18 aprile 2016
Dott Luca Ferraris
Dott ssa Francesca Romana de Jorio
Qualche numero
TRAUMI DA SPORT IN STUDENTI SCUOLE SUPERIORI (USA)
TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT USA
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA / TIPO DI LESIONE
TRAUMI SPORTIVI PER SPORT / ITALIA
QUALI GLI SPORT PIU’ A RISCHIO?
SPORT INVERNALI ( NUMERO PRATICANTI INFERIORE RISPETTO AD ALTRI SPORT )
CALCIO
ALTRI GIOCHI CON LA PALLA ( RUGBY, PALLACANESTRO )
Alcune caratteristiche del trauma sportivo
Osservazione diretta dell’incidente da parte dei soccorritori
Intervento quasi sempre sicuro e tempestivo
Spesso, ma non sempre, soccorritori qualificati e ben attrezzati
Popolazione soggetta a screening sanitario ma a rischio!
Cause del trauma sportivo
Brusche accelerazioni o decelerazioni ( es. cambi di direzione ) con sollecitazione di strutture muscolari, articolari, ossee
Urto contro avversari o superficie di gioco
Urto con strumenti di gioco o attrezzi sportivi
Urto con strutture limitrofe al campo di gioco, quando non rimosse o rese sicure ( es. reti, gradini, ecc.) o durante attività outdoor
A seconda della sede di lesione in rapporto alla sede di applicazione della forza che la provoca, i traumi sportivi si possono
dividere in 1) TRAUMI DIRETTI
2) TRAUMI INDIRETTI
1) Trauma diretto Si verifica quando la sede della lesione coincide
con il punto di applicazione della forza che l’ha determinata.
Es. : frattura dello zigomo o del naso per contrasto di testa o nella touche ( calcio, rugby ) , frattura di polso per caduta con braccia estese ( snowboard, pattinaggio ), lesioni muscolari per calci o colpi ( arti marziali), otoematoma ( lotta, pugilato), ferite alla testa per urto contro il boma ( vela) f, lesioni oculari per urto con la palla ( tennis, squash, baseball, cricket )
2) Trauma indiretto
Quando l’applicazione della forza determina, per flessione, torsione, compressione o trazione una lesione più o meno lontana dal suo punto di applicazione
Es. : lesioni LCA ginocchio per caduta con blocco di uno sci ( sci ); fratture dell’angolo costale posteriore per cadute “ a piatto” sul torace ( skateboard, sport invernali ) ; lesione muscolare del quadricipite femorale per contrasto o per calcio alla palla ( calcio )
Prevenire! Corretto insegnamento del gesto atletico Corretto insegnamento ed osservanza delle regole di gioco Stretching, riscaldamento Corretta preparazione fisica Tempi di recupero adeguati Protezioni ( caschi, paradenti, parastinchi ) anche quando non obbligatori Sicurezza ambientale Visite mediche periodiche Interazione allenatore- preparatore- medico fisioterapista / massaggiatore Educazione di atleti, genitori, dirigenti delle Società sportive, pubblico. Tanto buon senso!
Evitare situazioni a rischio! Aggressività in campo Polemiche arbitrali Tifo eccessivo e inadeguato che crea tensione anche in campo Scarso fair play
Impianti sportivi Infermeria pulita e facilmente raggiungibile
con cassetta di pronto soccorso e DAE
Accesso all’impianto ad eventuali mezzi di soccorso
Messa in sicurezza ( rimozione se vicini al campo o agli spogliatoi ) di cavi elettrici, scale scivolose, reti metalliche danneggiate, strutture ( muretti, gradini, rubinetti ) potenzialmente pericolosi
Personale responsabile (BLSD)
CASSETTA PRONTO SOCCORSO Disinfettante anionico ( Citrosil® o Betadine ®) o acqua
ossigenata
Compresse di garza sterile e non, guanti monouso
Cerotti a rotolo e/o a taglio di varie misure
Ghiaccio spray o buste
Forbici, pinze, lampadina, spille da balia
Benda elastica tipo Ideal®, tubolari di rete elastica per fermare medicazioni, rotoli di garza idrofila o tipo Self Fix®
Mercurocromo®, crema antiinfiammatoria, cerotti medicati con antiinfiammatorio
Farmaci: solo farmaci per automedicazione ( es Aspirina®, Tachipirina®, Moment®, Buscopan®, ecc. )
Bagno oculare con apposita vaschetta ( es Optrex®)
Stecche di legno, metallo o plastica per immobilizzazioni di emergenza
Principi generali di trattamento in urgenza
Astenersi da manovre poco conosciute o incongrue
In casi apparentemente gravi ( perdita di coscienza ,
emorragie gravi ) non perdere tempo ad allertare i Servizi di Emergenza ( 118 )
Rassicurare sempre la vittima, allontanare i curiosi
Regime RICE ( Rest = riposo, Ice = ghiaccio,
Compression = compressione, Elevation = elevazione dell’arto colpito )
Ambiente sicuro, soccorritore sicuro
Chiamare il 118 vuol dire:
Mantenere la calma
Rispondere alle domande dell’operatore
Comunicare cosa è successo (modalità del trauma e parti del corpo interessate)
Se vittima è cosciente o no!!!
Luogo da dove si chiama (se luoghi irraggiungibili spiegare meglio possibile come raggiungerli)
Numero di telefono di chi chiama o di persona disponibile sul luogo
Catena della sopravvivenza
Traumi da sport
Abrasioni, ferite
Contusioni
Fratture
Distorsioni articolari
Lussazioni
Lesioni muscolari
Lesioni spinali
Lesioni organi interni
Ferite Le FERITE sono soluzioni di continuità della cute. Possono essere da taglio, da punta ( penetranti ), lacere, lacerocontuse a seconda del tipo e della violenza del trauma e del corpo che le ha provocate. Le lesioni più superficiali, che comportano l’asportazione dello strato più superficiale della cute, prendono il nome di ABRASIONI. Ogni soluzione di continuità della cute rappresenta una porta aperta ad agenti patogeni che possono provocare infezioni ( ascessi, flemmoni, setticemie, tetano ). Le ferite sono sempre accompagnate da EMORRAGIE più o meno cospicue.
Trattamento delle ferite
detersione con acqua corrente e sapone, acqua ossigenata o tensioattivi
No alcol ! compressione con tamponi di garza sterile,
aggiungendo nuovi tamponi in caso di mancato arresto dell’emorragia
Non togliere tamponi impregnati di sangue no cotone emostatico bendaggio compressivo ( dove possibile, es. arti )
Emorragia = Lesione vascolare con fuoriuscita di sangue
Si possono distinguere in INTERNE ( es. emorragia da rottura della milza ) ESTERNE ( per ferite penetranti con lesione vascolare ) A seconda del vaso interessato le emorragie possono essere distinte in VENOSE e ARTERIOSE ( nelle venose la perdita ematica è continua, nelle arteriose è pulsante ). Una grave emorragia ( es amputazione di un arto, lesione di una arteria femorale ) conduce ad una cospicua riduzione del volume circolante, con rapido calo della pressione arteriosa e compromissione generale SHOCK IPOVOLEMICO , che va immediatamente trattato con infusione di liquidi o trasfusione di sangue . Si tratta di una vera e propria EMERGENZA 118
Epistassi
Emorragia nasale per rottura di piccoli vasi dovuta a traumi, fratture, ma anche a fragilità capillare, farmaci (antiaggreganti). TRATTAMENTO: Paziente seduto ( soprattutto se emorragia cospicua), a capo flesso in avanti Compressione delle ali del naso Applicazione di ghiaccio sulla fronte e sulla nuca ( induce vasocostrizione , e pertanto riduce la perdita di sangue) NON USARE cotone emostatico !!! Il tamponamento nasale anteriore o posteriore va effettuato da parte di personale sanitario esperto ( in pratica: NON METTETE NULLA NEL NASO!!! )
Contusioni
Si tratta delle più comuni lesioni da sport, osservabili quotidianamente su ogni campo di gioco. Derivano da un urto contro le parti molli e sono accompagnate da: edema ( gonfiore ) ecchimosi ( stravaso di sangue dai piccoli vasi cutanei ) La guarigione è rapida. TRATTAMENTO ghiaccio, compressione Uso di antiinfiammatori locali No creme su cute abrasa
Fratture Interruzione parziale o totale di un osso, per applicazione di una forza in modo diretto ( es. caduta ) o indiretto ( flessione, torsione, compressione ) . Le fratture si possono classificare in vari modi: COMPLETE o INCOMPLETE a seconda che l’osso sia lesionato interamente o solo in parte ( es. Fratture “a legno verde” dei bambini ) COMPOSTE o SCOMPOSTE a seconda che i capi ossei abbiano o meno mantenuto i loro rapporti PLURIFRAMMENTARIE o COMMINUTE quando I frammenti sono numerosi e di piccole dimensioni ESPOSTE quando l’agente lesivo ( dall’esterno ) o gli stessi monconi ossei ( dall’interno ) determinano una lesione della cute ( rischio elevato di infezione dell’osso , o OSTEOMIELITE)
COMPLICANZE DELLE FRATTURE emorragie anche cospicue ( ad es. nelle fratture del femore ) shock lesioni nervose e vascolari infezioni La parte colpita è fortemente dolente, spesso blocco antalgico ed impotenza funzionale, deformazione del profilo dell’arto in caso di fratture scomposte, possibili segni di interessamento nervoso ( anestesia ) o vascolare ( ischemia, arto freddo e pallido ). TRATTAMENTO
Immobilizzazione dell’arto colpito con apposite stecche a depressione o tipo Blue Splints®, o con stecche di legno o plastica e bende, altrimenti con giornali arrotolati, stecche anche improvvisate, bende, ecc. TENERE FERMO E NON SPOSTARE FINO ALL’ARRIVO DEL PERSONALE SANITARIO! Ghiaccio, rassicurare il paziente ASTENERSI DA OGNI TENTATIVO DI RIDUZIONE (rischio di lesioni vascolari e nervose, dolore )
Distorsioni Traumi articolari che determinano una escursione articolare eccedente il range di normalità di una articolazione ( spesso associate a lesioni legamentose ). L’articolazione appare edematosa, possono essere presenti vistosi versamenti ematici ( ecchimosi). Impotenza funzionale, dolore. TRATTAMENTO IN URGENZA: Immobilizzazione Ghiaccio Bendaggio funzionale
Distorsione del ginocchio Comune nel calcio, spesso in rotazione interna con lesione di: MENISCHI LEG. COLLATERALI LEG. CROCIATI ( più spesso ANTERIORE ) Vistoso edema, dolore ed impotenza funzionale. Possibile frattura del piatto tibiale se dolore eccessivo immobilizzare e 118 “Triade sfortunata”: lesione di LCA LCM Menisco interno
Anatomia del ginocchio
Distorsione di caviglia Uno dei traumi sportivi più comuni per brusche sollecitazioni ( cambi di direzione, contrasti ) o a causa del terreno accidentato. Dolore molto intenso, vistoso edema e versamento, ecchimosi in caso di lesione dei legamenti, impotenza funzionale, impossibilità al carico.
Leg PAA
Leg PC
Leg PAP
Lesioni muscolari
MOLTO COMUNI NELLA PRATICA SPORTIVA Il brusco allungamento del muscolo produce la rottura di un numero variabile di fibre muscolari. DISTRAZIONE ( ELONGATION ) rottura di alcune fibre. Dolore generalmente avvertito dopo la sospensione dell’attività sportiva. STIRAMENTO lesione più estesa. Il dolore viene avvertito improvvisamente durante l’attività, in occasione di un allungo, uno scatto, ecc. STRAPPO MUSCOLARE lesione estesa, anche all’intero muscolo. Dolore violento durante l’attività sportiva, impossibile proseguire il gioco, spesso sensazione di “sassata” o “ bastonata” alla parte colpita, a volte sensazione uditiva di “crack “
TRATTAMENTO: Attenzione non massaggiare! (Sì ghiaccio e immobilizzazione) RICE + FANS e miorilassanti per periodi variabili in rapporto alla lesione Spesso evidente vasto ematoma per lesioni più estese RIABILITAZIONE per favorire il riassorbimento del versamento, ridurre l’infiammazione, favorire I processi riparativi e conferire elasticità alla cicatrice muscolare ( da 10 – 15 gg a 3- 4 mesi ) ATTENZIONE AI TEMPI DI RECUPERO ! ( pericolo di recidive ) RIPRESA GRADUALE DELL’ATTIVITA’ ( es nelle lesioni dell’arto inf: corsa dritta e lenta giri di campo allunghi scatti balzi calciare il pallone, salti)
PREVENZIONE: STRETCHING e RISCALDAMENTO ( troppo spesso trascurati o eseguiti in modo frettoloso e scorretto! )
Lesione di organi interni RENE
I reni possono essere lesi da un trauma alla regione lombare ( caduta, urto o contrasto con avversari ).
In caso di:
dolore in regione lombare dopo un trauma
malessere
nausea
difficoltà alla minzione (fare pipì)
soprattutto ematuria ( presenza di sangue nelle urine )
è d’obbligo sottoporre il soggetto ad accertamenti ( ecografia addominale, esami del sangue e delle urine )
MILZA
La milza ( situata nell’addome, sotto l’arcata costale sinistra ) può essere lesa da un trauma addominale.
Attenzione a fratture costali a sinistra!
La rottura di milza è una grave emergenza medica, in quanto causa una grave emorragia che porta rapidamente a shock ipovolemico. La rottura può avvenire in due tempi ( intracapsulare dapprima, all’esterno della capsula successivamente ). Sospettare una lesione alla milza dopo un trauma addominale se compaiono :
pallore
malessere
debolezza intensa
difficoltà respiratorie
perdita di coscienza
118!!!!
LIPOTIMIA “Sensazione di SVENIMENTO”, comprende sintomi prodromici
come : annebbiamento visivo, debolezza, senso di nausea, pallore, sudorazione, ipotensione arteriosa, senza completa perdita di coscienza. RISOLUZIONE SPONTANEA E RAPIDA IN POSIZIONE SDRAIATA ( o
PLS ) CON GLI ARTI INFERORI SOLLEVATI.
SINCOPE
caduta a terra e completa perdita di coscienza. Possono concomitare fenomeni di tipo neurologico ( perdita di
urine, scosse muscolari). RISOLUZIONE SPONTANEA E RAPIDA IN POSIZIONE SDRAIATA ( o
PLS ) CON GLI ARTI INFERORI SOLLEVATI.
CAUSE: forti emozioni stimoli visivi o olfattivi disgustosi dolore intenso grande fatica prolungata stazione eretta digiuno prolungato convalescenze anemie diarrea o vomito intensi febbre disidratazione Attenzione la sincope può essere l’unico segno di una
aritmia o di una ischemia cardiaca !!!!
ASMA BRONCHIALE Difficoltà respiratoria, ad insorgenza brusca, per improvviso
broncospasmo ( spasmo della muscolatura liscia che regola il calibro dei bronchi)
Allergico (per contatto con allergene in genere noto al paziente, che spesso ha con sé farmaci adatti)
Non allergico ( da aria fredda, da esercizio fisico, da infezioni bronchiali, da inalazione di sostanze irritanti)
Si presenta con difficoltà respiratoria , tosse stizzosa, caratteristici sibili respiratori, può essere associato ad altri sintomi di tipo allergico (orticaria, congiuntivite, rinite ).
RASSICURARE IL PAZIENTE. Se disponibili, beta2agonisti (ventolin broncovaleas) 1 puff + 1 puff dopo 5’, se non effetto eventualmente 118
Attenzione!! Abuso di puff nei bambini asmatici, quando serve non
funziona!
REAZIONI ALLERGICHE
Hanno intensità diversa a seconda della dose di allergene e della reattività del soggetto. Possono essere scatenate da ALIMENTI, FARMACI, VELENI DI ANIMALI (INSETTI) .
SEGNI LOCALI ( orticaria, pomfi,edema delle labbra) SEGNI GENERALI (brivido, malessere, difficoltà
respiratorie, tachicardia, ipotensione SHOCK ANAFILATTICO.
Possono assumere pertanto il carattere di vere EMERGENZE MEDICHE allertare immediatamente 118
Terapia: allontanare dall’agente causante! cortisonici, antiistaminici, adrenalina
POSSIBILITA’ DI AUTOTERAPIA CON ADRENALINA 0,1 mg ( “penna salvavita” ) NEI SOGGETTI AD ALLERGIA NOTA
CRISI CONVULSIVE
Particolarmente impressionanti per l’ intensità dei sintomi, in genere SI RISOLVONO SPONTANEAMENTE IN BREVE TEMPO.
Possono essere precedute da “aura” che in genere il paziente riconosce
Prima fase ( tonica ) con ipertono muscolare, caduta a terra, difficoltà respiratorie
Seconda fase ( clonica) con scosse muscolari violente,atti respiratori bruschi e rumorosi, spesso presenza di schiuma alla bocca, possibilità di morsicatura della lingua, perdita di feci e urine
Terza fase ( risoluzione ) con ritorno a normale tono muscolare e respirazione, in genere residuano sonnolenza e lieve confusione.
Nella caduta o durante le scosse il soggetto può ferirsi urtando mobili, oggetti, gradini, ecc quindi se possibile la caduta va “ accompagnata” ed intorno al soggetto va creato uno spazio sicuro
La morsicatura della lingua può essere evitata introducendo tra le arcate dentali un fazzoletto arrotolato, o una compressa di garza
Non cercare di immobilizzare la vittima Al risveglio dalla crisi, il paziente va rassicurato ( situazione
imbarazzante ) Sempre utile inviare il paziente presso un PS per una valutazione neurologica.
LE CRISI SUBENTRANTI RAPPRESENTANO UN’EMERGENZA MEDICA ( 118 )
Diabete mellito no produzione insulina
Assunzione di insulina (punture s.c.) prima dei pasti per mimare la funzione del pancreas e ridurre glicemia nel sangue
Cause ipoglicemia:
eccesso di insulina somministrata
scarsa alimentazione
ritardo nell’assunzione del pasto
lavoro fisico eccessivo
stress
alcool e farmaci
Sintomi di ipoglicemia : Sudorazione
Tremore
Nervosismo
Tachicardia
Fame eccessiva ed improvvisa
Pallore
Capogiro
Senso di stanchezza e svenimento
Cambiamenti dell’umore
Confusione
Impazienza
Instabilità dell’umore
Intorpidimento delle labbra e della lingua
Mal di testa
Vista offuscata
Improvvisi problemi di parola
Cosa fare?
Succo di frutta
Zucchero
Caramelle zuccherate
Se possibile misurare glicemia
118
Sintomi di iperglicemia:
Secchezza delle fauci
Sete
Pollachiuria (bisogno di fare pipì spesso)
Visione offuscata
Affaticamento o sonnolenza
Dimagrimento
Sensazione di malessere
Mancanza di appetito
Cause iperglicemia :
alimentazione smodata
consumo di dolci
mancata assunzione dei farmaci
somministrazione insufficiente di insulina
malattie
stress
scarso esercizio fisico
Cosa fare ?
Misurare glicemia
Bere molta acqua
118
Riabilitazione
Di primaria importanza per una ripresa corretta, sicura, completa ed efficace dell’attività sportiva dopo un periodo di immobilità per un trauma sportivo
Non solo le lesioni trattate chirurgicamente necessitano di riabilitazione!
I corretti tempi di recupero sono fondamentali e vanno stimati in base alla gravità clinica del caso, ma anche alle capacità di recupero dell’atleta.
Tempi troppo brevi espongono al rischio di ricadute ma…
… i tempi vanno ridotti al minimo indispensabile per poter rientrare in attività!
E voi?
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