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LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"- PISA
DOCUMENTO DELLA CLASSE
5 B
INDIRIZZO LINGUISTICO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Mariangela Chiapparelli
Imparare
ad
Imparare
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INDICE Composizione del Consiglio di Classe ............................................... pag. 3 Presentazione della classe ....................................................................... 5 Composizione della classe ........................................................................ 6 Profilo della classe ................................................................................... 7 Tematiche pluridisciplinari svolte ........................................................... 11 Attività integrative curricolari ed extracurricolari .................................. 12 Modalità di lavoro del Consiglio di Classe ............................................... 17 Strumenti di verifica del Consiglio di Classe ........................................... 18 Corso di studio ........................................................................................ 19 Simulazione delle prove scritte d’esame ............................................... 21
Relazioni finali e programmi disciplinari ................................................ 23 Italiano Filosofia Storia Inglese Francese Spagnolo Matematica Scienze naturali Disegno e Storia dell’Arte Educazione fisica IRC
Allegati: Testi delle simulazioni delle terze prove ........................................ 118 Griglie di valutazione prove scritte ............................................... 129 Il Consiglio di Classe .............................................................................. 135
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITÀ DIDATTICA 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14
ITALIANO Corsi L. X X X X X
LATINO Nemeti A. X
Tisano V. X X
Vicari P. X
INGLESE Stefanini L. X
Caputo N. X
Donadeo D. X
Albanese S. X
Santonocito M. X
FRANCESE Ferrero A. X X X
Pedrelli G. X X
SPAGNOLO Burrascano L. X X
Pesola P. X X
STORIA Pecoraro A. X
Tisano V. X
Manes G. X
Barabotti R. X
Del Punta I.A.M. X
Bruno G. X
FILOSOFIA Manes G. X
Barabotti R. X
Morea D. X
Bruno G. X
DIRITTO E ECON. Benelli D. X X
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MATEMATICA Dinelli L. X X
Vecchiani B. X
Messina M. X
Sittinieri F. X
FISICA Di Blasio R. X X
L. N.V. M. Carmignani M. X
Pagliariccio P. X
SCIENZE Alterisio M. X
Valtriani M.G. X X X X
DISEGNO E ST. ARTE Winter A. X
Cimorelli M. X
Magnolfi A. X X X
EDUC. FISICA Fagiani N. X
Romagnoli C. X X
Pasero L. X X
Magnozzi S. X
RELIGIONE Bouillon D. X X X X X
LETTORATO I. Braithwaitz D. X X
Morsink E. X
Convertini M. X X
LETTORATO F. Keller I. X X X X X
LETTORATO S. Ferrer L. X X X X
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ANNO
SCOLASTICO CLASSE
N°
STUDENTI PROMOSSI NON
PROMOSSI RITIRATI O
TRASFERITI
2011/2012 3a 21 21 0 0
2012/2013 4a 21 19 1 1
ANNO
SCOLASTICO
2013/2014
N° STUDENTI: 19 N° MASCHI: 1 N° FEMMINE: 18
PROVENIENZA STESSA SCUOLA N° 19 ALTRA SCUOLA N° 0
PROMOZIONE CLASSE
PRECEDENTE N° 19 RIPETENTI N° 0
ABBANDONI E/O RITIRI
DURANTE L’ANNO N° 0 TRASFERIMENTI AD
ALTRO ISTITUTO N° 0
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
COGNOME NOME CLASSE DI PROVENIENZA
Awwad Lara 4a B a.s. 2012-2013
Bagnoli Alice 4a B a.s. 2012-2013
Bertelli Francesca 4a B a.s. 2012-2013
Bronzini Daniele 4a B a.s. 2012-2013
Del Buono Giulia 4a B a.s. 2012-2013
Di Sacco Giulia 4a B a.s. 2012-2013
Falchi Roberta 4a B a.s. 2012-2013
Fantozzi Jessica 4a B a.s. 2012-2013
Giuntini Elisa 4a B a.s. 2012-2013
Golia Chiara 4a B a.s. 2012-2013
Guerra Rosa Ilaria 4a B a.s. 2012-2013
Lenzi Letizia 4a B a.s. 2012-2013
Massai Rebecca Costanza 4a B a.s. 2012-2013
Noferi Martina 4a B a.s. 2012-2013
Panicucci Rachele 4a B a.s. 2012-2013
Pantone Camilla 4a B a.s. 2012-2013
Raffaelli Jessica 4a B a.s. 2012-2013
Taccini Giulia 4a B a.s. 2012-2013
Tricoli Elena 4a B a.s. 2012-2013
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PROFILO DELLA CLASSE
La V B è formata da 19 studenti, dei quali solo uno è un ragazzo. Le
dinamiche, quindi, risultano quelle di una classe femminile.
Sin dal biennio si sono evidenziate relazioni non sempre facili da gestire,
anche se i problemi di coesione iniziale sono stati in parte superati.
L’atteggiamento degli studenti durante le lezioni è stato rispettoso e
composto, ma poco partecipativo. Gli allievi hanno risposto solo se
sollecitati. È stato dunque non sempre facile impostare lezioni dialogate,
che partissero da domande, curiosità o interventi spontanei. Il profilo
contratto e privo di slancio, che la classe ha evidenziato in quasi tutte le
discipline, ha talora ostacolato la crescita collettiva e reso faticosa e difficile
l’espressione in molte allieve. Per quanto gli studenti siano maturati anche
sotto il profilo relazionale, non hanno del tutto superato l’inclinazione allo
scoraggiamento e il senso di inadeguatezza nell’affrontare nuovi argomenti
e nuove materie. Quasi sempre le difficoltà incontrate erano riconducibili a
studio superficiale e ad applicazione saltuaria; quando il lavoro domestico è
stato più continuo e attento, si sono apprezzati miglioramenti in tutte le
discipline. La classe inoltre ha mostrato nel tempo una fragilità emotiva che
ha compromesso talora anche gli esiti delle prove di verifica. Dal punto di
vista della frequenza, a parte le assenze per motivi di salute, di cui il
Consiglio era informato, per alcuni studenti si sono registrate assenze
ripetute, in relazione a compiti e verifiche.
La classe si è invece mostrata disponibile ad esperienze in orario
extrascolastico, anche di un certo impegno, come ad esempio la
partecipazione, in quarta, al progetto regionale “Pianeta Galileo”, con la
messa in scena di un racconto teatrale sul tema dei medici nella Germania
nazista.
Sempre nello stesso anno la classe ha partecipato ad uno scambio con una
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scuola olandese, esperienza giudicata positiva non solo per gli aspetti
linguistici ma anche per quelli relazionali. Solo una parte della classe ha
invece partecipato al Comenius multilaterale “Save not Waste”, recandosi
nella Repubblica Ceca nello scorso anno scolastico e accogliendo invece
quest’anno gli studenti a Pisa. Durante l’estate gli alunni hanno partecipato
a stage in lingua presso gli Uffici di Accoglienza e Informazione Turistica
della Provincia di Pisa (in Piazza Vittorio Emanuele e all’ Aeroporto “Galilei”
di Pisa). Nell’uso delle lingue straniere la classe è abbastanza disinvolta;
alcuni studenti hanno infatti conseguito certificazioni per livelli significativi
nelle tre lingue straniere studiate.
La continuità didattica nel quinquennio si è verificata solo per Italiano. Per
Inglese gli insegnanti sono cambiati ogni anno, così come per Storia e
Filosofia. Anche in Matematica nel triennio si sono succeduti tre insegnati
diversi.
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO IN CORSO
La classe all’inizio dell’anno mostrava una situazione di generale fragilità. Il gruppo seguiva in modo diligente, ma senza una partecipazione attiva alle lezioni. Alcuni studenti si sono messi in luce anche con i nuovi insegnanti per capacità critiche e mezzi espressivi; altri hanno mostrato da subito difficoltà a seguire e discontinuità nello studio. Nella seconda parte dell’anno la situazione è generalmente migliorata, seppure non in tutte le discipline. In particolare gli studenti hanno evidenziato cambiamenti positivi in Storia dell’Arte. Apprezzabile impegno la classe ha profuso nell’organizzazione degli interventi nella “Giornata Primo Levi”, dove ha relazionato sul negazionismo e proposto una lettura collettiva di un racconto di Giorgio Bassani.
LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La maggior parte degli studenti risulta avere un livello di preparazione complessivamente soddisfacente, con situazioni diversificate.
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Alcuni alunni si sono distinti durante tutto il corso di studi per assiduità nell’impegno, capacità di sfruttare le opportunità formative e hanno raggiunto buoni livelli di conoscenze e competenze in tutte le discipline; una studentessa ha conseguito in quasi tutte le materie risultati eccellenti. Altri studenti hanno progredito più lentamente, a volte faticosamente, fino a raggiungere una preparazione nel complesso accettabile. Per un’analisi più dettagliata e circoscritta si rimanda alle relazioni dei singoli docenti, allegate al presente Documento.
OBIETTIVI TRASVERSALI Oltre agli obiettivi specifici delle singole discipline per i quali si rimanda alle singole relazioni, sono stati perseguiti i seguenti scopi generali:
COMPETENZE TRASVERSALI RELATIVE AL COMPORTAMENTO: CITTADINANZA ATTIVA
Acquisire la consapevolezza che tutte le discipline concorrono alla formazione,crescita e realizzazione personale
Collaborare con gli altri nel lavoro e per la soluzione di problemi Rispettare persone, regole e cose Partecipare alla vita della scuola come comunità
COGNITIVE: IMPARARE AD IMPARARE
Accostarsi alla conoscenza con curiosità Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Esprimere il proprio pensiero in modo chiaro e libero Saper organizzare il proprio apprendimento e il tempo dello studio Applicare metodologie congruenti alle discipline Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze, abilità e competenze
STANDARD DI ACCETTABILITÀ
Gli standard di accettabilità delle prove per le singole discipline sono
indicati nelle relazioni per materia. I criteri generali e trasversali deducibili
dal P.O.F. sono i seguenti:
Comprensione del testo o del quesito
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Aderenza alle consegne ricevute e alle procedure indicate Esposizione globalmente corretta Conoscenza dei contenuti di studio Conoscenza e uso del linguaggio specifico Capacità di articolazione e/o approfondimento Elaborazione personale
Il livello di sufficienza nei primi quattro punti rappresenta la soglia di
accettabilità della prova.
CONOSCENZE Gli alunni hanno complessivamente acquisito le conoscenze relative agli obiettivi disciplinari minimi. Alcuni studenti hanno mostrato conoscenze discrete e buone. Una studentessa si distingue per aver raggiunto livelli più alti di preparazione, con risultati quasi sempre eccellenti.
COMPETENZE DISCIPLINARI La maggior parte degli alunni ha acquisito competenze sufficienti relativamente al corso di studi intrapreso, ma raggiungendo solo in alcuni casi livelli complessivamente discreti, buoni e ottimi.
CAPACITÀ Complessivamente gli allievi hanno compiuto progressi sul piano dell’esposizione. Alcuni hanno acquisito una discreta proprietà lessicale, soprattutto nelle lingue straniere, e capacità di organizzare in maniera autonoma i momenti di studio e di riflessione personale. Altri necessitano ancora di essere guidati nell’applicazione delle conoscenze disciplinari e nella risoluzione di problemi.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come in passato, il Collegio ha confermato le modalità tradizionali dell’attribuzione del punteggio: per le valutazione trimestrale e finale: votazione in decimi per la valutazione interperiodale: giudizi (nettamente insufficiente,
insufficiente, quasi sufficiente, sufficiente, più che sufficiente, discreto, buono, ottimo)
per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame: in quindicesimi, in particolare la valutazione delle simulazioni delle terze prove risulta dalla media dei punteggi in quindicesimi riportati in ciascuna delle quattro materie presenti nella simulazione.
TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI SVOLTE
COMPRESENZE DEL TRIENNIO
ANNO SCOLASTICO
DISCIPLINE COINVOLTE
ARGOMENTO
2011/2012 FRANCESE
Il fantastico nel Medioevo DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
2013/2014 FRANCESE
Parigi, la città degli impressionisti DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
PARTECIPAZIONE A PROGETTI CULTURALI E CONCORSI PROGETTO – CONCORSO DISCIPLINE
COINVOLTE Giornata e giornate delle memoria
- Giornata Primo Levi: Il ghetto di Varsavia (a.s. 2011/2012) rel
Il negazionismo (a.s. 2013/2014) ital, sto, fil
- Giornata della Memoria:
Visione dei film presso il Cinema Arsenale di Pisa
La chiave di Sara , di Gilles Paquet-Brenner (a.s. 2011/2012) ita, sto, rel
In Darkness , di Agnieszka Holland (a.s. 2012/2013) ita, sto, rel
Hannah Arendt , di Margarethe von Trotta. (a.s. 2013/2014) ita, sto, rel
- Progetto Pianeta Galileo. Rappresentazione teatrale
“Mandatemi quei bambini” (a.s. 2012/2013 e a.s. 2013/2014)
rel
- Incontro con Andra e Tatiana Bucci al Palazzo dei
Congressi di Pisa (a.s. 2013/2014)
rel, ita, sto,
fil
- Partecipazione all’incontro per il conferimento della
cittadinanza onoraria ad Andra e Tatiana Bucci, al Palazzo
dei Congressi di Pisa (a.s. 2013/2014)
rel, ita, sto, fil
- Incontro a scuola con Andra e Tatiana Bucci (a.s.
2013/2014)
ita, rel
13
Il valore dell’indipendenza femminile
- Incontro con la giornalista Marisa Paolucci e il suo libro
Tre donne e una sfida (a.s. 2011/2012)
ita, rel, sto,
fil
- Incontro con Malalai Joia all’ Auditorio “Maccarrone” di
Pisa (a.s. 2013/2014)
ita, rel, sto,
fil
- Visione del film La bicicletta verde, di Haifaa Al Mansour,
al Cinema Arsenale di Pisa (a.s. 2013/2014)
ita, rel, sto,
fil
La letteratura e le altre arti
- Visione del balletto Cassandra, con Rossella Brescia, per
la regia di Luciano Cannito, al Teatro Verdi di Pisa (a.s.
2011/2012)
ita
- Visione dello spettacolo Furioso Orlando, con Stefano
Accorsi, per la regia di Marco Baliani, al Teatro Verdi di
Pisa (a.s. 2012/2013)
ita
- Incontro con Stefano Accorsi, premiato col “Galeone
d’Oro 2012” al 56° Premio Nazionale Letterario Pisa,
presso il Teatro Verdi di Pisa (a.s. 2012/2013)
ita
- Visione del film Anna Karenina, di Joe Wright, al Cinema
Odeon di Pisa (a.s. 2012/2013)
ita
Esperienze internazionali
- Scambio culturale con una scuola di Eindhoven, in
Olanda (a.s. 2012/2013)
lingue straniere
- Partecipazione di parte della classe al Progetto Comenius
multilaterale “Save not Waste“. Prima fase - Repubblica
Ceca (a. s. 2012/2013)
ingl
Seconda fase – Pisa (a. s. 2013/2014) ingl
14
Condizione detentiva, giustizia e solidarietà
- Partecipazione al progetto “Conoscere il Carcere” (a. s.
2012/2013 e a.s. 2013/2014)
rel, ed. fis, sto, fil
- Partecipazione all’incontro a scuola con il dott. Andrea
Callaioli (a. s. 2012/2013)
rel, ed. fis, sto, fil, ita
- Partite di pallavolo presso la Casa Circondariale di Pisa
“Don Bosco” (a. s. 2012/2013)
rel, ed. fis.
Educare alla pace positiva
- Partecipazione all’incontro a scuola col prof. Luigi
Consorti, del Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace
di Pisa, sulla gestione dei conflitti (a. s. 2013/2014)
rel, ita, sto, fil
Arte
- Visione della mostra sulla grafica "Redingote, cilindri e
trine nella Pisa dell’Ottocento", a Palazzo Lanfranchi, a
Pisa (a. s. 2012/2013)
rel, st. arte
Educazione alla salute
- Partecipazione alla conferenza dei proff. Vincenzo Longo
e Francesca Denoth “Importanza dell’alimentazione e
dello stile di vita”, presso il CNR di Pisa (a. s. 2013/2014)
scienze
- Partecipazione al corso BLSD per l’utilizzo del DAE
(Defribillatore SEMI- Automatico Esterno), tenuto dal prof.
Maurizio Cecchini, Responsabile Terapia Sub-Intensiva
U.O. Medicina d’Urgenza Università di Pisa, tenuto a
scuola (a. s. 2013/2014)
- Incontro a scuola con l’AVIS sulla cultura della donazione
(a.s. 2013/2014)
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Incontri di economia e politica
- Partecipazione a scuola alla conferenza del prof. G.L.
Conti, Università di Firenze, “Il sistema capitalistico dalle
origini ai giorni nostri” (a. s. 2013/2014)
sto, fil
- Partecipazione a scuola alla conferenza dello scrittore
Vladimiro Giacchè “Gli sviluppi della crisi economica ” (a.
s. 2013/2014)
sto, fil
- Partecipazione a scuola alla conferenza del prof. Paolo
Barrucci, Università di Firenze, “Lo Stato Sociale” (a. s.
2013/2014)
sto, fil
Scuola e lavoro
- Partecipazione di parte della classe al Progetto Telecom
“Navigare insieme”, nei laboratori di informatica del liceo
(a. s. 2011/2012)
- Partecipazione a stage in lingua presso gli Uffici di
accoglienza e informazione turistica della Provincia di Pisa
(Piazza Vittorio Emanuele e Aeroporto “Galileil”; giugno -
settembre 2013)
lingue straniere
- Partecipazione ai seminari formativi e di orientamento al
lavoro a cura dell’Assefi (Azienda Speciale per lo Sviluppo,
l'Ecosostenibilita e Formazione Imprenditoriale) della
Camera di Commercio di Pisa (a. s. 2013/2014)
Certificazioni linguistiche
- Certificazione di lingua inglese (Cambridge e Trinity),
francese (DELF) e spagnolo (DELE) a vari livelli
lingue straniere
16
VIAGGI DI ISTRUZIONE DESTINAZIONE STUDENTI PARTECIPANTI DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Barcellona (a.s. 2013/2014)
N° 17 Magnolfi A.
Pesola P.
17
MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
DISCIPLINA
LEZI
ON
E FR
ON
TALE
LEZI
ON
E C
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ESP
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LEZI
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IMED
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IND
IVID
UA
LI
LETTERE
ITALIANE X X X X X
INGLESE X X X X X X X X
STORIA X X X X X
FILOSOFIA X X X X
MATEMATICA X X X X X
FRANCESE X X X X X X
SPAGNOLO X X X X X
SCIENZE
NATURALI X X X X X X
DISEGNO E
ST. DELL’ARTE X X X X
EDUCAZIONE
FISICA X X X X
IRC X X X X X X X
18
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA IN
TER
RO
GA
ZIO
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NI O
CC
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E TE
STI
LETTERE
ITALIANE X X X X X X
INGLESE X X X X X X X
STORIA X X X X X
FILOSOFIA X X X X X
MATEMATICA X X X X
FRANCESE X X X X
SPAGNOLO X X X X
SCIENZE
NATURALI X X X X X X
DISEGNO E ST. DELL’ARTE
X X X X X
EDUCAZIONE
FISICA X X X
IRC X X X
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CORSO DI STUDI INDIRIZZO: LINGUISTICO
Secondo le direttive ministeriali
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse”.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative;
• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, visive, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
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QUADRO ORARIO
DISCIPLINA I II III IV V ITALIANO 4 4 4 4 4 LATINO 4 3 3 2 -
INGLESE 3 3 3 3 4
FRANCESE 4 3 3 3 4 SPAGNOLO / TEDESCO - 2 3 3 4
DIRITTO ECONOMIA 2(1C) 2(1C) - - - STORIA 3(1C) 3(1C) 2 3 3
FILOSOFIA - - 2 2 3 MATEMATICA 3 3 3 2 2
SCIENZE 2 2 2 2 3
FISICA - - 2 2 - LINGUAGGI N.V.M. 2(1C) 2(1C) - - -
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 1 2 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
IRC 1 1 1 1 1
TOTALE 30 30 31 31 31
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SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO
1 18 dicembre 2013
2 19 maggio 2014
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA
1 21 marzo 2014
2 26 maggio 2014
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’anno in corso. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha sperimentato le tipologie A e B.
Data Tipologia Discipline coinvolte Durata
1 10/12/2013 A
Lingua Inglese
180 minuti Lingua Francese
Storia
Storia dell’arte
2 11/04/2014 B
Lingua straniera (diversa da quella scelta nella
simulazione della seconda prova)
180 minuti
Lingua straniera (diversa da quella scelta nella
simulazione della seconda prova)
Matematica
Filosofia
Le prove sono state calibrate in modo da consentire al maggior numero possibile di alunni il raggiungimento della soglia minima relativa agli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, capacità. Al presente documento si allegano i testi proposti nelle simulazioni e le relative griglie di valutazione
23
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
ITALIANO STORIA FILOSOFIA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO MATEMATICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA IRC
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Liceo Scientifico Statale «Filippo Buonarroti»
Anno Scolastico 2013-2014
Classe V B
Relazione di ITALIANO
La V B è una classe educata e attenta, che nell’arco di tutto il corso di studi ha mostrato generalmente comportamenti corretti e adeguati.
Nonostante il clima sia stato sereno, la classe non si è sempre mostrata permeabile alle sollecitazioni ad una collaborazione più intensa e collettiva. Gli studenti hanno mostrato di preferire lezioni di tipo frontale, a cui hanno partecipato con interventi, generalmente guidati. La modalità della lezione dialogata e della co-costruzione del pensiero ha avuto uno spazio non centrale nell’attività didattica di questi anni. Ciò però non ha impedito nel quinquennio lavori di un certo rilievo, come la lettura integrale, in seconda, dell’Iliade e, in terza, il lavoro sulla tragedia greca. L’attenzione alla condizione della donna è stato un tema ricorrente nella selezione dei testi, sia letterari che più divulgativi. In terza è stata proposta la lettura di Cassandra, di Christa Wolf, di cui gli studenti hanno poi visto la trasposizione nella Sicilia degli anni Cinquanta nel balletto di Luciano Cannito, al Teatro Verdi di Pisa; e sempre nello stesso anno si sono confrontati con il saggio Tre donne e una sfida, della giornalista Marisa Paoletti, e con testimonianze di donne dei paesi arabi, tra cui Malalai Joia, che i ragazzi hanno avuto l’onore di incontrare di persona qualche mese fa a Pisa.
Quest’anno è stata dedicata attenzione particolare allo studio della forma romanzo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Attraverso la lettura delle opere, che è sempre stata integrale, di Manzoni, Verga, Pirandello e Svevo si è cercato di seguire i cambiamenti strutturali del genere, che hanno portato alla nascita del romanzo moderno e di quello d’avanguardia.
Per la poesia, degli autori studiati abbiamo scelto un numero significativo di testi che permettessero una comprensione più ampia del loro percorso
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artistico. Di altri poeti invece sono stati proposti componimenti all’interno di moduli tematici o di approfondimento.
Sul piano delle competenze, all’inizio del liceo gli studenti presentavano grosse difficoltà a tradurre in modo corretto il loro pensiero, per incertezze sintattiche, povertà lessicale, non consapevolezza semantica. È stato necessario quindi impostare un lavoro che curasse la comunicazione, sia orale che scritta, per costruire e poi affinare gli strumenti espressivi. Sono stati letti molti testi: pubblicitari, pittorici, filmici e naturalmente letterari. Il metodo di lettura e analisi è stato vario: dall’esegesi alla contestualizzazione, dall’attenzione agli elementi formali ai nodi dei contenuti, dai confronti intertestuali a quelli extratestuali. Al biennio si è lavorato molto sull’argomentazione, richiedendo sempre rigore nell’analisi e nell’esposizione, sia scritta che orale. Per lo scritto, si è operato alla ricerca della chiarezza, della pulizia formale e di uno stile espressivo originale e autonomo, rifuggendo dall’omologazione delle frasi fatte. Le esercitazioni sono state indirizzate alla sottrazione progressiva del peso alle frasi, preferendo una sintassi scorrevole ed eliminando la facile ridondanza e le espressioni retoriche. Nell’oralità, si è ricercato uno stile essenziale e puntuale nel lessico. I risultati sono stati alterni. In un gruppo sono stati apprezzati buoni progressi, per quanto continui a mancare, nella maggior parte degli studenti, una disinvoltura nell’esposizione, sia scritta che orale. Quasi tutti hanno raggiunto risultati sufficienti. Qualche studente mostra fragilità maggiori, riconducibili ad uno studio saltuario e superficiale, che non ha consentito di impadronirsi in maniera solida dei contenuti e di un metodo di studio efficace e critico. Alcuni hanno ottenuto risultati buoni e anche ottimi.
Gli obiettivi presenti nella programmazione di inizio anno sono stati quasi tutti raggiunti, per quanto a livelli diversi. L’articolazione degli argomenti ha invece subito piccole variazioni nei contenuti, per l’approfondimento di alcuni temi che hanno interessato gli studenti.
METODOLOGIA DIDATTICA
Essenziale è stata l’attività legata al testo: lettura, analisi, interpretazione. Da essa sono derivate le riflessioni sull’autore e sui generi letterari e la ricostruzione del contesto storico-culturale.
26
COMPETENZE
1. Orientarsi nell’interpretazione orale e scritta dei testi 2. Mettere in relazione il testo con la biografia dell’autore e con il
contesto storico 3. Riconoscere la lingua e lo stile dei testi 4. Sviluppare su questa base un primo livello di interpretazione 5. Riferire con chiarezza il contenuto dei testi 6. Argomentare in modo coerente 7. Riconoscere nei testi il nesso tra stile e visione del mondo 8. Formulare giudizi motivati in base al gusto personale e a
un’interpretazione storico-critica 9. Comunicare con efficacia e possibilmente con originalità
10. Interagire con la complessità e la problematicità dei testi 11. Riconoscere aspetti di attualità o inattualità dei testi in libri o film
incontrati per scelta autonoma
CONOSCENZE
1. Semantica e sintassi della lingua italiana 2. Elementi essenziali dei testi in programma 3. Elementi essenziali della biografia dell’autore per la collocazione del
testo nel suo contesto storico, culturale e letterario 4. Figure retoriche funzionali all’interpretazione dei testi 5. Rapporti di continuità/discontinuità con cui si legano fra loro i testi
nel sistema-letteratura 6. Rete di relazioni che si possono stabilire tra i fenomeni letterari e
altre manifestazioni della cultura ad essi contemporanea 7. Libri o film per scelta personale al di là del programma
In corsivo i punti che definiscono il livello di accettabilità
STRUMENTI DI VERIFICA
Discussione collettiva. Interrogazione. Domande aperte e chiuse. Analisi del testo. Saggio breve. Riassunto. Tema (parola-mondo che include i testi descrittivi, narrativi, argomentativi e le loro intersezioni)
27
VALUTAZIONE
Parametri di valutazione per l’orale: 1) chiarezza espressiva; 2) abilità argomentativa; 3) lucidità interpretativa; 4) efficacia comunicativa; 5) competenza democratica (capacità di ascoltare gli altri e di interagire in modi limpidi e funzionali con i compagni e con l’insegnante).
Parametri di valutazione per gli elaborati scritti: 1) correttezza grafica e ortografica; 2) precisione lessicale; 3) coerenza semantica; 4) congruenza sintattica; 5) efficacia espressiva; 6) pertinenza; 7) rigore argomentativo; 8) equilibrio strutturale; 9) approfondimento critico; 10) originalità.
I criteri e parametri di valutazione sono stati allegati a ogni prova. Per lo scritto, oltre alla scheda allegata, sono stati anche utilizzati i criteri di valutazione esplicitati dalla griglia di correzione per la simulazione della Prima prova degli Esami di Stato, elaborata dal Dipartimento di Lettere di questo Liceo (tra gli allegati del Documento). Leila Corsi
Pisa, 6 maggio 2014
28
Scheda di valutazione per gli elaborati di Italiano
Classe …………………… COMPITO IN CLASSE del………………………….
COGNOME E NOME ___________________________
PARAMETRI PUNTEGGIO PER LIVELLI DI COMPETENZA
1. Ordine grafico e correttezza ortografica 1 2 3 4 5
2. Precisione e ricchezza lessicale 1 2 3 4 5
3. Coerenza semantica 1 2 3 4 5
4. Congruenza sintattica 1 2 3 4 5 5. Pertinenza rispetto al testo o alla traccia 1 2 3 4 5
6. Rigore argomentativo 1 2 3 4 5
7. Equilibrio strutturale 1 2 3 4 5
8. Approfondimento critico e originalità 1 2 3 4 5
TOTALE ___/40
NOTA
1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = buono; 5 = ottimo.
L’INSEGNANTE
_____________________
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Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti” - Pisa
Classe V B - Anno Scolastico 2013/2014
Programma di ITALIANO
Insegnante: Leila Corsi
Alessandro Manzoni
Il rapporto tra poesia e storia:
Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo della tragedia
“l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”:
La lettera al marchese Cesare d’Azeglio Sul Romanticismo
I Promessi Sposi
La scelta della forma romanzo. Lo scrupolo del vero storico. Il quadro della società secentesca e il riferimento al presente. Le tre redazioni del romanzo. Il tempo del romanzo. Lo spazio. Il sistema dei personaggi. Il narratore. Lo stile e la “rivoluzione linguistica manzoniana”. L’ideologia religiosa. Il tema del male e della Provvidenza. La conclusione del romanzo e l’idillio mancato.
I Promessi Sposi e le fasi della sua elaborazione:
La storia di Egidio e di Geltrude nel Fermo e Lucia e nei Promessi Sposi
L’addio ai monti nel Fermo e Lucia e nei Promessi Sposi del 1827 e del 1840
La conclusione del romanzo: le varianti rispetto al Fermo e Lucia
Giacomo Leopardi
La vita. Il pensiero
Dalle Lettere
30
Lettera a Pietro Giordani del 30 aprile 1817: “l’ostinata nera orrenda
barbara malinconia che mi lima e mi divora”
Lettera a Monaldo Leopardi del 24 dicembre 1810: “Ardii intraprendere
opere più vaste…”
Dallo Zibaldone
passi scelti sulle seguenti tematiche:
La ragione è nemica della natura. Il giardino della «souffrance». La teoria del piacere. Poesia antica e poesia moderna. Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza. L’antico. Indefinito e infinito. Il vero è brutto. Teoria della visione. Ricordanza e poesia. Parole poetiche. Teoria del suono. Indefinito e poesia. Suoni indefiniti. La doppia visione. La rimembranza. Il piacere nella scrittura. Descrizione della madre. Materia e pensiero.
Dai Canti
Ultimo canto di Saffo
Il passero solitario
L’infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
Le ricordanze
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
La ginestra
Dalle Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
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Cantico del Gallo Silvestre
Dialogo di Plotino e Porfirio (parte antologizzata)
Dialogo di Tristano e di un amico
Dai Pensieri
Elogio della noia
Il romanzo realista in Francia nella prima metà Ottocento
Stendhal, da Il rosso e il nero
La scena della seduzione (Libro Primo, capp. VIII-IX) L'incontro notturno tra Julien e Mathilde (Libro Secondo, cap XVI)
Il processo (Libro Secondo, cap XLI)
Il romanzo realista in Russia nella seconda metà Ottocento
Lev Tolstoj, Anna Karenina
La vicenda. Il tema della colpa. La scelta del realismo e il metodo del dettaglio superfluo. La struttura del romanzo e il sistema dei personaggi. La posizione del narratore e le tecniche narrative.
La forma romanzo in Italia alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento: Verga e la nascita del romanzo moderno, Pirandello e la nascita del romanzo allegorico, Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia.
Contestualizzazione del Verismo nel panorama della letteratura realistica della seconda metà dell’Ottocento
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Giovanni Verga
La vita. Il pensiero.
Un manifesto di “poetica”. L’intento di attenersi al “vero”: la prefazione a Eva
Un bozzetto siciliano: l’incipit di Nedda
Il primo testo verista di Verga. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
Il ciclo della Marea: la lettera a Salvatore Paolo Verdura del 21 aprile 1878
I principi della poetica veristica verghiana: Dedicatoria a Salvatore Farina
I vinti e la fiumana del progresso: Prefazione ai Malavoglia
“Un lavoro di ricostruzione intellettuale”: la lettera a Luigi Capuana del 14 marzo 1879 (parte antologizzata)
Il rifiuto della “messa in scena”: la lettera a Luigi Capuana del 25 febbraio 1881
L’ideale dell’ostrica: da Vita dei campi: Fantasticheria
I Malavoglia
Il titolo e la composizione. Il progetto letterario e la poetica. Il tempo della storia, la struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi; unità del codice espressivo e duplicità dei toni. Il tempo e lo spazio. Tempo storico: I Malavoglia come studio sociale. Il tempo ciclico. La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione, il procedimento di straniamento. La lingua pensata in dialetto. La “rivoluzione” stilistica e tematica di Verga. L’impossibilità di mutar stato: il motivo dell’esclusione e quello della rinuncia.
L’amore-passione. Da Vita dei campi: La lupa
L’epica e lo stile dell’accumulazione. Dalle Novelle Rusticane: La roba
L’ideologia politica di Verga. Dalle Novelle Rusticane: Libertà
Il secondo romanzo del ciclo dei “Vinti”: Mastro-don Gesualdo
La giornata di Gesualdo (Parte Prima, cap. IV)
La morte di Gesualdo (Parte Quarta, cap. V)
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Luigi Pirandello
La vita. Il pensiero.
La vita come “enorme pupazzata”: lettera alla sorella Lina del 31 ottobre 1886
La “relatività di ogni cosa”: Arte e coscienza oggi (passo antologizzato)
La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”
da L’umorismo: “Il sentimento del contrario” (Parte II, cap. II)
La “forma” e la “vita” (Parte II, cap. V)
La “scomposizione” dell’arte umoristica: (Parte II, cap. VI)
Il fu Mattia Pascal
La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi. La struttura narrativa e lo stile. I temi (il doppio, lo specchio, la follia, la vita come recita). Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo. L’eroe moderno come personaggio scisso e inetto. Il fu Mattia Pascal come romanzo allegorico della fine dell’identità e della morte della persona (Luperini).
Il nome come epigrafe funeraria:
da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome” (pagine conclusive; Libro ottavo, cap. IV)
Approfondimento: Leggere il proprio nome su una lapide, quando si è ancora vivi:
Giorgio Bassani, da Cinque storie ferraresi: Una lapide in via Mazzini
Italo Svevo
La vita. Il pensiero.
34
“Letterariamente Freud è certo più interessante”: la lettera a Valerio Jahier del 27 dicembre 1927
La coscienza di Zeno
Il titolo. L’organizzazione del racconto: la Coscienza come “opera aperta”. Scrittura e psicanalisi. Salute e malattia. L’ironia. L’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo. La pagina finale: la “guarigione” di Zeno e la malattia della civiltà.
Approfondimento: Il rapporto col padre. Padri amorosi e padri padroni
Camillo Sbarbaro, da Pianissimo: Padre se anche tu non fossi il mio
Franz Kafka, da La metamorfosi: Un padre diverso nello sguardo di Gregor; il bombardamento delle mele
Umberto Saba, da Autobiografia: Mio padre è stato per me l’ «l’assassino»
Natalia Ginzburg, da Lessico famigliare: Un padre simpaticamente autoritario
Il Decadentismo europeo e il decadentismo italiano
L’origine del termine. La visione del mondo (le “corrispondenze”, l’inconscio, il panismo, le epifanie). La poetica (il poeta veggente, l’estetismo, la poesia pura, la rivoluzione del linguaggio poetico). I temi e i miti.
Il precursore: Charles Baudelaire
da I fiori del male: Corrispondenze
Paul Verlaine
da Allora e ora: Languore
Rimbaud
da Poesie: Vocali
35
Gabriele D’Annunzio *
La vita. Il pensiero.
Ritratto di un esteta:
da Il Piacere: Andrea Sperelli (Libro primo, cap. II)
da Le vergine delle rocce: Il programma politico del superuomo
da Alcyone
La sera fiesolana
Furit aestus
La pioggia nel pineto
Meriggio
Stabat nuda Aestas
Approfondimento: Parodie de La pioggia nel pineto *
Luciano Folgore, da Poeti controluce: La pioggia sul cappello
Eugenio Montale, da Satura: Piove
Approfondimento: : Immagini dell’estate *
Giovanni Pascoli, da Myricae: Dall’argine
Giuseppe Ungaretti, da Sentimento del tempo: Di luglio
Giovanni Pascoli
La vita. Il pensiero.
Da Il fanciullino: «È dentro di noi un fanciullino»
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da Myricae
L’assiuolo
Lavandare
X Agosto
Temporale
Dialogo
Il nido
Novembre
Il lampo
da Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
La mia sera
Eugenio Montale
La vita. Il pensiero
Ossi di seppia
Il titolo. I simboli contrapposti della terra e del mare. Le epifanie. L’ “accordo” musicale ed esistenziale con la natura. La scelta della terra e il momento del sacrificio etico. Il paesaggio aspro come correlativo oggettivo del disagio esistenziale.
Il programma di “torcere il collo all’eloquenza”. Dall’Intervista immaginaria: il “bisogno di espressione musicale” e il rifiuto dell’eloquenza
I limoni
Corno inglese
Vento e bandiere
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Meriggiare pallido e assorto
Portami il girasole
Spesso il male di vivere ho incontrato
Gloria del disteso mezzogiorno
Felicità raggiunta, si cammina
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Cigola la carrucola nel pozzo
Giunge a volte, repente
Incontro
Approfondimento: Ubriacatura e smemoramento
Camillo Sbarbaro, da Pianissimo: Talora nell’arsura della via
Io che come un sonnambulo cammino
Le Occasioni
Il titolo: le epifanie di Clizia. Clizia, nuova Beatrice. L’allegorismo umanistico. La scelta monostilistica.
La poetica delle “occasioni” secondo Montale. Dall’Intervista immaginaria: il carattere romanzesco delle Occasioni
Lo sai: debbo riperderti e non posso
Addii, fischi nel buio, cenni, tosse
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Nuove stanze
Approfondimento:Treni di carta
Giosuè Carducci, da Odi barbare: Alla stazione in una mattina d’autunno
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La bufera e altro
Il titolo. Clizia, portatrice di salvezza “per tutti”. Dalla donna-angelo all’anguilla. Stile prosastico e lessico sostenuto.
La primavera hitleriana
L’anguilla
Satura
Il titolo. Le poesie per la moglie morta e quelle sulla catastrofe sei valori. La svolta prosastica.
La poetica di Satura secondo Montale. Dalla recensione a Gli strumenti umani di Vittorio Sereni: una poesia condannata al mutismo e “costretta a parlare”.
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Il poeta e la poesia
Charles Baudelaire
da I fiori del male: L’albatro
da Lo Spleen di Parigi: La perdita d’aureola (XLVI)
Paul Verlaine
da Allora e ora: Arte poetica
Giosuè Carducci
da Levia Gravia: Congedo
da Odi barbare: Preludio
Gabriele D’Annunzio
da Il Piacere: «Il verso è tutto» (Libro II, cap. 1)
Giovanni Pascoli
da Il fanciullino: «Il poeta è poeta»
39
Sergio Corazzini
da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale
Aldo Palazzeschi
da Poemi: Chi sono?
da L’incendiario: Lasciatemi divertire
Giuseppe Ungaretti
da L’Allegria: Commiato
Eugenio Montale
da Ossi di seppia: Non chiederci la parola
dal Diario del ’71 e del ’72: La mia Musa
Rainer Maria Rilke
da I sonetti ad Orfeo: Non innalzate lapidi
Umberto Saba
da Canzoniere: Parole
Amai
Fernando Pessoa
da Poesie: Autopsicografia
Salvatore Quasimodo
da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
Alda Merini
da Fiore di poesia (1951-1957): La mia poesia è alacre come il fuoco
Un’inchiesta amorosa “nel fitto” della guerra civile
Beppe Fenoglio, Una questione privata
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Libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese , Il nuovo
La scrittura e l'interpretazione - Edizione Rossa, volumi 4, 5, 6, G. B.
Palumbo & C. Editore, Palermo.
Le parti del programma segnate con un asterisco saranno svolte dopo il
15 maggio 2014. In caso di loro variazione, il presente programma verrà
integrato in forma scritta e controfirmata dagli studenti.
Gli studenti L’insegnante
Pisa, 12 maggio 2014
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RELAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE NELLA CLASSE 5^B/Lingusitco NELL’A.S.2013/2014 DAL PROF. BRUNO GIOVANNI -
DISCIPLINE: FILOSOFIA-STORIA
SITUAZIONE DI INGRESSO E ANALISI DEI PREREQUISITI
Ho rilevato la classe in questo ultimo anno scolastico, dopo che si sono succeduti vari insegnanti negli scorsi anni scolastici. Ho trovato una situazione difficile per il ritardo nello svolgimento di parte di argomenti, dovute al continuo avvicendamento di docenti, e per difficoltà legate alle dinamiche interne al gruppo classe, composto quasi interamente di allieve (c’è solo un ragazzo che ha concluso il ciclo fino alla classe quinta).
Abbiamo dunque affrontato alcuni argomenti previsti per l’a.s. precedente, essenziali per sviluppare e comprendere le tematiche legate al programma dell’ultimo anno del curricolo: il lavoro di sintesi e raccordo è avvenuto prevalentemente in Storia. Pur affrontando gli argomenti in modo sintetico, la classe ha recepito correttamente i principali temi e ha così potuto affrontare con competenze adeguate il programma di quinta.
In generale, le allieve hanno seguito con attenzione le lezioni, ma il confronto non si è sviluppato nel dialogo collettivo: anche in presenza di individualità con capacità e competenze apprezzabili, la classe ha mostrato un profilo contratto, privo di slancio e di partecipazione, come se vi fossero difficoltà di comunicazione tra le stesse allieve. Il gruppo classe ha infatti mostrato una divisione e frammentazione che ha prodotto una sorta di congelamento del dialogo.
Il lavoro di gruppo che è stato svolto per partecipare alla IX edizione della Giornata “Primo Levi” ha permesso un parziale avvicinamento tra le allieve, che hanno dovuto collaborare e discutere per raggiungere un’elaborazione comune della classe: la tematica sul negazionismo ha indotto un confronto necessario per comprendere e rielaborare le delicate questioni e per individuare le implicazioni della tematica.
Complessivamente, la classe ha raggiunto livelli più che accettabili: vi sono alcune che hanno mostrato maggiori difficoltà metodologiche nello studio delle discipline, mentre altre hanno raggiunto risultati ottimi.
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L'atteggiamento è stato generalmente improntato alla correttezza, che ha consentito di svolgere correttamente il lavoro didattico.
Pur partendo da una situazione non del tutto consolidata, i progressi sono risultati significativi. Va comunque segnalato il permanere di una fragilità complessiva di alcune allieve, sia dal punto di vista psicologico che da quello più propriamente disciplinare: nonostante un lavoro abbastanza costante permangono talvolta difficoltà a sistematizzare le conoscenze in un discorso complessivo che potrebbero emergere in condizioni di tensione e vanificare parzialmente la preparazione discreta.
La disgregazione del gruppo classe ha in alcuni casi impedito una crescita collettiva e limitato le possibilità di comunicazione ed espressione di alcune allieve, spesso chiuse in una riservatezza forzosa.
ATTIVITÀ SVOLTE E VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE
Le attività si sono svolte con lezioni frontali, letture di testi filosofici, di documenti storici e di testi storiografici; sono state proposte letture integrali di opere filosofiche, a cui sono seguite compilazioni di relazioni e produzione di testi argomentativi su aspetti specifici collegati ad alcuni aspetti problematici della filosofia moderna e contemporanea; per la storia la classe ha sviluppato approfondimenti con letture su alcuni aspetti tematici dell’epoca contemporanea, legate alla seconda metà del XIX secolo e del XX secolo; sono state inoltre affrontate letture tematiche di approfondimento storiografico, con relazioni scritte ed orali. Per indicazioni più dettagliate si rinvia alla descrizione dei programmi svolti e allegati.
Le verifiche sugli argomenti e in relazione agli obiettivi e al livello raggiunto si sono svolte sia oralmente, con relazioni ed interrogazioni individuali, sia in forma scritta, con verifiche strutturate e semistrutturate, elaborazioni di testi a quesiti aperti, relazioni su opere filosofiche e testi di storiografia affrontati con lettura autonoma o guidata.
La classe ha partecipato alle conferenze del Breve corso di economia/politica; sono inoltre in programma due lezioni seminariali sull’Italia dalla Resistenza alla Costituente e sulla situazione israelo-palestinese.
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OBIETTIVI DIDATTICI
La classe ha raggiunto in generale un livello apprezzabile negli obiettivi e nelle competenze.
In conclusione, posso affermare che in generale gli obiettivi didattici programmati sono stati raggiunti complessivamente ad un livello discreto/buono, adeguato per poter affrontare con successo l’impegno dell’esame di maturità.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Gli argomenti sono stati proposti attraverso: lezioni frontali e interattive; discussioni guidate su temi specifici a partire da osservazioni, riflessioni sui temi trattati e a sollecitazioni provenienti dalla vita quotidiana e dalle conoscenze degli alunni; lettura e commento di documenti e brani filosofici, tratti dal manuale in uso o da altri manuali; lavori di gruppo, esposizioni guidate e non per sviluppare approfondimenti tematici; esercitazioni relative a momenti storici determinati; lettura/analisi/schedatura di articoli tratti da quotidiani, locali e nazionali, per inquadrare tematiche di attualità; percorsi individualizzati di riflessione sul lessico specifico della disciplina; elaborazione di schemi riassuntivi.
STRUMENTI DIDATTICI
FILOSOFIA
TESTO IN ADOZIONE: Abbagnano, Fornero – LA FILOSOFIA (Vol.IIb-IIIa/b) - Paravia
Documenti: lettura di brani antologizzati nel testo in adozione, di testi scelti e selezionati dal docente ed eventualmente di testi integrali di storiografia sugli argomenti affrontati nel programma. Audiovisivi: filmati, documentari, lungometraggi su argomenti in programma o di ordine generale.
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E’ stata proposta la lettura di alcuni classici del pensiero contemporaneo:
Sigmund Freud – CINQUE CONFERENZE SULLA PSICANALISI
Jean-Paul Sartre – L’ESISTENZIALISMO E’ UN UMANESIMO
STORIA
TESTO IN ADOZIONE: Giardina Sabbatini, Vidotto, PROFILI STORICI (Vol.II-III) – Ed. Laterza
Documenti: lettura di brani antologizzati nel testo in adozione, di testi scelti e selezionati dal docente ed eventualmente di testi integrali di storiografia sugli argomenti affrontati nel programma. Audiovisivi: filmati, documentari, lungometraggi su argomenti in programma o di ordine generale.
E’ stata proposta la lettura di alcuni testi storiografici:
Bruno Bongiovanni: STORIA DELLA GUERRA FREDDA (capitolo I: I sistemi internazionali), Ed. Laterza
ATTIVITA' INTEGRATIVE ATTINENTI LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE AI PROGETTI POF
La classe ha seguito un ciclo di conferenze attinente al Breve corso di economia/politica.
La classe ha partecipato alla IX^ edizione della Giornata “Primo Levi” con un lavoro sul tema del negazionismo: analizzando documenti mistificanti di storici negazionisti e le argomentazioni degli storici antinegazionisti, la classe ha riflettuto sulla mistificazione della falsificazione in chiave storiografica e sul rapporto tra negazionismo, propaganda, reato, interrogandosi sulla libertà di pensiero e se debba esistere, e quale eventualmente possa essere, un limite a questa libertà o se possano considerarsi le posizioni esplicitamente negazioniste come reato di propaganda nazista/razzista.
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STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Tipologia di verifica:
prove orali: colloquio, interrogazione tradizionale, intervento in discussione, relazioni su percorsi storiografici;
prove scritte: questionari a risposta aperta, domande a risposta breve (ricerca di nessi causali, definizioni), trattazioni sintetiche di argomenti.
Criteri e parametri di valutazione allegati a ogni prova
Pisa, 15.05.2014
Il docente Prof. Giovanni Bruno Gli studenti
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CLASSE 5^B - INDIRIZZO Linguistico – A.S.2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA - PROF. Giovanni BRUNO
MODULO 1
[DALL’ILLUMINISMO AL CRITICISMO: L’ANALISI CRITICA DELLA RAGIONE NEL XVIII SEC.]
[metà settembre/ottobre]
conoscenze Abilità competenze - Individuare gli aspetti caratterizzanti del pensiero kantiano.
- Mettere in relazione le parti
del sistema trascendentale
kantiano.
- Definire i problemi del criticismo kantiano.
UD1 - Immanuel Kant: le tre Critiche: della Ragion Pura, della Ragion Pratica, del Giudizio.
UD2 - Critica della Ragion Pura: la “rivoluzione copernicana” nella conoscenza; i giudizi sintetici a priori;
estetica, analitica e dialettica trascendentale; lo schematismo; fenomeno e noumeno: il problema metafisico.
UD3 - Critica della Ragion Pratica: imperativi ipotetici e imperativo categorico.
UD5 - Critica del Giudizio: giudizio determinante e riflettente; dall’universale al particolare: giudizio estetico (il
bello e il sublime); il teleologismo.
MODULO 2 [DAL ROMANTICISMO ALL’IDEALISMO: LA FILOSOFIA TRA MISTICISMO E RAGIONE]
[dicembre]
conoscenze Abilità competenze - Acquisire le tematiche del Romanticismo e delle dottrine idealistiche tedesche.
- Individuare i principali concetti delle filosofie idealistiche. Saper ricostruire i principali elementi del sistema filosofico hegeliano.
- Delineare l’evoluzione dell’idealismo e del sistema filosofico hegeliano.
UD1 - Sentimento, intuizione, fede contro la “ragione illuministica”: l’epoca del Romanticismo. Rivalutazione
del soggetto e della particolarità sull’universalità razionalistica; la concezione antimeccanicistica della
natura; valorizzazione dell’arte, della religione, della storia.
UD2 - Dal criticismo kantiano all’idealismo soggettivo ed etico di Fichte. L’idealismo oggettivo di Schelling:
l’unità tra spirito e natura.
UD3 - Georg Wilhelm Friedrich Hegel: l’idealismo assoluto. Fenomenologia e conoscenza: i “momenti” dello
spirito e le “figure” storiche nella Fenomenologia dello spirito.
UD4 - La Scienza della logica: il nesso logico-ontologico tra pensiero ed essere; dialettica e superamento
della contraddizione.
UD5 - L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: la filosofia come sistema. La ripartizione del
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sistema hegeliano: logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito.
UD6 - Lineamenti di filosofia del diritto: la filosofia della storia. Correlazione tra storia e filosofia: “ciò che è
reale è razionale e ciò che è razionale è reale”. Diritto (formale), morale (individuale), etica (storico-sociale).
UD7 - Libertà e coscienza politica: dall’antichità all’età moderna; dalla libertà individuale allo Stato etico.
MODULO 3
[IL DIBATTITO POST-HEGELIANO: CONTINUITA’ E OPPOSIZIONE ALL’IDEALISMO]
[gennaio]
conoscenze Abilità competenze - Sapere ricostruire il dibattito post-hegeliano,
Esporre le critiche di Marx ed Engels a Hegel, Feuerbach e alla “sinistra hegeliana”.
Descrivere il significato di materialismo storico, di lotta di classe, capitale, materialismo dialettico.
UD1 – Destra e Sinistra hegeliana: il dibattito sulla conciliabilità tra hegelismo e cristianesimo.
UD2 - Ludwig Feuerbach: coscienza religiosa e alienazione. Dalla critica della religione alla filantropia
utopistica.
UD3 - Karl Marx e Friedrich Engels: il rovesciamento dell’idealismo (Critica della filosofia hegeliana del diritto
pubblico) e la critica a Feuerbach. La radice socio-economica dell’alienazione e la prospettiva della società
comunista: i Manoscritti economico-sociali del 1844.
UD4 - L’Ideologia tedesca: critica alla sinistra hegeliana e concezione materialistica della storia. Il Manifesto
del partito comunista: la storia come movimento caratterizzato dalla lotta di classe.
UD5 - Il Capitale. Critica dell’economia politica: dal socialismo utopistico al “socialismo scientifico”; analisi
della società capitalistica e dei meccanismi di produzione e di sfruttamento della forza-lavoro; crisi
economiche e crollo del capitalismo.
MODULO 4
[IL POSITIVISMO: LA FIDUCIA NELLA RAGIONE SCIENTIFICA NEL XIX SECOLO]
[febbraio]
conoscenze Abilità competenze - Delineare gli aspetti fondamentali del positivismo e delle teorie evoluzionistiche.
Descrivere i presupposti culturali del positivismo.
Analizzare i concetti storiografici alla luce della concezione storicistica ed ermeneutica.
UD1 – L’esaltazione della scienza: caratteri generali del Positivismo.
UD2 - Auguste Comte: la “legge dei tre stadi” e la sociologia; dallo stadio metafisico a quello positivo della
razionalità scientifica.
UD3 – Charles Darwin: le implicazioni filosofico-religiose della teoria scientifica dell’evoluzione.
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MODULO 5
[LA CRISI DELLA RAGIONE: IL DECLINO DELLA VISIONE RAZIONALISTA DELL’UOMO DA SCHOPENHAUER A FREUD]
[marzo-aprile]
conoscenze Abilità competenze - Delineare le caratteristiche del pensiero irrazionalistico. - Acquisire i temi che collegano la filosofia schopenhaueriana con quella freudiana.
Saper indicare i concetti del pensiero irrazionalistico.
Ricostruire le fasi della teoria psicanalitica.
Individuare il mutamento della visione dell’uomo tra ‘800 e ‘900.
Comprendere il collegamento tra le tematiche irrazionaliste e la teoria psicoanalitica.
UD1 - Arthur Schopenhauer: il mondo tra volontà e rappresentazione. Dall’arte alla noluntas.
UD2 - Soren Kierkegaard: paradosso e scelta soggettiva. Estetica, etica, religione.
UD3 - Friedrich Nietzsche: la nascita della tragedia e la contrapposizione tra spirito dionisiaco e spirito
apollineo socratico; la critica della scienza e della morale; la “morte di Dio”; l’eterno ritorno e il super-uomo
(oltre-uomo). Nietzsche e il nazismo.
UD4 - Sigmund Freud e la teoria psicoanalitica. Le fasi dell’evoluzione sessuale. Le nevrosi.
MODULO 6 * [Gli argomenti del presente modulo sono stati affrontati sinteticamente nella seconda metà di maggio]
[ESISTENZIALISMO E PRASSI: LINEE DEL PENSIERO NELLA PRIMA META’ DEL XX SECOLO
[maggio]
conoscenze Abilità competenze 1. Descrivere gli aspetti
essenziali delle dottrine filosofiche della prima metà del Novecento
Individuare le caratteristiche del pensiero esistenzialistico e fenomenologico.
Commentare le questioni fondamentali trattate dagli autori considerati.
UD1 – L’esistenzialismo: il ritorno all’ontologia di Martin Heidegger; libertà e impegno in Jean-Paul Sartre.
UD2 – Tra etica e politica: Antonio Gramsci e la filosofia della prassi; Hannah Arendt e la critica del
totalitarismo.
Gli studenti L’insegnante
Pisa, 15.05.2014
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CLASSE 5^B - INDIRIZZO Linguistico – A.S.2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA - PROF. Giovanni BRUNO
MODULO 1
[IL XIX SECOLO: DALLA RESTAURAZIONE ALLE RIVOLUZIONI LIBERALI. L’EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL XIX SECOLO]
[metà settembre/ottobre]
conoscenze Abilità competenze Acquisire le conoscenze
relative alle caratteristiche della Restaurazione nei vari Paesi europei.
Indicare i protagonisti politico-ideologici individuando dottrine e progetti in Europa e nei Paesi extra-europei.
Saper confrontare i concetti e i principi delle dottrine politico-sociali nel XIX secolo.
UD1 – Il 1848: la fine della restaurazione. Radicalismo sociale del 1848 francese: la classe operaia nuovo
soggetto politico-sociale. Dalla nuova costituzione alla dittatura di Napoleone III. Il fallimento del 1848
liberale tedesco: le mancate riforme costituzionali, la frustrazione delle aspirazioni nazionali. La rivolta delle
nazionalità nell’impero asburgico.
UD2 - Debolezza e arretratezza industriale ed economico-sociale dell’Italia divisa. Il 1848 in Italia;
moderatismo, liberalismo cattolico e laico, neoguelfismo e federalismo, repubblicanesimo. La concessione
dello Statuto Albertino. Le insurrezioni, la prima guerra di indipendenza, le repubbliche democratiche a
Roma e in Toscana.
MODULO 2
[L’EUROPA E IL MONDO NELLA SECONDA META’ DEL XIX SECOLO]
[novembre]
conoscenze Abilità competenze Descrivere le vicende italiane nel quadro europeo nella seconda metà del XIX secolo.
Individuare i principali protagonisti politico-sociali nella seconda metà del 1800 in Europa.
Comprendere le dinamiche italiane, europee ed extra-europee dal punto di vista politico, economico e sociale nel XIXI secolo.
UD1 – L’unificazione italiana. Il decennio di preparazione: il riformismo di Cavour; il problema italiano nel
contesto internazionale. Dalla seconda guerra d’indipendenza alla spedizione dei Mille. La proclamazione del
regno d’Italia.
UD2 – L’Europa nella seconda metà del XIX secolo. Il modello bonapartista del secondo impero della Francia.
La guerra con la Prussia, la fine dell’impero e la Comune di Parigi. L’età vittoriana in Gran Bretagna: primato
industriale e riformismo politico-sociale. L’unificazione tedesca: il ruolo della Prussia. L’Europa degli imperi:
Russia e impero austro-ungarico.
UD3 – La potenza economica statunitense. La guerra di secessione americana. La dominazione inglese in
India; la penetrazione occidentale in Cina; la modernizzazione dell’impero giapponese.
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MODULO 3 [PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, SOCIETA’ DI MASSA,
COLONIALISMO, IMPERIALISMO ]
[dicembre]
conoscenze Abilità competenze Acquisire i principali concetti
delle ideologie che rinnovarono il panorama ideologico del XIX secolo in Europa.
Individuare i principali protagonisti del dibattito politico e culturale del XIX secolo.
Delineare le concezioni economico-sociali del XIX secolo e i programmi di trasformazione che ne derivarono
UD1 – La rivoluzione industriale: dall’agricoltura all’industria. La nascita della società industriale. Le tre fasi
tecnologiche della rivoluzione industriale: la meccanizzazione della tessitura. Sviluppo siderurgico e
necessità energetiche: ferro e carbone. La macchina a vapore: la locomotiva e l’estensione della rete
ferroviaria europea. Industrializzazione dell’Europa e degli Stati Uniti. La finanziarizzazione delle imprese: il
ruolo delle banche e dello Stato. Sistema bancario, libero scambio, protezionismo. La “rivoluzione”
demografica: il raddoppio della popolazione europea nel XIX secolo. Le nuove classi sociali: borghesia e
proletariato. La condizione operaia: dalle società di mutuo soccorso ai sindacati.. Obiettivi e conquiste delle
lotte operaie (inglesi): orario di lavoro, diritto di sciopero, suffragio universale.
UD2 – Liberali, democratici, socialisti: la nuova mappa del pensiero politico. Il liberalismo e l’idea di libertà
individuale. L’idea democratica tra sovranità popolare e forma repubblicana. Articolazioni dell’idea
socialista. Il marxismo e il conflitto tra capitale e lavoro. La lotta di classe come motore della storia, per
l’abolizione della proprietà privata in una società senza classi.
UD3 – La seconda rivoluzione industriale: società borghese e movimento operaio dopo il 1848. Marx e “Il
Capitale”; l’Internazionale dei lavoratori e il mondo cattolico.
UD4 – La nascita dei sindacati e dei partiti socialisti: la Seconda Internazionale. La questione femminile. La
Chiesa e il movimento cristiano-sociale: la “Rerum Novarum”.
UD5 – La società di massa. La nuova rivoluzione scientifica. Nazionalismo, razzismo, antisemitismo.
UD6 – Dal colonialismo all’imperialismo delle potenze europee e degli Stati Uniti. L’espansionismo
giapponese.
MODULO 4
[LA GRANDE GUERRA: LA FINE DEGLI IMPERI CENTRALI E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA]
[gennaio]
conoscenze Abilità competenze Saper ricostruire lo scenario
europeo ed internazionale che portò al conflitto mondiale e
Esporre le principali vicende della Grande Guerra e le conseguenze interne ed internazionali dei trattati di pace.
Individuare le cause della rivoluzione russa e descrivere gli avvenimenti politico-sociali che hanno portato alla nascita dell’Unione Sovietica.
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UD1 – Cause profonde e cause contingenti del’esplosione del conflitto: il sistema di alleanze internazionali e
i contrasti imperialistici.
UD2 – Dall’attentato di Sarajevo allo scoppio del conflitto: guerra di movimento, di logoramento e
mobilitazione totale.
UD3 – L’Italia dalla neutralità all’intervento. La guerra di trincea e nuova tecnologia militare.
UD4 – La svolta del 1917: l’intervento americano e la sconfitta degli imperi centrali. Accordi di pace e
conseguenze: la nuova carta dell’Europa. La pesante punizione economica della Germania. La Società delle
Nazioni.
UD5 – La crisi del regime zarista e le Rivoluzioni in Russia: dal Febbraio all’Ottobre. Guerra civile e
comunismo di guerra. La Terza Internazionale e la nascita dei partiti comunisti. La società sovietica:
l’industrializzazione, l’alleanza operai-contadini, la Nuova Politica Economica (NEP). La morte di Lenin e
Stalin al potere.
MODULO 5
[TRA LE DUE GUERRE: LO SCONTRO TRA DEMOCRAZIE LIBERALI, FASCISMI EUROPEI, DEMOCRAZIE
POPOLARI SOCIALISTE-SOVIETICHE]
[febbraio/metà marzo]
conoscenze Abilità competenze Descrivere la crisi economico-
politica nel dopoguerra, la crisi delle democrazie liberali, la diffusione dei fascismi in Europa.
Individuare le differenze della situazione in Europa e negli Stati Uniti negli anni ‘30.
Delineare la situazione economica tra le due guerre mondiali, definire le cause sociali e politiche che hanno permesso l’affermazione al potere di fascismo e nazismo
UD1 – L’Europa del dopoguerra: Francia, Inghilterra, Germania, Italia. Nazionalismi e tentativi insurrezionali
in Germania. La Repubblica di Weimar e la crisi economico-sociale tedesca.
UD2 – L’Italia dal “biennio rosso” all’avvento del fascismo. La “marcia su Roma” e la nuova legge elettorale.
Il delitto Matteotti e la svolta di regime: dallo Stato liberale allo Stato fascista. I rapporti con la Chiesa: i Patti
Lateranensi. La politica economico-sociale dal liberismo al centralismo statalista. Organizzazione del
consenso ed educazione della gioventù. L’antifascismo politico e sociale.
UD3 – Gli Stati Uniti dal primato economico al crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal. Le conseguenze
della crisi del ’29 sull’economia mondiale.
UD4 – La crisi in Germania e l’ascesa di Hitler. La vittoria alle elezioni e l’instaurazione della dittatura nazista.
L’ideologia tra razzismo, discriminazione, antisemitismo. Repressione, politica economia e riarmo: la
Germania si prepara ad una nuova guerra.
UD5 – Gli anni Trenta. L’Italia tra espansionismo colonialista e leggi razziali: la guerra di Etiopia. I Fronti popolari in Francia e Spagna. La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco. L’Unione Sovietica sotto Stalin. Espansionismo giapponese e scontro tra nazionalisti e comunisti in Cina.
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MODULO 6
[LA SECONDA GUERRA MONDIALE: FINE DELLA CENTRALITA’ EUROPEA E SECOLO AMERICANO]
[metà marzo/aprile]
conoscenze Abilità competenze Descrivere le origini e le
principali vicende della seconda guerra mondiale; esporre la tragedia di ebrei e perseguitati nel sistema dei campi di concentramento nazi-fascisti.
Saper individuare i programmi politico-ideologici dei regimi fascisti e lo scontro con le democrazie liberali e con la Russia sovietica.
Individuare le cause dell’inizio della guerra e saper discutere, confrontandole, intorno alle forme di stato totalitario apparso nella prima metà del XX secolo.
UD1 – Le origini e le responsabilità. Dall’annessione dell’Austria all’invasione della Polonia. Il “nuovo ordine”
europeo e mondiale.
UD2 - La conquista della Francia e la battaglia d’Inghilterra. L’Italia in guerra, i Balcani e il fronte africano.
UD3 – Il 1941: l’attacco tedesco all’Unione Sovietica e l’attacco giapponese a Pearl Harbor; gli USA in guerra.
UD4 – Il 1943: la svolta nella guerra. Stalingrado. Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo;
l’armistizio e la guerra in Italia; il Regno del Sud, la Repubblica di Salò, la Resistenza.
UD5 – Il 1945: la caduta del Terzo Reich e l’occupazione della Germania. Le bombe atomiche statunitensi su
Hiroshima e Nagasaki e la resa del Giappone.
UD6 – La persecuzione degli ebrei: dalle leggi razziali alla “soluzione finale”. La Shoah.
MODULO 7 * [Gli argomenti del presente modulo sono stati affrontati sinteticamente nella seconda metà di maggio]
[IL SECONDO NOVECENTO: IL MONDO IN BLOCCHI, LA DECOLONIZZAZIONE, IL CROLLO DEL SOCIALISMO REALE]
[metà maggio]
conoscenze Abilità competenze Descrivere le dinamiche della
“guerra fredda”, della decolonizzazione e le principali vicende del mondo contemporaneo.
Individuare i protagonisti del ‘900 dal secondo dopoguerra alla fine degli anni ’90.
Delineare le differenze ideologiche tra blocco capitalista e socialista, i processi di globalizzazione economica e le dinamiche internazionali nella seconda metà del XX secolo.
UD1 - Democrazie occidentali e Unione Sovietica: dall’alleanza alla contrapposizione. L’Europa e il mondo
divisi in blocchi. La costituzione delle democrazie popolari nell’Europa dell’Est. Rivoluzione cinese e
Repubblica popolare. Maccartismo negli USA e guerra di Corea. La morte di Stalin e il XX congresso del PCUS.
L’invasione dell’Ungheria. Gli USA: dalla “nuova frontiera” kennediana alla guerra nel Vietnam.
UD2 - La nascita della Repubblica in Italia: referendum e Assemblea Costituente. Fine dell’unità nazionale ed
elezioni del 1948: la contrapposizione tra Democrazia Cristiana e blocco popolare (PCI-PSI). La ricostruzione e
il centrismo democristiano. Anni ’60 e ’70: “miracolo economico”, centro-sinistra, contestazione e “autunno
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caldo”. Dagli anni ’70 alla crisi della “Prima Repubblica”.
UD3 - Decolonizzazione nel sud-est asiatico e l’indipendenza dell’India. La spartizione della Palestina e la
nascita dello Stato di Israele. Le guerre arabo-israeliane e la questione palestinese: Arafat e l’OLP. La fine di
Chruscev in URSS e la “Primavera di Praga”.
CENNI A:
- La Chiesa cattolica: dal Concilio Vaticano II. di Roncalli (Giovanni XXIII ) alla Chiesa globale di Wojtyla
(Giovanni Paolo II).
- L’integrazione europea: dalla Comunità all’Unione. La moneta unica: opportunità e problemi.
- L’URSS da Breznev a Gorbacev. Il crollo dei paesi dell’Est europeo e la caduta del muro di Berlino. La
dissoluzione dell’Unione Sovietica.
- L’attacco agli USA: l’11 settembre 2001.
- Globalizzazione e nuove potenze: Cina ed India.
Gli studenti L’insegnante
Pisa, 15.05.2014
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LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Prof.ssa Margherita Santonocito
A.S. 2013-2014
Classe 5B Linguistico
1 PROFILO DELLA CLASSE E PERCORSO FORMATIVO
Ho conosciuto la classe quest'anno e lo studio dell’Inglese è stato incentrato sul potenziamento delle competenze linguistiche già acquisite , allo scopo di raggiungere una maggiore autonomia e capacità espressiva rispetto ai livelli di partenza.
La classe è apparsa, in generale, attenta e interessata agli argomenti proposti e disponibile ad instaurare un percorso didattico-educativo con il nuovo docente. Alcuni alunni hanno manifestato una buona conoscenza di base della lingua inglese e hanno raggiunto buone capacità espositive; altri, le cui conoscenze sono apparse fin dall'inizio più fragili, sono stati guidati nel metodo di studio soprattutto per quanto riguarda l'esposizione orale.
Gli argomenti trattati sono sempre partiti, perciò, dalla lettura di testi significativi dal punto di vista letterario o che avessero attinenza con argomenti svolti in altre materie, soprattutto Italiano, Storia, Storia dell'Arte al fine non solo di analizzare e comprendere un testo, ma anche allo scopo di arricchire il lessico. La comprensione è stata stimolata attraverso esemplificazioni e spiegazioni, usando il più possibile l’inglese come lingua veicolare, ponendo domande e sollecitando risposte in L2, allo scopo di promuovere in ciascun alunno la capacità di conversare in lingua su argomenti conosciuti e di sollecitare osservazioni e critiche del tutto personali.
La produzione scritta è stata potenziata sia attraverso lo svolgimento di esercizi mirati all'analisi letteraria che a elaborati finalizzati alla conoscenza dei contenuti affrontati durante l'anno, rispondenti ella struttura alla seconda prova e alle tipologie A e B della terza prova.
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Per quanto riguarda la produzione orale, si è lavorato sul potenziamento della fluidità espressiva e della correttezza formale per alcuni e sul recupero della capacità di produrre frasi chiare e comprensibili per altri. Mediamente la classe ha acquisito soddisfacenti competenze linguistiche, qualcuno raggiungendo un ottimo livello di autonomia espressiva, fluidità e disinvoltura sia nella conversazione che lella produzione scritta, altri riuscendo a farsi capire bene solo su argomenti conosciuti e studiati. Pochi hanno raggiunto un livello complessivamente sufficiente e si esprimono con difficoltà dovute a carenza di lessico e a mancanza di piena consapevolezza della struttura della lingua. . Un congruo numero di assenze durante l'anno non ha consentito lo svolgimento di tutta la programmazione prevista.
2. FINALITA'
Il lavoro di quest'anno si è incentrato sullo studio e l'analisi di testi letterari con l'obiettivo di arricchire il proprio patrimonio umano e culturale, la competenza letteraria e la consapevolezza storica anche attraverso l'integrazione e il confronto tra la letteratura Inglese e quella Italiana.
3. OBIETTIVI DIDATTICI
- rafforzamento ed ampliamento delle competenze linguistiche sia scritte che orali
- Comprendere, rielaborare testi letterari di vario genere e operare collegamenti.
- Sostenere una conversazione in lingua straniera, su argomenti di attualità o di letteratura, con precisione lessicale, grammaticale e pronuncia adeguata.
- Produrre testi scritti (articoli e composizioni) su argomenti di letteratura con buon grado di chiarezza espositiva, correttezza grammaticale ed uso appropriato del lessico.
- Analizzare testi letterari di vari generi e autori e rielaborarne il contenuto usando un lessico specifico.
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Obiettivi in termini di:
Conoscenze
- conoscere i testi analizzati (dell’’800 e del ‘900) - conoscere le categorie e i significati delle tematiche scelte; - conoscere il contesto storico- sociale in cui si collocano gli autori e i
testi trattati. Abilità
- comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali identificando l'apporto degli elementi paralinguistici ed extralinguistici;
- riconoscere generi e tipologie testuali (articoli, saggi, testi di tipo descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo);
- comprendere e interpretare testi letterari , analizzandoli dal punto di vista degli aspetti formali e dell'ordine interno di costruzione;
- cogliere nei testi proposti lo spessore storico-sociale del fenomeno letterario analizzato anche in un'ottica comparativa;
- produrre su modello testi orali e scritti di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale;
- utilizzare la terminologia specifica; - distinguere e saper utilizzare una sitografia e una bibliografia.
Competenze finali (FRAMEWORK EUROPEO)
Livello Autonomo B2 nella produzione orale (livello Trinity) come da riunione interdisciplinare.
SOGLIE DI ACCETTABILITA’:
- Comprende e produce messaggi sufficientemente articolati con uso quasi sempre appropriato delle forme verbali.
- Si destreggia in situazioni pratiche con l’uso (pur non sempre costante) di un numero di registri e stili diversi.
- Sa interagire, sia pure con la richiesta di qualche ripetizione da parte dell’interlocutore, in forma sufficientemente articolata (cioè con
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l’uso dei connettivi di base più frequenti) in situazioni di vario genere.
- E’ in grado di comprendere gli argomenti di conversazioni tenute ad una velocità abbastanza sostenuta, anche nel dettaglio.
- Possiede un numero di vocaboli e frasi idiomatiche sufficiente per esprimere il proprio parere, spiegare opinioni, controbattere in diversi ambiti della vita quotidiana, analizzare e criticare.
- Conosce i principali aspetti della letteratura dei paesi anglofoni.
4. METODOLOGIA DIDATTICA
L’approccio alla lingua è stato quello comunicativo-funzionale. Si è proposto materiale linguistico autentico inserito in contesti significativi. La riflessione sulla lingua è stata introdotta induttivamente per l’osservazione, l’analisi e il reimpiego del materiale linguistico oggetto di studio.
Per favorire l’acquisizione di competenze di ascolto, è stata presentata una varietà di forme comunicative autentiche via via più complesse e sono state utilizzate quelle strategie che hanno permesso allo studente di passare da una prima comprensione globale ad una sempre più dettagliata.
La produzione orale è stata favorita attraverso attività comunicative di argomento letterario e non, tollerando in questa fase anche l’errore formale e privilegiando l’efficacia comunicativa.
L’attività di lettura ha favorito una progressiva autonomia degli studenti nella ricerca di significati. Si è fatto ricorso alle varie tecniche di lettura (globale, esplorativa, analitica), applicate alle diverse tipologie testuali.
La produzione scritta ha avuto come finalità la rielaborazione degli argomenti letterari e non, trattati in classe.
5. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti di verifica: un congruo numero di prove scritte e orali basate su quesiti o trattazioni che hanno avuto come argomento principale conoscenze letterarie e la capacità di operare collegamenti con le altre discipline; griglie di osservazione, interrogazioni lunghe e brevi, brevi
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composizioni, questionari, esercizi di vario tipo (esercizi di completamento, di trasformazione, frasi di traduzione, dialoghi da completare).
Criteri di valutazione:
I criteri di valutazione seguiti sono stati quelli deliberati nella riunione di dipartimento.
ATTRIBUZIONE PUNTEGGI PER LE PROVE APERTE
Per la valutazione delle prove aperte sono osservati i seguenti criteri:
1) COMPRENSIONE
Comprende senza difficoltà e interagisce con disinvoltura 10/9
comprende e riesce a interagire 8/7
comprende a fatica e non interagisce 6/5
non comprende 4/3
2) PRODUZIONE
chiara e corretta dal punto di vista formale 10/9
chiara e corretta in modo accettabile 8/7
ha difficoltà a far passare il messaggio 6/5
non è comprensibile 4/3
3) CONTENUTI
esaurienti, pertinenti, opera collegamenti, sa esprimere opinioni personali 10/9
abbastanza sviluppati, talvolta organizzati in modo manualistico 8/7
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superficiali, poco coerenti 6/5
errati, non risponde 4/3
4) ESPOSIZIONE
fluida, corretta, rispetta gli schemi intonativi e la pronuncia,
lessico specifico e registro appropriato 10/9
abbastanza fluida e corretta, intonazione, pronuncia, lessico
(specifico) e registro adeguati 8/7
incerta e poco corretta, ricalca la formula italiana, lessico,
pronuncia e registro non sempre adeguati 6/5
molto stentata o inesistente 4/3
Osservazioni: Per la valutazione finale dei singoli alunni si è tenuto conto non solo dei risultati delle prove, ma anche del livello di partenza, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo.
Pisa 30 Aprile 2014 L'insegnante
Margherita Santonocito
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Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Classe 5B Linguistico
docente: Prof.ssa Margherita Santonocito
Libri di testo:
“ONLY CONNECT.Vol.2” Zanichelli
“A SELECTION OF DUBLINERS” Black Cat
“WUTHERING HEIGHTS” Black Cat, step C1
“ENGLISH IN MIND” Vol.3 Cambridge
Fotocopie tratte da “New Literary Landscapes”, Black Cat
CONTENUTI
Storia della letteratura Inglese dei secoli XIX e XX:
Cenni sul Romanticismo, l'età Vittoriana, (primo trimestre)
Autori del XX sec., scelti anche in base a percorsi interdisciplinari proposti dal c.d.c. (pentamestre).
Sono stati studiati gli autori più rappresentativi appartenenti ai periodi sopra indicati attraverso la lettura e l'analisi testuale di brani e testi poetici.
IL PERIODO ROMANTICO
Sviluppo della poesia
William Wordsworth
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I Wandered Lonely as a cloud
Percy Bysshe Shelley
Ozymandias
Sviluppo della narrativa
Mary Shelley
Frankenstein:
Walton and Frankenstein
Art link
W.Turner
The fighting Temeraire
Rain, Steam and Speed
ETÀ VITTORIANA (1837-1901)
Contesto storico
Contesto sociale
Contesto culturale
Sviluppo della narrativa
Charles Dickens
Oliver Twist:
Oliver wants some more
Hard Times:
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Nothing but facts
Coketown
Robert Louis Stevenson
The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde:
Jekyll's experiment
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde
The picture of Dorian Gray:
Basil Hallward
LA PRIMA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO (1901-1945)
Contesto storico
Contesto sociale
Contesto culturale
The age of anxiety
Modernism
The interior monologue
J.Joyce
Ulysses:
Inside Bloom's mouth
Molly's monologue
63
Sviluppo della narrativa
Virginia Woolf
Mrs Dalloway
To the lighthouse:
Extract from The Windows
Sviluppo della poesia
The war poets:
Siegfried Sassoon
They
W.B.Yeats
The Second Coming
T.S. Eliot
The Waste Land :
What the thunder said
DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1945-1980)
Contesto storico
Contesto sociale
Contesto culturale
Sviluppo della narrativa
From Utopia to Dystopia
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Aldous Huxley
Brave New World:
extract from the 2nd chapter
George Orwell
Nineteen eighty-four:
extract from the 1st chapter
Sviluppo del teatro
John Osborne
Look back in anger:
extract from the 1st scene
Samuel Beckett
Waiting for Godot:
extract from the 2nd act
da“ Selection of Dubliners”:
Introduzione
Lettura e analisi:
The Dead
Eveline
da“Wuthering Heights”:
Introduzione
Lettura, analisi e rielaborazione di tutti i capitoli
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Svolgimento delle attività.
Percorsi interdisciplinari
Inglese-Italiano:”Il Sublime nella poesia Romantica Inglese e in Leopardi”
T.S. Eliot e Montale: “What the thunder said” e “Meriggiare pallido e assorto”
Inglese-Storia dell'arte: Turner
Inglese- Storia: Industrial Revolution, World war I and II
da “English in mind” Vol.3
Durante l'ora settimanale di Conversazione con l'insegnante madrelingua Marcello Convertini, sono state svolte le attività di comprensione e ascolto presenti all'interno delle unità 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 16, insieme alle strutture linguistiche e grammaticali, verificate attraverso presentazioni orali e composizioni scritte riguardanti i temi proposti nelle suddette unità.
Sono stati, inoltre, discussi i seguenti topics:
Ghost stories; Anger; Survival; Obesity; Irish culture; Developing a nation: budgeting resources from foreign aid; Social networks.
Frankenstein film viewing.
Pisa, 11 Maggio 2014
Gli alunni L'insegnante
Margherita Santonocito
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A.s. 2013-2014 LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” - PISA Indirizzo quinquennio autonomia linguistico
CLASSE 5 B RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: lingua e civiltà francese
Insegnante curricolare : Anna Maria Ferrero
Insegnante di conversazione: Isabelle Keller
Testo utilizzato: Kaléidoscope – volume C
Relazione sulla classe
Ho insegnato in questa classe in prima, quarta e quinta. La classe,
composta allo stato attuale da diciannove alunni, si è caratterizzata fin
dagli esordi per una certa latente conflittualità tra i pari e diffusi aspetti di
vulnerabilità e tendenza allo scoraggiamento. Tali aspetti distintivi del
gruppo, stratificati nel tempo, hanno inevitabilmente condizionato il
rendimento della classe, ma non hanno invece influenzato il rapporto col
docente, che può dirsi generalmente sereno e improntato alla
correttezza. Il consolidamento di un rapporto di fiducia ha permesso di
lavorare nel tempo in modo costruttivo. In generale la classe ha ben
accolto e seguito le attività proposte, seppur senza partecipazione attiva;
non si sono mai presentati episodi di disturbo e anzi alcuni studenti
hanno partecipato in modo proficuo all'apprendimento, lavorando in
maniera adeguata sia a scuola che a casa. Altri, invece, si sono
caratterizzati per una certa discontinuità e superficialità nel lavoro
autonomo. Il bilancio finale, seppur globalmente soddisfacente rispetto
alle potenzialità emerse, evidenzia ampi margini di miglioramento relativi
alle capacità critica e rielaborativa dei contenuti appresi.
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Relazione sugli obiettivi disciplinari raggiunti/Programma e tempi
Il programma è stato svolto rispettando i tempi e i modi stabiliti (per la
descrizione analitica dei contenuti si rimanda al programma allegato).
Nella valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni va
sottolineato che in alcuni casi i risultati ottenuti nelle diverse competenze
non sono omogenei: ad un buona comprensione del testo, ad esempio,
non sempre fa riscontro un'adeguata espressione scritta o, al contrario,
una buona comunicazione scritta non si accompagna ad altrettanta
sicurezza nella comprensione del testo o nella produzione orale. Pur
tenendo conto di queste precisazioni è possibile individuare cinque livelli
di apprendimento che descrivono la classe:
quattro alunni raggiungono la soglia della sufficienza
la maggior parte del gruppo classe si attesta su livelli più che sufficienti
alcuni alunni raggiungono risultati discreti
pochi raggiungono risultati buoni
un'allieva raggiunge l'eccellenza. La classe si presenta quindi con un profilo medio e senza situazioni di
rifiuto della materia o di grave insufficienza nell'acquisizione delle
competenze richieste.
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
strutture e funzioni comunicative della lingua in diversi contesti socio-linguistici
lessico specifico relativo all'ambito letterario
correnti letterarie e contesti storici
contenuto e stile dei testi analizzati
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Competenze
- utilizzare la lingua francese come strumento di comunicazione a livello B1-B2
- produrre testi orali e scritti di varia tipologia - decodificare, interagire e saper riferire su testi e situazioni attraverso l'analisi di materiali autentici (articoli di giornale, film, reportages..)
Capacità
- ricercare in un testo scritto elementi relativi al contenuto e all'organizzazione degli argomenti
- rielaborare testi e conoscenze in modo personale - comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e
collocandoli nel contesto storico-culturale, cogliendo analogie e differenze con le altre letterature studiate (italiana, inglese, spagnola o tedesca)
Soglia minima di accettabilità
L'alunno raggiunge la soglia minima di accettabilità quando è in grado di
Prove scritte:
comprendere in modo globale organizzare i contenuti in maniera semplice e non sempre
approfondita ma con argomentazioni pertinenti usare il mezzo linguistico con un numero di errori che non
ostacolano la comunicazione e un lessico ristretto ma adeguato ai contenuti
Prove orali
comprendere gli elementi portanti di un messaggio esporre in maniera non fluida ma comprensibile, con strutture e
lessico adeguati al contesto organizzare i contenuti in maniera anche semplice ma efficace
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Approfondimenti e attività integrative
Il terzo trimestre è stato dedicato ad un percorso di approfondimento
tematico in compresenza con l'insegnante di storia dell'arte dal titolo
“ Parigi, la città degli impressionisti”. Si è trattato di un percorso
volto ad analizzare i profondi cambiamenti urbanistici, artistici e
letterari che hanno caratterizzato la capitale francese nell'ultimo
trentennio del XIX secolo. Il percorso si è concretizzato nella
produzione di un dossier da portare all'esame, comprensivo di quadri
impressionisti descritti in lingua.
Metodologia
Il processo di apprendimento/insegnamento è stato improntato sul
concetto di lingua acquisita in modo operativo, intesa come strumento di
comunicazione e di fruizione di testi (letterari e di attualità).
In particolare per lo studio specifico della letteratura il percorso
metodologico è stato centrato sul testo come punto di partenza per poi
allargare il raggio di analisi alla poetica dell'autore, contestualizzata
nel periodo culturale di riferimento. Particolare attenzione è stata
data all'analisi del testo, con attività volte al potenziamento delle
strategie di lettura e di comprensione e al miglioramento della capacità
di sintesi e rielaborazione.
Tipologia delle prove di verifica
Per le verifiche di comprensione e produzione scritta sono stati utilizzati
quesiti a risposta aperta, unitamente a prove di simulazione di esame di
tipologia A e B, con lo scopo di abituare gradualmente l'allievo ad
affrontarle in modo efficace, riflettendo sul proprio elaborato per
coglierne punti di forza e di debolezza, sui quali lavorare in modo mirato.
Per le verifiche orali, i colloqui hanno accertato l'assimilazione dei
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contenuti studiati e la rielaborazione personale di questi ultimi,
unitamente alla competenza linguistica.
Parametri di valutazione utilizzati
Si è fatto riferimento ai parametri condivisi nell'ambito del
dipartimento di lingue straniere. Più specificatamente sia a livello orale
che scritto si sono valutati :
1. la completezza e pertinenza dei contenuti 2. la competenza linguistica in termini di correttezza formale, chiarezza
espositiva e uso del lessico specifico 3. lo sviluppo e la coerenza delle argomentazioni 4. la rielaborazione personale.
Pisa, 06/05/2014
Il docente
Anna Maria Ferrero
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A.s. 2013-2014 LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI”
Indirizzo quinquennio autonomia linguistico CLASSE 5 B
PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE
Insegnante curricolare : Anna Maria Ferrero
Insegnante di conversazione : Isabelle Keller
Testo : G.F. Bonini, M-C. Jamet, Kaléidoscope - Littérature et civilisation -volume C, ed. Valmartina
MODULE 1: ERE ROMANTIQUE
Les thèmes de la poésie romantique
Victor Hugo, Les Misérables
L' Alouette
Peuples ! Ecoutez le poète!
MODULE 2: ENTRE ROMANTISME ET REALISME
Stendhal, Le Rouge et le Noir
Un père et un fils
Plaidoirie pour soi-même
Gustave Flaubert, Madame Bovary
J'ai un amant
L'empoisonnement de Emma
Un cœur simple
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Une triste histoire d'amour
MODULE 3 : NATURALISME
Emile Zola, L' Assommoir
Une rencontre
Une existence impossible
Germinal -lettura integrale
Quatre heures du matin chez les Maheu
Le travail au fond de la mine
La bête humaine
La locomotive
Maupassant, Le Horla
Une double vie mystérieuse
MODULE 4: SYMBOLISME
Charles Baudelaire, Les Fleurs du mal
Spleen
Elévation
Correspondances
L' Albatros
Le Cygne
Arthur Rimbaud, Le Bateau ivre
Paul Verlaine, Art poétique
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MODULE 5 : IMPRESSIONNISME
Percorso svolto in compresenza con storia dell'arte
Le plan Haussman : architecture et urbanisme
Les grands travaux de Paris
Le Charivari, Impression?
Le Credo impressionniste
Description des tableaux suivants :
5. Renoir, Pont Neuf 6. Caillebotte, Pont de l'Europe 7. Monet, Gare Saint Lazare 8. Manet, Chemin de fer 9. Caillebotte, Place de l'Europe, temps de pluie 10. Renoir, La Grenouillère 11. Caillebotte, Le canotier avec son haut-de-forme 12. Manet, Le café aux Folies-Bergères 13. Degas, Absinthe 14. Renoir, Déjeuner des canotiers à Bougival 15. Manet, Au café 16. Cézanne, Les joueurs de cartes 17. Toulouse-Lautrec, A la mie 18. Toulouse-Lautrec, La buveuse 19. Van Gogh, Terrasse du café le soir
MODULE 6 : XX SIECLE
Les avant-gardes : Futurisme, Dadaïsme, Surréalisme
Marcel Proust, A la recherche du temps perdu
La petite madeleine
Guillaume Apollinaire, Alcools
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Zone
Calligrammes
Il pleut
Vercors , Le silence de la mer -lettura integrale
MODULE 7: EXISTENTIALISME ET HUMANISME
Albert Camus, Le Mythe de Sisyphe
Pourquoi cette vie ?
L' étranger - lettura integrale
Le cortège
Propositions
La plaidoirie du procureur
Visione dei seguenti film in lingua :
L'Impressionnisme
Coco avant Chanel
La vie en rose
Pisa, 15 maggio 2014
Gli alunni I docenti
Anna Maria Ferrero
Isabelle Keller
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LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA - SPAGNOLO
Classe V B
A.S. 2013/2014
Ins. Curricolare: Patrizia Pesola
Insegnante di Conversazione: Lidia Ferrer Pérez
Testo utilizzato: ConTextos literarios – 2° volume
PERCORSO DELLA CLASSE
La classe ha iniziato l’apprendimento della lingua spagnola nel secondo
anno di studi. Gli studenti non hanno avuto continuità didattica, fatta
eccezione per la docente di conversazione che è rimasta la stessa per
quattro anni. Ho insegnato in questa classe in quarta e quinta.
Durante gli anni precedenti la programmazione di Lingua e Civiltà
Spagnola ha mantenuto obiettivi quali il raggiungimento di buone
competenze linguistiche (livello B2 degli esami di certificazione DELE) e la
conoscenza della cultura e delle tradizioni spagnole.
Gli alunni della classe non sono molto uniti e tendono a formare piccoli
gruppi che faticano a collaborare tra loro, in alcuni casi si riscontrano
conflittualità spesso insanabili. Il rapporto con la docente non è in alcun
modo influenzato da queste dinamiche. Gli alunni sono corretti e
rispettosi, seguono la lezione anche se non vi partecipano attivamente.
Per quanto riguarda il profitto, la classe è abbastanza disomogenea per
livelli di competenza.
Il profitto finale evidenzia la presenza sia di studenti che hanno lavorato
con discontinuità e superficialità e che si mantengono sul livello della
sufficienza, sia di studenti che hanno sempre mantenuto un buon livello
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linguistico. Questi ultimi hanno partecipato al dialogo in classe e hanno
mostrato impegno nello svolgere le attività assegnate.
Nel complesso il gruppo è abbastanza omogeneo per conoscenze, mentre
restano, seppur non sempre significative, differenze nelle competenze.
Il programma di questo anno scolastico si è sviluppato su tre moduli con
obiettivi complementari: uno di lingua, uno di letteratura e uno di
attualità e civiltà spagnola. Il primo ed il terzo avevano l’obiettivo di
ampliare il lessico dei ragazzi in modo da fornire loro termini più specifici
relativi ad argomenti letterari, storici e di attualità; il secondo concerneva
lo studio della letteratura e del contesto storico in Spagna nel XIX e nel XX
secolo.
Lo studio di Opere e Autori di maggior rilievo nel panorama letterario
degli ultimi due secoli è stato affiancato dalla riflessione sul periodo
storico, in particolare il periodo della Guerra Civile e gli anni della
Posguerra.
La parte che segue schematizza elementi quali conoscenze, competenze e
competenze. Per una descrizione analitica dei contenuti si veda il
programma allegato.
Obiettivi disciplinari
CONOSCENZE:
- Linguistiche: livello intermedio/ superiore (vocaboli, perifrasi e
strutture, sintassi).
Le abilità acquisite comprendono: saper trattare sia oralmente che per iscritto un tema di attualità o di letteratura, nonché parlare della propria esperienza personale; essere in grado di esprimere la propria opinione e di commentare un evento o testo.
- Letterarie: testi e linguaggio letterario in alcuni Autori dell'’800, ‘900 e del nostro secolo.
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Le competenze acquisite includono: saper commentare e analizzare un brano letterario; identificare le caratteristiche principali dei personaggi di un’opera narrativa; individuare le tematiche e il movimento letterario a cui appartiene un’Opera e delinearne le caratteristiche; individuare eventuali interrelazioni con gli eventi storico-economici e sociali; saper contestualizzare autori ed opere nel tempo storico letterario, conoscere gli elementi principali che caratterizzano i periodi storici spagnoli.
- Storico-Culturali: panorama storico e culturale della Penisola Iberica
durante i secoli XIX e XX.
Gli studenti sono in grado di conversare e produrre una composizione scritta su argomenti di attualità utilizzando i termini lessicali appropriati; comprendono testi scritti e brani di ascolto inerenti ai temi trattati.
COMPETENZE:
- Utilizzare la lingua spagnola come strumento di comunicazione a
livello B1-B2;
- Decodificare e saper riportare informazioni contenute in un testo e
saperlo commentare sia oralmente che per iscritto;
- Produrre testi descrittivi, espositivi e argomentativi (con e senza
limite di righe);
- Esprimere idee personali relativamente ad un argomento di attualità
o letterario;
- Utilizzare la lingua appropriata alla situazione e al registro.
CAPACITÀ:
- Il metodo di studio ha incluso sia l’uso di strumenti 'istituzionali'
tradizionali quali libri di testo, manuali, dizionari, ecc., sia l’uso di
mezzi di comunicazione di massa e di documenti informatici. Gli
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studenti sanno eseguire le istruzioni, organizzare i tempi di lavoro e
gestire i materiali in modo autonomo;
- Gli studenti comprendono ed interpretano testi letterari analizzandoli
e collocandoli nel contesto storico-culturale;
- Gli studenti tengono un comportamento rispettoso di sé, degli altri e
dell'ambiente;
LIVELLO MINIMO RAGGIUNTO:
Livello di conoscenza della lingua spagnola a livello B1 del QCER.
- Sapersi esprimere nella lingua straniera usando la lingua di livello
intermedio (vocaboli, strutture, forme idiomatiche) anche con qualche
incertezza.
- Riferire i contenuti organizzati anche in modo semplice ma con
coerenza e con, anche piccoli, apporti personali;
- Riconoscere le strutture formali del testo letterario e la loro relazione
con il significato globale del testo.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La lingua straniera è stata utilizzata come strumento nelle varie attività
nel corso di tutto l’anno scolastico.
La classe ha effettuato attività di revisione e ampliamento della lingua. In
particolare sono state consolidate le componenti linguistiche e le
strutture; è stato ampliato il lessico relativo alla letteratura e ad alcuni
ambiti di attualità; sono stati curati elementi delle composizioni scritte.
Riguardo ai contenuti di storia e letteratura e ai materiali didattici
utilizzati si veda il programma allegato.
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COMPRESENZE
Un’ora di compresenza settimanale con l’insegnante di conversazione
madrelingua per tutto l’anno scolastico.
Le modalità di svolgimento e gli argomenti delle attività sono stati
concordati con l’insegnante di lingua. L’esperta madrelingua ha trattato
gli argomenti di cultura e civiltà ispanica presentandoli attraverso il libro
di testo e altri materiali autentici (articoli di quotidiani, riviste,
documentari in video, ecc.).
METODOLOGIA:
La lingua è stata acquisita in modo operativo, mediante lo svolgimento di
attività e compiti specifici. Per lo studente la lingua è quindi uno
strumento piuttosto che il fine immediato di apprendimento.
La riflessione sulla lingua è stata svolta in un'ottica interculturale e
interlinguistica.
Lo studio della letteratura si è basato su un’attenta lettura e
interpretazione dei testi, includendo inoltre un'analisi della relazione tra
l’autore e il periodo storico in cui è vissuto, al fine di evidenziare quegli
elementi che ne determinano l’appartenenza ad una corrente letteraria.
Sono inoltre stati esaminati gli aspetti tematici di ciascun autore.
STRUMENTI
Testi (testi letterari, articoli giornalistici, brani presenti sul libro di
testo adottato);
Materiali cartacei e multimediali ricercati dagli studenti;
Audiovisivi: CD e DVD (che presentano: filmati e proiezione di film e
documentari storici);
Materiale multimediale.
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STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri e i parametri di valutazione relativi alle prove
semi strutturate e strutturate, si faccia riferimento a quanto indicato sul
POF e nella programmazione preventiva.
Pisa, 15 maggio 2014 L’insegnante
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PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA CLASSE 5B
INDIRIZZO Linguistico
Insegnante Curriculare: Pesola Patrizia Insegnante di conversazione: Lidia Ferrer Pérez Numero degli alunni: 19 Ore di insegnamento: 4 (3 +1 in compresenza con l’esperta di madrelingua) Libri di testo:
Moscat, Rigamonti y Uribe Mallarino, Como tú 2, Minerva Scuola, Milano, 2008
Garzillo, Ciccotti, Gallego González y Pernas Izquierdo, ConTextos literarios – del Romanticismo a nuestros días, Zanichelli, 2012
Altri materiali didattici utilizzati:
Rivas Manuel, La lengua de las mariposas (qualsiasi edizione) – lectura del texto completo
Julio Cortázar, Cartas de mamá (qualsiasi edizione) – letctura del texto completo.
Película Las trece rosas de Emilio Martínez Lázaro
Documental Memoria de España sobre el Franquismo y la Posguerra.
Contenuti Modulo 1: Lingua
Durata: annuale Contenuto: revisione di grammatica. Argomenti:
Uso dei tempi verbali per parlare di eventi nel passato
Uso del subjuntivo
I connettori logici per l’espressione scritta
Ser y estar
Por y para
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Hay/ està
Discorsi diretto ed indiretto
Pronomi indefiniti (todos, algunos, alguien, nada, nadie, otro, ecc.) Modulo 2: Letteratura.
Modulo annuale. Contenuto: i principali movimenti letterari dei secoli XIX, XX e XXI.
El Romanticismo Marco histórico y social. Temas del Romanticismo.
José de Esprocenda
La canción del pirata (pag. 224-5)
Gustavo Adólfo Bécquer
Rimas: XI , XXI , XXIII y LIII (pp. 231-3 y p. 235)
Leyendas: El beso , El rayo de luna.(textos completos).
La prosa en el Romanticismo. El costumbrismo
Mariano José de Larra
¿Entre qué gente estamos? (fragmento, p. 243-244),
Un reo de muerte. (fragmento, p. 245-6).
El realismo y el naturalismo Marco histórico y social. Temas y estilo.
Leopoldo Alas, Clarín La Regenta (fragmentos p. 280-3)
Modernismo y Generación del ‘98 Marco històrico y social. (El desastre del 98, El concepto de “Generación”
aplicado al 98. El estilo.
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Rubén Darío Sonatina (p. 300)
Miguel de Unamuno Niebla (fragmentos p. 335-337)
La Generación del ‘27
Federico García Lorca
Poesías: Canción de jinete, Romance de la luna luna y La Aurora
(pagg. 369; 370 y 374)
El teatro de F.G. Lorca: La casa de Bernarda Alba.( fragmento pagg.
378-9)
La posguerra. Marco históricoy social.
La narrativa.
Miguel Delibes Cinco horas con Mario (fragmentos p. 477-8).
Carmen Martín Gaite, Caperucita an Manhattan (fragmento p. 498 de la
antología)
El cuarto de atrás (fragmento).
Manuel Rivas La lengua de las mariposas.
Julio Cortázar, Cartas de mamá.
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El Teatro del siglo XX.
Antonio Buero Vallejo Historia de una escalera (fragmentos, p. 443-444).
Fernando Arrabal Pic-nic (fragmento, p. 454-5).
Literatura hispanoamericana.
El Realismo mágico.
Gabriel García Márquez Cien años de soledad (fragmento, p. 543)
Modulo 3: Attualità e civiltà Modulo annuale Contenuto: temi di attualità e civiltà spagnola. Argomenti svolti durante l’ora di compresenza dall’insegnante di conversazione. I temi trattati sono stati:
La Guerra civile;
Il periodo della Posguerra: situazione storico sociale;
Letture: La prisión abierta como alternativa; ¡Bendito atraso!
Visione e commento del film Las trece rosas;
Visione dei documentari Memorias de España.
Gli studenti: Le insegnanti:
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Pisa, 14/05/2014
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA
Classe: V B Liceo Linguistico “F. Buonarroti”
Ore settimanali: 2
Docente: Sittinieri Francesca
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: “MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA” -vol. Q di DODERO BARONCINI TREZZI, Ghisetti e Corvi editori.
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
Fin dall’inizio dell’anno scolastico la classe si è mostrata problematica non tanto e non solo per la sua eterogeneità ma piuttosto per le conoscenze e competenze degli obiettivi specifici della materia raggiunti negli anni precedenti. La mancata continuità didattica, dovuta al continuo turnover degli insegnanti di matematica che si sono susseguiti, non ha permesso loro di formare delle solide basi su cui costruire e portare avanti in modo correttamente approfondito la programmazione dell’ultimo anno.
Le lacune che, volta per volta, sono venute a galla hanno costretto il docente ad una continua revisione nell’attuazione del programma.
Gli alunni sono stati sottoposti ad notevole sforzo sia per il recupero di concetti ed abilità perse sia anche per la comprensione dei nuovi e non banali contenuti. Pertanto, in relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe conosce:
il simbolismo matematico;
i principi fondamentali dell’analisi;
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solo gli enunciati di alcuni dei teoremi affrontati;
le regole fondamentali del calcolo analitico;
lo schema generale per affrontare lo studio di semplici funzioni razionali;
il significato del grafico di una funzione riuscendo ad estrapolarne il maggior numero di informazioni possibili.
COMPETENZE
La classe è in grado di:
1. applicare le regole fondamentali di calcolo ed i teoremi studiati in casi non troppo complessi;
2. condurre lo studio di una funzione razionale; 3. esporre gli enunciati di teoremi studiati seppur con qualche
incertezza.
ABILITA’
Gli alunni, alla fine dell’anno scolastico e in semplici situazioni, sono in grado di sistemare in modo logico e coerente le conoscenze acquisite riuscendo a fare un’analisi non troppo approfondita e dettagliata degli argomenti trattati. Tuttavia non sempre e non tutti sono capaci di cogliere i giusti collegamenti tra gli argomenti trattati.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1 Funzioni reali di variabile reale:
definizione e classificazione (polinomiali, razionali ed irrazionali),
dominio e codominio di una funzione
funzioni pari e funzioni dispari,
funzioni iniettive , suriettive e biunivoche,
intervalli di positività e negatività,
crescenza e decrescenza,
funzioni limitate ed illimitate. MODULO 2 Teoria dei limiti:
intervalli, intorno di un punto ed intorno dell’infinito,
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limiti al finito ed all’infinito (definizione topologica), limite destro e limite sinistro (il perché della loro esistenza e come si
calcolano), teorema dell’unicità del limite, operazioni con i limiti: limite della somma di due funzioni, limite
della differenza, del prodotto e del quoziente.
forme indeterminate
0
0;; e loro risoluzione.
MODULO 3 Continuità:
- definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo, - esempi grafici di funzioni continue, - teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato), - teorema di Weierstrass (solo enunciato) - punti di discontinuità (prima , seconda e terza specie), - asintoti verticali ed orizzontali, - probabile grafico di una funzione.
MODULO 4 Derivabilità:
definizione come limite del rapporto incrementale,
significato geometrico della derivata,
derivate di alcune funzioni elementari,
operazioni con le derivate: derivata della somma, del prodotto e del rapporto,
studio del segno della derivata prima di una funzione, determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi.
derivabilità e continuità di una funzione MODULO 5 Studio di funzione:
dalla funzione al grafico- schema generale per lo studio di funzioni intere e razionali fratte,
dal grafico alla funzione- studio ed analisi del grafico di funzione per l’estrapolazione del maggior numero di dati quali: il dominio, la positività, le intersezioni con gli assi, i limiti, gli asintoti, la crescenza e la decrescenza, eventuali punti di massimo o minimo relativo.
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METODOLOGIE E ATTIVITA' DI RECUPERO
Le scelte metodologiche fatte hanno tenuto conto sia degli obiettivi della materia che degli obiettivi trasversali concordati con il consiglio di classe. E’ inoltre importante ricordare che esse sono state motivate non solo dalle difficoltà, non indifferenti, degli studenti ma anche dalla necessità di uno studio non ripetitivo e mnemonico orientato perlopiù alla comprensione dei concetti basilari dell’analisi.
Le lezioni frontali, dialogiche o puramente espositive sono state ridotte al minimo indispensabile, come anche le verifiche orali basate sulla ripetizione mnemonica degli enunciati dei teoremi che, privi di dimostrazione, assumevano ovviamente la connotazione di un mero esercizio di stile.
Per questi motivi ma anche per non sovraccaricare gli studenti, che già tanto hanno dovuto fare per recuperare tutto ciò che avevano perso negli anni passati, i vari argomenti sono stati trattati partendo volta per volta da problemi specifici. Dunque lo studio di funzione è stato gestito come una scoperta continua di ciò che mi è necessario per poterne tracciare il grafico. Così loro stessi hanno posto problemi e formulato possibili ipotesi di soluzione ricercando un procedimento risolutivo. Solo più tardi è stato compito dell'insegnante razionalizzare i vari risultati e trarne conclusioni oggettive, in modo da dare una sistemazione teorica all'argomento trattato anche mediante le opportune dimostrazioni.
L'attività di recupero, svolta in classe, ha cercato di sanare le lacune evidenziate dagli studenti mediante uno svolgimento mirato e ripetitivo degli argomenti. Soprattutto nell’ultima parte dell’anno scolastico sono state eseguite parecchie verifiche di recupero per facilitare il ripasso degli argomenti svolti e dare a tutti la possibilità di raggiungere gli obiettivi minimi .
SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’ANNO
La classe alla fine dell’anno, pur mantenendo la sua eterogeneità, ha nel suo complesso raggiunto un livello medio di preparazione. Alcuni
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studenti sono riusciti a recuperare le conoscenze passate e ad agganciarle in modo corretto al programma di questo anno, per altri invece questo lavoro è rimasto ancora incompiuto sia per l’incapacità di sanare le carenze di base sia per scarsa capacità di rielaborazione autonoma e di concentrazione.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Le verifiche sono state svolte attraverso vari tipi di prove:
1. compiti tradizionali, 2. colloqui orali, basati soprattutto sullo svolgimento di esercizi alla
lavagna, 3. questionari come previsti dalla terza prova dell'esame di stato.
A disposizione della commissione vengono allegati gli appunti elaborati durante l’anno e le verifiche effettuate.
Gli alunni Il Docente
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Pisa 15 Maggio 2014
Liceo Scientifico Statale “F. Buonarroti” a.s. 2013/2014
Relazione finale di Biologia
Classe 5^B- Indirizzo Linguistico
Profilo della classe
Ho iniziato il mio lavoro con la classe dalla seconda. Inizialmente gli alunni/e hanno dimostrato una certa difficoltà nell’approccio alla disciplina,ed è stata talvolta necessaria , per alcuni,una certa semplificazione dei contenuti proposti. Nel corso del triennio però ,e soprattutto del corso dell’ultimo anno ,quasi tutti gli studenti si sono dimostrati in grado di accedere alle competenze di base di Scienze Naturali richieste in un indirizzo linguistico e interessati sia alla disciplina che al confronto con l’insegnante .Durante l’anno in corso il livello di attenzione e di impegno,che nel complesso può considerarsi accettabile,è andato via via diversificandosi, facendo emergere un profilo alquanto eterogeneo per quanto riguarda la capacità di rielaborazione dei contenuti . Qualche studente è stato in grado di proporre spunti per ulteriori chiarimenti e approfondimenti ,ha manifestato buone attitudini per la disciplina e mostrato continuità nel lavoro, altri, pur lavorando con continuità, si sono accontentati di uno studio ripetitivo e poco critico, altri ancora hanno spesso svolto i compiti in modo superficiale e affrettato o solo in occasione delle verifiche. Alcuni alunni hanno acquisito una discreta proprietà di linguaggio e sanno cogliere i nuclei concettuali della disciplina; altri utilizzano il vocabolario scientifico con maggiore difficoltà, hanno ancora qualche incertezza a costruire una rete di relazioni tra gli argomenti studiati ma si esprimono in modo corretto . Un esiguo gruppo incontra ancora difficoltà nell’esposizione di contenuti relativamente semplici. Un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto un buon livello di rielaborazione personale, sia per capacità personali che per l’utilizzo di un metodo di studio efficace ; alcuni studenti, se opportunamente guidati, riescono ad effettuare i dovuti collegamenti fra gli argomenti affrontati ; altri non sempre sono in grado di procedere autonomamente e
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presentano ancora qualche difficoltà nell’orientarsi all’interno dei contenuti della disciplina. Da quanto suddetto si evince un quadro della classe diversificato sia nell’impegno che nella preparazione raggiunta: -un piccolo gruppo è riuscito a distinguersi, raggiungendo buoni ,in alcuni casi ottimi, risultati. -un gruppo ,più consistente,ha conseguito una preparazione che può ritenersi apprezzabile, con profitto dal sufficiente al discreto. -un altro esiguo gruppo non sempre è stato in grado di conseguire la piena sufficienza nelle verifiche scritte e orali, sia per la discontinuità nello studio che per scarso interesse verso la materia. Considerazioni sul programma svolto
Il programma di Scienze dell’ultimo anno di corso è stato pensato in funzione di una integrazione dei contenuti chimici con quelli biologici. Non ho voluto fare un corso di biochimica o di genetica che avesse un carattere tecnico o specialistico, ma che fosse piuttosto un’occasione di riflessione generale e culturale sul fenomeno della vita. Ho ritenuto infatti che la logica molecolare dei fenomeni biologici fosse un mezzo importante per far meglio comprendere agli studenti una delle dimensioni essenziali della disciplina. A tal proposito la classe a partecipato a un seminario tenuto da ricercatori del CNR riguardante l’importanza dell’alimentazione abbinata ad un corretto stile di vita. Gli alunni hanno così potuto comprendere quanto sia determinante un seria conoscenza scientifica nelle nostre scelte quotidiane . Non ho volutamente insistito sui dettagli specialistici, come ad esempio i meccanismi enzimatici e l’analisi strutturale di molecole complesse, ma ho privilegiato lo studio della strategia generale dei processi vitali. In questa logica i processi chimici ed i loro passaggi sono stati visti non come un insieme di formule da memorizzare ma come sistemi interagenti. Metodologia didattica Durante l’anno in corso,date le difficoltà oggettive di proporre un’attività di laboratorio sui temi proposti, sia per la non disponibilità della strumentazione necessaria che per i lunghi tempi di attuazione, il corso ha visto un ampio uso della lezione frontale. Solo in una occasione abbiamo
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potuto svolgere un attività sperimentale sull’estrazione del DNA. Nel biennio la classe ha frequentato il laboratorio di Biologia e utilizzato il microscopico ottico per osservazioni di preparati cellulari; a conclusione di questo percorso alcune studentesse hanno partecipato alla settimana scientifica descrivendo nelle tre lingue curricolari il lavoro proposto. Materiali didattici Sono stati utilizzati i libri di testo di Chimica e di Biologia . Tipologia delle verifiche Gli alunni si sono confrontati sia con verifiche orali che scritte. Le verifiche scritte hanno comportato la messa in atto di abilità diversificate , dalla scrittura di formule molecolari , alla risoluzioni di problemi , alla discussione di schemi, fino alla trattazione in forma più o meno sintetica di argomenti sia di biochimica che di genetica. Le verifiche orali si sono svolte durante l’anno per ogni modulo trattato ed, in ultimo, hanno teso a migliorare la loro capacità espositiva e l’utilizzo di una terminologia adeguata , utilizzando percorsi disciplinari che hanno evidenziato la possibilità di effettuare collegamenti ed integrazioni . Obiettivi : Sono stati perseguiti e variamente conseguiti i seguenti obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, abilità / competenze. Conoscenze :
- conoscere le principali categorie di composti organici e saper distinguere i diversi gruppi funzionali
1. conoscere le principali macromolecole biologiche e le unità che le costituiscono;
2. conoscere il ruolo che tali biomolecole rivestono nel determinare le strutture e le funzioni dei viventi;
3. conoscere i diversi livelli di organizzazione delle proteine; 4. conoscere i principi basilari della genetica classica ; 5. conoscere il ruolo delle molecole informazionali nella
codificazione e trasmissione del progetto biologico ;
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6. riconoscere la necessità di meccanismi di regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti .
Questi obiettivi sono stati raggiunti complessivamente da tutto il gruppo classe , con poche eccezioni dovute essenzialmente a discontinuità nello studio e /o difficoltà di rielaborazione personale.
Competenze / Abilità : - saper descrivere le caratteristiche chimiche e strutturali delle macromolecole biologiche,correlando la presenza di determinati gruppi funzionali a specifiche molecole organiche; - comprendere e saper spiegare come la funzione di una proteina dipenda dalla specifica sequenza di amminoacidi che la compongono e dal livello di organizzazione della proteina stessa - saper distinguere i ruoli strutturali e funzionali dei diversi tipi di biomolecole , in relazione all’ attività cellulare; - saper risolvere semplici problemi di genetica; - saper spiegare il processo di duplicazione del DNA ed il processo di sintesi proteica ; Alcuni studenti , pur se in modo differenziato sono stati in grado di acquisire, grazie all’impegno e all’interesse personale verso la materia un buon livello di competenze, che gli permette di compiere collegamenti significativi; altri hanno raggiunto un livello discreto e mediamente sufficiente. . Pisa 6 Maggio 2014 L’insegnante
Maria Grazia Valtriani
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Liceo Scientifico Statale “ F. Buonarroti “
a. s. 2013 /2014
Programma di Biologia
classe 5^B
A) La chimica del Carbonio
Idrocarburi saturi Alcani e cicloalcani: nomenclatura, struttura e proprietà delle
molecole . Catene ramificate e isomeri di struttura.
I gruppi alchilici.
Idrocarburi insaturi Alcheni e cicloalcheni . Isomeria geometrica . I dieni.
Alchini.
Idrocarburi aromatici Il benzene.
I gruppi funzionali Idrocarburi alogenati.
Alcoli: caratteristiche generali e proprietà. I polialcoli. I fenoli
Eteri: Le reazioni di condensazione.
Composti carbonilici: aldeidi e chetoni, caratteristiche generali e
proprietà.
Acidi carbossilici: caratteristiche generali.
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Esteri: Reazioni di esterificazione.
B) Le principali categorie di composti di interesse biologico
1) Carboidrati Classificazione, struttura e funzione biologica.
I monosaccaridi . Strutture aperta e cicliche.
Disaccaridi e legame glucosidico .
Polisaccaridi strutturali e di riserva : amido ,cellulosa, glicogeno.
2) Lipidi
Classificazione, struttura e funzione biologica.
Acidi grassi saturi ed insaturi.
Trigliceridi e fosfolipidi.
I fosfolipidi come componenti delle membrane biologiche.
3) Amminoacidi
Proprietà strutturali comuni .
Classificazione in base al comportamento chimico dei gruppi residui.
Lo ione dipolare o zwitterione.
I peptidi ed il legame peptidico.
4 ) Proteine
Classificazione, struttura e funzione biologica.
Struttura primaria e struttura secondaria.
Proteine fibrose : alfa-elica e beta-foglietto.
Struttura terziaria e struttura quaternaria .
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Proteine globulari: mioglobina ed emoglobina.
5 ) Acidi nucleici
Classificazione, struttura e funzione biologica.
Basi azotate e nucleotidi.
ATP: valuta energetica della cellula.
C) Acidi nucleici e sintesi delle proteine
1) Basi chimiche dell’ereditarietà
Sulle tracce del DNA. La natura del DNA.
Esperimento di Hershey e Chase con il batteriofago.
Il DNA come portatore di informazione: “un gene – una proteina “
Modello di Watson e Crick.
Meccanismo di duplicazione del DNA.
Frammenti di Okazaki e telomeri.
Il proofreading.
2) Codice genetico e sintesi proteica
Il codice genetico: universalità e ridondanza.
Dal DNA alle proteine: struttura e funzione dell’RNA.
Trascrizione del DNA nella molecola di RNA messaggero.
Traduzione dell’informazione genetica: la sintesi proteica
Mutazioni puntiformi ed implicazioni biologiche.
D) Nuove frontiere della genetica molecolare
1) Regolazione dell’ espressione genica
97
Il cromosoma procariote e la regolazione dell’espressione genica nei
procarioti.
Modello dell’operone: lac-operone e trp-operone.
Il cromosoma eucariote: introni ed esoni.
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: condensazione
del cromosoma;
controllo della trascrizione; modifica dell’RNA trascritto e splicing;
controllo della traduzione; attivazione e demolizione delle proteine.
*E ) Genetica classica e suoi sviluppi
1) Mendel e i primi studi di genetica
Il metodo sperimentale di Mendel. Le linee pure.
Prima legge di Mendel o legge della segregazione; fattori dominanti
e recessivi genotipo e fenotipo; organismi omozigoti ed eterozigoti.
Il test cross.
Seconda legge di Mendel o legge dell’assortimento indipendente.
Malattie genetiche umane: malattie autosomiche causate da un
allele recessivo ( PKU,anemia falciforme e anemia mediterranea,
fibrosi cistica, albinismo) e malattie causate da un allele dominante
(corea di Huntigton, nanismo acondroplastico ).
2) Sviluppi della genetica classica
Mutazioni.
Interazioni alleliche: dominanza incompleta e codominanza.
Allelia multipla: il sistema ABO dei gruppi sanguigni.
Determinazione del sesso. Geni portati dai cromosomi sessuali
98
Malattie genetiche umane legate al sesso: daltonismo, emofilia,
distrofia muscolare Di Duchenne.
* il modulo E) con asterisco verrà svolto presumibilmente dopo la data di
presentazione del documento, in accordo con gli alunni della classe.
Testi utilizzati
A tutta chimica vol 2 - Bagatti,Corradi,Desco,Ropa – Ed Zanichelli 2008
( testo in adozione )
Cap 18: La chimica del carbonio , paragrafi 1- 2 -3 -4 -6 -7- 8- 9 -10.
Invito alla biologia vol A Ed Zanichelli 2009 ( testo in adozione )
Cap 2: Le biomolecole
Cap 11: Mendel e la genetica classica
Cap 12: Geni e cromosomi
Cap 13: Le basi chimiche dell’ereditarietà
Cap 14: Codice genetico e sintesi proteica
Cap 15: Regolazione dell’espressione genica (in parte)
Pisa 8 Maggio 2014
Gli alunni L’insegnante
Prof.ssa Maria Grazia Valtriani
99
A.S. 2013-2014 LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” - PISA Indirizzo quinquennio autonomia linguistico
CLASSE 5 B RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Disegno e Storia dell’arte
La classe è composta da 19 studenti: 18 alunne ed un solo alunno.
Nella prima parte dell’anno il gruppo ha confermato i limiti già emersi nel corso del precedente anno scolastico. Durante quel periodo gli interventi sono stati poco frequenti, anche se generalmente corretti ed adeguati.
A parte alcune eccezioni molto positive, è risultato evidente che la classe non era abituata agli aspetti tecnici e pratici della disciplina, nonostante l’impegno mostrato.
Pertanto la programmazione è stata mirata, in primo luogo, a potenziare le specificità del linguaggio proprio della disciplina.
Per andare incontro alle esigenze del gruppo, il programma ha subito alcune variazioni rispetto alla programmazione preventivata. In particolare, per raccordarsi meglio con l’attività di compresenza prevista per il terzo bimestre, l’insegnante ha ripetuto opportuno inserire l’analisi del movimento macchiaiolo in rapporto con l’Impressionismo francese, limitando lo studio dell’Architettura e dell’Urbanistica nel XIX e nel XX secolo ai soli casi di Parigi (argomento della compresenza) e di Barcellona (meta del viaggio di istruzione).
Gli studenti sono parsi fin dalle prime lezioni molto consapevoli delle difficoltà che avrebbero affrontato durante le fasi di elaborazione delle teorie proprie della disciplina ed hanno mostrato un impegno costante, un’attenta partecipazione per le attività proposte ed un carattere cordiale e disponibile nei confronti dell’insegnante.
Questo ha prodotto un notevole miglioramento della capacità di esprimere e tradurre i concetti assimilati, mostrando disinvoltura e una correttezza sempre più adeguata nel corso dell’anno, sia durante l’esposizione orale, sia nelle prove scritte. Alcune studentesse sono arrivate a cogliere risultati estremamente positivi e a volte addirittura
100
sorprendenti. La gratificazione che ne è derivata ha portato le stesse ragazze a consolidare un interesse specifico che talvolta è andato anche ben oltre le aspettative dell’insegnante.
Il piano di lavoro della disciplina è stato in una prima fase mirato ad uniformare il livello delle conoscenze individuali per colmare le disparità nell’acquisizione dei contenuti fondamentali e dei termini specifici della Storia dell’Arte.
In un secondo tempo lo studio di nuovi argomenti ha consentito di compiere un’obiettiva valutazione basata sulla reale capacità di applicazione da parte di tutti gli alunni.
Gli argomenti del programma, i criteri di valutazione e gli altri parametri disciplinari hanno fatto riferimento ai punti concordati all’interno del gruppo disciplinare con gli insegnanti di Disegno e Storia dell’Arte delle classi parallele.
Pisa, lì
Prof. Alberto Magnolfi
101
Anno Scolastico 2013-2014
LICEO SCIENTIFICO BUONARROTI - PISA
CLASSE 5B
PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. Alberto Magnolfi
Modulo 1
Dal Neoclassicismo al Romanticismo
Settembre-Ottobre
conoscenze Abilità competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
CONTENUTI
“Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria”, “Amore e Psiche” e “Paolina Borghese” di A.
Canova;
“Il giuramento degli Orazi” e “La morte di Marat” di J.L. David;
“La zattera della Medusa” di T. Gericault;
“La libertà che guida il popolo” di E. Delacroix;
102
Modulo 2
L’Impressionismo e i rapporti con il movimento macchiaiolo
Novembre- Dicembre – Gennaio
conoscenze Abilità competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
CONTENUTI
“Colazione sull’erba” e “Olympia”di E. Manet;
“Impressione sole nascente” di C. Monet;
“L’Assenzio” di E. Degas;
“Moulin de la Galette” di P.A. Renoir ;
Analisi di dipinti di Fattori.
Modulo 3
Compresenza con l’insegnante di lingua francese: Parigi, la città degli impressionisti
Febbraio – marzo (Terzo bimestre)
conoscenze Abilità Competenze
• CConoscere la produzione artistica del periodo analizzato
• CConoscere la terminologia disciplinare specifica delle due lingue
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina e della lingua francese
• SSaper mettere in
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico relativo all’argomento.
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
103
relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
CONTENUTI
“
Parigi, la città degli impressionisti analizzata sotto gli aspetti storici, artistici, linguistici ed
urbanistici.
Modulo 4
Il Post-Impressionismo
Prima metà di aprile
conoscenze Abilità Competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
CONTENUTI
“La casa dell’impiccato” di P. Cézanne;
“Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte di G. Seurat;
“Il Cristo Giallo” di P. Gauguin;
“Campo di grano con volo di corvi” di V. van Gogh;
“La toilette”di H de Toulouse Lautrec;
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Modulo 5
L’Art Noveau e l’Espressionismo
Seconda metà di aprile
conoscenze Abilità Competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
CONTENUTI
“Giuditta” e “Danae” di G. Klimt;
“Autoritratto” di E. Schiele;
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PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE A PARTIRE DAL MAGGIO 2014
Modulo 6
Il Cubismo
Maggio (prima metà)
conoscenze Abilità Competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
CONTENUTI
“Les demoiselles d’Avignon”, “Guernica” di P. Picasso
Modulo 7
Le Avanguardie Artistiche del XX secolo dopo l’esperienza cubista: Il Futurismo, L’Astrattismo,
La Metafisica, il Surrealismo.
Maggio (seconda metà) – Giugno
conoscenze Abilità Competenze
• CConoscere la produzione artistica dei periodi analizzati
• CConoscere la terminologia disciplinare
• SSaper esporre i concetti fondamentali con linguaggio corretto e appropriato della disciplina
• SSaper mettere in relazione le opere d’arte
• TTrattazione in forme essenziali di un percorso storico - artistico sugli autori
• AAnalisi e lettura storica - visiva delle opere studiate
106
studiate con il contesto sociale e culturale del periodo
CONTENUTI
“La città che sale”, “Forme uniche della continuità dello spazio” di U. Boccioni;
“La centrale elettrica” di A. Sant’Elia;
“Dinamismo di un cane al guinzaglio” di G. Balla;
“Le muse inquietanti” di G. de Chirico;
“Venere di Milo a cassetti” di S. Dalì;
“Nudo che scende una scala”, “Fontana” e “La Gioconda con i Baffi” di M. Duchamp;
“Barattolo di minestra Campbell” di A. Warhol.
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RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
Prof.:Letizia Pasero classe : VB Materia : EDUCAZIONE FISICA - Obiettivi disciplinari realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità In linea di massima, gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno sono stati raggiunti da ciascun alunno proporzionalmente alle proprie capacità di apprendere ed elaborare nuovi schemi motori. Gli obiettivi disciplinari, realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità sono : CONOSCENZE Tutti gli alunni conoscono, in modo più che soddisfacente:
La terminologia specifica della disciplina;
La tecnica e la regolamentazione delle principali discipline dell’atletica leggera;
Il regolamento, la tecnica e la tattica individuale e di squadra dei giochi sportivi:
COMPETENZE La maggior parte degli alunni ha raggiunto buoni risultati nelle discipline affrontate e tutti sanno:
Compiere attività di forza, resistenza, velocità con adeguata mobilità articolare;
Economizzare il gesto sportivo;
Utilizzare le principali attrezzature ginnico-sportive;
Ideare e realizzare progetti motori finalizzati;
Praticare le principali specialità dell’atletica leggera;
Praticare, nei vari ruoli, i giochi di squadra;
Arbitrare ed assumere ruoli di giuria a livello scolastico.
108
CAPACITA’ Gli alunni, diversi per crescita personale, maturità e bagaglio genetico, hanno raggiunto una buona padronanza di movimento ed un buon miglioramento delle capacità coordinative e condizionali, in particolare della forza, resistenza e velocità. Il livello di rielaborazione degli schemi motori è risultato più che sufficiente per molti alunni e per alcuni molto buono. - Svolgimento del programma in relazione alla programmazione iniziale, eventuali difficoltà riscontrate, e loro causa
Il programma è stato svolto regolarmente, come preventivato,e l’attività educativa e didattica si è svolta in maniera soddisfacente e valida,pur essendovi state in alcuni frangenti,oggettive difficoltà derivanti dall’affollamento della palestra,soprattutto nella prima parte dell’anno. Nonostante tutto, gli alunni hanno mostrato , in grande maggioranza ,un sufficiente coinvolgimento verso le attività proposte dalla sottoscritta ed hanno dimostrato costantemente un’adeguata partecipazione al dialogo educativo. Da un punto di vista disciplinare, gli alunni si sono sempre comportati in modo corretto ed educato. - Attività strettamente curriculari connesse allo svolgimento dei programmi e metodologie adottate La programmazione ha previsto, all'inizio dell'anno, l 'effettuazione di vari test motori, ginnastica di potenziamento e condizionamento al lavoro aerobico, esercizi di scioltezza e destrezza, tutto ciò eseguito sia individualmente, che a coppie o a piccoli gruppi, sia a corpo libero sia con l’ausilio di piccoli attrezzi. La parte di programma riguardante l' atletica leggera è stata svolta soprattutto con l' obiettivo di affinare le tecniche già acquisite negli anni precedenti, pertanto il lavoro è stato impostato su frequenti ripetizioni di prove complete per quanto riguarda i salti, i lanci e le corse. E' stata sviluppata inoltre la conoscenza delle tecniche specifiche
109
dei giochi di squadra, gli schemi e le regole di gioco attraverso l'organizzazione di partite in piccoli tornei a squadre. Alcune studentesse hanno inoltre partecipato con entusiasmo al progetto che si è svolto nel carcere di Don Bosco dove sono state organizzate delle partite di pallavolo con le detenute e si può ritenere raggiunto quindi l’auspicato obiettivo dell’avvicinamento e del coinvolgimento degli alunni verso l’attività sportiva,vista non solo come sviluppo e mantenimento dell’efficienza fisica,ma anche come mezzo di maturazione sociale e morale. In ultima analisi si può quindi affermare che la ricaduta educativa sperata in sede di programmazione didattica si è adeguatamente realizzata. Data ______________ FIRMA DEL DOCENTE
110
Programma svolto nella classe: V°B Anno Scolastico: 2013//2014 Materia: Educazione Fisica Insegnante: Pasero Letizia
Prove d’ingresso
- Test di velocità - Test di resistenza - Test di resistenza specifica - Test di forza arti superiori - Test di forza arti inferiori - Test di forza degli addominali - Test di rapidità arti inferiori
Potenziamento Fisiologico
miglioramento della funzione cardio-respiratoria attraverso corsa prolungata e giochi sportivi;
tonificazione e potenziamento delle grandi masse muscolari degli arti inferiori, superiori e del tronco con esercizi a carico naturale, a coppie o con la palla medica;
lavoro sulla flessibilità e mobilità articolare a corpo libero e con attrezzi; utilizzazione della tecnica dello stretching;
lavoro sulla coordinazione generale;
lavoro sulla velocità attraverso brevi tratti di corsa, staffette, giochi sportivi.
Rielaborazione degli schemi motori: andature e combinazioni a corpo libero; esercizi in situazioni dinamiche con e senza palla. Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico: - giochi di squadra (rispetto delle regole, assunzioni di ruoli). Conoscenza e pratica dell’attività sportiva - tecnica delle varie discipline dell’atletica leggera (corse, salti, lanci) - pallavolo (esercizi sui fondamentali individuali e di squadra );
111
- pallacanestro ( fondamentali e partite con regole semplificate) Teoria: Cenni di anatomia dell’apparato scheletrico Principi di educazione alimentare Gli alunni L’Insegnante
Pisa,
112
Relazione classe quinta B
anno 2013/2014
materia: IRC
insegnante Donatella Bouillon
Gli studenti che compongono attualmente la classe quinta B hanno iniziato il loro percorso nell’anno scolastico 2009/2010 ed è stata loro garantita la continuità didattica per tutto il quinquennio.
La classe ha sempre partecipato costruttivamente al dialogo educativo. Negli anni gli studenti sono cresciuti e maturati, anche se con tempi diversi e in modo non omogeneo, e sono stati molto disponibili a collaborare al lavoro che si veniva loro proponendo. La frequenza alle lezioni è stata regolare ed il comportamento corretto.
Gli studenti sono stati guidati all’apprendimento secondo la metodologia esperienziale-ermeneutica e non è stato richiesto di acquisire un sapere di tipo enciclopedico, ma piuttosto di imparare a pensare in modo disciplinare. A tal fine i contenuti proposti sono stati selezionati sia per la rilevanza oggettiva che rivestivano all’interno della materia, sia perché permettessero ai ragazzi di comprendere il modo peculiare con cui la disciplina guarda il mondo.
In particolare gli alunni sono stati sollecitati ad osservare e riflettere sulla complessità della condizione umana, sulle ricorrenti domande di significato, sulle risposte date dalla religione e dalle religioni sia in senso diacronico che sincronico.
Gli alunni, vivaci ed aperti alla trattazione di diverse problematiche, hanno reso possibile ed efficace da un punto di vista formativo il confronto sugli argomenti delle singole unità didattiche e hanno risposto in modo positivo alle richieste del docente. Questa caratteristica della classe di accettare sempre il coinvolgimento nel lavoro di confronto e ricerca permette di esprimere una valutazione ottima. Infatti, un’ apprezzabile curiosità, un sincero desiderio di conoscere la condizione
113
umana e l’elaborazione del pensiero sui grandi interrogativi di senso, la disponibilità sempre mostrata a collaborare e a partecipare ai percorsi proposti hanno permesso a tutti di sviluppare potenzialità, acquisire conoscenze, maturare competenze e abilità diverse, ciascuno secondo le proprie inclinazioni e i tratti specifici del carattere.
Si è cercato di valorizzare l’aspetto relazionale e della comunicazione in tutti i suoi aspetti e di individuare percorsi che favorissero la riflessione sulla costruzione della personalità dando strumenti per maturare scelte autonome e responsabili. Anche in questo la classe ha risposto con una crescita graduale, ma costante segnalando una continuità in senso positivo rispetto ai livelli di partenza.
La programmazione curricolare ha previsto attività integrative in collaborazione con Enti, Istituzioni e Associazioni presenti sul territorio, così la classe, a partire dalla terza, ha potuto partecipare a diverse iniziative: vogliamo ricordare gli incontri promossi dall’Istituzione Centro Nord Sud con attivisti dei diritti umani di diversi Paesi del mondo o su tematiche interculturali anche attraverso la presentazione di libri e i percorsi formativi di educazione alla legalità con l’associazione Libera.
Sempre in questa prospettiva ha acquistato un particolare valore e significato la partecipazione annuale ai percorsi sulla memoria in concomitanza con la Giornata del 27 gennaio. Gli studenti hanno assistito a conferenze, film, testimonianze di sopravvissuti, manifestazioni, e hanno potuto presenziare al conferimento della cittadinanza onoraria a Andra e Tatiana Bucci, bambine deportate ad Auschwitz.
Nell’anno scolastico 2011/2012 la classe ha partecipato, sempre con interesse e motivazione, alla Giornata Primo Levi, organizzata dalla scuola, con la produzione di un elaborato multimediale sulla storia degli Ebrei del Ghetto di Varsavia e sulla loro rivolta. Nell’anno scolastico 2012/2013 la classe ha partecipato ad un progetto didattico nell’ambito della manifestazione regionale Pianeta Galileo e ha messo in scena, come conclusione di un percorso di approfondimento, un racconto teatrale sul tema del ruolo dei medici nella Germania nazista e sulla vicenda di 20 bambini ebrei usati come cavie per esperimenti nel campo di Neuengamme ed uccisi nella scuola di BullenhuserDamm ad Amburgo.
114
A partire dalla quarta e nel corso della quinta gli studenti hanno partecipato con grande interesse e motivazione al percorso formativo organizzato dalla scuola “Conoscere il carcere”. L’esperienza educativa li ha visti coinvolti in un lavoro di studio, approfondimento e conoscenza diretta della situazione carceraria di Pisa, più in generale della condizione detentiva e del rapporto fra solidarietà e giustizia. La classe ha seguito il progetto con senso di responsabilità e partecipazione umana ed ha maturato capacità di comunicazione in situazione di marginalità sociale, una visione non retorica della legalità, strumenti di analisi e di comprensione di realtà complesse.
Per quanto attiene la valutazione, oltre alla partecipazione e all’interesse mostrati durante le svolgimento delle lezioni, sono stati individuati i seguenti indicatori:
- saper riferire l’argomento in corso di trattazione - saper esporre con il linguaggio specifico della disciplina i temi oggetto di studio - saper porre domande pertinenti - saper confrontare punti di vista e modelli di pensiero diverso anche in ambito religioso - saper leggere, comprendere e interpretare i testi di diverso tipo proposti nel corso del quinquennio La classe si attesta su risultati ottimi.
Pisa, 03.05.14
Il Docente
Donatella Bouillon
115
Programma IRC
Anno 2013/2014
Insegnante Donatella Bouillon
Classe quinta B
Nel corso dell’anno scolastico, in coerenza con il Piano di Lavoro preventivo, sono state svolte le seguenti Unità Didattiche:
La Dottrina Sociale della Chiesa - origini - tappe - caratteristiche - principi orientativi
La Dottrina Sociale della Chiesa: il lavoro Leone XIII - La Rerum Novarum (lettura paragrafo 1)
Lettura del discorso di Papa Francesco a Cagliari del 22 settembre 2013
Sollicitudo Rei Socialis lettura dei paragrafi 27 - 28
Letture da:
F. Gesualdi, Sobrietà, Feltrinelli
L. Ciotti, La speranza non è in vendita, Giunti
Lettura e discussione di alcune parti dell'intervista a Papa Francesco pubblicata sul quotidiano La Repubblica il 1 ottobre 2013
La Dottrina sociale della Chiesa: la pace e la guerra incontro con Malalai Joya, attivista afgana per i diritti umani
Letture dal libro: M. Paolucci, Tre donne una sfida, EMI
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Letture dal libro: Caritas Italiana, Guerre alla finestra, Il Mulino
Ricerche sul sito: I conflitti dimenticati
Percorso “Conoscere il carcere” Incontro con le detenute della sezione femminile della Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa e Partite di Pallavolo.
Letture e riflessioni
Nodi di storia della Chiesa nel ‘900 - I papi del XX secolo: tavola cronologica - Analisi e approfondimento su alcuni aspetti dei pontificati - Giovanni Paolo II (Lettura dal discorso del 1 gennaio 1985 “La pace
e i giovani camminano insieme”) - Il Concilio Vaticano II
Conferimento della cittadinanza onoraria a Tatiana e Andra Bucci, sopravvissute ad Auschwitz. Consiglio Comunale aperto. Relativo percorso di preparazione e di approfondimento.
In concomitanza con la Giornata della Memoria del 27 gennaio: Visione della Mostra “L’infanzia Rubata” Approfondimento sui temi della mostra
Il ruolo della religione nella vita personale e della società - formazione della coscienza, autonomia e responsabilità
personale - il progetto di vita - la partecipazione personale alla costruzione della società
Riflessione sulla XIX Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime delle mafie
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Presentazione dei campi di lavoro organizzati dall’associazione Libera sui beni confiscati, incontro con studenti che hanno partecipato negli anni precedenti
Ecumenismo e cristianesimo in Europa: un caso La situazione in Ucraina: cristianesimo ortodosso, rito ruteno e cattolicesimo
La Chiesa e l'evangelizzazione: Incontro con esperti
Etica delle relazioni: il matrimonio e la famiglia - Questionario - Analisi di modelli culturali tratti da riviste: “Strategie di
incontro tra maschile e femminile” - Letture da: N. Ginzburg, Le piccole virtù, e dal libro di testo
Bilancio sul percorso IRC nel corso del quinquennio
Pisa, 15 maggio 2014
Studenti rappresentanti Il Docente
_________________________ Donatella Bouillon
_________________________
118
ALLEGATI:
TESTI DELLE SIMULAZIONI
119
Name......................... TERZA PROVA INGLESE
Date...........................
Total score …............../15
Discuss how Dickens's novels are a critique of the Educational system and Industrialisation in Victorian
England (max 25 righe).
…..........................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
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A.s. 2013-14 LICEO FILIPPO BUONARROTI
CLASSE 5 B
SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A
Candidato/a ….......................................................................... Data 10/12/2013
LINGUA FRANCESE
Expliquez l'importance du cycle romanesque des Rougon-Macquart dans l'œuvre de Zola.
(20 lignes)
121
LICEO SCIENTIFICO “BUONARROTI” – A.S.2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA - CLASSE QUINTA sez. B - INS.: BRUNO GIOVANNI COGNOME E NOME ________________________________________________ - DATA: 10/12/2013
TERZA PROVA DI STORIA Tipologia A (max venticinque righe) (il punteggio è in quindicesimi)
Individuare i cambiamenti essenziali avvenuti negli Stati Uniti e in Giappone nella seconda metà del XIX secolo e
descrivere sinteticamente sviluppi economici e implicazioni politiche, istituzionali, diplomatiche nei principali Stati
europei.
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Indicatori per la valutazione:
a) contenuti disciplinari (conoscenze)[p.6] (p._____) b) coerenza logica (competenze) [p.5] (p._____) c) utilizzo di lessico specifico (conoscenze e competenze) [p.3] (p._____) d) correttezza e coesione morfosintattica (abilità) [p.1] (p._____) [Tot: _____]
PUNTEGGIO FINALE IN QUINDICESIMI: _____/15 (sufficienza a p.10)
122
LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” di PISA classe VB
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ALUNNO_______________________________________________DATA 10-12-13
Nell’ambito della generalizzata ribellione contro l’accademismo del XIX secolo, quali
caratteristiche sono alla base delle tecniche pittoriche dei macchiaioli?
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_______________________________________________________________
123
Simulazione 3° Prova (tipologia B)
Matematica
1. Dai la definizione di funzione reale di variabile reale. …………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. Trova il dominio della seguente funzione: x
xxf
1
92
3. Calcola le derivate prime delle seguenti funzioni.
12
3
x
xxf .............................' xf
xxxxg 36
772 23 ............................' xg
xxxxh 5132 ......................................' xh
124
LICEO SCIENTIFICO “BUONARROTI” – A.S.2013/2014 - SIMULAZIONE TERZA PROVA – 11/04/2014
CLASSE QUINTA sez. B /Linguistico - Ins.: BRUNO GIOVANNI COGNOME E NOME
______________________________________________________________
DISCIPLINA: FILOSOFIA Tipologia B (max dieci righe) (il punteggio è in quindicesimi)
1. La critica di Marx al materialismo di Feuerbach espressa nelle “Tesi su Feuerbach”..
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
Indicatori:
a) contenuti disciplinari (conoscenze) [p.6]: (p._____)
b) coerenza logica (competenze) [p.6]: (p._____)
c) utilizzo di lessico specifico (conoscenze e competenze) [p.2]: (p._____)
d) correttezza e coesione morfosintattica (abilità) [p.1]: (p._____) [Tot: _____]
2. Materialismo storico e materialismo dialettico in Marx e Engels.
______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________________
Indicatori:
a) contenuti disciplinari (conoscenze) [p.6]: (p._____)
b) coerenza logica (competenze) [p.6]: (p._____)
c) utilizzo di lessico specifico (conoscenze e competenze) [p.2]: (p._____)
d) correttezza e coesione morfosintattica (abilità) [p.1]: (p._____) [Tot: _____]
125
3. La critica dell'economia politica e il passaggio alla società futura nella concezione di Marx.
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
Indicatori:
a) contenuti disciplinari (conoscenze) [p.6]: (p._____)
b) coerenza logica (competenze) [p.6]: (p._____)
c) utilizzo di lessico specifico (conoscenze e competenze) [p.2]: (p._____)
d) correttezza e coesione morfosintattica (abilità) [p.1]: (p._____) [Tot: _____]
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLE DOMANDE: 1. _____
2. _____
3. _____
PUNTEGGIO MEDIO IN QUINDICESIMI: _____/15 (sufficienza p.10)
126
Nombre y apellido__________________________________ Fecha_______________ Clase____________
1. ¿Qué temas abarca Larra en sus artículos?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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2. Describe al personaje de Bernarda Alba.
_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3. El papel de la mujer en la época republicana y en la época franquista.
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________________________________________________________________________________
127
TERZA PROVA Total score................/15
INGLESE
Answer to the following questions: (max 8 lines)
1) Discuss the elements of realism and symbolism in Dubliners' last short story “The Dead”. …../5 marks
............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…...........................................................................................................................................................
….....................................….......................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
2) Write the main themes in Mrs. Dalloway and the narrative technique used by Virginia Woolf in it.
…......./5 marks
…............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
3) Explain the origin and development of Dystopian fiction from the Utopian fantasy. ….../5 marks
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…..............................................................................................................................................
128
A.s 2013-14 LICEO FILIPPO BUONARROTI
CLASSE 5 B
SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B
Candidato/a …................................................................ Data 11/04/2014
LINGUA FRANCESE
Quesito 1:
Illustrez la conception de la mémoire dans l'œuvre de Marcel Proust en faisant référence à un
passage significatif tiré de son écriture.
Quesito 2:
Pourquoi peut-on affirmer que l' Impressionnisme en peinture et le Symbolisme en poésie présentent
des analogies?
Quesito 3:
Dans l'écriture de Zola on trouve souvent des objets personnifiés. Tirez d'un de ses romans un
exemple significatif et expliquez le sens qu'on peut donner à cette personnification.
129
ALLEGATI:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SIMULAZIONI
130
LICEO SCIENTIFICO F. BUONARROTI PISA
Griglia per l’assegnazione del punteggio alla prova scritta di italiano
Nome dell’alunno………………………………………………………………………..
TIPOLOGIA A
CRITERI
PUNTI
INDICATORI E PUNTI DA ASSEGNARE
punti assegnati
comprensione del testo
riassunto/parafrasi
da 1 a 4 1. frammentaria e imprecisa
2. incompleta rispetto ai concetti chiave 3. sufficiente
4. adeguata
analisi e interpretazione
da 1 a 4 1.. non pertinente e frammentaria 2. risposte nel complesso pertinenti
3. precisa
4. incisiva/ approfondita
contestualizzazione
da 1 a 3 1. imprecisa e generica 2. nel complesso pertinente
3. precisa
adeguatezza delle scelte formali
da 1 a 4 1 .scelte sintattico-testuali e semantiche carenti 2. scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto
sufficienti
3. scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate
4. scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate
TOTALE
TIPOLOGIA B
CRITERI
PUNTI INDICATORI E PUNTI DA ASSEGNARE
punti assegnati
modalità di avvalersi
del materiale proposto
da 1 a 4 1. scarsa comprensione del materiale
proposto 2. comprensione parzialmente pertinente
dei testi proposti
3. uso pertinente dei testi proposti 4. uso ampio e pertinente dei testi proposti
elaborazione critica e/o
completa del materiale proposto
da 1 a 4 1. presentazione incoerente del materiale proposto
2. riproposizione acritica del materiale proposto 3. trattazione non del tutto articolata del materiale
proposto
4. elaborazione efficace del materiale proposto
pertinenza e chiarezza argomentativa
e espositiva
da 1 a 3 1. scarsa 2. nel complesso sufficiente
3. adeguata
adeguatezza delle scelte formali anche
in relazione
al destinatario
da 1 a 4 1 .scelte sintattico-testuali e semantiche carenti 2. scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto
sufficienti
3. scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate
4. scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate
TOTALE
TIPOLOGIA C e D
CRITERI
PUNTI INDIATORI E PUNTI DA ASSEGNARE
punti assegnati
conoscenza della
questione proposta e dei problemi ad essa
connessi
da 1 a 4 1. scarsa conoscenza della questione proposta
2. comprensione scarsamente pertinente dei testi proposti
3. uso pertinente dei testi proposti
4. uso ampio e pertinente dei testi proposti
approfondimento critico da 1 a 3 1. scarso
2. nel complesso sufficiente 3. adeguato
pertinenza e chiarezza
argomentativa
o espositiva
da 1 a 4 1. scarsa
2. nel complesso sufficiente
3. adeguata 4. buona
adeguatezza delle scelte
formali anche
in relazione
al destinatario
da 1 a 4 1 .scelte sintattico-testuali e semantiche carenti
2. scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto
sufficienti
3. scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate
4. scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate
TOTALE
131
Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti” –PISA
PUNTEGGIO
GLOBALE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CORRISPONDENZA
VOTO IN DECIMI 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7-7,5 8-8,5 9-9,5 10
Nome del candidato
IL CANDIDATO CONSEGNA IL FOGLIO IN BIANCO: 1 PUNTO
COMPRENSIONE SCRITTA (Questionario a risposta aperta)
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO
Comprensione del testo Il candidato risponde alle domande 0-1 2 3
in modo nullo oppure che denota comprensione scarsa o parziale del testo-fonte. in modo sostanzialmente corretto e con citazioni nel complesso adeguate. in modo esauriente, con citazioni e inferenze che colgono tutti gli aspetti – anche quelli più impliciti – delle domande.
SINTESI SCRITTA (Riassunto del testo o altre attività di sintesi)
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO Capacità di sintesi testuale Il candidato seleziona le unità
informative del testo-fonte e le riorganizza con eventuali integrazioni
0-1 2 3 4
in modo nullo oppure che denota mancata focalizzazione dei concetti più rappresentativi e/o limitandosi a trascrivere parti del testo-fonte. in modo frammentario e incompleto rispetto ai concetti più rappresentativi. in modo essenziale, ma corretto e sufficientemente strutturato. I n modo esauriente, corretto e ben strutturato.
PRODUZIONE SCRITTA (Composizione di un testo scritto o altre attività di sintesi)
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO Capacità espositiva e argomentativa
Il candidato espone le proprie conoscenze relative all’argomento e al contesto
0-1 2 3 4
in modo nullo oppure gravemente carente e/o non aderente alla traccia, con argomentazioni scarse, confuse, e assenza di progettazione testuale. in modo frammentario e non sempre aderente alla traccia; con una capacità espositivo-argomentativa incerta nella struttura e banale nei contenuti; in modo non rispettoso del vincolo di parole (se presente); in modo ricalcante il testo-fonte nei contenuti e nelle espressioni. in modo coeso, coerente e aderente alla traccia, anche se l’impianto ideativo è semplice e non particolarmente originale. in modo efficace e aderente alla traccia, con buone capacità espositive e argomentative, grazie a nuove inferenze attinte dalla propria enciclopedia e/o dallo studio (inter)disciplinare.
PADRONANZA LINGUISTICA (Uso della LS)
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO
Capacità linguistica e comunicativa
Il candidato si esprime impiegando la lingua target
1 2 3 4
in modo scorretto, impedendo in alcuni casi lo scambio comunicativo. in modo complessivamente corretto: le frasi brevi e semplici, le imprecisioni morfosintattiche e/o ortografiche e/o stilistico-terminologiche non impediscono lo scambio comunicativo. in modo chiaro e corretto, con periodi ben formulati e completi. in modo scorrevole, grazie a periodi originali e strutturati in maniera eccellente, in cui vengono impiegati connettivi, un lessico vario e un registro appropriato alla situazione comunicativa.
132
GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
CLASSE : DISCIPLINA: ____________________________________________________________________________
CANDIDATO: ___________________________________________________________________________
TEMA (LINGUA STRANIERE)
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO PUNTEGGIO ASSEGNATO
Conoscenze linguistiche (correttezza formale e proprietà di linguaggio)
Il candidato si esprime applicando le proprie conoscenza ortografiche, morfosintattiche, lessicali
1 – in modo gravemente scorretto 2 – in modo scorretto 3 – in modo impreciso ma comprensibile 4- in modo chiaro e nel complesso corretto 5 – in modo chiaro, corretto, scorrevole e
con ricchezza lessicale
Capacità argomentativa (conoscenze relative all’argomento e relative al contesto)
Il candidato espone
le proprie conoscenze
1 – in modo scorretto e lacunoso 2- in modo superficiale e generico 3 – in modo essenziale ma poco organico 3,5 – in modo essenziale e nel complesso
abbastanza pertinente 4 - in modo pertinente e articolato 5 – in modo ricco e approfondito
Capacità espositiva e di rielaborazione critica (coerenza e coesione delle argomentazioni, sviluppo critico e convincimenti personali)
Il candidato
organizza le proprie idee
1 – in modo nullo, incoerente, del tutto disordinato / infondato
2 – in modo superficiale e non sempre coerente
3 – in modo abbastanza esauriente ma scarsamente organico
3.5 - in modo elementare ma coerente 4 – in modo logico e ben articolato 5 – in modo ben strutturato e con
apprezzabili apporti critici.
TOTALE PUNTEGGIO
VOTO (in decimi)
Pisa, _____________________ LA COMMISSIONE
PUNTEGGIO GLOBALE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CORRISPONDENZA VOTO IN DECIMI
1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7-7,5
8-8,5
9-9,5
10
133
Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti” –PISA
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
CLASSE : DISCIPLINA:
____________________________________________________________________________
CANDIDATO:
___________________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A
Indicatori Descrittori Livelli Punteggio massimo
Punti quesito
Quesito in bianco 1
Conoscenze
Completezza, correttezza e
pertinenza dei contenuti
Esaurienti, approfondite, corrette e pertinenti
5
Corrette ma essenziali, non approfondite
4 (suff.)
Incomplete, con qualche inesattezza e/o non del tutto pertinenti
3
Parziali, approssimative e/o con errori
2
Lacunose, errate o non pertinenti 1
Capacità elaborative e logiche e
critiche
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Il testo è ben strutturato con argomentazioni coerenti ed articolate e con rielaborazione personale
5
Testo organico con argomentazioni coerenti
4
Argomentazioni coerenti e corrette 3 (suff.)
Argomentazioni poco motivate, poco organiche e poco coerenti
2
Argomentazioni disordinate e/o non coerenti o assenti
1
Competenze linguistiche
Chiarezza espositiva
Correttezza
formale
Uso del lessico specifico
Esposizione chiara e corretta, con uso di strutture linguistiche complesse e con ricchezza lessicale
5
Esposizione chiara e sostanzialmente corretta, con strutture e lessico appropriati
4
Esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice.
3 (suff.)
Esposizione poco fluida, notevole presenza di errori, lessico generico
2
Esposizione scorretta, errori che ostacolano la comprensione, lessico inadeguato
1
Punteggio totale / 15
Pisa, _________________ LA COMMISSIONE
134
Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti” –PISA
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
CLASSE : DISCIPLINA: ____________________________________________________________________________
CANDIDATO: ___________________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (3 quesiti a risposta singola)
Indicatori Descrittori Livelli Punteggio massimo
Punti quesito
1
Punti quesito
2
Punti quesito
3
Quesito in bianco 1
Conoscenze Correttezza e pertinenza dei
contenuti
Esaurienti e approfondite 6
Complete e pertinenti 5
Essenziali ma non approfondite 4 (suff.)
Incomplete e non del tutto pertinenti
3
Parziali e approssimative 2
Lacunose o non pertinenti 1
Capacità elaborative e logiche e
critiche
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Applicazione di regole e
procedure
Argomentazioni coerenti ed articolate, sintesi esauriente
4
Argomentazioni schematiche e coerenti, sintesi corretta
3 (suff.)
Argomentazioni poco motivate, poco organiche e coerenti, sintesi parziale
2
Argomentazioni disordinate, non coerenti, assenza di sintesi
1
Competenze linguistiche
Chiarezza espositiva
Correttezza formale
Uso del lessico specifico
Esposizione chiara e corretta, scorrevole e con ricchezza lessicale
5
Esposizione chiara e corretta, il linguaggio non è sempre appropriato
4
Esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice.
3 (suff.)
Esposizione poco fluida, notevole presenza di errori, lessico generico
2
Esposizione scorretta, errori che ostacolano la comprensione, lessico scorretto
1
Punteggio attribuito a ciascun quesito / 15 /15 / 15
Punteggio totale della disciplina / 15 Per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi risultante dalla media dei tre punteggi ottenuti per ciascun quesito;
Il risultato complessivo della prova è la media dei quattro punteggi parziali di ogni singola disciplina;
Il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale e/o superiore a 0,5.
Pisa, _________________ LA COMMISSIONE
PUNTEGGIO GLOBALE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CORRISPONDENZA VOTO IN DECIMI
1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7-7,5
8-8,5 9-9,5 10
135
Il Consiglio di Classe
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
ITALIANO Leila Corsi
STORIA E FILOSOFIA Giovanni Bruno
INGLESE Margherita Santonocito
FRANCESE Annamaria Ferrero
SPAGNOLO Patrizia Pesola
MATEMATICA Francesca Sittinieri
SCIENZE Maria Grazia Valtriani
DISEGNO E ST. ARTE Alberto Magnolfi
EDUCAZIONE FISICA Letizia Pasero
IRC Donatella Bouillon
LETTORATO INGLESE Marcello Convertini
LETTORATO FRANCESE Isabelle Keller
LETTORATO SPAGNOLO Lidia Ferrer Perez
Pisa, 15 maggio 2014 LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Mariangela Chiapparelli
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