LICEO STATALE “PITAGORA - B. CROCE”
Anno scolastico 2016/2017Programmazione dipartimentale
Liceo Scientifico/Sportivo/Scienze Applicate BIENNIO MATEMATICA
OBIETTIVI FORMATIVIa) sviluppare le capacità logiche ed intuitive;b) potenziare il ragionamento induttivo e deduttivo;c) sviluppare capacità di analisi e sintesi;d) individuare e applicare le procedure che consentono di affrontare situazioni
problematiche nel contesto quotidiano;e) imparare ad imparare;f) seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui;g) ricavare elementi di conoscenza da fonti diverse
ASSE MATEMATICO – COMPETENZE M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, .rappresentandole anche sotto forma grafica. M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI (relativi a ciascuna competenza) Classe prima M1 Padronanza del calcolo in Q Autonomia del calcolo letterale Capacità di individuare gli elementi essenziali di un problema Capacità di esporre in modo adeguato gli argomenti teorici trattati M2 Conoscenza degli elementi geometrici fondamentali Capacità di costruire figure geometriche con gli strumenti adeguati, seguendol’indicazione del testo Capacità di dedurre mediante passaggi logici determinate conseguenze da premesse note Capacità di esporre in modo consequenziale quanto appreso teoricamente M3 Utilizzare modelli algebrici per la risoluzione di semplici problemi Rappresentare i dati e le incognite del problema in forma grafica o tabellare Individuare un’adeguata strategia per la risoluzione del problema
M4 Rappresentare graficamente classi di dati Interpretare tabelle e grafici
Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta o inversa Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico
Classe seconda
M1 Capacità di esporre in modo autonomo e corretto gli argomenti teorici trattati Autonomia del calcolo dei radicali Autonomia dell’uso delle tecniche per la risoluzione algebrica di equazioni, disequazionie sistemi
M2 Autonomia nella applicazione corretta del sistema ipotetico – deduttivo Capacità di esporre in modo consequenziale quanto appreso teoricamente
M3 Rappresentare i dati e le incognite del problema in forma grafica o tabellare Individuare un’adeguata strategia per la risoluzione del problema Capacità di risoluzione di problemi geometrici con strumenti algebrici
M4 Riconoscere una relazione fra variabili e formalizzarla attraverso una funzione matematica Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti
CORRISPONDENZA TRA COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ / CAPACITA’
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ
M1
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento.
Espressioni numeriche.
Calcolare il valore di un’espressione nei diversi insiemi numerici.
Calcolare potenze ed applicarne le proprietà.
Trasformare numeri decimali e percentuali nelle corrispondenti frazioni.
Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale.
Tradurre una frase in un’espressione e viceversa.
M1 M3Insiemi ed operazioni con essi, proposizioni e connettivi logici, quantificatori.
Rappresentare un insieme.
Operare con gli insiemi.
Utilizzare i connettivi logici e i quantificatori perun linguaggio rigoroso e per distinguere ipotesi etesi in un teorema.
Distinguere condizioni necessarie, condizioni sufficienti e condizioni necessarie e sufficienti.
M1 M3
Monomi, polinomi ed operazioni con essi.
Prodotti notevoli.
Scomposizione dei polinomi.
Frazioni algebriche.
Utilizzare variabili per generalizzare.
Operare con monomi e polinomi.
Semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi.
Operare con le frazioni algebriche.
M1 M3
Equazioni di primo grado intere, frazionarie, numeriche, letterali.
Problemi.
Risolvere equazioni di primo grado.
Discutere semplici equazioni letterali.
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.
M1 M3 M4
Sistemi lineari e loro risoluzione.
Problemi.
Interpretare graficamente un sistema lineare di 2 equazioni in 2 incognite.
Risolvere sistemi lineari in 2 incognite con i varimetodi.
Risolvere problemi che hanno come modello sistemi di primo grado.
M1
Numeri reali.
Radicali quadratici ed operazioni con essi.
Rappresentare un numero reale sulla retta dei reali e saperlo approssimare.
Semplificare semplici espressioni irrazionali e razionalizzare il risultato.
Risolvere semplici equazioni e disequazioni a coefficienti irrazionali.
M1 M3Equazioni di 2° grado numeriche eletterali.
Problemi.
Sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al 2°.
Risolvere equazioni di 2° grado.
Scomporre trinomi di 2° grado.
Risolvere quesiti riguardanti equazioni parametriche di 2° grado.
Modellizzare e risolvere problemi utilizzando equazioni o sistemi.
M1 M4 La funzione y=ax2+bx+c. Disequazioni di 1° e di 2° grado.
Parabole e disequazioni.
Sistemi di disequazioni.
Disequazioni fratte.
Rappresentare parabole nel piano cartesiano.
Interpretare graficamente, con la parabola, gli zeri e il segno di un trinomio di 2° grado. Risolvere disequazioni di 1° e 2° grado.
M1
Equazioni binomie, trinomie, di grado superiore al 2°.
Equazioni irrazionali.
Risolvere equazioni di grado superiore al 2°.
Risolvere semplici equazioni irrazionali.
M4
Relazioni e funzioni. Corrispondenza biunivoca tra le coppie ordinate di numeri reali ed i punti del piano
Il piano cartesiano e il concetto di funzione.
Distanza tra due punti, coordinatedel punto medio e del baricentro del triangolo.
La simmetria assiale rispetto agli assi coordinati e la simmetria centrale.
Riconoscere il concetto di funzione nei diversi ambiti in cui è applicato.
Associare ad una funzione una tabella, un grafico, una rappresentazione analitica.
Rappresentare nel piano cartesiano insiemi di punti che soddisfano condizioni assegnate.
Determinare la distanza tra due punti, le coordinate del punto medio, il baricentro di un triangolo.
Determinare i punti simmetrici di punti assegnatirispetto agli assi coordinati e rispetto ad un punto.
La traslazione
L’equazione lineare in due variabili e la retta nel piano cartesiano
Le rette parallele agli assi cartesiani.
Le rette non parallele agli assi cartesiani
La retta passante per l’origine
Il coefficiente angolare e l’intercetta
L’equazione della retta in formaesplicita ed implicita
L’equazione segmentaria della retta
L’equazione della retta passanteper un punto e con un assegnato coefficiente angolare
La condizione di parallelismo
La condizione di perpendicolarità
Le posizioni reciproche di due rette nel piano e loro eventuale intersezione
La distanza di un punto da una retta
Il coefficiente angolare della retta passante per due punti.
L’asse del segmento e la simmetria assiale
Elementi di Probabilità e Statistica
Determinare le coordinate di punti traslati.
Passare dal grafico di una retta alla sua equazione e viceversa
Scrivere l’equazione di una retta parallela agli assi cartesiani, passante per l’origine ed in posizione generica sia in forma esplicita, sia in forma implicita, sia in forma segmentaria
Disegnare il grafico di una retta
Saper determinare il coefficiente angolare di una retta
Determinare analiticamente la posizione reciproca di due rette
Determinare le coordinate del punto di intersezione di due rette incidenti
Scrivere l’equazione di una retta note particolari condizioni
Saper determinare la distanza di un punto da una retta
Saper adoperare appropriati programmi informatici
M2 M3
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure.
Criteri di congruenza dei triangoli.Triangolo isoscele. Rette perpendicolari, rette parallele.
Proprietà degli angoli nei poligoni.
Trapezi, parallelogrammi, parallelogrammi particolari.
Piccolo teorema di Talete.
Distinguere gli enti fondamentali della geometriae utilizzare la terminologia e il simbolismo relativi.
Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche ed operative.
Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.
Applicare i criteri di congruenza dei triangoli e i criteri di parallelismo nelle dimostrazioni.
M2Isometrie.
Riconoscere una isometria fra due figure congruenti e le principali proprietà invarianti.
Individuare assi e centro di simmetria nelle figure.
M2 M3Circonferenza.
Poligoni inscritti e circoscritti.
Aree dei poligoni.
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio.
Teorema di Pitagora. Teoremi di Euclide.
Teorema di Talete.
Figure simili.
Criteri di similitudine dei triangoli.
Similitudine e circonferenza.
Problemi.
Applicare le proprietà di corde, angoli al centro e alla circonferenza, tangenti, per risolvere problemi e dimostrare teoremi.
Risolvere problemi con l’uso dei teoremi di Pitagora ed Euclide.
Riconoscere figure simili.
Applicare le relazioni fra lati, perimetri e aree di poligoni simili.
Risolvere semplici problemi utilizzando il concetto di similitudine e i teoremi delle corde, delle due secanti, della secante e della tangente.
M3 M4 Funzioni goniometriche.
Relazioni tra funzioni goniometriche.
Saper distinguere le funzioni seno, coseno, tangente, leloro variazioni, le principali relazioni tra esse, i relativigrafici.
METODOLOGIA - VERIFICHE - VALUTAZIONE Per quanto attiene alla scelta del metodo, tutti i docenti sono concordi che sia preferibilepresentare gli argomenti attraverso situazioni problematiche, da affrontare utilizzando conoscenzegià note, ovvero ricercandone di nuove, ciò per favorire anche l’attitudine alla ricerca. Oltre al libro di testo ed al materiale d’uso, proprio della disciplina, saranno utilizzate leattrezzature in dotazione all’Istituto. Per quanto riguarda le verifiche, si stabilisce, in conformità a quanto deliberato nel Collegio deiDocenti, di proporre un congruo numero di verifiche nel corso di ogni trimestre ( almeno tre scritte o orali).Le verifiche potranno essere di diverse tipologie: interrogazioni, domande da posto, prove strutturate(quesiti del tipo vero/falso, quesiti a risposta multipla, esercizi di completamento) o semistrutturate,esercitazioni di laboratorio. La valutazione, espressa in decimi, sarà conseguenza del grado di raggiungimento dellecompetenze, secondo l’ allegata tabella unica generale di valutazione adottata dall’Istituto
I docenti ritengono di attuare il recupero metodologico attraverso:a. lettura ed commento del libro di testo;b. stimolare nell’alunno la capacità di schematizzare le informazioni ricevute;c. suggerimenti per il potenziamento della capacità di memorizzazione;d. utilizzo di mappe concettuali, per collegare i vari argomenti ;e. particolare attenzione all’uso del linguaggio simbolico.
Nell’arco dell’intero anno scolastico le attività di recupero andranno regolarmente attuate nelle ore curricolari, destinate a singoli o gruppi di alunni, ovvero a tutta la classe, secondo la necessità.
CLASSE III DISCIPLINA:MATEMATICA
OBIETTIVI
L’obiettivo dell’azione didattica-educativa, secondo le Indicazioni nazionali, è quello di permettereallo studente di concorrere e/o valorizzare pienamente il pieno sviluppo della propria persona, sianel relazionarsi correttamente agli altri, che nell’interagire positivamente con la realtà, attraversol’utilizzo di meccanismi mentali sempre più articolati. Quindi si perseguiranno i seguenti obiettivi:
acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, per condurre ricerche eapprofondimenti personali
avere la consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari e
saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti, imparando quindi adesprimersi con proprietà di linguaggio
acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni
essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altruicapacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attivitàcollettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.
Il ruolo della disciplina, in questo contesto, è quello di mirare più che alla conquista di una partepiù o meno vasta dei suoi contenuti, alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindialla comprensione delle sue strutture interne: i contenuti risultano così implicati, per deduzionelogica, come una “piacevole applicazione”. Si concorrerà, quindi, all’acquisizione ed integrazionedi quelle competenze fondamentali, previste nelle Indicazioni nazionali, che permetteranno allostudente di avere la possibilità effettiva di proseguire proficuamente il proprio percorso diistruzione: C1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni C3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi C4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
L’acquisizione delle suddette competenze si realizza attraverso l’acquisizione di conoscenzeteoriche e abilità di tipo cognitivo e tecnico. La corrispondenza tra competenze, conoscenze e abilitàè riportata nei seguenti schemi:
Complementi di algebra CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE - Disequazioni di 2o grado, sistemi di disequazioni, disequazioni fratte
- Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo
- Equazioni e disequazioni irrazionali e con il valore assoluto
- Risolvere disequazioni di 2o
grado, sistemi di disequazioni, disequazioni fratte
- Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore alsecondo
- Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali e con il valore assoluto
- Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico
- Utilizzare le strategie risolutive più appropriate
Le funzioniCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Relazioni e funzioni
- Le funzioni reali a variabili reali: definizione, dominio, codominio, campo di esistenza, zeri e segno e la loro rappresentazione nel piano cartesiano
- La classificazione delle funzioni
- Le proprietà delle funzioni
- Le funzioni inverse
- La composizione di funzioni
- Distinguere una funzione tra insiemi da una corrispondenza
- individuare il dominio, il codominio, gli zeri e il segno di una funzione
- Individuare le principali proprietà di una funzione
-Distinguere le funzioni dalle non funzioni attraverso la loro rappresentazione grafica
-Rappresentare per punti funzioni elementari
-Classificare le funzioni
-Individuare la funzione inversa disemplici funzioni
-Determinare la funzione composta
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
La rettaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-L’equazione lineare in due variabili e la retta nel piano cartesiano
- Le rette parallele agli assi cartesiani
- Le rette non parallele agli assi cartesiani
- La retta passante per l’origine
- Il coefficiente angolare e l’intercetta
- L’equazione della retta in forma esplicita ed implicita
- L’equazione segmentaria della retta
- L’equazione della retta passante per un punto e con un
- Passare dal grafico di una retta alla sua equazione e viceversa
- Scrivere l’equazione di una retta parallela agli assi cartesiani, passante per l’origine ed in posizione generica sia in forma esplicita, sia in forma implicita, siain forma segmentaria
- Disegnare il grafico di una retta
- Saper determinare il coefficiente angolare di una retta
- Determinare analiticamente la posizione reciproca di due rette
- Determinare le coordinate del
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausiliodi rappresentazioni grafiche
assegnato coefficiente angolare
- La condizione di parallelismo
- La condizione di perpendicolarità
- Le posizioni reciproche di due rette nel piano e loro eventuale intersezione
- La distanza di un punto da una retta
- Il coefficiente angolare della retta passante per due punti
- L’asse del segmento e la simmetria assiale
- Le bisettrici degli angoli formati da due rette incidenti
- Il fascio proprio e il fascio improprio di rette
- Il fascio di rette generato da due rette
punto di intersezione di due rette incidenti
- Scrivere l’equazione di una retta note particolari condizioni
-Saper determinare la distanza di un punto da una retta
-Saper determinare l’equazione di luoghi geometrici
- Saper determinare l’equazione di un fascio proprio e di un fascio improprio di rette
- Studiare un fascio di rette
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
Le coniche: trattazione analiticaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Definizione di circonferenza comeluogo geometrico e sua equazione cartesiana
- Relazioni fra i coefficienti dell’equazione della circonferenza, il suo centro ed il suo raggio
- Posizione di una circonferenza nel piano cartesiano al variare dei coefficienti dell’equazione
- Equazione di una circonferenza soddisfacente a determinate condizioni
- Posizioni reciproche tra retta e circonferenza
- Rette tangenti ad una circonferenza
- Equazione di un fascio di
- Saper definire le singole coniche come luogo geometrico di punti, determinarne l’equazione date particolari condizioni e saperne disegnare il grafico
- Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e della singola conica
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
-Confrontare e analizzare
circonferenze- Definizione di parabola come luogo geometrico e sua equazione cartesiana ( con asse l’asse y e vertice nell’origine)
-Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse y o all’asse x
- Relazioni fra i coefficienti dell’equazione e gli elementi della parabola
- Equazione di una parabola soddisfacente a determinate condizioni
- Posizioni reciproche tra retta e parabola
- Rette tangenti ad una parabola
- Fascio di parabole
- Definizione di ellisse come luogo geometrico e sua equazione cartesiana (con i fuochi appartenentiall’asse x o all’asse y)
- Caratteristiche di un’ellisse
- Equazione di un’ellisse soddisfacente a determinate condizioni
- Posizioni reciproche tra retta ed ellisse
- Rette tangenti ad un’ellisse
- Equazione cartesiana dell’ellisse traslata
-Definizione di iperbole come luogogeometrico e sua equazione cartesiana (con i fuochi appartenentiall’asse x o all’asse y)
- Caratteristiche di un’iperbole
- Equazione di un’iperbole soddisfacente a determinate condizioni
- Saper determinare la/e equazione/i della/e retta/e tangente/i alle singole coniche
- Saper studiare un fascio di circonferenze
- Saper studiare un fascio di parabole
- Saper operare con ellissi traslate
- Saper operare con iperboli traslate, in particolare, saper riconoscere funzioni omografiche
- Saper riconoscere il diverso tipo di conica studiando il segno del discriminante della conica
- Risolvere particolari equazioni e
figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Posizioni reciproche tra retta ed iperbole
- Rette tangenti ad un’iperbole
- Equazione dell’iperbole equilatera riferita ai propri assi di simmetria e agli asintoti
- Equazione cartesiana dell’iperbole traslata
- La funzione omografica
disequazioni mediante la rappresentazione grafica di archi di coniche
-Risolvere problemi geometrici con l’utilizzo delle coniche
Esponenziali e logaritmiCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Le potenze con esponente realee proprietà
-La funzione esponenziale
-Le equazioni e le disequazioni esponenziali
-La definizione di logaritmo
-Le proprietà dei logaritmi
-La funzione logaritmica
-Le equazioni e le disequazioni logaritmiche
- Applicare le proprietà delle potenze a esponente reale e le proprietà dei logaritmi
- Rappresentare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche
- Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali
-Risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausiliodi rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
La statisticaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- I dati statistici, caratteri e tabelle
-La rappresentazione grafica dei dati
-Gli indici di posizione centrale
-Gli indici di variabilità
-I rapporti statistici
- Analizzare, classificare e interpretare distribuzioni singole e doppie di frequenze
- Rappresentare graficamente dati statistici
- Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati
- Calcolare gli indici di variabilità di una distribuzione
-Calcolare i rapporti statistici fra
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausiliodi rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
due serie di dati
In riferimento alle suddette competenze da acquisire, si definiscono i seguenti: Obiettivi cognitivi minimi
Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali Applicare le conoscenze, in modo sostanzialmente corretto, in situazioni semplici Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI1. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
2. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ovepossibile, una visualizzazione grafica.
3. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoriaper raggiungere la “perfezione”con cui appare.
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO EAPPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a scelta
multipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livellodi difficoltà che permettano di verificare diversi livello di apprendimento.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense
VERIFICAPer la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltàper verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
Le verifiche effettuate sistematicamente consentiranno di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati, in modo daapportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserire ciascun allievo in attività adeguate alleproprie necessità.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
2. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre ed a fine pentamestre in scala decimale e tieneconto dei seguenti fattori:
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzionedi problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita
culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove, scritte ed orali, si utilizzerà la tabella, allegata, che tiene conto delleconoscenze possedute, dell’ impegno profuso, del metodo di studio adottato e delle capacità diapplicazione , di esposizione e di rielaborazione
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento. Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di
comportamento scorretto o di carenze gravi nella disciplina. Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in
classe o di interrogazioni.
Classe III DISCIPLINA: FISICA
Finalità della disciplina al terzo anno di corsoLa finalità della Fisica è quella di far acquisire agli alunni un metodo che, partendo da situazionireali, porti – attraverso la speculazione mentale e la verifica di laboratorio – all’interpretazione deifenomeni naturali. Più che alla conquista di una parte più o meno vasta dei suoi contenuti, essatende alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindi alla comprensione deifenomeni.
Obiettivi formativi Acquisire una metodologia di studio e di lavoro Assumere un personale atteggiamento valutativo, riflessivo e critico Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni
Obiettivi cognitivi minimi Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali Applicare le conoscenze, in modo sostanzialmente corretto, in situazioni semplici Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite
Obiettivi didattici Utilizzare un linguaggio chiaro ed il più rigoroso possibile Saper fare collegamenti con la realtà quotidiana Conoscere i principi della dinamica e saperli applicare Conoscere il legame tra lavoro ed energia Comprendere l’importanza delle leggi di conservazione Conoscere i concetti di calore e temperatura; saper distinguere e colloquiare sulla dilatazione termica di solidi, liquidi ed aeriformi; riconoscere i vari tipi di trasformazioni termodinamiche; conoscere i concetti fondamentali della calorimetria; esprimere le proprietà termiche della materia in termine di proprietà dinamiche
microscopiche delle singole particelle che la compongono; illustrare l'importanza del primo principio della termodinamica. illustrare l'importanza del concetto di energia interna conoscere il secondo principio nei suoi vari aspetti e significati conoscere i principi della termodinamica sottolineando il carattere fondamentale di queste
leggi fisiche descrivere il funzionamento di alcune macchine termiche
MODULO 1: I vettori ( recupero ed approfondimento degli anni precedenti)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE-Concetto di vettore-Operazioni con i vettori
-Distinguere tra grandezze scalari e grandezze vettoriali-Conoscere le diverse operazioni tra vettori
-Saper operare con i vettori-Saper utilizzare la rappresentazione vettoriale nella schematizzazione di fenomeni fisici
MODULO 1bis: I moti nel piano ( recupero ed approfondimento degli anni precedenti)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE-Concetto di velocità ed accelerazione di un puntomateriale-Il moto rettilineo uniforme: calcolo della posizione e del tempo -Il moto uniformemente accelerato con partenza da fermo e con velocità iniziale-Il moto circolare uniforme-L’accelerazione nel motocircolare uniforme
-Riconoscere i vari tipi di moto e saperne dare una corretta interpretazione-Comprendere le leggi che regolano i vari moti-Applicare le leggi relative ai moti nell’analisi di semplici situazioni-Modellizzare situazioni relativeal moto dei corpi nelle sue varieforme
-Saper determinare le grandezze fisiche coinvolte nei vari tipi di moto -Sa applicare le leggi relative al moto di un corpo nelle sue varie forme- Sa risolvere semplici problemi relativi a situazioni di corpi in movimento
MODULO 2: La dinamica (recupero e approfondimento degli anni precedenti)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE- I principi della dinamica- Sistemi di riferimento inerziali, principio di relatività galileana e trasformazioni di Galileo- Le caratteristiche del moto dei proiettili
- Saper descrivere i principi della dinamica e saperli applicare per studiare il moto dei corpi- Riconoscere sistemi di riferimento inerziali-Studiare il moto dei proiettili con diversa velocità iniziale
- Saper utilizzare la rappresentazione vettoriale nella schematizzazione di fenomeni fisici- Ricavare la legge del moto di uncorpo in diversi sistemi di riferimento utilizzando le trasformazioni di Galileo- Discutere ed argomentare utilizzando anche semplici dimostrazioni teoriche- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
MODULO 3: Il lavoro e l’energia (recupero e approfondimento degli anni precedenti)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Componenti di un vettore- Prodotto scalare e prodotto vettoriale- Espressione in coordinate dei vettori
- La definizione di lavoro - La potenza- Energia cinetica, energiapotenziale gravitazionale,energia potenziale elastica
- Forze conservative e forze dissipative- La legge di conservazione dell’energia meccanica edil principio di conservazione dell’energia
-Calcolare le componenti di un vettore utilizzando anche il concetto di seno e coseno di un angolo-Saper distinguere tra prodotto scalare e prodotto vettoriale - Saper operare con le componenti cartesiane di un vettore- Calcolare il lavoro fatto da unaforza costante nei diversi casi diangolo tra direzione della forza e direzione dello spostamento- Calcolare la potenza impiegata- Ricavare l’energia cinetica di un corpo in relazione al lavoro svolto- Saper descrivere ed utilizzare le varie forme di energia meccanica- Saper distinguere forze conservative da quelle dissipative- Saper applicare le leggi di conservazione
- Saper utilizzare la rappresentazione vettoriale nella schematizzazione di fenomeni fisici- Discutere ed argomentare utilizzando anche semplici dimostrazioni teoriche- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
MODULO 4: La quantità di moto e il momento angolareCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE- Concetto di impulso di una forza e di quantità di moto-Legge di conservazione della quantità di moto- Urti elastici ed anelastici-Il centro di massa-Momento angolare-Momento di inerzia
- Saper applicare le leggi di conservazione- Comprendere la distinzione traurti elastici ed anelastici-Saper calcolare il centro di massa di in sistema-Saper ricavare il momento angolare e il momento di inerziadi un sistema
- Discutere ed argomentare utilizzando anche semplici dimostrazioni teoriche- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Modulo 5: Dinamica dei fluidiCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Moto di un liquido-Equazione di continuità eequazione di Bernoulli-Effetto Venturi-Caduta in un fluido
-Saper descrivere il moto di unfluido individuando i parametri fondamentali
-Saper applicare le leggi relative alla dinamica dei fluidi-
- Discutere ed argomentare utilizzando anche semplici dimostrazioni teoriche- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Modulo 6: La temperatura e le leggi dei gasCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-La temperatura e sua misura -Definire operativamente la -Sa definire il concetto di
-La dilatazione nei solidi, nei liquidi e nei gas-Le leggi del gas perfetto ed equazione di stato del gas perfetto-Teoria cinetica dei gas
temperatura e studiare gli effetti di una sua variazione neisolidi, nei liquidi e nei gas-Utilizzare le leggi fondamentali del gas perfetto- Mettere in relazione il punto di vista macroscopico con quello microscopico
temperatura e sa operare con le leggi della dilatazione termica
- Sa utilizzare le leggi del gas perfetto- Sa determinare le caratteristiche di un gas perfetto usando il significato microscopico di temperatura assoluta
Modulo 7: Il calore e le proprietà dei corpiCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Il calore e l’esperimento di Joule-La capacità termica e il calore specifico-Il calorimetro e la temperatura di equilibrio-I meccanismi di propagazione del calore-I passaggi di stato e le loro proprietà
-Applicare i concetti di capacitàtermica e calore specifico- Analizzare le condizioni di equilibrio termico tra due corpi- Utilizzare le conoscenze sulle sorgenti di calore e sulle modalità di trasmissione del calore- Analizzare in modo quantitativo le proprietà dei cambiamenti di stato
- Sa applicare i concetti di capacità termica e calore specifico- Sa analizzare le condizioni di equilibrio termico tra due corpi- Sa analizzare le modalità di trasmissione del calore
- Sa discutere e d analizzare le proprietà dei cambiamenti di stato
Modulo 8: La termodinamicaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-I sistemi termodinamici, l’equilibrio termodinamico e le trasformazioni-Il primo principio della termodinamica e le sue applicazioni
-Il secondo principio della termodinamica-Le macchine termiche e il lororendimento
-L’ entropia
-Utilizzare i concetti di equilibrio termodinamico e di trasformazione di un sistema-Applicare il primo principio della termodinamica allo studiodelle trasformazioni-Analizzare il comportamento delle macchine termiche sulla base del secondo principio della termodinamica-Analizzare i diversi tipi di energia e utilizzare l’entropia per caratterizzare le diverse trasformazioni
-Sa utilizzare i concetti di equilibrio e trasformazione termodinamici
-Sa applicare il primo principiodella termodinamica
- Sa analizzare il comportamento della macchine termiche in base al secondo principio della termodinamica-Sa utilizzare il concetto di entropia
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali
Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI1. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
2. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ovepossibile, una visualizzazione grafica.
3. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoriaper raggiungere la “perfezione”con cui appare.
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO EAPPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a sceltamultipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livellodi difficoltà che permettano di verificare diversi livello di apprendimento. STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo Lavagna Dispense Testi di approfondimento Video proiezioni da PC Materiale da laboratorio
VERIFICA
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltàper verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.
Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
Le verifiche effettuate sistematicamente consentiranno di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati, in modo daapportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserire ciascun allievo in attività adeguate alleproprie necessità. VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
2. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre ed a fine pentamestre in scala decimale e tieneconto dei seguenti fattori
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzionedi problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita
culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove, scritte ed orali, si utilizzerà la tabella allegata che tiene conto delleconoscenze possedute, dell’ impegno profuso, del metodo di studio adottato e delle capacità diapplicazione , di esposizione e di rielaborazione.MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di comportamento scorretto o di carenze gravi nella disciplina Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in classe o di interrogazioni.
Classe IV DISCIPLINA: MATEMATICA
OBIETTIVI
L’obiettivo dell’azione didattica-educativa nel triennio, secondo le Indicazioni nazionali, è quello dipermettere allo studente di concorrere e/o valorizzare pienamente il pieno sviluppo della propriapersona, sia nel relazionarsi correttamente agli altri, che nell’interagire positivamente con la realtà,attraverso l’utilizzo di meccanismi mentali sempre più articolati. Quindi, quest’anno, si sottolineeràmaggiormente l’importanza di:
acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, per condurre ricerche eapprofondimenti personali
avere la consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari esaper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti, imparando quindi adesprimersi con proprietà di linguaggio
acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni
essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altruicapacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attivitàcollettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.
Il ruolo della disciplina, in questo contesto, è quello di mirare più che alla conquista di una partepiù o meno vasta dei suoi contenuti, alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindialla comprensione delle sue strutture interne: i contenuti risultano così implicati, per deduzionelogica, come una “piacevole applicazione”. Si concorrerà, quindi, all’acquisizione ed integrazionedi quelle competenze fondamentali, previste nelle Indicazioni nazionali, che permetteranno allostudente di avere la possibilità effettiva di proseguire proficuamente il proprio percorso diistruzione: C1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni C3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi C4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
L’acquisizione delle suddette competenze si realizza attraverso l’acquisizione di conoscenzeteoriche e abilità di tipo cognitivo e tecnico. La corrispondenza tra competenze, conoscenze e abilitàè riportata è riportata nei seguenti schemi:
Geometria analitica( recupero e/o approfondimento del 3o anno)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Le coniche come luoghi geometrici
-L’ellisse
-L’iperbole
- Utilizzare formule e metodi per ricavare l’ equazione di una conica - Rappresentare una conica- Determinare l’equazione di un’ellisse date alcune condizioni- Determinare l’equazione di un’iperbole date alcune condizioni- Determinare le caratteristiche di un’iperbole equilatera e della funzione omografica
- -Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
Esponenziali e logaritmi ( recupero e/o approfondimento del 3o anno)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Le potenze con esponente reale eproprietà
-La funzione esponenziale
-Le equazioni e le disequazioni esponenziali
-La definizione di logaritmo
-Le proprietà dei logaritmi
-La funzione logaritmica
-Le equazioni e le disequazioni logaritmiche
- Applicare le proprietà delle potenze a esponente reale e le proprietà dei logaritmi
- Rappresentare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche
- Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali
-Risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausiliodi rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
GoniometriaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-La misura degli angoli in gradi e in radianti
- Le funzioni goniometriche e le loro funzioni inverse
-Archi associati
-Archi particolari
-Caratteristiche delle funzioni sinusoidali: ampiezza, periodo, pulsazione, sfasamento
- Formule goniometriche
- Conoscere e rappresentare graficamente le funzioni seno, coseno, tangente, cotangente e le funzioni goniometriche inverse
- Applicare le relazioni fondamentali della trigonometria
-Applicare le relazioni fra gli archi associati
-Ricavare le funzioni goniometriche di archi particolari
-Determinare le caratteristiche delle funzioni sinusoidali
-Sviluppare le diverse formule goniometriche
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausiliodi rappresentazioni grafiche
Equazioni e disequazioni goniometricheCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Le equazioni goniometriche -Le disequazioni goniometriche
-Risolvere una equazione goniometrica o un sistema di equazioni
-Risolvere una disequazione, anche fratta, e un sistema di
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
TrigonometriaCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Teoremi sui triangoli rettangoli
-Teorema della corda, area diun triangolo e di un parallelogramma
-Teoremi sui triangoli qualunque: teorema dei seni e teorema di Carnot
- Risolvere un triangolo rettangolo
- Applicare le formule relative all’area di un triangolo o di un parallelogramma
-Risolvere un triangolo qualunque
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
I numeri complessiCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- numeri complessi in forma algebrica
- i numeri complessi come vettori
- numeri complessi in forma trigonometrica
- radice n-esima di un numero complesso
- numeri complessi in forma esponenziale
-Operare con i numeri complessi in diverse forme
- Interpretare i numeri complessi come vettori
-Calcolare la radice n-esima di un numero complesso
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
Lo spazioCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Punti, rette e piani nello spazio
- I poliedri
-Solidi di rotazione
-Aree e volumi di solidi notevoli
-L’estensione e l’equivalenza
-Valutare la posizione reciprocadi punti, rette e piani nello spazio-Acquisire la nomenclatura relativa ai solidi nello spazio-Calcolare le aree e i volumi di solidi notevoli-Valutare l’estensione e l’equivalenza di solidiCalcolare il volume di solidi notevoli
-Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
Geometria analitica dello spazioCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Coordinate cartesiane nello spazio
- Piani nello spazio cartesiano
-Retta nello spazio cartesiano
-Superficie sferica
-Valutare la posizione dei piani nello spazio cartesiano-Valutare la posizione tra retta e piano nello spazio cartesiano-Determinare l’equazione di alcune superfici notevoli
-Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
Le trasformazioni geometricheCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Trasformazioni geometriche
- Elementi uniti di una trasformazione
- Le traslazioni, le rotazioni, le simmetrie centrali e assiali
- Le isometrie
- le omotetie
- La similitudine
- Le affinità
- Determinare gli elementi unitidi una trasformazione
- Operare con le traslazioni- Operare con le rotazioni- Operare con le simmetrie:
centrali e assiali- Riconoscere e studiare una
isometria- Operare con le omotetie- Riconoscere e studiare una
similitudine- Riconoscere e studiare un’affinità
-Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
La statistica( recupero e/o approfondimento del 3o anno)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- I dati statistici, caratteri e tabelle
- Analizzare, classificare e interpretare distribuzioni singole e - Utilizzare consapevolmente
-La rappresentazione grafica dei dati
-Gli indici di posizione centrale
-Gli indici di variabilità
-I rapporti statistici
doppie di frequenze
- Rappresentare graficamente dati statistici
- Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati
- Calcolare gli indici di variabilità di una distribuzione
-Calcolare i rapporti statistici fra dueserie di dati
tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
Il calcolo combinatorio
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE1. Le disposizioni semplici e con ripetizione; le permutazioni semplici e con ripetizione; le combinazioni semplici e con ripetizione
2. I coefficienti binomiali
1. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni
1. Utilizzo dei coefficienti binomiali2. Utilizzare i procedimenti del calcolo combinatorio per verificare identità, risolvere equazioni e problemi
Il calcolo delle probabilitàCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- la probabilità (classica) di eventi semplici
- a probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomatica
- la probabilità della somma logica e del prodotto logicodi eventi
- la probabilità condizionata
- la probabilità nei problemi di prove ripetute
- Calcolare la probabilità (classica) di eventi semplici
- Calcolare la probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomatica
- Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi
- Calcolare la probabilità condizionata
- Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute
- Applicare il teorema di Bayes
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
In riferimento alle suddette competenze da acquisire, si definiscono i seguenti:
Obiettivi cognitivi minimi Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali Applicare le conoscenze, in modo sostanzialmente corretto, in situazioni semplici Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI1. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
2. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ovepossibile, una visualizzazione grafica.
3. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoriaper raggiungere la “perfezione” con cui appare.
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO EAPPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a sceltamultipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livellodi difficoltà che permettano di verificare diversi livello di apprendimento.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense
VERIFICAPer la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltàper verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
Le verifiche effettuate sistematicamente consentiranno di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati, in modo daapportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserire ciascun allievo in attività adeguate alleproprie necessità.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
2. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre ed a fine pentamestre in scala decimale e tieneconto dei seguenti fattori
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzionedi problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita
culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove, scritte ed orali, si utilizzerà la tabella, allegata, che tiene conto delleconoscenze possedute, dell’ impegno profuso, del metodo di studio adottato e delle capacità diapplicazione , di esposizione e di rielaborazione.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di comportamento scorretto o di carenze gravi nella disciplina Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in classe o di interrogazioni
Classe IV DISCIPLINA: FISICA
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA AL QUARTO ANNO DI CORSOLa finalità della fisica è quella di far acquisire agli alunni un metodo che, partendo da situazioni reali , porta , attraverso la speculazione mentale e la verifica di laboratorio, all’interpretazione dei fenomeni naturali . Più che alla conquista di una parte più o meno vasta dei suoi contenuti , essa tende alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindi alla comprensione dei fenomeni. Lo studio della fisica contribuisce, in primo luogo, a dare una cultura di base che ha stretti legami con le altre discipline, in particolare con la chimica, le scienze della terra, biologia, la matematica, la filosofia. Essa consente di comprendere e interpretare le informazioni che ci vengono dal mondo scientifico-tecnologico esterno alla scuola e concorre alla formazione, nel giovane, di un "modus operandi" che trascende le finalità strettamente didattiche.
CONDIZIONI DI PARTENZA ( breve considerazione sulle condizioni iniziali della classe a livello di conoscenze, competenze, capacità e comportamento in classe). OBIETTIVI FORMATIVI
1. Acquisire una metodologia di studio e di lavoro;2. Assumere un personale atteggiamento valutativo, riflessivo e critico;3. Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.
OBIETTIVI MINIMI COGNITIVI Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali;
Applicare le conoscenze in modo sostanzialmente corretto in situazioni semplici; Effettua operazioni di analisi e sintesi corrette ma non approfondite.
OBIETTIVI DIDATTICI
conoscere i concetti fondamentali della calorimetria; esprimere le proprietà termiche della materia in termine di proprietà dinamiche
microscopiche delle singole particelle che la compongono; conoscere i principi della termodinamica sottolineando il carattere fondamentale di queste
leggi fisiche descrivere il funzionamento di alcune macchine termiche conoscere le caratteristiche fondamentali delle onde elastiche e sonore conoscere gli aspetti fondamentali della luce e discutere l'evoluzione storica dei suoi modellifisici. saper descrivere le analogie e le differenze tra campo gravitazionale e campo elettrico; conoscere le proprietà del campo elettrico, il concetto di potenziale e di flusso; sapere la differenza fra conduttori e isolanti anche dal punto di vista microscopico; conoscere il comportamento delle cariche in moto nei liquidi e nei gas; conoscere i fenomeni magnetici, la loro formalizzazione matematica e le analogie e
differenze col campo elettrico; saper descrivere qualitativamente e quantitativamente il moto delle cariche in un campo
magnetico;CONTENUTI
MODULO 0:IL CALORE E LE PROPRIETA’ DEI CORPI ( di recupero del terzo anno)CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Il calore e l’esperimento di Joule-La capacità termica e il calore specifico-Il calorimetro e la temperatura di equilibrio-I meccanismi di propagazione del calore-I passaggi di stato e le loro proprietà
-Applicare i concetti di capacitàtermica e calore specifico- Analizzare le condizioni di equilibrio termico tra due corpi- Utilizzare le conoscenze sulle sorgenti di calore e sulle modalità di trasmissione del calore- Analizzare in modo quantitativo le proprietà dei cambiamenti di stato
- Sa applicare i concetti di capacità termica e calore specifico- Sa analizzare le condizioni di equilibrio termico tra due corpi- Sa analizzare le modalità di trasmissione del calore
- Sa discutere e d analizzare le proprietà dei cambiamenti di stato
MODULO 1: LA TERMODINAMICACONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-I sistemi termodinamici, l’equilibrio termodinamico e le trasformazioni-Il primo principio della termodinamica e le sue applicazioni
-Il secondo principio della termodinamica-Le macchine termiche e il loro
-Utilizzare i concetti di equilibrio termodinamico e di trasformazione di un sistema-Applicare il primo principio della termodinamica allo studiodelle trasformazioni-Analizzare il comportamento delle macchine termiche sulla base del secondo principio della termodinamica-Analizzare i diversi tipi di
-Sa utilizzare i concetti di equilibrio e trasformazione termodinamici
-Sa applicare il primo principiodella termodinamica
- Sa analizzare il comportamento della macchine termiche in base al secondo
rendimento
-L’ entropia
energia e utilizzare l’entropia per caratterizzare le diverse trasformazioni
principio della termodinamica-Sa utilizzare il concetto di entropia
MODULO 2: LE ONDE ELASTICHE E SONORECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Caratteristiche delle onde-Onde trasversali, longitudinali e periodiche-Lunghezza d’onda e periodo-Onde armoniche
-Principio di sovrapposizione e l’interferenza delle onde
-Le caratteristiche del suono
-Effetto Doppler ed applicazioni
-Analizzare le caratteristiche di un’onda-Distinguere i vari tipi di onda--Determinare lunghezza,periodo, ampiezza e frequenza di un’onda-Applicare il principio di sovrapposizione-Distinguere interferenza costruttive e distruttiva-Comprendere le caratteristichedi un’onda sonora-Ricavare velocità e frequenza nell’ effetto Doppler
-Saper distinguere e analizzare i diversi tipi di onda
-Saper determinare le caratteristiche di un’onda
-Saper applicare il principio di sovrapposizione
-Sa applicare l’effetto Doppler
MODULO 3: LE ONDE LUMINOSECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-La luce: propagazione rettilinea e velocità-Le grandezze fotometriche-Le leggi della riflessione e della rifrazione-La dispersione della luce-La riflessione totale-Il prisma-L’interferenza della luce (interferometro di Young a doppia fenditura)-La diffrazione della luce-La polarizzazione della luce
-Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione
-Calcolare lunghezza d’onda e frequenza della luce emessa in vari colori dello spettro-Comprendere la differenza tra interferenza e diffrazione-Saper descrivere le caratteristiche delle figure di interferenza e di diffrazione
-Proprietà e modalità d’uso dei filtri polarizzatori
-Saper calcolare l’indice di rifrazione relativo e l’angolo limite nella riflessione totale
-Risolvere problemi sull’interferenza della luce -Analizzare figure di interferenza prodotte da interferometri e figure di diffrazione prodotte da fenditure-Utilizzare le proprietà dei filtripolarizzatori per risolvere semplici problemi
MODULO 4: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMBCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Fenomeni elementari di elettrostatica-Induzione elettrostatica-Polarizzazione degli isolanti-La legge di Coulomb-La costante dielettrica relativa e assoluta
-Distinguere tra elettrizzazione per strofinio,per contatto e per induzione- Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione
-Utilizzare i fenomeni di elettrizzazione dei conduttori e i fenomeni di polarizzazione degli isolanti- Utilizzare la forza tra corpi carichi nel vuoto e in un dielettrico
MODULO 5 : IL CAMPO ELETTRICOCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Il vettore campo elettrico-Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche-Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di forza -Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss-Il campo elettrico generato da una distribuzione piana o lineare infinita di carica,all’esterno di una distribuzione sferica di carica e all’interno di una sfera omogenea di carica
- Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica e determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche- Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni di cariche- Calcolare il flusso del campo elettrico attraverso una superficie
- Utilizzo del campo elettrico generato da una o più cariche- Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in varie situazioni
MODULO 6: IL POTENZIALE ELETTRICOCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-L’energia potenziale elettrica-Il potenziale elettrico-La differenza di potenziale-Le superfici equipotenziali-La circuitazione del campo elettrico
- Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica- Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme- Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza del potenziale- Comprendere il significato di campo conservativo e il suo legame con il valore della circuitazione
- Utilizzare il concetto di potenziale elettrico e di differenza di potenziale per la comprensione di vari fenomeni naturali e artificiali
MODULO 7: FENOMENI DI ELETTROSTATICA
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE-Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico-Il teorema di Coulomb-La capacità e i condensatori-Collegamento di condensatori in serie e in parallelo-L’energia immagazzinata in uncondensatore
- Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico- Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e sulla superficie di un conduttore carico- Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata- Analizzare circuiti contenenti
- Illustrare alcune applicazioni pratiche dei fenomeni di elettrostatica- Comprendere l’utilizzo della messa a terra
condensatori collegati in serie ein parallelo e calcolare la capacità equivalente
MODULO 8: LACORRENTE ELETTRICA CONTINUA NEI METALLICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Intensità e verso della correntecontinua-La resistenza elettrica e le leggi di Ohm-Resistività e temperatura-Collegamento in serie e in parallelo di resistori- Le leggi di Kirchhoff-La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule-L’effetto termoionico-L’effetto Volta e l’effetto Seebeck
- Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti- Identificare dalla curva caratteristica i vari tipi di conduttori- Descrivere l’andamento della resistività al variare delle temperatura- Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti- Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore- Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila- Spiegare il funzionamento di una termocoppia
- Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici- Utilizzare in modo conveniente i collegamenti in serie e in parallelo- Utilizzare le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti, riconoscendo le proprietà dei nodi e delle maglie
MODULO 9: LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GASCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-La dissociazione elettrolitica
-Il fenomeno dell’elettrolisi
-Le due leggi di Faraday per l’elettrolisi
-La conduzione nei gas
- Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche
-Descrivere i processi di deposizione elettrolitica
-Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica
-Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione diun gas
-Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore
-Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici
-Utilizzo della fluorescenza
MODULO 10: IL MAGNETISMOCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Caratteristiche del campo magnetico-La legge di Ampere
- Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico
- Utilizzare il teorema di Gauss per il magnetismo e il teorema di Ampere
-Intensità del campo magneticoe sua unità di misura-Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente-Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo-La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere- Momento torcente su una spira-Il magnetismo nella materia - Ferromagnetismo e ciclo di isteresi- La forza di Lorentz- Moto di una carica in un campo magnetico uniforme
- Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente- Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente- Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza delmonopolo magnetico e tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico- Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici,diamagnetici e paramagnetici- Determinare intensità direzione e verso della forza agente su una carica in moto e analizzare tale moto
- Utilizzo del motore elettrico- Illustrare il principio di funzionamento degli strumenti di misura analogici a bobina mobile- Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito
-Descrivere la curva di isteresi magnetica e utilizzarla per cogliere le caratteristiche dei materiali ferromagnetici
-Illustrare alcune applicazioni tecniche dei fenomeni
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI1. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
2. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove
possibile, una visualizzazione grafica.3. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoriaper raggiungere la “perfezione”con cui appare.
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO EAPPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a sceltamultipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livellodi difficoltà che permettano di verificare diversi livello di apprendimento.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di comportamento
scorretto o di carenze gravi nella disciplina Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in classe o di
interrogazioni
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense Testi di approfondimento Video proiezioni da PC
VERIFICA
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltàper verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
Le verifiche effettuate sistematicamente consentiranno di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati, in modo daapportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserire ciascun allievo in attività adeguate alleproprie necessità.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
2. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre ed a fine pentamestre in scala decimale e tieneconto dei seguenti fattori
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzionedi problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita
culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove, scritte ed orali, si utilizzerà la tabella, allegata, che tiene conto delleconoscenze possedute, dell’impegno profuso, del metodo di studio adottato e delle capacità diapplicazione , di esposizione e di rielaborazione.
Classe V Disciplina: MATEMATICA
Finalità della disciplina al quinto anno di corsoIn un triennio di liceo scientifico e in particolare al quinto anno di corso, il livello delle conoscenzematematiche richieste, sia dal punto di vista teorico che applicativo, diventa sempre più elevato.Tuttavia tutti i docenti di Matematica e Fisica sono d'accordo nel ritenere che le finalità siano moltopiù ambiziose in quanto si è convinti che le valenze culturali e formative della matematica vadanoben al di là del possesso di nozioni algebriche, analitiche, geometriche e di analisi, per quanto essepossano essere approfondite. Per questo motivo le finalità da perseguire sono: sviluppare la capacità di costruire concetti e modelli, passando dal concreto all'astratto eviceversa; potenziare il gusto della ricerca e della scoperta, che prende avvio dall'analisi attenta delleipotesi e dei dati, e dalla capacità di individuare relazioni ed analogie tra situazioni diverse; fornire conoscenze teoriche e competenze operative utilizzabili in ambiti diversi: fisico,chimico, economico
suscitare un interesse sempre più penetrante a cogliere momenti storico-filosofici delpensiero matematico.
Obiettivi formativi Acquisire una metodologia di studio e di lavoro; Assumere un personale atteggiamento valutativo, riflessivo e critico: Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.
Obiettivi minimi cognitivi Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali; Applicare le conoscenze in modo sostanzialmente corretto in situazioni semplici; Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette ma non approfondite.
Obiettivi didattici utilizzare un linguaggio chiaro e rigoroso; risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche; classificare le funzioni; conoscere definizioni formali ed applicarle aver acquisito il concetto di limite; saper collegare proprietà enunciate in modo formale con l'espressione analitica e larappresentazione grafica della funzione; comprendere il significato degli elementi fondamentali dell'analisi e le loro applicazioni allageometria e alla fisica; risolvere con lo strumento più adeguato una questione matematica; studiare i rapporti quantitativi fra i diversi fenomeni e i diversi aspetti di un problemamatematico, cercando il legame esistente fra le variabili che li caratterizzano; capire il contributo dato dalla disciplina allo sviluppo delle altre scienze.
MODULI RECUPERO/APPROFONDIMENTO:
MODULO A: I numeri complessiCONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
- numeri complessi in forma algebrica
- i numeri complessi come vettori
- numeri complessi in forma trigonometrica
- radice n-esima di un numero complesso
- numeri complessi in forma esponenziale
-Operare con i numeri complessi in diverse forme
- Interpretare i numeri complessi come vettori
-Calcolare la radice n-esima di un numero complesso
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
MODULO B: Lo spazioCONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
-Punti, rette e piani nello spazio
- I poliedri
-Solidi di rotazione
-Aree e volumi di solidi notevoli
-Valutare la posizione reciprocadi punti, rette e piani nello spazio-Acquisire la nomenclatura relativa ai solidi nello spazio-Calcolare le aree e i volumi di solidi notevoli-Valutare l’estensione e l’equivalenza di solidiCalcolare il volume di solidi notevoli
-Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
MODULO C: Le trasformazioni geometricheCONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
- Trasformazioni geometriche
- Elementi uniti di una trasformazione
- Le traslazioni, le rotazioni, le simmetrie centrali e assiali
- Le isometrie
- le omotetie
- La similitudine
- Le affinità
- Determinare gli elementi unitidi una trasformazione
- Operare con le traslazioni- Operare con le rotazioni- Operare con le simmetrie:
centrali e assiali- Riconoscere e studiare una
isometria- Operare con le omotetie- Riconoscere e studiare una
similitudine- Riconoscere e studiare un’affinità
-Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
MODULO D: La statisticaCONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
- I dati statistici, caratteri e tabelle
-La rappresentazione grafica dei dati
-Gli indici di posizione centrale
-Gli indici di variabilità
-I rapporti statistici
- Analizzare, classificare e interpretare distribuzioni singole e doppie di frequenze
- Rappresentare graficamente dati statistici
- Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati
- Calcolare gli indici di variabilità di una distribuzione
-Calcolare i rapporti statistici fra dueserie di dati
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
MODULO E: Il calcolo combinatorio
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE1. Le disposizioni semplici e con ripetizione; le permutazioni semplici e con ripetizione; le combinazioni semplici e con ripetizione
2. I coefficienti binomiali
1. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni
1. Utilizzo dei coefficienti binomiali2. Utilizzare i procedimenti del calcolo combinatorio per verificare identità, risolvere equazioni e problemi
MODULO F: Il calcolo delle probabilità
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE- la probabilità (classica) di
eventi semplici
- a probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomatica
- la probabilità della somma logica e del prodotto logicodi eventi
- la probabilità condizionata
- la probabilità nei problemi di prove ripetute
- il teorema di Bayes
- Calcolare la probabilità (classica) di eventi semplici
- Calcolare la probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomatica
- Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi
- Calcolare la probabilità condizionata
- Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute
- Applicare il teorema di Bayes
- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo
- Utilizzare le strategie più appropriate per la soluzione di problemi
MODULO 1: Le funzioni e le loro proprietà
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1. Le funzioni reali di variabile reale
2. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
1. Utilizzare le equazioni e le disequazioni per la determinazione del campo di esistenza e per lo studio del segno di una funzione.
2. Utilizzare le proprietà delle funzioni per realizzare il grafico probabile.
1. Stabilire se una funzione è invertibile , pari ,dispari , crescente decrescente periodica ed eseguire la composizione di funzioni.
MODULO 2: Limiti e funzioni continue
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1. Concetto di limite2. Nozione di limite finito o
infinito3. Definizione di asintoto
verticale e orizzontale4. Limiti notevoli e forme
indeterminate5. Infiniti e infinitesimi
1. Utilizzare limiti di funzioni note per calcolare limiti di altre funzioni.
2. Riconoscere il carattere problematico di un lavoro assegnato, individuando l’obiettivo da raggiungere sia nel caso di problemi proposti dall’insegnante , sia nel vivo di una situazione problematica in cui occorre porsi con chiarezza il problema da risolversi
1. Verificare se un dato valore è il limite di una funzione per x tendente a c ( finito o infinito).
2. Esporre con appropriata terminologia i teoremi fondamentali sui limiti.
3. Stabilire se il grafico di unafunzione ha asintoti verticali o orizzontali.
4. Applicare i teoremi per la risoluzione di semplici esercizi
5. Risoluzione delle forme indeterminate.
MODULO 3: Successioni e limiti di successioni
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1.Le successioni2.Alcuni tipi di successioni3.Il limite di una successione4.I teoremi sui limiti delle successioni5. Progressioni aritmetiche e geometriche
1.Dominare attivamente i concetti e imetodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi
- Rappresentare una successione conespressione analitica e per ricorsione
- Verificare il limite di una successione mediante la definizione
- Calcolare il limite di successioni mediante i teoremi sui limiti
- Calcolare il limite di progressioni
MODULO 4: Serie numeriche
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’1.Definizioni e carattere di una serie
2.Proprietà delle serie numeriche
3.Serie geometriche
-Utilizzare il concetto di somma infinita in contesti problematici
- Stabilire il carattere di una serie- Calcolare la somma di una serie
geometrica
MODULO 5: La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
1. Concetto di rapporto incrementale
2. Concetto di derivata e suo significato geometrico
3. Definizione di funzione derivabile
4. Definizione di punto di flesso, di cuspide, di punto angoloso
5. Concetto di derivata di ordine superiore al primo
6. I teoremi del calcolo differenziale
1. Riconoscere quando una funzione è derivabile
2. Distinguere i diversi casi dinon derivabilità
3. Calcolare le derivate delle funzioni ottenute da quelle elementari
4. Calcolare la derivata di funzioni composte
1. Valutare i procedimenti esaminati con riferimento alla economia di pensiero, alla semplicità di calcolo e alla possibilità di applicarli in altre situazioni
2. Realizzare formalizzazioni epossibili generalizzazioni di un procedimento risolutivo seguito, ad es. passando dal problema considerato ad unaclasse di problemi
3. Utilizzare la definizione di continuità per la verifica dell’applicabilità dei teoremi
MODULO 6: I massimi, i minimi ed i flessi. Lo studio di funzione
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE1. I massimi ed i minimi relativi ed assoluti
2. La concavità ed i punti di flesso
3. Lo studio di funzione
1. Disegnare il grafico di una funzione
2. Risolvere problemi di minimo e massimo
1.Partendo dall’espressione analitica di una funzione determinarne le proprietà ed il suo andamento grafico, utilizzando il calcolo dei limiti e delle derivate.2. Rappresentare in modi diversi la situazione problematica al fine di creare un ambiente di lavoro favorevole per la risoluzione del problema
MODULO 7: Gli integrali
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE1. La primitiva di una funzione e l’integrale indefinito2. L’integrale definito ed il teorema fondamentale del calcolo integrale3. Gli integrali impropri
1.Applicare le regole di derivazione per individuare la primitiva di una funzione2. Analizzare l’integrale per individuare un adeguato metodo di integrazione3. Analizzare una figura piana per ilcalcolo dell’area o del volume di un solido di rotazione
1.Utilizzare il teorema del calcolo integrale per il calcolo degli integralidefiniti, per calcolare l’area di una figura piana ed il volume di un solidodi rotazione
MODULO 8: Le equazioni differenziali
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1.Le equazioni differenziali del primo ordine2.le equazioni differenziali del tipo y’=f(x)3.Le equazioni differenziali a variabili separabili4.Le equazioni differenziali del secondo ordine
- Utilizzare il concetto di equazione differenziale anche in fisica
- Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale e integrale
- Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabiliseparabili, lineari
- Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti
- Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine
MODULO 9: Le distribuzioni di probabilità
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1.Variabili casuali discrete e continue2.Distribuzoni di probabilità di variabili discrete: distribuzione binomiale, distribuzione di Poisson
3.Distribuzioni di probabilità di variabili continue: distribuzione normale
4.I giochi aleatori
- Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali discrete
-Utilizzare i concetti e i modelli dellescienze sperimentali per investigarefenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati
- Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali continue
- Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard
- Valutare l’equità e la posta di un gioco aleatorio
- Studiare variabili casuali che hanno distribuzione binomiale o di Poisson
- Standardizzare una variabile casuale
- Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzione uniforme continua o normale
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta)
Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI5. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
6. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ovepossibile, una visualizzazione grafica.
7. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.8. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoriaper raggiungere la “perfezione” con cui appare.
MODALITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a sceltamultipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livellodi difficoltà che permettano di verificare diversi livelli di apprendimento.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense
VERIFICA
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltàper verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
4. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
5. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
6. Valutazione trimestrale-pentamestrale: si esprime in scala decimale e tiene conto deiseguenti fattori
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzionedi problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita
culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove scritte non strutturate si terrà conto delle seguenti competenze:correttezza nell'uso dei simboli, proprietà di calcolo, consequenzialità logica, esattezza dei risultati,ordine formale e discussione dell’elaborato. Le verifiche effettuate sistematicamente consentirannodi monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizionedegli obiettivi programmati, in modo da apportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserireciascun allievo in attività adeguate alle proprie necessità.
Classe V Disciplina: FISICA
Finalità della disciplina al quinto anno di corsoL'insegnamento della fisica, deve concorrere ad un progetto che prevede di fornire all'alunno unapreparazione che faccia da substrato ai futuri studi universitari o all'inserimento nel mondo dellavoro. Per questo motivo, un alunno del liceo scientifico, alla fine del ciclo di studi, deve averacquisito una cultura di base che interagisca con tutte le altre discipline, la capacità di comprenderee saper valutare le informazioni che ci vengono dal mondo scientifico-tecnologico esterno allascuola e possedere entusiasmo e desiderio di conoscere.
Obiettivi formativi1) Acquisire una metodologia di studio e di lavoro;2) Assumere un personale atteggiamento valutativo, riflessivo e critico;3) Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.
Obiettivi cognitivi minimi1) Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali;2) Applicare le conoscenze, in modo sostanzialmente corretto, in situazioni semplici;3) Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite.
Obiettivi didattici avere padronanza dei concetti fondamentali degli anni precedenti; saper descrivere le analogie e le differenze tra campo gravitazionale e campo elettrico; conoscere le proprietà del campo elettrico, il concetto di potenziale e di flusso; sapere la differenza fra conduttori e isolanti anche dal punto di vista microscopico; conoscere il comportamento delle cariche in moto nei liquidi e nei gas; conoscere i fenomeni magnetici, la loro formalizzazione matematica e le analogie e
differenze col campo elettrico;
saper descrivere qualitativamente e quantitativamente il moto delle cariche in un campomagnetico;
conoscere le leggi dell'induzione elettromagnetica; conoscere le equazioni di Maxwell come sintesi dell'elettromagnetismo.
MODULI DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
MODULO 1 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
LA CARICAELETTRICA E LA
LEGGE DICOULOMB
Fenomeni elementari di elettrostatica
Induzione elettrostatica
Polarizzazione degli isolanti
La legge di Coulomb
La costante dielettrica relativa eassoluta
Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione
Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione
Utilizzare i fenomeni di elettrizzazione dei conduttori e i fenomeni di polarizzazione degliisolanti
Utilizzare la forza tra corpi carichi nel vuoto e in un dielettrico
MODULO 2 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEIL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico
Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche
Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di forza
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana o lineare infinita di carica, all’esterno di una distribuzionesferica di carica e all’interno di una
Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica e determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche
Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplicidistribuzioni di cariche
Calcolare il flusso del campo elettrico attraverso una
Utilizzo del campo elettrico generato da una o più cariche
Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in varie situazioni
sfera omogenea di carica
superficie
MODULO 3 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
IL POTENZIALEELETTRICO
L’energia potenziale elettrica
Il potenziale elettrico
La differenza di potenziale
Le superfici equipotenziali
La circuitazione delcampo elettrico
Confrontare l’energia potenzialeelettrica e meccanica
Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme
Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza del potenziale
Comprendere il significato di campo conservativoe il suo legame con il valore della circuitazione
Utilizzare il concetto di potenziale elettrico e di differenza di potenziale per la comprensione di vari fenomeni naturali e artificiali
MODULO 4 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEFENOMENI DI
ELETTROSTATICA Campo elettrico e
potenziale in un conduttore carico
Il teorema di Coulomb
La capacità e i condensatori
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo
L’energia immagazzinata in un condensatore
Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico
Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e sulla superficie di un conduttore carico
Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata
Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e
Illustrare alcune applicazioni pratiche dei fenomeni di elettrostatica
Comprendere l’utilizzo della messa a terra
in parallelo e calcolare la capacità equivalente
Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore
MODULO 5 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
LA CORRENTEELETTRICA
CONTINUA NEIMETALLI
Intensità e verso della corrente continua
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
Resistività e temperatura
Collegamento in serie e in parallelo di resistori
Le leggi di Kirchhoff
La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule
L’effetto termoionico
L’effetto Volta e l’effetto Seebeck
Distinguere verso reale e verso convenzionale dellacorrente nei circuiti
Identificare dalla curva caratteristica i vari tipi di conduttori
Descrivere l’andamento della resistività al variaredelle temperatura
Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti
Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore
Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila
Spiegare il funzionamento di una termocoppia
Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici
Utilizzare in modo conveniente i collegamenti in serie e in parallelo
Utilizzare le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti, riconoscendo le proprietà dei nodi e delle maglie
MODULO 6 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZELA CORRENTEELETTRICA NEI
LIQUIDI
La dissociazione elettrolitica
Il fenomeno dell’elettrolisi
Le due leggi di Faraday per l’elettrolisi
Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche
Descrivere i processi di deposizione
Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore
elettrolitica Applicare le leggi
di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica
MODULO 7 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEIL MAGNETISMO Caratteristiche del
campo magnetico La legge di Ampere Intensità del campo
magnetico e sua unità di misura
Induzione magnetica di alcunicircuiti percorsi da corrente
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo
La circuitazione delcampo magnetico e il teorema di Ampere
Momento torcente su una spira
Il magnetismo nellamateria
Ferromagnetismo e ciclo di isteresi
La forza di Lorentz Moto di una carica
in un campo magnetico uniforme
Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico
Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da correntee la forza magneticasu un filo percorso da corrente
Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente
Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo enon esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampere e non conservativitàdel campo magnetico
Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e
Utilizzare il teorema di Gauss per il magnetismo eil teorema di Ampere
Utilizzo del motore elettrico
Illustrare il principio di funzionamento degli strumenti di misura analogici a bobina mobile
Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito
Descrivere la curva di isteresi magnetica e utilizzarla per cogliere le caratteristiche dei materiali ferromagnetici
Illustrare alcune applicazioni tecniche dei fenomeni
paramagnetici Determinare
intensità direzione everso della forza agente su una caricain moto
Analizzare il moto di una particella carica all’interno diun campo magnetico uniforme
MODULI DEL QUINTO ANNO
MODULO 8 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
L’INDUZIONEELETTROMAGNETIC
A
La corrente indotta el’induzione elettromagnetica
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz sulverso della corrente indotta
Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta
Ricavare la formula della legge di Faraday-Neumann, analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico
Interpretare la leggedi Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia
Utilizzo delle leggi di Faraday- Neumann e di Lenz
Modi diversi per produrre energia elettrica
MODULO 9 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZELE EQUAZIONI DI
MAXWELL E LE ONDEELETTROMAGNETICHE
Esporre il concetto di campo elettrico indotto.
Campo elettrico variabile come sorgente di campo magnetico.
Significato delle equazioni di Maxwell.
Produzione, ricezione e propagazione di onde
Individuare cosa rappresenta la corrente di spostamento.
Discutere le equazioni di Maxwell nel caso statico e nel caso generale.
Analizzare la propagazione di un’onda elettromagnetica.
Stabilire direzione everso di un campo elettrico indotto e diun campo magnetico indotto.
Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in uncerto intervallo di tempo.
Descrivere
elettromagnetiche. Relazione fra
campo magnetico e campo elettrico di un’onda elettromagnetica armonica.
Classificazione e caratteristiche delle onde elettromagnetiche in funzione della loro lunghezza d’ onda.
l’utilizzo delle ondeelettromagnetiche nel campo delle trasmissioni radio, televisive e nel settore della telefonia mobile.
MODULO 10 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
LA RELATIVITÀ DELLOSPAZIO E DEL TEMPO
Significato dell’esperimento di Michelson e Morley.
Enunciati dei due postulati della relatività ristretta.
Concezione relativistica dello spazio-tempo.
Implicazioni dei postulati relativistici nei concetti di simultaneità, intervallo di tempo e distanza.
Riformulare le trasformazioni di Lorentz alla luce della teoria della relatività.
Discutere l’esperimento di Michelson-Morley.
Analizzare la relatività del concetto di simultaneità.
Indagare su cosa significa confrontare tra lorodue misure di tempo e due misuredi lunghezza fatte in luoghi diversi.
Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze.
Capire in che modo le teorie sulla relatività hanno influenzato il mondo scientifico.
MODULO 11 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZELA MASSA-ENERGIARELATIVISTICA E LA
RELATIVITÀGENERALE
Concetto relativistico di massa.
Conservazione della massa-energia.
Formulare le espressioni dell’energia totale, e della quantità di moto in meccanica relativistica.
Definire il quadri-vettore energia-quantità di moto.
Alla luce della teoria
Analizzare la relazione massa-energia di Einstein.
Discutere le espressioni dell’energia totale,della massa e dellaquantità di moto inmeccanica relativistica.
Illustrare l’equivalenza tra caduta libera e
Applicare la relazione tra massa evelocità e le altre relazioni della dinamica relativistica.
Descrivere, sulla base dell’annichi-lazione di due particelle con emissione di energia,il funzionamento e l’importanza di esami diagnostici,
della relatività, lo spazio non è più solo lo spazio euclideo.
Formalizzare i principidella relatività generale.
Osservare che la presenza di masse “incurva” lo spaziotempo.
assenza di peso. Analizzare i
principi della relatività generale.
Illustrare e discutere la deflessione gravitazionale della luce.
quali la PET
MODULO 12 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
LA CRISI DELLAFISICA CLASSICA
Il corpo nero Illustrare la legge di
Wien. Illustrare l’ipotesi di
Planck dei “pacchetti di energia” e come, secondo Einstein si spiegano le proprietàdell’effetto fotoelettrico.
Proprietà dell’effettoCompton
Descrivere matematicamente l’energia dei quanti del campo elettromagnetico.
Analizzare e discutere le proprietàdell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton.
Applicare a casi particolari l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton.
MODULO 13 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZELA FISICA
QUANTISICA Illustrare il dualismo
onda-corpuscolo e formulare la relazione di de Broglie.
Significato della funzione d’onda di Schrodinger.
Illustrare le due forme del principio di indeterminazione di Heisenberg.
Identificare le particelle che seguono la distribuzione statistica di Bose-Einstein e quelle cheseguono la distribuzione statistica di Fermi-Dirac.
Enunciare e
Analizzare il concetto di ampiezzadi probabilità (o funzione d’onda).
Spiegare il principio di indeterminazione.
Introdurre il concettodi “banda” di energia. Analizzare ilconcetto di probabilità quantistica.
Calcolare la lunghezza d’onda di De Broglie di una particella e analizzare fenomeni di interferenza e di diffrazione che coinvolgano elettroni o altre particelle.
discutere il principiodi sovrapposizione delle funzioni d’onda.
MODULO 14 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
LA FISICANUCLEARE
Individuare le particelle del nucleo e le loro caratteristiche
Descrivere le caratteristiche della forza nucleare.
Mettere in relazione il difetto di massa e l’energia di legame del nucleo.
Descrivere il fenomeno della radioattività.
Descrivere i diversi tipi di decadimento radioattivo. Formulare la legge del decadimento radioattivo.
Definire l’interazione debole.
Proprietà della fissione e della fusione nucleare.
Analizzare la struttura dei nuclei.
Analizzare le reazioni nucleari.
Analizzare il motivoper cui i nucleoni riescono a stare all’interno del nucleo.
Definire il difetto di massa.
Analizzare il fenomeno della creazione di particelle.
Analizzare i fenomeni della fissione e della fusione nucleare.
Calcolare l’energia di legame di un nucleo.
Applicare la legge del decadimento radioattivo.
Descrivere il funzionamento delle centrali nucleari e dei reattori a fusione nucleare.
Discutere rischi e benefici della produzione di energia nucleare.
Valutare le applicazioni in campo medico-sanitario e biologico dei radioisotopi.
MODULO 15 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZELA FISICA OGGI Descrivere a grandi
linee le particelle nucleari e le loro proprietà.
Definire le forze elettromagnetica e forte.
Individuare i tre tipi di forze e le tre famiglie diparticelle-materia.
Inquadrare nel modello standard la disposizione delle particelle fondamentali.
Descrivere le
Analizzare la fisica delle particelle.
Stabilire quali interazioni possono compiere le diverse particelle.
Analizzare il filorosso che lega traloro argomenti apparentemente distanti alla ricerca
Applicare i principi di conservazione della massa-energia e della quantità di moto relativistica peranalizzare processi elementari.
Essere in grado di orientarsi e saper maneggiare un certo numero di modelli scientifici, riconoscendo quando possono
progressive unificazionicompiute dagli scienziati nel corso dei secoli.
dell’unificazione delle grandezze edei concetti.
essere applicati, è l’essenza della visione scientifica del mondo.
STRUMENTI METODOLOGICI
Organizzazione della lezione il più possibile in forma dialogica e problematica, con la partecipazione attiva degli studenti;
Sollecitare l’intervento della classe sia nella ricerca delle soluzioni attraverso osservazioni scaturite dalle intuizioni o dalle deduzioni degli alunni, sia nella successiva analisi e correzione dei contributi emersi
Inoltre per il raggiungimento degli obiettivi suddetti ci si intende avvalere di una metodologia unitaria fondata su: utilizzo intenzionale dello strumento della programmazione educativa e didattica con verifiche
puntuali e frequenti flessibilità della programmazione per la realizzazione di interventi compensativi curriculari coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi e dei genitori per con- dividere e realizzare gli obiettivi prefissati organizzazione dei contenuti in tematiche specifiche e pluridisciplinari lavoro individuale e di gruppo sviluppo dell'operatività nell'indagine, nell'analisi e nella sistemazione delle conoscenze, nella
realizzazione di tecniche e strumenti di lavoro utilizzo dell'errore come risorsa
Si assumono, quindi, due scelte fondamentali: centralità dell'allievo come persona con un proprio vissuto e proprie potenzialità che meglio si
esplicano e si sviluppano in un rapporto di interscambio sinergico centralità dell'allievo come persona che ricerca, progetta, elabora strategie, percorsi e strumenti
per risolvere un problema, che opera con consapevolezza, ha capacità di utilizzare l'errore come risorsa ed è in grado di scegliere e usare le diverse fonti disponibili, ottimizzando la scelta.
Da quanto detto si evince che il ruolo del docente sarà quello del regista che, in una situazione dinamica, progetta, controlla i processi, li modifica se necessario, li verifica e li valuta, facendo in modo che acquisizioni dei saperi, delle abilità e delle competenze specifiche siano il risultato di unaricerca operativa reale.
STRUMENTI DIDATTICILezione frontale dialogata. Uso di libri di testo, appunti, dispense, materiale di laboratorio.
VERIFICA/VALUTAZIONE
FASI DELLA VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di rilevare irequisiti di partenza degli studenti, attraverso test, questionari, esercizi, e di individuare lestrategie da attivare per la sua azione educativa e didattica.
Valutazione “in itinere”: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e avalorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze.
Valutazione finale: si esprime a fine trimestre e a fine pentamestre, in scala decimale, tenendoconto dei seguenti criteri:
Conoscenza dei contenuti culturali; Applicazione delle conoscenze acquisite nella soluzione di problemi; Possesso del linguaggio specifico; Metodo di studio e partecipazione al dialogo educativo; Capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; Processo di apprendimento con individuazione di progresso o di regresso rispetto ai
livelli di partenza.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettiviche si vogliono verificare, si utilizzeranno:
Prove non strutturate Sono le prove “tradizionali” e la loro tipologia è ricchissima: interrogazioni, prove funzionali,esecuzione di esercizi, impostazione di problemi, sviluppo di una tematica, dimostrazione di unteorema.
Prove semistrutturate e strutturate Sono prove oggettive perché a tutti gli allievi viene sottoposta la stessa prova e perché tutti iquesiti, in sede di correzione, vengono misurati con lo stesso peso e lo stesso punteggio.
Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti debbono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono:
1. TEST VERO/FALSO. Si formula una asserzione e l’alunno deve dire se l’affermazione è vera ofalsa, con breve argomentazione che giustifichi la risposta scelta.
2. TEST A SCELTA MULTIPLA. Si formula un’asserzione che viene completata e conclusa da piùalternative (in genere quattro o cinque) e lo studente deve individuare l’alternativa corretta.
Si pongono domande di tipo referenziale, riguardanti i contenuti (che cosa, chi, quando, dove,come) e inferenziali (perché).
3. TEST DI COMPLETAMENTO. Si presenta un brano in cui sono state cancellate alcune parole,indicate con dei puntini, e lo studente deve ricercarle in elenco in fondo al brano e collocarle alposto giusto o deve collocarle senza nessuna indicazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare la preparazione degli allievi saranno presi in considerazione i seguenti elementi:
1 Conoscenze possedute
1 Grado di comprensione
2 Capacità di applicazione
3 Capacità di esposizione
4 Capacità di elaborazione (analisi e sintesi)
CLASSE II DISCIPLINA: FISICA
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA AL SECONDO ANNO DI CORSOLa finalità della fisica è quella di far acquisire agli alunni un metodo che, partendo da situazioni reali , porta , attraverso la speculazione mentale e la verifica di laboratorio, all’interpretazione dei fenomeni naturali . Più che alla conquista di una parte più o meno vasta dei suoi contenuti , essa tende alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindi alla comprensione dei fenomeni. Lo studio della fisica contribuisce, in primo luogo, a dare una cultura di base che ha stretti legami con le altre discipline, in particolare con la chimica, le scienze della terra, biologia, la matematica, la filosofia. Essa consente di comprendere e interpretare le informazioni che ci vengono dal mondo scientifico-tecnologico esterno alla scuola e concorre alla formazione, nel giovane, di un "modus operandi" che trascende le finalità strettamente didattiche. OBIETTIVI FORMATIVI
1. Acquisire una metodologia di studio e di lavoro;2. Assunzione di un personale atteggiamento valutativo e riflessivo;3. Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.OBIETTIVI MINIMI COGNITIVI
Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali; Applicare le conoscenze in modo sostanzialmente corretto in situazioni semplici; Effettuare semplici operazioni di analisi e sintesi.
OBIETTIVI DIDATTICI - conoscere i moti nel piano - riconoscere i vari tipi di moto
- conoscere i concetti fondamentali del moto - conoscere e illustrare i principi della dinamica - conoscere e analizzare l’azione delle forze nel movimento dei corpi - conoscere e analizzare il concetto di energia, nelle sue varie forme, e di lavoro - conoscere la temperatura, il calore e la loro influenza sui corpi - saper collegare i concetti di lavoro e calore - conoscere la luce e i relativi fenomeni connessi agli specchi e alle lenti CONTENUTI:
NUCLEO 1( di recupero del 1° anno ): LA VELOCITA’CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Il punto materiale in movimento-I sistemi di riferimento-Il moto rettilineoLa velocità media-Calcolo della distanza e del tempo-Il grafico spazio tempo-Il moto rettilineo uniforme-Calcolo della posizione e del tempo nel moto rettilineo uniforme-Grafici spazio-tempo
- Utilizzare i sistemi di riferimento per rappresentare il movimento-Riconoscere i vari tipi di motoe saperne dare una corretta interpretazione-Comprendere le leggi che regolano i vari moti
-Saper costruire il grafico di un moto utilizzando i sistemi di riferimento
-Saper determinare le grandezze fisiche coinvolte nei vari tipi di moto -Saper matematizzare una semplice situazione di un corpoin movimento
NUCLEO 2 ( di recupero del 1^ anno): L’ACCELERAZIONECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Il moto vario su una retta-La velocità istantanea-Accelerazione media-Il grafico velocità-tempo-Il moto uniformemente accelerato con partenza da fermo e con velocità iniziale
-Applicare le leggi relative ai moti nell’analisi di semplici situazioni-Modellizzare situazioni relative al moto dei corpi nelle sue varie forme
-Sa applicare le leggi relative almoto di un corpo nelle sue varie forme- Sa risolvere semplici problemi relativi a situazioni dicorpi in movimento
NUCLEO 3 : I MOTI NEL PIANOCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Vettore posizione e vettore spostamento-Il vettore velocità-Il moto circolare uniforme-L’accelerazione nel moto circolare uniforme-Il moto armonico-La composizione dei moti
-Definire il vettore velocità e il vettore spostamento-Utilizzare le leggi relative al moto circolare uniforme- Mettere in relazione tra essi più moti cui è sottoposto un corpo
-Saper definire il concetto di vettore velocità e vettore spostamento- Saper utilizzare le leggi dei moti- Saper distinguere i singoli moti cui è soggetto un corpo e saperli comporre
NUCLEO 4:I PRINCIPI DELLA DINAMICACONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-La dinamica-Il primo principio della dinamica-I sistemi di riferimento inerziali-L’effetto delle forze-Il secondo principio della dinamica-La massa-Il terzo principio della dinamica
-Applicare i principi della dinamica in semplici situazioni
- Analizzare le forze che agiscono su un corpo
-Adottare sistemi di riferimento idonei alla situazione problematica
- Saper applicare i i principi della dinamica- Saper analizzare le forze agenti su un corpo- Saper analizzare le modalità di rappresentazione delle forze agenti su un corpo
- Saper discutere e analizzare i principi della dinamica
NUCLEO 5: LE FORZE E IL MOVIMENTOCONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- La caduta libera-La potenza-L’energia-L’energia cinetica-L’energia potenziale gravitazionale-L’energia potenziale elastica
-Utilizzare i concetti di potenza ed energia- Riconoscere le varie forme di energia-Analizzare il comportamento di un corpo in caduta libera-Analizzare i diversi tipi di
-Saper utilizzare i concetti di potenza e di energia
-Saper valutare l’energia di un corpo in semplici situazioni- Saper analizzare il comportamento di un corpo in
-La conservazione dell’energia meccanica-La conservazione dell’energia totale
energia caduta libera-Sa utilizzare il principio di conservazione di energia in un sistema
NUCLEO 6: LA TEMPERATURA E IL CALORECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Il termometro-La dilatazione lineare dei solidi-La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi-La legge di Boyle-Calore e lavoro-Energia in transito-Capacità termica e calore specifico-Il calorimetroI cambiamenti di stato
-Analizzare le caratteristiche del termometro- Analizzare il comportamento dei corpi in presenza di cambiamento di temperatura -Riconoscere e analizzare la legge di Boyle- Riconoscere e analizzare i vari cambiamenti di stato
-Saper distinguere e analizzare i diversi tipi di termometri
-Saper quantificare la dilatazione dei corpi con l’uso delle leggi che la regolano
-Saper applicare la legge di Boyle
NUCLEO 7: LA LUCECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- I raggi di luce-La riflessione e lo specchio piano-Gli specchi curvi-La rifrazione-La riflessione totale-Le lenti-La macchina fotografica-Microscopio e cannocchiale
-Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini-Distinguere immagini reali da quelle virtuali-Riconoscere i vari tipi di specchi e determinare l’immagine di un oggetto
-Saper costruire le immagini applicando le leggi opportune
-Saper determinare mediante un procedimento grafico l’immagine prodotta da uno specchio
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO E APPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a scelta multipla, vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livello di difficoltà che permettano di verificare diversi livello di apprendimentoSTRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo Lavagna Dispense
CRITERI METODOLOGICI 1) Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. 2) Trattazione teorica dei contenuti accompagnata
da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza neicalcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delle operazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica.
3) Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4) Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoria per raggiungere la “perfezione”con cui appare.
5)METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi,
con l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
VERIFICAPer la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi chesi vogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico al fine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltà per verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità di concettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere per affrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesitia scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti, attraverso test, questionari, esercizi per discipline o per aree disciplinari, e di individuare le strategie da attivare per la sua azione educativa e didattica.
2. Valutazione “in itinere”: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, a impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a
valorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze. 3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre e a fine pentamestre in scala decimale,
preceduta da un giudizio che tenga conto dei seguenti criteri: Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzione di
problemi Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i
progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione sia delle prove scritte che orali si utilizzerà la tabella allegata che tiene conto delle conoscenze possedute, dell’ impegno profuso e del metodo di studio adottato e delle capacità di applicazione, di esposizione e di rielaborazione.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di comportamento
scorretto o di carenze gravi nella disciplina Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in classe o di
interrogazioni
CLASSE I DISCIPLINA: FISICA FINALITA’ DELLA DISCIPLINA AL PRIMO ANNO DI CORSOLa finalità della fisica è quella di far acquisire agli alunni un metodo che, partendo da situazioni reali ,porta , attraverso la speculazione mentale e la verifica di laboratorio, all’interpretazione dei fenomeni naturali . Più che alla conquista di una parte più o meno vasta dei suoi contenuti , essa tende alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindi alla comprensione dei fenomeni. Lo studio della fisica contribuisce, in primo luogo, a dare una cultura di base che ha stretti legami con le altre discipline, in particolare con la chimica, le scienze della terra, biologia, la matematica, la filosofia. Essa consente di comprendere e interpretare le informazioni che ci vengono dal mondo scientifico-tecnologico esterno alla scuola e concorre alla formazione, nel giovane, di un "modus operandi" che trascende le finalità strettamente didattiche. OBIETTIVI FORMATIVI1. Acquisire una metodologia di studio e di lavoro;2. Assunzione di un personale atteggiamento valutativo e riflessivo 3. Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.OBIETTIVI MINIMI COGNITIVI
Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali; Applicare le conoscenze in modo sostanzialmente corretto in situazioni semplici; Effettuare semplici operazioni di analisi e sintesi.
OBIETTIVI DIDATTICI - conoscere i concetti di grandezze scalari e vettoriali
- saper operare con le grandezze fisiche- conoscere la teoria della misura e degli errori - riconoscere una legge fisica - esprimere una grandezza in funzione di altre all’interno di una legge fisica - saper osservare e descrivere le forze agenti su un corpo in equilibrio.- conoscere i fluidi e il loro comportamento in presenza di forze agenti su di essi
- conoscere i concetti di velocità e di accelerazione - conoscere i sistemi di riferimento
- descrivere il movimento attraverso le leggi CONTENUTI:
NUCLEO 1 : LE GRANDEZZE
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE-Definizione di grandezza fisica- La misura delle grandezze -Il sistema internazionale di Unità- Le unità di misura del S.I.
- Calcolare la misura di una grandezza- Distinguere le diverse unità dimisura-Usare correttamente le unità di misura
- Saper calcolare una misura- Saper distinguere le unità di misura in relazione alle diverse grandezze-saper trasformare una unità mediante i suoi multipli e sottomultipli
NUCLEO 2 : STRUMENTI MATEMATICI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE- I rapporti e le percentuali- La proporzionalità diretta e inversa-I grafici
-Applicare i rapporti e le percentuali in semplici situazioni-Modellizzare situazioni
-Saper applicare le relazioni di proporzionalità diretta o inversa in semplici situazioni- Saper maneggiare le potenze
-Lettura di una formula e di un grafico-Le potenze di 10 e le equazioni
espresse da una legge del 10 -saper applicare le equazioni in semplici contesti
NUCLEO 3: LA MISURACONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Gli strumenti- L’incertezza delle misure- Il valor medio e l’incertezza- L’incertezza delle misure indirette-Le cifre significative-La notazione scientifica
- Descrivere gli strumenti e il loro uso-Utilizzare le strategie di misura- Utilizzare le cifre significativee la notazione scientifica in modo appropriato
-Sa Descrivere gli strumenti e il loro uso- Sa utilizzare le strategie di misura- Sa determinare le misure usando cifre significative
NUCLEO 4 : LE FORZECONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- La misura delle forze
-La somma delle forze
-I vettori
- Le operazioni coi vettori- La forza peso e la massa- Le forze d’attrito
-La forza elastica
-Applicare i concetti di forza e vettore
- Applicare le operazioni tra forze
- Utilizzare le conoscenze per distinguere le forze
- Saper applicare i concetti di misura
- Saper analizzare le situazioni di composizione delle forze
- Saper comporre le forze usando le conoscenze sulle operazioni coi vettori
NUCLEO 5: L’EQUILIBRIO DEI SOLIDICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Il punto materiale e il corpo rigido- l’equilibrio del punto materiale-L’equilibrio sul piano inclinato sotto l’effetto di più forze - Il momento delle forze-Le leve-Il baricentro
-Utilizzare i concetti di punto materiale e di corpo rigido-Applicare adeguatamente le forze per l’equilibrio-Analizzare il comportamento di un corpo soggetto a più forze su un piano inclinato-Analizzare i diversi tipi di leve
-Saper utilizzare i concetti di punto materiale e di corpo rigido-Saper calcolare e applicare le forze ad un corpo in situazione di equilibrio su un piano inclinato- Saper analizzare il comportamento dei diversi tipi di leve calcolandone l’effetto
NUCLEO 6: L’EQUILIBRIO DEI FLUIDICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
- Solidi, liquidi e gas- La pressione e la pressione neiliquidi- La pressione della forza peso nei liquidi-La spinta di Archimede
-Analizzare le caratteristiche deicorpi- Riconoscere e analizzare la pressione nei liquidi-Riconoscere e descrivere il principio di Archimede
-Saper distinguere e analizzare i diversi tipi di corpi-Saper determinare la misura della pressione della forza peso nei liquidi-Saper applicare il principio di
- La pressione atmosferica- La misura della pressione atmosferica
Archimede dandone la valutazione
NUCLEO 7: LA VELOCITA’CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
-Il punto materiale in movimento-I sistemi di riferimento-Il moto rettilineoLa velocità media-Calcolo della distanza e del tempo-Il grafico spazio tempo-Il moto rettilineo uniforme-Calcolo della posizione e del tempo nel moto rettilineo uniforme-Grafici spazio-tempo
- Utilizzare i sistemi di riferimento per rappresentare il movimento-Riconoscere i vari tipi di moto e saperne dare una corretta interpretazione-Comprendere le leggi che regolano i vari moti
-Saper costruire il grafico di un moto utilizzando i sistemi di riferimento
-Saper determinare le grandezzefisiche coinvolte nei vari tipi di moto -Saper matematizzare una semplice situazione di un corpo in movimento
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER SOSTEGNO/RECUPERO E APPROFONDIMENTORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a scelta multipla,vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livello di difficoltàche permettano di verificare diversi livello di apprendimento.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense Materiale di laboratorio
CRITERI METODOLOGICI 1) Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. 2) Trattazione teorica dei contenuti accompagnata
da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delle operazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica.
3) Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.4) Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoria perraggiungere la “perfezione”con cui appare.
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi, con
l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
VERIFICAPer la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi che sivogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico al fine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione e nell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltà per verificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità di concettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche. Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere per affrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesiti a scelta multipla, completamenti, corrispondenza.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
1. Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti, attraverso test, questionari, esercizi per discipline o per areedisciplinari, e di individuare le strategie da attivare per la sua azione educativa e didattica.
2. Valutazione “in itinere”: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, a impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze.
3. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre e a fine pentamestre in scala decimale, precedutada un giudizio che tenga conto dei seguenti criteri:
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzione di problemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i
progressi raggiunti nel processo di formazione
Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione sia delle prove scritte che orali si utilizzerà la tabella allegata che tiene conto delle conoscenze possedute, dell’impegno profuso, del metodo di studio adottato e delle capacità di applicazione, di esposizione e di rielaborazione.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di comportamento
scorretto o di carenze gravi nella disciplina Comunicazioni telefoniche per assenze “ strategiche” in occasione di compiti in classe o di
interrogazioni.
LICEO CLASSICO/LINGUISTICO/MUSICALE
PRIMO BIENNIO MATEMATICA
OBIETTIVI FORMATIVI sviluppare le capacità logiche ed intuitive; potenziare il ragionamento induttivo e deduttivo; sviluppare capacità di analisi e sintesi; individuare e applicare le procedure che consentono di affrontare situazioni
problematiche nel contesto quotidiano; imparare ad imparare; seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui; ricavare elementi di conoscenza da fonti diverse
ASSE MATEMATICO – COMPETENZE M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, .rappresentandole anche sotto forma grafica M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI (relativi a ciascuna competenza)
Classe prima M1 Padronanza del calcolo in Q Autonomia del calcolo letterale Capacità di individuare gli elementi essenziali di un problema
M2 Conoscenza degli elementi geometrici fondamentaliCapacità di costruire figure geometriche con gli strumenti adeguati, seguendo l’indicazionedel testo
M3 Rappresentare i dati e le incognite del problema in forma grafica o tabellare Individuare un’adeguata strategia per la risoluzione del problema
M4 Rappresentare graficamente classi di dati Interpretare tabelle e grafici
Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta o inversa
Classe seconda
M1 Capacità di applicare semplici regole del calcolo radicale Autonomia dell’uso delle tecniche per la risoluzione algebrica di equazioni, disequazioni e
sistemi M2 Conoscenza delle relazioni geometriche fondamentali
Capacità di costruire figure geometriche con gli strumenti adeguati, seguendo l’indicazionedel testo
M3 Individuare un’adeguata strategia per la risoluzione del problema M4 Riconoscere una relazione fra variabili e rappresentarla attraverso una funzione matematica Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei
calcoli eseguiti
PRIMO BIENNIOLICEO LINGUISTICO/CLASSICO/MUSICALE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ
M1
Gli insiemi numerici N, Z, Q; rappresentazioni, operazioni, ordinamento.
Espressioni numeriche.
Calcolare il valore di un’espressione nei diversi insiemi numerici.
Calcolare potenze ed applicarne le proprietà.
Trasformare numeri decimali e percentuali nelle corrispondenti frazioni.
M1 M3Insiemi ed operazioni con essi, proposizioni e connettivi logici, quantificatori.
Rappresentare un insieme.
Operare con gli insiemi.
Riconoscere e utilizzare i connettivi logici
M1 M3Monomi, polinomi ed operazioni con essi.
Prodotti notevoli.
Scomposizione in fattori
Utilizzare variabili per generalizzare.
Semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi.
Utilizzare le espressioni letterali per rappresentare e risolvere un problema
Scomporre semplici polinomi
M1 M3Equazioni di primo grado
Problemi.
Risolvere equazioni di primo grado.
Discutere semplici equazioni letterali.
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.
M4 Relazioni e funzioni.
Il piano cartesiano e il concetto di funzione.
Riconoscere il concetto di funzione nei diversi ambiti in cui è applicato.
Rappresentare nel piano cartesiano il grafico di una semplice funzione lineare
Associare ad una funzione una tabella, un grafico, una rappresentazione analitica.
M2 M3
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure.
Trasformazioni geometriche (traslazioni,rotazioni, simmetrie, similitudini). Rette perpendicolari,rette parallele.
Teorema di Pitagora. Teoremi di Euclide.
Teorema di Talete.
Distinguere gli enti fondamentali della geometriae utilizzare la terminologia e il simbolismo relativi.
Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche ed operative.
Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
Riconoscere una isometria fra due figure e le principali proprietà invarianti.
Applicare il teorema di Pitagora e riconoscere le implicazioni nell’introduzione dei numeri irrazionali
M1 M3 M4
Sistemi lineari e loro risoluzione.
Problemi.
Rette e sistemi.
Interpretare graficamente un sistema lineare di 2 equazioni in 2 incognite.
Risolvere sistemi lineari in 2 incognite con i vari metodi.
Risolvere problemi che hanno come modello sistemi diprimo grado.
M1Numeri reali.
Radicali quadratici ed operazioni con essi.
Rappresentare un numero reale sulla retta dei reali e saperlo approssimare.
Semplificare semplici espressioni irrazionali e razionalizzare il risultato.
M1 M3Equazioni di 2° grado.
Disequazioni e sistemi di disequazioni
Risolvere equazioni di 2° grado.
Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni
Modellizzare e risolvere problemi utilizzando equazioni e disequazioni.
Rappresentare la funzione f(x) = x2
M4
I dati statistici.
Frequenza assoluta e relativa.
Indici di posizione.
Indici di variabilità.
Nozione di probabilità.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglioelettronico.
Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti.
Calcolare la probabilità di un evento.
METODOLOGIA - VERIFICHE - VALUTAZIONE Per quanto attiene alla scelta del metodo, tutti i docenti sono concordi che sia preferibilepresentare gli argomenti attraverso situazioni problematiche, da affrontare utilizzando conoscenze giànote, ovvero ricercandone di nuove, ciò per favorire anche l’attitudine alla ricerca. Oltre al libro di testo ed al materiale d’uso, proprio della disciplina, saranno utilizzate leattrezzature in dotazione all’Istituto.
Per quanto riguarda le verifiche, si stabilisce, in conformità a quanto concordato neldipartimento, di proporre in ogni trimestre almeno tre prove (scritte o orali), relativi agli argomentisvolti, in . Le verifiche orali potranno essere di diverse tipologie: interrogazioni, domande da posto,prove strutturate (quesiti del tipo vero/falso, quesiti a risposta multipla, esercizi di completamento) osemistrutturate, esercitazioni di laboratorio.
La valutazione delle prove orali, espressa in decimi, sarà conseguenza del grado diraggiungimento delle competenze, secondo l’allegata tabella unica generale di valutazione adottatadall’Istituto. Per la valutazione delle prove scritte si adotterà la griglia allegata.
I docenti ritengono di attuare il recupero metodologico attraverso:f. lettura ed commento del libro di testo;g. stimolare nell’alunno la capacità di schematizzare le informazioni ricevute;h. suggerimenti per il potenziamento della capacità di memorizzazione;i. utilizzo di mappe concettuali, per collegare i vari argomenti ;j. particolare attenzione all’uso del linguaggio simbolico.
Nell’arco dell’intero anno scolastico le attività di recupero andranno regolarmente attuate nelle ore curricolari, destinate a singoli o gruppi di alunni, ovvero a tutta la classe, secondo la necessità.
SECONDO BIENNIO MATEMATICA
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo dell’azione didattica-educativa, secondo le Indicazioni nazionali, è quello di permettereallo studente di concorrere e/o valorizzare pienamente il pieno sviluppo della propria persona, sia nelrelazionarsi correttamente agli altri, che nell’interagire positivamente con la realtà, attraversol’utilizzo di meccanismi mentali sempre più articolati. Quindi si perseguiranno i seguenti obiettivi:
acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline curare l’esposizione orale imparando quindi ad esprimersi con proprietà di linguaggio acquisire l’abitudine a ragionare, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione. interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare.
Il ruolo della disciplina, in questo contesto, è quello di mirare più che alla conquista di una parte più omeno vasta dei suoi contenuti, alla comprensione della logica dei suoi ragionamenti e quindi allacomprensione delle sue strutture interne: i contenuti risultano così implicati, per deduzione logica,come una “piacevole applicazione”. Si concorrerà, quindi, all’acquisizione ed integrazione di quellecompetenze fondamentali, previste nelle Indicazioni nazionali, che permetteranno allo studente diavere la possibilità effettiva di proseguire proficuamente il proprio percorso di istruzione: M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
In riferimento alle suddette competenze da acquisire, si definiscono i seguenti:
OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementi fondamentali Applicare le conoscenze, in modo sostanzialmente corretto, in situazioni semplici Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite
L’acquisizione delle suddette competenze si realizza attraverso l’acquisizione di conoscenze teoriche eabilità di tipo cognitivo e tecnico. La corrispondenza tra competenze, conoscenze e abilità è riportatanei seguenti schemi:
CORRISPONDENZA TRA COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ / CAPACITA’
SECONDO BIENNIOLICEO LINGUISTICO/CLASSICO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ
M1La divisione tra polinomi.
La regola di Ruffini
La scomposizione in fattori
Saper riconoscere la divisibilità tra due polinomi
Fattorizzare semplici polinomi
M1 M3
Le equazioni di secondo grado
I sistemi di secondo grado
I problemi di secondo grado
Saper risolvere un’equazione di secondo grado incompleta o completa
Modellizzare e risolvere problemi utilizzando equazioni o sistemi.
M1 M3Le disequazioni di secondo grado
Risolvere disequazioni di secondo grado.
Risolvere graficamente nel piano cartesiano le disequazioni di secondo grado
M2La circonferenza e il cerchio
Le posizioni di una retta rispetto a una circonferenza
Gli angoli al centro e alla circonferenza
Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche ed operative.
Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
M1 M2 M3 La circonferenza
La parabola
L’ellisse
Saper definire una conica come luogo geometrico di punti, determinarne l’equazione in casi semplici e saperne disegnare il grafico
Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e della singola conica
M1 M3 M4
La funzione esponenziale
Le equazioni e le disequazioni esponenziali
La definizione di logaritmo e proprietà
La funzione logaritmica
Le equazioni e disequazioni logaritmiche
Applicare le proprietà delle potenze e le proprietà dei logaritmi
Rappresentare il grafico di funzioni esponenziali elogaritmiche
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali
Risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche
M1 M4
Le funzioni goniometriche
Le formule goniometriche
Le equazioni goniometriche elementari
Conoscere e rappresentare graficamente le funzioni seno, coseno, tangente
Risolvere una equazione goniometrica
M1 M3 I triangoli rettangoliRisolvere un triangolo rettangolo
M4
La probabilità di eventi semplici secondo la concezionestatistica, soggettiva o assiomatica
Calcolare la probabilità di eventi semplici secondola concezione statistica, soggettiva o assiomatica
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi, con
l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI5. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
6. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da esercizi volti a rafforzare la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la
consapevolezza delle operazioni eseguite; da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne
rafforzino la comprensione e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica.7. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Dispense LIM
VERIFICAPer la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi che sivogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltà perverificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesiti ascelta multipla, completamenti, corrispondenza.
Le verifiche effettuate sistematicamente consentiranno di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento ed in particolare il grado di acquisizione degli obiettivi programmati, in modo daapportare gli aggiustamenti necessari e, quindi, inserire ciascun allievo in attività adeguate alle proprienecessità.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
4. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
5. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
6. Valutazione finale: si esprime a fine trimestre ed a fine pentamestre in scala decimale e tieneconto dei seguenti fattori:
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzione diproblemi
Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale
ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare
Per la valutazione delle prove orali si utilizzerà la tabella allegata.
Per la valutazione delle prove scritte si utilizzerà la griglia allegata
QUINTO ANNO
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisire una metodologia di studio e di lavoro; Assumere un personale atteggiamento valutativo, riflessivo e critico: Favorire lo sviluppo della propria personalità in tutte le dimensioni.
OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI Conoscere gli argomenti limitatamente agli elementifondamentali; Applicare le conoscenze in modo sostanzialmente correttoin situazioni semplici; Effettuare operazioni di analisi e sintesi corrette ma nonapprofondite.
OBIETTIVI DIDATTICI utilizzare un linguaggio chiaro e rigoroso; classificare le funzioni; aver acquisito il concetto di limite; saper collegare proprietà enunciate in modo formale con l'espressione analitica e larappresentazione grafica della funzione; comprendere il significato degli elementi fondamentali dell'analisi e le loro applicazioni allageometria e alla fisica; risolvere con lo strumento più adeguato una questione matematica; studiare i rapporti quantitativi fra i diversi fenomeni e i diversi aspetti di un problemamatematico, cercando il legame esistente fra le variabili che li caratterizzano;
CORRISPONDENZA TRA COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ / CAPACITA’
QUINTO ANNOLICEO LINGUISTICO/CLASSICO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ
M1 M3
Le funzioni reali di variabile reale
Le proprietà delle funzioni
Stabilire se una funzione è invertibile , pari, dispari , crescente, decrescente, periodica
Utilizzare le equazioni e le disequazioni per la determinazione del campo di esistenza e per lo studio del segno di una funzione.
M1 M3
Concetto di limiteNozione di limite finito o infinitoDefinizione di asintoto verticale e orizzontaleLimiti notevoli e forme indeterminateInfiniti e infinitesimi
Calcolare semplici limiti di funzione
Stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali o orizzontali.
Risoluzione di alcune forme indeterminate.
M1 M3
Concetto di rapporto incrementaleConcetto di derivata e suo significato geometricoConcetto di derivata di ordine superiore al primo
I teoremi del calcolo differenziale
Riconoscere quando una funzione è derivabile
Riconoscere graficamente i diversi casi di non derivabilità
Calcolare le derivate delle funzioni ottenute da quelle elementari
M1 M3I massimi ed i minimi relativi ed assolutiLa concavità ed i punti di flessoLo studio di funzione
Disegnare il grafico di una funzione
M1 M3
La primitiva di una funzione e l’integrale indefinito
L’integrale definito ed il teorema fondamentale del calcolo integrale
Applicare le regole di derivazione per individuare la primitiva di una funzione
Calcolare l’area di una figura piana
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi, con
l’attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali Lavoro di gruppo Lettura guidata del libro di testo Attività di ricerca, anche con l’utilizzo di Internet Attività di recupero Attività di approfondimento
CRITERI METODOLOGICI9. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei variargomenti.
10. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza delleoperazioni eseguite;
da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che nerafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile,una visualizzazione grafica.
11. Impostazione didattica che renda possibile agganci e collegamenti interdisciplinari.12. Cercare di inquadrare storicamente gli argomenti trattati con l’obiettivo di far comprendere
agli studenti quanto lungo e laborioso sia stato il travaglio di una determinata legge o teoria perraggiungere la “perfezione”con cui appare.
MODALITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione di esercizi di vario tipo (a scelta multipla,vero/falso, di completamento), nonché di problemi articolati in più punti di diverso livello di difficoltàche permettano di verificare diversi livelli di apprendimento.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Lavagna Supporti multimediali
VERIFICA
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi che sivogliono verificare, si utilizzeranno:
Verifiche orali: per verificare la capacità di esprimersi, di definire, di collegare, di cogliereanalogie e differenze. Durante tali verifiche verrà stimolato l’uso del linguaggio specifico alfine di valutarne la padronanza e verranno chiarite eventuali inesattezze nella preparazione enell’esposizione dei diversi argomenti.
Prove scritte tradizionali: risoluzioni di esercizi e/o problemi di diverso grado di difficoltà perverificare la capacità di applicazione.
Quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni: per verificare la capacità diconcettualizzazione
Prove strutturate e semistrutturate: prove oggettive per controllare le conoscenze specifiche.Le tipologie più utilizzate per queste prove, che gli studenti devono imparare a svolgere peraffrontare adeguatamente la terza prova dell’Esame di Stato, sono: quesiti vero/falso, quesiti ascelta multipla, completamenti, corrispondenza.
VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
7. Valutazione iniziale: consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti e diindividuare le strategie da attivare per la sua azione educativa-didattica
8. Valutazione in itinere: tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli, a controllarel’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didatticiprefissati, a impostare attività di recupero e/o sostegno e a valorizzare, con attività diapprofondimento, le eccellenze.
9. Valutazione trimestrale-pentamestrale: si esprime in scala decimale e tiene conto dei seguentifattori
Conoscenza dei contenuti disciplinari ed applicazione dei medesimi nella soluzione diproblemi
Possesso del linguaggio specifico Impegno, attenzione e motivazione allo studio Partecipazione al dialogo educativo-didattico Metodo di studio Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale
ed i progressi raggiunti nel processo di formazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione
Per la valutazione delle prove orali si utilizzerà la tabella allegata.
Per la valutazione delle prove scritte si utilizzerà la griglia allegata.
TABELLA DI VALUTAZIONE: MATEMATICA E FISICA
CONOSCENZEdefinizioni, formule,
regole, teoremi
COMPETENZEorganizzazione dei contenuti, uso
della terminologia e dellasimbologia
CAPACITA’/ABILITA’di rielaborazione, di
applicazione, di deduzione
VOTO(V)
Rifiuta la verifica, consegna in bianco gli elaborati
2
Mancanza di conoscenze basilari
Non è in grado di organizzare i contenuti, uso improprio della terminologia e simbologia
Non riesce ad applicare le conoscenze e commette gravi errori
2<
v≤
3
Conoscenza degli elementi essenziali molto frammentaria e
Organizza i contenuti in modo disorganico, uso improprio della terminologia e simbologia
Applicazione incerta, errori (di calcolo e/ o concettuali) nell’esecuzione di compiti
3<
v≤
4
lacunosa semplici
Conoscenza parziale e/o superficiale degli elementi essenziali
Mostra incertezze nella gestione delle procedure risolutive. Uso impreciso della terminologia e simbologia
Applica le conoscenze acquisite in modo ripetitivo, errori (di calcolo e/o di applicazione delle regole) nell’esecuzione di compiti semplici
4<v≤5
Conoscenze essenziali,ma confuse
È in grado di individuare le giuste procedure, ma in maniera imprecisa e meccanica. Uso confuso della terminologia e simbologia
Applica le conoscenze acquisite in modo generico con omissione di alcuni passaggi essenziali
5<v<6
Conoscenza degli elementi essenziali
Organizza i contenuti in modo sostanzialmente corretto. Utilizzain modo appropriato la terminologia e simbologia
Applica correttamente le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza commettere errori concettuali
6
Complete
Organizza i contenuti in modo coerente. Utilizza in modo appropriato e sicuro la terminologia e simbologia
Applica correttamente i procedimenti. Rielabora i contenuti.
6<v≤
7
Complete e approfondite
Organizza i contenuti in modo logico e coerente, individua la strategia risolutiva idonea. Padroneggia la simbologia e la terminologia
Rielabora in modo autonomo le conoscenze, esegue compiti complessi
7<v≤
8
Complete, sicure ed approfondite
Contestualizza le conoscenze e leorganizza in modo logico e coerente, individua l’efficacia della strategia risolutiva. Padroneggia la simbologia e la terminologia
Rielabora autonomamente leconoscenze, deduce e eseguecompiti complessi
8<v≤
9
Complete, sicure, ampliate e personalizzate
Evidenzia padronanza e disinvoltura nell’individuare la strategia risolutiva più efficace e nell’applicarla in modo rapido, ma chiaro, logico e coerente. Possiede un linguaggio appropriato, fluido e rigoroso
Rielaborazione dei contenutipienamente autonoma, personale e critica; assoluta padronanza nell’effettuare collegamenti sia in ambito disciplinare che pluridisciplinare
9<v≤10
Griglia per la correzione e valutazione delle prove scritte di matematica
Indicatori Livelli PuntiCONOSCENZA
di regole e principi
limitata lacunosa superficiale essenziale completa completa e approfondita ampliata
0,50,7511,251,51,752
COMPETENZE
Applicazione di regole e principi, organizzazione di procedure risolutive, precisione
limitate disorganizzate incerte adeguate complete
1,522,533,5
ed esattezza nel calcolo. complete ed efficaci rigorose
45
CAPACIT Á
Individuazione di risoluzioni appropriate, originali e/o matematicamente più valide
molto limitate limitate parziali adeguate puntuali autonome critiche
11,251,51,7522,253
Osservazione: tutte le prove di verifica saranno valutate tenendo conto dei tre indicatori della griglia (conoscenze, competenze e capacità) anche se non sempre espressi in modo esplicito. La verifica consegnata in bianco viene valutata 2 (due).
Liceo Scientifico – SCIENZE APPLICATE
Dipartimento Matematica: Informatica
A. S. 2016/2017 FINALITA’
Le finalità di questo corso prevedono, oltre alla formazione culturale degli studenti, l’acquisizioneda parte degli stessi di quelle conoscenze base che garantiranno agli alunni un bagaglio dicompetenze tali che permetterà loro, in futuro, un agevole inserimento nell’ambito sociale e nelmondo del lavoro .
OBIETTIVI TRASVERSALIMigliorare il metodo di studio; saper riutilizzare le informazioni apprese in contesti differenti; saperlavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti; rispettare regole e relazioni; sapersiorientare nel contesto socio ambientale; sviluppare le abilità espressive; saper utilizzare strumentioperativi;essere in grado di interagire con culture diverse.
METODOLOGIEAlla tradizionale lezione frontale, articolata attraverso le fasi della definizione del tema,dall’esposizione dei contenuti e dall’esercitazione e/o della discussione di casi pratici, siaffiancheranno altri metodi come:
La lezione interattiva o partecipata, utilizzata per stimolare la partecipazione attiva el’interesse degli studenti e per facilitarne la comprensione dei concetti teorici;Il lavoro di gruppo svolto sotto la supervisione dell’insegnante allo scopo di abituare gliallievi ad interagire tra loroIl problem solving utilizzato per superare la tradizionale lezione frontale, ponendol’argomento in chiave problematica e sollecitando proposte di soluzioni. Lo scopo del metodoè di creare negli studenti una forte tensione cognitiva che li coinvolga, li stimoli e li interessi.
In questo modo si potenzia la capacità di analizzare i dati, di risolvere problemi, di pervenireal possesso di conoscenze, partendo da una situazioni concrete non ancora organizzate néordinate.Realizzare il percorso di apprendimento per contenuti attraverso collegamenti tra essiquando è possibile, in modo tale da rendere più significativo l’apprendimento degli argomentiche potrebbero essere incomprensibili parzialmente o totalmente.
Flipped classroom quale metodologia innovativa.
In ogni caso sarà indispensabile mantenere sempre viva l’attenzione degli allievi, coinvolgerlicreando sempre un clima positivo e stimolante, effettuare riepiloghi all’inizio e alla fine di ogniunità didattica per verificare e consolidare l’apprendimento, favorire la discussione ed ilconfronto stimolando tutti gli allievi a dare il loro parere su un argomento senza condizionarneil pensiero
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Coerentemente con l’impostazione metodologica proposta, le verifiche degli obiettivi raggiuntisaranno accertate mediante una serie di strumenti diversificati. In definitiva, la preparazioneconseguita dagli studenti sarà esaminata attraverso:
Prove non strutturate(compiti in classe,interrogazioni di tipo tradizionale) Prove strutturate(scelte multiple, completamenti,corrispondenze) Prove semi-strutturate(vero-falso;ricerca di errori) Verifiche orali brevi Attività di laboratorio e/o di gruppo
Non si privilegerà nessuna delle tre metodologie in quanto ciascuna ha pregi e difetti. Le verifichesaranno sia di tipo formativo, per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento, sia di tipo sommativo per accertare le conoscenze e le capacità acquisite sui vari modulididattici.
I criteri di valutazione terranno conto di diversi fattori quali:
il livello di conoscenza dei contenuti del programma svolto l’assimilazione dei concetti e dei principi esposti nel corso delle interrogazioni l’acquisizione di un linguaggio corretto ed appropriato la continuità nello studio e nella frequenza dei corsi la partecipazione attenta ed attiva alle lezioni
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E INTEGRAZIONE
Nella programmazione di questo corso, sono previste anche delle opportune strategie diconsolidamento delle conoscenze acquisite, ed eventualmente, ove necessario, anche di sostegno.
A tale riguardo infatti, saranno effettuate delle lezioni specifiche per poter ripetere o approfondire ,arichiesta da parte degli studenti, quegli argomenti che siano risultati piuttosto ostici e/o di difficileassimilazione.
PRIMO ANNO :OBIETTIVI COGNITIVI ED EDUCATIVI
Gli obiettivi cognitivi che si intendono conseguire si possono così riassumere:
1. Conoscenza delle caratteristiche e della struttura di un elaboratore elettronico.2. Conoscenza ed utilizzo del sistema operativo Windows3. Conoscenza della rappresentazione dei dati4. Conoscenza dei concetti base di reti ,Office Automation:Excel, Power Point e Word;
OBIETTIVI MINIMI
In particolare, gli alunni devono, per l’ammissione alla classe successiva, conoscere i concetti base
dell’I.T., la struttura di un elaboratore elettronico, la rappresentazione dei dati e saper utilizzare, inmodo generale,i software applicativi di Microsoft Office in particolare EXCEL.
TESTI ADOTTATITesto in adozione
Programmazione
MODULO 1 STRUTTURA SISTEMA DI ELABORAZIONE Terminologia di base e Introduzione modello
U.D. 1 Unità Centrale di Elaborazione: La C.P.U. U.D. 2 Le Memorie:
U.D. 2.1 La R.A.MU.D. 2.2 La Memoria di Massa
U.D. 3 Dispositivi di input e di output:U.D. 4 Il collegamento delleperiferiche
MODULO 2 SOFTWARE DI BASE Introduzione
U.D. 1Il Software
U.D. 2 Il Sistema Operativo U.D. 2.1 Funzionalità del S.O. U.D. 2.2 Cartelle e file.
U.D. 2.3 La Gestione delle Stampanti. U.D. 2.4 Lavorare in rete.
MODULO. 3 DATO E INFORMAZIONE Introduzione e Classificazione dei dati
U.D. 1 DATO NUMERICO E SISTEMI DI NUMERAZIONE.U.D. 2 DATO ALFANUMERICO.U.D. 3 OPERATORI.
MODULO 4 SOFTWARE APPLICATIVO
U.D. 1 IL FOGLIO ELETTRONICO U.D. 2 WORD
MODULO 5 LA COMUNICAZIONE IN RETE
U.D. 1 RETI,WEB E COMUNICAZIONE
MODULO 6 PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI
U.D. 5 POWER POINT
Laboratorio:Esercitazioni su attività assegnate
NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZEI TRIMESTRE II TRIMESTRE III
TRIMESTREClassi prime:Terminologia di base dell I.T. estruttura di un sistema dielaborazione
Studio delle caratteristiche diunS.E. e dei parametri che neindividuano le proprietàimplicite ed esplicite HW e SW.La rappresentazione dell’Informa zione e le operazionicon essa.
Concetti sulle reti e le principali applicazioni. Software e funzionalità per Office Automation (Excel, Power Point,Word)
Conoscenze Abilità CompetenzaStruttura di un sistemadi Elaborazione e sue
Individuare gli elementi di un S.E.
Classificare un S.E. in base alle sue caratteristiche HW e
Rappresentazione dei dati e concetto di Informazione
Trasformare e/o rappresentarei dati con i sistemi dinumerazione e la lororappresentazione in virgolamobile.
Rappresentare e trattare l’Informazione attraverso le diverse modalità apprese
Conoscere Excel,Power Point,Word
Saper utilizzare un foglioExcel e le sue funzionalità perla rappresentazione diosservazioni di esperimentifisici o matematici e glistrumenti per la presentazionedei risultati.
Rappresentare qualsiasi tipodi dato e/o fenomeno con lefunzionalità di Excelpresentando le basi teoriche ei risultati ottenuti.
Top Related