Insegnamento ufficiale diInsegnamento ufficiale di
TEORIA TECNICA E DIDATTICA TEORIA TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT DI SQUADRA IDEGLI SPORT DI SQUADRA I
Modulo di T.T.D. PALLAVOLOModulo di T.T.D. PALLAVOLO
Docente:Docente: Prof. Marco QuaratoProf. Marco Quarato
IL MUROIL MURO
22
INDIVIDUALE
(a un giocatore)
COLLETTIVO
(a due o tre giocatori)
3
Tipi di muro
3
•Fra i fondamentali da punto, il muro è
sicuramente uno di quelli che dà più
motivazioni agli atleti.•Per eseguirlo con buoni risultati, non è
indispensabile essere alti o saltare
molto, ma conoscerne bene la tecnica
individuale ed avere un buon senso
tattico.4
4
Valutazione del tempo di salto più opportuno
Capacità di portare le braccia direttamente nel campo avversario (cioè non prima in alto e poi oltre la rete) con corretto posizionamento del piano di rimbalzo
Abilità del nascondere il muro fino all'ultimo istante allo schiacciatore avversario
Insieme di qualita’ che determinano il successo del muro:
5
La gestualità che riguarda gli arti inf.ri (spostamenti lungo la rete e salti)
La gestualità che riguarda gli arti sup.ri (invadenza, piano di rimbalzo).
Tecnica individuale
6
Il corpo perfettamente frontale a rete e non troppo vicina ad essa (distanza ideale è data dalle braccia flesse davanti al corpo con le mani già sopra le spalle)
Le gambe leggermente flesse in normale divaricata, con i piedi ben appoggiati a terra e pronti a spingere. (tale posizione consente di essere pronti per saltare direttamente verso l'alto, oppure di spostarsi verso dx o sx.)
Ricaduta con entrambi i piedi e nella stessa posizione.
Analisi tecnica (posizione di attesa)
7
12
OSSERVAZIONE ED ELABORAZIONE TATTICA
È molto importante allenare la capacità di osservazione ed in particolare:
Le caratteristiche del ricevitore. Caratteristiche dello schiacciatore
(destro o mancino, ecc...). Caratteristiche del palleggiatore. La traiettoria della palla dopo l’alzata e la
rincorsa dello schiacciatore.
8
14
Azione degli arti superioriAzione degli arti superiori
Le braccia vengono estese al massimo dopo la spinta delle gambe.
Conoscenza degli angoli di rimbalzo delle mani sulla palla.
Relazione degli angoli di rimbalzo con la rincorsa dello schiacciatore avversario.
Posizionamento attivo (al di là della rete) o passivo (sopra la rete) delle braccia in funzione della distanza della palla dalla rete o dello schiacciatore avversario.
9
a) Attacco vicino a rete: mano interna del giocatore esterno in linea con la spalla dell’attaccante;
b) Attacco distante da rete:
mano esterna del giocatore
esterno in linea con la spalla
dell’attaccante.
18
Piazzamento del muro
destro mancino
10
19
Zone coperte dal muro
11
15
I PIANI DI RIMBALZO DEL MURO
Sulla schiacciata avversaria l’orientamento delle mani nello spazio provoca un angolo di rimbalzo; l’efficacia del muro dipende quindi da:
Studio delle tecniche di orientamento delle mani (da fermo e in salto).
Osservazione delle caratteristiche tecnico- tattiche dell’attacco avversario (destro o mancino, dalla prima linea o dalla seconda…)
12
Muro attivo invadente
Muro passivo
16
Angoli di rimbalzo
13
Angolo di incidenza = angolo di riflessione
Posizione delle mani in un muro a uno all’ala sx e
dx17
Angoli di rimbalzo
SI NO
14
21
IL TEMPO DI SALTO
Per un apprendimento corretto del tempo di salto si possono dare queste indicazioni:
Su attacco di 1º tempo (veloce anticipata) saltare insieme all’attaccante avversario.
Su attacco di 2º tempo saltare quando lo schiacciatore avversario ha raggiunto l’apice del salto.
Su attacco di 3º tempo saltare quando lo schiacciatore colpisce la palla.
La lontananza della palla dalla rete è direttamente proporzionale al ritardo del salto del muro.
15
• A passi accostati
• In apertura a incrocio
• A passo incrociato in partenza
Spostamenti a muro
16
frontalità alla rete e traslocare con il baricentro del corpo abbassato;
i piedi fra di loro devono mantenersi paralleli e non avvicinarsi mai troppo tra loro.
La gamba di spinta è quella contraria alla direzione del movimento
A passi accostati
17
Usate di frequente dal centrale
es. pio: spostamento a sx. dalla posizione di attesa
il primo piede a muoversi è il dx, che incrocia il sx passandogli davanti; il sx si accosta (frontale alla rete) all'ultimo piede dell'ala per dare insieme all'arto dx la spinta verso l'alto
Traslocazione a passo incrociato in partenza
18
es.pio spostamento verso dx.
Il centrale, appena vede partire l'alzata, aprirà la gamba dx con il piede rivolto verso il posto 2, per poi lanciare rapidamente la gamba sx., il cui piede va in appoggio-spinta già rivolto verso la rete; il piede dx si affiancherà al sx. per iniziare il salto.
Traslocazione con apertura e incrocio
19
Sviluppo dell’osservazione, dell’elaborazione tattica, della memorizzazione:
1. caratteristiche degli attaccanti avversari;2. conoscenza della situazione alle proprie spalle;3. caratteristiche dei ricevitori avversari;4. spostamenti degli attaccanti avversari;5. gestualità del palleggiatore avversario;6. traiettoria dell’alzata e rincorsa attaccante con
elaborazione del punto di impatto (direzione forte);7. gestualità degli attaccanti.
20
Le tappe di apprendimento
20
22
COME RICONOSCERE GLI ERRORIINVASIONE A RETE: L’allievo stacca troppo lontano dalla
rete. Il baricentro è troppo spostato sugli
avampiedi e il salto avviene in avanti. Le mani non vengono riportate
velocemente nel proprio campo nella fase di ricaduta.
IMPATTO INEFFICACE SULLA PALLA: Traslocazioni troppo lente e/o in ritardo. Errata valutazione dell'attacco
avversario. Errato posizionamento delle mani sulla
direzione dell’attacco avversario.
21
Top Related