Economia Aziendale Marco Ferretti 1
Economia Aziendale
Marco Ferretti
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Organizzazione...Organizzazione...
Un sistema di parti interdipendenti che interagiscono tra di loro in modo tale per cui modificazioni in una parte del sistema inducono modificazioni nelle altre parti e in ogni caso la risultante dell’azione è superiore alla somma delle singole parti (Zan, 1992)
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CONCETTO DI SISTEMACONCETTO DI SISTEMA
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Un sistema è un insieme coordinato di parti e di Un sistema è un insieme coordinato di parti e di relazioni tra parti che tende naturalmente o è relazioni tra parti che tende naturalmente o è programmato al raggiungimento di un fine. programmato al raggiungimento di un fine.
Il concetto di sistema
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Insieme di parti: presenza di più componenti materiali e Insieme di parti: presenza di più componenti materiali e immaterialiimmateriali
Insieme relazionale: l’interdipendenza e la comunicazione tra Insieme relazionale: l’interdipendenza e la comunicazione tra le partile parti
Insieme finalizzato: l’attivazione di relazioni finalizzate agli Insieme finalizzato: l’attivazione di relazioni finalizzate agli obiettivi del sistemaobiettivi del sistema
Il concetto di sistema
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Sistemi
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Il concetto di sistemaIl concetto di sistemaIl concetto di gerarchia di sistemiIl concetto di gerarchia di sistemiL’idea di equilibrio dinamico del sistemaL’idea di equilibrio dinamico del sistemaL’idea di un meccanismo input-outputL’idea di un meccanismo input-outputIl concetto di feed backIl concetto di feed backIl concetto di relazione funzionaleIl concetto di relazione funzionale
Il Modello di Seiler
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Il comportamento umano in una Il comportamento umano in una organizzazione è visto come un sistema organizzazione è visto come un sistema complesso in cui tutto dipende da tutto per complesso in cui tutto dipende da tutto per modo che un cambiamento in una qualsiasi modo che un cambiamento in una qualsiasi parte produce un cambiamento in tutte le parte produce un cambiamento in tutte le altrealtre
semplificazioni….semplificazioni….
Il concetto di sistema
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Un sistema complesso è formato da sistemi via via Un sistema complesso è formato da sistemi via via minori che è possibile studiare con schemi più minori che è possibile studiare con schemi più semplici, per poi tornare ad una visione globale semplici, per poi tornare ad una visione globale (parti e relazioni)(parti e relazioni)
Il concetto di gerarchia
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Un sistema opera in un ambiente, rispetto al Un sistema opera in un ambiente, rispetto al quale ha un diverso grado di quale ha un diverso grado di
apertura/chiusuraapertura/chiusura
L’idea di equilibrio dinamico del sistema
Rilevanza dell’influsso che l’ambiente esercita sul sistemaRilevanza dell’influsso che l’ambiente esercita sul sistemavvincoli/ oppurtunitàincoli/ oppurtunità
Il collegamento tra sistema a ambiente è Il collegamento tra sistema a ambiente è definito in termini di confinidefinito in termini di confini
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Un sistema opera in un ambiente, più o meno Un sistema opera in un ambiente, più o meno intensamente dinamico che con i suoi intensamente dinamico che con i suoi mutamenti sollecita il sistema a ricercare nuovi mutamenti sollecita il sistema a ricercare nuovi equilibriequilibri
L’idea di equilibrio dinamico del sistema
Relazioni ambientali con altri sistemiRelazioni ambientali con altri sistemi
Relazioni ambientali sovra sistemicheRelazioni ambientali sovra sistemiche
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Il comportamento organizzativo può essere Il comportamento organizzativo può essere considerato un processo di trasformazione di considerato un processo di trasformazione di determinati fattori di entrata (input) in certi determinati fattori di entrata (input) in certi risultati (output).risultati (output).
Gli input condizionano e determinano il Gli input condizionano e determinano il comportamento ma, a loro volta, si comportamento ma, a loro volta, si configurano in funzione del configurano in funzione del comportamento/output voluto comportamento/output voluto
L’idea di un meccanismo input-output
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I risultati prodotti diventano a loro volta input I risultati prodotti diventano a loro volta input del sistema grazie al meccanismo del feed del sistema grazie al meccanismo del feed back back
Il concetto di feed back
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Un sistema organizzativo consta di numerose Un sistema organizzativo consta di numerose variabili interrelate, ciascuna delle quali può variabili interrelate, ciascuna delle quali può essere con le altre in un rapporto di essere con le altre in un rapporto di funzionalità o di disfunzionalità. funzionalità o di disfunzionalità.
Il concetto di relazione funzionale
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vincoli
scelte
feed back
ambiente input outputcomportamento
Il modello di Seiler
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Il modello generale di sistema organizzativo
Un sistema si può rappresentare tramite un modello, che Un sistema si può rappresentare tramite un modello, che permette di semplificare fenomeni complessi. permette di semplificare fenomeni complessi.
In particolare Rugiadini ha elaborato (adattando il modello di In particolare Rugiadini ha elaborato (adattando il modello di Seiler) un modello generale per la rappresentazione del Seiler) un modello generale per la rappresentazione del sistema organizzativo sistema organizzativo
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Individuali
VariabiliOrganiz-
zative
IstituzionaliSociali
Tecniche
Variabili di contesto
Sistema Organizzativo
Co
mp
ortam
ento
o
rgan
izzativo
Variab
ili amb
ientali
Fin
alità Istituzio
nali
Variabili Risultanti
Efficacia organiz-zativa
Soddisfa-zione
individuale
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Le variabili ambientali
L’ambiente è l’insieme dei fenomeni o accadimenti che è esterno all’oggetto di indagine ma che su di esso manifesta un’influenza rilevante
•Situazione generale dei settori economici in cui l’impresa opera (caratteristiche delle altre imprese operanti, capacità produttiva, struttura finanziaria, etc.)
•Situazione generale dei mercati (prezzi, condizioni di scambio, etc.)
L’organizzazione è parte di un sistema più ampio che lo comprende.
•Regolamentazioni pubbliche (interventi legislativi, politici, etc. che condizionano le scelte d’impresa)
•Fenomeni demografici, culturali, del territorio (infrastrutture, condizioni climatiche, composizione della popolazione, valori culturali dominanti)
Ambiente Istituzionale (generale):
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•Mercato del lavoro: le caratteristiche del mercato del lavoro determinano le modalità di composizione dinamica dei sistemi organizzativi in termini di ingresso, permanenza e uscita dei lavoratori che compongono l’organismo personale
•Cultura organizzativa: è data dai contenuti propri della cultura diffusa in una società riguardo ai fenomeni organizzativi. Si manifesta attraverso ipotesi di valore su vari aspetti, come relazioni etiche e sociali nel lavoro organizzato, diritti e doveri dei lavoratori, livello di prestigio riconosciuto
•Tecnologie: insieme di conoscenze scientifiche che si realizzano in applicazioni socialmente rilevanti e si riferiscono comunemente ad attività di trasformazione, in forma industrializzata della realtà fisica
Ambiente organizzativo (specifico):
Le variabili ambientali
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Variabili di contesto INPUT
Le variabili interne input sono i Le variabili interne input sono i fattori determinantifattori determinanti il il comportamento organizzativocomportamento organizzativo
•Variabili individuali: le caratteristiche delle persone che operano nel sistema (esterne ed interne), rilevanti per il funzionamento dell’organizzazione. Si tratta delle caratteristiche di personalità attinenti al comportamento organizzativo (qualificazione professionale, atteggiamenti e motivazioni riguardo al lavoro)
Es. lavoro come strumento per il soddisfacimento dei bisogni umani o come “espressione della personalità”
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Variabili sociali: l’insieme delle relazioni interpersonali rilevanti per il comportamento organizzativo (rapporto giuridico di dipendenza gerarchica, relazioni di tipo non gerarchico)
Variabili tecniche: le modalità operative e applicative di cui si avvale il lavoro umano, collegate a strumenti di varia natura. Si possono individuare nei processi di trasformazione industriale e dal punto di vista dinamico, esse influenzano gli assetti di fondo dell’impresa (strumenti impiegati, caratteristiche dei processi di trasformazione, conoscenze applicate agli strumenti e ai processi)
Variabili istituzionali: le caratteristiche essenziali dell’ <<istituto>> cui il sistema organizzativo appartiene e che in molti casi si presentano come vincoli (finalità istituzionali, struttura di soggetto dell’impresa, struttura dell’azienda nelle sue combinazioni produttive)
Variabili di contesto INPUT
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Le variabili di contesto non possono essere determinate Le variabili di contesto non possono essere determinate dall’organizzazione, sono interne all’organizzazione stessa, ma dall’organizzazione, sono interne all’organizzazione stessa, ma chi governa può cercare di incidere su di esse con la quinta chi governa può cercare di incidere su di esse con la quinta tipologia di variabilitipologia di variabili
variabili organizzativevariabili organizzative
Variabili di contesto INPUT
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Variabili organizzative: le modalità con cui si realizzano le connessioni tra i diversi elementi del sistema organizzativo, quali struttura organizzativa, meccanismi operativi e potere (compiti assegnati, posizioni occupate, etc.)
Struttura organizzativa: insieme degli elementi di base (stabili) del sistema dei ruoli, esprime i criteri con cui viene effettuata la divisione del lavoro (organigramma)
Meccanismi o sistemi operativi: insieme dei processi che fanno funzionare “operativamente” il sistema organizzativo (elemento dinamico) – (procedure)
Potere organizzativo: capacità di influenzare i comportamenti dei membri operanti nel sistema organizzativo (stile di direzione – partecipativo o autoritario)
Variabili di contesto INPUT
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Il comportamento organizzativo
•Le attività: qualunque azione umana di tipo esecutivo (quindi con immediato riflesso sulla realtà circostante) o di tipo decisionale
•Le interazioni: qualunque contatto, formale ed informale, tra i diversi membri dell’organizzazione (chiedere e fornire informazioni, collaborare nello svolgimento di un’operazione, etc.)
•I sentimenti: qualunque sentimento che le persone sviluppano nello svolgimento delle attività e delle interazioni (amicizia, ostilità, fiducia, timore, etc.)
Il comportamento organizzativo può essere classificato su tre Il comportamento organizzativo può essere classificato su tre dimensioni (tripartizione di Homans), tra di loro correlate:dimensioni (tripartizione di Homans), tra di loro correlate:
Questa tripartizione richiama una visione più ampia del comportamento Questa tripartizione richiama una visione più ampia del comportamento organizzativo, che non si riduce a ciò che una persona “organizzativo, che non si riduce a ciò che una persona “fafa”, ma che ”, ma che comprende anche i modi in cui essa “comprende anche i modi in cui essa “èè” in relazione agli altri e a se stessa” in relazione agli altri e a se stessa
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Le variabili risultanti output (relativamente all’intero sistema o a specifici sottosistemi/persone) si definiscono in termini di:
Le variabili risultanti
Efficacia organizzativa: è l’adeguatezza del contributo fornito dal lavoro organizzato nel sistema al conseguimento delle finalità istituzionali
•Indici di rendimento tecnico-economico
•Sinergie fra le prestazioni individuali
•Capacità di attrarre e mantenere talenti
•Adattabilità del sistema a far fronte ai mutamenti nei contenuti di lavoro richiesto
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Soddisfazione individuale: è il grado di soddisfacimento dei bisogni che le persone ritengono rilevanti nella situazione di lavoro
•Condizioni di lavoro adeguate alla persona
•Equità percepita tra contributi/ricompense (monetaria e non)
•Utilità dell’esperienza di lavoro per lo sviluppo psicologico dell’individuo
La variabili risultanti
Da entrambe dipendono:
•Indici di assenteismo e turnover
•Sviluppo professionale
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Le finalità istituzionali
•Finalità: ragione dell’esistenza o scopo permanente di un’organizzazione (intenti complessivi e di fondo)
•Obiettivi e mete: risultati specifici attesi, con riferimento ad un determinato periodo di tempo, dall’intera organizzazione, dalle sue diverse componenti e da ogni singolo operatore
•Premesse di valore: presupposti di carattere religioso, culturale, filosofico e politico determinati per la definizione delle finalità e degli obiettivi delle organizzazioni
Nelle scelte dell’organizzazione possiamo individuare:Nelle scelte dell’organizzazione possiamo individuare:
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Caratteristiche del modello
•Distinzione fra variabili ambientali a varabili interne al sistema organizzativo
•Distinzione fra variabili interne di tipo input e variabili risultanti di tipo output
•Elencazione della prima classe di variabili interne: istituzionali, individuali, tecniche, sociali e organizzative
•Collegamento fra sistema organizzativo e istituto
Come tutti i modelli, quello di Rugiadini, mette in luce alcuni aspetti importanti, mentre ne trascura Come tutti i modelli, quello di Rugiadini, mette in luce alcuni aspetti importanti, mentre ne trascura degli altridegli altri
Aspetti rilevatiAspetti rilevati
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•Proprietà delle relazioni fra le variabili indicate
•Peso delle diverse variabili rispetto ai problemi
•Condizioni di equilibrio e di squilibrio del sistema
•Desiderabilità delle varie categorie di risultati
•Relazioni intrasistemiche
Aspetti trascuratiAspetti trascurati
•Richiamo a processi di retroazione e di dinamismo del sistema•Richiamo all’opportunità di coerenza fra i contenuti delle diverse variabili sia in termini statici che dinamici
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Strutture, processi, meccanismi Strutture, processi, meccanismi I meccanismi di coordinamentoI meccanismi di coordinamento
L’azienda deve acquisire, organizzare, guidare e sviluppare risorse in modo coerente con i suoi obiettivi ed i suoi fabbisogni.
L’organizzazione è materia interdisciplinare, si presta ad essere indagata da prospettive diverse: economia, sociologia, psicologia, ….
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Individuali Tecniche
Sociali Istituzionali
Organizzative
Variabili di Contesto
Com
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Sistema Organizzativo
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Strutture, processi, meccanismi Strutture, processi, meccanismi Il sistema organizzativoIl sistema organizzativo
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