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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO a. s. 2015/2016
Classe 5^sez B Indirizzo Scienze Applicate
Docente coordinatore della classe: Prof.ssa Maria Concetta Andreacchi Composizione del Consiglio di classe:
Docente
Disciplina
Firma
Roberto Meroni IRC Anna De Patre Italiano Emilia Caccioppoli Inglese Nicola Cappi Storia Nicola Cappi Filosofia Roberto Malamisura Informatica Ivana D’Angelo Matematica Eddy Ostinelli Fisica Maria Concetta Andreacchi Scienze Silvana Verga Disegno e St. Arte Stefano Gioffrè Scienze Motorie
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PARTE PRIMA (da pagina 2 a pagina 4) BREVE STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5B ha seguito un percorso di studi caratterizzato dalle specificità dell’indirizzo Scienze Applicate. La classe, nata in terza liceo dalla fusione della 2H (17 studenti) e della 2B (8 studenti), è costituita da 21 studenti, 15 maschi e 6 femmine e nella sua attuale composizione non corrisponde alla formazione iniziale. Nel corso del triennio due alunni non sono stati promossi e due studenti si sono trasferiti presso altri istituti. La classe ha avuto continuità didattica per quasi tutte le materie ma ha dovuto sperimentare, per motivi diversi il disagio del cambio degli insegnanti di storia/filosofia in terza, in quarta e in quinta. La classe si presenta come un gruppo disomogeneo in termini di rendimento e motivazione all’attività didattica. Tutti gli studenti però hanno contribuito a creare un’atmosfera positiva di dialogo e di collaborazione. All’interno della classe un gruppo di studenti, dotato di buone attitudini nello studio, nel corso degli anni, si è distinto per serietà ed impegno in tutte le discipline; per questi si può affermare che gli obiettivi prefissati in sede di programmazione dal Consiglio di Classe sono stati raggiunti pienamente. Alcuni di essi, nel corso del liceo, hanno manifestato ottime capacità nelle materie caratterizzanti l’indirizzo delle Scienze Applicate, la loro partecipazione alle competizioni esterne alla scuola è stata segnata da riconoscimenti e successi. Una parte degli studenti, invece, ha mostrato un sufficiente interesse per la globalità delle discipline, un’adeguata partecipazione alle attività svolte in aula, ma una carente rielaborazione personale e non sempre adeguate capacità organizzative nel lavoro domestico. Alcuni alunni, nel corso del triennio, si sono messi in evidenza per la disponibilità nella partecipazione alle attività scolastiche extra curricolari. Nel complesso, la classe ha dimostrato disponibilità ad aderire a tutte le esperienze culturali e integrative proposte. I rapporti personali tra gli studenti e tra studenti e docenti, sono stati sereni e caratterizzati da spirito di collaborazione e solidarietà. A conclusione del percorso triennale, per tutti gli alunni si è registrata, comunque, una valida crescita umana ed una discreta maturazione culturale. Si rimanda alle relazioni individuali degli insegnanti per la verifica degli obiettivi raggiunti in ciascuna disciplina. Nella classe è presente un alunno con DSA. Si veda in allegato nella documentazione riservata il Piano Didattico Personalizzato (PDP), come da normativa vigente.
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA, STRATEGIE PER IL RECUPERO Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche e strategie per il recupero sono dettagliate nelle singole parti disciplinari CRITERI GENERALI PER l’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
o Giudizio positivo sull’interesse e il profitto nell’Insegnamento della Religione Cattolica o nell’attività alternativa (OM 26/2007)
o Assiduità nella frequenza scolastica o Interesse e partecipazione:
• al dialogo educativo • alle attività complementari organizzate dal Liceo
o Crediti formativi extrascolastici documentati* * La normativa sull’Esame di Stato stabilisce che tra gli elementi da considerare nell’assegnazione del credito scolastico ci sono i crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico. Il credito formativo è un elemento che può elevare il credito scolastico, ma sempre entro la banda di oscillazione prevista dalla tabella.
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TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ PER LE QUALI E’ ASSEGNATO IL CREDITO FORMATIVO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
o Attività attinenti al curriculum scolastico o Attività sportive svolte con regolarità o Attività di studio musicale o Attività significative di volontariato nel sociale
ATTIVITÀ INTEGRATIVE Nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno partecipato a diverse attività integrative, come è riassunto nel seguente prospetto: Descrizione attività
Discipline coinvolte
Sede/Destinazione
Tempi (Periodo/ Durata)
Seminario scientifico La ricerca epigenetica
Scienze Aula Magna Liceo Fermi
26/11/2015 (2h)
Attività teatrale Orfeo ed Euridice
Educazione alla salute
Teatro San Teodoro Cantù
27 /11/ 2015 (2h)
Attività sperimentale Estrazione della caffeina
Scienze Laboratorio chimica Liceo Fermi
20/01/2016 (2h)
Lezione Primo Levi: il testimone
Storia Aula Magna Liceo Fermi
26/01/2016 (2h)
Seminario scientifico Stereochimica: molecole chirali e achirali
Scienze Aula Magna Liceo Fermi
04/02/2016 (2h)
Attività sperimentale Sintesi della poliammide
Scienze Laboratori scienze Liceo Fermi
08/02/2016 (2h)
Rossowilde Il ritratto di Dorian Gray
Inglese Teatro San Teodoro Cantù
19/02/2016 (2h)
Seminario scientifico Economia dell’idrogeno per il futuro energetico: stato dell’arte e prospettive
Scienze Aula Magna Liceo Fermi
23/02/2016 (1h)
Viaggio di istruzione Arte, Storia, Italiano, Scienze
Barcellona 15-‐19/03/2016 (5gg)
Seminario scientifico Onde e particelle
Fisica Aula Magna Liceo Fermi
15/04/2016
Attività teatrale Tu non sai le colline
Storia Aula Magna Liceo Fermi
28/04/2016 (2h)
Sperimenta il Biolab in Chi è il colpevole
Scienze Laboratori scienze Liceo Fermi
29/04/ 2016 (2h)
Sperimenta il Biolab Le analisi cromosomiche
Scienze Laboratori scienze Liceo Fermi
29/04/2016 (2h)
Tra le attività che hanno accompagnato il percorso formativo del quinto anno si segnalano inoltre: Giochi della Chimica Olimpiadi di Fisica Olimpiadi di Matematica Kangourou di Inglese Camera Europea Giustizia Gran Premio della Matematica
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Nell’ambito delle attività di orientamento:
-‐ Orientamento Young – Erba, Lariofiere. -‐ Progetto Almadiploma -‐ Partecipazione a giornate di Orientamento presso varie Università e incontri con ex alunni del Liceo.
TIPOLOGIA/E DI TERZA PROVA REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO Durante il corso dell’anno sono state somministrate due prove pluridisciplinari, con il preciso intento di allenare gli alunni alla Terza prova dell’Esame di Stato. Il Cdc ha scelto di adottare, in entrambe le prove, la tipologia B, quesiti a risposta singola. Le prove si sono svolte una il 19 Dicembre, l’altra il 3 Maggio; la prova di dicembre ha coinvolto cinque discipline, con due quesiti per ognuna di esse e massimo dieci righe per la risposta; la prova di maggio ha coinvolto quattro discipline, con tre quesiti ciascuna e massimo dieci righe per la risposta. Il tempo di svolgimento è stato di tre ore per entrambe le prove. Il mancato rispetto del limite delle dieci righe per la risposta è stato considerato con benevolenza nei casi in cui la causa risiedeva nello stile grafico. Per i testi delle prove e per la griglia adottata per la loro valutazione si rimanda alla sezione degli allegati. OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI
- Consolidare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto diventando consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
- Potenziare le abilità linguistiche ed espressive (utilizzo dei mezzi espressivi e dei vari linguaggi disciplinari in modo adeguato rispetto alle diverse situazioni)
- Consolidare le abilità trasversali (osservare, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare, memorizzare)
- Rafforzare le abilità logiche per consolidare la capacità di pensiero autonomo (impiego autonomo dei procedimenti, rielaborazione dei contenuti)
- Continuare la promozione attraverso le discipline dell’Educazione alla Cittadinanza, alla Costituzione, alla convivenza civile, alla salute, all’ambiente…
PARTE SECONDA (da pagina 5 a pagina 47) La parte seconda è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza. ALLEGATI (da pagina 48 a pagina 56) -‐ Griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’a. s., rispetto alla prima e alla seconda prova -‐ Griglia di valutazione terza prova -‐ Simulazione terza prova -‐ (PDP) Piano Didattico Personalizzato (allegato Documentazione riservata) Cantù, 14 maggio 2016 Il Coordinatore: Prof. ssa Maria Concetta Andreacchi
ll Dirigente scolastico Erminia Colombo
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DISCIPLINA: ITALIANO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
La classe, nata dalla fusione della 2H e della 2B in terza liceo, mi ha avuto come docente per il triennio, due terzi della stessa dalla prima liceo. Solo un gruppo numericamente ristretto ha seguito le diverse proposte didattiche con discreto interesse, spirito di collaborazione e un generale senso di responsabilità ma non ha manifestato una partecipazione particolarmente propositiva; i più, pur se vivaci a livello relazionale, non si sono dimostrati particolarmente interessati alla disciplina e, nel corso degli anni, si è reso necessario sollecitarli ad un impegno più responsabile. Per quanto riguarda il profitto, la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati in modo eterogeneo e differenziato a seconda delle capacità e delle attitudini manifestate verso la disciplina. Nel complesso si attesta su risultati complessivamente discreti anche se, ovviamente, si riscontrano diversi gradi di preparazione secondo i singoli requisiti; un piccolo gruppo di alunni, distintosi per interesse, capacità e risultati ottenuti, ha conseguito una buona conoscenza dei contenuti, è in grado di rielaborare le nozioni acquisite e di riferirle con una sicura competenza linguistica e nelle prove orali e in quelle scritte. Un secondo gruppo si attesta su risultati nel complesso adeguati ma rivela alcune difficoltà di carattere espositive determinate a volte da poca sicurezza personale, a volte da una certa povertà lessicale. Un terzo gruppo non ha sempre registrato esiti sufficienti, nel complesso la sua preparazione è globalmente accettabile nelle prove orali ma, a causa di lacune pregresse non risolte e di superficialità e discontinuità nello studio, rivela ancora difficoltà nella produzione scritta che non sempre ha raggiunto esiti sufficienti sia a causa di scorrettezze morfo-‐sintattiche, sia a causa di povertà di contenuti e scarsa rielaborazione. METODOLOGIE
• Dialogo Educativo • Lezione frontale • Lezione dialogata • Simulazioni
STRUMENTI
• manuali • dizionari • sussidi audiovisivi • lim • materiale di supporto • biblioteca scolastica
QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE
1° periodo: due prove scritte (tipologia A, B, C, D); due verifiche orali 2° periodo: tre prove scritte (tipologia A, B, C, D), due verifiche orali, tre questionari a risposta aperta/esercitazione su testi STRATEGIE PER IL RECUPERO
Si è sempre cercato di calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe, di proporre in alcune circostanze verifiche guidate, di dare indicazioni metodologiche individualizzate, di attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione, di attuare gli interventi di recupero secondo le modalità’ deliberate nel collegio docenti: percorso autonomi, corsi di recupero, recupero in itinere.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
-‐ Distinguere le strutture morfo-‐sintattiche
-‐ Conoscere le linee generali della lingua e della letteratura otto-‐novecentesca
-‐ Saper inquadrare ed organizzare storicamente i fenomeni letterari
-‐ Saper esporre con proprietà terminologica le nozioni e i concetti disciplinari, usando il linguaggio tecnico di base
-‐ Elaborare un discorso ordinato, organico e coerente su tematiche disciplinari proposte
-‐ Valutare in modo articolato e personale le problematiche disciplinari
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
La classe sa globalmente e mediamente:
-‐ utilizzare le strutture morfosintattiche considerate anche se non sempre in modo corretto, maggiori incertezze emergono nella produzione scritta
-‐ utilizzare il lessico specifico in modo adeguato, in particolare nella produzione orale
-‐ esporre in modo lineare i puntuali i contenuti appresi
-‐ inquadrare un autore nel contesto storico-‐letterario
-‐ analizzare un testo letterario riconoscendone le peculiarità stilistiche e collocandolo nel contesto dell’opera dell’autore e del periodo storico-‐culturale di riferimento
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ITALIANO: PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Libro di testo in adozione: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, IL PIACERE DEI TESTI, Paravia-‐Pearson, voll. 4, 5, 6
ESEMPI DI LIRICA ROMANTICA IN EUROPA (dal volume 4)
T1 Pag. 324 Novalis, Primo inno alla notte T3 Pag. 332 S.T. Coleridge, L’uccisione dell’albatro
UN BILDUNGSROMAN NELL’ 800 ITALIANO: LA VICENDA DI RENZO NEI PROMESSI SPOSI (dal volume 4)
I presupposti teorici
Microsaggio Pag. 286 Il romanzo di formazione Dai Promessi sposi di Alessandro Manzoni:
T14 Pag. 454 La redenzione di Renzoe la funzione salvifica di Lucia, cap. XVII T17 Pag. 472 Il flagello di Dio e l’impotenza dell’uomo, cap. XXXV T18 Pag. 476 La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale, cap. XXXVIII
LEOPARDI E LA MATERIALITA’ DELL’ESISTENZA (dal volumetto “Leopardi”)
Dallo Zibaldone:
T4a Pag. 21 La teoria del piacere T4b Pag. 23 Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza T4d Pag. 24 Indefinito e infinito T4g Pag. 26 Parole poetiche T4o Pag. 28 La rimembranza
Dai Canti
T5 Pag. 38 L’infinito T9 Pag. 62 A Silvia T11 Pag. 75 La quiete dopo la tempesta T12 Pag. 79 Il sabato del villaggio T13 Pag. 82 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia T14 Pag. 89 Il passero solitario T16 Pag. 100 A se stesso T18 Pag. 109 La ginestra o il fiore del deserto vv. 1-‐51; 87-‐144; 202-‐236; 297-‐ 317
Dalle Operette morali
T21 Pag. 140 Dialogo della Natura e di un Islandese T22 Pag. 147 Cantico del gallo silvestre
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IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO(dal volume 5)
I presupposti teorici
T2 Pag. 73 E. e J. de Goncourt: Un manifesto del Naturalismo T3 Pag. 77 E. Zola: Lo scrittore come operaio del progresso sociale T3 Pag. 201 G. Verga, Impersonalità e regressione, da L’amante di Gramigna, Prefazione T7 Pag. 231 G. Verga, I “vinti” e la “fiumana del progresso”, da I Malavoglia, Prefazione
Dalle Novelle di G. Verga
T5 Pag. 212 Fantasticheria, da Vita dei campi T6 Pag. 218 Rosso Malpelo, da Vita dei campi T12 Pag.264 La roba,da Le Novelle rusticane T13 Pag. 269 Libertà, da Le Novelle rusticane T16 Pag. 314 La lupa, da Vita dei campi
Da I Malavoglia di G. Verga
T8 Pag. 240 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, , cap. I T10 Pag.251 Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap. XI T11 Pag.257 La conclusione del romanzo, cap. XV
Da Mastro don Gesualdo di G. Verga
T15 Pag.287 La morte di don Gesualdo, cap. V IL DECADENTISMO, IL SIMBOLISMO E PASCOLI (dal volume 5)
I presupposti teorici
T1 Pag. 527 G. Pascoli, Una poetica decadente, da Il fanciullino I testi
T1 Pag. 349 C. Baudelaire, Corrispondenze da Le fleurs du mal T3 Pag. 553 G. Pascoli, Arano da Myricae T4 Pag. 555 G. Pascoli, Lavandare da Myricae T5 Pag. 556 G. Pascoli, X Agosto da Myricae T7 Pag. 561 G. Pascoli, L’assiuolo da Myricae T8 Pag. 564 G. Pascoli, Temporale da Myricae T9 Pag. 566 G. Pascoli, Novembre da Myricae T10 Pag. 569 G. Pascoli, Il lampo da Myricae T17 Pag. 603 G. Pascoli, Il gelsomino notturno dai Canti di Castelvecchio
UN PERCORSO NELLA LIRICA FRA 800 E 900: (dal volume 5)
I presupposti teorici
T2 Pag. 664 F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista On line fotocopia C. Arrighi, La Scapigliatura e il 6 febbraio T1 Pag. 437 G. D’Annunzio, da Il piacere, La descrizione di Andrea Sperelli, cap. 2
I testi
T1 Pag. 35 E. Praga, Preludio, Da libri di strenna On line Fotocopia C. Boito, Lezione di anatomia da Il libro dei versi T6 Pag. 175 G. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno, da Odi Barbare
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T7 Pag. 179 G. Carducci, Nevicata, da Odi Barbare T6 Pag. 470 G. D’ Annunzio, La sera fiesolana, da Alcyone T10 Pag. 482 G. D’ Annunzio, La pioggia nel pineto, da Alcyone
On line Fotocopia G. D’ Annunzio, Stabat nuda Aestas, da Alcyone T1 Pag. 707 S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, da Piccolo libro inutile
On line fotocopia G. Gozzano, L’amica di nonna Speranza, da I colloqui T5 Pag. 735 M. Moretti, A Cesena, da Il giardino dei frutti T7 Pag. 744 C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere, da Pianissimo
IL RELATIVISMO DI PIRANDELLO (dal volume 5)
I presupposti teorici
T1 Pag. 885 Un’arte che scompone il reale, da L’umorismo
T4 Pag. 907 Il treno ha fischiato, dalle Novelle per un anno On line fotocopia Pensaci Giacomino, dalle Novelle per un anno On line fotocopia La signora Frola e il signor Ponza, dalle Novelle per un anno T5 Pag. 923 La costruzione della nuova identità, da Il fu Mattia Pascal, capp. VIII e IX
On line fotocopia Una crisi d’identità, da Uno, nessuno e centomila, libro I (incipit) T8 Pag. 947 Nessun nome, da Uno, nessuno e centomila, libro VIII, capitolo IV (explicit)
SVEVO: LO SVILUPPO DELLA FIGURA DELL’INETTO NELLE TRE OPERE MAGGIORI (dal volume 5) I presupposti teorici
On line Fotocopia Perché voler curare la nostra malattia? dall’Epistolario I testi
T1 Pag. 771 Le ali del gabbiano, da Una vita, cap. VIII T2 Pag. 780 Il ritratto dell’inetto da Senilità, cap. I T7 Pag. 813 La salute “malata” di Augusta, da La coscienza di Zeno, cap. VI T10 Pag. 834 Psicoanalisi, da La coscienza di Zeno, cap. VIII T11 Pag. 841 La profezia di un’apocalisse cosmica, da La coscienza di Zeno, cap. VIII
CANTARE IL DOLORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO: TRE PERCORSI LIRICI (dal volume 6)
T2 Pag. 176 U. Saba, La capra, dal Canzoniere T3 Pag. 178 U. Saba, Trieste, dal Canzoniere T4 Pag. 180 U. Saba, Città vecchia, dal Canzoniere T2 Pag. 220 G. Ungaretti, In memoria, da L’allegria T11 Pag. 239 G. Ungaretti, Soldati, da L’allegria T4 Pag. 224 G. Ungaretti, Veglia, da L’allegria T5 Pag. 226 G. Ungaretti, Sono una creatura, da L’allegria T6 Pag. 228 G. Ungaretti, I fiumi, da L’allegria T7 Pag. 233 G. Ungaretti, San Martino del Carso, da L’allegria
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T16 Pag. 251 G. Ungaretti, Non gridate più, da Il dolore T2 Pag. 306 E. Montale, Non chiederci la parola che squadri da ogni lato, da Ossi di seppia T3 Pag. 308 E. Montale, Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia T4 Pag. 310 E. Montale, Spesso il male di vivere, da Ossi di seppia T6 Pag. 314 E. Montale, Cigola la carrucola del pozzo, da Ossi di seppia T11 Pag. 332 E. Montale, Non recidere, forbice, quel volto, da Le occasioni T20 Pag. 371 E. Montale, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, da Quaderno di
quattro anni IL TEMA DEL RITORNO IN CINQUE ROMANZI DEL SECONDO NOVECENTO Per quanto riguarda il lavoro sul tema del ritorno, gli alunni sono stati suddivisi in gruppi ciascuno dei quali, letto un romanzo, ha riflettuto sul testo sulla base di una griglia di quesiti forniti dalla docente. Dopo aver esposto oralmente le loro considerazioni, ogni gruppo ha consegnato all’insegnante una relazione scritta di sintesi. Lettura integrale di:
• P. Levi, La tregua
• B. Fenoglio, Una questione privata
• C. Pavese, La luna e i falò
• E. Vittorini, Conversazioni in Sicilia
• I. Silone, Il segreto di Luca IL PARADISO DI DANTE CANTI I, III, VI, XI, XV e XXXIII (la preghiera alla Vergine)
L’insegnante Anna De Patre
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DISCIPLINA: INGLESE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Nel corso dell’ultimo anno la classe ha mostrato un buon impegno e interesse verso la disciplina; le lezioni si sono svolte in un clima sereno e collaborativo in cui la classe ha partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo e didattico. METODOLOGIE: Si è adottata prevalentemente la lezione partecipata, finalizzata ad un approccio che ha privilegiato la lettura e l’analisi dei testi per capire gli autori, e il loro contesto e infine il rapporto autore-‐ pubblico; partendo dall’ascolto del brano prescelto e soffermandosi sulla sua analisi letteraria si sono tratti gli opportuni riferimenti alla produzione letteraria dell’autore e allo sviluppo storico –letterario del periodo. METODOLOGIA
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Youtube o Testo in adozione
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove testuali o Interrogazioni orali o Brevi relazioni o Esercizi di comprensione
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o proporre esercitazioni guidate o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
Recupero in itinere
Lo svolgimento dei programmi è stato calibrato sulla preparazione dei ragazzi e sulle loro esigenze, si sono date man mano varie indicazioni per predisporre al meglio lo studio degli argomenti. Non sono stati assegnati recuperi durante l’anno ma sono stati dati in classe i suggerimenti opportuni. CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le modalità di scelta delle due simulazioni proposte hanno seguito le indicazioni del consiglio di classe
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E’ stata scelta la tipologia a risposta sintetica in un numero massimo di righe volta a valutare sia la conoscenza che la rielaborazione critica degli argomenti. Per la valutazione dell’elaborato è stata adottata la griglia prevista dal consiglio di classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Alla fine dell’anno la preparazione della classe si è differenziata nel conseguimento degli obiettivi a seconda delle capacità e delle attitudini individuali, infatti alcuni ragazzi si sono particolarmente distinti per l’impegno ed hanno raggiunto risultati molto positivi. Nel corso del triennio gli studenti hanno partecipato a varie attività extracurriculari tra queste si segnalano la partecipazione al corso di preparazione FCE e alcuni hanno sostenuto l’esame. La partecipazione alla selezione nazionale PEG ( Parlamento Europeo Giovani) dove un alunno si è qualificato per la delegazione italiana al Forum Internazionale Giovani svoltosi a Saragozza nell’estate 2015 Una alunna ha partecipato al concorso JuvenesTranslatores organizzato dal Boureau de Bruxelles con una traduzione dall’inglese all’italiano svoltasi nel mese di novembre. Un alunno ha partecipato alla Borsa di studi organizzata dalla Camera di giustizia Europea ed è stato invitato e premiato al convegno tenutosi a Napoli nel mese di marzo dove ha presentato una proposta referendaria su: Corruzione e concussione nella società italiana. La classe ha partecipato alla prova di competenza del livello in uscita per le classi quinte organizzata dall’università di Urbino ed ha ottenuto risultati discreti. Alcuni hanno partecipato alle prove Kangourou della lingua inglese e si sono qualificati per la fase regionale. ln linea generale gli alunni
• Conoscono gli obiettivi proposti • Sanno esporre con sufficiente chiarezza i contenuti • Sanno leggere un testo letterario e collegarlo al periodo storico di riferimento.
L’approccio allo studio dei temi storico -‐ letterari si è basato sulla centralità e l’analisi del testo; partendo dall’ascolto del brano prescelto e soffermandosi sulla sua analisi letteraria si sono tratti gli opportuni riferimenti alla produzione letteraria dell’autore e allo sviluppo storico –letterario del periodo.
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INGLESE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Testo in adozione Onlyconnect… ed. Zanichelli The early romantic age: historical, social, literary context Britain and America Industrial and agricultural revolution Industrial society Emotion against reason The sublime W. Blake: Criticism of industrialization and social evils Complementary opposites
Poems: London The Tyger The Lamb The Chimney Sweaper
M. Shelley : interest in science, the double, social injustice Frankenstein: the creation of the monster
The romantic age: historical, social and literary context From the Napoleonic wars to the regency The egotistical sublime W. Wordsworth: Everyday situation as the subject of poetry. Use of the language of common people purified by the poet. Paintheistic view of nature. Importance of childhood and memory. Didactic role of poetry
A certain coloring of imagination Daffodils Composed upon Westminster Bridge My heart leaps up
S. T. Coleridge : Primary and secondary Imagination. Paintheistic nature The rime of ancient mariner:
The killing of the albatross Death and life-‐in-‐death The water snakes A sadder and wiser man.
Victorian age: historical, social and literary context. The Victorian age: the early Victorian age, the later years of Queen Victoria’s reign, life in the Victorian Britain.
The Victorian frame of mind The Victorian compromise The Victorian novel, types of novels and the industrial setting.
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C.Dickens: Urban setting critical and compromising attitudes towards industrialized society. Exploitation of children.
Oliver twist: Oliver wants some more Hard times: Nothing but facts Coketown
R.L. Stevenson Jeckyll’s experiment O Wilde: the picture of Dorian Grey: The preface Basil hollward Dorian’s death
The modern age: historical ,social and literary context The Edwardian age
Britain and World War 1 The twenties and the thirties The second world war
The age of anxiety, modernism and the modern novel and poetry, the interior monologue. T.S.Eliot: Crisis of values of modern society. Pessimistic view of the world. Poetry as an escape from personality.The sense of the past The Waste Land:
The burial of the dead The fire sermon
The journey of the Magi The war poets: the sense of patriotism
The soldier Dulce and decorum est Suicide in trenches
J.Joyce Dubliners Eveline She was fast asleep
G.Orwell: Tyranny as devil, warning against totalitarism. Anti-‐ utopian narrative Animal farm
Old Major’s speech The execution
1984 Newspeak This was London L’insegnante Emilia Caccioppoli
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DISCIPLINA: FILOSOFIA RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho assunto la guida della classe, per quanto concerne l’insegnamento della filosofia e della storia, solo a partire da quest’anno scolastico. Ho fin da subito instaurato un discreto rapporto con gli alunni e questo mi ha permesso di attivare un franco dialogo educativo, consentendo, strada facendo, di calibrare meglio anche metodologie e obiettivi didattici in un reciproco adattamento tra insegnamento e apprendimento. Buono il clima di classe e il livello di attenzione non formale che hanno permesso di svolgere lezioni dense e, a volte, appassionanti per il desiderio di alcuni alunni in particolare di confrontarsi criticamente con quanto appreso, anche se il livello non proporzionale di studio personale -‐ spesso finalizzato esclusivamente alle scadenze delle verifiche – non ha alimentato adeguatamente le buone intuizioni e riflessioni emerse. METODOLOGIE
La presentazione dei nuclei principali della storia del pensiero è avvenuta in particolar modo tramite lezioni frontali in cui si è curato, comunque, di sviluppare la partecipazione degli alunni, soprattutto nel tentativo di consolidare la conoscenza dei rapporti di interdipendenza interni in un sistema filosofico o in confronto con altre impostazioni. Quando si sono verificate le condizioni è stato dato spazio alla discussione e al confronto dialettico tra opinioni fondate partendo dalla valorizzazione delle domande poste in classe, educando all’ascolto delle domande, riesponendo, ordinandole alla lavagna, facendo vedere le loro connessioni, indicando percorsi per rispondere e riscoprire ulteriori domande.
Il ripasso finale è avvenuto avvalendosi delle tracce introduttive dei contenuti del programma.
STRUMENTI DIDATTICI
ü Testo in adozione. ü Fotocopie per approfondimenti e/o integrazioni. ü Quaderno rubricato per allestimento glossario personalizzato. ü Strumenti multimediali di presentazione. QUANTITÀ E TIPOLOGIE DI VERIFICA
ü 1 “Interrogatio brevis”1: con la consegna per l’alunno di riassumere i contenuti della lezione precedente al fine di ricostruire i passaggi salienti e riprendere il “filo del discorso” per la lezione a venire.
ü 1 Verifica orale “tradizionale”2 in giorno prestabilito. ü 2 Verifiche scritte a consuntivo dopo lo svolgimento di 1 o più tracce (a seconda della lunghezza dei contenuti o
della difficoltà) con la possibilità, all’occorrenza e in base al percorso educativo -‐ formativo effettuato dall’alunno, di essere considerate contestualmente vere e proprie verifiche di recupero in itinere qualora il profitto nelle verifiche orali antecedenti risultasse insufficiente.
ü 1 Simulazione con le modalità contemplate dalla terza prova dell’esame di stato. STRATEGIE PER IL RECUPERO ü Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della
classe. ü Fornire indicazioni metodologiche personalizzate. ü Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
q Percorso autonomo q Recupero in itinere
ü Vedi “Quantità e tipologie di verifiche alla voce “Verifiche scritte”.
1 Nel trimestre. 2 Nel pentamestre.
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ü Usufruire dei colloqui con le famiglie per attivare una virtuosa collaborazione. ESITI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI, IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA I livelli di profitto appaiono disomogenei a seconda di impegno personale e capacità acquisite. Per quanto concerne l’impegno personale: alcuni hanno mostrato attenzione e partecipazione in classe corredate da altrettanto impegno nel lavoro personale; altri, a fronte di un apparente interesse per la disciplina, non hanno fatto seguito con adeguato lavoro a casa; altri ancora hanno mostrato una certa indolenza sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Dal punto di vista delle capacità: una parte minoritaria della classe ha mostrato sensibili difficoltà elevandosi a fatica dall’acquisizione mnemonica dei contenuti. La parte più consistente della classe è in grado di esporre sinteticamente quanto appreso, ma con l’uso di un solo schema logico acquisito. Solo alcuni sono in grado di destreggiarsi attraverso i meandri della disciplina con più schemi logici e comparando autonomamente temi e concetti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE SECONDO I LIVELLI DIFFERENZIATI CITATI:
Conoscenze: l'alunno ü Conosce il significato dei termini filosofici. ü Conosce il pensiero dei singoli autori. ü Conosce i nuclei tematici principali del pensiero filosofico.
Competenze: l'alunno ü In un singolo autore distingue ed analizza le parti del suo sistema filosofico. ü In un singolo autore riconosce i rapporti di interdipendenza tra le parti. ü Correla concetti e/o tematiche filosofiche. ü Individua relazioni tra il pensiero di un autore ed il contesto storico -‐ politico. ü Confronta il pensiero di diversi autori a livello sincronico e/o diacronico. ü Utilizza e padroneggia i termini appresi in modo rigoroso e preciso. ü Analizza con rigore e sistematizza il pensiero dell’autore. ü Espone in modo organico (con logica e sistematicità) i contenuti filosofici. ü Utilizza gli appunti integrandoli con i contenuti del manuale in uso.
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FILOSOFIA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO3 (Esposto per tracce storico-‐teoretiche)
Prima traccia: L’esito della filosofia moderna: dall’inconoscibilità della realtà in sé alla sua negazione all’affermazione del Pensiero come Tutto. La perdita del soggetto empirico come nulla di fronte all'Assoluto e allo Stato.
A) Il Criticismo di I. Kant 1. La rivoluzione copernicana in filosofia. 2. Giudizi analitici a priori, sintetici a posteriori e sintetici apriori. 3. Critica della Ragion Pura:
Ø Estetica, analitica e dialettica trascendentale. Ø La metafisica come scienza dei limiti della ragione.
4. Critica della Ragion Pratica. Ø Il fondamento della morale formale e autonoma. Ø Il recupero della metafisica come postulato della ragion pratica.
5. Critica del giudizio. Ø Ruolo e funzione della Critica del Giudizio.
B) Il panlogismo o idealismo assoluto di W.F. Hegel. 1. Vita e opere 2. Passaggio dal criticismo all’idealismo assoluto. 3. Caratteri del panlogismo hegeliano. 4. La dialettica. 5. La “Fenomenologia dello Spirito”:
Ø che cos’è la Fenomenologia delle Spirito; Ø l’odissea della coscienza verso la libertà spiegata attraverso le immagini del “servo/padrone”, dello
stoicismo e dello scetticismo; Ø la coscienza infelice.
6. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio:
Ø La logica: a) Che cos’è la Logica. b) Essere (Essere – Nulla – Divenire), Essenza, Concetto.
Ø La filosofia della natura: a) Che cos’è la filosofia della natura. b) Meccanica, Fisica, Organica.
Ø La filosofia dello spirito: a) Che cos’è la filosofia dello spirito. b) Spirito Soggettivo (vedi la Fenomenologia dello spirito). c) Spirito Oggettivo: Diritto, Moralità, Eticità (Famiglia, -‐Società civile, -‐Stato). La filosofia della
storia. d) Spirito –Assoluto: Arte, Religione, Filosofia.
3 Come preventivato a novembre, il programma effettivamente svolto ha riguardato quasi esclusivamente contenuti ottocenteschi sia perché ho dovuto dare il necessario spazio alle filosofie di Kant ed Hegel non trattate in quarta, sia per i motivi legati al necessario tempo da dedicare al rodaggio nella reciproca conoscenza con la classe per me nuova.
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Seconda traccia: Lo smantellamento e il rifiuto della sintesi definitiva dell’Idealismo: dalla teologia all’antropologia; dall’ottimismo al pessimismo; dalla mediazione dialettica alla contraddizione; dalla filosofia alla prassi; dalla metafisica come scienza alla metafisica della scienza.
C) Il dibattito tra la destra e la sinistra hegeliane: Strauss.
D) L’antropologismo o umanismo materialista di L. Feuerbach. 1. La critica alla religione e ad Hegel. 2. Alienazione e ateismo. 3. La filosofia dell’avvenire e l’umanismo materialista.
E) La filosofia della prassi di K. Marx. 1. Vita e opere. 2. Il confronto con Hegel, Sinistra hegeliana (Feuerbach), Socialismo utopico, economia politica classica inglese. 3. Alienazione, ideologia, struttura e sovrastruttura. 4. Il materialismo storico-‐dialettico. 5. La filosofia della storia.
F) Il volontarismo pessimistico e romantico di A. Schopenhauer. 1. Vita e opere. 2. La fama tardiva delle sue opere e la critica ad Hegel. 3. La reinterpretazione di Kant: “Il mondo è una mia rappresentazione”. 4. Il “divino Platone”. 5. La scoperta della volontà di vivere come essenza del mondo. 6. Il pessimismo. 7. Le vie di liberazione dalla volontà di vivere.
G) La filosofia del singolo o dell’esistenza di S. Kierkegaard. 1. Le “spine nella carne” della vita di Kierkegaard. 2. L’originalità della critica alla filosofia hegeliana. 3. Aut-‐aut: gli stadi della vita. 4. Angoscia e disperazione. 5. Possibilità, scelta, singolarità ed “ex-‐sistenza”.
H) Nascita, sviluppo, caratteri e principali correnti del Positivismo. 1. Il sociologismo di A. Comte. 2. La legge dei tre stadi. 3. La religione dell’umanità.
Terza traccia: Dall’affermazione e l’accettazione del non -‐ senso, alla riflessione sull’esistenza: è possibile un uomo nuovo?
I) Il Nichilismo di F. Nietzsche. 1. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco. 2. La “saturazione della storia”. 3. Umano troppo umano: la svolta illuministica e la distruzione dei valori. 4. La gaia scienza: l’annuncio della morte di Dio e l’avvento dell’oltre -‐ uomo. 5. Così parlò Zarathustra: i miti “costruttivi” della filosofia nietzschiana.
Testo in adozione: ABBAGNANO-‐-‐-‐FORNERO, La filosofia, voll. 2B, voll.3A e 3B Paravia
L’insegnante Nicola Cappi
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DISCIPLINA: STORIA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Si rimanda a quanto riportato nella relazione di filosofia. La classe nel corso dell’anno ha avuto modo di partecipare ad alcune attività promosse dal Dipartimento disciplinare o dall’Istituto. Si segnalano in particolare:
• Giornata della memoria. • Ricorrenza del 25 aprile: “Tu non sai le colline” – Spettacolo teatrale. • Lezioni on line: “L’altra metà del secolo breve” dall’associazione “Romanae disputationes”.
METODOLOGIE La presentazione delle unità didattiche raramente ha seguito pedissequamente lo schema logico del libro di testo anche nell’intento di stimolare i ragazzi ad usare il proprio manuale come strumento di ricerca e di approfondimento di quanto appreso in classe. Qualcuno ha approfittato di questa opportunità, soprattutto chi ha mostrato un interesse non formale per la disciplina.
ü Presentazione dei contenuti mediante lezioni frontali. ü Lavori di gruppo. ü Pratica del manuale. ü Sintesi mediante lim o programmi di presentazione mass – mediale. ü Coinvolgimento degli alunni in un dialogo interattivo che ha inteso avvalersi della interdisciplinarietà dove gli
argomenti lo consentivano. ü Visione di spezzoni di film e/o documentari(“Il tempo e la storia” di Massimo Bernardini, da Rai Storia) a
contenuto storico. STRUMENTI DIDATTICI
ü Testo in adozione. ü Quaderno rubricato per allestimento glossario personalizzato. ü Strumenti multimediali. ü Rappresentazioni teatrali.
QUANTITÀ E TIPOLOGIE DI VERIFICA
ü 1 “Interrogatiobrevis”4: con la consegna per l’alunno di riassumere i contenuti della lezione precedente al fine di ricostruire i passaggi salienti e riprendere il “filo del discorso” per la lezione a venire.
ü 1 Verifica orale “tradizionale”5 in giorno prestabilito. ü 2 Verifiche scritte a consuntivo dopo lo svolgimento di 1 o più tracce (a seconda della lunghezza dei
contenuti o della difficoltà) con la possibilità, all’occorrenza e in base al percorso educativo -‐ formativo effettuato dall’alunno, di essere considerate contestualmente vere e proprie verifiche di recuperoin itinere qualora il profitto nelle verifiche orali antecedenti fosse risultato insufficiente.
ü 1 Simulazione con le modalità contemplate dalla terza prova dell’esame di stato. STRATEGIE PER IL RECUPERO
ü Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe.
ü Fornire indicazioni metodologiche personalizzate. ü Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
q Percorso autonomo.
4Nel trimestre. 5Nel pentamestre.
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q Recupero in itinere. ü Vedi “Quantità e tipologie di verifiche alla voce “Verifiche scritte”. ü Usufruire dei colloqui con le famiglie per attivare una virtuosa collaborazione.
ESITI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI, IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA I livelli di profitto appaiono disomogenei a seconda di impegno personale e capacità acquisite. Per quanto concerne l’impegno personale: alcuni hanno mostrato attenzione e partecipazione in classe corredate da altrettanto impegno nel lavoro; altri, a fronte di un apparente interesse per la disciplina, non hanno fatto seguito con adeguato lavoro a casa; altri ancora hanno mostrato una certa indolenza sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Dal punto di vista delle capacità: una parte minoritaria della classe ha mostrato sensibili difficoltà elevandosi a fatica dall’acquisizione mnemonica dei contenuti, entrando in possesso, così, di una conoscenza settoriale degli avvenimenti. La parte più consistente della classe è in grado di narrare sinteticamente quanto appreso, individuando le linee generali del percorso di concatenazione storica. Solo alcuni sono in grado di entrare anche nelle pieghe dei fatti storici non limitandosi alla narrazione dei fatti, ma proponendo spunti di riflessione e interpretazione critica dei fatti. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE SECONDO I LIVELLI DIFFERENZIATI CITATI:
Conoscenza: ü Conoscere i contenuti della narrazione (date, soggetti storici, cause ed effetti, relazioni, reciprocità,
…). ü Conoscere le eventuali interpretazioni storiografiche.
Competenza: ü Saper porre avvenimenti e soggetti storici nelle esatte dimensioni spazio -‐ temporali. ü Cogliere all’interno dell’evento storico i nessi causali. ü Individuare i modelli di organizzazione socio -‐ economica. ü Riconoscere il ruolo di ideologie, teorie politiche, economiche, filosofiche e correnti culturali. ü Riconoscere gli elementi di analogia e differenza tra i fatti storici. ü Analizzare i documenti, individuando fatti, opinioni, argomentazioni e conclusioni. ü Confrontare varie interpretazioni storiografiche. ü Riconoscere i rapporti di continuità e discontinuità. ü Strutturare con logica ed organicità un discorso. ü Ricostruire criticamente i fatti storici. ü Utilizzare il linguaggio specifico della storia.
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STORIA: PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Prima periodizzazione: TRA FINE OTTOCENTO ED INIZIO NOVECENTO TRACCIA: Fin du siécle ed età giolittiana.
1. Le masse come nuove protagoniste della storia. ü Crescita demografica e nuove metropoli. ü La velocità come sintomo dei tempi moderni. ü La riflessione sulle masse: le tesi di Le Bon. ü La mobilitazione delle masse: il “boulangisme”, il nazionalismo di Renan, l’actionfranϛaise. ü L’affaire Dreyfus.
2. L’età Giolittiana. ü La strategia politica di Giolitti: il “trasformismo”, la nuova politica nel rapporto col mondo operaio. ü La “rivoluzione” industriale sotto il governo Giolitti e la politica economica. ü La guerra libica. ü L’ultima fase del governo Giolitti: il Patto Gentiloni.
Seconda periodizzazione: LA PRIMA GUERRA MONDIALE TRACCIA: Il suicidio dell’Europa.
1. Cause remote e prossime della I guerra mondiale: ü Dal congresso di Berlino all’attentato di Serajevo.
2. Caratteristiche della I guerra mondiale.
3. Dall’intervento americano alla fine del conflitto: i fatti.
4. I trattati di pace.
5. L’Italia nella grande guerra: ü Il dibattito tra interventisti e neutralisti. ü Il patto di Londra. ü La guerra alpina-‐ ü La disfatta di Caporetto. ü Vittorio Veneto.
6. La rivoluzione comunista in Russia. ü La situazione nella Russia zarista. ü La crisi e il conflitto tra menscevichi e bolscevichi. ü Lenin e le tesi di aprile. ü La rivoluzione. E la dittatura dei bolscevichi. ü Comunismo di guerra e NEP. ü Da Lenin a Stalin: i piani quinquennali e il terrore.
Terza periodizzazione: GLI ANNI ’20 E ’30 DEL NOVECENTO TRACCIA: L’avvento dei totalitarismi.
1. Economia e politica tra le due guerre: tra crisi e grandi depressioni. ü Lezione tratta da: http://www.raistoria.rai.it/articoli-‐programma/la-‐crisi-‐del-‐
29/23914/default.aspx Ø Storiografia: La crisi del 1929 e le sue conseguenze: brani di M. Flores (Il secolo-‐mondo, pag.
370), R.J. Overy (Crisi tra le due guerre mondiali 1919 – 1939, pag. 372).
2. Il fascismo in Italia. ü La situazione italiana nel primo dopoguerra: la delusione per la “vittoria mutilata”; la debolezza del
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governo; i partiti di massa. ü L’avvento del fascismo e la marcia su Roma. ü Lo smantellamento dello stato liberale e la costruzione dello stato totalitario. ü L’assassinio Matteotti. ü La politica economica del regime e la propaganda. ü I Patti Lateranensi. ü La politica estera fino al 1935 e i consensi francesi e inglesi. ü La svolta dopo l’impresa etiopica.
3. Il Nazionalsocialismo in Germania. ü La repubblica di Weimar. ü La situazione economica in Germania. ü Origini e ideologia del partito nazista. ü La conquista del potere.
4. Il Comunismo in Russia. ü La NEP. ü Stalin: il socialismo in un solo paese.
5. La guerra di Spagna: prova generale della seconda guerra mondiale. Ø Storiografia: Terrore nazionalista e violenza repubblicana di B. Benassar (pag. 365).
Quarta periodizzazione: LA SECONDA GUERRA MONDIALE TRACCIA: Tra errori ed orrori.
1. La politica hitleriana delle “annessioni” e dello “spazio vitale”. ü Anschluss. ü Conferenza di Monaco.
Ø Storiografia: L’ambigua politica britannica nei confronti della Germania nazista, di I Kershaw (pag. 366).
Ø Storiografia: Le reazioni di Hitler alla conferenza di Monaco, di J. Fest (pag. 368). ü Occupazione della Cecoslovacchia. ü Invasione della Polonia.
2. Differenze tra prima e seconda guerra mondiale.
3. La “guerra lampo”. ü La “liquidazione” della Francia. ü L’operazione “leone marino”. ü La guerra nel nord Africa. ü L’operazione “Barbarossa”. ü L’olocausto. ü La caduta.
4. L’Italia nella II guerra mondiale. ü Le motivazioni. ü La guerra in nord Africa e nel Mediterraneo. ü Il governo Badoglio e l’armistizio del ’43. ü La resistenza.
5. Gli Stati Uniti: dall’isolazionismo all’entrata in guerra. Ø Storiografia: L’isolazionismo americano negli anni trenta, di M. Del Pero (pag. 362).
ü La legge “affitti e prestiti”. ü Pearl Harbour. ü La Carta Atlantica. ü Gli sbarchi in Sicilia e in Normandia.
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ü Hiroshima e Nagasaki.
Quinta periodizzazione: I PRIMI DECENNI DEL DOPOGUERRA TRACCIA: Dal mondo spaccato in due al crollo del comunismo. I paesi “decolonizzati”. Israele.
1. Nascita dei blocchi e guerra fredda. 2. Economia e società. 3. Il crollo del comunismo. 4. L’Asia orientale. 5. La questione mediorientale.
Sesta periodizzazione: L’ITALIA DEL DOPOGUERRA TRACCIA: Dalla nascita della repubblica agli anni di piombo, alla seconda repubblica: tra storia e cronaca.
1. Nascita della Repubblica. 2. Gli anni ’50 e ’60.
v Approfondimento: Scrittori, ideologia e politica negli anni ’50 e ’60: Giovannino Guareschi. 3. Gli anni del terrorismo. 4. Crollo del muro di Berlino: fine delle ideologie?
Libro di testo: Feltri, Bertazzoni, Neri: “chiaroscuro” vol. 3, ed. SEI L’insegnante Nicola Cappi
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DISCIPLINA: MATEMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe, nel corso dell’intero triennio, ha partecipato al dialogo educativo con discreto interesse. La maggior parte degli alunni si è impegnata in modo soddisfacente, ma limitatamente alle attività svolte in aula e non supportando l’acquisizione dei contenuti con uno studio domestico sistematico e regolare. Un gruppo di alunni, non numeroso, si è distinto per le buone capacità logiche, intuitive ed operative; l’atteggiamento di questi ultimi verso lo studio della Matematica è stato caratterizzato dalla serietà, dall’impegno in aula e a casa e dalla puntualità nelle consegne. Un esiguo numero di studenti, scarsamente portato verso lo studio della disciplina, ha comunque mostrato impegno e volontà di migliorare le proprie prestazioni; per questi, nelle valutazioni, si è tenuto conto anche dei progressi e delle difficoltà incontrate nell’assimilazione dei contenuti. Infine, un gruppo molto ristretto di alunni con scarse attitudini verso la Matematica si è mostrato anche passivo durante le lezioni, poco motivato allo studio, superficiale nell’affrontare l’ultimo anno di corso ed elusivo nei confronti delle verifiche. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Problem solving
STRUMENTI
o Manuali o Materiale di supporto o Biblioteca scolastica
QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Sono state effettuate tre prove scritte nel trimestre, quattro nel pentamestre; la penultima prova del pentamestre, programmata per il 10 maggio, sarà eseguita contemporaneamente alle altri classi quinte e avrà valenza di simulazione di seconda prova.
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta o Prove che comportano soluzioni di problemi o Grafici o Tabelle o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze
della classe; o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
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CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La classe ha svolto due prove di simulazione, ciascuna di cinque ore, la prima è stata effettuata il 10 dicembre, la seconda il 10 maggio. La prima prova è stata fornita dal MIUR, la seconda è stata formulata dal Dipartimento di Matematica del nostro Liceo. In entrambi i casi, per la valutazione, è stataadottata la griglia riportata ed elaborata dal Dipartimento di Matematica e allegata al presente documento. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La maggior parte della classe possiede una sufficiente conoscenza dei contenuti del programma dell’intero triennio. Quattro alunni si sono distinti nel corso dell’intero triennio per le prestazioni regolarmente di ottimo livello. Un ristretto numero di studenti possiede i contenuti nelle sue linee essenziali e non ha dimostrato particolare autonomia nell’affrontare e risolvere gli esercizi proposti nel corso dell’anno; qualche studente presenta ancora diffuse lacune in diverse parti del programma. La simbologia matematica ed il linguaggio tecnico risultano in genere acquisiti.
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MATEMATICA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Nella presentazione dei contenuti si è cercato di individuare una metodologia dinamica e di facile acquisizione, privilegiando le esercitazioni. Sono stati presentati i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina. I contenuti, presentati in modo schematico ed organizzato, sono stati subito applicati ad esercizi esplicativi di graduale difficoltà. Solo una parte dei teoremi di Analisi sono stati dimostrati, perché si è privilegiata la loro applicazione. Gli studenti sono stati guidati nell’analisi dei problemi e nella ricerca della loro risoluzione, cercando di favorire lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Si è tentato di abituarli ad operare in autonomia ed a stimolare il loro senso di responsabilità, ma non sempre l’obiettivo è stato raggiunto pienamente. RICHIAMI SULLE FUNZIONI Classificazione delle funzioni matematiche. Funzione composta. Funzione inversa. Tecniche di rappresentazione grafica. Simmetrie di una curva rispetto all’origine, all’asse delle ascisse ed all’asse delle ordinate. Equazioni e disequazioni contenenti termini algebrici e trascendenti da risolvere graficamente. Funzioni inverse delle funzioni goniometriche. LIMITI DI UNA FUNZIONE Concetto di limite. Limite finito quando x tende ad un numero finito. Limite finito quando x tende ad infinito. Limite infinito quando x tende ad un numero finito. Limite infinito quando x tende ad infinito. Relativa verifica. Teorema dell’ unicità del limite. OPERAZIONI SUI LIMITI Limite della somma di due o più funzioni. Limite del prodotto di due o più funzioni. Limite della differenza di due funzioni. Limite del quoziente di due funzioni. Limite della potenza di una funzione. Limite della radice di una funzione. Limite delle funzioni trascendenti composte. Forme indeterminate e loro superamento. Limiti notevoli. FUNZIONI CONTINUE Funzioni continue in un punto ed in un intervallo. Funzioni discontinue in un punto. Concetto di discontinuità eliminabile e sua interpretazione grafica. Punti di discontinuità di 1° ,2° e 3° specie.
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DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un suo punto. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un suo punto. Significato geometrico della derivata prima. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto. Derivata generica di una funzione e derivate successive. Significato fisico della derivata prima. CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata di una costante. Derivata della variabile indipendente Derivata di una funzione composta Derivata delle funzioni trascendenti. Derivata della funzione inversa. OPERAZIONI SULLE DERIVATE Teorema sulla somma algebrica di due o più funzioni Teorema sul prodotto fra una costante ed una funzione. Teorema sul prodotto di due o più funzioni Teorema sulla potenza, ad esponente reale, di una funzione Teorema sulla radice di una funzione Teorema sul quoziente di una funzione. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teorema di Rolle Teorema di Cauchy Teorema di Lagrange Teorema di De L’Hȏspital. ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. Massimi e minimi relativi, flessi. Punti di non derivabilità. Ricerca dei massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale. Studio della concavità di una funzione. Ricerca dei flessi a tangente non orizzontale. Massimo e minimo assoluto di una funzione derivabile in un intervallo chiuso. Problemi di massimo e minimo. STUDIO DELL’ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche e trascendenti. Studio e rappresentazione grafica di una funzione in cui qualche termine figura in modulo. INTEGRALE INDEFINITO Definizione e sue proprietà. Integrali immediati. Tutti i metodi di integrazione.
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INTEGRALE DEFINITO Suo significato geometrico e sue proprietà. Funzioni primitive. Calcolo dell’integrale definito. Lunghezza di un arco di curva. Teorema della media. Integrali impropri. Funzione integrale.
CALCOLO DELLE AREE Area di una regione di un piano limitata da due o più curve. CALCOLO DEI VOLUMI Solidi di rotazione. Problemi sui solidi di rotazione. Calcolo dei volumi di solidi con base fissa e altezza variabile. ANALISI NUMERICA Metodo di bisezione
INTEGRAZIONE NUMERICA Metodo dei rettangoli.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni Differenziali dei primo ordine. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari. Equazioni differenziali del secondo ordine. COMPLEMENTI Applicazioni del calcolo integrale alla fisica: esercizi. Risoluzione dei temi d’esame. Testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi: Matematica.blu 2.0 Vol. 5 Ed. Zanichelli
L’insegnante Ivana D’Angelo
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DISCIPLINA: FISICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Conosco la classe da tre anni. Gli alunni, seppure dotati di attitudini almeno normali per la disciplina, hanno faticato parecchio ad adattarsi al cambiamento di insegnante e, per buona parte del terzo anno, molti studenti non sono riusciti ad entrare in sintonia con le richieste. Limitando in parte il livello di approfondimento e insistendo sui concetti fondamentali, la situazione attuale presenta solo pochissimi studenti non ancora grado di seguire con profitto lo sviluppo della disciplina. La partecipazione alle lezioni è per la maggioranza sufficientemente costruttiva e per alcuni particolarmente propositiva. Alcuni argomenti di fisica moderna sono stati affrontati in lingua inglese come attività CLIL svolta dalla prof.ssa Sapone. Tra tutte le quinte è stata giudicata la più coinvolta costruttivamente nell’apprendimento in lingua. La classe ha affrontato la simulazione della seconda prova di fisica che è stata giudicata complessa dalla maggioranza. Solo pochi alunni hanno richiesto che la propria prova venisse valutata. Tutta la classe ha seguito una conferenza in sede tenuta dalla dott.ssa Prest dell’Università dell’Insubria sugli aspetti peculiari della fisica quantistica ed alcuni studenti hanno seguito volontariamente alcune conferenze di fisica presso l’Università dell’Insubria. Due studenti sono stati selezionati per la seconda fase delle Olimpiadi di fisica conseguendo buoni risultati. A causa di un mio prolungato periodo di assenza e dell’inserimento dell’attività CLIL le ultime parti del programma allegato verranno trattate in modo sintetico. METODOLOGIE
• Lezione frontale dialogata • Simulazioni • Cooperative learning
STRUMENTI
• Manuali • Appunti personali • Appunti disponibili nella sezione didattica su first class di studenti dei corsi
precedenti. Tutti gli studenti sono invitati a perfezionarli.
QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
• Dialogo educativo
• Prove scritte con una parte teorica ed una applicativa
• Prove strutturate sul modello della terza prova di maturità
• Prove orali generalmente finalizzate al recupero
• Lavori di approfondimento svolti a casa. STRATEGIE PER IL RECUPERO
-‐ Si è calibrato adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
-‐ Sono state proposte esercitazioni guidate; -‐ Sono state fornite indicazioni metodologiche personalizzate -‐ Si sono attuati gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
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• Percorso autonomo • Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Sia la simulazione di maggio che le altre prove assegnate durante l’anno sul modello della terza prova di maturità’, hanno avuto come obiettivo principale la richiesta delle conoscenze delle tematiche fondamentali della disciplina offrendo la possibilità di trattazioni a diversi livelli di approfondimento in base alle competenze specifiche degli alunni. Si è cercato di integrare i contenuti richiesti, prevalentemente teorici, con piccole parti che possono richiedere maggiori capacità di collegamento o applicative. Per quanto riguarda la parte di elettromagnetismo si è posta particolare attenzione sulle proprietà dei campi e.m. e sulle tecniche utilizzabili per l’analisi dei campi sintetizzate nel sistema di equazioni di Maxwell. La parte circuitale è stata trattata con minore attenzione e probabilmente è più idonea ad essere richiesta all’orale agli studenti la cui preparazione è più completa. Agli alunni è stato richiesto di concentrarsi sulla sintesi degli aspetti richiesti dalla domanda ma il mancato rispetto delle righe assegnate per la risposta è stato penalizzato solo in modo lieve. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche per sviluppare le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze sperando di stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di giudizio. Gli alunni migliori possiedono capacità di argomentazione e rielaborazione, di analisi e di sintesi più che discrete con una punta di eccellenza, la maggior parte degli alunni possiede capacità organizzative ed espressive adeguate. Quasi tutti gli alunni sanno organizzare logicamente i contenuti della disciplina, fare la trattazione sintetica di argomenti, rispondere a quesiti a risposta singola e risolvere semplici problemi mentre incontra ancora difficoltà nell’ utilizzare le conoscenze acquisite in modo autonomo. Alcuni alunni sono in grado di applicare le procedure e competenze anche in situazioni nuove di una certa complessità.
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FISICA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO RIPASSO CONCETTI FONDAMENTALI DI ELETTROSTATICA E MAGNETOSTATICA Interpretazione microscopica del magnetismo nella materia: (breve richiamo alla polarizzazione dei dielettrici.) materiali diamagnetici , paramagnetici e ferromagnetici (ciclo di isteresi). Vettore H. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Esperimento di Faraday, legge di F-‐N-‐L. e sua deduzione teorica in caso di flusso tagliato. Autoinduzione ( calcolo L del solenoide). Energia immagazzinata in una induttanza. Densità di energia elettrica e magnetica. COMPORTAMENTI TRANSITORI Circuiti RC e RL, analisi qualitativa. CIRCUITI IN ALTERNATA (cenni) Ripasso circuiti in c.c. Generatori in alternata. Problema fondamentale e analisi qualitativa dei metodi risolutivi. Effetto Joule: determinazione della i e della V efficace. EQUAZIONI DI MAXWELL E RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE Obiettivo generale. Nuovo significato di campo e ricerca della simmetria. Previsione dell’esistenza della radiazione e.m. Deduzione dell’equazione delle onde piane dalle equazioni di Maxwell. Produzione(esperimento di Hertz), propagazione, energia, impulso e spettro della radiazione e.m. SINTESI DELLA FISICA CLASSICA RELATIVITA’ Analisi della forza agente su una carica q in prossimità di un filo uniformemente carico osservata da sistemi di riferimento rispettivamente in quiete rispetto al filo e in moto uniforme. Discussione dei postulati di Einstein. (CLIL) Cenni all’esperimento di Michelson e Morley. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. (CLIL) Trasformazioni di Lorentz (CLIL) Cenni di radioattività: elementi di base e deduzione della legge di decadimento. Tempo di decadimento in funzione della velocità della particella. Simultaneità e sincronizzazione. Paradosso dei gemelli e del treno in galleria. Quantità di moto relativistica ed energia (risultati.). Parabola degli agrimensori: intervallo.
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Interpretazione relativistica effetti magnetici: sistema di Gauss e S.I. a confronto. Passato presente e futuro. Relazione cusa effetto.(CLIL) Cenni relatività generale. Principio di equivalenza e analisi qualitativa della curvatura dello spazio tempo, redshift gravitazionale e buchi neri. Concezione dello spazio per Newton, Liebniz, Mach ed Einstein. FISICA QUANTISTICA Interazione radiazione-‐materia: il corpo nero: Risultati e limiti dell’analisi termodinamica: legge di Wien e legge di Rayleigh-‐Jeans. Ricerca di Planck della legge del corpo nero: obiettivi, metodi, risultati e relativa interpretazione (analisi microscopica). Einstein: previsione teorica della quantizzazione della radiazione e conferma (analisi dell’effetto fotoelettrico). Cenni all’effetto Compton. Calori specifici dei gas biatomici. Modelli atomici: rapida rassegna storica del modello di atomo (dalle leggi di Dalton, Faraday, scoperta dei raggi catodici, esperimento di Millikan ai modelli di Thompson e Rutheford.) Ipotesi di Bohr e formula di Rydberg. Cenni altri numeri quantici. (Argomenti trattati in chimica e ripresi in parte autonomamente e in parte dalla prof.ssa Andreacchi) Onde di materia: ipotesi di De Broglie (cenni alle verifiche sperimentali) e interpretazione dell’ipotesi di Bohr. (CLIL) Cenni sull’ equazione per le onde materiali. Interpretazione di Born dell’equazione di Schrodinger. Analisi della distribuzione di un fascio di fotoni o di elettroni dopo l’attraversamento di un piano con una o due fenditure. (Probabilità classica e probabilità quantistica). Test della bomba di Elitzur-‐Vaidman Rianalisi del terzo principio della termodinamica. Buca di potenziale ed effetto Tunnel. Esperimento E.P.R. Teorema Bell e discussione sulla completezza, località e realtà della M.Q. Decoerenza. Considerazioni finali.
L’insegnante Eddy Ostinelli
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DISCIPLINA: INFORMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
La classe è in linea con gli standard delle 5 degli anni precedenti di Scienze Applicate.
La materia è vissuta con timore da alcuni, i più fragili, con interesse da chi, 5 anni prima, ha compiuto una scelta dettata da consapevolezza. Nel complesso attenta, motivata e partecipe. Inevitabilmente il rendimento curriculare risulta variamente rappresentato mentre in occasione degli approfondimenti si presentano attenti e partecipativi nel complesso. Resta una doverosa specifica rispetto a due studenti Entrambi sicuramente capaci di raggiunge valori di eccellenza nella materia. Lo hanno mostrato raggiungendo ottimi livelli in occasione della competizione del 2014/2015 denominata: Olimpiadi di Informatica. Uno di essi, invece, ha collaborato con me, con grande capacità e partecipazione, nello sviluppo di un portale specifico in uso nella scuola per il Sistema di valutazione degli insegnanti. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Cooperative learning o Laboratori o Problem solving
STRUMENTI
o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta o Brevi relazioni o Schemi logici e cronologici o Esercizi di lettura documenti o Esercizi di comprensione documenti o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
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o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Sono state somministrate due verifiche di simulazione nella tipologia delle due domande aperte e valutate in funzione della predisposta griglia di valutazione. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi, in virtù di quanto espresso a livello nazionale, a cui ho cercato di tendere sono stati relativi allo raggiungimento di una seppur sommaria conoscenza dei principali algoritmi del calcolo numerico (CS), mentre è stato posto focus sui principi relativi alle tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete (RC) (IS) e una discreta conoscenza delle problematiche inerenti la sicurezza informatica. Alcuni argomenti che ci eravamo prefissati di trattare, ad esempio alla interconnessione con gli argomenti studiati in fisica o in scienze non siamo riusciti a svolgere per mancanza di tempo a causa del carattere decisamente non banale delle argomentazioni inerenti alle reti. (CS). PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO La comunicazione attraverso la rete
• Principi di comunicazione • Le pile ISO/OSI e TCP/IP • Componenti Hardware delle reti • La comunicazione • Le reti : Tipologia • Le reti : Topologia • Le reti : La sicurezza
Gli algoritmi • Definizione • Formalismo • Sviluppo di algoritmi di base • Sviluppo di algoritmi evoluti (Sort e Merge)
L’insegnante Roberto Malamisura
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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe, che ha avuto continuità nel corso di scienze fin dalla terza, è costituita da ragazzi che appaiono ben socializzati tra loro ed interagiscono in maniera positiva con l’insegnante. Gli studenti hanno partecipato al dialogo educativo in modo adeguato, mostrando discreto interesse e una quasi accettabile continuità di impegno. Il gruppo classe presenta al proprio interno situazioni individuali differenziate; ragazzi e ragazze dalle capacità e interessi diversificati, diversamente impegnati nelle attività scolastiche. Vi sono studenti che hanno saputo costruire nel tempo, grazie a un lavoro costante, livelli migliori rispetto all’inizio; studenti che hanno affrontato con impegno costante e diligente lo studio delle discipline conseguendo conoscenze e livelli accettabili; studenti che hanno saputo anche conseguire buoni/ottimi risultati; studenti non sempre sostenuti da rigore e continuità. Realtà differenziate che nell’insieme compongono l’immagine di una classe partecipe con un metodo di studio abbastanza efficace. La classe durante l’anno scolastico 2015/16 ha partecipato a diverse attività integrative in orario curricolare:
-‐ Seminario scientifico “La ricerca in epigenetica”, Relatore Dott. Diego Pasini, Ricercatore presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (26/11/2015)
Gli studenti hanno seguito le attività di approfondimento nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche (PLS) organizzate in collaborazione con l’Università dell’Insubria di Como dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia:
-‐ Attività sperimentale ”Estrazione della caffeina”, Dott. Damiano Monticelli e Dott. Filippo Brusa (20/01/2016) -‐ Seminario scientifico “La Stereochimica: molecole chirali e achirali, Relatore Prof. Franco Sannicolò (04/02/
2016), -‐ Attività sperimentale “Sintesi della Poliammide”, Dott. Damiano Monticelli e Dott. Filippo Brusa
(08/02/2016), -‐ Seminario scientifico “Economia dell’idrogeno per il futuro energetico: stato dell’arte e prospettive, Relatore
Dott. Angelo Maspero (23/02/2016). La 5B ha svolto due esperienze nell’ ambito delle biotecnologie, le azioni sperimentali sono state progettate con il Centro Scientifico Universitario di Milano (Cusmibio), Sperimenta il Biolab: “ Chiè il colpevole” e “Le analisi Cromosomiche”( 29/04/2016) Due studenti della classe nel corso del triennio si sono distinti in gare scientifiche: EUSO (European Union Science Olympiad) fase nazionale e Internazionale, Giochi della Chimica nella fase regionale, Cusmibio lo Studente ricercatore. METODOLOGIE Il raggiungimento degli obiettivi sia specifici sia generali; è stato conseguito attraverso l’uso di metodologie diverse e complementari che hanno cercato di
- favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi
- fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche - stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di giudizio - valorizzare le abilità e rinforzare l’interesse per la conoscenza e la ricerca.
I metodi di lavoro maggiormente usati sono stati: -‐ Lezione frontale -‐ Lezione frontale dialogata -‐ Lavoro autonomo -‐ Gruppi di lavoro -‐ Simulazioni -‐ Uso di mezzi audiovisivi -‐ Discussioni. STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono stati: -‐ Manuali -‐ Materiale di supporto
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-‐ Riviste specifiche -‐ Laboratori -‐ Sussidi audiovisivi.
QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Sono state effettuate tre prove scritte di tipo sommativo nel primo periodo valutativo, sei prove scritte di cui una di tipo sommativo e le altre formative nel pentamestre per favorire l’acquisizione corretta e adeguata degli argomenti durante la trattazione degli stessi e per sollecitare gli studenti all’impegno continuo. Le verifiche eseguite si sono avvalse di : -‐ interrogazioni orali orientate alla valutazione dell’organicità dei contenuti -‐ prove scritte orientate alla revisione e applicazione dei contenuti e alla coerenza della preparazione teorica
(questionari a risposta aperta) -‐ attività di laboratorio, esercizi e brevi relazioni scritte. Le diverse prove di verifica hanno sempre tenuto in considerazione tre variabili: l’assimilazione dei contenuti l’espressione la rielaborazione personale
STRATEGIE PER IL RECUPERO Si è cercato di calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe, di proporre esercitazioni guidate, dare indicazioni metodologiche personalizzate, attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione. Gli interventi di recupero sono stati attuati secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti in particolare è stato favorito il recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La classe ha svolto due simulazioni di terza prova, la prima il 19 dicembre e la seconda il 3 maggio. Nella predisposizione delle prove di simulazione si è cercato di proporre argomenti in grado di evidenziare l’acquisizione corretta dei contenuti, l’uso adeguato delle competenza linguistica, l’utilizzo del linguaggio specifico, la rielaborazione personale. Vedere simulazioni allegate al presente documento e relativa griglia di valutazione. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe in termini di competenze, abilità/capacità e conoscenze sono così riassumibili: -‐ alcuni alunni possiedono buone e a volte anche ottime capacità di analisi, di sintesi, di espressione e di
rielaborazione -‐ altri dimostrano discreti livelli di conoscenza degli argomenti trattati esponendo i contenuti in modo organico con
linguaggio specifico, -‐ il rimanente possiede sufficienti conoscenze. Gli alunni, secondo i vari livelli, sono in grado di: trattare sinteticamente gli argomenti, risolvere quesiti a risposta singola. Il livello generale di preparazione è discreto
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SCIENZE NATURALI PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Libri di testo :
- E. Lupia Palmieri, M. Parotto -‐ IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed. blu Vol. unico – Zanichelli - D. Sadava,D. M. Hillis, H. C.Heller, M. R. Berenbaum, V. Posca – Il Carbonio, gli enzimi, il DNA Chimica
organica, biochimica e biotecnologie Vol. Unico – Zanichelli LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE Elementi di Tettonica LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L’espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi (lettura) DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI I composti organici Le caratteristiche dell’atomo di carbonio L’isomeria Le reazioni omolitica ed eterolitica Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali Gli alogenoderivati Gli alcoli, i fenoli e gli eteri La nomenclatura e le reazioni di alcoli, fenoli ed eteri Le aldeidi e i chetoni La nomenclatura e le reazioni di aldeidi e chetoni Gli acidi carbossilici La nomenclatura e le reazioni degli acidi carbossilici Gli esteri, le ammidi e le ammine La nomenclatura e le reazioni di esteri, ammidi e ammine I polimeri di sintesi e di condensazione
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LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica I Nucleotidi e gli acidi nucleici IL METABOLISMO Le reazioni cataboliche e anaboliche Le reazioni esoergoniche ed endoergoniche Le reazioni metaboliche e il ruolo dell’ATP Le reazioni metaboliche e gli enzimi I meccanismi della catalisi enzimatica IL METABOLISMO CELLULARE Il metabolismo cellulare: una visione d’insieme La glicolisi, la fermentazione e la respirazione cellulare Gli altri destini del glucosio Il metabolismo dei lipidi e delle proteine La fotosintesi ossigenica e anossigenica Le reazioni della fase luminosa e il ciclo di Calvin LE BIOTECNOLOGIE: TECNICHE E STRUMENTI Il DNA ricombinante Gli enzimi di restrizione I vettori plasmidici Il clonaggio di un gene Le librerie di cDNA La PCR La separazione di frammenti di DNA con l’elettroforesi su gel La genomica, la trascrittomica e la proteomica LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE Le biotecnologie in agricoltura La produzione di piante transgeniche Le biotecnologie ambientali Le biotecnologie in campo medico La produzione di farmaci biotecnologici La terapia genica La clonazione e gli animali transgenici.
L’insegnante Maria Concetta Andreacchi
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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE L’atteggiamento di una buona metà della classe si è progressivamente contraddistinto da una sempre crescente superficialità nell’affrontare il necessario impegno di approfondimento che avrebbe richiesto la disciplina. Pur essendo una classe vivace e accogliente, tale atteggiamento non ha maturato in alcuni la consapevolezza di dover declinare l’energia dimostrata in crescita intellettuale e in competenze specifiche . Si segnalano quindi alcune notevoli eccellenze, una fascia discreta/buona e alcuni risultati appena sufficienti . METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata
STRUMENTI o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Prove testuali ( temi-‐ testi di differente genere) o Brevi relazioni o Schemi logici o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE I quesiti sono stati formulati a partire da immagini, confronti tra due opere, estratti da scritti, dichiarazioni, articoli, saggi critici etc. e miravano a sollecitare e verificare le competenze . Il peso specifico dei vari componenti del linguaggio è stato attribuito tenendo conto del profilo specifico di ogni singolo alunno. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Tutta la classe ha conseguito (con differenti risultati) i seguenti obiettivi:
• Conoscenza dei fenomeni artistici più significativi nell’ambito cronologico di pertinenza.
• Conoscenze articolate delle diverse tipologie di comunicazione visiva. • Competenza nel decodificare a livelli diversificati i valori formali, culturali, estetici del prodotto artistico. • Competenza nell’uso consapevole ed appropriato del linguaggio verbale e scritto per l’espressione di
contenuti che attengono alla produzione artistica..
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Alcuni hanno conseguito in maniera discreta/ buona anche i seguenti obiettivi:
• Competenza nell’applicazione critica e personale delle diverse regole comunicative. • Abilità di trasferire criticamente le competenze acquisite in contesti artistico
culturali anche rivolti alla contemporaneità. • Abilità di trasmettere in modo esaustivo elaborando una modalità espressiva
personale ed efficace • Abilità di utilizzare competenze logico, critiche ed interpretative nella lettura
dell’opera, istituendo nessi e relazioni interdisciplinari e pluridisciplinari Qualche alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi esplicitati con risultati di eccellenza.
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STORIA DELL’ARTE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Testi in adozione: ITINERARIO NELL’ARTE dal Barocco al Rococò – Cricco, Di Teodoro ed. Zanichelli IL NOVECENTO – G. C. Argan – ed. Sansoni per la scuola IL SEICENTO: Caravaggio, Bernini, Borromini. IL SETTECENTO: Rococò, Neoclassicismo, Illuminismo e Preromanticismo § Il Rococò: caratteri generali (la Reggia di Caserta) § La pittura italiana: G.M. Crespi (La pulce , La Confessione ) G. Ceruti (La Lavandaia ) § La pittura in Francia e Inghilterra : J.H. Fragonard (la lettera d’amore ), W. Hoghart ( La Taverna della rosa) § Il Neoclassicismo: caratteri generali § Antonio Canova: la bellezza ideale (Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria -‐ Paolina Bonaparte Borghese
, Amore e Psiche ) § Jacques Louis David: la pittura epico celebrativa (Il giuramento degli Orazi ; La morte di Marat ) confronto con
Paul Baudry (Charlotte Corday ) § Francisco Goya: inquietudini preromantiche, le due anime dell’artista ( 3 maggio 1808 : la fucilazione) § C. N. Ledoux e E.L. Boullée: l’architettura visionaria (La Biblioteca Nazionale – progetto ; Il Cenotafio per Newton) L’OTTOCENTO: Neoclassicismo , Romanticismo e Realismo a confronto. § la crisi dell’artigianato, Il neogotico e neomedievalismo in Inghilterra: le Arts and crafts di W. Morris, J. Ruskin ; § le utopie urbanistiche: La critica della città industriale e l’utopia R: Owen e F.C. Fourier. § Paesaggio Classico e Paesaggio Romantico § Sublime visionario, Pittoresco e Vedutismo romantico nella pittura inglese :
W. Turner ( sei paesaggi; Regolo) J. Constable ( il mulino di Flatford )
§ L’arte come espressione del sentimento in C.D. Friedrich (le falesie di gesso di Rugen ;Viandante in un mare di nebbia)
§ La pittura in Francia tra realtà storica e ricerca formale T. Gèricault (La zattera della Medusa ; Ritratti di alienati) E. Delacroix ( La libertà che guida il popolo ) L’esotismo nella pittura di E. Delacroix e J.A.D.Ingres (Bagno turco)
§ Il realismo in Francia: l’arte come documento e denuncia sociale : G. Courbet (Un seppellimento ad Ornans ; L’atelier del pittore) H. Daumier (Il vagone di terza classe; Ecce homo /Barabba);
§ I temi della pittura Romantica e del Verismo in Italia: F. Hayez (Il bacio); I Macchiaioli: S. Lega ( il canto dello stornello; Il Pergolato ); G. Fattori ( campo italiano alla battaglia di
Magenta ; La Rotonda Palmieri; il muro bianco); § La nascita della pittura moderna: E. Manet (L’Olympia ; La colazione sull’erba ; Il bar delle Folies Bergere) § Gli Impressionisti: l’interesse per la luce nella sua mutevolezza:
C.Monet (La cattedrale di Rouen) E. Degas (La lezione di danza , L’Assenzio ) P.A. Renoir (Il ballo al Moulin de la Galette)
§ Il Postimpressionismo: il superamento della visione: Il Puntillismo : le estreme conseguenze della teoria della scomposizione del colore: G. Seurat (Una domenica alla Grande Jatte ; I bagnanti a Asnieres ) P.Gauguin e la ricerca del primitivo (Il Cristo giallo ; Da dove veniamo?....) V. Van Gogh e le radici dell’espressionismo (I mangiatori di patate; La camera da letto; Campo di grano con corvi ; Notte stellata)P. Cezanne e lo spazio dell’intelletto (La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; la montagna Sainte-‐Victoire.)
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§ il Divisionismo italiano : G. Segantini (Le due madri )
G.P. da Volpedo ( il Quarto Stato ) § La Secessione Viennese: G. Klimt (Il Bacio ; Giuditta ) § Il Pre-‐Espressionismo: § E. Munch (il Grido – Pubertà ); J. Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles )
§ Il Razionalismo costruttivo in architettura e la ricerca di una nuova estetica:
J. Paxton ( Il Crystal Palace ) § La città borghese: La Parigi di Haussmann e Napoleone III ; la casa borghese e la casa operaia § I grandi Piani urbanistici europei di fine ottocento: Parigi, Vienna, Barcellona. IL NOVECENTO : le arti figurative § Le Avanguardie storiche:
I Fauve: H. Matisse ( La stanza rossa ; la Danza) A. Derain (Il ponte su Charing Cross ) L’Espressionismo della Brucke: E.L.Kirchner ( Cinque donne nella strada); L’Espressionismo di O. Kokoschka (La sposa del vento ); e di E. Schiele (Abbraccio ) Il Cubismo: P.Picasso ( Les Demoiselles d’Avignon ; Ritratto di A. Vollard p. ; Guernica ) Il Futurismo: U. Boccioni (La città che sale ); G. Balla ( Bambina che corre sul balcone ); C. Carrà (Manifestazione interventista); L’Astrattismo del Cavaliere azzurro :V. Kandinski ( Alcuni cerchi ); P.Klee ( Strada Principale); Il Suprematismo:K. Malevic ( Quadrato nero ); Il Neoplasticismo : P. Mondrian e il gruppo De Stijl ( Composizione con rosso, giallo e blu);
§ Continuità dell’Avanguardia: L’Ecole de Paris: M. Chagall ( Il Poeta; Crocefissione bianca; Il bue scuoiato; Il Giocoliere); Il Surrealismo S. Dalì (La persistenza della memoria , Giraffa in fiamme ); J. Mirò (Il Carnevale di Arlecchino ); R. Magritte ( L’uso della parola); Il Dada : M. Duchamp (Fountain; Ruota di bicicletta ); Il Realismo espressionista in Germania ; La denuncia sociale e la satira politica: O. Dix ( Il venditore di fiammiferi) ; G. Grosz (Le colonne della società)
§ L’Arte del secondo Dopoguerra L’Informale:Action Painting ovvero il tempo dell’esecuzione al centro dell’opera: J. Pollock (Pali blu ); Pop Art: la mercificazione consapevole dell’arte : A. Warhol (Barattolo di minestra ); R. Lichtenstein (M-‐May be ); C. Oldenburg (Ago, filo e nodo) La Graffiti Art: J.M.Basquiat (Senza titolo ); K. Haring (Tuttomondo )
§ Neo-‐Realismo , Minimal Art, Arte Povera, Arte Concettuale, Land Art, Body Art § Transavanguardia
IL NOVECENTO: l’urbanistica, l’architettura, il Design
§ Art Nouveau, Jugendstil,Liberty e Modernismo: dall’Eclettismo al Movimento Moderno V.Horta , A.Loos, H.P. Berlage, H. Van de Velde, O. Wagner, J.M. Olbrich, J. Hoffmann :La reinvenzione degli spazi A.Gaudì: la religiosità dell’architettura ( Casa Milà ; Sagrada Famiglia);
§ L’architettura degli ingegneri: G.A.Eiffel (La torre Eiffel ); § Il Movimento Moderno: l’architettura al servizio dell’uomo
Il Funzionalismo: L’esperienza del Bauhaus e la cultura di Weimar: W. Gropius (L’edificio del Bauhaus ); E. Mendelsohn e l’Espressionismo tedesco (Torre di Einstein a Posdam ) ;
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Mies Van der Rohe: l’architettura neoplastica della lastra De Stijl (Progetto per il Padiglione tedesco all’esposizione di Barcellona del 1929 );
Le Corbusier e il rigore classico del M. Moderno ( La città contemporanea per tre milioni di abitanti; Villa Savoye ; Unità di abitazione a Marsiglia ; Cappella di Notre-‐Dame-‐du-‐Haut a Ronchamp);
L’Architettura Organica :
F. L. Wright e l’architettura organica (La casa sulla cascata ; Guggenheim museum a New York );
§ Il Razionalismo italiano:le vicende del Gruppo 7 e del MIAR G. Terragni ( Casa del Fascio, Novocomum a Como ); G. Pagano, E. Persico; L’architettura di regime: M. Piacentini (Palazzo di giustizia , ) G. Guerrini, E. Lapadula, M. Romano (L’Albergo degli imperatori )
§ Il Razionalismo a Como.
§ L’architettura di P.L. Nervi , L, Kahn, R. Piano, F. Gerhy Attività extra curricolari:
§ Contributi forniti per viaggio d’istruzione a Barcellona.
L’insegnante Silvana Verga
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DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La partecipazione al dialogo educativo è stata interessata per la maggior parte degli allievi. L’attitudine alla disciplina è stata quasi buona. L’interesse per la disciplina è stato costante per quasi tutti gli allievi. L’impegno nell’attività pratica si può considerare non sempre assiduo. Il metodo di lavoro è risultato adeguato. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Problem solving
STRUMENTI
o Manuale: “Corpo libero”, G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi, MARIETTI o Attrezzatura specifica presente
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Prove che comportano soluzioni di problemi o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Recupero in itinere
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: Tutti gli allievi sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie. Un gruppo di alunni possiede ottime capacità motorie, abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate, conoscenza delle principali norme igienico sanitarie, l’altro gruppo quasi buone.
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SCIENZE MOTORIE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono stati utilizzati i seguenti contenuti:
1. Esercizi di preatletismo generale a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, per migliorare le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e allungamento muscolare).
2. Esercizi di coordinazione dinamica generale a corpo libero (andature varie, corsa con variazioni di ritmo, di direzione, movimenti braccia -‐ gambe), con piccoli e grandi attrezzi.
3. Esercizi per la valutazione delle distanze e delle traiettorie. 4. Esercizi di strutturazione del proprio spazio d’azione. 5. Attività in ambiente naturale (calcio, corsa).
-‐ elementi di ginnastica artistica, progressione individualizzata a corpo libero; -‐ atletica leggera-‐ salto in lungo, salto in alto (tecnica e didattica del gesto completo); -‐ elementi di giochi sportivi: *pallacanestro (miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra, partite e arbitraggio); *pallavolo: eserc. per migliorare il palleggio, il bagher, la battuta, la schiacciata, il muro, costruzione del gioco con alzatore in zona 3 e ricezione a 5, partite e arbitraggio; * calcio: introduzione dei fondamentali ed esercitazioni analitiche specifiche, partite e arbitraggio; -‐ approfondimenti teorici: * l’apprendimento e il controllo motorio; * capacità motorie: (coordinazione, forza); * capacità tattiche (definizione dei principali aspetti tattici di attacco e difesa delle attività proposte); * conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
L’insegnante Stefano Gioffrè
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DISCIPLINA: IRC
RELAZIONE SULLA CLASSE 5B NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
La classe si è sempre mostrata interessata alla tematiche religiose, partecipando attivamente al dialogo educativo. METODOLOGIE : lezione dialogata STRUMENTI: sussidi audiovisivi
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE La valutazione ha tenuto conto della partecipazione e dell'interesse mostrato dagli alunni durante le lezioni, della capacità di esporre e motivare le proprie convinzioni personali, di confronto tra posizioni diverse, del senso critico, e dell'atteggiamento di dialogo con i compagni e il docente, Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe:
-‐ Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
-‐ Cogliere l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
-‐ Utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto con altre discipline e tradizioni storico culturali.
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IRC Programma effettivamente svolto ARGOMENTO: CRISTIANESIMO E MONDO CONTEMPORANEO 1UD: VERSO UNA SOCIETA' MULTIRAZZIALE *immigrazione e integrazione: l'insegnamento della Chiesa; *cultura cristiana e radici cristiane dell'Europa. 2UD: IL MONDO DEI GIOVANI OGGI *Ruolo maschile e femminile *Giovani e valori *Il mondo del volontariato 3UD: IL TERRORISMO NEL MONDO CONTEMPORANEO -‐ Giovani e movimenti per la pace -‐ l'insegnamento della Chiesa -‐ i conflitti ancora presenti nel mondo 4. UD: LA CRISI DELLE IDEOLOGIE I giovani e la caduta delle ideologie: il muro di Berlino La chiesa e le dittature 5. UD: Giovani e dipendenze La trasgressione: droga, alcool, fumo, video giochi 6. UD: BILANCIO DI CINQUE ANNI DI LICEO 1 alla ricerca del proprio carattere 2 maturi Come?, Perché?, Quando? 3 una vita per gli altri: quale università? I valori in gioco Sono stati visionati i seguenti film:
• L’onda • American Sniper • Scialla • Il miglio verde • Lord of war
L’insegnante Roberto Meroni
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N.B. Indipendentemente dal punteggio conseguito, il voto minimo assegnato risulta 1. ALLEGATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO ANALISI DEL TESTO (A)
indicatori criteri punti sufficienza punteggio
C O N T E N U T I
Comprensione complessiva
Assente 0 2
1 Complessivamente adeguata alle richieste
2
2,5 Corretta e precisa 3
Analisi del testo
Nessuna risposta esatta 0 2
Uno o più errori o omissioni
1
Tutte le risposte esatte, non sempre precise
2
2,5 Risposte complete e precise
3
Approfondimento
Assente 0 3
Non pertinente 1 Incompleto, disorganico 2 2,5 Pertinente ma ridotto 3 3,5 4 Completo, ampio e articolato
4,5
Correttezza morfosintattica, linguistica, strutturale
Assente 0 3
Gravi e frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
2
2,5 Sintassi, lessico, ortografia corretti
3
3,5 4 Stile corretto, efficace e personale
4,5
TOTALE
0-‐15
10
49
N.B. Indipendentemente dal punteggio conseguito, il voto minimo assegnato risulta 1.
ALLEGATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO SAGGIO BREVE (B)
indicatori criteri punti sufficienza punteggio
Comprensione e rielaborazione dei documenti
Assenti o gravemente errate 0
3,5
1 Generiche, parziali, improprie 2 2,5 3 Complete e adeguate alle richieste 3,5 4 Corrette, precise, ben articolate 4,5
Struttura argomentativa (presentazione, tesi, sviluppo)
Assente o fortemente disorganica 0
3,5
1 Confusa e/o incongruente 2 2,5 3 Semplice ed essenziale 3,5 4 Corretta, ben strutturata, originale 4,5
Apporti personali, utilizzo corretto di ulteriori documenti 0-‐1,5
Correttezza morfosintattica, linguistica, strutturale
Assente 0 3
Gravi e frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
2
2,5 Sintassi, lessico, ortografia corretti 3 3,5 4 Stile corretto, efficace e personale 4,5
TOTALE
0-‐15
10
50
N.B. Indipendentemente dal punteggio conseguito, il voto minimo assegnato risulta 1. ALLEGATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO ARTICOLO DI GIORNALE (B)
Indicatori criteri punti sufficienza Punteggio
Comprensione, selezione, rielaborazione dei documenti
Assenti o gravemente errate 0
3,5
1 Generiche, imprecise, improprie 2 2,5 3 Corrette ma semplici 3,5 4 Corrette, appropriate, ben articolate 4,5
Conformità alle caratteristiche strutturali dell’articolo (notizia,
titolo, citazioni…)
Assente 0
3,5
1 Parziale e/o imprecisa 2 2,5 3 Presente in modo essenziale 3,5 4 Completa in modo originale ed efficace 4,5
Apporti personali, utilizzo corretto di ulteriori documenti 0-‐1,5
Correttezza morfosintattica, linguistica, strutturale
Assente 0 3
Gravi e frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
2
2,5 Sintassi, lessico, ortografia corretti 3 3,5 4 Stile corretto, efficace e personale 4,5
TOTALE
0-‐15
10
51
N.B. Indipendentemente dal punteggio conseguito, il voto minimo assegnato risulta 1. ALLEGATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TEMA DI ARGOMENTO STORICO (C)
indicatori criteri punti sufficienza Punteggio C O N T E N U T I
Pertinenza alla traccia
Assente 0 2
Abbozzata o sbilanciata o parziale 1 Ridotta, sintetica, essenziale 2 2,5 Completa, articolata, originale 3
Conoscenze relative all’argomento e al
quadro di riferimento
Assenti 0 3
1 Imprecise, semplicistiche, approssimative
1,5
2 Complessivamente adeguate alle richieste
3
3,5 4 Corrette e ben articolate, originali 4,5
Efficacia dell’argomentazione
Assente o errori notevoli nei passaggi e nei nessi logico-‐argomentativi
0 2
Percorso argomentativo confuso o incoerente
1
Corretta e chiara, anche se semplice 2 2,5 Corretta, ben strutturata, originale 3
Correttezza morfosintattica, linguistica,
strutturale
Assente 0 3
Gravi e frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
2
2,5 Sintassi, lessico, ortografia corretti 3 3,5 4 Stile corretto, efficace e personale 4,5
TOTALE
0-‐15
10
52
N.B. Indipendentemente dal punteggio conseguito, il voto minimo assegnato risulta 1. ALLEGATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TEMA DI ORDINE GENERALE (D)
indicatori criteri punti sufficienza Punteggio C O N T E N U T I
Pertinenza alla traccia
Assente 0 2
Abbozzata o sbilanciata o parziale
1
Ridotta, sintetica, essenziale 2 2,5 Completa, articolata, originale
3
Conoscenze relative all’argomento e al
quadro di riferimento
Assenti 0 3
1 Imprecise, semplicistiche, approssimative
2
2,5 Complessivamente adeguate alle richieste
3
3,5 4 Corrette e ben articolate, originali
4,5
Efficacia dell’argomentazione
Assente o errori notevoli nei passaggi e nei nessi logico-‐argomentativi
0 2
Percorso argomentativo confuso o incoerente
1
Corretta e chiara, anche se semplice
2
2,5 Corretta, ben strutturata, originale
3
Correttezza morfosintattica, linguistica, strutturale
Assente 0 3
Gravi e frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, e/o sintassi e/o punteggiatura
2
2,5 Sintassi, lessico, ortografia corretti
3
3,5 4 Stile corretto, efficace e personale
4,5
TOTALE
0-‐15
10
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI MATEMATICA
Candidato:
Esercizi svolti
Problema 1 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Problema 2 Quesito 6 Quesito 7 Quesito 8 Quesito 9 Quesito 10
Originalità della trattazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
ALLEGATO
INDICATORI ANALITICI PRESTAZIONE PUNTEGGIO Conoscenze contenuti disciplinari
Conoscenze molto lacunose Conoscenze frammentarie, parziali Conoscenze essenziali Conoscenze adeguate Conoscenze complete
1-‐2 3 4 5 6
Capacità di applicazione della teoria agli esercizi proposti
Scarsa comprensione e applicazione scorretta e confusa Applicazione superficiale Applicazione generalmente corretta Applicazione essenzialmente corretta Applicazione corretta
1-‐2 3 4 5 6
Linguaggio
Utilizzo globalmente corretto Utilizzo corretto Utilizzo corretto e consapevole
1 2 3
54
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
indicatori Livello di valutazione Punteggio su base 15
Conoscenza dei contenuti
Assente 1
Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 3
Incerta 3,5 Sufficiente 4
Corretta 5 Completa 5,5
Approfondita 6
Articolata 7
indicatori Livello di valutazione Punteggio su base 15
Competenza, padronanza del linguaggio specifico e correttezza sintattica
Inadeguata 1 Insufficiente 2
Incerta 2,5 Sufficiente 3
Discreta 3,5 Appropriata 3,75
Completa 4
indicatori Livello di valutazione Punteggio su base 15
Capacità di sintesi, elaborazione dati e
informazioni, analisi e sintesi
Inadeguata 1
Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 2,5
Sufficiente 3 Discreta 3,5
Buona 3,75
Ottima 4 ALLEGATO
55
Prima simulazione della III prova 19/12/2015 Tipologia B. Durata della prova 3 ore Cinque discipline coinvolte con due quesiti ciascuna, dieci righe
-‐ Inglese -‐ Storia -‐ Informatica -‐ Disegno Storia dell’Arte -‐ Scienze
1) What is meant by 'Victorian compromise'? 2) In the passage ' Oliver wants some more' Dickens clearly sympathizes with Oliver.
What do you think was Dickens' intention in writing this passage?
1) Il candidato esponga in sintesi le caratteristiche del sistema giolittiano per quanto concerne la politica interna.
2) Il candidato distingua le fazioni contrapposte nel dibattito tra interventisti e neutralisti di fronte allo scoppio della prima guerra mondiale esponendo i passaggi salienti delle rispettive tesi.
1) Il candidato descriva le due tecniche di commutazione. 2) Il candidato descriva il protocollo TCP/IP e le differenze con la pila ISO/OSI.
1) L’esplicito obiettivo di Cézanne è quello di liberare i suoi paesaggi, e di conseguenza tutti i
loro contenuti, dalla transitorietà dell’attimo impressionista. Cosa sottende questa affermazione?
2) “…Assicurare la tranquillità pubblica con la creazione di imponenti boulevards che lascino circolare non solo l’aria e la luce, ma anche le truppe; con tale ingegnoso connubio, migliorare le condizioni del popolo rendendolo meno incline alla rivolta….”
G.E. Haussmann, Memorie A cosa si riferisce questa affermazione ?
1) Spiega in quale modo le onde sismiche possono essere utili per lo studio dell’interno della Terra.
2) Spiega le strutture rappresentate:
ALLEGATO
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Seconda simulazione della III prova 03/05/2016 Tipologia B. Durata della prova 3 ore Quattro discipline coinvolte con tre quesiti ciascuna, dieci righe
-‐ Inglese -‐ Filosofia -‐ Fisica -‐ Scienze
1) Discuss J.Conrad 's view of Imperialism. 2) The Waste Land opens with a description of April. Analyze it referring to the myth of
fertility. 3) The main theme of The waste Land is the" modern life as a waste land". Describe it
referring to the new poetical tecnique used after the WW1.
1) Il candidato esponga i principali elementi della dottrina economica di Marx con particolare riferimento ai concetti di merce, valore d’uso e valore di scambio, plus-‐valore.
2) Il candidato ponga a confronto l’ottimismo hegeliano col pessimismo schopenhaueriano motivando con i rispettivi fondamenti teoretici.
3) Esponi il concetto di “Esistenza” come inteso da Kierkegaard con riferimento a tutti i possibili concetti interdipendenti.
1) Quali sono e a cosa servono le equazioni di Maxwell? Cosa dicono circa la conservatività del
campo elettrico? 2) Che coordinate spaziotemporali potrebbe avere un evento considerato nel futuro per la
fisica classica ma non per la relatività? Perchè? La relazione causa-‐effetto viene modificata nella RR?
3) Come è definito il potere emissivo di un corpo nero? Come è stato determinato da Planck?
1) Il Coenzima A copre un ruolo centrale nel metabolismo. Individua la sua funzione nel metabolismo del glucosio ed evidenziane il ruolo chiave nel metabolismo degli acidi grassi.
2) Quali sono le vie metaboliche dei trigliceridi nell’organismo umano? 3) Spiega che cosa sono gli enzimi di restrizione, da dove sono stati isolati e quali sono le loro
applicazioni. ALLEGATO
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