Download - I 90 anni di Toaff: Il Tirreno del 1° maggio 2005

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    Domenica1 Maggio 2005IL TIRRENO XILivorno

    CIAMPI

    LIVORNO. Lei un grandepatriota italiano, un uomo difede, un uomo di speranza.Cos si rivolge a Elio Toaff ilpresidente Carlo AzeglioCiampi negli auguri inviati(insieme alla moglie Franca)al leader del mondo ebraicoitaliano per il 90 complean-no. E aggiunge: un mae-stro e una guida nelle espe-rienze e nelle dure prove che

    per mezzo secolo hanno con-sentito alla comunit ebraicadi Roma, da lei autorevolmen-te guidata, di legare la nobiletradizione di sapienza dellacultura ebraica alla storia del-la nostra Repubblica.

    Ciampi ricorda a Toaff lanostra antica amicizia, raffor-zata dalle radici legate allacitt di Livorno: un rapportopersonale che si ancor pi

    consolidata nei momenti diconfronto e di incontro vissu-ti nei rispettivi ruoli istituzio-nali. Ci ha mosso sottoli-nea il comune intento di co-struire una pace autentica,fondata sui valori pi alti del-la convivenza civile, attraver-so il dialogo, il confronto, il ri-spetto fra tutte le identit civi-li, culturali e religiose dei po-poli.

    Uomo di fede e speranza

    Labbraccio fra il presidente Ciampi e il rabbino Toaff

    LItalia rende omaggio al rabbino simbolo del dialogo con papa Wojtyla

    I 90 anni di ToaffLivorno mia, ti porto nel cuoreLIVORNO. Porto Livorno nel mio

    cuore: qui sono nato, qui ho studiato,qui ho cantato nel coro della sinagogacon il maestro Ernesto Ventura (e ri-cordo ancora che lo chiamavano il Ma-scagni degli ebrei). No, Livorno mia,non ti dimenticher mai. Non poteva-

    no essere pi affettuose le parole pronunciate con linconfondibile in-flessione salmastra labronica cheElio Toaff, ex rabbino capo a Roma, hadedicato alla sua citt: era il 2002, ilD-day in cui a lui venne consegnata laLivornina doro alla presenza del pre-

    sidente Ciampi (in tandem con un altis-simo riconoscimento per i sindaci-pro-fessori Badaloni e Diaz). Il nome diToaff torna ora alla ribalta: ieri hacompiuto 90 anni e da qualche settima-na si susseguono gli appelli bipartisanper farlo nominare senatore a vita.

    E stato detto che dal dialo-go fraterno fra il rabbinoElio Toaff e il vescovo Alber-to Ablondi sono nate leGiornate dellamicizia ebrai-co-cristiana che hanno co-struito il clima giusto perpreparare il terreno alla no-vit-choc di papa Wojtylache entra in sinagoga. Ma inrealt i primi passi di quellasvolta bisogna andarli a cer-care pi indietro nel tempo:fra i preti che durante laguerra aiutarono gli ebrei afuggire dalla persecuzionenazifascista ma anche sulletracce di un altro Toaff.

    Era il padre di Elio, purelui rabbino di grande rilevan-za: si chiamava Alfredo. Ave-va sposato Alice Jarach e,grecista di ottimo livello, in-segnava al liceo classico Nic-colini. Era talmente stimatodai cattolici racconta il fi-glio che nel 63 il suo fune-rale fu accompagnato dalsuono delle campane di tuttele chiese livornesi.

    Ma le radici della famigliaToaff a Livorno risalgono aoltre due secoli fa: nel 1799 aMonte San Savino i sanfedi-sti fanno strage di ebrei, iToaff fuggono a Livorno. Ilceppo di questalbero genea-logico livornese dar alla To-scana e allItalia rabbini im-portanti (Lattes e Laras). Eora uno dei figli di Elio,Ariel, rabbino a Gerusalem-me.

    E se adesso mezza Italia fa-cendogli gli auguri ne sottoli-nea la triplice virt forteidentit ebraica, combattivapassione civile e grande aper-tura al dialogo va dettoche, aldil delle innegabili

    doti personali, la figura diElio Toaff non nasce qui a ca-so. Basta pensare al rappor-to che Toaff padre e figliohanno avuto con Elia Bena-mozegh: lex rabbino capo diRoma lo ha pubblicamente ri-conosciuto come maestronel segno della tolleranzache non mai indifferenza,della fierezza dellessereebreo, dellamore per la pro-pria terra. Proprio Benamo-zegh non faceva mistero delproprio sentirsi al tempostesso ebreo e livornese.

    La fine della guerra lav-verarsi del sogno della libera-zione dal nazifascismo. Toaff,luomo del dialogo e della tol-leranza, non aveva avuto in-dulgenze cerchiobottiste inquegli anni di fuoco. Era sta-to partigiano sui monti della

    Versilia: solo per miracoloscamp alleccidio di SantAn-na di Stazzema ma lincubolo perseguiter per anni (iocero e ho visto corpi di don-ne e bambine che bruciava-no, ho visto una donna con ilventre squarciato, hannoestratto il feto e gli hannosparato).

    Ma di che stoffa fosse fattolo si cap subito fin dagli an-ni in cui riusc a laurearsi no-nostante fosse finito nel miri-no dei fascisti, sia studentiche professori. Gli uni: cerca-rono di mandarlo via dallate-neo a suon di intimidazioni,come quando in treno fu assa-lito da una squadraccia, spo-gliato e insultato con scritteoscene segnate sulla pelle.Gli altri: si rifiutarono di dar-gli la tesi (lunico che accon-sent fu ferito a pistolettate),il preside di facolt usc pla-tealmente dallaula al mo-mento della discussione.

    Elio Toaff lascia Livorno evola a fare il rabbino capo aVenezia (dove insegner lette-re ebraiche allateneo),nel 51 arriva a a Roma in

    una comunit decimata daicampi di sterminio nazisti.Da l alzer la voce in difesadel suo popolo tutte le vol-te che ritorna il passato chenon passa: con il fantasmadelle Ss che si riaffaccia in oc-casione della fuga di Kapplero durante il processo a Prie-bke. Cos come quando da-vanti al tempio Maggiore diRoma un bambino ebreo fuassassinato da terroristi pale-stinesi o quando il presidentePertini tribut grandi onori aArafat.

    Eppure il nome di Toaff re-sta soprattutto legato al dialo-go interreligioso. Nel testa-mento spirituale di GiovanniPaolo II riservato a Toafflonore di una citazione per-sonale molto affettuosa, luni-ca a parte i ringraziamenti alproprio segretario Stanislao.E allex rabbino capo roma-no che si rivolse Wojtyla chia-mando gli ebrei fratelli mag-giori: era il 1986, quel giornocon il papa in sinagoga cam-bi per sempre i rapporti frale due religioni.

    Mauro Zucchelli

    Appello bipartisanper nominarlosenatore a vita

    I MESSAGGI/ Casini: aperto al dialogo.Con passione, rigore e profondaumanit afferma il presidentedella Camera, PierferdinandoCasini Toaff ha custodito epromosso lidentit dellareligione e della cultura ebraicama ha visto nel dialogo frareligioni un fattore indispensabileper costruire una convivenzapacifica tra i popoli basatasullascolto, sulla tolleranza esulle ragioni delluomo.

    / Pera: maestro del pensiero.Siamo tutti grati alla saggezza,al coraggio e alla tolleranza cheda maestro del pensiero riuscito a comunicare ediffondere, invitando, con la forzae lesempio della vita, al dialogoe al rispetto fra tutte leconfessioni religiose. Lo hadetto il presidente del Senato,Marcello Pera.

    / Bertinotti: la memoria. PerFausto Bertinotti, leader diRifondazione, Toaff ci ha aiutatinella memoria di ci che non puessere dimenticato come lacaduta dellintera umanit nellosterminio degli ebrei e nellestorie di discriminazione, e lo hafatto sempre portando unmessaggio di fiducia nelluomo enel futuro. La sua stata unapresenza sentita come amicaanche quando ci richiamava aidoveri civili.

    / Fassino: con coraggio. Ilnumero uno dei Ds, PieroFassino, vede in Toaff uncombattente forte e coraggiosoin nome del rispetto dellediversit, del valore del dialogointerreligioso, dellimpegnocontro ogni forma di intolleranza,della lotta strema controlantisemitismo e ognipregiudizio antiebraico.

    /Mussi: forza morale. Ilvicepresidente della CameraFabio Mussi si individua in Toaffun testimone della ciecaviolenza, della guerra, dellapersecuzione contro gli ebreima anche della forza moralecon cui lumanit ha tentato, etenta, di riscattarsi.

    / Rutelli: lezione di saggezza.La sua vita una lezionequotidiana di saggezza, passionecivile, dialogo per la costruzionedella pace e della convivenza tragli uomini: lo afferma FrancescoRutelli, leader della Margherita.

    IL SINDACO

    Lo festeggeremocon uniniziativasulle religioniLIVORNO. Resto in

    attesa di una datadisponibile per poterinvitare ufficialmenteElio Toaff qui con noi efargli gli auguri, insiemealla sua Livorno, perquesti 90 anni vissuticome testimonecoraggioso e intelligenzaaperta al dialogo. Ilsindaco AlessandroCosimi conta che prestoLivorno possaabbracciare una delle suefigure pi illustri: laLivornina afferma gli gi stata conferita, ilconsiglio comunale hapartecipato alla spintacorale che chiede lanomina di Toaff comesenatore a vita.

    Ma Cosimi ha nelcassetto una sorta disogno: fare di questa festadi compleanno unaoccasione un po specialeche non si limitiallomaggio affettuoso aToaff bens ne faccia iltrampolino di lancio peruna iniziativa che, nelpercorso per il 400anniversario della citt,fissi lo sguardo suldialogo fra le religioni.

    A Montenero il bassorilievo del PapaDomani linaugurazione (e la messa)

    LIVORNO. Dora in poi ad accogliere i pelle-grini in visita alla Madonna di Monteneronon sar pi solo il sagrato che ha ai tre latisantuario, aula mariana e Famedio: limma-gine di papa Wojtyla si affaccerr guardan-do chi sale la scalinata provenendo dalla fu-nicolare o dal viale Giovanni XXIII.

    Domani viene inauguratoil bassorilievo dello scultorelivornese Antonio Vinciguer-ra: una grande figura inbronzo patinato e oro zecchi-no alta due metri e larga1,60 che ricorda la storicavisita di Giovanni Paolo II aLivorno nel giorno di SanGiuseppe nell82.

    Lopera stata commissio-nata dal Serra Club e nel pel-legrinaggio dellautunno didue anni fa venne presentatapersonalmente al ponteficegi molto sofferente dai co-niugi Bassi Luciani insiemeal vescovo. Inizialmente erastata ipotizzata una colloca-zione sulla parete di un edifi-cio in piazza della Repubbli-ca, dove il papa celebr lamessa: quellidea incontrproblemi e intoppi, il bassori-lievo rimasto a lungo incattedrale. Adesso la decisio-ne di collocarlo a Montene-ro, altra tappa-clou della gior-nata che il papa visse nellanostra citt.

    Nel frattempo procede li-ter burocratico con cui il Co-mune ha accolto la propostadella diocesi di intitolare aGiovanni Paolo II la piazzadel santuario.

    Linaugurazione in agen-da per domani alle ore 19,15.

    Sar preceduta da una cele-brazione liturgica, sempre alsantuario mariano: alle ore18 verr recitato il rosario,alle ore 18,30 il vescovo Die-go Coletti officer la messanel trigesimo della scompar-sa di papa Wojtyla.

    Il vescovoColetti.A destra: ilbassorilievo

    Toaff insieme a papa Wojtyla

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