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generazioni di scritture

A questo numero hanno collaborato accadereculturaletesti_ChiaraAgagiùRossanoAstremo PieraMigliettaFedericaRizzoGiorgiaSalicandro

accadereculturaleeventi_Forum_GiorgiaSalicandro LivioRomanoMimmoTardioImamSaifeddineMaaroufi RuggeroVantaggiato

accadereculturaleeventi_Dibattito_AnnaMariaColaci SalvatoreLupertoCosimoMetrangoloDarioMarangio SergioAversa

rubricaRiflessionilaterali_PaoloLeoncini rubricaLascritturachegiraintorno_LivioRomano rubricaLeparole_MarcoGaetani

fotomatitespezzate,CharlieHebdo_p.3diEmanueleAugieri_pp.1214dalfilmTheGreatDictatordiCharlieChaplin_p.18da“GrandHotel”annoIII,n°128,20novembre1948_p.19diAuroraMastore_p.22

GenerazionidiscrittureRivistaacuradelleEdizioniMilelladiLecceSpazioVivos.r.l.Anno1-n.1-Marzo2015

REDAZIONEDirettore_CarloA.AugieriVicedirettore_MarcoGaetaniCaporedattore,segreteriadiredazione_GiorgiaSalicandroCoordinamentorecensioni_ChiaraAgagiùProgettazionegrafica_EmanueleAugieri

Contattieinfowww.milellalecce.itleccespaziovivo@[email protected]./fax0832.241131

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anno I ● marzo 2015 n. 1editoriale

Perchéirriderel’altro?Perchénonmaturare,invece,unrisoingradodiavvicinarmiall’altro?Ridereconl’altro,inunasortadifamiliaritàgioiosa,chediventaliberatricepermecon

l’altro;perl’altroconme.Ilrisodovremmosignificarlonondasolo;comechiridedell’altrodovrebbeusciredalpropriosguardounivoco,ristretto,perilqualel’altroèun‘egli’(nonuntu)dasottoporreavalutazione:negativa,dunque,vistoche‘faridere’.Megliononridere‘di’qualcuno,bensì‘con’qualcuno:scoprirenelrisoilgioco,consideratonellasuacreativitànonconfinante,sìdacoincidereconilpropendereversol’indeterminazionedelleregoleseguite‘pergioco’.Risoegiocostrettiinunreciprocitàdisignificazione,perlaqualeèilgiocoa‘illuminare’ilriso,cosìcomeilridererelativizzalaserietàgrossolana,pericolosadelgioco,appiattitosecondoilpuntodivistadelserioedelseriosovincitore:nelgiocononsipuònegarelapresenzadell’altro,altrimentisenzal’altrononc’èconchigiocare.Nelrisononsipuònegarel’importanzadell’altro,altrimentimancalagioiositàdelridereedelgiocare.Ilrisogioiosoegiocosononhabisognodidivertireperriuscireacontagiarmiconilarità,magarialleggerendomidellamiamalinconia:perchénessunodevefarmiridere,avendonessunounlimiterisibile.Dipende,delresto,seosservoillimitedell’altroconil“sentimentodelcontrario”,oppureconunosguardo“contrario”alsentimento:oppure,conunocchioermeneuticamenteresponsabile,anziconunasecondavistaermeneuticaditipomaieutico,perlaqualeillimitedell’altromiapparecomeconfine.Eccoilpunto‘nodale’:sapervederenelconfinelasoglia,grazieallaqualeun’altrapossibilitàsiapreattraversounrisocheabbialaforzadellanonirrisione,bensìlaprofonditàdiscoprirel’ambivalenzadiognilimite.Ambivalenzatrasformatrice,perlaqualel’‘ècosì’sucuiriderecontienegiànelsuointernoilsuodiversopossibile,chemostral’apertodiognirigidità;l’affacciodiognichiusura.

Irrideresignificafortificarelarigidità,rendendolaaddiritturaoffensivanelsuovolersidifenderecomecostruzionelimitatamenteidentitaria;ridere,invece,puòvuoldireinvitareamettereingiocolepropriemuragliediappartenenza,perproporrelosfondodiunospaziopiùampio,entrodoveesseappaianoappiattimentorispettoadunapossibileprofonditàversodoveaprirle,confrontandole.NelrisodiDionisovedocontenutolosguardobifrontediGiano:vederenellafinedellastagionedell’uva,seguitanellefasipreparatorie,l’iniziodellanuovasostanzadionisiaca,ilvino,concuibrindareconrisogioiosoneigiornidell’anno,duranteiqualiilbereconvivialeaggiungeràgestifestosialriderecomuneedinvitante.Mipiaceincoraggiareilrisochenondiverte,macheconvertel’unicitànelsuodoppio,apartiredalconsiderareilproprioiocomebisognosodiscoprirsiduale,bino,peraccorgersidell’incompiutezzadisé,senzafarsicompletaredallapropriaabitudine;dell’alteritàdell’altro,senzapretenderediridurloacopiadisé.IlrisodiZarathustrarifiutadicontenereilgelo,perchévuoleesseredanzante:amaconservareinséancorailcaos,per“partorireunastella”;preferisceesserebuffonesco,cercadiincontrareilpagliaccio,l’arlecchino,nonilbeffardo,ilderisore,ilghignatore:sabenechelastessacondizioneumana,inqualunquemodelloculturaleviva,èsempreinquietante,essendononsemprepresenteilsensostessodell’esistenzacomechiarageometriadelcomprendere.Auspicounrisocheliberilafantasia,oltrel’avvicinamentocomododellanormalità,cosìcomel’inoltredelrealecertificato,resocerto,perchéaccettatodallungotempodell’adattamentoculturalmentepigro.Miinteressanopiùlecosmicomiche,nellostilecalviniano,chelecosmichefantascientifiche:unmodocomeliberareilnonconosciutodaisolitiparadigminarrativi,entrocuilacosiddettaserietàquasiscientificaparladileggi,esplosioni,azzeramenti,lotte,conflagrazioni:ilvocabolariodellaguerraestesofinoall’intimitàdeltempo-spaziocosmico,cheosserviamocalcolando,manonana-logizzando.

Il buffone, la marionetta, l’arlecchino, il clown: il riso “gaio” come liberazione dal riso “di gelo”Carlo A. Augieri

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MivieneinmenteilclowndiHeinrichBöll:unuomocheridecondentroilrisounamoltitudinediopinioni,concuicomprendere,adesempio,chegli“imbecilliusanoilconcettodiasocialitàsoloriferendosiaipoveri”.Concuirappresentareletanteassurditàquotidiane,chesegnanolavitacivile,civilizzataedinattesadiessereesportata,altrimentidaimportarepermercanziaglobalizzata:basatasuicalcolirazionalidell’“elevareapotenza”ilsuperfluo,l’accessorio,ilbanale,lazavorra,fontedeltragicocontemporaneo,cosìcomedelpossibile,temutoapprodoapocalittico.Nonsapernonsprecare,neppurenonpoterinquinare,nemmenononcogliereilrapportostrettotrasuperesuperfluononècosapocoseria,dacurareconilriso,senzabisognodifarlodiventareridicolo?Ilrisosenzaridicolaggineesenzairrisionediventaunincontroconcentratodi‘co-interpretazione’,incuigliuominipossanoriconoscersiumani,scoprendosinudisottolemascheredellelorodifferenzeestranee,causadieternediscordie‘mascherate’didistinzionisecondoragione,comesenoncifosselanuditàchelerenderassomigliantipurnellemoltepliciragioni:nuditàcomesmascheramento,comeritornoallaconvivialitàentrocuiilvinogioiosofaemergereun’altraveritàdallalogicarisiva,ridente,sorridente.Forse,ispiratodaicolorimolteplicidell’arcobaleno,‘mandato’comesegnodialleanzapropriodentroilcielogrigioenuvoloso,minacciosoacausadeldiluviodistruttore,Noèincominciòafarel’agricoltoreedapiantareunavigna:“bevutodelvino”,sileggenellibrodellaGenesi,siinebriòesiscoperseinmezzoallasuatenda”.ComeilclowndiBöll,mipiace“raccogliereattimi”discritturapercomprendere.

Mifermounpo’lungogli“attimi”dell’inebriamentodiNoè:avevavistoeglil’arcobaleno,pertantoavevasuperatolapauraangosciantedeldiluvio;avevavolutobrindare,piantandolavignaedubriacandosi,alcieloritornatoazzurroedallacolombaritornataconl’ulivo.Forseilrisoèarcobaleno,azzurrodelcielo,volochecomunicailterminedellapaura,delpericolo,dellaserietàpunitiva.Terminareenonconfinare:ilrisoneèpremessaepromessa,neèsegnodadovepartire,ancheperaccorgercidelnostrorealismo,chedeveesseresempreambivalente,intensoperchécontraddittorio,sempredoppio,maidaunasolaparte,maiinpossessodiunasolacultura.Ineffetti,consideratidalclownbölliano,dallavistadoppianelsapercoglierel’ambivalenza,irealisti“aunadimensione”sono,allafinfine,“stupidicometuttelemarionettechesitoccanomillevolteilcollettomanonriesconomaiascoprireilfilochelefamuovere”.L’effettorisivo(nonridicolo:rispettol’implicitamalinconia)ècheperquestononscoprimentocisentiamopiùliberideglialtri,invocandounanostralibertàdirealisti:èbenecheilriso“seppellisca”ogniboria,ognipresunzione,ognirealismodentroilcrederemascheratodiunacultura,chenonsariconoscerecomerealeneppureilproprioimmaginario.Eppure,nelmodoallegramenterealisticodelsapersorridere,brindare,dopoqualunque“diluvio”,èdaattendersiil‘mandato’dell’arcobalenodicolorareinmodosemprepiùvarioancheilcielogrigio:illusoriamenteliberodiesseresemprepiùgrigio,maforsenonsenzagrigiore.

generazioni di scritture editoriale

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Accadere culturale: TESTI

Nugae diGiovanniInvittoècostruitocomeun“patchworkfilosofico”(cosìdefinitodall’autorestessonellapremessaalvolume)composto,intotale,dadieciinterventi.Inpartegiàpubblicati,inparteinediti,gliscrittipresentanouncomunefil rouge,quellodellaricercadisenso.Proprionelprimoscrittol’autoreriflettesulvaloredellaricerca,chesirivelailfattoreaccomunantela

varietàdegliapproccifilosofici,ingradoditravalicarelacontingenzatemporaleentrolaqualeundeterminatopensierosièsviluppato.Prendendoadesempiolamultiformeproduzionesartriana,Invittoriflettesullavarietàdellecomposizioninarrativeentrocuiilpensierofilosoficopuòprendereforma.Ancheasecondadellaformanarrativaentrocuiilpensieroèveicolato,infatti,simodificainevitabilmenteilgradodicomunicabilitàdelpensierostesso:connettendoloallavalenzapoliticadellariflessionefilosofica,nelsecondointerventol’autoreriflettesullapraticadelpensierocomeresistenzaaldogmatismoecomestrumentodilibertà.L’intrinsecovalorepoliticodellafilosofiaèsottolineatoanchenelterzocapitolodove,attraversol’esempiodiSimoneWeil,l’autoreinsistesulsuperamentodell’identificazionetrapersonaeproprietà.Ilvaloredelladifferenza,controla diffidenza,ècoerentementerichiamatodallacitazionediEmmanuelLévinasilquale,partendodalpresuppostodiunaalteritàcostitutivadell’essere,hateorizzatounconcettodivoltotuttofondatosul“riconoscimento”dell’altro.Anchequestoconcettoassumeunapiùampiavalenzapoliticanelsensoche,graziealriconoscimento,èpossibileabolirelegerarchieeattuareunaeffettivaresistenzaalpotere.ComeInvittoaffermanelsestocapitolo,ilpostodellafilosofianonèl’Accademia,maovunque,perchéilpensierotravalicaimurienonconoscebarriere.Dialogabeneconitemiespostinell’editorialediquestonumeroilsettimocapitolo:èinteressantelaripresadiundibattitoancoraoggimoltoacceso,l’ermeneuticacriticadell’Occidente.RiprendendoleriflessionidiCassanoeZolisuL’alternativa mediterranea,siricordalapossibilitàdiunOccidentecomeluogopersuanatura“inclusivo”,doveladifferenzasiaingradodidiventareunvalore;doveilfemminismo,soprattuttoquellodimatriceislamica,necessitadiesseresupportatodallapraticadiunpensierofilosoficodalqualescaturiscaunaconcretaedimpegnataprogettualitàperilfuturodelMediterraneoedell’Europa.Ancoraindialogoconitemiaffrontatiinquestonumero,gli“asterischisulriso”diInvittoinqualchemodoconcordanoconladecostruzioneenunciativaespostadaAugierinelsuoultimolavorocritico(recensitonelprecedentenumerodellarivista,n.0,Gennaio2015),esoprattuttosulrisovistocomeopposizionealpotere:“lacategoriaironicaha,però,unobiettivoprecisosucuiesercitarsiespendersi:lapresunzionedellalibertàassoluta,cheproducelamortedeldialogo,dellaricerca,delrispettodell’altro”(p.77).Invittofadialogare,concentrandosisullecontemporaneefilosofiedell’esistenza,posizioniedapproccieterogeneisultemadelriso:dacaratteristicaeminentementeumana(Bergson),all’ironiacomemezzopergiungereallarelativizzazionedellarealtàedell’umano,comeildubbioloèperlascienza(Kierkegaard),finoall’avvertimento del contrario teorizzatodaPirandello.Le“nugae”diInvittosipresentano,dunque,comeversatilispuntiperrifletteresullacontemporaneità;adispettodeltermine,comed’altrondesiriscontranell’usochediquestofeceCatullo,lenugaesontuttofuorchéinezie,cosedipococonto:diventano,piuttosto,unimportanteinvitoall’eserciziodiunpensieropiùprofondo,articolato,richiestodaunastoriacheindistintamentecoinvolgetutti.

Senso e pratica del pensiero filosoficoNugae. Spunti e occasioni per parlare di filosofia di G. Invitto, pp. 120, Milella, Lecce 2014

Chiara Agagiù

anno I ● marzo 2015 n. 1

Il testo Quando la differenza fa la politica nasce dalla collaborazionetraUniversitàdelSalento,UniversitàdiRomaTreeilMonasterodelleBenedettinediLecce.Idocentiinteressati,tuttedonne,dannovocealloropensieroesaminandolapoliticaattualeecercandoditracciaredeipercorsialternativi.Nellatrattazionevengonocitateimportantipensatriciefilosofechehannosegnatoilpensierofilosofico-politicodeiprimidelNovecento.Come

ricordaMarisaForcina,ladefinizionechelaArendtdavaallapoliticasilegavaallamodalitàconcuiimoltistannoinsieme,valorizzandoilruolochelerelazioniricopronoperilbenecomune:“Fare cose importanti semplicemente per i molti, a partire da sé, ma non solo per sé”. FrancescaBrezzifasuaquestainterpretazioneeintroduceuntemabasilarechecaratterizzal’ultimodibattitoeticocontemporaneo:lacosiddettaVirtueEthic,unasortadisaggezzapraticacheguidal’individuo ad agire con coraggio (del giudizio) per preferire il bene dell’uomo al bene in sé.IrisMurdoch,altrapensatricedelsecoloscorso,collegaisuoisentierifilosoficipartendodaun’unicasoluzione:ilBene,intesocomeimpersonaleesovrumano.Ellasostiene,infatti,chel’uomoconcretoèorientatoversoilbenetramitel’amoreelavirtù,attraversol’eserciziodi“usciredasé”,ilqualeconducel’individuoaraggiungereuna“giustavisionedelreale”.Èquestoilcamminochepermettealsoggettodientrareinrelazioneconglialtriecreare,inquestomodo,civiltà.ImportanteperlaMurdochèanchelamenteinrapportoallinguaggiometaforicoaffinché

Nuove basi per nuovi percorsiQuando la differenza fa la politica a cura di M. Forcina, pp. 200, Milella, Lecce 2014

Federica Rizzo

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Nonsiateunacomunitàegoista,chiusaneisuoipiccoliproblemi:siateunacomunitàapertaaiproblemidelmondo,solidalecontutti,specieconipiùpoveri…L’impegnomaggiorenon

deveessereperlecosemaperlepersone”.ÈunodeipassaggichiavedeltestamentospiritualedidonTitoOggioniMacagnino,sacerdotecoraggiosoeilluminatochevisselamissionediparrocoedieducatoreconspiritodinamicoeapertoaigrandicambiamenticulturalidellasecondametàdelNovecento.Unimportantecontributoallaconoscenzadellafiguraedelpensieroeducativodiquestoapostolocontemporaneoèoffertodalvolume“DonTitoOggioniMacagnino:unapedagogiasulleormedelConcilioVaticanoII”,scrittodaDanielaCasciaroededitodaMilellanellacollana“Pandemonium”.Sullabasediun’ampiadocumentazioned’archivioeditestimonianzescritteeorali,l’autricericostruisceconaccuratezzastoricaefilologicaimomentifondamentalidellavitaedell’operadidonOggioni,facendoemergeregliaspettipiùintrinsecidellasuapersonalitàefocalizzandol’attenzionesuunaprospettivapedagogicanuovaesignificativa.RettoredelseminariovescovilediUgentoneiprimianniSessanta,parrocodiAcquaricadelCapoperquasitrent’anni,missionario“fideidonum”inAfricadal1991finoallamorte,avvenutanel2002inRwanda,donTitoseppeaffrontarelesfidedellamodernità,ispirandolasuaazionepastoraleaiprecettidelConcilioVaticanoIIeaprendoaldialogoconinoncredenti.

L’uomo al centro dell’universo spirituale Don Tito Oggioni Macagnino: una pedagogia sulle orme del Concilio Vaticano II di D. Casciaro, pp. 192, Milella Lecce 2014

Piera Miglietta

Fu,infatti,convintoassertorediunaspiritualitàpragmaticaediunmodelloeducativoimprontatoallapartecipazione,all’incontroealconfrontotraesperienzeeculturediverseConquestospirito,quandoeraparrocoadAcquarica,ideòlacostruzionedell’oratorioparrocchialeedellachiesa“Cristorisorto”,chefuronorealizzatitrail1971eil1975.Fuinquestocontestoche,sullasciadelVaticanoII,cercòdidaregrandeimpulsoaldialogocomunitario,familiareeinterreligioso,proponendounavisioneolisticadell’uomo,capacediintegrareladimensioneintellettuale,umanaespiritualeinunaformazionesolidaeconcretadaoffrireaigiovanieagliadulti.L’azionepastoraledidonOggioni,comesievincedaisuoiscritti,sicaratterizzaperlaconcretezzadelleiniziativeeperilgrandeimpegnodicoscientizzarelacomunità.CoscientizzareperDonTitosignificasostanzialmenteoffrireaciascunoglistrumenticulturalinecessariaprendereconsapevolezzadellapropriasoggettivitàperesercitarlaresponsabilmentenellarealtàeneiprocessiditrasformazionedellasocietàmoderna.Lasuavisioneantropologicasiinseriscenell’orizzontedelpersonalismoapertoesolidaledidonBosco,unaprospettivafilosoficaepedagogicacheponealcentrolapersonaecheconsideral’uomofineenonmezzo.Animatodaunsupremoanelitodiamoreoblativoversoipiùbisognosi,nel1991,all’etàdisessantunanni,donTitoOggioniMacagninoscelsedipartirecomemissionario“fideidonum”inRwanda,dovenelruolodimaestroedipastoreaffrontòconcoraggioletanteproblematichedelpaeseeigrandidrammideterminatidallaguerracivileedalterribilegenocidiodel1994.

Accadere culturale: TESTIgenerazioni di scritture

ilsoggettoprogrediscamoralmente.Manelpanoramadi“una comunità dell’ansia” comequellaincuiviviamo,cherafforzagliindividualismievanificailegamisociali,comesirisponderesponsabilmenteallesfidechel’attendono?:è l’eticaciòcherendenobilel’azionepolitica,chesitrasformainistituzione.Solounampliamentodelsentire,chetengaunitelasferacognitivadelfareequellaemotivadell’immaginare,accompagnagliindividuiaprendersicural’unodell’altro,creandolecondizioniperraggiungereuna“societàdellacura”.Lapoliticafemminista,apartiredaglianni’70,posealcentrodellasuariflessionelavitadellesingoleeildesideriodiunasoggettivitàlibera,chesiinserivainunadimensionepoliticaerelazionale.Ilpassaggiodalliberismoalneoliberalismomuovedaunacentralitàdiscambioadunaconcezioneincuiilsoggettodivieneimprenditorediséstesso.TristanaDinirievoca“l’homooecominomicus”diGaryBeckerchespingel’individuoaduna“ultrasoggettivizzazione”.L’individuo,divenendolafontestessadelsuoreddito,tendeaseguirel’imperativo“sempredipiù”,accumulandodesiderisenzaoggetto.Nederiva,inquestomodo,unaframmentazionedivitechetendonoamercificareogniformadirelazionalità.Perconcludere,siinvocaunritornoall’essenzialemedianteunlavorodiriconoscimento,incuiun“io”eun“tu”insiemepossonoraccontarequalcosadivero.Attraversol’esperienzalaboratorialedelcoro,DanielaDeLeometteinattounpercorsoriflessivofondatosull’ascolto.Difatto,intrattenereunlinguaggioconl’alteritàinducegradualmenteadunanarrazionedel“sé”.Inquestomodoognisingolavocesiarmonizzainuntutto.Èl’individuodunque,cheavviaattraversolasuacreativitàliberailveromotoredelmutamento,capacediprodurrenuoveideeeinnovazioniperilfuturo.

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Unaenucleazionedelsignificatosommerso-significatoautentico,essenzialmentelimpido-dellinguaggiodiGianfrancoContini,connotato,nella“superficie”

verbaledalladensitàellitticocentripeta,èstatacompiutarecentissimamentedaGiorgioAgambenapropositodiuntestodiContinisuLonghi.DanonmoltoAlbertoAsorRosahamessoinrilievo,masemprecondizionatodaun’otticastoricistico-marxiana,inriferimentoaIntroduction à l’étude de la littérature italienne contemporaine - testo francesediContini,pubblicatonel1944sullaRivistaginevrina«Lettres»,oraripubblicatoinAltri esercizi (Torino,Einaudi,1972)-chelacriticadiContinisipuòassumerecome“lachiaveinterpretativapiùintelligenteematuradelnostroNovecento”;mentreDanieleGiglioli,inPedagogia della forma,postfazioneaDove va la cultura europea?,ilvolumettoeditodaQuodlibet,aMacerata,nel2012,cheraccoglieiltestoomonimodiContinidel1946,giàpubblicatoin«LaFieraletteraria»,dellostessoanno,afferma,coraggiosamente,maconfeliceintuizioneche“lasua[diContini]filologianoncominciadovefiniscelasua[diContini]politica,manediscende,laprosegueelaattua”.Questelettureinnovativedell’”esercizio”filologico-criticodiContinicostituisconounasollecitazioneadevidenziarecome,soprattuttoneglianni‘30e‘40,lacriticacontiniana,anzichéessereascrittaalla“criticastilistica”,sipossaconsiderare“critiquereligieuse”,secondouna“formula”adottatadallostessocriticonellacitataIntroduction.Ifattorilinguistico-stilisticisipongonosulpianodeglistrumenti diindaginetestualeseguitidaContini,lecuiistanzesiconfiguranonelretroterradiunaconcezioneeticadellapoesia.Nell’ambitodegliscritticontinianisuMontale,deglianni‘30e‘40,lapoesiache si fa seguendoimoventideldono chedivienegrazia neltempodell’”internolavoro”,quandoil“germevital”,i“valeursànaître”“unvaleurdudevoir-êtretendantàl’être”“danssonaventjusqu’àsanaissance”,divengonoricerca,conquista;esievolvonodalla“sensazione”edallo“statod’animo”ai“sentimenticoncreti”,al“simbololiberatore”,alla“conoscenza”:processoincui,parallelamente,la“prosa”diviene“poesia”ela“psicologia”diviene“forma”.Apropositodellacritica delle varianti,ilcui“manifesto”ècostituitodaCome lavorava l’Ariosto, del‘37,l’”esercizio”filologico-criticorecuperal’iterformantedeltesto,secondomotivazioni,

diceContini,“insensoaltissimopedagogico”,ovverosecondol’esigenzadicomprenderel’uomoattraversolaletteratura:percuise,sempreperContini,“ilproblemapolitico”è“unproblemadieducazione”,cosìl’istanzaermeneuticaèun’istanzapedagogico-formativa,enonformalistico-evasiva.Neconsegueche,comediceContiniinIntroduction,“l’esprithumaniste”“réagitcontreledominantescrocéenne”,inquantoCroce“reléguaitdansl’abstraittoutepréparationàlapoésie”.Continicerca“unfilprivilegié[…]quiporteàlalimitemêmedelapoésie”,intendendoper“limite”ilrapportarsidellapoesiaconlacontestualitàcomplessa,orizzontale,chesiintersecaconlapoesia,nell’ambitodellerelazionichelapoesiaintrattieneconlastoriaesterna,econleistituzionistorico-letterarie,rispettoacuiCroceintendelapoesia“commeunprésent,termeimmediatetponctueld’uneintuitioncréatrice[…]ineffableendehorsd’elle-mêmeparqu’adéguatementexprimé[…]Ledangerévitablemaistoujoursimminentd’unetelleaptitudeestl’aiguillageverslepassé:lejugeablerisquedevenirunjugé,etpourainsidire,unechose”.Lapoesiacomepresenteimmediato,intuizionecreatrice,lapoesiasenzaradicamento,senzatempointerno,senzaspessore,rischiadivenireassorbitaapriorinel“passato”,nel“giudicato”,diceContini,rischiadiessereconsiderata“cosa“.Il“filoprivilegiato”percogliere,insieme,autenticitàelimitedellapoesia,èconsiderarelapoesiaun“futuro”,“unvaloredeldoveresseretendenteall’essere[…]dalsuoavventofinoallasuanascita”.Proviamodunqueaverificareiprecedentirilievi“teorici”suisondaggidiContinisuMontale,neglianni‘30e‘40.L’istanzaermeneuticaimplicita,non-detta,cheContinisiponedinanziaitestipoeticidiMontaledaOssi a Occasioniècomesicompiailpassaggiodallagrazia come dono alla grazia come conquista.Continiadotta,suquestopiano,leformuledella“graziagnoseologica”edell’”internolavoro”.Montalenonsidistaccadallapercezionedelpresentestorico,deludente,inadempiente,involutivo(laguerraelaconseguentedittatura,cheentranoindirettamentenel“maledivivere”;adifferenzadiProustche“salva”laletteraturadallastoria;odaCecchiche“sostituisce”alpresentela“soluzioneclassica”).Isondaggilinguistico-testuali(nonstilistico-formali)diContinitraledueraccoltemontalianesimuovonotra la perdita del dono,donocomepossibilitàdi

Rubrica ◆ Riflessioni laterali“Critique religieuse” di G. ContiniMontale dagli Ossi alle OccasioniPaolo Leoncini

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

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RIFERIMENTIBIBLIOGRAFICIG.Contini, Su Eugenio Montale-1 -Introduzione a Ossidiseppia(1933);II - Dagli Ossialle Occasioni(1938):entrambisitrovanoinid.Esercizi di lettura sopra autori contemporanei con un’appendice su testi non contemporanei,LeMonnier,Firenze1947(esuccessiveedizioni).Id., Introduction à l’etude de la littérature italienne contemporaine (1944),inid.Altri esercizi,Einaudi,Torino1972.Id.,Pour présenter Eugenio Montale (1946),ivi.Cfr;inoltre:G.Agamben, Prefazione aRobertoLonghiProposte per una critica d’arte,FondazionediStudidiStoriadell’ArteRobertoLonghi,Portatorid’acquaed.,Pesaro2014.A.AsorRosa, Letteratura italiana La teoria, i classici, l’identità nazionale,Carocci,Roma2014.D.Giglioli,Postfazione a GianfrancoContiniDove va la cultura europea? (1946),Quodlibet,Macerata2012.

salvezza,giàpresenteneltestoincipitarioIn limine:vedi che si trasforma questo lembo /di terra solitario in un crogiuolo.// Un rovello è di qua dall’erto muro./ Se procedi t’imbatti/ tu forse nel fantasma che ti salva:/ si compongono qui le storie, gli atti// scancellati per il giuoco del futuro// Cerca una maglia rotta nella rete/ che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/ Va, per te ho pregato, -ora la sete/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine…;elariconquista, il recuperodeldono“fuoridaquestomondo,presenteedistrutto,nelsospettod’unaltromondo,autenticoeinterno,omagari‘anteriore’o‘passato’[…]”.Inquesta“creazioneexnovodelpassato”lapoesiadiMontale“[…]porgel’esempioparadigmaticomaestremod’unascrittura in principio tuttaesorbitantedaldono,cheafuriad’internolavororiesceastrappare,piùesattamenteafabbricarelagrazia”(daEsercizi di lettura).Manonriuscendoarealizzarel’”altromondo”,l’alteritàradicale,ilpoetasicommisurasul“ricordo”,sultempopassato,pervenendoaduna“grazia”strappata,fabbricata,volitiva,nondonata:ilriscattodeldono ingrazia,difficilmentegiungeinMontale,allapienezzadeldono.D’altrocanto,invischiatonelladimensionedell’esistenzastorica,lagraziapuòrealizzarsisoltantocome“hygiènevital”,comediceContiniinIntroduction.Ilpassaggiodaldono alla grazia -mastrappata,fabbricata-èilpassaggiodaldevoir-être à l’être,doveil“devoir-être”èl’”avent”el’”être”èilfuturo,promessoneldono,la“naissance”:èilformarsidiquellicheconformulaassaipregnanteContinichiama“valeursâànâitre”(sempreinIntroduction),valoriindivenire:ilnascerepieno,ilri-nascere,lariconquistapienadeldononellagrazia,sarebbel’alteritàradicale,acuiMontalenongiunge.Secondoquestoprocesso,quellocheContinichiamal’”istanteprivilegiato”dellapoesia(inEsercizi di lettura)èdeltuttodiversodalpresenteimmediatodiCroce:inquantol’“stanteprivilegiato”èsottesodall’istanzadellaconquista,daltempodell’”internolavoro”,dell’“infinitaattesa”,percuila“sensazione”

nonèfenomenoepidermicoedisancorato,nellapoesiadiMontale,mafenomenosedimentatocheapprodaal“simbolo”;dallarealtàdiventatasimbolicasipuòformarela“sensazione”come“sentimentoconcreto”enoncome“statod’animo”:ovvero,comefenomenorelazionale,ancorchésuperficialmenteefaticosamenterelazionale.IsondaggicontinianisuMontaledagliOssi alle Occasioni sonobilanciatitraassenzadeldono-grazia(l’”indiziodigrazia”cheregrediscea“sensazione”;l’”indiziodisalvezza”noncolto;lo“iato”tra“sensoeverità”;il“divorziotrapercezioniesignificato”;lo“iato”“trapercezioneemondodelleverità”);e,d’altrocanto,ilriscattofaticosodeldonoingrazia:inArsenio“l’immobilitàdivienesentimentoperviad’un’incrinatura[…]‘unritornellodicastagnette’,segnod’un’altraorbita”(il“ritornellodicastagnette”nonsuggerisceuna“sensazione”disancorata,mauna“sensazione”innervatainun’istanzadiriscatto,direcupero,diriconquistadeldono-grazia);oppureinDelta tempoememoriasi“accordano”:Quando il tempo s’ingorga alle sue dighe/ la tua vicenda accordi alla sua immensa, ed affiori, memoria, più palese/ dall’oscura regione ove scendevi.Qui,l’”accordi”richiamail“sitrasformi”diIn limine.Sitrattadisondaggiesemplari,paradigmatici,dellacriticadiContini,cheeglistessodefiniscecritique religieuse (inIntroduction),inquantocoglielapoesianonnellasuanascita(ilpresenteimmediatodiCroce),madalsuoavvento(dal“germevital”)finoallasuanascita,ovverosegueilmovimentodei“valeursànâitre”,deivaloriindivenire,dal“doveressere”all’”essere”,dal“dono”alla“grazia”,dall’istanzadelfuturoallarealizzazionenelpresente,istanzasottesadauntempoformante,che,invischiandosi,indirettamente,nell’esistenzastorica(“del’Avenirimpossibile”edel’”Histoireconclue”,comediceContiniinIntroduction:termini,oltretutto,didavveroinquietanteattualità)è,perMontale,untempolentoefaticoso,tuttaviarivelatorediunembrionalemoventeascetico:che,perContini,èilmoventedella“comprehensibilitédumonde”.

generazioni di scritture Accadere culturale: EVENTI

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Uomoditeatro,cinesta,istrionetelevisivo?No,CarmeloBeneèstatoprimadituttounpoeta.ÈquestalatesiconcuiSimoneGiorginoreinterpretalaproduzionedel

grandemaestrodell’artescenica,tantodiscussoquanto-sepossibile-indiscusso: L’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene(Milella,2014).Ideologicamentede-genere,lascritturadiBeneloèperintentodissacratorioquantoperspinta“eccedente”rispettoaitradizionaliconfinidiambiticomunicativiegeneriletterari.Partendodaquestoassunto,Giorginosisottraeallatentazionediun’analisidall’afflatouniversalistico,maancheallasmaniadistabilirenuove,minuziosecatalogazioniladdoveilMaestroavevavolutocheregnasseilcaos,econcentral’analisisulleopereesplicitamentelicenziatecome“racconto”,“romanzo”,“poesia”:Nostra Signora dei Turchi,Credito italiano V.E.R.D.I.,Pentesilea. Ovvero della Vulnerabile invulnerabilità e necrofilia in Achille,‘l mal de’ fiori poemael’ineditoLeggenda.L’autoresiaddentra,cioè,nellasfera“canonica”dellascritturaletteraria,chetuttavianelcasodiBenecoincideancheconlazonarimastamaggiormenteinombra,quantomenonell’analisidellacritica.Effettocollateraledellastraordinariaaffabulazionedell’artistateatrale:quelsuoteatroèstatofattoassurgereacategoriainterpretativadell’interaproduzionebeniana.Giorginoribaltailparadigma:nonsoloallestiscelaprimamonografiadedicataesclusivamentealleopereletterariediCarmeloBenema,conscartoulteriorerispettoalpassato,rifiutalaprospettivachehaavallatolafagocitazionedellasuagalassiascrittorianellagenealogiadiuna“macchinaattoriale”,perusareun’espressionediPiergiorgioGiacché.Perl’autore,infatti,sepropriosivuolricondurrel’eterogeneitàeccedentediBeneaunprincipiofondativo,questovacercatonellapoesia.Poesia intesacomericercasullinguaggio,ovveroricercadisensonellaqualeillinguaggio,lungidalrappresesentareunmerocorollarioespressivo,“significante”,diventaessostessocontenutoelettivo.

La poesia dietro le quinte del palcoL’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene di S. Giorgino, pp. 392, Milella, Lecce 2014

Giorgia Salicandro

Maversocosatendeunasimilericerca?Essa,comechiarisceGiorgino,“lavorasullaricomposizionedell’unità,presuntaecomunqueperduta,fravoceearchè,cioèfral’originariointestimoniabileelavocechesiaffannaapronunciarlomache,facendolo,ègiàinevitabilmentenella‘differenza’,intesacomescomparsaoritardodall’origine”.Laricercadellavoceèunodeinodifocalisucuiindugial’analisi,apartiredaldialogoconleteoriefilosofiche,linguistiche,teatralicheCarmeloBenepadroneggiavainmodoeccezionaleperunuomodiscena,echel’autoredellostudiomettepuntualmenteinluce.Inparticolare,ilrifiutodelteatrocomerappresentazionediascendenzaartaudiana(cheBene,unpo’immodestamente,ritenevadiaverrealizzatomegliodelmaestro),lateoriadella“differance”diDerrida,ovverodell’eternoscartotraessereetesto,trasensoesegno,ladestituzionedellacentralitàdelsoggetto-edellalinguachedovrebbeappartenergli-daLacaneDeleuze(conquest’ultimoBenescriveràaddiritturaunsaggio,Sovrapposizioni).Selascritturasiiscriveinunadifferenzasempreincolmabileconl’originedisensodacuiproviene,la“voce”èintesaalloradaBenecomeilsoffiochepermettediricostruirneletracce.Nonèmymesis dell’origine-unasimileoperazionenonavrebbesenso-maneèunanalogo.Sicomprendel’importanzariconosciutaallamusicalità,chepermettedilegarelaparolaaunadimensioneperformativa:l’unicache,seppurinuna“differenza”irriducibile,tendeallavibrazioneautenticadelreale.Primaancorad’essereuna“scritturapervoce”,dunque(ilcheconfermerebbelateoriadiuna“attorialità”preminente)quelladiBeneè“scritturadellavoce”.Inquestosensocomparel’immaginedell’ultimo trovatore,cantoremedievaledellaparola-musicatrapiantatonelcontemporaneo.Unostudiooriginale,chenonprestailfiancoalleposizionicritichemainstreamma,purnelriferimentocostanteaquelle,sispingepiùoltre,neiluoghi“menofrequentati”dellaproduzionebeniana,esoprattuttolofapartendodaun’otticainedita.

Accadere culturale: TESTI anno I ● marzo 2015 n. 1

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generazioni di scritture Accadere culturale: TESTI

L’intimo cantare:viaggio nella poesia di AugieriNel rondinio del tempo di C. A. Augieri, pp. 180, Milella, Lecce 2014

Rossano Astremo

IlviaggiopoeticodiCarloAlbertoAugieriiniziaallafinedeglianni’70.PrimasuapubblicazionefuSkarnificazione(1978),raccoltainversiincuigiàeranopresentichiaramentealcunecostanticheaccompagnerannolafaseinizialedellasuaoperapoetica:dissoluzionediogniformametrica,sperimentazionelinguistica,radicaleaccusaneiconfrontidellasocietàborgheseeconformista.L’iopoetico

diAugierineiprimilustridellasuaproduzioneesistevainquantocontrocantodiuntucontrocuiagire.Unoscarto,rispettoaquestaproduzioneiniziale,siavràapartiredal2004,conlapubblicazionediDissimiglianza, un ritorno,dovelavocedelpoetanonsisolidificainunacriticitàmanifestaconilcontestoincuiècostrettoavivere,masiponeinascolto,indialogo,conuomini,donne,animaliedelementidellanatura.Sipuòdirecheda Skarnificazione a Dissimiglianzesiassisteaunpercorsodiradicalecambiamentoesistenzialedelpoeta,cheabbandonagliafflatipoliticidelleprimeproveperaccogliereunversificareprivatoebiografico.Nel rondinìo del tempo(2014),suarecenteraccolta,Augieriradicalizzaquestasuanuovavisione.Èun“cantare”intimoquellodiAugieri,unaraccoltainsuonieversidelmondocheloraccoglie,incuiilperdersinellanaturasifaarricchimentodisenso,leggerezzadell’esisteredacullare:“Mormorareloscoglio/loscavo/s’ondae/sipiuma/un’ecotutt’una/leggera/leggerezza/l’animasola/unsussurro”.SembrachenellosguardocheAugieririvolgealmondononcisiaspazioperlesovrastrutturesociali,masoloperunriccoretrocedereinunadimensioneprecedente,doveilritmodelmare,lacadutadeiraggisolarisullaterra,lacrescitadellepiante,loscrosciodellapioggiasulmondosonolecoordinatesullequaleadagiarsi:“Emareemaree/maree/espintaper/l’approdo,/uncontorno/untronco/un’inclinazione/girasoleegirail/soleepiovee/piove”.LavocepoeticadiAugierisiconfermatralepiùoriginalinelpanoramadellapoesiameridionaledegliultimidecennieNel rondinìo del tempociconsegnaunpoetaalmassimodellasuaispirazionelirica.

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Rubrica ◆ La scrittura che gira intornoShow, don’t tellLivio Romano

grandieditoritaliane,ahimèmortaa45anni,ealtricoltissimicuratorichelavitamiharegalatodiincontrare).Lavocenarrantelanciasìquestisassi,comedire?,filosofici,manonsiprendemaisulserio,èleistessalaprimaadubitarne,eariprendersubitolefiladellanarrazione,delmettereipersonaggidentrounascenaadimenarsi,fare,dire,amare,odiare,fuggire,tornare.Ecco,ilconsiglionumerounodadareaoperazionisiffatteèmoltosemplice:farvederemeglio.Èilsegreto,ilnoccioloprimodellanarrativa,alcontrariodiquelchepensanogliscrittoridilettantioalleprimearmiiqualitendonoausaretroppeparole“malate”,comedicevaMoravia,troppilemmivaghissimi,chenonhannosostanzaalcuna-esempioclassico:“Queltramontomiprovocòemozionifortissime”.Ehno!Tumimostriiltramonto,melodescrivi,emidescrivicosafacoluicheloguarda,comemuovegliocchi,comerespira,ediventi-dizionarioallamano-accuratissimocongliaggettiviegliavverbi,timettiacercarnedioriginali,esatticomeunbisturi,nonchéeufonici,incastratibene,metricamente,nellaproposizione:solocosìillettorepotràcapirelanaturadiquelleemozioni,eimmedesimarsi(“Show,dont’ttell”,dicevaMarkTwain).Inoltresfoltireileriflessionidellavocenarranteautodiegeticalequalidiconodellastessacosaraccontata,edopoaverlaraccontata.Precisamente,quelleche,contonoevidentementecensorio,annotanoquantosiafalsoeinutilestordirsidifemmine-coca-lucistrobo-musicaapalla.Sitrattadiuna“falsità”chel’autorefavederegià,etantobasta.Farglielofarecomunicagiàallettoreilgiudiziocheilprotagonistaesprimerispettoaquell’andazzo.Poi,dauncertopunto,siavverte-moltodissimulata,moltonascostanellepieghedel“nongiudico”,mapalpabile-unasofferenza,un’angosciadelprotagonistaaosservarelemolteevoluzionierotichedelladonna,eun’efficaceironianeiconfrontidiqualcunodeisoggetticoncuilastessaintrattieneincontriamorosi.Ebbene,questaironiasistemperaunpo’nelleurgenzedelpoliticamentecorretto,delpensieroprogressistaeprogreditodelprotagonistachevuolmantenereunqualdistaccolibertariodalleavventuredell’amata.Maanchelagelosiaèuningredientedellerelazionifragliumani,eperquantocensurataemergeprepotente,cosìchesarebbeilcasodiarrendervisieapprofondirla.

Fraimoltissimimanoscrittiinediticheleggoecheaspiranoaunapubblicazione,daultimomihacolpitounasortadipoemainprosachenarraconritmovorticosoeincalzantela

vicendadiunadonnadicinquant’annirispettoallaqualel’ionarrantehaunrapportodiodio-amore,comesidice.Luilavuoleelarespinge,eleipure:lovuoleepoinefugge,esibuttaviainflirtdinessunvalore,dicuisoffreessastessa.Ancheilprotagonistasaltadaunlettoaunaltro,einmanierapiuttostocompiaciuta,purcontinuandoaportarenelcuorequestaaffascinantedonnaconlaquale,perdirlacongliU2,he“can’tleavewithorwithout”.Nonmipiacechel’autoreabbiausatonomistranieriperipersonaggi:suonaposticcioel’effettosoapoperaèdietrol’angoloperchéilromanzoèprecisamenteambientato,nonsisvolgeinnonluoghinéinpostiimmaginari.Lecontrade,lemarine,lescogliere,ipaesisondetticonestremachiarezza,edunqueperchémaisuquestiluoghidovrebberoagitarsipersonaggichesichiamanoconnomiinglesiofrancesisesonsalentinissimi?Ricordonellontano1989leparolediunpotenteeditor:“Ok,tuvienidallapoesia,maiofacciol’avvocatodeldiavolo,cioèdellettore.Ilqualehabisognodiunminimodiintreccioperchésiappassionieprosegualalettura,edunqueproviamoatesserloinsieme”.Orbene,inquestomanoscritto,purnellatensioneatenerealtalasuspense,asuggerireallettore“vieniconme,tiportoinquestopianetaeteloracconto”,aconclusionedellaletturanonhocapitoseladonnatornadalprotagonistaomeno,sesceglieluicomeapprodofinaleallasuapersonalitàsempreallaricercadiunsenso.Eselanuovavita,piùsemplice,piùamisurad’uomo,invocatadall’uomo,èasuavoltaafiancoaleiomeno.Èunpoemainprosa,malavoraresulplotèunattodiattenzioneericonoscenzaneiconfrontidichitilegge.Diquest’operahopoimoltoapprezzatoaforismieriflessioniesistenzialichelascianodistucco,fannoriflettere,pensare.Nonsonmaipedantinédidascalicinésovrabbondanti.Stannodentrounacorniceditempiforsennati,divitaacentoall’ora,almassimo,comecantavaVascoRossi.Spessoagliautoridico,invece,“iltuopurfinissimopensierononimportaanessuno,epureselofaidireaunpersonaggio:èundipiùinutile,provaasfoltirloalmassimo”(lezionechemiimpartìunadellepiù

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

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generazioni di scritture

È,lasatira,dispositivodicontrollodelpotere-diognipotere-equindiespressionedatutelare

comevaloreuniversaleeassoluto,oesisteunconfine-ediqualenatura?-determinatodall’opportunitàdellaconvidenzapacificaedelrispettoditutti?È,questa,ladomandachelanostaredazionehasceltodiporsiinvistadellarealizzazionedelnumeroprimodellarivista,dopoillanciodelprogettoloscorsogennaio.È anche la domanda che ha animatoilprimoForumpubblicodiGenerAzionidiscritture,“Ridere-irridere:sullaculturadelrisocomeincontro”,unappuntamentoattraversocuiabbiamovolutoestenderealterritoriounariflessionediinteressecomune,chetoccaquestioniimportantiedelicatequalilalibertàdicriticaelacomunicazioneinterculturale.L’evento,tenutosiloscorso10marzoegenerosamenteospitatodallaGalleriaFrancescoForestadiLecce,èilprimodiunaseriecheGenerAzionidiscrittureintenderealizzarepermantenereattento,vigileeapertoildibattitopubblicosulterritorio.Siamopartitidaundatoditristeattualità:l’attentatoterroristico,dimatricefondamentalistaislamica,alsettimanalefranceseCharlieHebdo.Scontatalacondannadell’attochehacondottoall’eliminazionefisicadidodici

FORUM ◆ A risposta apertaIl primo Forum pubblico di GenerAzioni di scrittureGiorgia Salicandro

cercavamorisposteultimeedefinitive,avevamo,piuttosto,lanecessitàdirenderepiùcomplesselenostredomande,inunmomentochecertamente-qualechenesial’esito-ciobbligaariprendereinmanoconcettisempreviventie“liquidi”comequellidicittadinanza,democrazia,libertà,spessoerroneamentecristallizzatiin“assiomi”.Quattrorelatori,dalbackgrounddiversissimo,sonostatiinvitatiadareimpulsoaldibattito,chehoavutol’onoreel’oneredimoderare.IlnostrodirettoreCarloAlbertoAugierihaintrodottoeconclusoilavori.LivioRomano,scrittore(Niente da ridere,Marsilio2007,Diario elementare,Fernandel2012)eparteintegrantedellanostraredazione,hafattodell’ironiaedellasatiralasuacifrastilistica;SaifeddineMaaroufi,imamdiLeccenotoperlesueposizioniprogressisteall’internodellacomunitàislamica;MimmoTardio,membrodell’Universitàdell’autobiografiadiAnghiari,hariflettutosullavicendadiCharlieHebdoentroilpiùampiocontestodellaFranciacontemporaneainDouce France;RuggeroVantaggiato,direttoredelsemestralesatirico“LaCarrozza”chesipubblicadal1969.Sarannolorostessiapresentare,nellepaginedellarivista,ilpropriopuntodivista,acuiseguirannoleriflessionidichihapartecipatoaldibattito.

persone,nonabbiamotuttaviadimenticatolacomplessitàdeirapportipoliticitraiPaesidell’OccidenteeiPaesiinvestitidallacosiddetta“primaveraaraba”,nélefalledell’integrazionecomuniamoltecittàeareeeuropee(dicuilaparaboladeifratelliKouachi,algerinicresciutiinFrancia,enonsoloquella,èunaspiaevidente).Ilnostrointeresseèstatotuttaviaindirizzatosuunaspettoinparticolare:obiettivodiquesto attoterroristicoèstatounarivistasatirica.Aundispositivoeminentementeculturaleèstatoquindiriconosciutounpoteretalmentegrande,pericoloso,destabilizzante,da“esigere”unattodiguerra.Nonè,peraltro,laprimavolta:ricordiamolafatwa lanciatacontroivignettistidelquotidianodaneseJyllandsPostencosìcomecontrol’autoredeiVersetti satanici,SalmanRushdie.Cièsembratodinonpoterpiùrimandarediaffrontarelaquestione,apertaesanguinante,sullalibertàdicritica-edisatira.Unariflessioneliberaeattenta,lanostra,stimolatadallostessoapproccio“dissacrante”diCharlieHebdo,icuiredattoricertamentenonavrebberograditoilteatrinodisuperficiale“divinizzazione”dellatestatacostruitoaseguitodell’attentato.Abbiamovolutosottrarciallalogicafaciledel“jesuischarlie”perscavarenelprofondodellaquestione.Non

Accadere culturale: EVENTI

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Giàa17anniricevevominacceeconvocazioniinQuestura.Hoscrittopezzialvetriolomettendo

inridicolomodi,mode,costumi,atteggiamenti,ticverbali,espressioni,eprendendodimiraperlopiùpotentienotabili,tracotantiefighettichesidannodellearie,usanzebalzanepreseinprestitodallemetropoliedeclinatepateticamentenellaprofondaprovinciameridionale,equelparticolarecontegnoperbenistachevuoleapparireatuttiicostiprogreditoo,alcontrario,comportamenticollettiviàlapageiquali,proiettatinellecittadinenostreperiferiche,tradisconoeternieinestirpabilibigottismi.Hodatoallestampereportagelunghiepamphletsatiricichedenunciavanobonariamentemaconestremapuntualitàfattievicendegravissimi.Hosemprecoltivatoilgustodimettereinscenaepisodidiordinariaprevaricazioneforzandolamanoedesasperandoitratti,lefattezze,laloquelatronfiadelprepotentecosìcomel’involontariacomicitàdellagentequalunquenell’attodiostentareunmododipresentarsialmondochefacciailversoaimodellimediatici.Pureinromanzieracconti,questomanicheismofumettistico,secosìsipuòdire,èunodeimoventiprincipalidellamiaurgenzanarrativa.Enaturalmentenonmisonmairisparmiatoinbordateanticlericalicosìcomeinanatemimoralistici:chiunquefacciasatiranonpuònonsentirsiunpo’Savonarola,unpo’piùprobo,osobrio,ocoltorispettoall’umanitàchesbeffeggia.Puresenoncicrede.Pureseilbersaglio

Ma,soprattutto,trovoinsiemeirritantiepateticiquestisatollirappresentantidellagauche caviarcheportanoavantiunaguerracheèpersadadecenni.Lanostraciviltàlibertariaversusleteocraziebuzzurrechecipremonoaiconfini.Teocrazieche,perinciso,abbiamodepredato,armato,colonizzato.Echeorareclamanolalorofettadiripartizionedellerisorsedelpianeta.Orbene,nondiconulladinuovoseaffermochequestavecchiaconfortevolissimanavechesichiamaEuropaosidecideafareiconti,adialogare,afarsicontaminaredaipopolideiSuddelmondooppuresaràdestinataadaffondare.Èlastoriaperpetuadell’uomo,darling.Puoiprenderperifondelliquantovuoi,eprocureraialtroodio,ealtrebombeealtriattentati.Epuoianchesconfiggerli,questiattentatorimalasostanzanoncambia.Ogniciviltàhaavutounanascita,unosviluppo,unadecadenzaeunafine,quandononabbiasaputointegrareibarbari.Iovadooltre.Iopensoche,perforzanumericaesensodiantichissimarivalsa,ealdilàdell’alibicomododellareligione,saràprestissimolaciviltàislamicaadovercercareimezziperintegrarenoi.Edunquesetuseispiritosoperchétidivertiadaccenderefiammiferiinstanzesaturedigas,be’:vatteneagiocareinIslanda,oinlandedoveituoidivertimentipossanoprovocareilminordannopossibile.Èilminimochepuoifareperportarerispettoaimilionidiuominidibuonavolontàche,alcontrario,provanoacoltivarelaculturadeldialogo,dell’inclusione,delloscambioproficuoepacificodisenso.

principaledelsuoumorismoresta,èilmiocaso,nel90%deicasi,sestesso.Insomma,inipotesi,davveropotreiesserel’ultimapersonaalmondoareclamaresensodellamisurasenonnormegiuridichecheponganoconfiniallasatira.Eppurec’èqualcosachenonmitorna,neifattidiParigi.Provounfastidiosfumatoneiconfrontidiquestivignettisticheinsultanosenzaritegnol’Islam.Bobbioavvertivaognioperatoreculturale:sappiatevalutareglieffettidiognivostrapresadiposizione,diognivostraesternazione.Nefacciounaquestionegiuridicaeinsiemepolitica.Seiodomattinapubblicounarticolettoalvetrioloincuiridicolizzouninsiemedipersone(maiattaccatounapersonainparticolare,bensìlacategoria,iltiposociale,latribùcuiappartiene),ebbenequestepersonesoncittadinidellaRepubblica,egodonodeidirittisoggettiviriconosciutidalsistemae,peresempio,possonoportarmidavantiaungiudiceeaccusarmididiffamazione.Setisvegliepuntilatuamitragliatricediparoleedisegnicontrounaciviltà,unareligione,isuoisimboli,grettiomenochesiano,comesidifendel’abitantedelpaesinosullacatenamontuosadell’Atlantechehavistoquelleaggressionisuinternet?Qualedirittosoggettivoanonessereoffesopuòinvocare?Inqualesistemastatuale?Ebbene,quell’uomooquelladonna,liberaliobacchettonichesiano,propensiallabattutaomeno:mezziperdifendersidalflussoinarrestabilediculturachepromanadall’Occidentesemplicementenonnehanno.

FORUM/1 ◆ Quelle vignette, fiammiferi in una stanza piena di gasLivio Romano

anno I ● gennaio 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

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FORUM/2 ◆ Il peso alato della leggerezzaMimmo Tardio

Nonsoserideresiaarteonecessità,curaosberleffonecessarioeseinquelleggeromotodell’anima,cheregalapiùnuovipensieri,siguadagniquellagratuitaleggerezzacheormainonciappartiene.ComenonsoselafedeabbisognadiguardiebarbuteodinovellicrociatienonsoseogniDiosorridabenevolmentedellelorobarbeodeiloroprofumatidamerini,chesenestannonelmondodatronfi

padroni.Soperòcheilrisomiserveemirallegraecheseavessiancheavuto,incodicegeneticol’allegrapantomimadiTotòTardio,miopadre,cheincensavamottiesorrisiestrabiliavagliastanti,avreiconosciutogiornipiùleggeriefelicementeinconcludenti.Connelvisounpiùfrancoeperennesorriso.Questoso,dafigliodellanovellacommediadell’arteitalica,conepigoniilprincipeTotòedAlbertoSordi,chemiinsegnaronoquantosiabelloridereapartiredase’stessi;cheaprendersitropposulserioèpocoilguadagno,sealfinemancalalevitàd’unasalvificarisata.Questoso,ancheperamored’unaterraed’unpopolochemi“impararono”atollerareesorridere,adessereugualimapoidiversi,cheadesserfratellièbellalastrada,oltrechegiustoenecessario.Echeognipurtragicaferitavarisanataconlatolleranzaelagiustiziasocialeecheadarmarepopoliebaionetteègiocotroppofacileperitantidemagoghicresciutinelventresempregravidodellanostrasonnolenza.Questoso.

Nell’ombradiquantoaccadutoaParigi,oanchedaquantodettodaqualcuno,chei

musulmaninonaccettanoononcapisconoilconcettodiderisione,vorreiinnanzitutto,romperequestofalsopregiudizio:laculturamusulmanaeorientalearabaingenerale,possiedeunagrandestorianell’ambitodellasatiraedelladerisione.Infattiesistevaunacategoriaparticolaredipoesiasatiricachiamata“Higià”,etraipoetifamosiadaverlausata,c’èunodeicompagnidelprofetaMuhammad(paceebenedizionisudilui),sichiamavaHassanIbnuThabet.MalaparticolaritàdelsensodiHumourislamicodellasatira,ècherispettacertinobilivalori,adesempioquelladinonpartiredalpresuppostodisuperioritàsullapersonacriticata,odinonprendereingiroundifettofisico.L’obbiettivoeramettereildito

FORUM/3 ◆ Una provocazione inutilese ferisce il sacroImam Saifeddine Maaroufi

suunerrorecomportamentale,criticandol’erroreperindurreunapresadicoscienzaediconseguenzaunacorrezione,quindiilbenedellasocietà.Perquantoriguardailfattodiironizzaresuquellocheèsacro:partodaquellochefacevailgiornale“CharlieHebdo”.Selorohannovistouncomportamentoerratonelmondoarabooislamico,potevanocriticareeironizzaresull’uomoarabo,oanchemusulmano,malorohannosceltolafiguradelprofeta,perprovocare,equestofamaleaqualunquemusulmano,perchétoccailsacro.Maquestocomunquenondovevarisolversiconlaviolenza,maconleparole.Quandoilprecedenterelatore(MimmoTardio,ndr)dicecheilfattocheilegislatorifrancesipensanoacambiareleleggiinmeritoaquellochesipotrebbecriticareoprendereingiro,eloconsideramoltograve,iononmi

trovod’accordo:sappiamocheinFranciacisonodelleleggichecriminalizzanolecriticherivolteall’olocausto,oalnegazionismo(nondicochenonègiusto,perchéfuungrandecriminecontrol’umanità),equestoègiustificatodalfattochefomentaodio.Credocheleleggisonodinamicheeevolvonoconlesocietà:quantoaccadutoaParigi,haprovatocheprovocaodioerischioperlasicurezzanazionale.Nonbisognacrederechel’illuminismoolalaicitàfrancesesianoil“necplusultra”dell’umanitàediconseguenza,sonointoccabili:Credochepossanosempreevolvereperincludereilrispettoversolasensibilitàdeglialtrieinquestocasoparlodeicredentiinquellocheèsacroequindiintoccabile,masenzaregredireesmetterediridereeirriderediquellochecisembrasbagliato,sennòsarebbelavittoriadelterrorismosullanostraumanità.

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

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FORUM/4 ◆ Taglienti a viso aperto contro la città bacchettonaRuggero Vantaggiato

InrelazioneainumerosiproiettilicheilmesescorsosonostatirecapitatiallaredazionedelgiornaleLACARROZZA,piùdiqualcunotraglioperatoridell’informazionecihachiesto:“Qualepesoe

qualeincidenzapotrannoaversullalineedelgiornaleilvigliaccogestointimidatorio?”.Lanostrarisposta:“Nessuna!”.Iproiettilieranotantiesicuramentepesavanomanonhannoturbatopiùditantolanostraserenitànétantomenomodificherannolalineadelgiornale.Iturbamentiveriliabbiamoregistratinelcorsodei45annidelgiornale,allorquandoabbiamoricevutolettere,letterineeletteraccedaanonimimittenticheoffendevanoeminacciavanoilnostropercorsogiornalistico.Percontrappesoèbenesaperechenei45annidipubblicazionedeLACARROZZAmainessunodeipersonaggileccesibersagliodelnostrosanoumorismoedellanostrasatiragraffiante(puravendoricevutopugnisulnaso)haavutoilcoraggiodiquerelarci.Anziunasolavoltaneldicembredel2011,l’exsindacodiLecce,l’onorevoleAdrianaPoli,sentendosioffesaperunavignettasullascandalosavicendadelfilobusesulle“mazzette”diviaBrenta,informògliorganidistampacheavevapresentatoquerelaneinostriconfronti.Unaquerelasubitoritirata,quandonoireplicammocheeravamocontentiefelicidiandaredaigiudici,poichéfinalmentel’onorevolePoli,chesullevicendediviaBrentaedelfilobusnoneramaistatasentitadaimagistratineanchecomepersonainformatadeifatti,avrebbesalitoinsiemeanoilescaledeltribunale.Ilnonavermairicevutounaquerelaciinorgoglisce,maaltempostessociinduceafareunaamarariflessione:nessunadifferenzatralaLecceperbenistaebacchettonaelaSiciliaomertosaemafiosa.Anostroavvisolepubblicazionidisatiraediumorismo,soprattuttoquandosonoeditedaeditoripurichenonhannopadroni,vannodifesenellalorolibertàdalaccielaccioli;poichécostituisconol’unicodeterrentecontroilpoteregestitoinmanieratruffaldina,controigovernidittatorialielegestionimonocratichedicolorochecredonodiessere“uominidellaProvvidenza”.Igiornaliumoristiciesatiricieducanoilcittadinoallalibertàeallarganoglispazididemocrazia.Lasatira,quelladelfuocoedelriso,appartieneaileccesieaimediterraneitutti.Forselospiritodissacranteciderivadallatradizionegreca(lafarsadopolatragedia)passataaRoma(leatellaneedaltro)equindigiuntaanoisottoildominiodellapresenzaromana:”Ridendocastigatmores”.Lacomponenteumoristica,lasatira,labattutasalacesiricolleganoall’artedellebambocciateedeipupazzettidicreta(cheunavoltaibarbierirealizzavanonellelorobotteghe)esonoelementiche

dasempresisonorelazionatiallospiritosapidamentemordacedeileccesi.LACARROZZAriteniamochesisiainseritanellapiùpuratradizioneumoristica-satiricacittadina,evolvendosinellacontinuità.Ilfoglio,natoquasiperscherzo,èormaidiventatounavocedellacittàdiLecce.Umorismoesatiracieducano,cirendonopiùtolleranti.Sesapremoridereprimadinoiepoideglialtri,comesostieneilnostroamicoMarioDeMarco,nonsoloavremoesorcizzatociòchedefiniamocattiveria,maavremodatouncontributoachisoffreperletegolecheglicadonoogliscaglianosullatesta.

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

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Rubrica ◆ Le paroleModernità e Tradizione alla prova del presenteMarco Gaetani

Lospiritodellaragionemoderna,sisa,ècorrosivo.L’aggettivo“moderna”,apparentementegenericoosuperfluo,èinrealtàdecisivo.Ilprincipiodiragione,inse

stesso,nonèinfattiestraneoallegrandiepochestorichedell’Occidentepre-moderno.Peraverneunaconfermaevidentebasterebbeanchesolotratteggiare,peresempio,lastoriadell’Aristotelismo.Ilrazionalismomodernointroducedunquealmenounelementodidiscontinuitàrispettoall’usoealvalorecheallafacoltàrazionalevenivanoriconosciutinelleepocheprecedenti.Laragionemodernaambisceaessere,perdircosì,ubiqua;siesercitasututto.Lasuacausticaluciditàèinfattiintimamentetotalitaria.Siapplica-forseprimaancoracheaifenomeni,naturaliostoricichesiano-allastrutturastessadell’esperienza,cheintrideegiudicasenzaremore.“Giudica”:perchéquellodell’a-valutativitàdelprincipiodiragioneèunmitotraipiùfuorvianti.Laragionericonosce (ilverbohaquiunsensoeuristico-cognitivoeinsiemeassiologico-relazionale)solosestessa,siconfinainuncircuitodiautoreferenzialitàcheèancheildominiochiusoentrocui,soltanto,puòcorroborarsieprogredire.Quellamodernasidefiniscepertantocomeunaragionecostitutivamentenegatricedell’alterità(dell’altro-da-sé),equestasuaoriginariavocazionetautologicasidispiega-lungoisecolineiqualisisvolgelaModernità-consempremaggiorepotenza,assumendounaforzadideflagrazionecheinalcunifrangentistoriciparticolarmentetrionfali(l’Illuminismo,mettiamo)apparesignificativamentepronunciata.L’alteritàassoluta,perlarationellasuatipicaespressionemoderna,èdaidentificarsinella“Tradizione”.Unnemico,questa,cheessanonpuòchefareapezzi:laragioneavanzasecolarizzando,s’imponedis-sacrando,sidiffondedisincantandoedemistificando.Seserve,ridicolizzandosenzariserve:perl’ethosimplicitoallamodernarazionalitànon possono sussistere“zonedirispetto”.NonèneppurenecessarioevocarequilarisatabeffardadiVoltaire:

epitomeicasticadiuncertomododiprocedere-ruvidamentespiccio-delrazionalismo(moderno)trionfante.Questaragioneditiponuovo-chesifaprestospiritoscientifico,perrifluiremolecolarmentenellesocietà-tutte-amministrateenelleesistenzeindividuali(alienate)-nonpuòcheassumere(findaisuoiiniziatori:sipensiesemplarmenteaSpinoza)lareligione,ilsacro,comeilrecessopiùostileeperniciosodiqueitenebrositerritoricheessaintendefinalmenteesplorareechiarificare,anzidissodareunavoltapersempre.Versolareligione,lafede,nonsiusanoriguardi.Alla“Tradizione”,ingenerale,puòforseessereconcessol’onoredellearmi.Allereligione,cheèavvertitacomeunodeiganglivitalidelmondopre-moderno–anessuncosto.

***

Sarebbeinteressantecercaredicomprendere,fenomenologicamentepiùchestoriograficamentesoltanto,selaragionemodernaportidavveroinqualchemodoacompimento,inveri(comequalcunoritiene),unapresuntaessenzadelRazionale,esetaleessenza-postochesiadavverorilevabile-risultipoieffettivamentein-conciliabileconun(altrettantoeventuale)substratoeideticodelSacro,dell’esperienzareligiosaindividualeecollettiva.Indaginequesta,sisupponetuttaviafacilmente,perporretermineallaqualenonbasterebberomoltevitedistudi.Puòperòessereosservatofindaora-semplicementerivolgendounosguardoallastoriadelleciviltà-comenonsemprecisiastataguerraapertatralaragioneumanaeilsensodelsacro–conlesueistituzionalizzazioniconfessionali.L’epocadellascissione,dellostrappo,dell’impossibileconciliazione,dell’aut-autradicaletraquestedueformediesperienza-quellarazionaleequellareligiosa-è,peculiarmente,latemperiemoderna.SolonellaModernitàalloralaragione,ubiquamenteinsediatasinelmondostorico,rivendicaildirittoa

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

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ridereditutto(beninteso,anchedisestessa).Mal’“uomoreligioso”,resistenteoredivivo,puògiungerearitenere-alcontrario-chenonsipossaedebbarideredinulla(s’èverochetuttoèoperadiunDio,echeDioè“unacosaseria”-nonèforsequestaperaltrolastoriachesinarra,inmodoironicamentefazioso,nelpiùnotoromanzodiUmbertoEco?).Seilprimoatteggiamentoèsicuramentenonprivodiconseguenze(perchéignoraquellesensibilità,quelleculture,queivalori,queivissutichelaragionenellasuainarrestabilemarciahacredutofrettolosamentedipoterritenereormailiquidati),l’esperienzareligiosa,ilsentimentodelsacro,distanziandofermamentel’habitusrazionalemodernoechiudendoognipossibilitàdirealedialogoconesso,nonfachegiustificarelaposizionediquanti,innomediunrazionalismoconseguente,annettonoogniesperienzadifedeeognisensoreligioso,ogniistituzioneconfessionale,airesiduioscuridiunacivilizzazioneincompiuta:fossiliculturalidacuiungenereumanofinalmenteemancipatodovrebbedisfarsi.Ciòchepiùdituttobisognerebbesforzarsidievitaresembraalloraessere,comequasisempre,propriolapolarizzazione,quellacontrapposizioneinemendabile(eanzivirtualmentesoggettaaincrementoesponenziale)chediscendedaogniformadioltranzismo.Inforzadiunsimileoltranzismo(essenzialistico,quindiuniversalistico)nontantosidisconoscono,semplicemente,leragionidell’Altro,masinegalaloropiùintimalegittimità;legittimitànondimeritoodimetodo(chiederediriconoscerereciprocamentelequalisarebbeforse,ineffetti,chiederetroppo-eingenuamente),bensìrispettoaunacondizioneumanacheècomune,echecostituiscel’unicadimensioneentrocuiifenomeni(cheinfattipermangonostorico-antropologicianchequandosembranochiamareincausaAssolutieFondamenti)andrebberosempre,saggiamente,ricondottiecompresi.Laragionepost-illuministica-chelungidall’averesmussatoleproprieidiosincrasielehapermoltiversiaccentuate,sprigionandoenergienuovedal

supplementodidisincantoattraversocuihaimparatoaconsideraresestessa-nonhailsensodellimite(senondiquellocheessastessasiriconosce):bruciaognialteritàindiscriminatamente,annichilisce.Marifàcosìlapartestoricachepersecolihannogiocatolereligioni“positive”(einOccidenteparticolarmenteilCristianesimo),nericalcaerrorieomissioni,neripercorreerilancialaiattanzatotalitaria,neriproducelascandalosaposturaautoritaria.Lereligioni,perconverso,dopoaverresistitoall’ondad’urtodellasecolarizzazione,riprendonovigorefronteggiandolanuovatemperiediunaModernitàche,fedeleallapropriavocazioneoriginaria,nonpuòchevolersi“globale”;eneldisagiocrescentedimilionid’individuieditaluneparticolariculturetrovanonuovimargini,lereligioni,perriaffermaresemedesime,perrivendicareilperdurantevalorediunaTradizionechesifondasulSacro.Nonsonoforseduespinteegualiecontrarie,nelloroporsiapparentementeantagonistico?Nonsonodueforme(psicologiche,culturali,ideologiche)dialienazione,d’intransigenza,difanatismo?Quelfanatismo-siachiaro-chenonoccorreesser(stati)seguacideiLumiperravvisareeriprovare,machevedepureperfettamenteogniautenticospiritoreligioso,ognicredentesincero(lafedebuonaèinfattisemprebuonafede)inqualcosacheesorbitil’umanoelocomprenda.Formedihybrised’integralismochepropriolacapacitàdinonderidere,daunaparte,equelladiaccettareunrisochesiabonario(cioèingradodinonde-ridere,dinonir-ridere:dinonumiliareeferire),dall’altra,aiuterebbeforseasuperare.Reciprocoepurimplicitoriconoscimento-nonprivodiunminimoquozientediempaticacom-passioneperl’Altro,perisuoisemprepoveriidola-comecomponenteumanaindulgenteesolidalechepuòesserecondivisadatuttieciascuno,credenteenoncredente(inDioonellaRagione).Partenonmarginalediquell’unicouniversalismochecisiaconcessoconcretamentediconoscere,disperimentare.

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

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generazioni di scritture Accadere culturale: EVENTI

DIBATTITO/1 ◆ Senso comune:un bene comuneAnna Maria Colaci

DIBATTITO/2 ◆ Matite spezzateda un potere vulnerabileSalvatore Luperto

Dibattito / Allerelazionièseguitounvivacedibattito.Diseguitoriportiamogliinterventipervenutici

Sorridereeridere,senzairridereoderidere:apparedifficileinunasocietàcomelanostraincuiperrecuperareunacertailaritàcifacciamobeffedell’altro-da-noisoltantoperchédiverso,tuttaviailbuonSocrateinsegnachequestanonèironia,perchél’ironianonsiprendegiocodell’altroedellesueopinioni,ma,attraversoladesacralizzazionedelsensocomune,cercadicondurreallaricercadellaverità.Perchéilsensocomuneappartieneatutti:tuttipossono

incorrerenell’errorediritenerelapropriaopinioneuniversaleenecessariaequestopuò,forse,strapparciunsorriso,tuttaviaciòchenondevemaivenirmenoèilrispettoreciproco.NellastragediCharlie Hebdononc’èironiaenessunadelledueparticercalaverità:lasatira,quellaverachederivadallaparresiagreca,nonoffendel’intimitàdell’uomonéilsuocredoreligioso,mapunta,peresempio,sugliaspettideterioridellapoliticaedelcostume.Deridereunareligionesignifica-perdirlaconJung-distruggereunfattopsichico.Chipotrebbereggereatanto?Conquesteparolenonsivuolgiustificarelaviolenza,mametterlaincontonelmomentoincuiilrispettosisfaldaperlasciarpostoall’irrisione.

I vignettistidelnotogiornalesatiricoCharlieHebdocomunicanoilloropensieroricorrendoaespressioniappartenentialsegnoeallasuavisualità.Conlaparolainsimbiosiconl’immagineesprimonounsignificato,utilizzandolaforzadiduepotenticanalidicomunicazioneilcuisignificato,spessosimbolico,direttamenteoindirettamenteincidenell’immaginariodiciascunlettore.Nellavignettailcontenutoèconcentrato,

sovrappostoinrapportoallospazioealtempo:lospaziodelgiornaleeiltempodellettore.Ilvignettista,pervenireincontroainuovitempiesistenzialidellettore,tralascialeformeespressivetradizionaliericorrendoallinguaggiodeipoetiverbo-visiviedeipubblicitari,privilegial’immaginecaricaturaleelasempliceparola.GliumoristiWolinski,Cabu,Tignous,Honorè,Charb,vittimedell’attaccoalgiornaleCharlieHebdo,sonostatiuccisidagliestremistiislamicisoltantoperchélaloropennasatiricaincidevalacoscienzadeilettoriconla“battuta”dellacaricatura,soprattuttoconquellapiùmordace.Conlascritturael’immagineconcentratenellavignetta,ilmessaggio,direttoatutti,difacileeimmediatacomprensione,diventatantopiùpenetrantequantopiùsferzante,atalpuntochel’umorismoanchequellopiùcauto,èpercepitocomeirrisione,scherno.L’efficaciadiun’illustrazionesatirica,inparticolarediunacaricaturaconsistenell’alterazionedeidifetti,volutamenteaccentuati,caricati(daquiilterminecaricatura)diunluogo,diunapersona,percomunicareintonocanzonatorio,unadeterminatarealtà,provocandoreazionirapportateallasensibilitàdellepersonecuièrivoltoilmessaggio.Sipuòirrideresempreecomunque?Peralcunievidentementeno.Determinatiluoghi,persone,eventistoriciedivinitàreligiosesonovietatiaqualsiasidileggio,nonostantechefindalleanticheciviltàpiùevolutelacaricaturaèsemprestataunodeimezzipiùrivoluzionari,soprattuttoneiperiodidipotereassolutodeiregimiforti.Lacaricaturaconlasuaforzaimmediataepenetrativaagiscesullacoscienzacollettivapiùdegliesercitiinguerra;essasenzausarearmi,malasemplicedistorsionedeidifettiriescearitrarreunapersonaounasituazioneinmodopiùprecisoerealediognidescrizionenarrata.IlgrandeartistaDaumieravevacompresol’efficaciadeldisegnosatiricosullamassaeutilizzòlerotativedistampaelelitografie,durantelarivoluzionedel1830controilreazionarioCarloX,perdiffonderelecaricaturedegliautoritaripoliticidiquelgovernosullarivistaLaCaricature.Daumierconilsuoocchioacutoeunospiccatosensodell’umorismo,conlasuaarte,riuscìacogliereidifettideipersonaggipolitici,privandolidicarismaediautorità,inficiandonelasacralità,rendendoliinquestomodovulnerabiliefragili.Chiesercitailpropriopotereconl’imposizioneautoritariaeminacciosaneiconfrontidegliumoristisatiricicertamentehapauradelladerisionecomel’elefantehapauradeltopolino.Nonsipuòenonsideveinalcunmodoeinparticolareconlaviolenzadellearmiimpedirediesprimereleproprieideeancheconilsarcasmo.Chièforteesicurodisénonpuòaverepauradiunamatitasarcastica.Ognireazionecosìcomelastoriac’insegna,èsempremotivatadallapauradiperdereediesseresconfitti.

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anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

Lasatiraèriproduzioneironica,enoncronaca,diunfatto.Essaèunmodosoggettivoedopinabiledivederelecose.Èsottrattaalparametro

dellaveritàedèeterogenearispettoallacronaca.Quest’ultima,infatti,avendolafinalitàdifornireinformazionisufattiepersoneèsubordinataalcontrollodelriscontrostorico.Alcontrario,“lasatiraassumelecaratteristichedellainverosimiglianzaedellaiperboleperdestareilrisoesferzareilcostume”.Deveriguardaretematicheequestionisocialiinquantononèconsentitoridicolizzarecondotteesituazioniriferibiliadambitiprivatieintimidellapersona,privedirilevanzacollettiva.L’esposizionedellanotiziadeveevitareaggressionigratuiteallaaltruireputazione.Devealtresìesistereuninteressesocialealladiffusionedellanotizia,sebbenepossariguardareancheunnumerolimitatodipersone.Nellasatira,illimitedellaveritànonèfunzionaleacontenerelacritica,soggetta,invece,allacontinenzaedallapertinenza.“Lacriticapuò,incertecondizioni,offenderelegittimamentelareputazioneadoperandoparoleaspreepungenti;deveesserci,però,ungiustoequilibriotral’interesseindividualeallatuteladellareputazioneequelloallaliberamanifestazionedelpensiero”.“Lasatira-alcontrario-esprimeattraversoilparadossoelametaforasurrealeungiudizioironicosulfatto.”Essaè,dunque,assoggettataall’unicolimitedellacontinenzaedellafunzionalitàdell’espressioneedell’immaginerispettoalloscopodidenunciasocialeepoliticaperseguito.Lasocietàdioggièsocietàcheprediligelatecnologiaeipiaceriderivantidaessa.Èsocietàindifferenteaibisognidell’altro,èsocietàutilitaristicacheambiscealritornoeconomico,inneggiaalrisoeprivilegiaquantisannofarridere.Ilridere,infatti,cidistraedalleproblematicheesistenzialiesembraquasicheiltargetdaraggiungeresiailridere.Ilrisochiassoso,ildileggio,lebattutesalacioggifannopartedelleabitudinidivita.Ilbuonumoreèlaregoladellaconvivenza,delbuonviveresociale,dell’accettazione.“Lafamiglia,pilastrodellasocietà,educaalridere,esigedaifiglichesappianoridereefarridere.Diqueigiovanichenonsannofarrideresidubitadellalorocapacitàdirealizzarsi,senecriticalacapacitàdistareconglialtri,dinonamarelavitaincomune.Lariservatezza,laserietà,ladiscrezionevengonoguardaticomemalinconiaechineèaffettoèetichettatocomeincapacedicomunicare,ghettizzatocomeindividualista.Sivienedefiniticomesoggettiscarsamentevivaci.”

DIBATTITO/3 ◆ Una questione di qualitàCosimo Metrangolo

L’opportunoerazionaleconfrontotraduecoseoduenozioniinopposizionetraloroèlacausadelridere.Lacomparazionecongiunta,insolitaedarguta,fanascereilridere.Intalguisa,ilfarridereèunridereintelligenteesano.Nonèquelrisoamaro,sarcastico,scioccodicoluicheèdominatodalpregiudizio,dallivore,dallagrettezza.Inchisafarrideresipresumeattitudineallasaggezza,sisuppongonoraffinatezza,eleganza,vivaceintelligenzaecreatività:“lacapacitàdiridere-efarridere-supponerazionalità”.Ilpeccatodiderisione,invece,èilrideredell’altro.Quelriderecheoffendel’altro.Ilverbogrecoèkaghelao:derido,ridodite,schernisco,mifacciobeffe,beffeggio.Ilderiderepuòessereunacriticapositiva,ungiudizionegativoquandoilderisolomerita:“Dioridedell’empio”.Èaccezionenegativaquandosiderideilgiusto,ildiseredato,losventurato,ilpio.“Lamodernitàhaportatoconséunacrescitaesponenzialedistimaperilridere”.“Ilriderecomporta,dinamicamente,unaspettopositivoedunonegativo”Positivoperchél’aumentatastimaperilridereèconnessaallaserenitàd’animo,albenessere,albuoncarattere,all’ottimismo,albuonandamentodellecose.Soprattutto,ilsanoridereèlegatoabenevolenzaeaconsiderazioneperl’altro.Maggioreèl’attenzionedell’uomoall’uomo.Piùcisiallontanadallospiritoepiùcisiavvicinaalpragmatico,all’utilitaristico.Teorieilluministichehannoripresoilmodopaganodiridere,legatoallagioiasensuale,alsuccessomondano,alpotere,aldiffondersidell’irriverenza.Lagioiatrionfale,l’esuberanzadellepassionirelazionateall’illuminismo,derivanodalla“illusionerazionalistica”dell’uomochetuttopuò,dell’uomoautosufficiente.È,questo,unrideredeturpanteedannullanteilrapportoconilserenoviveresociale.Ilrischiodioggi,pertanto,èquellodiunastoltaesagerazionenelridereenelludere,soprattuttoinqueicontestiistituzionalmentericonosciuticomeesempiodiresponsabilità,dicompassioneedicondivisioneperimalidelmondo:guerra,emarginazione,povertà,malattia.L’eccessodelriderefapensareconimmediatezzaalproverbio“risus abundat in ore stultorum”.Taleatteggiamentofapensarechesiailsegnodigrave,irrispettosaincoscienzainconfrontoaipropridoveri.Ècomeunallontanamentodalleproprieresponsabilità.Ilridereironicamentedeipropriedeglialtruivizidivienevirtùquandonascecomeseveraconquistadilealtà,serenità,onestàegiustizia.

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DIBATTITO/4 ◆ Il paradosso della satira che pretende di essere sacraDario Marangio

Nullagiustificalaviolenza.Lapaceverasibasasullareciprocacomprensioneerispettoesicostruisceconlarinunciaaformedireazionesproporzionateolesivedelbenesupremodellavita.Premessaindispensabile,questa,perevitareogniequivoco.Ammettiamo,però,cheapparteniamoadunasocietàchehasmarritoilconcettodelsacro

e,quindi,nonpuòcomprenderequantopossaessereaggressiva,offensivaeprovocatorialasatira,chediventairrisionegratuitaeirresponsabile,versodiversesensibilità,diversicostumi,diversimodidivivereedicredere.“Dissacrare”o“provocare”sembranoespressionisempreecomunquelecite,inqualunquecontestosociale;l’assenzadiognilimitesembravoleresserelariaffermazionediunalibertàdiversamentenegata.Laformadicomunicazionepiùefficaceèilrispetto,dadareedanchedapretendere,infunzione,peraltro,diun‘indispensabilereciprocità:unrispettoversoisimbolipiùsignificatividiunaculturaediuncredo,chesiailprofetaMaometto,comeGesùCristoincroce.Èparadossalerilevarechelasacralitànegatasuqueisimbolivieneinvecepretesadallasatirastessa,chediventaessastessasacraquandolasivuoleirrinunciabileeintoccabile.

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

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Comesipuòdaunapartetogliereilcrocefissoenonfareilpresepepernonurtarelasuscettibilitàdell’altroedall’altraprendereperifondelliAllaheilsuoprofeta?Nonsarebbemegliofarconviveresimbolidiversiedessereunpo’piùrispettosidelledivinitàaltrui?Ecomesipuò,daunaparte,autorizzarelacostruzionedimoschee,grandiopiccolechesiano,mentre,dall’altra,sicontinuascientificamentearaderealsuolo

tuttociòchepuòinqualchemodosimbolizzarelapresenzadellachiesacristiana?

Hosemprepensatochesorrideresiailmodomiglioreperdireun“sì”achidanoiseloaspetta.Cherideresiailmodomiglioreperrilassarsi,ricaricarsietrasmettereserenità.Echeirrideresiainveceilmodopeggiorediporsirispettoall’altro.Manelnostrocasononc’èirrisione!Possiamostaretranquilli:èsolosatira.Ono?Vogliamoprovareatoglierciildubbio?Eallora,quandoèchelasatiradiventairrisione?Forsequandoildestinatariodellasatiraèunsoggettochesitrovainunasituazionedidisagio?Fisico,psichicooculturalechesia?Enelnostrocaso?Vogliamoproprionegarlounpizzicodidisagioculturale,quantomenonegliesecutorimaterialidei“fattacci”?Equestodisagioculturale,andandounpo’indietroneltempo,siamopropriocertichenonsiamostatiproprionoiavolerlo?Siamopropriocertidiaveragevolatolaloroculturapropinandogliprimacolonialismidivariogenereecoloreepoidittatorialsoldodipotenzeemultinazionali?Enonèforseverochelapeggioreschiavitùèproprioquelladitenereunapersonalontanadallacultura?Eselasatirapuòessereintesacomeprovocazionecostruttiva,checosaèl’irrisione?Secondome:puracodardia.Perchéquandoilriderediventairridere,ilbersagliodell’irrisioneèsempreunbersagliodebole.Einquantoattodestinatoadunbersagliodebole,l’irrisionenonèquindioffesaperildestinatario,maloèinveceperl’intelligenza(?)dichilametteinatto.Maquestopurtroppoildestinatariononsemprelocomprende.Eavoltesiincazza.Matuttociòsignificaallorache“quelli”chehannocombinatotuttoilcasinodiParigi,hannofattobene?No,maseunovienenutrito(dachihainteresseafarlo)apaneeodio,segliimpedisconodileggereunlibrochenonsiailCorano(sempresegliconsentonodileggerlo),seglimettonoinmanounkalashnikovquandohasolodieciannieglifannocapirechequelloèilsuounicosistemadisopravvivenza:forseunareazionedelgenereteladeviaspettare?Perché?Forseperchédovremmosemprericordarcichedopoavervolontariamentescavatounabissoculturaletranoieloro,leparoledellamiaculturaequelledellasua,pursembrandougualipossonoaveresignificatiprofondamentediversi?Forseperchétuahivogliaadirechehailottatostrenuamenteperla“libertàdiespressione”,seperl’altro“libertà”hasoloilsuosignificatopiùtradizionale?Quantedomande!Enessunarisposta!TranquilloSergio,nondubitare.Allerispostecipenserannoloro:politologi,tuttologieintellettuali.Quelliveriesoprattuttoquellipresunti.Assentiingiustificati(opocopresenti):storiciedeconomisti.Chesianoancheloroalsoldodeipotenti?

DIBATTITO/5 ◆ Venti quesiti su satira e religioneSergio Aversa

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

Page 22: GenerAzioni di scritture anno I, marzo 2015, n.1

Chiara AgagiùLecce,1987.Concludelasuaformazioneumanisticanel2013pressol’UniversitàdelSalento,specializzandosiincriticaletterariaconunatesidilaureainterdisciplinaresullarappre-sentazionedelvoltoumano.Strenuamenteimpegnatanelladialetticatraaffrancamentoericercadelleproprieradici,èimpegnatainprogettilegatiall’economiaeallastoriadellasuaterrad’origine.Ultimamentesvolgeattivitàdiricercanell’ambitodeglistudivisualiinteressandosi,inparticolare,alrapportotraparolaeimmagine.

Rossano AstremoNatoaGrottaglie(Taranto)daanniviveelavoraaRoma.Hapubblicatoraccoltepoetiche,racconti,romanzi,saggi.Suoi,traglialtri,101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita(NewtonCompton2009),ilromanzoTutto questo silen-zio(Besa2010)conElisabettaLiguori,Con gli occhi al cielo aspetto la neve(Manni2013),biografiadiAntonioVerri.

Emanuele AugieriGraficoeditorialeepubblicitario,attentoosservatoredelde-signcomunicativonellesuevariesfaccettature.Dallibroallafotografiaall’animazionefinoaraggiungerel’oggettofisico.ResponsabiledelCentroCulturaleITES-Lecce.

Sergio Aversa NatoaMonteroni(Lecce)nel1946,ingegneretrasportistasinoal2013,dirigenteallaMobilitàdelComunediLecce,orainpensione.Neltempoliberoscrive,dipinge,cantaecucina.

Anna Maria ColaciInsegnaStoriadellapedagogiaall’UniversitàdelSalento.Isuoiinteressiscientificisonoorientativersounaricostruzionestoricadelprocessoformativo,ancheattraversoilcontributodegliam-bienticulturalinonespressamentepedagogici,macheinfluen-zanocomunquelaformazionedellecoscienze,dellaculturaedeicomportamenti.TraisuoiultimilavorifiguranoL’educazi-one all’igiene nel ventennio fascista(PensaMultimedia,2008), Rieducare. Eros e costume in Terra d’Otranto (Milella,2012).

Marco GaetaniLavorapressoilCentroperilSimbolodell’UniversitàdiSiena.HapubblicatosaggisugliscrittoriitalianidelNovecento(traglialtri,Calvino,Fenoglio,Gadda,Montale)eintornoatemieproblemiditeorialetteraria.ProfessoreacontrattodieticaallafacoltàdiMedicina,èmembrodelConsigliodirettivodelCentrostudiFabrizioDeAndrèdell’Ateneosenese.

Paolo LeonciniDocentediLetteraturaitalianaall’UniversitàCa’FoscaridiVeneziadal1970al2008,dal2006codirige“Ermeneuticaletteraria.Rivistainternazionale”.SièoccupatodiletteraturavenetadelNovecentoedeirapportitraletteraturaecritica,inriferimento,inparticolare,aEmilioCecchieGianfrancoContini,suiqualihapubblicato,traglialtri, L’onestà sperimentale. Car-teggio di Emilio Cecchi e Gianfranco Contini (Adelphi,2000).

Salvatore LupertoÈcoautoreedirettoreartisticodelMuseodiartecontem-poraneadiMatino(Lecce).InsegnaMaterieletterarienegliIstitutisuperiori,attivitàcheaffiancaaquelladicritico.Traiprogettidaluicuratil’ultimo,inordineditempo,èL’arteealtrisaperi,OfficineCantelmo,Lecce,2014.

Saifeddine MaaroufiImamerappresentanteistituzionaledellacomunutàislamicaleccese,èarrivatoinItalianel2011,fuggendodallaTunisiadiBenAli.Hafondato,nel2012,l’associazionedipromozionesocialeNoiSalento,chesioccupadellenecessitàdeimusul-manileccesiedidialogointerreligioso.

Dario Marangio Funzionariodibanca.Interessatoavarieformedicomuni-cazione,alconfrontoeall’interlocuzionedidiversemaniereespressivetragenerazioni.

Cosimo MetrangoloLaureatoinMedicinaechirurgiapressol’UniversitàdeglistudidiMessina,èspecialistainAnestesiaerianimazione.Haesercitatoperquarant’annipressol’Asl“VitoFazzi”diLecceedèstatocultoredellemateriediIgieneeMedicinascolasticaallafacoltàdiMagistero.Appassionatoinprimisdidisciplineumanistiche,hapraticatoancheartimarzialieparacadutismo.Harealizzatouncalendariosatiricodaltitolo“Rianimiamocicon…”.

Piera MigliettaGiornalistapubblicista,sièlaureatainMaterieletterarieconunatesisperimentalesuSemantica della lontananza e dell’arcano in Myricae e nei Canti di Castelveccchio.CollaboradaquasiquindicianniconNuovoQuotidianodiPugliacomecorrispondentedaicomunidellaprovinciadiLecceecriticoletterario.HascrittolaprefazioneallibroUlivo: simbolo del Salento(CentrostudiAldoMoro,2004).Appassionatadilet-teratura(soprattuttoiclassici),poesia,storia,teatro,cinemadelneorealismo.

Federica Stella RizzoNataaSantaCesarea(Lecce)isolafelicecullatadalmareecarezzatadalvento.LaureatainLettereefilosofia,hasvoltounatesisulruolodellametaforaedell’immaginenellastrut-turazionedelpensiero,traendoneunmetodoperfacilitarel’apprendimento.Portaavantiunpercorsodistudipersonalisull’importanzadell’espressioneartisticaedelladifferenzasociale.

Livio RomanoMaestroelementarediinglese,momentaneamenteoccupatoinundottoratodiricercasuPierVittorioTondelli.Laureatoingiurisprudenza,scrivedasempre.Collaboraconunagranquantitàdiperiodicifracuil’insertobaresedelCorriere della sera.HascrittoecondottoreportageeradiodrammiperlaRaiepubblicatotreromanzi,fracuiMistandivòperEinaudie Niente da ridereperMarsilio,duepamphletdicostumesa-tirici,svariatiraccontisurivisteeantologie.Insegnascritturacreativainassociazioni,licei,universitàecural’edizionediinediticomefreelance.

Giorgia SalicandroGiornalistapubblicista,scrivedipolitica,cultura,costumesuquotidianieriviste.Èstataresponsabile,dal2009al2012,delsettore“Universitàescuola”perilquodianosalentinoIlPaeseNuovo.Interessataalrapportotracorpoescrittura,hadedicatoall’argomentoduetesidilaurea,rispettivamentesuPatriziaValdugaePierVittorioTondelli,oltreadiversicontri-butipresentatiinconvegniacaratterenazionale.

Mimmo TardioTraifondatoridellaLiberaUniversitàdell’autobiografiadiAnghiari,insegnaletterenellescuolesuperiorietienelabo-ratoridiscritturaautobiografica.CollaboraconEnticulturalieartistici.Hapubblicatosaggi,poesie,raccontiealtriscritti;traglialtri,Historietta(2002)eStrade Maestre(2008).

Ruggero VantaggiatoGiornalistaeuomopolitico,dirigedal1969larivistasatiri-co-umoristicaLaCarrozza,edal1979ilperiodicodiattualità,politicaeculturaInformazioniSud.Hacollaboratocondi-verseradioetelevisionilocali.Èpresidentedell’associazioneLegaperladifesadelcittadino.