LAVALUTAZIONEDELLERIMANENZE.
ILAVORIINCORSOSUORDINANZIONE
ATTIVO CIRCOLANTE art.2424
Insieme di tutti gli investimenti a breve dell’impresa.Beni e crediti che, diversamente dalle immobilizzazioni,non sono destinati a rimanere per lungo tempo nelpatrimonio dell’impresa perché sono finalizzati in tempirapidi al consumo, alla vendita o all’incasso
Art. 2426 Crediti e scorte di magazzino devono essereiscritti al netto delle rispettive svalutazioni al fine di
quantificare l’effettivo valore di realizzo
C) Attivo circolante
I.Rimanenze1) materie prime,
sussidiarie e di consumo;
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
3) lavori in corso su ordinazione;
4) prodotti finiti e merci;
5) acconti
II. Crediti:1)verso clienti;2) verso imprese controllate;3) verso imprese collegate;4) versocontrollanti;4bis - credititributari4ter - imposte anticipate5)verso altri.
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:1) partecipazioni in imprese controllate;2)partecipazioni in imprese collegate;3) partecipazioni in imprese controllanti;4) altre partecipazioni;5) altri titoli6) Strumenti finanziari derivati
IV. Disponibilità liquide:1) depositi bancari e postali;2) assegni;3) danaro e valori in cassa.
Attivo circolante: crediti art.2425I crediti devono essere esposti al netto delle svalutazioni presunte eventualmente effettuate.CE: B.10.d. Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante.CE: D.19.b. Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni.
Contropartita:SP: Fondi svalutazione crediti (in deduzione crediti)
Attivo circolante: rimanenze in CE: art.2425
• CE: A.2 Variazione delle rimanenze di P/corso lavorazione,semilavorati e finiti
• CE: A.3 Variazione dei lavori in corso su ordinazione
• CE: B.11 Variazione di rimanenze di materie prime,sussidiarie e merci
ATTIVO CIRCOLANTE:Rimanenze art.2426 c.c.
• 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi.
• 10) il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderata o con quelli: "primo entrato, primo uscito o: "ultimo entrato, primo uscito ; se il valore così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa;
• 11) i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza;
ATTIVO CIRCOLANTE:rimanenze ART.2426
Eccezione al criterio basato sul costo e valore di realizzo
11) i lavori in corso su ordinazione possonoessere iscritti sulla base dei corrispettivicontrattuali maturati con ragionevolecertezza;
ATTIVO CIRCOLANTE:Crediti criteriodi valutazione
ART.2426 – punto 8)I crediti e i debiti sono rilevati in bilanciosecondo il criterio del costo ammortizzato,tenendo conto del fattore temporale e, perquanto riguarda i crediti, del valore dipresumibile realizzo;
Rimanenze - Come si valutano• Il criterio generale di valutazione previsto dal Codice Civile (art.
2426, 1° comma, n. 9) prevede di identificare:– il costo (di acquisto o di produzione) delle rimanenze;– il valore di realizzazione desumibile dall ʼandamento delmercato.
• Alla fine di ogni esercizio la valutazione avviene al valore più bassotra il costo e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento delmercato.
• A differenza delle immobilizzazioni, nel caso delle rimanenze:
• L'applicazione di un valore di mercato inferiore al costo non dàluogo ad una svalutazione da rilevare in conto economico;• Il venir meno dei motivi per i quali si era applicato quel minorvalore non dà luogo ad una rivalutazione da rilevare in contoeconomico.
Rimanenze- Ilcostodiacquisto
• Nel costo di acquisto si comprendono:• il prezzo pagato al fornitore;• i costi accessori (come i costi di trasporto, gli oneri doganali,
ecc.)
• Vanno invece dedotti gli eventuali componenti rettificativi delprezzo di acquisto: i resi, gli sconti commerciali (cioè scontiincondizionati in fattura e gli sconti di quantità), gli abbuoni epremi.
• Non vanno invece considerati come elementi rettificativi glisconti ottenuti a fronte di un pagamento anticipato rispetto allenormali scadenze (sconti cassa), da considerare proventifinanziari.
Rimanenze- Ilcostodiproduzione
• Il costo di produzione:
• comprende i costi direttamente imputabili al prodotto (materiali,manodopera ecc.);
• può comprendere anche altri costi sostenuti nel periodo difabbricazione (energia, ammortamenti, affitti, assicurazioni, costidi supervisione, ecc.) e gli eventuali oneri finanziari, per la quotaragionevolmente imputabile al prodotto
• Restano sempre esclusi dal calcolo del costo di produzione dellerimanenze i costi di distribuzione, che non si possono riferire abeni che sono ancora in giacenza.
I lavori incorsosuordinazione
12
Sono lavori svolti per conto di terzi richiedenti tempi lunghi di
esecuzione, ovvero commesse a lungo termine che possono riguardare,
ad esempio, la costruzione di strade, ferrovie, edifici, ponti, navi,
impianti, la predisposizione di un software, oppure la prestazione di
servizi correlati alla costruzione di un’opera come, ad esempio, la
suaprogettazione.
Da un lato, quindi, esiste un committente che ordina la realizzazione di
un’unica opera o la fornitura unitaria di servizi, dall’altro, un’azienda
che tipicamente svolgeprocessiproduttivi complessi e di lunga durata
I lavori incorsosuordinazione
13
• I lavori in corsosuordinazione sono espressionedelle cosiddette commesse
relative alla realizzazionedi grandi opere e sono caratterizzatida:
• 1) Pluriennalità;
• 2) Progressionenell’avanzamento dei lavori (SAL–Stati di Avanzamentodei
Lavori);
• 3) Sistemidi contabilizzazione alternativa (Commessacompletata o Percentuale di
completamento con ripartizione del Ricavodell’opera tra i variesercizi)
Metodi dideterminazionedelricavo
14
Commessa completataArt. 2426, 1 comma p. 9
Percentuale di completamento
Art. 2426, 1 comma p. 11
Commessacompletata
15
Metodo della «commessa completata»:- valutazione del costo al minore tra il costo sostenuto per lacommessa e il valore di presumibile realizzo;
- contabilizzazione dei ricavi nell’esercizio in cui gli stessisono conseguiti, ovvero al completamento dellelavorazioni e dopo la consegna e l’accettazione delle stesseda parte del committente.
Commessacompletata
16
La contabilizzazione del Ricavo a commessa completata determinaun elemento positivo, legato alla certezza del valore inserito inbilancio ed uno negativo connesso al mancato rispetto sostanzialedel principio di competenza economica: non vengono collegati icosti sostenuti in tutti gli esercizi con i ricavi imputati solo aquello finale.
Percentuale diCompletamento
17
La contabilizzazione del ricavo a percentuale di completamentopermette di ripartire il ricavo in base al SAL avendo però incertezzalegata alla stima della quota del ricavo da assegnare a ogni esercizioin base a calcoli di proporzionalità basati su:• costo sostenuto,• ore lavorate,• misurazioni fisiche• unità consegnate,
Con questa tecnica, consigliata dai Principi Contabili Documento n. 23, siha il rispetto del principio di competenza economica, con rilievo delricavo sin dal primo esercizio, anche se verrà percepito (realizzato) soloal completamento dell’opera.
Valutazionedeilavoriincorsosuordinazione
18
I lavori in corso su ordinazione si valutano in base ai corrispettivicontrattuali ragionevolmente maturati secondo il punto 11 del art.2426del codice civile.
La norma sembra spingere verso l’applicazione del metodo dellapercentuale di completamento della commessa, da applicare in base a unodei quattro metodi di determinazione (costo sostenuto, ore lavorate,misurazioni fisiche, unità consegnate).
Unesempio
• All’inizio dell’esercizio 200n l’impresa Omega ha ricevuto da uncommittente l’ordine per la costruzione di un impianto, secondo lespecifiche tecniche definite alla stipula del contratto. Il corrispettivoconcordato è di € 20.000 + IVA da saldare alla consegna dell’impianto ,prevista per la fine del 200n +1. Durante l’esercizio 200n l’impresasostiene costi per l’esecuzione della commessa per un ammontarecomplessivo di € 7.200 (3.000 materiali, 4.200 lavoro). Si sistema che icosti ancora da sostenere per il completamento della commessa sarannopari a € 10.800 ( 4.000 materiali, 6.800 lavoro) .
• Qual è il valore da attribuire a fine esercizio alle rimanenze di lavori incorso su ordinazione, secondo l’art. il punto 11 dell’art. 2426?
Unesempio(segue)
• Costi7.200 RF8.000Percentualedicompletamento7.200/18.000=0,4
CONTOECONOMICOESERCIZION
Utile800
RI8.000 RICAVI20.000
CONTOECONOMICOESERCIZION
Utile1.200Costi10.800
Presentazione dei lavori in corso su ordinazione
21
I lavori in corso su ordinazione si inseriscono nell’ attivocircolante “C” dello S. P. alla lettera I “Rimanenze” punto 3“Lavori in corso su ordinazione”; nel conto economico alpunto 3 del Valore della Produzione “Variazione dei Lavoriin corso su ordinazione” sotto forma di differenza tra ilvalore dei lavori in corso alla fine ed all’inizio del periodo perottenere l’incidenza degli stessi sulla determinazione delreddito.
STATOPATRIMONIALE 200n 2000n+1ATTIVOC)ATTIVOCIRCOLANTE1.RIMANANZE3.lavoriincorsosuordinazione 8.000CONTOECONOMICOA) VALOREDELLAPRODUZIONE1)Ricavi dellevenditeedelleprestazioni 20.0003)Variazionedeilavoriincorsosu ordinazione 8.000 (8.000)Totale 8.000 12.0006)Per materieprime 3.000 4.0008)Perilpersonale 4.200 6.800Totalecosti 7.200 10.800Differenzatravaloree costodellaproduzione 800 1.200
Unesempio(segue)
Un esempio (segue)
• Quale sarebbe stato il valore da attribuire allerimanenze dei lavori in corso su ordinazione se la stimadei costi da sostenere per il completamento dell’operafosse pari a 13.000 ?
Un esempio (segue)
• Costi 7.200
RF 7.000Valore desumibile dall’andamento del mercato : 20.000 - 13.000
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO N
Perdita 200
RI 7.000 RICAVI 20.000
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO N
Utile -Costi 13.000
Valutazione dei lavori in corso su ordinazione
25
In baseai corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza
VALUTAZIONE AL COSTO CON IL METO DO DELLA COMMESSA COMPLETATA ü Il margine viene tutto attribuito alla fine del lavoro. La valutazione è
alcosto.ü Costi attribuibili allacommessa.
VALUTAZIONE AL RICAVO COL METODO DEI CORRISPETTIVI CONTRATTUALI ü Il margine è in funzione dell’avanzamento dell’attività.ü Ci vuole un contratto vincolante.ü Necessitano stime attendibili degli stati di avanzamento.
Top Related