FORUM DELL’INNOVAZIONE E DELLA SALUTE

LA NUOVA RESPONSABILITA’ MEDICA: LEGGE GELLI

Il rischio clinico nell’alveo del diritto alla salute

Roma 20 settembre 2017

ANNA PAOLA SANTARONI

DIRETTORE GENERALE OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA

COORDINATORE RISCHIO CLINICO FEDERSANITA’

IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE CONSTA DI 21

SERVIZI SANITARI REGIONALI

I SERVIZI SANITARI REGIONALI SI SUDDIVIDONO IN:

REGIONI NON IN

PIANO DI

RIENTRO

REGIONI IN PIANO DI

RIENTRO E

COMMISSARIATE

Regionalizzazione e Federalismo

Servizi sanitari diversi – aspettative diverse

Assenza di regolamenti unificati e quindi livelli di servizio non unificati

Diversificazione dei risvolti medico-legali

Giurisprudenze “regionalizzate”

LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DIFFERENTI

I LEA SONO

ASSICURATI

I LEA SONO

ASSICURATI CON

DIFFICOLTA’

NEL MONDO

Vi sono diverse tipologie di servizi

sanitari

SISTEMA INTERMEDIO

ALCUNE PRESTAZIONI GRATUITE AD ALCUNI GRUPPI

DI CITTADINI

PRESTAZIONI

GRATUITE A

TUTTI I

CITTADINI

NESSUNA

PRESTAZIONE

GRATUITA

INCREMENTO COSTANTE DELLA

PRESSIONE FISCALE

• HA PRODOTTO ASPETTATIVE MAGGIORI DA PARTE DEI PAZIENTI

• MA LA CRISI ECONOMICA

• CONTENIMENTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DIASSISTENZA

Cliente

Utente

Cittadino

Paziente

Anni

€

∞

IMPOSTE

ALLORA SORGE SPONTANEO L’INTERROGATIVO

FINO A QUANDO IL NOSTRO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SARA’

UNIVERSALISTICO E SOLIDALE

DOVREMO CONTARE SOLO SULLE

NOSTRE FORZE COME HA FATTO

ENEA NELL’INCENDIO DI TROIA?

“Su via, caro padre, mettiti al nostro collo; io mi sottoporrò con le spalle ne’ questa fatica mi peserà. Comunque accadranno le cose,

uno e comune il pericolo, unica salvezza ci sarà per entrambi. “

LA SCELTA E’ DIFFICILE

• FINO AD OGGI IL SISTEMA UNIVERSALISTICO

HA GARANTITO I LIVELLI ESSENZIALI DI

ASSISTENZA” ADEGUATI”

• COME IL “BUON SAMARITANO”

DOMANI

QUALITA’ E SICUREZZA DELLE CURE

GARANTITA

LEGGE GELLI

DOMANI

EQUITA’ DI ACCESSO ALLE

CURE

?

QUESTA RISPOSTA LA DARA’

LA POLITICA – L’ECONOMIA?

OGGI LA POLITICA HA DATO

LA RISPOSTA ALLA SICUREZZA

DELLE CURE

La possibilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno, anche involontario, a seguito di

procedure assistenziali erogate oppure no

CHE COSA E’ IL RISCHIO CLINICO?

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI

GESTIONE DEL RISCHIO

CLINICO?

PROTEZIONE degli AMMALATI

PROTEZIONE della STRUTTURA

PROTEZIONE degli OPERATORI

PROTEZIONE del DATORE di LAVORO

PROTEZIONE della REGIONE

PROTEZIONE del SISTEMA UNIVERSALISTICO

QUALI SONO I PARADOSSI DEL RISCHIO CLINICO?

COME DEVE ESSERE GESTITO IL RISCHIO IN SANITA’

?CON L’ADOZIONE DI UNO DEI SISTEMI DI GESTIONE DEL RISCHIO IN SANITA’ CHE NE DIMINUISCE L’INCIDENZA E

IMPLEMENTA IL LIVELLO DI QUALITA’E SICUREZZA

In NESSUNA STRUTTURASANITARIA ESISTE il RISCHIOZERO

Aumenta il controllo di tutti processi e gli esiti dei percorsi assistenziali

la qualità quindi tendea ridurre in modosignificativo il rischioclinico

LA SICUREZZA dell’ASSISTENZA E’ una

DIMENSIONE della QUALITA’

Ed è il conseguente COMPLETAMENTO ed EVOLUZIONE dell’art. 32 della COSTITUZIONE

LA LEGGE GELLI

ha come obiettivo garantire la QUALITA’

dell’ASSISTENZA e LA SICUREZZA DELLE CURE

La speranza ha due bellissimi figli:

lo sdegno e il coraggio.

Sdegno per le cose come sono,

il coraggio per cambiare.

( Sant'Agostino)

G r a z i e