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La videosorveglianza si sposta su IPLe nuove installazioni di apparati di video sorveglianza completamente digitali offrono un grosso risparmio sui costi iniziali e su quelli operativi

L’EditorialeIl termine videosorveglianza trae intuitivamente

la propria origine dall’unione delle parole video

e sorveglianza.

Nella sua mission originale sorveglianza faceva

rima con vigilanza.

Oggi gli addetti ai lavori hanno rispettosamente

conservato il nome di battesimo di questa

tecnologia, ma il passaggio da analogico a IP ha

aperto a telecamere ed cccessori un ventaglio

di applicazioni che rendono il parlare oggi di

sola sorveglianza e vigilanza alquanto riduttivo.

Se la sicurezza resta comunque la finalità

principale, i sistemi di videosorveglianza trovano

oggi impieghi sempre più frequenti in ambito

commerciale e marketing.

Telecamere che ci mostrano le nostre piste da

sci innevate; telecamere che inquadrano i piedi

dei passanti per analizzare la tendenza fashion

del momento nonche software sofisticati che

forniscono ai negozianti statistiche sugli scaffali

più “visitati” dai clienti.

Questi sono solo pochi esempi che testimoniano

le applicazioni non proprio affini alla sicurezza.

La videosorveglianza, così interpretata, ha aperto

nuovi orizzonti di business ai system integrator

ed end user più lungimiranti e attenti alle novità

che il mercato, in continua evoluzione, può

offrire. Ora spetta proprio agli addetti ai lavori

sorprenderci con la propria tecno-creatività.

E’ giusto chiamarla ancora semplicemente

videosorveglianza?

Risposta affermativa: non conta come la si

chiama, conta come la si utilizza al meglio.

Andrea Rizzoco-C.e.o. Elmat spa

Codice Risposta Q4/09

NE/PD0017/2008

D-Link ha collaborato alla realizzazione di un’infrastruttura di rete dedicata alla supervisione e al controllo per i Laboratori Nazionali del Gran Sasso–INFN.

Le soluzioni Punto-Multipunto di Alvarion sono protagoniste del sistema di videosorveglianza della cabinovia del Renon a Bolzano

Networking pag. 7Wireless pag. 4

IL NEWSPAPER n°17Codice Risposta Q1/10

Anno Vcopie 2.500

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l mondo della video sorveglianza è preda di un processo inesora-bile: migra verso i sistemi IP. Pian

piano, abbandona quindi l’analogico. Lo conferma uno studio recente di Ims Research: nel 2009 il mercato totale degli apparati di video sorveglianza, nel mondo, a causa della crisi è cre-sciuto solo del 3 per cento; ma quelli su IP hanno fatto un balzo del 15 per cento. Secondo iSuppli, la video sor-veglianza su IP arriverà a 9 miliardi di dollari nel 2011. Migrazione, sì, ma graduale: adesso, secondo iSuppli, i sistemi di video sorveglianza più usati sono infatti quelli ibridi. In prevalenza utilizzano ancora video camere analo-giche (anche se quelle su IP diventano sempre più popolari), ma collegate a reti IP attraverso apparati Dvr (Digital video recoder). Così la registrazione, grazie alla rete IP, può essere trasmes-sa ovunque sulla rete e monitorata a distanza. Il personale di sicurezza può

controllare le riprese da qualsiasi pc collegato a internet. Il Dvr può integrare anche servizi di video analytics processing, i quali fanno scattare l’allarme se una regola prefissata viene violata. Per esempio, se una persona entra da una porta o un oggetto viene spostato. Si va verso però una video sorveglianza tutta basata su IP, dove anche le video camere, quindi, sono digitali e connesse direttamente alla rete. In questo caso, i servizi evoluti, come appunto il video analytics processing, sono integrati nella vide-ocamera. A febbraio per esempio è arrivata, da Axis, la prima videocamera IP termica, con allarme anti intrusione. Secondo iSuppli, Axis è tra i principali produttori di apparati di video sorveglianza al mondo, insieme a Panasonic, Sony, Vivotek, Bosch e Mobotix. Altre innovazioni sono possibili solo quando tutto il sistema (compresa la videocamera) è su IP e digitale. Per esempio, video in alta definizione, che rendono più efficiente la sorveglianza e più attenta ai dettagli dell’ambiente ripreso. A distanza è possibile non solo vedere le riprese ma anche gestire una video camera IP: per esempio per spostare l’inquadratu-ra, cambiare la messa a fuoco. Diventa possibile inoltre la tecnologia Power over Ethernet, che permette di fare tutto con un solo cavo: alimentazione e connessione a internet. Nelle nuove installazioni di apparati di video sorveglianza, c’è quindi un grosso risparmio sui costi iniziali; e non è possibile farlo se la video camera è ancora analogica. Senza Dvr né parti in analogico, il sistema è più semplice e affidabile, avendo meno apparati ed essendo tutto su IP. Le videocamere IP riducono quindi anche i costi operativi. Rendendo standard tutto il sistema, permettono di utilizzare normali apparati di rete (router), mentre i sistemi analogici ibridi (con Dvr e videocamere analogiche) richiedono apparati ad hoc per trasportare i video nella rete. La video camera IP stessa, senza bisogno di altri apparati, può registrare, convertire i file in vari formati e inviarli. I file delle

Trend di vendita delle videocamere IP e analogiche. Si può notare la previsione di crescita delle unità IP nei prossimi anni

di Alessandro Longo *

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POLYCOM RMX 4000: AFFIDABILITÀ ESCALABITÀ UNICHEIl Polycom Rmx 4000 è una piattaforma di videoconferenza multipunto in grado di supportare simultaneamente centinaia di chiamate video in alta definizione e più di un migliaio di conference call audio e video

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SOMMARIOAruba NetworksL’azienda annuncia l’ingresso nel quadrante dei leader nel “Magic Quadrant for Wireless LAN Infrastructure, 2009”

AlvarionLe soluzioni Punto-Multipunto di Alvarion, protagoniste del sistema di videosorveglianza della cabinovia del Renon

AxisEcco Axis Q1910, la prima telecamera termica di rete in grado di operare anche in condizioni di scarsa illuminazione

PolycomPolycom Rmx 4000: la piattaforma di videoconferenza che può supportare simultaneamentecentinaia di chiamate video in HD

HuaweiLa rivista americana FastCompany ha compilato la lista delle aziende più innovative al mondo: Huawei è al 5° posto

AVMLe molteplici funzioni del FRITZ!Box Fon WLAN 7270 per l’azienda: PBX, segreteria telefonica, fax, call conference…

RadwinSoluzioni radio di videosorveglianza in grado di superare grandi distanze e di fornire eccezionali qualità di immagini

D-LinkSoluzioni D-Link per l’infrastruttura di rete negli impianti di sicurezza dei Laboratori Nazionalidel Gran Sasso

Polycom KIRKPolycom amplia il portafoglio di soluzioni KIRK con l’introduzione di due nuovi prodotti: DECT KIRK 6020 e KWS8000

IL NEWSPAPER

Proprietà intellettuale: Elmat SpAVia Uruguay, 15 - 35127 Padova Z.I.

Realizzazione editoriale a cura di:Cast Adv & Communication SrlImpaginazione grafica: Dario Ferretti - www.darioferretti.it

Stampato da: Tipografia Aster (PD)Diffusione: 10.000 copie/anno

Stampato a Padova a Marzo 2010

È disponibile in versione PDF sul sito www.elmat.com

THE CORNERQuesta rubrica sarà l’occasione per presentare di volta in volta le curiosità o le novità che rendono ELMAT un’azienda unica nel suo genere. Cinque storie dieci, è un libro molto particolare, edito proprio da ELMAT, dove si passano in rassegna aziende, personaggi, prodotti e tecnologie che hanno fatto la storia del settore IT.Il volume ripercorrere le tappe di un percorso straordinario che ci ha portato dalla macchina da scrivere fino a Internet e alla telefonia mobile. Un’avventura i cui protagonisti sono uomini dall’intelligenza brillante con il pallino dell’informatica e del Web come anche aziende che hanno lasciato il segno nella storia dell’ICT. Prodotti che hanno caratterizzato un’epoca, come il mouse o l’avvenieristico StarTac, che si preparano a far parte del passato per lasciare spazio a nuove soluzioni.Le pagine sono ricche di piccole e grandi curiosità sull’inventore di Wikipedia, così come sul più grande hacker del mondo: un libro unico nel suo settore, proprio perchè consente di guardare al mondo ICT con una visione più piacevole e meno tecnologica.

Gli Eventi

LA VIDEOSORVEGLIANZA SU IPMartedì 23 Marzo 2010 - RomaMELIA ROMA AURELIA ANTICA

TECNOLOGIE, ARCHITETTURE, ASPETTI IMPLEMENTATIVI ENORMATIVIL’evoluzione delle tecniche analogiche verso la tecnologia IP sta apportando profonde ristrutturazioni al mondo dei sistemi video e, in particolar modo, a quello dei sistemi di videosorveglianza.

La prima edizione del convegno, realizzato da Soiel International in collaborazione con Office Automation, a partecipazione gratuita per i visitatori, si sviluppa in una sessione plenaria affiancata da un’areaespositiva “light”. Attraverso gli interventi delle aziende leader del mercato vengono delineate le tecnologie e le architetture che sono alla base di un sistema di videosorveglianza, con uno sguardo attento agli aspetti implementativi e normativi.

Sandro Piccoli, Product Management & Technical Support di Elmat per le soluzioni voce e videoconferenza, e Giovanni Cristi, Project Manager di AVM in Italia, presenteranno le funzionalità “Fritz!Box di AVM.

WEBINAR AVMMercoledì 31 Marzo 2010

Compilate il modulo di registrazione sul sito www.elmat.com e riceverete un messaggio di conferma con le informazioni per collegarvi al Look&Learn - il Webinar di Elmat.

segue dalla prima pagina...

riprese possono essere visti quindi su vari apparati (anche su un cellulare). La videocamera IP è in grado di avvisare diretta-mente l’utente, tramite e-mail o sms, se scatta l’allarme. Sono tutte funzioni già disponibili sui prodotti in commercio. Certo, adesso le videocamere IP sono una minoranza (circa 5 milioni delle 40 milioni di unità che saranno spedite nel 2010, secondo iSuppli), ma solo perché il settore della sicurezza è piuttosto conservatore. L’attitudine cambierà, visto che già nel 2013 saran-no IP 11 milioni di videocamere circa, su 50 milioni vendute.Contribuisce al fenomeno il forum internazionale Onvif, «che abbiamo avviato con Sony e Bosch a cui ora aderiscono i prin-cipali produttori», dice Matteo Scomegna, channel manager di Axis Communications. «Lo scopo è portare apertura e inte-roperabilità nella video sorveglianza su IP e quindi creare un linguaggio comune tra apparati di produttori diversi. Gli utenti possono quindi usare, in uno stesso sistema, prodotti di marche diverse, con maggiore comodità e risparmio. Una cosa non possibile con videocamere analogiche».

* Alessandro Longo scrive da anni di tecnologia, su una dozzina di riviste a tiratura nazionale,tra cui L’espresso, Repubblica, Il Sole 24 Ore-Nova24 e Corriere delle Comunicazioni.

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I Corsi

23-24-25 marzo - MilanoCertificazione Xprotect

Advanced(XProtect Enterprise, XProtect

Corporate e XProtect Analytics)

25 marzo - PadovaCertificazione XProtect

Professional 6.5

22 aprile - PadovaCertificazione XProtect

Professional 6.5

29 aprile - RomaCorso Tecnico BreezeNet B300

30 aprile - RomaCorso per il rinnovo

della certificazione CAIT-VL

16 aprile - NapoliAxis Communication’s Academy

27-28 aprile - RomaCorso Tecnico Aruba Networks

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ssARUBA NETWORKS è nell’élite dei produttoridi soluzioni Wireless LANL’azienda annuncia l’ingresso nel quadrante dei “leader” nel report “Magic Quadrant for Wireless LAN Infrastructure, 2009” pubblicato da Gartner Group

Si tratta di un prestigioso risultato ottenuto da Aruba Networks, a coronamento di un anno di fortissima innovazione tecnica e crescita delle quote di mercato. Essere posizionati nel quadrante dei leader richiede eccellenza nell’esecuzione e nella visione tecnica e rappresenta un significativo riconoscimento per ogni società. I “Magic Quadrant” di Gartner ritraggono i mercati usando una matrice bidimensionale che valuta i vendor in funzione della completezza della loro vision aziendale e della effettiva capacità di mettere in atto quanto dichiarato nella visionv (ability to execute). Quest’ultima include fattori quali la disponibilità di prodotti e servizi, la vitalità del vendor, i processi di vendita e di pricing, la risposta del mercato e i successi ottenuti.La completeness of vision include invece la comprensione delle dinamiche del mercato, le strategie di vendita e marketing, la strutturazione dell’offerta. Secondo il report, un leader ha dimostrato l’abilità di soddisfare un’ampia varietà di requisiti dei clienti, fornire una soluzione infrastrutturale end-to-end e avere un’affidabilità finanziaria tale da consentire il supporto dei clienti nel tempo, al di là della singola installazione. I leader devono avere inoltre dimostrato la capacità di guidare il mercato, di saper mantenere forti relazioni con i propri canali e i propri clienti, e non avere lacune importanti nel proprio portafoglio prodotti.“Le nostre reti user-centric - ha dichiarato Dominic Orr, Presidente e CEO di Aruba Networks – sono state progettate affinché fossero le soluzioni unificate di mobilità più robuste, sicure e innovative del mercato. Crediamo che

Magic Quadrant for Wireless LAN infrastructure 2009 di Gartner Group

Il quartier generale di Aruba Networks a Sunnyvale in California

Schema delle soluzioni user-centric di Aruba Networks

questo posizionamento confermi la validità dei risultati ottenuti e ci porti ancor di più nella direzione in cui stiamo procedendo.” Abbiamo anche aumentato la nostra quota di mercato, è cresciuto il gap al nostro più vicino concorrente e aggiunto circa 600 nuovi clienti per trimestre. Si tratta di risultati di tutto rispetto, soprattutto perché sono avvenuti nel pieno di un periodo di recessione economica”.Le soluzioni user-centric di Aruba mettono la rete aziendale a disposizione degli utenti in modo sicuro, attraverso l’integrazione di wireless LAN dinamiche e servizi di continuità applicativa, il tutto in un sistema coeso e ad alte prestazioni. Le wireless LAN dinamiche forniscono connettività ininterrotta agli utenti in movimento, supportano client Wi-Fi di tipo standard e offrono servizi criptati di fonia (VoIP) e streaming video di altissima qualità. La sicurezza basata sull’identità di Aruba Networks associa le policy agli utenti invece che alle porte, offrendo un controllo che segue l’utilizzatore in modo da espandere la mobilità senza compromettere la sicurezza stessa. Soluzioni di

accesso remoto e convergenza fisso-mobile a livello di impresa consentono agli utenti di utilizzare tranquillamente le loro applicazioni ovunque essi si spostino. Non a caso uno dei pay off di Aruba è: le persone si muovono, le reti devono seguirle. Aruba offre agli utenti reti sicure ovunque essi si trovino: al lavoro così come in mobilità, utilizzando una c o m b i n a z i o n e

di soluzioni premiate con innumerevoli riconoscimenti. Il costo, la convenienza e le elevate prestazioni delle mobility solutions stanno cambiando radicalmente i modi e i luoghi e di lavoro.

Aruba Networks progetta e realizza soluzioni wireless sicure di classe enterprise ed è specializzata in infrastrutture innovative per la realizzazione di reti mobili e wireless. Aruba Networks fornisce servizi dati e VoIP attraverso uno “strato” sicuro di servizi di mobilità, che abbraccia LAN, WAN e Internet.

L’architettura wireless LAN centralizzata, punto di forza dell’offerta di Aruba Networks, offre prestazioni molto elevate, garantendo contemporaneamente anche la riduzione delle spese in hardware e software, attraverso una semplificazione delle operazioni di set-up del network, di espansione e aggiornamento. Sia nel caso di gestione di una piccola azienda che di una multinazionale, l’architettura centralizzata offre prestazioni eccezionali e richiede minime spese IT per la gestione del personale. Per garantire un buon servizio agli utenti, anche in presenza

di altre reti Wi-Fi vicine, Aruba Adaptive Radio Management (ARM) utilizza la tecnologia basata sulle infrastrutture di controllo per ottimizzare le prestazioni in tempo reale dei dispositivi Wi-Fi. Attraverso il controllo di come i dispositivi Wi-Fi interagiscono, il sistema ARM assicura che dati, voce e applicazioni video abbiano sufficienti risorse di rete e minor latenza possibile, per funzionare correttamente.I vantaggi di utilizzare la soluzione ARM sono riscontrabili soprattutto nelle implementazioni ad alta densità come luoghi urbani, arene sportive, centri commerciali, aule e sale conferenze. Anche se Aruba è maggiormente conosciuto come fornitore di dispositivi 802.11n wireless LAN, l’offerta comprende una vasta gamma di soluzioni per il telelavoro, prodotti per la sicurezza nonché soluzioni di virtualizzazione su branch office. Nel loro insieme questi prodotti offrono benefici di gestione per tutta l’azienda dal momento che vanno a coprire alcuni settori estremamente costosi per l’azienda. La maggior parte dei concorrenti di Aruba Networks non dispone di strumenti paragonabili oppure il costo per integrare i dispositivi già esistenti diventa così elevato da non risultare competitivi.

Il posizionamento di Aruba Networks nel Magic Quadrant è dunque un prestigioso riconoscimento dato in virtù dei vantaggi operativi offerti, del contenimento dei costi e del rapporto qualità-prezzo-prestazione delle soluzioni proposte. riconoscimento dato in virtù dei vantaggi operativi offerti, del contenimento dei costi e del rapporto qualità-prezzo-prestazione delle soluzioni proposte.

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Rilevamento termico, la chiave peruna videosorveglianza efficaceDa AXIS nuove soluzioni in grado di operare anche in condizionidi scarsa illuminazione Le telecamere di videosorveglianza convenzionali possono presentare difficoltà nell’acquisire immagini utilizzabili in condizioni di completa oscurità o scarsa visibilità come fumo o nebbia, oppure quando i soggetti si nascondono o si mimetizzano su uno sfondo complesso: pertanto AXIS Q1910, la prima telecamera termica di rete presentata nel Gennaio 2010 da Axis Communications, rappresenta un importante passo in avanti nel settore della sicurezza, fornendo immagini chiare e utilizzabili in tutte queste situazioni.

Una videosorveglianza efficace dipende dal rilevamento e dall’identificazione precisa di oggetti, persone o incidenti, in modo da avviare l’azione correttiva. Tuttavia, tutte le telecamere di rete per funzionare hanno necessariamente bisogno della luce, nonostante esistano alcune telecamere di rete con funzionalità per riprese diurne e notturne, che permettono loro di funzionare in condizioni di illuminazione molto scarsa. La luce visibile, rilevabile e visualizzabile dall’occhio umano e dalle telecamere standard, richiede una sorgente luminosa come il sole o un’illuminazione artificiale. Anche le telecamere Day & Night, che utilizzano lo spettro quasi-infrarosso richiedono, per funzionare, un po’ di luce naturale o prodotta da una lampada IR dedicata.

Una telecamera termica non richiede alcuna sorgente luminosa, in quanto funziona rilevando le radiazioni nella gamma infrarossa dello spettro elettromagnetico, producendo immagini di tali radiazioni. Le radiazioni infrarosse vengono emesse da tutti gli oggetti,

anche da quelli molto freddi - come il ghiaccio - in funzione della temperatura e del potere di emissione. La quantità delle radiazioni emesse da un oggetto aumenta con la temperatura, quindi una telecamera termica permette all’utente di vedere le variazioni di temperatura.

L’acquisizione di immagini termiche non è affatto una novità; tuttavia fino a poco tempo fà i costi erano proibitivi, rendendo alquanto rare le applicazioni pratiche diverse da quelle militari. Il cambiamento è iniziato man mano che i volumi prodotti sono aumentanti grazie a nuovi sensori, nuovi materiali e altri miglioramenti, che stanno rendendo i prezzi più accettabili.

Vantaggi enormi per la sorveglianza

Le telecamere termiche sono la scelta perfetta in aree molto difficili da illuminare in modo efficace, ad esempio un lungomare, un porto o qualsiasi altra vasta distesa aperta d’acqua. La luce artificiale non solo comporta il rischio di rivelare i punti di piazzamento delle telecamere, attirando in tal modo possibili atti vandalici, ma può anche creare zone d’ombra in cui un intruso può evitare di essere scoperto. Inoltre, i riflettori possono tanto illuminare quanto accecare. Le telecamere termiche sono affidabili, non possono essere accecate da luci intense o messe fuori uso da puntatori laser e sono immuni dalla maggior parte dei problemi connessi all’illuminazione, come le ombre, il che le rende ideali per l’analisi video. Nella maggior parte delle applicazioni video intelligenti, esse raggiungono una maggiore precisione rispetto alle telecamere convenzionali.Le telecamere termiche, tuttavia, non

producono immagini che permettono un’identificazione affidabile; ecco perché in un’installazione di videosorveglianza telecamere termiche e le convenzionali si completano e si supportano a vicenda.Rappresentano inoltre una scelta “più verde”, in quanto eliminano la necessità di proiettori a elevato consumo di energia.

Installazione economica e integrazione semplice

Le telecamere di rete termiche Axis si installano in modo rapido e facile. Possono utilizzare l’infrastruttura IP esistente, senza necessità di installare nuovi cablaggi; inoltre, supportano Power over Ethernet e possono quindi essere alimentate direttamente dalla rete, senza bisogno di cavi di alimentazione e con minori costi di installazione.

Rilevamento termico facile e conveniente, oltre a tutti i normali vantaggi di Axis

AXIS Q1910-E è una telecamera pronta per l’uso in ambienti esterni, progettata per sopportare condizioni meteorologiche difficili, che permette un rilevamento affidabile in condizioni di oscurità e in altre condizioni difficili, rappresentando il perfetto complemento di qualsiasi sistema di videosorveglianza professionale. AXIS Q1910-E offre tutti i vantaggi che rendono le telecamere di rete Axis la scelta migliore, incluso il supporto della gamma di soluzioni di gestione video più ampia del mercato; inoltre, a differenza della maggior parte delle apparecchiature di rilevazione termica alternative, è economicamente accessibile.

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less ALVARION,

innovazione ad alta quotaLe soluzioni Punto-Multipunto di Alvarion sono protagoniste del sistema di videosorveglianza della cabinovia del Renon a Bolzano

La nuova cabinovia del Renon è oggi un impianto unico nel suo genere. Un’innovazione che viaggia per 4541 metri su di un dislivello di 950 metri. Con una percorrenza di dodici minuti tra il capoluogo provinciale e Soprabolzano, la nuova cabinovia trasporta 550 persone all’ora ed è dotata di 8 cabine da 24 posti a sedere ma che possono contenere fino a 35 persone. Il nuovo impianto, estremamente moderno da un punto di vista architettonico ed è dotato di tecnologie all’avanguardia anche in ambito informatico e di telecomunicazioni.Fiore all’occhiello del nuovo impianto è il sistema di videosorveglianza realizzato appositamente da Plantec utilizzando dispositivi Alvarion e Axis. Trattandosi infatti di un impianto urbano, di giorno

ma anche nelle ore notturne, bisognava garantire la sicurezza dei passeggeri. Per cui, soprattutto per questioni di ordine pubblico, c’era la necessità che il personale presso le stazioni di partenza e di arrivo tenesse costantemente monitorato ciò che avveniva all’interno delle cabine lungo il tragitto.

Il progettoIl sistema di videosorveglianza che si è deciso di realizzare sia all’interno delle singole cabine che lungo tutta la rete di percorrenza si basa dunque su tecnologia Alvarion (per la rete wireless) e Axis (per le telecamere), entrambe tra le più moderne tecnologie oggi presenti sul mercato in ambito di videosorveglianza wireless.Basato su protocollo TCP/IP, il progetto ha previsto l’installazione di due telecamere IP installate all’interno di ogni cabina, due per il monitoraggio della linea e altre 28 telecamere IP per il monitoraggio degli ambienti pubblici (ascensore, parcheggi, ecc) collegate tramite cavo Lan ad un NVR (Network Video Recorder) con interfaccia di rete e Hard Disk per la registrazione a bordo macchina. Lo stesso NVR è stato poi collegato direttamente all’impianto di trasmissione dati wireless. Tutto il sistema di monitoraggio e videoregistrazione è stato installato presso la stazione di monte: le immagini vengono visualizzate dal personale di servizio su tre diversi monitor e il sistema è poi collegato con valle tramite un cavo in fibra ottica a 1000 Mbps.

La soluzione AlvarionLa trasmissione per il segnale video in real time per le cabine è garantita da un robusto

impianto su protocollo Hiperlan fornito da Alvarion, costituito da tre access unit posizionate presso la stazione di monte e quella di valle per la copertura del tragitto della funivia e presso il traliccio numero 4; la access unit di Alvarion, in questo caso, funge anche da ripetitore per permettere alle telecamere all’interno delle cabine di rimanere collegate al sistema centrale. E’stato installato un sistema con visualizzazione in real-time e con registrazione sia in locale (NVR a bordo delle cabine), sia su server remoto (tramite rete hiperlan) che in caso di guasto o malfunzionamento dispone di una doppia videoregistrazione. Per la trasmissione dei dati in modalità real-time, Alvarion si è dimostrata leader indiscusso, con prestazioni nettamente superiori ad altre tecnologie prese in considerazione.

Benefici ottenutiGrazie all’innovativo sistema di videosorveglianza, è possibile viaggiare in totale sicurezza, senza personale a bordo, anche a tarda sera, godendosi un meraviglioso panorama in notturna o uno spettacolare tramonto sulle vette dolomitiche circostanti. Tutto questo grazie all’infrastruttura hiperlan integrata, che permette di dare connettività a banda larga alle cabine lungo tutto il tratto di percorrenza della funivia e che garantisce un trasporto dati altamente affidabile. L’implementazione di un sistema di videosorveglianza wireless ha garantito molteplici vantaggi sia in fase di realizzazione del progetto che in vista di un qualsiasi tipo di evoluzione futura del sistema stesso. Queste reti hanno infatti il vantaggio essere modulari e riposizionabili in funzione delle esigenze contingenti del

Telecamera di rete termica AXIS Q1910

Alvarion - soluzioni punto-multipunto BreezeACCESS VL Alvarion, il controllo viene dall’alto

Telecamera di rete termica AXIS Q1910-E con custodia

progetto e, per questo, perfettamente adattabili a nuove situazioni o ampliabili sulla base di nuove necessità.

I dispositivi Alvarion Punto-MultipuntoPer la realizzazione dell’impianto sono stati utlizzati apparati Alvarion Punto-Multipunto con capacità di cella da 32 Mbps fino a 192 Mbps e client da 3 a 54 Mbps in cui ogni Access Unit riesce a gestire fino a 512 unità remote in un singolo settore. I dispositivi sono dotati di un analizzatore di spettro integrato in grado di effettuare una scansione dell’etere per verificare le interferenze di ciascun canale, permettendo di selezionare il canale con miglior rapporto segnale–rumore. Caratteristiche indispensabili dato il tipo di applicazione, le soluzioni Alvarion sono dotate di funzionalità specifiche per contrastare rumori o altra tipologia di fenomeni ambientali quali l’assenza di visibilità ottica fra i punti da interconnettere.

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Secondo Gartner tra il 2008 e il 2013 il mercato della videoconferenza registrerà un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 17,8%. Numerose aziende, a prescindere dalla dimensione e dai settori di intervento, stanno adottando la visual communication per consentire alle persone di lavorare in maniera più efficace ed efficiente nonostante le distanze all’interno della stessa azienda (in caso di filiali in diversi paesi) e tra aziende diverse, riducendo i costi operativi di trasferta e diminuendo così le emissioni di anidride carbonica, in un contesto sempre “più green”.

Per far fronte a questa rapida diffusione della videoconferenza all’interno di diversi ambiti e per rispondere ad una domanda sempre maggiore di soluzioni di facile integrazione, Polycom offre una nuova piattaforma per l’ infrastruttura che consente a grandi aziende, agenzie governative, istituzioni del settore dell’educazione, network sanitari e service provider di offrire servizi video b2b e per grandi aziende di qualità, scalabilità e affidabilità uniche.

Polycom RMX 4000 è la piattaforma di videoconferenza multipunto più scalabile e affidabile del mercato, in grado di supportare simultaneamente centinaia di chiamate video in alta definizione e più di un migliaio di conference call audio e video. La nuova piattaforma rappresenta l’ultima evoluzione del network di soluzioni

video Polycom, che offre il più completo ambiente di visual communication del mercato – dal desktop video alla telepresenza immersiva - e il più ricco sistema per l’infrastruttura in grado di dotare aziende di qualsiasi dimensione di tecnologia video, rispondendo alle esigenze più differenti in termini di applicazioni.

Polycom RMX 4000 offre collaborazione multipunto e connettività multirete per sistemi di videoconferenza, audioconferenza e sistemi di unified conferencing audio e video ed è in grado di soddisfare i bisogni attuali e futuri degli utenti con performance uniche e massima scalabilità per le più recenti applicazioni di telepresenza, videoconferenza HD e collaborazione desktop video. Ma non solo. La soluzione Polycom ottimizza l’esperienza di tutti i partecipanti di una chiamata mediante l’utilizzo di differenti layout, risoluzioni, frame rate e connessione tra diverse reti.

Offre flessibilità di gestione può essere impiegato centralmente o in un ambiente di reti distribuite in abbinamento con il Polycom DMA 7000 - un’applicazione di rete unica che centralizza il controllo delle chiamate per bridge RMX e offre un ulteriore numero di failover - per aumentare le dimensioni della rete, centralizzarne la fornitura e semplificarne l’amministrazione. In questo contesto è in grado di supportare centinaia di

Polycom RMX 4000:affidabilità e scalabità unicheIl Polycom Rmx 4000 è una piattaforma di videoconferenza multipunto in grado di supportare simultaneamente centinaia di chiamate video in alta definizione e più di un migliaio di conference call audio e video

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chiamate video in HD (comprese quelle a 1080p) e più di un migliaio di conferenze audio e video, virtualizzando tutte le risorse di bridge in un unico gruppo e distribuendo in maniera dinamica le chiamate sui bridge RMX in base alle risorse disponibili o richieste. Polycom RMX 4000 è una soluzione estremamente flessibile che consente la condivisione delle risorse di processo in maniera ottimale secondo le esigenze di rete, oltre a supportare in maniera conveniente i sistemi esistenti in caso di passaggio da videoconferenza tradizionale a telepresenza in alta definizione.Supporta un ampio numero di conferenze senza la necessità di impiegare una sequenza di bridge multipli e offre un più alto livello di qualità, scalabilità, affidabilità e vantaggi amministrativi rispetto ai sistemi dei competitor. Infatti, garantisce massima flessibilità e convenienza nel supporto degli investimenti esistenti in sistemi di videoconferenza, dal momento che si posiziona sul mercato con un prezzo di listino inferiore quasi del 40% rispetto a quello del competitor più economico.

Basate su standard riconosciuti e interoperabilità aperta, le soluzioni Polycom possono essere impiegate all’interno di qualsiasi ambiente di unified communications (UC) e si integrano perfettamente con le principali piattaforme UC di Microsoft, IBM, Avaya, Nortel, BroadSoft e molte altre.

Huawei è la quintaMost Innovative Company al mondo La rivista americana FastCompany ha compilato la lista delle aziende più innovative al mondo.La new entry Huawei si posiziona al quinto posto dietro a Facebook, Amazon, Apple e Google

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gFastCompany, uno dei magazine americani più famosi - con Wired e Business 2.0 - che ha creato la new economy all’inizio del terzo milennio, ha posizionato Huawei al quinto posto nella classifica 2010 delle aziende più innovative del mondo, subito dopo Facebook, Amazon, Apple e Google. Mentre le prime quattro hanno confermato la propria posizione, Huawei è l’unica new entry della lista.Huawei Technologies è una delle aziende più innovative nel settore delle

telecomunicazioni con oltre 60.000 dipendenti di cui la metà sono ricercatori. Un’importante quota dei ricavi aziendali è investito in R&S con centri in Cina, in India, Stati Uniti, Germania, Svezia, Russia. Le soluzioni Huawei per NGN, comunicazioni fisse-mobili, ottiche e dati sono adottate da 45 delle 50 maggiori telco al mondo. Inoltre nel 2009 l’azienda si è posizionata al secondo posto a livello globale nella registrazione di brevetti,oltre ad essere al 13° posto nell’elenco della World Intellectual Property Organization.

Questi numeri uniti alla forte crescita di business ottenuta da Huawei nel 2009, sono stati ritenuti fondamentali da FastCompany per il raggiungimento della leadership nell’innovazione centrata sulle necessità del consumatore. Huawei ha superato Alcatel-Lucent e Nokia Siemens nel 2009, diventando il secondo provider al mondo nel settore della fornitura di telecomunicazioni, grazie alla qualità dei suoi prodotti. Lo scorso anno l’azienda a chiuso un gran numero di contratti prestigiosi e remunerativi che hanno permesso a Huawei di raddoppiare la propria quota di mercato.

L’impegno in R&S – Apre a Milano il primo Centro Italiano Huawei di Ricerca sul Microwave

L’azienda ha sempre creduto che i forti investimenti in innovazione e Ricerca & Sviluppo sarebbero stati alla fine la chiave di differenziazione. L’impegno nell’innovazione ha già dimostrato che Huawei fornisce agli operatori una gamma sempre più personalizzata di soluzioni di rete di altissima

qualità, in tempi rapidi. A testimonianza di questo impegno Huawei ha annunciato recentemente l’apertura di un centro di Ricerca e Sviluppo Microwave a Milano. La decisione di aprire un centro a Milano nasce dall’alto livello di competenze e di conoscenze disponibile nell’area milanese. Milano è, infatti, in ternaz iona lmente r i c o n o s c i u t a come polo per la t e c n o l o g i a microwave grazie alla compresenza di un settore produttivo, un mercato forte e di solidi investimenti nella ricerca universitaria. Il Centro Italiano di Ricerca sul Microwave si propone di essere il centro di competenza per la pianificazione, la progettazione e la ricerca della linea di prodotti Microwave di Huawei, permettendo all’azienda di diventare leader del mercato e della tecnologia e confermando l’importante impegno dell’azienda nell’investimento in know-how e competenze italiane.

L’intuizione delle tecnologie 3G - Vodafone e Huawei insieme per il primo Core Network Innovation Centre in Italia

Nel contesto della crescita aziendale, forte è stata l’intuizione di Huawei di capire con molto anticipo le potenzialità dello sviluppo delle tecnologie 3G, di cui l’azienda è ora leader nel settore con un carnet clienti che annovera le maggiori telco presenti in Italia.

Questo perché l’azienda è fotissima sul “time to market”, oggi sempre più importante, tenendo conto della velocità con cui evolve la tecnologia. A consolidare la stretta collaborazione dell’azienda con la comunità degli operatori telefonici è anche il recente l’annuncio di Huawei e Vodafone dell’inaugurazione di un nuovo laboratorio congiunto in Italia con l’obiettivo di guidare l’innovazione nel Core Network e portare nuovi benefici e vantaggi ai clienti di tutto il mondo.

Il nuovo Core Network Innovation Centre (CIC), con sede a Milano, è attrezzato con le più recenti tecnologie e apparati di Huawei dedicate al mobile e core network. Le ricerche, eseguite in collaborazione tra le due aziende, avranno l’obiettivo di dare a Huawei come a Vodafone un vantaggio competitivo nell’area del core network, come ad esempio nel Mobile Broadband, nel campo IMS (IP Multimedia Sub-system) e FMC (Fixed Mobile Convergence) e di realizzare nuove tecnologie al passo con i tempi.

Questo riconoscimento da parte di FastCompany, è un’ulteriore conferma dell’impegno di Huawei nella costruzione di un forte rapporto di collaborazione e confronto con i suoi clienti, in modo da garantire che essi traggano un reale beneficio dal rapporto con l’azienda. Ogni progetto Huawei risponde rapidamente alle necessità dei clienti con soluzioni che integrano innovazione, qualità e valore.

Centro Ricerca e Sviluppo Huawei – Circa il 10% dei ricavi dell’azienda viene investito in R&S

La rivista americana FastCompany ha compilato la lista delle aziende più innovative al mondo: Huawei è al quinto posto.

Soluzione di videoconferenza Polycom RMX 4000

Polycom RMX 4000 è in grado di supportare centinaia di chiamate video in HD

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Riflettori puntati sulle soluzioniRADWIN 2000-C Soluzioni radio di videosorveglianza ad altissima capacità in grado di superare grandi distanze e di fornire eccezionali qualità di immagini a prezzi competitivi

La videosorveglianza sta prendendo piede ovunque, dai progetti per la sicurezza implementati dalle città di tutto il mondo, fino al controllo perimetrale e dei confini nazionali. Molte città, ad esempio, stanno installando videocamere in punti nevralgici, quali incroci stradali, parchi e aree pubbliche allo scopo di ridurre crimini e atti vandalici.

In questo contesto, si inseriscono perfettamente i sistemi radio RADWIN 2000 C-, prodotti di punta dell’azienda israeliana, che grazie ad una sofisticata tecnologia aggregano e trasmettono il traffico con una risoluzione elevata ed un’eccellente qualità delle immagini ai prezzi più competitivi del settore. Una qualità che distingue in modo chiaro i sistemi RADWIN è la robustezza che li rende perfetti per applicazioni mission-critical (condizioni meteo particolari, ecc) oltre ad una semplicità di gestione del prodotto che consente l’installazione completa in poche ore.

Progettati per il backhaul video di immagini di eccellente qualità da molteplici videocamere, aventi un’altissima risoluzione verso un unico luogo, quale ad esempio un centro di controllo, i sistemi 2000 C di RADWIN rappresentano la soluzione ideale anche per il backhaul IP. La domanda riguardante la banda larga ad alta velocità sta crescendo a ritmi vertiginosi, alimentata dalla pressante richiesta di una ampiezza di banda superiore da parte degli utenti aziendali e le soluzioni 2000-C consentono ai service provider di soddisfare la crescita esponenziale della domanda di banda larga in maniera rapida e conveniente.

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Tutto l’ufficio…in un FRITZ!Scopri le molteplici funzioni del FRITZ!Box Fon WLAN 7270 per competere meglio in azienda: PBX, segreteria telefonica, fax, call conference…e molto altro ancora!

La molteplicitá di servizi ormai indispensabili nelle aziende richiede ormai un unico punto di convergenza. Innovazione, affidabilitá e semplicitá. AVM dimostra come il FRITZ!Box Fon WLAN 7270 introduca con semplicitá ed efficienza servizi dati e di centralino VoIP, integrando le piú avanzate tecnologie per la comunicazione nella Telefonia e nel Networking per soddisfare le esigenze di uffici, piccole aziende e power user. PBX, NAS, Router, Firewall, Access Point, segreterie telefonica, fax personale: tutto si fonde in un unico prodotto. FRITZ!Box diventa il Core dello Unified Communication in ambito SMB/SOHO e rappresenta il gateway ideale per i nuovi servizi degli operatori. Un dispositivo all-in-one nel quale l’azienda tedesca ha riunito tutto il suo know how tecnico e l’esperienza nella realizzazione di soluzioni user friendly che rendano la banda larga uno strumento per massimizzare l’efficienza.

Il FRITZ!Box Fon WLAN 7270 integra le funzioni di un centralino avanzato: PBX per telefonia via Internet e su linea fissa – ISDN e POTS con segreteria telefonica, fax, rubrica centralizzata, ricezione via e mail di fax e messaggi vocali, conferenza a 3, CLIP, Call forwarding, etc. Tra le caratteristiche innovative, sono da segnalare la funzionalità NAS con la quale qualsiasi dispositivo di memoria USB può essere condiviso in rete locale ed accessibile anche via FTP; la funzione WebDAV, che consente di condividere files remoti sulla LAN, come se fossero locali; il Modem 3G

per navigare con una USB Internet Key, anche quando non si ha una linea ADSL a disposizione, e all’occorrenza, per condividere la connessione. Ma non solo. ll FRITZ!Box Fon WLAN 7270 dispone di un sistema completo per sfruttare al meglio la telefonia via Internet (VoIP) e quella tradizionale, con un’eccezionale qualità della voce offerta dal supporto allo standard CAT-iq (telefonia HD), indipendentemente dall’uso di telefoni analogici, ISDN o DECT, con servizi supplementari fino a 6 dispositivi DECT/GAP.Con il supporto dei modernissimi standard per la comunicazione wireless WLAN N per connessioni a 2,4GHz e 5GHz – ideale per applicazioni di rete, quali IP TV, video on demand o streaming musicale, per una totale qualità del servizio per applicazioni parallele - FRITZ!Box Fon WLAN 7270 ha tutte le caratteristiche utili per le aziende: è VELOCE : 802.11n con Tecnologia Mimo fino a 300 Mbit/s totali, è SICURO: connessioni wireless sicure grazie alla crittografia WPA2, WPA, è SEMPLICE: la tecnologia Stick & Surf di AVM facilita come non mai l’impostazione di una rete wireless ad alta sicurezza.

Novità anche per quanto riguarda la telefonia e le applicazioni multimediali. Dispositivi con tecnologia innovativa permetteranno di estendere la copertura di una Rete Wi-Fi (802.11n) e di riprodurre Web Radio e file Mp3 sullo stereo di casa. In linea con la filosofia aziendale, gli apparati AVM sono aggiornati periodicamente via software

con l’ introduzione di nuove funzioni, senza alcun costo aggiuntivo per l’utente.

Inoltre con il FRITZ!Box Fon WLAN 7270 si possono avere tutti i file sempre disponibili per l’intera rete, anche a computer spento! E con la funzionalità Friends help Friends si può abilitare, via HTTPS, la manutenzione remota e sicura del FRITZ!Box Fon WLAN 7270 in quanto protetta dal nome utente e dalla password.

Ma AVM è anche attenta ai consumi energetici: con FRITZ!Box Fon WLAN 7270 che unisce diversi dispositivi in un unico apparato grazie alla funzione Green IT è possibile ridurre il consumo fino all’85%. E per aggiornare il FRITZ!Box Fon WLAN 7270 con le nuove funzionalitá, è sufficiente visitare il sito http://www.avm.de/en/.

Tante funzioni e posssibilità in un’unica soluzione “all-in-one” per connettere, telefonare, condividere, integrare, archiviare, aggiornare e comunicare in tutta sicurezza e con 5 anni di garanzia: tutto questo è il FRITZ!Box Fon WLAN 7270.Per ulteriori informazioni:www.fritzbox.eu

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Il FRITZ!Box Fon WLAN 7270 di AVM

FRITZ!Box – Tanti dispositivi in un unico prodotto

Perfetti per carrier e ISP

RADWIN protegge anche la città di Maserà (PD)

Infatti le soluzioni RADWIN sono utilizzate dai maggiori carrier e service provider in oltre 120 Paesi, oltre che da aziende ed enti pubblici che necessitano di connettività ad alta capacità. Appositamente progettati per carrier ed ISP, i sistemi RADWIN permettono di effettuare il backhaul del traffico ad un costo inferiore rispetto a quello richiesto dalle soluzioni basate su linee fisse o micro-onde. Ma non solo, i dispositivi RADWIN 2000 C sono in grado di operare in modalità Adaptive Asymmetric, che permette agli ISP di allocare automaticamente la capacità in uplink e downlink in base ai carichi di traffico e alle condizioni dell’interfaccia aerea. In tale modalità RADWIN 2000-C raggiunge capacità e portate notevolmente superiori rispetto a quanto precedentemente possibile.

Soluzione radio di videosorveglianza RADWIN 2000-C

Le soluzioni RADWIN 2000-C sono state utilizzate recentemente per la realizzazione di un sistema di vidosorveglianza nella città di Maserà (PD). I dispositivi sono stati utilizzati per creare una rete wireless in grado di fornire video in tempo reale dalle telecamere posizionate nei punti nevralgici della città al nucleo del comando centrale. Il personale di in servizio nel centro di controllo può così osservare eventi in tempo reale e fornire una risposta immediata agli eventi in corso.

I prodotti RADWIN operano anche in condizioni estreme

Ideali per aziende pubbliche e private di grandi dimensioni

Numerose organizzazioni pubbliche e private quali enti pubblici, scuole e strutture sanitarie utilizzano i sistemi RADWIN 2000 C per gestire e controllare la connettività di rete necessaria a collegare edifici distanti beneficiando di una connettività conveniente. L’investimento da effettuare avviene “una tantum” con il vantaggio di eliminare il costo mensile delle linee fisse. I sistemi RADWIN C rispondono anche ai requisiti di connettività ad alta capacità: VPN, download di file ingombranti, ecc.

RADWIN 2000-C ideale per molteplici esigenze di controllo

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La supervisione IP dei Laboratori Nazionalidel Gran Sasso si basa sulla rete D-Link

Soluzioni D-Link negli impianti tecnici e di sicurezza dei Laboratori Nazionalidel Gran Sasso

D-Link ha collaborato alla realizzazione di un’infrastruttura di rete dedicata alla supervisione e al controllo per i Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN. Il progetto si poneva l’obiettivo di dotare gli impianti tecnologici e di sicurezza di una rete che consentisse il trasporto sicuro ed affidabile delle informazioni. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) sono il centro di ricerca sotterraneo più grande e importante del mondo, per dimensioni e ricchezza della strumentazione. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha promosso la costruzione dei Laboratori nel 1979, dando inizio alla realizzazione di un grande laboratorio sotterraneo dedicato alla fisica astroparticellare. I Laboratori sono utilizzati come struttura a livello mondiale da scienziati provenienti da 24 paesi diversi.

Obiettivo del progetto Il progetto nasce a seguito della necessità dei laboratori di realizzare un’infrastruttura di rete dedicata, per il traffico di dati e di informazioni per la sicurezza e la supervisione. L’impianto di sicurezza e controllo dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso automatizza le procedure e la gestione di condizioni di emergenza che possono avere luogo all’interno dei laboratori sotterranei. L’importanza e la criticità degli esperimenti che vengono effettuati in questi luoghi, congiuntamente alle loro caratteristiche fisico-spaziali, hanno portato all’esigenza di equipaggiare gli ambienti con strutture di sicurezza per proteggere da intrusioni e azioni deliberate nonché di tutelare la sicurezza fisica delle persone. Un’altra

esigenza è rappresentata dalla necessità di gestione e integrazione delle informazioni raccolte in tempo reale.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è l’aumento delle prestazioni degli impianti connessi con la rete D-Link, e una riduzione del traffico di broadcast presente sul network comune utilizzato dagli uffici tecnico/amministrativi e per gli esperimenti; unitamente all’eliminazione di tutte le problematiche generate da circa 700 macchine installate sulla stessa rete, con sistemi operativi e configurazioni eterogenee.In quest’ottica è facilmente prevedibile un miglioramento degli impianti tecnici e di sicurezza dei Laboratori del Gran Sasso, e un successivo sviluppo dell’infrastruttura che consente un’effettiva scalabilità, garantendo la consistenza dell’investimento per diversi anni.

Soluzione adottataPer soddisfare al meglio le esigenze dei Laboratori è stata progettata una nuova infrastruttura di rete dall’architettura a doppia stella non interconnessa, che ha portato ad un aumento del numero dei dispositivi di rete necessari, mantenendo però un costo contenuto. Sono stati utilizzati apparati di ultima generazione, ponendo come nuovo centro stella due switch multi-layer di D-Link ad alte prestazioni, che sono diventati il fulcro della rete. Questi switch sono stati progettati per connessioni dipartimentali e aziendali, combinando connessioni di rete flessibili ad elevata ampiezza di banda. Particolarmente interessanti per il

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cliente si sono rivelate le funzioni avanzate come il backup ridondante dell’alimentazione, il port-trunking, le VLAN, il “Quality of Service (QoS) / “Class of Service” (CoS) e la protezione broadcast storm. Altre 4 sale poste in edifici differenti all’interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono state connesse con due switch della famiglia xStack di D-Link per ognuna. I DES-3828 sono prodotti all’avanguardia che garantiscono flessibilità di espansione, funzioni di protezione avanzate, funzionalità Quality of Service (QoS), Power Over Ethernet (PoE) e alimentatore ridondante opzionale. Queste soluzioni hanno reso possibile la separazione della rete di comunicazione degli impianti tecnici e di sicurezza da quella comune degli uffici tecnico/amministrativi e degli esperimenti. E’ stata così garantita una ridondanza 1:1 del sistema di trasporto dei dati, eliminando anche il fermo impianto causato da eventuali guasti. Avviato recentemente, il sistema ha già apportato significativi vantaggi alle prestazioni degli impipanti; per questa ragione i Laboratori Nazionali del Gran Sasso hanno deciso di ampliare e implementare l’infrastruttura con l’aggiunta di un numero maggiore di switch firmati D-Link.

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Vista aerea degli edifici dei laboratori esterni ad Assergi (AQ)

Vista totale del rivelatore OPERA

Polycom KWS8000: una soluzione audio wireless di grande flessibilità e scalabilità

Telefono cordless Polycom DECT KIRK 6020: ideale per l’industria manifatturiera

Schema dell’infrastruttura di rete con gli Switch D-Link

DES-3828 e DES-6500

In vetrina i nuovi telefoni KIRK 60e il wireless server KIRK 8000Polycom, leader mondiale nel settore della telepresenza e delle audio e videoconferenze,amplia il portafoglio di soluzioni KIRK con l’introduzione di due nuovi prodotti

La telefonia IP e di conseguenza anche il VoIP si stanno confermando come la migliore opportunità di business per i reseller di informatica e telefonia, per i system integrator, gli amministratori di rete e anche per le più importanti aziende di telecomunicazioni.La tecnologia IP permette di svolgere conversazioni telefoniche mediante una connessione Internet o un’altra rete dedicata che sfrutta il protocollo IP. Si basa quindi sulla conversione in pacchetti dati delle comunicazioni voce e, grazie al crescente numero di provider VoIP, si

possono effettuare telefonate anche verso la rete telefonica tradizionale.L’integrazione con la rete telefonica e la rete dati è permettono quindi di raggiungere servizi più efficienti, non realizzabili con i centralini e la telefonia tradizionali.Non stupisce dunque, come in questo scenario Polycom, leader mondiale nel settore della telepresenza e delle audio e videoconferenze, abbia recentemente ampliato il proprio portafoglio di soluzioni KIRK con l’introduzione della nuova serie di telefoni KIRK 60 e con il wireless server KIRK 8000, che sfruttano appunto il protocollo IP.I telefoni IP serie KIRK 60 di Polycom rappresentano l’ultima novità del portafoglio di telefoni cordless KIRK DECT e sono attualmente tra i migliori e più performanti telefoni IP esistenti sul mercato. Robusti e dotati di caratteristiche specifiche che facilitano l’integrazione con applicazioni di terze parti, incarnano la soluzione ideale per migliorare i sistemi di sicurezza e di produzione all’interno di ambienti industriali e manifatturieri.

L’industria manifatturiera, che rappresenta una fetta importante del sistema industriale italiano, ha esigenze specifiche in termini di dispositivi mobili. Polycom si tiene al passo con queste richieste e il risultato è l’integrazione di caratteristiche di sicurezza per i propri telefoni, che garantisce ai lavoratori maggior sicurezza sul luogo di lavoro, anche in ambienti complessi.

Il Polycom KIRK 6020 è infatti un telefono classificato IP64 a prova di polvere, resistente all’acqua, alle vibrazioni e

agli shock. Creato appositamente per ambienti manifatturieri, offre una serie di caratteristiche come un bottone di allarme, display a colori e icone di allarme. Il Polycom KIRK 6040 offre la massima sicurezza anche ai lavoratori che operano da soli in ambienti industriali, grazie all’allarme strappo e all’accelerometro.

I telefoni della serie KIRK si integrano perfettamente con il nuovo server wireless KIRK 8000 che consente ai clienti di ampliare facilmente la copertura, il traffico voce e il numero di utenti a seconda delle specifiche esigenze. Una soluzione audio wireless con interfaccia analogica che garantisce grande flessibilità e scalabilità e che rappresenta la scelta ideale sia per le piccole e medie imprese che per le aziende di grandi dimensioni. Facile da installare e da gestire, il Polycom KWS8000 permette agli utenti di migrare dall’analogico all’IP in maniera semplice e conveniente.Grazie al Polycom KWS8000 convergere la propria rete wireless analogica sarà più semplice e conveniente che mai e questo rappresenta per l’attività quotidiana delle aziende un enorme vantaggio.

Il server wireless KIRK 8000 si caratterizza per un’estrema scalabilità - copertura radio e numeri di utenti unici - e per una notevole flessibilità, visto che la combinazione di schede di interfaccia consente di

personalizzare la soluzione in base alle esigenze dei singoli clienti (“pay what you need”).

Un nuovo programma di gestione GUI (Graphical User Interface) semplifica ulteriormente l’installazione e la gestione della soluzione KWS8000 che si distingue anche per un basso consumo energetico, in linea con le normative europee sul Green IT.

L’interfaccia aperta, la funzione MSF (Message Service Function), l’accesso a Caller ID (nome e numero) e overview tramite CLIP rendono inoltre la comunicazione più efficiente e sicura.

Con la nuova serie di telefoni KIRK 60 e il wireless server KIRK 8000, migrare all’IP sarà più semplice e conveniente che mai.

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