COS’È LA PIANIFICAZIONE
Laboratorio di Urbanistica Prof. Arch. Maurizio Carta Modulo di Teorie e Tecniche della Pianificazione Arch. Daniele Ronsivalle
01_definizioni
... You two at work!!... I’m not here to say “please!!!”...
... I’m here to help you, if you don’t like it, very greetings!!... I think quick and I speak quick, well... Go to clean that fu….ed car!
Amsterdam1928: il disegno della città per la previsione delle azioni future
Il disegno dei quartieri sud prefigura la forma della
città e definisce la
“costruzione” di nuovo
territorio: la compatibilità dell’interess
e privato e delle finalità
pubbliche come chiave
per la costruzione
del futuro.
Il legame tra conoscenza e azione
I temi dell’impegno del pianificatore si possono riassumere in due definizioni di base:
• la pianificazione è legame tra idea e azione (Friedmann, 1987)
• la pianificazione è la premeditazione dell’azione (Harris, 1987)
La Cité industrielle: il disegno della città futura come “nuova arte”
Una nuova città,
disegnata nel suo insieme e
ripensata nelle sue
singole componenti:
la cité industrielle di
Garnier coglie le
istanze di rinnovamento e di impegno
e trasforma l’approccio: la
città deve essere bella
e funzionale.
La nuova città progettata nelle sue viscere e nei suoi meccanismi
L’arte di disegnare la
città si concretizza anche nelle
rinnovate capacità tecniche,
nelle innovazioni,
con cui la città viene
ridisegnata.
L’arte di progettare la città
La pianificazione, in particolare alla scala urbana, può essere vista, quindi, come strumento per la configurazione della “forma” della città.
La pianificazione è
• “arte di progettare la città”,
• strumento per la definizione del disegno d’insieme della città.
Il patto di associazione tra gli uomini: spazio e società
La riorganizzazione
della città è come occasione di
rinnovamento sociale: il disegno della città per Le
Corbusier è occasione per la
ricostruzione della società.
Il prodotto del patto di associazione tra gli uomini
La città è la massima espressione della cultura umana: essa è il luogo del “patto sociale” di convivenza tra gli uomini.
La pianificazione è:
• l’espressione di questo patto di associazione
• la scienza che interpreta le ricadute spaziali del patto di associazione
• la scienza che contribuisce, nella riorganizzazione dello spazio, alla riorganizzazione della società
I piani della razionalità: lo studio statistico-scientifico per la costruzione delle previsioni
La valutazione delle condizioni al presente, la
previsione scientificamente supportata dagli
studi statistici è la base metodologica
della costruzione del Piano di
Amsterdam del 1928. La città
esistente non può essere rifiutata, ma
va governata e indirizzata.
Il piano di Amsterdam del 1928
I piani della razionalità: lo studio statistico-scientifico per la costruzione delle previsioni
Il tema dell’amministrazione
dello spazio urbano è particolarmente presente nel Piano per la Grande
Londra: il metodo scientifico viene
applicato alla organizzazione di una
delle più grandi e complesse conurbazioni
del mondo. Schemi di flusso, grafici, strumenti
statistici sono evidenti in tutti gli elaborati di piano.
I piani della razionalità: lo studio statistico-scientifico per la costruzione delle previsioni
La crescita della popolazione urbana e
la definizione di trend di crescita sempre più
preoccupanti contribuisce alla
costruzione degli indirizzi di sviluppo
delle grandi città europee del secondo dopoguerra: il piano
delle “Cinque dita” di Copenhagen e il piano
della regione di Stoccolma sono
esemplificativi della razionalità scientifica
della costruzione delle previsioni
Il piano per la regione di Stoccolma (1952)
Il piano delle “Cinque dita” di Copenhagen (1946)
La scienza dell’organizzazione spaziale dell’insediamento umano
La pianificazione sovrintende all’organizzazione materiale dell’insediamento umano adoperando metodologie fondate sul metodo scientifico, quindi:
• costruisce analisi sistematiche della realtà,
• definisce sintesi valutative,
• costruisce soluzioni per la complessa realtà urbana.
Processi complessi per la crescita territoriale della Sicilia centro-occidentale
Il piano di sviluppo democratico delle Valli del Belice, del Carboi e dello Jato.
Azioni nel campo della organizzazione
del territorio, delle economie locali e
delle politiche sociali si integrano per costruire visioni
future: il piano individua i mezzi più
adatti per raggiungere questi
obiettivi attraverso la definizione delle
risorse territoriali.
La pianificazione come processo complesso per il raggiungimento di specifici obiettivi
“La pianificazione è un processo attraverso cui preparare un insieme di decisioni per l’azione nel futuro, dirette al conseguimento di obiettivi mediante mezzi preferibili”
(Dror, 1963)
Cosa non è la pianificazione?
Non è un’attività individuale
Non è l’organizzazione delle scelte della maggioranza
Non si limita a disegnare gli usi del suolo
Non è rivolta al presente
Non è l’applicazione di un algoritmo
Non procede per tentativi
Non cerca la monodimensionalità dello sviluppo
Non si limita all’immaginazione dei futuri desiderabili
DEFINIZIONI: COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE���perché è più facile di stabilire cos’è"
• La pianificazione non è un'attività puramente individuale. La pianificazione, pur essendo condotta da professionisti (singoli o in gruppo), non è orientata ai bisogni dei singoli, né alla somma di singoli bisogni. La pianificazione, invece, agisce nel campo dell'interesse collettivo, ed è finalizzata ad influenzare le azioni collettive delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni, dei soggetti economici e dei gruppi che compongono la comunità, oltre che per disciplinare i comportamenti privati.
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
Deve invece essere in grado di agire nell'interesse collettivo come sintesi – anche conflittuale – degli interessi del maggior numero di soggetti in gioco, sia che costituiscano maggioranze di potere (economico, sociale, informazionale), sia che costituiscano minoranze di potere ma espressione di bisogni sociali emergenti;
La pianificazione non è l'organizzazione delle scelte delle maggioranze!
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
La proiezione nel futuro è una componente connotante della pianificazione. Se sulla estensione temporale di questa proiezione sono molte le interpretazioni, in ogni caso, la pianificazione si occupa dei problemi del presente proiettati verso azioni future, le quali contengono un significativo elemento di incertezza. Di conseguenza il processo di pianificazione deve includere sia la previsione che il controllo dei risultati.
La pianificazione non è esclusivamente orientata al presente."
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
I problemi che affliggono il territorio non sono unici e molti di essi possono essere trattati utilizzando in maniera comparativa le soluzioni già esistenti, o applicando le norme ed i regolamenti, o attraverso le metodologie del problem solving. Ma questo attiene più all'amministrazione del territorio che alla "pianificazione", la quale non può essere mai ridotta ad una operazione consuetudinaria, dovendo sempre invece affrontare ogni problema in termini di conoscenza, interpretazione, valutazione ed azione. La distinzione tra "amministrazione" e "pianificazione" è utile per separare l’attività "professionale" della pianificazione da quella "istituzionale" degli uffici competenti.
La pianificazione non può essere ridotta a una routine."
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
Questo non vuol dire che la pianificazione non possa incorporare fasi sperimentali, ma in modo limitato e nel contesto di una strategia concepita in modo deliberato.
La pianificazione ha poco o niente in comune con gli approcci alla soluzione dei problemi condotti per tentativi (trial-and-error).!
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
La distinzione tra "pensiero utopico" e pianificazione è tanto importante quanto il senso della loro relazione: la pianificazione, come l'utopia, descrive un desiderabile stato degli affari futuri, ma differentemente dall'utopia, specifica i mezzi per raggiungerlo.
Pensare a strategie per la trasformazione sociale senza prefiggersi di attuarle, senza individuare i mezzi o senza possedere il potere di portarle avanti, non è un atto di pianificazione.
La pianificazione non è solo l'immaginazione dei futuri desiderabili."
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
Essa si alimenta delle molteplici dimensioni che caratterizzano l'evoluzione delle comunità, sia in termini di spazio che di società:
la dimensione sociale, la dimensione culturale, la dimensione economica, la dimensione gestionale, etc.;
La pianificazione non persegue una monodimensionalità dello sviluppo!
COSA NON E' LA PIANIFICAZIONE
La pianificazione non si esaurisce nella redazione materiale di un piano come sistema di definizione degli usi del suolo, ma continua e trova la sua legittimazione nelle azioni che produce sullo spazio, sull'economia e sulla società. Il legame tra pianificazione ed azione è riconosciuto come fondativo e la pianificazione, quindi, deve includere l'impegno e il potere per portare avanti strategie, azioni, progetti o programmi pianificati fino alla loro definitiva conclusione.
La pianificazione non è solo fare piani."
Top Related