IL NOSTRO TERRITORIO NEL CONTESTO REGIONALE E NUOVI PROCESSI PER LA COESIONE E LO
SVILUPPO
la politica regionale tra strumenti di governance e pratiche di sviluppo locale
salvatore tosi
Corso di Formazione Politico-Amministrativa
Comitato Vivere Casteldaccia - Territori a confronto
Chiesetta, piazza Madrice, Casteldaccia (PA)domenica 14 aprile 2013 - Ore 17,30
La Politica Regionale
ART. 119 COST. - 5 c.
Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e
sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua
interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni
Art. 174 - Trattato UE - Titolo XVIII – Coesione Economica e Sociale
Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme dell’UE, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare l’UE mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le regioni interessate, un'attenzione particolare e rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, …. L'Unione appoggia questa realizzazione anche con l'azione che essa svolge attraverso fondi a finalita strutturale …, la BEI e altri strumenti finanziari esistenti.
….VERSO UE2020• Marzo 2012: approvata la Strategia Europa 2020, che definisce le priorità per il periodo fino al 2020; (In essa
è chiaramente sottolineata che la politica di Coesione contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, senza dimenticare però la sua vera mission di politica dei territori e per i territori)
• Maggio/Luglio 2012, la CE ha presentato, in bozza, il pacchetto regolamenti 2014-2020 attualmente ancora oggetto di negoziato tra i paesi membri;
• Ottobre 2012, Un progetto per le aree interne dell’Italia. Area vasta e maggioritaria in Italia, non pianeggiante, con diffuso declino della superficie coltivata, affetta da particolare calo o invecchiamento della popolazione, colpita da spopolamento;
• Novembre 2012 la Commissione ha presentato un Position Paper all’Italia, dove sono indicate alcune priorità per il periodo 2014-2020;
• Dicembre 2012 viene presentato, in Consiglio dei Ministri, il documento Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020 (elaborato dal Ministro per la Coesione territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Agricole);
• Febbraio 2013 si è concluso il negoziato sul bilancio con l’individuazione delle risorse per la politica di coesione (ca 29 mld per l’Italia); Si tratta dei fondi comunitari collegati al Quadro Strategico comune 2014-2020 e, segnatamente, del FESR, del FSE, del FEAMP, del FEASR.
VERSO L’ACCORDO DI PARTENARIATO
• Aprile 2013, pubblicata una bozza preliminare di alcune sezioni di tale Accordo, che scaturiscono dal confronto tecnico-istituzionale svoltosi negli ultimi tre mesi e avviato sulla base del documento “Metodi e Obietivi …”…” L'Accordo finale, predisposto dallo Stato Membro e condiviso al suo interno, sarà approvato dalla CE.
STRATEGIA UE 2020L'Europa che si vorrebbe nel 2020. La Commissione fissa i seguenti obiettivi per l'UE:
– il 3% del PIL dell'UE deve essere investito in R&S
- Riduzione dei divari in termini di PIL/procapite
– il 75% delle persone (20 -64 anni) deve avere un lavoro (TO)
– il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%
– 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà
UE-27 23.500Convergenza 2007-2013 15.521
UE-25 24.269Convergenza 2007-2013 16.484
UE-15 25.910Convergenza 2007-2013 18.550
-7.979
-7.785
-7.360
Italia 24.400Convergenza 2007-2013 16.051
-8.349
UE-27 64,1 58,2 9,6 Ungheria 55,4 50,6 11,2Convergenza 2007-2013 58,3 51,4 12,0 Közép-Magyarország 60,3 55,5 8,9
Convergenza 2007-2013 53,3 48,5 12,2UE-25 64,4 58,5 9,7Convergenza 2007-2013 58,1 51,1 12,8 Irlanda 60,0 56,0 13,5
Southern and Eastern 60,9 56,9 13,3UE-15 65,3 59,4 9,6Convergenza 2007-2013 56,9 48,6 14,8 Italia 56,9 46,1 8,4
Convergenza 2007-2013 42,2 28,2 13,8Austria 71,7 66,4 4,4 Sicilia 42,6 28,7 14,7Wien 67,8 63,5 7,3 Lituania 57,8 58,7 17,8Convergenza 2007-2013 71,3 64,9 3,9 Totale aree Convergenza 2007-2013 57,8 58,7 17,8
Belgio 62,0 56,5 8,3 Lussemburgo 65,2 57,2 4,4Région de Bruxelles-Capitale 54,8 48,7 17,3Convergenza 2007-2013 53,2 46,9 13,9 Lettonia 59,3 59,4 18,7
Convergenza 2007-2013 59,3 59,4 18,7Bulgaria 59,7 56,4 10,2Yugozapaden 67,6 65,2 6,8 Malta 56,0 39,2 6,9Convergenza 2007-2013 59,7 56,4 10,2 Convergenza 2007-2013 56,0 39,2 6,9
Cipro 69,7 63,0 6,2 Olanda 74,7 69,3 4,5Groningen 71,6 68,4 5,3
Repubblica Ceca 65,0 56,3 7,3Praha 71,5 62,8 3,7 Polonia 59,3 53,0 9,6Totale aree Convergenza 2007-2013 64,1 55,4 7,8 Mazowieckie 64,4 59,1 7,4
Convergenza 2007-2013 59,3 53,0 9,6Germania 71,1 66,1 7,1Bremen 65,8 63,4 8,1 Portogallo 65,6 61,1 10,8Convergenza 2007-2013 72,2 69,4 10,2 Lisboa 4 65,1 62,7 11,3
Convergenza 2007-2013 65,7 60,4 10,7Danimarca 73,4 71,1 7,4Hovedstaden 75,2 73,7 7,8 Romania 58,8 52,0 7,3
Bucuresti-Ilfov 64,3 58,3 4,6Estonia 61,0 60,6 16,9 Convergenza 2007-2013 58,8 52,0 7,3Convergenza 2007-2013 61,0 60,6 16,9
Svezia 72,7 70,3 8,4Spagna 58,6 52,3 20,1 Stockholm 75,9 74,1 7,1Comunidad de Madrid 65,1 60,2 16,1Convergenza 2007-2013 53,6 46,2 23,6 Slovenia 66,2 62,6 7,2
Zahodna Slovenija 67,7 64,1 6,5Finlandia 68,1 66,9 8,4 Convergenza 2007-2013 66,2 62,6 7,2Etelä-Suomi 70,7 69,3 7,4
Slovacchia 58,8 52,3 14,4Francia 63,5 59,3 9,7 Bratislavský kraj 68,5 64,0 6,2Île de France 65,3 61,3 8,9 Convergenza 2007-2013 57,5 50,7 15,6Convergenza 2007-2013 46,3 42,0 25,2Grecia 59,6 48,1 12,5 Regno Unito 69,5 64,6 7,8Attiki 60,2 50,7 12,3 Inner London 64,2 57,6 9,7Convergenza 2007-2013 59,6 48,5 12,5 Convergenza 2007-2013 66,1 62,2 8,6
INDICATORI SOCIO-ECONOMICI DELLE REGIONI DELL'UE INDICATORI SOCIO-ECONOMICI DELLE REGIONI DELL'UE
Eurozona / Paese / NUTS 2
Mercato del Lavoro - 2010Tasso di Occupazione
(15-64 anni)
Tass
o di
D
isoc
cupa
zion
e
Tota
le
Fem
min
e
Tota
le
Fem
min
eEurozona / Paese / NUTS 2
Mercato del Lavoro - 2010Tasso di Occupazione
(15-64 anni)
Tass
o di
D
isoc
cupa
zion
e
2002 201012,4 13,823,1 33,37,2 7,7
24,5 28,6
ITSICArea Ob CROArea Ob CONV
ANNI
2002 201026,7 28,65,8 6,4
14,1 18,67,5 8,5
W M
W OBCONV
W I
W CN
ANNI
Quale strada
prendere per uscire
da qui?
PATOLOGICA FINANZIARIZZAZIONE DELL'ECONOMIA, in un quadro di GLOBALIZZAZIONE NON GOVERNATA, il richiamo alla ricostruzione dei rapporti sociali, delle filiere produttive, e delle identità culturali, dei territori giunge opportuno.
Guardare allo sviluppo locale, come costruzione di una collaborazione tra soggetti istituzionali e privati strutturata nel territorio, in risposta alla crescente apertura delle economie nazionali e al conseguente indebolimento degli Stati.
BECCATTINI G., (2010) “Ritorno al territorio”: all'industria, alla manifattura, alla creatività delle piccole e medie imprese e delle loro vitali interazioni e sinergie con le comunità locali”
ROSSI N., (2006) “Mediterraneo del Nord. Un’altra idea del Mezzogiorno”
TRIGILIA C., (2008) “Sviluppo Locale. Un progetto per l’Italia”
VIESTI G., (2009) “Mezzogiorno a tradimenti. Il Nord, il Sud e la politica che non c’è”
TRIGILIA C., (2012) “Non c'è Nord senza Sud. Perché la crescita dell'Italia si decide nel Mezzogiorno”
Lo sviluppo localePatto Territoriale del
Comprensorio di Bagheria (9)
PISU-PIST (18) Distretto Turistico
Terre Normanne (29)
Progetto Integrato
PIOS 25 (13)
GAC – Golfo di Termini Imerese (10+1)GAL - Il distretto
turistico-Rurale (14)
2000-2006
2000-2006
Il Territorio del “Distretto turistico-rurale”
PISU
PIST
2007-2013
2007-2013
2007-2013
PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
PUNTI DI FORZA:• Capacita progettuale evidente;• Capacita dei territori di adeguarsi alle proposte
regionali;
PUNTI DI DEBOLEZZA:• Instabilita delle coalizioni costruite nei vari periodi di
programmazione;• Mancanza di un’unica regia;
PROPOSTE: (Influire sulle prossime opzioni dell’UE)• Accordo di programma quadro territoriale• Unico periodo di programmazione 2007-2020
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