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Ich. 00 i

Le regole base in Ichnologia i Per vedere le regole clicca su Photo

1 La maggior parte delle tracce fossili possiede una lunga distribuzione temporale Photo

2 La maggior parte delle tracce fossili è perlopiù facies dipendente Photo

3

Le strutture biogenerate possono essere as-senti, ma non possono essere né risedimen-tate né rielaborate e se conservate sono stret-tamente legate all’ambiente dove si sono formate

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4 Le tracce fossili sono comuni nelle rocce che sono prive di fossili Photo

5 Solitamente non si conserva l’individuo che le ha generate Photo

6 Diversi individui possono generare una singo-la struttura; si ché gallerie composte sono difficili da interpretare

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7 . Lo stesso individuo o specie può produrre diverse strutture che corrispondono a comportamenti diversi

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8 Lo stesso individuo può produrre diverse strutture che corrispondono ad un comporta-mento simile ma in diversi substrati

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9 Identiche strutture possono essere prodotte dalla attività di organismi sistematicamente molto diversi il cui comportamento è simile

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7.01 i

TRACCE FOSSILI

Molti organismi hanno lasciato prova della loro esistenza e del loro modo di vita sotto forma di tracce e impronte. Le tracce fossili (ichnofossili) sono le testimonianze fossilizzate dell’attività biologica degli organismi. Esse si conservano come strutture sedimentarie all’interno o sulla superficie degli strati. La disciplina che studia le tracce fossili è detta ichnologia.

Un ottimo sito sull’Ichnologia in Italiano é: http://www.unipg.it/~pmonaco/Ichnologysite/framePage.html i

7.02

TRACCE FOSSILI Come si presentano

7.03

TRACCE FOSSILI

Come si formano

7.04a

Lo stesso animale può generare diversi tipi di tracce fossili

7.05

Animali diversi possono generare le stesse tracce fossili

verme gasteropode crostaceo trilobite

Rusophycus

7.05

CATEGORIE ETOLOGICHE DELLE TRACCE FOSSILI

Domichnia strutture di abitazione Fodinichnia strutture di nutrizione Pascichnia tracce di pascolo Agrichnia sistemi agroalimentari Cubichnia tracce di riposo Repichnia tracce di locomozione Equilibrichnia strutture di riequilibrio Fugichnia strutture di fuga Praedichnia tracce di predazione

7.07

DOMICHNIA Strutture di abitazione

cunicoli e tane permanenti di animali marini e terrestri. molto abbondanti in ambiente marino prodotti principalmente da animali endobentonici semimobili: substrati litificati vermi perforanti, briozoi, bivalvi, cirripedi, ... substrati incoerenti fossatori (granchi, bivalvi, brachiopodi, vermi, ...)

7.08 i

FODINICHNIA i

Strutture di nutrizione

gallerie ed edifici di nutrizione di animali semisessili, prevalentemente detritivori.

Due morfologie prevalenti: -cunicoli a forma di U o di J con traverse; -variamente ramificato.

Chondrites Zoophycus Un ottimo data base comprensivo di parecchi ichnogeneri, molto ben illustrato è: http://www.envs.emory.edu/ichnology/images.htm i

ICHNO 8

FODINICHNIA i

Strutture di nutrizione

gallerie ed edifici di nutrizione di animali semisessili, prevalentemente detritivori.

Due morfologie prevalenti: -cunicoli a forma di U o di J con traverse; -variamente ramificato.

Chondrites Zoophycus Un ottimo data base comprensivo di parecchi ichnogeneri, molto ben illustrato è: http://www.envs.emory.edu/ichnology/images.htm

7.09

PASCICHNIA

Tracce di pascolo

Piste spesso meandriformi lasciate da un animale vagile in cerca di nutrimento, che si sposta sulla superfice del substrato o parallelamente ad essa. Non si incrociano mai. Prodotte principalmente da molluschi, anellidi e artropodi.

Helminthoida Nereites

7.10

AGRICHNIA

Strutture e trappole agroalimentari

piste e tane ad andamento parallelo alla stratificazione disposte secondo un modello geometrico regolare (meandri complessi, spirali doppie, reticolati). Costruiti da fossatori molto sottili che ripassavano più volte lungo la galleria per procurarsi cibo (batteri o microrganismi intrappolati). Caratteristici di depositi pelagici od emipelagici a grana fine Noti dal Cambriano

Spirorhaphe Cosmorhaphe Paleodictyon

ICHNO 11

CUBICHNIA

Tracce di riposo

Tracce lasciate da un animale mobile che ha sostato in un punto del fondo. Di norma poco profonde e di forma che richiama l’animale che le ha prodotte. Principalmente stelle di mare, ofiure, crostacei, trilobiti, meduse, pesci bentonici, alcuni molluschi, etc.

Di norma si conservano come iporilievi alla base di strati arenacei.

7.12a

REPICHNIA

Tracce di reptazione

Solchi, orme, piste, gallerie, etc. lasciate dal passaggio di un animale su un fondo marino o un substrato emerso. Sia in ambiente marino, sia continentale.

Prodotte sia da invertebrati (vermi, bivalvi, gasteropodi, echinodermi, artropodi, ...), sia vertebrati (rettili, anfibi, mammiferi, uccelli).

7.12b i

REPICHNIA 2

Tracce di reptazione

Un buon sito per le impronte di dinosauri è: http://digsfossils.com/fossils/footprints_main.html i o http://www.envs.emory.edu/ichnology/dinotraces.html i

7.13

EQUILIBRICHNIA

strutture di riequilibrio

Strutture lasciate da organismi marini per mantenere la loro posizione rispetto alla superficie del substrato, in risposta a sedimentazione o erosione. Generate principalmente da endobionti (bivalvi, scafopodi, vermi, ...) Costituiti da tane verticali cilindriche. Frequenti in ambiente di spiaggia sommersa, in depositi intertidali, tempestiti, torbiditi.

7.14 i

FUGICHNIA

strutture di fuga

Strutture lasciate da organismi marini endobentonici a seguito di una rapida sedimentazione o erosione, o per sfuggire a predatori.

Ù

Cerianthus i bivalve fossatore scafopode (corallo) (mollusco ) (mollusco)

7.15

PRAEDICHNIA

tracce di predazione

Strutture prodotte a seguito d’attività predatoria. Si conservano meglio se prodotte su materiale organogeno duro (gusci e ossa).

Forme attuali e Forme fossili

7.16 i

ALTRE STRUTTURE

Appartengono agli ichnofossili anche altri resti che testimoniano particolari attività degli organismi: gastroliti i e boli alimentari - attività digestiva; uova i - attività riproduttiva; coproliti e pallottole fecali - prodotti di escrezione

Vai anche al sito: http://creationresearch.org/crsq/articles/41/41_2/Dinotests.htm i per saperne di più!

7.17

IMPLICAZIONI PALEOBIOLOGICHE

Le tracce fossili costituiscono una fondamentale documentazione dell’esistenza di organismi che, per mancanza di parti dure, o per cause tafonomiche, non si sono fossilizzati.

Organismi a corpo molle “vermi” (nemertini, nematodi, priapulidi, anellidi, etc.)

7.18 i

IMPORTANZA PALEOAMBIENTALE La distribuzione delle tracce fossili è controllata da numerosi fattori ambientali, quali la consistenza del substrato, la disponibilità delle risorse trofiche, l’idrodinamismo, la salinità, il tenore in ossigeno, etc.

Gli ichnofossili sono frequenti in sedimenti clastici, pelitici, sabbiosi, dove i fossili spesso mancano.

Le tracce fossili non possono essere rimaneggiate, né rielaborate.

Consentono di valutare il grado d’ossigenazione delle acque di fondo. L’esistenza di sedimenti non bioturbati è spesso una prova per riconoscere ambienti anaerobi (anossici).

Gran parte dei fattori che controllano la distribuzione delle tracce tendono a variare con la profondità.

Maggiore importanza per l’analisi paleobatimetrica hanno le associazioni di tracce fossili = Ichnofacies i

7.19

Le Nove ichnofacies standard

Associazione di tracce tipiche e ricorrenti. 9 ichnofacies, individuate dal nome dell’ichnogenere più diffuso

1

Associazione di tracce tipiche e ricorrenti. 9 ichnofacies, individuate dal nome dell’ichnogenere più diffuso

2

7.19

Le Nove ichnofacies standard

Associazione di tracce tipiche e ricorrenti. 9 ichnofacies, individuate dal nome dell’ichnogenere più caratteristico

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Associazione di tracce tipiche e ricorrenti. 9 ichnofacies, individuate dal nome dell’ichnogenere più caratteristico

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ICHNO 19

ICHNOFACIES Associazione di tracce tipiche e ricorrenti. 9 ichnofacies, individuate dal nome dell’ichnogenere più caratteristico.

ICHNO 20

DISTRIBUZIONE DELLE ICHNOFACIES

Teredolites

Skolithos Trypanites

Scoyenia Glossifungites

Psilonichus

Nereites

Cruziana Zoophycus

1

le 9 principali ichnofacies

Scoyenia Acque continentali e dune costiere. Tracce di reptazione di vertebrati e invertebrati, tane di artropodi.

Teredolites Legni sommersi o piaggiati

Psilonichnus Ambiente sopralitorale e retrospiaggia. Tane, piste di reptazione di invertebrati e vertebrati, coproliti.

Skolithos Substrati mobili di ambienti di alta energia con sedimenti ben selezionati. Tane verticali, tubi cilindrici o a U (domichnia), equilibrichnia.

Cruziana Substrati mobili di zona sublitorale a moderata energia. Elevata diversità tassonomica; soprattutto repichnia, cubichnia e domichnia.

Glossifungites Substrati coerenti non litificati di acque litorali o sublitorali. Tane verticali cilindriche, a U o poco ramificate; rari equilibrichnia.

Zoophycus Fondali fangosi della transizione tra zona litorale e batiale. Diversità poco

elevata. Quasi esclusivamente fodinichnia; rari pascichnia e repichnia.

Trypanites Substrati marini litificati (rocce calcaree, scogliere, hard-ground), ma anche in argille dure o depositi di torba. Prevalentemente domichnia.

Nereites Substrati mobili di grande profondità, in acque calme, ma ossigenate. Elevata diversità, ma scarsa abbondanza. Pascichnia e agrichnia.

2

7.21 i

SIGNIFICATO STRATIGRAFICO In generale molto scarso. Può fare eccezione, a valenza regionale per il primo Paleozoico, l’ichnogenere cruziana i cui si rimanda per maggior dettaglio.

7.21a i

SIGNIFICATO STRATIGRAFICO Alcuni ichnotaxa sono esclusivi del Vendiano i. Alcuni vengono usati come fossili guida a valenza regionale.

SIGNIFICATO PALEOBIOGEOGRAFICO

Possono essere utili. Es. il ritrovamento di orme di dinosauri nelle isole Svalbard, ha fornito indicazioni per ricostruzioni paleoclimatiche e del movimento di placche e microplacche.

7.22

Tipi d’Ichnofacies Le tracce fossili sono rimaste apparentemente costanti fin dal Cambriano, anche se l’organismo che le ha prodotte può esser stato nel tempo molto diverso. Le associa-zioni di tracce fossili possono essere divise secondo uno schema paleoambientale in un numero d’ichnofacies che prendono il nome da una traccia fossile caratteristica. L’ichnofacies indica una particolare facies sedimentaria che può essere identificata sulla base della sua associazione di tracce fossili.

La posizione tipica delle principali ichnofacies nell’ambiente marino e continentale: Cr - Cruziana; G - Glossi-fungites; N - Nereites; Ps - Psilonichnus; Sc - Scoyenia; Sk - Skolithos; Te - Teredolites; Tr - Tripanites; Z - Zoophycos.

(da Benton & Harper, 1997)

Substrati consolidati Non consolidati - molli Sedimentologia / ambiente Substrati lignei

Substrati rocciosi

Marino Acqua dolce Acqua dolce Marino Energia Batimetria Granulom.

- Psilonichnus - Retrospiaggia Sabbia Scoyenia

Rusophycos? Skolithos Alta Spiaggia Sabbia Arenicolites? Arenicolites Evento Piattaforma Sabbia silt

Fuersichnus? Cruziana Media Laguna / Piattaforma

Sabbia, silt

Nereites Evento Sabbia, fango

Teredolites Trypanites Glossifungites

-

Mermia Zoophycos Bassa

Scarpata abissale

Fango Schema indicativo delle relazioni di ichnofacies con l’ambiente (da Bromley, 1996).

1

Ichnofacies a Scoyenia Questa Ichnofacies è caratterizzata da una bassa diversità d’associazione di tracce fossili, principalmente semplici fodinichnia orizzontali (Scoyenia and Taenidium), con occasionali domichnia verticali (Skolithos) e repichnia d’insetti o crostacei di acqua dolce (Cruziana, Isopodichnus).

(da Benton & Harper, 1997)

Queste tracce sono conservate in sedimenti fluviali e lacustri, spesso nelle sequenze di siltiti ed arenarie nei “redbed”. Associati palaeosuoli e sabbie eoliche possono contenere domichnia e repichnia d’insetti, dinosauri ed alter impronte di tetrapodi.

Ichnofacies a Psilonichnus L’Ichnofacies a Psilonichnus mostra una bassa diversità d’associazione di piccole perforazioni verticali con camera d’abitazione basale (Macanopsis), tane inclinate a T e Y (Psilonichnus), apparati radicali, e orme di vertebrati.

(da Benton & Harper, 1997)

Questa ichnofacies è tipica di retrospiaggia, campi di dune e piane sopratidali in prossimità della costa.

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Ichnofacies a Teredolites L’ichnofacies a Teredolites s’identifica nella presenza di perforazioni nel legno (Teredolites), come quelle prodotte dall’attuale bivalve marino Teredo nelle imbarcazioni con scafo ligneo.

(da Benton & Harper, 1997)

Ichnofacies a Trypanites L’ichnofacies a Trypanites è caratterizzata da domichnia [tane scavate da vermi (Trypanites), bivalvi (Gostrochaenolites), cirripedi (Rogerella) e spugne (Entobia)].

(da Benton & Harper, 1997)

Queste tracce si formano in rocce costiere o in “hard grounds” calcarei litificati di piane costiere. Tracce di bioerosione di gasteropodi ed echinidi sono raramente conservate.

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Ichnofacies a Skolithos Nell’Ichnofacies a Skolithos si può riconoscere una bassa diversità di abbondanti perfora-zioni verticali di domichnia (Skolithos, Diplocraterion ed Arenicolites), fodinichnia (Ophiomorpha), e fugichnia.

(da Benton & Harper, 1997)

Tutte queste tracce indicano tipiche situazioni intertidali, dove gli organismi devono essere capaci di rispondere rapidamente a situazioni di stress. L’Ichnofacies a Skolithos si trova primariamente nella zona intertidale, ma é anche tipica di altri ambienti di sabbia trasportata, come alla sommità di livelli tempestitici e frane di torbida.

Ichnofacies a Zoophycos L’Ichnofacies a Zoophycos é caratterizzata da fodinichnia complessi variamente disposti (Zoophycos ed a volte altre tracce profonde come Thalassinoides).

(after Benton & Harper, 1997)

L’ichnofacies, in condizioni normali di sedimentazione, si trova in un intervallo batimetrico tra la zona abissale e la zona di bassa piattaforma continentale. L’ichnofacies a Nereites può costituire un’associazione corrispondente, che si trova ad un simile intervallo di profondità, durante il tempo di deposizione d’una torbidite (evento).

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Ichnofacies a Cruziana L’Ichnofacies a Cruziana mostra diversità di tracce fossili, con repichnia orizzontali (Cruziana e Aulichnites), cubichnia (Rusophycus, Asteriacites e Lockeia) e tane verticali.

(da Benton & Harper, 1997)

Questa ichnofacies rappresenta situazioni di media e distale piattaforma continentale, sotto il normale livello di base del moto ondoso, può essere comunque interessata da tempestiti

Ichnofacies a Glossifungites L’Ichnofacies a Glossifungites è caratterizzata da domichnia (Glossifungites e Tha-lassinoides), a volte, da strutture di penetrazione di radici di piante. Altri tipi di tracce sono rare.

(da Benton & Harper, 1997) Le tracce si trovano in sedimenti “fermi”, ma non litificati, come argilliti e siltiti nelle zone dell’intertidale e basso subtidale marino. Substrati fermi si possono sviluppare in situazioni di bassa energia come lagune costiere, barre di fango, nella parte alta delle piane intertidali o negli ambienti di mare basso, dove l’erosione ha asportato livelli superficiali di sedimento non consolidato.

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Ichnofacies a Nereites L’Ichnofacies a Nereites si riconosce dalla presenza di pascichnia meandriformi (Nereites, Neonereites e Helminthoides), pascichnia spiralati (Spirorhaphe), ed agrichnia (Paleodictyon e Spirodesmos). Le tane verticali sono quasi completamente assenti.

Ichnofacies a Nereites in un fango calcareo pelagico.

(da Benton & Harper, 1997) Questa ichnofacies indica ambienti d’acqua profonda, come pavimenti oceanici e profondi bacini marini. Le tracce fossili si trovano nei sedimenti fini depositati da materiale in sospensione ed anche in calcari (mudstones) e siltiti (siltstones) di torbiditi distali (depositi allodapici). Da: http://www.es.ucl.ac.uk/undergrad/fieldwork/image/fieldtrips/TraceFossils/ichno.htm

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Ichnofacies 2 i

Softground Psilonichnus Schematic diagram Skolithos Schematic diagram 1 Schematic diagram 2 Examples Cruziana Schematic diagram Examples Zoophycos Schematic diagram Examples Nereites Schematic diagram Examples Substrate-controlled Teredolites Schematic diagram Examples Trypanites Schematic diagram Examples Glossifungites Schematic diagram Examples