Download - Darfo Retata all’alba per sgomberare l’ex Albergo Vela...Breno e Cividate sa-ranno aperti con visi-te guidate in otto lin-gue diverse: oltre al-l’italiano,anche alba-nese, arabo,

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VALCAMONICA Si rivolge ai nuovi cit-tadini stranieri l’iniziativa «Arte: unponte fra culture», per far conoscere auna fetta sempre più crescente di perso-ne le ricchezze camune.

Nel fine settimana,i siti archeologicid’epoca romana diBreno e Cividate sa-ranno aperti con visi-te guidate in otto lin-gue diverse: oltre al-l’italiano, anche alba-nese, arabo, france-se, inglese, romeno,russo e spagnolo. So-no stati scelti il san-tuario di Minerva e ilparco del teatro e an-fiteatro perché gli or-ganizzatori - il Di-stretto culturale del-la Comunità monta-na - hanno valutatoche l’arte romana poteva essere più co-nosciuta e vicina alle culture straniere.«In Valle ci sono centinaia di stranieriche vivono, lavorano e mandano i figli ascuola - spiega il presidente del Distret-to Simona Ferrarini -. Provengono da

culture diverse, ma possono apprezza-re la bellezza del luogo in cui vivono:pensiamo che il linguaggio dell’arte pos-sa diventare uno strumento per comu-nicare e favorire la comprensione reci-

proca, un ponte traculture, appunto».

Sabato ci si concen-trerà su Cividate, do-menica su Breno. Ilprogramma prevedeil ritrovo al Museo ar-cheologico a Cividatee la visita guidata alle14.30, a seguire la visi-ta al parco, alle 16.30animazione per bam-bini e buffet e alle 17«Musica dal mondo»insieme a Frau Musi-ca. Domenica si ripe-te: alle 14.30 il ritrovoal parcheggio del San-tuario al ponte della

Madonna per la visita a Spinera, alle15.30 animazione e alle 16 musica a cu-ra del circolo Arci «Extra». Per raggiun-gere Cividate e Breno è stato istituitoun servizio gratuito di trasporto in pull-man. Info 0364-321905. g. m.

Enduro, vince la «scuola camuna»

Darfo Investito dal trattore a Gorzone, ferito 64enne

PONTE DI LEGNO Grande cordoglio aPonte di Legno e in tutta l’Alta Valca-monica per la scomparsa di Mario Dona-ti, vittima lunedì mattina di un inciden-te domestico. L’uomo, 69 anni, era in-tento a tinteggiare il contorno di una fi-nestra della sua abitazione quando -probabilmente a causa della perdita del-l’equilibrio - è caduto rovinosamente aterra, morendo pochi istanti dopo l’arri-vo dei soccorsi.

Erano da poco passate le 11 e Donatiera intento a provvedere a piccole ma-nutenzioni della palazzina in cui viveva.L’abitazione al civico 24 di via FratelliCalvi, strada residenziale che da piazza-le Europa porta al Centro di formazioneprofessionale della Provincia, ieri è sta-ta meta incessante di amici e conoscen-ti, che hanno cercato di portare confor-to alla vedova e ai parenti. Donati, giàgestore di un locale nel centro del pae-se, era molto conosciuto in paese per ilsuo impegno a favore del turismo e peril carattere estremamente gioviale.

Lascia la moglie Ernestina Cenini e

due figli residenti fuori dalla Valcamoni-ca che, con lui, in passato, hanno avutola fortuna di condividere la passione perlo sci e per l’insegnamento della discipli-na sportiva che in questa zona rappre-senta una fonte di reddito importante.

La figlia Susanna lavora a Merano,mentre il figlio Massimo è chef su navida crociera in giro per il mondo.

La data del rito funebre non è ancorastata fissata, lo sarà probabilmente og-gi stesso quando si saprà se il figlio Mas-simo riuscirà a raggiungere in tempo laValcamonica dalla lontana Australia.

Francesco Ferrati

Ponte di Legno Cordoglio per Mario DonatiTutta l’alta Valle in lutto per la morte del 69enne: legata al rientro in Italia del figlio la data del funerale

Losine Allarmevandalismo:preso di mirail cimitero

DARFO BOARIO TERME Sorpresi nelsonno, spaventati e confusi. Identificatie denunciati a piede libero per occupa-zione abusiva di proprietà privata edanneggiamento aggravato.

Improvviso, silenzioso ed efficace ilblitz portato a termine dagli agenti diPolizia locale di Darfo alle prime lucidell’alba di ieri mattina all’interno del-l’ex Albergo Vela a Boario Terme. A po-chi giorni dalla pubblicazione, sul no-stro Giornale, del servizio che segnala-va la preoccupante situazione di degra-do della zona e la presenza di alcuni ex-tracomunitari all’interno dell’edificio divia Manifattura, non si è fatta attende-re la risposta delle forze dell’ordine che,come detto, ieri mattina hanno setac-ciato i tre piani del fatiscente ex alber-go della cittadina termale, sorprenden-do tre extracomunitari - un albanese edue marocchini - mentre dormivano.Pare però che all’interno della struttu-ra si trovassero altre due persone che,al momento dell’irruzione, erano usciteda poco.

Operazione «vela bianca»La retata è scattata attorno alle 6.30:

a capo della squadra composta da seiagenti c’era il comandante Sandro Men-si. Una volta penetrati al piano terra deilocali gli agenti, muniti di torce elettri-che e dotazioni di sicurezza, sono salitial piano superiore e, perlustrate alcunestanze vuote, si sono visti costretti asfondare le porte di almeno tre cameredove hanno sorpreso i tre extracomuni-tari - tutti maschi di età compresa tra itrenta e i cinquant’anni - mentre dormi-vano.

Alla vista degli agenti, gli uomini nonhanno opposto resistenza e, mentre ve-nivano condotti fuori, un’altra squadraha continuato il giro di perlustrazionedell’edificio, individuando in questo mo-do altri «covi» improvvisati, con mate-rassi e coperte adagiati nella sporcizia.Tutti elementi che confermerebbero lapresenza di altre due persone almeno.

«Con questa operazione abbiamo

spento un focolaio che avrebbe potutodivampare fino a trasformarsi in un in-cendio - ha dichiarato il comandanteMensi a fine operazione -. Ricordate lasituazione di occupazione della exConsolata? Ebbene, qui si è rischiatodavvero di tornare indietro di un paiod’anni. Gli abusivi vivevano in condizio-ni igieniche pessime e rischiose ancheper la loro salute. Da un primo control-lo - ha aggiunto Mensi - i tre non risulta-no clandestini, ma nelle prossime ore fa-remo ulteriori accertamenti. Cogliamol’occasione per chiedere a tutti i cittadi-ni di segnalare tempestivamente even-tuali situazioni a rischio o movimenti so-spetti».

Soddisfatto del risultato ottenuto an-che il sindaco di Darfo Boario TermeFrancesco Abondio che ha ringraziatogli agenti di Polizia locale «per la profes-sionalità dimostrata e la prontezza del-l’intervento». Alla proprietà dello stabi-le, che aveva sporto denuncia alle forzedell’ordine, è stato chiesto di sigillarenuovamente porte e finestre e garanti-re un servizio di pattugliamento nottur-no.

I risvolti del drammaRifiuti di ogni genere, montagne di

materiale edile, un tanfo nauseante eun freddo cane: così trascorrevano lenotti gli «invisibili» del Vela. Nessuna at-tività di spaccio di droga, niente armi ooggetti di offesa e nessun bottino da fur-to da nascondere. Gli abusivi sorpresiieri mattina mentre dormivano sottopesanti coperte di lana, non sarebbero,quindi, delinquenti, ma soltanto i nuovipoveri dei nostri paesi. Che - sbaglian-do clamorosamente, ma non li si può in-colpare e basta - anziché rivolgersi adenti di assistenza per trovare un suppor-to, si arrangiano come possono, incap-pando, come capitato nella cittadina ca-muna, in situazioni di degrado infinitooltre che di illegalità. Prima di un epilo-go che non può che essere drammatico.

Sergio Gabossi

Darfo Retata all’albaper sgomberarel’ex Albergo VelaSei agenti della Polizia locale, comandati da Sandro Mensi,hanno fatto irruzione nello stabile, fermando tre persone

Allarme cinghiale in media e bassa valleAppello di allevatori e agricoltori: «Troppi esemplari in giro, il nostro lavoro è minacciato»

VALCAMONICA Una passione chesta conquistando un numero sem-pre maggiore di estimatori. Che datempo in Valcamonica miete suc-cessi, ma che nell’ultimo periodopare proprio voler sfondare.

Stiamo parlando dell’enduro edei suoi giovani (e meno giovani)appassionati. L’associazione sporti-va «Vivienduro» - nata da poco - èormai arrivata alla fine della stagio-ne agonistica e, come sempre acca-de, prova a stilare un primo bilan-cio delle prestazioni. A brillare inparticolare è Matteo Pedersoli (ol-tre che pilota, presidente del sodali-zio): con la sua nuova Beta 520 4Tha concluso al terzo posto in coppaItalia categoria «major» e, a una so-la prova dal termine del campiona-to regionale lombardo, è classifica-to al quarto posto della categoria«M3». Tra i giovanissimi, si è segna-lato Giovanni Gheza, piazzato al

terzo posto in Coppa Italia, catego-ria «cadetti», in sella a una Ktm 125;il pilota di Darfo si è comportato be-ne pure al Campionato regionale eitaliano cadetti. Dopo sette prove,anche Osvaldo Armanni è al coman-do del Campionato italiano gruppo5 su Ktm 250: a suggellare la conqui-sta del titolo manca solo la prova diSan Severino Marche, mentre nelRegionale major, con la sua Honda250 sta duellando con Angelo Signo-relli per conquistare il titolo. AncheManuel Bana, su Ktm 300 sta domi-nando il campionato regionale se-nior. L’unico dispiacere è per Ales-sandro Rizza, fuori dalle gare perun infortunio.

«Partecipando a tutte questecompetizioni - affermano in coro ipiloti di ViviEnduro - rinnoviamo lanostra passione per uno sport mol-to impegnativo, ma che ci dà grossesoddisfazioni e risultati».

Giacigli di fortuna, sporci-zia di ogni sorta, e condizioniigieniche disumane. Questo èquanto gli agenti della Polizialocale di Darfo Boario Termesi sono trovati davanti ierimattina all’alba, quando han-no fatto irruzione all’internodell’ex Albergo Vela, che«ospitava» tre (ma forse era-no di più) extracomunitari.Stando alle prime notizie, lostabile che si trova nella citta-dina termale non serviva a da-re rifugio a persone dedite adattività criminose. Ora l’edifi-cio verrà nuovamente sigilla-to e sarà allestito un serviziodi vigilanza per evitare nuoveoccupazioni

RIFIUTI E DISAGIO

DARFO Una distrazione, forse una manovra sbagliata. Eil trattore che si inclina sul fianco schiacciando il condu-cente.

Attimi di paura, ieri mattina in località Prato di Gorzo-ne, dove un pensionato del paese - R.M. di 64 anni - è statotravolto dal suo mezzo agricolo mentre stava lavorandocon alcuni volontari alla sistemazione di una strada, a cir-ca 700 metri di quota, sopra la frazione di Sciano.

L’uomo, trasportato con l’eliambulanza del 118 di Ber-gamo, è stato ricoverato in prognosi riservata alla Poliam-bulanza di Brescia, ma non sarebbe in pericolo di vita: il64enne avrebbe riportato fratture e escoriazioni su tuttoil corpo ma, avendo battuto il capo, i medici si riservanodi sciogliere la prognosi solo in giornata.

Tutto è accaduto poco dopo le dieci di ieri mattina ai

«Prati alti» di Gorzone, a circa un’ora di cammino sopral’abitato. Il 64enne di Gorzone, ieri mattina, era salito abordo del suo trattore per raggiungere gli altri volontaridel gruppo «Amici della natura», impegnati a risistemareun tratto di strada dissestata.

Giunto in prossimità del cantiere, forse per un improv-viso scivolamento della ruota del mezzo, il trattore si sa-rebbe ribaltato sul fianco, sbalzando l’uomo a terra e inve-stendolo di striscio.

Gli amici hanno immediatamente lanciato l’allarme esul posto si è portata l’eliambulanza che, dopo ripetutemanovre, è riuscita ad assicurare il ferito e a trasportarloalla Poliambulanza. In paese si è portata anche un’ambu-lanza del Pronto Soccorso di Esine e i Carabinieri dellastazione di Darfo. gabo

Mario Donati era molto conosciuto in Valcamonica

VALGRIGNA Il primo libro della colla-na «I quaderni della Valgrigna» è dedi-cato al Santo di Berzo Inferiore, Glisen-te. Realizzato dall’Ente regionale servi-zi all’agricoltura e foreste (Ersaf) con lacollaborazione di due storici locali, Be-nia Panteghini di Bienno e Martino Ce-re di Berzo Inferiore, il libricino «La leg-genda di San Glisente» è stato stampa-to in duemila copie ed è in distribuzio-ne in queste settimane.

In 48 pagine a colori su carta ecologi-ca, è narrata la vita e i miracoli del San-to, partendo dalla spedizione di CarloMagno in Valcamonica. La parte centra-

le è riservata alla descrizione delle chie-se di San Lorenzo e di San Glisente,che contengono opere di Giovan Pietroda Cemmo e Paroto. Nella sezione fina-le sono esposte le credenze popolari delterritorio. Ci sono poi diverse fotogra-fie, documenti originali e una cartinadella zona, con le informazioni utili perrecarsi sul posto. Il libretto è distribui-to nell’ufficio Ersaf di Breno (piazzaTassara 3, tel. 0364-322341) o negli ottoComuni coinvolti nell’accordo di pro-gramma dell’Area vasta Valgrigna (Esi-ne, Bienno, Berzo Inferiore, Prestine,Gianico, Artogne, Bovegno e Collio).

«I quaderni della Valgrigna»parlano di San Glisente

LOSINE Allarme vandalismo aLosine.

Nel piccolo Comune della me-dia Valle Camonica, da qualchemese a questa parte, si stannoverificando delle azioni di inci-viltà, a danno soprattutto distrutture e beni di proprietàpubblica. La situazione si è ulte-riormente aggravata nel mesedi settembre scorso, quandoignoti sono entrati nel cimiterocomunale e hanno danneggiatoalcuni loculi e delle tombe di fa-miglia. Scoperto il misfatto,l’Amministrazione municipaleha provveduto a denunciare l’ac-caduto ai carabinieri di Breno,che stanno svolgendo le indagi-ni. Con disappunto e sdegnomarcato, il primo cittadino Pao-lo Agostini ha rivolto un appelloai suoi cittadini e ha affisso inper tutto il paese una lettera, incui condanna i fatti avvenuti sulterritorio negli ultimi tempi.

«Questi accadimenti offendo-no la sensibilità di ogni cittadi-no di Losine per il culto dei de-funti - riporta il sindaco -, unadevozione da sempre così pro-fondamente radicata nella no-stra comunità. Per questo, assi-curo che sarà prodotto ogni pos-sibile sforzo sia per scoprire gliautori dell’ignobile gesto sia perevitare in futuro il ripetersi difatti così incresciosi».

I monumenti romanispiegati in otto lingue

Il santuario di Minerva

VALCAMONICA Agricoltori e allevato-ri sono in difficoltà. La causa è una solae si chiama «cinghiale». Pare che in Val-camonica, ormai, si contino alcune cen-tinaia di capi, localizzati in particolarenel fondovalle, a volte anche alle portedei paesi.

Due i nuclei di diffusione principali:la zona di Esine-Berzo (soprattuttol’area protetta di Rosello) e Niardo-Bra-one; da qui sarebbero partiti alcuni ca-pi alla «conquista» della media e bassaValcamonica, sulla... sponda sinistra(su quella destra, invece, pare non ci siaalcun esemplare). Nella prima area del-la Valgrigna lamentano problemi so-prattutto gli allevatori, che fanno faticaa far mangiare le loro mucche; nella se-conda, invece, a lamentare danni e pre-occupazione sono soprattutto gli agri-coltori, che nelle scorse settimane si so-no visti letteralmente rivoltare i loro ter-reni, sui quali da mesi coltivavano pian-te da frutto e ortaggi. Gli ultimi episodisegnalati riguardano i monti sopra Bre-no, nelle località Lavarino, Argai e Pla-gne e nelle frazioni di Pescarzo e Astrio.

«Mentre noi agricoltori ci sforziamodi recuperare la montagna e di impian-tare sempre nuove attività, qualcuno

permette che queste bestie circolino in-disturbate e ci rovinino terreni e raccol-to», è la voce di uno degli uomini che,qualche giorno fa, ha visto letteralmen-te andare a rotoli il proprio campo efrutteto. Le zanne dei cinghiali sono ar-rivate a scavare anche oltre i venti centi-metri dal suolo. Pare che le segnalazio-ni, già lo scorso anno, siano state quasiun centinaio, ma per ora nulla è statofatto per arginare il fenomeno, anzi, vi-sta la velocità di riproduzione dell’ani-male, si parla di un’espansione esponen-ziale.

Occorrerebbe - dicono gli esperti - unpiano di contenimento adeguato e seve-ro, per arginare almeno in parte la diffu-sione, presente in Valle da poco menodi un decennio. «Abbiamo chiesto piùvolte alle istituzioni competenti d’inter-venire - ripetono gli agricoltori danneg-giati -, ma fino a oggi nulla si è mosso. Aquesto punto, rinunceremo alle nostrecoltivazioni e sperimentazioni, piutto-sto che buttare tutto al vento per i cin-ghiali che, lo sottolineiamo, non sonouna razza autoctona». Alcune battutedi caccia al cinghiale, ogni tanto, vengo-no organizzate, ma per il momento nonsembrano efficaci. g. m.

18 valcamonica Giornale di Brescia Mercoledì 13 Ottobre 2010