Tele-Medicina e Tele-Dermatologia
Ing. Gianpiero RIVAhttp://it.linkedin.com/in/gianpieroriva
TELEMEDICINA: Definizioni
TELEDERMATOLOGIA
MUTATO SCENARIO LEGISLATIVO
CITTADINI E SERVIZI IN FARMACIA
Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 1997): “L'erogazione dell'assistenza sanitaria da parte degli operatori sanitari quando la distanza è un fattore critico. A tal fine sono utilizzate le tecnologie informatiche e le telecomunicazioni per lo scambio di informazione corretta per la diagnosi, la terapia, la prevenzione di patologie, per l'istruzione permanente degli operatori sanitari e per la ricerca e lo studio in tutti i settori di interesse per il miglioramento dello stato di salute dell'individuo e della comunità”
Non solo assicurare assistenza medica a pazienti distanti ma rinnovare radicalmente il sistema sanitario con attenzione ai servizi di emergenza, di organizzazione medica, di educazione sanitaria, di didattica, di addestramento ed aggiornamento professionale.
Non solo assicurare assistenza medica a pazienti distanti ma rinnovare radicalmente il sistema sanitario con attenzione ai servizi di emergenza,
Non solo assicurare assistenza medica a pazienti distanti ma rinnovare radicalmente il sistema sanitario con attenzione ai servizi di emergenza, di organizzazione medica,
Non solo assicurare assistenza medica a pazienti distanti ma rinnovare radicalmente il sistema sanitario con attenzione ai servizi di emergenza, di organizzazione medica, di educazione sanitaria,
Non solo assicurare assistenza medica a pazienti distanti ma rinnovare radicalmente il sistema sanitario con attenzione ai servizi di emergenza, di organizzazione medica, di educazione sanitaria, di didattica,
Commissione Ministeriale per la Telemedicina (2001): “Pratica Medica a Distanza”
Nuova modalità, più efficiente e più rapida, di fare ciò che si è sempre fatto.
La TELEMEDICINA è la trasmissione a distanza di informazioni mediche, in particolare dal paziente ad una struttura sanitaria e viceversa, attraverso un adeguato sistema di telecomunicazioni (EHTO).
Uno dei più importanti scopi della TELEMEDICINA è quello di aumentare la quantità e la qualità di informazioni mediche disponibili contenendo i costi e raggiungendo il paziente a domicilio.
La TELEMEDICINA è la trasmissione a distanza di informazioni mediche, in particolare dal paziente ad una struttura sanitaria e viceversa, attraverso un adeguato sistema di telecomunicazioni (EHTO).
Trasferire le informazioni e non i pazienti.
Maggiore possibilità di accesso alla medicina specialistica; Accelerazione della fase diagnostica ed avvio diretto alle terapie; Riduzione dei tempi di ricovero e di intervento medico/chirurgico; Possibilità di monitoraggio costante rimanendo nel proprio ambito
familiare ed abitativo; Riduzione degli spostamenti con riduzione dei costi (viaggi e
perdita di ore lavorative); Disponibilità di maggiori informazioni sul proprio stato di salute; Migliore assistenza sanitaria per quanto riguarda la prevenzione ed
il monitoraggio delle terapie; Induzione nel paziente di un atteggiamento positivo ed
indipendente; Migliore qualità di vita;
Rapido accesso alla consulenza specialistica;Minor isolamento professionale;Opportunità di aggiornamento rapido e qualificato, potendo
accedere in maniera tempestiva a consulenza specialistica di qualità;
Riduzione della necessità di visite domiciliari;Accrescimento della qualità delle decisioni del medico per
migliore qualità delle informazioni disponibili;Per medici specializzati (e non) avere acceso alla Second
Opinion;
Miglioramento dei risultati clinici; Maggiore appropriatezza degli interventi erogati; Razionalizzazione dell’erogazione dei servizi; Riduzione del lavoro amministrativo superfluo; Riduzione del numero di ricoveri (per la riduzione dei ricoveri
cosiddetti impropri); Riduzione delle giornate di degenza totali; Minor necessità di spostamenti a favore di un maggior numero di
pazienti esaminati; Possibilità di screening preliminari dei pazienti su vasta scala; Miglioramento qualitativo e quantitativo del follow-up dei pazienti; Risoluzione di problemi logistici nelle ricerche multicentriche; Riduzione dei costi assistenziali; Raggiungimento di pazienti posti anche a distanze notevoli;
Cardiologia:Tele-elettrocardiogramma (Tele-ECG);Tele-holter;
Pneumologia:Tele-spirometria;
Dermatoologia:Tele-dermatologia;
“Tecnica non invasiva rivolta alla diagnosi precoce del melanoma basata su uno strumento ottico chiamato dermatoscopio che permette di osservare patterns sub-cutanei non visibili ad occhio nudo favorendone così il riconoscimento”.
La dermatoscopia risulta oggi particolarmente efficace nel riconoscimento dei tumori cutanei non melanocitari quali: carcinoma basocellulare ; la malattia di Bowen;
altre neoformazioni cutanee quali: le cheratosi seborroiche; le cheratosi attiniche; il dermatofibroma; l'acantoma a cellule chiare.
Una ulteriore indicazione di tale metodica è la ricerca dell'acaro della scabbia.
“Tecnica di illuminazione che fa uso di luce incidente per l’osservazione di strutture melanocitarie presenti sotto lo strato corneo dell’epidermide; la tecnica si basa sull'interposizione tra una lente e la cute di alcune gocce di acqua, olio o gel ecografico; in questo modo la cute diventa traslucida permettendo al dermatologo di osservare fino alla giunzione dermoepidermica numerose caratteristiche peculiari della pelle non visibili ad occhio nudo”.
La teledermatoscopia, è una attuale branca della dermatologia e recentemente sono stati effettuati diversi studi che hanno dimostrato la sua efficacia nella diagnosi a distanza delle lesioni pigmentate cutanee.
Nel 1999, in uno studio teledermoscopico via Internet tra i centri de L'Aquila (Italia) e di Graz (Austria), il dott. Piccolo e coautori hanno dimostrato un ottimo livello di concordanza, fra la diagnosi effettuata direttamente sul paziente (prof. Chimenti a L'Aquila) e la diagnosi su immagini teletrasmesse (prof. Soyer a Graz).
Nel 2000, un successivo studio internazionale multicentrico, condotto dallo stesso gruppo, ha confermato i risultati.
Il 03/10/2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato il d.lgs 153/2009 che attua (tra gli altri) l’articolo 11 delle legge delega 69/2009 in materia di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Il 18/11/2010, i tre decreti attuativi della Legge 153/09 sui servizi in farmacia, disposti dal Ministero della Salute, hanno ricevuto l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni.
I tre decreti approvati fanno riferimento all’erogazione in farmacia di: prenotazione, pagamento e ritiro dei referti di prestazioni di assistenza specialistica
ambulatoriale; prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell’ambito dell’autocontrollo; prestazioni professionali da parte di infermieri e fisioterapisti.
Il 10/03/2011 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale sulle prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell'ambito dell'autocontrollo – 15 giorni dopo entrano in vigore le disposizioni.
fonte: Il Nuovo Collegamento, UTIFAR – Adnkronos
Art. 1 - Limiti di applicazione:
1. Ai fini del presente decreto, per prestazioni analitiche di prima istanza
mediante l’utilizzo di dispositivi per “test autodiagnostici”, devono
intendersi test che in via ordinaria sono gestibili direttamente dai pazienti
in funzione di autocontrollo a domicilio, ovvero in caso di condizioni di
fragilità o di non completa autosufficienza, possono essere utilizzati
mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie
territoriali pubbliche e private.
fonte: Decreto Ministeriale
Art. 1 - Limiti di applicazione:
2. È vietato l’utilizzo di apparecchiature che prevedano attività di prelievo di
sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti, restando in
ogni caso esclusa l’attività di prescrizione e diagnosi.
3. Le apparecchiature di cui al successivo articolo 2 possono essere utilizzate
anche per la realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di
campagne di prevenzione previste dal decreto legislativo 3 ottobre 2009,
n.153.
fonte: Decreto Ministeriale
Il Farmacista non può fare diagnosi; Il Farmacista non può effettuare una visita medica; Il Farmacista deve essere di supporto all’autoanalisi;
Il Farmacista si muove su esplicita indicazione e richiesta del cliente (soggetto sano) per una prima verifica (tramite teleconsulto medico) di un possibile disturbo segnalato dal cliente;
Esempio: Il Farmacista non può promettere una “visita dei nei” poiché non può arrogarsi la discrezionalità di quali lesioni controllare e quali no.
fonte: Decreto Ministeriale
fonte: Studio SDA Bocconi / Dott.ssa Erika Mallarini
Da un sondaggio effettuato dalla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano e promossa dalla FOFI, è emerso che il 64% dei cittadini pensa di non avere alcun problema nel recarsi in farmacia per usufruire di eventuali nuovi servizi, come prenotazione di esami, ritiro di referti e per sottoporsi esami di primo screening.
Sono emersi inoltre i seguenti punti:1. Fiducia: i cittadini hanno un'enorme fiducia nella farmacia e gradirebbero
questi nuovi servizi, anzi, ne vorrebbero anche altri, come ad esempio potersi vaccinare in farmacia.
2. Disponibilità al pagamento: in questo caso l'analisi ha presentato valori altissimi, cioè il cittadino preferirebbe andare in farmacia anche se il servizio non fosse convenzionato e quindi pagare piuttosto che ottenerlo gratis in ospedale, ottemperando a tutte le procedure burocratiche; è stata rilevata una considerazione molto alta del tempo risparmiato.
fonte: Studio SDA Bocconi / Dott.ssa Erika Mallarini
Da un sondaggio effettuato dalla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano e promossa dalla FOFI, è emerso che il 64% dei cittadini pensa di non avere alcun problema nel recarsi in farmacia per usufruire di eventuali nuovi servizi, come prenotazione di esami, ritiro di referti e per sottoporsi esami di primo screening.
Sono emersi inoltre i seguenti punti:1. Fiducia: i cittadini hanno un'enorme fiducia nella farmacia e gradirebbero
questi nuovi servizi, anzi, ne vorrebbero anche altri, come ad esempio potersi vaccinare in farmacia.
2. Disponibilità al pagamento: Oltre il 57,6 % (campione intervistato) > prevenzione debba essere a pagamento; Oltre il 55,8 % > controlli di routine debbano essere a pagamento; Oltre il 55,0 % > servizi infermieristici debbano essere a pagamento; Oltre il 53,4 % > assistenza domiciliare debbano essere a pagamento;
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