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Gusto

PREMIATI Il piatto giudicato migliore tra gli istituti, quello di Montagnana. Nella foto grande, il piatto vincitore del team dell'Alberini. Nella foto verticale, Costantin Rascu, impegnato nella prova di servizio

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STUDENTI In alto i giovani aspiranti cuochi nelle cucine dell'istituto Musatti. Sotto, il piatto terzo classificato realizzato dalla scuola Dieffe di Spinea.

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La scuola alberghiera di Villorba (Tv) si aggiudica la 21. edizione del concorso culinario organizzato - dal Gazzettino e dall'Accademia italiana della Cucina di Venezia-Mestre nena classifica combinatacucina-sala. Al secondo posto l'istituto Jacopo da Montagnana (Pd). Al terzo la scuola Dieffe di Spinea

Vince l'istituto Alberini IL SUCCESSO L ' istituto Massimo Al­

berini di Lancenigodi Villorba (Tv) è iltrionfatore della 21. edizione de "Il Piatto del Natale" - sfida cu­

linaria organizzata dall'Accade­mia italiana della cucina di Vene­zia-Mestre, in collaborazione con la delegazione di Venezia, e dal "Gazzettino"-, nella sezione riservata agli studenti delle clas­si IV e V degli istituti alberghieri del Veneto e Friuli Venezia Giu­lia. Nella finale - organizzata in maniera impeccabile da dirigen­ti, docenti e personale tutto dell'istituto Cesare Musatti di Dolo (Ve) che hanno accolto giu­ria e partecipanti con grande professionalità e totale disponi­bilità -, la squadra della scuola trevigiana, formata dal team di cucina Michael Ferrarese e Jaco­po Robelli (professore Damiano Molin) e dal team di sala (profes­sore Luigi Di Sorbo) Irene Luc­chese e Costantin Rascu, ha pre­ceduto di un soffio (122 punti to­tali: 104 di cucina e 18 di servi­zio), quella dello Jacopo da Mon­tagnana che aveva impressiona­to i giudici sotto il profilo della cucina (119 punti: 107 di cucina, 12 di servizio).

Per i quattro componenti del­la squadra vincente il premio sa­rà una settimana di lezione alla scuola Alma di Colorno (Pr), fon­data da Gualtiero Marchesi e im­postasi negli anni come la più importante sul territorio nazio­nale, oltre a stage presso impor-

tanti ristoranti, lectio magistra­lis di grandi chef, prestigiosi set di coltelli da cucina e altro.

L'INSOLITO RIPIENO E dire che il piatto più riuscito

fra i nove finalisti, secondo i giu­dici, capitanati da Piéro Di Turi, docente della scuola di cucina Alma di Colorno (Parma), è stato quello realizzato da Luca Agno­lin e Davide Caloini di Mòntagna­na, intitolato "L'Insolito ripie­no", gustoso e molto equilibrato assemblaggio di ingredienti nep­pure facili da mettere assieme, "insoliti", dai fegatini di pollo al­la zucca fino al pandoro. Al pun­to che si è deciso, in corso d'ope­ra, di assegnare alla scuola non solo una menzione speciale ma anche (non prevista) una cena con menu degustazione offerta

LA PIAZZA D'ONORE ALLA SCUOLA PADOVANA ASSEGNATA PER IL PIATTO MIGLIORE DELLA FINALE

da Lionello Cera dell'Antica Osteria da Cera di Campagnalu­pia (Ve), tempio del pesce, due stelle Michelin, per i quattro alunni della squadra e per la pro­fessoressa Jessica Rizzi.

A fare la differenza per l'asse­gnazione del titolo è stato il pun­teggio di sala: in questa specializ­zazione l'Alberini ha ottenuto sei punti in più (18-12) rispetto ai pur bravi Rebecca Marsotto e Pietro Reffo (professoressa Gio­vanna Principale) di Montagna­na, realizzando così il sorpasso per la somma dei punteggi. I "Fa­gottini rossi di cappone, crema di Asiago dop, spuma di lentic­chie, lingua di vitello, maionese di sedano e chips di polenta con brodo" dell'Alberini avevano ot­tenuto la seconda piazza nella se­zione cucina, di un niente davan­ti al Dieffe di Spinea (terzo), con il "Raviolo ripieno di aringa ar­gentata su salsa di broccolo fiola­ro con aria di mostarda" di Mat­teo Pepe e Simone Vanin, affian­cati dal team di sala composto da Federica Masier e Suzair Musta­foski (114 punti in totale: 102 di cucina e 12 di sala)

SERVIZIO DI SALA Un'edizione del "Piatto del Na­

tale", questa 21., che ha segnato una svolta. Girata la boa dei vent'anni, oltre a sottolineare la rinnovata attenzione nei con­fronti dei giovani, per la prima volta, si è introdotta nel regola­mento per gli istituti professio­nali, anche la materia del servi­zio di sala, nella consapevolezza che, al ristorante o in trattoria, la qualità del servizio valga almeno quanto quella della cucina, e che

Lagiuria

Questa la giuria che ha esaminato i concorrenti de Il Piatto del Natale 2017: 1. Franco Zorzet-delegato Aie Venezia Mestre e presidente della giuria; 2. Rosa Maria Rossomando Lo Torto­delegato Aie Venezia, co-presidente; 3. Roberto Papetti -direttore de "Il Gazzettino"; 4. Anna Cortesi -Aie Venezia Mestre, segretaria; 5. Claudio De Min -curatore della pagina enogastronomica de "Il Gazzettino"; 6. Ettore Bonalberti-delegato onorario Aie Venezia Mestre; 7. Maria Bonaldo-Aie VeneziaMestre; 8. Teresa Croze-AieVenezia; 9. Michela Mayneri -Aie Venezia; IO. RobertoRobazza -presidente Centrostudi territoriale del Veneto,Aie; 11. Michela Berto eRaffaele Ros - ristorante SanMartino, Scorzè; 12. GianniBonaccorsi -ristorante IlRidotto, Venezia; 13. RenatoCattapan - ristorante Ca' delleAnfore Quarto d'Altino,presidente associazioneCuochi Venezia; 14. LionelloCera -ristorante AnticaOsteria da Cera; 15. FrancoFavaretto-ristoranteBaccalàdivino Mestre; 16.Mara Martin -ristorante DaFiore, Venezia; 17. FrancescoTuzzato-ristorante Nalin,Mira; 20. professor Piero DiTuri, delegato della scuola digastronomia Alma.

anche il piatto più buono, se ser­vito e presentato in maniera scialba e distratta senza passio­ne e conoscenze, non basti ad af­fascinare e fidelizzare il cliente: Irene e Costantin hanno dimo­strato di avere qualcosa in più.

BUON LIVELLO Fermo restando che, in en­

trambe le categorie, servizio e cucina, il livello dei ragazzi fina­listi è sembrato più che soddisfa­cente, sia dal punto di vista della preparazione sia da quello dell'approccio, della passione e della personalità: "Una ricetta si può anche sbagliare, ma conta quello che c'è dietro e che si per­cepisce guardando e ascoltando questi ragazzi" ha detto il profes­sor Di Turi. Dei nove piatti pre­sentati in finale, almeno quattro sono stati valutati ottimi, tre buo­ni e solo un paio da rivedere. Mentre la prova di servizio consi­steva nella simulazione dell'ac­coglienza di quattro clienti al ta­volo, servizio dell'acqua, del vino e del piatto, e relative descrizioni oltre a soddisfare le domande che i giudici via· via ponevano. Pur con inevitabili differenze, tutti i finalisti si sono rivelati all'altezza della situazione.

Claudio De Min CLASSIFICA FINALE:

1. Istituto Massimo Alberini diLancenigo di Villorba (Tv) punti 122 (104 di cucina+ 18 di sala); 2. Istituto Jacopo da Montagna­na di Montagnana (Pd), punti 119(107 di cucina+ 12 di sala);3. Istituto Dieffe di Spinea (Ve),punti 114 (102 di cucina+ 2 di sa­la).

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Giovedì 21 Dicembre 2017

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Giuseppe Spina vince la crociera con la "Volpina diMare"

IL VINCITORE

Giuseppe Spina, mestrino, è il vincitore della 21. edi­zione de Il Piatto del Na­tale nella sezione riser­

vata ai lettori del "Gazzettino", cioè a cuochi amatori, casalin­ghe e ... casalinghi: come già ac­caduto in passato è stato dun­que un uomo ad imporsi con una ricetta semplice ma godibi­le e preparata in maniera im­peccabile, anche nelle cotture: "Volpina di mare con cardi, ci­pollotti in agrodolce e salsa di cachi e spezie", piatto perfetto soprattutto per la vigilia. In fi­nale, Spina ( classe '60, coniuga­to, autista Actv) ha superato la concorrenza degli "Gnocchetti d'autunno con crema di Mor­lacco, filetto di maiale affumi­cato e gocce di Raboso", di Ga­sparino Tomasello di Chirigna­go (V e) e della "Pinza di pane e zucca" di Dolores Pizzo di Cor­bola (Ro), vecchia conoscenza della manifestazione, alla sua ennesima finale.

ORA LA CROCIERA Per Spina, come per i suoi

predecessori nell'albo d'oro del "Piatto", il premio sarà una spettacolare crociera sul Medi­terraneo (non monetizzabile e non permutabile) offerta da Co­sta Crociere in collaborazione con Tina Villadoro, persona! voyager di Euphemia in via Pio X a Mestre (Ve), crociera che -a bordo della Costa Fascinosa -partirà da Savona e toccherà Napoli, Catania, Barcellona, Marsiglia per rientrare a Savo­na alla fine del viaggio. Per i let­tori anche il premio offerto dal'Ais (Associazione italiana Sommelier) per il miglior abbi­namento piatto-vino (un corso

di sommelier di l. grado tenuto dai docenti Ais) che è stato as­segnato a Eraldo Conte di Ma­reno di Piave il quale, al suo piatto ("Petto di fagiana in rete di maiale, porcini e polentina morbida") ha abbinato un Ca­bernet biologico dell'azienda Ai Rorè di Refrontolo (Tv) che i delegati Ais, Flavio Buratto e Giampaolo Breda, presenti in giuria, hanno ritenuto decisa­mente indovinato e armonico con la pietanza.

IL LAVORO DELL'AIS Una collaborazione, quella

fra Piatto del Natale e Ais che, dopo la felice esperienza dell'anno scorso, si rinnova e si consolida. Sarà infatti anche quest'anno l'Ais a proporre (e servire) gli abbinamenti vi­no-cibo nel corso della convi­viale di premiazione che avrà luogo sabato 13 gennaio, alle ore 12,30, presso l'istituto Mu­satti di Dolo (Ve). In tavola gli ospiti troveranno vini delle aziende Astoria, Loredan Ga­sparini, Mosole, Paladin. A chiudere anche quest'anno in dolcezza - e in abbinamento al ·panettone vincitore della 3. edi­zione della sfida· del "Gazzetti­no", il "classico" della pasticce­ria Il Chiosco diLonigo (Vi)-, cisarà poi il Fior d'arancio deiColli Euganei dell'azienda Mae­li di Baone (Pd) con la titolareElisa Dilavanzo.

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