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Gazzetta del Sud Giovedì 30 Aprile 2020 29

No iMaga z i ne

S c r ittodai raga z z i .

Fat toper i raga z z iSpeciale

BELVEDERE MARITTIMO - Dopo undici anni il giornalino dei licei “Tommaso Campanella” si allarga alla Media “P u g l i s i”

Un mattone Junior per la torre di BabelCiascuno studente ha trovato il suo ruolo tra vignette, grafica, impaginazione e scritturaBELVEDERE MARITTIMO

Per i ragazzi dei licei “To m m a s oC a m p a n e l l a”, in modo particolareper la redazione giornalistica di “Ba-bel”, ha inizio una nuova sfida: ilprogetto “Babel junior”. L’ormaiconsolidata redazione dei licei, cheopera da undici anni nella scuola esul territorio, ha fortemente volutoproporre l’attività del giornalismoalla scuola media statale “Padre Giu-seppe Puglisi”. L’iniziativa nascedalla determinata volontà della re-ferente del progetto, professoressaDaniela Calomino, di ampliare il lo-go di “Babel” con l’intento di scopri-re piccoli talenti nei vari settori checompongono il mondo del giornali-smo. Questo progetto riguarda inparticolar modo i ragazzi frequen-tanti il terzo anno della scuola se-condaria di primo grado di Belvede-re Marittimo, in modo tale da incen-tivare la curiosità inerente l’int rica-to settore del giornalismo con tuttele sue sfaccettature. Durante la pri-ma trasferta presso la scuola media, iragazzi hanno potuto assistere allapresentazione del progetto, che da lìa poco li avrebbe coinvolti in primapersona. Poi il primo incontro peraccogliere in redazione i veri prota-gonisti del lavoro a fine novembre,giornata in cui sono state poste lebasi per una sana collaborazione trale due scuole. Ognuno ha espresso leproprie abilità, le proprie compe-tenze e le passioni da coltivare inquesto percorso, per poter sceglierein modo adeguato il settore in cui in-serirsi e dare origine ad un giornaledi cui ritenersi pienamente soddi-sfatt i.

La scelta per trovare il proprioruolo ha messo in difficoltà i ragazzi,data la presenza delle numerosearee specifiche, che partono dalle ri-prese, alle vignette, alla scrittura, fi-

no al settore della grafica con l’im-paginazione del giornale. Incenti-vare i ragazzi nell’approccio connuovi strumenti si è rivelato un veroe proprio obiettivo da perseguire.Straordinario il ruolo delle docentiFernanda Cirimele, Caterina Forti-no e Maria Antonietta Turco chehanno condiviso l’idea di un pianopiù ampio che prevede un traguar-do finale: costruire un bagaglio cul-turale, inerente al giornalismo, e im-parare a lavora-re in una squadra,composta da suoni che, seppur dif-ferenti, coordinati sanno generareuna vera sinfonia. Ne è emersa unaveste grafica più adatta ai giovanidelle medie e pensata appositamen-te per loro grazie al lavoro sinergicodei vignettisti della redazione, sen-za stravolgere però l’idea dell’origi-nale giornale cartaceo del liceo. Ar-ticoli scritti interamente in linguainglese, fotografie e vignette pretta-mente ideate e realizzate cooperan-do, hanno riempito le pagine bian-che del nuovo giornale, “Babel Ju-nior ”.

Dopo le ultime revisioni su cuiconfrontarsi con i grafici della reda-zione in remoto, nonostante tutto,la prima pubblicazione è avvenutalo scorso 23 Marzo. L’entusiasmo daparte delle due scuole è stato gran-de. Assistere alla nascita e allo svi-luppo di questo nuovo progetto, haindotto i ragazzi e i professori a cre-dere che questi giovani talenti, in unfuturo non lontano, possano diven-tare componenti della redazione:dei veri e propri “Babeliani” che con-tribuiranno ad aggiungere nuovitasselli alla torre di Babel che conti-nua a crescere, senza fermarsi mai.

Giulia GrecoIV E/G liceo classico-linguistico

Licei “Tommaso Campanella”di Belvedere Marittimo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In alto a sinistra Grafico dellaredazione mostra i metodi dii m p a g i n a z i o n e.In alto a destra Tecnici dellaredazione aiutano i ragazzi nelmontaggio di un video.Acc anto Redazione di Babel Juniorinsieme alle prof referenti del progettoFernanda Cirimele e Maria AntoniettaTurco, e la prof Daniela Calomino,ideatore del progetto Babel Junior.S opra Presentazione del progetto allascuola media di Belvedere.

BELVEDERE MARITTIMO – Le dirigenti scolastiche delle due scuole coinvolte raccontano il progetto che ora unisce i due istituti

Piccoli cronisti crescono nella nuova redazioneBELVEDERE MARITTIMO

Abbiamo intervistato le Dirigenti del-le due scuole protagoniste del proget-to, Maria Grazia Cianciulli (I LiceiTommaso Campanella) ed Ersilia Si-ciliano (Scuola media Giuseppe Pu-glisi).

Cosa ha pensato quando le hannoproposto il progetto Babel junior?

Cianciulli: «Ho pensato che era ilgiusto sviluppo di un progetto benriuscito, che va avanti ormai da undicianni, e anche per una fattiva collabo-razione con la scuola media del terri-torio. Una redazione così importante,come quella di Babel, ha bisogno chearrivino ragazzi già con capacità sulcampo, acquisita grazie al tutoraggio

dei giovani liceali».Siciliano: «Ho accolto con entusia-

smo la proposta perché rappresenta-va una sfida per la nostra scuola, maanche una valida opportunità per po-tenziare le competenze in lingua in-glese e per stimolare la creatività deinostri allievi delle classi terze».

Qual è il risvolto positivo di questaco l l a b o ra zi o n e?

Cianciulli: «C’è sempre stata unasinergia tra i due istituti di BelvedereMarittimo, non solo per quanto ri-guarda questo progetto innovativo,ma anche per quanto riguarda la pro-grammazione dell’Alternanza scuo-la-lavoro. Questo crea una grande si-nergia interistituzionale, ma consoli-da anche i legami sul territorio al livel-

lo sociale e progettuale».Siciliano: «Nell’atmosfera coinvol-

gente e operosa della redazione di Ba-bel, gli alunni più piccoli hanno svi-luppato la capacità di lavorare in unteam unito; attraverso il cooperativelearning e la peer education hannoimparato ad utilizzare gli strumentidigitali necessari per impaginare, di-segnare e fotografare. Gli studenti chehanno scelto di iscriversi ai Licei Cam-panella di Belvedere inoltre avrannola possibilità di dare continuità a que-sto progetto».

Quali emozioni alla lettura dellaprima uscita di Babel Junior?

Cianciulli: «È stata una grandissi-ma emozione condivisa da tutte lepersone coinvolte in questo progetto.

È sicuramente qualcosa di innovativoche riempie di orgoglio tutti noi e gra-tifica per il grande lavoro di investi-mento fatto e per i frutti che inizianoad arrivare».

Siciliano: «Sono orgogliosa del la-voro svolto dagli allievi e dalle docentireferenti, soddisfatta per aver intra-preso un percorso didattico- educati-vo innovativo, ma soprattutto emo-zionata perché in questo momentoparticolare la nostra comunità scola-stica aveva bisogno di positività e digrat ificazioni».

Ilenia GuaglianoneIV E/G liceo classico-linguistico

Licei “Tommaso Campanella”di Belvedere Marittimo

© RIPRODUZIONE RISERVATAErsilia Siciliano Maria Grazia Cianciulli

Il rispetto dell’ambiente Uno dei lavori dell’Istituto comprensivo di Fuscaldo per la Giornata della Terra

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30 Giovedì 30 Aprile 2020 Gazzetta del Sud

Speciale Noi Magazine

CORIGLIANO ROSSANO – Il blocco non frena la voglia di sapere

Il “Pa l m a” i nco ragg i ala lettura tra gli allieviIn occasione della giornata mondiale del librosono stati analizzati molti capolavori del ’900Danilo Perri

CORIGLIANO ROSSANO

Per Ennio Flaiano «il libro è l’u n i cooggetto inanimato che possa averesogni». Come dargli torto? I librisono un luogo magico. L’ist it utotecnico commerciale “Luigi Pal-m a” di Corigliano Rossano ha de-ciso così di partecipare alla giorna-ta mondiale del libro del 23 aprile.I docenti del dipartimento dell’as-se dei Linguaggi dell’istituto, soste-nuti dalla dirigente scolastica Cin-zia D’Amico, «hanno invitato glistudenti a liberare la propria crea-tività e a cimentarsi nell’o rg a n i z -zazione di iniziative virtuose por-tando i libri nella quotidianità e ilpiù possibile fuori dai loro conte-sti tradizionali attraverso la didat-tica a distanza». Gli studenti dellascuola hanno così inaugurato unhashtag emblematico, #noidelPal-maleggiamoacasa, in occasionedell’ottava edizione del Maggiodei libri, una campagna nazionaledi promozione della lettura che fi-no al 31 maggio «colorerà l’Italia diiniziative nel nome della passioneper i libri». Alcuni sono in linguainglese. Inoltre è stato prodottoanche un padlet (una bachecaonline e condivisa, ovvero unospazio per organizzare le risorseche si usano nella didattica) sui di-ritti d’autore. All’interno di esso èspiegato di cosa si tratta, quali so-

no i suoi benefici, quanto dura,quali opere ne sono tutelate e co-me si ottiene.

Nelle videoconferenze registra-te gli alunni degli indirizzi di Am-ministrazione, Finanza e Marke-ting, Turismo, Grafica e comunica-zione, del liceo sportivo e dei corsiserali si sono cimentati nella lettu-ra di stralci dei libri. I titoli sceltisono stati tanti e per tutti i gusti.Dal “Diario” di Anna Frank a “Iou cc i d o ” di Giorgio Faletti, da “Hocercato il tuo nome” di NicholasSpark a “Sei tu il mio per sempre”di Katy Evans, da “Il nodo di Tyro-ne” di Rocco Familiari a “Fuori pio-ve, dentro pure, passo a prender-t i?” di Antonio Dikele Distefano.Non sono mancati quelli in lingua,da “The picture of Dorian Gray” (Ilritratto di Dorian Gray) a “Ro m e oand Juliet” (Romeo e Giulietta).Sono diversi i video che il “Pa l m a”ha pubblicato negli ultimi giornisui propri canali social.

L’iniziativa è stata accolta congrande entusiasmo dagli studentiche si sono resi protagonisti dei“cortomet raggi” prodott i.

Un po’ di storia. Ecco come si èsviluppata la giornata mondialedel libro e del diritto d’autore. “Chinon legge, a 70 anni avrà vissutouna sola vita: la propria! Chi leggeavrà vissuto 5000 anni: c’era quan-do Caino uccise Abele, quandoRenzo sposò Lucia, quando Leo-pardi ammirava l’i n f i n i t o… p e rc h é

la lettura è una immortalità all’in-diet ro”, parole di Umberto Eco, au-tore de “Il nome della rosa” e di-versi altri romanzi e saggi ma an-che semiologo e filosofo scompar-so nel 2016. Il suo celebre aforismasottolinea l’importanza della let-tura per conoscere il mondo. Cio-nonostante le ultime indagini resenote dal report “Produzione e let-tura di libri in Italia” abbiano sta-bilito che il 40,6% degli italiani leg-ge almeno un libro all’anno men-tre una famiglia su dieci non nepossiede neppure uno in casa.

Per promuovere la lettura però,a partire dal 1996, ogni 23 aprile sicelebra la giornata mondiale del li-bro e del diritto d’autore, manife-stazione riconosciuta dall’U n e s co.Proprio una sua conferenza gene-rale, riunitasi a Parigi sul finire del1995, ha istituito questa impor-tante giornata sulla scia di una tra-dizione catalana della quale si fecepromotore lo scrittore VincentClavel Andrés. La scelta del 23aprile non è casuale. In questagiornata ricade infatti l’a n n ive r s a -rio di morte di tre illustri scrittori,William Shakespeare, Miguel deCervantes e Inca Garcilaso de laVega. Lo scopo della “giornat amondiale del libro e del dirittod’a ut o re ” è introdurre al piaceredella lettura valorizzando il con-tributo degli autori al progressosociale e culturale.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le attività del “Pa l m a” La scuola ionica, prima della pandemia, era particolarmente attiva

In aiuto della didattica a distanza

CARIATI - Progetto del Comprensivo

“Nessuno escluso” è okTablet a tutti gli alunniSono stati dei volontaria consegnare i devicesagli studenti cariatesi

Procedure in sicurezza Gli operatori all’ingresso dell’istituto cariatese

Ignazio Russo

CA R I AT I

L’Istituto Comprensivo di Cariaticonsegna i tablet agli alunni perla didattica a distanza. “Nessunoescluso”.

Queste due semplici parole,che costituiscono uno dei cardinidell’azione formativa e culturaledell’Istituto Comprensivo di Ca-riati, durante la sospensione del-le attività didattiche. L’istituto ca-riatese, con la guida della dirigen-te Agatina Giudiceandrea, oltread attivare le procedure relativealla didattica digitale, ha avviatodiverse iniziative per favorirel’apprendimento a distanza ditutti i bambini e ragazzi, dallascuola dell’infanzia, alla prima-ria, alla secondaria di primo gra-d o.

Una di queste è l’assegnazionein comodato d’uso gratuito di ta-blet ad alunni e studenti, sprov-visti della strumentazione neces-saria, affinché possano usufruiredi questa modalità di insegna-mento-apprendimento attuatacon dedizione e impegno dai do-centi dell’Istituto, con il supportodelle famiglie, utilizzando anchei vari media per non far mancarela relazione umana che è semprela base di ogni forma di educazio-ne. I primi 35 tablet sono stati as-segnati secondo i criteri stabilitidal Consiglio d’Istituto, riunitosinei giorni scorsi in videoconfe-renza; altri 35 saranno assegnatiin settimana, ma già, in base alledirettive del Ministero dell’ist ru-zione, sono state attivate le pro-

cedure per l’acquisto di ulterioridisposit ivi.

A consegnarli direttamente acasa degli alunni, nei giorni scor-si, sono stati i volontari di CroceRossa, Protezione Civile, dellaMisericordia Scala Coeli, dell’As-sociazione E.R.A. e il responsabiledella locale chiesa evangelica, iquali, sotto il comune slogan “Ioci sono”, collaborano con il Co-mune di Cariati e altre istituzioniper andare incontro ai bisognidei cittadini in difficoltà, in que-sta lunga fase di emergenza sani-t aria.

Il tutto, ovviamente, nel ri-spetto delle norme igienico-sani-tarie previste dai decreti emessidalla Presidenza del consiglio deiminist ri.

«Tutti i nostri alunni – affermala dirigente Giudiceandrea – de-vono essere messi nelle condizio-ni di fruire al meglio delle oppor-tunità formative, siano esse inpresenza o online. La consegnadei dispositivi consentirà di su-perare, almeno in parte, le barrie-re fisiche create dall’e m e rge n z ache stiamo vivendo, ovvero la dif-ficoltà di accesso alla didatticadovute a carenze strumentali, inmodo che tutti possano conti-nuare ad apprendere, sapendoche – conclude l dirigente – lascuola è sempre vicino a loro e liaccompagna anche in que-st’esperienza di isolamento for-zato».

C’è comunque da aggiungereche l’Istituto Comprensivo di Ca-riati, stava già sperimentando ladidattica digitale, affiancandola aquella tradizionale, anche primache scattasse l’emergenza con illockdown e quindi la sospensio-ne delle attività didattiche.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Consegne a domicilio Gli operatori mentre danno il tablet a una mamma

CASSA N O

La forzadei malatie il coraggiodei mediciCASSA N O

Il virus è cinico ed è vigliacco,prende soprattutto di mira ifragili non gli importa quantevolte hai lavato le mani, o se in-dossi la mascherina e i guantine sei vittima ugualmente. Piùche pensieri riguardanti il virusin sé, penso a chi è stato infet-tato, al dolore che sta passandosenza nessuno accanto, nientefamigliari a starti vicino, nonconosci nessuno piuttosto do-vrai accontentarti delle visiteche ti fanno quotidianamente imedici.

Quegli infiniti aghi, il conti-nuo rumore assordante dellemacchine, nella solitudinecombatti per la tua vita con lapaura che all’improvviso timanchi definitivamente il re-spiro, ma sei forte e continui acombattere ed a sperare tro-vando appiglio in quei pochiguarit i.

E i medici? sono stati prontia mettere a rischio la loro stessaincolumità per salvare delle vi-te, o almeno provare a salvarle,loro sono appesi anche all’ult i-mo barlume di speranza, e cer-cano di contagiare questo loroottimismo nonostante i voltist anchi.

Nascondono benissimoquell’angoscia di non poter ve-dere più i famigliari per tenerlisicuri, quell’angoscia di perde-re un altro paziente e quella diessere contagiati e purtroppo,il virus non risparmia nemme-no loro, non gli importa quan-to stiano sacrificando, alcunivengono contagiati ugualmen-te.

Non esistono più orari, o re-parti sono tutti un’unica squa-dra pronti a sconfiggere un ne-m i co.

Mi fanno una rabbia profon-da coloro che osano dire “unauscita non farà male a nessu-no”, “la colpa è dei cinesi”, “t an-to muoiono solo i vecchi” e cc . . .

Come si può non prenderesul serio una cosa quando c’è dimezzo la vita degli altri? Comesi può essere talmente egoistida non pensare a chi sta sof-frendo? Come si può essere tal-mente superficiali e spocchiosida non poter rimanere qualchegiorno a casa?

Ci vorrebbe più empatia ecollaborazione affinché questo“most ro” venga sconfitto.

Ibrahim Sajaclasse II

Servizi sanitariosocio assistenziali

Istituto d’istruziones u p e r i o re

”Erodoto di Thurii”Cassano all’Jo n i o

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Ibrahim Saja Classe IIServizi assistenziali socio sanitari