seppur ricca comunità. Vuo-
le essere fonte di informazio-
ni, strumento di riflessione e
luogo di confronto aperto ai
contributi di tutte e di tutti. Il
XIII Municipio è il nostro
territorio di riferimento di
questo territorio vogliamo
occuparci con notizie, propo-
ste e se serve anche di de-
nunce. Da questo territorio
vogliamo anche occuparci di
Roma del Paese e del Mon-
do, da questo luogo fisico
partono i nostri passi ma il
nostro orizzonte vuol essere
grande. Iniziamo ora il no-
stro andare sapendo che la
strada è lunga ed il camino
non è segnato.
Partecipazione,
di Maurizio Carrozzi
è il nome del nostro strumento
di informazione e di confronto,
un foglio on line. On line perché
non ci impegna nella stampa e
nella distribuzione, perché è
gratuito, perche arriva a tutti,
perché è a costo zero. Costo
zero in termini economici ma
molto costoso in termini di la-
voro, un lavoro di volontariato.
Un volontariato di cui siamo
orgogliosi perché crediamo in
una politica fatta di volontariato
appassionato perché crediamo
nella politica della Partecipa-
zione, perche da modo di pren-
dere parte e quindi di essere
parte. E’ questa l’idea della po-
litica che abbiamo cercato di
praticare anche in questi anni
difficili, e a cui ci siamo ispirati
per il nostro nome. Siamo con-
sapevoli del sentimento di gran-
de sfiducia e disgregazione che
vive il Paese. Ne comprendiamo
le ragioni ma non vogliamo
rinunciare alla Politica come
strumento di confronto e gover-
no della cosa pubblica. Siamo
convinti che l’unica strada
percorribile per restituirle
dignità sia la partecipazione,
la più amplia possibile. La
libertà, si alimenta di
“Partecipazione”.Con la Par-
tecipazione si arricchisce la
Democrazia. Non vogliamo
vederla sfiorire ridotta, a me-
ro esercizio di delega. Per
questo noi caparbiamente in
direzione Ostinata e Contra-
ria,vogliamo“Partecipazione”.
Partecipazione nasce dal
lavoro di Compagne e Com-
pagni del Circolo Casa della
Sinistra XIII Municipio ma
non vuole essere uno stru-
mento esclusivo della nostra
Promosso dalle Compagne e dai Compagni del circolo SEL CasadellaSinistra XIII Municipio
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino
sino estelas en el mar…
Antonio Machado
viandante,
sono le tue orme
la strada , nient'altro;
viandante,
non sei su una strada,
la strada la fai tu, andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai
più calpestarai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada,
ma solo scie nel mare..
Microsoft
“Partecipazione”: L’autobiografia del nostro territorio, scritta dai nostri cuori
Partecipazione
In Questo Numero:
Eccoci: Partecipazione
20 Ottobre in Piazza
di Marina Pierlorenzi
Case Popolari in rovina
di Stefano Zuppello
Sua Sanità
di Eugenio Bellomo
Cemento Armato
di Antonio Lavorato
A cura dei compagni e delle compagne
del Circolo SEL
Casa della Sinistra Municipio XIII
Inviate i vostri articoli, le vostre foto,
corredate di firma a:
Anno 1 Numero 1
20 Ottobre in Piazza
SABATO 20 TUTTE E
TUTTI IN PIAZZA CON
LA CGIL IN UNA LUN-
GA GIORNATA DI MO-
BILITAZIONE.
V o g l i a m o c a m b i a r e
l’agenda del Governo Monti
e ribadire che dalla crisi non
si esce riducendo il lavoro. I
lavoratori e le lavoratrici, i
pensionati e le pensionate, i
tanti giovani senza un lavo-
ro, sempre più si sentono
soli e hanno bisogno di ri-
sposte, che non arrivano, da
un Governo il quale presen-
ta una legge di stabilità che
è l’ennesimo strumento per
colpire i più poveri e addirit-
tura…
(segue a pagina 2)
2
Piove sul Bagnato, come sempre:
Insicurezza Idraulica nel XIII
20 Ottobre in Piazza
di Marina Pierlorenzi
( Segretaria Generale CDLT
CGIL Roma Sud )
(segue dalla pag.1)..con odiosi
balzelli, i disabili, le vedove, gli
orfani, in una logica che tende ad
annullare i diritti faticosamente
acquisiti con la legge 104 come
anche gli insegnanti di sostegno
nelle scuole. Si è scelto di aumen-
tare l’Iva, penalizzando tutte le
fasce di popolazione, ben sapendo
che la riduzione delle aliquote IR-
PEF non basterà a compensare i
provvedimenti proposti i quali
alleggeriranno ulteriormente le
tasche esangui dei lavoratori e dei
pensionati, secondo una prima
stima, di più di 100 euro l’anno.
Vengono inoltre tagliate le risorse
destinate alla cassa integrazione in
deroga, per tutto il 2013. I dati di
Settembre sulla cassa integrazione
sono di 800.000 ore di CIG e
510.000 persone in cassa integra-
zione, dati impressionanti che han-
no fatto gridare al Segretario Su-
sanna Camusso lo stato di emer-
genza, praticamente un’economia
di guerra. Il lavoro, la sua tenuta,
sono la sola e unica strategia possi-
bile per uscire dalla crisi: Il Gover-
no ha invitato le parti sociali a la-
vorare su di un intesa sulla produt-
tività, che per noi significa partire
dall’accordo del 28 Giugno, inte-
grando la contrattazione nazionale
con quella di secondo livello e
quella territoriale. Contestualmente, va
avviata una politica industriale che:
detassi le tredicesime per sostenere i
consumi delle famiglia, proroga di al-
meno un anno degli ammortizzatori
sociali, rifinanziamento degli ammortiz-
zatori in deroga con una maggiore at-
tenzione agli ammortizzatori per i pre-
cari, soluzione strutturale per tutti i la-
voratori esodati, uguale sistema di pen-
sionamento per lavoratori pubblici e
privati nonché un intervento straordina-
rio per favorire l’occupazione giovanile
e femminile. I Finanziamenti per inve-
stire sul lavoro vanno cercati tassando
le rendite e i grandi patrimoni, in una
lotta più incisiva e strutturale
dell’evasione e dell’elusione fiscale,
varando in tempi rapidissimi quella
legge anticorruzione che ci chiede
l’Unione Europea e i cittadini, stanchi
degli scandali e delle ruberie che hanno
investito la politica, la quale può essere
quel deterrente indispensabile al fine di
combattere l’illegalità e la criminalità
diffusa, non per ultimo potrà contribuire
ad avvicinare al nostro paese molti inve-
stitori stranieri, i quali scartano l’Italia per
impiantare le loro imprese e i loro investi-
menti più diversificati. Sabato, dalle 10.30
alle 17.30, in Piazza San Giovanni, la
CGIL renderà visibili le tante aziende in
crisi attraverso gli interventi dal palco e
non solo, ci saranno tanti gazebi che rac-
conteranno la situazione di tante realtà
italiane. Sul palco gli interventi si alterne-
ranno con momenti di musica. Alle 16.30
è previsto il comizio conclusivo della
compagna Susanna Camusso, nostra Se-
gretario Generale. Tutti in piazza per
l’uguaglianza e la solidarietà.
di Marco
de Lindemann
Partecipazione Partecipazione
Solo dopo l'allarme meteo, nel me-
se di Ottobre 2012, è partita una
richiesta distanziamento fondi dal
Consorzio di Bonifica per lavori di
rimozione di ostacoli architettonici
e pulizia dei canali.
In compenso, nei giorni che antici-
pano le perturbazioni più pericolo-
se, il quartiere è presidiato da unità
della Protezione Civile... che aspet-
tano. Sarebbe troppo chiedere al
Municipio di attivarsi tempestiva-
mente, e non solo quando scatta
una allerta meteo, se non altro per
opportunismo politico, perchè l'In-
fernetto a questa inguardabile mag-
gioranza in Municipio 13° ha dato
molti voti ?
Il 20 ottobre 2011 l'Infernetto se lo
ricorda bene, strade come fiumi, ca-
nali di deflusso esondati, seminterrati
allegati, danni per milioni, persino un
morto, un immigrato cingalese vitti-
ma ignara della nostra urbanistica
casareccia, la cui unica colpa era di
dormire in un seminterrato di una
villa ; Cantava un grandissimo Lucio
Dalla: “ c’è chi ha messo dei sacchi
di sabbia vicino alla finestra” , ecco
noi lo abbiamo fatto sul serio. Nelle
prossime settimane sono attesi nuovi
nubifragi e le cicliche perturbazioni
autunnali classiche. C'è stato un anno
di tempo per rimediare, e natural-
mente è tutto esattamente come allo-
ra: canali intasati, nessun ostacolo al
deflusso delle acque è stato demolito;
A cura dei compagni e delle compagne del
Circolo SEL
Casa della Sinistra Municipio XIII
Inviate i vostri articoli, le vostre foto, corredati
di firma a:
3
Forse troppo impegnati a
fare feste e a comprarsi
SUV, i Consiglieri della
maggioranza di centro destra
alla Regione Lazio hanno
completamente scordato in
questi ultimi due anni di
finanziare adeguatamente i
capitoli di bilancio che pote-
vano consentire gli interventi
di manutenzione ordinaria e
straordinaria sul patrimonio
abitativo dell’ATER. Il risul-
tato è stato il comunicato che
è arrivato pochi mesi fa a
tutti gli inquilini delle case
popolari da parte dell’ATER
di Roma in cui si diceva e-
splicitamente che non si ga-
rantiva nessun intervento di
manutenzione. Intanto, pri-
ma i Commissari nominati
dalla Polverini, poi il CdA a
maggioranza di centro destra
con il Presidente Prestagio-
vanni, hanno pensato bene di
utilizzare i fondi propri
dell’ATER derivanti dagli
affitti e dalle vendite per
liquidare le ditte che hanno
eseguito i lavori commissio-
nati come le coperture degli
immobili, coprendo così la
mancata erogazione dei fon-
di della Regione. Una scelta
sbagliata che ha prosciugato
le casse dell’ATER con la
conseguenza che, anche per
il prossimo inverno, saranno
molto limitati gli interventi
sugli edifici per riparare i
possibili danni che potranno
verificarsi. A questo si ag-
giunge anche un “ritorno al passato” rispetto
agli aspetti amministrativi che riguardano le
case popolari come le volture, i nuovi contrat-
ti, le morosità, i conguagli. Infatti, per una
politica di indeterminatezza portata avanti dal
CdA che sta penalizzando i lavoratori
dell’ATER e per alcune applicazioni restritti-
ve delle norme, gli inquilini delle case popo-
lari si ritrovano a subire aumenti inspiegabili
degli affitti e ritardi ancora più assurdi per la
soluzione delle pratiche. In poco tempo il
centro destra è riuscito a rovinare quanto di
positivo si era ottenuto in passato con un CdA
a maggioranza centro sinistra grazie ad una
Regione in cui il Presidente Marrazzo e la
Giunta hanno stanziato fondi veri per la ma-
nutenzione, usati per rifare le coperture di
molti edifici in tutta Roma, e il CdA era riu-
scito a risanare un mutuo di oltre 100 milioni
di euro sottoscritto dai Presidenti precedenti
che, in pratica, poneva nelle mani della banca
gran parte del patrimonio pubblico. Ora che la
Giunta Polverini è caduta c’è da sperare che
anche il CdA dell’ATER si sciolga al più pre-
sto con le elezioni regionali da fare subito.
C’è da destinare immediatamente dei fondi
nella casse dell’ATER per far fronte ad una
situazione che potrebbe diventare drammatica
nei prossimi mesi con il cattivo tempo in arri-
vo. E c’è bisogno di rilanciare su alcuni punti
una proposta per salvaguardare quello che
deve essere considerato “bene comune” come
l’Edilizia Residenziale Pubblica. Questi pos-
sono essere: 1) Monitoraggio dei lavori di
manutenzione eseguiti in questi ultimi anni,
con la raccolta dei problemi rilevati e conse-
guente denuncia alla magistratura se si riscon-
treranno possibili reati. 2) Vertenze nei quar-
tieri per i mancati interventi di manutenzione
richiesti affinché siano erogati i fondi neces-
sari per questi interventi 3) Ultimare gli in-
terventi di rifacimento delle coperture am-
malorate, iniziato nella precedente consilia-
tura, per evitare il completo degrado di parti
importanti dei fabbricati e scongiurare lavo-
ri di manutenzione straordinaria più onerosi
4) Chiedere maggiore collaborazione tra
uffici amministrativi e rappresentanze degli
inquilini per la soluzione delle pratiche am-
ministrative. 5) Richiedere la bollettazione
separata per il canone e gli oneri accessori
per permettere più trasparenza e controllo
per quei servizi messi in bolletta e non ero-
gati 6) Preparare una Legge Quadro che rior-
dini e semplifichi le norme che oggi regola-
no l’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
Si dovrà adeguare il reddito di permanenza
anche rispetto alla possibilità che un compo-
nente della famiglia possa ottenere un lavoro
precario solo per pochi mesi; trovare solu-
zioni a situazioni che si trascinano da tempo
per garantire a chi ne ha diritto di rimanere
nelle case popolari, rendere operative le nor-
me che prevedono l’autorganizzazione degli
inquilini per la gestione dei servizi. 7) Co-
struzione di nuove case popolari ricorrendo
per prima cosa alla “densificazione” evitan-
do cosi consumo di territorio 8) Garantire la
conclusione del Piano predisposto anni fa
dalla Regione per la vendita delle case popo-
lari che sta andando avanti troppo a rilento.
9)Chiedere controlli incrociati su chi abita
dentro le case popolari per verificarne i re-
quisiti (che devono essere rivisti per renderli
più attuali e garantendo così nuove situazioni
sociali). Gli inquilini della case popolari
hanno il diritto di abitare in quartieri dove
sia possibile vivere con dignità e con servizi
efficienti.
Case Popolari in Rovina.
Stefano Zuppello, Consigliere di Amministrazione ATER di Roma:
“il Centro Destra non ha finanziato adeguatamete le manutenzioni”
di Stefano Zuppello
Partecipazione
Importante: A pagina
5 troverete tutte le in-
formazioni utili per
l’iscrizione all’albo
Presidenti e Scrutatori
nei Seggi Elettorali di
Roma
4 Partecipazione Partecipazione
La richiesta del Mini-
stro Balduzzi di ridur-
re il rapporto Posti
letto/abitanti, se ap-
plecato nel 13° muni-
cipio vorrebbe dire
costruire un mega
ospedale. Da anni come coordinatore
della R.S.U. della Roma/D e come
iscritto a SEL, condivido con TUTTE
le forze politiche, sia a livello locale
che regionale, la inadeguatezza delle
strutture esistenti e sulla scarsa eroga-
zione di servizi.
Ritornando ai Posti letto. Il ministro
riduce il rapporto da 4 per 1000 abitan-
ti a 3.7. Suddivisi tra acuti( 3) e cronici
(o.7).Bene. Facciamo finta che il Gras-
si, dia prestazioni soltanto ai residenti
del 13° municipio, anche se sappiamo
benissimo non essere così. Il 13° ha
230.000 abitanti, se il rappoto dovesse
essere quello previsto dal Ministro
Balduzzi, dovremmo avere 690 Posti
letto per acuti e 150 di R.S.A. per pa-
zienti cronici. La realtà è che il Grassi
di Posti letto ne ha 260,non sempre tutti
utilizzabili, e non esiste un solo posto di
Residenza Sanitaria Assistita. Questo
comporta un improprio stazionamento
dei pazienti, in attesa di ricovero e la
ricerca di posto letto negli ospedali ro-
mani, se parlassimo burocratese la chia-
meremmo migrazione passiva in questo
primo ragionamento, mi pare opportu-
no, andando indietro nel tempo, ricorda-
re le promesse fatte da chi si è avvicen-
dato nella gestione della Sanità Laziale.
Come non ricordare la follia del Diret-
tore Generale Dott. Alessio, che a Cine-
land alla presenza del Presidente della
Regione Lazio STORACE, propose la
costruzione di un tunnel che doveva
collegare la Stazione di Stella Polare
con il Grassi e all'interno fare attività
sanitarie e commerciali. Allo stesso
tempo, bisogna ricordare l'impegno
delle forze del centro sinistra, che du-
rante la Presidenza Marrazzo, riescono
a stanziare 5 milioni di euro per la co-
struzione di una palazzina servizi nello
spazio antistante la scuola Segurana,
che avrebbe permesso il raddoppio dei
posti letto al Grassi. Dico avrebbe, per-
chè il cambio di maggioranza e l'arrivo
della Presidenza POLVERINI, ha por-
tato alla nomina a Direttore Generale
della A.S.L. Rm/D del Prof. Ferdinan-
do Romano, che in un momento di
grande lungimiranza, ritenendo insuffi-
cienti le somme stanziate dalla prece-
dente giunta ha pensato di restituirle
quando l’iter era quasi completato e si
era giunti alla conferenza dei servizi.
Risultato non c'è più alcun finanzia-
mento e in questo periodo è impensabi-
le ottenerne altro e il Grassi rimarrà
con i suoi insufficienti posti letto.
A tutti NOI buon lavoro
Questa Sanità OPPURE VENDOLA
Ospedale Grassi: Insufficiente di Eugenio Bellomo
Monti, SEL, la Sinistra domani di Marco de Lindemann
il quadro delineato dalla re-
cente candidatura di Monti
alla propria successione,
rafforza le tentazioni neocen-
triste di gran parte della diri-
genza pd. in questa situazio-
ne e' ancora piu' urgente che
sel, a tutti i livelli dal locale
al nazionale, dia segni di
poter determinare uno spo-
stamento a sinistra dell'asse
di una alleanza ad oggi im-
prescindibile nei numeri col
pd, e con quanti altri si rico-
noscano in un programma
nettamente caratterizzato su
tutela del bene comune, ge-
stione espansiva dell'econo-
mia, espansione dei diritti
civili e di cittadinanza come
detto, ad oggi la prospettiva
politica piu' probabile e' una
stagione neocentrista , liberi-
sta in economia. Fino alla
ufficializzazione della candi-
datura Vendola alle Primarie
di coalizione, SEL si trovava
per carenza di iniziativa pro-
pria, ad attendere l'iniziativa
del PD: questa posizione
attendista finirebbe per
renderci subalterni alla
prospettiva liberista. Tutti i
partiti del cs al di fuori del
campo della sinistra, a par-
tire dal PD, temendo di
essere fortemente ridimen-
sionati dal voto si trovano
di fronte ad una strettoia :
linea filo-Monti o l'anti-
montismo senza progetto
alternativo, o il nichilismo
grillista; rimane uno spazio
politico potenzialmente e-
norme per la sinistra, che
oggi appare però stretto dal
quadro delineato sopra, ma
anche potenzialmente enor-
me, molto è nelle nostre ma-
ni, l'unica cosa che non pos-
siamo fare, è stare fermi e
agire di rimessa, o aspettarci
che si risolva tutto con la
salvifica entrata in scena di
Nichi: ci vuole un Partito
dietro.
Visto con gli occhi del citta-
dino mediamente stanco
della corrente pantomima
della politica più o meno
cialtrona, Monti ha un suo
appeal: non e' politico di
mestiere, e' fuori del ciclone
antipartitico che sta travol-
gendo la politica tutta, anche
quella pulita; la sua immagi-
ne personale e quella del suo
governo e' pulita e, e qui
scandalizzero' sicuramente
qualcuno, credo che gli vada
riconosciuto un merito cultu-
rale, quel di aver posto all'at-
tenzione della pubblica opi-
nione il nesso tra evasione
fiscale, e carenza di risorse e
di prestazioni dei servizi
sociali e pubblici in genere;
Il governo Monti ha contri-
buito perchè sia più percepi-
ta dagli italiani, e non solo
da poche "anime belle" di
sinistra, l' importanza di met-
tere al centro il primato del
bene comune su quello di
caste e corporazioni varie.
con questa percezione di cui
gode il governo Monti do-
vremo fare i conti anche
noi !!
Nel prossimo numero di
Partecipazione, l’astronauta
e scienziato Umberto Gui-
doni ci parlerà dei saperi e
della cultura, ovvero le
armi per combattere
l’impoverimento del nostro
paese.
5 Partecipazione Partecipazione
Per i Presidenti
ALBO DELLE PERSONE IDO-
NEE ALL’UFFICIO DI PRESI-
DENTE DI SEGGIO ELETTO-
RALE
Gli elettori disposti ad essere inse-
riti nell’albo delle persone idonee
all’Ufficio di Presidente di seggio
elettorale possono presentare la
domanda entro il 31 ottobre 2012.
L’inclusione nell’albo è subordi-
nata al possesso dei seguenti re-
quisiti:
- essere elettore di Roma Capitale;
- essere in possesso del titolo di
studio non inferiore al diploma di
istruzione secondaria di secondo
grado.
Sono esclusi dalle funzioni di Pre-
sidente di seggio elettorale:
1. coloro che, alla data delle con-
sultazioni elettorali, abbiano supe-
rato il settantesimo anno di età;
2. i dipendenti del Ministero
dell’Interno;
3. gli appartenenti alle Forze Ar-
mate in servizio;
4. i segretari comunali ed i dipendenti
dei Comuni addetti o comandati a pre-
stare servizio presso gli uffici elettorali
comunali;
5. i candidati alle elezioni per le quali
si svolge la votazione.
La domanda redatta in carta libera e
corredata della copia di un valido do-
cumento di riconoscimento, dovrà
essere indirizzata al Sindaco di Roma
Capitale –Ufficio Elettorale - Piazza
G. Marconi, 26/c – 00144 Roma, indi-
cando il cognome, il nome, il luogo e
la data di nascita, il codice fiscale, la
residenza, il titolo di studio e la profes-
sione. La domanda potrà pervenire: •
via fax ai numeri: 06.67103795-
06.96668322;
• per e-mail all’ indirizzo di posta elet-
tronica: al-
• per posta elettronica certificata
all’indirizzo: protocol-
• spedita per posta, tramite raccomandata
con avviso di ricevimento, entro il termine
sopra indicato. A tal fine farà fede il tim-
bro postale dell’ufficio accettante;
• on-line, previa registrazione al portale di
Roma Capitale: www.comune.roma.it ;
• consegnata direttamente a cura
dell’interessato.
L’Ufficio Elettorale sarà aperto al pubbli-
co dal lunedì al giovedì, dalle ore 8,30 alle
ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00,
il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30.
3. i segretari comunali ed i dipendenti
dei Comuni addetti o comandati a pre-
stare servizio presso gli uffici elettorali
comunali; 4. i candidati alle elezioni
per le quali si svolge la votazione. La
domanda redatta in carta libera e corre-
data della copia di un valido documen-
to di riconoscimento, dovrà essere indi-
rizzata al Sindaco di Roma Capitale –
Ufficio Elettorale - Piazza G. Marconi,
26/c – 00144 Roma, indicando il co-
gnome, il nome, il luogo e la data di
nascita, il codice fiscale, la residenza e
il titolo di studio. La domanda potrà
pervenire: • via fax ai numeri:
06.67103795-06.96668322;
• per e-mail all’indirizzo di posta elet-
tronica:[email protected]
• per posta elettronica certificata
all’indirizzo: protocol-
t • on-line, previa registrazione al por-
tale di Roma Capitale:
www.comune.roma.it ;
ALBO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI
SEGGIO ELETTORALE
Gli elettori disposti ad essere inseriti
nell’albo delle persone idonee all’Ufficio
di Scrutatore di seggio elettorale possono
presentare la domanda entro il 30 novem-
bre 2012.
L’inclusione nell’albo è subordinata al
possesso dei seguenti requisiti:
- essere elettore di Roma Capitale;
- aver assolto gli obblighi scolastici.
Sono esclusi dalle funzioni di Scrutatore
di seggio elettorale:
1. i dipendenti del Ministero dell’Interno;
2. gli appartenenti alle Forze Armate in
servizio;
• spedita per posta, tramite raccomanda-
ta con avviso di ricevimento, entro il
termine sopra indicato. A tal fine farà
fede il timbro postale dell’ufficio accet-
tante;
• consegnata direttamente a cura
dell’interessato.
L’Ufficio Elettorale sarà aperto al pub-
blico dal lunedì al giovedì, dalle ore
8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle
ore 16,00, il venerdì dalle ore 8,30 alle
ore 12,30
Iscrizione all’Albo Presidenti di Seggio e Scrutatori nel Comune di Roma: Come Fare
...per gli Scrutatori
6 Partecipazione
alla vita dei cittadini. Il
quartiere, praticamente
non ha punti di ritrovo
socializzanti eccetto quel-
lo rappresentato dalla
chiesa. Una struttura que-
sta nata e finita in pochis-
simo tempo. Siamo in
attesa della possibilità di
utilizzare alcune risorse
finanziarie vincolate che
permetterebbero la costru-
zione di un centro civico
come luogo di ritrovo e di
attività sociale, ricreativa
e culturale. E’ in sostanza
un cosiddetto quartiere
dormitorio, dove la pro-
prietà dei locali a destina-
zione commerciale è
pressocchè in mano esclu-
siva del costruttore che
mantiene alti i prezzi di
vendita come quelli di
affitto impedendo uno
sviluppo commerciale ed
occupazionale del quartie-
re. Gli attuali amministra-
tori municipali si sono
completamente dimentica-
ti della esistenza di questo
burocratica assolutamente
subordinata ai potenti di
turno. Inoltre, è una impre-
sa uscire dal quartiere negli
orari di punta perché lo
stesso è chiuso sia dal lato
della Colombo sia dal lato
dell’Ostiense dalla forma-
zione di veri e propri imbu-
ti che rendono estrema-
mente difficile il deflusso.
Ogni giorno si assiste allo
spettacolo indecente di
code che costringono i
cittadini a enormi problemi
coni propri impegni lavora-
tivi. Questa situazione di
gravità è accentuata dal
fatto che è assolutamente
insufficiente il collegamen-
to di trasporto pubblico
con le vicine fermate della
metro di superficie. Ed in
questo senso, è una vera e
propria telenovela il pro-
blema rappresentato dalla
costruzione nel quartiere di
una fermata metro. La fer-
mata metro, indubbiamen-
te, risolverebbe enormi
problemi alla viabilità e
quartiere ormai abbando-
nato e nel quale non esiste
alcuna attività municipale
in grado di renderlo più
vitale e aperto.
Insomma, è la privatizza-
zione per il gruppo Calta-
girone dell’utile sociale
rappresentato dal diritto
ad avere casa da parte di
giovani coppie molte vol-
te precari nel lavoro e
nella vita, mentre al con-
trario si ha una socializza-
zione fortissima di tutte le
disutilità che un quartiere
senza servizi e senza at-
tenzione istituzionale su-
bisce.
Inviate articoli, suggerimenti, foto notizie a [email protected]
Cemento Armato: Lobby e Speculatori nella città più bella del mondo
di Antonio Lavorato
Il diritto a vivere in una città in gra-
do di offrire servizi essenziali ai
cittadini, viene meno quando sorgo-
no quartieri come quello al confine
tra il XIII e il XII Municipio.
Un quartiere costruito da una delle
lobby più potenti di questa città, il
gruppo Caltagirone. Una lobby che
è stata in grado di condizionare lo
strumento urbanistico al fine di rag-
giungere l’obiettivo di capitalizzare
il diritto ad avere una casa.
Questo quartiere è nato e cresciuto
sulla base di una lottizzazione di
dubbia regolarità e che ancora oggi,
attraverso un consorzio di gestione
al servizio del costruttore, è privo di
elementari servizi per i cittadini.
Infatti, dopo più di dieci anni dalla
sua costruzione, ancora oggi non
sono state terminate le operazioni di
collaudo delle opere civili che a-
vrebbero comportato il passaggio
gestionale in mano pubblica.
Un ritardo dovuto alla imperizia e
negligenza della politica locale ma
anche alla colpa di una struttura
burocratica assolutamente subordi-
nata ai potenti di turno.
Quando si sogna da
soli è un sogno,
quando si sogna in
due comincia la
realtà.
( Che Guevara )
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