“Il ruolo del geologo nella progettazione geomineraria: fasi procedurali e progettuali per l’approvazione di
un’attività estrattiva”
Franco La Mendola
Hotel Villa Romana, Porto Empedocle (AG) – 18 maggio 2013
Geologo, Libero Professionista
R.R.P.M. DPRS 15 Luglio 1958 n. 7: Art. 10: Direzione Tecnica di cave e miniere affidata a
Ingegnere o Perito Minerario
L.R. 9/12/1980 n. 127 Art. 13 :
Direzione di cave affidate a Ingegnere, Geologo o Perito Minerario
D.Lgs. 624/96 Art. 20 : Funzione di R.S.P.P. (Direttore Responsabile)
riconosciuta soltanto a Ingegnere, Ingegnere Jr. Ambiente-Risorse o equipollente,
Perito Minerario o equipollente. Esclusione dei Geologi dalla funzione di R.S.P.P. di cave
Legge 23 Dicembre 2000 n. 388 Art. 114 comma 5 : Riconoscimento al Geologo della funzione di Direttore Responsabile
delle attività estrattive
DINAMICHE NORMATIVE RELATIVE ALLA LEGITTIMAZIONE DEL GEOLOGO NELLA DIREZIONE DI ATTIVITA’ ESTRATTIVE
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Verifica inserimento del sito tra i giacimenti di 1° e 2° Livello previsti dal P.RE.MA.C. o P.RE.MA.L.P. . –
D.P. 5 Novembre 2010 pubblicato sulla G.U.R.S. n.53 del 03.12.2010
Verifica compatibilità del sito col regime vincolistico rispetto agli strumenti di pianificazione:
P.A.I., Piano Tutela Acque, Piani Urbanistici, Aree IBA , Siti Rete Natura 2000, Siti SIC/ZPS, P.T.P.P.
A.R.T.A. (Servizio VIA / VAS): Procedura di assoggettabilità alla V.I.A.
D.Lgs. 16 Gennaio 2008 n.4 - Artt. 20 - 23 (Art. 20 Verifica di assogg.tà - Art. 23 Procedura di V.I.A.)
DISTRETTO MINERARIO Richiesta dei pareri di cui alla L.R. 127/80 art. 9
FASI PROCEDURALI E ITER NORMATIVO PER L’APPROVAZIONE
DI UN’ATTIVITA’ ESTRATTIVA
SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO – Co.Re.Mi.
SOVRINTENDENZA BB.CC.AA.
ISPETTORATO FORESTALE
COMUNE
DISTRETTO MINERARIO AUTORIZZAZIONE
entro 10 gg.
entro 60 gg. entro 60 gg. entro 60 gg. entro 60 gg. o Commissario
ad Acta
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STEP PROGETTUALI (Fasi di un progetto di coltivazione per l’apertura di un’attività estrattiva)
____________________________________________________________________________ Fase preliminare: Verifica inserimento del sito nel P.RE.MA.C.L.P. e screening vincolistico rispetto agli strumenti di pianificazione regionale, provinciale e comunale (P.A.I., Piano Tutela Acque, siti SIC/ZPS, Rete Natura 2000, Aree IBA, P.T.P.P.,Piani Urbanistici) ____________________________________________________________________________ Step 1: Fase geognostica: Programmazione ed esecuzione dell’indagine
geognostica e geofisica preliminare del giacimento al fine di valutarne l’idoneità all’estrazione sotto il profilo meccanico-fisico, giacimentologico e
idrogeologico.
Step 2: Fase topografica: Rilievo plano-altimetrico dei luoghi, con la costruzione del piano quotato e della planimetria a curve di livello (stato attuale). Rilievo del paesaggio e della vegetazione spontanea.
Step 3: Redazione dello Studio geologico, comprensivo di: a) risultanze della prospezione geognostica e geofisica; b) rilevamento geologico e rilievo strutturale-giaciturale del giacimento; c) caratterizzazione geomorfologica e orografica del versante; d) caratterizzazione geotecnica; e) valutazione delle condizioni di sicurezza del pendio attraverso: - verifica di stabilità allo stato originario, ante, durante e post-escavazione; - verifica del singolo fronte e dell’intera gradonatura multipla, in relazione ai
volumi interessati, in adempimento alle N.T.C. 2008; f) caratterizzazione idrogeologico-sotterranea e idrografico-superficiale del sito.
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Step 4: Redazione cartografia tematica sino ad un raggio di due chilometri dal sito di cava: Carte geolitologica, geomorfologica e idrogeologica (a scala 1/10.000); Redazione delle Sezioni litostratigrafiche (scala 1/10.000).
Step 5: Redazione dello Studio preliminare Ambientale (in caso di non assoggettabilità a V.I.A.) o dello Studio d’Impatto Ambientale (S.I.A.) e della annessa “Sintesi non tecnica” (nel caso di ammissione a procedura di V.I.A. da parte dell’A.R.T.A.).
Step 6: Scelta della dinamica di coltivazione e della configurazione dello stato finale, in armonia con le caratteristiche topografiche del versante originario, ancora non antropizzato, e con il contesto paesaggistico circostante. Descrizione del ciclo produttivo e scelta delle modalità estrattive (metodo di coltivazione) da adottare in relazione alla litologia e alla caratterizzazione geomeccanica e giaciturale della formazione.
Step 7: Redazione Planimetrie stato attuale, intermedio, finale dei lavori estrattivi. Redazione Sezioni topografiche stato attuale, intermedio, finale. Redazione Sezioni geominerarie stato attuale, intermedio, finale (scala 1/1.000 o 1/500)
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Step 9: Redazione dello Studio di fattibilità e del Progetto di massima delle opere di recupero ambientale, comprendente la raffigurazione dello stato finale dei luoghi, la descrizione analitica degli interventi di rinaturalizzazione e di regimazione idraulica superficiale del versante antropizzato dall’estrazione, concepiti al fine di restituire il sito recuperato al contesto paesaggistico e naturalistico adiacente. Redazione del computo metrico estimativo delle opere di recupero ambientale.
Step 10: Redazione del rendering 3D della rappresentazione del profilo del versante allo stato originario (ante-operam) e allo stato finale (post-operam), su cui sarà operato il recupero ambientale.
Step 11: Compilazione della scheda statistica riassuntiva dell’intero progetto.
Step 8: Calcolo della cubatura (volumetria) del giacimento sulla base della geometria e morfometria del profilo finale progettato (es.: gradonatura multipla, a fossa, etc.). Redazione del Programma di utilizzazione del giacimento con il calcolo della produzione giornaliera e annua, quindi della durata temporale della cava, in relazione alla configurazione morfometrica del profilo dello stato finale previsto (es.: gradonatura multipla).
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Sequenza dinamica delle sezioni trasversali (monte-valle)
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Sezioni schematiche dello stato finale con
rinaturazione del pendio antropizzato
Situazione originaria (ante-escavazione)
e finale (post-escavazione)
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