IV Convegno CODAU - Venezia, 22-23 settembre 2006 1
Quali risorse dalle attività di ricerca edi trasferimento tecnologico
Relatore: prof. Giovanni Latorre, Rettore Università della Calabria
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Attività di Ricerca, Innovazione eTrasferimento Tecnologico
L’innovazione è un processo complesso caratterizzato da:
• Salti tecnologici – discontinuità della conoscenza e dellaricerca
• Interdisciplinearità
• Intermodalità
• Cultura dell’innovazione ⇒ ricerca dell’eccellenza
• Cultura dei risultati e della loro valorizzazione
• Conoscenze codificate e valutate: Proprietà Intellettuale
• Sinergia di tutti gli attori dello sviluppo
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Politiche dell’unione europea
Sviluppare una politica di ricerca comunitaria costituisce unobbligo giuridico e politico che deriva dal Trattato istitutivodell’UE (Tit. XVIII – art.163-171).
Obiettivo strategico dell’UE (Strategia di Lisbona) è “faredell’Unione europea, entro il 2010, l'economia, basata sullaconoscenza, più dinamica e più competitiva del mondo”.
L’UE è impegnata nella soluzione del cosiddetto“paradosso europeo”: la ridotta capacità di trasformare leconoscenze scientifiche in nuovi prodotti e processi capacidi favorire l’incremento dell’occupazione e lo sviluppo.
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Politiche nazionaliIl sistema nazionale della R&ST ha visto, negli anni, una radicaleriorganizzazione (Legge n. 59 del 1997, c.d. Bassanini, D. Lgs. 297/99attuato con D.M. 593/2000). Tra le conseguenze più rilevanti vasegnalata la definizione del PNR.
Per il Mezzogiorno, un importante strumento è il PON “RicercaScientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione 2000-2006”, chedisciplina l’utilizzo dei Fondi Strutturali disponibili per il settore.
L'Italia si trova di fronte al sottodimensionamento del sistema nazionaledella ricerca. Le “Linee Guida del Governo per il settore della RicercaScientifica”, richiedono alle Università:
“di concorrere, insieme al sistema imprese, all’ incrementodella competitività del Paese, ….
attraverso la costituzione di Industrial Liaison Office”.
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Le Regioni possono e devono svolgere un importante ruolonella valorizzazione della ricerca, partecipando sempre piùattivamente ai processi che interessano i rispettivi territori.
E’ necessario procedere ad una equilibrata ripartizionedelle competenze, a livello nazionale e regionale ecorrelare le politiche per lo sviluppo con quelle per lapolitica scientifica e tecnologica (legge regionalesull’innovazione e la ricerca, Documento strategicoregionale).
Politiche regionali
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Le università oggi affrontano il nodo della valorizzazione economicadei propri prodotti della ricerca e cominciano a dotarsi degli Uffici diTrasferimento Tecnologico (TTO) o Liaison Office (ILO o LiO).
Valorizzazione della ricerca
Anno creazione TTO/LiO
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La conoscenza in sé non ha valore economicointrinseco. Lo acquista quando viene codificata(deposito di un brevetto).
La prima fase di contrattazione con l’industria vede ilricercatore in una posizione di debolezzacontrattuale obiettiva, che è di fatto disincentivante.Ecco quindi l’opportunità di realizzare portafoglibrevetti di ateneo, o meglio tra atenei, in modo dacostruire incontri con l’industria mediati da esperti.
Codifica della conoscenza
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La ricerca applicata riacquista dignità nella universitàitaliana anche se presenta per il ricercatore universitarioombre difficili da dissipare perché sembra essere connessaalla limitazione del principio della “libertà di ricerca”.
La finalizzazione della ricerca è una necessità, in quantociò che distingue l’azione consapevole di ricerca dalla puracuriosità intellettuale è proprio la sua finalizzazione.
La ricerca di base e la ricerca applicata sono due momentidella stessa azione di ampliamento della conoscenza.
I prodotti della ricerca applicata
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Tra le azioni strategiche che le Università stannopromuovendo, un ruolo particolare è assunto dallacreazione del proprio portafoglio brevetti. Al fine ditrasformare una conoscenza particolare in conoscenzacodificata.
Il brevetto è un mezzo per valorizzare la ricercauniversitaria e fornirle visibilità e credibilità esterna che unfine in sé.
La sostenibilità della politica di creazione del portafogliobrevetti deve trovare la sua giustificazione nelle ricadutepositive di attrazione e immagine esterna.
Università e Brevetti
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Domande di brevetto delle Università Italiane
Fonte: A. Piccaluga, Riflessioni sulle imprese Spin Off della Ricerca, Perugia 3/3/2006
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Domande di brevetto al 2004
Fonte: A. Piccaluga, Riflessioni sulle imprese Spin Off della Ricerca, Perugia 3/3/2006
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Entrate da Licenze ed Opzioni attive (totale ~825K_)
Fonte: A. Piccaluga, Riflessioni sulle imprese Spin Off della Ricerca, Perugia 3/3/2006
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Spesa sostenuta per la proprietà intellettuale(totale ~ 1119 K_)
Fonte: A. Piccaluga, Riflessioni sulle imprese Spin Off della Ricerca, Perugia 3/3/2006
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Le università hanno iniziato a contribuire ai processi di innovazione anchetramite la costituzione di aziende Spin Off.
Si crea uno Spin Off ogni qual volta soggetti impegnati in contesti industriali,accademici o istituzionali danno vita ad una iniziativa imprenditorialevalorizzando prodotti di ricerca specifici e/o le esperienze professionali e/o ilknow-how maturato.
Aziende Spin - Off
Collaborazione“alla meglio”
Spin Off daCompetenze
Bassa
Licensing di BrevettiSpin Off da BrevettoAltaRilevanzaDiritti ProprietàIntellettuale
Altra valorizzazioneknow-how
Creazione d’impresa
Tipologia di valorizzazione economica della conoscenza
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100.0 %256Totale
11.7 %30Dato non disponibile
65.2 %1672000-2005
16.0 %411995-1999
2.7 %71990-1994
3.5 %91980-1989
0.8 %21969-1979
Percentuale di ImpreseNumero di impreseAnno di costituzione
Ripartizione Imprese Spin Off per anno dicostituzione
Fonte: A. Piccaluga, Riflessioni sulle imprese Spin Off della Ricerca, Perugia 3/3/2006
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La realtà dell’Università della Calabria:- un campus in Italia
- 34 anni di vita -> un veloce sviluppo
- 6 Facoltà, 24 Dipartimenti,
- 3 Centri di Eccellenza,
- 35.000 studenti
La sfida dell’Università della Calabria:Fare leva sul Trasferimento Tecnologico per innescare un processo disviluppo della Regione Calabria
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Tappa fondamentale del processo di rinnovamento nelsettore del TT è stata l’istituzione nel 2003 del LiaisonOffice d’Ateneo (LiO) quale struttura stabile di altaprogettazione e di collegamento tra ricercauniversitaria ed imprenditoria.
Il LiO è il facilitatore dei processi di innovazioneproposto dall’Università come contributoall’ecosistema locale dello sviluppo.
TT all’Università della Calabria
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Il LiO dell’Università della Calabria
Il LiO è la struttura dedicata a raccordare le attività diricerca dell’Università con le esigenze del mondo produttivoe del territorio, per favorire il trasferimento tecnologico econtribuire allo sviluppo socio economico regionale.
E’ una struttura articolata in 5 aree tematiche: - Comunicazione ed help desk- Progettazione- Networking e rapporti con le imprese e il territorio- Valorizzazione dei prodotti di ricerca- Generazione imprese innovative e spin off e attrazione diimprese di qualità verso il sistema della ricerca
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Regolamento Valorizzazione Risultati della ricerca e TT
Al fine di favorire i processi legati alla protezione della proprietàintellettuale ed allo sviluppo degli spin-off, l’Ateneo ha recentementesviluppato un proprio regolamento interno operativo dal 2004.
L’analisi dei brevetti e delle domande di spin-off è quindi funzione diuna apposita Commissione per la Valorizzazione dei Risultati dellaRicerca e il Trasferimento Tecnologico .
Attività di Rete/ Network
Partenariato locale (sportello APRE con Confindustria Calabria eUnioncamere)Reti: IRC, PROTON, NETVAL, APREPartners: PoliMI, UniMI, Bocconi, Oxford Innovation, UniCZ, UniRC,…Concertazione territoriale: PIT “Serre Cosentine” …
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L’Università della Calabria ha messo in funzione un progettopilota di acceleratore di imprese che mira alla formazione digiovani laureati calabresi per la definizione di idee imprenditorialiinnovative.Il progetto pilota, lanciato nel 2003, ha raccolto 79 proposte, 10sono state ammesse alla formazione e le migliori 5 sono statepremiate.
Accelerazione di Impresa
Spin Off da Ricerca
L’Università della Calabria ha approvato fino ad oggi 15 ideeimprenditoriali per la costituzione di aziende spin-off, nei campidell’Information technology, knowledge management, energetica estrumentazione custom, ottica e strumentazione di laboratorio, elettro-ottica innovativa (soft matter), bio-meccanica, biomedicina.
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Proprietà Intellettuale
L’Università della Calabria opera per la creazione di unportafoglio brevetti di Ateneo, da valorizzare anche dalpunto di vista commerciale.
La valorizzazione prevede sia la messa in vetrina deiprodotti di ricerca con valore economico, sia la fase dicontrattazione al fine di eventuali cessioni di licenze,nonché la valutazione del lancio di nuove ideeimprenditoriali con aziende spin off.
Ad oggi sono state depositate 11 domande di brevettinazionali (2 procedure di estensione internazionale, 5domande di deposito sono in corso di valutazione).
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CommissioneBrevetti
ProgettoInnovazione
-Incubatore
UniCal
RICERCATOREINVENTORE CdA
UniCal
SERVIZIOBREVETTI
LiO
RettoratoDirezione Amministrativa
Gestione della proprietà intellettuale
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ConclusioniLe attività di valorizzazione dei risultati della ricerca e di TTnecessitano del coinvolgimento di tutti gli organi di vertice di unAteneo, tra i quali un ruolo nodale è rivestito dai DirettoriAmministrativi, che già di fatto contribuiscono, con le proprieesperienze e professionalità, allo svolgimento delle stesse.
Obiettivi:
• effetto di redditoImportante, anche se difficile da raggiungere nel breve-
medio periodo.Parametro di qualità a lungo termine.
• effetto di immagineDimostrazione della competitività del sistema universitarioMaggiore potere contrattuale verso il PaeseCapacità di attrazione di studenti e ricercatori di qualità
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