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Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

27024 CILAVEGNA (PV) Tel. e Fax 0381 96.105www.parrocchiacilavegna.it - e-mail: [email protected]

Radio Amica - Fm 93,60

MARZO - APRILE 2015 (A cura della Parrocchia)

ORARIO S. MESSEFERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00

ORATORIO

IL CAMPO IN RESINA...

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CRONACA PARROCCHIALE

Vi comunico una bella notizia: nei prossimi mesiinizieremo i lavori per fare in resina il campettodellʼoratorio.

Eʼ ciò che ancora manca perché il nostro oratorio siafinito, poi ci sarà tutto: salone, sale per gli incontri e lacatechesi, campo di basket, giardinetti, appartamen-tino per le suore.Perché. Il campetto attuale è in terrabattuta con due grandi inconve-nienti: quando piove i nostri ra-gazzi per un poʼ di tempo nonpossono giocare perché si tra-sforma in un pantano; dʼestate,soprattutto durante il grest, pol-vere a non finire.I lavori inizieranno ad aprile edovranno essere pronti per ilgrest. Lʼinaugurazione, con una grande festa, la fare-mo a S. Pietro e Paolo, patroni del paese.Eʼ unʼopera bella ed importante, desiderata dai nostriragazzi e anche da non pochi adulti.Eʼ un atto di grande amore e un grande regalo che io

faccio ai ragazzi che amo tanto.Lʼho comunicato in Chiesa ai fedeli ora lo scrivo pertutta la comunità.So che la notizia ha fatto molto piacere a tutti.E, con la spinta e lʼaiuto del ʻgruppo del Chiodinoʼ edelle nostre suore, ci si sta mobilitando per far fronte

alla non piccola e lieve spesa.Ogni gruppo dovrà e vorrà farequalcosa: i bambini, i ragazzidelle medie, il gruppo giovani eanche il chiodino stanno pren-dendo e studiando iniziativeper raccogliere un poʼ di soldinie per aiutarmi nel sacrificio.E poi faccio appello alle mam-me e alle nonne perché si ripe-ta la gara di generosità che èavvenuta quando, ʻabbiamo

fatto lʼOratorio nuovoʼ nel 1981.La vostra vicinanza mi farà capire che apprezzatequanto ancora sto facendo per il bene dei giovani edella comunità.Appunto, lʼultima neve di primavera.

Facciamo insieme il

ovvero:l’ultima neve di primavera

Il prevoPadre della comunità

“CAMPO CHE NON C’È”

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CRONACA PARROCCHIALE

Il progetto riguarda la formazio-ne del nuovo campo da calciopresso lʼOratorio Divina Provvi-

denza.La superficie del campetto vedràlo sbancamento generale per unospessore di cm. 10. Le caditoieesistenti saranno demolite e sosti-tuite con griglie Pirker con canalet-ta in cemento. Il perimetro delcampo sarà racchiuso dalla posain opera di cordoli in cls vibro com-presso da cm. 15x25, posato sufondazione in cls. Successiva-mente sarà posato uno strato distabilizzato naturale di fiume, perregolarizzare e drenare il fondo.Le pendenze del campetto da cal-cio saranno regolarizzate con ma-cinato naturale di fiume, steso arullo fino a rifiuto.In seguito sarà eseguita la stesadel primo stato di conglomerato bi-tuminoso da cm. 6 (binder), sulquale sarà poi eseguita la stesa

del secondo strato di conglomera-to bituminoso da cm. 3 (tappetodʼusura). Tutto questo intervento èindispensabile alla successiva po-sa della pavimentazione in resinatipo Play – flex composta da trestrati, di cui due del tipo “base” ed

uno del tipo “finitura”, con resineottenute per polimerizzazione.Al di sopra della resina, che potràessere monocolore o bicolore, sa-rà eseguita la segnatura del cam-po da calcio, con resina di colorebianco.

RELAZIONE TECNICA

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CRONACA PARROCCHIALE

ASSEMBLEA DEI COLLABORATORI“SECONDO LE SCRITTURE”

Venerdì 14 novembre 2014 tutti i parrocchiani di Cilavegnache hanno accolto lʼinvito fatto dal Parroco, a nome del Ve-scovo, si sono riuniti in Casa Serena per confrontarsi “sulle

Scritture”.Dopo unʼintroduzione, circa le motivazioni che ci hanno convoca-to, i presenti sono stati divisi in 4 gruppi e sono stati chiamati a ri-flettere sulle seguenti domande:1) Io ascolto la Parola di Dio? Mi interessa? La comprendo?La faccio mia? La vivo nelle mie giornate?2) Ritengo sufficienti i momenti che le attività della Parrocchia(celebrazioni liturgiche, radio, incontri con le famiglie in pre-parazione ai sacramenti, conferenze) mi propongono perlʼascolto della Parola?3) Cosa mi piacerebbe fosse fatto di diverso o in aggiunta?4) Quali iniziative ritengo possano essere fatte per avvicinarealla Parola di Dio anche i lontani?La partecipazione è stata attiva da parte di tutti, le quattro doman-de sono state sviscerate e dai verbali stilati dai quattro gruppi sia-mo arrivati alla stesura di un documento che abbiamo ripresentatoai parrocchiani nella serata di venerdì 23 gennaio 2015.Il documento è stato letto, commentato, modificato e infine appro-vato per la definitiva presentazione a Mons. Vescovo.La comunità parrocchiale cilavegnese si è così espressa:

Relazione finale

Alla prima domanda tutti i presenti hanno concordato che la Parola di Dio interessa loro poiché lasete di Dio e la fame della sua Parola è presente nei loro cuori.Tutti ritengono che nel cuore umano ci sia un forte desiderio di Dio e quando lʼuomo si imbatte nellasua Parola, se stimolato, la sa accogliere.Non è facile, però, accostarsi alla Parola di Dio perché è difficile da capire e se non viene letta conun “esperto” si rischia di banalizzarla e interpretarla in modo scorretto.Spesso durante la lettura personale vengono utilizzate le note stampate sul fondo delle pagine, mail rischio di far dire alla Parola quello che si vuole è davvero troppo grande.Non è facile interiorizzare la Parola di Dio e calarla nel vissuto perché è esigente e ha la forza disconvolgere la vita.Lʼincontro vero con la Parola ha il potere di cambiare lʼesistenza e non sempre siamo disposti adaccettarlo.Eʼ anche vero, però, che spesso riusciamo a testimoniare con la nostra esistenza quello ascoltiamola domenica alla Messa. Lo stesso impegno in ambito ecclesiale ne dà testimonianza.

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CRONACA PARROCCHIALE

Alla terza domanda i presenti hanno risposto quanto segue:- reintrodurre la Liturgia delle Ore prima delle messe domenicali- fare una breve catechesi sui vari momenti della Messa per renderla più comprensibile- tenere la Lectio Divina nei tempi forti dellʼanno- proporre una pagina dellʼAurora tutta incentrata sulla spiegazione della Parola- creare degli incontri di confronto tra gli adulti e i giovani- reintrodurre le Cellule di Evangelizzazione- continuare il corso biblico iniziato questʼanno

Alla seconda domanda è stato risposto che tutti ritengono sufficienti i momenti che la nostra Par-rocchia dedica alla proclamazione della Parola di Dio essendo numerosi gli incontri, ben preparatie ben partecipati.Questi incontri sono:- un incontro con le famiglie che chiedono di battezzare i loro figli- catechesi settimanale per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie- catechesi settimanale scoutistica- catechesi settimanale per anziani- catechesi quindicinale per i ragazzi del post – cresima- catechesi mensile per i giovani- tre incontri annuali con le famiglie che hanno i figli che ricevono i sacramenti- incontri pre-matrimoniali con le coppie che contraggono il matrimonio cristiano- omelie domenicali sempre improntate sulla spiegazione della Parola letta- corso bibblico- predicazione missionaria dei padri che da quattro anni periodicamente incontrano i giovani e i lon-tani in luoghi non soliti.Preziosa in parrocchia è la presenza di Radio Amica, la quale trasmette tutte le celebrazioni che av-vengono in Chiesa. Al venerdì sera, poi, in diretta, si legge e si spiega la Parola di Dio che verrà pro-clamata nella domenica successiva.

Alla quarta domanda è stato risposto che si possono avvicinare i lontani alla Parola di Dio soltantonella misura in cui siamo disposti a lasciare i nostri luoghi comodi e conosciuti per “uscire” e “anda-re” ad incontrarli là dove loro abitualmente vivono.Si potrebbe allora incominciare ad andare a celebrare delle Eucarestie domenicali nei vari rioni delpaese, nei cortili dei nuovi condomini.Si potrebbero poi organizzare delle conferenze con temi di forte attualità (omosessualità, eutanasia,bioetica, dottrina sociale della Chiesa, ecc.) letti alla luce della Parola e seguiti da dibattiti aperti.Visto il successo che sempre hanno avuto in Parrocchia le missioni guidate dalle suore o dai padri,continuare a ripeterli periodicamente.Studiare un modo per utilizzare Radio Amica a diventare vero strumento di incontro tra i vicini e i lon-tani potenziando il suo staff.Creare sui siti internet locali piccoli eventi sulla Parola.Organizzare serate durante le quali si presentano alla comunità dei personaggi che sono grandi te-stimoni di un cristianesimo vissuto.

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CRONACA PARROCCHIALE

DON BOSCO E I CILAVEGNESI

In questo anno dedicato ai 200anni dalla nascita di san Giovan-ni Bosco è doveroso ricordare

per noi cilavegnesi due personaggidel nostro paese. Giuseppe Staro-ne e Carlo Antonio Gallina sacer-doti cilavegnesi, che hanno incro-ciato la loro vita con il Santo pie-montese e hanno saputo testimo-niare il suo insegnamento.Non bisogna dimenticare che DonBosco è uno dei con-patroni di Ci-lavegna e possiamo trovarlo inmolte opere dʼarte racchiusenella nostra Chiesa Parroc-chiale: un affresco della voltadel Prof. Cesare Secchi del1943, il Maestoso quadro delprof. Piero Maccaferri del1983 e una statua della fac-ciata sempre del Prof. Mac-caferri del 1987.Il primo cilavegnese è il Pre-vosto Giuseppe Starone chefu parroco a Cilavegna dal1893 al 1936. Non era cila-vegnino di nascita però, co-me il nostro prevosto donMario Tarantola, essendo ri-masto molti anni in paese,possiamo considerarlo no-stro concittadino. Don Giu-seppe divenne amico di DonBosco fin dallʼinfanzia per-chè fu suo alunno nellʼorato-rio di Valdocco a Torino, do-ve i ragazzi del Santo pie-montese vivevano, lavoravano estudiavano. Il Prevosto Staronedurante la permanenza a Valdoc-co conobbe anche San DomenicoSavio e Margherita la mamma diDon Bosco.Oltre alle normali mansioni da Par-roco, don Giuseppe dovette ac-compagnare il suo gregge di par-rocchiani durante i terribili anni del-

la prima guerra mondiale e nel pri-mo periodo della dittatura fascista.Al prevosto Starone si devonograndi opere, come il decoro inter-no della chiesa parrocchiale, i la-vori di ricostruzione della strutturaportante delle campane e la stesu-ra di un resoconto storico sulla sto-ria del campanile e delle nostre seicampane.Il secondo cilavegnese, invece, è ilsacerdote Carlo Antonio Gallina.Nel caso di questʼuomo possiamo

dire che il detto “nemo profeta inpatria” calza a pennello, perchécome per il Beato Alberto Calvi, èstato messo nel dimenticatoio, maa Cassolnovo, dove operò, vienericordato come un uomo che diedetutto se stesso per il popolo di Dioe che morì in concetto di santità.Il Prevosto Gallina nacque a Cila-vegna nel 1835. In gioventù, prima

dellʼingresso in Seminario, avevapartecipato con vero entusiasmopatriottico alla seconda guerradʼindipendenza, combattendo cononore a Magenta accanto agli zua-vi francesi. Entrò nel SeminarioVescovile di Vigevano nel 1860allʼetà di 25 anni. Ordinato Sacer-dote nel 1865 dallʼArcivescovo diVercelli, Monsignor DʼAngennes,venne subito inviato come Coa-diutore a Pieve del Cairo. Nel 1869fu inviato a Gambarana ad affian-

care lʼanziano parroco, finchégli successe nel 1872. Qui ilGallina cominciò a rivelare ilcarisma di direttore di spirito,specialmente delle ragazze,riuscendo a convertirne alcu-ne da una vita dissipata o addi-rittura viziosa.In occasione dellʼAnno Santo1875 il Vescovo DeʼGaudenzipensò di introdurre lʼistruzionedei Missionari diocesani, DonGallina fu uno dei primi a ri-spondere allʼappello e tantefurono le Missioni predicatenelle varie Parrocchie da meri-targli il titolo di “MissionarioApostolico”.Trasferito infine a Cassolnovonel 1879 come Prevosto Vica-rio Foraneo, Don Gallina diedevita a una quantità di associa-zioni ed opere cattoliche, ma siriservò come compito primario

la predicazione e la cura del con-fessionale, per la quale si mante-neva disponibile anche di sera finoad ora tarda, soprattutto per la co-modità delle operaie tessili cherientravano dal turno.Non cʼè da stupirsi se al PrevostoGallina si ricorresse come consi-gliere e direttore spirituale anche aVigevano, chiamandolo a svolge-

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re lʼufficio di confessore delle Sa-cramentine, delle Maddalene, delSeminario e persino del Vescovo.Il segreto di tanta fecondità spiri-tuale va ricercato senza dubbionelle lunghe ore di preghiera da-vanti al Santissimo, protratte an-che di notte, e nel sodalizio apo-stolico stretto con la sorella Sacra-mentina Suor Maria Francesca,che egli chiamava “il granaio delmio apostolato”. A Cassolnovo Don Carlo realizzòmolte opere a favore della gioven-tù fondando addirittura in primooratorio della Diocesi, prima ma-schile e in un secondo tempo an-che femminile ispirandosi diretta-mente allʼopera di Don Bosco suocarissimo amico con cui intratte-neva una costante corrisponden-za. Tramite don Bosco il PrevostoGallina portò a Cassolnovo le pri-me Suore Salesiane, le Figlie diMaria Ausiliatrice. Morì improvvisamente il 23 luglio1902 a Cassolnovo in concetto disantità. Al suo funerale vi erano al-cune migliaia di persone e si diceche sulla sua tomba avvenganofatti straordinari. Monsignor Omo-dei Zorini di Cilavegna, che tennelʼorazione funebre, ci offrì del Pre-

vosto Gallina questo ritratto spiri-tuale: “Si sarebbe detto che la pa-ce fosse come lʼaria della sua ani-ma, lʼalito della sua bocca, il profu-mo della sua persona ed a chi lʼav-vicinava per qualche motivo tra-smetteva quasi per innesto i bene-fici effetti di quella pace assicura-trice di santi propositi di opere vir-tuose”. Ed il Prevosto Moretta,

suo amico, ribadisce: “ La pietà inlui era qualcosa in più di una fede ,di una religione, era una vita, unanatura sua propria tanto ne avevainvaso ogni suo sentimento, ognisua idea, ogni sua aspirazione. Lozelo per la salute delle anime, peril trionfo della Chiesa era in lui co-me fiamma dellʼintera pietà”.

LODIGIANI ALESSANDRO

Prevosto StaronePrevosto Gallina

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CRONACA PARROCCHIALE

PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE A TORINO PER SACRA SINDONE E DON BOSCO

SABATO 6 GIUGNO 2015Durante la giornata visiteremo: Duomo di Torino e Sacra Sindone, Santuario di Maria Ausiliatrice, Oratorio di Valdocco e Colle Don Bosco.Ad ogni pellegrino verrà dato uno speciale zainetto con maglietta, guida turistica e PASS per tutti i luoghi.

COSTO € 25,00Pranzo al sacco

(per chi desidera con l’aggiunta di € 7,00 sarà possibile avere buoni pasto per menù turistico in ristoranti convenzionati)

ISCRIZIONI ENTRO IL 10 MAGGIO PRESSO TABACCHERIA MARISA

al momento dell’iscrizione indicare la taglia per la maglietta

e se si desidera avere i buoni pasto.

Per informazioni: Alessandro 333 6899152Orari di partenza e arrivo verranno comunicati in seguito

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CRONACA PARROCCHIALE

Il replay delle missio-ne giovani è da qual-che ora finito, mi sie-

do a tavolino e vi scri-vo qualche veloce ap-punto: ringrazio il Si-gnore perché sono lemissioni andate me-glio delle previsioni.La messa del mattinoper le famiglie ha vistola cappellina piena.I padri poi hanno con-fessato fino a mezzogiorno.I bambini delle elementari hannorisposto con vero cuore, comin-ciando dalla mattina alle 7,45 peril saluto a Gesù in Chiesa e poi conuna buona presenza allʼincontrocoi Padri del pomeriggio.Le medie, presenti pur senza unaʻgrande partecipazioneʼ al pome-riggio allʼOratorio, (ragazzi/e dellaterza quasi assenti… dispiaceremio grosso) hanno avuto anche lafortuna di ricevere i missionari nel-le scuole giovedì 5 febbraio (gra-zie allʼinsegnante di religione, alPreside e ad Enrica).

Gli adolescenti e i giovani non so-no stati tantissimi (i soliti, vorrei di-re) ma si sono riscattati venerdìsera partecipando alla pizzata epoi allʼincontro coi padri in orato-rio, con un buon numero di confes-sioni. Tra gli adolescenti ho rivistocon tanta gioia un gruppo che datanto non vedevo più ma che par-tecipano agli incontri coi padri nel-la loro casa di montagna.A questo proposito vorrei dire aquesti figli che sarei contento tan-to di vederli insieme al gruppo de-gli oratoriani.Un appelli in questo senso alla col-

laborazione delle famiglie…Le famiglie nei 2 incontri nel salo-ne alle ore 21 non sono state tan-tissime, ma considerata la stagio-ne, i padri sono stati contenti.I padri hanno poi incontrato e salu-tato i giovani alla partenza dei pul-lman alla mattina presto: il primopensiero è sempre per i giovani…

Padre Nereo ePadre Angelohanno fatto conme il trio dei vec-chiotti ed hannocondotto con cuo-re grande il cam-mino della missio-ne.Grazie, padri ca-rissimi!Unʼaltra pioggia digrazie è scesa

sulla nostra comunità tutta. Chi ha detto si, chi no, chi è statoindifferente alla, ma su tutti ha la-vorato il Signore.Un pensiero per me: è stata la Mis-sione Replay che ho preparata dimeno per vari motivi ed quella riu-scita di più. Il Signore Gesù mi facapire con questo che ʻchi faʼ èLui, non io, io sono solo strumento.Gesù fa miracoli anche senza dime, scrive diritto sulle righe storte. Il replay della Missione giovani èstato un altro dono del pastore allasua comunità.

Il prevo

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LA PAROLA DEL PARROCO

Mi sono accorto che in tanti anninon ho mai scritto nel bollettino suCasa Serena.Colmo la grave lacuna.

Casa Serena è casa di alta professionalità.

Ritengo che sia una delle miglioridella Lombardia tutta.Ci sono impianti e strutture dʼavan-guardia per i degenti; i medici offro-no professionalità e servizi di gran-de qualità, coprendo tutte le ore delgiorno: il personale infermieristicoè qualificato e quanti servono e ac-cudiscono gli ospiti hanno prepara-zione professionale adeguata.Lʼanimazione è curata e qualificataanche nei minimi particolari, tuttele animatrici si spendono a servizioe sollievo degli ospiti.I nostri anziani sono sostenuti dapsicologi e da iniziative che allevia-no non poco la sofferenza e i disa-gi dellʼetà avanzata.Il trattamento nel cibo è equilibratoe curato da personale competentenelle diete.Le pulizie sono curate e ʻtirate aspecchioʼ.Tutto in ordine da parte di uominiaddetti alla manutenzione.La vita spirituale degli ospiti è cura-ta da un cuore sacerdotale: unaparola buona per ognuno di loro daparte del cappellano.

Casa Serena è il cuore vivo della misericordia

Chi non ama i sofferenti, chi nonama gli anziani, chi non ama gliaammalati è un uomo mancato. Sul-la capacità di misericordia ci gio-chiamo tutta la nostra credibilità di

uomini e più ancora di cristiani.Attorno a Casa Serena sta sorgen-do e crescendo un gruppetto dipersone che ʻfanno compagniaʼ ainostri anziani; sono i ̒ volontari del-

la misericordiaʼ.Faccio appello (lʼho già fatto tantevolte) perché tanti tanti vadano acondividere un poʼ della sofferen-za, della solitudine, della malattia

CASA SERENAAzienda Speciale del Comune di Cilavegna

Viale Mario Pavesi, 22 • 27024 Cilavegna (PV) - Tel. 0381.96226

Immagini da vecchie cartoline

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LA PAROLA DEL PARROCO

che cʼè a casa Serena, a ̒ tenerela manoʼ di chi sta per morire. Chi desidera aderire al volonta-riato della misericordia può far-ne parola a me o rivolgersi alleanimatrici e tutto verrà disposto.

Casa Serena è casa sollievo della sofferenza

Padre Pio, quando ha costruitola sua casa serena le ha dato unnome meraviglioso: Casa Sol-lievo della sofferenza.Questo è lʼONPI di Cilavegna.Lì trovano ristoro e cure soffe-renze vere e grandi, lì sono pro-tette coloro che hanno perso lamemoria, lì si pratica la ̒ terapiadel doloreʼ, del cuore prima edel corpo poi. Lì si aiuta per nonpochi a ritrovare la via della fedee a spirare nel nome di Dio e conIl Signore nel cuore.Eʼ vero, resta ancora tanta soli-tudine, e si può sempre faremeglio e di più ma vi dico chequanto viene fatto è veramentetanto tanto.Un ultima parola.Conosco i problemi di Casa se-rena, conosco i costi non legge-

ri, per gli ospiti e per il manteni-mento. So che la perfezione cʼèsolo in cielo. Conosco le fatichedi certe famiglie ̒ per pagareʼ.Le chiacchiere fanno male, lodice anche Papa Francesco.Aiutiamo quanti lavorano perquesta realtà con la preghiera,lʼaffetto, lʼincoraggiamento.A chi pensa che abbia esagera-to e abbia gli occhi foderati dipelle di salame, rispondo chequesto articolo è scritto intin-gendo lʼinchiostro nel calamaiodel cuore.Un grazie a tutti i Presidenti chehanno, tutti, migliorato e lavora-to per Casa Serena.A chi pensa che abbia esagera-to, dico: chi ama vede solo le co-se belle, chi non ama o odia ve-de solo le cose brutte. Forse è vero che nel mezzo cʼela verità, ma io preferisco ama-re, cioè essere tra quelli che ve-dono solo le cose belle.E un paese – Cilavegna – in cuiun solo uomo soffre di meno, èun paese migliore.E questo fa Casa Serena.

Il prevo

Festa della Madonna Consolata

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CRONACA PARROCCHIALE

DEL CUORE

I MIEI PAPI

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CRONACA PARROCCHIALE

ANTICA PROCESSIONE CILAVEGNESEDELLE “TRE MARIE”

Venerdì Santo - 3 Aprile 2015 - ore 21,00

CENTO FIGURANTI:LE TRE MARIE

LE DAME LA VERONICALA SINDONE I MISTERI

I CONFRATELLII RAGAZZI I GIOVANI

I MINISTRANTI IL GRUPPO SCOUT

UN INVITO AGLI ABITANTI DELLE VIE INTERESSATE A ORNARLE CON LUCI E FIORI

Partenza dalla Chiesa di Santa Maria - Via Gramsci - Via XX Settembre -Via Campana Piazza Garibaldi - Via Cavour - Via Pizzarelli - Via Carlo Max - Via Gramsci -

arrivo in Chiesa Parrocchiale, con soste di preghiera durante il percorso

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CRONACA PARROCCHIALE

50° DI SACERDOZIO A SALEIl 15 novembre scorso il nostro

Prevosto si è recato nella nostraCasa Madre a Sale in occasione

di due ricorrenze:• il 64esimo anniversario della

morte del nostro Padre Fonda-tore , proprio nel 90° anno dallanascita della Congregazione

• il suo 50° anno di Sacerdoziocon le “Piccole Figlie del SacroCuore di Gesù”.

Eʼ stata una Santa Messa semplicema molto sentita! Il nostro Prevostoha ricordato Don Amilcare Bocciocon tanto slancio, suscitando nellesuore che non lʼavevano mai senti-to predicare tanta ammirazione,entusiasmo e apprezzamento!Molto commovente anche il mo-mento in cui Don Mario si è inginoc-chiato davanti alla tomba del nostro

Fondatore e ha affidato il suo sa-cerdozio a questo prete che lʼhapreceduto … come per dire: “Aiuta-mi a seguire i tuoi passi sulla viadellʼAmore”.Al nostro Prevosto va il ringrazia-mento della Madre generale e di

tutte le suore, le quali, ricordandoquel giorno, sempre ci dicono: “Sie-te fortunate perché avete un parro-co zelante, un vero oratore!”Grazie Prevosto per aver festeg-giato con noi!

Sr. Piera e Sr. Nadia

LESA - DOMENICA 10 NOVEMBRE 2014 - FESTA DI SAN MARTINOLa nostra confraternita di Santa Maria

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UN CARNEVALE... ESPLOSIVO!!!Martediʼ 17 febbraio 2015, in

oratorio si è svolta la tantoattesa festa di Carnevale.

Quattro sono stati i temi riguardan-ti i cartoni animati: ScoobyDoo,Superchicche, Pretty Cure e Po-kemon.Alle 15.00, dopo lʼaccoglienza e ladivisione in squadre, i bambinihanno partecipato a quattro giochia stand (Avvolgi la Mummia, Sara-banda, Colpisci la Sagoma e Cat-tura il Pokemon) organizzati dainostri bravissimi animatori.Dopo lʼattività è iniziata la sfilatacon il carro per le vie di Cilavegna.Un momento particolare di questasfilata, è stato lʼincontro con gli an-

ziani di Casa Serena, quando lebelle mascherine hanno fatto il lo-

ro ingresso nella casa di riposo,rendendo molto felici gli anziani.Rientrati in oratorio, i bambini han-no potuto apprezzare i dolci pre-parati dalle nostre fantastichemamme e nonne.Preziosissimo è stato lʼaiuto deinostri animatori, che hanno intrat-tenuto i bambini con musica, balli,scherzi e soprattutto...battaglie dicoriandoli!!!Tra risate, sfilata e giochi organiz-zati anche questo Carnevale èpassato, ed è stato fantastico!!!Vi aspettiamo al CARNEVALE2016!!!

Elisabetta, Andrea e Giulia

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CENA DEL DIGIUNO

Mercolediʼ 18 Febbraio 2015,giovani e anziani si sonoriuniti con gran gioia presso

la cappella di Casa Serena per la ̒ ʼCena del Digiuno ̒ ʼ.Dopo una breve introduzione e lalettura del Vangelo, si è proseguiticon la Preghiera, accompagnatadalla proiezione di immagini e dal-le letture fatte dai volontari dellaparrocchia.Lʼargomento della serata è stata lalettura del Vangelo secondo Mat-teo, in cui si dice che qualunquecosa che facciamo al prossimo, ècome se lʼavessimo fatta a Dio(CFR. Mt 25,31-46).Molto belle sono state le foto deivolontari della Caritas, degli Ani-matori, delle Catechiste, degliScout, dellʼassociazione PianzolaOlivelli, del Coro della Chiesa, deivolontari di Casa Serena e per ulti-mi, ma non meno importanti, delnostro Prevo e delle Suore.In un secondo momento, cʼè statala Cena, con la distribuzione di pa-

ne e acqua e la proiezione di un vi-deo, il quale argomento era lʼim-portanza del Digiuno.Successivamente, Don Giuseppeha imposto le Ceneri ai presenti.Infine, con la preghiera dei fedeli e

il canto ʻʼ Come Tu mi vuoi ʻʼ, si èconclusa questa serata piena di ri-flessioni tra giovani e anziani, periniziare al meglio il periodo di Qua-resima.

ELISABETTA e GIULIA

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CRONACA PARROCCHIALE

TRISTE NOTIZIAOggi piangiamo la scomparsa

di un caro, vecchi amico, ilBuon Senso, che fu con noi

per molti anni.Nessuno sa con precisione cheetà avesse, perché ì suoi dati ana-grafici vennero persi molto tempofa in disguidi burocratici.Il Buon Senso viveva secondoprincipi semplici e finanziaria-mente solidi (non spendere più diquanto guadagni) nonché ra-gionevoli strategie (gli adulti, non ibambini, siano al comando).La sua salute cominciò a deterio-rare rapidamente quando delle re-gole ben intenzionate ma ecces-sive presero il sopravvento.Il Buon Senso perse terrenoquando dei genitori attaccaronogli insegnanti per aver fatto il la-voro che loro stessi non eranoriusciti a fare nel disciplinare i lorofigli riottosi.Peggiorò ulteriormente quandoalle scuole venne richiestolʼassenso dei genitori per ammin-istrare una lozione solare ounʼaspirina a uno studente; mavenne impedito loro di informare igenitori quando una studentessarestava incinta e desiderava abor-tire.Il Buon Senso perse la voglia di vi-

vere quando le chiese divennerodelle organizzazioni affaristiche, ei criminali vennero trattati megliodelle loro vittime.Il Buon Senso subì un grave colpoquando non potevi più difendertidai ladri nella tua stessa casa e illadro poteva farti causa per esserestato assalito.Il Buon Senso perse la volontà divivere dopo che una donna nonriuscì a capire che una tazza fu-mante di caffè era anche calda.Se ne rovescio un poʼ in grembo, ele venne subito dato un forte ris-

arcimento.Il Buon Senso è stato precedutodalla morte dai suoi genitori, Veritàe Fiducia, da sua moglie, Dis-crezione, da sua figlia, Respons-abilità, e da suo figlio, Ragione.Sopravvivono i suoi quattro fratel-lastri:• Conosco i Miei Diritti• Voglio Tutto Subito• Eʼ colpa di Qualcun Altro• Sono Una VittimaNon molti erano presenti al suo fu-nerale perché pochi hanno realiz-zato la sua scomparsa.

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CRONACA PARROCCHIALE

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CRONACA PARROCCHIALE

IN SUFFRAGIO DI: Gallesi Rosa, vicini di casa € 50 – Eva Bonafini: famiglia Lazzari € 50; Ti-baldi-Torti € 30 – Antonio e Serafina € 200 – Raina Giancarla € 200 – Raina Giancarla, le ami-che € 300

FUNERALE DI: Notaris Francesco € 70 – Colombo Giovanni € 100 – Camana Lina € 70 – Pi-sani Ambrogina € 120 – Bollati Vincenzo € 20 – Legnazzi Francesco € 70 – Domenico Colli €100 – Omodeo Zorini Adriano € 70 – Bonafini Eva € 70 – Angiolina Sellari € 120 – Crepaldi Leo-nardo € 100 – Gallese Giuseppa Maria € 20 – Pregnolato Gianpaolo € 100

BATTESIMO DI: Covelli Aurora € 100 – Valcuvia Alessandro e Riccardo € 50

VARIE: Itala e Pietro Spaltini € 50

Agli offerenti un grazie di cuore

Allʼofferta fatta in occasione dei funerali vanno aggiunte € 30 quali spese che la Parrocchia devesostenere per gli stessi

LO SPAZIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Gennaio/Febbraio

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Cilavegna20

CRONACA PARROCCHIALE

Coletta MarcelloAnni 82

Colli DomenicoAnni 93

Colombo GiampieroAnni 75

Bonafini EvaAnni 81

Notaris FrancescoAnni 91

Omodeo Zorini AdrianoAnni 82

Bellati RenzoAnni 89

Pisani AmbroginaAnni 82

Raina GiancarlaAnni 78

Sellari AngiolinaAnni 82

Zuccolo MirellaAnni 81

Camana PasqualinaAnni 91

Crepaldi LeonardoAnni 59

Gallese Giuseppa Maria Anni 93

Pregnolato Gianpaolo Anni 63

Anagrafe Parrocchiale - Gennaio/Febbraio

Chiamati alla casa del Padre

Battezzati in CristoCovelli Aurora di Claudio e Pizzarelli Tania – Crepaldi Melissa di Alberto e Zangheratti Sara

Valcuvia Riccardo e Alessandro di Vittorio e Piri Cristina

Pace Carmela, anni 83 - Bollati Vincenzo, anni 101 - Colli Maria Maddalena, anni 82 – Legnazzi Francesco,anni 93 – Guerra Aurelio, anni 86

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CILAVEGNAVia Milano - Tel. 0381.96117

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