Muro 14 12 09

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Insegnamento ufficiale di Insegnamento ufficiale di TEORIA TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT TEORIA TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT DI SQUADRA I DI SQUADRA I Modulo di T.T.D. PALLAVOLO Modulo di T.T.D. PALLAVOLO Docente: Docente: Prof. Marco Quarato Prof. Marco Quarato

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lezione sul fondamentale del muro nella pallavolo

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Insegnamento ufficiale diInsegnamento ufficiale di

TEORIA TECNICA E DIDATTICA TEORIA TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT DI SQUADRA IDEGLI SPORT DI SQUADRA I

Modulo di T.T.D. PALLAVOLOModulo di T.T.D. PALLAVOLO

Docente:Docente: Prof. Marco QuaratoProf. Marco Quarato

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IL MUROIL MURO

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INDIVIDUALE

(a un giocatore)

COLLETTIVO

(a due o tre giocatori)

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Tipi di muro

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•Fra i fondamentali da punto, il muro è

sicuramente uno di quelli che dà più

motivazioni agli atleti.•Per eseguirlo con buoni risultati, non è

indispensabile essere alti o saltare

molto, ma conoscerne bene la tecnica

individuale ed avere un buon senso

tattico.4

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Valutazione del tempo di salto più opportuno

Capacità di portare le braccia direttamente nel campo avversario (cioè non prima in alto e poi oltre la rete) con corretto posizionamento del piano di rimbalzo

Abilità del nascondere il muro fino all'ultimo istante allo schiacciatore avversario

Insieme di qualita’ che determinano il successo del muro:

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La gestualità che riguarda gli arti inf.ri (spostamenti lungo la rete e salti)

La gestualità che riguarda gli arti sup.ri (invadenza, piano di rimbalzo).

Tecnica individuale

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Il corpo perfettamente frontale a rete e non troppo vicina ad essa (distanza ideale è data dalle braccia flesse davanti al corpo con le mani già sopra le spalle)

Le gambe leggermente flesse in normale divaricata, con i piedi ben appoggiati a terra e pronti a spingere. (tale posizione consente di essere pronti per saltare direttamente verso l'alto, oppure di spostarsi verso dx o sx.)

Ricaduta con entrambi i piedi e nella stessa posizione.

Analisi tecnica (posizione di attesa)

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OSSERVAZIONE ED ELABORAZIONE TATTICA

È molto importante allenare la capacità di osservazione ed in particolare:

Le caratteristiche del ricevitore. Caratteristiche dello schiacciatore

(destro o mancino, ecc...). Caratteristiche del palleggiatore. La traiettoria della palla dopo l’alzata e la

rincorsa dello schiacciatore.

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Azione degli arti superioriAzione degli arti superiori

Le braccia vengono estese al massimo dopo la spinta delle gambe.

Conoscenza degli angoli di rimbalzo delle mani sulla palla.

Relazione degli angoli di rimbalzo con la rincorsa dello schiacciatore avversario.

Posizionamento attivo (al di là della rete) o passivo (sopra la rete) delle braccia in funzione della distanza della palla dalla rete o dello schiacciatore avversario.

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a) Attacco vicino a rete: mano interna del giocatore esterno in linea con la spalla dell’attaccante;

b) Attacco distante da rete:

mano esterna del giocatore

esterno in linea con la spalla

dell’attaccante.

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Piazzamento del muro

destro mancino

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Zone coperte dal muro

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I PIANI DI RIMBALZO DEL MURO

Sulla schiacciata avversaria l’orientamento delle mani nello spazio provoca un angolo di rimbalzo; l’efficacia del muro dipende quindi da:

Studio delle tecniche di orientamento delle mani (da fermo e in salto).

Osservazione delle caratteristiche tecnico- tattiche dell’attacco avversario (destro o mancino, dalla prima linea o dalla seconda…)

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Muro attivo invadente

Muro passivo

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Angoli di rimbalzo

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Angolo di incidenza = angolo di riflessione

Posizione delle mani in un muro a uno all’ala sx e

dx17

Angoli di rimbalzo

SI NO

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IL TEMPO DI SALTO

Per un apprendimento corretto del tempo di salto si possono dare queste indicazioni:

Su attacco di 1º tempo (veloce anticipata) saltare insieme all’attaccante avversario.

Su attacco di 2º tempo saltare quando lo schiacciatore avversario ha raggiunto l’apice del salto.

Su attacco di 3º tempo saltare quando lo schiacciatore colpisce la palla.

La lontananza della palla dalla rete è direttamente proporzionale al ritardo del salto del muro.

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• A passi accostati

• In apertura a incrocio

• A passo incrociato in partenza

Spostamenti a muro

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frontalità alla rete e traslocare con il baricentro del corpo abbassato;

i piedi fra di loro devono mantenersi paralleli e non avvicinarsi mai troppo tra loro.

La gamba di spinta è quella contraria alla direzione del movimento

A passi accostati

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Usate di frequente dal centrale

es. pio: spostamento a sx. dalla posizione di attesa

il primo piede a muoversi è il dx, che incrocia il sx passandogli davanti; il sx si accosta (frontale alla rete) all'ultimo piede dell'ala per dare insieme all'arto dx la spinta verso l'alto

Traslocazione a passo incrociato in partenza

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es.pio spostamento verso dx.

Il centrale, appena vede partire l'alzata, aprirà la gamba dx con il piede rivolto verso il posto 2, per poi lanciare rapidamente la gamba sx., il cui piede va in appoggio-spinta già rivolto verso la rete; il piede dx si affiancherà al sx. per iniziare il salto.

Traslocazione con apertura e incrocio

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Sviluppo dell’osservazione, dell’elaborazione tattica, della memorizzazione:

1. caratteristiche degli attaccanti avversari;2. conoscenza della situazione alle proprie spalle;3. caratteristiche dei ricevitori avversari;4. spostamenti degli attaccanti avversari;5. gestualità del palleggiatore avversario;6. traiettoria dell’alzata e rincorsa attaccante con

elaborazione del punto di impatto (direzione forte);7. gestualità degli attaccanti.

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Le tappe di apprendimento

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COME RICONOSCERE GLI ERRORIINVASIONE A RETE: L’allievo stacca troppo lontano dalla

rete. Il baricentro è troppo spostato sugli

avampiedi e il salto avviene in avanti. Le mani non vengono riportate

velocemente nel proprio campo nella fase di ricaduta.

IMPATTO INEFFICACE SULLA PALLA: Traslocazioni troppo lente e/o in ritardo. Errata valutazione dell'attacco

avversario. Errato posizionamento delle mani sulla

direzione dell’attacco avversario.

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