Ing. Vincenzo Delacqua – Responsabile Area Energia di ICIM SpA
I vantaggi della Certificazione di Prodotto
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La Certificazione di prodotto
Prima parteChe cos’è la certificazione di prodotto ?Le norme tecniche I marchi volontari e cogentiEsempi di certificazioni volontarieEsempi di certificazioni regolamentateLa certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo
Seconda parteQuale procedura certificativa scegliereCome scegliere le norme applicabili Il Fascicolo tecnico Il Piano di Fabbricazione e controlloLe istruzioni per l’uso
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La Certificazione di prodotto
Che cos’è la Certificazione di Prodotto?
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La Certificazione di prodotto
Prodotto essenziale: è il prodotto o servizio che il consumatore acquista per soddisfare una necessità
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La Certificazione di prodotto
PRODOTTO DA CERTIFICAREOggetto della certificazione (prodotto o servizio)
ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE Organismo indipendente da chi costruisce il prodotto e da chi lo utilizza (terza parte)
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La Certificazione di prodotto
ISO/IEC GUIDE 67:2004 Conformity assessment – Fundamentals of product certification
Sistemi di certificazione di Prodotto
1a Prova1b Prova 100% 2 Prova e sorveglianza sul mercato 3 Prova e sorveglianza della fabbrica 4 Prova, sorveglianza della fabbrica e sorveglianza sul mercato
5 Certificazione di prodotto 6 Certificazione di prodotto di servizi e processi
7 Collaudo per lotto8 Collaudo 100%
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La Certificazione di prodotto
REGOLAMENTATA
VOLONTARIA
Obbligo, Legge nazionale o direttiva europea,caratteristica principale “Sicurezza”
Volontà, Mercato, Norme o Specifiche,caratteristica principale “Completezza dellaverifica, attesa del mercato”
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“Per fabbricante s’intende qualsiasi persona fisica o giuridica responsabile della progettazione e della fabbricazione di un prodotto al fine di immetterlo nel mercato nella Comunità a suo nome.
Le stesse responsabilità del fabbricante si applicano anche a qualsiasi persona fisica o giuridica che assembla, imballa, lavora o etichetta prodotti già pronti al fine di immetterli sul mercato comunitario con il proprio nome.”
Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio
FABBRICANTE
Energia e Risparmio EnergeticoEnergia e Risparmio EnergeticoLa Certificazione di prodotto
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La Certificazione di prodotto
La Certificazione Volontaria di Prodotto
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La Certificazione di prodotto
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’“Dichiarazione di un fornitore, sotto la sua sola responsabilità, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo”
ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’
“Atto mediante il quale una terza parte indipendente testimonia che undeterminato campione sottoposto a prova è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo”
CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA’
“Atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo”
ACCREDITAMENTO
“Riconoscimento formale che un organismo ha le strutture, i mezzi materiali ed umani e l’idoneità di assolvere determinate attività in conformità a specifiche norme”
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La Certificazione di prodotto
• prodotti avanzati (ricerca e sviluppo)
• facilità di valutazione del rischio
• trasparenza e costanza del livello qualitativo
• verifica della qualità “oggettiva”
• sicurezza
La certificazione volontaria si basa sulle ISO Guide, per cui l’intervento certificativo è praticamente uguale in tutto il mondo.
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La Certificazione di prodotto
DOMANDA DI CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE TECNICA
VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE
AVVIO PRATICA CERTIFICATIVA
VERIFICA ISPETTIVA
EMISSIONE CERTIFICATOMANTENIMENTO DEL
CERTIFICATO
VALUTAZIONESORVEGLIANZA
ANNUALE
RITIRO DELCERTIFICATO
SI SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
PROVE DI LABORATORIO
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La Certificazione di prodotto
ISPEZIONI
Sono interventi di prima o seconda parte. Si possono ritenere delle forme più semplici di certificazione di prodotto, con meno regole e guidate principalmente dal documento normativo di riferimento scelto dalle parti interessate.
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La Certificazione di prodotto
La Certificazione Regolamentata di Prodotto
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La Certificazione di prodotto
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’
“Dichiarazione, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria, da parte di chi immette il prodotto nel mercato dell’Unione Europea con il proprio nome e sotto la sua sola responsabilità”
ATTESTAZIONE CE
“Atto mediante il quale un Organismo Notificato dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria”
NOTIFICA
“Notifica alla Commissione CE da parte delle Autorità competenti di uno Stato Membro dell’UE, che un organismo nazionale è idoneo a svolgere determinate attività nell’ambito della valutazione della conformità ad una specifica Direttiva Comunitaria”
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La Certificazione di prodotto
ADEMPIMENTI TECNICO-FORMALI
Sistema di gestione con forti connotati di prodotto
Esame del Tipo
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CEDICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE
MARCATURA CEMARCATURA CE
Prove di Tipo PFC+Prove Fabbricante
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La Certificazione di prodotto
La certificazione volontaria di prodotto normalmente ingloba le richieste delle Direttive applicabili
++ Prove delle caratteristiche del prodotto Prove delle caratteristiche del prodotto
Sorveglianza Sorveglianza
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La Certificazione di prodotto
Le norme tecniche
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La Certificazione di prodotto
DOCUMENTO NORMATIVO
Specifica tecnica, capitolato tecnico, norma nazionale , europea (armonizzata), internazionale, leggi
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Norma UNI EN
La Certificazione di prodotto
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La Certificazione di prodotto
Le norme armonizzate e l’allegato ZA
L "uso" della norma armonizzata, quando esiste, è “volontario”.
La conformità alla norma da la presunzione di conformità ai requisiti della Direttiva.
-Tutte le norme europee armonizzate includono un'appendice informativa, chiamata "ZA".
- La prima parte di questa elenca i requisiti necessari a dimostrare la conformità alla Direttiva e i punti della norma in cui sono trattati.
- La seconda parte dell'appendice ZA, riguarda le procedure di attestazione della conformità.
- Nella terza parte vengono fornite prescrizioni sulla marcatura CE e sulle informazioni che devono accompagnarla.
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La Certificazione di prodotto
I marchi Volontari e Cogenti
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La Certificazione di prodotto
MARCHI VOLONTARI
Il marchio deve essere apposto sul prodotto o sulla targhetta. In caso il prodotto sia di dimensioni tali che il marchio e i dati che lo accompagnano siano incompatibili con il prodotto stesso, il marchio deve essere spostato sul più piccolo imballo.
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La marcatura CE indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono ai Fabbricanti in merito ai loro prodotti in virtù delle direttive comunitarie che ne prevedono l'apposizione.
Quando viene apposta sui prodotti essa rappresenta una dichiarazione della persona fisica o giuridica che l'ha apposta o che è responsabile di apporla a conferma che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni applicabili in materia e che è stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformità del caso.
La Certificazione di prodotto
MARCHI REGOLAMENTATI
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La Certificazione di prodotto
Come regola generale, la marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o sulla targhetta; in alternativa può presentarsi anche nell'imballaggio o nella documentazione di accompagnamento. Tuttavia, in casi eccezionali può essere spostata dal prodotto o dalla targhetta qualora non sia possibile rispettare la regola generale.
La marcatura CE non può essere omessa o spostata sull'imballaggio o sulla documentazione di accompagnamento per motivi puramente estetici.
MARCHI REGOLAMENTATI
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La Certificazione di prodotto
Esempi di certificazioni volontarie
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Energia e Risparmio EnergeticoEnergia e Risparmio Energetico
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La Certificazione di prodotto
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Norma di Riferimento: EN 12975-1 (Pannelli) EN 12975-2 EN 12976-1 (Sistemi) EN 12976-2
EN 12977-X (componenti)Specific CEN Keymark Scheme Rules for Solar Thermal Products
Doc ICIM: 70R032
Prodotto: Pannelli termici solari
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Energia e Risparmio EnergeticoEnergia e Risparmio EnergeticoLa Certificazione di prodotto
Norma di Riferimento: EN 61215 e EN 61646 EN 61730-1 (sicurezza)
Doc ICIM: 70R045
Prodotto: Moduli fotovoltaici
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La Certificazione di prodotto
Norme di riferimentoUNI 11200 “Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di Contatto Multicanale”Altre Norme NF X 50-798:03 “Services des Centres de Relation Client”ICIM 001 05 “Documento normativo sui Call e Contact Center”
Schema ICIM di certificazione ICIM 70R035
Prodotto Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di contatto multicanale
Servizio di Contact Center: Servizio reso, mediante l’adozione di idonee procedure, dal Contact Center agli utenti con livelli di qualità e di prestazione definiti dall’Erogatore o nell’accordo sui livelli di servizio stipulato con il Committente, per consentire contatti e comunicazioni multicanale sia in entrata (inbound) che in uscita (outbound) tra l’Erogatore/Committente e l’utente.
Cliente/Cittadino/Consumatore/Utente/Reti/Partner:Persona fisica o giuridica che utilizza o chiede di utilizzare un servizio di Contact Center in entrata (per esempio il cliente di un’azienda che produce, distribuisce beni o eroga servizi o il cittadino che chiede servizi o informazioni ad un ente pubblico) o che è destinatario del servizio di Contact Center in uscita (per esempio il consumatore interpellato in un’indagine conoscitiva di mercato o il potenziale cliente contattato allo scopo di proporgli la stipula di un contratto a distanza per la fornitura di beni o servizi).
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La Certificazione di prodotto Norma di Riferimento: EN 1143-1
Doc ICIM: 70R002
Prodotto: casseforti e camere corazzate
Modello
a) Identico numero di battenti sullo stesso fronteb) Identiche difesec) Stesso congegno di chiusura con catenacci di identica sezione e numero adeguato alla dimensione
Particolari richieste
Presenza in Azienda di un Sistema Qualità applicato secondo le UNI EN 9001 o la certificazione del S.Q. dell’Azienda
Prove
a) di tipo SOGGETTIVO (Banda Bassotti)b) di tipo OGGETTIVO (Macchine)
Marcatura
grado di resistenza secondo EN1143-1 es. IIIgrado di resistenza secondo 70R002 es. DELTAgrado di resistenza all’esplosione (se applicabile) es. EX
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La Certificazione di prodotto
Esempi di certificazioni regolamentate
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TRATTATO DI AMSTERDAM CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA, I TRATTATI CHE ISTITUISCONO LE COMUNITÀ EUROPEE E ALCUNI ATTI CONNESSI
Gazzetta ufficiale n. C 340 del 10 novembre 1997
Articolo 94 (ex articolo 100) (Art. 95 ex 100A)Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale, stabilisce direttive volte al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri che abbiano un'incidenza diretta sull'instaurazione o sul funzionamento del mercato comune.
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La Certificazione di prodotto
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La libera circolazione dei beni è una pietra miliare del mercato unico. I meccanismi messi a punto per realizzare tale obiettivo tendono ad impedire la creazione di nuovi ostacoli agli scambi e si basano sul riconoscimento reciproco e sull'armonizzazione tecnica.
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La Certificazione di prodotto
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Se la direttiva interessata riguarda la messa in servizio e se l'assemblaggio, l'installazione o altre manipolazioni possono incidere sul mantenimento della conformità del prodotto, la persona responsabile di tali manipolazioni deve garantire che queste non determinino la mancata conformità del prodotto ai requisiti essenziali: in tal modo si garantisce che il prodotto soddisfi le disposizioni delle direttive applicabili al momento del primo utilizzo all'interno della Comunità.
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Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio
La Certificazione di prodotto
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Ogni direttiva ha sue precise procedure di valutazione.
Le direttive nate dopo il 1993 utilizzano come procedure di valutazione i “moduli” (A, B, C, D, E, F, G, H e varianti A1, B1, C1, D1, E1, H1). Le direttive precedenti indicano procedure “personalizzate”, ma riconducibili ai moduli.
Per tutte le direttive è richiesto al Fabbricante la preparazione di un
FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE.La più completa descrizione del FTC si può trovare nella direttiva MACCHINE. Preparato il FTC, il Fabbricante può adempiere a qualsiasi procedura di valutazione.
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La Certificazione di prodotto
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OggettoInsieme di pezzi, di cui uno almeno mobile, collegati tra loro connessi solidalmente per una applicazione ben determinata
Esclusioni dal campo d’applicazioneMacchine con sola forza umana diretta, ascensori, mezzi di trasporto, macchine per uso medico, caldaie a vapore, macchine per uso nucleare, attrezzature per parchi divertimento, serbatoi per sostanze pericolose,impianti a fune, trattori agricoli, macchine per scopi militari.
Cosa è richiesto all’Azienda
FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE (analisi dei rischi, disegni, manualistica, documentazione di prove, documentazione della componentistica, procedure di controllo, ecc). Dichiarazione di Conformità. Marcatura
Altre direttive interessateTutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, la dir. Macchine è una direttiva ombrello.
Sono tutti marcati CE, ad esclusione delle macchine che sono inserite in altre macchine e dei componenti di sicurezza venduti separatamente. Per le macchine in all.IV è richiesto l’intervento dell’Organismo Notificato, che a secondo i casi, fa un esame del tipo, fa una verifica dell’adeguatezza del FTC o archivia il FTC.
La Direttiva 98/37/CE (2006/42/CE) MD
La Certificazione di prodotto
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La Direttiva 94/9/CE ATEX
OggettoProgettazione, fabbricazione e valutazione di conformità degli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva
Esclusioni dal campo d’applicazioneApparecchiature mediche destinate ad ambienti medici, Apparecchiature quando il pericolo è dovuto esclusivamente alla presenza di materie esplosive o materie chimiche instabili, Apparecchi destinati all’uso domestico e non commerciale (esclusivo pericolo fuga di gas), Dispositivi di protezione individuale, Navi marittime e unità mobili off-shore. Le altre imbarcazioni rientrano nel campo di applicazione della ATEX, Mezzi di trasporto per persone e merci (navi, aerei, treni, auto), salvo non siano espressamente costruiti per essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive, Apparecchiature per usi militari, tutela delle leggi e ordine pubblico.
Cosa è richiesto all’AziendaUtilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso di appartenenza ai gruppi I e II ad esclusione della categoria 3. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessateNessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE (ad esclusione di alcuni componenti) ed Ex.
La Certificazione di prodotto
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La Direttiva 2000/14/CE NOISEOggetto
Macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto
Esclusioni dal campo d’applicazione
Tutte le macchine destinate essenzialmente al trasporto di merci o passeggeri su strada, su rotaia, per via aerea o per via navigabile; le macchine progettate e costruite specificamente a fini militari e di polizia e per i servizi d'emergenza Cosa è richiesto all’Azienda
Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene in funzione della tipologia delle macchine (art.12 e 13) secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessate
Nessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE.
La Certificazione di prodotto
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Oggetto
Esclusioni dal campo d’applicazione
Cosa è richiesto all’Azienda
Marcatura
Altre direttive interessate
Sono tutti marcati CE.
Ascensori in servizio permanente negli edifici e nelle costruzioni. Si applica agli ascensori ed ai componenti di ascensori.
Gli impianti a fune, gli ascensori per scopi militari, gli ascensori per pozzi di miniera, gli elevatori per scenotecnica, gli ascensori installati in mezzi di trasporto, gli ascensori da cantiere, gli ascensori collegati ad una macchina e destinati esclusivamente all’accesso al posto di lavoro, i treni a cremagliera.
Secondo i casi S.Q., esame del tipo, collaudi. C’è sempre l’intervento dell’O.N.
Tutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, EMC
La Direttiva 95/16/CE LIFT
La Certificazione di prodotto
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La Direttiva 2006/95/CE (73/23/CEE) LVDOggetto
Materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V in c.a. e fra 75 e 1500 V in c.c.
Esclusioni dal campo d’applicazioneMateriali elettrici destinati ad ambienti esplosivi, materiali per uso clinico e radiologia, parti elettriche di ascensori, contatori elettrici, prese di corrente per uso domestico, dispositivi di alimentazione di recinti elettrici, disturbi radio- elettrici, materiali speciali per uso su navi, aeromobili e ferrovie (se esistono disposizioni internazionali)Cosa è richiesto all’AziendaUtilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene su richiesta del costruttore con l’emissione di una relazione sul prodotto in caso di contestazione. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessate
Nessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE.
La Certificazione di prodotto
41 11/04/23
La Direttiva 2004/108/CE (89/336/CEE) EMCOggetto
Apparecchi elettrici che possono generare perturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamento può subire effetti da tali perturbazioni .
Esclusioni dal campo d’applicazione
Prodotti sotto direttive specifiche. Sistemi radio. Prodotti che sono incapaci di generare o contribuire a generare emissioni elettromagnetiche che superano un livello compatibile con il regolare funzionamento delle apparecchiature radio e di telecomunicazione e di altre apparecchiature e prodotti che funzionano senza deterioramento inaccettabile in presenza delle perturbazioni elettromagnetiche abitualmente derivanti dall'uso al quale sono destinate
Cosa è richiesto all’Azienda
Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso non ci siano norme per il settore apparecchi radio. L’Organismo Competente interviene nel caso non ci siano norme per tutti gli altri settori. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessate
Nessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE.
La Certificazione di prodotto
42 11/04/23
La Direttiva 97/23/CE PEDOggettoProgettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature in pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile (press. max di progetto) PS superiore a 0,5 bar.
Esclusioni dal campo d’applicazioneLe condotte, Reti per la raccolta, la distribuzione e il deflusso di acqua , Le attrezzature progettate specificamente per usi nucleari, Le attrezzature per il controllo dei pozzi nell'industria dell'esplorazione ed estrazione del petrolio, del gas o geotermica, Le attrezzature per le quali la pressione non costituisce un fattore significativo a livello di progettazione, Gli altiforni, Gli alloggiamenti per apparecchiature ad alta tensione e dei sistemi di trasmissione,Navi, razzi, aeromobili o unità mobili off-shore, treni, veicoli su ruote gommate ecc. Le attrezzature a pressione composte di un involucro leggero, I silenziatori di scarico e di immissione, Le bottiglie o lattine per bevande gassate, destinate al consumo finale e i recipienti destinati al trasporto ed alla distribuzione di bevande, I termosifoni e i tubi negli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prodotti sotto direttive specifiche
Cosa è richiesto all’AziendaUtilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nelle categorie II, III e IV secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessate
Nessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE ad esclusione dei prodotti sotto Art. 3.3.
La Certificazione di prodotto
43 11/04/23
OggettoQualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione, le quali comprendono gli edifici e le opere di ingegneria civile.
Esclusioni dal campo d’applicazioneProdotti sotto direttive specifiche
Cosa è richiesto all’AziendaUtilizzo delle norme armonizzate in caso contrario Benestare tecnico europeo. L’Organismo Notificato interviene per la: certificazione del prodotto (documentazione più prove) con sorveglianza (con prove) (Sistema 1 e 1+), qualifica della gestione del PFC (con sorveglianza) (Sistema 2 e 2+), effettuazione di prove (Sistema 3). L’Azienda opera indipendentemente da enti terzi nel Sistema 4.L’Aziende sceglie tra quello che compete al prodotto o superiore. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessate
Direttiva macchine, bassa tensione, compatibilità elettromagnetica
Sono tutti marcati CE.
La Certificazione di prodotto La Direttiva 89/106/CEE CPD
44 11/04/23
Oggetto
Recipienti semplici a pressione per aria o azoto in acciaio o in lega di alluminio, con pressione massima di esercizio superiore a 0,5 bar e inferiore a 30 bar con PSxV fra i 50 bar.l e i 10.000 bar.l e con temperatura di esercizio tra -50 °C e 300 °C per l’acciaio e max 100°C per l’alluminio.
Esclusioni dal campo d’applicazioneEstintori, recipienti per usi nucleari, recipienti per l’installazione o la propulsione di navi o aeromobili. PED
Cosa è richiesto all’Azienda
Utilizzo delle norme armonizzate. L’Organismo Notificato per l’attestazione di idoneità della documentazione tecnica di progetto o per l’Esame CE (documentazione più prove). Prima dell’immissione è richiesta la Dichiarazione più la sorveglianza dell’O.N. o la verifica CE.Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità.
Marcatura
Altre direttive interessateNessuna in modo specifico
Sono tutti marcati CE.
La Certificazione di prodotto La Direttiva 2009/105/CE (87/404/CEE) SPVD
45 11/04/23
La Certificazione di prodotto
La certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo
46 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Passaporto europeo per i prodotti
Indicazione: Prodotto che può circolare liberamente. Prodotto Sicuro
Patente internazionale (europea, nazionale) per i prodotti
Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese
Passaporto internazionale per i prodotti
Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese
47 11/04/23
La Certificazione di prodotto
•La conformità ai documenti normativi porta ad un maggior sviluppo tecnico
•Garanzia sulle caratteristiche di funzionalità e costanza
•Semplificazione della scelta
•Maggior equilibrio fra i componenti in cui viene inserito
•Mantenimento del livello qualitativo
•Sicurezza
•Soddisfacimento delle aspettative del mercato (cliente)
•Immagine
48 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Prodotto difettoso (DPR 224/88) - Responsabilità del Costruttore
Modifiche o uso scorretto - Responsabilità dell’Utilizzatore
Errori di valutazione - Responsabilità Organismo di Certificazione
49 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Quale procedura certificativa scegliere
Come scegliere le norme applicabili
50 11/04/23
La Certificazione di prodotto
ALBERO PER LA SCELTA
ESISTONO LEGGI APPLICABILI
ESISTONO NORME ARMONIZZATE
ESISTONO SPECIFICHE TECNICHE
ALTRO
ESISTONO ALTRE NORME TECNICHE EUROPEE, NAZIONALI E INTERNAZIONALI
ESISTONO NORME NAZIONALI
ESISTONO NORME EUROPEE
ESISTONO NORME INTERNAZIONALI
ALTRO
ESISTE UNA RICHIESTA DI MERCATO
1°
2°
CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE
51 11/04/23
La Certificazione di prodotto
ESEMPINorma UNI EN 200
Documento tecnico sviluppatodall’Organismo di certificazione
Direttiva 89/106/CEE - CPDNorma UNI EN 1125
52 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Il Fascicolo tecnico
53 11/04/23
Descrizione generale.
Disegni, descrizione del funzionamento della macchina.
Progetti e Note di calcolo. Norme utilizzate.
Analisi dei rischi
Schemi elettrici, pneumatici, idraulici e di linee di potenza
Elenco materiali/Certificati materiali, schede componenti e materiali
Elenchi e raccolte di prove, specifiche interne
Procedure di controllo e fabbricazione (PFC)
Attestazioni, Dichiarazioni
Istruzioni per l’uso (trasporto, installazione, uso, manutenzione, dismissione)
DOCUMENTAZIONE TECNICADOCUMENTAZIONE TECNICA
La Certificazione di prodotto
54 11/04/23
STRUTTURA EDITORIALESTRUTTURA EDITORIALE
La Certificazione di prodotto
55 11/04/23
Analisi dei Rischi
La Certificazione di prodotto
Il Fascicolo tecnico
56 11/04/23
ANALISI
SOLUZIONI
SOLUZIONE ADOTTATA
VALUTAZIONE
ANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHIANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHI
La Certificazione di prodotto
VALUTAZIONE FINALE COSTI BENEFICIVALUTAZIONE FINALE COSTI BENEFICI
57 11/04/23
ISTRUZIONIISTRUZIONISEGNALETICASEGNALETICA
PROGETTOPROGETTO
ANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHIANALISI E SOLUZIONE DEI RISCHI
La Certificazione di prodotto
58 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Il Piano di Fabbricazione e Controllo
59 11/04/23
Cos’è un Piano di Fabbricazione e Controllo?
Il PFC è un documento che definisce/pianifica tutte le misure necessarie, adottate dal Fabbricante, affinché il processo di fabbricazione garantisca la conformità del prodotto ai requisiti del documento normativo che ad esso si applica.
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFCPIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC
La Certificazione di prodotto
60 11/04/23
Il PFC deve coprire almeno le aree:
APPROVVIGIONAMENTOAPPROVVIGIONAMENTO
PRODUZIONE PRODUZIONE
MAGAZZINOMAGAZZINO
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFCPIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC
La Certificazione di prodotto
61 11/04/23
Il PFC deve dimostrare:
-la disponibilità di informazioni sulle caratteristiche del prodotto, componenti, semilavorati, materie prime
-la disponibilità di procedure e istruzioni di lavoro principalmente per i processi critici
-la disponibilità e l’uso di attrezzature adeguate per la produzione
-la disponibilità di apparecchiature di misura, le tecniche di controllo e l’uso di adeguate procedure e istruzioni per il monitoraggio e la misurazione dei parametri “chiave”
-la disponibilità di procedure e istruzioni per la corretta conservazione dei prodotti
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFCPIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC
La Certificazione di prodotto
62 11/04/23
I controlli che assicurano l'omogeneità e la costanza della qualità della produzione, hanno le seguenti caratteristiche: a) devono dimostrare la conformità dei prodottib) sono permanenti,c) sono realizzati dal fabbricante su materie prime, componenti, prodotti semilavorati e finiti, d) sono realizzati secondo le modalità definite nei documenti normativi di riferimento, e) sono registrati.
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFCPIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC
La Certificazione di prodotto
63 11/04/23
La Certificazione di prodotto
RINTRACCIABILITA’
Cosa vuol dire rintracciabilità?
La possibilità di identificare nel corso di tutti i processi, dalla ricezione, passando per la produzione, fino alla prova finale, il prodotto/componente e lo stato dello stesso.La rintracciabilità deve essere sicuramente interna, ma è altamente consigliabile una rintracciabilità anche esterna.
PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFCPIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO - PFC
64 11/04/23
La Certificazione di prodotto
Le istruzioni per l’uso
65 11/04/23
a)la ragione sociale e l'indirizzo completo del fabbricante;
b) una descrizione generale del prodotto
c) i disegni, i diagrammi, le descrizioni e le spiegazioni necessari per l'uso, la manutenzione e la riparazione della prodotto e per verificarne il corretto funzionamento;
d) una descrizione dell'uso previsto;
e) le avvertenze concernenti i modi nei quali il prodotto non deve essere usato e che potrebbero presentarsi;
f)le istruzioni per il montaggio, l'installazione e il collegamento;
g) le istruzioni per l'uso del prodotto;
h) le istruzioni sulle misure di protezione e di sicurezza che devono essere prese dall'utilizzatore;
i) la descrizione delle operazioni di regolazione e manutenzione che devono essere effettuate dall'utilizzatore nonché le misure di manutenzione preventiva da rispettare;
La Certificazione di prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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Le istruzioni per l’uso sono parte integrante del prodotto.Le istruzioni per l’uso sono parte integrante del prodotto.
Istruzioni non corrette comportano la non conformità del prodotto ai documenti normativi di riferimento
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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Dove sono?Dove sono?
Come farle? Come farle?
Cosa scrivere?Cosa scrivere?
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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DOVE DOVE
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
MANUALIUSO E
MANUTENZIONE
La Certificazione di prodotto
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COME ?COME ?
++SIMBOLISIMBOLI
TESTOTESTO
DISEGNIDISEGNI
COLORICOLORI
ORDINEORDINE
SEMPLICITA’SEMPLICITA’
VOLUMEVOLUME
TERMINI SCONOSCIUTITERMINI SCONOSCIUTI
CONFUSIONECONFUSIONE
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
--
La Certificazione di prodotto
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ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
LE ISTRUZIONI DEVONO ESSERE CORRELATE AL PRODOTTO SPECIFICO
-Descrivere il prodotto e indicare i dati di marcatura
-Istruire sul suo uso, anche anomalo o scorretto ragionevolmente prevedibile
-Avvertire dei pericoli legati all’uso
-Definire gli interventi manutentivi
-Tenere conto delle problematiche del prodotto nell’arco della sua vita
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DESTINATARI
Analisi culturale
Analisi comportamentale
Analisi delle informazioni di ritorno (post vendita)
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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INDIVIDUAZIONE DELLA SEQUENZA LOGICA DELLE OPERAZIONI E SIMULAZIONE DELLE SINGOLE OPERAZIONI
L’operatore deve : vedere
leggere capire
(perché? come? quando?)(perché? come? quando?)
Bisogna simulare: praticità
sicurezza ergonomia
delle informazioni indicate nelle istruzioni
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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CON QUALI DATI E INFORMAZIONI COSTRUIRE LE ISTRUZIONI
Dati tecnici, normeSchizzi, disegni, foto, schemiProcedure operative di installazione, uso, manutenzione, demolizioneElenchi dei componenti e degli accessori
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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STRUTTURA EDITORIALE DELLE ISTRUZIONISTRUTTURA EDITORIALE DELLE ISTRUZIONI
IMPAGINAZIONE
IndiceElenco delle illustrazioniEvidenza delle pagine importantiEvidenza delle parti importantiIndicazione chiara dei pericoliStrutturazione a blocchi (trasporto-installazione, uso-manutenzione, ecc.)Supporto adeguato all’uso (cartaceo, plastificato, informatico,ecc.)
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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TESTI
Brevi, ma completi
Facili, ma accurati
Ordinati con logica
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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CARATTERI E COLORI
Percepibili
Leggibili
Accostamenti cromatici, dimensioni, Accostamenti cromatici, dimensioni, ecc.ecc.
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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TABELLE
Sono utili in quanto possono concentrare molti dati in poco spazio visivo e facilitano la comprensione.
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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SIMBOLI GRAFICI E PITTOGRAMMI
Sono utili in quanto di facile comprensione, conviene usare i simboli standard normati.
Sono utili perché permettono una semplificazione nella traduzione in varie lingue dei testi
Vanno comunque spiegati
Vanno ripetuti sul prodotto
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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FOTO, ILLUSTRAZIONI, DISEGNI
Devono essere di alta qualità, correlati ai testi ed efficaci (possibilmente a una illustrazione deve corrispondere una informazione)
Devono aiutare la comprensione, enfatizzare le avvertenze, ridurre le incertezzefacilitare le operazioni.
ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
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DISPONIBILITA’ E DURATA
Devono prevedere le eventuali versioni linguistiche versioni linguistiche e il supporto più idoneo all’utilizzo
Devono prevedere la possibilità di aggiornamento (inserimento, eliminazione o modifica di parti del documento).
Devono tenere conto della durata prevedibile della macchina
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Pubblicazioni illustrative e promozionali devono essere predisposte Pubblicazioni illustrative e promozionali devono essere predisposte avendo possibilmente come base le istruzioni per l’uso. avendo possibilmente come base le istruzioni per l’uso.
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