Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl
(ONLUS)2° edizione - Ottobre 2004
Associazione della Valle d’Aosta ( onlus )
INNANZI TUTTO, CI PRESENTIAMO
• Il Forum per i diritti dei bambini di CHERNOBYL, è
un’associazione di volontariato nata come risposta alle esigenze di solidarietà verso i bambini che sono una delle fasce più deboli, indifese e bisognose di attenzione della società.
• L’Associazione della Valle d’Aosta si é costituita nel settembre dell’anno 2000, per promuovere l’accoglienza di bambini bielorussi presso le famiglie, affiancando il FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL di Terni.
•Sin dalla sua costituzionel’associazione é ONLUS e si è data un’organizzazione e uno statuto tali da garantire il massimo della trasparenza nella gestione interna e, in particolare, nei confronti dei propri finanziatori.
•L’associazione dispone al suo interno di una struttura operativa con il compito di promuovere e sensibilizzare le famiglie verso i problemi dell’accoglienza, di seguire le fasi legate all’arrivo e alla partenza dei bambini bielorussi e di assistere le famiglie che ospitano i bambini.
E’ un’associazione costituita da comitati o associazioni presenti in varie regionie avente la caratteristica di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale(ONLUS).
La sede legale dell’associazione é a Terni.
FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL – onluswww.forum-web.orgVia Alterocca 12 – 05100 Terni Tel e fax 0744/ 441176E-mail: [email protected]
Il Forum non ha fine di lucro. Esso si propone di offrire ai cittadini ed alle famiglie che lo desiderano l’opportunità diospitare bambini da 7 a 18 anni provenienti dalle zone contaminate da radiazioni aseguito dell’incidente nella centrale nucleare di Chernobyl e da altre zone dellaBielorussia.L’ospitalità potrà essere data, una o più volte l’anno, per i periodi conformi alle vigentidisposizioni del Comitato per i minori stranieri.
Aderente a:
FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL ( ONLUS )
• Inviare direttamente con propri mezzi o tramite terzi aiuti umanitari ad istituti bielorussi ospitanti bambini provenienti dalle zone contaminate
• Offrire assistenza sanitaria mirata ai bambini colpiti dalle radiazioni di Chernobyl che presentano gravi problemi non sufficientemente curati nei luoghi di origine.
• Partecipare agli scambi culturali e scientifici, al fine di migliorare la conoscenza delle condizioni di vita nelle zone contaminate e favorire una presa di coscienza più ampia sull’urgenza di perseguire la decontaminazione ed il miglioramento delle qualità sociale ed ambientali della vita.
• Offrire, avvalendosi delle competenze, delle collaborazioni opportune e delle disponibilità all’accoglienza delle famiglie, un’occasione per la formazione umana, morale e professionale dei bambini e dei ragazzi, in particolare di quelli con maggiori problemi.
• Fornire assistenza alle famiglie che intendono attivare un iter per adozioni o affidamenti internazionali e affidi a distanza nell’ambito delle vigenti leggi in materia.
IL FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL (onlus) IL FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL (onlus)
• Il Forum individua, quali interlocutori in Italia ed all’estero, tutte le istituzioni sociali e culturali, pubbliche o private, che si prefiggono analoghi obiettivi e si propone l’attivazione delle stesse al fine di creare le migliori condizioni per un quadro integrato di accoglienza.
• Il Forum, partendo dall’esperienza dei bambini colpiti dalle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl, vuole perseguire la difesa dei diritti dei minori in ogni parte del mondo ove questi vengono negati in modo violento o in altre forme occulte ma altrettanto condizionanti.
IL FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL (onlus)
26 APRILE 1986 CHERNOBYL:UNA TRAGEDIA DA NON DIMENTICARE
Il 26 aprile 1986 a causa dell’esplosione di un reattore della centrale di Chernobyl, inUcraina, si sprigionò una nube radioattiva che, a causa della direzione dei venti, investì partedella Bielorussia e, successivamente, in forma più lieve i paesi scandinavi sino a giungereanche in Italia. Sulla Bielorussia cadde il 70% della nube radioattiva.
Vanno ricordati i 2000 morti, i 6500 malati o invalidi che cercarono di porre rimedio aldisastro. Non dimentichiamo che la mortalità infantile in Bielorussia supera il tasso di natalitàdel 60% e 800mila bambini bielorussi ed ucraini rischiano di ammalarsi di una vasta gammadi malattie correlate agli effetti della radioattività: dalla leucemia ad ogni tipo di insorgenzatumorale, fino a quelle causate da un generale abbassamento delle naturali difeseimmunitarie. Quasi l’11% dei bambini compresi fra 10 e 14 anni sono affetti da formetumorali maligne, una percentuale che purtroppo tende a crescere fra 5 e 9 anni (14%) eche supera il 15% nei bambini da 0 a 4 anni. Di questa catastrofica esplosione il mondosembra essersi dimenticato perché ha preferito pensare che il problema, con il trascorreredel tempo, sia “risolto”. Invece nell’area di contaminazione, comprendente parte dell’Ucraina,della Russia e della Bielorussia, dove vivono 7 milioni di abitanti di cui tre milioni sonobambini, gli effetti della radioattività sono destinati a continuare per decenni e forse pergenerazioni.
Non si deve dimenticare avverte Donato Kiniger Passigli, portavoce dell’Ocha,l’ufficio ONU di Ginevra per gli interventi umanitari, che le radiazioni sprigionatedall’esplosione del reattore n° 4 di Chernobyl sono state pari a più di 200 volte illivello delle due atomiche di Hiroshima e Nagasaki.
Se si pensa che gli effetti sulla salute umana hanno appena incominciato a manifestarsi conl’aumento del numero di casi di cancro alla tiroide provocati dall’emissione di iodio radioattivo, sicapisce immediatamente perché l’emergenza vera a Chernobyl é quella che deve ancoravenire.
Pertanto a noi spetta il compito di richiamare alla memoria quel tragico evento e di sollecitarel’opinione pubblica affinché i bambini abbandonati al loro destino dai governi locali trovino lasolidarietà di quanti sono disposti ad accoglierli nelle proprie case per una vacanza terapeutica.
Grazie ad una dieta più ricca e ad un soggiorno in luoghi “puliti”, questi piccoli sarannocosì meno esposti al rischio di malattie.
26 APRILE 1986 CHERNOBYL: UNA TRAGEDIA DA NON DIMENTICARE
CARTINE BIELORUSSIA
Cartina EUROPA
Mappa della contaminazione radioattiva
LE INIZIATIVE DI ACCOGLIENZA
Ogni anno decine di migliaia difamiglie italiane ospitano ibambini della zona di Chernobyl.
La maggior parte di loro tornanegli anni successivi presso lastessa famiglia dove sono statiospitati negli anni precedenti econ la quale si é instaurato unbellissimo rapporto di amicizia esolidarietà.
Nelle zone contaminate di Bielorussia,Ucraina e Russia vivono ancora centinaiadi migliaia di bambini che hanno lanecessità di uscire dalle loro zone per ilperiodo estivo con la speranza che unafamiglia italiana possa ospitarli almeno perun mese.
Non chiedono aiuti economici ma soltanto la nostra ospitalità, il nostro affetto e soprattutto non vogliono sentirsi “soli”.
A distanza di diciassette anni dal disastro, nonostante l’evacuazione di una piccola parte della popolazione, sono ancora moltissimi i bambini e le famiglie costrette a vivere nelle zone colpite dal fallout.
Più di 200mila bambini nella sola regione di Gomel, al sud della Bielorussia, abitano in aree definite “altamente contaminate”.
LE INIZIATIVE DI ACCOGLIENZA
La disastrosa economia di questi stati
dell’ex Unione Sovietica non consente
di importare dall’estero alimenti “puliti”.
Pertanto la popolazione di queste
zone è costretta a nutrirsi di cibi da
loro prodotti e coltivati in terreni con
Una contaminazione radioattiva anche
8000 volte superiore alla soglia di
rischio.
I bambini in fase di sviluppo
continuano giorno per giorno ad
incamerare nel proprio organismo
sostanza radioattive che possono
portare a sviluppare terribili malattie
come tumori, leucemie, ecc...
L’unico rimedio sino ad ora conosciuto é quello di allontanare periodicamente questi bambini dalle loro zone di residenza consentendo loro di smaltire, seppur parzialmente, una certa quantità di radio contaminazione incamerata nell’organismo.
Offrire ai bimbi la possibilità di respirare aria pulita, mangiare cibi sani, anche solo per brevi periodi, li aiuta a recuperare parte delle difese immunitarie venute meno a causa della loro condizione di vita e riduce i rischi di ammalarsi.
Dati scientifici e oggettivi confermano il reale beneficio di queste accoglienze a scopo terapeutico. Il risvolto umano consente l’instaurazione di rapporti di intensa amicizia e collaborazione a sostegno terapeutico e psicologico di questi nostri piccoli e sfortunati amici.
PER OSPITARE UN BIMBO DI CHERNOBYL
Non esistono vincoli particolari per l’ospitalità temporanea. I bambini possono essere ospitati da famiglie con figli di qualsiasi età o senza, da famiglia
di qualsiasi religione, singoli (di sesso femminile) o coppie di fatto purché residenti in Italia
NON SERVE
Avere una casa grande.Avere grandi disponibilità finanziarie.Avere necessariamente dei figli piccoli.Conoscere la lingua russa.
E’ NECESSARIOGarantirgli vitto e alloggio.Avere un po’ di tempo da dedicargli.Renderlo partecipe della quotidianità familiare
SI PUO’ RICHIEDERE
Di ospitare un maschietto o una bimba.
L’età consentita va dai 6 anni in poi
NON BISOGNA
Pensare che i bimbi siano portatori di malattie
che possono nuocerci.
Il problema purtroppo é solo loro.
Centinaia sono le associazioni in Italia che dedicano la loro attività prevalente per consentire di ospitare
questi bambini. L’iter per ospitare in casa propria questi bambini è abbastanza complesso e richiede
un’organizzazione logistica nei paesi di origine per consentire la preparazione dei documenti di espatrio,
la prenotazione dei voli charter.
La maggior parte delle ASSOCIAZIONI italiane si appoggiano ad altrettante associazioni referenti in
Bielorussia.
Ogni anno, a tale scopo, vengono ospitati in Italia più di 30mila bambini per i periodi che vanno
in media da uno a tre mesi, soprattutto in estate.
FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYLAssociazione della Valle d’Aosta (Onlus)
sede fraz. Bret, n. 10 - 11020 Saint Christophe (AO)TEL. 0165/542027 - 0165/809405 - 329/8643558FAX 0165/542027E-mail: [email protected]
Le richieste devono pervenire entro:- 15 Settembre per progetto invernale- 28 Febbraio per progetti estivi
Nel caso si volesse intraprendere questa bellissima esperienza di ospitalità temporanea é possibile contattare
Le nostre attività2000 - 2004
Grafico 1
ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
OPERAZIONE CHERNOBYL
PROGETTO CHERNOBYL
VACANZE TERAPEUTICHE
PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE E REALIZZAZIONE DI AULE DIDATTICHE LABORATORI DIDATTICI
PROFESSIONALI
ALTRE ATTIVITA’ Invio carichi umanitari Acquisto in loco materiali vari ecc.
PROGETTI SANITARI
Grafico 3Grafico 2
PROGETTO CHERNOBYL
VACANZA TERAPEUTICA
Attività collaterale
USL Valle d’Aosta e medici privati
Visite mediche ed eventuali cure
Periodo invernale Periodo estivo
Miglioramento difese immunitarie del 30 – 40 %
Attraverso permanenza in ambienti e alimenti non radioattivi
1 mese
SCOPO
1 mese 2 mesi
Il costo per fare arrivare un bambino è di circa 650 euroAlle famiglie viene richiesto un contributo di circa 370 euro ( 57%)Il resto ( 43%) è a carico dell’associazione.(*)
* Compatibilmente con i fondi disponibili
Grafico 3 PROGETTI
SANITARI
OLGA MUSIKANTOVA
YURI ANASTASIA
Esiti di bruciature al volto
Malformazione urologica congenita
Esiti di un angioma dalla nascita
porre rimedio per quanto possibile a patologie gravi
SCOPO
MIKALAY ( MICHELE)
Esiti di ustioni del volto e altre parti del corpo
In corso verifica fattibilità e pianificazione
Completato Autunno 2004 ritocchi chirurgici finali
Grafico 4 PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE AULE DIDATTICHE LABORATORI PROFESSIONALI
CITTA’ INTERESSATE
OSIPOVICI BABRIUSK KOSTIKOVICI
Grafico 5 OSIPOVICI
Liceo professionale (1)
Progetto ristrutturazione già finanziato
Laboratorio professionale di falegnameria
lavanderia
Costruzione edificio
completato
Installazione attrezzature
Entro Dicembre 2004
Pozzo artesiano
Realizzazione entro maggio 2004
Fornitura attrezzatura
In corso di pianificazione
Costo 60.000 euro
Costo stimato 17.000 euro
Costo stimato 30.000 euro
Costo stimato 30.000 euro
(1) ex orfanotrofio n°5
Annullati causa problemi burocratici e cambiamento destinazione istituto (1)
Grafico 6
KOSTIKOVICI
Altri bisogni percepiti urgenti
Laboratorio di sartoria
Fornitura attrezzatura Addestramento insegnante Acquisto materiali d’uso
Operativo da Dicembre 2003
Laboratorio di falegnameria
Acquisto alcune attrezzature
Rifacimento servizi igienici e docce
A breve non si prevede disponibilità fondi
orfanotrofio
COSTO 6000 EURO
Grafico 7
BABRIUSK
ISTITUTO PROFESSIONALE
Altri bisogni percepiti urgenti
Laboratorio Polifunzionale per mestieri Barista – cuoco – pasticciere – panettiere Aula informatica
con 20 computer
Rifacimento
locali attrezzature
In corso di realizzazione
Costo 16.000 euro
Priorità 2
Realizzazione quando disponibili fondi necessari
Data prevista completamento
Giugno 2005
COSTO 50.000 EURO
Comuni presso cui sono stati ospitati i bambini Bielorussi nel 2003
VACANZE TERAPEUTICHE
L’Associazione promuove, organizza, coordina, e
parzialmente finanzia, l’accoglienza di minori
bielorussi presso famiglie valdostane per periodi
di uno - due mesi estivi e di un mese in coincidenza
delle vacanze natalizie:
• nell’estate 2004 abbiamo accolto 38 minori per
vacanze estive.• per Natale prevediamo di ospitare da 24 a 27 minori.
Giugno 2003
Arrivo dei bambini all’aereoportodi Torino
Luglio 2004
Incontro con il presidente della Regione Carlo Perrin.
Aosta 23 Luglio 2004
Luglio 2004
Ricevimento del Presidente della Giunta
Ricevimento del Presidentedella Giunta
Luglio 2004
Luglio 2004
Ricevimento del Presidente della Giunta
Courmayeur 2000
Gita inmontagna
Giochi al computer
Coccole al gatto Meraviglia
Natale 2002
PROGETTO RISTRUTTURAZIONE SCUOLA ISTITUTO No 5 DELLA CITTA’ DI OSIPOVICI IN BIELORUSSIA
Il progetto da noi promosso
prevede:– Costruzione ex novo di una
lavanderia (edificio + attrezzature)
– Allo stato attuale è completato l’edificio della lavanderia
– Rimangono da installare le attrezzature.
Il progetto, 76.000 Euro, é cofinanziato da:
Regione Autonoma Valle d’AostaComitato regionale coordinamento P.V.S.
Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino)
Sede Nazionale “Forum per i Diritti dei Bambini di Chernobyl” grazie al ricavato di uno spettacolo tenuto a Terni dal comico Tullio SOLENGHI.
CHIARO Adriano (imprenditore di Pont St. Martin)
Dalla nostra Associazione grazie al contributo di tutta la Comunità Valdostana.
Fine del progetto prevista per giugno 2004.
Progetto ristrutturazione scuola
PROGETTO RISTRUTTURAZIONE SCUOLA N° 5 DELLA CITTA’ DI
OSIPOVICI
LAVANDERIAcostruzione nuovo edificio completo di
impiantie attrezzature
SAUNAPulizia
IntonacaturaMuri esterni
Pozzo artesiano
Docce e servizi camerate
1 2 3 4
Costruzione allacciamento alla rete fognaria comunale
Parte del progetto iniziale che non verrà realizzata causa cambiamentidi destinazione della struttura e problemiburocratici
Locale saunaLavanderia
Finalità del progetto
L’attuale lavanderia, edificio edattrezzature, è in uno stato di degradotale da rendere praticamenteImpossibile il lavaggio e vi si deveoperare in condizioni di sicurezzainaccettabili.Dopo aver esaminato varie soluzioni,come la ristrutturazione dell’edificiopreesistente, si è convenuto che lasoluzione più economica e funzionale,fosse quella della costruzione di unnuovo edificio, dotato di attrezzaturenuove da acquistare in Bielorussia.
Questa struttura, adibita a sauna per i bambini, è adiacente alla nuova lavanderia.
La parte interna è stata ristrutturata alcuni anni fa, con un contributo proveniente dagli Stati Uniti, mentre l’esterno giace in condizioni penose.
Data la vicinanza con la nuova lavanderia, anche per motivi estetici, abbiamo ritenuto fosse necessario procedere al rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura per gli esterni.
Progetto della nuova lavanderia
Progetto della nuova lavanderia
Pianta edificio con disposizione attrezzatura
Città di Osipovici
Esterno dell’istituto
Esterno della vecchia lavanderia
Interno della vecchia lavanderia
Interno della vecchia lavanderia
Nuova lavanderia
in costruzioneinizio lavori 14 aprile 2002
Stato dei lavorial 22 maggio 2002
Interno nuova lavanderiain costruzione
22 maggio 2002
nuova lavanderiain costruzione
22 Maggio 2002
Esterno nuova lavanderia
Novembre 2002
Esterno nuova
lavanderia
Novembre 2002
Interni nuova lavanderia
Agosto 2003
Interno nuova lavanderia
Agosto 2003
Un particolare ringraziamento alla ditta per il regalo di n° 10 macchine per cucire
Progetto Sartoria Scuola Istituto (Orfanotrofio) della citta’ di Kosticovici in Bielorussia
E’ stato allestito un laboratorio artigianale di sartoria persoddisfare le seguenti esigenze:
• Addestramento ragazze al lavoro di sartoria• Produzione e riparazione di biancheria, ecc, per leesigenze dell’Istituto.• Autofinanziamento dell’Istituto attraverso la produzione ela vendita di articoli di biancheria per la casa e da lavoro.
Costo del progetto circa Euro 6.000 totalmente finanziatodalla Presidenza del Consiglio Comunale di Aosta Al quale va il nostro sentito ringraziamento.
VOCE DI SPESACOSTO ( Euro )
Acquisto attrezzature A4.000
Acquisto stoffa per produzione iniziale B1.000
Addestramento ad Aosta per personale bielorusso C (viaggio + soggiorno)
1.000
TOTALE6.000
Attrezzature fornite:
n° 17 macchine per cucire
n° 1 banco da stiro riscaldato – aspirante – soffiante
n° 1 ferro da stiro con caldaia a vapore
n° 1 mangano
Il progetto è terminato nel dicembre 2003
COSTO PROGETT
O
Vecchio laboratorio di sartoria
Maggio 2003
Sarta in addestramento ad Aosta
Gressan - Maggio 2003
Macchine allestite per addestramento della sarta Bielorussa
Ringraziamo il comune di Gressan per averci concessol’uso gratuito dei locali
Istituto di Kostikovici
Ragazza al lavoro sulle nuove macchine
Dicembre 2003
Ragazze al lavoro sulle nuove macchine
Alcuni oggetti realizzati con l’impiego delle nuove macchine
Laboratorio polifunzionalescuola professionale commerciale di Babriusk
Il progetto da noi promossoprevede la realizzazione di un laboratorio attrezzato finalizzato all’insegnamento dei mestieri di:
•Barista•Cuoco•Pasticcere•panettiere
Il progetto, costo 53.000 €e confinanziato da:
•Regione Autonoma Valle d’Aosta Comitato regionale coordinamento P.V.S.•Fondazione CRT•Acciaierie Valbruna•Nostra associazione
La fine del progetto è prevista per giugno 2005
Laboratorio polifunzionale
Pianta locali con disposizione attrezzature
INVIO CARICO UMANITARIO
Materiale inviato:Coperte, lenzuola, copriletto, vestiarioCancelleria, computer, macchine per cucire ( progetto sartoria)Cucina industriale ( per orfanotrofio n°3 Gomel acquistata dal Forum nazionale )
Trasporto effettuato con il contributo della ditta Cappio trasporti
9 agosto 2003
Operazione di carico Tir
operazioni di carico del TIR
Agosto 2003
PROGETTO SANITARIO “OLGA MUSIKANTOVA”
Si è trattato di porre rimedio, per quanto possibile, alle conseguenze di ustioni alvolto causate da acido, su di una ragazza bielorussa.
Il 18 gennaio 2003 la ragazza é rientrata in Bielorussia dopo una permanenza inValle di 19 mesi e dopo aver subito 7 interventi chirurgici.
La ragazza è ritornata in Valle l’11 luglio per essere sottoposta ad ulteriori 2 interventi.Durante la sua permanenza in Valle Olga é stata ospitata ed assistita dalla famigliaTESIO Aldo di PONT St. MARTIN.Un ringraziamento particolare va all’Ing. Ernesto Amenduni delle ACCIAIERIEVALBRUNA di Vicenza che, finanziando tutti gli interventi chirurgici, ha permesso larealizzazione del progetto.
Al Dr. Michele Cannatà va la nostra riconoscenza per la disponibilità ed il lavoro svoltoin questi due anni.* Nel mese di Ottobre 2004 Olga ritornerà, a Torino, per essere sottoposta ad alcuni ritocchi chirurgici
Inizio progetto luglio 2001 – Fine progetto dicembre 2003)
Olga
Anno 2000 situazione prima degli interventi chirurgici
Luglio 2003 – prima degli interventi previsti tra luglio e novembre
Dopo ulteriori tre interventi la ragazza è rientrata in Bielorussia il 20/12/2003.Il risultato, sotto l’aspetto estetico, è ritenuto soddisfacente.
Olga
Il primo Ottobre 2004 la ragazza è rientrata in Italia per essere sottoposta ad alcuni ritocchi chirurgici
Progetto Sanitario Yuri
Yuri é un bambino bielorusso di 10 anni che soffriva di gravi disfunzioni
renali ed urologiche.
Questo bambino, grazie alla disponibilità della USL Valdostana, è
stato sottoposto a tutti gli esami necessari e il 6 marzo 2003 é stato operato
presso l’ospedale GASLINI di GENOVA.
Il bimbo è rimasto in Valle d’Aosta fino al 11 settembre per analisi periodiche.
E’ ritornato in Valle d’Aosta, il 20 dicembre 2003, per le vacanze natalizie,
durante le quali è stato sottoposto ad una serie di esami che ne hanno
confermato la perfetta guarigione.
Inizio progetto 6 marzo 2003 – Fine progetto 20 dicembre 2003)
Yuri telefona alla nonna in Bielorussia
Yuri nella casa della mamma di Aosta
Newsltrimestrale di informazione dell’unità sanitaria locale valle d'Aosta
Progetto Sanitario Anastasia
Anastasia é una bambina bielorussa, di 7 anni, nata con una grave forma di angiomaPresentava ancora delle gravi alterazioni al volto.Grazie all’interessamento del Dott. CANNATA’ Michele, che ha eseguito gli interventi suOlga MUSIKANTOVA, l’ospedale EVANGELICO VALDESE di TORINO ha dato ladisponibilità ad effettuare gratuitamente gli interventi chirurgici per ovviare, per quantopossibile, alla situazione in atto. Il progetto é nato su proposta del nostro comitato diMIRANO (VE).La nostra Associazione ha curato l’organizzazione e l’ospitalità della bambina edella mamma per tutto il tempo necessario.Da parte del comitato di MIRANO c’è stata la partecipazione alle spese vive delprogetto. Il primo intervento é stato effettuato il 21 luglio 2003.Il progetto si è concluso il 20 dicembre 2003, con il rientro in patria della bimbae della mamma. Il risultato estetico degli interventi è stato soddisfacente.Tra qualche anno potrebbero essere necessari alcuni “ritocchi” chirurgici. E’ statonecessario operare anche la mamma per la presenza di polipi al naso. L’intervento è statoeffettuato, presso l’Ospedale Regionale, a totale carico dell’USL alla quale va il nostroringraziamento.
Il progetto si è concluso il 20 dicembre 2003
Anastasia
all’età di 6 mesi
Anastasia
all’età di 6 anni
all’età di 6 anni
Anastasia
Anastasia
15 dicembre 2003
Anastasiafesteggiata a Mirano prima del rientro in Bielorussia
Anastasia
15 dicembre 2003
Progetto sanitario “Mikalay”
Mikalay è un bimbo bielorusso, di 8 anni, orfano, affetto di gravi esiti di ustioni cheinteressano il volto, gli arti superiori ed inferiori, l’addome, i glutei e l’orecchio sinistroil bimbo necessita di un trattamento chirurgico di correzione e degli esiti cicatrizzali che, sul viso e sugli arti superiori, causano una ritrazione deformante dei tessuti molli con conseguenti implicazioni funzionali oltre che morfologiche – estetiche.
La nostra associazione si sta attivando, con la collaborazione del Dott. Cannata Michele,per valutare la fattibilità e relativi costi, di un ITER CHIRURGICO atto a minimizzare, il più possibile, sia l’aspetto estetico che funzionale.Questa valutazione verrà fatta, in prima istanza, avvalendosi di foto disponibili.
Mikalay verrà ospitato, nel periodo natalizio 2004, da una famiglia di Verrès che si èresa disponibile.In tale occasione il bimbo verrà sottoposto ad accurata visita per definire con precisioneciò che si potrà fare.L’eventuale realizzazione del progetto avverrà in collaborazione con altre associazioni aderenti al FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHENOBYL
Mikalay
Mikalay allo stato attuale
FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI DI CHERNOBYL ( ONLUS )
Associazione della Valle d’Aosta (Onlus)Fraz. Bret, n. 10 - 11020 Saint Christophe (AO)TEL. 0165/542027 - 329/8643558FAX 0165/542027E-mail: [email protected]: www.csv.vda.it/csv/chernobylvda/
Eventuali contributi liberali possonoessere effettuati tramite:c/c postale n°27466119c/c bancario 04/3050, Banca di Credito Cooperativo Valdostana, ABI 08587 CAB 31730 intestati a “Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl”associazione della Valle d’Aosta (O.N.L.U.S.) causale: donazione liberale per operazione Chernobyl O.N.L.U.S.: (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale).Ogni donazione gode dei benefici fiscali previsti dall’art. 13 del D.lgs. 460/97.
“ RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE, CON IL LORO CONCRETO SOSTEGNO CI HANNO PERMESSO DI REALIZZARE IMPORTANTI OBIETTIVI”
Un ringraziamento particolare è dovuto alle famiglie valdostane che, con amore, ospitano i nostri piccoli amici Bielorussi.
Questo Cd è stato realizzato grazie al contributo del :
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