Emanuela Malorgio, conduttore
Flavia Ceschin, discussant
Paolo Brambilla, relatore
Mattia Doria, relatore
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SU…
COME E’ NATO IL PROGETTO..
..PERCHE’ DORMIRE BENE è COSI’ IMPORTANTE..
..I PROGETTI ITALIANI DELLE CURE PRIMARIE
SULLE ABITUDINI DEL SONNO IN ETA’ PEDIATRICA
E NON SOLO…
..COSA INSEGNA IL PROGETTO “CI PIACE SOGNARE”..
..COSA INSEGNA IL PROGETTO “BUONANOTTE” ..
COSA ABBIAMO IMPARATO DAL CONFRONTO DEI DUE PROGETTI
COSA POSSIAMO FARE NEI NOSTRI STUDI PER AIUTARE I NOSTRI
BAMBINI E I LORO GENITORI
COME E’ NATO IL PROGETTO
Unico powerpoint
Motivazioni e storie professionali diverse
Unico filo conduttore il SONNO
sonnosonno
«prevenzione delle dipendenze comportamentali e da sostanze, e dei comportamenti violenti (bullismo e cyberbullismo)
interventi di prevenzione e promozione rivolti ai più giovani (dai 12 mesi ai 13 anni)
sensibilizza l'opinione pubblica (attraverso incontri pubblici e campagne di comunicazione)
forma gli specialisti del settore (psicologi, insegnanti, educatori, pediatri)»
A tutte le mamme (e i papà...) di Cappuccetto Rosso perché, oltre a dare buoni consigli, trovino il tempo di accompagnare i figli nell'attraversamento del bosco… (E a tutti coloro che sono disposti a lavorare affinché il bosco non si trasformi in giungla...)
Luigi Gallimberti "C'era una volta un bambino"
VECCHIE E NUOVE DIPENDENZE: È POSSIBILE UNA PREVENZIONE?
Luigi GallimbertiBasi neurobiologiche delle dipendenze
“Dalla deprivazione di sonno in età pediatrica all’abuso di sostanze
in età adolescenziale”
15.09.2016 PORDENONE
MILLE E UNA NOTTE:L’IMPORTANZA DEL SONNO NEL BAMBINO
Con L. Gallimberti, Emanuela e Mattia
L. Gallimberti
LA PREVENZIONE PRIMARIA
SU BASI NEUROSCIENTIFICHE
Il cervello: una
foresta nata da
100 miliardi di
semi
L. Gallimberti
Sleep promoter branch-speific formation ofdendritic spines afterlearning Guang Yang1.2, Cora Sau Wuan Lai1, Joseph Chchon1, Lei Ma1,3,Wei Li3, Wen-Biao Gan Science 6 June 2014:Vol344 no.6188 pp. 1173-1178 DOI: 10.1126 science1249098
Il consolidamento della memoria
attraverso la creazione di nuovi
collegamenti fra neuroni o sinapsi
e la modalità con cui avviene questo
processo durante il sonno è stato
documentato per la prima volta sperimentalmente in vivo
In questo studio si esamina come i problemi legati al sonno tra i 3 e gli 8 anni siano predittivi dell’uso di sostanze quali alcol, sigarette e marijuana in adolescenza e come
questo uso si differenzi per genere
dimostrando una predittività
soprattutto per i maschi poiché per le
femmine la correlazione riguarda il
solo uso di alcol.
Wong M.M., Brower K.J., Zucker R.A., (2009), Childhood Sleep Problems, early onset of substance use and behavioral problems in adolescent. Sleep Medicine 10 (2009) 787-796
La prova
che nei bambini che dormono di meno
vi è un accorciamento dei telomeri
fare sempre l’ANAMNESI DEL SONNO approfondita
Informare correttamente i genitori dell’importanza del sonno e della sua durata per una corretta crescita cerebrale
QUANDO?
Nei bilanci di salute da subito
Promuovendo il messaggio ogniqualvolta sia possibile
•
2015la FIMP costituisce un gruppo di lavoro sui temi del sonno e
promuove l’avvio del progetto di ricerca BUONANOTTE
lavorare a un progetto è un po' come fare
una torta il cui esito non è proprio scontato
speriamo che assomigli a questa
..PERCHE’ DORMIRE BENE è COSI’ IMPORTANTE..
• Quali sono le funzioni del sonno (alcune funzioni)
• CONDIVIDERE qualche “trucco” per convincere i genitori a proteggere il sonno dei propri bambini
Se dormo troppo poco….
Riduzione funzioni cognitive Memoria
Linguaggio
Attenzione
Stanchezza e Fatica FisicaIrritabilità e DepressioneMinor Performance Lavorativa
Ridotta aspettativa di vitaMalattia cardiovascolareIpertensioneObesita’DiabeteDisturbi psichici ansia depressione
Maiken NedergaardUniversity of Rochester Medical Center New York
Luigi Gallimberti PsichiatraDirettore dell’Unità di Disintossicazione Clinico-tossicologica Padova
Direttore del SerT di Padova e della Tossicologia Clinica delle Farmacodipendenze
dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova.
Correlazione tra
DISTURBI del SONNO consolidati
in preadolescenti e adolescenti
e
DIPENDENZE
Gallimberti L, Buja A, Chindamo S, et al.
Dormire dolce dormire. Studio osservazionale su stili di vita e la lunghezza del riposo
notturno negli adolescenti.
Atti Convegno Nazionale SIIMP(Società Italiana Igiene e Medicina Preventiva) Riccione 4/10/2014.
Acheson A, Richards JB, de Wit H. Effects of sleep deprivation
on impulsive behaviors in men and women.
Physiol Behav 2007;91:579-87.
Kelly Y, Kelly J, Sacker A.
Changes in bedtime schedules and behavioral difficulties in 7 year old children.
Pediatrics 2013;132:e1184-93.
Wong MM, Brower KJ, Zucker RA. Childhood sleep problems,
early onset of substance use and behavioral problems in adolescence.
Sleep Med 2009;10:787-96.
Troxel WM, Ewing B, D’Amico EJ. Examining racial/ethnic disparities
in the association between adolescent sleep and alcohol
or marijuana use. Sleep Health 2015;1:104-8
• 1 “DEPURA IL TESSUTO CEREBRALE”
• 2 PREVIENE PATOLOGIE NEURO-DEGENERATIVE
AGEVOLIAMO
IL SONNO
DEL NOSTRO BAMIBINO
• 3 PREVIENE DIPENDENZE
• Patrick GT.Gilbert JA. On the effects of loss of sleep. Phsycol Rev 1896;3:469
Il sonno influenza la memoria ?
Quale fase del sonno influenza la memoria?
Quale memoria è influenzata dal sonno ?
Quali aree cerebrali sono attive nel sonno per l’acquisizione della memoria ?
Il sonno influenza la memoria ?
SI
Ritenzione ed immagazzinamento: ritenzione
dell'informazione stessa per un determinato lasso di tempo.
Consolidamento: dello stimolo e\o della informazione che
viene registrata e stabilizzata nella memoria
Recupero: riemersione e utilizzo della informazione
Quali fasi del sonno influenzano la memoria?
TUTTENON REM (Stadio 3) e REM
ATTIVANDO AREE CEREBRALI DIVERSE
NREM stadio 3Elevata Quantità di A1 CAP (Cyclic Alternating Pattern)
Intensa Attività Cerebrale di Apprendimento in Veglia
A1CAP modalità attiva che il cervello mette in atto per preservare il sonno.
Di fronte ad un stimolo esterno od internoil cervello mette in atto
dei meccanismi correttiviper mantenere l’equilibrio e
garantire la continuità del sonno
NREM stadio 3Elevata Quantità di A1 CAP (Cyclic Alternating Pattern)
Intensa Attività Cerebrale di Apprendimento in Veglia
Consolidamento delle Proprie Esperienze e dei Processi Cognitivi.
Sonno REM Sinaptogenesi, Dendridogenesi e Selezione
Sinaptica
RITENZIONE : Passaggio dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine (fondamentale per l’
apprendimento)
“Synaptic Homeostasis Hypothesis” (SHY) Giulio Tononi e Chiara Cirelli - Università del Wisconsin USA
Sleep promotes branch-specific formation of dendritic spinesafter learningGuang Yang, Cora Sau Wan Lai Joseph Cichon, Lei Ma,Wei Li, Wen-Biao Gan, See all authors and affiliations Science 06 Jun 2014: Vol. 344, Issue 6188, pp. 1173-1178 DOI: 10.1126/science.1249098
Neonati A1 nonREM >90% REM 70%
Adolescenti A1 nonREM 71% REM 40%
Giovani adulti A1 nonREM 61% REM 25%
Ultrasessantenni A1 nonREM 45% REM 18%
AGEVOLIAMO IL SONNO
DEL NOSTRO BAMIBINO
RISPETTIAMO IL SONNO
DEL NOSTRO BAMIBINO
POSTICIPARE L’ORA D’ INIZIO SONNO
RIDUCE LA % DI SONNO NONREM
ANDARE A DORMIRE ALLE 21 O ALLE 23
DETERMINA UNA DIVERSA QUALITA’ DEL SONNO
LA PRESENZA DI LUCE NELLA STANZA (SOPRATTUTTO BLU) PRIMA DI ADDORMENTARSI
RIDUCE LA PRODUZIONE DI MELATONINA
FASE DI ADDORMENTAMENTO AL BUIO NON DAVANTI ALLA TV
LA PRESENZA DI LUCE O RUMORI NELLA STANZAMENTRE DORME IL BAMBINO DETERMINAALTERAZIONE DELLA MICROSTRUTTURA
DEL SONNO (MINOR QUANTITA’ di SONNO NONREM 3 e di SONNO REM)
INSEGNAMO AL BAMBINO A DORMIRE
DA SOLO
NEL SUO LETTO e NELLA SUA STANZA
AL BUIO
Quale memoria è influenzata dal sonno ?
Memoria Dichiarativa capacità di ricordare nozioni, nomi, persone,
fatti o circostanze,quali cibi si sono mangiati a cena o a pranzo, il
giorno del nostro compleanno, il nome del nostro collega
Memoria Implicita o procedurale relativa alle nostre capacità del
saper fare ( come si va in bicicletta )
Quali aree cerebrali sono attive nel sonno per l’acquisizione della memoria ?
Neuroimage. 2016 Jul 1;134:213-22.doi:10.1016° corteccia prefrontale Epub 2016 Mar 30.
Sleep in children triggers rapid reorganization of memory-related brain processes.Urbain C, De Tiège X, Op De Beeck M, Bourguignon M, Wens V, Verheulpen D, Van Bogaert
P, Peigneux P
Bambini di 5 anni che dormono < 11 ore (Locard et al. 1992)
Adolescenti che dormono < 6 ore (Vioque et al. 2000)
Bambini di 6-7 anni che dormono < 8 ore (Sekine e al. 2002)
Leptina (sazietà) prodotta dagli adipociti: <concentrazione
Grelina (fame) prodotta dalle cellule gastriche >concentrazione
(Hart e al. 2011, Spuryt et al. 2010)
Cibo ad alto contenuto di energia, grassi e carboidrati raffinati
Pasti numero maggiore (katri Peuhkuri et al. 2012)
Lampl M; Johnson ML. Infant growth in length follows prolonged sleep and
increased naps.
SLEEP 2011;34(5):641-650
La probabilità di un balzo di crescita aumenta del 43%per ogni dormita in più e del 20% per ogni ora di sonnoin più.
Marshall L and Born J. Brain-immune interactions in sleep. Int. Rev.
Neurobiol., 2002, 52: 93 - 131
L. Opp MR. How (and why) the immune system makes us sleep.
Nature Rev. Neurosci., 2009, 10: 199 - 210hy)
Deprivazione Sonno
> Concentrazione plasmatica IL6 e TNF alfa
L'esperimento su gemelli "identici"
11 coppie di gemelli omozigoti con diversi ritmi del sonno: l'individuo con la durata minore di sonno ha un sistema immunitario depresso rispetto a quello del gemello. Si ammala l’11%di più.
Nathaniel Watson, UW Medicine Sleep Center Harborview Medical Center
..e ora COSA INSEGNA IL PROGETTO “CI PIACE SOGNARE”..
Non aprite quella porta…!!!
Paolo BrambillaPediatra di FamigliaATS Città Metropolitana di Milano
Circolo vizioso:
alimentazione, sonno, obesità
TV fino a tardi
Spuntini, bibite eccitanti
difficoltà ad
addormentarsi
sveglia faticosano colazione
Crisi di fame >MERENDA
Pranzo scarso
Crisi di fame >MERENDA
Cena + tardi
risvegli notturni
0
8
15
23
30
38
col mer pranzo mer cena0
10
20
30
40
colazione pranzo cena
se dorme bene se dorme male
Progetto “Ci piace sognare”Gruppo di lavoro congiunto SIPPS - SICuPP
SCOPI:
• 1) raccogliere dati epidemiologici italiani sulla durata del sonno
in età pediatrica e sulle abitudini correlate
• 2) preparare strumenti educativi pratici per le
famiglie approvati dalle società pediatriche
Progetto “Ci piace sognare” SIPPS - SICuPP
• Indagine con i Pediatri di Famiglia effettuata nel 2015
• Bambini tra 1 e 14 anni che si presentavano in studio per un controllo in un giorno non festivo
• Compilazione di un Questionario online assieme ai genitori (durata del sonno, caratteristiche del sonno, abitudini serali della famiglia)
• Al termine, consegna di Materiale Educativo sulle corrette abitudini del sonno, diviso per età
2030 schede , 72 Pediatri di Famiglia, 9 Regioni
Consigli generali
Consigli 1-3 anni
Consigli 3-6 anni
Consigli 6-12 anni
Consigli adolescenti
www.sicupp.org www.sipps.it
Durata adeguata?1-2 anni: 11-14 ore3-5 anni: 10-13 ore6-13 aa: 9-11 ore
67,375,8
66,876,9
50,
0,
20,
40,
60,
80,
100,
a1-2 a3-4 a5-6 a7-9 a10-13
642 bambini (31.6%) sotto il limite inferiore30 bambini (1.5%) sopra al limite superiore
0
23
45
68
90
proprio letto genitori altra stanza
4739
14
5137
12
62
2612
72
208
87
8 5
1-2 aa3-4 aa5-6 aa7-9 aa10-13 a
Dove ti addormenti?
%
0
10
20
30
40
1-2a 3-4a 5-6a 7-9a 10-13a
31
17
51 1
%
40
65 6976 79
4835
12 6 5
3648 43
34 31
020406080
100
1-2a 3-4a 5-6a 7-9a 10-13a
uso video bere latte lettura
%
per addormentarsi…
Durata effetto 95% CI p
Età -14 min/anno -15, -13 <0.001
Video x dormire -15 min vs no -21, -8 <0.001
Continuità OR pTV in camera 0.63 [0.50,0.79] <0.001
Livello educativo mamma 1.44 [1.11,1.88] <0.01
Figlio unico 0.60 [0.47,0.78] <0.01
Biberon 0.64 [0.44,0.94] <0.05
Disturbi sonno 1° anno 0.62 [0.48,0.80] <0.001
• La prevenzione delle alterazioni del sonno deve basarsi su un corretto stile di vita, in particolare sulla limitazione dell’uso di video devices, del biberon, della presenza di TV in camera da letto
• Importante è il riconoscimento dei disturbi del sonno già nel primo anno
• Necessità di aumentare la coscienza dei Pediatri nei confronti di questo importante aspetto della vita del bambino
• Necessità di adottare strategie educative per un sonno adeguato e di qualità a partire dai primi mesi di vita, in relazione con i bilanci di salute
...FINALMENTE ... COSA INSEGNA IL PROGETTO “BUONANOTTE”
11 Regioni - 12 referenti - 142 PLS - 2869 schede
Abruzzo Adima LamborghiniCampania Maura SticcoFriuli V.G. Flavia CeschinEmilia R. Antonella AntonelliLazio Giovanni CerimonialeMarche Aurora BottiglieriPiemonte Eleonora Bruno Puglia Teresa Cazzato Sicilia Gaetano BottaroToscana Marco Maria Mariani
Veneto Mara Tommasi e Angela Pasinato
Gruppo di coordinamento FIMP
Mattia Doria, VeneziaFlavia Ceschin, PordenoneEmanuela Malorgio, TorinoMara Tommasi, Verona
11 Regioni - 12 referenti - 142 PLS - 2869 schede
Abruzzo Adima LamborghiniCampania Maura SticcoFriuli V.G. Flavia CeschinEmilia R. Antonella AntonelliLazio Giovanni CerimonialeMarche Aurora BottiglieriPiemonte Eleonora Bruno Puglia Teresa Cazzato Sicilia Gaetano BottaroToscana Marco Maria Mariani
Veneto Mara Tommasi e Angela Pasinato
Gruppo di coordinamento FIMP
Mattia Doria, VeneziaFlavia Ceschin, PordenoneEmanuela Malorgio, TorinoMara Tommasi, Verona
Luigi GallimbertiSonia ChindamoLinda marconiLuis Javier Gómez Pérez
Progetto statistico e Analisi statistica
Roberto Buzzetti
1. Indagare le abitudini relative al sonno nei bambini della
fascia di età 1 anno (12 mesi e 1 giorno) – 5 anni (5 anni e 364
giorni), mettendole a confronto con le linee guida della National
Sleep Foundation (2015).
2. Correlare le abitudini relative al sonno dei bambini studiati con
parametri comportamentali per l’identificazione precoce di
atteggiamenti che possono essere predittivi di un disturbo del
comportamento (iperattività e ridotta concentrazione), del
controllo degli impulsi e della dipendenza.
Progetto BUONANOTTE
la scheda
<8>12
Durata del sonno nelle 24H
Durata del sonno in relazione alle ore di sonno raccomandate dalla NSF(<3 anni e >=3 anni)
Durata del sonno in relazione alle ore di sonno raccomandate dalla NSF(singole fasce di età)
Stili di comportamento
ANALISI BIVARIATA57 esposizioni
12+ 1 outcomes
significatività dei dati
ODDS RATIO
misura dell'associazione tra due fattori
esposizione/outcome
O.R. >1 l’outcome è più frequente nei soggetti esposti
O.R. <1 l’outcome è meno frequente nei soggetti esposti
Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes
Fattori di Rischio (p<0,05)
Fattori Protettivi (p<0,05)
Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes
Fattori di Rischio (p<0,05)
Fattori Protettivi (p<0,05)
Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes
Fattori di Rischio (p<0,05)
Fattori Protettivi (p<0,05)
Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes
Fattori di Rischio (p<0,05)
Fattori Protettivi (p<0,05)
ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA
SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO
NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI
BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI
ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI
IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI
UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE
ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA
SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO
NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI
BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI
ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI
IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI
UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE
ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA
SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO
NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI
BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI
ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI
IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI
UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE
situazione ottimale: il “miglior” esito comportamentale
situazione peggiore dal punto di vista comportamentale
esito positivo (<14)
esito negativo (>=14)
Marco, allattato al seno, con
basso titolo di studio materno, si
addormenta prima delle 22 in
mezz’ora, fa capricci per andare
a letto ma non durante i pasti, ha
risvegli notturni; non gli vengono
letti libri, ma gioca sempre con
smartphone e vede 2 ore di TV
FATTORE DI RISCHIO presente assente
Sesso maschile X
Allattamento materno X
Basso titolo di studio della madre X
Tempo di addormentamento >30 minuti X
A letto dopo le 22.00 X
Capricci per andare a letto X
Risvegli notturni (spesso/sempre) X
Capricci per mangiare X
Non utilizzo dei libri X
Utilizzo frequente di tablet e smartphone X
Utilizzo frequente della TV X
Marco, allattato al seno, con
basso titolo di studio materno, si
addormenta prima delle 22 in
mezz’ora, fa capricci per andare
a letto ma non durante i pasti, ha
risvegli notturni; non gli vengono
letti libri, ma gioca sempre con
smartphone e vede 2 ore di TV
FATTORE DI RISCHIO presente assente
Sesso maschile X
Allattamento materno X
Basso titolo di studio della madre X
Tempo di addormentamento >30 minuti X
A letto dopo le 22.00 X
Capricci per andare a letto X
Risvegli notturni (spesso/sempre) X
Capricci per mangiare X
Non utilizzo dei libri X
Utilizzo frequente di tablet e smartphone X
Utilizzo frequente della TV X
probabilità
51% score totale >=14
76,3% non saper aspettare
74,4% essere irrequieto
Chiara, allattata al seno, madre
laureata, si addormenta prima
delle 22 in mezz’ora, non fa
capricci per andare a letto ma li
fa durante i pasti, non ha risvegli
notturni; gli vengono spesso letti
dei libri, occasionalmente gioca
con lo smartphone e vede 1 ora
di TV.
FATTORE DI RISCHIO presente assente
Sesso maschile X
Allattamento materno X
Basso titolo di studio della madre X
Tempo di addormentamento >30 minuti X
A letto dopo le 22.00 X
Capricci per andare a letto X
Risvegli notturni (spesso/sempre) X
Capricci per mangiare X
Non utilizzo dei libri X
Utilizzo frequente di tablet e smartphone X
Utilizzo frequente della TV X
Chiara, allattata al seno, madre
laureata, si addormenta prima
delle 22 in mezz’ora, non fa
capricci per andare a letto ma li
fa durante i pasti, non ha risvegli
notturni; gli vengono spesso letti
dei libri, occasionalmente gioca
con lo smartphone e vede 1 ora
di TV.
FATTORE DI RISCHIO presente assente
Sesso maschile X
Allattamento materno X
Basso titolo di studio della madre X
Tempo di addormentamento >30 minuti X
A letto dopo le 22.00 X
Capricci per andare a letto X
Risvegli notturni (spesso/sempre) X
Capricci per mangiare X
Non utilizzo dei libri X
Utilizzo frequente di tablet e smartphone X
Utilizzo frequente della TV X
Probabilità
4,4% score totale >=14
20,8% non saper aspettare
7,4% essere irrequieta
COSA ABBIAMO IMPARATO DAL CONFRONTO DEI DUE PROGETTI
anni 1-2 3-5 1-5 1-2 3-5 1-5
soggetti 1234 1635 523 669
sonnoadeguato 86 88 67 66
risvegli 45 30 36 68 52 61
uso video 26 29 28 40 68 51
lettura 15 32 24 36 47 42
bere latte 28 11 18 41 22 32
a letto coni genitori 24 21 30 29
Buonanotte Ci Piace Sognare
Considerazioni
Diverse metodiche di rilevazione e differenti domande tra i 2 studi
A prescindere dalle percentuali, si segnala un’elevata frequenza di:- scorrette abitudini per l’addormentamento- co-sleeping- sonno di durata inadeguata- scarsa qualità del sonno
scorrette abitudini sonno alterato comportamenti a rischio ?
COSA POSSIAMO FARE NEI NOSTRI STUDI PER AIUTARE I NOSTRI
BAMBINI E I LORO GENITORI
CONSIGLI PER LA SIDS
dormire supino
poco coperto
senza cuscino
temperatura ambientale 19°-21°C
senza fumo di sigaretta
Distinguere con gli stimoli esterni il giorno dalla notte
RITMI E ORARI REGOLARI anche per i pasti
Favorire l’ allattamento materno ma separare l’ alimentazione al seno (o al biberon) dalla fase di addormentamento (dal 4 mese passano dal sono attivo - passivo a quello nonrem -
rem che presenta la fase di addormentamento)
Non addormentarlo in braccio
Iniziare un rituale
Attività Rilassanti dalle 18.00 che riducano il sistema adrenergico
Rinforzo Rituale per l’ addormentamento sequenza di azioni preparatorie da fare fuori dalla camera da letto sequenze di azioni da fare nella camera da letto ambiente preparato prima ed adeguatamente (luce e musica)
Rinforzare:
Attività rilassanti dalle 18.00 che riducano il sistema adrenergico
Rispetto degli orari dei pasti consoni all’età per consentire l’inizio della nanna alle 21.00
rituale per l addormentamento: non usare device ma libri
IN TUTTI I BILANCI DI SALUTE
…..
….LA PORTA DEL
SONNO
IN TUTTI I BDS APRIAMO LA PORTA
SUL MONDO DEL SONNO E…
… E FACCIAMO DOMANDE AI GENITORI
CHIEDIAMO ALMENO COME DORME IL LORO BAMBINO
E NON ACCONTENTIAMOCI DELLA PRIMA RISPOSTA “DORME BENE” SOPRATTUTTO SE IL BAMBINO
APPARE IPERATTIVO O STANCO
PRESTIAMO ATTENZIONE IN PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE DOVE I GENITORI SONO GIOVANI E DI
ESTRAZIONE E CULTURA NON ELEVATA
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