Download - Latina...Latina Scalo sono a meno di duechilometri evisto che l im-pianto trasformerài fanghi dei depuratori in gesso di defeca-zione utilizzabile come conci-me, i timori sulle «emissioni

Transcript
Page 1: Latina...Latina Scalo sono a meno di duechilometri evisto che l im-pianto trasformerài fanghi dei depuratori in gesso di defeca-zione utilizzabile come conci-me, i timori sulle «emissioni

-TRX IL:17/10/16 21:20-NOTE:

-MSGR - 05_LATINA - 33 - 18/10/16-N:

[email protected]

Martedì 18

Ottobre2016

Redazione:Piazza del Mercato, 11T0773/663235F0773/663282

CanottaggioPremiatiin Prefetturagli atletidelle Fiamme OroServizio a pag. 34

FormiaAperturadel Multipianoindagati sindacoe dirigenteGionti a pag. 39

Le indagini nel capoluogo

Via Rossetti, rapina violentaGang del tombino, 4 denunceI carabinieri arrestano due stranieri dopo l’aggressione nel bar abbandonatoLa polizia individua gli autori del furto di cellulari nel negozio “Globaltel”Servizi a pag. 34 e 35

METEO

Viterbo

ROMA

Rieti

Latina

Frosinone

LA SENTENZA

È morto durante un delica-to intervento chirurgico dirimozione di aneurismi aor-tici in un ospedale del nordItalia, ma se gli avesserodiagnosticato per tempo iltumore forse la storia sareb-be andata diversamente. Ilgiudice Laura Mancini, delTribunale di Latina, ha con-dannato ieri la clinica SanMarco e il radiologo cheaveva eseguito l’esame nel2005 a pagare un risarci-mento di 300.000 euro aglieredi dell’uomo decedutonel 2007. Quel decesso se-condo moglie e figliedell’uomo, assistite dall’av-vocato Renato Mattarelli(nella foto) è avvenuto a cau-sa dalla mancata diagnosidiun tumoreal polmonedaparte dei medici della clini-ca a cui si era rivolto peruna radiografia.«Il Tribunale - spiega l’av-

vocato - ha accolto la tesi se-condo cui fra la mancatadiagnosi del cancro nel2005 e la successiva e ritar-data diagnosi del 2007, il tu-

more al polmone era pro-gredito velocemente sot-traendo all’uomo ampiepossibilità di sopravviven-za e comunqueun rilevantenumerodi anni di vita».Una vicenda giudiziaria

particolarmente complessae cheha visto fasi di criticitàquando il giudice - a seguitodi una prima perizia medi-co-legale totalmente negati-va per le eredi dell’uomo -ha deciso di chiudere la cau-sa. Successivamente, però,ha dichiarato la sostituzio-nedel consulentenominato«per evidenti incongruen-ze» - dice Mattarelli. «Per ilnuovo perito, non solo leombre del tumore ma an-che quelle degli aneurismierano ben visibili in quellalastra radiografica del 2005refertata con diagnosi diuna semplice bronchite.Per questo il Tribunale nonha ritenuto condivisibile ladifesa della Clinica SanMarco e del radiologo se-condo cui solo nella succes-siva lastra del 2007 eranoevidenti le tracce del tumo-re e degli aneurismi. Eraevidentemente troppo tar-di».

GiovanniDelGiaccio

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’INCHIESTA

E’ stato discusso ieri mattina da-vanti ai giudici del tribunale delRiesame il ricorso presentatodall’imprenditore Alberto Vene-ruso, in carcere in seguito allamisura cautelare emessa dal giu-dice Giuseppe Cario nell’ambitodell’inchiesta “Speedy Fly” su al-cuni casi di bancarotta fraudo-lenta. I giudici hanno tempo finoa giovedì 20 per decidere se acco-gliere o meno il ricorso. L’avvo-cato di Veneruso, Leone Zeppie-ri, ha illustrato le motivazionidella richiesta, sostenendo chenon sono giustificate le esigenzedi custodia cautelare in carcerenon essendoci alcun pericolo difuga, reiterazione del reato e in-quinamentodelle prove. Il legaleha contestato la misura ancheperché non sarebbero stati valu-tati alcuni atti prodotti nell’am-bito delle indagini difensive. Orala parola spetterà ai giudici chedovranno stabilire se conferma-re la detenzione in carcere perVeneruso oppure ridurre la mi-sura concedendo all’indagato gliarresti domiciliari.La compagna dell’imprendito-

re, Giusy Pica, si è vista rigettarela richiesta di annullamento deidomiciliari, avanzata nei giorniscorsi dal legale della donna. Ilgiudice Giuseppe Cario ha con-fermato la misura per la donnache, durante l’interrogatorio digaranzia, aveva risposto al gipconfermando di essere l’arteficedel progetto di “GranGusto” aNapoli. «E’ unprogetto volutodame, nel quale mi sono impegna-

ta personalmente» aveva dettola Pica a Cario spiegando inveceche, in merito alle altre proprie-tà a lei intestate, si trattava di«organizzazione patrimonialefamiliare», lasciando intendereche non si occupava personal-mentedi quelle attività.Veneruso è accusato di aver

organizzato una serie di opera-zioni finanziarie caratterizzateda enormi movimenti di denaroattraverso pratiche fittizie o co-munque finalizzate all’evasionedelle tasse o allo svuotamento diaziende inprocintodi fallire.

MarcoCusumano©RIPRODUZIONERISERVATA

Una incursioneè statacompiutanellanotte tradomenicae lunedìall’internodello stadioSalvatoreRiciniellodiGaeta. Ignotihannorubatounmonitor, unmixerealtromateriale. La scoperta èstata fattadal custodechehasubitoallertato il presidentedelGaetaCalcioMario

Belalba. L’attrezzaturaaveva“resistito” durante itreanni di chiusuradelRiciniello, girovagandodicampo incampo. I ladri sisarebbero introdotti daunfinestrone laterale, dopoaveraspettatopazientemente il terminedellapartitaGaeta–Artenaelachiusuradegli spogliatoi.

Gaeta

Furto nello stadio dopo la partita

Tumorescambiatoper bronchite:la condanna

SARANNORISARCITEMOGLIEE FIGLIEDI UN UOMODECEDUTONEL 2007

Servirà la valutazione di impat-to ambientale per l’impiantocheAcqualatina vuole realizza-re in via Fontana Murata, alconfine tra Sermoneta e LatinaScalo. Un impianto che dovràtrattare circa 30 mila tonnella-te l’anno di fanghi dei depura-tori di tutta la provincia Ponti-na. La Regione ha stabilito cheil progetto dovrà essere vaglia-to perché presenta diversi pun-ti di criticità. E’ vero che l’areain questione ricade all’internodel comprensorio industriale,maè anchevero che i confini diLatina Scalo sono a meno didue chilometri e visto che l’im-

pianto trasformerà i fanghi deidepuratori in “gesso di defeca-zione” utilizzabile come conci-me, i timori sulle «emissioniodorigene» sono altissimi. C’èil rischio che le abitazioni spar-se circostanti e l’intero agglo-merato di Latina Scalo vengainvaso dalla puzza. Tra l’altrola direzione regionale della Re-gione fa notare come il proget-to preliminare non forniscechiarimenti sui rischi legati alpatrimonio paesaggistico e cul-turale della zona. I tempi dun-que perAcqualatina si allunga-no.

Buongiornoapag. 36

Fanghi, puzza e tanti dubbi

Il depuratore di Cicerchia

`La Regione impone la valutazione di impatto ambientale per l’impianto trattamentofanghi di Acqualatina a Sermoneta: Latina Scalo è a 2 km, verifiche su emissioni odorigene

“Speedy Fly”Venerusoal RiesameL’avvocato chiede la scarcerazioneLa decisione dei giudici entro giovedì

Ieri inCommissione l’assessoreButtarelli ha spiegato chenonsi puòavviare laproceduraper la revocadelprogetto finchénonarriva il nodellaRegioneal finanziamento, finoadoggi solo verbale.Apruzzese apag.37

Il caso. La Regione contraria, ma manca il no ufficiale

Lo stop della Metro sul binario morto