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DISPONIBILITA’ DI STRUTTURE DIDATTICHE PRESSO ALTRI COMUNI IN ABRUZZO PROVINCIA DI l’AQUILA
Q Struttura del Comune di Navelli. 1 aula da 100 posti
1 aula da 50 posti
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PROVINCIA DI PESCARA
R Unione Industriali Pescara via Raiale
Segretaria del Presidente: Laura De Federicis. 340 5579577
1 aula 100 posti
S Comune di Pineto (PE). Sindaco Geom Luciano Ponticelli 085-94971 – fax
9492930, Assessore istruzione Nerina Alonzo 3294204937
aula grande con 180 posti
4-5 aule piccole
T
Istituto Tecnico A. Volta di Pescara. La disponibilità è data dal Preside prof. Domenico Di Carlo. Preside Domenico Di Carlo 085 4326642 Prof. Marisa Di Luca 3385695485, <[email protected]>
15 aule 30 posti (14.00–19.30)
1 aula da 120 posti (per l’intera
giornata)
U Parrocchia "Cristo Re" dei PP Gesuiti di Pescara. Parroco, P. Pino Piva. 1 sala 156 posti (teatro)
1 sala 40 posti (non attrezzata)
3 sale 30 posti (non atrezzate)
W Facoltà di Economia e Commercio di Pescara. Disponibilità offerta dalla
preside Anna Morgante della Facoltà di Economia di Pescara.
Aula informatizzata da 25 posti
Aula magna con orario da
concordare
Aula del CdF con orario da
concordare.
Aula del Dipartiemento
Giuridico
Aula del Dipartimento DASTA
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PROVINCIA DI TERAMO
Y Sala convegni di Sviluppo Italia in Mosciano S. Angelo (TE). Ho raccolto
la disponibilità dall’Amministratore delegato dottor Michele Resta
Z Comune di Corropoli (TE) Centro didattico c/o uscita Val Vibrata A14 Sindaco Paolo D’Aristotile 0861 80651 – fax 855010
[email protected] (Vedi anche piantina in allegato)
1800 mq attrezzati per la
didattica, su 2 piani
ulteriori 1800 mq da allestire
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PROVINCIA DI CHIETI
AA Comune di Lanciano (CH) Corso Trento e Trieste
Centro didattico universitario, Sindaco Filippo Paolini 335212984
1 aula 100 posti
1 aula 150 posti (senza ribaltine)
alcune aule 50 posti
studi docenti
AB CNOS-FAP di Ortona (CH). Centro di Formazione Professionale. La
disponibilità è stata data dal responsabile del centro don Antonio Di Renzo.
"Di Renzo Antonio" <[email protected]>
5 aule da 42m2 (20 posti)
3 aule inform. con 16 posti
1 aula con 45 posti
1 aula con 70 posti
1 aula magna 350 posti
(Cinema)
AC Comune di Orsogna (CH). Centro polivalente comunale
"Euclide Di Pretoro" <[email protected]>
3402301748
3 aule (25-30 posti)
un auditorium (80-100 posti)
possibile anche l’uso del teatro
comunale (300 posti).
AD Sala Conferenze a Lanciano. Valentina Di Zio (DECO, Servizi Ecologici)
ha dato disponibilità per una sala conferenze da 40 posti a Lanciano, presso la
Ecologica Sangro (società dello stesso gruppo).
1 aula 40 posti
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STRUTTURA PRESSO IL COMUNE DI CORROPOLI (TE)
Nel caso in cui le sedi da utilizzare sia decentrate rispetto ai centri delle rispettive città, l’ARPA ha
garantito il prolungamento degli itinerari di linea al fine di consentirne il raggiungimento.
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In merito agli edifici che vengono offerti come sedi provvisorie per la didattica il prof Gianrenzo
Remedia chiede quanti di essi abbiamo la certificazione di idoneità sismica e chiede che la didattica
venga effettuata solo negli edifici che rispondano a tali requisiti.
Il prof. Nicola Rotondale nel segnalare la disponibilità di Istituti tecnici a Giulianova, per un totale
di 20 + 20 aule pomeridiane a partire dal 27 aprile, chiede che comunque ci si orienti verso la zona
costiera che non presenta rischio sismico apprezzabile poiché dubita che gli studenti siano disposti a
recarsi nelle zone interne di Avezzano e Sulmona caratterizzate da un maggiore rischio sismico.
Il prof. Gino Cardarelli comunica che sia la sede di Celano che quella degli altri edifici in questione
nella zona della Marsica sono provvisti dei certificati ufficiali di agibilità.
Il prof. Mario Centofanti segnala a chi si occupa della scelta delle strutture che, oltre a quanto
osservato dal prof. Gianrenzo Remedia, qualora si considerassero edifici da tempo inutilizzati,
occorre ottenere nuovamente tutte le certificazioni di agibilità (Comune, ASL, impianti elettrici,
vigili del fuoco ecc.).
Il rappresentante degli studenti Luca Centofanti indica le seguenti priorità degli studenti:
Ottenere al più presto il materiale didattico on line poiché molti studenti hanno perso libri e appunti
nel sisma. Inoltre, per quelli che non hanno a disposizione stampanti, è necessario realizzare un
centro stampa per studenti.
Per gli studenti attualmente ospitati nelle tendopoli occorre creare punti informativi e di
coordinamento nelle singole tendopoli. Poiché probabilmente molti studenti non potranno andare a
seguire le lezioni che si organizzeranno, chiede che venga istituito un luogo fisico per incontrare
periodicamente i docenti e chiedere spiegazioni.
Considerando la forte rilevanza degli aspetti psicologici chiede che i singoli corsi di studio vengano
decentralizzati nella zona costiera e vi rimangano finché non venga ripristinata l’operatività della
sede di L’Aquila.
Chiede infine che vengano realizzati edifici in legno a L’Aquila per ospitare studenti ed attività
didattiche.
Il rappresentante degli studenti Matteo Saraullo ricorda la disponibilità a collaborare offerta
dall’Università di Chieti-Pescara e chiede come mai non si considerino come sedi alternative quelle
della zona costiera. Infine chiede che le certificazioni di agibilità e di idoneità sismica siano
garantite anche per le strutture ricettive degli studenti.
Il prof. Edoardo Fiorucci segnala la disponibilità di istituti tecnici in zona Montesilvano per un
totale di 40 aule e laboratori per tutti i pomeriggi e qualche mattina.
La prof. Elena De Santis oltre a segnalare la disponibilità di scuole medie nel comune di Roseto,
chiede che sia data ai singoli CDCS l’opportunità di trovare autonomamente soluzioni idonee alle
necessità dei singoli corsi di studio. Infatti per i corsi degli ultimi tre anni l’esigenza della didattica
frontale è meno pressante e ci si può organizzare rapidamente con strumenti telematici. Chiede
inoltre una ricognizione sulla effettiva distribuzione geografica degli studenti (sia in relazione alla
provenienza che alla attuale ubicazione) e che questi fattori logistici siano considerati prioritari
nella scelta delle sedi decentrate, senza che ci si limiti alla sola zona di L’Aquila e provincia.
Il prof. Francesco Benedettini fa le seguenti precisazioni.
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Se è vero che l’intero territorio italiano è classificato a rischio sismico è anche vero che vi sono tre
categorie di pericolosità e che la zona costiera presenta il minore livello di rischio (zona 3). Inoltre
fa notare che l’agibilità di un edificio non ha nessun legame con la sua presunta resistenza a
terremoti. Infine, anche se un edificio possiede una certificazione di idoneità sismica occorre
verificare in base ai requisiti di quale normativa sia stata concessa. La normativa prima
dell’emanazione della nuova legge sui criteri di progettazione antisismica, che entrerà in vigore a
giugno, risulta unanimemente considerata obsoleta ed inadeguata. Tuttavia praticamente nessun
edificio è in regola con la nuova normativa.
Il prof. Antonello Salvatori rende noto chela Regione Abruzzo da alcuni anni sta svolgendo le
verifiche di idoneità degli edifici pubblici rispetto ai requisiti della nuova normativa. La
maggioranza degli edifici risulta in regola con la vecchia normativa ma non con la nuova. Chiede
quindi che si verifichi insieme alla Protezione Civile se tra gli edifici censiti come potenzialmente
disponibili per le attività didattiche ve ne sia qualcuno in regola con la nuova normativa.
Infine osserva che non necessariamente gli edifici sulla costa sono più sicuri perché sono stati
costruiti rispettando requisiti meno stringenti data la classificazione a minor rischio sismico di
quelle zone.
Il prof. Marco Faccio ribadisce come la logistica e la sicurezza degli studenti sono i fattori prioritari.
Gli studenti hanno diritto ad essere dichiarati sfollati e a godere dei relativi diritti e facilitazioni.
Chiede che ci si attivi per il riconoscimento di tale status agli studenti.
Il prof Giulio D’Emilia chiede di separare le fasi di conclusione del semestre con la discussione
delle prospettive per il nuovo anno accademico. In particolare suggerisce di non polverizzare
eccessivamente la distribuzione sul territorio. Inoltre chiede che ci si indirizzi verso strutture che
abbiano disponibili laboratori per la didattica, come le scuole. Chiede inoltre che a L’Aquila venga
realizzata una tensostruttura che faccia da punto di riferimento per docenti e studenti aquilani.
Il prof Paolo Di Girolamo concorda sulla realizzazione di un punto di aggregazione a L’Aquila e
sulla docenza in sedi esterne che però siano baricentriche rispetto all’ubicazione degli studenti e
dotate di efficienti reti di mezzi di trasporto e vie di comunicazione. Inoltre chiede di avere subito
l’agibilità dei laboratori della Facoltà che risultano essere stati poco danneggiati, al fine di
riprendere al più presto le attività.
La prof. Federica Cucchiella segnala che l’editore McGraw Hill dà la disponibilità agli studenti di
riottenere gratuitamente i libri perduti. Sta predisponendo una lista di richieste e sollecita gli
studenti di inviare le segnalazioni onde poterla chiudere al più presto.
Il prof Carlo Cecati ricorda che in questo periodo dell’anno i genitori stanno iniziando a decidere
dove immatricolare o iscrivere gli studenti per il nuovo anno. Urge quindi attivarsi per limitare le
perdite di studenti che sicuramente si verificheranno. Errori compiuti in questa fase delicata
potrebbero pregiudicare le sorti future dell’Ateneo ad attivare i conseguenti comportamenti del
Ministero.
La studentessa Alessia Ettorre ritiene impensabile riprendere la didattica a L’Aquila ma che occorre
anche attivarsi per la ricostruzione dell’Università a L’Aquila. Ribadisce al necessità di rendere
disponibile il materiale ondine e di fare una ricognizione degli edifici sicuri. Chiede che la Regione
si attivi per far viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici gli studenti, che siano resi disponibili
alloggi gratuiti a che siano concessi sgravi ufficiali per gli studenti.
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La prof. Domenica Paoletti concorda con quanto detto dai proff Benedettini e Salvatori sulla
sicurezza degli edifici. Chiede di escludere le zone 1 e 2 e fa notare che molti studenti sono già
sfollati sulla costa e non possono rientrare ad Avezzano. Chiede però che punti di riferimento ed
aggregazione, ad esempio in tensostrutture, vengano realizzati a Roio. Comunica inoltre che
effettuerà un corso intensivo sulla costa ed uno a L’Aquila.
Il prof. Gianfranco Totani chiede che sia concessa una sovvenzione mensile per gli studenti ma
anche che occorra cominciare in tempi brevissimi la ricostruzione a L’Aquila e sollecita che tutto il
patrimonio di conoscenze tecniche dei docenti universitari venga immediatamente messo in campo
per porre termine alla fase di emergenza e riappropriarsi del proprio futuro senza delegare ad altri le
decisioni nell’opera di ricostruzione.
Il Preside afferma che, comunque, la sede di Ingegneria rimarrà a L’Aquila e si farà didattica anche
a L’Aquila in sedi provvisorie, ribadendo la necessità, da parte dei docenti, della massima
flessibilità nell’erogazione della didattica di questo scorcio di semstre. I corsi già disponibili on line
sul sito ingWeb continueranno ad essere fruibili, mentre, per i corsi che ancora non avevano attivato
il supporto on line, comunica che il CASPUR rende disponibile la piattaforma MOODLE di facile
utilizzo. Verrà al più presto diffusa una informativa in merito.
Il prof Raimondo Quaresima chiede che venga realizzata una tendopoli specifica per gli universitari
in modo da centralizzare docenti e studenti.
Il Preside riferisce che già in settimana saranno attivate tende della Facoltà di Ingegneria per le
attività amministrative. Ribadisce che il coordinamento per le attività didattiche è responsabilità
autonoma dei singoli CDCS che potranno organizzarsi autonomamente per terminare l’attività
didattica del semestre.
Il Preside comunica che subito dopo l’assemblea con gli studenti, si svolgerà una riunione con i
Presidenti dei CdCS per definire nei dettagli la proposta di sedi di riferimento per i singoli Corsi di
Studio, per le attività didattiche del semestre; detta proposta sarà sottoposta all’approvazione del
Senato Accademica nella riunione del 22 aprile p.v.
5. OFFERTA FORMATIVA A.A. 2009/2010; Per l’attività del prossimo anno accademico, il Preside riferisce quanto discusso con i Presidenti dei
CdCS nella riunione di martedì 14 aprile 2009, e cioè di organizzare un 1° anno uguale per tutte le
lauree triennali ed in tutte le sedi che verranno utilizzate, in modo che gli studenti abbiamo la
massima libertà nell’orientare successivamente le scelte verso uno specifico corso di laurea e nella
frequenza degli insegnamenti del primo anno. Il corso di Ingegneria Edile Architettura,
probabilmente proseguirà nell’organizzazione tradizionale ormai consolidata.
Il prof Mario Centofanti chiede che venga rinviato di un anno l’entrata in vigore del nuovo
ordinamento (Legge 270), se possibile.
6. PROSECUZIONE STUDI ALL’ESTERO STUDENTI ERASMUS; Il Preside comunica che gli studenti ERASMUS se lo desiderano potranno estendere la propria
permanenze all’estero e vedranno riconosciuto il prolungamento della borsa di studio.
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7. TESI SPERIMENTALI PRESSO ALTRE STRUTTURE; Il Preside informa il Consiglio che numerose Facoltà, Istituzioni di Ricerca e Aziende Italiane, a
seguito del terremoto, hanno offerto ospitalità nei propri laboratori a studenti della nostra Facoltà
che devono completare o intraprendere Tesi di Laurea Magistrali.
L'offerta ha il carattere di un progetto ERASMUS "nazionale". La Tesi viene svolta sotto la
direzione di un docente relatore della nostra Facoltà e l'Ateneo che eroga il titolo di Laurea
Magistrale rimane quello dell'Aquila.
In alcuni casi (Catania, Genova, Parma, Torino, etc.) alla frequenza dei laboratori si accompagna
l'offerta di ospitalità (collegi universitari o altro) a titolo gratuito.
Le domande vanno inviate per Email alla Responsabile ERASMUS della Facoltà, Prof. Maria
Cantarella ([email protected]), indicando:
- nome, cognome, residenza, indirizzo Email, telefono
- numero di matricola, corso di studio, anno di corso, n° di CFU ancora da acquisire, media pesata
al momento della domanda
- docente relatore, area culturale prescelta per la Tesi (per es.: macchine, costruzioni idrauliche,
campi elettromagnetici, etc.)
e specificando se la domanda è subordinata alla disponibilità di alloggio gratuito.
Il bando non ha scadenza e i posti disponibili saranno assegnati in base all'ordine temporale di invio
delle domande.
Ulteriori informazioni saranno rese note attraverso verso il sito www.ing.univaq.it
8. VARIE ED EVENTUALI; Il prof. D’Emilia chiede di ripristinare al più presto le procedure per l’attivazione dei tirocini. Il
Preside riferisce che purtroppo non si può ancora accedere all’archivio ubicato nell’ufficio della
Sig.ra Mastrantonio e che il problema pratico consiste unicamente nella firma della convenzione e
nell’attivazione della copertura assicurativa. In via temporanea e provvisoria il Preside è disponibile
a sottoscrivere le necessarie certificazioni per attivare i tirocini. Le domande degli studenti
dovranno essere indirizzate alla Segreteria di Presidenza ed in particolare al Dott. Domenico Ciotti.
Per i corsi di inglese ci si potrà rivolgere ad istituti privati e farsi rilasciare i certificati di
superamento degli esami per i livelli A2 o rispettivamente B1
Il prof. Remedia chiede come ci si debba organizzare per i dottorandi che devono svolger etesi
sperimentali. Il Preside informa che è ammissibile lo svolgimento delle attività sperimentali in altre
sedi universitarie che si rendessero rese disponibili, estendendo anche ai dottorandi il meccanismo
dell’ERASUS interno di cui al punto 7.
Viene approvata una mozione per chiedere trasporti gratuiti per gli studenti (ARPA, pedaggio
autostradale e biglietti ferroviari). La mozione verrà presentata all’ADSU e al Senato accademico.
Si chiede, inoltre, che gli studenti titolari di borsa di studio abbiano un contributo in denaro per la
mensa ed il posto letto.
Il prof Caravani chiede delucidazioni su quale sia la domanda di formazione e chiede che si faccia
un censimento sul numero di studenti da attendersi per i prossimi anni.
Per la ricostruzione, avendo in sede tutte le competenze tecniche, chiede che la Facoltà di
Ingegneria sia direttamente coinvolta con un ruolo primario e trainante.
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In particolare propone la costituzione di un Comitato Esecutivo di Esperti per la Ricostruzione che
si ponga in relazione diretta con l’interlocutore politico del governo centrale poiché non possiamo
“subire” la ricostruzione da parte degli Enti territoriali che sinora si sono dimostrati incapaci.
Tramite il Preside il prof Galeota rende noto che l’Ateneo ha nominato una commissione, da egli
presieduta, che ha il compito di occuparsi delle strutture di proprietà dell’Ateneo.
Il prof Iaconis chiede quali prospettive ci siano per gli esami di stato. Il Preside riferisce che al
momento non ha elementi per rispondere. Oltre alle nuove sessioni di esami occorre anche risolvere
il problema di chi avendo già sostenuto l’esame doveva solo ritirare la certificazione per potere
effettuare l’iscrizione all’ordine.
La prof. Tarantino segnala che gli sfollati non hanno accesso a internet.
Si rende noto che è stato fatto un appello agli operatori telefonici perché distribuiscano chiavette per
gli studenti. Alcuni operatori hanno già risposto positivamente e sono in arrivo circa 2000 chiavette.
Il prof Properzi chiede se i corsi risultino amministrativamente validi anche se conclusi con un
numero di ore difforme da quello ufficiale. Il Preside ricorda che il Consiglio ha già approvato che
la didattica potrà essere conclusa in maniera flessibile senza la necessità del rispetto formale del
vincolo di ore. Ogni docente avrà la facoltà di organizzarsi come meglio ritiene per salvaguardare
l’integrità del contenuto formativo del corso.
Il prof. Santucci riferisce che il Dipartimento di Ing. Elettrica sta integrando il vigente contratto di
fornitura dell’accesso ad internet affinché per i docenti vengano resi disponibili accessi ulteriori a
canone di favore.
Il prof Totani dice che occorre rimboccarsi le maniche per riprogettare strutture ed infrastrutture e
che siano gli stessi docenti della Facoltà ad attivarsi.
Il prof Durante chiede quale sia la posizione della Facoltà in merito alla ricostruzione della città.
Tutti devono sentirsi coinvolti ed agire subito affinché la Facoltà di Ingegneria sia promotrice della
ricostruzione.
Il prof. Zobel chiede che ci sia anche la flessibilità sulle date di chiusura dei corsi. Il Preside è
d’accordo. Il prof Zobel chiede che analoga flessibilità ci sia anche nell’inizio del nuovo anno
accademico, ad esempio che slitti al 15 ottobre, e segnala l’urgenza che ciò venga comunicato al più
presto ai potenziali utenti per evitare la fuga degli studenti.
E’ possibile recarsi presso gli studi dei docenti nella palazzina dei Dipartimenti al fine di recuperare
materiale di prima necessità. Al momento sono esclusi traslochi di materiale ingombrante. Tutto il
materiale prelevato verrà registrato. L’accesso avverrà in compagnia di squadre di vigili del fuoco e
previo appuntamento. Per fissare l’appuntamento rivolgersi al Sig. Nucciarelli al numero 334
6019245.
Alle ore 13:30 null’altro essendovi da discutere il Presidente dichiara chiusa la seduta.
IL SEGRETARIO IL PRESIDE
(Prof. Antonio Casimiro CAPUTO) ( Prof. Pier Ugo FOSCOLO)
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