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È in costante crescita il numero delle aziende – indi-pendentemente dalla dimensione o dal settore produtti-vo - che nello svolgimento della loro attività prestanoattenzione alle problematiche sociali e agli aspetti eco-logici e ne tengono conto nei diversi contatti con colla-boratori, clienti, fornitori, organi di informazione, poli-tici, ecc. Alla luce degli esempi di due aziende - BirraForst Spa e Alber Srl - più di 100 insegnanti provenien-ti da una quindicina di scuole superiori e professionalidel Burgraviato e della Val Venosta hanno potuto cono-scere meglio quello che le aziende organizzate a livelloindustriale fanno per i propri collaboratori e l’ambien-te in cui operano. L’occasione è stata offerta dallamanifestazione che i Comprensori Burgraviato e ValVenosta di Assoimprenditori Alto Adige – coordinatidai rispettivi rappresentanti Roberto Caser (Caser &Figli Srl) e Hans Moriggl (Moriggl Srl) – hanno orga-nizzato l’8 febbraio scorso presso la sede della BirraForst Spa di Lagundo. Dopo la visita alla nuova sala dicottura della Birra Forst gli insegnanti hanno seguito gliinterventi di Maximilian Ghetta, responsabile dellacomunicazione aziendale presso la Forst, e WofgangAlber, co-titolare e amministratore delegato della AlberSrl, che da punti di vista diversi hanno spiegato comela responsabilità sociale viene realmente vissuta inazienda.La responsabilità sociale per la ForstDopo aver portato i saluti di Margherita Fuchs vonMannstein, che rappresenta la quarta generazione dellafamiglia alla guida dell’azienda, Maximilian Ghetta haspiegato che la filosofia aziendale della Forst si basa sucinque colonne: massima qualità del prodotto, cura delprodotto fino nel minimo dettaglio, massima assistenzadei clienti, nessun compromesso in campo ambientale,legame con il territorio e le persone. L’azienda conta256 collaboratori e nel 2011 ha raggiunto un fatturatodi oltre 90 milioni di euro. Con il gettito fiscale – nel 2011 la Forst ha ad esempio

versato 16 milioni di euro di accisesulla birra – l’azienda dà un grandecontributo alla collettività, così comecon le sponsorizzazioni alle numeroseattività sportive che ogni anno arrivanoa superare un milione di euro. In questocampo vengono privilegiati la promo-zione e il sostegno dei portatori di han-dicap che praticano sport e in generaledi associazioni sportive tra cui di socie-tà locali di calcio, basket, hockey soloper citare qualche esempio, così comela motivazione e l’incentivazione deicollaboratori. La Forst traduce la suaresponsabilità verso il territorio cercan-do anche di affidare lavori e ordini, sepossibile, ad aziende locali. La responsabilità sociale per la Alber“Non si è responsabili soltanto di quel-lo che si fa, ma anche per quello chenon si fa”: Wolfgang Alber, che rappre-senta la seconda generazione alla guidadell’azienda familiare Alber di Lana,

usa questa citazione del filosofo cinese Laotse peresprimere la sua personale convinzione e anche i moti-vi che hanno spinto la sua azienda a ottenere la certifi-cazione etica secondo la norma internazionale SA8.000. La ditta Alber, che vanta 50 anni di storia, pro-duce e commercializza una gamma completa di collant,calzini e biancheria intima. La crescente ricerca deiconsumatori di sempre maggiore trasparenza e sicurez-za si inserisce bene nel concetto complessivo di quali-tà che è alla base della filosofia aziendale di Alber. Lanorma SA 8.000 è uno standard valido a livello interna-zionale, che prevede per le aziende il rispetto di noverequisiti, connessi ai fondamentali diritti umani e deilavoratori che riguardano ad esempio standard minimiin materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro,orari e ambiente di lavoro adeguati oppure una retribu-zione giusta. La ditta Alber ha scelto di seguire questastrada nella convinzione che qualità significa anchevalori etici, da comunicare in modo aperto e trasparen-te con tra l’altro anche la pubblicazione di un bilanciosociale.Collaborazione con gli insegnantiLa recente manifestazione di Lagundo si inquadra nellespecifiche iniziative che da alcuni anni i diversi com-prensori di Assoimprenditori propongono per gli inse-gnanti delle scuole superiori e professionali delle variezone con l’obiettivo di confrontarsi con loro sugli svi-luppi economici e sulle aspettative che ne derivano neiconfronti dei giovani quali futuri collaboratori e ingenerale protagonisti della società di domani.L’interesse per questo tipo di iniziative è in costantecrescita, come dimostra la grande partecipazione alrecente incontro presso la Birra Forst. Anche dal vivace dibattito conclusivo è emerso che gliinsegnanti apprezzano molto questo tipo di manifesta-zioni e in particolare dimostrano una crescente sensibi-lità verso le tematiche economiche di attualità.

Per la serie “Tecnica: un lavoro da sogno!”oggi pubblichiamo il ritratto di JosefHilpold, Frener & Reifer Srl di BressanoneHa imparato la professione di fabbro comeapprendista e adesso che lavora nell’ufficiotecnico mette a frutto la sua lunga esperienzasul campo: stiamo parlando del 43enne JosefHilpold, che da quando ha iniziato a lavorarenel 1983 è presso la Frener & Reifer diBressanone, specializzata nella realizzazionedi elementi personalizzati per facciate.“Il mio primo giorno di lavoro risale ormai al1° giugno 1983. Dopo le scuole medie avevo,infatti, deciso di imparare la professione difabbro che mi affascinava: la realizzazionesemi-industriale di componenti semilavorateartigianalmente in acciaio o metallo, lamessa in posa sul cantiere e la manutenzionedelle costruzioni. Dopo tre anni di apprendi-stato, in cui frequentavo anche la scuola pro-fessionale di Bressanone, ho potuto farel’esame di idoneità professionale; in altreparole, avevo in mano una professione”, rac-conta Josef Hilpold, ricordando i suoi primianni alla Frener & Reifer.In questo periodo Hilpold era attivo nei varisettori della produzione così nel repartolamiere ha imparato a lavorare l’alluminio,l’acciaio e l’acciaio temperato, poi ha lavora-to in officina dove venivano prodotti compo-

nenti in acciaio per le costru-zioni e, infine, nel reparto fac-ciate a sistema in cui venivanorealizzati componenti in allu-minio per porte, finestre ecostruzioni speciali sempreindividualizzati alle esigenzedei clienti e architetti. In que-sto settore Hilpold ha dimo-strato subito grande dimesti-chezza e così nel 1992 gliene èstata affidata la responsabilità.“Il lavoro in questo reparto mipiaceva molto perché eramolto vario e il mio team eraconfrontato con sempre nuovie interessanti compiti”, com-menta Hilpold, raccontando il

suo lavoro di caporeparto.Quando l’azienda ha iniziato a cercare colla-boratori per ampliare l’ufficio tecnico,Hilpold ha pensato che avrebbe potuto sfrut-tare quanto di disegno tecnico aveva appresoin un corso di auto-cad e così nel 1995 è pas-sato a quell’ufficio. “Il lavoro che svolgoadesso è molto diverso da quello in produzio-ne. Oggi mi devo domandare come tradurre iprogetti degli architetti in una costruzioneche vada bene anche ai clienti. In questo miaiuta molto l’esperienza che ho fatto nellavoro pratico perché conosco dove possonosorgere le difficoltà nella produzione e nelmontaggio e so, quindi, quello che è fattibilein realtà. Non devo, inoltre, perdere di vista icosti e i tempi di realizzazione”, spiegaHilpold. Per il suo attuale lavoro c’è bisognodi capacità organizzative e di sapersi rappor-tare con la gente. “Come tecnico non siedo,infatti, tutto il giorno davanti al Pc, ma hoanche frequenti contatti ad esempio con iprogettisti e i committenti. Il contatto con lepersone mi piace molto, ma necessita dimolta calma e pazienza. Sono contento diaver intrapreso questa professione e anche diaver fatto l’apprendistato come fabbro, per-ché l’esperienza che ho fatto allora mi aiutamolto nel disegno tecnico e nello sviluppotecnico delle soluzioni e dei prodotti.”

E’ stata la Würth Phoenix di Bolzano a organizzarerecentemente a Padova la prima edizione a livelloitaliano dello NetEye User Group. L’evento, a cuihanno partecipato oltre 40 aziende principalmentedal Veneto e dall’area milanese, era inteso comepiattaforma di comunicazione tra fornitori e clienticon l’obiettivo di definire insieme la futura strate-gia del software di monitoraggio NetEye attraversolo scambio di esperienze e opinioni sui processidella gestione informatica. Soprattutto per il setto-re It, dove le aziende spesso personalizzano leapplicazioni in base alle proprie esigenze,

l´approccio è stato molto apprezzato, in particolarecome utile mezzo per la fidelizzazione della clien-tela. NetEye, soluzione Open Source di monitoraggioper infrastrutture informatiche, consente alle azien-de di controllare in modo più efficace la crescentecomplessità delle operazioni a livello It. In occa-sione della manifestazione, Würth Phoenix, assie-me al cliente NetEye InfoCamere, che la ospitava,ha presentato le tendenze future per il mercato nel-l’ambito del monitoraggio che si sono dimostrateparticolarmente rilevanti per la clientela. Una delle

tematiche principali discusse è stata anche la cre-scente difficoltà di gestione dei servizi di CloudComputing.“Il concetto dello User Group permette ai clienti diinfluenzare attivamente la futura strategia di pro-dotto. Per noi questo aspetto è particolarmenteimportante perché ci permette di ottenere un giudi-zio imparziale per capire se i trend di mercato sonoeffettivamente apprezzati dai clienti e quali futurefunzionalità sono utili e necessarie”, ha spiegatoGeorg Kostner, Product Manager in Würth Phoenixe responsabile dello sviluppo di NetEye.

NetEye User GroupL’INNOVAZIONE

Nuovi modelli per integrare l’opinione del clienteWürth Phoenix presenta le tendenze del mercato

CRESCE L’ATTENZIONE DELLE AZIENDE PER VALORI QUALI AMBIENTE E TERRITORIO

Etica e responsabilità socialeBirra Forst spa e Alber srl, due imprese modello si presentano a studenti e insegnanti

LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DA VARI PUNTI DI VISTA (da sin.) Il direttore Josef Negri, Wolfgang Alber,Hans Moriggl, Roberto Caser e Maximilian Ghetta

INSIEME per lo sviluppo di NetEye

DA QUASI 30 ANNI NELLA STESSA AZIENDA Josef Hilpold, Frener & Reifer Srl di Bressanone

DOPO L’APPRENDISTATO DA FABBRO, IL PASSAGGIO ALL’UFFICIO TECNICO

Dalla fucina al computerL’esperienza pratica facilita la ricerca di soluzioni teoriche

A P P U N T A M E N T IA Bolzano Franco Laner,esperto del settore legnoInnovazione è molto di più di una parola che vadi moda in questo momento e anche il settorelegno non se ne può sottrarre. In questo campol’innovazione è indubbiamente possibile quandosi conoscono le proprietà del legno, ma anche latradizione può suggerire impieghi, ora desueti,che potrebbero diventare nuovamente attuali.Sulle connessioni tra innovazione, tradizione econoscenza parlerà il prof. Franco Laner, profes-sore ordinario di Tecnologia dell’architetturaallo Iuav (Istituto Universitario di Architettura diVenezia), che sarà a Bolzano su invito dellasezione legno di Assoimprenditori Alto Adige.La manifestazione ha luogo giovedì, 8 marzo2012, con inizio alle ore 17.30, presso la sedeassociativa.

Comprensorio val Pusteria:manifestazione per gli insegnantiProseguono le manifestazioni che i Comprensoridi Assoimprenditori organizzano per gli inse-gnanti delle scuole superiori e professionalidelle varie zone. Il prossimo appuntamento è fis-sato per venerdì, 9 marzo 2012, con inizio alleore 16.00, presso la ditta Pircher Oberland Spadi Dobbiaco. “Chance of change: l’innovazionea 360° di Pircher Oberland” è il tema che saràaffrontato dal titolare Christian Pircher insiemeall’Art Director Gilberto Toneguzzi. Il program-ma prevede anche una visita all’azienda, undibattito e un rinfresco conclusivo. L’invito èrivolto agli insegnanti delle scuole superiori eprofessionali, in lingua italiana e tedesca, dellaVal Pusteria. E’ richiesta la conferma di parteci-pazione ([email protected]).

Percorso formativo project managementInizierà il 21 marzo 2012 la nuova edizione delpercorso formativo project management in lin-gua italiana dal titolo “L'avvincente sfida digestire progetti con successo” che la cooperativadi formazione Ctm di Assoimprenditori AltoAdige organizza per le proprie aziende associa-te. Il corso dura complessivamente 14 giornate,sviluppandosi in sei moduli: avviare e pianifica-re un progetto; monitorare, controllare e conclu-dere un progetto; gestione dei rischi e dei con-flitti; facilitare e condurre il lavoro del team(modulo residenziale in outdoor con pernotta-mento); master class e chiusura del corso; simu-lazione esame. La scheda del corso con tutte leinformazioni dettagliate e le modalità di iscrizio-ne è disponibile sul sito di Assoimprenditori(alla voce Corsi). Le iscrizioni sono da inviare alCtm entro il 1° marzo 2012.

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9Corriere dell'Alto Adige Giovedì 23 Febbraio 2012

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