOOMMPPRREENNSSIIVVOO DDII SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA PPRRIIMMAARRIIAA EE SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII 11°° GGRRAADDOO DDII
BBAAGGNNAACCAAVVAALLLLOO Via Cavour, 5/7 – 48012 Bagnacavallo Tel. 054561135/61174 - Fax 054561886
E-mail: [email protected]
Patto di corresponsabilità
FACCIAMO UN PATTO? PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA TRA INSEGNANTI E GENITORI
DI:_____________________________ SCUOLA_________________ CLASSE __________ (E' previsto dall'art. 3 del D.P.R. n° 235/2007, che ha modificato gli artt. 4 e 5).
Patto di responsabilità educativa e patto per il rispetto delle regole
Un patto è:
Un accordo in cui più contraenti si impegnano, mettendoci del “proprio”, per raggiungere un
fine fortemente significativo e condiviso.
La corresponsabilità richiama tutti i contraenti ad un coinvolgimento serio e responsabile e li
chiama direttamente in causa sugli atteggiamenti e comportamenti.
“Educativa” perché l’impegno ha il fine della crescita educativa di bambini e ragazzi.
“Rispetto delle regole”, poiché sono essenziali per l’esistenza di qualsiasi comunità, in un clima di
serenità e rispetto.
La sua funzione:
- afferma il riconoscimento degli altri;
- formalizza il rispetto reciproco;
- ridefinisce e riconosce il ruolo delle famiglie e della scuola.
PREMESSA
Da “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione 2007”
“……La scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti costruiti dentro un progetto educativo con-
diviso e continuo: la consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la
messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie ….”
è importante
che insegnanti e genitori siano disponibili a:
adottare e promuovere atteggiamenti di reciproca fiducia e stima;
costruire un rapporto di collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli e compiti;
mantenere rapporti stabili e costanti valorizzando i momenti di incontro e confronto nel rispetto
del diverso compito educativo;
promuovere una condivisa azione educativa che privilegi in ogni momento il metodo del dialogo,
dell’incontro fra le persone, in un clima di solidarietà.
2
TERMINI DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
La scuola e gli
insegnanti
al fine di garantire
itinerari di
apprendimento che
siano di
effettiva soddisfazione
del diritto
allo studio
SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A
creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;
favorire momenti d’ascolto e di dialogo;
incoraggiare, gratificando, il processo di formazione di ciascuno;
favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;
promuovere le motivazioni all’apprendere;
rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento, tenendo conto delle situazioni di
partenza;
rendere l’alunno, gradualmente, consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;
favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano
la rielaborazione dell’esperienza personale;
concordare, nel team docente, i compiti pomeridiani da assegnare per non gravare
sull’alunno;
garantire il carattere orientativo e formativo della valutazione;
assicurare una puntuale informazione alle famiglie in merito ad apprendimenti, progressi
e difficoltà, comportamenti;
rendere l’alunna/o consapevole del proprio processo educativo-formativo.
Gli alunni
Al fine di partecipare
alla realizzazione di
un proficuo percorso
di formazione e nel
rispetto dei criteri per
giudicare il
comportamento nella
scheda di valutazione
quadrimestrale
SI IMPEGNANO A
frequentare regolarmente le lezioni, partecipandovi attivamente, con attenzione e senza
arrecare disturbo;
avere sempre con sé tutto il materiale occorrente ed eseguire in modo responsabile i
compiti richiesti sia in classe sia a casa;
mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento educato e corretto,
rispettando le persone e i diritti di ciascuno e favorendo situazioni di solidarietà e
integrazione;
utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici, comportandosi non
solo in modo da non arrecarvi danno, ma anche sentendosi corresponsabili del patrimonio
della scuola;
I genitori
per una proficua
collaborazione
scuola-famiglia
SI IMPEGNANO A
partecipare con costanza, regolarità e puntualità alla vita della scuola per conoscerne
l’organizzazione, la programmazione educativa e didattica proposta dagli insegnanti, in
un’ottica di alleanza educativa;
rispettare le scelte educative e didattiche condivise;
favorire atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’
“altro”/ degli “altri”;
garantire il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;
garantire una frequenza assidua alle lezioni e fornendo, in caso di assenze, le dovute
giustificazioni;
supportare gli insegnanti garantendo il controllo quotidiano dell’esecuzione dei compiti
assegnati e del materiale scolastico necessario;
partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia;
accogliere e attuare i modelli educativi che la scuola propone, adottando e concordando
insieme gratificazioni e interventi mirati alla riflessione da parte dei ragazzi su
comportamenti inadeguati.
Il presente patto educativo è stato letto e sottoscritto dal Dirigente scolastico per conto dei docenti e del personale scolastico e
dai genitori degli alunni. Sia il personale scolastico che i genitori si impegnano a discutere e condividere con gli studenti
quanto sottoscritto. Tutti si considerano vincolati.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il GENITORE
………………………………………………… …………………………………………………
1
Regolamento di Disciplina della scuola Secondaria di Primo Grado
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235 PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991); PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998), VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”, VISTA la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 VISTA la legge 30.10.2008, n. 169 VISTA la legge 241/90 e successive modificazioni SENTITO il parere del Collegio dei Docenti
DELIBERA
in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del Senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone. Art. 1 – Principi e finalità 1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 Del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del .P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E' coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto e tiene conto sia degli obiettivi del Profilo educativo culturale e professionale dello studente inerenti la Convivenza Civile sia degli indicatori-descrittori per il voto in condotta sulla scheda di valutazione 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
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4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è offerta la possibilità di convertirle, quando possibile, in attività socialmente utili in favore dell’Istituto. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto. 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 2 – Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti di istituto. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione. Art. 3 - TABELLA RIEPILOGATIVA
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SANZIONI DISCIPLINARI A CARICO DELLO STUDENTE
TIPO DI MANCANZA
SANZIONE DISCIPLINARE SOGGETTI COMPETENTI
AD INFLIGGERE LA SANZIONE
PROCEDIMENTO
A 1) COMPORTAMENTO NEGLIGENTE
-mancanza del materiale -mancato rispetto delle consegne a casa
-mancato rispetto delle consegne a scuola (ad es. ripetute richieste di uscire dalla classe fuori orario o senza motivo, ecc.)
-ritardi ripetuti non giustificati
-mancanza della firma del genitore richiesta
-abbigliamento non adeguato all’ambiente scolastico
a)Rimprovero verbale
b)Consegna da svolgere in classe
c)Consegna da svolgere a casa
d)Riflessione guidata sotto l’assistenza di un docente
e)Ammonizione scritta sul
diario dello studente
f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di
classe g) Riflessione guidata con il
dirigente scolastico
i) Svolgimento dell’intervallo in
classe
Docente
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario dello studente -Presentazione del caso al Dirigente Scolastico da parte dei Docenti - Possibilità di giustificarsi con il Dirigente Scolastico
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A 2) COMPORTAMENTO
NON RESPONSABILE
-assenza ingiustificata all’insaputa dei genitori -falsificazione delle firme -disturbo ripetuto dell’attività didattica -scarso rispetto dell’ambiente scolastico
-scarsa solidarietà nei confronti dei compagni, soprattutto se in difficoltà
-introduzione ed utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni od oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica
-comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni
e)Ammonizione scritta sul
diario dello studente f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di
classe g)Riflessione guidata con il
Dirigente scolastico h)Ritiro del cellulare o
dell’oggetto da parte dei Docenti con successiva riconsegna ai genitori
i)Svolgimento dell’intervallo in classe
l) Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
Docente e/o
Consiglio di Classe
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia
- Comunicazione per posta alla famiglia della mancata partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con obbligo di frequenza
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B 1) COMPORTAMENTO
NON RISPETTOSO: -dei regolamenti nell’intero edificio della scuola (cortile, aule, laboratori e tutti gli spazi attrezzati) -delle norme sulla sicurezza e sulla salute, fra cui fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola -dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone raccogliendo e
diffondendo testi, immagini, filmati e
registrazioni vocali per scopi che esulano dalla
didattica e dalla documentazione della stessa
e comunque senza autorizzazione delle famiglie. (Tale pratica può costituire illecito penale e incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente normativa, vedi D.M. 104/ 07 ).
-degli arredi e delle strutture dell’edificio scolastico
e)Ammonizione scritta sul diario dello studente f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe g)Riflessione guidata con il Dirigente scolastico
l)Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
m) allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni
Docente e/o
Consiglio di Classe
_________________________
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia ___________________________
- Convocazione del Consiglio di classe
-Comunicazione per posta alla famiglia della mancata
partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con
obbligo di frequenza
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B 2) MANCANZA AI DOVERI DEL RISPETTO VERSO:
-Il Dirigente Scolastico
-I Docenti -Il personale della scuola -I compagni di classe e gli
altri alunni, con comportamenti molesti, aggressivi o intimidatori
- -Altre persone
(costituisce aggravante se il comportamento è diretto a diversamente abili o se le offese si configurano come
razziste)
f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe e sul diario g)Riflessione guidata con il Dirigente Scolastico
l) Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
m) Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un
periodo inferiore ai 15 giorni
n) Intervento riparatorio del danno e/o risarcimento economico dello stesso
Docente e/o
Consiglio di Classe
_________________________
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia
- Convocazione del Consiglio di classe
- Comunicazione per posta alla famiglia della mancata partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con obbligo di frequenza e della eventuale richiesta di risarcimento economico del danno arrecato
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B 3) GRAVE E/O RIPETUTA INFRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI
ISTITUTO O DELLO STATUTO
fra cui:
- sottrarre beni o materiali a
danno dei compagni, del personale scolastico,
dell’istituzione scolastica
-fare uso di e/o spacciare sostanze stupefacenti all’interno
dell’Istituto
(ove il fatto sia anche qualificabile come reato, il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria
penale in applicazione dell’art. 361 c. p.)
m)allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo
inferiore ai 15 giorni
n)Intervento riparatorio dell’eventuale danno e/o risarcimento economico
dello stesso
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite posta raccomandata - Convocazione diretta o per posta della famiglia - Convocazione del Consiglio di classe - Comunicazione per posta alla famiglia dell’allontanamento
e dell’eventuale richiesta di risarcimento economico del danno arrecato
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C) COMPORTAMENTI CHE VIOLINO LA
DIGNITA' E IL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA
(violenza privata, minaccia, percosse,
ingiurie, reati di natura sessuale)
O CHE METTANO IN PERICOLO
L'INCOLUMITA' DELLE PERSONE
(incendio, allagamento, ecc...)
n) Intervento riparatorio
del danno e/o risarcimento economico dello stesso
p) allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15
giorni, adeguato alla gravità dell’infrazione e al permanere
della situazione di pericolo
Consiglio di classe
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la Presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta
alla famiglia tramite posta raccomandata
- Convocazione del Consiglio di
classe - Convocazione diretta o per posta
della famiglia - Convocazione del Consiglio di
Istituto -Comunicazione per posta alla famiglia dell’allontanamento
e della eventuale richiesta di
risarcimento economico del danno arrecato
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D) RECIDIVA DI COMPORTAMENTI CHE VIOLINO LA DIGNITA’ E
IL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA
O
ATTI DI GRAVE VIOLENZA
O CONNOTATI DA UNA PARTICOLARE
GRAVITA’ TALI DA DETERMINARE SERIA
APPRENSIONE A LIVELLO SOCIALE
E IMPOSSIBILITA’ DI UN REINSERIMENTO RESPONSABILE E
TEMPESTIVO NELLA COMUNITA’ DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
q) Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine
dell’anno scolastico
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta
alla famiglia tramite posta raccomandata
- Convocazione del Consiglio di classe
- Convocazione diretta o per posta
della famiglia
-Convocazione del Consiglio di Istituto
-Comunicazione per posta
raccomandata alla famiglia dell’ allontanamento
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E) NEI CASI PIU’ GRAVI DI QUELLI INDICATI AL
PUNTO D ED AL RICORRERE
DELLE STESSE CONDIZIONI INDICATE
r) esclusione dello studente dallo scrutinio finale
o non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di
studi
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite posta
raccomandata - Convocazione del Consiglio di
classe - Convocazione diretta o per posta
della famiglia
-Convocazione del Consiglio di Istituto
-Comunicazione per posta raccomandata alla famiglia dell’
esclusione o della non ammissione
N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a quelle sopra indicate.
Riepilogo soggetti competenti ad infliggere la sanzione Il singolo docente può irrogare le sanzioni dalla lettera a) alla lettera i). Il Consiglio di Classe (in presenza del D.S.) quelle dalla lettera l) alla lettera n). Il Consiglio di Istituto quelle dalla lettera p) alla lettera r), sentito il parere del Consiglio di classe .
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Art. 4 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3 (nei casi contemplati dalla lettera a) alla lettera i) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare -sanzione). In tali casi, nei quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il diario dell’alunno. Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio (non oltre 5 giorni lavorativi dal fatto contestato) e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico e dal Coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come controinteressati. A seguito dell’audizione, potrà seguire: a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati; b) la remissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere. Art. 5 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine massimo di cinque giorni dal contraddittorio. Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo.
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Art. 6 I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente. Art. 7 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Art. 8 Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica Art. 9 Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica Art. 10 Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo. In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione. Art. 11 Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati dall’Istituto di provenienza. Art. 12 - Impugnazioni Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico entro 5 giorni lavorativi. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde (entro 10 giorni lavorativi) in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola, di cui al successivo art. 13. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso. Essendo il procedimento disciplinare verso gli alunni azione di natura amministrativa e stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi, la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione (Legge n. 241/90 e successive modificazioni)
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Art. 13 - Organo di Garanzia L’Organo di Garanzia interno è composto da: − Dirigente Scolastico , che lo presiede; − due docenti ( uno della Scuola Primaria ed uno della Secondaria di I° grado) − due genitori, uno per la Primaria e uno per la Secondaria − Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato in parte dal DPR 21.11.2007, n. 235. Art. 14 L’Organo di garanzia, come il Consiglio di Istituto, rimane in carica per tre anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti. Art. 15 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti. In caso di assenza giustificata di un membro effettivo o di sua incompatibilità (qualora faccia parte dell’O. di G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione o qualora faccia parte dell’O. di G il genitore dello studente sanzionato) subentra il membro supplente della medesima componente. Non è consentita l’astensione e le deliberazioni sono assunte a maggioranza Art. 16 L’Organo di Garanzia decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente Regolamento ( art. 5, comma 2 D.P.R. n. 249 del 24.06.1998). Art. 17 Chiunque, fra chi ne ha interesse, ravvisi nel presente Regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale (art. 5, commi 3, 4, 5 e 6 del DPR 21.11.2007, n. 235). Art. 18 Del presente Regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a disposizione una copia cartacea in ogni classe dell’ Istituto ed una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto Comprensivo, www.racine.ra.it/icbagnacavallo, tradotte anche nelle lingue straniere più diffuse sul territorio.
Istituto Comprensivo “Berti” di Bagnacavallo Via Cavour, 7 - 48012 Bagnacavallo (Ra)
tel. 0545-61135 / Fax. 054561886 E-mail: [email protected]
Scuola dell’Infanzia Largo Repubblica
Regolamento
Via Della Repubblica tel./fax 054563186
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PREMESSA La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai tre anni fino all’ingresso nella scuola primaria.
1. ORARI E ORGANIZZAZIONE GIORNALIERA
La Scuola dell’Infanzia, in risposta alle esigenze sociali e culturali dell’utenza, ha strutturato i propri orari nel seguente modo: ENTRATA: 7,.30 – 8,30 (pre-scuola) 8,30 - 9,00 COLAZIONE: 8,45 - 9,00 ATTIVITA’ DIDATTICA: 9,15 – 11,30 GIOCO libero o strutturato: 11,30 – 11,50 PRANZO: 11,50 – 13,00 GIOCO libero o strutturato: 13,00 – 14,00 RIPOSO per i bimbi di 3 anni: 13,30-15,30 ATTIVITA’ DIDATTICA per i bimbi di 4 e 5 anni: 14,00 – 15,30 MERENDA: 15,45 USCITE:
• 11,30 - 11,45 • 13,00 - 13,30
I genitori dei bambini che usufruiscono del pre-scuola li accompagnano all’interno dei locali scolastici e li affidano all’educatrice preposta all’accoglienza. Alle ore 8,30 gli insegnanti accolgono i bambini nelle sezioni e alle 9.00 viene tolta la chiave del cancello per motivi di sicurezza. I bambini che arrivano a scuola dopo tale orario verranno accompagnati nelle sezioni da una collaboratrice scolastica e i ritardi saranno permessi solo in casi eccezionali, per cause di forza maggiore debitamente comunicate. Si precisa che la raccolta dei dati delle presenze dei pasti viene completata entro le ore 9.00, pertanto per i bambini/e che arrivano dopo il suddetto orario non è garantito il pranzo, ma solo le attività didattiche. I genitori sono invitati a soffermarsi il meno possibile nelle aule e a non sostare nelle sale comuni e nel parco della scuola .
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• 16,10 – 16,30 • 16,30 – 18,00 ( post-scuola)
RIENTRO: 13,00 - 13,30.
I genitori possono scegliere di far consumare il pranzo ai propri figli a casa, con la facoltà di riportarli nel pomeriggio, rispettando gli orari di uscita e di rientro. Chi ritira il bambino, se persona diversa da quelle legalmente responsabili, deve essere munito di delega e gli insegnanti devono es-sere avvisati da uno dei genitori. In mancanza di delega scritta, non possono essere accettate comunicazioni telefoniche relative al ritiro dei bambini. Non è consentito a minori di ritirare gli alunni della scuola neppure se fratelli o so-relle.
2. ENTRATE POSTICIPATE - USCITE ANTICIPATE ENTRATE POSTICIPATE USCITE ANTICIPATE Sono consentite entrate ed uscite eccezionali per visite mediche o imprevisti: REGOLE GENERALI PER L’ENTRATA E L’USCITA.
In tali casi si dovrà avvisare gli insegnanti che provvederanno a consegnare al genitore un apposito modulo da compilare. Durante le entrate e uscite i genitori sono invitati a limitarsi a riferire o a chiedere agli insegnanti l’indispensabile. Per le comunicazioni ci si avvale di assemblee di sezione, di colloqui individuali e di avvisi scritti.
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ALCUNE REGOLE FONDAMENTALI
Al momento del ritiro dei bambini, al fine di facilitarne l’uscita, i genitori sono pregati di accomodarsi fuori dalla sezione per prepararli: indossare cappotti, sciarpe, … Non è consentito ai genitori sostare per far giocare i bimbi nell’edificio e nel parco della scuola. È vietato entrare a scuola con monete o altri oggetti di piccole dimensioni. I genitori, o chi per essi, sono invitati a leggere quotidianamente all'entrata e al-l'uscita gli avvisi esposti fuori dalla sezione e a prelevare quelli personali.
3. MODALITA’ DI INIZIO E FINE ANNO SCOLASTICO MODALITA’ DI INIZIO ANNO: -SEZIONI DEI PICCOLI -SEZIONI DEI MEZZANI E DEI GRANDI MODALITA’ DI FINE ANNO
Per gli iscritti al primo anno della scuola dell’infanzia, si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso, per le prime 2 settimane di scuola, per garantire la compresenza di entrambi gli insegnanti. E’ previsto, in accordo con le famiglie, un inserimento graduale.
Per gli iscritti al secondo e terzo anno della Scuola dell’infanzia, si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso, nei primi 2 giorni di attività didattiche (orario h.8:30/13:30) per favorire un ingresso graduale e accogliente.
L’ultimo giorno dell’anno scolastico (fine giugno), si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso (h 8:30-13:30), per tutti i bambini della Scuola per consentire un’adeguata sistemazione e organizzazione degli ambienti scolastici in
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previsione dell’inizio del CREM estivo.
4. ASSENZE
ASSENZE PER MALATTIE ASSENZE PER ALTRI MOTIVI
ASSENZE PROLUNGATE PER PIU’ DI 30 GIORNI, NON GIUSTIFICATE E NON CERTIFICATE.
Vedere criteri igienico-sanitari pubblicati. In caso di assenze superiori a 6 giorni per motivi diversi da quelli di salute, occorre compilare un apposito modulo e inviarlo anticipatamente al Dirigente Scolastico. I bambini che si assentano per un periodo superiore ai 30 giorni, e i genitori non forniscono una motivazione valida e scritta, perdono il diritto alla frequenza, lasciando il posto libero ai bambini in lista d’attesa.
5. ABBIGLIAMENTO L’abbigliamento dei bambini deve essere pulito, pratico, sobrio, sicuro e adeguato all’ambiente scolastico.
Per favorire l’autonomia degli alunni si prega di evitare cinture, bretelle, salopette, oggetti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri. La Scuola non risponde dello smarrimento di oggetti di valore.
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6. IGIENE E SALUTE IGIENE PEDICULOSI SALUTE DIETE SPECIALI COMPLEANNI, FESTE…
I genitori avranno cura di controllare pe-riodicamente il sacchetto del cambio e lo stato d’uso del bavaglino del proprio figlio, che dovrà essere contrassegnato col nome. Si avverte che, essendo la scuola una comunità, è possibile che si manifestino casi di pediculosi (pidocchi): per evitare fastidiose infestazioni i genitori sono cortesemente invitati a controllare frequentemente i capelli dei loro figli. Non è consentito ai bimbi di portare e con-sumare a scuola nessun tipo di alimento. Eventuali problemi di salute, allergie, intolleranze ecc… devono essere segnalati agli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico o appena il genitore ne viene a conoscenza. In tal caso è possibile richiedere una dieta speciale dietro prescrizione medica che i genitori devono consegnare alla pediatria di comunità. Il genitore può richiedere la dieta in bianco per la durata di quattro o cinque giorni. La scuola garantisce comunque il rispetto di diete particolari legate a convinzioni religiose e culturali. È consentito l'ingresso di genitori per la consumazione del pasto secondo le modalità previste dall'ente locale. Esiste una Commissione Mensa, di cui fanno parte genitori, insegnanti e amministratori, per la quale si rimanda al P.O.F. di Istituto. A seguito delle disposizioni igienico-sanitarie presentate dall’AUSL è possibile festeggiare i compleanni e alcune ricorrenze in corso d’anno ( Natale, Carnevale…) attenendosi alle seguenti indicazioni:
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FARMACI
• Utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi.
• Scegliere alimenti semplici, cioè privi di creme, panna, maionese…
Il personale della scuola non può somministrare alcun tipo di medicinale o rimedio omeopatico ai bambini salvo pre-scrizione del medico di comunità (AUSL), dopodiché il Dirigente Scolastico autorizzerà la somministrazione del farmaco.
7. COMPORTAMENTO NELL’AREA SCOLASTICA. Il rapporto tra scuola e famiglia si fonda sulla collaborazione tra gli insegnanti di sezione e le singole famiglie. Gli insegnanti organizzano la vita della sezione tenendo conto del PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA condiviso con i genitori. Alunni, genitori e personale della Scuola sono sempre tenuti ad avere un comportamento improntato al rispetto di sé e degli altri, al rispetto delle regole di convivenza sociale, della funzionalità della Scuola, curando il materiale proprio e degli altri, nonché rispettando luoghi, persone, responsabilità e ruolo altrui. Alle riunioni scolastiche non si possono portare i bambini. Si pregano i genitori di informare di questo Regolamento anche i nonni e coloro che si occupano del bimbo. Le suddette disposizioni sono funzionali a garantire:
• la sicurezza dei minori; • le condizioni igieniche della struttura scolastica e di chi ne usufruisce; • un buon funzionamento organizzativo, ottimizzando gli orari e le mansioni del
personale.
ALLEGATO 8
Criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento nel primo ciclo
di istruzione
La nota Nota MIUR 10.10.2017, prot. n. 1865 definisce le Indicazioni in merito a valutazione,
certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli
apprendimenti per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, di svolgimento
dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e di rilascio della certificazione delle
competenze, modifiche che hanno effetto già a partire dall'anno scolastico 2017/18. Con il decreto
ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741 sono stati disciplinati in modo organico l'esame di Stato del
primo ciclo e le operazioni ad esso connesse.
Al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità
di valutazione degli apprendimenti e del comportamento che vengono inseriti nel PTOF e
resi pubblici, al pari delle modalità e dei tempi della comunicazione alle famiglie. In
particolare, considerata la funzione formativa di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, il collegio dei docenti esplicita la
corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento. Definisce,
altresì, i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più
discipline.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Scuola Secondaria Primo Grado
Di seguito verranno indicati tutti i criteri deliberati dal collegio unitario del 26/10/17 relativi agli apprendimenti, ai comportamenti e all’esame di stato del primo ciclo.
DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ DI
VALUTAZIONE NEL PRIMO CICLO
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEL PRIMO CICLO
Si deliberano le rubriche di valutazione della Scuola Secondaria di I grado (vedi allegati n° da 1 a
13)
La valutazione degli apprendimenti per l’Esame conclusivo del Primo Ciclo terrà in considerazione
le rubriche valutative agli allegati 17, 18, 19, 20. (vedi sez.8.2)
VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI CURRICOLARI PER GRUPPI DI ALUNNE E DI
ALUNNI TENUTI DA DOCENTI DELL’ORGANICO POTENZIATO (Scuola Secondaria I grado)
Visto il comma 3 dell’art. 2 del decreto 62, si deliberano le seguenti modalità di valutazione:
1. Prof Martuzzi Alberto: 4 ore settimanali a Bagnacavallo Laboratorio sulle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC): rivolto alle classi prime –
mira a fornire le competenze minime a tutti gli alunni (ed in particolare ai DSA) per quanto riguarda l’ uso delle tecnologie;
2. Prof Martuzzi Alberto: 2 ore a Villanova
Preparazione degli eventi musicali della scuola secondaria e laboratorio sulle TIC in tutte le classi a seconda della disponibilità oraria.
3. Prof Montefiori Sara (a Bagnacavallo) 4 ore e Prof. Tucci Alice (a Villanova) 1 ora
primo quadrimestre - Laboratorio di prima alfabetizzazione per alunni stranieri secondo quadrimestre- laboratorio di inglese: rivolto alle classi terze; intende sviluppare le abilità
di listening e rafforzare le capacità di public speaking.
4. Prof. Tucci Alice (a Bagnacavallo) 1 ora Laboratorio di alfabetizzazione , recupero e consolidamento delle abilità di base in italiano L1 e
L2
I docenti di organico potenziato forniranno elementi conoscitivi sull’interesse e sul profitto
conseguito da ciascun alunno, che confluiranno nell’unica valutazione quadrimestrale della
disciplina coinvolta nel laboratorio.
I docenti di organico potenziato possono partecipare ai Consigli e agli Scrutini delle classi in cui
sono inseriti gli alunni coinvolti nei loro laboratori, ma non possono esercitare diritto di voto.
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEGLI INSEGNAMENTI FINALIZZATI
ALL’AMPLIAMENTO E ALL’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente/ esperto dell’attività e degli insegnamenti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa
fornirà ai Consigli di classe, tramite i docenti coinvolti, elementi conoscitivi sull’interesse e sul
profitto conseguito da ciascun alunno, che confluiranno nella valutazione quadrimestrale della
disciplina specifica o del comportamento.
DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL MIGLIORAMENTO DEI
LIVELLI DI APPRENDIMENTO PARZIALMENTE RAGGIUNTI O IN VIA DI ACQUISIZIONE
In riferimento all’Art. 2 comma 2
Ogni docente programma autonomamente periodiche attività di recupero/consolidamento,
potenziamento, durante l’orario di lezione curricolare, indicate sul registro elettronico.
Al miglioramento dei livelli di apprendimento concorrono i laboratori di potenziamento
attivati per gruppi di alunni tutto l’anno scolastico.
Il progetto TIME OUT per la Scuola Secondaria di I grado di Bagnacavallo e per la Scuola
Secondaria di I grado di Villanova, al termine del primo quadrimestre, prevedono attività
laboratori ali di recupero/ consolidamento/potenziamento per tutte le discipline. Tale
progetto è mirato nello specifico agli alunni che al termine del I quadrimestre hanno solo
parzialmente raggiunto livelli accettabili di apprendimento.
Durante l’anno scolastico i docenti di Italiano e Matematica potranno organizzare attività di
recupero/ consolidamento/potenziamento a classi aperte, avvalendosi delle possibilità
offerte dal piano orario della scuola.
Queste attività prevedono l’uso di strategie didattiche diversificate quali: il cooperative learning;
la flipped classroom; il tutoraggio; peer to peer; ecc…
A ciò si aggiunge la costante comunicazione tra scuola e famiglia della situazione didattico-
disciplinare.
Nonostante l’attivazione di tali strategie, in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di
apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe della scuola secondaria può
deliberare con adeguata motivazione la non ammissione alla classe successiva o all’Esame
conclusivo del Primo Ciclo in base ai criteri indicati all’allegato n°15. (sez. 8.1 e sez. 8.2)
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Scuola Secondaria)
Per la valutazione quadrimestrale del comportamento, essendo in fase di completamento la
griglia di valutazione delle competenze di cittadinanza, si delibera di adottare la rubrica di
valutazione del comportamento all’allegato 16. (vedi sez.1 e sez.2)
DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACI E TRASPARENTI IN
MERITO ALLA VALUTAZIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO (Scuola Secondaria)
In riferimento all’art. 1 comma 5
Per favorire i rapporti scuola famiglia, l’istituto ha adottato le seguenti modalità di
comunicazione efficace e trasparente con cui verranno gestiti i rapporti scuola- famiglia, i
colloqui e le informazioni sui risultati intermedi e finali :
Libretto delle comunicazioni scuola-famiglia personale, di durata annuale, con firma dei
genitori.
Colloqui settimanali con i docenti e convocazioni straordinarie delle famiglie da parte dei
coordinatori dei Consigli di classe.
Colloqui generali quadrimestrali.
Scheda di valutazione quadrimestrale, consegnata e commentata dal coordinatore e dal
segretario del Consiglio di classe.
Lettere di comunicazione sulla situazione didattico- disciplinare dell’alunno, inviate dopo
il Consiglio di classe, in caso di assenze, problemi comportamentali, mancato
raggiungimento dei livelli essenziali di apprendimento.
Periodici contatti telefonici con le famiglie, in caso di necessità.
Il presente documento, completo di allegati 8.1 e 8.2, è stato approvato e deliberato dal
Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto con delibera 189 del 26/10/2017.
I progetti citati sono stati aggiornati ed approvati con delibera collegiale del 23/10/2018 (le
modalità di valutazione rimangono quelle deliberate per l’a.s. 2017/2018).
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 1
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
GEOGRAFIA: RUBRICA DI VALUTAZIONE
VOTI
CRITERI
Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema
territoriale
10 Sa orientarsi in modo sicuro sulle carte
di diversa scala e orientare le carte a
grande scala in base a punti cardinali
fissi e alle coordinate geografiche; sa
orientarsi nelle realtà territoriali lontane
attraverso l’utilizzo di programmi
multimediali e di visualizzazione
dall’alto.
Sa utilizzare in modo opportuno
carte geografiche, fotografie attuali
e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici per
comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Interpreta e confronta in modo sicuro
caratteri fisici significativi dei
paesaggi italiani, europei e mondiali
e conosce problemi di tutela del
paesaggio come patrimonio naturale
e culturale; sa progettare
autonomamente azioni di
valorizzazione.
Osserva, legge e analizza in
modo sicuro, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni
dell’uomo sulle diverse aree
geografiche.
9 Sa orientarsi sulle carte di diversa
scala e orientare le carte a grande scala
in base a punti cardinali fissi e alle
coordinate geografiche; sa orientarsi
attraverso l’utilizzo di programmi
multimediali e di visualizzazione
dall’alto.
Sa utilizzare carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici
per comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Interpreta e confronta caratteri fisici
significativi dei paesaggi italiani,
europei e mondiali e conosce
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale;
sa progettare autonomamente azioni
di valorizzazione.
Osserva, legge e analizza in
modo abbastanza sicuro
sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di
azioni dell’uomo sulle diverse
aree geografiche
8 Sa orientarsi sulle carte di diversa
scala e orientare le carte a grande scala
in base a punti cardinali fissi e alle
coordinate geografiche; sa utilizzare
programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Sa utilizzare carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici
per comunicare informazioni
spaziali.
Interpreta e confronta caratteri fisici
significativi dei paesaggi italiani,
europei e mondiali e conosce
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale;
sa progettare in modo abbastanza
autonomo azioni di valorizzazione.
Osserva, legge e analizza
sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di
azioni dell’uomo sulle diverse
aree geografiche
7 Sa orientarsi in modo guidato sulle Sa utilizzare in modo guidato carte Interpreta e confronta in modo Osserva, legge e analizza in
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 1
carte di diversa scala e orientare se
guidato le carte a grande scala in base a
punti cardinali fissi e alle coordinate
geografiche; sa utilizzare in modo
guidato programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici per
comunicare in modo guidato
informazioni spaziali.
guidato caratteri fisici significativi
dei paesaggi italiani, europei e
mondiali e conosce problemi di tutela
del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale; sa progettare in
modo guidato azioni di
valorizzazione.
modo guidato, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta in modo guidato gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree geografiche
6 Sa orientarsi in modo guidato sulle
carte di diversa scala in base a punti
cardinali fissi e alle coordinate
geografiche; sa utilizzare in modo
guidato programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Sa utilizzare in modo guidato carte
geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici.
Interpreta e confronta in modo
guidato caratteri fisici significativi
dei paesaggi italiani, europei e
mondiali e conosce problemi di tutela
del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale.
Osserva, legge e analizza in
modo parziale, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta in modo parziale gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
5 Fatica ad orientarsi anche se guidato
sulle carte di diversa scala; sa utilizzare
con difficoltà, anche se in modo
guidato, programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Fatica ad utilizzare, anche se
guidato, carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici.
Fatica ad interpretare e confrontare
caratteri fisici significativi dei
paesaggi italiani, europei e mondiali
e fatica a conoscere problemi di
tutela del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale.
Fatica ad osservare, leggere e
analizzare, sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e
nel tempo e a valutare gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
4 Ha difficoltà ad orientarsi, benchè
guidato, sulle carte e ad utilizzare
programmi multimediali.
Ha difficoltà ad utilizzare, benché
guidato, carte geografiche e
materiali fotografici e digitali.
Ha difficoltà, benché guidato, ad
interpretare e confrontare caratteri
fisici significativi dei paesaggi
italiani, europei e mondiali e
difficilmente riesce a riconoscere
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale.
Ha difficoltà, benché guidato,
ad osservare, leggere e
analizzare, sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e
nel tempo e a valutare gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ITALIANO: RUBRICA DI VALUTAZIONE
VOTI
CRITERI
ASCOLTO
e
PARLATO
LEGGERE SCRIVERE ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL
LESSICO RICETTIVO
E PRODUTTIVO
RIFLETTERE SULLA
LINGUA
10 Risponde a domande
su un testo ascoltato, con
inferenze interdisciplinari
e apporti personali.
Argomenta la propria tesi
con dati pertinenti e
motivazioni valide.
Prende appunti in modo
funzionale ed efficace.
Riconosce, all’ascolto,
elementi ritmici e sonori
del testo poetico, figure di
significato e di sintassi.
Interviene in una
discussione, con
pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni
di parola e fornendo un
positivo contributo
personale.
Espone in modo organico,
con riferimenti personali e
interdisciplinari.
Legge con tecnica
corretta, scorrevole ed
espressiva.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza in modo
personale ed efficace.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo esatto, completo,
con inferenze personali e
citazioni.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti,
organici, con lessico
appropriato e
arricchimenti personali.
Scrive sintesi coerenti,
logicamente ordinate,
efficaci di testi letti o
ascoltati.
Utilizza la videoscrittura
in modo efficace, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione in modo
sicuro ed appropriato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei tipi testuali.
Riconosce le relazioni fra
significati delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i meccanismi di
formazione delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
Recita poesie o brani di
prosa in modo corretto ed
espressivo.
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
produzione scritta.
9 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo corretto ed
appropriato, con apporti
personali. Argomenta la
propria tesi con dati
pertinenti .
Prende appunti in modo
efficace.
Riconosce, all’ ascolto,
gli elementi ritmici del
testo poetico e le
principali figure di
significato e di sintassi.
Interviene in una
discussione, con
pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni
di parola.
Espone in modo organico
ed appropriato.
Recita poesie o brani di
prosa in modo fluido e
corretto.
Legge con tecnica corretta
e scorrevole.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza in modo
efficace.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo esatto e completo,
con inferenze personali.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti, con
lessico appropriato.
Scrive sintesi coerenti,
logicamente ordinate, di
testi letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura
in modo efficace, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione in modo
appropriato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i principali
meccanismi di formazione
delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
produzione scritta.
8 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo appropriato.
Argomenta la propria tesi .
Prende appunti e sa
riordinarli.
Riconosce gli elementi
ritmici del testo poetico e
alcune figure di significato
e di sintassi.
Interviene in una
discussione con
pertinenza, rispettando
tempie turni di parola.
Espone in modo organico.
Recita poesie o brani di
prosa in modo corretto.
Legge con tecnica corretta
e scorrevole.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo pertinente.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti, con
lessico appropriato .
Scrive sintesi
logicamente ordinate, di
testi letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura,
anche come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione .
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i principali
meccanismi di formazione
delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
produzione scritta.
7 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo abbastanza corretto.
Argomenta la propria tesi
Legge con tecnica
corretta.
Ricava autonomamente
informazioni esplicite da
Scrive testi corretti e
pertinenti, con lessico
poco vario .
Scrive sintesi di testi
Comprende parole del
vocabolario di base, anche
in accezioni diverse e in
senso figurato, se guidato.
Stabilisce, in modo
guidato, relazioni tra
situazioni di
comunicazione .
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
in modo guidato. Prende
appunti e sa riordinarli,
seguendo uno schema
dato.
Riconosce gli elementi
tipici del testo poetico.
Interviene in una
discussione , rispettando
tempie turni di parola.
Espone in modo chiaro,
seguendo un percorso
dato.
Recita poesie o brani di
prosa in modo abbastanza
corretto.
testi espositivi e le
riorganizza, seguendo uno
schema dato.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo guidato.
letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura,
in modo guidato, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende il lessico
specifico afferente le
diverse discipline.
Utilizza, in modo guidato,
il lessico appropriato in
base alla situazione
comunicativa, agli
interlocutori e al tipo di
testo.
Utilizza dizionari di vario
tipo, in modo guidato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali, seguendo un
percorso dato.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa, seguendo
un percorso prestabilito.
Riconoscere ed utilizza , i
segni interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette, in modo guidato,
sui propri errori tipici e sa
correggerli nella
produzione scritta.
6 Risponde a domande su un
testo ascoltato, seguendo
un percorso guidato.
Prende semplici appunti,
seguendo uno schema
dato.
Riconosce alcuni elementi
tipici del testo poetico.
Interviene in una
discussione , in modo
guidato.
Espone seguendo un
Legge in modo
scorrevole i termini noti.
Ricava informazioni
esplicite da testi
espositivi in modo guidato.
Comprende semplici testi
di vario tipo e forma,
seguendo un percorso
dato.
Scrive testi pertinenti,
abbastanza corretti, con
lessico poco vario. Scrive
sintesi di semplici testi
letti o ascoltati, seguendo
un percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo guidato, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende, se guidato, le
più diffuse parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Comprende il lessico
specifico di base afferente
le diverse discipline.
Utilizza un semplice
lessico in base.
Utilizza i dizionari di
vario tipo, in modo
guidato.
Riconosce, in modo
guidato, semplici relazioni
tra situazioni di
comunicazione .
Riconosce alcune
caratteristiche e strutture
dei principali tipi testuali,
seguendo un percorso
dato..
Riconosce e analizza le
principali parti del
discorso .
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
percorso dato.
Recita brevi poesie o
semplici brani di prosa .
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa, seguendo
un percorso prestabilito.
Riconoscere ed utilizza , i
segni interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette, in modo guidato,
sui propri errori tipici .
5 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo parziale anche se
guidato. Prende appunti in
modo non pertinente, ha
difficoltà a riconoscere gli
elementi più caratteristici
del testo poetico. Esporre
in modo disorganico e fa
fatica a seguire un
percorso dato.
Ha difficoltà a
memorizzare brevi poesie
o semplici brani di prosa
.
Legge in modo incerto.
Ricava con difficoltà
informazioni esplicite da
testi espositivi, anche se
in modo guidato.
Mostra difficoltà a
comprendere semplici
testi di vario tipo e forma,
pur seguendo un percorso
dato.
Scrive testi non
pertinenti , poco corretti,
con lessico non
appropriato. Ha difficoltà
a scrivere sintesi di
semplici testi letti o
ascoltati, seguendo un
percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo confuso, anche
guidato, come supporto
all’ esposizione orale.
Ha difficoltà a
comprendere le più
comuni parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Comprende in modo
stentato il lessico
specifico di base afferente
le diverse discipline.
Utilizza un lessico in
base non pertinente alla
situazione comunicativa.
Ha difficoltà ad utilizzare
i dizionari di vario
tipo,anche in modo
guidato.
Fa fatica a riconoscere, pur
in modo guidato, semplici
relazioni tra situazioni di
comunicazione .
Ha difficoltà a riconoscere
le principali caratteristiche
e strutture dei più noti
tipi testuali, seguendo un
percorso dato.
Utilizza le conoscenze
metalinguistiche in modo
confuso e frammentario
Ha difficoltà a riflettere ,
anche in modo guidato,
sui propri errori tipici. .
4 Non risponde a domande
su un testo ascoltato,
anche se guidato. Non
prende appunti. Non
riconosce gli elementi più
caratteristici del testo
poetico.
Espone in modo confuso
e scorretto
Legge in modo stentato.
Non riesce a ricavare
informazioni esplicite da
testi espositivi, anche se
in modo guidato.
Non comprende semplici
testi di vario tipo e forma,
pur seguendo un percorso
dato.
Scrive testi non
pertinenti , scorretti, con
lessico non appropriato.
Non riesce a scrivere
sintesi di semplici testi
letti o ascoltati, seguendo
un percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo confuso, anche
Ha molte difficoltà a
comprendere le più
comuni parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Non comprende il
lessico specifico di base
afferente le diverse
discipline.
Non riconosce, pur in
modo guidato, semplici
relazioni tra quotidiane
situazioni di
comunicazione .
Non riconosce le principali
caratteristiche e strutture
dei più noti tipi testuali,
seguendo un percorso
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
Non memorizza brevi
poesie o semplici brani
di prosa .
guidato, come supporto
all’ esposizione orale.
Utilizza un lessico in
base non pertinente alla
situazione comunicativa.
Non riesce ad utilizzare i
dizionari di vario tipo,
anche in modo guidato.
dato.
Non riesce ad utilizzare le
conoscenze
metalinguistiche.
Non riflette , anche in
modo guidato, sui propri
errori tipici.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 3
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
STORIA: CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTI CRITERI
USO DELLE FONTI ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORM.
STRUMENTI CONCETT. E CONOSC. PRODUZIONE
10 Comprende i documenti
in modo pertinente,
completo, con
collegamenti
interdisciplinari e apporti
personali. Utilizza
autonomamente fonti
diverse per produrre
conoscenze.
Seleziona e organizza le informazioni
autonomamente,con mappe, schemi,
tabelle e risorse digitali .
Legge e costruisce grafici e mappe
spazio–temporali in modo autonomo.
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà in modo
completo, seguendo il filo logico degli
avvenimenti ed operando collegamenti
interdisciplinari.
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza in modo autonomo le conoscenze
per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produce testi in modo autonomo,
personale, con inferenze
interdisciplinari, utilizzando
conoscenze selezionate e
schedate da fonti diverse.
Argomenta su conoscenze e
concetti appresi, utilizzando i
termini specifici in modo
appropriato e ricco.
9 Comprende i documenti
in modo pertinente e
completo.
Utilizza fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali .
Legge e costruisce grafici e mappe
spazio –temporali in modo autonomo.
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà in modo
completo, seguendo il filo logico degli
avvenimenti.
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza in modo autonomo le conoscenze
per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produce testi in modo autonomo,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da fonti
diverse.
Argomenta su conoscenze e
concetti appresi, utilizzando il
linguaggio specifico della
disciplina.
8 Comprende i documenti
in modo pertinente.
Utilizza fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali .
Legge e costruisce schemi, grafici e
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà .
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Produce testi in modo autonomo,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da fonti
diverse.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 3
mappe spazio–temporali .
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle conoscenze elaborate.
Utilizza le conoscenze per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Utilizza il linguaggio specifico
della disciplina.
.
7 Comprende i documenti
in modo pertinente,.
Utilizza , in modo
guidato, fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali, seguendo un percorso dato .
Legge e costruisce schemi, grafici e
mappe spazio–temporali .
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà .
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza le conoscenze per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produce testi , utilizzando
conoscenze selezionate e
schedate da fonti diverse.,
seguendo un percorso dato.
Utilizza il linguaggio specifico
della disciplina, in modo
abbastanza appropriato.
6 Comprende gli elementi
espliciti dei i documenti
in modo guidato. Utilizza
, in modo guidato, una
semplice fonte per
ricavare informazioni.
Sa organizzare, in modo guidato,
semplici informazioni in mappe,
schemi, tabelle e risorse digitali.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà , in modo essenziale,
seguendo un percorso dato.
Comprende problemi ecologici, interculturali
e di convivenza civile, in modo guidato.
Sa produrre brevi testi, in modo
guidato, utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
5 Comprende in modo
parziale ed incompleto,
anche se guidato, gli
elementi espliciti dei i
documenti. Utilizza con
difficoltà , anche se in
modo guidato, una
semplice fonte per
ricavare informazioni.
Organizza con difficoltà, anche se in
modo guidato, semplici informazioni
in mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali.
Ha difficoltà a riferire un evento storico e a
ricostruire quadri di civiltà, anche se guidato.
Ha difficoltà a produrre brevi
testi , in modo guidato,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
4 Ha difficoltà nella
comprensione di un
semplice documento
storico.
Ha molte difficoltà a organizzare,
anche in modo guidato, semplici
informazioni in mappe, schemi, tabelle
e risorse digitali.
Ha difficoltà a riferire un evento storico,
anche se guidato.
Non riesce a produrre brevi
testi, in modo guidato,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2018-19
MATEMATICA: CRITERI DI VALUTAZIONE
Indicatori 4 5 6 7 8 9 10
CONOSCENZE
conoscere i concetti, le relazioni, le proprietà dell’aritmetica, della geometria, statistica, probabilità e algebra.
Frammentarie e lacunose
Incomplete approssimate e/o superficiali
Essenziali e descrittive Appropriate Chiare e sicure Complete e precise Approfondite e organiche
Si esprime in modo scorretto usando improprietà lessicali
Si esprime in modo difficoltoso con lessico generico.
Si esprime in modo semplice con codice lessicale ristretto
ABILITÀ
correttezza nei calcoli, nell’applicazione di proprietà e tecniche. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Uso corretto e consapevole degli strumenti e delle tecnologie.
Non è in grado di applicare le conoscenze nemmeno in semplici situazioni di routine.
Non sempre applica i contenuti appresi e/o commette frequenti errori.
Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici. Calcoli eseguiti con lentezza di esecuzione.
Sa applicare le conoscenze in situazioni note. Calcoli sostanzialmente corretti.
Sa applicare le conoscenze in situazioni non di routine. Calcoli corretti eseguiti con rapidità.
Sa applicare le conoscenze in situazioni anche complesse senza commettere errori.
Sa applicare le conoscenze in situazioni complesse con padronanza di concetti e metodi. È intuitivo e originale nella risoluzione.
Si esprime in modo corretto con lessico non sempre appropriato
Si esprime in modo corretto con lessico appropriato
COMPETENZE
organizzazione ed utilizzo di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare e risolvere problemi reali.
Non si orienta. Ha difficoltà nei collegamenti e nell’organizzazione Non ha strategie risolutive.
Si orienta con difficoltà e/o una preparazione mnemonica. Applica strategie risolutive in contesti noti solo se guidato.
Sa operare semplici collegamenti e applica strategie risolutive in contesti noti.
È autonomo in semplici collegamenti. Sa effettuare analisi approfondite. Applica strategie risolutive in contesti semplici.
Sa mettere in relazione realtà o dati diversi in modo autonomo. Si orienta in modo abbastanza sicuro di fronte ad una situazione problematica
Si orienta autonomamente anche in situazioni problematiche. Sa effettuare analisi complete. Sa interpretare in modo corretto i risultati ottenuti.
Organizza in modo autonomo, completo e personalizzato le conoscenze e le procedure. Sa effettuare analisi complete e approfondite. Comunica e commenta in modo rigoroso i risultati ottenuti.
Si esprime in modo articolato con lessico appropriato e specifico
Si esprime in modo fluido e articolato con lessico elaborato e specifico.
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2018-19
SCIENZE: CRITERI DI VALUTAZIONE
Indicatori 4 5 6 7 8 9 10
Organizzazione e
classificazione dei
dati a partire dalle
osservazioni e dalle
misure
non sa
osservare e
descrivere la
realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
anche se
guidato, non
sempre osserva
e descrive la
realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
se guidato,
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in
modo semplice
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda
e le esperienze
di laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in
modo discreto
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in modo
appropriato
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in modo
efficace
osserva e descrive
la realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
utilizzando in
modo sicuro e
appropriato le
conoscenze
acquisite
Formulazione ipotesi
non è in grado
di porsi di
fronte alla
realtà
utilizzando il
metodo
scientifico,
neppure se
guidato
raramente e
con difficoltà
si pone di
fronte alla
realtà
utilizzando il
metodo
scientifico,
anche se
guidato
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico con
difficoltà, anche
se guidato
si pone di
fronte alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico se
guidato
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico con
sicurezza
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo scientifico
con sicurezza,
stabilendo
confronti e
collegamenti
Conoscenza e
comprensione dei
concetti
non
comprende e
non conosce,
nemmeno
guidato, un
testo
scientifico,
anche
semplice
comprende
solo in parte un
testo
scientifico
anche se
guidato e
conosce solo
alcuni
argomenti
se guidato
comprende un
testo scientifico e
conosce gli
argomenti
specifici in modo
essenziale
comprende il
testo e gli
argomenti
specifici, in
modo discreto
comprende il testo
e conosce gli
argomenti
specifici,
ricavando le
informazioni
comprende il
testo e conosce
gli argomenti
specifici,
ricavando in
modo autonomo
informazioni
facendo
collegamenti
comprende il testo
e conosce gli
argomenti
specifici, sa
ricavare in modo
autonomo e
approfondito
informazioni da più
fonti facendo
numerosi
collegamenti
Abilità di
comunicare i
risultati ottenuti
non conosce
i termini
specifici, il
S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce in
modo
impreciso e
parziale i
termini
specifici, il
S.I1, gli
strumenti
scientifici
conosce in modo
essenziale i
termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce in
modo discreto i
termini
specifici, il S.I,
gli strumenti
scientifici
conosce e utilizza
i termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce e utilizza
in modo
appropriato i
termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce e utilizza
in modo sicuro e
appropriato i
termini specifici, il
S.I, gli strumenti
scientifici
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 6
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA: CRITERI DI VALUTAZIONE
Ottimo
Interesse approfondito, comportamento serio e responsabile, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti
Distinto
Interesse responsabile, comportamento consapevole e buon raggiungimento degli obiettivi previsti e il
possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi
Buono
Interesse costante, comportamento equilibrato e il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali
Sufficiente
Interesse essenziale, comportamento sostanzialmente corretto e raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti, con semplici conoscenze e abilità di base
Non sufficiente
Interesse discontinuo, comportamento non sempre corretto e raggiungimento solo parziale degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 7
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ARTE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10 -Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale
-Uso trasversale delle competenze acquisite in modo completo e approfondito
-Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
9 -Contenuti pienamente acquisiti
-Uso trasversale delle competenze acquisite
-Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
8 -Contenuti acquisiti in forma corretta
-Acquisizione delle competenze richieste
-Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e competenze acquisite
7 -Contenuti raggiunti in modo sostanziale
-Acquisizione delle competenze fondamentali per il raggiungimento dei livelli richiesti
-Uso discretamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite
6 -Contenuti raggiunti in modo essenziale
-Acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
-Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite
5 -Contenuti raggiunti in modo parziale
-Acquisizione non sufficiente delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
-Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro
4 -Contenuti minimi non raggiunti
-Acquisizione frammentaria e/o non adeguata delle competenze minime richieste
-Difficoltà nello svolgimento di un lavoro, nonostante gli interventi individualizzati
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 8
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
EDUCAZIONE MUSICALE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10
Usa in modo sicuro e personale conoscenze, tecniche e lessico specifico; sa rielaborare in modo personale concetti e
contenuti; sa effettuare collegamenti anche interdisciplinari con precisione e proprietà
9
Usa in modo sicuro e personale le conoscenze, le tecniche e i linguaggi; sa effettuare collegamenti anche interdisciplinari
con precisione e proprietà
8
Uso completo e sicuro di conoscenze, tecniche e lessico; se guidato sa fare collegamenti anche interdisciplinari
7
Ha raggiunto l’obiettivo in modo parziale: non tutte le conoscenze e competenze sono acquisite, così come le tecniche e il
lessico specifico
6
Ha acquisito conoscenze ed uso di tecniche e linguaggi ad un livello minimo accettabile per le capacità manifestate
5
Conoscenze ed uso di tecniche e lessico ad un livello inferiore al minimo accettabile dovuto anche a impegno insufficiente
e incostante
4
Conoscenze ed uso di tecniche e linguaggi molto scarsi, dovuto a un impegno decisamente inadeguato o inconsistente
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 9
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
LINGUA INGLESE: CRITERI DI VALUTAZIONE
LISTENING READING WRITING SPEAKING
10 È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura di un messaggio
È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura di un testo
È in grado di produrre un testo pertinente e corretto nella forma e nel contenuto utilizzando un registro appropriato
È in grado di produrre un messaggio corretto. L’eloquio è scorrevole la pronuncia ottima.
9 È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un messaggio in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di produrre un testo corretto nella forma e nel contenuto utilizzando un lessico appropriato
È in grado di produrre un messaggio abbastanza fluente con una buona pronuncia
8 È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un messaggio in maniera chiara
È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara
È in grado di produrre un testo comprensibile con pochi errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile con una pronuncia adeguata
7 È in grado di comprendere il senso globale ed alcuni particolari di un messaggio
È in grado di comprendere il senso globale ed alcuni particolari di un testo
È in grado di produrre un testo comprensibile nonostante alcuni errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile nonostante alcuni errori
6 È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un messaggio
È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
È in grado di produrre un testo comprensibile nonostante gli errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile nonostante gli errori
5 È in grado di comprendere solo alcune informazioni di un messaggio
È in grado di comprendere solo alcune informazioni di un testo
È in grado di produrre un testo non del tutto comprensibile
È in grado di produrre un messaggio non del tutto comprensibile
4 Non è in grado di comprendere il point di un messaggio
Non è in grado di comprendere il point di un testo
Non è in grado di produrre un testo di senso compiuto
Non è in grado di produrre un messaggio comprensibile
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 10
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
RELIGIONE: CRITERI DI VALUTAZIONE
Ottimo
Interesse approfondito, comportamento serio e responsabile, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti
Distinto
Interesse responsabile, comportamento consapevole e buon raggiungimento degli obiettivi previsti e il
possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi
Buono
Interesse costante, comportamento equilibrato e il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali
Sufficiente
Interesse essenziale, comportamento sostanzialmente corretto e raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti, con semplici conoscenze e abilità di base
Non sufficiente
Interesse discontinuo, comportamento non sempre corretto e raggiungimento solo parziale degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 11
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
SCIENZE MOTORIE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha consolidato gli schemi motori e li sa coordinare. Si muove in modo sicuro, efficace
ed articolato. Affronta con sicurezza anche compiti motori complessi e applica le conoscenze in modo corretto e creativo.
Organizza e collega le conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, analizza le situazioni motorie in modo personale ed
espressivo. E’ in grado di dare risposte motorie cercando soluzioni adeguate per situazioni nuove.
9 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha consolidato gli schemi motori e li sa coordinare. Si muove in modo sicuro e
affronta con sicurezza anche compiti motori complessi applicando le conoscenze in modo corretto. Analizza situazioni motorie in
modo personale. E’ in grado di dare risposte cercando soluzioni adeguate.
8 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha una motricità espressiva chiara ed appropriata. Affronta esercizi anche complessi e
ha una propria autonomia di lavoro. Coordina gli schemi motori in modo adeguato alle situazioni. E’ in grado di rielaborare nuove
situazioni motorie in modo abbastanza autonomo.
7 -L’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina e li utilizza in modo adeguato. Esegue correttamente compiti motori
semplici e affronta quelli più complessi con incertezza. Pur non sapendo pienamente coordinare gli schemi motori ne è un corretto
esecutore, opera collegamenti semplici.
6 -L’alunno possiede conoscenze complessivamente accettabili seppur con qualche lacuna. Esegue compiti motori semplici senza
errori sostanziali, ma affronta quelli complessi con più difficoltà. Ha abilità motorie semplici, ma non sempre adeguate e coordina
le abilità fondamentali con qualche difficoltà.
5 -L’alunno possiede conoscenze motorie incerte e incomplete e abilità non sempre corrette. Applica le conoscenze motorie minime
con errori pur non gravi e imprecisioni. Ha difficoltà ad analizzare problemi motori e coordina le abilità fondamentali con
difficoltà.
4 -L’alunno ha conoscenze motorie frammentarie e abilità gravemente insufficienti. Si muove in modo decisamente stentato e
improprio. Non applica le conoscenze motorie minime commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi. Ha difficoltà
nel cogliere concetti e relazioni essenziali della pratica motoria.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 12
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
SECONDA LINGUA: CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA ORALE
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
PRODUZIONE DELLA
LINGUA ORALE
PRODUZIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
10 È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura del testo
È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura del testo
Sa produrre messaggi corretti e pertinenti nella forma e nel contenuto utilizzando una pronuncia corretta
Sa produrre messaggi corretti e pertinenti nella forma e nel contenuto
9 È in grado di comprendere le informazioni e le sfumatura di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un testo in maniera chiara e precisa
Sa produrre messaggi corretti nella forma e nel contenuto utilizzando una pronuncia abbastanza corretta
Sa produrre testi quasi del tutto corretti e appropriati nella forma e nel contenuto
8 È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara e precisa
Sa produrre un messaggio comprensibile con pochi errori
Sa produrre un testo comprensibile con pochi errori
7 È in grado di comprendere il senso globale e alcuni particolari di un testo
È in grado di comprendere il senso globale e alcuni particolari di un testo
Sa produrre un messaggio comprensibile nonostante alcuni errori
Sa produrre un testo comprensibile nonostante alcuni errori
6 È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
Sa produrre un messaggio comprensibile nonostante gli errori
Sa produrre un testo comprensibile nonostante gli errori
5 È in grado di comprendere solo alcune informazioni del testo
È in grado di comprendere solo alcune informazioni del testo
Sa produrre un messaggio non del tutto comprensibile
Sa produrre un testo non del tutto comprensibile
4 Non è in grado di comprendere il senso del messaggio
Non è in grado di comprendere il senso globale di un messaggio
Non è in grado di produrre un messaggio di senso compiuto
Non è in grado di produrre un testo di senso compiuto
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
TECNOLOGIA: CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTI INDICATORI
10
Conosce pienamente gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una comprensione
approfondita delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente.
Conosce pienamente ed usa con
sicurezza procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce con padronanza figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera autonoma e
propositiva
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
9
Conosce in modo completo gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una critica comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo completo ed usa con precisione procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce correttamente figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera del tutto autonoma
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
8
Conosce in modo corretto gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una coerente comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo corretto ed usa con dimestichezza procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce correttamente figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di inserirsi con facilità
ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
7
Conosce in modo adeguato gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una pertinente
comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo adeguato ed usa correttamente procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce in modo appropriato figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera efficace
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo appropriato con gli altri operatori
6
Conosce in modo essenziale gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una parziale comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in maniera essenziale e necessita di una
guida per usare procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce in modo non sempre
appropriato figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Necessita di una
guida per partecipare
efficacemente ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo non sempre
appropriato con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
5
Conosce in modo lacunoso gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una carente comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo lacunoso ed usa in modo inadeguato procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce con difficoltà
figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Anche guidato incontra difficoltà
nel partecipare ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo inadeguato con gli altri operatori
4
Non ha conseguito la conoscenza degli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, e non ha elaborato la comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Non ha conseguito la conoscenza e non sa usare procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e non sa costruire figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Non è in grado di partecipare
ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie non si rapporta correttamente con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 14
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO ESPRESSIVO
Docente referente: Xella Roberta
Materie coinvolte: Arte e Italiano.
Livello Indicatori esplicativi
A –
Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B –
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 14
Nome e Cognome Classe
N* Profilo delle competenze Competenze chiave Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali.
5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione culturale.
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in modo
creativo in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale.
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
* La numerazione si riferisce a quella delle voci presenti sulla scheda ministeriale per la certificazione delle competenze del primo ciclo d’istruzione. Bagnacavallo, il …………………. Firma referente
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 15
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
IN RIFERIMENTO AL D.P.R 22 GIUGNO 2009 N.122
• L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento previste in più
discipline
• Sono stati predisposti attività di recupero individuale e a piccoli gruppi in orario
curriculare
• Sono state periodicamente informate le famiglie tramite lettera raccomandata
protocollata e colloqui personali verbalizzati
• Si considera che la non ammissione alla classe successiva possa rappresentare per
l’alunno un’opportunità di crescita e non venga vissuta con un insuccesso
• Si cerca una convergenza educativa con la famiglia per accompagnare l’alunno
nell’affrontare questa decisione
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 16
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
INDICATORI PER IL COMPORTAMENTO
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola
correttezza formale
• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, rispetto alle consegne, e continuità nell’impegno
• un atteggiamento particolarmente tollerante e solidale verso gli altri
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e responsabile
• un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, e continuità nell’impegno
Lo studente dimostra:
• un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto ed abbastanza corretto nel
rapporto con gli altri
• partecipazione ed impegno per lo più costante
• discreta consapevolezza del proprio dovere
Lo studente dimostra:
• un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel
rapporto con gli altri (ad es. ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano richiami
durante le lezioni)
• impegno e partecipazione non sempre costante
Lo studente dimostra:
• un comportamento poco rispettoso nei confronti delle regole dell’istituto e verso gli altri
• poca responsabilità nello svolgere il proprio dovere
• scarso impegno
Lo studente dimostra:
• comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto
• gravi atteggiamenti che manifestano mancanza di rispetto nei confronti degli altri
• assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 15
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
IN RIFERIMENTO AL D.P.R 22 GIUGNO 2009 N.122
• L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento previste in più
discipline
• Sono stati predisposti attività di recupero individuale e a piccoli gruppi in orario
curriculare
• Sono state periodicamente informate le famiglie tramite lettera raccomandata
protocollata e colloqui personali verbalizzati
• Si considera che la non ammissione alla classe successiva possa rappresentare per
l’alunno un’opportunità di crescita e non venga vissuta con un insuccesso
• Si cerca una convergenza educativa con la famiglia per accompagnare l’alunno
nell’affrontare questa decisione
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 16
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
INDICATORI PER IL COMPORTAMENTO
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola
correttezza formale
• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, rispetto alle consegne, e continuità nell’impegno
• un atteggiamento particolarmente tollerante e solidale verso gli altri
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e responsabile
• un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, e continuità nell’impegno
Lo studente dimostra:
• un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto ed abbastanza corretto nel
rapporto con gli altri
• partecipazione ed impegno per lo più costante
• discreta consapevolezza del proprio dovere
Lo studente dimostra:
• un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel
rapporto con gli altri (ad es. ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano richiami
durante le lezioni)
• impegno e partecipazione non sempre costante
Lo studente dimostra:
• un comportamento poco rispettoso nei confronti delle regole dell’istituto e verso gli altri
• poca responsabilità nello svolgere il proprio dovere
• scarso impegno
Lo studente dimostra:
• comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto
• gravi atteggiamenti che manifestano mancanza di rispetto nei confronti degli altri
• assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 17
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
LINGUA 2 e LINGUA 3
Rubrica di valutazione per prova scritta d’esame
Lettera o comprensione
VOTO CRITERI
Comprensione del testo o traccia Produzione scritta
(strutture, lessico e funzioni)
Rielaborazione personale
10 Ottima, completa e analitica Ricca, corretta e appropriata Scorrevole, originale , molto esauriente
9 Completa Ricca ma con alcuni errori di vario
genere
Ampia, coerente ed efficace
8 Quasi completa Abbastanza corretta ma adeguata Abbastanza ampia e coerente
7 accettabile Semplice e con errori Semplice, comprensibile
6 Essenziale Semplice e con molti errori di vario
genere
Essenziale e non sempre comprensibile
5 Limitata Molti errori che rendono difficile la
comprensione
Tentativi di rielaborazione inadeguati
4 inadeguata Scorretta e inadeguata Nessun tentativo di rielaborazone
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 18
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
MATEMATICA
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ESAME
La valutazione della prova di matematica è strettamente correlata alla tipologia dei
quesiti (che dipendono dall’estrazione casuale della prova eseguita il giorno stesso).
Sono oggetto di valutazione i seguenti ambiti: Numeri, Spazio e Figure, Relazioni e
Funzioni, Dati e Previsioni.
Per ogni “ambito” ci sono più richieste (in riferimento al D.M. 741 del 10/10/2017).
Ad ogni quesito corrisponde un punteggio parziale che viene decurtato in presenza di
errori. Il punteggio parziale di ogni quesito concorre a costituire il punteggio per
ogni ambito (espresso in decimi e arrotondato alla prima cifra decimale).
Il voto finale è dato dalla media aritmetica dei quattro punteggi (uno per ogni
ambito).
La decurtazione del punteggio avviene sulla base della tipologia dell’errore che può
mettere in luce carenze nelle “conoscenze”, nelle “abilità” oppure nelle
“competenze” (si faccia riferimento alla griglia di valutazione di matematica
utilizzata durante il corrente anno scolastico). La tipologia di errore dipende
fortemente dal tipo di prova ed è impossibile annoverare preventivamente tutti i
possibili errori che possono essere commessi in sede d’esame.
Il punteggio per ogni quesito e le modalità di decurtazione vengono stabiliti dalla
commissione in sede d’esame prima della correzione e vengono allegate al verbale
della Prova d’Esame.
Sarà ammesso l’uso della calcolatrice.
N.B.: l’alunno con certificazione DSA svolgerà una prova strutturata uguale a quella
della classe avvalendosi degli strumenti compensativi, in riferimento a quanto
previsto dal Piano Didattico Personalizzato.
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 19
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
VOTI TRACCIA 1 TRACCIA 2 TRACCIA 3
10 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, organici, con lessico appropriato e arricchimenti personali e originali
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, organici, con lessico appropriato, con argomentazioni ben strutturate, efficaci e personali.
.
Analizza e interpreta il testo in modo esatto e completo, ricava informazioni esplicite e implicite e ne individua le inferenze Scrive una sintesi coerente, logicamente ordinata ed efficace riorganizzando in modo personale i contenuti.
9 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato e arricchimenti personali.
.
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato, con argomentazioni ben strutturate ed efficaci.
Analizza e interpreta il testo in modo esatto e completo, ricava informazioni esplicite e implicite e ne individua le
inferenze.
Scrive una sintesi coerente, logicamente ordinata ed efficace.
8 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato ed argomentazioni coerenti.
Analizza e interpreta il testo, ricava
informazioni esplicite e implicite.
Scrive una sintesi logicamente ordinata ed efficace.
7 Scrive testi abbastanza corretti e pertinenti, con lessico poco vario . .
Scrive testi abbastanza corretti e pertinenti, con lessico poco vario; motiva le proprie opinioni con coerenza. .
Comprende il testo ricavando le informazioni esplicite. Scrive una sintesi abbastanza corretta e ordinata.
6 Scrive testi abbastanza corretti, con lessico di base.
Scrive testi abbastanza corretti, con lessico di base; esprime le proprie opinioni con coerenza.
Comprende globalmente il testo ricavando le informazioni essenziali. Scrive una sintesi abbastanza corretta.
5 Scrive testi non pertinenti , poco corretti, con lessico non appropriato.
Scrive testi non pertinenti , poco corretti, con lessico non appropriato; non esprime con coerenza le proprie opinioni
Ricava con difficoltà informazioni esplicite da testi. Scrive una sintesi scorretta.
4 Scrive testi non pertinenti , scorretti, con lessico non appropriato.
Scrive testi non pertinenti , scorretti, con lessico non appropriato; non esprime le proprie opinioni.
Non riesce a ricavare informazioni esplicite e non è in grado di scrivere sintesi.
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 20
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
CRITERI ORIENTATIVI SUL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
E
RELATIVA VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe individua per il colloquio pluridisciplinare alcuni criteri, descrivendo gli obiettivi da
verificare e la metodologia del colloquio ai livelli della classe. Gli insegnanti, pertanto, cercheranno di
mettere a proprio agio gli alunni in modo che essi possano far emergere le proprie capacità di intuire,
ragionare, operare relazioni interdisciplinari e collegare argomenti e problemi. La prova orale si svolgerà in modo differenziato, per permettere ad ogni alunno di dar prova delle proprie
capacità. Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare.
Il colloquio d’esame sarà impostato secondo quanto previsto dal dettato normativo ed inizierà con l’argomento
più conosciuto o preferito dal candidato.
Fascia A (valutazione 9 o 10)
Criteri essenziali Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare, domande inerenti al programma svolto
nelle varie discipline. Esposizione di un argomento a scelta della Commissione, con eventuale lettura ed analisi di
testi non esaminati durante l’anno. Collegamenti tra gli argomenti e valutazione critica personale. Conversazione
in L2/L3 su situazioni note e non note.
Obiettivi da accertare
● Esposizione organica argomenti di lavoro con valutazione personale in relazione ad elaborati
prodotti.
● Analisi e commento di testi conosciuti (e non) e applicazione delle conoscenze in più ambiti del
sapere.
● Esposizione appropriata dei contenuti con uso dei linguaggi specifici.
● Esposizione in L2/L3 su argomenti personali, nuovi e di civiltà.
● Capacità astrazione e di sintesi
La conversazione potrà essere estesa anche ad argomenti extrascolastici, per saggiare la maturità e la capacità di
effettuare collegamenti.
Fascia B (valutazione 8)
Criteri essenziali
Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare. Analisi di testi e documenti scritti o
materiale visivo conosciuto dall’alunno.
Collegamenti fra i vari contenuti acquisiti e fra le varie discipline. Valutazione personale. Esposizione di un lavoro
svolto durante l’anno.
Domande su brani letti in L2/L3.
Obiettivi da accertare
● Esposizione ragionata di un itinerario di lavoro, con richieste di valutazioni personali.
● Possesso adeguato della lingua italiana.
● Presentazioni di elaborati delle varie aree disciplinari
● Analisi di testi conosciuti
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 20
● Sapersi orientare sugli argomenti scelti dai docenti o dal candidato, con collegamenti ed
applicazione di concetti ad altri ambiti del sapere.
● Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
● Esporre in L2/L3 su argomenti noti.
Fasce C/D (valutazione 6 e 7)
Criteri essenziali
Esposizione di un testo noto. Esposizione di un argomento a scelta del candidato. Esposizione su un elaborato
dell’alunno, domande semplici in L2/L3 . Eventuale presentazione di un elaborato informatico.
Obiettivi da accertare
Esposizione ordinata di esperienze scolastiche o di altre situazioni.
Presentazione di elaborati fatti durante l’anno.
Esposizione di un argomento a scelta del candidato
Risposte a semplici quesiti.
Conoscenza dei contenuti.
Conversazione su argomenti di interesse personale, proiettati sul futuro che l’alunno progetta per sè.
Comprensione di semplici domande e brevi risposte in L2/L3.
Effettuare semplici collegamenti
1
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Scuola Primaria
Di seguito verranno indicati tutti i criteri deliberati dal collegio unitario relativi agli
apprendimenti e ai comportamenti della scuola primaria.
INDICATORI - DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
DESCRITTORI - INDICATORI
OTTIMO Lo studente dimostra:
un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale.
un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto.
consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno.
un atteggiamento collaborativo e solidale verso gli altri.
DISTINTO Lo studente dimostra:
un comportamento partecipe e responsabile.
un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto.
consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.
BUONO Lo studente dimostra:
un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto e abbastanza corretto nel rapporto con gli altri.
partecipazione e impegno per lo più costante.
discreta consapevolezza del proprio dovere.
SUFFICIENTE Lo studente dimostra:
un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel rapporto con gli altri.
impegno e partecipazione non costanti.
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA (classi I-II-III-IV-V)
dell’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)
GIUDIZIO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE
OTTIMO
(voto 10)
Creativa
Lo studente mostra una
costante attenzione agli
argomenti proposti, utilizzando
ulteriori fonti anche in modo
originale e ponendosi come
stimolo per il gruppo classe
Critiche
Lo studente padroneggia
in maniera completa i
contenuti e li riutilizza in
forma chiara, originale
ed interdisciplinare
Consolidate/Complete
Analizza e valuta criticamente
contenuti e procedure attraverso i
modelli interpretativi della religione
cattolica.
Rielabora in modo autonomo ed
originale cogliendo correlazioni tra
più discipline.
DISTINTO
(voto 9)
Costruttiva
Lo studente mostra una
costante attenzione agli
argomenti proposti rielaborando
i contenuti in modo autonomo e
personale
Approfondite
Lo studente è in grado di
integrare i contenuti
personali con quelli
disciplinari, che sa
rielaborare in maniera
approfondita
Sicure/Puntuali
Lo studente individua e risolve
problemi complessi attraverso i
modelli interpretativi della religione
cattolica. Rielabora correttamente
cogliendo correlazioni tra più
discipline.
BUONO
(voto 7/8)
Adeguate
Lo studente dimostra
un’appropriata attenzione agli
argomenti trattati dando il
proprio contributo
autonomamente
Corrette
Lo studente ha acquisito
i contenuti proposti dal
percorso didattico ed è in
grado di riutilizzarli
Pertinenti
Lo studente risolve problemi
adeguati alle richieste, cogliendo
spunti interni alla disciplina.
SUFFICIENTE
(voto 6)
Scolastica
Lo studente dà il proprio
contributo se sollecitato e
soltanto riguardo a certi
argomenti trattati.
Superficiali
Lo studente ha acquisito
i contenuti essenziali che
sa utilizzare in alcune
circostanze
Sporadiche/Incerte
Lo studente percepisce la
complessità dei problemi, fornendo
prestazioni solo in parte adeguate
alle richieste.
INSUFFICIENTE
(voto 5)
Inadeguata
Lo studente sporadicamente si
coinvolge nel dialogo educativo,
mostrando disinteresse.
Disorganiche
Lo studente dimostra
una conoscenza scarsa
e lacunosa degli
argomenti
Inconsistenti
Lo studente affronta situazioni in
un contesto semplice solo se
guidato, fornendo, però, prestazioni
non adeguate alle richieste
3
CLASSI PRIME
ITALIANO – 1°
10 Presta viva attenzione durante la lettura dell’insegnante e individua tutte le informazioni.
Si esprime utilizzando termini e strutture appropriate.
Legge in maniera rapida, corretta ed espressiva un testo e ne comprende il significato.
Scrive con un’ adeguata direzionalità le lettere nei caratteri presentati.
Ha acquisito con sicurezza la fase alfabetica.
9 Presta adeguata attenzione durante la lettura dell’insegnante e individua le informazioni.
Si esprime utilizzando termini e strutture appropriate.
Legge in maniera rapida e corretta un testo e ne comprende il significato.
Scrive con un’ adeguata direzionalità le lettere nei caratteri presentati.
Ha acquisito la fase alfabetica.
8 Presta una buona attenzione durante la lettura dell’insegnante e ne individua le informazioni
principali.
Si esprime utilizzando termini e strutture corrette.
Legge in maniera adeguata sia per rapidità che per correttezza un testo e ne comprende il
significato.
Scrive con una buona direzionalità le lettere nei caratteri presentati.
Ha acquisito la fase alfabetica.
7 Presta discreta attenzione durante la lettura dell’insegnante e individua parzialmente le
informazioni.
Si esprime utilizzando termini e strutture semplici.
Legge in maniera sufficientemente rapida e corretta un testo e ne comprende le informazioni
principali.
Scrive con una discreta direzionalità le lettere nei caratteri presentati.
Ha acquisito la fase alfabetica, anche se permangono alcune incertezze.
6 Presta attenzione in maniera intermittente durante la lettura dell’insegnante e individua
parzialmente le informazioni.
Si esprime con una frase non del tutto strutturata.
Legge in maniera sufficientemente corretta un testo e ne comprende le informazioni
essenziali.
Scrive con parziale correttezza le lettere nei caratteri presentati.
Sta acquisendo la fase alfabetica, anche se permangono alcune incertezze.
4
MUSICA – 1°
10 L’ alunno discrimina suoni e rumori cogliendone le relazioni rispetto ai diversi contesti
motivandone, il significato. Conosce e interpreta alcune tipologie dell’espressione
vocale(giochi vocali, filastrocche, favole) e canti di vario genere per potersi esprimere in
attività espressive e motorie anche con il supporto di oggetti.
9 L’ alunno discrimina suoni e rumori cogliendo le relazioni principali. Interpreta alcune tipologie
dell’espressione vocale(giochi vocali, filastrocche, favole) e canti di vario genere per potersi
esprimere in attività espressive e motorie anche con il supporto di oggetti.
8 L’alunno riesce a discriminare diversità tra i diversi suoni ascoltati. Comincia a conoscere
alcune tipologie dell’espressione vocale(giochi vocali, filastrocche, favole) e canti di vario
genere per potersi esprimere in attività espressive e motorie anche con il supporto di oggetti.
7 L’ alunno riesce a discriminare diversità tra suoni e rumori comuni. Conoscere alcune
semplici tipologie dell’espressione vocale(giochi vocali, filastrocche, favole) e semplici canti di
vario genere per potersi esprimere in attività espressive e motorie anche con il supporto di
oggetti.
6 L’ alunno se guidato riesce a discriminare in parte diversità tra suoni e rumori comuni. Se
guidato tenta di interpretare alcune tipologie dell’espressione vocale(giochi vocali,
filastrocche, favole) e canti di vario genere per potersi esprimere in attività espressive e
motorie anche con il supporto di oggetti.
5 L’ alunno anche se guidato non riesce a discriminare la diversità tra suono e rumore; ha
grande difficoltà nel riconoscere alcune tipologie dell’espressione vocale(giochi vocali,
filastrocche, favole) e canti di vario genere per potersi esprimere in attività espressive e
motorie anche con il supporto di oggetti.
5
MATEMATICA – 1°
10 Conta in modo sicuro, veloce e corretto, riconosce i numeri naturali nel loro aspetto ordinale e
cardinale. Riconosce la simbologia di maggiore, minore, uguale. Sa osservare, analizzare e
intuire caratteristiche di oggetti piani e solidi. Raccoglie e rappresenta dati in modo autonomo
e preciso; risolve situazioni problematiche in modo immediato e con facilità.
9 Conta in modo corretto e sicuro. Riconosce i numeri naturali nel loro aspetto ordinale e
cardinale. Riconosce la simbologia di maggiore, minore, uguale. Sa osservare e analizzare
caratteristiche di oggetti piani e solidi. Raccoglie e rappresenta dati in modo preciso e
ordinato; risolve con facilità situazioni problematiche.
8 Conta in modo concreto e con le quantità proposte riconosce i numeri naturali nel loro aspetto
ordinale e cardinale. Confronta e riconosce la simbologia di maggiore, minore, uguale. Sa
osservare adeguatamente le caratteristiche di oggetti piani e solidi. Raccoglie e rappresenta
dati in modo corretto; sa risolvere semplici situazioni problematiche.
7 Conta e opera adeguatamente in modo concreto con piccole quantità. Riconosce e confronta
i numeri proposti. Sa osservare le principali caratteristiche di oggetti piani e solidi in modo
quasi adeguato. Raccoglie e rappresenta dati in modo adeguato; individua la soluzione di
semplici situazioni problematiche.
6 Conta con insicurezza e lentezza, confronta i numeri con qualche difficoltà. Osservale
caratteristiche di oggetti piani con qualche incertezza. Raccoglie e rappresenta dati con
incertezze; risolve semplici e concrete situazioni problematiche.
5 Conta e confronta numeri con difficoltà, anche con l’uso del materiale strutturato. Discrimina
caratteristiche solo di oggetti piani in modo inadeguato. Raccoglie e rappresenta dati se
guidato; risolve semplici situazioni problematiche attraverso la rappresentazione grafica.
6
SCIENZE – 1°
10 Sa osservare, descrivere, confrontare e correlare molto bene elementi della realtà circostante
ed è in grado di formulare semplici ipotesi e fornire spiegazioni. Individua qualità di oggetti e
materiali in maniera molto sicura e precisa.
9 Sa osservare, descrivere, confrontare e correlare bene elementi della realtà circostante,
formulando semplici ipotesi e fornendo spiegazioni. Individua qualità di oggetti e materiali in
maniera sicura e precisa.
8 Sa osservare, descrivere e confrontare abbastanza bene elementi della realtà circostante,
formulando e fornendo semplici ipotesi e spiegazioni. Riesce ad individuare in maniera sicura
qualità di oggetti e materiali.
7 Sa osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante in modo semplice ed
è in grado di formulare semplici ipotesi e fornire spiegazioni. Riesce ad individuare qualità di
oggetti e materiali in maniera abbastanza sicura.
6 Sa osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante in modo molto
semplice ed è in grado di formulare semplici ipotesi. Riesce ad individuare qualità di oggetti e
materiali in maniera non tanto sicura.
5 Non sa osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante e non è in grado
di formulare semplici ipotesi. Non riesce sempre ad individuare qualità di oggetti e materiali in
maniera sicura.
7
GEOGRAFIA – 1°
10 L’ alunno sa orientarsi in ogni situazione con sicurezza, individuando la posizione di elementi
nello spazio e utilizzando gli indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra, rispetto
a diversi punti di vista. Interpreta, localizza e analizza con un linguaggio ricco e specifico gli
elementi della disciplina.
9 L’ alunno sa orientarsi in situazioni complesse, individua la posizione degli elementi nello
spazio e utilizza gli indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra, rispetto a diversi
punti di vista. Interpreta, localizza e analizza lo spazio con un linguaggio sicuro.
8 L’ alunno sa orientarsi in uno spazio, individuando la posizione di elementi e utilizzando gli
indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra, rispetto a diversi punti di vista. L’
alunno interpreta, localizza e analizza lo spazio con un linguaggio specifico.
7 L’ alunno si orienta individuando la posizione di elementi nello spazio e utilizzando gli
indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra, rispetto a diversi punti di vista. L’
alunno interpreta , localizza e analizza lo spazio con un linguaggio semplice.
6 L’alunno se guidato si orienta e con difficoltà individua la posizione di elementi nello spazio,
utilizzando indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra, rispetto a diversi punti di
vista. L’ alunno riconosce gli elementi della disciplina solo se guidato.
5 L’ alunno anche se guidato si orienta con difficoltà, non individuando la posizione di elementi
nello spazio e non utilizzando gli indicatori topologici: in alto, in basso, a destra, a sinistra,
rispetto a diversi punti di vista; mostra difficoltà a riconoscere gli elementi della disciplina.
TECNOLOGIA – 1°
10 Sa usare oggetti, strumenti e materiali in modo ottimale, coerentemente con le loro funzioni.
Riesce senza alcuna difficoltà a realizzare un oggetto seguendo le indicazioni fornite,
descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
9 Sa usare molto bene oggetti, strumenti e materiali, coerentemente con le loro funzioni. Riesce
senza difficoltà a realizzare un oggetto seguendo le indicazioni fornite, descrivendo e
documentando la sequenza delle operazioni.
8 Sa usare abbastanza bene oggetti, strumenti e materiali, coerentemente con le loro funzioni. Riesce senza tante difficoltà a realizzare un oggetto seguendo le indicazioni fornite, descrivendo e documentando abbastanza bene la sequenza delle operazioni.
7 Sa usare discretamente oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le loro funzioni.
Riesce a realizzare discretamente un oggetto seguendo le indicazioni fornite, descrivendo e
documentando non sempre autonomamente la sequenza delle operazioni.
6 Sa usare sufficientemente oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le loro funzioni.
Riesce sufficientemente a realizzare un oggetto seguendo le indicazioni fornite, descrivendo
e documentando la sequenza delle operazioni con qualche difficoltà.
5 Non riesce ad usare sufficientemente oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le loro
funzioni. Riesce a realizzare con difficoltà un oggetto, non descrivendo e documentando la
sequenza delle operazioni.
8
STORIA – 1°
10 Sa collocare, correttamente e con facilità, fatti ed esperienze vissute secondo un ordine
cronologico.
Conosce la ciclicità dei fenomeni e la loro durata.
9 Sa collocare correttamente fatti ed esperienze vissute secondo un ordine cronologico.
Conosce la ciclicità dei fenomeni e la loro durata.
8 Sa collocare fatti ed esperienze vissute secondo un ordine cronologico.
Conosce la ciclicità dei fenomeni e la loro durata
7 Sa collocare discretamente fatti ed esperienze vissute secondo un ordine cronologico.
Conosce la ciclicità dei fenomeni e la loro durata
6 Sta acquisendo la capacità di collocare esperienze vissute secondo un ordine cronologico.
ARTE E IMMAGINE – 1°
10 Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nella tecnica.
9 Si esprime nel disegno con creatività.
8 Attraverso il disegno rappresenta i contenuti della propria esperienza.
7 Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche.
6 Utilizza in maniera molto semplice alcune tecniche grafico-pittoriche.
EDUCAZIONE MOTORIA – 1°
10 Sa riconoscere e denomina le varie parti del corpo in modo corretto e sicuro
Sa coordinarsi all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone in modo sicuro e
pertinente
Sa applicare correttamente, velocemente e con sicurezza modalità esecutive di giochi.
9 Sa riconoscere e denomina le varie parti del corpo in modo corretto
Sa coordinarsi all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone in modo pertinente
Sa applicare correttamente e con sicurezza modalità esecutive di giochi.
8 Sa riconoscere e denomina le varie parti del corpo
Sa coordinarsi all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone
Sa applicare correttamente modalità esecutive di giochi.
7 Sa riconoscere e denomina le varie parti del corpo in modo parziale.
Inizia a coordinarsi all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone
Inizia a comprendere le modalità esecutive di giochi.
6 Fatica a riconoscere e a denominare le varie parti del corpo.
Si coordina difficilmente all’interno di uno spazio in rapporto alle cose e alle persone
Comprende parzialmente le modalità esecutive di giochi.
9
INGLESE – 1°
10 Ascolta e comprende parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano in modo corretto, adeguato,
rapido e sicuro
Sa dire con pertinenza e correttamente le parole e le strutture presentate
9 Ascolta e comprende parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano in modo corretto, adeguato e
sicuro
Sa dire con pertinenza le parole e le strutture presentate
8 Ascolta e comprende parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano in modo corretto e adeguato
Sa dire con pertinenza le parole e le strutture presentate
7 Ascolta e comprende parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano in modo abbastanza corretto
Sa ripetere le parole e le strutture presentate
6 Ascolta e comprende parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano cogliendone solo gli elementi
essenziali
Sa ripetere in modo frammentario le parole e le strutture presentate
5 Ascolta passivamente faticando a comprendere
Sa ripetere in modo frammentario le parole e le strutture presentate senza capirne il
significato
10
CLASSI SECONDE-TERZE
ITALIANO 2° - 3°
10 Ascolta e interagisce nella comunicazione in modo pertinente e mantiene l’attenzione per
tempi prolungati.
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo e comprende con estrema facilità ciò che
legge.
Scrive sotto dettatura e autonomamente in modo corretto, utilizzando un lessico ricco e bene
articolato.
Riconosce e denomina con sicurezza le parti del discorso presentate.
9 Ascolta e interagisce nella comunicazione in modo pertinente e in genere mantiene
l’attenzione per tempi prolungati.
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo e comprende con facilità ciò che legge.
Scrive sotto dettatura e autonomamente in modo corretto, utilizzando solitamente un lessico
ricco ed articolato.
Riconosce e denomina con sicurezza le parti del discorso presentate.
8 Ascolta e interagisce nella comunicazione in modo per lo più pertinente e in genere mantiene
una buona attenzione.
Legge in modo abbastanza corretto, scorrevole ed espressivo e comprende ciò che legge.
Scrive sotto dettatura e autonomamente in modo per lo piùcorretto, utilizzando solitamente un
lessico adeguato.
Riconosce e denomina le parti del discorso presentate in modo abbastanza sicuro.
7 Ascolta e interagisce nella comunicazione in modo non sempre pertinente e mantiene una
discreta attenzione.
Legge in modo abbastanza corretto, anche se non sempre scorrevole e in genere comprende
ciò che legge.
Scrive sotto dettatura e autonomamente in modo abbastanza corretto, utilizzando un
linguaggio semplice.
Riconosce e denomina le parti del discorso presentate con qualche incertezza.
6 Ascolta con fatica e interagisce nella comunicazione in modo poco pertinente.
Legge in modo poco scorrevole e comprende con difficoltà il significato del testo.
Scrive sotto dettatura in modo poco corretto, nella produzione scritta utilizza un linguaggio
povero e necessita della guida dell’insegnante.
Riconosce e denomina solo alcune parti del discorso.
5 Ascolta con fatica e interagisce nella comunicazione in modo inadeguato.
Legge in modo stentato e non comprende il significato del testo e delle consegne.
Scrive in modo confuso e scorretto con gravi difficoltà ortografiche.
Non riconosce le parti principali del discorso presentate.
11
MUSICA 2° - 3°
10 Dimostra entusiasmo e piacere nei confronti delle attività proposte
Partecipa creativamente e consapevolmente esplorando le proprie possibilità espressive
Durante l’ascolto discrimina con facilità i vari aspetti artistico-espressivi di brani musicali di vario genere
Esegue da solo e in gruppo semplici brani vocali, ritmici e strumentali con ottimi risultati
9 Dimostra molto interesse e curiosità nei confronti delle attività proposte
Partecipa con impegno, incuriosito/a dalla peculiarità del linguaggio specifico
Durante l’ascolto individua con facilità i vari aspetti artistico-espressivi di un brano musicale
Esegue da solo e in gruppo semplici brani vocali, ritmici e strumentali con risultati più che buoni
8 È molto interessato all’evento artistico- espressivo
Partecipa attivamente alle lezioni cercando di imparare il linguaggio
Durante l’ascolto coglie i diversi aspetti di un semplice brano musicale
Si pone con coraggio nei confronti della produzione vocale ritmica ed espressiva, cercando di correggersi e migliorarsi
7 È interessato all’evento artistico- espressivo
Partecipa alle lezioni cogliendo i tratti essenziali delle attività proposte
Ascolta i brani musicali proposti cogliendone la sostanza artistica veicolata dall’insegnante
Si cimenta nella produzione rilevando una discreta capacità vocale, ritmica ed espressiva anche se a volte risulta poco intonato o scoordinato
6 È interessato all’evento artistico- espressivo
Partecipa alle lezioni anche se può distrarsi. E’ attratto maggiormente dal contenuto ludico dell’evento musicale
E’ attratto dai momenti di ascolto
Prova a cimentarsi nella produzione vocale e strumentale dimostrando coraggio e volontà nel correggersi, anche se sbaglia ripetutamente
5 Mostra un interesse molto scarso ed è spesso di disturbo al lavoro altrui
Partecipa alle lezioni con disattenzione e superficialità
Fatica ad ascoltare brani musicali anche se proposti per breve tempo
Rifiuta di mettersi alla prova nelle produzioni musicali o linguistico-espressive attinenti alle attività proposte
12
MATEMATICA 2° - 3°
10 Conosce in modo sicuro ed approfondito i concetti, le regole, le proprietà e le rielabora in
modo personale e critico.
Riconosce e applica i procedimenti con padronanza e sicurezza in contesti diversi.
Riconosce e comprende situazioni problematiche, formula ipotesi di soluzione e sa
argomentarle in modo chiaro e completo.
Comprende e usa con padronanza e precisione i termini del linguaggio specifico e gli
strumenti.
9 Conosce in modo sicuro i concetti, le regole, le proprietà e le sa rielaborare in modo
personale.
Riconosce e applica i procedimenti in modo autonomo e sicuro in contesti diversi.
Riconosce e comprende situazioni problematiche complesse, formula ipotesi di soluzione e
sa argomentarle.
Comprende e usa con precisione i termini del linguaggio specifico e gli strumenti.
8 Conosce in modo completo i concetti, le regole, le proprietà e le sa rielaborare.
Riconosce e applica i procedimenti in modo autonomo.
Riconosce e comprende situazioni problematiche, formula ipotesi di soluzione e prova ad
argomentarle.
Comprende e usa in modo corretto i termini del linguaggio specifico e gli strumenti.
7 Conosce gran parte dei concetti, le regole, le proprietà e le sa rielaborare in situazioni note.
Riconosce e applica i procedimenti in contesti noti in modo generalmente corretto.
Riconosce e comprende e risolve semplici situazioni problematiche.
Comprende e usa in modo abbastanza corretto i termini del linguaggio specifico e gli
strumenti.
6 Conosce in modo essenziale i concetti, le regole, le proprietà.
Riconosce e applica i procedimenti in contesti semplici in modo guidato.
Riconosce, comprende e risolve situazioni problematiche solo se guidato.
Comprende e usa in modo incompleto e impreciso i termini del linguaggio specifico e gli
strumenti.
5 Conosce in modo lacunoso e parziale i concetti, le regole, le proprietà.
Non sa ancora riconosce e applicare i procedimenti.
Non riesce a comprendere e risolvere situazioni problematiche anche semplici.
Non comprende e non usa i termini del linguaggio specifico e gli strumenti.
13
SCIENZE 2° - 3°
10 Conosce in modo sicuro ed approfondito gli argomenti specifici e li rielabora in modo
personale e critico utilizzando anche informazioni da più fonti.
Sa osservare fatti e fenomeni ed individuare relazioni, sa stabilire confronti e collegamenti
con sicurezza ed autonomia utilizzando gli strumenti opportuni.
Riconosce e comprende situazioni problematiche, formula ipotesi e sa verificarle in modo
critico e preciso anche sperimentale.
Comprende ed usa con padronanza un linguaggio specifico ricco ed appropriato.
9 Conosce in modo sicuro gli argomenti specifici e li rielabora in modo personale utilizzando
anche informazioni da più fonti.
Sa osservare fatti e fenomeni ed individuare relazioni e stabilire confronti e collegamenti in
modo autonomo utilizzando gli strumenti opportuni.
Riconosce e comprende situazioni problematiche, formula ipotesi e sa verificarle anche
sperimentale.
Comprende ed usa con padronanza il linguaggio specifico.
8 Conosce in modo completo gli argomenti specifici e li rielabora in modo autonomo.
Sa osservare fatti e fenomeni ed individuare relazioni e stabilire alcuni collegamenti in modo
autonomo.
Riconosce e comprende situazioni problematiche, formula ipotesi e sa verificarle.
Comprende ed usa in modo corretto il linguaggio specifico.
7 Conosce gli argomenti specifici e li rielabora in situazioni note.
Sa osservare fatti e fenomeni ed individuare relazioni e stabilire alcuni collegamenti in
contesti più semplici.
Riconosce e comprende situazioni problematiche più semplici; formula ipotesi e le verifica
seguendo le indicazioni.
Comprende ed usa in modo abbastanza corretto il linguaggio specifico.
6 Conosce in modo essenziale gli argomenti specifici.
E' incerto nell'osservazione di fatti e fenomeni e sa stabilire qualche semplice relazione solo
se guidato.
Riconosce con molta difficoltà situazioni problematiche; formula ipotesi e le verifica solo se
guidato.
Comprende ed usa in modo incerto ed impreciso il linguaggio specifico.
5 Conosce in modo lacunoso e parziale gli argomenti specifici.
Non sa osservare fatti e fenomeni anche se guidato.
Non sa riconoscere situazioni problematiche.
Non comprende e non usa il linguaggio specifico.
14
GEOGRAFIA 2° - 3°
10 Sa riconoscere e descrivere con padronanza paesaggi geografici, la posizione propria e di
altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Rappresenta graficamente, in modo chiaro, preciso e completo, la pianta di spazi e percorsi
facendo uso di simboli e segni convenzionali.
9 Sa riconoscere e descrivere, correttamente, paesaggi geografici, la posizione propria e di altri
elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Rappresenta graficamente, in modo chiaro, preciso, la pianta di spazi e percorsi facendo uso
di simboli e segni convenzionali.
8 Sa riconoscere e descrivere paesaggi geografici, la posizione propria e di altri elementi nello
spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Sa rappresentare graficamente la pianta di spazi e percorsi facendo uso di simboli e segni
convenzionali.
7 Sa riconoscere e descrivere, abbastanza correttamente, paesaggi geografici, la posizione
propria e di altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di
riferimento.
Rappresenta graficamente, in modo abbastanza preciso, la pianta di spazi e percorsi facendo
uso di simboli e segni convenzionali.
6 Sa riconoscere e descrivere, con qualche difficoltà, paesaggi geografici, la posizione propria
e di altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Rappresenta graficamente, con qualche difficoltà, la pianta di spazi e percorsi facendo uso di
simboli e segni convenzionali.
5 Non sa riconoscere e descrivere paesaggi geografici, la posizione propria e di altri elementi
nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Ha gravi difficoltà se deve rappresentare la pianta di spazi e percorsi facendo uso di simboli e
segni convenzionali.
15
TECNOLOGIA 2° - 3°
10 Conosce in modo sicuro ed approfondito le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli in modo personale e creativo.
Sa osservare oggetti e materiali e sa descriverli con sicurezza ed autonomia utilizzando un linguaggio specifico.
È grado di progettare e costruire manufatti di uso comune in modo personale e creativo.
9 Conosce in modo sicuro le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli in modo personale.
Sa osservare oggetti e materiali e sa descriverli con autonomia utilizzando un linguaggio specifico.
È grado di progettare e costruire manufatti di uso comune in modo personale.
8 Conosce le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli in modo corretto.
Sa osservare oggetti e materiali e sa descriverli utilizzando un linguaggio specifico.
È grado di progettare e costruire manufatti di uso comune in modo corretto.
7 Conosce le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli in modo abbastanza corretto.
Sa osservare oggetti e materiali e sa descriverli utilizzando un linguaggio essenziale.
È grado di costruire manufatti di uso comune in modo corretto
6 Conosce le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli in modo essenziale.
Sa osservare oggetti e materiali e sa descriverli utilizzando un linguaggio incerto e impreciso.
È grado di costruire manufatti di uso comune solo se guidato.
5 Non conosce le caratteristiche dei diversi materiali e sa utilizzarli solo se guidato.
Non sa osservare oggetti e materiali e non sa descriverli utilizzando un linguaggio adeguato.
Fatica a costruire manufatti di uso comune anche se guidato.
16
STORIA 2° - 3°
10 Sa collocare correttamente eventi storici ed esperienze vissute secondo gli indicatori temporali di successione, contemporaneità, causalità (rapporto causa-effetto) Riconosce la ciclicità in esperienze vissute e fenomeni naturali Definisce durate temporali Riconosce e sa utilizzare in modo appropriatogli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Sa individuare le tracce e usarle come fonti per la ricostruzione della storia personale e della preistoria Usa la terminologia specifica in modo pronto e sicuro Sa esporre oralmente in modo approfondito e sicuro concetti e conoscenze. Presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante e partecipa attivamente. Sa rappresentare concetti e conoscenze appresi mediante grafici racconti orali, scritti e disegni
9 Sa collocare correttamente eventi storici ed esperienze vissute secondo gli indicatori temporali di successione, contemporaneità, causalità (rapporto causa-effetto) Presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante e partecipa attivamente. Riconosce la ciclicità in esperienze vissute e fenomeni naturali Definisce durate temporali Riconosce e sa utilizzare gli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Sa individuare le tracce e usarle come fonti per la ricostruzione della storia personale e della preistoria Usa la terminologia specifica Sa esporre oralmente in modo corretto Sa rappresentare concetti e conoscenze appresi mediante grafici racconti orali, scritti e disegni
8 Sa collocare abbastanza correttamente eventi storici ed esperienze vissute secondo gli indicatori temporali di successione, contemporaneità, causalità (rapporto causa-effetto) Riconosce la ciclicità in esperienze vissute e fenomeni naturali Presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante e partecipa. Definisce durate temporali Riconosce e utilizza in modo abbastanza corretto gli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Sa individuare in modo abbastanza corretto le tracce e usarle come fonti per la ricostruzione della storia personale e della preistoria Usa la terminologia specifica in modo essenziale Sa esporre oralmente in modo abbastanza completo e corretto concetti e conoscenze Sa rappresentare concetti e conoscenze appresi mediante grafici racconti orali, scritti e disegni
7 Sa collocare eventi storici ed esperienze vissute in modo abbastanza corretto Conosce gli indicatori temporali di successione e contemporaneità. Riconosce la ciclicità nei fenomeni naturali Presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante e partecipa attivamente Definisce durate temporali e riconosce l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione del tempo .Sa individuare le tracce e, guidato, le utilizza come fonti per la ricostruzione della storia personale e della preistoria Sa esporre oralmente in modo abbastanza adeguato
6 Guidato, sa collocare eventi storici ed esperienze vissute sulla linea del tempo Conosce gli indicatori temporali di successione e contemporaneità in modo poco sicuro. Presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante per tempi brevi. Riconosce la ciclicità nei fenomeni naturali. Comprende le differenti durate temporali tra vari eventi. Riconosce l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Espone oralmente conoscenze frammentarie solo se guidato
5 Presenta gravi difficoltà nel collocare eventi storici ed esperienze vissute secondo un ordine cronologico. Conosce in modo frammentario la ciclicità dei fenomeni e la loro durata. Non presta attenzione alle spiegazioni dell’insegnante. Fatica ad esporre oralmente. Le conoscenze risultano lacunose.
17
ARTE E IMMAGINE 2° - 3°
10 Osserva la realtà in modo completo e consapevole
Conosce e utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nelle
tecniche presentate
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo, analitico e critico ?
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo eccellente
9 Osserva la realtà in modo completo e consapevole
Conosce ed utilizza diverse tecniche espressive in modo sicuro e creativo
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo soddisfacente
8 Osserva la realtà in modo completo
Conosce e utilizza in modo adeguato le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i
contenuti della propria esperienza
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo globale
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo abbastanza soddisfacente
7 Osserva la realtà in modo essenziale
Conosce e utilizza con discreta sicurezza le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i
contenuti della propria esperienza
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo abbastanza adeguato
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo frammentario
6 Osserva la realtà in modo superficiale
Conosce e utilizza le tecniche grafico-pittoriche in modo parziale per rappresentare i contenuti
delle proprie esperienze
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo generico
5 Osserva la realtà in modo frammentario
Conosce ed utilizza diverse tecniche espressive in modo superficiale e poco curato
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo molto superficiale
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo scarso
18
EDUCAZIONE MOTORIA 2° - 3°
10 L'alunno utilizza con prontezza e sicurezza gli schemi corporei di base
nell'organizzazione spazio- temporale, muovendosi con estrema destrezza,
scioltezza e disinvoltura.
Ha raggiunto un ottimo livello di equilibrio e di coordinazione oculo-manuale.
Partecipa pienamente al gioco collettivo seguendo le indicazioni, le regole e
cooperando all'interno del gruppo.
Comunica con estro e creatività stati d'animo, idee, situazioni, utilizzando
efficacemente il linguaggio corporeo.
9 L'alunno utilizza con estrema sicurezza gli schemi corporei di base
nell'organizzazione spazio- temporale, muovendosi con grande destrezza,
scioltezza e disinvoltura.
Ha raggiunto un livello di equilibrio e di coordinazione oculo-manuale molto
buono.
Partecipa con entusiasmo al gioco collettivo seguendo le indicazioni, le regole e
cooperando all'interno del gruppo.
Comunica con esito positivo stati d'animo, idee, situazioni, utilizzando
efficacemente il linguaggio corporeo.
8 L'alunno utilizza con molta sicurezza gli schemi corporei di base
nell'organizzazione spazio- temporale, muovendosi con buona destrezza,
scioltezza e disinvoltura.
Ha raggiunto un buon livello di equilibrio e di coordinazione oculo-manuale.
Partecipa al gioco collettivo seguendo le indicazioni, le regole e cooperando
all'interno del gruppo.
Comunica adeguatamente stati d'animo, idee, situazioni, utilizzando
efficacemente il linguaggio corporeo.
7 L'alunno utilizza con sicurezza gli schemi corporei di base nell'organizzazione
spazio- temporale, muovendosi con disinvoltura.
Ha raggiunto un discreto livello di equilibrio e di coordinazione oculo-manuale.
Partecipa attivamente al gioco collettivo seguendo le indicazioni, le regole.
Comunica stati d'animo, idee, situazioni, utilizzando efficacemente il linguaggio
corporeo.
6 L'alunno utilizza con parziale sicurezza gli schemi corporei di base
nell'organizzazione spazio- temporale.
Ha raggiunto un sufficiente livello di equilibrio e di coordinazione oculo-
manuale.
Partecipa al gioco collettivo non sempre seguendo le indicazioni, le regole.
Comunica stati d'animo, idee, situazioni, utilizzando un linguaggio corporeo
semplice ed essenziale .
5 L'alunno utilizza con insicurezza gli schemi corporei di base nell'organizzazione
spazio- temporale.
Ha raggiunto uno scarso livello di equilibrio e di coordinazione oculo-manuale.
Partecipa al gioco collettivo non seguendo le indicazioni, le regole.
Dimostra difficoltà nel comunicare stati d'animo, idee, situazioni, attraverso il
linguaggio corporeo.
19
INGLESE 2° - 3°
10 Ascolta e comprende in modo rapido e sicuro.
Usa la lingua con sicurezza e padronanza.
Legge in modo espressivo e comprende in modo articolato.
Ricopia e scrive autonomamente in modo completo.
9 Ascolta e comprende in modo rilevante.
Usa la lingua con padronanza.
Legge in modo corretto e scorrevole e comprende in modo rapido.
Ricopia e scrive autonomamente in modo molto corretto.
8 Ascolta e comprende in modo buono.
Usa la lingua con pertinenza.
Legge in modo scorrevole e comprende in modo completo.
Ricopia e scrive autonomamente in modo corretto.
7 Ascolta e comprende in modo funzionale.
Usa la lingua correttamente.
Legge in modo discreto e comprende in modo globale.
Ricopia e scrive autonomamente in modo abbastanza corretto.
6 Ascolta e comprende in modo essenziale.
Usa la lingua con sufficiente padronanza.
Legge in modo meccanico e comprende in modo essenziale.
Ricopia e scrive in modo molto semplice.
5 Ascolta e comprende in modo parziale.
Usa la lingua con molte lacune.
Legge in modo stentato e comprende in modo parziale e frammentario.
Ricopia e scrive in modo molto impreciso.
20
CLASSI QUARTE – QUINTE
ITALIANO 4° - 5°
10 Dimostra di possedere ottime capacità comunicative ed espressive.
Legge in modo veloce, corretto, scorrevole ed espressivo.
Trae informazioni da ciò che legge, le riutilizza e le rielabora.
Produce testi originali, chiari, coerenti nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un
lessico vario e appropriato.
Conosce, individua e sa usare con sicurezza le varie parti del discorso (e le funzioni logiche)
9 Si esprime in modo chiaro, articolato e pertinente, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto, finalizzato ed appropriato alle situazioni comunicative
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge, le
riutilizza e le rielabora.
Produce testi coerenti, chiari nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un lessico
vario e appropriato.
Conosce, individua e sa usare in modo corretto le varie parti del discorso (e le funzioni
logiche)
8 Si esprime in modo chiaro e articolato, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto e finalizzato alle situazioni comunicative.
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge e le
riutilizza.
Produce testi dal contenuto esauriente, corretto ortograficamente utilizzando un lessico
appropriato.
Conosce, individua e sa usare in modo sostanzialmente corretto le varie parti del discorso (e
le funzioni logiche)
7 Si esprime in modo chiaro, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto alle situazioni comunicative.
Legge in modo corretto e scorrevole, comprende ciò che legge e trae informazioni.
Produce testi dal contenuto semplice, coerente e abbastanza corretto nella forma e
nell’ortografia.
Conosce parzialmente, individua e usa talvolta con difficoltà le varie parti del discorso (e le
funzioni logiche)
6 Si esprime in modo sufficientemente chiaro, rispettando l’argomento di conversazione e
partecipando in modo adeguato alle situazioni comunicative (Abilità di base)
Legge in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo.
Comprende in modo adeguato ciò che legge.
Produce testi dal contenuto essenziale e coerente, con qualche scorrettezza ortografica.
Manifesta qualche lacuna nella conoscenza delle varie parti del discorso e le individua e sa
usare con difficoltà.
5 Si esprime in modo non chiaro o non rispettando l’argomento di conversazione o
partecipando in modo non adeguato alle situazioni comunicative.
Legge in modo stentato o scorretto o inespressivo.
Comprende parzialmente ciò che legge.
Produce testi poveri nel contenuto e nel lessico, poco coerenti, con scorrettezze nella forma e
nell’ortografia.
Non individua e non sa usare le varie parti del discorso.
21
MUSICA 4° - 5°
10 Sa realizzare improvvisando e/o codificando semplici melodie o ritmi con consapevolezza di
quanto realizzato.
Ascolta con attenzione un brano musicale e sa rilevarne le caratteristiche in modo esaustivo.
Esegue in modo autonomo e corretto brani vocali/strumentali sia individualmente sia
collettivamente.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo autonomo e approfondito.
9 Sa realizzare improvvisando e/o codificando semplici melodie o ritmi in modo corretto.
Ascolta con attenzione un brano musicale e sa rilevarne le caratteristiche in modo esaustivo.
Esegue semplici brani vocali/strumentali in modo corretto e preciso.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo approfondito.
8 Sa realizzare improvvisando e/o codificando semplici melodie o ritmi in modo abbastanza
corretto.
Ascolta un brano musicale e sa rilevarne la maggior parte delle caratteristiche.
Esegue semplici brani vocali/strumentali in modo corretto.
Comprende e utilizza il codice musicale in modo corretto.
7 Sa realizzare improvvisando e/o codificando semplici melodie o ritmi in modo discretamente
corretto.
Ascolta i brani proposti cogliendone gli aspetti principali.
Esegue semplici brani vocali/strumentali in modo abbastanza corretto.
6 Sa dare forma a semplici idee musicali e realizzarle in modo sufficientemente corretto.
Ascolta, con qualche difficoltà, i brani proposti cogliendone solo gli aspetti essenziali.
Esegue semplici brani vocali/strumentali con sufficiente sicurezza.
Comprende e usa gli elementi essenziali della notazione musicale, se guidato.
5 Incontra difficoltà nella realizzazione anche di semplici ritmi sonoro-musicali.
Ascolta con qualche difficoltà i brani proposti e solo se guidato riesce a cogliere alcune
caratteristiche.
Esegue semplici brani vocali/strumentali del linguaggio musicale con difficoltà, anche se
guidato.
Utilizza in modo parziale il codice musicale.
22
MATEMATICA 4° - 5°
10 Dispone di una conoscenza articolata e flessibile delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo flessibile e produttivo .
Riconosce e classifica in modo articolato e preciso forme e relazioni.
Dimostra sicurezza nel calcolare perimetro ed area delle figure geometriche .
Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra con sicurezza .
Prevede in modo pertinente e preciso i possibili esiti di situazioni determinate.
Conosce e interpreta grafici e li utilizza a seconda delle situazioni.
Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e creativo e individua e sviluppa il procedimento anche in contesti articolati e complessi.
9 Dispone di una conoscenza articolata delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo produttivo.
Riconosce e classifica forme e relazioni.
Sa calcolare perimetro ed area delle figure geometriche.
Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra.
Prevede i possibili esiti di situazioni determinate.
Conosce e interpreta grafici e li utilizza a seconda delle situazioni.
Interpreta la situazione problematica in modo autonomo e creativo, e individua il procedimento risolutivo in contesti relativamente complessi.
8 Rappresenta le entità numeriche con buona sicurezza.
Applica gli algoritmi di calcolo scritto e strategie di calcolo orale in modo autonomo e prevalentemente corretto .
Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una buona discriminazione e un buon livello di astrazione.
Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto.
Effettua confronti e misurazioni con buona correttezza.
Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.
Interpreta e risolve correttamente la situazione problematica in modo autonomo.
7 Rappresenta le entità numeriche con discreta sicurezza.
Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo abbastanza corretto.
Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una discreta discriminazione e un discreto livello di astrazione.
23
Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto.
Effettua confronti e misurazioni con discreta correttezza.
Prevede in modo discreto i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici
Interpreta la situazione problematica in modo autonomo
6 Rappresenta le entità numeriche in modo appena sufficiente.
Applica gli algoritmi di semplici calcoli scritti e le strategie di semplici calcoli orali (abilità di base)
Riconosce e classifica forme e relazioni con qualche incertezza.
Calcola il perimetro e l’area in contesti concreti e semplici (abilità di base)
Effettua confronti e misurazioni in contesti semplici (abilità di base).
Prevede possibili esiti di situazioni, interpreta e costruisce grafici all’interno di situazioni semplici (abilità di base).
Interpreta correttamente la situazione problematica e applica procedure logiche solo con l’aiuto dell’insegnante e con l’ausilio di disegni e grafici; individua il procedimento risolutivo solo in contesti semplici
5 Rappresenta le entità numeriche solo con l’aiuto dell’insegnante. Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale con difficoltà.
Riconosce e classifica forme e relazioni, solo con l’aiuto dell’insegnante.
Ha difficoltà a calcolare il perimetro e l’area delle figure geometriche.
Effettua confronti e misurazioni con difficoltà.
Ha difficoltà a prevedere possibili esiti di situazioni, a interpretare e costruire grafici.
Non è autonomo nell’interpretare situazioni problematiche e nell’applicare procedure logiche.
24
SCIENZE 4° - 5°
10 Conosce in modo sicuro e approfondito gli argomenti specifici e li rielabora in modo personale
e critico utilizzando anche informazioni da più fonti.
Sa osservare fatti e fenomeni e individuare relazioni, sa stabilire confronti e collegamenti con
sicurezza e autonomia utilizzando gli strumenti opportuni.
Riconosce e comprende situazioni problematiche complesse, formula ipotesi e sa verificarle
in modo critico e preciso anche sperimentalmente.
Comprende e usa con padronanza un linguaggio specifico ricco ed appropriato.
9 Conosce in modo sicuro gli argomenti specifici e li rielabora in modo personale e critico
utilizzando anche informazioni da più fonti.
Sa osservare fatti e fenomeni e individuare relazioni, sa stabilire confronti e collegamenti in
modo autonomo utilizzando gli strumenti opportuni.
Riconosce e comprende situazioni problematiche complesse, formula ipotesi e sa verificarle
anche sperimentalmente.
Comprende e usa con padronanza il linguaggio specifico.
8 Conosce gli argomenti specifici e li sa rielaborare autonomamente.
Sa osservare fatti e fenomeni, individuare relazioni e sa stabilire alcuni collegamenti in modo
autonomo.
Riconosce e comprende situazioni problematiche complesse, formula ipotesi e sa verificarle.
Comprende e usa in modo corretto il linguaggio specifico.
7 Conosce gli argomenti specifici e li elabora in situazioni note.
Sa osservare fatti e fenomeni, individuare relazioni e stabilire collegamenti in contesti più
semplici.
Riconosce e comprende situazioni problematiche più semplici, formula ipotesi e le verifica
seguendo le indicazioni.
Comprende e usa in modo abbastanza corretto il linguaggio specifico.
6 Conosce in modo essenziale e/o mnemonico gli argomenti specifici.
E’ incerto nell’osservazione di fatti e fenomeni e sa stabilire qualche semplice relazione solo
se guidato.
Riconosce con molta difficoltà situazioni problematiche, formula ipotesi e le verifica solo se
guidato.
Comprende e usa in modo un po’ incerto il linguaggio specifico.
5 Conosce in modo molto lacunoso e parziale gli argomenti specifici.
Non sa osservare fatti e fenomeni anche se guidato.
Non sa riconoscere situazioni problematiche.
Non comprende e non sa usare il linguaggio specifico.
25
GEOGRAFIA 4° - 5°
10 Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico, sa utilizzare gli strumenti specifici della
disciplina ricavandone informazioni.
Sa orientarsi con sicurezza e precisione nello spazio utilizzando indicatori topologici o punti di
riferimento.
Dimostra di possedere ottime capacità espositive degli argomenti studiati e stabilisce
collegamenti interdisciplinari.
9 Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Sa orientarsi correttamente nello spazio utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti
interdisciplinari.
8 Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Sa orientarsi nello spazio in modo adeguato utilizzando indicatori topologici o punti di
riferimento.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e organico.
7 Utilizza discretamente i termini specifici del linguaggio geografico e ricava le informazioni
essenziali da carte e grafici.
Sa orientarsi discretamente nello spazio utilizzando indicatori topologici o punti di riferimento.
Espone gli argomenti studiati seguendo un ordine logico.
6 Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio geografico.
Fatica ad orientarsi nello spazio e dimostrando di avere una conoscenza parziale degli
indicatori topologici o punti di riferimento. Espone gli argomenti con domande guida riferendo
solo le informazioni minime.
5 Presenta gravi difficoltà a riconoscere e ricordare i termini specifici del linguaggio geografico.
Espone in maniera confusa gli argomenti trattati.
26
TECNOLOGIA 4° - 5°
10 Riconosce in modo corretto e preciso gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Impiega in modo corretto e preciso regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Effettua in modo corretto e preciso prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Propone in modo corretto e preciso stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Pianifica in modo corretto, preciso e creativo la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Realizza in modo corretto e preciso semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Usa in modo corretto, preciso e creativo gli strumenti tecnici o multimediali; Prevede in modo corretto e preciso le conseguenze di decisioni e comportamenti. Utilizza in modo corretto e preciso semplici procedure per preparare alimenti. Decora e ripara il proprio materiale scolastico in modo corretto, preciso e creativo .
9 Riconosce in modo corretto e preciso gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Impiega in modo corretto e preciso regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Effettua in modo corretto e preciso prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Propone in modo corretto e preciso stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Pianifica in modo corretto e preciso la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Realizza in modo corretto e preciso semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Usa in modo corretto e preciso gli strumenti tecnici o multimediali; Prevede in modo corretto e preciso le conseguenze di decisioni e comportamenti. Utilizza in modo corretto e preciso semplici procedure per preparare alimenti. Decora e ripara il proprio materiale scolastico in modo corretto e preciso.
8 Riconosce in modo corretto gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Impiega in modo corretto regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Effettua in modo corretto prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Propone in modo corretto stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Pianifica in modo corretto la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Realizza in modo corretto semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Usa in modo corretto gli strumenti tecnici o multimediali; Prevede in modo corretto le conseguenze di decisioni e comportamenti. Utilizza in modo corretto semplici procedure per preparare alimenti. Decora e ripara il proprio materiale scolastico in modo corretto.
7 Riconosce in modo abbastanza corretto gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Impiega in modo abbastanza corretto regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Effettua in modo abbastanza corretto prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Propone in modo abbastanza corretto stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Pianifica in modo abbastanza corretto la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Realizza in modo abbastanza corretto semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Usa in modo abbastanza corretto gli strumenti tecnici o multimediali;
27
Prevede in modo abbastanza corretto le conseguenze di decisioni e comportamenti. Utilizza in modo abbastanza corretto semplici procedure per preparare alimenti. Decora e ripara il proprio materiale scolastico in modo abbastanza corretto.
6 Riconosce in modo essenziale gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Impiega in modo essenziale regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Effettua in modo essenziale prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Propone in modo essenziale stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Pianifica in modo essenziale la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Realizza in modo essenziale semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Usa in modo essenziale gli strumenti tecnici o multimediali; Prevede in modo essenziale le conseguenze di decisioni e comportamenti. Utilizza in modo essenziale semplici procedure per preparare alimenti. Decora e ripara il proprio materiale scolastico in modo essenziale.
5 Non riconosce in modo adeguato gli elementi e i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma. Non Impiega in modo adeguato regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, non rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi. Non effettua in modo adeguato prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Non propone in modo adeguato stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico Non pianifica in modo adeguato la fabbricazione di semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali. Non realizza in modo adeguato semplici modelli o rappresentazioni grafiche; Non usa in modo adeguato gli strumenti tecnici o multimediali; Non prevede in modo adeguato le conseguenze di decisioni e comportamenti. Non utilizza in modo adeguato semplici procedure per preparare alimenti. Non decora e non ripara il proprio materiale scolastico in modo adeguato.
28
STORIA 4° - 5°
10 Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Sa, collocare, correttamente e con facilità, eventi storici e/o esperienze vissute secondo un
ordine cronologico
Sa leggere un documento e approfondire un tema storico.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato, organico e pertinente stabilendo
collegamenti interdisciplinari.
9 Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Sa, collocare, correttamente e con facilità, eventi storici e/o esperienze vissute secondo un
ordine cronologico
Sa leggere e interpretare un documento storico. distinguendo le fonti.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti
tra gli argomenti studiati.
8 Conosce i termini specifici del linguaggio storiografico.
Colloca correttamente eventi storici e/o esperienze vissute secondo un ordine cronologico.
Sa leggere un documento storico e riconoscerne la fonte.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e pertinente.
7 Conosce parzialmente i termini specifici del linguaggio storiografico.
Colloca abbastanza correttamente eventi storici e/o esperienze vissute secondo un ordine
cronologico
Comprende gli elementi essenziali di un documento storico.
Espone gli argomenti studiati rispettandone l’ordine logico e/o cronologico.
6 Conosce i principali termini specifici del linguaggio storiografico.
Colloca in modo sufficientemente corretto eventi storici e/o esperienze vissute secondo un
ordine cronologico.
Espone gli argomenti con domande guida riferendo solo le informazioni minime.
5 Presenta gravi difficoltà a riconoscere e ricordare i termini specifici del linguaggio
storiografico.
Espone in maniera confusa gli argomenti trattati.
29
ARTE E IMMAGINE 4° - 5°
10 Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nelle tecniche
Riconosce perfettamente gli elementi basilari del linguaggio visivo e sa descriverli
verbalmente. Conosce, interpreta e descrive alcune importanti opere d’arte e riconosce nel
proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico – culturali.
9 Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nelle tecniche
Riconosce gli elementi basilari del linguaggio visivo e sa descriverli verbalmente. Conosce e
descrive alcune importanti opere d’arte e riconosce nel proprio ambiente i principali
monumenti e beni artistico – culturali.
8 Utilizza forme, colori e materiali e dimostra di sapere utilizzare le diverse tecniche
Riconosce gli elementi basilari del linguaggio visivo e sa descriverli verbalmente. Conosce
alcune importanti opere d’arte e riconosce nel proprio ambiente i principali monumenti e beni
artistico – culturali.
7 Utilizza forme, colori e materiali e dimostra di sapere parzialmente utilizzare le diverse
tecniche
Riconosce gli elementi basilari del linguaggio visivo. Conosce alcune importanti opere d’arte e
riconosce nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico – culturali.
6 Utilizza in maniera semplice forme, colori e materiali e dimostra di sapere parzialmente
utilizzare le più elementari tecniche.
Riconosce alcune importanti opere d’arte e riconosce nel proprio ambiente i principali
monumenti.
5 Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche cercando di esprimere sensazioni,
emozioni e pensieri.
30
EDUCAZIONE MOTORIA 4° - 5°
10 L’alunno esegue con prontezza e sicurezza movimenti precisati e sa adattarli a situazioni
esecutive sempre più complesse. Sa muoversi con estrema destrezza.
Partecipa con ottima padronanza ai giochi di squadra rispettando le regole; svolge un
ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra. Coopera
nel gruppo, si confronta lealmente con i compagni, anche in una competizione.
Esegue con estrema precisione i movimenti indicati e sa adattarli a situazioni esecutive
sempre più complesse. Rispetta le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari
ambienti di vita, anche in quello stradale, con esito positivo.
9 L’alunno esegue con estrema sicurezza movimenti precisati e sa adattarli a situazioni
esecutive sempre più complesse. Sa muoversi con grande destrezza.
Partecipa con una padronanza molto buona ai giochi di squadra rispettando le regole;
svolge un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra.
Coopera nel gruppo, si confronta lealmente con i compagni, anche in una competizione.
Esegue con alta precisione i movimenti indicati e sa adattarli a situazioni esecutive sempre
più complesse. Rispetta le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di
vita, anche in quello stradale, con esito positivo.
8 L’alunno esegue con sicurezza movimenti precisati e sa adattarli a situazioni esecutive
sempre più complesse. Sa muoversi con destrezza.
Partecipa con buona padronanza ai giochi di squadra rispettando le regole; svolge un
ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra. Coopera
nel gruppo e si confronta con i compagni.
Esegue con precisione i movimenti indicati e sa adattarli a situazioni esecutive più
complesse. Rispetta le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita,
con esito adeguato.
7 L’alunno esegue movimenti precisati e sa adattarli a situazioni esecutive più complesse.
Sa muoversi abbastanza armonicamente.
Partecipa ai giochi di squadra rispettando le regole; svolge un ruolo attivo nelle attività di
gioco – sport individuale e di squadra. Generalmente coopera nel gruppo.
Esegue i movimenti indicati e conosce le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari
ambienti di vita.
6 L’alunno esegue con parziale sicurezza i movimenti.
Partecipa ai giochi di squadra rispettando le regole, ma non svolge un ruolo attivo e
proficuo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra. Non sempre è solidale con il
gruppo.
Non sempre esegue in modo adeguato i movimenti indicati e non sempre rispetta le regole
esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.
5 L’alunno non esegue con sicurezza i movimenti.
Partecipa ai giochi di squadra non rispettando le regole e svolgendo un ruolo passivo e
oppositivo nelle attività di gioco – sport individuale e di squadra. Coopera a fatica nel
gruppo.
Esegue inadeguatamente i movimenti indicati e non rispettando le regole esecutive
funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.
31
INGLESE 4° - 5°
10 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo rapido e sicuro.
Descrive oralmente e per iscritto con sicurezza e padronanza alcuni aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco.
Legge semplici e brevi messaggi in modo espressivo e la comprensione é articolata. Scrive autonomamente semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in
classe in modo completo. Individua alcuni elementi culturali e riconosce i rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera in modo articolato.
9 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo rilevante.
Descrive oralmente e per iscritto con padronanza alcuni aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco.
Legge semplici e brevi messaggi in modo corretto e scorrevole e la comprensione é rapida. Scrive autonomamente semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in
classe in modo molto completo. Individua alcuni elementi culturali e riconosce i rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera in modo sicuro.
8 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo buono. Descrive oralmente e per iscritto con pertinenza alcuni aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco. Legge semplici e brevi messaggi in modo scorrevole e la comprensione é completa. Scrive autonomamente semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in
classe in modo corretto. Individua alcuni elementi culturali e riconosce i rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera in modo corretto.
7 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo discreto.
Descrive oralmente e per iscritto correttamente alcuni aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco.
Legge semplici e brevi messaggi in modo parzialmente corretto e la comprensione è globale. Scrive autonomamente semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in
classe in modo abbastanza corretto. Individua alcuni elementi culturali e riconosce i rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera in modo abbastanza corretto.
6 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo essenziale.
Descrive oralmente e per iscritto essenzialmente alcuni aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco.
Legge semplici e brevi messaggi in modo meccanico e la comprensione é semplice. Scrive in modo guidato semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in
classe. Individua alcuni elementi culturali e riconosce i rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera in modo essenziale.
5 Ascolta e comprende brevi messaggi orali e scritti relativi agli ambiti familiari in modo parziale.
Descrive oralmente e per iscritto con molte lacune alcuni aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati e alle situazioni di gioco.
Legge semplici e brevi messaggi in modo stentato e la comprensione é parziale e frammentaria.
Fatica a scrivere semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in classe. Individua alcuni elementi culturali dei paesi anglofoni.
32
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
DELL’INSEGNAMENTO DIRETTO
Scuola Primaria
Poiché sono oggetto di valutazione anche le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e
Costituzione», si sta provvedendo alla stesura di una griglia valutativa delle competenze di
cittadinanza acquisite per la Scuola Primaria.
Questo indispensabile aggiornamento non può avvenire nei tempi brevissimi dettati dalla
burocrazia, ma deve essere frutto di un lavoro di ricerca, valutazione e verifica in itinere condiviso
con tutti i docenti dell’Istituto e coerente con il curricolo verticale che i vari dipartimenti stanno
sviluppando. Per questo motivo il collegio del 26/10/17 ha deliberato di rimandare la stesura
definitiva della griglia ai prossimi incontri per dipartimenti, al fine di attivare un confronto attivo tra
docenti e completare il lavoro iniziato.
Appena i criteri saranno completi verranno pubblicati sul sito della scuola e ne verranno informate
le famiglie.
Viene allegata, pertanto, la griglia completa delle prime tre competenze di cittadinanza prese in
considerazione.
COMPETENZA
CHIAVE E DI
CITTADINANZA
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO PUNTI
1. Comunicare e comprendere
Comprensione
dei linguaggi di
vario genere.
Comprende tutti i generi di
messaggi e di diversa complessità
trasmessi con diversi supporti
(libri, fotografie, video…).
AVANZATO 4
Comprende diversi generi di
messaggi e di una certa
complessità trasmessi con vari
supporti.
INTERMEDIO 3
Comprende nel complesso
messaggi di molti generi trasmessi
con supporti diversi.
BASE 2
Comprende semplici messaggi
trasmessi con alcuni supporti.
INIZIALE 1
33
Capacità di
comunicare.
Esprime le proprie idee in modo
sicuro, corretto, originale e
appropriato.
AVANZATO 4
Esprime le proprie idee in modo
corretto e appropriato.
INTERMEDIO 3
Esprime le proprie idee in modo
corretto.
BASE 2
Esprime le proprie idee in modo
semplice ed essenziale.
INIZIALE 1
2. Progettare Uso delle
conoscenze
apprese per
realizzare un
prodotto.
Utilizza in maniera completa le
conoscenze apprese per
pianificare e realizzare un
prodotto.
AVANZATO 4
Utilizza discretamente le
conoscenze apprese per
realizzare un prodotto.
INTERMEDIO 3
Utilizza parzialmente le
conoscenze apprese per
realizzare un prodotto.
BASE 2
Se guidato, realizza un prodotto. INIZIALE 1
Organizzazione
del materiale per
realizzare un
prodotto.
Sceglie e organizza il materiale a
disposizione in modo autonomo.
AVANZATO 4
Organizza adeguatamente il
materiale a disposizione.
INTERMEDIO 3
Organizza discretamente il
materiale a disposizione.
BASE 2
Se guidato, organizza il materiale
a disposizione.
INIZIALE 1
3. Collaborare e partecipare
Interazione nel
gruppo.
Interagisce in modo collaborativo,
partecipativo e costruttivo nel
gruppo.
AVANZATO 4
Interagisce attivamente e in modo
pertinente nel gruppo.
INTERMEDIO 3
Interagisce nel gruppo con
interventi abbastanza adeguati.
BASE 2
Interagisce solo se sollecitato e
indirizzato.
INIZIALE 1
34
Gestione della
conflittualità e
disponibilità al
confronto.
Gestisce in modo positivo la
conflittualità ed è molto disponibile
al confronto.
AVANZATO 4
Gestisce generalmente in modo
positivo la conflittualità ed è
abbastanza disponibile al
confronto.
INTERMEDIO 3
Tollera la conflittualità e accetta il
confronto.
BASE 2
Fatica ad apportare il proprio
contributo e /o è in difficoltà a
gestire i conflitti.
INIZIALE 1
Rispetto delle
opinioni altrui.
Riconosce e rispetta sempre i
diversi punti di vista e i ruoli altrui.
AVANZATO 4
Generalmente riconosce e rispetta
i diversi punti di vista e i ruoli altrui.
INTERMEDIO 3
Riconosce e cerca di rispettare i
diversi punti di vista e i ruoli altrui.
BASE 2
Fatica ad accettare i diversi ruoli e
i punti di vista diversi dal proprio.
INIZIALE 1
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