Chomsky e Skinner Pedagogia Generale Modulo I 2013-2014
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Il problema dellapprendimento Variazione o trasformazione degli
atteggiamenti e dei comportamenti non riconducibile a base solo
fisiologica (cresco e.., invecchio e.., buio e la retina..),non
traumatica ( cado e..), sostanzialmente irreversibile legata a
esercizio, rinforzo e invenzione. Vari tipi di apprendimento
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La critica in dettaglio Di metodo: riduzionismo radicale
nelluso dei concetti di stimolo e rinforzo. Non possibile far
assumere a concetti estensionali il valore di concetti
intensionali. Non si costruisce una teoria sulluso ordinario delle
nozioni di similarit e di generalizzazione.
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La critica in dettaglio Secondo il comportamentismo una persona
proferisce l'enunciato p in risposta allo stimolo s. Dato s, allora
p. Il linguaggio sarebbe la variabile dipendente, e lo stimolo non
linguistico la variabile indipendente che controllerebbe la prima.
Questo, nota Chomsky, falso: il linguaggio umano non dipende da uno
stimolo esterno. Dato s allora p, forse, ma anche q, z, e cos via.
Per Chomsky il linguaggio libero da condizionamenti esterni. Il
comportamentismo fallito perch il suo apparato teorico non
disponeva degli strumenti per dare conto di questo fondamentale ma
anche comunissimo aspetto del linguaggio. Perch il suo apparato
teorico radicalmente naturalistico: cio era, ed , troppo semplice
per spiegare il linguaggio umano. Era un apparato teorico
logicamente inadatto a dare conto del fenomeno del linguaggio. La
logica della spiegazione comportamentistica, infatti, quella delle
connessioni causali: lo stimolo la causa, e la risposta l'effetto.
Ma il linguaggio umano non si spiega con questa logica,
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La critica in dettaglio Un bambino non si limita a riprodurre
frasi che ha gi ascoltato in precedenza, ma arriva a decidere
autonomamente della correttezza grammaticale anche di frasi che non
ha mai sentito, ovvero a capirle. La teoria del meccanismo
stimolo/risposta di cui si avvale il comportamentismo pu spiegare
solamente la capacit di riprodurre frasi gi sentite, non per quella
di produrre frasi nuove. Questa capacit da Chomsky detta
"competenza" non si specifica in una lingua particolare, ma si
fonda su una grammatica universale. La competenza data, pi che
dalla performance - ossia dalla produzione di frasi nella propria
lingua -, dallavere a disposizione certi princpi, ossia insiemi di
strutture e processi mentali che rendono possibile tale produzione.
Un bambino non capace di dire quali siano tali princpi, ossia le
regole del linguaggio che egli ha imparato ad usare: ci vuol dire
che la competenza linguistica si fonda sul possesso di una
conoscenza implicita innata delle regole della grammatica
universale, in base alla quale si in grado di distinguere tra ci
che grammaticalmente corretto e ci che non lo .
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Linnatismo di Chomsky Visto che stiamo speculando, possiamo
considerare la possibilit che il cervello si sia evoluto al punto
che, dato un input di frasi cinesi, esso produca le regole della
grammatica cinese e dato un input di frasi inglesi,esso produca le
regole della grammatica inglese; o che data lapplicazione di un
termine a certe istanze, esso automaticamente predica la sua
estensione ad una classe di esempi correlati tra loro in modo
complesso. La psicologia, concepita come "scienza comportamentale",
si preoccupata del comportamento e dell'acquisizione o del
controllo del comportamento ma non ha mai provveduto alla ricerca
di alcun concetto che corrisponda a "competenza. La teoria
dell'apprendimento si limitata ad una insufficiente definizione del
concetto di ci che viene appreso, ovvero un sistema di connessioni
stimolo-risposta, una rete di associazioni, un repertorio di voci
comportamentali, una gerarchia dell'abitudine, o un sistema di
disposizioni a rispondere in un particolare modo sotto specifiche
condizioni di stimoli. Quello che necessario, in aggiunta al
concetto di comportamento e di apprendimento, un concetto di ci che
viene appreso - una nozione di competenza - che si trova oltre i
limiti concettuali della teoria psicologica comportamentista. Luomo
dotato sin dalla nascita di un LAD, Language Acquisition Device
(modulo specifico di acquisizione del linguaggio) che corrisponde
ad una grammatica universale contenente aspetti linguistici comuni
a tutte le lingue. Il processo di apprendimento del linguaggio non
parte ex novo, ma si tratta di una riscoperta di regole gi insite
nel nostro cervello; tale procedimento si dimostra indipendente
dalle altre facolt intellettive, quali lintelligenza o la
comunicazione in s.
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Apprendimento innato? La base cognitiva per apprendere la
struttura grammaticale del linguaggio diversa da quella che
utilizziamo per apprendere le parole. Il cervello non impara le
regole grammaticali attraverso una capacit statistica che consente
di individuare le parole allinterno di combinazioni di pi frasi.
Negli ultimi anni linnatismo si sempre pi intrecciato con la
prospettiva di un radicale determinismo genetico ( Gazzaniga 1998,
2006) il quale ha portato avanti una difesa dellinnatismo e del
determinismo genetico definita da Damasio (1998) troppo radicale e
provocatoria. Le pi recenti ricerche hanno fortemente indebolito
lidea che lapprendimento del linguaggio sia un fatto geneticamente
determinato. Infatti la natura ci dota di abilit innate e di
nurture, una miscela di natura e apprendimento, che modella e
configura queste tendenze genetiche a seconda del nostro
apprendimento e della nostra maturazione.
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Nature e Nurture Nature e nurture non si escludono a vicenda.
Lapprendimento non soltanto un circuiteria innata. Ci che innato
non un algoritmo deterministico di istruzioni, ma un insieme di
programmi, basata sul patrimonio genetico, che ricevono
informazioni dai sensi e dallambiente. La competenza linguistica
nasce attraverso lo scambio sociale dei consimili, le interazioni
con i care-givers. Come indicano Anna Oliverio Ferraris, Alberto
Oliverio, ne Le et della mente (Rizzoli 1997) il bambino nasce con
un cervello predisposto a compiere una serie di gesti e a
memorizzare un'enorme quantit di esperienze.
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Lapprendimento non un luogo di transito Hinton e Nowlan hanno
modellato un processo di assimilazione genetica e hanno mostrato
che linsegnamento pu condurre ad unassimilazione genetica di una
risposta appresa. Un modello acquisito e trasmesso di pensiero e/o
comunicazione potrebbe essere parzialmente assimilato, cos che
alcune componenti diventino innate. Levoluzione del linguaggio
andata avanti in maniera autopoietica: uninvenzione culturale,
trasmessa dallapprendimento sociale ed elaborata dallevoluzione
culturale, porta a nuove pressioni selettive per caratteri sempre
pi efficienti. Queste pressioni selettive portano alla scelta di
geni che influenzano le caratteristiche del sistema nervoso
facilitando il carattere.
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Autopoiesi del linguaggio Autopoiesi dellapprendimento
Lincorporazione di evoluzioni e patrimoni culturali permette di
risolvere il problema di come migliorare geneticamente le abilit
linguistiche di base. Ogni parlante, infatti, un individuo mutante.
Per comunicare ciascuno ha bisogno di un partner che capisca. La
maggior parte degli individui pu acquisire un proto-linguaggio. La
loro abilit a parlare e comprendere fornisce al mutante un
vantaggio selettivo, perch pu fare le stesse cose in maniera
migliore e pi efficiente. Le innovazioni culturali e la duttilit
fenotipica estendono la capacit di apprendimento ai suoi limiti.
Lassimilazione genetica di una parte della sequenza di
apprendimento pu far assimilare pi facilmente e completare con
anticipo alcuni processi. Questo permette lallungamento delle
sequenze di apprendimento.