LA LEGIONELLOSI NOSOCOMIALE LESPERIENZA DI ALESSANDRIA Grazia
Lomolino Dario Pizzorno
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Come cominciata I problemi Le soluzioni Gli scenari futuri La
nostra esperienza
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Andamento dei Casi
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I problemi
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VALUTAZIONE Mappa Sistema Idrico (?) Andamento Cariche
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Andamento UFC
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UFC Blocco1
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UFC Blocco2
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UFC Cardiologia
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UFC Geriatria
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UFC Ostetricia
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Distribuzione % degli isolati
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SINTESI PROBLEMATICHE IMPIANTO IDRICO PROBLEMADATAATTIVITA
INTRAPRESE EPIDEMIA NOSOCOMIALE DI LEGIONELLOSI LUGLIO 1998 Marzo
1999 Sorveglianza casi Indagine ambientale Shock termici Pulizia
meccanica impianto Pulizia meccanica rubinetterie Controllo delle
caricheMarzo 1999Predisposizione cloratori Continuano shock
termici, prelievi controllo pulizia e disincrostazione rubinetterie
Controllo cariche1999 - 2002Shock termici Clorazioni ripetute con
concentrazioni crescenti di cloro Disincrostazione e pulizia Alte
concentrazioni di cloro Rischio di danneggiamento irreversibile
tubature Marzo 2002Sperimentazione ionizzatore Rame-Argento
Precipitati di Ioni Manutenzione Ionizzatore insufficiente
Riparazione Ionizzatore Difficolt innalzamento T acqua Anno 2002
Autunno 2003 Estate 2004 Anno 2005 Messa a regime delle
concentrazioni di Ioni Shock termico Passaggio gestione Impianto a
Ditta Siram Rifacimento rete orizzontale Potenziamento impianto di
Ionizzazione Richiesta potenziamento Sistema riscaldamento
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Le Soluzioni (Bonifica meccanica) A cadenza trimestrale
Bonifica meccanica dei serbatoi di accumulo: Svuotamento Rimozione
biofilm Risciacquo con ipoclorito di sodio al 10% circa
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Le Soluzioni (Shock Termico) Su richiesta della Direzione:
Programmazione Intervento Comunicazione ai reparti Innalzamento
massimo T nei serbatoi di accumulo Effettuazione flushing per 30
min. con controllo T ai rubinetti
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Le soluzioni (Iperclorazione Shock) Su richiesta della
Direzione: Programmazione Iperclorazione shock con concentrazioni
20-50 mg/l Comunicazione ai Reparti Effettuazione clorazione con
protocollo Titolazione cloro residuo ai rubinetti e verifica degli
scostamenti Ripotabilizzazione acqua Titolazione cloro residuo
(0,2-1 mg/l)
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Le soluzioni (Ionizzazione) Nel marzo 2002 viene montato il 1
Ionizzatore Cu-Ag Controllo periodico legionelle Titolazione
colorimetrica Ioni Potenziamento dellimpianto Titolazione Ioni con
assorbimento atomico
Per il Prossimo futuro Riduzione del ristagno dellacqua ( nuova
rete idrica orizzontale entro il 2005) Aumento dellefficacia degli
shock termici(potenziamento degli scambiatori di calore)
Valutazione efficacia Ioni con metodi di misurazione di
riferimento
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CONCLUSIONI Primo tentativo di verifica delle pratiche di
decontaminazione Controversia sul valore predittivo dei risultati
delle colture Controversia sui metodi decontaminazione short-term e
long-term Cloro-T successo nel breve periodo Ruolo Ionizzatore non
ancora ben determinato Tasso di successo dei diversi approcci non
ancora ben determinato No correlazione tra cariche e andamento casi
Importante la componente organizzativa e di coordinamento