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Palermo
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
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Sommario
Pag. 3 Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa – Principi fondamentali
Pag. 4 Capitolo I – Identità e organizzazione
Pag. 5 Organigramma
Pag. 6 Dati sull’Istituto
Pag. 7 Quadro delle azioni formative
Pag. 8 Organizzazione e gestione dell’azione didattico-educativa
Pag. 10 Risorse strumentali dell’Istituto
Pag. 13 Capitolo II – Area educativa e didattica – Finalità formative
Pag. 13 Obiettivi formativi trasversali
Pag. 14 Obiettivi generali per gli assi culturali – Asse dei linguaggi
Pag. 15 Asse storico-sociale
Pag. 16 Asse matematico
Pag. 17 Asse scientifico-tecnologico
Pag. 17 Metodologie e strumenti
Pag. 18 Capitolo III – Valutazione
Pag. 20 L’assegnazione del voto di condotta
Pag. 21 Standard minimi di apprendimento
Pag. 22 Credito scolastico e formativo
Pag. 23 Libri di testo
Pag. 23 Offerte integrative di formazione
Pag. 24 Progetti a.s. 2008/2009
Pag. 25 C.I.C.
Pag. 26 Orientamento
Pag. 28 L’insegnamento delle lingue straniere
Pag. 29 Attività sportive
Pag. 30 Settimana di studi danteschi
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CCCHHHEEE CCCOOOSSS’’’ÈÈÈ IIILLL
PPIIAANNOO DDEELLLL’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA Riferimenti normativi
Il P.O.F., cioè il Piano dell'Offerta Formativa, è «...il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito
della loro autonomia» (cfr. D.P.R. n. 275/ 99, art. 1, comma 1). Esso è in sostanza la carta
d'identità del singolo Istituto, che, coerente con gli obiettivi educativi dei diversi indirizzi di studio a
livello nazionale, riflette anche le esigenze socio-culturali ed economiche della realtà locale.
Esso è elaborato dal Collegio dei Docenti «sulla base degli indirizzi generali e delle scelte generali
di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto» (D.P.R. n. 275/99, art. 3, comma
3) ed è adottato dallo stesso Consiglio di Istituto.
Il P.O.F. si configura dunque come documento di :
� mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale;
� programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche che definiscono l’identità
dell’istituto;
� progettazione di attività curricolari ed extracurricolari che amplino l’offerta formativa ;
� riferimento che regola la vita interna dell’Istituto e organizza le risorse di organici, attrezzature e
spazi;
� impegno di cui l’Istituto si fa carico nei confronti di tutte le componenti la comunità scolastica.
PPPRRRIIINNNCCCIIIPPPIII FFFOOONNNDDDAAAMMMEEENNNTTTAAALLLIII Il P.O.F. del liceo scientifico “A. Einstein” si ispira ai principi fondamentali della Costituzione in
materia d’istruzione e di diritto allo studio, riconosce la centralità dello studente e garantisce:
� pari opportunità nelle attività formative e d’istruzione a tutti gli studenti;
� imparzialità, obiettività e regolarità nell’erogazione di tutti i suoi servizi;
� l’accoglienza e l’inserimento nella comunità scolastica di tutti gli allievi con particolare attenzione
a quelli provenienti da altre culture o in situazione di svantaggio;
� il raggiungimento degli standard prefissati di formazione e istruzione;
� valorizzazione delle iniziative degli studenti per favorirne la partecipazione attiva e propositiva;
� una gestione ispirata a criteri di efficacia, efficienza, trasparenza.
maggior parte degli al
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CCCAAAPPPIIITTTOOOLLLOOO III
IIIDDDEEENNNTTTIIITTTÀÀÀ EEE OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE
Il Liceo Scientifico “A. Einstein” nasce nel 1969 in seguito allo sdoppiamento del L.S. “S.
Cannizzaro” come generico “III Liceo Scientifico”. Nel 1982 l’Istituto acquista la sua attuale
denominazione. Nel corso dei suoi quarant’anni di vita l’azione didattico-educativa del
Liceo Scientifico “A. Einstein” ha privilegiato un percorso formativo finalizzato alla
costruzione di una cultura di base ampia ed articolata, proiettata dinamicamente verso gli
studi universitari.
Attualmente l’Istituto ha una sua fisionomia ben definita sia nella
struttura che la ospita sia nella linea di impegno culturale e formativo
che ne fa un punto di riferimento nel territorio circostante, con il quale
interagisce e si rapporta attivamente.
Utenza : La maggior parte degli alunni proviene della V circoscrizione nella quale la scuola
ricade ma non mancano utenti di aree territoriali più lontane o addirittura provenienti da
centri fuori città; l’utenza della scuola è piuttosto eterogenea per estrazione socio-
ambientale.
Si tratta dunque di una realtà scolastica per alcuni aspetti tipica della scuola pubblica di
una grande città come Palermo laddove il “territorio” risulta fortemente differenziato, privo
di una connotazione specifica che lo possa identificare.
Il processo di riforme del sistema scolastico impone una profonda autotrasformazione con
l’organizzazione di percorsi di istruzione e formazione che consentano ai giovani di
costruire piani di studio pienamente aderenti ai loro progetti di vita, ed è in questa direzione
che si muove la comunità scolastica consapevole dell’impegno e motivata dalla passione
che l’ha sempre caratterizzata.
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DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Mario Casertano
VICARIO Prof.ssa Agata Spoto
SECONDO COLLABORATORE Prof.ssa Patrizia Muto
FUNZIONI STRUMENTALI
Prof.ssa Rosalia Schera (Area 1 COORDINAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
Prof.ssa Antonella Landa (Area 3 SERVIZI PER GLI STUDENTI)
Prof.re Giovanni Panzica (Area 4 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E SVILUPPO INTERCULTURALE)
Prof.re Giuseppe Buccheri (Area 5 ATTIVITÀ MULTIMEDIALI)
Prof.ssa Agatina D’Ancona
(Area 6 PROGETTI E RAPPORTI CON IL TERRITORIO)
DIRETTORE S.G.A. Dott.ssa Maria Franca Mizio
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Dati sull’Istituto
A. S. 2009/2010
Numero classi 45
CORSI ORDINARI
A B F G H I L
CORSI SPERIMENTALI P.N.I.
C D E
Numero studenti 1123
Numero docenti 80
Personale amministrativo 7
Assistenti Tecnici 4
Personale ausiliario 14
Numero studenti diplomati
negli ultimi 8 anni
2007-08 : 181 2006-07 : 208 2005-06 : 190 2004-05 : 184 2003-04 : 177 2002-03 : 224 2001-02 : 214 2000-01 : 206
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Quadro delle azioni formative
Percorso con minisperimentazione di Disegno
Materie I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia ed educazione civica 3 2 2 2 3
Filosofia - - 2 3 3
Geografia 2 - - - -
Scienze - 2 3 3 2
Matematica 5 4 3 3 3
Fisica - - 2 3 3
Disegno 2 2 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Religione o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE 26 26 28 29 30
Percorso con sperimentazione P.N.I.
e minisperimentazione di Disegno
Materie I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia ed educazione civica 3 2 2 2 3
Filosofia - - 2 3 3
Geografia 2 - - - -
Scienze - 2 3 3 2
Matematica 5 5 5 5 5
Fisica - - 2 3 3
Disegno 2 2 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Religione o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE 26 27 30 31 32
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Organizzazione e gestione dell’azione didattico-educativa
Modalità organizzative dell’Offerta Formativa
Nuovo incentivo per una collegialità efficace e produttiva
�� CCoonnssiiggllii ddii CCllaassssee
�� CCoolllleeggiioo ddeeii DDoocceennttii
�� CCoonnssiigglliioo dd’’IIssttiittuuttoo
�� RRiissoorrssee uummaannee
�� RRiissoorrssee ssttrruummeennttaallii
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Programmazione per
Dipartimenti Disciplinari
Programmazione individuale dei docenti
Programmazione del Consiglio di
Classe
funzionali al raggiungimento degli
obiettivi
cognitivi formativi
Interdisciplinarietà METODOLOGIA
Interazione docente-discenti
• Lezione frontale (all’interno di un percorso didattico definito e con il coinvolgimento dei discenti)
• Metodo deduttivo (dall’enunciazione della regola alla sua applicazione)
• Metodo induttivo (dall’osservazione del fenomeno e/o evento alla formulazione della regola
che lo governa)
• Metodo della ricerca (la formulazione di una ipotesi interpretativa che immagina una relazione
tra fenomeni diversi attraverso il controllo sistematico degli strumenti conoscitivi)
• Lavoro di gruppo (gruppi spontanei o organizzati dal docente, che guida la dinamica del lavoro)
• Metodo ciclico (presentare un determinato argomento riprendendolo a distanza di tempo ed
approfondendolo in un momento successivo)
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Risorse strumentali dell’Istituto L’edificio non ha barriere architettoniche
Aula magna
“Mario Barreca”
Cinque Aule da
Disegno
Biblioteca con annessa sala di lettura
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Tre palestre di
cui una
attrezzata
Laboratori di Chimica e Fisica
Laboratorio multimediale
Bar e posto
di ristoro
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BIBLIOTECA
Laboratorio di riflessione e di idee
Locale accogliente con saletta di lettura o di lavoro culturale e didattico con i testi ordinati secondo
il modello tradizionale. Si è già progettato per la informatizzazione dell’archivio secondo il modello
dell’I.F.L.A. Dal 2004, la biblioteca si è arricchita di oltre 4000 volumi grazie alla donazione della
vedova del Preside Aldo Obrelli.
LABORATORI DI CHIMICA E SCIENZE
Luogo e momento centrale delle scienze sperimentali dove i saperi trovano concretezza.
Le attività mirano all’acquisizione di comportamenti improntati al rigore.
LABORATORI DI FISICA
Il laboratorio è dotato di strumenti funzionali ad un vasto repertorio di esperienze mirate allo
sviluppo di competenze sugli aspetti sperimentali della disciplina.
LABORATORI MULTIMEDIALI
I laboratori sono orientati alla fruizione e/o produzione di materiale multimediale
Laboratorio di Lingue Straniere
attività funzionali allo sviluppo delle
abilità linguistiche ed al potenziamento
della competenza comunicativa.
Laboratorio di Informatica P.N.I.
vengono effettuate attività
finalizzate allo sviluppo di
competenze in ordine alla
implementazione di algoritmi.
Saper fare
Sapere
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CCCAAAPPPIIITTTOOOLLLOOO IIIIII
AAARRREEEAAA EEEDDDUUUCCCAAATTTIIIVVVAAA EEE DDDIIIDDDAAATTTTTTIIICCCAAA
FFFIIINNNAAALLLIIITTTAAA’’’ FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVEEE � promuovere la crescita culturale e formativa degli alunni;
� sviluppare le potenzialità individuali degli studenti in relazione ai loro bisogni e alle loro
attitudini;
� sviluppare negli alunni un’etica della responsabilità nel rispetto delle regole e della
legalità;
� potenziare la capacità di dialogo e confronto attraverso la qualità della relazione
interpersonale e la costante attenzione alla comunicazione;
� determinare una solida cultura di base per acquisire conoscenze e competenze
funzionali al proseguimento del percorso di studi o all’inserimento nel mondo del lavoro;
� promuovere negli alunni la capacità di operare scelte autonome nell’iter formativo per
essere protagonisti consapevoli di un progetto di vita nella comunità sociale nel rispetto
delle istituzioni e dell’ambiente.
OOOBBBIIIEEETTTTTTIIIVVVIII FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVIII TTTRRRAAASSSVVVEEERRRSSSAAALLLIII � sapere comunicare con i diversi linguaggi, verbali e non, informatici ed iconici per
interagire con gli altri;
� sapere essere autonomo e responsabile sviluppando l’autocontrollo dei comportamenti
e l’autonomia di giudizio;
� sapere inserirsi nella vita di relazione rispettando gli altri e accettando la diversità come
fonte di arricchimento;
� sapere partecipare alla vita sociale in modo propositivo e critico;
� sapere praticare i diritti e i doveri propri di una società democratica, riconoscendo il
valore della legalità e rispettando l’ambiente anche per migliorarlo;
� sapere acquisire un metodo di studio per una formazione permanente nel corso della
vita futura;
� sapere vivere l’impegno nel corso degli studi in modo responsabile e consapevole per il
raggiungimento degli obiettivi specifici e le finalità educative.
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OOOBBBIIIEEETTTTTTIIIVVVIII GGGEEENNNEEERRRAAALLLIII PPPEEERRR GGGLLLIII AAASSSSSSIII CCCUUULLLTTTUUURRRAAALLLIII
SSSIIINNNTTTEEESSSIII
Decreto 22 agosto 2007
AAASSSSSSEEE DDDEEEIII LLLIIINNNGGGUUUAAAGGGGGGIII : italiano - latino - inglese - francese
CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZEEE
� Conoscere le strutture grammaticali e fonetiche e le norme morfosintattiche delle diverse lingue � Conoscere tipologie, generi, strutture e contenuti dei testi � Conoscere gli elementi della comunicazione in contesti formali e informali � Conoscere le diverse modalità e tecniche di lettura e produzione scritta � Conoscere strategie di traduzione � Conoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche entrano in relazione a determinare i
fenomeni letterari � Conoscere le linee fondamentali della cultura letteraria europea in senso diacronico attraverso
gli autori più rappresentativi e le loro opere
AAABBBIIILLLIIITTTÀÀÀ
� Sapere comprendere ed esporre i contenuti di un testo in modo chiaro e coerente � Sapere produrre testi di diverso tipo, in modo corretto nella forma , coerenti nell’argomentare e
rispondenti a funzioni diverse � Sapere leggere in modo scorrevole e sicuro � Sapere interpretare e tradurre decodificando un testo e ricodificarlo in modo adeguato � Sapere operare opportuni collegamenti e costruire percorsi tematici
CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE
� Sapere gestire in modo consapevole un metodo di studio � Sapere rielaborare le conoscenze esprimendo valutazioni personali � Sapere leggere i dati culturali del presente in riferimento ai modelli della tradizione � Sapere sostenere una posizione con argomentazioni validi e pertinenti � Sapere effettuare analisi differenziate e sintesi convergenti � Sapere effettuare confronti diacronici e sincronici
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AAASSSSSSEEE SSSTTTOOORRRIIICCCOOO---SSSOOOCCCIIIAAALLLEEE : storia - educazione civica - filosofia - storia dell’arte - religione
CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZEEE
� Conoscere il passato storico a livello di religione, di economia, di forme di potere politico, di espressione artistica
� Conoscere le periodizzazioni storiche fondamentali � Conoscere la complessità dei fenomeni sociali, degli eventi e delle relazioni connesse � Conoscere l’elaborazione storico-teoretica del sistema filosofico in una prospettiva diacronica e
sincronica � Conoscere le norme basilari che regolano la nostra società attraverso la Costituzione � Conoscere gli organi che orientano la convivenza civile a livello nazionale e internazionale � Conoscere il Cristianesimo nella dimensione storica e in relazione alle altre religioni � Conoscere gli eventi significativi della storia della chiesa � Conoscere le espressioni fondanti la missione della chiesa e i fondamenti dell’etica � Conoscere le tecniche di rappresentazione grafica sia con l’uso di righe e squadre sia al
compiute
AAABBBIIILLLIIITTTÀÀÀ
� Sapere analizzare concetti e ricostruire reti di concetti � Sapere sviluppare e definire argomentazioni di tipo deduttivo e induttivo � Sapere contestualizzare concezioni tesi e testi � Sapere leggere e descrivere un’opera d’arte � Sapere inquadrare un oggetto architettonico nel suo contesto storico culturale � Sapere progettare e rappresentare anche in modo autonomo immagini,simboli e oggetti � Sapere riflettere su di sé ed elaborare un proprio sistema di valori in relazione alla proposta di
vita cristiana
CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE
� Sapere gestire consapevolmente un metodo di studio � Sapere utilizzare un linguaggio specifico � Sapere individuare con pertinenza i rapporti di causa ed effetto � Sapere applicare conoscenze in contesti nuovi e diversi � Sapere confrontarsi con gli altri democraticamente � Sapere misurarsi con le opinioni degli altri anche per accettarle
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AAASSSSSSEEE MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCOOO BBBIIIEEENNNNNNIIIOOO
CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZEEE
� Conoscere gli insiemi numerici, le relazioni, le funzioni ed il calcolo letterale; � Conoscere il sistema ipotetico deduttivo, le congruenze e le similitudini fra figure piane, le
trasformazioni del piano, la circonferenza e le figure equiestese. � Conoscere ed Interpretare equazioni, disequazioni, e sistemi di equazioni e disequazioni come
modelli di situazioni problematiche concrete. � Conoscere il linguaggio degli insiemi e delle funzioni.
AAABBBIIILLLIIITTTÀÀÀ
� Saper operare con gli insiemi numerici utilizzando in modo consapevole gli strumenti di calcolo e saper utilizzare gli oggetti algebrici affrontando problemi risolubili di 1° e 2° grado;
� Saper stimare lunghezze aree ed angoli risolvendo problemi di costruzioni geometriche utilizzando limitate catene deduttive;
� Saper leggere, rappresentare ed interpretare tabelle e grafici calcolando le misure di variabilità; � Saper utilizzare il Linguaggio degli insiemi e delle funzioni per descrivere situazioni e fenomeni
dopo avere individuato le variabili e le strategie per la risoluzione di un problema
CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE
� Saper utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
� Saper confrontare e analizzare le figure geometriche individuando invarianti e relazioni; � Saper analizzare dati e interpretarli. � Saper collegare diverse rappresentazioni di un problema.
AAASSSSSSEEE MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCOOO TTTRRRIIIEEENNNNNNIIIOOO
CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZEEE
� Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo � Conoscere i contenuti fondamentali di geometria analitica con particolare riferimento alla retta e
alle coniche � Conoscere i contenuti fondamentali di goniometria e trigonometria � Conoscere i contenuti fondamentali di analisi matematica � Conoscere il linguaggio, la simbologia e i formalismi matematici
AAABBBIIILLLIIITTTÀÀÀ
� Saper usare le tecniche di calcolo � Saper usare il linguaggio proprio della disciplina � Saper usare le conoscenze in ambiti diversi
CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE
� Saper applicare i concetti studiati nella risoluzione dei problemi e saper osservare ciò che è essenziale al fine della risoluzione degli stessi
� Saper discutere una relazione matematica e ricostruire i passaggi essenziali di una dimostrazione
� Saper sviluppare argomentazioni coerenti e di usare in modo appropriato e corretto la simbologia e i formalismi matematici
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AAASSSSSSEEE SSSCCCIIIEEENNNTTTIIIFFFIIICCCOOO---TTTEEECCCNNNOOOLLLOOOGGGIIICCCOOO: fisica - chimica - biologia - geografia - disegno - educazione fisica
CCCOOONNNOOOSSSCCCEEENNNZZZEEE
� Conoscere il linguaggio tecnico-scientifico � Conoscere gli elementi basilari previsti dal curricolo nelle diverse discipline � Conoscere i fenomeni della realtà � Conoscere l’evoluzione del pensiero scientifico � Conoscere gli elementi base del disegno geometrico e tecniche grafiche � Conoscere il proprio corpo in movimento e come mezzo espressivo di comunicazione � Conoscere le caratteristiche degli sports individuali e di squadra
AAABBBIIILLLIIITTTÀÀÀ
� Sapere analizzare un fenomeno di genere diverso, fisico, chimico, biologico, naturale � Sapere sviluppare il metodo dell’indagine, della ricerca e della sperimentazione � Sapere utilizzare strategie d’indagine, procedure sperimentali e linguaggi specifici � Sapere la differenza tra scienza e tecnologia � Sapere leggere il linguaggio grafico e cartografico e dedurne informazioni � Sapere applicare le conoscenze in contesti diversi � Sapere raccogliere dati, ordinarli e valutarne la pertinenza
CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE
� Sapere individuare i rapporti di causa-effetto � Sapere utilizzare imetodi i linguaggi informatici � Sapere utilizzare le conoscenze per risolvere problemi che riguardano ambiti diversi di cui si è
fatta esperienza nel percorso scolastico � Sapere riesaminare criticamente le conoscenze ed applicarle in relazione ai contesti culturali e
sociali differenti � Sapere utilizzare le capacità e piropi limiti � Sapere rispettare sé stessi, gli altri, l’ambiente
MMMEEETTTOOODDDOOOLLLOOOGGGIIIEEE EEE SSSTTTRRRUUUMMMEEENNNTTTIII
METODI STRUMENTI
Lezione frontale Libri
Lezione interattiva Riviste e audiovisivi
Esercitazioni pratiche,individuali e collettive Sussidi multimediali Ricerca e uso di fonti e documenti Internet
Esercitazioni grafiche Visite guidate e viaggi d’istruzione Problem solving Partecipazione a conferenze, dibattiti Ricerca – azione
Brainstorming Cooperative learning Attività laboratoriale
Role playing Giochi di squadra
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CCCAAAPPPIIITTTOOOLLLOOO IIIIIIIII
VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE
In relazione alle finalità generali la scuola assume l’impegno di attivare negli alunni il processo di
apprendimento e la loro formazione complessiva; le verifiche e la valutazione dunque assumono
valenza significativa non solo perché stimano e verificano l’efficacia del progetto di formazione e la
validità degli interventi degli insegnanti, ma promuovono negli allievi la consapevolezza delle
proprie attitudini e delle abilità evidenziando anche eventuali elementi di disagio o di insuccesso
per i quali predisporre modalità di recupero.
La valutazione formativa fa riferimento all’alunno quale soggetto attivo all’interno di una
situazione didattica, che prende coscienza delle sue difficoltà di apprendimento e, guidato
dall’insegnante, si adopera per migliorare i propri risultati scolastici nell’ambito del percorso
formativo ed esprime una relazione positiva e propositiva con gli insegnanti e con il gruppo classe
nell’ambito della comunità scolastica di cui condivide le regole e si impegna ad osservarle.
La valutazione sommativa esprime un giudizio complessivo sull’alunno anche sul grado di
raggiungimento degli obiettivi fissati, e fa riferimento al grado di apprendimento delle conoscenze
ed abilità attraverso il profitto, quale somma dei risultati conseguiti nelle prove scritte e nelle
verifiche orali, scritte e pratiche effettuate durante il corso dell’anno scolastico.
Nella valutazione vengono distinti tre momenti diversificati, identificabili per tutte le discipline:
� la valutazione iniziale funzionale a stabilire i livelli di preparazione di partenza di ogni singolo
allievo/a rispetto ai prerequisiti previsti per l’anno scolastico in corso e ad elaborare la
programmazione didattico-educativa.
� La valutazione in itinere effettuata durante l’anno scolastico, per fornire ad allievi e famiglie il
quadro generale delle diverse situazioni di apprendimento e nello stesso tempo controllare
l’efficacia dell’azione didattica modificando eventualmente le strategie d’intervento anche con
attività di recupero .
I docenti tutti, nell’ambito di ciascuna disciplina, così come proposto nella programmazione
didattico-educativa elaborata all’inizio dell’anno scolastico e in coerenza con le linee guida
concordate all’interno dei Dipartimenti effettueranno verifiche scritte e orali opportunamente
differenziate nel tempo e nelle modalità per misurare l’acquisizione delle conoscenze e delle
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abilità degli alunni; la valutazione sarà espressa utilizzando l’intera scala decimale. I dati
raccolti attraverso le verifiche sono annotati nel registro personale dei docenti e sono parte
fondamentale della valutazione finale che tiene conto anche dei seguenti fattori:
� frequenza scolastica
� partecipazione al dialogo educativo
� progresso in itinere e rispetto ai livelli di partenza
� impegno motivato e responsabile
L’esito delle verifiche è comunicato in modo tempestivo agli alunni in modo che diventi
strumento di riflessione nella prospettiva di ridefinizione del metodo di lavoro e di potenziamento di
conoscenze ed abilità. Le famiglie degli alunni sono informate del profitto tramite colloqui personali
con i docenti, incontri con tutti i componenti il Consiglio di classe in occasione della consegna delle
valutazioni interquadrimestrali, con la pagella di fine quadrimestre; a fine anno l’esito degli scrutini
è affisso all’albo della scuola.
La valutazione finale consiste nel valutare i risultati raggiunti dai singoli allievi in relazione
agli obiettivi generali e specifici per singola disciplina fissati ad inizio dell’anno scolastico sulla base
dei seguenti indicatori di valutazione formativa:
� condotta e frequenza
� raggiungimento degli obiettivi minimi
� impegno nello studio
� partecipazione all’attività didattica
� interesse motivato
� esiti di profitto
L’alunno è promosso alla classe successiva se il voto di profitto non è inferiore a 6/10 in
tutte le discipline; qualora si registri un risultato di mediocrità in qualche disciplina il C.d.C., nel
considerare la fisionomia dell’alunno nel suo complesso, può deliberare la promozione alla classe
successiva avvertendo la famiglia della situazione perché l’alunno proceda ad un momento di
studio personale di rinforzo, autonomo ma coerente con le linee di programmazione indicate dai
docenti.
Ai sensi dell’art. 5 del D.M. 80 del 03/10/2007 e dell’O.M.92 del 5/11/2007
si procederà al rinvio della valutazione del giudizio finale nei confronti degli alunni i quali presentino
in più discipline insufficienze che in relazione alla natura e all’incidenza siano ritenute colmabili con
studio e impegno autonomo e/o interventi di sostegno e di recupero eventualmente attivati dalla
scuola.
Il Consiglio di classe esprimerà un giudizio di non promozione per l’alunno che riporterà tre
insufficienze in discipline che prevedano anche una sola prova scritta.
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LLL’’’AAASSSSSSEEEGGGNNNAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLL VVVOOOTTTOOO DDDIII CCCOOONNNDDDOOOTTTTTTAAA
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL “VOTO DI CONDOTTA”
A) RISPETTO VERSO SE STESSI
Indicatori
1. Rispetto della puntualità e della frequenza alle lezioni 2. Impegno e costanza nel lavoro scolastico 3. Cura della persona e del proprio linguaggio 4. Uso responsabile del proprio materiale
B) RISPETTO VERSO GLI ALTRI
Indicatori
1. Osservanza del regolamento d’Istituto 2. Rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente 3. Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni 4. Rispetto del materiale altrui
C) RISPETTO VERSO L’AMBIENTE
Indicatori 1. Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola 2. Utilizzo appropriato degli spazi comuni 3. Comportamento responsabile ovunque e anche durante le visite di istruzione
Elementi oggettivi per valutare la condotta degli alunni con un voto
VOTO
10 Esemplare Comportamento soddisfacente con qualche punta di eccellenza. Si propone come esemplare alla classe.
9 Equilibrato Comportamento soddisfacente; si relaziona molto positivamente con persone e ambiente scolastico in senso lato.
8 Corretto Comportamento mediamente soddisfacente si relaziona positivamente con persone e ambiente scolastico in senso lato.
7 Non sempre
corretto
Comportamento non soddisfacente: non ha ancora raggiunto e maturato una consapevolezza di comportamento, che permetta di applicare le regole sociali con automatismo.
6 Poco corretto Il comportamento presenta episodi di indisciplina che tendono a destabilizzare i rapporti personali e sociali in modo significativo.
5 Scorretto
Il comportamento presenta frequenti episodi di indisciplina che tendono a destabilizzare i rapporti personali e sociali in modo permanente e diventano fonte di pericolo per l’incolumità psico-fisica propria e degli altri. E’ destinatario di una sanzione disciplinare (sospensione oltre i 15 giorni) senza la successiva presenza di evidenti e duraturi elementi di recupero dei comportamenti.
21
SSSTTTAAANNNDDDAAARRRDDD MMMIIINNNIIIMMMIII DDDIII AAAPPPPPPRRREEENNNDDDIIIMMMEEENNNTTTOOO
Vengono, inoltre, fissati standard minimi di apprendimento, il raggiungimento dei quali è
necessario al fine di conseguire la promozione alla classe successiva.
Essi possono essere sinteticamente cosi indicati:
conoscere in modo essenziale ma completo gli argomenti svolti sulla base dei percorsi disciplinari
indicati nei programmi effettivamente svolti
essere capace di leggere e tradurre un testo nelle lingue studiate o esaminare un prodotto artistico
definendone gli elementi caratterizzanti in relazione alla forma e al contenuto
essere capace di produrre un testo scritto o un disegno grafico secondo le indicazioni della
consegna
essere capace di utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate
essere capace di interpretare e descrivere i fenomeni fisici osservati
essere capace di usare il linguaggio adeguato in relazione alle diverse discipline
avere le abilità e le competenze specifiche per ogni disciplina e funzionali a potere continuare
l’impegno nello studio
Per la valutazione del profitto viene utilizzata una tabella di indicatori e una corrispondente scala di
numerazione, comune a tutele discipline
VOTO Descrittori di conoscenza Descrittori di abilità Descrittori di competenze
Fino a 4
Non ha conoscenze o ha una conoscenza frammentaria e non corretta dei contenuti.
Non riesce nell’applicazione per la frammentarietà delle sue conoscenze; usa un linguaggio improprio e approssimativo.
Non riesce ad effettuare collegamenti e/o a compiere sintesi; scarsa coerenza logica nell’argomentare scritto e orale.
5 Ha appreso i contenuti in maniera superficiale,non sempre li distingue e li collega in modo frammentario.
Applica le conoscenze in modo meccanico e ripetitivo; usa un linguaggio poco rigoroso e non sempre chiaro.
Stenta nel compiere sintesi semplici e nella comprensione dei concetti; ha difficoltà nell’effettuare collegamenti disciplinari.
6 Comprende e conosce i contenuti essenziali.
Riesce a compiere applicazione dei contenuti usa un linguaggio adeguato e corretto.
Compie analisi e semplici sintesi spesso guidato, rielabora superficialmente i contenuti e mostra qualche incertezza nei collegamenti.
7 Ha una conoscenza discreta, ma non approfondita dei contenuti disciplinari.
Sa applicare i contenuti in diversi contesti con parziale autonomia usa un linguaggio chiaro ed efficace.
Compie analisi e sintesi pertinenti, rielabora autonomamente i contenuti e presenta discrete abilità nell’effettuare collegamenti disciplinari e/o interdisciplinari.
8 Ha una conoscenza completa e accurata dei contenuti.
Collega fra loro ed applica in diversi contesti i contenuti acquisiti, usa un linguaggio chiaro e rigoroso.
Compie autonome operazioni di analisi e sintesi, sa esprimere giudizi argomentati e rielabora criticamente i contenuti.
9 -10 Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti sostenuta anche da approfondimenti personali.
Usa un linguaggio rigoroso e pertinente, è originale nelle soluzione scelte.
Rielabora in modo personale e critico i contenuti appresi; effettua sintesi interdisciplinari, evidenzia autonomia e correttezza argomentative nella formulazione dei giudizi.
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CCCRRREEEDDDIIITTTOOO SSSCCCOOOLLLAAASSSTTTIIICCCOOO EEE FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVOOO Nello scrutinio finale di ciascun anno scolastico delle classi 3e, 4e e 5e a ogni alunno vengono
attribuiti punti di credito che concorrono a determinare il voto finale dell’Esame di stato; la media
dei voti riportati dà infatti diritto ad un credito scolastico che può variare tra un punteggio minimo
ed uno massimo all’interno della fascia di oscillazione corrispondente in base alla Tabella A
allegata al D.M. 42, 22 maggio 2007:
Media dei voti Credito scolastico (punti) I anno II anno III anno M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5 6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7 8 < M ≤ 10 6 - 8 6 - 8 7 - 9
Per avere il punteggio massimo della fascia è necessario che si verifichino almeno tre fra le
seguenti condizioni:
� essere stati ammessi alla classe successiva allo scrutinio finale
� avere dimostrato durante il processo formativo assiduità nella frequenza scolastica (non oltre
150 ore di assenza)
� impegno motivato e interesse nella partecipazione al dialogo educativo
� avere partecipato alle attività complementari e integrative organizzate dalla scuola
� avere conseguito crediti formativi all’esterno della istituzione scolastica
Poiché poi il credito deve essere espresso in numero intero si applicano questi criteri:
� nelle tre fasce previste tra la media del 6 e la media dell’8, se il punteggio della media è
eguale o maggiore dell’oscillazione prevista si attribuisce il punteggio superiore;
� in caso contrario, ma in considerazione di alcuni degli elementi sopra citati, il C.d.C. può
tuttavia attribuire il punteggio superiore.
� Per gli studenti la cui media si colloca nella fascia più alta (superiore a 8/10), qualora
calcolata la media dei voti il credito scolastico e formativo il risultato rimane al minimo
della fascia il punteggio attribuito è 6 in III e IV, e 7 in V.
� Se il risultato è 8,20 il punteggio attribuito è quello intermedio: 7 in III e I,; 8 in V.
� Se il risultato supera 8,20 il punteggio attribuito è quello massimo: 8 in III e IV, 9 in V.
Il credito scolastico è attribuito per la partecipazione ad una della attività previste nel P.O.F.
realizzata dalla scuola; la partecipazione deve essere certificata dall’insegnante referente del
progetto in relazione agli obiettivi e ai risultati attesi, ed è computata nella misura di punti 0,50.
Il credito formativo è riconosciuto per qualificate esperienze titoli conseguiti fuori dalla
scuola ed è computato nella misura complessiva di 0,30 indipendentemente dal numero di esse: in
ogni caso i crediti, qualunque sia la loro quantità, non consentono di superare la banda di
oscillazione.
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LLLIIIBBBRRRIII DDDIII TTTEEESSSTTTOOO L’adozione dei libri di testo è di competenza del Collegio dei Docenti sulla base delle proposte
avanzate dai Consigli di classe i quali, in relazione a quelle che sono le indicazioni ministeriali,
effettueranno delle scelte sulla base dei seguenti indicatori:
� la corrispondenza con i programmi di insegnamento;
� l’organicità della presentazione dei contenuti della disciplina;
� la corretta impostazione sul piano scientifico ed epistemologico degli argomenti trattati;
� l’attenzione ai contenuti formativi essenziali e lo stile espositivo;
� l’idoneità a promuovere il senso della ricerca e a sviluppare l’acquisizione di un personale
metodo di studio;
� l’economicità e il peso.
OFFERTE INTEGRATIVE DI FORMAZIONE
In relazione alle finalità del Liceo, la scuola intende ampliare l’offerta formativa con attività e
progetti che integrino e arricchiscano il potenziale formativo del curricolo e che concorrano dunque
alla crescita globale degli alunni nella dimensione umana e culturale e in direzione di una visibilità
significativa nella realtà sociale esterna con la quale la comunità scolastica interagisce e nella
specificità del territorio nel quale ricade.
Tutte le attività sono correlate al P.O.F. di cui rispettano le linee strategiche e le scelte
formative quali si declinano negli obiettivi generali; infatti il piano programmatico è definito
annualmente nell’ambito delle idee fondanti e aggreganti del P.O.F. come miglioramento
dell’Offerta Formativa, come recupero o eccellenza del curricolare, soprattutto in senso qualitativo,
sulla base anche dell’esperienza pregressa in relazione ai bisogni degli studenti e tenendo conto
dei risultati ottenuti. Le aree di competenza sono così delineate:
• Potenziamento del sapere e del saper fare
• Approfondimento di temi e problematiche di ambito umanistico-scientifico sollecitate dal dibattito
culturale contemporaneo.
• Progetti ed iniziative che sviluppino e valorizzino le competenze comunicative e la creatività negli
ambiti teatrale, musicale, multimediale .
• Progetti ed iniziative che sviluppino il rispetto della differenza, della diversità e dell’ambiente a loro
volta intese come risorse.
• Progetti che promuovano negli alunni le capacità di orientamento per l’inserimento in percorsi
successivi di istruzione o l’impegno nel mondo del lavoro.
• Progetti in collaborazione con Enti e/o Istituzioni esterne che rimandano ad attività nell’ambito
dell’Educazione alla salute ed alla cittadinanza consapevole ed attiva
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Elenco dei progetti P.O.F. A.S. 2009/2010
1. Conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori-
prof.ssa Mirella Caruso
2. Onde e telecomunicazioni- prof. Francesco Balsamo
3. Il club delle Scienze-Dipartimenti di
Matematica,Matematica e Fisica e Scienze
4. Crittografia:algoritmi e storia- prof. Gerardo Emanuele
Perez
5. La sfida del futuro:oltre la Scienza per ricomporre il
rapporto con la natura- prof. Maria Giannì
6. Laboratorio teatrale
7. Esami Trinità College- prof.ssa Adriana Marziano
8. La scuola che vorrei- prof. Giuseppe Di Prima
9. La Cappella Palatina di Palermo:tra storia, progetto e
rilievo- prof. Giuseppe di Prima
10. Progetto ECDL- prof. Giuseppe Buccheri
11. C.I.C.- sportello d’ascolto- prof.ssa Elisa Profeta
12. L’amore in versi e note- prof. Piero Riccobono
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Progetti P.O.N. FSE
Obiettivo C
azione 1
Migliorare i livelli di conoscenza e di
competenza dei giovani
«imparare per contare»
«Imparare per imparare»
«Improving language competences through
certification»
«Scienza e tecnica»
Obiettivo C
azione 4
Migliorare i livelli di conoscenza e di
competenza dei giovani «Gareggiamo insieme»
Obiettivo F
azione 2
Promuovere il successo scolastico le pari
opportunità e l’inclusione sociale
«Scrittura creativa»
«Danza movimento terapia»
«Partecipazione civile»
«Sviluppo sostenibile»
«Educazione musicale»
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C.I.C. Centro di Educazione e Consulenza
Sviluppo Salute
Il Centro attiva i seguenti
progetti
• ben essere
• educazione alla salute
• costruiamo il cittadino
• educhiamoli insieme
• comunicazione e linguaggi
per i giovani e le famiglie
Gruppo di Supporto per affrontare i problemi
• relativi alla frequenza • alla sfera esistenziale degli
allievi • all’inserimento di
extracomunitari
Il Centro, in collaborazione con il
SERT della Casa del Sole, promuove
• ascolto
• informazioni
• comprensione del motivo
dell’insuccesso scolastico
• tutoraggio nell’iter formativo ed
informativo
• creazione di spazi per
l’aggregazione e l’associazione
tra i giovani
• sviluppo della creatività
progettuale nei giovani e
assunzione di responsabilità
Contro i disagi e le
dipendenze
Progetto prevenzione alcolismo e
tossicodipendenze
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Orientamento = processo di formazione
PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA MEDIA
Organizzazione di raccordo alla scuola media con uno stage informativo dell’ARCES, di ORIENTASICILIA o della nostra scuola.
Incontri tra alunni e docenti del nostro istituto e di scuole medie palermitane
BIENNIO
Progetto accoglienza
Si elaborano test d’ingresso Si crea un ambiente favorevole Si promuovono incontri con studenti di classi superiori Si costruisce una mappa di aspettative
Metodologia coinvolgente
Si rispettano i tempi di apprendimento Si favoriscono diversi stili di apprendimento diversificando, ove possibile, le attività Si utilizzano, anche, i lavori di gruppo
Motivazione Operatività docenti
Si favorisce la comunicazione verbale Si utilizzano grafici, schemi, lucidi, strumenti audiovisivi Si organizza la lezione con attività diverse Si danno informazioni e supporti Si abituano gli alunni all’autoverifica ed alla gestione dell’errore
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TRIENNIO
Progetto finale (da realizzarsi nelle tre classi)
• Si elaborano test • Si forniscono informazioni su corsi e prospettive universitarie e di lavoro • Si favoriscono incontri con l’ARCES, l’Università, ex studenti ed enti lavorativi • Si crea una mentalità orientativa con la consapevolezza delle proprie capacità ed inclinazioni • Si favorisce la possibilità di scegliere tra varie discipline ed attività di apprendimento quelle meglio
corrispondenti alle proprie caratteristiche personali • Si promuovono attività interdisciplinari, offrendo sollecitazioni per comprendere le proprie attitudini,
motivazioni e interessi professionali
Metodologia coinvolgente
• Si favoriscono situazioni in cui ogni alunno progredisce nell’autonomia
• Si crea un ambiente sereno e motivante • Si creano situazioni comunicative durante le
quali gli studenti possono esprimersi • Si favoriscono riflessioni serie e concrete sul
proprio futuro, predisponendo strumenti o opportunità per verificare le proprie capacità di scelta
• Si aiuta lo studente a rimuovere gli ostacoli ad un autoorientamento
Si promuovono gli obiettivi formativi, che privilegino capacità e competenze verso una partecipazione più attiva nella società
Operatività docenti
• Apprendimento mirato a rendere gli alunni centro e soggetto attivo
• Valorizzazione dei punti di forza e recupero di quelli di debolezza, sia per il profilo cognitivo che affettivo
• Strategie cognitive, quali associazioni, deduzioni, induzioni e trasferimento
• Strategie metacognitive, quali pianificazione, utilizzo delle risorse, autogestione
ORIENTAMENTO ALLA SCELTA UNIVERSITARIA
Informazione
Riforma universitaria – Possibili percorsi formativi post-diploma (Università / mondo del lavoro) – Incontri con i Docenti universitari sulle Offerte Formative delle diverse facoltà dell’Ateneo palermitano
Riflessione
Riflessione sulle proprie attitudini, abilità acquisite, potenzialità (incontri con esperti provenienti dal COT)
Test
Test per verificare le competenze acquisite Simulazione test d’ingresso alle diverse facoltà universitarie
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L’insegnamento delle lingue straniere
La lingua inglese è studiata nelle sezioni
A C D E F G H I L
La lingua francese è studiata nel corso B
Lo studio della lingua straniera si fonda sulla competenza comunicativa e su un approccio
che pone il discente al centro del processo di apprendimento e di insegnamento al fine di
favorire la sua crescita personale ed il suo inserimento in una società aperta a scambi
culturali.
I meccanismi espressivi si inseriscono in una alternanza fra principi di conoscenza e
dimensione operativa nella realtà europea.
Viene offerta la possibilità di partecipare ad un cineforum in lingua inglese con proiezioni
per potenziare le capacità di comprensione orale, arricchire il lessico e sollecitare la
produzione linguistica autonoma.
TRINITY: Certificazione competenze di inglese rilasciate dall’Ente Universitario Inglese
«Trinity College», riconosciuto in diversi Paesi del mondo. Si offre agli utenti la possibilità
di una certificazione che attesti in una dimensione europea il livello di competenze
raggiunte relativamente alla lingua inglese.
NATIVE SPEAKER: Incontri con insegnanti di madre lingua.
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Attività sportive
Per una “mens sana in corpore sano”
Specialità sportive � Pallavolo � Palla a pugno � Pallacanestro � Badminton � Ping-Pong
� Calcio � Danza sportiva � Corsa campestre � Bowling � Tiro con l’arco
I migliori atleti parteciperanno a campionati studenteschi con altre scuole.
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Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – DIREZIONE GENERALE
Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Palermo Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo
Provincia Regionale di Palermo UNIONE EUROPEA
Assessorato al Turismo Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana Azienda Autonoma Provinciale per l'Incremento Turistico
Banca Nuova Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
Liceo Scientifico Statale "A. Einstein" Palermo
Palermo 9-14 marzo 2008
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