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MariaTeresaBartoli

IlTempiodiGerusalemmediPeruginoeRaffaello,tracabbalacristianaeprospettivageometrica.

conferenzatenutaall’AccademiaCasentineseil25/07/2021

Il Tempio di Gerusalemme è rappresentato in due celebri dipinti con modalità di evidenteanalogia,cheindicanounaspecialerilevanzadellacomposizionearchitettonicaegeometrica:nel1481daPeruginonell’affrescodellaConsegnadellechiavidellaCappellaSistina(Fig.1),nel1504daRaffaellonellatavoladelloSposaliziodellaVergine(Fig.2),oggiaBrera.Inentrambe,gliattoridella scena sono schierati sul primo di una sequenza di grandi quadroni che pavimentano unavasta piazza, al centro della quale, alla distanza di 11 quadroni, sorge il grande tempio diGerusalemme,architetturaidealizzatainunasimbolicapiantacentrale.DietroilTempio,undolcepaesaggio toscano si allontana verso un cielo infinito. Lo stretto legame tra i due dipinti èmanifesto nei modi della composizione: 11 quadroni si succedono fino alla prima alzata dellascalinata che fa da base al tempio; la geometria della pianta centrale è quella dell’ottagono inPeruginoedell’esadecagonoinRaffaello;iprotagonististannoentroilprimoquadrone.

Nel primo dipinto (grande affresco rettangolare, lungo m. 5,50, alto m.3 ,35), sul fondo dellapiazza,alleestremitàlateralideldipinto,dueArchidiTrionforomanipresentanoduecartiglichealludonoalTempiodiSalomoneecelebrano ilPapaSisto IV, committentedell’opera.Sulprimogradone Gesù consegna le chiavi a S. Pietro. Dietro di loro, sono presenti gli altri 11 apostoli,insiemeagliautoridell’opera(Peruginoesuoiaiuti,identificatidaglistrumentidellasquadraedelcompasso),ealcunipersonaggirilevantideltempo.

Nelsecondodipinto(unatavoladiformarettangolareallungata,coronatadaunsemicerchio),itreattoriprincipali(glisposieilsacerdote)copronodeltuttoconlelorovestiildisegnodelsecondoquadrone:per‘vederlo’occorreràricostruireildisegnoprospettico,decodificandoneglielementigeometricidiriferimento.

Larilevanzadellageometrianellastrutturadeiduedipintiappareevidente.NellaConsegnaessaèpresente nelle proporzioni tra i lati e nei lati dell’affresco (vedi figura): 3:5 (proporzionidell’affresco,numeridiFibonacci),4:3 (sui lati verticali, simbolidella terraedel cielo),8:10 (sullatosuperiore,4e5furonoantichebasinumeralideglistrumentimetricidell’architettura),7:5(sul lato inferiore, numeri della tradizione biblica). La figura dei quadroni centrali, con le striscelateraliconvergentisulPuntoPrincipaledellaprospettiva,disegnauntriangoloisoscelerettangolo,lasquadra,simbolodiDio,architettodelcreato,nellapiùanticatradizionecristiana. IlTempioèunottagonoperfetto,diproporzioni4:5traaltezzaelarghezza;essoevocailfiorentinoBattisterodiSanGiovanni.Lasuacupolaèpalesementecopertadavolteavelaasestorialzato,sulmodellodiquelladelDuomofiorentino.Essoha4porticidavantialle4porte,esullesueparetisonoaperte

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ben40 finestre (numerobiblicoche segnalaglieventidi lungaduratapervolontàdivina).NellaSistina, Perugino lavora con colleghi fiorentini, inviati da Lorenzo ilMagnifico come omaggio alPapa, formati come lui al pensiero filosoficodell’Accademiadel Ficinoe intesi a trasmetterne ilpensieroattraversoleloroopere.Ilneoplatonismodell’Accademia,tesoalrecuperodellefilosofieereligioniantiche,sirivolgeallacabbalaebraicacomeformacredibilediermetismocheassocialeveritàdellareligioneainumeri,consideratidotatidisignificatiultraterreni.

LaTavoladelloSposalizioèaltam.1,73(pocomenodi3braccia)elargam.1,17,paria2braccia.untriangoloequilaterocostruitosullabasehailverticesulpuntodifugadellelineediprofonditàdelpavimento.Uncerchioraccordalacornicedelcieloconiltriangolodeilatidelprimoquadrone,appoggiandosisulsegmentoorizzontaleametàdeisuoilati(Fig.2).Ildifficiletempio,di16lati,èlostraordinarioelaboratofinalediunsuperboprogettoarchitettonicosianellacomposizionechenella suaprospettivaedèappoggiato, comequellodelPerugino, suuna scalinata con lo stessonumerodilati.

LatavoladiRaffellocompeteconquelladelmaestrodalqualesièdapocoaffrancato,dalqualehamoltoimparato,andandobenoltre.Inumerideiduepavimentisonomoltopensatiestudiatiperprodurremisurericonoscibilianchenellearchitetture,chesonofigureemblematichedellapiantacentrale, simbolo allusivo alla creazione divina. La sezione aurea, LaDivina Proporzione di LucaPacioli,èl’argomentodeldisegnodelTempiodeldipintopiùtardo(Figg.3e4).

Il numero che maggiormente colpisce l’osservatore attento nello studio delle due opere è lapresenzainentrambedelnumero11chenonhagrandestorianellanumerologiatradizionale:maproprio esso è lo spiraglio dal quale si può entrare nello spazio simbolico dei due dipinti perparteciparemeglioalpensieroispiratore:inun’operauscitapiùtardi(nel1513),mainformataalpensierodell’AccademiadelFicino, laHistoriaVigintiSaeculorumdiEgidiodaViterbo (aFirenzetra il1494e il1497),cabalistaagostiniano,vescovoe infinecardinale,attivopresso lacortedeiPapidaLeoneXaClementeVII(entrambiMedici),èdescrittalastoriadellacreazioneinterminidicabala cristiana neoplatonica. Nei 20 secoli della sua durata si riconoscono due cicli: prima, 10secolidiemanazionedivinacomeallontanamentoeperditadiperfezione,poi10diritornoversoilBene, fino al ricongiungimento con il Creatore. L’intervento divino dell’Incarnazione e la vita diGesùcon lasuamorteper laSalvezzadell’uomosisvolgononell’11secolo,quindi l’11diventa ilnumerodi iniziodella redenzionedell’umanità. Per Egidio, LeoneXè il Papadell’ultimo secolo,quelloconcui,dopolascopertadell’America,tuttal’umanitàsullaterraèincondizionediessereconvertitaericondottaversoilbene.Questaoperagettaunaluceparticolaresuentrambiidipinti,che la precedono e ne anticipano alcuni temi, di cui essa ci rivela il significato e l’ispirazionefilosofica: la cabala cristiana, come componentedel neoplatonismopresentenellaprisca religiodell’Accademia del Ficino. Entrambi i dipinti presentano 11 quadroni, sul primo dei quali sisvolgono gli eventi evangelici. In Perugino, la pavimentazione quadrata lambisce la scalinataottagonale, diventando poi uniformemente bianca. In Raffaello, i quadroni proseguono oltre iltempioedanno ilpassoalverdedel fondonaturalesoloquando,conaltri9,hannoraggiunto ilnumerodi20.Lastoriaètuttapresente,davantialTempioilpassato(gli11quadroni)afiancoedietroiltempoavenire(9quadroni).Essaètuttavisibiledallesue16grandifinestre(Dioguardaegiudicalasuacreazione).L’eternitàètuttapresenteagliocchidiDiocheguardalaStoriadellasuacreazione.

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Nella cultura occidentale, il particolare culto del numero associato alla cabala deriva dallaconcezionesimbolicadinumerieletteredell’ebraismoantico,checomunquenonèestraneaallealtre religioni e filosofie antiche. L’umanesimo aveva accolto questi punti di vista e ilneoplatonismo rinascimentale se ne era appropriato dando un ruolo speciale ai numeri, nonstrumenti,maessenze, capacidi intervenireattivamentenellavita.Tra scienzaemagia (inqueltempoambitod’azionedellanumerologia)lacontiguitàètalvoltaidentitàeilnumerocaratterizzal’essenzadellecose.

Neinostri duedipinti èmessa inopera con speciale impegno la scienzageometrica che inqueltempo aveva il valore dell’oro (o del lapislazzulo) nella pittura gotica: la prospettiva, scienzadell’arte,metteva la verità della vista nelle opere che generava, rendendole certe. I duedipintimostranolaloroscenacomesefossevera.Eppurenellamessainoperadellaprospettivatroviamol’errore,iltradimentodellaregola.Albertiavevadescrittolaprospettivacomel’esitogeometricodella veduta di un occhio immobile (il punto di vista). L’immagine era come l’esito dello scattofotografico di una posa molto meditata, determinata geometricamente nella distanza, nellaposizione dell’oggetto scelto, reale o immaginato, comunque idealizzato e posto in modo damostrarealmegliolecaratteristichedellasuaforma.Neinostriduedipinti,laregolaèrispettata,trannecheinunaclausolanondipococonto:inentrambil’occhiocheguardanonèimmobile,masimuovelungol’assevisivo,avvicinandosiallascenadipinta.Ilpercorsogeometricononèdifficile,ma imporrebbeallaprospettiva l’estensionesuunasuperficiemaggioredelquadro,difficoltàdasuperare(Fig.5).

Nell’affrescodiPeruginol’occhiohadueposizioni: laprima,cheguardailprimopiano,ovverolascenaentro i primi3quadroni, èalladistanzadi10braccia fiorentine (m.5,83, il doppiodellalunghezzadellacannaagrimensoriadi5braccia), lasecondaè ladistanzadi8bracciafiorentine(m. 4,66, il doppio della lunghezza della canna mercantile) e guarda ciò che appartiene aisuccessivi8quadronisuiqualisisvolgonoaltriepisodiminorideiVangeli(IlTributoasinistraelaLapidazioneadestra) (Fig.6). Il tempiopoièdinuovovistoda10braccia (Fig.7),quindiètra leimmagini che devono essere viste insieme, nel primomomento,mentre le altre, dopo. Questainfrazione oltre a implicare il movimento di chi guarda, stabilisce anche un cambiamento diattenzione in chi guarda: la distanza è di 10 braccia per chi osserva la parte centrale dellarappresentazione (la Consegnae il Tempio); è di 8 braccia per chi osserva gli eventia latere (Iltributo e La lapidazione). Il 10 è tra i numeri che alludono a Dio (le 10 sefirot,qualità divine),mentrel’8alludeaGesù,cherisorsel’ottavogiorno.

Raffaelloaccoglieepotenzial’indicazionediPerugino,inducendounaseriecontinuadimovimentinell’osservatore. L’analisi geometricadellaprospettivadimostra cheegli vede i primi4quadratidellapiazzadalladistanzadi6braccia, i successivi3dalladistanzadi5braccia,gliultimi4dalladistanzadi4braccia(Figg.8e9) ; infine,dalladistanzadi3braccia(m.1,75, latavolaèaltam.1,73)vienevistol’esadecagonoporticatodelTempio(Fig.10),copertodaunacupolasemisferica.L’occhiosiavvicinapervedereipulitieperfettidettaglidellastraordinariaarchitetturaideata.

Il movimento è introdotto nella prospettiva attraverso la successione dei numeri interi chemisuranoladistanzadelPuntodiVistadaquadro,dedottidalladistanzadalcentrootticodeipuntidi fuga delle diagonali dei quadrati in sequenza. .Questi numeri sono stati significativi già nelleantichecultureeappartengonotuttiallapriscareligio(checomprendel’AnticoTestamentocomegli scritti di Platone), ma stanno comunque inducendo un progresso (poco noto, ma denso di

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significati)nellaprospettivageometrica,portandoinessailmovimentodell’occhioversoilquadro,come quello di una macchina da presa che avanza. È un ignorato passo avanti nella tecnicaprospettica. Magia e scienza, usando la cabala, mossero nel corso del tardo rinascimento lascienzaversoilprogressodacuinacquelarivoluzionescientifica.Lapresenzadellacabalaneilorocultori non fu alienazione,ma fu spesso esercizio di numeri e geometria verso il rinnovamentodellascienza.

Bibliografia

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FIGURETESTOBARTOLI

Fig.1Perugino,Laconsegnadellechiavi,proporzionigeometrichedellacomposizioneriferiteailatidelrettangolo

Fig.2Raffaello,LosposaliziodellaVergine,strutturageometricadellacomposizione

Fig.3SchemageometricodellaporzionecentraledellapiazzadiPerugino

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Fig.4SchemageometricodellaporzionecentraledellapiazzadiRaffaello

Fig.5Schemadelpercorsogeometricodeldisegnodiquadratidaduepuntidivistadiversieallineati;puntididistanzarealieridotti

Fig.6Schemadelpercorsogeometricoriportatosull’affrescodellaConsegnadellechiavi

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Fig.7Schemadelpercorsogeometricodei3puntididistanza(realieridotti)delloSposaliziodellaVergine

Fig.8SchemadellaFig.7riportatosuldipinto

Fig.9RaffaelloilTempio

10IlquartopuntodivistapervedereilTempiodiRaffaello